VUELTA 2011

agosto 21, 2011 by Redazione  
Filed under Vuelta

VUELTA A ESPAÑA 2011

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RADUNO DI PARTENZA: BENIDORM

Almanacco del dopo tappa

1a TAPPA: BENIDORM (cronometro a squadre)

Cronaca
Chiave di Vuelta
Almanacco del dopo tappa

2a TAPPA: LA NUCIA – PLAYAS DE ORIHUELA

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Almanacco del dopo tappa

3a TAPPA: PETRER – TOTANA

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4a TAPPA: BAZA – SIERRA NEVADA

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Almanacco del dopo tappa

5a TAPPA: SIERRA NEVADA – VALDEPEÑAS DE JAÉN

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6a TAPPA: ÚBEDA – CÓRDOBA

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7a TAPPA: ALMADÉN – TALAVERA DE LA REINA

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8a TAPPA: TALAVERA DE LA REINA – SAN LORENZO DE EL ESCORIAL

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9a TAPPA: VILLACASTÍN – SIERRA DE BÉJAR (LA COVATILLA)

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10a TAPPA: SALAMANCA – SALAMANCA (cronometro indivuduale)

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11a TAPPA: VERÍN – ESTACIÓN DE MONTAÑA MANZANEDA)

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12a TAPPA: PONTEAREAS – PONTEVEDRA

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13a TAPPA: SARRIA – PONFERRADA

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14a TAPPA: ASTORGA – LA FARRAPONA / LAGOS DE SOMIEDO

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15a TAPPA: AVILÉS – ALTO DE L’ANGLIRU

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16a TAPPA: VILLA ROMANA LA OLMEDA (PALENCIA) – HARO

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17a TAPPA: FAUSTINO V – PEÑA CABARGA

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Almanacco del dopo tappa

18a TAPPA: SOLARES – NOJA

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19a TAPPA: NOJA – BILBAO

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20a TAPPA: BILBAO – VITORIA

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21a TAPPA: CIRCUITO DEL JARAME-RACE – MADRID

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Almanacco del dopo tappa

Commento finale
Pagelle

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BENIDORM – LA TAPPA

agosto 21, 2011 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: un’altro scorcio di Benidorm (www.latinreporters.com)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, vola la Leopard. Nibali, buona partenza(Gazzetta dello Sport)

Fuglsang glad for tilfældig førertrøje (Jyllands-Posten)

Fuglsang: Førertrøje en tilfældighed (Sporten.dk)

Fuglsang efter kanontriumf: Jeg satser højt (Politiken)

Danske kapret ledertrøya i Vueltaen (Aftenposten)

Martin und HTC-Highroad verpassen Sieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Leopard gagne, Nibali se place (L’Equipe)

Leopard donne le maillot rouge à Fuglsang (Le Monde)

Un danés en Benidorm(AS)

Fuglsang coge el primer ‘Rojo’ (Marca)

Fuglsang consigue el primer maillot rojo (El Mundo Deportivo)

Team Leopard gewinnt Zeitfahren (Tageblatt)

Leopard Trek gewinnt Zeitfahren bei Vuelta-Auftakt (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Leopard gagne le chrono par équipes (Le Soir)

La Leopard-Trek et Jakob Fuglsang premiers leaders, Maxime Monfort 3e (Sud Presse)

Leopard-Trek wint openingsrit Vuelta (De Standaard)

Victoire de Leopard, Fuglsang maillot rouge en Espagne (La Dernière Heure/Les Sports)

Leopard Trek remporte le contre-la montre, Fuglsang maillot rouge (L’Avenir)

Leopard-Trek wint openingsrit Vuelta (Het Nieuwsblad)

Tijdrit Vuelta prooi Leopard (De Telegraaf)

Leopard’s Fuglsang leads Vuelta after time trial (Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Chi vedete come favorita per il successo di tappa?

Hotdogbr (prima della tappa): direi che l’HTC può solo perdere questa prova, le alternative sembrano Radioshack e Leopard e poi tutte le altre squadre anglosassoni ma attenzione anche alla Rabobank non tanto per oggi quanto in generale per la Vuelta anche se forse non ha l’uomo vincente

Gnaldi (dopo la tappa): A differenza che al Tour, la Liquigas non ha sottovalutato la prova.
Poi da qui a dire che le cose per loro si mettono bene ce ne passa.

Hotdogbr: più che altro la Liquigas a differenza del Tour si è presentata con due atleti come Nibali e Sagan che in questo tipo di prova da soli hanno fatto la differenza come l’hanno fatta Cancellara e io credo anche Bennati per la Leopard e come non l’hanno fatta gli spenti Martin e Cavendish, che per quanto visto faticherà anche nelle prime volate, per l’HTC; è stata una prova in cui dunque le qualità dei singoli hanno contato più di quelle del blocco dei 9 corridori ed è per questo che ad esempio in chiave Sierra Nevada preoccupano i secondi persi dalla Sky, visto che Wiggins da solo avrebbe dovuto condurre i suoi a un tempo molto migliore

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Sulla carta è una frazione per velocisti quella che condurrà il gruppo da La Nucia alle spiagge di Orihuela. In effetti l’anno scorso la tappa che terminava in questo comune fu conquistata da Alessandro Petacchi, ma si trattava di un finale meno complicato ed anche completamente diverso, perchè si arrivava nel centro di Orihuela, situato nell’entroterra, ad oltre 30 Km dalle sue stazioni balneari. Stavolta ci sarà, come in tutti i finali costieri, da mettere in conto l’insidia del vento e non solo quella. Dal punto di vista delle difficoltà stradali, ad un primo sommario esame dell’altimetria sembra esserci soltanto un colle di 3a categoria, l’Alto de Relleu, piazzato molto presto, ad appena 30 Km dalla partenza, e dunque non pericoloso. La vera insidia è altrove ma per vedere è quasi necessario piazzare una lente d’ingrandimento sui chilometri finali, che metterebbe in evidenza la presenza di due zampellotti a ridosso del traguardo, con quest’ultimo collocato poche centinaia di metri dopo la cima dell’ultima salitella, che misura 300 metri e presenta pendenze fino all’8%. Un ostacolo che non dovranno sottovalutare quegli sprinter che puntano al successo e che potrebbe, invece, penalizzare quei velocisti un po’ meno velocisti. Sembra un finale tarato sulle misure di Daniele Bennati che, se riuscirà ad arrivare davanti a Sagan e a prendere l’abbuono, potrebbe vestirsi di “rojo” questa sera.

METEO VUELTA

La Nucia: sole e caldo, 31,9°C (percepiti 35°C), venti moderati da NE (26 Km/h), umidità al 47%
Playas de Orihuela: sole e caldo, 31,9°C (percepiti 35°C), venti moderati da ENE (23-29 Km/h), umidità al 46%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

1a TAPPA: BILBAO – SANTANDER

VAN STEENBERGEN, SEGUIDO DE POBLET Y BOVER

51 hombres llegaron juntos a Santander – Una escapada en solitario de Pacheco, al que se unió después C. Morales, fue el hecho destacado de la etapa, a!canzados después de 140 kilómetros – El vizcaíno coronó primero el Alto de Alisas y es líder del Gran Premio de la Montaña (Mobylette-G.A.C.) seguido de Pacheco – Por equipos triunfaron los belgas

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ARCHIVIO ALMANACCO
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CHIAVE DI VUELTA: SORPRESE NEGATIVE AL PRIMO GIORNO, TRANNE NIBALI.

agosto 21, 2011 by Redazione  
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Nella cronosquadre di Benidorm sorprendono i risultati mediocri di Sky, Garmin – Cervelo, BMC, Geox, Rabobank e Radioshack, mentre è ottima la prestazione della Liquigas. Il siciliano è subito presente, puntando da subito all’arrivo di Sierra Nevada, previsto tra tre giorni.

Foto copertina: tripudio “rojo” per Fuglsang (foto Bettini)

Le prove contro il tempo, in particolare quelle individuali, sono da sempre una delle fasi cruciali dei grandi giri. Un po’ diversa la situazione delle cronometro a squadre, da svolgersi ad inizio manifestazione, seppur non vengono istituite ogni anno, ma lo stesso hanno momenti di grande intensità emotiva. La presenza di un uomo come Cancellara è stata per la Leopard – Trek sinonimo di successo quasi garantito, è così è stato, anche se non con distacchi esorbitanti a causa della breve lunghezza della prova corsa a Benidorm. Molto bene è andata alla Liquigas – Cannondale di Nibali e Sagan, quest’ultimo al battesimo nei grandi giri, capaci di essere addirittura in vantaggio a metà tracciato, e perdendo quattro miseri secondi sulla linea di arrivo. Risultato che sancirebbe la buona condizione del capitano e vincitore uscente della Vuelta, già pronto a darsi battaglia sulle prime montagne (martedi si arriva a Sierra Nevada, ndr). Al contrario, seri problemi in diverse squadre: maggiori delusioni per Sky e Geox, in netto ritardo, con Wiggins, Menchov e Sastre che dovranno già rincorrere dall’inizio. Nessun verdetto, ovviamente, ma qualche piccola sorpresina c’è già stata.
Intanto, buona Vuelta a tutti.

Andrea Giorgini

20-08-2011

agosto 21, 2011 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

La formazione lussemburghese Leopard-Trek si è imposta nella prima tappa, cronometro a squadre di Benidorm, percorrendo 13,5 Km in 16′30″, alla media di 49,090 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’italiana Liquigas-Cannondale e di 9″ la britannica HTC-Highroad. La prima maglia rossa è il danese Jakob Fuglsang (Leopard Trek), con lo stesso tempo dell’elvetico Cancellara e del belga Monfort. Miglior italiano Daniele Bennati (Leopard Trek), 4°.

TROFEO MELINDA – VAL DI NON

L’italiano Davide Rebellin (Miche – Guerciotti) si è imposto nella corsa trentina, percorrendo 198,6 Km in 5h01′00″, alla media di 39,588 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Rubiano Chavez (D’Angelo & Antenucci – Nippo) e di 6″ l’italiano Domenico Pozzovivo (Colnago – CSF Inox).

PUCHAR MINISTRA OBRONY NARODOWEJ

Il polacco Tomasz Kiendys (CCC Polsat Polkowice) si è imposto nella corsa polacca, percorrendo 170 Km in 4h02′27″, alla media di 42,070 Km/h. Ha preceduto di 9″ il connazionale Romanik e di 10″ lo slovacco Jurco

GP COLLI ROVESCALESI

L’italiano Marco Canola (Zalf Désirée Fior) si è imposto nella corsa lombarda, percorrendo 140 Km in 3h23′20″, alla media di 41,131 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Luigi Miletta Gragnano Sporting Club) e di 3″ l’italiano Sonny Colbrelli (Zalf Désirée Fior)

REBELLIN: QUARANT’ANNI E NON SENTIRLI

agosto 20, 2011 by Redazione  
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Nonostante l’anagrafe non gli sia amica è Rebellin a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro del Melinda per la seconda volta in carriera. Lasciati sfogare gli attacchi dei giovincelli, negli ultimi metri, il campione di San Bonifacio, riesce a seguire la ruota di Pozzovivo e staccarlo seguito dal solo Chavez il quale però non riesce a passare il portacolori della Miche.

Foto copertina: Rebellin bissa in Val di Non il successo alla Tre Valli (foto Riccardo Scanferla)

Molti dei suoi colleghi alla sua età hanno cambiato mestieri, qualcuno diventa allenatore o ds, altri commentatori, i più fortunati o sfortunati, a seconda dei casi, si guardano le gare dei casa. Lui, Davide Rebellin, a quarant’anni ancora da spettacolo nelle classiche agostane. Il campione di San Bonifacio oggi ha scritto per la seconda volta il suo nome nell’albo d’oro del Trofeo Melinda, vittoria che fa il paio con il Tre Valli Varesine di qualche giorno fa. Due gare non certo facilissime, non saranno le classiche delle Ardenne o delle Fiandre, ma son sempre corse che posso vantare tra i vincitori Tafi, Fondriest, Bartoli, più antica la corsa nel varesotto che può vantare anche vincitori quali Binda, Coppi, Bartali, Merckx.
Ma torniamo alla corsa: tutto si è deciso negli ultimi chilometri, all’inizio dell’ultimo giro è stato un ragazzo dal cognome pesante, Moreno Moser, nipote del grande Francesco e stagista Liquigas, a dare uno scossone dal quale è nata un’azione che poteva sembrare quella decisiva. Con lui si sono avvantaggiati Serpa, Stortoni, Rubiano Chavez e Girardi mentre nel gruppo si vedevano le prime vittime illustri tra i quali Visconti, Garzelli.
A cinque dall’arrivo però il rimescolamento, i battistrada vengono ripresi e Pozzovivo diventa il regista della corsa, è il più attivo e negli ultimi metri il suo scatto è quello decisivo, Rebellin prende la sua ruota, dietro Rubiano Chavez. Il portacolori della Miche, raschiando le ultime energie riesce addirittura a superare e staccare Pozzovivo portando con se anche il colombiano che però, forse provato dal precedente tentativo, non riesce a uscire dalla ruota di Rebellin.
La vittoria va così al veronese su Chavez, Pozzovico giunge terzo con ben 6” seguito a ruota da Ratto e Villa, da segnalare anche il settimo posto di Battaglin, della Colnago, a 7”.

Andrea Mastrangelo

A FUGLSANG LA PRIMA “ROJA”

agosto 20, 2011 by Redazione  
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La Leopard Trek conquista la cronosquadre inaugurale della Vuelta, consentendo al danese di vestire la prima maglia rossa di questa edizione. Ottima prova della Liquigas di Vincenzo Nibali, seconda a 5’’. Solo terza la favorita HTC – Highroad, con lo stesso tempo della Astana. Perdono oltre 30’’ Scarponi, Menchov e Bradley Wiggins, chiamati ora a rincorrere nella lotta per il successo finale.

Foto copertina: Jacob Fuglsang lanciato verso la prima maglia rossa della Vuelta 2011 (foto Fabrice Lambert)

Vincenzo Nibali inizia la sua rincorsa al bis in terra spagnola cedendo la maglia rossa di leader oggi indossata in qualità di campione uscente, ma lo fa con il sorriso sulle labbra. Certo, veder sfumare il primato per appena 4’’ e sette decimi, come è accaduto al messinese e alla sua Liquigas quest’oggi nella cronosquadre d’apertura della Vuelta 2011, non può non lasciare un pizzico di amaro in bocca, ma Nibali può ampiamente consolarsi – più che con la consapevolezza che sarebbe comunque stato Peter Sagan, primo uomo in verde a tagliare il traguardo, a vestirsi di rosso – guardando i distacchi inflitti agli altri uomini di classifica.
A fare da contraltare agli spiccioli ceduti a Jacob Fuglsang, primo leader e verosimilmente capitano della squadra dei fratelli Schleck in assenza dei due lussemburghesi, vi sono infatti le decine di secondi rifilate a molti autorevoli pretendenti, non necessariamente tutte preventivate. A pagare più di tutti sono stati i capitani della Geox, Denis Menchov e Carlos Sastre, penultimi a 44’’ dalla testa. E se effettivamente nessuno si attendeva una prestazione clamorosa da una formazione che il meglio dovrebbe sulla carta darlo in montagna, stupisce invece parecchio vedere appena una posizione sopra in classifica il Team Sky di Bradley Wiggins, che si è trovato ad un certo punto con solamente quattro uomini assieme. Poiché il tempo viene rilevato sul quinto corridore a tagliare il traguardo, gli uomini del britannico hanno dovuto attendere il rientro di Zandio, lasciando per strada alla fine 42’’. Lo stesso distacco ha accusato la Ag2r di Nicolas Roche, mentre 10’’ in meno hanno concesso Michele Scarponi e la Lampre – ISD, ai quali non si poteva chiedere molto di più. Ancor meglio si sono difese la Katusha di Purito Rodriguez, 10a a 26’’ dalla Leopard Trek, e la Euskaltel di Igor Anton, 11a a 2’’ dalla formazione russa.
Il più vicino a Nibali, tra i favoriti in chiave successo finale, è stato a conti fatti Jurgen Van den Broeck, la cui Omega Pharma – Lotto ha tagliato con 18’’ di ritardo dai vincitori, facendo segnare un lieve rialzo delle sue già elevate quotazioni. Tra gli outsider, oltre a Fuglsang, da segnalare anche il 3° posto di Tony Martin e della sua HTC, che non può però gioire per il podio raccolto in una prova in cui partiva come vincitrice annunciata.
Una nuova possibilità per una leadership italiana si presenterà tra ventiquattro ore, sul traguardo di Playas de Orihuela, sulla carta destinata ai velocisti. Daniele Bennati è stato infatti tra i quattro Leopard accreditati dello stesso tempo del capoclassifica, e potrebbe pertanto già domani dare l’assalto alla vetta della generale. L’aretino dovrà comunque fare i conti con una concorrenza più che competitiva: oltre a Mark Cavendish, favorito d’obbligo, davanti a Bennati nella griglia dei papabili partiranno sicuramente almeno Farrar e Petacchi. Non mancheranno poi outsider più che degni di considerazione: da Kittel a Boonen, passando per Freire, Breschel, Haussler, Haedo e Degenkolb, solo per citare i più blasonati. Una selva di sprinter che, in una Vuelta che sorride certamente più agli scalatori che alle ruote veloci, ben difficilmente rinunceranno a giocarsi il traguardo di domani.

Matteo Novarini

VUELTA NOSTRAM – 1a TAPPA: CIRCUITO DI MELILLA

agosto 20, 2011 by Redazione  
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Dopo Giro e Tour abbiamo completato l’opera mettendoci anche a “pennellare” ipotetici tracciati anche per la Vuelta di Spagna. Rispetto alle altre due corse ci siamo lasciati più condurre dalla fantasia, pur cercando di conservare un certo legame con le altre due nostre “creazioni” (la “caccia” ai patrimoni UNESCO”), pensando ad una Vuelta transfrontaliera che, con l’esclusione del principato d’Andorra, toccherà tutte le nazioni confinanti, a partire dal Marocco.

1a TAPPA: CIRCUITO DI MELLILA

Stavolta niente cronometro a squadre o prologo d’apertura. Per la prima tappa abbiamo pensato ad un circuito veloce e spettacolare tracciato sulle strade di Melilla, una delle cinque “Plazas de soberanía”, territori spagnoli situati nel continente africano e completamente circondati dal Marocco. Sarà destinata ad un velocista, dunque, la prima maglia “roja”, anche se non sarà facile tenere cucito il gruppo su di un tracciato altimetricamente movimentato. Ciascuna tornata misurerà 18,3 Km e dovrà essere affrontata 4 volte, per un monte chilometrico di poco inferiore ai 100 Km.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria e planimetria (le ultime due relative ad una sola tornata)

1avuelta

plan_melilla

alt_melilla

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BENIDORM – RADUNO

agosto 20, 2011 by Redazione  
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Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: Benidorm e la sua spiaggia (www.zonainmobiliaria.es)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, ecco i 6 rivali di Nibali e Scarponi (Gazzetta dello Sport)

Bradley Wiggins turns up the heat to be ready for Spanish test (The Times)

«Un plateau alléchant» (L’Equipe)

Nibali defiende su corona(AS)

La Vuelta a España, al detalle (Marca)

Todo al rojo (El Mundo Deportivo)

18 Belges au départ d’une Vuelta qui se cherche (Le Soir)

Van den Broeck pourra-t-il rivaliser avec Nibali et Rodriguez? (Sud Presse)

Toprenners laten Vuelta links liggen (De Standaard)

Les grimpeurs à l’ouvrage dans la 66e édition du Tour d’Espagne (La Dernière Heure/Les Sports)

Sans les gros bras du Tour (L’Avenir)

Nibali start als topfavoriet in Vuelta (Het Nieuwsblad)

Alles over dag één Vuelta(De Telegraaf)

HTC to ride into the sunset (Herald Sun)

HTC plans to leave its mark (The Age)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

La rubrica debutterà con la seocnda puntata dell’almanacco

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Come dodici mesi fa, la Vuelta prenderà le mosse con una cronometro a squadre che, rispetto al precedente del 2011, si correrà ad un orario meno “antelucano”, con l’ultima formazione che taglierà il traguardo attorno alle 18.45. Anche il tracciato differisce da quello completamente pianeggiante che era stato tracciato sulle strade di Siviglia. A Benidorm, subito dopo essere scesi dalla rampa di lancio, insolitamente collocata nel bel mezzo della spiaggia della “Rimini spagnola”, si dovrà infatti affrontare una dolce salita nei primi 3,7 Km, caratterizzata da una pendenza media del 3,7%, con un “cuore” di 1400 metri al 5,2% e l’insidia dell’ampiezza della strada. Correndo in quel tratto su di una rotabile di circonvallazione a doppia corsia la larghezza della carreggiata, tendendo a lasciar intendere una pendenza più lieve, potrebbe infatti far incorrere le formazioni in pericolosi errori di valutazione. Raggiunti i 138 metri di quota, si ritornerò poi velocemente al livello del mare e più nessuna difficoltà altimetrica proporranno i rimanenti 9,8 Km. Complessivamente se ne percorreranno 13,5, 500 metri in più rispetto alla tappa di Siviglia, vinta dal Team HTC-Columbia, in gara anche quest’anno (col nome di HTC-Highroad) e grande favorito per quello che sarà l’ultimo successo collettivo di questo sponsor, che si ritirerà alla fine della stagione.

METEO VUELTA

Benidorm – partenza 1a squadra: sole e caldo, 32,3°C (percepiti 35,5°C), venti moderati da ENE (23 Km/h), umidità al 46%
Benidorm – arrivo ultima squadra: sereno e caldo, 31,2°C (percepiti 34°C), venti moderati da NE (22-23 Km/h), umidità al 47%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

BILBAO – RADUNO DI PARTENZA

LA VUELTA CICLISTA A ESPAÑA

Hoy se inicia con la etapa Bilbao – Santander (203 Kms)
Van Steenbergen hace favorito a Poblet – Partecipan 90 corridores – Mientras Botella serà jefe de fila en las cuatro primeras etapas, se apoyará a Poblet y Bover para los finales de etapa y a Bahamontes y Loroño para el Gran Premio de la Montaña (Mobylette- G.A.C.)

ARCHIVIO ALMANACCO
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19-08-2011

agosto 20, 2011 by Redazione  
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TOUR DU LIMOUSIN
Il francese Matthieu Ladagnous (FDJ) si è imposto anche nella quarta ed ultima tappa, Lacs de Haute Charente – Limoges, percorrendo 180 Km in 4h39′12″, alla media di 38,682 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Kocjan e il belga Björn Leukemans (Vacansoleil-DCM). Miglior italiano Rinaldo Nocentini (Ag2r-La Mondiale), 17°. In classifica si impone Leukemans, con 7″ e 13″ sui francesi Ladagnous e Guillou. Miglior italiano Nocentini, 49° a 7′43″

DUTCH FOOD VALLEY CLASSIC
L’olandese Theo Bos (Rabobank Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, percorrendo 210 Km in 4h28′36″, alla media di 46,910 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Stroetinga e Van Dijk.

18-08-2011

agosto 19, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

COPPA BERNOCCHI
Il bielorusso Yauheni Hutarovich (FDJ) si è imposto nella classica lombarda, percorrendo 199,3 Km in 4h32′45″, alla media di 43,842 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Manuel Belletti (Colnago – CSF Inox) e Giovanni Visconti (Farnese Vini – Neri Sottoli).

TOUR DU LIMOUSIN

Il francese Matthieu Ladagnous (FDJ) si è imposto nella terza tappa, Lanouaille – St Yrieix La Perche, percorrendo 181 Km in 4h42′32″, alla media di 38,438 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Dumoulin e Galland. Miglior italiano Alessandro Bazzana (Team Type 1 – Sanofi Aventis), 65° a 24″.
Il belga Björn Leukemans (Vacansoleil-DCM) ha conservato la testa della classifica, con 9″ e 13″ sui francesi Guillou e Ladagnous. Miglior italiano Rinaldo Nocentini (Ag2r-La Mondiale), 51° a 7′39″

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