DELFINATO: TRIS DI POGACAR MA VINGEGAARD E’ IN RIPRESA, REMCO NON CI SIAMO

giugno 14, 2025 by Redazione  
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Nel tappone del Delfinato trionfa ancora Tadej Pogacar, ma stavolta Vingegaard trova il ritmo giusto e, dopo aver perso 20 secondi, riesce a mantenere il distacco fino al traguardo. Invece Evenepoel perde altri 2 minuti e mezzo e non sembra in grado di inserirsi nella sfida per il Tour.

Si sa, il Delfinato serve a testarsi e ad affinare la preparazione in vista del Tour de France. Non sempre è un test veritiero, ricordiamo tutti la pessima prova di Nibali nell’anno in cui poi arrivò in maglia gialla sul podio di Parigi; tuttavia, specie negli ultimi anni, con la crescente importanza anche da punto di vista economico del ranking, la vittoria diventa un obiettivo importante.
Dopo la tappa a cronometro Tadej Pogacar (UAE Team Emirates – XRG) non sembrava in stato di grazia, ma l’iridato già nella tappa di ieri aveva voluto mettere le cose in chiaro. In una frazione per lui ideale era, infatti, riuscito a rifilare un minuto a Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e già si parlava di un Tour de France segnato.
Nella frazione di oggi, un vero e proprio tappone anche se di limitato chilometraggio, le indicazioni sono state leggermente diverse. Due salite lunghe e iconiche come Madeleine e Croix de Fer, prima della ascesa finale pure di 16 chilometri, andavano a comporre il disegno di un tracciato più adatto a un corridore come Vingegaard. Il danese in effetti si è mosso insieme a Pogacar, ma non ha tentato di rispondere alla rasoiata violenta del rivale, proseguendo del proprio passo, che era comunque superiore a quello di tutti gli altri. Dopo aver perso rapidamente 20 secondi, è riuscito a mantenere il distacco per diversi chilometri, andando alla stessa velocità di Pogacar e recuperando dei secondi nel finale.
A dir le verità, si è avuta la sensazione che il portacolori della UAE non abbia spinto al massimo, cosa che ha confermato egli stesso nell’intervista post gara, e che abbia più badato a gestire il finale; tuttavia la scalata di Vingegaard, isolatamente considerata, è stata molto buona e ha dato l’impressione di un atleta che si sta man mano avvicinando al top della condizione.
In un quadro del genere, il danese può legittimamente aspirare a contendere il trionfo al Tour de France al vincitore uscente, specie nei tapponi pirenaici e alpini, ma dovrà stare attento nella prima parte di Tour de France, molto più adatta ad un corridore come Pogacar, che sembra già piuttosto in forma e potrebbe anche non aver scoperto tutte le carte.
Chi non sembra poter essere della partita è Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) che, dopo la débâcle di ieri, ha perso altri 2 minuti e 40 secondi. La sua indubbia superiorità contro il tempo non è sufficiente a bilanciare la sua inferiorità in montagna e non solo per il limitato chilometraggio delle prove a cronometro.
Buona la prova di Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe) che ha confermato il terzo posto di ieri e quello in classifica, riuscendo fino a un certo punto a difendersi molto bene. Ha pagato un po’ nel finale ma è comunque riuscito ad arrivare al traguardo con la metà del distacco di Evenepoel e ora ha un vantaggio di quasi 2 minuti sull’olimpionico in classifica.
Ora bisognerà vedere in che condizioni si presenterà Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe) alla Grande Boucle perché il team non vorrà commettere lo stesso errore fatto al Giro sacrificando un giovane in forma come Giulio Pellizzari per un Roglic che, al di là delle cadute, non era sembrato affatto brillante.
La tappa di oggi ha visto subito il tentativo di attacco solitario di Victor Campenaerts (Team Visma | Lease a Bike). Dopo qualche chilometro, c’è stata una girandola di scatti e controscatti dalla quale è nato un drappello con la presenza di Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike), che ha costretto la UAE ad andare a chiudere.
Davanti rimangono Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step) e Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team) sui quali rientrano Ben Healy (EF Education – EasyPost), Alexey Lutsenko (Israel – Premier Tech) e Sepp Kuss (Team Visma | Lease a Bike). Con il passare dei chilometri, si uniscono all’attacco in tempi diversi Sergio Higuita (XDS Astana Team), Clément Braz Afonso (Groupama – FDJ), Juan Guillermo Martinez (Team Picnic PostNL), Jordan Jegat (Team TotalEnergies), Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious), Louis Meintjes (Intermarché – Wanty), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Iván Romeo (Movistar) e Andreas Leknessund (Uno-X Mobility).
Sulla Croix de Fer il gruppo di testa perde Paret-Peintre che si stacca, ma trova Guillaume Martin (Groupama – FDJ) che esce dal gruppo e va a prendere la testa della corsa. In testa al gruppo i Visma impongono il cambio di ritmo, facendo scendere sensibilmente il vantaggio dei battistrada.
In discesa rimane davanti solo Bardet che, alla vigilia dell’addio, prova l’attacco solitario. Il gruppo maglia gialla scollina forte di meno di dieci unità e Pogacar non ha gregari.
Dopo il tratto tecnico di discesa, si calmano le acque ed il gruppo maglia gialla si ripopola con Pogacar che ritrova Pavel Sivakov (UAE Team Emirates – XRG), il quale fa un ottimo lavoro in testa per evitare attacchi e offrire al capitano l’occasione di provare l’affondo.
Come era accaduto ieri, Vingagaard prova a rispondere solo per pochi secondi perché capisce subito che la rasoiata è troppo violenta per lui. Il danese, però, in pochi chilometri trova il ritmo giusto e mantiene il distacco di 20 secondi da Pogacar, mentre Lipowitz – che aveva tentato di resistere a Vingagaard – deve mollare il colpo.
L’attacco di Pogacar è stato meno devastante di quello di ieri, perché anche Evenepoel, in evidente difficoltà, è riuscito per molto chilometri a mantenere un gap intorno al minuto, salvo poi colare a picco nel finale.
L’impressione che ha dato Pogacar è stata di non aver spinto a tutta ed egli stesso, nell’intervista, ha detto di aver attaccato per evitare di essere egli stesso attaccato e di aver badato a controllare nel finale.
Domani è in programma l’ultima tappa con l’arrivo sul Moncenisio. Non si tratta una salita impossibile ma è pur sempre il punto più alto della corsa e sarà interessante capire se andrà di nuovo in scena una sfida tra i due principali protagonisti della corsa transalpina e del prossimo Tour.

Benedetto Ciccarone

Pogacar vince anche a Valmeinier 1800 (Getty Images)

Pogacar vince anche a Valmeinier 1800 (Getty Images)

14-06-2025

giugno 14, 2025 by Redazione  
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CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ

Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto anche nella settima tappa, Grand-Aigueblanche – Valmeinier 1800, percorrendo 131.6 Km in 4h10′00″, alla media di 31.584 Km/h. Ha preceduto di 14″ il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e di 1′21″ il tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 71° a 32′44″. Pogačar è ancora leader della classifica con 1′01″ su Vingegaard e 2′21″ su Lipowitz. Miglior italiano Velasco, 76° a 55′46″.

DURACELL DWARS DOOR HET HAGELAND

Il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella corsa belga, Aarschot – Diest, percorrendo 180 Km in 4h00′29″, alla media di 44.91 Km/h. Ha preceduto di 3″ il norvegese Rasmus Tiller (Uno-X Mobility) e di 9″ l’olandese Tibor Del Grosso (Alpecin – Deceuninck). Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling Team), 45° a 4′03″

ELMOS DWARS DOOR HET HAGELAND (Donne)

L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa belga, Aarschot – Diest, percorrendo 124.6 Km in 3h18′02″, alla media di 37.751 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Fleur Moors
(Lidl – Trek) e la britannica Millie Couzens (Fenix-Deceuninck). Due italiane in gara: Barbara Guarischi
(Team SD Worx – Protime) 48° a 2′56″, Ilaria Sanguineti (Lidl – Trek) non ha terminato la corsa

TOUR DE CAMEROUN

Il tedesco Lucas Carstensen (Team Storck – Metropol Cycling) si è imposto nella nona tappa, Pouma – Yaoundé, percorrendo 116 Km in 2h41′39″, alla media di 43.056 Km/h. Ha preceduto allo sprint il burkinabè Moucaila Rawende (nazionale burkinabè) e l’ivoriano Isiaka Cissé (nazionale ivoriana). Nessun italiano in gara. L’algerino Islam Mansouri (nazionale algerina) è il nuovo leader della classifica con 42″ su Rawende e sul camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club)

TOUR DE BEAUCE (Canada)

Il canadese Philippe Jacob (Cannondale Echelon p/b 4iiii) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Québec City, percorrendo 70 Km in 1h32′03″, alla media di 45.627 Km/h. Ha preceduto il neozelandese Ben Oliver (MitoQ – NZ Cycling Project) e lo statunitense Sean Christian (Team Skyline). Miglior italiano Francesco Carollo (Swatt Club), 11°. Il colombiano Diego Andrés Camargo (Team Medellín – EPM) è ancora leader della classifica con 23″ sull’italiano Mattia Gaffuri (Swatt Club) e 45″ sullo spagnolo Óscar Sevilla (Team Medellín – EPM)

YELLOW RIVER ESTUARY (DONGYING) ROAD CYCLING RACE (Cina)

Il danese Alexander Salby (Li Ning Star) si è imposto nella prima tappa, Fengming Sports Park – Lijin Cultural and Art Center, percorrendo 138.7 Km in 2h50′42″, alla media di 48.752 Km/h. Ha preceduto allo sprint il malese Wan Abdul Rahman Hamdan (Terengganu Cycling Team) e l’olandese Roy Eefting-Bloem (FNIX – SCOM – Hengxiang Cycling Team). Nessun italiano in gara. Salby è il primo leader della classifica con 4″ su Hamdan e 5″ su Eefting-Bloem

TOUR DE SUISSE WOMEN

L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella terza tappa, Oberkirch – Küssnacht, percorrendo 123.1 Km in 2h56′35″, alla media di 41.827 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Mischa Bredewold
(Team SD Worx – Protime) e di 1″ l’elvetica Noemi Rüegg (EF Education-Oatly). L’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) è ancora leader della classifica con 3″ sull’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) e 1′23″ sulla polacca Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM zondacrypto). Miglior italiano Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL), 9° a 2′31″.

TOUR FÉMININ INTERNATIONAL DES PYRÉNÉES

La spagnola Usoa Ostolaza (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) si è imposta nella seconda tappa, Trie-sur-Baïse – Col du Soulor, percorrendo 134.6 Km in 4h00′22″, alla media di 33.599 Km/h. Ha preceduto di 16″ la canadese Nadia Gontova (Winspace Orange Seal) e di 19″ la spagnola Ségolène Thomas (St Michel – Preference Home – Auber93 WE). Miglior italiana Giulia Bisso (Born to Win BTC City Ljubljana Zhiraf), 27° a 4′19″. La Ostolaza è la nuova leader della classifica con 16″ sulla Gontova e 30″ sulla Thomas. Miglior italiana la Bisso, 34° a 6′13″

VUELTA A COLOMBIA FEMENINA

La colombiana Diana Peñuela (Sistecredito – GW) si è imposta nella quinta tappa, cronoscalata Chinchiná – Manizales, percorrendo 22.4 Km in 54′55″, alla media di 24.473 Km/h. Ha preceduto di 4″ la connazionale Natalia Garzon (Sistecredito – GW) e di 10″ la connazionale Jessenia Meneses (Mujeres Ant-Org Paisa). Nessun italiana in gara. La Peñuela è tornata leader della classifica con 21″ sulla Meneses e 36″ sulla connazionale Stefania Sanchez (Sistecredito – GW)

Tour de Suisse – 1a tappa: Küssnacht – Küssnacht

giugno 14, 2025 by Redazione  
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Curva a sinistra a 5.2 Km dall’arrivo

Leggera curva a destra a 4.7 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.6 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.2 Km dall’arrivo (sullo sfondo)

Curva a destra a 3.1 Km dall’arrivo

IMMAGINE NON PRESENTE

Curva a sinistra a 3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.8 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.5 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.1 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.7 Km dall’arrivo

Leggera curva a sinistra a 1.2 Km dall’arrivo

“Esse” a 680 metri dall’arrivo

Curva a destra a 500 metri dall’arrivo

Curva a destra a 250 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 160 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Suisse – 2a tappa: Aarau – Schwarzsee

giugno 14, 2025 by Redazione  
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Curva a destra a 5 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.7 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.6 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.8 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.6 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.8 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.8 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.1 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 900 metri dall’arrivo

Curva a destra a 550 metri dall’arrivo

Curva a destra a 250 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Suisse – 3a tappa: Aarau – Heiden

giugno 14, 2025 by Redazione  
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Curva a destra a 5 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.8 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.7 Km dall’arrivo

“Esse” a 4.6 Km dall’arrivo

Curva a destra 4.5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4 Km dall’arrivo

Leggera curva a sinistra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.8 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.7 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.6 Km dall’arrivo

“Esse” a 3.5 Km dall’arrivo, all’inizio della salita finale

Tornante a 3.4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.7 Km dall’arrivo

Tornante a 2.4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.8 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.7 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 930 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 860 metri dall’arrivo

Curva a gomito a destra a 720 metri dall’arrivo

Curva a destra a 700 metri dall’arrivo

Curva a destra a 580 metri dall’arrivo

Curva a destra a 490 metri dall’arrivo

Tornante a 410 metri dall’arrivo

Curva a gomito a destra a 260 metri dall’arrivo

Curva a destra a 180 metri dall’arrivo

IMMAGINE NON PRESENTE

Rettilineo d’arrivo

IMMAGINE NON PRESENTE

Vista dal traguardo

Tour de Suisse – 4a tappa: Heiden – Piuro

giugno 14, 2025 by Redazione  
Filed under *Fotoricognizioni

Curva a sinistra a 5 Km dall’arrivo

Rotatoria a 4.8 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.3 Km dall’arrivo, all’inizio di un tratto in pavè (circa 800 metri)

Curva a sinistra a 3.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.9 Km dall’arrivo

Strettoia a 2.8 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.7 Km dall’arrivo

Curva a gomito a sinistra a 2.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.6 Km dall’arrivo, all’imbocco del ponte di Via Quadrio (fine pavè)

Curva a sinistra a 2.5 Km dall’arrivo, all’uscita dal ponte

Curva a sinistra a 2.4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.8 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.3 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.2 Km dall’arrivo

Curva a sinistra all’ultimo chilometro

Curva a sinistra a 720 metri dall’arrivo

Curva a destra a 200 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Suisse – 5a tappa: La Punt – Santa Maria in Calanca

giugno 14, 2025 by Redazione  
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Tornante a 1.1 Km dall’arrivo

Curva a sinistra all’ultimo chilometro

IMMAGINE NON PRESENTE

Curva a sinistra a 960 metri dall’arrivo

Curva a destra a 880 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 740 metri dall’arrivo

Curva a destra a 700 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 600 metri dall’arrivo

Tornante a 530 metri dall’arrivo

Curva a destra a 470 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 410 metri dall’arrivo

Curva a destra a 360 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 320 metri dall’arrivo

Tornante a 290 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 250 metri dall’arrivo

Curva a destra a 100 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

Tour de Suisse – 6a tappa: Chur – Neuhausen am Rheinfall

giugno 14, 2025 by Redazione  
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Curva a destra a 5 Km dall’arrivo

Curva a destra a 4.7 Km dall’arrivo

IMMAGINE NON PRESENTE

Curva a destra a 4.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 4.1 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.8 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 3.4 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 3.2 Km dall’arrivo

Incrocio con spartitraffico centrale a 3.1 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.9 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 2.7 Km dall’arrivo.

Spartitaffico centrale a 2.6 Km dall’arrivo

Curva a destra a 2.4 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale

Curva a destra a 2.2 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale

Curva a sinistra a 2 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale

Curva a sinistra a 1.9 Km dall’arrivo

Curva a destra a 1.8 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale

Curva a sinistra a 1.7 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale

Curva a sinistra a 1.3 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 1.2 Km dall’arrivo

Curva a destra a 880 metri dall’arrivo, seguita da rotatoria

Rotatoria a 800 metri dall’arrivo

Curva a destra a 700 metri dall’arrivo, uscendo dalla rotatoria

Curva a sinistra a 600 metri dall’arrivo

Curva a destra a 470 metri dall’arrivo

Leggera curva a destra a 150 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

IMMAGINE NON PRESENTE

Vista dal traguardo

Tour de Suisse – 7a tappa: Neuhausen am Rheinfall – Emmetten

giugno 14, 2025 by Redazione  
Filed under *Fotoricognizioni

NOTA: la fotoricognizione dell’ottava ed ultima tappa, cronoscalata Beckenried – Stockhütte (Emmetten), non è presente

Curva a destra a 1.1 Km dall’arrivo

Curva a sinistra a 980 metri dall’arrivo

Curva a destra a 900 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 790 metri dall’arrivo

Curva a destra a 700 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 650 metri dall’arrivo

Tornante a 600 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 500 metri dall’arrivo

Curva a destra a 390 metri dall’arrivo

Curva a sinistra a 300 metri dall’arrivo

Rettilineo d’arrivo

Vista dal traguardo

13-06-2025

giugno 13, 2025 by Redazione  
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CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ

Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella sesta tappa, Valserhône – Combloux, percorrendo 126.7 Km in 2h59′46″, alla media di 42.288 Km/h. Ha preceduto di 1′01″ il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e di 1′22″ il tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 69° a 13′31″. Pogačar è tornato leader della classifica con 43″ su Vingegaard e 54″ su Lipowitz. Miglior italiano Velasco, 75° a 22′52″.

GROSSER PREIS DES KANTONS AARGAU

Lo statunitense Neilson Powless (EF Education – EasyPost) si è imposto nella corsa elvetica, circuito di Leuggern, percorrendo 173.8 Km in 4h09′17″, alla media di 41.832 Km/h. Ha preceduto di 3″ il belga Thibau Nys (Lidl – Trek) e di 6″ l’elvetico Jan Christen (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Diego Ulissi (XDS Astana Team), 8° a 21″

TOUR DE CAMEROUN

Giorno di riposo

TOUR DE BEAUCE (Canada)

Il colombiano Diego Andrés Camargo (Team Medellín – EPM) si è imposto nella terza tappa, Lac-Mégantic – Mont Mégantic, percorrendo 168.9 Km in 4h04′24″, alla media di 41.465 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo statunitense Owen Cole (Team Winston Salem – Flow) e 22″ l’italiano Mattia Gaffuri (Swatt Club). Camargo è il nuovo leader della classifica con 23″ su Gaffuri e 45″ sullo spagnolo Óscar Sevilla (Team Medellín – EPM)

TOUR DE SUISSE WOMEN

L’olandese Amber Kraak (FDJ – SUEZ) si è imposta nella seconda tappa, Gstaad – Oberkirch (Campus Sursee), percorrendo 161.7 Km in 4h14′31″, alla media di 38.119 Km/h. Ha preceduto di 1′55″ la polacca Marta Lach (Team SD Worx – Protime) e di 2′43″ l’elvetica Elise Chabbey (FDJ – SUEZ). Miglior italiana Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL), 9° a 3′13″. L’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) è ancora leader della classifica con 4″ sull’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) e 1′21″ sulla polacca Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM zondacrypto). Miglior italiana la Ciabocco, 9° a 2′29″.

TOUR FÉMININ INTERNATIONAL DES PYRÉNÉES

La neozelandese Ally Wollaston (FDJ – SUEZ) si è imposta nella prima tappa, Arzacq-Arraziguet – Barbazan-Debat, percorrendo 112.6 Km in 2h53′41″, alla media di 38.898 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Eline Jansen (VolkerWessels Cycling Team) e la belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiana Alessia Missiaggia (Team Farto – Kiroot), 10°. La Wollaston è la prima leader della classifica con lo stesso tempo della Jansen e della Vanpachtenbeke. Miglior italiana la Missiaggia, 10° con lo stesso tempo delle prime.

VUELTA A COLOMBIA FEMENINA

La colombiana Natalia Garzon (Sistecredito – GW) si è imposta nella quarta tappa, Andalucía – Santuario, percorrendo 132.9 Km in 3h48′13″, alla media di 34.94 Km/h. Ha preceduto di 20″ la connazionale Stefania Sanchez (Sistecredito – GW) e di 22″ la connazionale Jessenia Meneses (Mujeres Ant-Org Paisa). Nessun italiana in gara. La messicana Andrea Ramirez (Pato Bike BMC Team) è ancora leader della classifica con 2′23″ sulla colombiana Diana Peñuela (Sistecredito – GW) e 2′34″ sulla Meneses

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