VALENTIN PARET-PEINTRE VINCE SULLA GREEN MOUNTAIN. AD ADAM YATES IL TOUR OF OMAN 2025

febbraio 12, 2025 by Redazione  
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Com’era prevedibile i big di classifica vanno allo scontro frontale sulla Green Mountain, durissimo arrivo in salita della quinta ed ultima tappa del Tour of Oman. Valentin Paret-Peintre (Team Soudal Quick Step) attende il momento giusto per superare Adam Yates (UAE Team Emirates XRG) negli ultimi 100 metri ed andare a vincere la tappa mentre il britannico, secondo all’arrivo, vince la breve corsa a tappe mediorientale

Il Tour of Oman arriva alla resa dei conti con la quinta ed ultima tappa con il durissimo arrivo in salita della Green Mountain, sulla quale si deciderà il vincitore della breve corsa a tappe mediorientale. David Gaudu (Team Groupama FDJ) ambisce alla prima vittoria stagionale di una corsa a tappe ma dovrà fare i conti con diversi avversari, primo fra tutti Adam Yates (UAE Team Emirates XRG). L’inizio della tappa era molto vivace ed una maxi fuga di 17 ciclisti provava a scombinare le tattiche di squadra. I 17 ciclisti all’attacco erano Luca Giaimi (UAE Team Emirates), Mauri Vansevenant e Pepijn Reiderink (Team Soudal Quick Step), Anton Charmig (Team XDS Astana), Niklas Behrens (Team Visma Lease a Bike), Amaury Capiot (Team Arkea B&B Hotels), Pavel Bittner e Sean Flynn (Team Picnic PostNL), Orluis Aular (Team Movistar), Felix Engerhardt (Team Jayco AlUla), Anthony Turgis (Team TotalEnergies), Marcel Camprubi (Team Q36.5 Pro Cycling), Lukas Eriksson (Team Tudor Pro Cycling), Sakarias Koller Løland e Enrik Pedersen (Team Uno-X Mobility), Jose Luis Faura (Team Burgos Burpellet BH) e Dylan Hopkins (Team Roojai Insurance). Dopo 60 km il vantaggio della fuga sul gruppo maglia rossa era di 1 minuto e 40 secondi. Capiot si aggiudicava il primo traguardo volante di Wadi Squt posto al km 75.7. Flynn vinceva il traguardo volante di Birkat Al Mouz posto al km 127.3. La fuga iniziava la salita finale con poco più di 1 minuto di vantaggio sul gruppo in forte rimonta tirato dagli uomini dell’UAE Team Emirates XRG. A 4 km dalla conclusione restavano in testa Vansevenant, Eriksson e Faura che però venivano ripresi dal gruppo a circa 3 km e mezzo dall’arrivo. IL ritmo indiavolato imposto dall’UAE Team Emirates XRG riduceva il gruppo all’osso con Yates e Gaudu sempre nelle primissime posizioni. Jay Vine dava l’ultimo colpo di pedali prima dello scatto di Adam Yates a 2 km dalla conclusione. IL britannico distanziava Gaudu ed insiema a lui restava soltanto Valentin Paret-Peintre (Team Soudal Quick Step). Ma Gaudu non mollava anzi reagiva e riprendeva i due battistrada a poco più di 1 km dall’arrivo. AI meno 500 una nuova accelerazione di Yates metteva in difficoltà Gaudu. Nella volata a due Paret-Peintre aveva la meglio su Yates sopravanzandolo di 2 secondi. Terzo era Gaudu a 45 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Embret Svestad-Bårdseng (Team Arkéa – B&B Hotels) in quarta posizione a 51 secondi di ritardo e Cian Uijtdebroeks in quinta posizione a 51 secondi di ritardo. Per Paret-Peintre è la prima vittoria stagionale mentre Yates, pur non avendo vinto tappe, vince il Tour of Oman con 6 secondi di vantaggio su Paret-Peintre e 39 secondi di vantaggio su Gaudu. Per quanto riguarda le altre classifiche Paret-Peintre vince sia quella a punti che qualla di miglior giovane mentre il Team Q36.5 Pro Cycling vince la classifica a squadre.

Antonio Scarfone

Valentin Paret-Peintre vince sulla Green Mountain (foto: Getty Images)

Valentin Paret-Peintre vince sulla Green Mountain (foto: Getty Images)

OLAV KOOIJ, ALTRA VOLATA VINCENTE NELLA QUARTA TAPPA DEL TOUR OF OMAN

febbraio 11, 2025 by Redazione  
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Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) non delude le aspettative e vince la volata di Oman Convention and Exhibition Center nella quarta tappa del Tour of Oman davanti ad un buon Giacomo Nizzolo (Team Q36.5 Pro Cycling). Domani la Green Mountain deciderà il vincitore della breve corsa mediorientale

La quarta tappa del Tour of Oman parte da Oman Across Ages Museum e si conclude a Oman Convention and Exhibition Center dopo 181.5 km. SI tratta della penultima tappa di un Giro dell’Oman che vedrà il suo culmine domani con l’arrivo sulla Green Mountain. Oggi tornano di scena i velocisti anche se l’ultimo km in leggera salita potrebbe tagliare fuori quelli meno resistenti. La fuga di giornata si formava dopo una decina di km grazie all’azione di Abdulrahman Alyaqoobi (Nazionale dell’Oman), Kongphob Thimachai (Team Roojai Insurance) e Muhammad Haizam Mohd Shabri (Terengganu Cycling Team). Dopo 30 km il vantaggio della fuga era superiore agli 8 minuti. Mohd Shabri vinceva il traguardo volante di Al Alya posto al km 63.5. A 89 km dalla conclusione Alyaqoobi alzava bandiera bianca e si sfilava dalla fuga mentre Mohd Shabri si aggiudicava anche il successivo traguardo volante di Al Dasur posto al km 117.5. Thimachai restava da solo in testa alla corsa quando mancavano 49 km alla conclusione. Le squadre più attive all’inseguimento del ciclista indonesiano erano la Visma Lease a Bike e la Picnic PostNL. Thimachai veniva ripreso a 13 km dalla conclusione. Dopo la vittoria nella prima tappa, Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) si ripeteva nuovamente battendo Giacomo Nizzolo (Team Q36.5 Pro Cycling) ed Orluis Aular (Team Movistar). Chiudevano la top five Erlend Blikra (Team Uno X Mobility) in quarta posizione e Max Kanter (XDS Astana) in quinta posizione. Da segnalare il ritiro per gastroenterite di Diego Ulissi (XDS Astana Team), che alla partenza era il miglior italiano della classifica generale. Quest’ultima non cambia e vede sempre David Gaudu (Team Groupama FDJ) in maglia rossa davanti ad Adam Yates (UAE Team Emirates XRG) e Damien Howson (Team Q36.5 Pro Cycling). Domani, come anticipato all’inizio, assisteremo alla resa dei contri tra i big di classifica sulla scalata conclusiva di Green Mountain, una delle salite più dure che i ciclisti affrontano ad inizio stagione essendo lunga 6 km con una pendenza media del 10% e punte che arrivano anche al 16%!

Antonio Scarfone

Olav Kooij vince la quarta tappa del Tour of Oman (foto: Getty Images)

Olav Kooij vince la quarta tappa del Tour of Oman (foto: Getty Images)

GAUDU GODE SULL’EASTERN MOUNTAIN. TAPPA E MAGLIA PER IL FRANCESE

febbraio 10, 2025 by Redazione  
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David Gaudu (Team Groupama FDJ) attacca nel tratto più impegnativo della salita finale e a pochi metri dall’arrivo riesce a scrollarsi di dosso anche un coriaceo Adam Yates (UAE Team Emirates XRG), vincendo la tappa ed indossando la maglia rossa

La terza tappa del Tour of Oman parte da Fanja e termina su Easter Mountain dopo 180.8 km. Per dirla alla spagnola, è una tappa da unipuerto, quello appunto conclusivo: Eastern Mountain è una salita di 4.8 km al 7.7% di pendenza media, sulla quale i big di classifica possono fare la differenza, Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step) deve difendere la maglia rossa che difficilmente vestirà al termine della tappa. Dopo la partenza da Fanja. La fuga di giornata si formava dopo diversi attacchi ed alla fine riuscivano ad evadere dal gruppo Rayan Boulahoite (Team TotalEnergies), Nikolas Vinokourov (Team XDS Astana), Andreas Miltiadis (Roojai Insurance), Nur Amirul Fakhruddin Mazuki (Terengganu Cycling Team), Mohammed Al-Wahibi e Said Alrahbi (Nazionale dell’Oman). La fuga stessa subiva delle defezioni nel proseguimento della tappa ed a 70 km dalla conclusione restavano in testa i soli Vinokourov e Boulahoite con circa 2 minuti di vantaggio sul gruppo. Vinokourov si aggiudicava il traguardo volante di Birkat al Mouz posto al km 122.2. A 25 km dalla conclusione il vantaggio della coppia di testa era di 2 minuti sul gruppo maglia rossa. Le squadre più attive all’inseguimento erano la Soudal Quick Step e l’UAE Team Emirates. Vinokourov restava da solo in testa a 9 km dalla conclusione e proprio la maglia rossa Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step) tirava in testa al gruppo, mettendosi a disposizione dei suoi compagni. Vinokourov veniva ripreso a poco meno di 3 km dalla conclusione, quando la salita verso Eastern Mountain era già iniziata ma le pendenze non erano ancora troppo marcate. Nell’ultimo km e mezzo, in cui le pendenze erano costantemente in doppia cifra co punte al 18%, il gruppo si riduceva decisamente e David Gaudu (Team Groupama FDJ) attaccava con decisione a meno di 1 km dalla conclusione. Alla sua ruota restava soltanto Adam Yates (UAE Team Emirates) ma nella volata finale Gaudu riusciva a mettere tutte le forze residue per andare a vincere con 1 secondo di vantaggio su Yates. Terzo era Damien Howson (Team Q36.5 Pro Cycling) a 5 secondi di ritardo da Gaudu mentre chiudevano più staccati, a completamento della top five, Valentin Paret-Peintre (Team Soudal Quick Step) in quarta posizione e Marco Brenner (Team Tudor Pro Cyclung) in quinta posizione, entrambi a 13 secondi di ritardo da Gaudu. Diego Ulissi (Team XDS Astana) chiudeva in ottava posizione a 23 secondi di ritardo. Gaudu, alla prima vittoria stagionale, è la nuova maglia rossa con 6 secondi di vantaggio su Yates e 12 secondi di vantaggio su Howson. Domani è in programma la quarta tappa da Oman Across Ages Museum ad Oman Convention and Exhibition Center di 181.5 km, senza particolari difficoltà altimetriche. I velocisti dovrebbero giocarsi la vittoira di tappa anche se l’ultimo km in leggera salita potrebbe tagliare fuori quelli meno resistenti.

Antonio Scarfone

David Gaudu vince a Easter Mountain (foto: Getty Images)

David Gaudu vince a Easter Mountain (foto: Getty Images)

KÉVIN VAUQUELIN METTE IL SIGILLO ANCHE NELL’ULTIMA TAPPA E CONQUISTA L’ETOILE DE BESSÈGES

febbraio 9, 2025 by Redazione  
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Vittoria per Kévin Vauquelin anche nella cronometro conclusiva della corsa a tappe transalpina. Podio di giornata per Cavagna e Teuns, che sale al secondo posto della classifica davanti a Geniets.

Si è conclusa oggi con la cronometro la 55a edizione dell’Étoile de Bessèges – Tour du Gard. La corsa a tappe francese, che quest’anno ha palesato non pochi problemi organizzativo, era articolata su 5 tappe e ha messo la parola fine con la consueta cronometro di Alès.
La tappa è andata al vincitore di ieri e leader della classifica Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels). Il ventitreenne di Bayeux ha percorso in 10 minuti e 7 secondi i 10 Km abbondanti del tracciato, pedalando ad media di 42,234 Km/h. Il podio di giornata vede al secondo posto Rémi Cavagna (Groupama – FDJ), che ha impiegato 19 secondi in più rispetto al connazionale, mentre a far registrare il terzo tempo di giornata è stato Dylan Teuns (Cofidis), che ha pagato 21″, prestazione che gli ha permesso di salire al secondo posto della classifica generale. A seguire completano la TopTen di giornata Thibault Guernalec (Arkéa – B&B Hotels), Maxime Decomble (Equipe continentale Groupama-FDJ), Vincent Van Hemelen (Team Flanders – Baloise), Pierre Latour (Team TotalEnergies), Kevin Geniets (Groupama – FDJ), Damien Touzé (Cofidis) e Oliver Knight (Cofidis). Dei due italiani rimasti in gara dopo i ritiri in massa dei giorni scorsi, solo Marco Tizza (Wagner Bazin WB), 39° a 2 minuti netti, ha completato ufficialmente la prova perchè il suo compagno di squadra Giacomo Villa è stato estromesso dalla gara dopo aver superato di 27″ il tempo massimo stabilito dalla giuria per completare la cronometro (3′01″, calcolati in base al tempo del vincitore).
Come già detto Vauquelin ha conquistato la corsa a tappe francese davanti a Teuns, distaccato di 1′22″. Geniets ha mantenuto la terza posizione conquistata ieri con un passivo di 1′35″, mentre quanto fatto vedere oggi ha permesso a Pierre Latour di scalare due posizioni, posizionandosi in quarta posizione a 1′35″, e a Guernalec di scalarne addirittura tre per risalire fino al quinto posto finale, a 1′46″ da Vauquelin. Il nostro Tizza ha, dal canto suo, confermato il sedicesimo posto con un ritardo che rasenta i cinque minuti.
Oltre alla classifica generake, grazie alle due vittorie di tappa Vauquelin ha conquistato anche la classifica a punti davanti al compagno di squadra Arnaud Démare e a dArnaud De Lie (Lotto). Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) si è portato a casa la Classifica dei GPM, mentre il marsigliese Clément Izquierdo (Cofidis) si è aggiudicato la classifica dei giovani. Infine, la Groupama – FDJ si è laurera miglior squadra di questa edizione dell’Étoile de Bessèges precedendo di soli 11 secondi la Cofidis.

Mario Prato

Vauquelin sfreggia verso il successo nella frazione conclusiva dellÉtoile de Bessèges (Getty Images)

Vauquelin sfreggia verso il successo nella frazione conclusiva dell'Étoile de Bessèges (Getty Images)

MILAN IRRESISTIBILE A VALENCIA. TAPPA ALL’ITALIANO, VALENCIANA A BUITRAGO

febbraio 9, 2025 by Redazione  
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Jonathan Milan (Team Lidl Trek) vince con autorità la volata dell’ultima tappa della Volta Valenciana davanti a Jake Stewart (Team Israel Premier Tech) e Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta). Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) vince la breve corsa spagnola

La Volta a la Comunitat Valenciana giunge alla conclusione con la quinta tappa da Alfarar a Valencia di 104.2 km. Il percorso è completamente pianeggiante e le uniche problematiche rilevabili potrebbero essere gli ultimi 25 km nei quali si percorre la costa meridionale verso Valencia con il vento in agguato. Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) è ad un passo dalla vittoria della breve corsa spagnola con la quale ha anche un conto aperto, essendo giunto secondo lo scorso anno. La fuga di giornata era formata da sei ciclisti ovvero Jokin Murguialday (Team Euskaltel Euskadi), Sinuhé Fernandez (Burgos Burpellet BH), Joan Bou (Team Caja Rural Seguros RGA), Quentin Bezza, Nathan Smith (Team Novo Nordisk) ed Edgar David Cadena (Team Wagner Bazin WB) (Team Petrolike). A 60 km dalla conclusione il vantaggio dei sei battistrada era di 1 minuto e 40 secondi. La fuga perdeva progressivamente terreno sul gruppo in costante recupero. Una volta riassorbita dal gruppo, le squadre dei velocisti si preparavano alla volata finale. Il Team Lidl Trek lavorava alla perfezione per Jonathan Milan che con uno sprint di potenza pura non dava scampo agli avversari. Milan vinceva nettamente davanti a Jake Stewart (Team Israel Premier Tech) e Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta). Chiudevano la top five Gerben Thijssen (Team Intermarché Wanty) in quarta posizione e Xabier Berasategui (Team Euskaltel Euskadi) in quinta posizione. Per Milan è la prima vittoria stagionale, se si esclude quella nella cronosquadre d’apertura della Volta Valenciana di mercoledì scorso. Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) è vince con merito la sua prima corsa a tappe in carriera. Per quanto riguarda le altre classifiche, Buitrago vince anche quella a punti, mentre Jon Agirre (Team Euskaltel Euskadi) si aggiudica quella dei gpm e Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers) quella dei giovani. Infine il Team Bahrain Victorious vince la classifica a squadre.

Antonio Scarfone

Jonathan Milan vince a Valencia (foto: Getty Images)

Jonathan Milan vince a Valencia (foto: Getty Images)

VERVAEKE CORONA LA FUGA E VINCE AD YITTI HILLS. IL BELGA È LA NUOVA MAGLIA ROSSA

febbraio 9, 2025 by Redazione  
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Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step), tra i fuggitivi della prima ora, resiste al ritorno del gruppo e vince per soli 2 secondi di vantaggio sull’arrivo di Yitti Hills, vestendo anche la maglia rossa di leader della classifica generale

Dopo la bella vittoria di ieri, Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) parte in maglia rossa da Al Rustaq Fort ma dovrà lasciarla a qualcun altro al termine della seconda tappa che termina a Yitti Hills dopo 202.9 km. Gli ultimi 15 km infatti presentano un percorso molto nervoso con due gpm dove i velocisti non dovrebbero avere molte possibilità di giocarsi la vittoria. Entreranno quindi di scena i big di classifica con le prime schermaglie in ottica classifica generale. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step), Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling), Magnus Kulset (Team Uno X Mobility), Rodrigo Alvarez (Team Burpellet Burgos BH), Kane Richards (Team Roojai Insurance) e Mohammed Al-Wahibi (Nazionale dell’Oman). Dopo il primo gpm di Fanja posto al km 88.9 e sul quale Alvarez era il primo a scollinare, dal gruppo maglia rossa attaccavano Valentin Madouas (Team Groupama FDJ) ed Orluis Aular (Team Movistar). Da sottolineare che Alvarez aveva vinto il primo traguardo volante di Wadi al Maawil posto al km 58.4. Lo spagnolo del Team Burpellet Burgos BH si ripeteva su quello di Al Kabar posto al km 140.4. Kulset scollinava per primo sul gpm di Jabal Road posto al km 151.5. A 32 km dalla conclusione restavano in testa Azparren, Vervaeke e Kulset mentre sia gli ex compagni di fuga che il primo gruppo inseguitore erano stati ripresi dal gruppo che era segnalato con un ritardo di circa 5 minuti. A 20 km dal termine il vantaggio della fuga era sceso a 3 minuti e 30 secondi. Le squadre più impegnate all’inseguimento erano UAE Team Emirates XRG ed XDS Astana. A 14 km dalla conclusione il vantaggio dei tre battistrada era ulteriormente sceso a 2 minuti e 5 secondi. Vervaeke si involava sul gpm di Al Jissah posto al km 192.7, scollinando per primo e guadagnando una decina di secondi sugli ex compagni di fuga mentre il gruppo, allungatissimo, inseguiva a 1 minuto e 40 secondi. A 5 km dalla conclusione Vervaeke resisteva strenuamente in testa con un vantaggio di poco superiore al minuto. La Groupama FDJ aumentava il ritmo del gruppo ma nonostante gli sforzi Vervaeke riusciva nell’impresa ed andava a vincere in solitaria sul traguardo di Yitti Hills. A 2 secondi di ritardo Valentin Paret-Peintre (Team Decathlon AG2R La Mondiale) regolava il gruppo davanti a Sean Flynn (Team Picnic PostNL) mentre chiudevano la top five Felix Engerhardt (Team Jayco AlUla) in quarta posizione e Marco Brenner (Team Tudo Pro Cycling) in quinta posizione. Davide De Pretto (Team Jayco AlUla) era il primo italiano all’arrivo con la sesta posizione, anche se poi veniva declassato al 33° posto. Vervaeke ottiene la prima vittoria stagionale e balza al primo posto della classifica generale con 6 secondi di vantaggio su Paret-Peintre ed 8 secondi di vantaggio su Flynn. Domani è in programma la terza tappa da Fanka ad Eastern Mountain. Si entra all’interno del territorio omanita con la scalata finale di Eastern Mountan di quasi 5 km e con una pendenza media del 7.7%. Saranno ancora i big di classifica a giocarsi la vittoria ed a definire meglio una classifica generale ancora piuttosto corta.

Antonio Scarfone

Louise Vervaeke vince ad Itty Hills (foto: Getty Images)

Louise Vervaeke vince ad Itty Hills (foto: Getty Images)

RIVOLUZIONE ALL’ÉTOILE DE BESSÈGES. VAUQUELIN AGGUANTA BOUQUET, TAPPA E MAGLIA

febbraio 8, 2025 by Redazione  
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La tappa regine dell’Étoile de Bessèges, ha visto un ulteriore abbandono – quello della formazione spagnola Kern Pharma – l’intervento della giuria che ha accorciato il percorso in due tempi. Sulla salita del Mont Bouquet il successo di tappa, con relativa conquista del primo posto in classifica, è andato a Kévin Vauquelin, che ha preceduto sul traguardo Thomas Champion e Nicolas Breuillard.

Continua la serie di abbandoni all’Étoile de Bessèges – Tour du Gard. Dopo il ritiro in blocco di 8 squadre ieri, stamattina anche l’Equipo Kern Pharma non si è presentata al via, mentre gli organizzatori – per evitare ulteriori problemi – hanno deciso di modificare anche il tracciato della tappa regina, eliminando un tratto di 22 Km che ha ridotto a 135 Km il tracciato della Vauvert – Mont Bouquet. Tolta dal tracciato la salita alla Côte du Rte de St-Maximin, successivamente si è stabilito di effettuare un altro taglio al percorso, nel tratto che prevedeva l’ascesa alla Côte des Concluses, portando la distanza definitiva a 119 Km.
Nonostante la pioggia e i problemi di sicurezza accaduti negli scorsi giorni, la tappa ha avuto uno svolgimento regolare. I primi a muoversi sono stati Alexys Brunel (Team TotalEnergies), Simon Dehairs (Alpecin – Deceuninck), Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) e Killian Theot (Van Rysel Roubaix). Di questo gruppo ha fatto parte anche Jocelyn Baguelin (Wagner Bazin WB), che però si è rialzato quasi subito. I quattro hanno proceduto d’amore e d’accordo fino ai meno 40 quando, in seguito di un attacco di Brunel, il solo Theot riesce a tenere le sue ruote, formando così una coppia al comando, mentre gli altri due vengono riassorbiti dal plotone che insegue.
L’avventura dei due davanti prosegue così fino alle pendici dell’ultima salita di giornata, quella breve ma ripida (4.6 Km al 9%), che conduce al Mont Bouquet. Qui si verifica la pronta reazione del gruppo inseguitore e, percorse le prime centinaia di metri dell’ascesa finale, le due “lepri” vengono riprese. È poco prima dello striscione dell’ultimo chilometri che che la tappa vive il suo momento clou. Qui Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) sferra l’attacco decisivo, attacco che lo porta a conquistare la sua sesta vittoria in carriera e la leadership in classifica a un giorno dal termine della corsa a tappe transalpina.
L’ordine d’arrivo vede alle spalle del Vauquelin piazzarsi Thomas Champion (St Michel – Preference Home – Auber93), arrivato dopo 26″; Nicolas Breuillard (St Michel – Preference Home – Auber93) è 3° dopo 41″. A 47″ dal vincitore hanno tagliato il traguardo Kevin Geniets (Groupama – FDJ) e Dylan Teuns (Cofidis). Théo Delacroix (St Michel – Preference Home – Auber93), è riuscito a rimanere sotto il minuto chiudendo a 56″, cosa non riuscita a Damien Touzé (Cofidis) e Andrea Mifsud (Nice Métropole Côte d’Azur) che hanno chiuso a 1′01″. Thibault Guernalec (Arkéa – B&B Hotels) ha terminato la tappa con 1′08″ di passivo, mentre Rémi Cavagna (Groupama – FDJ) ha chiuso 10° a 1′13″. Il primo dei due azzurri rimasti in gara dopo i ritiri di ieri è Marco Tizza (Wagner Bazin WB), 22° a 2′26″.
Alla luce di quanto accaduto oggi la nuova classifica generale vede in prima posizione Vauquelin, che ora distanzia di 51” Breuillard, di 57” Geniets, di 1’01” Teuns e di 1’10” Champion. Il nostro Tizza è, invece, 16° a 2′44″.
Domani è prevista la conclusione dell’Étoile de Bessèges con la tradizionale cronometro dell’ultimo giorno disegnata sulle strade di Alès: da percorrere 10.6 Km, perfettamente pianeggianti fino ai piedi della salita di 2.8 Km al 5.6% che condurrà al traguardo, presso la cappella di Notre-Dame-de-l’Ermitage.

Mario Prato

Kévin Vauquelin affronta in solitaria sotto la pioggia la salita del Mont Bouquet (Getty Images)

Kévin Vauquelin affronta in solitaria sotto la pioggia la salita del Mont Bouquet (Getty Images)

BUITRAGO, TAPPA E MAGLIA A PORTELL DE MORELLA

febbraio 8, 2025 by Redazione  
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Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) prende di petto gli ultimi ripidi 800 metri della quarta tappa della Volta a la Comunitat Valenciana e vince praticamente in solitaria sul traguardo di Portell de Morella. IL colombiano è la nuova maglia amarillo ed è anche ad un passo dalla vittoria della breve corsa spagnola

Joao Almeida (UAE Team Emirates) è la nuova maglia amarillo della Volta a la Comunitat Valenciana ma i soli due secondi di vantaggio che lo separano da Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) non possono lasciarlo tranquillo anche perchè la quarta tappa di 181 km da Oropesa del Mar a Portell de Morella è molto insidiosa soprattutto nella parte centrale, dove si trova anche il traguardo volante che assegna gli abbuoni temporali. LA fuga di giornata partiva dopo una ventina di km dalla partenza grazie all’azione di tre ciclisti ovvero Hugo Houle (Team Israel Premier Tech), Diego Uriarte (Team Kern Pharma) e Jon Agirre (Team Euskaltel Euskadi). Sull’Alto de la Bandereta, primo dei quattro gp posto al km 47.2, Agirre scollinava in prima posizione mentre il ritardo del gruppo era di 7 minuti e 40 secondi.Uriarte si aggiudicava invece il gpm del Coll de la Basa posto al km 71.1. Il ciclista della Kern Pharma vinceva anche il traguardo volante di Atzeneta del Maestrat posto al km 75.2. Le squadre più impegnate all’inseguomento erano la Movistar, la Lidl Trek e l’UAE Team Emirates XRG. Aguirre vinceva il gpm dell’Alto de Chodos posto al km 87.7. A 85 km dalla conclusione il vantaggio dei fuggitivi era sceso repentinamente a 3 minuti. Agirre vinceva il gpm dell’Alto de Vistabella posto al km 105.3, quarta ed ultima asperità categorizzata della tappa. La fuga si dimezzava a meno di 60 km dalla conclusione quando restavano in avanscoperta i soli Aguirre e Pablo Castrillo (Team Movistar). Quest’ultimo era riuscito a rientrare sulla testa della corsa dopo una caparbia azione solitaria. Sotto la spinta di UAE Team Emirates XRG e Lidl Trek la fuga veniva ripresa definitivamente a 33 km dalla conclusione. Il ritmo molto elevato scremava pesante mente il gruppo che si accingeva ad affrontare gli ultimi 5 km della tappa forte di appena 25 ciclisti. Negli ultimi 800 metri in costante salita con punte al 12% era Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) ad accelerare con decisione ed andare a vincere con 6 secondi di vantaggio davanti a Jonathan Milan (Team Lidl Trek) e Jakob Soderqvist (Team Lidl Trek). A 10 secondo di ritardo Riley Sheehan (Team Israel Premier Tech) era quarto davanti a Thymen Arensman (Team INEOS Grenadiers). Il primo italiano all’arrivo era Matteo Sobrero (team XDS Astana), ottavo a 10 secondi di ritardo da Buiotrago. Il colombiano ottiene la seconda vittoria stagionale nel giro di due giorni ed ipoteca la vittoria della Volta Valenciana essendo la nuova maglia amarillo con 8 secondi di vantaggio su Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG). Domani è in programma la quinta ed ultima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana da Alfafar a Valencia di 104.2 km. Si tratta della classica passerella finale con i velocisti pronti a battagliare per la vittoria e con Buitrago ad un passo dalla prima vittoria di una corsa a tappe.

Antonio Scarfone

Santiago Buitrago vince a Portell de Morella (foto: Getty Images)

Santiago Buitrago vince a Portell de Morella (foto: Getty Images)

TOUR OF OMAN, È DI OLAV KOOIJ IL PRIMO SQUILLO STAGIONALE PER LA VISMA LEASE A BIKE

febbraio 8, 2025 by Redazione  
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Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) si impone in volata nella prima tappa del Tour of Oman davanti a Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) ed Erlend Blikra (Team Uno X Mobility) e regala alla squadra olandese la prima vittoria del 2025.

Dopo l’AlUla Tour, il Tour of Oman è la seconda corsa mediorientale a tappe, tutte in linea e con percorsi più o meno variegati. La tappa regina sarà la quinta ed ultima con l’arrivo in cima alla Green Mountain. La prima tappa parte da Bushar e si conclude a Bimmah Sink Hole dopo 177.7 km. L’unico gpm di Jabal Road posto dopo 12 km e mezzo può fare da trampolino alla fuga di giornata che a meno di sorprese – vento compreso – dovrebbe essere ripresa dalle squadre dei velocisti a ridosso del traguardo. Proprio sul gpm citato si animava la corsa dopo la partenza e si formava la fuga di giornata grazie all’azione di Rodrigo Alvarez (Team Burgos Burpellet BH), Kane Richards (Team Roojai Insurance), Said Alrahbi e Mohammed Al-Wahibi (Nazionale dell’Oman). Era proprio quest’ultimo a scollinare in prima posizione. Alvarez si aggiudicava il traguardo volante di Al Amerat posto al km 26.8. Il vantaggio massimo raggiunto dalla fuga era di circa 5 minuti ma con il passare del tempo le squadre dei velocisti si organizzavano per l’inseguimento. A 40 km dalla conclusione ai quattro battistrada erano rimasti soltanto 1 minuto e 10 secondi da gestire. A 38 km dal termine restavano in testa alla corsa Alvarez e Richards. Era Richards a conquistare il secondo sprint intermedio di Wadi Jab posto al km 152.6, pochi istanti prima che la fuga venisse definitivamente ripresa dal gruppo. Tra le squadre più attive in testa al gruppo si segnalavano la Visma Lease a Bike, la Tudor Pro Cycling e la Jayco AlUla. La volata premiava Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) che vinceva da favorito della vigilia davanti a Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) ed Erlend Blikra (Team Uno X Mobility). Chiudevano la top five Andrea D’Amato (JLV Team UKYO) in quarta posizione e Rick Pluimers (Team Tudor Pro Cycling) in quinta posizione. Nella top ten si segnalavano il nono posto di Luca Giaimi (UAE Team Emirates XRG) ed il decimo posto di Giacomo Nizzolo (Team Q36.5 Pro Cycling). Kooij consegna alla Visma Lease a Bike la prima vittoria stagionale ed indossa la prima maglia rossa davanti a Bittner ed Alvarez, staccati rispettivamente di 4 e di 5 secondi. La seconda tappa di domani da Al Rustaq Fort a Yitti Hills di 202.9 km vedrà le prime scaramucce tra gli uomini di classifica. Bisognerà affrontare quattro gpm, tre dei quali negli ultimi 50 km. Gli ultimi due, Al Jissah e l’arrivo in salita di Ytti Hills, modificheranno quasi certamente la classifica generale con i velocisti che dovranno limitare i danni ed attendere il loro momento nella quarta tappa.

Antonio Scarfone

Olav Kooij vince a Bimmah Sink Hole (foto: Getty Images)

Olav Kooij vince a Bimmah Sink Hole (foto: Getty Images)

PROTESTE A PIOGGIA A BESSÈGES. MEZZO GRUPPO SI RITIRA, TAPPA E MAGLIA PER DE LIE

febbraio 7, 2025 by Redazione  
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A causa di un’auto entrata sul percorso la terza tappa dell’Étoile de Bessèges ha visto il percorso accorciato e il ritiro in blocco di alcune squadre. Il belga De Lie si è imposto sui concorrenti rimasti salendo anche in testa alla classifica. Podio di giornata per Demare e Penhoët. Settimo Giacomo Villa.

È stata una giornata complicata quella vissuta oggi dagli organizzatori dell’Étoile de Bessèges – Tour du Gard. Ieri c’erano state le prime avvisaglie di problemi organizzativi per quanto riguarda la sicurezza degli atleti impegnati nella corsa francese, quando un’auto si era infilata contromano sul percorso di gara innescando una caduta. Oggi, dopo che un’altra simile intrusione ha messo nuovamente a repentaglio l’incolumità degli atleti, la situazione è degenerata. Si è trattato della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e interrompere la tappa dopo una dozzina di chilometri dal via. Il successivo conciliabolo tra organizzatori e rappresentanti dei corridori è durato più di un’ora, senza raggiungere però un vero e proprio accordo tra le parti.
L’esito dalla trattativa è stato la neutralizzazione della prima salita al Col de Brousses, con ripartenza della tappa al km 22, e di considerare conclusa la tappa al primo passaggio dal traguardo di Bessèges, tagliando il circuito finale.
Questa soluzione non è andata bene però ad alcuni team, primi fra tutti EF Education-EasyPost, Ineos Grenadiers e Lidl-Trek, che sono tornate ai bus e hanno deciso di abbandonare la corsa. A queste squadre si sono accodate anche Decathlon Ag2r La Mondiale, Red Bull-Bora-hansgrohe, Soudal Quick-Step e Uno-X Mobility, con il conseguente ritiro di ben 66 corridori.
Questi otto team, in seguito, non hanno mancato di sottolineare la cosa sui socialm con post che facevano riferimento soprattutto alla mancanza di sicurezza.
Con questi abbandoni in blocco in gara sono rimaste Alpecin-Deceuninck, Arkéa-B&B Hotels, Cofidis, Groupama-FDJ, TotalEnergies, Flanders-Baloise, Equipo Kern Pharma, Wagner Bazin WB, Van Rysel-Roubaix, CIC-U-Nantes e Nice Métropole Côte d’Azur, alle quali aggiungere due degli otto corridori della belga Lotto.

Sotto l’acquazzone, il primo ad andare in fuga subito dopo il nuovo via è stato Oliver Knight (Cofidis), raggiunto quasi subito da Valentin Retailleau (TotalEnergies), Antoine Hue (CIC U Nantes) e Hugo Aznar (Equipo Kern Pharma). Salendo verso il Col de Brousses Benjamin Thomas (Cofidis) allunga portandosi dietro altri otto contrattaccanti che riescono a chiudere il gap con i battistrada. Al comando quindi si forma un plotoncino formato da Thomas, Knight, Aznar, Hue, Retailleau, Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Alexandre Delettre (TotalEnergies), Alex Colman (Flanders-Baloise), Yohann Simon (St Michel-Preference Home-Auber93), Cèlestin Guillon e Maxime Jarnet (Van Rysel-Roubaix). Con l’avvicinarsi del traguardo il loro vantaggio diminuisce e, una volta ripresi i fuggitivi, inizia una girandola di attacchi, l’ultimo dei quali promosso da Dylan Teuns (Cofidis), ripreso a 5 Km dal traguardo. Si è arrivati così alla volata a ranghi compatti, con il francese Arnaud Démare (Arkéa – B&B Hotels), che ha provato ad anticipare tutti. Il successo, però, è andato ad un’altro Arnaud, ilcampione nazionale belga De Lie (Lotto), che ha preceduto l’omonimo francese. A seguire nell’ordine d’arrivo s’incontrano Paul Penhoët (Groupama – FDJ), Ronan Augé (CIC – U – Nantes), Alan Riou (St Michel – Preference Home – Auber93), Théo Delacroix (St Michel – Preference Home – Auber93), Giacomo Villa (Wagner Bazin WB), Damien Touzé (Cofidis), Elias Maris (Team Flanders – Baloise), Valentin Tabellion (Van Rysel Roubaix) e gli altri 68 rimasti in gara.
A seguito degli sconvolgimenti dovuti agli abbandoni, la nuova classifica generale vede il vincitore odierno condurre con un vantaggio di 6″ su Penhoët, di 8″ su Sandy Dujardin (Team TotalEnergies), di 10″ su Tabellion, Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels), Pierre Latour (Team TotalEnergies) e Kevin Geniets (Groupama – FDJ).
Per quanto riguarda la classifica a punti davanti a tutti si è insediato Démare seguito da De Lie e Penhoët.
Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) guida la Classifica dei GPM, mentre il vincitore di oggi guida anche la classifica dei giovani.
Domani è prevista la tappa regina, 156 Km da Vauvert al Mont Bouquet con salita finale di 4.6 Km al 9%. È una tappa che, assieme alla cronometro di domenica, dovrebbe delineare la classifica generale; ma, vista l’aria di burrasca che sta tirando da quelle parti, chissà come andrà a finire…

Mario Prato

Un momento della protesta odierna allÉtoile de Bessèges (Getty Images)

Un momento della protesta odierna all'Étoile de Bessèges (Getty Images)

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