TOUR DE FRANCE 2024 – LE PAGELLE

luglio 23, 2024 by Redazione  
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Le pagelle del Tour de France appena concluso

TADEJ POGACAR. Il nuovo cannibale del ciclismo domina il Tour 2024 lasciando le briciole agli avversari. Una dimostrazione di classe e potenza che si riassume nelle sei vittorie di tappa conquistate dal fenomeno sloveno tra Pirenei e Alpi. Entra con merito nel club dei ciclisti che hanno fatto la doppietta Giro – Tour nello stesso anno. Il prossimo passo sarà la tripletta Giro-Tour-Vuelta?. VOTO: 9.5

JONAS VINGEGAARD. Fa quello che può per contrastare Pogacar e vince anche l’11° tappa di Le Lioran davanti allo sloveno, forse illudendo se stesso e gli appassionati di ciclismo che avrebbe potuto competere per la vittoria finale. Ma alla fine il ritardo di preparazione dovuto alla caduta al Giro dei Paesi Baschi si fa sentire, pur concludendo in crescendo ed ottenendo con merito il secondo posto finale. VOTO: 8.5

REMCO EVENEPOEL. Alla partenza da Firenze non lo si era mai visto così magro e soprattutto convinto di poter ambire al podio finale. Fa vedere le cose migliori nella prima metà del Tour, raggiungendo il punto più alto con la vittoria nella cronometro individuale di Gevrey-Chambertin, salvo poi mantenersi a galla nelle tappe pirenaiche ed alpine. La brillantezza viene meno nel finale e alla fine oltre 9 minuti di ritardo da Pogacar si fanno sentire, anche se mantiene la terza posizione. VOTO: 8

JOAO ALMEIDA. Tra i gregari più preziosi di Pogacar, si ritaglia un suo spazio non mollando mai nelle tappe più impegnative, dopo essere stato spesso e volentieri l’ultimo uomo per lo sloveno. Alla fine termina in quarta posizione ma ci resta il dubbio che senza Pogacar sarebbe arrivato abbastanza comodamente nei primi tre. VOTO: 8

BINIAM GIRMAY. È il primo africano di colore a vincere la maglia verde al Tour de France. Mostra una tenacia e una convinzione davvero esemplari che lo portano a vincere tre tappe e altrettante top five, lui che inizialmente sembrava dovesse tirare le volate al compagno di squadra Gerben Thijssen. La caduta nel finale della sedicesima tappa poteva minare le sue certezze ma con grande abnegazione riesce a ribaltare le sorti a suo favore negli ultimi traguardi volanti. VOTO: 8

MARK CAVENDISH. Con la vittoria nella quinta tappa supera Eddy Merckx nel computo totale delle vittorie di tappa al Tour. Chapeau! VOTO: 8

MIKEL LANDA. Lavora per Evenepoel e anche lui non affonda del tutto nelle retrovie della classifica generale, concludendo in quinta posizione, pur con oltre 20 minuti di ritardo da Pogacar. VOTO: 7.5

RICHARD CARAPAZ. Sfrutta le sue doti di scalatore e vince l’insidiosa diciassettesima tappa con arrivo a SuperDévoluy, dopo aver addirittura indossato la maglia gialla al termine della terza tappa. Capisce che può inserirsi nella lotta per la maglia a pois e nelle tappe conclusive sulle Alpi è sempre protagonista tra fughe e scollinamenti sui GPM. Vince la maglia di leader degli scalatori nonostante Pogacar provi a insidiarlo nelle ultime tappe. VOTO: 7.5

ADAM YATES. Si sacrifica con abnegazione e dedizione alla causa di Pogacar risultando, forse al pari di Almeida, un valido gregario. Le sue accelerazioni in testa al gruppo selezionano il gruppo dei favoriti e la top ten finale è il giusto premio per un ciclista che avrebbe potuto tranquillamente fare corsa a sé. VOTO: 7

ROMAIN BARDET. La prima maglia gialla è sua grazie al bell’attacco in coppia col compagno di squadra Frank van den Broek. Una bella soddisfazione per un ciclista che si avvia sul viale del tramonto avendo dichiarato alla vigilia che sarebbe stato il suo ultimo Tour. VOTO: 7

BEN HEALY. Attaccare (quasi) sempre e comunque. Questo il motto del ciclista irlandese, protagonista spesso e volentieri nelle prime posizioni del gruppo. Siamo sicuri che prima o poi al Tour una tappa la vincerà. VOTO: 7

ANTHONY TURGIS, KEVIN VAUQUELIN. Danno alla Francia, dopo Bardet, altre due vittorie di tappa. VOTO: 7

DYLAN GROENEWEGEN. Vince in volata a Digione ottenendo complessivamente la sesta vittoria al Tour de France. VOTO: 7

VICTOR CAMPENAERTS. Va in fuga nella diciottesima tappa e vince in una volata ristretta davati a Vercher e Kwiatkowski, consegnando al Belgio la quarta vittoria di tappa al Tour 2024. VOTO: 7

JASPER PHILIPSEN. Una prima settimana da dimenticare lo esclude praticamente dalla lotta per la maglia verde, nonostante una seconda parte di Tour in crescendo condita da tre vittorie di tappa. Fatale, probabilmente, il declassamento nella tappa di Digione per avere chiuso Wout Van Aert contro le transenne. VOTO: 6

WOUT VAN AERT. Nonostante l’impegno e l’obiettivo dichiarato di vincere almeno una tappa, riesce a ottenere soltanto due secondi posti e cinque top ten. Lavora quando deve per Vingegaard, ma nel complesso non è apparso brillantissimo, avendo dovuto fare anche lui i conti con un lungo recupero dopo la brutta caduta alla Dwars door Vlaanderen. VOTO: 6

PRIMOZ ROGLIC. Alla vigilia del Tour sembrava la minaccia più grande per Pogacar ma non ha mai dato la sensazione di esserlo concretamente. La caduta – per colpe non sue – e il ritiro al termine della 12a tappa mettono fine ad un Tour a cui non possiamo dare la sufficienza. Lo aspettiamo alla Vuelta per una pronta reazione. VOTO: 5.5

GIULIO CICCONE. Sulla carta era e si conferma l’italiano più forte al Tour 2024. Due quinti posti nell’undicesima e nella quattordicesima tappa non bastano comunque a fargli raggiungere la sufficienza, anche perchè fallisce la top ten finale. VOTO: 5.5

CARLOS RODRIGUEZ. Il capitano designato dell’INEOS dopo un ottimo Giro di Romandia e un buon Criterium del Delfinato stecca il Tour senza se e senza ma, risultando impalpabile, quasi apatico, alle dinamiche di corsa. Mai un attacco, mai uno scatto, mai un sussulto. Il settimo posto finale sembra addirittura generoso per un ciclista dal quale ci si aspettava sinceramente qualcosa in più. VOTO: 5

ALBERTO BETTIOL. Sfoggia la maglia di campione italiano recentemente conquistata ma non riesce mai a incidere o a essere protagonista più di tanto, nonostante i proclami iniziali. Non fa meglio di un decimo posto nella tappa inaugurale da Firenze a Rimini, poi nel prosieguo del Tour si perde nell’anonimato fino al ritiro nella quattordicesima tappa. VOTO: 5

Antonio Scarfone

LA GRANDE BOUCLE CHE VERRÀ (e altro ancora): TOUR DE FRANCE 2025

luglio 22, 2024 by Redazione  
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Ecco le modalità di partenza della prossima edizione del Tour de France. Nel 2025 la corsa trasalpina scatterà da Lilla, nel nord della Francia, e potrebbe tornare nuovamente in Italia.

Un’edizione del Tour è appena terminata e già la successiva traspare all’orizzonte. È da diversi mesi che si conoscono le modalità di partenza della Grande Boucle n° 112, essendo le prime tre tappe state svelate con grande anticipo il 30 novembre dello scorso anno. Non è, dunque, un mistero che nel 2025 il Tour tornerà a partire dentro i confini nazionali, dopo che le ultime tre edizioni erano consecutivamente scattate dall’estero. La cittadina prescelta per dare il “via” alla corsa sarà Lilla, nel nord est della nazione, da dove la Grande Boucle era già partita nel 1994, quando sulle strade del capoluogo della regione dell’Alta Francia si era disputato un tradizionale cronoprologo d’avvio, vinto dal britannico Chris Boardman. Tra dodici mesi le modalità di partenza saranno diverse e a vestire la prima maglia gialla sarà, sempre che non capitino strada facendo clamorose soprese, un velocità poichè il Tour si metterà in marcia con una tappa in circuito di 185 Km dall’altimetria prevalentemente pianeggiante, anche se non mancheranno alcune semplici collinette – Notre-Dame-de-Lorette, Cassel e Mont Noir – che metteranno in palio la prima maglia a pois di leader della classifica degli scalatori. Più articolato sarà il tracciato della successiva frazione che da Lauwin-Planque condurrà in 209 Km a Boulogne-sur-Mer, il cui finale ricorda quello della tappa di Bologna perchè si dovranno affrontare i muri di Haut Pichot (1 Km al 10%) e di Saint-Étienne-au-Mont (900 metri all’11%) a ridosso del finale, che prevede un ultima “côte” (Outreau, 800 metri all’8.8%) prima della breve e più pedalabile ascesa in cima alla quale sarà posto il traguardo. Torneranno protagonisti i velocisti nell’ultima delle tre tappe finora presentate, disegnata tra Valenciennes e Dunkerque, caratterizzata dalla sola ascesa a Cassel (affrontata anche il primo giorno) e probabilmente dal vento che spazza le zone costiere e l’entroterra della Manica.
L’indomani si ripartirà da Amiens, mentre il resto del tracciato è ancora da svelare – lo si conoscerà ufficialmente ad ottobre – ma incastrando i primi “rumors” pare che la corsa rimarrà nel nord della Francia ancora per qualche giorno puntando verso la Bretagna, dove il quotidiano locale Ouest-France ha “spoilerato” due probabili arrivi di tappa a Saint-Méen-le-Grand e Mûr-de-Bretagne: il primo è il paese natale del tre volte vincitore del Tour Louison Bobet, del quale l’anno prossimo si ricorerà il 70° anniversario della sua ultima vittoria alla Grande Boucle; l’altro centro è conosciuto agli appassionati per il suo “muro”, in cima al quale sono terminate quattro frazioni del Tour, l’ultima nel 2021 conquistata da Mathieu van der Poel. Stando così le cose si affronteranno prima i Pirenei e poi le Alpi, dove entra in ballo una delle due clamorose anticipazioni che il giornalista piemontese Beppe Conti ha fatto ai microfoni della RAI: tramontata la possibilità di un arrivo a Varese (smentita proprio negli scorsi giorni dall’organizzatore della Tre Valli Varesine Renzo Oldani), più concreta pare la notizia che nel 2025 il Tour scalerà il Colle delle Finestre, avvalorata dal fatto che il prossimo 24 agosto in vetta al celebre passo piemontese si concluderà l’ultima tappa del Tour de l’Avenir, la speciale Grande Boucle riservata agli Under23 e che pure è organizzato da ASO.
Infine, il direttore del Tour Christian Prudhomme ha già annunciato che l’anno prossimo si tornerà a Parigi per la passerella finale, che ritroverà lo spettacolare palcoscenico dei Campi Elisi

RASSEGNA STAMPA

Italia

Pogacar insaziabile: stravince anche la crono e conquista il suo terzo Tour da dominatore – Tadej: “E’ stato tutto perfetto. Adesso? La maglia iridata di VdP mi starebbe bene…”

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Pogačar do tretje zaporedne etapne zmage in do tretjega Toura – Pogačar se je otresel Pantanija in lovi Merckxa – Sprejem za Pogačarja v sredo v Ljubljani in Komendi (Pogačar alla sua terza vittoria di tappa consecutiva e al suo terzo Tour – Pogačar si è scrollato di dosso Pantani e insegue Merckx – Mercoledì ricevimento per Pogačar a Lubiana e Komenda)

Delo

Danimarca

Tadej Pogacar vinder Tour de France. Jonas Vingegaard bliver nr. to – Duellen mellem Pogacar og Vingegaard ligger i toppen af cykelsportens mere end 100-årige historie (Tadej Pogacar vince il Tour de France. Jonas Vingegaard è il numero due – Il duello tra Pogacar e Vingegaard è al vertice della storia ultracentenaria del ciclismo)

Politiken

Regno Unito

Pogacar’s dominant triumph is most brilliant ever seen in Tour (Il trionfo dominante di Pogacar è il più brillante mai visto al Tour)

The Times

Francia

Incontestable Pogacar – Pogacar, une carrière statistiquement monstrueuse (Pogacar innegabile – Pogacar, una carriera statisticamente mostruosa)

L’Équipe

Spagna

Pogacar arrasa con ¡12 etapas! – ¿Cuánto dinero se lleva Tadej Pogacar por ganar el Tour de Francia 2024? (Pogacar travolge con 12 tappe! – Quanti soldi riceve Tadej Pogacar per aver vinto il Tour de France 2024?)

AS

Belgio

En dat is ritzege nummer zes (!): Tadej Pogacar is ook in slottijdrit met voorsprong de beste, Remco Evenepoel kan niet meedoen voor winst en wordt derde – Tot tranen toe bewogen Remco Evenepoel over “mooi antwoord aan de criticasters”: “Ik ga zeker terugkomen om te proberen winnen” – Eddy Merckx spreekt met bewondering over Remco Evenepoel: “Die derde plaats moet hem veel voldoening geven” (E questa è la vittoria di tappa numero sei (!): Tadej Pogacar è di gran lunga il migliore anche nella cronometro finale, Remco Evenepoel non può partecipare alla vittoria e finisce terzo – Commosso fino alle lacrime, Remco Evenepoel sulla “bella risposta alla critica”: “Tornerò sicuramente per provare a vincere” – Eddy Merckx parla con ammirazione di Remco Evenepoel: “Quel terzo posto gli deve dare tante soddisfazioni”)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Fenomenale Pogacar verplettert rivalen ook in afsluitende tijdrit en wint voor derde keer Tour – Gele Pogacar kijkt alweer naar volgend doel: ‘Van der Poel ziet er goed uit, maar ik wil die trui’ (Il fenomenale Pogacar schiaccia i rivali anche nella cronometro finale e vince il Tour per la terza volta – Pogacar giallo guarda già al prossimo gol: ‘Van der Poel sta bene, ma voglio quella maglia’)

De Telegraaf

Germania

Historisches Double perfekt: Pogacar gewinnt zum dritten Mal die Tour de France – Rote Laterne: Cavendish wird nach Rekordsieg Letzter bei der Tour (Storica doppietta perfetta: Pogacar vince per la terza volta il Tour de France – Lanterna Rossa: Cavendish arriva ultimo nel Tour dopo una vittoria record)

Kicker

Stati Uniti

Tadej Pogacar wins Tour de France for the 3rd time and in style with a victory at time trial (Tadej Pogacar vince il Tour de France per la terza volta e in grande stile con una vittoria nella cronometro)

The Washington Post

Colombia

Tadej Pogačar, el gran campeón del Tour de Francia 2024 – Santiago Buitrago, en el Top 10 del Tour de Francia 2024: así quedó la general – ¡Adiós, leyenda! Así fue la última etapa de Mark Cavendish en el Tour de Francia (Tadej Pogačar, il grande campione del Tour de France 2024 – Santiago Buitrago, nella Top 10 del Tour de France 2024: ecco com’è rimasta la classifica generale – Addio, leggenda! Questa è stata l’ultima tappa di Mark Cavendish al Tour de France)

El Espectador

Ecuador

Tadej Pogacar, conquista su tercer título del Tour de Francia, en el que Richard Carapaz es el ‘Rey de la Montaña’ y ‘supercombativo’ – Richard Carapaz es ‘decepcionante’ para la Federación Ecuatoriana de Ciclismo, pero para el resto del mundo ‘estuvo sobrado de coraje’ y ‘dio espectáculo’ en el Tour de Francia (Tadej Pogacar, vince il suo terzo titolo al Tour de France, in cui Richard Carapaz è il “Re della Montagna” e “super combattivo” – Richard Carapaz è ‘deludente’ per la Federazione ciclistica ecuadoriana, ma per il resto del mondo ‘ha avuto molto coraggio’ e ‘ha dato spettacolo’ al Tour de France)

El Universo

Australia

Slovenian Pogacar wraps up third Tour de France title (Lo sloveno Pogacar conquista il terzo titolo del Tour de France)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della ventunesima ed ultima tappa, cronometro individuale Monaco – Nizza

1° Dylan Groenewegen
2° Marc Soler a 55″
3° Nikias Arndt a 1′01″
4° Søren Wærenskjold s.t.
5° Sandy Dujardin a 1′05″

Miglior italiano Luca Mozzato, 16° a 2′06″

Classifica generale finale

1° Mark Cavendish
2° Davide Ballerini a 25″
3° Jarrad Drizners a 10′50″
4° Cees Bol a 15′00″
5° Luca Mozzato a 23′35″

Maglia nera: Tadej Pogacar, 141° a 6h23′11″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Rizzato: “La Promenade des Anglais sta pedalando Biniam Girmay”
Cassani: “Armiral” (Armirail)
Rizzato: “Mangia otto secondi al colometro”
Rizzato: “La Slovenia sulle spalle di questo straordinario fenomeno” (poveretto lui)
Televideo: “I vincitori da Cesenatico a Nizza” (il Tour è partito da Firenze)
Sport Mediaset: “A Nizza vince il più forte di questo Tour de France, che piazza la sesta sinfonia sulle strade di casa: la città francese ospita Tadej Pogacar da anni” (in realtà abita nel Principato di Monaco)
Sport Mediaset: “Nato a Komenda, in Slovenia, nel novembre 1998″ (Pogacar è nato in settembre)
Sport Mediaset: “Campione nazionale a Elite a cronometro”

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

25 LUGLIO 1948 – 21a TAPPA: ROUBAIX – PARIGI (286 Km)

PARIGI RINNOVA A BARTALI IL TRIONFO DI 10 ANNI FA

Corrieri in volata completa il successo – Gino è nella storia dello sport scrivono stamane i giornali francesi

Vittoria tricolore nell’ultima tappa – Un pronostico in uno schiaffo

La Grand Place di Lilla e il logo del Tour de France (www.minube.it)

La Grand Place di Lilla e il logo del Tour de France (www.minube.it)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MONACO – NIZZA

luglio 21, 2024 by Redazione  
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Il Tour si conclude eccezionalmente a Nizza e lo fa in maniera altrettanto eccezionale, perchè era dal 1989 che la Grande Boucle non terminava con una tappa a cronometro.

Un evento nell’evento. Avevamo utilizzato questi termini per descrivere il Grand Départ dall’Italia e andiamo a ripescarli per il gran finale del Tour de France 2024 e stavolta l’evento è ancora più eclatante. Quest’anno non ci sarà la consueta passerella finale sugli Champs-Élysées perchè Parigi non è stata eccezionalmente scelta dagli organizzatori per ospitare l’atto finale a causa dei preparativi in corso per gli imminenti giochi olimpici, che saranno inaugurati ufficialmente venerdì prossimo (anche se alcune gare si svolgeranno nei giorni precedenti). L’opportunità di ospitare l’arrivo conclusivo è stata offerta a Nizza e nell’occasione – ecco l’altro evento – si è pensato di farlo disputare a cronometro. Era da ben 35 anni che la tappa conclusiva non si svolgeva contro il tempo, abolita all’ultimo giorno perchè troppo complicato tenere bloccate per parecchie ore consecutive (cinque ce ne vorranno perchè gareggino tutti i corridori a Nizza) le strade di una metropoli problematica come Parigi. E probabilmente ha pesato molto anche lo smacco subito dai francesi nel 1989, quando l’ultima tappa terminò con il clamoroso sorpasso tra la maglia gialla Laurent Fignon e l’americano Greg Lemond, partito con 50″ da recuperare e alla fine vincitore per appena 8 secondi, il più basso distacco di sempre tra primo e secondo al Tour. Quel giorno si partì dalla reggia di Versailles nel 200° anniversario della rivoluzione francese e si percorsero 24 km e mezzo totalmente pianeggianti, mentre per l’epilogo della Grande Boucle numero 111 si è scelto un percorso più lungo (33.7 Km) e difficoltoso, poichè si è stabilito di non far percorrere la strada più diretta tra Monaco e Nizza, quella che costeggia il Mar Mediterraneo. La prima parte del tracciato sarà in concreto una cronoscalata poichè scesi dalla rampa di partenza di Monaco si uscirà dal principato in direzione dell’Italia e dopo quasi 3 Km piatti s’imbocchera la salita che conduce a La Turbie, poco più di 8 Km al 5.7% di pendenza media. Non si esauriranno qui le difficoltà di gara poichè si percorrerà solo una parte della successiva discesa, prima di svoltare in direzione del Col d’Èze, la salita simbolo della Parigi-Nizza, della quale se ne percorrerà solo il tratto conclusivo, uno dei più difficili perchè fino allo scollinamento si pedalerà per 1600 metri su di una pendenza media dell’8.8%, tratto che cela al suo interno un muro di quasi 500 metri al 12%. Solo a questo punto si potranno dirsi messe alle spalle tutte le difficoltà altimetriche di questo Tour perchè altre non se ne incontreranno nei rimanenti 16 Km, che inizieranno con un tratto in quota pianeggiante lungo 2 Km, introduttivo alla discesa di 9 Km al 5.2% che terminerà nei pressi del porto di Nizza. La strada diventerà realmente pianeggiante solamente nei conclusivi 5.5 Km, in gran parte tracciati sulla più celebre “avenue” di Nizza, la Promenade des Anglais, da sempre punto d’arrivo della frazione conclusiva della “Corsa al sole”. Non sarà così quest’anno poichè a poco meno di 2 Km dall’arrivo si dovrà affrontare l’ultima vera insidia del Tour 2024, una secca svolta da U che potrebbe dare problemi a chi giungerà a questo punto troppo velocemente e che immetterà nell’altra carreggiata del lungomare nizzardo per poi “proiettare” – affrontate le ultime curve concentrate negli ultimi 400 metri – verso la centralissima Place Massena, scenario prescelto per la cerimonia dell’incorazione del sovrano assoluto Tadej Pogacar.

METEO TOUR

Monaco – partenza primo corridore (ore 14.40): nubi sparse, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da SE (10-26 Km/h), umidità al 75%
Monaco – ore 16: parzialmente nuvoloso, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da SE (8-22 Km/h), umidità al 68%
Monaco – ore 17: nubi sparse, 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da SE (9-26 Km/h), umidità al 71%
Monaco – ore 18: nubi sparse, 28°C, vento moderato da SE (9-20 Km/h), umidità al 74%
Monaco – partenza maglia gialla (ore 18.45): nubi sparse, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da E (8-19 Km/h), umidità al 74%
Nizza – arrivo primo corridore (ore 15.30): nubi sparse, 27°C (percepiti 30°C), vento moderato da SE (9-27 Km/h), umidità al 74%
Nizza – ore 16.30: nubi sparse, 28°C (percepiti 30°C), vento moderato da SE (9-20 Km/h), umidità al 70%
Nizza – ore 17.30: nubi sparse, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da SE (9-27 Km/h), umidità al 73%
Nizza – ore 18.30: nubi sparse, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da SE (9-21 Km/h), umidità al 81%
Nizza – arrivo maglia gialla (ore 19.30): nubi sparse, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da E (7-19 Km/h), umidità al 81%

GLI ORARI DEL TOUR

14.15: inizio diretta su Eurosport
14.40: partenza del primo corridore da Monaco
15.25: arrivo del primo corridore a Nizza
15.40: inizio diretta su Rai2
18.45: partenza della maglia gialla da Monaco
19.30: arrivo della maglia gialla a Nizza

RASSEGNA STAMPA

Italia

Pogacar non lascia nulla: sul Col de la Couillole batte Vingegaard e firma la manita

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Pogačar tudi danes nepremagljiv (Ancora oggi Pogačar è imbattibile)

Delo

Danimarca

Suveræn Pogacar sætter Vingegaard på plads i vildt finaleridt (Il superbo Pogacar mette Vingegaard in posizione in una gara finale selvaggia)

Politiken

Regno Unito

Tadej Pogacar closes in on third Tour de France crown after fifth stage victory (Tadej Pogacar si avvicina al terzo titolo del Tour de France dopo la quinta vittoria di tappa)

The Independent

Francia

Pogacar triomphe encore (Pogacar trionfa ancora)

L’Équipe

Spagna

Pogacar gana incluso sin querer (Pogacar vince anche involontariamente)

AS

Belgio

Hij is onstopbaar: Pogacar pakt nóg een ritzege in de Tour, Evenepoel botst op counter van Vingegaard (È inarrestabile: Pogacar conquista un’altra vittoria di tappa al Tour, Evenepoel si scontra con la contromossa di Vingegaard)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Tadej Pogacar wint zelfs als hij dat niet wil en zet de puntjes op de i in de Tour de France (Tadej Pogacar vince anche se non vuole e dà gli ultimi ritocchi al Tour de France)

De Telegraaf

Germania

Pogacars fünfter Streich in seinem Wohnzimmer – Carapaz gewinnt das Bergtrikot (Quinto scherzo di Pogacar nel suo salotto: Carapaz vince la maglia della montagna)

Kicker

Stati Uniti

Pogacar edges Vingegaard to add more seconds to Tour de France lead and match a 76-year-old mark (Pogacar supera Vingegaard per aggiungere più secondi al vantaggio del Tour de France e eguagliare un traguardo di 76 anni)

The Washington Post

Colombia

Tour de Francia: Pogacar ganó la etapa 20 y acaricia el título (Tour de France: Pogacar vince la tappa 20 e conquista il titolo)

El Espectador

Ecuador

¡Histórico para Ecuador y Latinoamérica! Richard Carapaz, el ‘Rey de la Montaña’ del Tour de Francia (Storico per l’Ecuador e l’America Latina! Richard Carapaz, il “Re della Montagna” del Tour de France)

El Universo

Australia

Relentless Pogacar sets stage for Tour de France glory (L’implacabile Pogacar prepara il terreno per la gloria del Tour de France)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della ventesima tappa, Nizza – Col de la Couillole

1° Cees Bol
2° Mark Cavendish s.t.
3° Davide Ballerini s.t.
4° Harold Tejada s.t.
5° Robbe Ghys a 1′12″

Classifica generale

1° Davide Ballerini
2° Mark Cavendish a 1′03″
3° Jarrad Drizners a 10′04″
4° Cees Bol a 13′49″
5° Luca Mozzato a 23′59″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Pancani: “Il gruppo della maglia rosa è a 2’34”
Rizzato: “Carapaz, il vincitore del Giro 19” (2019)
Garzelli: “Keldermen” (Kelderman)
Rizzato: “Da un mese all’altra”
Rizzato: “Carapaz ha vinto il Tour de France”
Teletext Tv Svizzera: “Montecarlo – Nizza” (la cronometro conclusiva è Monaco – Nizza)
Sport Mediaset: “Grand Boucle” “Gran Boucle” (il soprannome del Tour è “Grande Boucle”)
Sport Mediaset: “Keldermann” (Kelderman)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

24 LUGLIO 1948 – 20a TAPPA: LIEGI – ROUBAIX (228 Km)

PARIGI ASPETTA BARTALI

L’asso italiano mira a concludere vittoriosamente la grande prova per rinnovare il trionfo del 1938 – La penultima tappa al francese Gauthier – Immutata la classifica

Panoramica di Nizza e l’altimetria della ventunesima tappa (www.nice.fr)

Panoramica di Nizza e l’altimetria della ventunesima tappa (www.nice.fr)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): NIZZA – COL DE LA COUILLOLE

luglio 20, 2024 by Redazione  
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L’ultimo round montano del Tour 2024 si disputa su strade ben note al gruppo. Le tre principali salite sulle quali è imperniato il tracciato in questi ultimi anni sono state con frequenza inserite nel tracciato della Parigi-Nizza, accogliendo a turno l’arrivo di tappa

Siamo arrivati al penultimo capitolo del Tour 2024, delineato da una tappa d’alta montagna che può quasi essere considerata un clone della frazione terminata a Isola 2000, nononostante oggi non si salirà mai in altissima quota, con il tetto della tappa fissato ai 1678 metri del Col de la Couillole, sede del traguardo. Come nella frazione di ieri ci si troverà a pedalare su salite non eccezionalmente difficili ma lunghe e dunque più selettive del lecito a causa del progessivo accumularsi delle fatiche dopo tre settimane di corsa. Si tratterà di ascese poco abituali per il Tour, almeno in tempi recenti, ma molto conosciute in gruppo, sia perchè diversi corridori risiedono nel vicino Principato di Monaco (a partire dalla maglia gialla Tadej Pogacar), sia perchè negli ultimi anni le tre salite principali sulle quale è strutturato il percorso hanno a turno ospitato diversi arrivi in salita della Parigi-Nizza, la corsa a tappe che a marzo anticipa la Milano-Sanremo assieme alla coeva Tirreno-Adriatico. Affrontati subito dopo la partenza da Nizza i facili Col de Nice (4.6 Km al 5.2%) e Col de Braus (10.2 Km al 6.3%), ci si arrampicherà per prima cosa verso i 1607 metri del Col de Turini, l’ascesa più lunga della tappa (20.8 Km al 5.7% con gli ultimi 12 Km al 6.7%), al termine della quale alla Parigi-Nizza si sono imposti il colombiano Daniel Martínez nel 2019 e lo sloveno Primoz Roglic nel 2022. Sette chilometri al 7.1%, tanto misura il successivo Col de la Colmiane (1500 metri), presso la cui sommità si trova la stazione di sport invernali di Valdeblore, dove la “Corsa al sole” ha fatto scalo in tre occasioni negli ultimi 6 anni con frazioni rispettivamente vinte dal britannico Simon Yates (2018), dal colombiano Nairo Quintana (2020) e dal citato Roglic (2021). Senza soluzione di continuità arriveranno i 16 Km conclusivi al 7.1% verso il Col de la Couillole, nel cui “curriculum” figurano altri due approdi della Parigi-Nizza, che portano la firma dell’australiano Richie Porte (2017) e del dominatore di questo Tour: lassù Pogacar, infatti, si è imposto lo scorso anno, in una edizione della corsa pure disputata sotto l’insegna del corridore sloveno, che vinse altre due tappe e la classifica finale con 53″ di vantaggio sul francese David Gaudu e 1′39″ sul grande sconfitto del Tour 2024, il danese Jonas Vingegaard.

METEO TOUR

Nizza : nubi sparse, 29°C (percepiti 31°C), vento moderato da S (6-22 Km/h), umidità al 63%
Sospel (Km 35.9): nubi sparse, 30°C (percepiti 32°C), vento moderato da S (11-31 Km/h), umidità al 53%
Col de la Colmiane (GPM – Km 95.9): nubi sparse, 24°C (percepiti 26°C), vento moderato da S (11-47 Km/h), umidità al 48%
Col de la Couillole*: sereno, 28°C, vento moderato da S (8-43 Km/h), umidità al 44%

* previsioni relative al centro di Roubion (1320 metri), dal quale si transita a 6 Km dall’arrivo (1678 metri)

GLI ORARI DEL TOUR

13.15: inizio diretta su Eurosport
13.55: partenza da Nizza
14.35-14.45: GPM del Col de Braus
14.45: inizio diretta su Rai2
14.55-15.05: inizio salita del Col de Turini
15.35-15.55: GPM del Col de Turini
16.10-16.30: traguardo volante di Saint-Martin-Vésubie e inizio salita del Col de la Colmiane
16.20-16.45: GPM del Col de la Colmiane
16.40-17.05: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo al Col de la Couillole

RASSEGNA STAMPA

Italia

Pogacar, così fai proprio paura: ridicolizza tutti a Isola 2000, vince per la 4ª volta e chiude il Tour

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Pogačar v svojem slogu do četrte etapne zmage, Vingegaard do solz (Pogačar nel suo stile alla quarta vittoria di tappa, Vingegaard alle lacrime)

Delo

Danimarca

Med et vildt finaleridt cementerer Pogacar sin status som Tour-konge (Con una corsa finale sfrenata, Pogacar consolida il suo status di re del Tour)

Politiken

Regno Unito

Tadej Pogacar crushes rivals to all but seal Giro d’Italia-Tour de France double (Tadej Pogacar schiaccia i rivali fino a sigillare la doppietta Giro d’Italia-Tour de France)

The Daily Telegraph

Francia

Et Pogacar s’Isola (E Pogacar si isola)

L’Équipe

Spagna

Pogacar no tiene piedad (Pogacar non ha pietà)

AS

Belgio

Pogacar bezorgt Visma-Lease a Bike nieuwe kater met vierde ritzege, Evenepoel valt tevergeefs Vingegaard aan (Pogacar dà una nuova sbornia a Visma-Lease a Bike con la quarta vittoria di tappa, Evenepoel attacca invano Vingegaard)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Imponerende Pogacar verpest feestje Visma en wint weer (L’imponente Pogacar rovina il partito di Visma e vince ancora)

De Telegraaf

Germania

Pogacar dominiert weiter: Tagessieg und Vorsprung ausgebaut (Pogacar continua a dominare: vittoria di giornata e vantaggio allungato)

Kicker

Stati Uniti

Pogacar moves closer to a 3rd Tour de France title after dominant win in the mountains (Pogacar si avvicina al terzo titolo del Tour de France dopo la vittoria dominante in montagna)

The Washington Post

Colombia

¡Nadie puede con Pogacar! Otra vez ganó impresionante etapa en el Tour de Francia (Nessuno può farlo con Pogacar! Ancora una volta ha vinto una tappa impressionante al Tour de France)

El Espectador

Ecuador

Richard Carapaz ​lidera la montaña en el Tour de Francia (Richard Carapaz guida la montagna nel Tour de France)

El Universo

Australia

Pogacar masterclass leaves Tour de France at his mercy (La masterclass di Pogacar lascia il Tour de France alla sua mercé)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Embrun – Isola 2000

1° Mark Cavendish
2° Cees Bol s.t.
3° Davide Ballerini s.t.
4° Harm Vanhoucke a 7″
5° Matej Mohoric a 38″

Classifica generale

1° Davide Ballerini
2° Mark Cavendish a 1′03″
3° Jarrad Drizners a 5′44″
4° Cees Bol a 13′49″
5° Luca Mozzato a 20′20″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Cassani: “Trentuntanni fa”
Cassani: “Possiamo solo fare i complimenti a tutto quello che sta facendo”
Rizzato: “Carapaz è nato sfiorando i 3000 metri sul livello del mare”
Garzelli: “Per quanto rigarda i velocisti”
Garzelli: “A Parigi volata non c’è” (anche perché quest’anno non si arriva a Parigi)
Rizzato: “Allenare specificamente le lunghe salite”
Rizzato: “Guarda sempre verso l’altro” (l’alto)
Televideo: “L’americano viene ripreso ai -9 Km proprio da Pogacar” (Pogacar è partito ai -9 e ha ripreso Jorgenson a 2 Km dall’arrivo)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

23 LUGLIO 1948 – 19a TAPPA: METZ – LIEGI (249 Km)

SETTIMA VITTORIA DI BARTALI

Più forte che mai la “maglia gialla”

Dopo aver rintuzzato un attacco di Robic in salita, il campione italiano si impone in volata a Liegi – Il vantaggio in classifica ancora aumentato

Serie di tornanti verso il Col de la Couillole e l’altimetria della ventesima tappa (www.nutri-cycles.com)

Serie di tornanti verso il Col de la Couillole e l’altimetria della ventesima tappa (www.nutri-cycles.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): EMBRUN – ISOLA 2000

luglio 19, 2024 by Redazione  
Filed under Approfondimenti, Copertina

Ecco il primo dei due tapponi alpini finale, durante i quali si ripercorreranno le salite che decisero le sorti del Giro d’Italia del 2016 a favore di Vincenzo Nibali. Come quel giorno si affronteranni i colli di Vars e della Bonette, mentre la salita verso la Lombarda sarà percorsa in gran parte, fino al traguardo di Isola 2000

Ricordate la tappa che decise il Giro d’Italia del 2016 con il ribaltone al vertice della classifica a ventiquattrore dalla conclusione e il definitivo passaggio della maglia rosa dalle spalle del colombiano Esteban Chaves a quelle di Vincenzo Nibali? Oggi i partecipanti al Tour ripercoreranno quasi fedelmente gran parte di quella frazione, che prese il via da Guillestre e terminò presso il santuario di Sant’Anna di Vinadio, pochi chilometri dopo esser rientrati in Italia, dove s’impose l’estone Rein Taaramäe. Come quel giorno la prima difficoltà altimetrica sarà il Col de Vars (2109 metri, 19 Km al 5.7%) che alla Corsa Rosa si affrontò subito dopo la partenza da Guillestre, località alla quale i corridori in gara al Tour giungeranno dopo aver percorsi 21 Km dal via da Embrun. Tornati nella valle dell’Ubaye – dove si trova il centro di Barcelonnette, sede d’arrivo della tappa disputata ieri – ci si ritroverà ai piedi della “Cima Coppi” dell’edizione 2024 della Grande Boucle, l’interminabile Cima della Bonette, nel complesso non durissima (la pendenza media è del 6.8%) ma che farà molto male per via della fatiche fin qui accumulate, per la sua lunghezza (23 Km) e per l’alta quota raggiunta, toccandosi allo scollinamento i 2802 metri sul livello del mare, una cinquantina di metri scarsi in più rispetto allo Stelvio, con una rampa finale di 900 metri al 10.3% che non fu percorsa nella tappa del Giro. Quest’ultima prevedeva, a questo punto, il rientro in Italia attraverso i 2351 metri del Colle della Lombarda, la cui ascesa sarà in gran parte percorsa anche dai partecipanti al Tour, che si fermeranno quasi 5 Km prima del valico, presso gli alberghi della stazione di sport invernali di Isola 2000. Fin lì saranno 16 Km al 7.1%, numeri che potrebbero provocare un terremoto in classifica e anche un corridore come l’attuale maglia gialla non potrà considerarsi nella proverbiale “botte di ferro”, nonostante il vantaggio sugli avversari da Tadej Pogacar: in passato lo sloveno ha già avuto episodi di sofferenza sulle salite alpestri e scottano ancora il ricordo dei quasi 6 minuti perduti nel tappone alpino di Courchevel lo scorso anno e dei tre lasciati per strada salendo verso il Col du Granon nel 2023.

METEO TOUR

Embrun : pioggia debole (0.1 mm), 28°C, vento moderato da SO (8-35 Km/h), umidità al 35%
Vars (Km 36.8): nubi sparse, 26°C, vento moderato da SO (8-31 Km/h), umidità al 32%
Cime de la Bonette (GPM – Km 87.5): sereno, 15°C , vento moderato da NO (20-26 Km/h), umidità al 33%
Isola 2000: sereno, 23°C (percepiti 25°C), vento forte da O (14-51 Km/h), umidità al 31%

GLI ORARI DEL TOUR

12.00: inizio diretta su Eurosport
12.30: partenza da Embrun
12.55-13.00: traguardo volante di Guillestre e inizio salita del Col de Vars
13.40-13.55: GPM del Col de Vars
14.00: inizio diretta su Rai2
14.05-14.25: inizio salita della Cime de la Bonette
15.05-15.35: GPM della Cime de la Bonette
15.45-16.20: inizio salita finale
16.25-17.05: arrivo a Isola 2000

RASSEGNA STAMPA

Italia

La fuga va, Campenaerts è perfetto e vince a Barcelonnette. Il gruppo arriva a 14′

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Campenaerts je prišel v cilj 13 minut pred Pogačarjem (Campenaerts ha concluso con 13 minuti di vantaggio su Pogačar)

Delo

Danimarca

Snu belgier vinder Tour-etape efter lang dag i udbrud (Astuto belga vince la tappa del Tour dopo una lunga giornata di breakout)

Politiken

Regno Unito

Pogacar retains lead after Campenaerts pounces to win first Tour de France stage of career (Pogacar mantiene il comando dopo che Campenaerts si è avventato vincendo la prima tappa della carriera al Tour de France)

The Daily Telegraph

Francia

Campenaerts plus fort que Vercher (Campenaerts più forte di Vercher)

L’Équipe

Spagna

Lazkano lo volvió a intentar, Campenaerts lo logró al fin (Lazkano ci ha riprovato, alla fine Campenaerts ci è riuscito)

AS

Belgio

Weer een Belgische ritzege! Campenaerts klopt Kwiatkowski en sprint naar mooiste overwinning uit z’n carrière (Un’altra vittoria di tappa belga! Campenaerts batte Kwiatkowski e scatta verso la migliore vittoria della sua carriera)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Teleurstelling Van der Poel bij zege Campenaerts in Tour (La delusione di Van der Poel per la vittoria di Campenaerts al Tour)

De Telegraaf

Germania

“Zu viel investiert”: Ausreißer Zimmermann ohne Glück – Campenaerts unwiderstehlich (“Troppo investito”: un fuoriclasse Zimmermann senza fortuna – Campenaerts irresistibile)

Kicker

Stati Uniti

Campenaerts wins a 3-man sprint to take Tour de France stage as Pogacar keeps yellow jersey (Campenaerts vince uno sprint a tre per conquistare la tappa del Tour de France mentre Pogacar mantiene la maglia gialla)

The Washington Post

Colombia

Victor Campenaerts se quedó con la etapa 18 del Tour de Francia (Victor Campenaerts ha vinto la tappa 18 del Tour de France)

El Espectador

Ecuador

Así queda la clasificación general del Tour de Francia 2024 después de la etapa 18 con Richard Carapaz (Così si presenta la classifica generale del Tour de France 2024 dopo la tappa 18 con Richard Carapaz)

El Universo

Australia

Campenaerts ascends to landmark Tour stage victory (Campenaerts raggiunge la storica vittoria di tappa del Tour)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Gap – Barcelonnette

1° Søren Wærenskjold
2° Harm Vanhoucke a 9″
3° Daniel McLay a 12″
4° Luca Mozzato a 42″
5° Kevin Geniets a 2′00″

Classifica generale

1° Davide Ballerini
2° Mark Cavendish a 1′03″
3° Jarrad Drizners a 4′29″
4° Cees Bol a 13′49″
5° Luca Mozzato a 17′58″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Cassani: “Col de la Bonnette” (Bonette)
Rizzato: “Monossido di carbonico”
Cassani: “Questi primi chilometro”
Rizzato: “L’estremo sinistro della strada”
Rizzato: “Sta stringendo i denti non in condizioni perfette”
Pancani: “Nei giorni storti” (scorsi)
Cassani: “Campenaerts è stato quello che ha speso mero”
Garzelli: “E’ partito a una velocità abbastanza lento”
Borgato: “La Bonette, la strada asfaltata più alta d’Europa” (la più alta d’Europa è quella del Pico de Veleta, in Spagna, che arriva fino a 3384 metri di quota; la Bonette è in terza posizione, a quota 2802 metri)
Televideo RAI: “Kwiatowski” (Kwiatkowski)
Teletext TV Svizzera: “Barcelonette” (Barcelonnette)
Teletext TV Svizzera: “Co-prendevano ben 5 GPM”

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

22 LUGLIO 1948 – 18a TAPPA: STRASBURGO – METZ (195 Km)

VITTORIA DI CORRIERI – IMMUTATA LA CLASSIFICA

Le ultime tappe del Tour

Isola 2000 e l’altimetria della diciannovesima tappa (isola2000.com)

Isola 2000 e l’altimetria della diciannovesima tappa (isola2000.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): GAP – BARCELONNETTE

luglio 18, 2024 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

E’ l’ultima tappa di trasferimento del Tour, prima che nelle tre conclusive frazioni tornino protagonisti gli uomini di classifica. Tagliati fuori i velocisti e con pendenze troppo facile per stimolare i “big”, oggi sarà di scena la fuga da lontano, con il 100% di possibilità di andare fino al traguardo

3007 metri di dislivello ieri, 3123 metri oggi. All’esame di questo semplice dato sembrerebbe che l’odierna frazione sia più impegnativa rispetto a quella di ieri, che ci ha riservato le emozioni dell’ennesimo tentativo di forza di Pogacar sul Col du Noyer, della successiva evasione dal gruppo dei migliori di Evenepoel e della bella vittoria a SuperDévoluy di un corridore di spessore del calibro dell’ecuadoriano Carapaz. In realtà niente di tutto questo ci riserverà la tappa diretta a Barcelonnette perchè quella mole di dislivello non sarà concentrata su tre ascese ma diluita su ben sette salite, tutte prive di pendenze particolarmente accentuate – come erano, al contrario, quelle del Noyer – e, soprattutto, distanti dal traguardo. Con un simile disegno i “big” della classifica non saranno certo motivati a spender energie, preferendo risparmiarle per i due duri tapponi previsti nelle prossime giornate, e lo stesso varrà per i velocisti e le loro formazioni, sulle quali il sipario è definitivamente calato l’altro ieri a Nîmes. Via libera, dunque, agli attaccanti di giornata perchè oggi la fuga avrà il 100% di possibilità di andare fino al traguardo e, come accennato, di occasioni per andare in avanscoperta il percorso ne presenterà molte. Per esempio, quel Col du Festre (ufficialmente 4 Km al 6.3%, anche se in realtà la salita misura quasi 13 Km) che si dovrà scalare a una ventina di chilometri dalla partenza sembra esser stato collocato sul percorso apposta per essere utilizzato come trampolino di lancio. Gli ultimi due Gran Premi della Montagna – la Côte de Saint-Apollinaire (7 Km al 5.6%) e la cosiddetta “salita delle signorine acconciate” (Côte de Demoiselles Coiffées, 3.5 Km al 5.4%) – saranno, invece, utile per “sgrossare” il plotoncino dei fuggitivi, che si ritroverà ad affrontare a ranghi più ridotti il tratto conclusivo lungo la valle dell’Ubaye, dove la strada procederà costantemente in lieve ascesa fino a poco meno di 9 Km dall’arrivo, tratto buiono per provare l’azione solitaria staccando i compagni d’avventura più esausti.

METEO TOUR

Gap : sereno, 28°C, vento moderato da S (5-20 Km/h), umidità al 34%
Agnières-en-Dévoluy (Km 36.3): sereno, 26°C, vento moderato da SO (5-20 Km/h), umidità al 38%
Saint-Bonnet-en-Champsaur (Traguardo Volante – Km 95.2): sereno, 28°C (percepiti 27°C), vento moderato da S (6-23 Km/h), umidità al 35%
Côte de Saint-Apollinaire (GPM – Km 121): sereno, 28°C (percepiti 27°C), vento moderato da SO (7-30 Km/h), umidità al 27%
Barcelonnette : sereno, 27°C, vento moderato da O (10-40 Km/h), umidità al 39%

GLI ORARI DEL TOUR

12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Gap
14.05-14.10: GPM del Col du Festre
14.40-14.50: GPM della Côte de Corps
14.45: inizio diretta su Rai2
15.15-15.30: traguardo volante di Saint-Bonnet-en-Champsaur
15.35-15.50: GPM del Col de Manse
16.05-16.30: GPM della Côte de Saint-Apollinaire
16.30-16.55: GPM della Côte des Demoiselles Coiffées
17.30-18.00: arrivo a Barcelonnette

RASSEGNA STAMPA

Italia

Festa Carapaz al Tour: Evenepoel attacca e rosicchia 12″ a Vingegaard

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Carapaz je zmagovalec. Pogačar spet pokazal svojo moč (Carapaz è il vincitore. Pogačar ha dimostrato ancora una volta la sua forza)

Delo

Danimarca

Carapaz vinder hård etape, hvor Vingegaard var under pres og tabte tid til Evenepoel (Carapaz vince una tappa difficile in cui Vingegaard era sotto pressione e ha perso tempo contro Evenepoel)

Politiken

Regno Unito

Carapaz wins stage 17 as Tadej Pogacar extends his lead (Carapaz vince la tappa 17 mentre Tadej Pogacar aumenta il suo vantaggio)

The Daily Telegraph

Francia

Carapaz 1er Équatorien vainqueur d’étape, Evenepoel grappille un peu (Carapaz 1° vincitore di tappa ecuadoriano, Evenepoel guadagna poco)

L’Équipe

Spagna

Carapaz saca el orgullo (Carapaz tira fuori l’orgoglio)

AS

Belgio

Sterke Remco Evenepoel pakt een paar seconden terug op Jonas Vingegaard, Carapaz wint na knappe solo in de Tour (Il forte Remco Evenepoel riprende qualche secondo su Jonas Vingegaard, Carapaz vince dopo una bella azione solitaria al Tour)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Carapaz haalt zijn gram met ritzege, tijdwinst Evenepoel (Carapaz segna con una vittoria di tappa, tempo guadagnato da Evenepoel)

De Telegraaf

Germania

Pogacar knöpft Vingegaard erneut Zeit ab – Carapaz gewinnt (Pogacar toglie ancora tempo a Vingegaard – Vince Carapaz)

Kicker

Stati Uniti

Carapaz earns his first Tour de France stage win (Carapaz ottiene la sua prima vittoria di tappa al Tour de France)

The Washington Post

Colombia

¡Celebre, latino! Carapaz logró histórico triunfo en el Tour de Francia (Festeggia, latino! Carapaz ha ottenuto una vittoria storica al Tour de France)

El Espectador

Ecuador

¡‘Richie’, el orgullo de Ecuador! Richard Carapaz conquista la etapa 17 del Tour de Francia (’Richie’, l’orgoglio dell’Ecuador! Richard Carapaz conquista la 17a tappa del Tour de France)

El Universo

Australia

Carapaz rises to the occasion for first Tour stage wins (Carapaz è all’altezza della vittoria della prima tappa del Tour)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Saint-Paul-Trois-Châteaux – SuperDévoluy

1° Robbe Ghys
2° Cees Bol a 40″
3° Davide Ballerini s.t.
4° Søren Wærenskjold a 54″
5° Jarrad Drizners s.t.

Classifica generale

1° Davide Ballerini
2° Mark Cavendish a 1′03″
3° Jarrad Drizners a 4′29″
4° Cees Bol a 13′49″
5° Nils Eekhoff a 16′09″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Cassani: “La maglia gialla ha perso qualco compagno”
Cassani: “Da un momento e l’altro”
Cassani: “Non ci sono più spazio”
Garzelli: “Col de la Bonnè” (Col de la Bonette)
Garzelli: “L’arrivo a Isola 2000 è molto corta”
Televideo RAI: “Zampata di Carapaz su Simon Yates”
Televideo RAI: “Saint-Paul-Troi-Châteaux” (Saint-Paul-Trois-Châteaux)
Televideo RAI: “Primo arrivo difficile a questo Tour” (i tapponi pirenaici della scorsa settimana sono state forse passeggiate?)
Televideo RAI: “Eric Mas” (Enric)
Teletext TV Svizzera: “Simon Yates, battuto di 37 minuti” (erano secondi)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

20 LUGLIO 1948 – GIORNO DI RIPOSO A MULHOUSE

OGGI TAPPA A CRONOMETRO

Una delle più dure prove del “Tour”

Prudenza di Bartali: “Non sarò sicuro di aver vinto sino ad un chilometro da Parigi” – Per la prova odierna l’ordine è di non compiere inutili sforzi

21 LUGLIO 1948 – 17a TAPPA: MULHOUSE – STRASBURGO (cronometro indivisuale, 120 Km)

PRUDENTE CORSA DI BARTALI NELLA GARA A CRONOMETRO VINTA DA LAMBRECHT

Barcelonnette e l’altimetria della diciottesima tappa (www.ubaye.com)

Barcelonnette e l’altimetria della diciottesima tappa (www.ubaye.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-PAUL-TROIS-CHÂTEAUX – SUPERDÉVOLUY

luglio 17, 2024 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Il Tour si appresta a far ritorno sulle Alpi, già visitate per 24 ore durante la prima settimana in occasione della frazione del Galibier. Quello odierno sarà solo un assaggino, in vista dei due dure tapponi previsti tra venerdì e sabato, ma lo spazio per stimolare le velleità degli scalatori c’è.

E’ già ora di tornare in montagna per il Tour 2024, che andrà nuovamente a pedalare sulle strade della catena alpina, già attraversata in occasione della quarta frazione, la tappa che aveva condotto la “carovana gialla” dall’Italia alla Francia scalando i passi del Sestriere e del Galibier. In attesa dei duri tapponi di Isola 2000 e del Col de la Couillole, previsti venerdì e sabato prossimo, oggi andrà in scena quella che a prima vista è la meno impegnativa tra le sette tappe d’alta montagna previste quest’anno dal percorso. In realtà trattasi di un prelibato bocconcino per gli scalatori, in particolare per quelli che si trovano lontanissimo dai piani alti della classifica e che potrebbero sfruttare l’occasione per infilarsi nella fuga da lontano, sempre che questa non venga stoppata sul nascere dalle formazioni dei corridori che stanno lottando per la maglia verde e che vorranno tenere cucita la corsa almeno fino al traguardo volante di Veynes, collocato al 115° Km di gara. Il trittico di ascese che caratterizza gli ultimi 39 Km potrebbero, però, ispirare anche corridori più “altolocati” se si pensa che Vingegaard, attualmente secondo a 3′34″ dall’inossidabile Pogacar, dopo le due imprese dello sloveno sui Pirenei ha dichiarato di credere ancora alla possibilità di ribaltare le sorti della corsa. Per farlo oggi avrà a disposizione poco meno di 20 Km d’ascesa, cominciando con quella che condurrà al Col Bayard (7 Km al 7.2%), anche se la più interessante per un attacco sarà quella del successivo Col du Noyer, che misura 7.6 Km, sale al 7.9% e presenta nel finale un tratto di 2000 metri al 10%, il tutto “condito” da una sede stradale stretta che inevitabilmente metterà in fila i pretendenti alla maglia gialla. Dopo lo scollinamento inizierà un tuffo di poco più di 7 Km che terminerà esattamente ai piedi della salita conclusiva, questa non particolarmente difficile, che in 3.9 Km al 5.7% condurrà alla stazione di sport invernali di SuperDévoluy, debuttante al Tour dopo aver ospitato negli anni scorsi in due occasioni il Giro del Delfinato. A vincere quelle due frazioni – il finale era lo stesso di quello odierno, ma senza il Bayard – furono lo spagnolo Samuel Sánchez nel 2013 e il britannico Steve Cummings nel 2016, mentre in entrambi i casi a vestire la maglia di leader era Chris Froome

METEO TOUR

Saint-Paul-Trois-Châteaux: nubi sparse, 28°C, vento forte da NO (27-54 Km/h), umidità al 39%
Rosans (Km 73.4): sereno, 28°C, vento moderato da NO (9-29 Km/h), umidità al 40%
Veynes (Traguardo Volante – Km 114.8): sereno, 27°C, vento moderato da O (4-20 Km/h), umidità al 44%
SuperDévoluy: sereno, 21°C, vento moderato da NO (8-27 Km/h), umidità al 54%

GLI ORARI DEL TOUR

12.15: inizio diretta su Eurosport
12.45: partenza da Saint-Paul-Trois-Châteaux
14.00: inizio diretta su Rai2
15.15-15.35: traguardo volante di Veynes
15.50-16.10: inizio salita Col Bayard
16.05-16.30: GPM del Col Bayard
16.25-16.50: inizio salita Col du Noyer
16.40-17.10: GPM del Col du Noyer (con abbuoni)
16.55-17.30: arrivo a SuperDévoluy

RASSEGNA STAMPA

Italia

Philipsen non perdona: Vdp lo lancia, lui fa tris a Nimes. Nessun problema per Pogacar

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Girmay na tleh. Philipsen brez težav do tretje etapne zmage (Girmay sul pavimento. Philipsen senza problemi alla terza vittoria di tappa)

Delo

Danimarca

Philipsen vinder søvndyssende Tour-etape i massespurt (Philipsen vince la tappa del Tour che induce al sonno in uno sprint di massa)

Politiken

Regno Unito

Mark Cavendish misses out in his final Tour de France sprint as Jasper Philipsen wins stage 16 (Mark Cavendish perde il suo ultimo sprint del Tour de France mentre Jasper Philipsen vince la tappa 16)

The Daily Telegraph

Francia

Le triplé pour Philipsen, Girmay a chuté (Tripletta per Philipsen, cade Girmay)

L’Équipe

Spagna

Philipsen caza a Girmay (Philipsen dà la caccia a Girmay)

AS

Belgio

En dat is nummer 3! Jasper Philipsen sprint oppermachtig naar ritzege in Tour de France (E questo è il numero 3! Jasper Philipsen fa uno sprint supremo per conquistare la vittoria di tappa al Tour de France)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Hattrick Jasper Philipsen in Tour (Tripletta di Jasper Philipsen al Tour)

De Telegraaf

Germania

Philipsen schneller: Bauhaus verpasst Etappensieg – Girmay gestürzt (Philipsen più veloce: Bauhaus ha mancato la vittoria di tappa – Girmay è caduto)

Kicker

Stati Uniti

Belgian sprinter Philipsen completes hat trick of stage wins at Tour, Girmay falls near finish (Il velocista belga Philipsen completa la tripletta di vittorie di tappa al Tour, Girmay cade vicino al traguardo)

The Washington Post

Colombia

Jasper Philipsen logró su tercer victoria de etapa en el Tour de Francia 2024 (Jasper Philipsen ha ottenuto la sua terza vittoria di tappa al Tour de France 2024)

El Espectador

Ecuador

Tour de Francia: Jasper Philipsen firma su triplete; Richard Carapaz salva la etapa 16 (Tour de France: Jasper Philipsen firma la sua tripletta; Richard Carapaz salva la tappa 16)

El Universo

Australia

Tour stage treble for Philipsen as Girmay falls (Tripletta di tappa del Tour per Philipsen mentre Girmay cade)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Gruissan – Nîmes

1° Christopher Juul-Jensen
2° Tim Wellens s.t.
3° Harold Tejada a 9″
4° Richard Carapaz s.t.
5° Alexey Lutsenko s.t.

Miglior italiano: Luca Mozzato, 29° a 1′27″

Classifica generale

1° Davide Ballerini
2° Mark Cavendish a 25″
3° Jarrad Drizners a 3′51″
4° Phil Bauhaus a 10′23″
5° Fernando Gaviria a 11′38″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Pancani: “Una tappa riservata e pianeggiante”
Cassani (traducendo Pogacar): “Sono numeri che non ho mai fatto sul Plateau de Beille” (anche perché non lo ha mai scalato prima)
Rizzato: “Prendentele con le molle questi dati”
Cassani: “Ieri ha fatto fatica, come tanti velocisti” (ieri c’era il riposo)
Rizzato: “Francesco Pantani”
Cassani: “Van Aert è nella ruota del campione europeo”
Cassani: “Ci sono stato un po’ di testate”
Garzelli: “Si viaggiano a 70 all’ora”
Teletext TV Svizzera: “La lotta alla maglia verde”

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

19 LUGLIO 1948 – 16a TAPPA: LOSANNA – MULHOUSE (243 Km)*

INATTACCABILE GINO BARTALI DOPO LA DEFINITIVA RESA DI BOBET – TENTERÀ SCHOTTE L’ESTREMO COLPO SULLE STRADE BELGHE CONTRO BARTALI? – HO SCOMMESSO CHE GINO VINCERÀ ANCHE TAPPA A CRONOMETRO

Oggi riposo: domani ultima incognita

*Nei titoli del quotidiano piemontese non si fa accenno all’esito della tappa, vinta dal belga Edward Van Dijck

TOGLIATTI FUORI PERICOLO

Dopo la confessione dell’attentatore Pallante l’istruttoria si svolge con rito sommario

SuperDévoluy e l’altimetria della diciassettesima tappa (skidata.io)

SuperDévoluy e l’altimetria della diciassettesima tappa (skidata.io)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): GRUISSAN – NÎMES

luglio 16, 2024 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

La settimana conclusiva del Tour si apre con l’ultima delle otto tappe riservate ai velocisti. Il percorso è facile, ma il vento potrebbe rendere la giornata molto complicata

Il Tour entra nel suo ultimo terzo e lo fa con una tappa sulla carta semplice, l’ultima destinata ai velocisti. L’altimetria non è del tutto piatta, poichè realmente pianeggianti saranno solamente gli ultimi 75 Km e altri tratti nella prima metà, mentre la fase centrale sarà più mossa, caratterizzata dalle facilissime “côtes” di Puéchabon (7 Km al 3.4%) e di Fambetou (1.1 Km al 5%), la seconda valida come unico GPM di giornata, la prima collocata a pochi chilometri di distanza dal traguardo volante di Les Mateletts, che chiamerà alla ribalta i corridori in lotta per la conquista della maglia verde. Vista così sembra una tappa poco preoccupante, ma potrebbe non rivelarsi una passeggiata perchè domani si attraverserà il Midi, zona conosciuta per il vento maestrale che la spazza con frequenza e che potrebbe ispirare qualche squadra – la Visma del grande sconfitto Vingegaard su tutte – per mettere in scena i temutissimi ventagli al fine di tentare di staccare il leader della classifica Pogacar. E le previsioni per domani annunciano vento lungo tutto il percorso di gara, non fortissimo ma comune in grado di stuzzicare la formazione del danese, anche perchè dovrebbe spirare per quasi tutta la giornata laterale e a favore

METEO TOUR

Gruissan : nubi sparse, 28°C, vento moderato da NO (19-37 Km/h), umidità al 40%
Pézenas (Km 51.6): sereno, 31°C (percepiti 30°C), vento moderato da NO (18-37 Km/h), umidità al 32%
Les Matellettes (Traguardo Volante – Km 96.1): sereno, 30°C (percepiti 29°C), vento moderato da NO (13-34 Km/h), umidità al 36%
Villevieille (Km 140.9): sereno, 33°C (percepiti 32°C), vento moderato da NO (10-26 Km/h), umidità al 29%
Nîmes : sereno, 33°C (percepiti 31°C), vento moderato da NO (12-31 Km/h), umidità al 26%

GLI ORARI DEL TOUR

12.45: inizio diretta su Eurosport
13.30: partenza da Gruissan
14.45: inizio diretta su Rai2
15.30-15.45: traguardo volante di Les Matelettes
15.50-16.10: GPM della Côte de Fambetou
17.30-17.55: arrivo a Nîmes

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=73722

RASSEGNA STAMPA

Italia

A Plateau de Beille un altro capolavoro di Pogacar: doppietta Giro-Tour a un passo

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Pogačar je kralj kraljevske etap (Pogačar è il re dei palcoscenici reali)

Delo

Danimarca

Vingegaard prøvede at gøre løbet hårdt for ærkerivalen, men til sidst viste Pogacar sig for stærk (Vingegaard ha provato a rendere la gara difficile all’arcirivale, ma alla fine Pogacar si è rivelato troppo forte)

Politiken

Regno Unito

Tadej Pogacar extends Tour de France lead with Bastille Day victory (Tadej Pogacar estende il vantaggio del Tour de France con la vittoria del giorno della Bastiglia)

The Independent

Francia

Pogacar sans rival (Pogacar senza rivali)

L’Équipe

Spagna

Pogacar remacha a Vingegaard (PPogacar vince Vingegaard)

AS

Belgio

Tour lijkt beslist: Vingegaard loopt op dodelijke counter van Pogacar, podium wenkt voor Evenepoel (Il Tour sembra deciso: Vingegaard corre su una reazione micidiale di Pogacar, il podio attende Evenepoel)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Pogacar deelt in zware bergrit nieuwe dreun uit aan Vingegaard (Pogacar assesta un altro duro colpo a Vingegaard in una dura tappa di montagna)

De Telegraaf

Germania

Pogacar kontert Vingegaard und distanziert ihn erneut (Pogacar ribatte Vingegaard e lo allontana nuovamente)

Kicker

Stati Uniti

Tadej Pogacar conquers scorching Pyrenean climb to win stage 15 of Tour de France (Tadej Pogacar conquista la rovente scalata dei Pirenei e vince la quindicesima tappa del Tour de France)

The Washington Post

Colombia

Pogacar se impuso en la etapa 15 Tour de Francia y se alejó de Vingegaard (Pogacar ha vinto la quindicesima tappa del Tour de France e ha preso le distanze da Vingegaard)

El Espectador

Ecuador

Richard Carapaz es designado el más ‘combativo’ de la etapa 15 del Tour de Francia que la ganó Tadej Pogacar (Richard Carapaz è designato il più “combattivo” della quindicesima tappa del Tour de France, vinta da Tadej Pogacar)

El Universo

Australia

Pogacar homes in on Tour triumph with more solo magic (Pogacar trionfa nel Tour con ancora più magia da solista)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, Loudenvielle – Plateau de Beille

1° Arnaud Démare
2° Fernando Gaviria a 35″
3° Mark Cavendish a 1′02″
4° Cees Bol s.t.
5° Alexey Lutsenko s.t.

Miglior italiano: Davide Ballerini, 6° a 1′02″

Classifica generale

1° Davide Ballerini
2° Mark Cavendish a 25″
3° Jarrad Drizners a 3′51″
4° Phil Bauhaus a 10′17″
5° Fernando Gaviria a 11′38″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Cassani: “Riuscì a conquistore una splendida medaglia d’oro”
Rizzato: “L’abbiamo visto dall’altro” (dall’alto)
Rizzato: “Farebbero i capitani in diversi nelle altre frazioni” (formazioni)
Cassani: “E’ necessario integrarsi nel migliore nei modi” (reintregrare i liquidi persi con il sudore)
Rizzato: “21000 metri di dislivello dispersi nelle varie frazioni”
Garzelli: “Quando la corsa è tiratissa”
Rizzato: “Vingegaard, il numero unno”
Rizzato: “Non ci piacciono i tifosi che si finiscono in mezzo ai corridori”
Rizzato: “Oltre 3 minuto di ritardo”
Pancani: “Andiamo da Silvano Ploner per sentire cosa e come si respira nella squadra di Pogacar”
Televideo RAI: “Peyresourd” (Peyresourde)
Sport Mediaset: “Port de Leres” (Port de Lers)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

17 LUGLIO – GIORNO DI RIPOSO AD AIX-LES-BAINS

SONO DI FRONTE A BARTALI E BOBET

I due grandi campioni del Tour

Il giudizio di Gino: “Bobet è davvero un gran bel corridore e so benissimo che non si darà per vinto” – Schiettezza del francese: “Ad un campione come Bartali non è disonore essersi dovuto inchinare”

IL GOVERNO HA PRESO LE MISURE PER FRONTEGGIARE OGNI AGITAZIONE – TOGLIATTI MIGLIORA

Le forze dello Stato hanno tutti i mezzi per proteggere la libertà – Le leggi sugli scioperi saranno presentate al Parlamento in autunno – Ignora quanto avvenuto nel paese – Voleva i giornali ma per sapere del Giro di Francia – Stalin invierebbe il suo medico personale

18 LUGLIO 1948 – 15a TAPPA: AIX-LES-BAINS – LOSANNA (256 Km)

TRIONFO N° 3 NELL’ULTIMA TAPPA ALPINA

Così Bartali ha festeggiato i suoi 34 anni

Il solitario arrivo a Losanna – Ieri Gino ha aumentato il vantaggio

La Maison Carrée di Nîmes e l’altimetria della sedicesima tappa (www.arenes-nimes.com)

La Maison Carrée di Nîmes e l’altimetria della sedicesima tappa (www.arenes-nimes.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LOUDENVIELLE – PLATEAU DE BEILLE

luglio 14, 2024 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Seconda ed ultima giornata del Tour sulle strade pirenaiche. La frazione che terminerà a Plateau de Beille sarà la prima di questa edizione della Grande Boucle a potersi fregiare del titolo di “tappone”, forte di oltre 5000 metri di dislivello e di ben sei ascese, anche se solo sull’ultima vedremo rinnovarsi lo spettacolo della sfida tra i primattori della classifica generale.

Alla prima razione pirenaica ne segue immediatamente una più consistente, letteralmente da “cavallo”. Percorrendo i 198 Km che da Loudenvielle condurranno al Plateau de Beille i corridori dovranno sorbirsi ben 5071 metri di dislivello, il più elevato previsto in questa edizione da una singola frazione, un vero e proprio tappone caratterrizato da ben sei salite. I riflettori saranno quasi unicamente puntati, però, su quella conclusiva, vista la disposizione delle altre ascese, con le prime tre concentrate entro i 65 Km iniziali e le altre due piazzate a una settantina di chilometri dall’arrivo. Lasciato il raduno di partenza subito inizierà l’ascesa verso un altro mitico colle del Tour, il Peyresourde (7 Km al 7.8%), seguita dalla discesa sulla nota stazione termale di Luchon e dal tratto pianeggiante che terminerà ai piedi del Col del Mentè (9 Km al 9.3%). Immediatamente dopo si percorreranno i 4.3 Km al 9.6% del Col de Portet-d’Aspet, transitando al cospetto del monumento che ricorda Fabio Casartelli, per poi imboccare il semplice tratto centrale della tappa, una sessantina di chilometri totalmente privi di difficoltà altimetriche. A questo punto si tornerà a salire per affrontare l’impegnativa ascesa del Col d’Agnès (10 Km al 7.2%), seguita dal breve e pedalabile Port de Lers (4.4 Km al 5.4%) e poi da un altro abbondante tratto sgombro di salite, quasi 35 Km che tireranno idealmente la volata all’attesa salita conclusiva, diretta alla stazione di sport invernali di Plateau de Beille. È qui che, percorsi 16 Km al 7.8%, Marco Pantani il 22 luglio del 1998 pose la prima pietra della sua vittoria finale al Tour, un successo che riporterà il nome di un italiano al vertice della Grande Boucle 33 anni dopo l’affermazione di Felice Gimondi. È qui che, il 14 luglio del 2024 sicuramente vivremo un’altra pagina di grande agonismo: Pogacar affonderà ulteriormente sugli avversari o questi sapranno prendersi la rivincita in una giornata nella quale anche i corridori francesi vorranno prendersi la loro parte, per celebrare al meglio la festa nazionale?

METEO TOUR

Loudenvielle : sereno, 26°C, vento moderato da SO (9-37 Km/h), umidità al 39%
Marignac (traguardo volante – Km 37): nubi sparse, 28°C (percepiti 30°C), vento moderato da N (9-25 Km/h), umidità al 57%
Col du Portet d’Aspet (GPM – Km 65.4): nubi sparse, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da NO (10-28 Km/h), umidità al 60%
Aulus-les-Bains (Km 127.8): sereno, 28°C, vento moderato da N (9-32 Km/h), umidità al 52%
Tarascon-sur-Ariège (Km 172.1): pioggia debole (0.3 mm), 28°C (percepiti 30°C), vento moderato da N (7-28 Km/h), umidità al 59%
Plateau de Beille: pioggia debole (0.1 mm), 20°C, vento moderato da N (9-32 Km/h), umidità al 63%

GLI ORARI DEL TOUR

11.30: inizio diretta su Eurosport
12.05: partenza da Loudenvielle e inizio salita del Peyresourde
12.20-12.30: GPM del Col de Peyresourde
12.55-13.10: traguardo volante di Marignac
13.05-13.15: inizio Col de Mentè
13.15-13.30: GPM del Col de Menté
13.35-13.50: inizio Col du Portet d’Aspet
13.40-14.00: GPM del Col du Portet d’Aspet
14.45: inizio diretta su Rai2 (dopo la diretta del Giro d’Italia Femminile, dalle 14.00)
15.20-15.45: inizio Col d’Agnès
15.45-16.15: GPM del Col d’Agnès
16.35-17.15: inizio salita finale
17.20-18.05: arrivo al Plateau de Beille

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=73617

RASSEGNA STAMPA

Italia

Show di Pogacar, mani sul Tour! Travolgente sui Pirenei, dà 39″ a Vingegaard e 1′10″ a Evenepoel

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Tadej Pogačar v velikem slogu dobil prvo pirenejsko bitko (Tadej Pogačar vinse con stile la prima battaglia dei Pirenei)

Delo

Danimarca

Formidable Pogacar sætter Vingegaard på plads på den første etape i Pyrenæerne (Il formidabile Pogacar mette Vingegaard al suo posto nella prima tappa nei Pirenei)

Politiken

Regno Unito

Pogacar wins in high mountains to deal blow to Vingegaard and extend Tour de France lead (Pogacar vince in alta montagna per assestare un duro colpo a Vingegaard e aumentare il vantaggio del Tour de France)

The Daily Telegraph

Francia

Le coup de force de Pogacar (Il colpo di stato di Pogacar)

L’Équipe

Spagna

Pogacar no se cansa de atacar (Pogacar non si stanca mai di attaccare)

AS

Belgio

Pogacar deelt op eerste aankomst bergop ferme tik uit aan Vingegaard, Evenepoel wordt knap derde (Pogacar sferra un duro colpo a Vingegaard al primo arrivo in salita, Evenepoel arriva terzo)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Pogacar deelt tik uit (Pogacar sferra un pugno)

De Telegraaf

Germania

Entfesselter Pogacar gewinnt erste Pyrenäen-Etappe – Vingegaard büßt Zeit ein (Pogacar scatenato vince la prima tappa dei Pirenei – Vingegaard perde tempo)

Kicker

Stati Uniti

Pogacar wins mountainous 14th stage of Tour de France to extend overall lead over Vingegaard (Pogacar vince la quattordicesima tappa montuosa del Tour de France estendendo il vantaggio su Vingegaard)

The Washington Post

Colombia

Pogacar atacó a Vingegaard en la montaña, en un día agridulce para los colombianos (Pogacar ha attaccato Vingegaard in montagna, in una giornata agrodolce per i colombiani)

El Espectador

Ecuador

​¡Intratable! Tadej Pogacar gana la etapa 14 y es líder indiscutible del Tour de Francia; Richard Carapaz asciende en la general (Intrattabile! Tadej Pogacar vince la tappa 14 ed è il leader indiscusso del Tour de France; Richard Carapaz sale in classifica generale)

El Universo

Australia

Pogacar takes Tourmalet stage win to extend Tour lead (Pogacar vince la tappa del Tourmalet per estendere il vantaggio del Tour)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Pau – Saint-Lary-Soulan (Pla d’Adet)

1° Cees Bol
2° Mark Cavendish s.t.
3° Gerben Thijssen s.t.
4° Davide Ballerini s.t.
5° Arnaud Démare a 31″

Classifica generale

1° Bram Welten
2° Gerben Thijssen a 13′18″
3° Jarrad Drizners a 17′19″
4° Davide Ballerini a 18′27″
5° Mark Cavendish a 18′52″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Cassani: “Il giorno primo”
Garzelli: “Fabio Aru ha smesso troppo presto, perché un corridore che ha vinto la Vuelta ha smesso”
Garzelli: “E’ una tappa lunghissima l’Olimpiade”
Garzelli: “Oggi è iniziato il Tour de France”
Pancani: “43 secondi rimediati a Vingegaard”
Televideo RAI: “Plateau Beille” (Plateau de Beille)
Sport Mediaset: “Kwiatowski” (Kwiatkowski)
Sport Mediaset: “si staccano con l’avvicinamento al secondo muro (Col d’Horquette d’Ancizan)” (8 Km al 5%, tutto tranne che un muro)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

16 LUGLIO 1948 – 14a TAPPA: BRIANÇON – AIX-LES-BAINS (263 Km)

PRIMO E SOLO ANCHE AD AIX-LES-BAINS – GINO BARTALI RICONQUJISTA LA MAGLIA GIALLA – COME BARTALI HA VINTO TRA I TURBINI DELLE ALPI

Nella sosta dì Aix-les-Bains non si parla che di Gino – Conserverà il primato fino a Parigi? – Vittoria memorabile negli annali del Tour

Il “Bobet del ‘38” si chiamava Vervaecke

TRISTE BILANCIO E INQUETUDINE POLITICA

Dopo due giorni di sciopero generale – De Gasperi annuncia alla Camera le nuove leggi sugli scioperi – Le condizioni di Togliatti

“Bisogna poter lavorare in tranquillità; l’Italia non vuole più alcuna dittatura” – Violenti incidenti e pugilato generale tra l’estrema sinistra ed il centro – Accuse al Governo di Nenni e Di Vittorio – Gli organi offesi dai tre proiettili – Le trasfusioni di sangue – Le complicazioni bronco-polmonari

Il Plateau de Beille e l’altimetria della quindicesima tappa (www.ariegepyrenees.com)

Il Plateau de Beille e l’altimetria della quindicesima tappa (www.ariegepyrenees.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PAU – SAINT-LARY-SOULAN (PLA D’ADET)

luglio 13, 2024 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Arrivano i Pirenei che debuttano con due ascese classiche, il mitico Tourmalet e quella che condurrà i corridori al traguardo del Pla d’Adet.

Debuttano i Pirenei con un arrivo in salita classico per il Tour de France, già proposto in dieci occasioni. Il Pla d’Adet fu inserito nel tracciato per la prima volta nel 1974 e così quest’anno si celebrerà il cinquantennale di quella storica giornata, che coincise con l’ultima vittoria sulle strade della Grande Boucle di uno dei corridori più amati di Francia, l’indimenticato Raymond Poulidor. “Poupou” vinse al termine di una frazione che era partita dalla cittadina spagnola di La Seu d’Urgell, alle porte del principato d’Andorra, mentre quest’anno si arriverà dalla direzione opposta, affrontando un’altra storica ascesa del Tour, il mitico Colle del Tourmalet (2115 metri), che nel 2024 sarà scalato per l’86a volta nella storia. Sarà la prima delle tre salite di giornata, intrapresa dal versante più impegnativo, quasi 20 Km al 7.4% al termine dei quali sarà assegnato, oltre al GPM, uno speciale “souvenir” intitolato a Jacques Goddet, il giornalista che fu secondo direttore del Tour, incarico ricoperto dal 1947 al 1986. Ad una salita storica ne seguirà una meno tradizionale, perchè risale solo al 2011 – 101 anni dopo la scoperta ciclistica del Tourmalet – la prima ascensione all’Hourquette d’Ancizan, che sarà invece affrontata dal versante sulla carta più pedalabile, anche se il dato ufficiale di 8.2 Km al 5.1% è inficiato dalla presenza di un tratto intermedio in discesa (i primi 4 km sono i più tosti, al 7.2% di pendenza media). A quel punto mancheranno 28 Km e mezzo al traguardo, gli ultimi 11 dei quali nuovamente in salita, stavolta pedalando su una pendenza media del 7.9%: c’è spazio per far infiammare nuovamente la lotta tra Pogacar, Vingegaard e il terzo incomodo Evenepoel.

METEO TOUR

Pau : parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da NE (8-22 Km/h), umidità al 56%
Argelès-Gazost (Km 52): cielo coperto, 19°C, vento moderato da NE (9-27 Km/h), umidità al 78%
Luz-Saint-Sauveur (inizio Tourmalet – Km 70.6): : parzialmente nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da SO (4-41 Km/h), umidità al 62%
Col du Tourmalet (GPM – Km 89.6): : parzialmente nuvoloso, 20°C, vento moderato da O (0-31 Km/h), umidità al 65%
Saint-Lary-Soulan (Pla d’Adet): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento forte da S (8-50 Km/h), umidità al 58%

GLI ORARI DEL TOUR

12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Pau
14.45: inizio diretta su Rai2 (dopo la diretta del Giro d’Italia Femminile, dalle 14.00)
14.50-15.00: traguardo volante di Esquièze-Sère e inizio salita Tourmalet
15.40-16.05: GPM del Col du Tourmalet
16.00-16.30: inizio salita dell’Hourquette d’Ancizan
16.20-16.45: GPM dell’Hourquette d’Ancizan
16.40-17.10: inizio salita finale
17.15-17.50: arrivo al Pla d’Adet

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=73614

RASSEGNA STAMPA

Italia

Philipsen si impone in volata su Van Aert. Maxi caduta nel finale! Pogacar sempre in giallo

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Konec Toura za Primoža Rogliča – Spet padec pred ciljem. Druga zmaga Philipsena (La fine del Tour per Primož Roglič – Un’altra caduta prima del traguardo. Seconda vittoria di Philipsen)

Delo

Danimarca

Philipsen tager anden Tour-sejr i år efter vild etape (Philipsen ottiene la sua seconda vittoria al Tour quest’anno dopo una tappa selvaggia)

Politiken

Regno Unito

Jasper Philipsen wins stage 13 in Pau after hefty late crash (Jasper Philipsen vince la tappa 13 a Pau dopo un violento incidente nel finale)

The Daily Telegraph

Francia

Dégâts et frustrations après la chute – Philipsen double la mise (Danni e frustrazione dopo la caduta)

L’Équipe

Spagna

Philipsen vuela al esprint en vísperas de los Pirineos (Philipsen vola allo sprint alla vigilia dei Pirenei)

AS

Belgio

Jasper Philipsen sprint oppermachtig naar tweede ritzege in Tour, Wout van Aert strandt alweer op… plek twee! (Jasper Philipsen scatta in modo straordinario verso la vittoria della seconda tappa del Tour, Wout van Aert è nuovamente bloccato al… secondo posto!)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Jasper Philipsen wint spectaculaire dertiende etappe in Tour de France (Jasper Philipsen vince la spettacolare tredicesima tappa del Tour de France)

De Telegraaf

Germania

Zum dritten Mal Dritter: Ackermann bei Philipsen-Sieg erneut geschlagen (Terzo tempo per la terza volta: Ackermann battuto ancora nella vittoria di Philipsen)

Kicker

Stati Uniti

Philipsen wins Stage 13 of Tour de France in sprint finish and Pogacar keeps overall lead (Philipsen vince la 13a tappa del Tour de France in volata e Pogacar mantiene la testa della classifica generale)

The Washington Post

Colombia

Jasper Philipsen se impuso en la etapa 13 del Tour de Francia (Jasper Philipsen ha vinto la 13a tappa del Tour de France)

El Espectador

Ecuador

Richard Carapaz pelea en la fuga de la etapa 13 del Tour de Francia, triunfo de Jasper Philipsen (Richard Carapaz lotta nella fuga della 13a tappa del Tour de France, vittoria per Jasper Philipsen)

El Universo

Australia

Philipsen sprints home as Pogacar retains control (Philipsen corre a casa mentre Pogacar mantiene il controllo)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Agen – Pau

1° Yves Lampaert
2° Jarrad Drizners a 43″
3° Louis Vervaeke s.t.
4° Kobe Goossens s.t.
5° Jan Hirt s.t.

Miglior italiano: Davide Formolo, 14° a 43″

Classifica generale

1° Bram Welten
2° Jarrad Drizners a 14′48″
3° Gerben Thijssen a 15′06″
4° Davide Ballerini a 20′15″
5° Mark Cavendish a 20′40″

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Rizzato: “Ayuso non riusciva a muovere la bicicletta”
Rizzato: “Gruppo sempre spianato”
Rizzato: “C’è vento, si vede nella vegetazione”

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948

La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

15 LUGLIO 1948 – 13a TAPPA: CANNES – BRIANÇON (274 Km)

BARTALI DOMINATORE A BRIANÇON TENTA OGGI LA CARTA DECISIVA – SCHIANTATI BOBET E ROBIC SUL VARS E SULL’IZOARD

Un’impresa da leggenda ripetuta a dieci anni di distanza – La grande corsa che tutti aspettavamo – Da stamane all’attacco di altri colli alpini – Traguardo di Briançon

La “maglia gialla” ha tagliato ieri il traguardo con 18 minuti di ritardo e Robic con 24′ – Una maglia tricolore; tutti gridarono: Bartalì – Gino arrivò sorridente – Il pianto di Bobet e l’ansia per il verdetto del cronometro – Dominati da “Gino”

LO SCIOPERO GENERALE FINITO A MEZZOGIORNO

L’accordo tra il Governo e la C. G. I. L. raggiunto stanotte – Gli ultimi bollettini sulle condizioni di Togliatti

Milioni di lavoratori hanno partecipato alla manifestazione di protesta per il criminale attentato contro il “leader” comunista – Le situazioni più difficili, per gli incidenti occorsi in alcuni centri, saranno risolte d’intesa fra le due parti – Ritorno alla normalità: il lavoro già ripreso in varie città

Pla d’Adet e l’altimetria della quattordicesima tappa (www.saintlary.com)

Pla d’Adet e l’altimetria della quattordicesima tappa (www.saintlary.com)

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