ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LA COVATILLA

agosto 29, 2011
Categoria: Approfondimenti

Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: la stazione invernale della Covatilla (tripideas.org)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, l’aquila è Martin. Mollema nuovo leader (Gazzetta dello Sport)

Noým lídrom Vuelty je po ďalšej horskej etape Holanďan Mollema (Pravda)

Danske cykelhelte fik klø på hård bjergetape(Jyllands-Posten)

Danske cykelhelte får klø i hård Vuelta(Sporten.dk)

Fuglsang får mindre lussing i skrap bjergfinale (Politiken)

Ire Martin gewinnt Bergankunft (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Martin, au coeur de l’indécision (L’Equipe)

9e étape: premier succès sur un grand Tour pour Daniel Martin (Le Monde)

Dani Martin gana la etapa y Purito pierde el liderato (AS)

Wiggins siembra el terror en la Covatilla y Purito pierde el liderato (Marca)

Martin gana, Bollema líder (El Mundo Deportivo)

Niederländer Mollema holt Rotes Trikot (Tageblatt)

Victoire de Daniel Martin, Mollema devient leader (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Martin s’impose, Mollema prend le maillot (Le Soir)

Monfort sort du Top-10, Mollema nouveau leader (Sud Presse)

Daniel Martin verrast in zware bergrit, Mollema nipt leider (De Standaard)

L’Irlandais Daniel Martin remporte le 9e étape de la Vuelta (La Dernière Heure/Les Sports)

L’Irlandais Daniel Martin (Garmin) remporte le 9e étape de la Vuelta, Mollema en rouge (L’Avenir)

Daniel Martin verrast in zware bergrit (Het Nieuwsblad)

Mollema leidt in Vuelta (De Telegraaf)

Daniel Martin wins ninth stage at Vuelta(Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Quello di Nibali ieri è stato un malessere passeggero o un campanello d’allarme? Cosa potrà accadere oggi?

Prima della tappa

Hotdogbr: la differenza tra oggi e le precedenti edizioni (2002, 2004 e 2006) è che quella di La Covatilla è l’unica vera salita del giorno, e oltre a questo non si capisce chi potrà attaccare quantomeno all’inizio del tratto duro, di sicuro non Rodriguez per via delle sue caratteristiche, non credo neppure Scarponi che non ricordo in passato aver mai fatto attacchi da lontano (e nel ciclismo di oggi attaccare a 8-9 km dall’arrivo è considerato attaccare da lontano), nè tantomeno Anton che è in ripresa ma non è ancora al top e anche lui è più uno scattista che uno scalatore in grado di mantenere un ritmo alto e costante per molti km: rischiamo di avere uno spettacolo solo negli ultimi km e di rimpiangere Heras o anche il Mosquera dell’anno scorso

Dopo la tappa

Vedo23: Come previsto, Wiggins è lì e se la gioca pienamente! E chissà quanto potrà immagazzinare domani…
Buona prova, comunque, di Nibali, che nell’attacco ha speso molto (anche a causa del vento). Dietro molti big sono saltati o semi-saltati, così che alcune “seconde linee” (ma corridori eccellenti!!) sono emersi e potranno fare ancora bene, credo. Mollema è un atleta di grande qualità, così come Martin: potrebbero arrivare appena ai piedi del podio anche alla fine di questa Vuelta.
E attenzione anche a Menchov, anche se bisognerà valutarlo dopo la crono di domani!

Hotdogbr: è stata una tappa stranissima, a differenza di Sierra Nevada la battaglia tra i big è iniziata non appena si è arrivati sul tratto più duro ma nonostante questo la selezione è stata molto modesta, un po’ perchè era l’unica salita del giorno, a differenza che negli anni passati, un po’ per via del vento contrario, che certamente ha favorito i passisti scalatori come Wiggins a discapito dei grimpeurs puri, e un po’ perchè è il ciclismo a essere cambiato nel suo insieme, ieri Daniel Martin ha impiegato 27′55” a fare gli ultimi 10 km mentre Perez Fernandez nel 2004 impiegò 25′37”, al di là della squalifica per doping dello spagnolo resta il fatto che oggi c’è molto più livellamento il che significa che per fare selezione oggi non basta una Covatilla ma ci vogliono un Angliru, uno Zoncolan o tapponi con molte salite come quello del Gardeccia. Non credo comunque che i veri valori in campo siano quelli visti in questa tappa, Rodriguez e Scarponi reagiranno e Wiggins sulle grandi pendenze faticherà parecchio

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Per gli scalatori, i naturali favoriti per il successo finale in questa edizione, sarà la giornata più dura quella che si correrà oggi sulle strade di Salamanca. La città patrimonio dell’umanità UNESCO accoglierà, infatti, l’unica cronometro individuale prevista quest’anno, un veloce circuito di quasi 50 Km che pare ricordare quello sul quale si gareggiò lo scorso anno a Penafiel, quando lo slovacco Peter Velits “volò” ad oltre 52 Km/h. Si andrà velocissimo anche quest’anno, nonostante il percorso sia un pelo più tortuoso e meno filante, se confrontato con quello del citato precedente. Proprio come accaduto a Penafiel, la quota di gara – Salamanca è a circa 800 metri sul livello del mare – permetterà facilmente di far registrare medie elevate, a causa dell’aria più rarefatta rispetto al livello del mare. E’ una variabile, questa, che permette di esorcizzare con tranquillità curve e dislivelli altimetrici e questo torna a tutto vantaggio dei passisti, che potranno affibbiare un pesante distacco agli scalatori.
Dopo questa giornata la Vuelta si fermerà per una giornata, durante la quale verrà affrontato il trasferimento verso Verín, lungo quasi 260 Km. Una sosta utile, anche perchè mercoledì si riprenderà con un’altra tappa di montagna

METEO VUELTA

Salamanca – partenza primo corridore: cielo sereno, 24,2°C (percepiti 26°C), venti deboli da WSW (9-11 Km/h), umidità al 30%
Salamanca – arrivo ultimo corridore : cielo sereno, 27°C (percepiti 28°C), venti moderati da W (15-18 Km/h), umidità al 20%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

7a TAPPA: ALICANTE – VALENCIA

STEENBERGEN, EN UN ESPRINT QUE ROZO LA TRAGEDIA SE IMPUSO POR MEDIO LARGO A POBLET, EN LA META DE VALENCIA, 7a ETAPA DE LA VUELTA CICLISTA A ESPAÑA (G.P. FIRESTONE)

Conterno todavía líder con el maillot amarillo – Bover (Minaco-Peugeot) jersey verde, Premio Siga – España continúa al frenter por naciones – Los pirenaicos, primeros de los regionales – :Hoy la etapa Valencia-Tarragona

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