DE LIE FA 30 A PLOUAY

settembre 1, 2025 by Redazione  
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Il corridore belga ottiene la trentesima vittoria in carriera sulle strade di Francia imponendosi nella Bretagne Classic Ouest-France

Quello del Bretagne Classic è un circuito particolare, tipico delle classiche antiche, uno strappo dietro l’altro per oltre 260 Km. 260 Km in cui non puoi calare l’attenzione un secondo, devi controllare gli avversari e affidarti ai tuoi compagni e alla loro abilità di capire su chi chiudere e quando.
È proprio così che oggi Arnaud De Lie (Lotto) ha vinto la sua trentesima corsa in carriera. In passato, come ammetterà lui stesso a fine gara, aveva sempre interpretato la gara in modo troppo aggressivo finendo per non avere le energie necessarie a giocarsi la vittoria, mentre “questa volta ho deciso di gestire la corsa, tenere le ruote sugli strappi e affidarmi al senso tattico dei compagni, in particolare Berckmoes, nel finale.”
Ha funzionato, senza spremersi troppo dietro ai numerosi tentativi iniziati fin dai primi metri e rallentati solo dall’evasione della fuga dopo 30 Km. Ma già poco dopo metà gara la UAE decide di aumentare l’andatura e davanti restavano in 4 prima che un’accelerazione di Brandon McNulty (UAE), Cian Uijtdebroeks (Visma), Fabian Weiss (Tudor) e Pascal Eenkhoorn (Soudal) scatenasse la reazione dell’intero plotone, che tornava così compatto a 90 km dal traguardo.
Sempre la UAE si incarica di controllare la corsa quando Kasper Asgreen (EF) se ne va in solitaria e successivamente sul contrattacco di Nicolas Prodhomme (Decathlon), siamo ai meno 35, il gruppo è di nuovo compatto. A questo punto la UAE ci prova in prima persona con McNulty seguito da Aleksandr Vlasov (Red Bull), Alexandre Delettre (TotalEnergies), Mauro Schmid (Team Jayco), Ewen Costiou (Arkea), Krists Neilands (Israel), Quinten Hermans (Alpecin) e Simone Velasco (XDS Astana). Il tentativo dura meno di venti chilometri e il margine non supera i 20”.
Nell’ordine ci provano Valentin Madouas (Groupama) e Ion Izagirre (Cofidis), poi Maxim Van Gils (Red Bull), Louis Barrè (Intermarche) e McNulty. A parte Izagirre, gli altri quattro riescono a guardagnare fino a 30”, non sufficienti per coprire gli ultimi cinque chilometri col gruppo lanciato alle spalle: parte lungo Olav Kooij (Visma) nel tentativo di sorprendere i rivali, ma De Lie è attento: lo segue e lo passa negli ultimi metri cogliendo la vittoria. Dietro di lui Emilien Jeanniere (TotalEnergies) che riesce a scalzare l’olandese. Quindi Paul Magnier (Soudal) e Biniam Girmay (Intermarche). Per incontrare il primo italiano occorrere far scorrere l’ordine d’arrivo fini alla 14a posizione, occupata da Filippo Magli (VF Group)

Andrea Mastrangelo

Arnau De Live vince la classica francese (foto Luc Claessen/Getty Images)

Arnau De Live vince la classica francese (foto Luc Claessen/Getty Images)

VINGEGAARD CONCEDE IL BIS, A VALDEZCARAY FIRMA IL SECONDO SUCCESSO ALLA VUELTA 2025

agosto 31, 2025 by Redazione  
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Jonas Vingegaard non si ferma più. Dopo il successo a Limone Piemonte, il danese della Visma | Lease a Bike ha dominato anche la nona tappa della Vuelta a España 2025, confermando uno stato di forma straripante. L’attacco decisivo è arrivato a 11 chilometri dall’arrivo, sulla salita di Valdezcaray, dove solo Giulio Ciccone ha provato a resistergli, salvo poi arrendersi al ritmo infernale del campione scandinavo. Il danese ha tagliato il traguardo con 24” di vantaggio su Tom Pidcock e João Almeida, rilanciando così la sua candidatura per la classifica generale, che resta guidata da Torstein Træen, ancora in Maglia Rossa ma con un margine ridotto.

Il percorso della nona tappa non lasciava spazio a distrazioni: terreno mosso fin dall’inizio e partenza a tutta. Già nei primi chilometri diversi corridori hanno provato a sganciarsi, ma il gruppo non ha mai concesso libertà. I tentativi iniziali, fra cui quello di Jordan Labrosse (Decathlon AG2R La Mondiale), Stefan Küng (Groupama-FDJ) e Alec Segaert (Lotto), sono stati rapidamente stoppati dal ritmo forsennato del plotone, che si è persino spezzato più volte sotto la spinta del vento laterale. La prima ora di corsa è filata via a oltre 44 km/h, senza che nessuna fuga riuscisse a consolidarsi. Ci hanno provato Michał Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) e Archie Ryan (EF Education-EasyPost), presto raggiunti da altri corridori fino a formare un quintetto che ha guadagnato un margine più consistente. Quando la Bahrain Victorious, squadra del leader Torstein Træen, ha scelto di gestire l’andatura, il vantaggio della testa della corsa ha superato il minuto e mezzo. Ma il gruppo non ha mai smesso di controllare: Lidl-Trek prima, e successivamente Q36.5, si sono messi in testa al plotone per ridurre il divario, che si è progressivamente assottigliato. Allo sprint intermedio di Santo Domingo de la Calzada, la fuga aveva ormai meno di un minuto di vantaggio, e sulle prime rampe della salita verso Valdezcaray è arrivata la resa definitiva: il gruppo ha chiuso ogni spazio e i big si sono preparati alla battaglia. È stata la Lidl-Trek, con Carlos Verona, a scandire il ritmo iniziale, ma la Visma ha cambiato il copione a poco più di 11 km dal traguardo. Matteo Jorgenson ha piazzato un’accelerazione devastante, preludio all’attacco di Jonas Vingegaard. Il danese ha scatenato la sua progressione irresistibile, seguito solo da Giulio Ciccone. L’abruzzese, però, dopo poche centinaia di metri ha dovuto alzare bandiera bianca, lasciando strada libera al campione della Visma.
Alle sue spalle, João Almeida ha preso in mano la rincorsa, portandosi dietro Tom Pidcock e Felix Gall. Quest’ultimo, però, ha perso contatto a 7 km dall’arrivo. Restavano così Almeida e Pidcock a tentare l’inseguimento, ma senza la possibilità di collaborare in maniera efficace. Vingegaard ha continuato a spingere con decisione, mantenendo un vantaggio nell’ordine della trentina di secondi e gestendo il finale con grande lucidità. All’arrivo, il danese ha potuto alzare le braccia per il suo secondo successo in questa Vuelta, precedendo Pidcock e Almeida di 24”. Dietro, gli altri uomini di classifica hanno accusato un ritardo di 1’46”, compreso lo stesso Træen, che conserva la Maglia Rossa ma con margini ridotti: appena 37” su Vingegaard e 1’15” su Almeida. Tra gli italiani, Ciccone ha chiuso settimo di giornata, mentre Lorenzo Fortunato si è classificato decimo. In classifica generale, l’abruzzese scende al sesto posto, Fortunato è settimo, e Giulio Pellizzari entra in top 10.

Antonio Scarfone

Jonas Vingegaard esulta a Valdezcaray (Photo credit: Getty Images)

Jonas Vingegaard esulta a Valdezcaray (Photo credit: Getty Images)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ALFARO – ESTACIÓN DE ESQUÍ DE VALDEZCARAY

agosto 31, 2025 by Redazione  
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La Vuelta torna ad inerpicarsi sulle montagne spagnole, ma stavolta senza incontrare pendenze particolarmente intriganti. Difficile fare selezioni su una salita come quella di Valdezcaray, che invece sembra proprio un prelibato bocconcino per i cacciatori di tappe

La Vuelta volge le sue ruote nuovamente verso le montagne e oggi pedalerà in direzione della Sierra della Demanda, massiccio montuoso situato nella comunità autonoma della Rioja, le cui pendici sono solcate da due salite affrontate in diverse occasione al Giro di Spagna come arrivi di tappa, dirette all’Alto de la Cruz de la Demanda e alla stazione di sport invernali di Valdezcaray. La prima ascesa è più impegnativa della seconda ma quest’anno il comune di Ezcaray, nel cui territorio ricadono entrambe le salite, ha voluto puntare sull’arrivo nella stazione sciiscita, che ha finora ospitato la Vuelta in cinque occasioni, la prima nel 1988 quando questo traguardo fu inaugurato da Sean Kelly, che regolò allo sprint un gruppo ridotto a 27 corridori, sintomo di una salita non particolarmente difficile, al punto che per renderla selettiva sarà riproposta nelle successive tre edizioni sotto la forma di cronoscalata. I 13.3 Km che si dovranno percorrere per andare al traguardo presentano una pendenza media piuttosto blanda (5.2%), anche se non mancano tratti più impegnativi, come i primi 3000 metri che salgono al 7.7% ed è lì che si dovranno muovere gli uomini di classifica se vorranno provare a staccare gli avversari. Impensabile attendere i chilometri conclusivi, come spesso avviene, perchè nel finale le inclinazioni progressivamente si smorzano fino ad arrivare al falsopiano al 2.5% che caratterizza gli ultimi 4000 metri. In concreto poco o nulla potrebbe succedere a livello di classifica mentre – come già avvenuto nelle due frazioni pirenaiche – anche oggi ci saranno grandi possibilità per la fuga di giornata di andare in porto.

La stazione di sport invernali di Valdezcaray vista dal Monte San Lorenzi e l’altimetria della nona tappa (www.ecologistasenaccion.org)

La stazione di sport invernali di Valdezcaray vista dal Monte San Lorenzi e l’altimetria della nona tappa (www.ecologistasenaccion.org)

METEO VUELTA

Alfaro: parzialmente nuvoloso, 27°C, vento moderato da SE (9-25 Km/h), umidità al 48%
Arnedo (Km 59.3): parzialmente nuvoloso, 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da N (9-22 Km/h), umidità al 59%
Villamediana de Iregua (Km 105): parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento debole da NO (3-16 Km/h), umidità al 48%
Nájera (Km 145.5): parzialmente nuvoloso, 26°C, vento moderato da O (5-23 Km/h), umidità al 48%
Valdezcaray: parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da O (12-39 Km/h), umidità al 51%. Possibilità di debole pioggie nelle ore precedente l’arrivo

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.35: partenza da Alfaro
14.45: inizio della diretta su Eurosport
16.30-17.00: traguardo volante di Santo Domingo de la Calzada (con abbuoni)
16.55-17.25: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo a Valdezcaray

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80331

RASSEGNA STAMPA

Italia

Se c’è volata c’è Philpsen. Traeen resta in maglia rossa, domani si sale

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Jasper Philipsen tager sin anden etapesejr i Vueltaen (Jasper Philipsen conquista la sua seconda vittoria di tappa alla Vuelta)

Politiken

Spagna

Philipsen no se deja sorprender (Philipsen non si lascia sorprendere)

AS

Portogallo

Jonas, João e o pelotão da Vuelta descansaram em cima da bicicleta (Jonas, João e il gruppo della Vuelta si sono riposati sulla bici)

Público

Regno Unito

Vuelta a España: Philipsen sprints to second stage win as Træen stays in red (Vuelta a España: Philipsen vola verso la vittoria della seconda tappa mentre Træen resta in rosso)

The Guardian

Francia

Philipsen s’offre un deuxième succès (Philipsen ottiene un secondo successo)

L’Équipe

Belgio

Sprint uit z’n dromen: Jasper Philipsen pakt in Zaragoza tweede etappezege van de Vuelta na hectische sprint (Lo sprint dei suoi sogni: Jasper Philipsen conquista la seconda vittoria di tappa della Vuelta a Saragozza dopo uno sprint frenetico)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Jasper Philipsen schiet weer raak in Vuelta, zuivere hattrick Mischa Bredewold in Plouay (Jasper Philipsen segna ancora alla Vuelta, Mischa Bredewold completa la tripletta a Plouay)

De Telegraaf

Germania

Auf den letzten Zentimetern: Philipsen ringt Viviani nieder (Negli ultimi centimetri: Philipsen atterra Viviani)

Kicker

Slovenia

Belgijec iz zavetrja in s svežino v nogah do druge zmage (Belga dal sottovento e con freschezza nelle gambe alla seconda vittoria)

Delo

USA

Philipsen wins his second stage of this year’s Spanish Vuelta, Traeen keeps overall lead (Philipsen vince la sua seconda tappa alla Vuelta spagnola di quest’anno, Traeen mantiene la testa della classifica generale(

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal salió ‘sano y salvo’ de la etapa 8 de la Vuelta a España: libró los fuertes vientos y las peligrosas caídas en la jornada (Egan Bernal è uscito sano e salvo dall’ottava tappa della Vuelta a España, nonostante forti venti e incidenti pericolosi)

El Tiempo

Australia

Philipsen doubles up with Vuelta sprint triumph (Philipsen raddoppia con il trionfo allo sprint alla Vuelta)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa

1° Joan Bou
2° Mario Aparicio s.t.
3° Jay Vine s.t.
4° Tobias Bayer a 1′00″
5° Juan Ayuso s.t.

Miglior italiano Alessandro Verre, 8° a 1′16″

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 16′39″
3° Xabier Mikel Azparren a 16′49″
4° Domen Novak a 20′07″
5° Stanisław Aniołkowski a 21′28″

Miglior italiano Elia Viviani, 6° a 22′07″

VUELTA, PHILIPSEN BRUCIA VIVIANI (POI RETROCESSO) A SARAGOZZA

agosto 30, 2025 by Redazione  
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Il campione belga della Alpecin – Deceuninck supera l’azzurro della Lotto sul rettilineo della città aragonese, sede di arrivo della ottava tappa del Giro di Spagna (163.5 km con partenza da Monzon Templario). Terza piazza allo sprint per Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), che poi sale al secondo posto in seguito alla retrocessione di Viviani. Il leader assoluto rimane il norvegese Torstein Træen (Bahrain – Victorious). Domani nuovo arrivo in salita, presso la stazione di sport invernali di Valdezcaray.

Altro podio per i colori italiani alla Vuelta 2025, almeno fino al dietrofront della giuria: lo ottiene Elia Viviani (Lotto) nella volata di gruppo a Saragozza, alle spalle del solo Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), che in questa edizione aveva già fatto sua la frazione inaugurale a Novara. Il veronese ha scelto tutto con i tempi giusti, ma si è dovuto arrendere negli ultimi metri allo spunto più veloce del campione belga della Alpecin – Deceuninck: per lui, però, un cambio di traiettoria – proibitissimo allo sprint – gli è costato un cartellino giallo e il declassamento in 105a posizione, stessa sorte capitata al collega francese Bryan Coquard (Cofidis).

I protagonisti della prima parte della corsa sono stati tre ibericim Joan Bou (Caja Rural), Josè Luis Faura (Burgos Burpellet) e l’”enfant du pays” Sergio Samitier (Cofidis). Il terzetto ha proceduto regolarmente fino alla rimonta del plotone della maglia roja e con le squadre dei velocisti che non hanno voluto lasciarsi sfuggire questa grande occasione. Al traguardo volante Mads Pedersen (Lidl-Trek) ha preso i punti necessari per restare al comando della speciale classifica della Maglia Verde e poi ai -17 la fuga viene ripresa. Il circuito di Saragozza era molto tortuoso ma tutto è filato per il verso giusto fino allo sprint, dove Philipsen ha preceduto Viviani e il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), poi “promosso” in seconda posizione.
In classifica generale nulla cambia e così Torstein Træen conserva 2′33” su Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) e 2′41” su Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG), ma domani c’è un altro arrivo in salita che favorisce il campione danese, alla caccia del suo primo successo in carriera alla Vuelta. La ascesa di Valdezcaray non è durissima (13 km al 5% medio) ma può permettere ai grandi favoriti di avvicinarsi alla leadership del norvegese, che proverà comunque a difendersi con i denti alla vigilia del primo giorno di riposo.

Andrea Giorgini

Philipsen vince anche a Saragozza (foto Josep Lago / AFP via Getty Images)

Philipsen vince anche a Saragozza (foto Josep Lago / AFP via Getty Images)

AYUSO TORNA A BRILLARE: SUCCESSO SOLITARIO A CERLER

agosto 30, 2025 by Redazione  
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Dopo la giornata difficile sull’arrivo di Pal, Juan Ayuso si è riscattato con una vittoria di grande carattere. Lo spagnolo della UAE Team Emirates XRG ha scelto la via dell’attacco da lontano e, nonostante i contrattacchi alle sue spalle, è riuscito a resistere fino all’ascesa finale di Cerler, dove ha staccato i compagni di fuga e si è involato verso il traguardo. Alle sue spalle, con distacchi superiori al minuto, si sono piazzati Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Raúl García Pierna (Arkéa-B&B Hotels).

La tappa si è animata sin dalle prime rampe, con numerosi tentativi di fuga che non hanno avuto fortuna fino a quando Ayuso ha deciso di muoversi. Lo spagnolo, dopo aver gestito un piccolo margine, ha trovato collaborazione da un drappello di inseguitori, ma sull’ultima salita ha dimostrato di avere una gamba superiore, lasciando tutti sul posto. L’azione è stata suggellata da un finale in solitaria che ha fatto esplodere la folla a bordo strada.La corsa ha visto anche qualche movimento tra gli uomini di classifica, con João Almeida a provare a smuovere le acque, ma senza veri scossoni: il gruppo dei favoriti ha tagliato il traguardo quasi compatto, permettendo a Torstein Træen (Bahrain Victorious) di conservare la Maglia Rossa.
Nella graduatoria generale cambia invece il volto del podio: alle spalle del leader norvegese si porta Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), a 2’33”, seguito dallo stesso Almeida a 2’41” e da Giulio Ciccone (Lidl-Trek) a 2’42”. Quinta piazza per Lorenzo Fortunato (XDS Astana) a 2’47”. Conserva la Maglia Bianca dei giovani Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-hansgrohe), mentre pagano dazio due protagonisti attesi come Antonio Tiberi e David Gaudu, giunti con oltre dodici minuti di ritardo.
Tra i big, qualche schermaglia ha animato gli ultimi chilometri, con Almeida, Vingegaard e Ciccone protagonisti, ma senza distacchi significativi. Solo un breve allungo di Marc Soler ha portato un lieve scompiglio, chiudendo una giornata che resterà segnata soprattutto dal ritorno in grande stile di Ayuso, ora pronto a recitare un ruolo da protagonista nella corsa spagnola.

Antonio Scarfone

Juian Ayuso esulta allarrivo della settima tappa della Vuelta (Photo credit: Getty Images)

Juian Ayuso esulta all'arrivo della settima tappa della Vuelta (Photo credit: Getty Images)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MONZÓN TEMPLARIO – SARAGOZZA

agosto 30, 2025 by Redazione  
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Tornano protagonisti i velocisti in una tappa cuscinetto inserita in mezzo alle montagne

Dopo le prime montagne la Vuelta si adagia in pianura per una tappa interlocutoria che anticipa la ripresa delle ostilità, prevista già domani con l’arrivo in salita (non difficilissimo) a Valdezcaray. Se si facesse una classifica delle frazioni di questa edizione elencate in ordine di difficoltà crescente questa di Saragozza occuperebbe il secondo posto, preceduta sola dalla facilissima passerella finale di Madrid. Oggi si dovranno comunque superare circa 1200 metri di dislivello, principalmente concentrati nella dolce serie di saliscendi che s’incontreranno nei primi 80 Km, ideali come trampolini di lancio per la fuga di giornanta ma che in nessun caso sono stati considerati validi per la classifica dei GPM, oggi destinata a rimanere immutata. Seguirà una fase di una sessantina di chilometri totalmente sgombra di difficoltà e costantemente tracciata in lieve falsopiano discendente, tratto che si concluderà all’altezza del primo passaggio da Saragozza. Nel circuito finale, lungo circa 25 Km, il percorso si farà leggermente più “arricciato” ma non s’incontranno punti che dovrebbero mettere in discussione la volata finale. Forse qualche sprinter potrebbe temere la lieve salitella che s’incontrerà a cavallo dello striscione dell’ultimo chilometro, ma va detto che gli ultimi mille metri sono gli stessi della tappa terminata nel capoluogo dell’Aragona nel 2023, quando il velocista colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) ebbe la meglio in volata su di un gruppo principale composto di una novantina di corridori e quel giorno il percorso era leggermente più accidentato.

Il castello dellAljafería a Saragozza e l’altimetria dell’ottava tappa (zaragozaemprende.es)

Il castello dell'Aljafería a Saragozza e l’altimetria dell’ottava tappa (zaragozaemprende.es)

METEO VUELTA

Monzón: cielo sereno, 27°C, vento moderato da O (14-32 Km/h), umidità al 45%
Huesca (Km 60.8): cielo sereno, 27°C, vento moderato da O (18-37 Km/h), umidità al 39%
Peñaflor (Sprint – Km 121): cielo sereno, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da NO (6-23 Km/h), umidità al 34%
Saragozza: cielo sereno, 31°C (percepiti 29°C), vento moderato da NE (7-23 Km/h), umidità al 29%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.50: partenza da Monzón
15.00: inizio della diretta su Eurosport
16.25-16.40: traguardo volante di Peñaflor (con abbuoni)
17.20-17.40: arrivo a Saragozza

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80327

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta, il riscatto di Ayuso: vince per distacco a Cerler. Bene Marco Frigo, è secondo

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Spansk håb revancherer kæmpe skuffelse med en triumf i bjergene (La speranza spagnola vendica la grande delusione con un trionfo in montagna)

Politiken

Norvegia

Træen leverte igjen på knalltøff etappe – beholdt ledertrøya i Vuelta a España (Træen si conferma ancora una volta all’altezza di una tappa difficile: conserva la maglia di leader della Vuelta a España)

Verdens Gang

Spagna

La revancha de Ayuso (La rivincita di Ayuso)

AS

Portogallo

João Almeida sobe ao terceiro lugar após 7.ª etapa da Vuelta (João Almeida sale al terzo posto dopo la tappa 7 della Vuelta)

Público

Regno Unito

Ayuso bounces back to claim first Vuelta stage win as Træen stays in red (Ayuso si riprende e conquista la prima vittoria di tappa della Vuelta mentre Træen resta in rosso)

The Guardian

Francia

Ayuso prend sa revanche, les favoris se neutralisent (Ayuso prende la sua rivincita, i favoriti si neutralizzano a vicenda)

L’Équipe

Belgio

Drie op een rij voor UAE: herboren Juan Ayuso wint daags na inzinking zware Pyreneeënrit, Torstein Træen houdt stand en blijft leider (Tre di fila per la UAE: il rinato Juan Ayuso vince la dura tappa dei Pirenei un giorno dopo un “guasto”, Torstein Træen resiste e rimane in testa)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Juan Ayuso de sterkste in zevende etappe Vuelta; rode trui blijft in handen Torstein Traeen (Juan Ayuso il più forte nella settima tappa della Vuelta; la maglia rossa resta nelle mani di Torstein Traeen)

De Telegraaf

Germania

Ayuso feiert Comeback in den Pyrenäen – Vingegaard nun Zweiter (Ayuso festeggia la rimonta nei Pirenei – Vingegaard ora secondo)

Kicker

Slovenia

Norvežan ostal na vrhu (Il norvegese è rimasto in testa)

Delo

USA

Ayuso responds with mountain stage win at Spanish Vuelta, Traeen keeps overall lead (Ayuso risponde con la vittoria di tappa in montagna alla Vuelta spagnola, Traeen mantiene la testa della classifica generale)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal entró en el top 10 en la general de la Vuelta a España; así les fue a los colombianos en la etapa siete (Egan Bernal è entrato nella top 10 della classifica generale della Vuelta a España; ecco come si sono comportati i colombiani nella settima tappa)

El Tiempo

Australia

Vine still king of Vuelta mountains as teammate roars (Vine è ancora il re delle montagne della Vuelta mentre il compagno di squadra urla)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della settima tappa

1° Patrick Eddy
2° Jenthe Biermans a 11″
3° Oscar Riesebeek a 44″
4° Edward Planckaert s.t.
5° Stanisław Aniołkowski a 1′39″

Miglior italiano Elia Viviani, 15° a 6′36″

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 15′46″
3° Xabier Mikel Azparren a 17′27″
4° Stanisław Aniołkowski a 20′35″
5° Elia Viviani a 21′14″

TOUR DE L’AVENIR 2025, SEIXAS DOMINA LA CRONOSCALATA E VINCE LA CORSA; FINN QUARTO A SOLI 3” DAL PODIO

agosto 29, 2025 by Redazione  
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Ultima giornata spettacolare al Tour de l’Avenir 2025, con due semitappe che hanno deciso il podio finale. La mattina si è corsa una frazione in salita con arrivo a La Rosière, mentre nel pomeriggio la cronoscalata ha regalato il colpo di scena definitivo.

La prima semitappa di giornata, lunga soli 41,6 km con partenza a Morgex, in Valle d’Aosta, e arrivo a La Rosière, ha visto gli atleti affrontare il Colle San Carlo (10,3 km al 10% di pendenza media) e il Piccolo San Bernardo (13,2 km al 5,6%), prima degli ultimi 2200 metri al 6% verso il traguardo. Su un percorso così impegnativo, il belga Jarno Widar ha sfoderato una prestazione impeccabile, bissando il successo ottenuto ieri a Tignes. Widar ha regolato il francese Paul Seixas di 5 secondi e l’azzurro Lorenzo Finn di 8 secondi, mentre la maglia gialla Maxime Decomble ha chiuso settima a 27 secondi, riuscendo comunque a conservare il primato provvisorio in classifica generale.
Tutto si sarebbe deciso nel pomeriggio, con la cronoscalata finale di 10,4 km da Montvalezan a La Rosière, pendenza media del 6,6%. Qui Seixas, già protagonista nelle frazioni iniziali, ha compiuto il colpo grosso. Con un tempo di 24’16”, il francese ha staccato di 27” il norvegese Jørgen Nordhagen e di 32” Widar, conquistando così la vittoria finale della corsa U23. Delusione per Finn, quarto a 40”, che ha perso il podio per soli 3 secondi. Decomble, giunto ottavo a 1’49”, ha visto sfumare la possibilità di chiudere in testa, cedendo definitivamente la maglia gialla a Seixas.
Con queste due semitappe il Tour de l’Avenir 2025 va quindi quindi in archivio con la vittoria di Seixas, talento classe 2006 capace di imporsi sia nella cronoscalata finale, sia nella classifica generale. Widar chiude secondo, confermando il grande stato di forma, mentre il podio viene completato da Nordhagen. Finn, pur non salendo sul podio, ha mostrato una condizione eccellente e la determinazione che lo ha accompagnato per tutta la corsa. Vincitore della prima tappa in linea, il britannico Noah Hobbs grazie ad altri piazzamenti si è nettamente imposto nella classifica a punti, Widar ha preceduto di un amen Seixas nella graduatoria degli scalatori, mentre Seixas ha portato a casa anche la maglia bianca di miglior giovane. La squadra vincitrice della challenge riservata ai team è stata conquistata dalla nazionel belga con un minuto di vantaggio su quella azzurra.
In parallelo alla corsa maschile si è disputata anche la gara riservata alla donne Under23, nella quale ha vestito la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa la canadese Isabella Holmgren: sua la classifica finale con 1′56″ sulla francese Marion Bunel e 4′06″ sull’australiana Talia Appleton. Prima delle italiane è risultata Eleonora Ciabocco, 5a a 6′32″

Mario Prato

Il podio finale (foto Tour de lAvenir)

Il podio finale (foto Tour de l'Avenir)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ANDORRA LA VELLA – CERLER

agosto 29, 2025 by Redazione  
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La Vuelta si ferma altre 24 ore sui Pirenei per una frazione ancora più impegnativa di quella disputata ieri. Quello che terminerà a Cerler sarà il primo dei due tapponi che proporrà l’edizione 2025 del Giro di Spagna, il cui piatto forte è rappresentato da quasi 4200 metri di dislivello complessivo

È il primo dei due tapponi d’alta montagna proposti dalla Vuelta 2025 quello che andrà in scena oggi tra la capitale del principato d’Andorra e la stazione di sport invernali di Cerler. Il prossimo si disputerà il penultimo giorno di gara, alla vigilia della conclusione a Madrid, ma dei due quello che proporrà il maggior dislivello sarà quello odierno, poco più di 4200 metri, un numero comunque distanti dai “top” del Giro e del Tour di quest’anno, raggiunti in occasione delle tappe di Champoluc (4900 metri) e del Col de la Loze (5600 metri). In tutto dovranno essere percorsi quasi 50 Km di salita, suddivisi tra quattro ascese che fortunatamente, dopo il maltempo che ha imperversato ieri, si affronteranno tutti all’asciutto con temperature che nei tratti di fondovalle arriveranno a superare i 25°C. La prima salita, che si attaccherà a una dozzina di chilometri dalla partenza, sarà la più lunga di questa edizione e in 25 Km netti porterà i corridori ai 1720 metri del Port del Cantò, affrontando una pendenza media del 4.4% con i tratti più difficili nei primi 5.6 Km all’8%. Se la fase centrale della tappa di ieri era totalmentre priva di salite, quella odierna sarà più complicata, seppur non difficilissima per la presenza di due colli classificati di seconda categoria, il Puerto de la Creu de Perves (5.7 Km al 6.3%) e il Coll de l’Espina (7.2 Km al 5.7%). Infine, a 12 Km dall’arrivo si riprenderà a salire in direzione di Cerler, dove il traguardo sarà posto alle soglie dei 2000 metri dopo aver percorso un’ascesa dalla pendenza media “traditrice”. Ufficialmente è del 5.8% ma questo numero è frutto della presenza di tre lunghi tratti nei quali la strada spiana improvvisamente, sforbiciando i quali rimangono 9 Km d’ascesa al 7.9% suiddivisi in tre porzioni, quella iniziale di 4.2 Km all’8.1%, un settore centrale di 2.5 Km all’8.8% e infine un tratto più pedalabile di 2.5 Km al 6.5% che si concluderà quando al traguardo mancheranno solo 700 metri, tracciati in leggerissimo falsopiano.

La salita verso Cerler e l’altimetria della settima tappa (climbfinder.com)

La salita verso Cerler e l’altimetria della settima tappa (climbfinder.com)

METEO VUELTA

Andorra la Vella : nubi sparse, 20°C, vento moderato da SO (7-29 Km/h), umidità al 44%
Avellanet (Km 23.3): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento moderato da O (8-28 Km/h), umidità al 40%
Gerri de la Sal (Km 69.5): parzialmente nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (15-45 Km/h), umidità al 39%
Puerto del la Creu de Perves (GPM – Km 107.7): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento moderato da O (16-47 Km/h), umidità al 45%
Coll de l’Espina (GPM – Km 141.5): parzialmente nuvoloso, 17°C, vento moderato da O (11-39 Km/h), umidità al 50%
Cerler: pioggia debole (0.2 mm), 17°C, vento moderato da O (7-36 Km/h), umidità al 53%

GLI ORARI DELLA VUELTA

11.45: inizio della diretta su Eurosport
12.15: partenza da Andorra la Vella
13.15-13.25: GPM del Port del Cantò
15.05-15.30: GPM del Puerto de la Creu de Perves
16.00-16.30: GPM del Coll de l’Espina (con abbuoni)
16.50-17.25: traguardo volante di Benasque e inizio salita finale
17.10-17.50: arrivo a Cerler

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80322

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta, numero di Jay Vine. Vingegaard lascia la maglia, Ayuso si stacca

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Vingegaard afgiver førertrøjen igen – UAE-rytter sejrer i Spanien (Vingegaard cede di nuovo la maglia di leader – Il corridore della UAE vince in Spagna)

Politiken

Norvegia

Torstein Træen med knallsterk prestasjon – overtok ledertrøya i Vuelta a España (Torstein Træen con una prestazione forte ha conquistato la maglia di leader della Vuelta a España)

Verdens Gang

Spagna

Ayuso se hunde en Andorra (Ayuso affonda ad Andorra)

AS

Portogallo

Vuelta: Jay Vine vence etapa e Torstein Traeen sobe à liderança (Vuelta: Jay Vine vince la tappa e Torstein Traeen prende il comando)

Público

Regno Unito

Vine’s solo attack wins Vuelta’s sixth stage as Vingegaard loses lead to Traeen (Con un attacco solitaria Vine vince la sesta tappa della Vuelta mentre Vingegaard perde il vantaggio su Traeen)

The Guardian

Francia

Vingegaard laisse le maillot rouge à l’échappée, Gaudu et Ayuso craquent (Vingegaard lascia la maglia rossa nella fuga, Gaudu e Ayuso si infrangono)

L’Équipe

Belgio

Jay Vine aan het feest in Andorra, Torstein Træen neemt leiderstrui over van Jonas Vingegaard in de Vuelta (Jay Vine festeggia ad Andorra, Torstein Træen strappa la maglia di leader a Jonas Vingegaard nella Vuelta)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Jay Vine bekroont solo met zege in eerste bergetappe Vuelta, Jonas Vingegaard verliest leiderstrui (Jay Vine vince in solitaria la prima tappa di montagna della Vuelta, Jonas Vingegaard perde la maglia di leader)

De Telegraaf

Germania

Vingegaard verliert Führungstrikot – Traeen nun vorn (Vingegaard perde la maglia di leader – Traeen ora in testa)

Kicker

Slovenia

Po šesti etapi je Vingegaard tudi brez majice zelo zadovoljen (Dopo la sesta tappa, Vingegaard è molto felice anche senza maglietta)

Delo

USA

Vine wins mountain stage in Andorra, Vingegaard loses Spanish Vuelta lead (Vine vince la tappa di montagna ad Andorra, Vingegaard perde il primato nella Vuelta spagnola)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal y Santiago Buitrago aguantaron los embates de la etapa 6 y brillaron en la Vuelta a España: Jay Vine fue el ganador, hay nuevo líder (Egan Bernal e Santiago Buitrago hanno resistito all’assalto della sesta tappa e hanno brillato nella Vuelta a España: Jay Vine è stato il vincitore, c’è un nuovo leader.)

El Tiempo

Australia

‘This is for you, son’: Aussie’s emotional Vuelta win (”Questo è per te, figliolo”: l’emozionante vittoria dell’australiano alla Vuelta)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della sesta tappa

1° Mario Aparicio
2° Patrick Eddy a 9′24″
3° Luca Vergallito s.t.
4° Ivo Oliveira s.t.
5° Jasper Philipsen s.t.

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Xabier Mikel Azparren a 7′54″
3° Liam Slock a 11′06″
4° Domen Novak a 12′43″
5° Tim van Dijke a 14′25″

Miglior italiano Elia Viviani, 6° a 15′22″

TOUR DE L’AVENIR 2025, JARNO WIDAR TRIONFA A TIGNES. FINN QUINTO, DECOMBLE ANCORA IN GIALLO

agosto 28, 2025 by Redazione  
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Il primo arrivo in salita del Tour de l’Avenir 2025 regala spettacolo e conferma Jarno Widar come uno dei talenti più in forma della corsa. Il belga trionfa negli ultimi metri della scalata a Tignes, mentre la maglia gialla Maxime Decomble riesce a gestire bene la sua corsa e conserva il primato.

La quinta tappa del Tour de l’Avenir regala il primo arrivo in salita e lo spettacolo non delude. A imporsi è il giovane belga Jarno Widar, che negli ultimi metri della scalata finale a Tignes stacca tutti i rivali e firma il successo. Alle sue spalle completano il podio di tappa il francese Paul Seixas, il norvegese Jørgen Nordhagen e l’ecuadoriano Mateo Ramírez, giunti a 5″, mentre l’azzurro Lorenzo Finn chiude quinto a 8″.
La tappa, breve ma intensa, con due salite impegnative prima dell’arrivo ai 2100 metri, ha subito selezionato il gruppo, lasciando in vista circa venti corridori per la volata finale in salita. Widar ha sfruttato le ultime centinaia di metri per fare la differenza, battendo nettamente Seixas e Nordhagen. Finn, dopo aver faticato nelle prime fasi, riesce a rientrare con il gruppo di testa ma cede nel finale.
La maglia gialla Maxime Decomble, gestendo bene la sua corsa, chiude la tappa con 1’16” di ritardo conservando il simbolo del primato con 51″ di vantaggio sul connazionale Seixas e 54″ su Finn.
Tra gli altri italiani da segnalare anche Filippo Turconi, 14° a 1’52”, e Davide Donati, 18° a 2’03”. La classifica generale resta quindi molto compatta tra i primi corridori, con Decomble saldamente in testa, Finn ancora in piena lotta per un piazzamento da podio e Widar pronto a confermare la sua condizione nelle prossime frazioni alpine.
Domani il Tour de l’Avenir proporrà l’ultima frazione, suddivisa in due impegnative semitappe. La prima, quasi interamente tracciata in territorio italiano, prevede la partenza da Morgex e l’arrivo a La Rosière dopo aver affrontato in soli 41 Km il durissimo Colle San Carlo e il più pedalabile Piccolo San Bernardo. Il pomeriggio arrivo sempre a La Rosière, stavolta al termine di una cronoscalata lunga poco più di 10 Km

Mario Prato

Jarno Widar vince il tappone del Tour de France 2025 (foto Le DL / Tom Pham Van Suu)

Jarno Widar vince il "tappone" del Tour de France 2025 (foto Le DL / Tom Pham Van Suu)

A PAL VINE CORONA LA FUGA DEL MATTINO MENTRE TRÆEN E’ LA NUOVA MAGLIA ROSSA. AYUSO ESCE DI CLASSIFICA

agosto 28, 2025 by Redazione  
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La fuga di giornata, partita dopo una decina di chilometri, è la protagonista della prima tappa pirenaica della Vuelta 2025 con Jay Vine (UAE Team Emirates) che sfrutta le sue doti da scalatore per involarsi in solitaria e trionfare sul traguardo di Pal. Torstein Træen (Team Bahrain Victorious) è la nuova maglia rossa

Dopo la cronosquadre di Figueres che ha visto il ritorno in maglia rossa di Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike), la Vuelta affronta per la prima volta i Pirenei con la sesta tappa da Olot a Pal di 170.3 km. Sono quattro i GPM in programma, ovvero la Collada de Sentigosa, la Collada de Toses, l’Alto de la Comella e l’arrivo in salita a Pal, ad una quindicina di chilometri da Andorra. Dopo una decina di chilometri dalla partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di dieci ciclisti, Torstein Træen (Team Bahrain Victorious), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Louis Vervaeke e Gianmarco Garofoli (Team Soudal Quick Step), Lorenzo Fortunato (Team XDS Astana), Pablo Castrillo (Team Movistar), Jai Vine (UAE Team Emirates XRG), Ramses Debruyne (Team Alpecin Deceuninck), James Shaw e Archie Ryan (Team EF Education EasyPost). Vine scollinava in prima posizione sulla Collada se Sentigosa. posto al km 11.4. Sulla successiva Collada de Toses, posta al km 66.4 era Vervaeke a scollinare in prima posizione. Dopo un vantaggio massimo della fuga che aveva superato i 5 minuti, il gruppo maglia gialla aumentava l’andatura con gli uomini del Team Visma Lease a Bike a tirare nelle prime posizioni. Fortunato si aggiudicava il traguardo volante di Andorra la Vella, posto al km 144.3 mentre Vine scollinava in prima posizione sul penultimo GPM dell’Alto della Comella, posto al km 149.2. Vine allungava sui compagni di fuga e a circa 12 km dalla conclusione restava da solo in testa alla corsa. L’australiano manteneva un margine costante di vantaggio sugli immediati inseguitori, mentre il gruppo maglia rossa sembrava ormai tagliato fuori dai giochi per la vittoria di tappa. Vine andava a imporsi in solitaria con 54 secondi di vantaggio su Træen e 1 minuto e 10 secondi di vantaggio su Fortunato. Chiudevano la top five Armirail in quarta posizione e Castrillo in quinta, rispettivamente a 1 minuto e 15 secondi e a 1 minuto e 52 secondi da Vine. Il gruppo maglia rossa, regolato da Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), tagliava il traguardo con 4 minuti e 19 secondi di ritardo da Vine, che ottiene così la terza vittoria stagionale mentre Træen è la nuova maglia rossa con 31 secondi di vantaggio su Armirail e 1 minuto e 1 secondo di vantaggio su Fortunato. Da segnalare la giornata no di Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) che taglia il traguardo con quasi 12 minuti di ritardo da Træen ed esce di classifica. Domani è in programma la settima tappa con partenza da Andorra la Vella ed arrivo a Cerler dopo aver affrontato altri quattro GPM, l’ultimo dei quali anche in questo caso coinciderà con l’arrivo. Vedremo se Træen riuscirà a mantenere la maglia rossa e se ci saranno distacchi tra i favoriti per la vittoria finale, oggi rimasti invariati rispetto a quelli decretati in classifica dalla cronosquadre.

Antonio Scarfone

Laustraliano Vine si impone nella prima frazione pirenaica della Vuelta 2025 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

L'australiano Vine si impone nella prima frazione pirenaica della Vuelta 2025 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

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