QUARTIERTAPPA: DALLA SEDE DI VERONA

maggio 29, 2022
Categoria: Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1962 a 60 anni dalla prima delle due vittorie consecutive di Franco Balmamion)

SALA STAMPA

Italia

L’australiano Hindley è il vincitore del Giro d’Italia. A Sobrero la crono finale

Gazzetta dello Sport

Ungheria

Úgy zárult a Giro d’Italia, ahogyan 1909 óta még soha sem

Magyar Nemzet

GRAN BRETAGNA

Jai Hindley enters history books as Australia’s first Giro d’Italia winner

The Daily Telegraph

FRANCIA

Hindley s’offre son premier Grand Tour

L’Équipe

SPAGNA

Hindley hace historia

AS

PORTOGALLO

Jai Hindley é o primeiro australiano a vencer o Giro

Público

BELGIO

Hindley geeft leiderstrui Giro niet meer uit handen in slottijdrit, die gewonnen wordt door Sobrero

Het Nieuwsblad

PAESI BASSI

Hindley pakt eindzege in Giro d’Italia, Bouwman de bergtrui

De Telegraaf

GERMANIA

Hindley gewinnt als erster Australier den Giro d’Italia

Kicker

REPUBBLICA CECA

Hindley v časovce nezaváhal a je šampionem Gira. Hirt udržel šesté místo

Mladá fronta Dnes

COLOMBIA

Jai Hindley, primer australiano en ganar el Giro de Italia

El Tiempo

ECUADOR

Richard Carapaz, subcampeón del Giro de Italia

El Universo

AUSTRALIA

History as Aussie Jai Hindley wins Giro d’Italia

The Australian

DISCOGIRO

La colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

Advance Australia Fair (Inno nazionale Australia)

IL GIRO CHE VERRÀ

Se del “Grand Départ” del Tour de France del 2023 si sà già tutto da tempo – l’anno prossimo la corsa francese scatterà dalla cittadina spagnola di Bilbao e si fermerà nei Paesi Baschi per tre giorni – non si hanno ancora notizie certe sulla cittadina che ospiterà la sede di partenza del Giro d’Italia. Tante le canditature pervenute sulla scrivania del direttore Mauro Vegni, anche straniere (Repubblica Slovacca, Belgio, Turchia e Marocco), ma i rumors più recenti dicono che la “Grande Partenza” dovrebbe avvenire dall’Abruzzo e con tutta probabilità sarà Pescara la cittadina prescelta per dare il via alla “Corsa Rosa”, come già avvenuto nel 2001 quando il belga Rik Verbrugghe si impose nella cronometro più veloce della storia del Giro. Altre voci danno per certa, invece, la tappa conclusiva in Friuli, in una località che dovrà essere scelta tra Udine e Trieste, che entrambe hanno già nel curriculum l’approdo finale della Corsa Rosa, la prima nel 1983 e la seconda nel 2014. Il percorso sarà svelato nella sua totalità in autunno, ma una serie di indiscrezioni possono consentire di farsi un’idea della direzione che sarà intrapresa dai “girini”, che si dovrebbero fermare per tre giorni in Abruzzo (candidata per un arrivo la cittadina di Fossacesia) per poi scendere verso sud, dove hanno fatto richiesta del Giro la calabrese Vibo Valentia e il santuario campano di Montevergine, arrivo in salita poco selettivo tipico da prima settimana di corsa. Un’altra località montana dell’Italia centrale che si è proposta è l’Abetone, che il Giro potrebbe raggiungere dopo aver fatto scalo a Forte dei Marmi, dove si vorrebbe organizzare una tappa a cronometro, sulla falsariga di quelle disegnate da Vincenzo Torriani negli anni ‘70. Giunto sulle strade dell’Italia settentrionale il Giro potrebbe fare scalo a Castellania, nel 70° anniversario dell’ultima vittoria di Fausto Coppi alla Corsa Rosa, ottenuta nell’edizione della prima scalata allo Stelvio, anche se il mitico passo dovrebbe attendere fino al 2025 per il prossimo passaggio del Giro (si vocifera dell’arrivo in vetta della tappa conclusiva in occasione del bicentenario della costruzione della strada che sale al passo). La Valtellina potrebbe comunque essere ancora protagonista perchè c’è l’intenzione – che potrebbe però naufragare contro problematiche di carattere logistico – di proporre l’impegnativo arrivo in salita al Lago di Campo Moro, dove sono terminate negli scorsi anni due tappe dei giri riservati alle donne e agli Under 23.
Nel frattempo il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha fatto sapere di esser già al lavoro per organizzare tre arrivi di tappa e una di questa potrebbe essere la frazione montana che era stata proposta dall’Associazione Nazionale Alpini per il 2022 ma che non era stata presa in considerazione per l’edizione appena terminata, una tappa che prevede l’ascesa al Monte Grappa e il traguardo fissato in una località a scelta tra Bassano e Possagno. A questo punto la corsa si sposterà nel vicino Friuli per un gran finale che ha in serbo anche una tremenda cronoscalata del quale si parla da diversi anni, che prevede d’affrontare la ripida sterrata – da sistemare – che conduce in uno degli angoli più incantevoli della regione, il Monte Santo di Lussari

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Pancani: “Al mio fanco Fabio Genovesi”
Petacchi: “È stato uno dei primi a perdere contratto dal gruppo”
Petacchi: “Le condizioni moteo”
Borgato: “Il miglior tempo è sulle spalle di Magnus Cort”
Saligari: “È oramai in dentro l’ultimo chilometro”
Garzelli: “Ogni salita di questi 17 Km saranno il punto decisivo” (c’era una sola salita)
Cipollini: “Le tappe regina”
Cipollini: “Cerchevamo di mantenerli a debita distanza”
Fabretti: “Non avevamo specialisti veri e proprio”
Televideo: “Nibali conserva il quarto posto da Pello Bilbao”
Televideo: “Micael Hepburn” (Michael)
Nibali: “Saluti i tifosi che sono stati dietro la tv a seguirmi”

GIROALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale dal punto di vista della maglia nera

Ordine d’arrivo della ventunesima ed ultima tappa, circuito a cronometro di Verona

1° Rui Oliveira
2° Ramon Sinkeldam a 6″
3° Ivan Sosa a 15″
4° Aimé De Gendt a 16″
5° Mark Cavendish a 22″

Miglior italiano Sacha Modolo, 10° a 47″

Classifica generale

1° Roger Kluge
2° Pieter Serry a 16′55″
3° Matthias Brändle a 21′05″
4° Bert Van Lerberghe a 25′07″
5° Mark Cavendish a 27′19″

Miglior italiano Filippo Tagliani, 7° a 44′53″

Maglia nera Jai Hindley, 149° a 7h13′57″

IL GIRO DI 60 ANNI FA

Riviviamo l’edizione 1962 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

21a TAPPA: SAINT VINCENT – MILANO (160 Km) – 9 GIUGNO 19622

IL GIRO SI è CONCLUSO CON IL TRIONFO DI BALMAMION – CARLESI AL VIGORELLI VINCE L’ULTIMA TAPPA – A NOLE FESTE PER LA MAGLIA ROSA
Una marcia senza emozione da Saint-Vincent al traguardo d’arrivo
Secondo in classifica generale Massignan, terzo Defilippis – La tremenda giornata di Passo Rolle, con neve e bufera, aveva tolto di gara molti tra i migliori – Soltanto quarantasette ciclisti hanno portato a termine la dura competizione – Pur non giungendo mai primo nelle varie tappe, il canavesano Balmamion ha meritato il successo finale – Balmamion e Defilippis non vogliono partecipare al Tour

LArena di Verona (www.giroditalia.it)

L'Arena di Verona (www.giroditalia.it)

ARCHIVIO QUARTIERTAPPA

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Raduno di partenza Budapest
1a tappa: Budapest – Visegrad
2a tappa: Budapest – Budapest (cronometro individuale)
3a tappa: Kaposvár – Balatonfüred
4a tappa: Avola – Etna-Nicolosi (Rifugio Sapienza)
5a tappa: Catania – Messina
6a tappa: Palmi – Scalea (Riviera dei Cedri)
7a tappa: Diamante – Potenza
8a tappa: Napoli – Napoli
9a tappa: Isernia – Blockhaus
10a tappa: Pescara – Jesi
11a tappa: Santarcangelo di Romagna
12a tappa: Parma – Genova
13a tappa: Sanremo – Cuneo
14a tappa: Santena – Torino
15a tappa: Rivarolo Canavese – Cogne
16a tappa: Salò – Aprica
17a tappa: Ponte di Legno – Lavarone
18a tappa: Borgo Valsugana – Treviso
19a tappa: Marano Lagunare – Santuario di Castelmonte
20a tappa: Belluno – Marmolada (Passo Fedaia)

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