ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI TRE CIME DI LAVAREDO

maggio 26, 2013
Categoria: Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; i punti salienti della tappa a venire; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1963. Seguiteci.

Foto copertina: la premiazione di Nibali alle Tre Cime di Lavaredo (foto Lapresse)

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Leggenda Nibali sulle Tre Cime. Stacca tutti nella bufera (Gazzetta dello Sport)

Il Giro è di Nibali. Trionfa nella neve alle Tre Cime (Corriere della Sera)

Regno Unito

Cold warrior (The Times)

Vincenzo Nibali on brink of seizing Giro d’Italia following stage 20 win (The Daily Telegraph)

Francia

Le patron, c’est Nibali (L’Equipe)

Spagna

Nibali conquista su primer Giro bajo la nieve y a lo campeón (AS)

Épico triunfo de Nibali (Marca)

Nibali ‘Il Padrone’ (El Mundo Deportivo)

Belgio

Nibali, vainqueur sous la neige (Le Soir)

Sneeuwkoning Nibali zet puntjes op de i en treedt in voetsporen van Merckx (De Standaard)

La 20e étape pour Nibali sous la neige (L’Avenir)

Victoire de Nibali sous la neige lors de la 20e étape (La Dernière Heure/Les Sports)

Nibali, vainqueur sous la neige, va remporter le Giro (Sudinfo.be)

De mooiste beelden van de heroïsche zege van Nibali (Het Nieuwsblad)

Paesi Bassi

Nibali niet te houden (De Telegraaf)

Germania

Vor Giro-Triumph: Nibali siegt auch auf 20. Etappe (Berliner Zeitung)

Nibali siegt und steht vor Gesamtsieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lituania

R. Navardauskas 20-ame „Giro d’Italia“ etape finišavo pirmajame šimtuke (Lietuvos Rytas)

Canada

Nibali wins snowbound penultimate stage at Giro d’Italia (The Globe and Mail)

USA

Nibali Battles Through Snow to Close on Giro Win (The New York Times)

Colombia

Soberbia actuación colombiana en el Giro de Italia (El Tiempo)

Rigoberto Urán, subcampeón parcial del Giro de Italia (El Espectador)

Australia

Snow-shrouded Nibali proves a worthy winner (The Age)

Evans slips to third in Giro (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: La tappa sta per prendere il via. Cosa vi aspettate da questa giornata?

Stress: visto il riposo forzato di ieri io mi aspettavo l’inserimento di almeno un’altra salita (magari 2) da scegliere tra il Terento e Riomolino/Villa Ottone

Herbie7617: bravo, c’erano proprio quelle tra le alternative laterali della val Pusteria, fattibili pressochè consecutivamente. Sarebbero state comunque lontanucce dal traguardo, ma il Riomolino è molto selettiva, perfetta però per un arrivo a Brunico. La discesa su Perca è pure larga con pochi tornanti, non mi ricordo più se il tratto di saliscendi in alto dopo Riomolino sia altrettanto tranquillo.
Magari però le strade non erano pulite. Io piuttosto avrei inserito due o tre giri del Muratello, come equo risarcimento di un Giro mutilato, nel finale di tappa di domani. Ma poi, guai, Cavendish non vince più la maglia rossa….

Profpivo: Hanno preferito non correre alcun tipo di rischio… mi sento anche di condividere la scelta, non credo che il Terento lontano dal traguardo avrebbe cambiato il senso e lo svolgimento della tappa.

Fricius: Non vi sembra perlomeno strana la performance di Nibali quest’anno? Passatemi il paragone, ma ha una superiorità che sembra quasi quella di Pantani nei suoi ultimi Giri… E soprattutto non ha più i soliti limiti di potenza sulle salite, dove di solito pativa gli avversari.

Herbie7617: mi pare che Nibali lo scorso anno sia arrivato terzo al Tour de France e abbia in carniere una Vuelta. Non so, tappe lunghe e molto dure in questo Giro ancora non ce ne sono state, i limiti di potenza non sono andati a cercarli. Pantani, di suo, andava molto più forte anche di Contador, se è per quello, ma il miglior Pantani era quello dei suoi primi anni, quando ancora non aveva subito incidenti, non gli ultimi. Poi, ovvio che ai gruppi di potere nostrani, la cosa dia fastidio assai.

Vittorio P: Devo purtroppo dire che, già l’anno scorso, quando ho saputo del trasferimento all’Astana, ho pensato “Vinokourov farà un buon lavoro con Nibali”.
Io faccio il tifo per il corridore siciliano (nel senso di tifo sportivo), e dalla sua ha una carriera fatta di progressi “lenti” e non exploit poco giustificabili. Certo è che la Tirreno-Adriatico, il Giro del Trentino e ora il Giro d’Italia… il kazako lo ha preparato proprio bene. Ora, la mia non è un’accusa, un’illazione, un pensiero malizioso. No.
Tutt’altro. E’ che non mi fregano più. Se domani leggessi la news “fermata la maglia rosa” non mi sorprenderei di certo.

Herbie7617: va be, guarda il percorso di Wiggins, quello che ha vinto l’anno scorso, Olimpico, di Londra. Per me va ancora tutto bene. Wiggins me lo tengo, non mi sembra sportivo fare illazioni. Ma non vedo aprire 3d su questa evoluzione, che ha del clamoroso.

Pedra85: Nibali è sempre andato forte, con la stessa forma con cui è arrivato 3° al tour può tranquillamente battere un Evans non al top, un Wiggins con problemi fisici ed uno Scarponi in piena forma. Non ci vedo nulla di strano, vince con indiscussa facilità perché mancano gli avversari più temibili

Jack.ciclista: Anche a me sembra una superiorità dettata dalla mancanza di veri avversari. Sulla gazzetta parlavano di una VAM del siciliano intorno ai 1550, decisamente credibile rispetto ai 1800 di una decina di anni fa.

Salitepuntocià: Infatti ma ha comunque battuto un Wiggin’s già prima che si ammalasse, semmai il dubbio è se Wiggin’s avesse fatto le discese come le facciamo
anche noi, quindi meglio di lui, probabilmente era maglia rosa a saltara, mentre
vi stava il suo ritardo sul montasio, visto che al tour non ci son salite dure e quindi Wiggin’s non è avvezzo a certe pendenze, ricordiamo le mezzore prese nel 2010. Comunque mi pare un Nibali normalissimo ma un po più maturo e avrebbe vinto comunque , forse solo contador al massimo poteva batterlo visto che sleck fa schifo
nelle cronometro. Al tour se va Nibali dovrebbe arrivare quinto visto che non sara al 100% e il percorso facilissimo.

Nisky: che discorsi?nibali per me è uno dei tre quattro corridori più forti per le corse a tappe e se è in testa con 4 min sul secondo praticamente senza tappe di montagna significa solo che gli avversari sono scadenti!credo che a tappe complete senza tagli avrebbe sui 10 min!Evans ha 36 anni ed è un quasi ex, scarponi non è da considerare e i colombiani son fumosi!con contador schleck e froome non avrebbe tutti sti minuti di vantaggio

Howling Wolf14: Sono un estimatore di Nibali, grintoso, modesto, misurato. Nessuno di noi, però, può sapere che cosa accade negli alberghi di qualsiasi team, la sera, tra una tappa e l’altra. Possiamo dubitare di Nibali come possiamo ormai dubitare di tutti.

Profpivo: Nibali non mi sembra stia facendo nulla di stupefacente, gli avversari che deve affrontare sono un Evans in evidente declino, il mediocre Scarponi e Uran. E’ un’atleta che è cresciuto progressivamente anno dopo anno, non mi genera particolari sospetti anche se la mano sul fuoco non la metto su nessuno. Piuttosto a me insospettisce parecchio il suo conterraneo Visconti…

Howling Wolf14: Hai ragione. Gli avversari sono di livello veramente mediocre, se è vero che un Evans alla frutta riesce a salire sul podio e lo scadente Scarponi conquista il quarto posto. Per quanto riguarda i sospetti, direi che nemmeno io metto la mano sul fuoco per Nibali (anzi, il trasferimento all’Astana ha suscitato anche a me molti interrogativi in chiave doping), però bisogna dire che allora bisogna sospettare anche di Contador, di Schleck, di Valverde, di Wiggins, di Froome e compagnia bella, compreso lo stesso Scarponi. Allora io sono giunto ad una conclusione, cui forse avevo già accennato. O non si dopa nessuno o si dopano tutti e ognuno ha una zona franca nel calendario. Al Giro si chiude un occhio per Nibali, al Tour per Contador, alla Vuelta per Froome e così via. D’altronde non dimentichiamo che era la stessa UCI a coprire Armstrong. E’ una sorta di lottizzazione, forse, con la possibilità di assumere sostanze in periodi particolari della stagione. Il mio sospetto più grosso è questo. Quindi non su Nibali, o solo su Nibali, ma su tutti. A Cassani sono cresciute tre dita di pelo sullo stomaco: dice che “loro” non ne sanno nulla.

Thiago Motta 89: Per la vittoria finale poca storia con Wiggins e il campione in carica fuori prima di metà oltre che Gesink sempre deludente, Sanchez inferiore alle attese, Evans in fase calante ma comunque Nibali conferma malgrado tutto di continuare a progredire e il prossimo anno secondo me può puntare al Tour, sinceramente di tutti quelli non presenti solo Contador e Froome lo avrebbero potuto fermare, magari anche A. Schleck che però complessivamente lo trovo un pò dietro. Tutti gli altri tipo Valverde, Van Der Broeck, Rolland, Voeckler, J. Rodriguez, Mollema, De Gendt onestamente sono inferiori a Nibali però vedendo lo sviluppo di questo giro sarebbero entrati molto probabilmente nella top 10 e magari qualcuno avrebbe lottato anche per il podio.

Howling Wolf14: Se non viene consigliato male da Martinelli, il prossimo anno Nibali deve fare il Tour. E puntare almeno al podio. E’ un corridore che sa mettersi in discussione ed è l’unico italiano, al momento, in attesa che cresca Aru, che può difendere la bandiera italiana nelle grandi corse a tappe. I suoi avversari saranno soltanto Contador, Wiggins e Froome. Evans è a fine carriera. Gli altri, come tu dici, gli sono inferiori nelle gare di 3 settimane. L’anno prossimo, però, niente Giro e obiettivo Tour.

Thiago Motta 89: Poi secondo rumours è probabile che Froome e Wiggins saranno capitani di due squadre diverse mentre A. Schleck io quest’anno in particolare non lo vedo molto bene.

Trautman80: Speriamo che non lo trovino pieno anche lui, che tra maltempo, cadute, doping è successo di tutto senza che ci fosse alla fine quel gran spettacolo che ci si apettava.

Howling Wolf14: Tutto sommato, Vincenzo Nibali è ben voluto in gruppo. E’ modesto, non esce mai dalle righe, sa stare al suo posto. In quel mondo, dove girano cupole, lobbies e faide, e dove molti vengono “pescati” a seguito di vendette e soffiate, credo che Nibali non sia tra quelli nel mirino. Se ha preso qualcosa non lo possiamo sapere, forse sì, perché lo fanno tutti, ma credo che se la possa cavare. L’importante, ora, sarà non esagerare. La sua fetta di torta l’ha mangiata, adesso deve lasciare che gli altri abbiano la loro parte nelle altre tavolate.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“Addio ai monti” (dallo sceneggiato “I promessi sposi” di Salvatore Nocita)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Riese Pio X – Brescia

Riese Pio X: cielo sereno on possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17,1°C (percepiti 15°C), venti moderati da SW (12-14 Km/h), umidità al 57%
Vicenza (Km 45,3): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 18,7°C (percepiti 16°C), venti moderati da SW (14-16 Km/h), umidità al 54%
Verona (Km 91,5): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19,8°C (percepiti 17°C), venti moderati da W (16-21 Km/h), umidità al 45%
Brescia – 1° passaggio (Km 167,9): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19,7°C (percepiti 16°C), venti moderati da W (21-22 Km/h), umidità al 39%
Brescia – arrivo: poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19,6°C (percepiti 15°C), venti moderati da W (21-22 Km/h), umidità al 39%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Vaccari: “E’ arrivato sotto la linea dell’allineamento”
Roberto Petito: “Le squadre più combattenti”
Sgarbozza: “Passo Tre Croce”
Sgarbozza: “E’ stata sospesa una tappa stupenda” (non l’hanno sospesa, non è proprio partita)
Giuseppe Petito: “La pulizia dello sgombero della strada” (la volevi tenere innevata?)
De Stefano: “Si stanno montando il traguardo”
De Stefano: “Sono partiti da venti minuti” (la partenza era stata trasmessa in diretta una decina di minuti prima)
De Stefano: “Non ho ancora visto Cassani, sarà accanto a Cassani”
Pancani: “Questo il prima notizia di oggi”
De Stefano: “A Pieve di Cadore hanno lavorato tantissimo per permettere lo svolgimento di questa tappa” (le Tre Cime sono ad Auronzo di Cadore)
Pancani: “Lisandro” (Silandro)
Pancani: “Tappa di Serre San Bruno”
De Stefano: “L’impressione è che tutto sta procedendo per il meglio” (stia)
Conti: “Li abbiamo visti allenarsi anche nella tappa annullata” (allora potevano disputarla se l’hanno fatta in allenamento!!)
De Stefano: “Cari telespettatori, alla vostra ora abbiamo mangiato qualcosa anche noi”
De Luca: “Qui cade qualche gola” (una “goccia” di Rivoluzione Francese)
De Stefano: “Cronoscalata di Mori e Polsa”
Pancani: “Tappa originale” (originaria)
Pancani: “Le cartine plastificate sono utilissimi” (tra l’altro, in quel momento la telecamera mostrava la cartina appiccicata sulla motoripresa impegnata nella tappa delle Tre Cime: era l’altimetria della cronoscalata di due giorni prima!!!)
Pancani: “Ecco le zone del traguardo” (era indecisi dove metterlo?)
Pancani: “Presto ci rientreremo sul tracciato originario”
Pancani: “Purtroppo non sta nevicando, ma sta piovendo” (sadico!!!!)
Pancani, commentando il traguardo volante di Cortina: “Popovych davanti a Belkov” (il secondo era Brutt)
Pancani, parlando di Cortina: “Qui le olimpiadi invernali del 1960″ (si svolsero nel 1956)
Pancani: “La più temusa” (temuta)
De Luca: “Passono sotto l’arco per il gruppo maglia rosa”
De Luca: “Le code del gruppetto di Nibali”
Nibali: “Più lontano di me” (da me)
De Stefano: “Abbiamo visto Auro” (Aru)
Nibali: “Ci chiamano dal Kazakistan per farsi i complimenti con noi”
Nibali: “Hanno voluto che facevo il Giro”
De Stefano: “Highlights più lunghi in omaggio al lavoro di Francesco Pancani” (in omaggio a quei poveretti dei corridori, vorrai dire)

IL GIRO DI GOMEZ
Come al Tour dello scorso anno, in questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

20a tappa: Silandro – Tre Cime di Lavaredo

1° Sacha Modolo
2° Davide Appollonio a 4′29″
3° Miguel Minguez Ayala a 4′51″
4° Nicola Boem a 5′29″
5° Guillaume Bonnafond a 6′04″

Classifica generale

1° Davide Appollonio
2° Adam Blythe a 1′33″
3° Miguel Minguez Ayala a 5′20″
4° Rafael Andriato a 5′24″
5° Edwin Alcibiad Avila Vanegas a 11′27″

QUELLA VOLTA CHE SI PARTI’ DA NAPOLI
Tuffo nella storia del Giro del 1963, il primo e finora unico partito da Napoli. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

20a TAPPA: MOENA – LUMEZZANE – 7 giugno 1963

IL GIRO SI CONCLUDE A MILANO CON BALMAMION MAGLIA ROSA
A Lumezzane, nella penultima tappa, vittoria di Carlesi – Balmamion ritorna a casa – A Nole attendono Franco per portarlo in trionfo
Ieri il ciclista piemontese è riuscito a respingere gli ultimi attacchi del suo rivale Adorni – Vigna, come nei giorni scorsi accadde a Mele, costretto al ritiro per uso di medicinali senza controllo medico

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ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza

1a tappa: Napoli

2a tappa: Ischia – Forio (cronosquadre)

3a tappa: Sorrento – Marina di Ascea

4a tappa: Policastro Bussentino – Serra San Bruno

5a tappa: Cosenza – Matera

6a tappa: Mola di Bari – Margherita di Savoia

7a tappa: San Salvo – Pescara

8a tappa: Gabicce Mare – Saltara (cronometro)

9a tappa: Sansepolcro – Firenze

10a tappa: Cordenons – Altopiano del Montasio

11a tappa: Tarvisio (Cave del Predil) – Vajont

12a tappa: Longarone – Treviso

13a tappa: Busseto – Cherasco

14a tappa: Cervere – Bardonecchia (Jafferau)

15a tappa: Cesana Torinese – Col du Galibier

16a tappa: Valloire – Ivrea

17a tappa: Caravaggio – Vicenza

18a tappa: Mori – Polsa (cronometro)

19a tappa: Ponte di Legno – Val Martello

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