ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI TREVISO

maggio 16, 2013
Categoria: Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; i punti salienti della tappa a venire; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1963. Seguiteci.

Foto copertina: piove e il raduno di partenza lo si fa al coperto (foto Bettini)

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Tris Cavendish a Treviso. E Wiggins affonda sotto il diluvio(Gazzetta dello Sport)

12esima tappa a Cavendish. Nibali resta in rosa (Corriere della Sera)

Regno Unito

Mark Cavendish wins stage 12 of the Giro (The Independent)

Giro d’Italia hopes dashed for sick Bradley Wiggins (The Times)

Cavendish registers 100th career win as Wiggins toils in Giro (The Daily Telegraph)

Francia

Cavendish rit, Wiggins pleure (L’Equipe)

Spagna

Cavendish suma cien triunfos y Wiggins, enfermo, pierde 3:17 (AS)

Mark Cavendish se pone a cien (Marca)

Wiggins sigue hundiéndose (El Mundo Deportivo)

Belgio

Troisième succès de Cavendish au Giro (Le Soir)

Cavendish sprint naar honderdste zege, Wiggins definitief uitgeteld (De Standaard)

Wiggins déclare souffrir d’une infection pulmonaire (L’Avenir)

La passe de trois pour Cavendish (La Dernière Heure/Les Sports)

100e succès officiel pour Mark Cavendish (Sudinfo.be)

Paesi Bassi

Derde ritzege Cavendish (De Telegraaf)

Germania

Cavendish sprintet zum 100. Sieg (Berliner Zeitung)

Cavendish holt dritten Etappensieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lituania

R. Navardauskas finišavo su pagrindine grupe, M. Cavendishas iškovojo šimtąją karjeros pergalę Lietuvos Rytas

Canada

Cavendish wins rainy 12th stage at Giro d’Italia (The Globe and Mail)

USA

Cavendish Wins 12th Stage of Giro d’Italia (The New York Times)

Colombia

Rigobero Urán sigue tercero en el Giro, tras etapa que ganó Cavendish (El Tiempo)

Rigoberto Urán se mantiene tercero en el Giro de Italia (El Espectador)

Australia

Wiggins’ loss is Evans’ gain (The Age)

Wiggins falls off pace in Giro (The Australian)

Cavendish sprints to 100th win (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Secondo voi le due salite previste nel finale, che hanno belle pendenze e strada stretta, potrebbero dar grossi problemi alle squadre dei velocisti e influire sullo sprint? In caso di volata chi potrebbe imporsi su questo circuito, che sarà affrontato su strade bagnatissime? Non escludo l’eventualità che i tempi per la classifica vengano presi al primo passaggio

Pudra: Oltre alla squadra di Cavendish chi ha interesse nell’arrivare in volata?
quelle di Bouhanni, Viviani, Goss e pochi altri… ma non è meglio che attaccano anche loro (intendo le loro squadre). Non so quanti ritiri ci siano stati e quanto siano ancora forti le squadre, ma non darei per scontato un arrivo in volata, dato che Cavendish ha vinto le prime due tappe veloci e può anche essere che le altre squadre cambino tattica.

MirkoBL: Visto come piove (passano a neanche 15 km da casa mia e non sono nemmeno uscito per andare a vederli passare perché è improponibile), secondo me ci sarà una tranquilla processione fino all’arrivo.

Profpivo: Giù come birilli sul secondo tornante del Fadalto… sta venendo giù tanta di quell’acqua da far paura!

Nebe1980: la pioggia complica tutto, peccato non ci sia una discesa vicino all’arrivo
comunque queste tappe così disegnate sono inutili. Il muro di ca del poggio andava messo a due o tre Km dall’arrivo. Piazzato lì non serve a nulla.

Jack.ciclista: Serve a fare pubblicità ai titolari del ristorante! E’ una tappa per velocisti, è già tanto che abbiamo messo due salitelle buone solo per fare da spot alla provincia.

Nebe1980: Le tappe per velocisi sono inutili. Io metterei sempre quqalche collinetta o salitella vicina all’arrivo. O meglio farei tappe con salitelle vicine all’arrivo su cui i velocisti possono resistere. (es Milano Sanremo col poggio) ma comunque tappe dove non ci si può limitare a far lavorare la squadra per entrare in azione solo negli ultimi 200 metri, tappe che i velocisti possono vincere ma in cui devono faticare per arrivare in volata invece che limitarsi a tenere la fuga a bagnomaria per poi raggiungerla a tre Km dall’arrivo quando vanno a 60 all’ora ed è impossibile evadere. Con qualche collinetta a 4 o 5 Km dall’arrivo dovrebbero resistere ad attacchi di altri uomini e la battaglia sarebbe interessante mentre così le tappe per velocisti sono una noia mortale

Jack.ciclista: Già. Anche io non sopporto i velocisi. E nemmeno i velocisti! Tutti a casa, non dovrebbero nemmeno partecipare alle corse a tappe. E nemmeno alle classiche. Se uno è un velocista che si dedichi solo alla pista.

Vittorio P.: Ecco il risultato di troppe salite e una crono non per specialisti. Wiggins, uno dei grandi attesi e protagonisti, di cui tutte le TV internazionali parlabano, è fuori. Ok, non starà bene, ma se ci fosse stata una bella crono da 60 km piatta, ora magari aveva 1 minuti di vantaggio su Nibali e il tutto era molto più interessante.
Macché, pure la cronoscalata hanno messo! A che serve invitare campioni stranieri, cronoman, velocisti, ecc. ecc. se volete solo montagne! Facciamo direttamente un GP dello scalatore e sono tutti felici e contenti. Puah! Forza Wiggins, ripijati. E viva le cronometro piatte.

Nebe1980: Ottimo!!! Wiggins staccato. Molto bene! Ora se vuole salvare il suo giro d’Italia deve attaccare a fondo in montagna. Se ci riuscirà tanto di cappello.
Una domanda Mauro. Ma visto che vi era la neutralizzazione del tempo ai tre dall’arrivo vorrei capire una cosa. I fuggitivi ai 3 Km all’arrivo avevano dei secondi di vantaggio. Vanno calcolati o no? Perchè se nn vanno calcolati che neutralizzazione è? Se vanno calcolati ci sarebbe la singolare situazione di un vincitore di tappa che prende dei secondi dai fuggitivi che ha raggiunto e battuto

Nebe1980: Troppe salite? Ma sinora hanno fatto solo in Montasio di salita seria e li ha perso solo 30 sec. Il tempo Wiggins non lo ha persao in salita ma in discesa e in discesa bagnata. Le crono da 60 Km piatte sono assurde e non lemettono più neppure al tour. Le crono piatte vanno eliminate del tutto ci vogliono crono vallonate e di non più di 40 Km

MirkoBL: Per la tappa conta l’ordine d’arrivo sulla linea del traguardo, per il tempo conta quello preso ai -3 km. Infatti per Cavendish il tempo è di 3. 1′ 47″, per i 5 fuggitivi è 3. 1′ 37″. Comunque Cav in volata è veramente impressionante.
Non avrà forse questi grandi avversari, ma quando ha accelerato ha preso 5 metri agli altri in un lampo.

Vittorio P: Mettiamoci in testa che non siamo più negli anni ‘90-’00 Indurain-Berzin-Armostrong, cioè NON ESISTONO PIU’ cronoman talmente forti che distruggono i GT.
Oggi, in cui evidentemente il tasso di doping è inferiore, le crono fanno molta meno selezione che nel recente passato. La salita è tornata principe. E quindi, per giustificare un Montasio-Galibier-Jafferau-Tre Cime-Gavia-Stelvio-Val Martello secondo voi bastano 55 km di crono vallonata? Risposta: no.
(E la situazione è ancora peggiore se si pensa che la 2a corno è addirittura “scalata”. Orrore). Quanto sarebbe assai più interessante se il giro avesse avuto una prima crono di 60 km piatta. Io non dico di togliere le salite. per carità, dico che è più importante avere i BIG stranieri e, soprattutto, creare un percorso equilibrato capace di esaltare il corridore più forte e che dia suspance, possibilmente, fino alla fine.

Mauro Facoltosi: Wiggins è malato (polmonite) Non ho potuto vedere il dopotappa, ma preparando la rassegna stampa dei quotidiani stranieri, mi sono imbattuto nel giornale spagnolo As, sul quale si dice che Wiggins ha una polmonite (se non ho tradotto male)

Gnaldi: Ho ascoltato per poco i commenti alla radio sulla tappa e mi è venuto il latte alle ginocchia. Commenti del tipo “il Giro non è facile come il Tour”, “eh, il Giro è un’altra cosa!”, “al Giro ogni giorno può accadere qualcosa”. Commenti da campanile che sinceramente mi danno davvero fastidio, così come mi danno fastidio i giubili per il ritardo di Wiggins. Ma se il Tour è così facile, perché i corridori nostrani non lo vincono da una vita (escludendo per pietà il Tour di Pantani) ? Se continuiamo con questo provincialismo davvero alla fine a correrlo non ci verrà più nessuno se non i corridori di casa nostra. E fra l’altro tutto questo sminuisce invece l’ottima prestazione di Nibali. Ma se il primo si chiamasse Li Yang a me andrebbe bene lo stesso, basta che se le meriti (e per inciso credo Nibali se lo meriti).

MirkoBL: Che Wiggins non stia bene lo si vede: non ha mai avuto la condizione dello scorso anno e in più si sono acuiti i problemi che ha in discesa col bagnato (probabilmente ben mascherati al Tour, visto che non ci sono state discese bagnate). Oggi non riusciva a tenere le ruote nemmeno in pianura, non può essere solo una questione di paura. O forse patisce in maniera molto forte il maltempo.
Però ci andrei cauto con la questione della polmonite: si è passato da raffreddore a influenza ed adesso a questa novità. Secondo me la verità sta nel mezzo.

Howling Wolf 14 (risposta Vittorio P.): Caro V.P., ormai anche nel ciclismo dobbiamo fare i conti con un po’ di teste calde. Il ciclismo è sempre stato lo sport della misura, dell’equilibrio, della sobrietà. Ora c’è qualcuno che vuole inoculare nel mondo della bici il virus del tifo, delle contrapposizioni e via dicendo. Il mio auspicio è che rimangano solo episodi e personaggi isolati, perché radicalizzando le posizioni, a volte in maniera ottusa, ossessiva e non tecnicamente sostenibile, si rischia di rovinare la storia e lo spirito di questo meraviglioso sport.

Howling Wolf 14 (risposta a Nebe1980): Certo che il vantaggio dei 5 fuggitivi viene calcolato. E’ normale. Logico. Ma non è la prima volta che in un ordine di arrivo chi arriva prima di un altro può avere un tempo più alto. A volte quando avvengono delle cadute nelle volate del gruppo di testa prima che chi è finito a terra si rialzi passa magari un altro gruppetto con dei corridori che raggiungono il traguardo prima di quelli caduti. Così il 115° arriva con un distacco di 1′15″ e il 116° arriva con lo stesso tempo del vincitore. E’ normale, ma è sempre stato così, almeno da quando le cadute negli ultimi 3 km vengono neutralizzate.

Howling Wolf 14 (risposta a Nebe1980): Certo che il vantaggio dei 5 fuggitivi viene calcolato. E’ normale. Logico. Ma non è la prima volta che in un ordine di arrivo chi arriva prima di un altro può avere un tempo più alto. A volte quando avvengono delle cadute nelle volate del gruppo di testa prima che chi è finito a terra si rialzi passa magari un altro gruppetto con dei corridori che raggiungono il traguardo prima di quelli caduti. Così il 115° arriva con un distacco di 1′15″ e il 116° arriva con lo stesso tempo del vincitore. E’ normale, ma è sempre stato così, almeno da quando le cadute negli ultimi 3 km vengono neutralizzate.

Howling Wolf 14 (risposta a Gnaldi): Bravo GNaldi, quoto tutto, ma proprio tutto, ciò che hai scritto. Non aggiungo altro, se non che sono contento e orgoglioso che ci sia gente che sa vedere le cose con i propri occhi senza essere influenzata da commentatori pelosi.

Howling Wolf 14 (risposta a Mauro Facoltosi): Ne parlava già la France Presse nel primo pomeriggio di oggi.
“Bradley Wiggins soffre di un’infezione polmonare. L’ha annunciato il suo team, la Sky. L’inglese, 4° in classifica, al momento non si sente “molto bene”. “Le ultime 24 ore – ha spiegato Wiggo alla partenza da Longarone – sono state yn po’ problematiche. Ho un’infezione polmonare. Spero di rimettermi, di star bene tra qualche giorno». «Fortunatamente in questi tre giorni ci sono tappe in cui non c’è grande agonismo, così posso sperare di rimettermi».
Wiggins non è il solo della Sky a non star bene. Anche Dario Cataldo è stato male nella prima parte del Giro. «La maggior parte dei corridori del team sono stati malati – sottolinea Wiggins – ma nel giro di tre-quattro giorni hanno superato i problemi, ora stanno meglio».” (AFP)

Nebe1980: Spero che Wiggins superi i problemi e che si riprenda alla grande per sferrare un serio attacco in montagna per tentare di recuperare lo svantaggio e che dimostri a me e a tutti quelli che lo criticano dicendo che non sa attaccare, che ci sbagliamo. Detto ciò però bisogna dire che in effetti giro e tour sono diversi e non devono snaturarsi solo per far venire i big. I big vanno più al tour perchè si vince di più ma il tour è una corsa diversa dal giro. Molta pianura, molto cronometro, salite più lunghe ma meno pendenti. Tutte caratteristiche adatte a corridori come Wiggins che mal sopportano le forti pendenze e che amano le cronometro. Quindi è ovvio che per Wiggins il tour sia più semplice da affrontare rispetto al giro

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

La canzone del sole (Battisti)…. quel che mancava oggi… e con la speranza che ci sia domani, dopo e ancora dopo

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Busseto – Cherasco

Busseto : pioggia moderata (0,8 mm), 16,3°C (percepiti 15°C), venti deboli da SE (8 Km/h), umidità al 87%
Rottofreno (Km 47,8): pioggia moderata (0,9 mm), 16,4°C, venti deboli da SE (8 Km/h), umidità al 86%
Pontecurone – Rifornimento (Km 101,7 ): poco nuvoloso con qualche goccia di pioggia, 18,2°C, venti deboli da SE (3-18 Km/h), umidità al 71%
Nizza Monferrato (Km 161,5) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate piogge, 19,5°C (percepiti 18°C), venti moderati da SSE (11-30 Km/h), umidità al 58%
Alba – Traguardo volante (Km 201,5) : temporale con pioggia moderata (0,8 mm) e schiarite, 18,9°C, venti deboli da WNW (6 Km/h), umidità al 65%
Cherasco : temporale con pioggia moderata (0,9 mm) e schiarite, 15,9°C, venti deboli da NW (9 Km/h), umidità al 75%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Siamo qui, ben riparati dalla tenda che ci sostiene”
Martinello: “Trasferimento di neutralizzazione”
Conti: “Arrivare in diretti” (arrivare direttamente, senza affrontare il circuito”
Conti: “Vito Favero è stato reso celebre dal Tour del 1958, che lo sfiorò” (collisione evitata?)
Vito Favero: “Sono tutti che vanno più per terra” (Giro giro tondo)
De Stefano: “Il tempo verrà preso sugli ultimi 3 Km” (e allora cosa facevano a fare i 131 Km precedenti?)
De Luca: “Cambio di bicicletta di ruota”
De Luca: “L’asfalto è allagato”
De Luca: “Pioggia che fa male in faccia talmente è forta”
Martinello: “Questo immagine è eloquente”
Martinello: “I primi 5 Km sono state neutralizzate”
Martinello: “Un dettaglio per far capire qualche goccia”
Televideo: “Mezgek” (Mezgec)

Infine, non è uno strafalcione ma merita di essere segnalata questa bellissima frase di Martinello, spronato a fare un paragone con il calcio (dove una partita non sarebbe mai stata incominciata, nelle condizioni di gara viste oggi al Giro)

“Questo è uno sport, il calcio è un gioco”

IL GIRO DI GOMEZ
Come al Tour dello scorso anno, in questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

12a tappa: Longarone – Treviso

1° Edwin Alcibiad Avila Vanegas
2° Wilson Alexander Marentes Torres a 2′03″
3° Jarlinson Pantano a 9′54″
4° Robinson Eduardo Chalapud Gomez s.t.
5° Stefano Locatelli s.t.

Classifica generale

1° Mattia Gavazzi
2° Jack Bodridge a 8′06″
3° Rafael Andriato a 15′17″
4° Edwin Alcibiad Avila Vanegas a 16′55″
5° Miguel Minguez Ayala a 17′16″

QUELLA VOLTA CHE SI PARTI’ DA NAPOLI
Tuffo nella storia del Giro del 1963, il primo e finora unico partito da Napoli. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

12a TAPPA: BIELLA – LEUKERBAD – 30 maggio 1963

TACCONE VINCE LA TAPPA, BALMAMION MAGLIA ROSA
Dopo i successi nelle tappe di Asti e Oropa – Per la terza volta consecutiva l’abruzzese primo al traguardo – Ieri a Leukerbad, in Svizzera, si sono nuovamente affermati gli scalatori – Pace fatta tra Adorni e Taccone
Il piccolo scalatore ha vinto anche il Gran Premio della Montagna sul Passo del Sempione, precedendo Adorni e Zancanaro – La salita finale ha provocato una seconda selezione – Massignan continua a deludere – La gioia di Balmamion – Ripetuto l’ordine di arrivo di Oropa – Il secondo arrivato riconosce la superiorità del rivale – Pellicciari ricoverato in ospedale a Gattinara per capogiri – Grave caduta di Durante nella discesa del Sempione

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ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza

1a tappa: Napoli

2a tappa: Ischia – Forio (cronosquadre)

3a tappa: Sorrento – Marina di Ascea

4a tappa: Policastro Bussentino – Serra San Bruno

5a tappa: Cosenza – Matera

6a tappa: Mola di Bari – Margherita di Savoia

7a tappa: San Salvo – Pescara

8a tappa: Gabicce Mare – Saltara (cronometro)

9a tappa: Sansepolcro – Firenze

10a tappa: Cordenons – Altopiano del Montasio

11a tappa: Tarvisio (Cave del Predil) – Vajont

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