ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI IVREA

maggio 22, 2013
Categoria: Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; i punti salienti della tappa a venire; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1963. Seguiteci.

Foto copertina: Cavendish festeggia il suo 28° compleanno alla partenza da Valloire (foto Bettini)

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

A Ivrea fa festa Inxausti sprinta e trionfa a Ivrea. Nibali rosa, affonda Santambrogio (Gazzetta dello Sport)

Nibal resta in rosa. Cede Santambrogio (Corriere della Sera)

Regno Unito

Vincenzo Nibali stays on course as Intxausti edges sprint (The Independent)

Intxausti sprints to stage 16 win at Giro (The Times)

Intxausti sprints to stage 16 victory (The Daily Telegraph)

Francia

Intxausti, aussi! (L’Equipe)

Spagna

Victoria de Intxausti, la primera de un español en este Giro (AS)

¡’Bravissimo’ Intxausti! (Marca)

Intxausti se lleva la etapa (El Mundo Deportivo)

Belgio

Victoire de l’Espagnol Benat Intxausti (Le Soir)

Intxausti triomfeert in de Giro (De Standaard)

Intxausti offre un 3e succès partiel de Movistar (L’Avenir)

L’Espagnol Intxausti s’adjuge la 16e étape(La Dernière Heure/Les Sports)

Victoire de l’Espagnol Benat Intxausti dans la 16e étape(Sudinfo.be)

Paesi Bassi

Weer drama Gesink (De Telegraaf)

Germania

Erster Giro-Etappensieg für Intxausti – Nibali in Rosa (Berliner Zeitung)

Baske Intxausti gewinnt 16. Etappe (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lettonia

R. Navardauskas „Giro d’Italia“ šešioliktajame etape – ketvirtas Lietuvos Rytas

Canada

Spain’s Benat Intxausti wins Giro stage 16 (The Globe and Mail)

USA

Nibali Retains Giro Lead (The New York Times)

Colombia

Urán y Betancur siguen tercero y séptimo en la general tras etapa 16 (El Tiempo)

El colombiano Carlos Betancur, líder de los novatos del Giro (El Espectador)

Australia

Giro leader braces for Evans’ attack (The Age)

Cadel keeps focus on Giro’s scenic route (The Australian)

Italian holds Cadel at bay (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Mauro Facoltosi: Succederà qualcosa tra i primi ad Andrate, secondo voi?

Profpivo: Dovrebbe andare via una fuga. Ad Andrate, anche se mi sembra una salita corta ma piuttosto dura, potrebbe muoversi magari gente di seconda linea come Majka, Betancur o Inxausti.

Howling Wolf14: Può essere che si muovano quelli che occupano dall’8° al 20° posto della classifica, magari per scalzarsi l’un l’altro, ma questa è la giornata buona perché la fuga parta da lontano e nessuno del gruppo abbia l’interesse ad andarla a riprendere. Non verrà inseguita dalle squadre dei velocisti perché con Andrate in mezzo gli sprinters rischiano di non tenere le ruote, non verrà inseguita dai big perché il migliore in classifica tra gli attaccanti avrà come minimo un distacco di 25 minuti. Potrebbero andar via 10-15 elementi e poi giocarsi la vittoria sulla salita di Andrate.

Mauro Facoltosi: Potrebbero succedere entrambe le cose: approdo della fuga e qualche tentativo di un corridore d’alta (anche se non altissima) classifica nel finale

DURANTE LA TAPPA

Howling Wolf14 Il finale della tappa di Ivrea si sta facendo interessante perché il gruppo ha deciso di non lasciare andare via la fuga di Pazzi & Pirazzi e la conclusione è molto incerta e il prode Cassani tira fuori l’argomento Ranking UCI e i piazzamenti di rincalzi. Ma ha le fette di salame sugli occhi? Ma non vede che una corsa che era ormai quasi addormentata si sta animando proprio perché dietro tirano per difendere il 13° posto o il 14° posto? Ma che cos’è questo brutto modo di interpretare il ciclismo solo in chiave di vittoria. Scinto mi è molto simpatico, ma le idiozie che a volte dice non posso fargliele passare. E peggio ancora sono quelle di Reverberi. Ma che cosa vuola il d.s. della Bariani-CSF, che i suoi corridori vengano portati sul red carpet all’arrivo? Ma che cos’è quest’avversione per lo “scattarsi in faccia”? E perché mai i fuggitivi della Movistar dovrebbero collaborare? Per far vincere la tappa a Di Luca. Ma il bello è proprio quello: scattarsi in faccia. E senza guardarsi in faccia. Cassani ha fatto una giusta osservazione: con il sistema punti UCI ora anche tra i professionisti si corre come tra i dilettanti. Esatto. Ma è proprio quello il bello. Lui, invece, l’ha detto quasi in chiave denigratoria, come se la combattività fosse un elemento negativo, come se ci si dovesse accordare per andare tutti insieme amichevolmente all’arrivo. Ma basta. Ma di questo ciclismo siamo stufi. Vogliamo vedere i corridori scattarsi in faccia. Il bello è lì. Reverberi, vai a casa a fare i mestieri. Cassani, smettila di fare il tirapiedi di Reverberi e di Scinto.

DOPO LA TAPPA

Mauro Facoltosi: Vittoria di Intxausti. Il gruppo maglia rosa riprende i fuggitivi sulla salita di Andrate, dove si staccano Pozzovivo e Santambrogio (che perde due posizioni in classifica). Commenti?

Nebe1980: Il commento è che al giro qualche uomo di classifica rimette le penne anche in tappe come questa mentre al tour queste tappe sono una noia mortale e questa è la netta superiorità del giro. Il tour non lo vede nemmeno con il cannocchiale

Gnaldi: Credo i due abbiano sottovalutato la salita. Certo non lunga, ma
piuttosto impegnativa. I nomi mi fanno venire un po’ di nostalgia dato che erano le strade sulle quali scorrazzavo quando per lavoro vivevo ad Ivrea (fra i giri memorabili: una Ivrea-Biella-Oropa-Ivrea ed una Ivrea-Nivolet e ritorno, entrambe in solitaria).

Howling Wolf14: Tappa bellissima, una delle più belle. Combattuta e incerta sino alla fine. Il signor Reverberi pretendeva che gli altri team gli dicesso: “Prego, signor Reverberi, si accomodi. Lei ha messo in scena una bella fuga, oggi la vittoria tocca a lei”. Si era messo in testa questa cosa. Ma il Giro d’Italia, per fortuna, non è una fiaba di Perrault. Battaglia sino alla fine. Bella tappa, bella vittoria di Inxausti. Mi è dispiaciuto per Gesink: ogni giorno ne ha una. Scarponi tra l’ammirevole e il patetico.
Pozzovivo? E’ un corridore che va bene quando i ritmi sono blandi. Allora fa lo scattino e guadagna quei 40 metri. Ma quando si mena duro non ce la fa. E’ ammirevole anche lui, ma è stato un po’ sopravvalutato.
Santambrogio? E’ la prima volta che raccoglie la sfida di un grande giro. Va quindi compreso. E’ la prima volta che affronta da protagonista la fatidica “terza settimana”. Probabilmente avrà un’ulteriore flessione, ma il suo Giro va comunque giudicato in chiave positiva. Magari alla prossima occasione sarà più maturo. E soprattutto avrà una vera squadra, non quella tipo Armata Brancaleone del simpatico Luca Scinto, che anziché proteggere il capitano manda in avanscoperta Rabottini e lo “scarsoide” (mutuo il termine da un amico del forum) Di Luca.

MirkoBL: Scusate, ma Gesink, che ha avuto un problema meccanico negli ultimi 3 km, non avrebbe dovuto vedersi assegnato lo stesso tempo dei primi 3 arrivati?

Howling Wolf14: A me risulta che avrebbe avuto lo stesso tempo dei primi 3 se fosse caduto. Non mi pare valido il problema meccanico.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

Inno nazionale spagnolo

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Caravaggio – Vicenza

Caravaggio : cielo sereno, 18,7°C, venti deboli da WNW (7 Km/h), umidità al 59%
Leno (Km 50,6): cielo sereno, 19,5°C, venti deboli da WNW (5-6 Km/h), umidità al 56%
Valeggio sul Mincio – rifornimento (Km 97,4) : cielo sereno, 20,7°C, assenza di vento, umidità al 55%
San Bonifacio – Traguardo volante (Km 150,3) : poco nuvoloso, 21,6°C, venti deboli da ESE (4 Km/h), umidità al 55%
Vicenza: nuvole sparse con possibilità di deboli ed isolate piogge, 21,4°C, venti deboli da E (4-6 Km/h), umidità al 57%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Meteoweb: “il Galibier fatto solo a metà” (un po’ più di metà, a dire il vero)
De Stefano: “Un musica speciale”
De Stefano: “Questa città resa famosa dal calendario delle arance” (Ivrea è famosa per il carnevale delle arance)
Conti: “E’ partita una tappa a cronometro del Tour da Ivrea” (nel 1966 si corse la Ivrea – Chamonix, non certo una crono)
Conti, ricordando la tappa di Biella del 1964: “Attaccò da Ivrea verso la Serra” (la salita non iniziava da Ivrea)
Pancani: “Ha ringraziato gli astani”
Cassani: “Non l’hanno detto radiocorsa”
Pancani: “Questi che abbiamo visto inquadrate”
Cassani: “Prima di arrivare a quell’ultimo chilometro di difficoltà ce ne sono ancora tante” (mancava solo la salita di Andrate)
Pancani: “Traguardo volante di Bollegno” (Bollengo)
Pancani: “Ecco i battistrada all’ultima curva, quando mancherà 1 km all’arrivo”
De Stefano: “Sempre più dominatore di questa torsa”
Martinello: “Una tappa fotocopia, come quella di oggi”
De Stefano: “Beppe, prepara i tuoi bianco e nero a colore”
Televideo: “2′23″ (il distacco di Santambrogio è di 2′24″)
Televideo: “Mari – Polsa” (Mori-Polsa)

IL GIRO DI GOMEZ
Come al Tour dello scorso anno, in questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

16a tappa: Valloire – Ivrea

1° Maxim Belkov
2° Pieter Weening s.t.
3° Christian Meier s.t.
4° Mads Christensen s.t.
5° Thomas Danielson s.t.
Primo italiano Edoardo Zardini, 7° (s.t.)
Mattia Gavazzi, giunto primo, espulso per traino

Classifica generale

1° Edwin Alcibiad Avila Vanegas
2° Rafael Andriato a 51″
3° Davide Appollonio a 2′04″
4° Miguel Minguez Ayala a 2′48″
5° Adam Blythe a 3′33″

QUELLA VOLTA CHE SI PARTI’ DA NAPOLI
Tuffo nella storia del Giro del 1963, il primo e finora unico partito da Napoli. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

16a TAPPA: TREVISO (cronometro individuale) – 4 giugno 1963

ADORNI BATTE BALDINI NELLA PROVA A CRONOMETRO – RONCHINI BALZA AL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA
Emozioni a Treviso nella 16a tappa del Giro ciclistico d’Italia – Ronchini maglia rosa; seguono Adorni a 2″, Zancanaro a 10″, De Rosso a 16″ e Balmamion a 24″
La corsa si è svolta senza clamori pubblicitari nel rispetto del dolore per la morte del Pontefice – Una caduta dopo venti chilometri di gara ha danneggiato l’ex campione del mondo – Il vincitore è scoppiato in lacrime quando ha saputo di aver sconfitto il suo compagno di squadra – Cinque corridori, in classifica generale, sono ora raggruppati nel breve intervallo di ventiquattro secondi, alla vigilia delle salite dolomitiche

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ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza

1a tappa: Napoli

2a tappa: Ischia – Forio (cronosquadre)

3a tappa: Sorrento – Marina di Ascea

4a tappa: Policastro Bussentino – Serra San Bruno

5a tappa: Cosenza – Matera

6a tappa: Mola di Bari – Margherita di Savoia

7a tappa: San Salvo – Pescara

8a tappa: Gabicce Mare – Saltara (cronometro)

9a tappa: Sansepolcro – Firenze

10a tappa: Cordenons – Altopiano del Montasio

11a tappa: Tarvisio (Cave del Predil) – Vajont

12a tappa: Longarone – Treviso

13a tappa: Busseto – Cherasco

14a tappa: Cervere – Bardonecchia (Jafferau)

15a tappa: Cesana Torinese – Col du Galibier

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