ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI POLSA

maggio 24, 2013
Categoria: Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; i punti salienti della tappa a venire; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1963. Seguiteci.

Foto copertina: la rampa di lancio nel velodromo di Mori (foto Bettini)

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Cronoscalata, è super Nibali. Il Giro è ormai a un passo (Gazzetta dello Sport)

Dominio Nibali nella cronoscalata (Corriere della Sera)

Regno Unito

Nibali wins mountain time-trial stage (The Independent)

Nibali wins mountain time trial (The Daily Telegraph)

Francia

Nibali, les cotillons sont de sortie (L’Equipe)

Spagna

Nibali deja sentenciado el Giro (AS)

Nibali deja sentenciado el Giro (Marca)

Golpe de autoridad de Nibali (El Mundo Deportivo)

Belgio

Nibali remporte la 18e étape du Giro (Le Soir)

Nibali heeft Giro zo goed als binnen (De Standaard)

Nibali souverain sur la 18e étape (L’Avenir)

Nibali s’impose en patron (La Dernière Heure/Les Sports)

Vincenzo Nibali renforce son maillot rose avant la bataille finale (Sudinfo.be)

Nibali blaast iedereen weg in klimtijdrit (Het Nieuwsblad)

Paesi Bassi

Nibali troeft iedereen af (De Telegraaf)

Germania

Bergzeitfahr-Sieger Nibali vor Giro-Gesamtsieg (Berliner Zeitung)

Nibali düpiert Evans beim Bergzeitfahren (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lettonia

R. Navardauskas 18-ajame „Giro d’Italia“ etape liko 126-as Lietuvos Rytas

USA

Nibali Expands Edge in Giro d’Italia (The New York Times)

Colombia

Rigoberto Urán, a 10 s. del segundo en la clasificación general (El Tiempo)

Rigoberto Urán a 10 segundos del segundo en la general (El Espectador)

Australia

Nibali tightens Giro lead (The Age)

Evans lets it slip in time trial (The Australian)

Nibali rides away from Evans (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Mauro Facoltosi: Secondo voi come potrebbe finire questa tappa?

Profpivo: Nibali favorito, ma occhio a Kangert e Navardauskas

Howling Wolf14: Le migliori prestazioni le faranno quei 15-16 che sono sempre nel gruppetto di testa nel finale delle tappe quando c’è qualche asperità. Non esistono specialisti di cronoscalate. Quindi i favoriti sono Nibali oppure qualcuno dei migliori che vorrà spingere un po’ più degli altri, preferendo magari puntare su questa tappa piuttosto che alla conservazione di un ottimo posto in classifica, intendo dire senza preoccuparsi del fattore recupero e del rendimento che potrà avere nelle ultime due tappe alpine.
La Lampre, che non ha vinto tappe, potrebbe puntare su Scarponi, anche di fronte al rischio che poi, domani o dopo, possa pagare dazio sulle grosse salite. Non vedo altri che possano minacciare Nibali, ma in una cronometro nella terza settimana può magari venir fuori chi nelle ultime due-tre tappe s’è risparmiato appositamente per avere un alto rendimento oggi. Ad esempio Garzelli, che fin qui ha fatto un Giro anonimo, mai visto, se a scherzare in gruppo, potrebbe fare una sorpresa. Potrebbero andar bene Danielson, Clement, Intxausti, Samu Sanchez, ma si parla in chiave di piazzamento. Per Nibali è un po’ una prova del nove. Dà l’impressione di essere il dominatore di questo Giro, ma deve dare la dimostrazione oggi di essere il più forte. Non ha vinto tappe, a cronometro va bene, in salita meglio ancora, non può non vincere alla Polsa.

Pudra: il vincitore dell’altra crono (di cui non ricordo il nome) non può dire la sua? o forse si è ritirato..

Nebe1980: Per me vincerà Evans ma credo che Nibali possa contenere il distacco in 30 o 40 secondi. Si tratta dei una salita molto facile, molto pedalabile e quindi secondo me un uomo come Evans che va forte a cronometro e forte sulle salite con pendenze non eccessive è il corridore con le caratteristiche più adatte. Anche Garzelli ha caratteristiche che si adattano a un tracciato del genere ma mi sembra sottotono. Stefano non è il tipo che si risparmia, se fosse in forma avrebbe tentato almeno una fuga

DURANTE LA TAPPA

Mauro Facoltosi: Stefano Pirazzi dove partire due minuti fa ma non si è presentato alla rampa di lancio e, come da regolamento, per lui il cronometro è già stato fatto partire. La sua squadra ha sbagliato a comunicare a Pirazzi l’orario di partenza e lui ha preso il via con 5 minuti di ritardo, che gli saranno conteggiati in classifica.

Nebe1980: c’è un complotto, HW si scandalizza se vince il GPM , la squdra lo sabota ma lui nonostante tutto tiene duro… Grande Pirazzi!

Vittorio P: Che noia. Una cronoscalata del tutto inutile.
Quanto era meglio aggiungere la 4a salita nel tappone di Val Martello (e sarebbe stata una tappa GOLD) ma far spazio a una crono piatta. Così ci sarebbe stato più equilibrio. In questo Giro, invece, i cronoman sono azzerati.

Nebe1980: Questo giro è più per cronoman che per scalatori. Di salite dure dove si possono staccare i cronoman non ce ne sono. Basta con le crono piatte!!! sono una noia mortale e sbianciano i grandi giri. Ricordi con le crono piatte di 60 Km chi vinceva? Indurain Berzin Rominger, tutti cronoman quando hannjo diminuito le crono hanno inziato a vincere anche gli scalatori

Vittorio P: Nebe abbiamo già detto che sei incompetente e ne è dimostrazione che citi personaggi degli ‘anni 90: oggi nessuno fa più differenza a cronometro. La tua è una presa di posizione “idealista” che fa male al Giro. Sei acorato a posizioni vetuste del tipo “lotta contro Jean-Marie-Leblanc”. Sei sorpassato. Basta posizioni ultraortodosse. Guardati il Giro di Colombia, se ti piacciono tanto le salite estreme.
Io preferisco vedere il Giro con TUTTI I GRANDI CAMPIONI. Tutti. Solo così saprò che la MAGLIA ROSA è DAVVERO il MIGLIORE DEI CORRIDORI. Non mi interessa sapere, invece, chi è il migliore colombiano (con tutto il rispetto per i colombiani) o grimpeur.
Tu vuoi Giri noiosi, io voglio Giri di respiro internazionale, che appassionino i tifosi di tutta Europa e di tutto il mondo: e ciò avviene SE E SOLO SE ci sono i corridori di tutto il mondo (e non necessariamente si passa da una rampa al 30%, ma dalle crono piatte sì, perché i migliori specialisti su questo terreno sono stranieri).
Basta per favore, questi ragionamenti provincialistici non li sopportiamo più.

Vittorio P: Tra l’altro, se tu sostieni che questo è un Giro per cronoman, mi dici per favore I PRIMI 3 CRONOMAN IN CLASSIFICA in questo Giro d’Italia QUALI SONO?
(Non c’è bisogno di parlare di Rominger, Berzin e Indurain) Prendiamo i primi 6 della crono di Saltara (che già non era per puri specialisti):
1 DOWSETT
2 WIGGINS
3 KANGERT
4 NIBALI
5 CLEMENT
6 DURBRIDGE
A parte Nibali (che non è un cronoman puro) e Wiggins (ritirato) gli altri dove sono?
Te lo dico io dove sono:
DOWSETT e DURBRIDGE sono attorno alla 150esima posizione a oltre 3 ore
KANGERT è 12esimo a quasi 8 minuti
CLEMENT è 56esimo a più di 1 ora e mezza
…alla faccia del Giro per cronoman.
I tempi di Indurain e Armostrong (per fortuna) sono finiti! SVEGLIAAA!

DOPO LA TAPPA

Profpivo: Mi ha impressionato la seconda parte di Uran, più veloce di tutti dall’intermedio in poi. Malissimo Evans, ma non mi stupisce: secondo me salta. Mi attendo invece qualcosa da Sanchez, che è nettamente in crescendo.

Nebe1980: La prima indicazione è che evans è davvero fuori forma finora era stato nascosto ma in una crono perfetta per lui che è cronoman e va bene sulle salite pedalabili è andato davvero male. Nibali è in forma perfetta e merità il risultato che ha ottenuto

Nebe1980 (a Vittorio): Se come dici nessuno fa differenza a cronometro rispondi a due domande
1) Nibali allo scorso tour è arrivato terzo ed era in forma spesso ha messo in difficoltà Wiggins ma sai quanto tempo ha preso nelle crono da lui? E quest’anno che Nibali è al top nella parte per specialisti della crono di Saltara ha preso 1 minuto da wiggins in 20 Km. In una crono tutta piatta di 60 Km avrebbe beccato tre minuti mentre in salita avrebbe preso una ventina di secondi al massimo su ogni arrivo in salita come sta facendo con gli altri.
2) Ma ti sei chiesto come mai anche al tour hanno diminuito enormemente i chilometri a crono? Negli anni 90 c’erano due almenmo due tappe da 50 o 60 Km ma più di cento Km in crono individuale. Quest’anno ce ne sono meno di settanta. Se a cronometro non si fanno distacchi perchè tutti e tre i grandi giri diminuiscono i Km a crono invece che aumentarli?
Cito gli anni 90 per evidenziare come quando c’erano giri e tour con 100 km circa a cronometro vincevano i cronoman. Rispetto agli anni 90 i distacchi a cronometro sono rimasti uguali mentre quelli in salita sono diminuti cone dimostra la scelta degli organizzatori dei tre grandi giri di diminuire i Km a crono per riequilibrare i tracciati.
Sei ti che vuoi giri noiosi: che gusto c’è a vedere uno che corre da solo? I picchi di ascolto li fanno le tappe di montagna dove c’è battaglia. Quest’anno i campioni c’erano. Mancano Froome contador e Schleck ma al tour probabilmente mancherà Nibali, Wiggins doveva mancare ma forse l’interruzione del giro gli permetterà di correre il tour. Quindi come vedi quanto a numero di campioni siamo più o meno allo stesso livello il tour è un po’ superiore quanto a partecipazione di campioni ma è normale perchè si vincono più soldi non certo perchè il percorso è più avvincante. Le sterminate pianure francesi con vialoni dritti non sono certo paragonabili alle belle tappe che abbiamo visto al sud piene di insidie e di emozioni. La differenza è che il giro si vince sulle tre settimane perchè nella prima lo puoi perdere mentre il tour si decide solo sulle tappe cruciali, crono e grandi salite

Nebe1980 (a Vittorio): Il giro di quest’anno è stato fortemente condizionato dal maltempo. in condizioni normali Wiggins che è un cronoman sarebbe in lotta con Nibali per la rosa e Wiggins è un cronoman e Nibali si difende egregiamente. Nessuno dei due è uno scalatore puro. Come puoi notare dall’andamento delle tappe di questo giro gli scalatori (gli Scarponi, gli Uran, i Santambrogio, i Betancur non riescono a fare distacchi significativi perchè le salite affrontate non sono difficili quanto a pendenze e le squadre contano. Con salite più pendenti la differenza tra chi è scalatore e chi non lo è è maggiore e lo scalatore può tentare di recuperare tempo in classifica tanto da lottare per la vittoria. I primi due della generale non sono scalatori puri, non è un giro per scalatori

Salitepuntocià: Tutti dissero che era un giro per Wiggin’s mica solo nebe. Lui ha avuto FIFA ma se correva normale le discese dava tre minuti a tutti a saltara e altri 1-2 alle Polse. È un giro per cronoman si, che ovvio su difendono in salita, che c’entra gli specialisti fuori classifica? Ma ancor più facile era il giro 2009 …
Anche se fare peggio del 1985-1984-1979-1993 è impegnativo

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“Lo squalo” (colonna sonora del film)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Ponte di Legno – Val Martello

Ponte di Legno: nevicate moderate (1,9 cm), 1°C (percepiti -3°C), venti moderati da NNE (15-20 Km/h), umidità al 93%
Martello – Traguardo volante* (Km 126,1) : nevicate deboli (0,4 cm), 2,2°C (percepiti -2°C), venti moderati da N (16-24 Km/h), umidità al 86%
* Previsioni a quota 1267, traguardo a quota 2059

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Aldo Moser, il “patron” della famiglia Moser” (patron significa sponsor, sostenitore)
De Stefano: “Torna la cronoscalata qui dopo 43 anni” (non c’era mai stata prima una cronoscalata alla Polsa)
Conti: “1900 e 70″ (1970)
De Stefano: “Il video cede il passo alle partenze dei corridori”
Pancani: “Cummings è il leader dell’ordine dei corridori arrivati fino a questo punto”
Pancani: “Quando ne mancano 11 e 100 metri alla conclusione”
Pancani: “Cipollini ha seguito in gara, con una bici montata su un’auto cabrio, Stefano Garzelli” (cyclette al vento)
Pancani: “Il primo elemento che viene preso in condizione” (considerazione)
Corridore alla partenza: “Che il tempo guardi giù e ci permette di fare queste due tappe” (semmai il contrario)
Pancani: “Uno dei pochi velodromi ancora in Italia” (li stanno trasferendo tutti?)
Cassani: “Buono il cronometro di Diego Rosa”
Pancani: “La nuova classifica vede Caruso in prima posizione” (ordine d’arrivo provvisorio)
Pancani: “E’ lui il nuovo leader qui a Polsa” (vedi sopra)
De Luca: “Si vedono davanti le macchine della coda di Cadel Evans”
De Stefano: “Mauro Acquarone” (e due!)
Martinello: “Due tasse importantissime” (tappe)

IL GIRO DI GOMEZ
Come al Tour dello scorso anno, in questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

18a tappa: Mori – Polsa (cronometro)

1° Maxim Belkov
2° Manuel Belletti a 13″
3° Davide Appollonio a 2′57″
4° Adam Blythe a 3′02″
5° Cristiano Salerno a 5′11″

Classifica generale

1° Adam Blythe
2° Davide Appollonio a 1′33″
3° Rafael Andriato a 2′00″
4° Wilson Alexander Marentes Torres a a 6′06″
5° Miguel Minguez Ayala a 6′31″

QUELLA VOLTA CHE SI PARTI’ DA NAPOLI
Tuffo nella storia del Giro del 1963, il primo e finora unico partito da Napoli. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

18a TAPPA: GORIZIA – NEVEGAL – 6 giugno 1963

PAMBIANCO VITTORIOSO PER DISTACCO AL NEVEGAL, ADORNI NUOVA MAGLIA ROSA, BALMAMION SECONDO
Sensibili cambiamenti in classifica nella 18a tappa del Giro – Vivace lotta sull’ultima salita – Adorni difenderà il primo posto sui severi colli dolomitici
Il romagnolo precede di poco il giovane Zilioli sulla rampa finale – Alle spalle dei due, i migliori classificati si danno battaglia – Balmamion ed Adorni staccano i rivali, piazzandosi al terzo e quarto posto all’arrivo e guadagnando minuti preziosi – Ronchini, ostacolato da una foratura, ha perso la maglia rosa – Oggi i ciclisti sui Monti Pallidi – Il maltempo e la neve renderanno dura la corsa

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ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza

1a tappa: Napoli

2a tappa: Ischia – Forio (cronosquadre)

3a tappa: Sorrento – Marina di Ascea

4a tappa: Policastro Bussentino – Serra San Bruno

5a tappa: Cosenza – Matera

6a tappa: Mola di Bari – Margherita di Savoia

7a tappa: San Salvo – Pescara

8a tappa: Gabicce Mare – Saltara (cronometro)

9a tappa: Sansepolcro – Firenze

10a tappa: Cordenons – Altopiano del Montasio

11a tappa: Tarvisio (Cave del Predil) – Vajont

12a tappa: Longarone – Treviso

13a tappa: Busseto – Cherasco

14a tappa: Cervere – Bardonecchia (Jafferau)

15a tappa: Cesana Torinese – Col du Galibier

16a tappa: Valloire – Ivrea

17a tappa: Caravaggio – Vicenza

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