LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BIELLA – CHAMPOLUC

maggio 29, 2025 by Redazione  
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Siamo arrivati al gran finale del Giro d’Italia che in questi giorni proporrà le ultime grandi ascese alpine. Se domani si affronterà la salita regina della Corsa Rosa n° 108, che porterrà i corridori fino ai 2178 metri del Colle delle Finestre, oggi andrà in scena un micidiale tappone che proporrà qualcosa come 5000 metri di dislivello.

Se il tappone di San Valentino vi aveva stupito per la sua durezza allora farete un salto sulla sedie e leggere i dati della frazione che oggi riporterà i corridori in alta montagna. Pedalando da Biella e Champoluc si dovranno superare quasi 5000 metri di dislivello, 300 in più rispetto a quelli previsti dalla tappa di martedì scorso, che come quella odierna presentava tre colli di prima categoria, ai quali oggi se ne affiancheranno due appartenente a categorie inferiori. Eccetto lo Tsecore, nessuna proporrà pendenze particolarmente estreme ma le fatiche fin qui sopportate e i quasi 70 Km che si dovranno trascorrere in salita potranno causare tra i grandi favoriti crisi paragonabili a quelle vissute da Ayuso, Del Toro e Tiberi, ma con effetti moltiplicati.
La tappa inizierà con una fase di “lancio” di una cinquantina di chilometri, nel corso della quale già si dovrà superare una salita, quella pedalabile di 11 Km al 4.6% che subito dopo la partenza condurrà sino agli 850 metri della Croce Serra. Entrati in Valle d’Aosta si giungerà a Verrès dove, all’ombra di uno dei più spettacolari castelli della regione autonoma, si aprirà il sipario sulla fase più impegnativa di questa tappa, gli ultimi 115 Km caratterizzati da tre colli di prima categoria proposti di seguito e quasi senza respiro. Il primo sarà il più basso di questo trittico, ma arrivare fino ai 1623 metri del Colle Tsecore comporterà affrontare la salita più ostica di giornata, quasi 16 Km al 7.7% che riservano nel finale un tremendo tratto di 4.4 Km all’11.4% di pendenze media. Scesi a Saint-Vincent si andrà quindi ad affrontare l’ascesa più lunga di giornata, 16 Km e mezzo al 7.2% per andare a svalicare i 1664 metri del Col Saint Pantaléon, superato il quale si scenderà nuovamente a Saint-Vincent, dove i “girini” si ritroveranno ai piedi del Col de Joux, salita meno difficile delle precedenti, ma si dovranno comunque percorrere 15 Km al 6.9% per arrivare al Gran Premio della Montagna ed è risaputo che l’abbinamento tra salite dure e altre più pedalabili ha spesso contribuito a rendere le seconde molto più indigeste. Il Joux rappresenta una sorta di porta d’accesso laterale all’alta Val d’Ayas, sulle cui strade si svolgeranno gli ultimi 20 Km di gara, denotati dalla salita – sulla carta pedalabile (sono 9.5 Km al 4.6%, ma con un tratto di quasi 3 Km al 7.2%) – verso il borgo di Antagnod, divenuto famoso alla fine degli anni ‘60 per esser stato scelto dall’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat per trascorrervi le vacanze estive. Come l’ascesa delle Motte nel finale di Bormio costituisce di fatto un arrivo in salita perchè dopo rimarranno solo 5 Km da percorrere per andare al traguardo, tutti in discesa fino alla “flamme rouge”, lo striscione con il triangolino rosso che identifica l’inizio dei mille metri conclusivi, dove la strada tornerà dolcemente a riprender quota.

Mauro Facoltosi

Il lago Ciarciero sulle montagne sopra Champoluc e l’altimetria della diciannovesima tappa (www.highmountains.it)

Il lago Ciarciero sulle montagne sopra Champoluc e l’altimetria della diciannovesima tappa (www.highmountains.it)

I VALICHI DELLA TAPPA

Valico di Croce Serra (845 metri). Quotato 850 metri sulle cartine del Giro – sulle quali è chiamata semplicemente “Croce Serra” – e 853 metri sul testo “Piemonte” della Guida d’Italia del TCI, è valicato dalla Strada Provinciale 72 “di Nomaglio” tra Donato e Andrate. Il Giro d’Italia vi è salito in due occasioni, sempre dal versante occidentale (quello che oggi si percorrerà in discesa): nel 1964 fu l’allora neoprofessionista lombardo Gianni Motta a conquistarne la vetta, durante la penultima tappa di quella edizione, disputata tra Torino e Biella e vinta dallo stesso corridore; nel 1992 fu scalata nelle fasi iniziali della tappa Saint-Vincent – Verbania, vinta dal toscano Franco Chioccioli dopo che al GPM della Croce Serra era scollinato per primo il varesino Claudio Chiappucci. Altre volte il Giro si è limitato a percorrere la salita che conduce alla sottostante galleria-traforo, dalla quale transiterà anche la prossima edizione del Giro di Spagna in occasione della frazione inaugurale (Torino – Novara)

Colle di Zuccore (1623 metri). È il nome italiano del Col Tsecore, valicato dalla strada comunale che mette in comunicazione Quincod (Challand-Saint-Anselme) con Sommarese (Emarèse). Fino al 2018 l’unica corsa professionistica a essere transitata in vetta a questo valico era stata la tappa di Gressoney-La-Trinité del Trofeo dello Scalatore del 1992, vinta dal brianzolo Alberto Elli dopo che il calabrese Michele Coppolillo era transitato per primo in cima allo Zuccore. Nel 2018 c’è stato il debutto alla corsa rosa in occasione della penultima tappa, disputata tra Susa e Cervinia e vinta dallo spagnolo Mikel Nieve, con l’abruzzese Giulio Ciccone finora unico nome dell’albo d’oro dello Tsecore al Giro d’Italia. Questa salita è comunque molto nota tra i corridori perchè è stato spesso inserita nel tracciato del Giro della Valle d’Aosta, una delle principali corse a tappe riservate alla categoria Under23 (gli ex dilettanti)

Colle di San Pantaléon (1645 metri). Quotato 1664 sulle cartine del Giro, è valicato dalla Strada Regionale 42 tra Semon e Torgnon. Il Giro d’Italia l’ha scalato quattro volte, la prima volta nel 1992 nel corso della Saluzzo – Pila, vinta dal tedesco Udo Bölts dopo che sul passo era transitato in testa il portoghese Acacio Da Silva. Ci si tornerà nel 1997 nel finale della tappa Racconigi – Cervinia vinta dal bergamasco Ivan Gotti, mentre il GPM del San Pantaléon era finito nel carniere del colombiano José Jaime González Pico. La penultima volta risale al 2015 quando, in occasione della Gravellona Toce – Cervinia conquista dal sardo Fabio Aru, il colle valdostano era svalicato per primo dal siciliano Giovanni Visconti. Ed è sempre legato a Cervinia – si tratta della tappa del 2018 citata pocanzi – l’ultimo passaggio su questo colle, che quel giorno fu “vidimato” proprio da Nieve, che poi andrà ad imporsi anche ai piedi del Cervino.

Colle di Joux (1640 metri). Quotato 1639 metri sulle cartine del Giro, è valicato dalla Strada Regionale 33 tra Saint-Vincent e Brusson. Finora è stato inserito sei volte nel percorso del Giro, iniziando con un doppio debutto nel 1962 perchè furono previste due scalate nel tracciato del “tappone delle Balconate Valdostane”, circuito di quasi 240 Km nel quale era inserito anche il tremendo Colle San Carlo – una delle salite più ripide della Valle d’Aosta – e che vide conquistare il Joux lo spagnolo Angelino Soler e il romagnolo Alberto Assirelli, poi vincitore sul traguardo di Saint-Vincent. Si tornerà lassù nel 1964 in occasione della Torino – Biella vinta da Motta (se ne parlava poco sopra), quando questo valico finì nel palmares di un altro romagnolo, Arnaldo Pambianco. Sarà lo spagnolo Julio Jiménez a scollinare per primo su questo passo nel 1968, nel finale della Novara – Saint Vincent vinta dal belga Eddy Merckx, poi ci si tornerà nel 1970 in occasione della Saint Vincent – Aosta, conquistata dal toscano Franco Bitossi con il piemontese Italo Zilioli primo al passaggio sul colle. L’ultimo passaggio risale al 1987, quando vi si salì durante la Como – Pila, tappa terminata con l’affermazione dello scozzese Robert Millar e la conquista del GPM intermedio da parte del veneto Massimo Ghirotto.

SALA STAMPA

Italia

A Cesano Maderno esulta Denz. L’italiano Maestri chiude 2°. Del Toro controlla e resta in rosa

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Rogličev pomočnik Denz do zmage, rožnata majica ostaja Mehičanu (L’assistente di Roglič Denz alla vittoria, la maglia rosa resta al messicano)

Delo

Regno Unito

Denz surges to stage win as Del Toro keeps hold of pink jersey (Denz conquista la vittoria di tappa mentre Del Toro mantiene la maglia rosa)

The Guardian

Francia

Denz remporte la 18e étape en solitaire (Denz vince la 18ª tappa in solitaria)

L’Équipe

Spagna

The last Denz – Ayuso abandona en el Giro tras terminar ayer con el ojo hinchado (Ayuso abbandona il Giro dopo aver concluso ieri con un occhio gonfio)

AS

Belgio

Eerste zege in bijna 600 dagen: Nico Denz verrast Van Aert en andere Belgen in vroege vlucht van Giro, Edward Planckaert mee op podium (Prima vittoria dopo quasxi 600 giorni: Nico Denz sorprende Van Aert e altri belgi in fuga al Giro, Edward Planckaert sul podio)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Nico Denz is Nederlanders te slim af in finale en maakt zegegebaar in achttiende etappe Giro d’Italia (Nico Denz supera l’olandese nel finale e vola alto nella diciottesima tappa del Giro d’Italia)

De Telegraaf

Danimarca

Forhåndsfavorit udgår af Giroen efter bistik ved øjet (Il favorito pre-torneo si ritira dal Giro dopo una puntura d’ape nell’occhio)

Politiken

Germania

Coup als Solist: Denz gewinnt 18. Giro-Etappe (Colpo di scena in solitaria: Denz vince la 18a tappa del Giro)

Kicker

Repubblica Ceca

Vacek byl v úniku, všechny ale zaskočil Denz. Lídr Del Toro přišel o Ayusa – Vacek: Byl to gambling. Van Aert hlídal Madse, já zase Wouta a ujeli jiní (Vacek è partito in contropiede, ma Denz ha sorpreso tutti. Il leader Del Toro ha perso Ayuso – Vacek: Era un gioco d’azzardo. Van Aert si prendeva cura di Mads, io mi occupavo di Wout e gli altri se la cavavano)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Del Toro takes it easy during 18th stage of Giro as Denz wins with solo breakaway (Del Toro se la prende comoda durante la 18a tappa del Giro mentre Denz vince con una fuga solitaria)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal y Einer Rubio superaron otro desafío y están firmes en la pelea del Giro de Italia: Denz ganó la etapa – El Giro de Italia se sacude: Juan Ayuso, que llegó como favorito, se retira por insólita situación en la etapa 18 (Egan Bernal ed Einer Rubio hanno superato un’altra sfida e sono saldamente in lizza per il Giro d’Italia: Denz ha vinto la tappa – Il Giro d’Italia è scosso: Juan Ayuso, arrivato come favorito, si ritira per una situazione insolita nella tappa 18.)

El Tiempo

Ecuador

Alemán Nico Denz gana la etapa 18 del Giro de Italia y Richard Carapaz llega 63 y sigue segundo en la clasificación general – ¿Se ‘agrandó’?: ‘es un gran corredor, pero no creo que sea un gran rival’, el ácido comentario de Isaac del Toro, líder del Giro de Italia, sobre Richard Carapaz (Il tedesco Nico Denz vince la 18a tappa del Giro d’Italia e Richard Carapaz arriva 63°, mantenendosi secondo nella classifica generale – Ha “fatto le cose in grande”?: “È un grande corridore, ma non credo che sia un grande rivale”, è il commento acido del leader del Giro d’Italia Isaac del Toro a proposito di Richard Carapaz)

El Universo

Messico

Del Toro mantiene la ‘maglia’ rosa en el Giro de Italia (Del Toro mantiene la maglia rosa al Giro d’Italia)

La Jornada

Australia

Del Toro takes it easy as Denz wins with solo breakaway (Del Toro se la prende comoda mentre Denz vince in solitaria)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

12.30: partenza da Biella
12.55-13.05: GPM di Croce Serra
13.25-13.35: traguardo volante di Pont-Saint-Martin
13.40-13.50: inizio salita Tzecore
14.20-14.40: GPM del Col Tzecore
14.45-15.05: traguardo volante di Châtillon
14.50-15.10: inizio salita Saint Pantaléon
15.30-16.00: GPM del Col Saint Pantaléon
15.50-16.25: traguardo volante di Saint-Vincent (con abbuoni) e inizio salita Joux
16.25-17.05: GPM del Col de Joux
16.50-17.30: GPM di Antagnod
17.00-17.35: arrivo a Champoluc

METEO GIRO

Biella: cielo sereno, 25°C, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da S (5-20 Km/h), umidità al 60%
Verrès (inizio salita Colle Tzecore – Km 50.7): cielo sereno, 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da SE (8-32 Km/h), umidità al 52%
Châtillon (traguardo volante – Km 87.3): cielo sereno, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da SE (7-36 Km/h), umidità al 37%
Col de Joux (GPM – Km 145.4): nubi sparse, 20°C, vento moderato da S (8-32 Km/h), umidità al 50%
Champoluc: nubi sparse, 19°C, vento moderato da S (2-24 Km/h), umidità al 49%

DISCOGIRO

Giorni di rose (Paola Turci)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della diciottesima tappa

1° Maikel Zijlaard
2° Timo Kielich s.t.
3° Quinten Hermans s.t.
4° Jimmy Janssens s.t.
5° Chris Harper s.t.

Miglior italiano: Luca Mozzato, 10° (s.t.)

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Gerben Thijssen a 17’14″
3° Jensen Plowright a 17′49″
4° Niklas Märkl a 19′55″
5° Gijs Van Hoecke a 26’24”

Miglio italiano Enrico Zanoncello, 8° a 30’12”

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

1 GIUGNO 1955 – GIORNO DI RIPOSO

OGGI DA TRIESTE A CORTINA PRIMA TAPPA DELLE DOLOMITI

Tutti prevedono la vittoria di Coppi nelle due giornate decisive del Giro

Si attende l’attacco di Coppi rimasto finora sulla difensiva – Molti gli uomini di valore nelle prime posizioni della classifica – Magni spera nelle discese – La partenza avverrà alle 10 e il percorso è di 236 Km – Fausto ha ricevuto a Trieste una fotografia del bimbo nato in Argentina

2 GIUGNO 1955 – 18a TAPPA: TRIESTE – CORTINA D’AMPEZZO (236 Km)

CONTERNO STRAPPA LA VITTORIA A CORTINA DOPO LA FUGA D’UNA PATTUGLIA DI GREGARI

Tra Coppi e Moser duello con i fiocchi prevede Magni nella tappa d’oggi

Il Passo della Mauria non è riuscito ad impegnare gli assi – Il vincitore, fermato da una foratura dopo la prima fuga, riprende gli avversari a trenta chilometri dall’arrivo e li regola in volata – Coppi, due volte attardato, rientra facilmente in gruppo – Classifica generale immutata – Finalmente per Conterno una giornara buona – Fausto è deciso ad attaccare – Intanto Goddet sta trattando con Binda la squadra per il Tour – L’appuntamento odierno è sui cinque colli dolomitici della Cortina-Trento

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MORBEGNO – CESANO MADERNO

maggio 29, 2025 by Redazione  
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Il Giro ritorna in pianura per offrire ai big della classifica una giornata per rifiatare e ai velocisti rimasti in gara la penultima occasione prima delle dure tappe previste sulle Alpi Occidentali e della passerella finale di Roma

Passata la tempesta delle prime tre tappe alpine il Giro torna ad adagiarsi nella quiete della pianura per quella che è stata pensata come a una frazione per far rifiatare i campioni in vista delle prossime, durissime tappe di montagna, e per offrire ai velocisti un traguardo alla loro portata, il penultimo prima della passerella finale romana. La 18a tappa della Corsa Rosa, però, non sarà di sola pianura perchè nella prima parte dovranno essere affrontate alcune pedalabili salite sulle quali molto probabilmente si sgancerà la fuga di giornata. Si tratta di difficoltà altimetriche prese a piene mani dall’albo d’oro dei percorsi del Giro di Lombardia, cominciando con quella che – a una trentina di chilometri dal via – condurrà a Parlasco (7.6 Km al 5.8%), vera e propria porta d’accesso alla Valsassina dalla quale si uscirà 17 Km più avanti attraverso il facilissimo Colle di Balisio (4.6 Km al 3.3%). Scesi a Lecco inizierà la traversata della Brianza, che comporterà la salita diretta al GPM di Ravellino (più nota come Colle Brianza, 9 Km al 4.4%) e lo strappo – valido come traguardo volante ad abbuoni – di Sirtori (3.1 Km al 4%), che si trova nel pressi del celebre Lissolo, la salita simbolo della Coppa Agostoni. A quel punto mancheranno 57 Km all’arrivo e non s’incontreranno più salite lungo il tracciato, sempre che si voglia considerare come tale il microscopico zampellotto – tre tornanti in 500 metri di strada inclinata al 4.8% medio – che si dovrà scavalcare all’altezza di Albiate, quando mancheranno una decina di chilometri al primo passaggio dal traguardo. La tappa, infatti, si concluderà con un circuito cittadino perfettamente pianeggiante di 12.5 Km che dovrà essere ripetuto due volte e mezza e che consentirà ai velocisti non solo di prendere le misure del rettilineo d’arrivo ma anche di visionare più volte le ben 25 curve che lo caratterizzano, alcune delle quali meritevoli di attenzione.

Mauro Facoltosi

Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno e l’altimetria della diciottesima tappa (blog.unisr.it)

Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno e l’altimetria della diciottesima tappa (blog.unisr.it)

I VALICHI DELLA TAPPA

Sella di Piona. Valicata dalla Strada Provinciale 72 “del lago di Como” tra Colico e Dervio, all’altezza della penisoletta sulla quale si trova l’omonima abbazia.

Colle di Balisio (723 metri). Quotato 725 metri sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla Strada Provinciale 62 “della Valsassina”, tra Introbio e Ballabio e Lecco. Presenza fissa al Giro di Lombardia dagli anni ’60 al 2010, il Giro d’Italia vi è finora transitato in quattro occasioni (1962, 1989, 1995 e 2010), anche se solo nella seconda ci fu il traguardo GPM (primo in vetta l’abruzzese Stefano Giuliani), affrontato nella tappa Sondrio – Meda vinta dall’australiano Phil Anderson.

Sella di Galbiate (371 metri). Vi sorge l’omonimo abitato, la cui ascesa è stata in diverse occasioni inserita nel percorso del Giro di Lombardia. Il Giro d’Italia vi è transitato una sola volta, senza GPM in vetta, durante la tappa Livigno – Lissone dell’edizione 2005, che terminò con il successo allo sprint dello spezzino Alessandro Petacchi.

Sella di Piecastello (534 metri). Vi sorge l’omonimo abitato, frazione del comune di Colle Brianza. I corridori vi transiteranno in discesa, proveniente dal GPM di Ravellino. La salita a Colle Brianza è uno degli “ingredienti” della Coppa Agostoni e negli anni 90 è stata inserita in alcune edizioni del Giro di Lombardia, in particolare in quelle con arrivo fissato a Monza.

Sella di Sirtori (457 metri). Vi sorge l’omonimo abitato. L’ascesa a questo centro viene annualmente affrontata alla Coppa Agostoni grazie alla vicinanza al Lissolo, salita simbolo della corsa lombarda.

SALA STAMPA

Italia

Del Toro, classe e cuore: nel giorno del Mortirolo si prende la tappa e allunga su Carapaz e Yates

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Del Toro z rožnatimi krili poletel do etapne zmage (Del Toro vola verso la vittoria sul palco con le ali rosa)

Delo

Regno Unito

Del Toro breaks from Bardet and Carapaz to win stage 17 and extend overall lead (Del Toro stacca Bardet e Carapaz, vince la 17a tappa e allunga in classifica generale)

The Guardian

Francia

Del Toro remporte la 17e étape devant Bardet et Carapaz (Del Toro vince la 17a tappa davanti a Bardet e Carapaz)

L’Équipe

Spagna

Capotazo de Del Toro (Capotazo* di Del Toro)

* mossa del torero eseguita con la cappa per fermare il toro

AS

Belgio

Lefgozer Isaac del Toro zet roze trui wat meer in de verf met knappe ritzege: Giro blijft voor spektakel zorgen (Il temerario Isaac del Toro mette la maglia rosa sotto i riflettori con una grande vittoria di tappa: il Giro continua a regalare spettacolo)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Del Toro geeft visitekaartje af, ritzege rozetruidrager: ’Ongelofelijke Giro tot dusverre’ (Del Toro lascia un biglietto da visita, vittoria di tappa per il maglia rosa: “Giro incredibile finora”)

De Telegraaf

Danimarca

Førende mexicaner rejser sig og tager flot Giro-sejr (Il messicano leader sale sul gradino più alto del podio e conquista una sorprendente vittoria al Giro)

Politiken

Germania

Giro: Del Toro meldet sich mit Etappensieg zurück (Giro: Del Toro torna con vittoria di tappa)

Kicker

Repubblica Ceca

Místo další krize velké vítězství. Del Toro triumfuje na Giru v růžovém dresu – Upovídaný šéf, maršmelou i pět minut klidu. Jak vypadá Černého den na Giru (Invece di un’altra crisi, una grande vittoria. Del Toro trionfa al Giro in maglia rosa – Un capo chiacchierone, un marshmallow e cinque minuti di pace. Come si svolge la giornata di Černý al Giro?)

Mladá Fronta Dnes

Usa

From disappointment to triumph: Giro leader Isaac Del Toro claims statement win on stage 17 (Dalla delusione al trionfo: il leader del Giro Isaac Del Toro conquista la vittoria decisiva nella 17a tappa)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal cedió en la batalla del Giro de Italia: Carapaz y Del Toro dieron espectáculo en la despiadada etapa 17 – Egan Bernal aflojó en la montaña y Einer Rubio escaló: así van los colombianos en la general del Giro de Italia (Egan Bernal rallenta in montagna ed Einer Rubio sale: ecco la classifica generale dei colombiani del Giro d’Italia – Egan Bernal ha perso la battaglia del Giro d’Italia: Carapaz e Del Toro hanno dato spettacolo nella brutale 17a tappa)

El Tiempo

Ecuador

Richard Carapaz culmina tercero y mete presión en la general a Isaac del Toro, ganador de la 17.ª etapa (Richard Carapaz arriva terzo e mette pressione a Isaac del Toro, vincitore della 17a tappa, nella classifica generale)

El Universo

Messico

¡Isaac del Toro sorprende en el Giro d’Italia con histórico triunfo! (Isaac del Toro stupisce al Giro d’Italia con una vittoria storica!)

La Jornada

Australia

Comeback kid Del Toro claims stage but Aussie aces quit (Ragazzo di ritorno: Del Toro conquista il palco ma gli assi australiani si ritirano)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

14.00: partenza da Morbegno
14.50-15.00: GPM di Parlasco
15.00-15.10: traguardo volante di Primaluna
15.10-15.20: GPM di Colle Balisio
15.35-15.40: traguardo volante di Galbiate
15.40-16.00: GPM di Ravellino
15.55-16.10: traguardo volante di Sirtori
16.30-16.50: primo passaggio dal traguardo
16.45-17.10: secondo passaggio dal traguardo
17.00-17.25: arrivo a Cesano Maderno

METEO GIRO

Morbegno: nubi sparse, 25°C, vento moderato da NO (6-33 Km/h), umidità al 34%
Parlasco (GPM – Km 37.7): nubi sparse, 22°C, vento moderato da N (11-46 Km/h), umidità al 35%
Ravellino (GPM – Km 78): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (7-23 Km/h), umidità al 32%
Cesano Maderno: nubi sparse, 15°C, 27°C (percepiti 26°C), vento moderato da NO (4-20 Km/h), umidità al 32%

DISCOGIRO

Samarcanda (Roberto Vecchioni)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della diciassettesima tappa

1° Simon Guglielmi
2° Edward Planckaert a 51″
3° Luca Mozzato s.t.
4° Kaden Groves s.t.
5° Alessandro Verre s.t.

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Gerben Thijssen a 17’14″
3° Jensen Plowright a 17′49″
4° Niklas Märkl a 19′55″
5° Gijs Van Hoecke a 26’24”

Miglio italiano Enrico Zanoncello, 8° a 30’12”

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

31 MAGGIO 1955 – 17a TAPPA: LIDO DI JESOLO – TRIESTE (146 Km)

VENTI UOMINI FUGGONO NEL FINALE E FANTINI LI BATTE TUTTI IN VOLATA

Scialba la gara che ha portato i corridori del Giro a Trieste – Coppi fora in vista della città ma riprende subito – Classifica immutata – Oggi riposo e domani prima tappa dolomitica

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAN MICHELE ALL’ADIGE – BORMIO

maggio 28, 2025 by Redazione  
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Il Giro si arrampica sul mitico Passo del Mortirolo e, sebbene la salita sia proposta dal suo “lato b”, il valico valtellinese potrebbe ancora lasciare un’indelebile impronta in classifica alla luce della particolare situazione venutasi a creare in classifica all’uscita dal tappone di San Valentino

Se esistesse il premio di “tappa più chiaccherata” potrebbe tranquillamente essere assegnato all’odierna frazione che condurrà da San Michele all’Adige a Bormio attraverso il celebre Passo del Mortirolo. Le discussioni tra i tifosi sono cominciate sin dallo scorso 13 gennaio, quando a Roma è stato presentato il percorso del Giro e subito in molti si sono espressi con opinioni negative sul tracciato della tappa di Bormio, indicata come la peggio designata dell’edizione 2025. Si è puntato il dito soprattutto sulla scelta di inserire il Mortirolo dal suo versante più facile (che, come vedremo, facile non lo è per nulla) e per la collocazione nel percorso del mitico passo, seguito dalla pedalabile salita verso l’Alta Valtellina. Nei mesi successivi queste chiacchere da bar sono state spazzate via dalla notizia secondo la quale l’organizzazione aveva deciso di modificare l’ascesa inserendo la ripidissima “Recta Contador”, variante alla strada abituale che ricorda nelle pendenze il Muro di Sormani e che era stata creata nel 2014 asfaltando la vecchia mulattiera d’accesso al passo. Non si trattava di una “fake news” perchè erano stato realmente stanziati i fondi per la risistemazione della variante, lavori che sono terminati proprio in primavera…. solo che l’organizzazione della Corsa Rosa non aveva la minima intenzione di proporre la “Recta” nel tracciato e lo si è scoperto quando, poche settimane prima del via del Giro, era stati ufficializzati i percorsi presentati a gennaio con qualche ritocchino qua e là ma nessuna modifica al tracciato della tappa di Bormio, anche se il direttore del Giro Mauro Vegni ha lasciato uno spiraglio aperto per un eventuale inserimento futuro. La tappa, in concreto, è rimasta così come Vegni l’aveva disegnata, con l’ascesa al Passo del Tonale (15 Km al 6.1%) a una settantina di chilometri dalla partenza e successivamente i 12.7 Km al 7.6% del versante di Monno del Mortirolo, per intederci quello dal quale si salì sia in occasione della tappa di Livigno dello scorso anno, sia nel finale della tappa terminata a Aprica il 3 giugno del 1990, il giorno nel quale gli appassionati di ciclismo si accorsero per la prima volta di questo valico. Dai numeri sopra indicati avrete capito che non si tratta di un versante proprio pedalabile, anche se lo appare al confronto con quello tremendo che sale da Mazzo di Valtellina, sul quale il Giro non mette piede dal 2019. E se si va ad esaminare nel dettaglio la salita si scopre che c’è, anche senza la Recta c’è un tratto molto duro nel finale, presentando un’inclinazione media del 9.6% (la massima è del 16%) negli ultimi 2.6 Km. Maggior pendenza ha la difficile e tecnica picchiata su Grosio – 14 Km all’8.3% seguendo una strada dalla carreggiata non particolarmente larga e insidiosa – terminata la quale inizierà la lenta risalita dell’Alta Valtellina, composta da due tratti in ascesa separati da una porzione in falsopiano. Molto lieve è la pendenza media dei primi 12 Km (la media è del 2.3%, con una rampa finale di quasi 2 Km al 7.5%), nel corso dei quali si transiterà da Le Prese, la frazione di Sondalo dove è stato collocato il traguardo volante ad abbuoni “Red Bull Km”; decisamente più impegnativa sarà l’ascesa delle Motte, che i corridori imboccheranno alle porte di Bormio e che farà loro affrontare 3 Km di strada inclinati all’8.2%: praticamente è quasi un arrivo in salita perchè per andare dallo scollinamento al traguardo bisognerà percorrere quasi 9 Km, quasi tutti da percorrere in discesa.
Le chiacchere di cui sopra potrebbero, però, esser spazzate via d’un soffio dalla particolare situazione in classifica venutasi a creare ieri dopo il tappone di San Valentino. I distacchi tra i primi ora si sono sensibilmente ridotti e tra la maglia rosa Isaac Del Toro e il gradino più basso del podio ci sono 31 secondi e, vista la crisi patita ieri dal messicano, ora il britannico Simon Yates e l’ecuadoriano Richard Carapaz saranno motivati a sfruttare le difficoltà altimetriche di giornata per mettere le mani sul segno del primato. Ma ieri anche questi tre corridori hanno fatto tanta fatica e oggi potrebbero fare molta fatica, favorendo il recupero in classifica di ciclisti molto più staccati, come i nostri Antonio Tiberi (8° a 4′07″) e Giulio Pellizzari (9° a 4′36″), ora libero di fare corsa proprio dopo il ritiro del suo capitano Primoz Roglic.

Mauro Facoltosi

Bormio vista dalla salita delle Motte e l’altimetria della diciassettesima tappa (Google Street View)

Bormio vista dalla salita delle Motte e l’altimetria della diciassettesima tappa (Google Street View)

I VALICHI DELLA TAPPA

Passo del Tonale (1883 metri). Ampio valico prativo aperto tra il Monticello e la Cima di Cadì, costituisce anche il punto di separazione tra i massicci dell’Adamello e dell’Ortles-Cevedale. Sede della principale stazione di sport invernali della provincia di Trento, è valicato dalla Strada Statale 42 “del Tonale e della Mendola” tra Vermiglio e Ponte di Legno. Vi transita il confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige. Dal 1933, anno dell’istituzione dei GPM, è stato inserito 31 volte nel tracciato del Giro, contando anche la tappa alternativa che avrebbe dovuto sostituire la Ponte di Legno – Val Martello nel 2013 e sulla quale neppure si riuscì gareggiare. Il primo a conquistare questa storica vetta fu Binda nel 1933, nel corso della conclusiva Bolzano – Milano, pure vinta dall’asso varesino. L’ultima scalata “registrata” (nel 2022 la tappa Ponte di Legno – Lavarone, vinta dal colombiano Santiago Buitrago, vi transitò senza effattuare il traguardo GPM) è avvenuta nel 2017 durante la tappa Tirano – Canazei vinta dal francese Pierre Rolland, con lo sloveno Matej Mohorič primo sul passo. Nel 2000 il passaggio in vetta non fu eccezionalmente valido come GPM ma come traguardo volante Intergiro, conquistato dallo spagnolo José Enrique Gutiérrez Cataluña durante la tappa Selva di Val Gardena – Bormio del 2000 (vinta dal trentino Gilberto Simoni). Il Tonale è stato teatro anche di due arrivi di tappa, conquistati dal colombiano José Jaime González Pico nel 1997 e dall’elvetico Johann Tschopp nel 2010.

Passo della Foppa (1852 metri). È il valico comunemente identificato come Mortirolo, attraversato dalla strada provinciale che mette in comunicazione Monno con Grosio e Mazzo di Valtellina. Sulle cartine del Giro è quotato 1854 metri. In realtà, il vero Mortirolo si trova a breve distanza dal valico stradale. Anzi, ne esistono due, il Passo del Mortirolo-Nord e il Passo del Mortirolo-Sud, entrambi alti 1896 metri: il primo si trova a nord est della Foppa ed è raggiunto da una strada sterrata a fondo cieco che si stacca dal tratto terminale del versante bresciano; il valico sud, invece, è toccato dalla strada di cresta asfaltata che permette di raggiungere il Mortirolo direttamente dall’Aprica, passando per Trivigno. Il Giro vi è finora salito 16 volte e gli “eroi” di quest’ascesa sono stati, in rigoroso ordine d’apparizione, il venezuelano Leonardo Sierra nel 1990 (tappa Moena – Aprica, vinta dallo stesso corridore), Franco Chioccioli nel 1991 (Morbegno – Aprica, identico vincitore), Pantani nel citato precedente del 1994, Gotti nel 1996 (Cavalese – Aprica, idem), Wladimir Belli nel 1997 (Malè – Edolo, primo Tonkov), ancora Gotti nel 1999 (Madonna di Campiglio – Aprica, primo al traguardo lo spagnolo Roberto Heras), Raffaele Illiano nel 2004 (Bormio – Presolana, primo Stefano Garzelli), Ivan Basso nel 2006 (Trento – Aprica, idem), lo spagnolo Antonio Colom nel 2008 (Rovetta – Tirano, vinta da Emanuele Sella), nuovamente Basso nel 2010 (Brescia – Aprica, vinta da Michele Scarponi), l’elvetico Oliver Zaugg nel 2012 (Caldes – Passo dello Stelvio, vinta dal belga Thomas De Gendt), l’olandese Steven Kruijswijk nel 2015 (tappa Pinzolo – Aprica, vinta dallo spagnolo Mikel Landa), lo spagnolo Luis Léon Sanchez nel 2017 (tappa Rovetta – Bormio, vinta da Vincenzo Nibali), l’abruzzese Giulio Ciccone nel 2019 (tappa Lovere – Ponte di Legno vinta dallo stesso corridore) e il vincitore della tappa di ieri Christian Scaroni lo scorso anno, quando il Mortirolo fu inserito nel tracciato della tappa Manerba del Garda – Livigno, vinta dallo sloveno Tadej Pogacar.

SALA STAMPA

Italia

Pazzo Giro: tripletta Italia, vince Scaroni su Fortunato e Pellizzari. Crisi Del Toro, ma salva la rosa

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Giro gre naprej brez Rogliča. Scaroniju največja zmaga v karieri – Po Rogličevem odstopu se je Giro obrnil na glavo (Il Giro prosegue senza Roglič. La più grande vittoria in carriera di Scaroni – Dopo il ritiro di Roglič il Giro si capovolge)

Delo

Regno Unito

Yates and Carapaz close on Giro lead after chaotic stage 16 (Yates e Carapaz si avvicinano alla vetta del Giro dopo la caotica tappa 16)

The Guardian

Francia

Le gros coup de Carapaz, la victoire d’étape pour Scaroni (Grande colpo di Carapaz, vittoria di tappa per Scaroni)

L’Équipe

Spagna

Carapaz golpea, Ayuso se hunde (Carapaz colpisce, Ayuso affonda)

AS

Belgio

Leider Isaac del Toro verliest kostbare tijd, Astana-duo grijpt de macht in loodzware bergrit (Il leader Isaac del Toro perde tempo prezioso, il duo dell’Astana prende il potere in una tappa di montagna estenuante)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Doldwaze Giro-rit: verhoudingen op de schop tijdens Astana-show (Tappa pazzesca del Giro: lo spettacolo di Astana scuote i rapporti)

De Telegraaf

Danimarca

Astana-duo triumferer i stort Giro-bjergslag (Il duo dell’Astana trionfa nella grande battaglia in montagna del Giro)

Politiken

Germania

Giro: Del Toro büßt viel Zeit ein – Scaroni holt den Tagessieg (Giro: Del Toro perde molto tempo – Scaroni vince la tappa)

Kicker

Repubblica Ceca

Del Toro se trápil, ale růžový dres udržel. Roglič z Gira odstoupil, etapu slaví Astana (Del Toro ha avuto difficoltà, ma ha mantenuto la maglia rosa. Roglič si ritira dal Giro, l’Astana festeggia la tappa)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Mexico’s Del Toro just barely maintains Giro lead in 16th stage after Carapaz attacks (Il messicano Del Toro riesce a malapena a mantenere la testa della corsa nella 16a tappa del Giro dopo l’attacco di Carapaz)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal se enreda y sufre una caída en la peligrosa etapa 16 del Giro de Italia – Egan Bernal y Einer Rubio se defendieron en la salvaje etapa 16 del Giro de Italia: así quedaron los colombianos – Primoz Roglic no aguantó una caída más, se fue al suelo otra vez y se confirma su abandono del Giro de Italia (Egan Bernal rimane impigliato e cade durante la pericolosa 16a tappa del Giro d’Italia – Egan Bernal ed Einer Rubio si sono difesi nella scatenata 16a tappa del Giro d’Italia: ecco come se la sono cavata i colombiani – Primoz Roglic non ce l’ha fatta a non cadere di nuovo, è caduto di nuovo e il suo ritiro dal Giro d’Italia è confermato)

El Tiempo

Ecuador

Richard Carapaz finaliza en cuarto puesto en la 16.ª etapa del Giro de Italia; Christian Scaroni fue primero (Richard Carapaz conclude al quarto posto la tappa 16 del Giro d’Italia; Christian Scaroni è stato il primo)

El Universo

Messico

Se acercan al líder mexicano, Isaac del Toro (Si avvicinano al leader messicano Isaac del Toro)

Excélsior

Australia

Roglic quits, Del Toro wobbles, Italy joy as Giro boils (Roglic si ritira, Del Toro vacilla, l’Italia esulta mentre il Giro bolle)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

13.00: partenza da San Michele all’Adige
13.30-13.35: traguardo volante di Cles
13.45-15.00: GPM del Passo del Tonale
15.05-15.30: traguardo volante di Vezza d’Oglio
15.15-15.30: inizio salita Mortirolo
15.50-16.15: GPM del Passo del Mortirolo
16.20-16.50: traguardo volante di Le Prese (con abbuoni)
16.45-17.20: GPM di Le Motte
16.55-17.30: arrivo a Bormio

METEO GIRO

San Michele all’Adige (Fondazione Edmund Mach): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da S (5-24 Km/h), umidità al 48%
Dimaro (Km 43.1): pioggia debole (0.3 mm), 22°C, vento moderato da E (6-30 Km/h), umidità al 47%
Passo del Tonale (GPM – Km 69.6): parzialmente nuvoloso, 12°C, vento moderato da NO (6-36 Km/h), umidità al 44%
Passo del Mortirolo (GPM – Km 107.2): pioggia debole (0.4 mm), 14.5°C, vento moderato da NO (14-17 Km/h), umidità al 58%
Bormio: pioggia debole (0.3 mm), 15°C, vento moderato da NO (6-41 Km/h), umidità al 57%

DISCOGIRO

Brividi (Blanco – Mahmood)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della sedicesima tappa

1° Nicola Conci
2° Sven Erik Bystrøm a 3″
3° Alexander Krieger s.t.
4° Edward Planckaert s.t.
5° Matteo Moschetti a 5″

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Gerben Thijssen a 17’04″
3° Jensen Plowright a 18’31”
4° Niklas Märkl a 19′32″
5° Gijs Van Hoecke a 26’14”

Miglio italiano Enrico Zanoncello, 7° a 29’49”

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

30 MAGGIO 1955 – 16a TAPPA: RAVENNA – LIDO DI JESOLO (245 Km)

VOLATA GIGANTE DI 88 CORRIDORI E VITTORIA DI BENEDETTI A JESOLO

Sporadici tentativi di fuga – Gianneschi ferito in una caduta – Anche Coppi finisce a terra ma senza danni – Oggi Jesolo-Trieste di Km. 146

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PIAZZOLA SUL BRENTA – SAN VALENTINO (Brentonico)

maggio 27, 2025 by Redazione  
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L’ultima settimana del Giro viene inagurata da una tappa lunga poco di più di 200 Km che farà superare 4700 metri di dislivello, distribuiti su un 64 Km di salite: è il primo dei due “tapponi” dell’edizione 2025

Il Giro si appresta a entrare nella terza ed ultima settimana di gara, la più dura dell’edizione 2025. È così da sempre perchè negli ultimi sette giorni cominciano piano piano a scemare le energie, ma quest’anno sarà ancora più tosta perchè in quest’ultima settimana gli organizzatori hanno concentrato le quattro frazioni d’alta montagna più impegnative previste e due di queste rispondono ai tipici canoni dei “tapponi”. A questa speciale categoria appartiene la frazione in programma oggi tra Veneto e Trentino, 203 Km che vedranni i corridori in sella per quasi sei ore, superando strada facendo 4700 metri di dislivello, distribuiti su un totale di quasi 64 Km da percorrere in salita. L’inizio sarà pianeggiante e per una sessantina di chilometri si pedalerà ancora sul velluto della pianura in direzione delle montagne di giornata, introdotte dalla pedalabile salita di Carbonare, 13 Km al 4.9% di pendenza media. Scesi a Trento i corridori imboccheranno il più impegnativo versante del mitico Monte Bondone, ascesa complessivamente lunga 19 Km, ma stavolta i “girini” si limiteranno a percorrerne i primi dieci (al 7.5% di media), fino alla località di Candriai, dove imboccheranno una strada secondaria che li farà planare verso la valle del Sarca. Terminata la discesa si tornerà a pedalare in direzione della “Montagna di Trento” e anche in questo caso si tratterà di una scalata parziale, poichè si abbandonerà quasi subito il versante occidentale del Bondone per seguitare a salire verso l’agevole Passo San Uldarico (10 Km al 2% appena). Quando mancheranno 47 Km all’arrivo cambierà decisamente la musica poichè a due passi dalle sponde del Lago di Garda inizierà la fase più difficile, caratterizzata dalle due salite più impegnative di questa tappa, da affrontare consecutivamente e praticamente senza intervalli tra un colle e l’altro. La prima è quella del Passo di Santa Barbara, i cui 12.7 Km all’8.3% costituiscono una scoperta relativamente recente della Corsa Rosa, affrontati per la prima volta nel 2001 in una tappa passata alla storia, più che per gesta atletiche in salita, per un episodio antisportivo avvenuto proprio su quest’ascesa e che costò l’espulsione dal Giro dello scalatore bergamasco Wladimir Belli, reo d’aver sferrato un pugno a un “tifoso” che l’aveva insultato. Apparentemente meno impegnativa sarà la successiva e definitva ascesa verso il Passo di San Valentino, che ha una pendenza media decisamente inferiore (6.1%). ma è molto più lunga del Santa Barbara, misurando quasi 18 Km. Dei due versanti possibili per arrivare al passo si è scelto quello meno ripido (l’altro prevede 14.5 Km al 7.6%), ma i cicloamatori locali assicurano che quello che percorreranno i “girini” rischia di essere molto più selettivo a causa del suo caleidoscopio di pendenze, con parecchie variazioni d’inclinazioni che alla fine possono fare molto male e contribuire a esacerbare la selezione. All’inizio la salita è pedalabile e tale rimarrà per tutti i primi 7.3 Km al 6.7%, al termine dei quali sarà previsto il traguardo volante ad abbuoni del “Red Bull Km” al momento del passaggio dal centro di Brentonico, il comune titolare dell’arrivo di tappa. Un brevissimo tratto pianeggiante farà rifiatare un attimo prima dell’inizio del troncone più esigente, 4 Km al 9.5% percorsi i quali la salita tornerà un filino più agevole nei 1.8 Km al 7.2% che conduranno allo scollinamento intermedio in località San Giacomo, dopo la quale un tratto in leggera discesa lungo 1.3 Km alleggerirà lo sforzo in attesa dall’ultima balza. Quando mancheranno poco meno di 2 Km all’arrivo la salità riprenderà a mordere e con una pendenza media dell’8,8% nel tratto conclusivo si raggiungeranno i 1315 metri del traguardo, luogo dove conoscere i verdetti di una tappa che potrebbe terremotare la classifica: il messicano Del Toro, giovanissimo e con poca esperienza, comincerà a dare quei segni di cedimento dei quali diversi campioni hanno sofferto in passato nella terza ed ultima settimana? Il suo capitano Ayuso riprenderà i segni del comando o soccomberà ai problemi al ginocchio che si trascina dalla tappa di Siena? Roglic ha avuto il via libera dai medici del suo team ma avrà recuperato il momentaccio patito nella prima tappa alpina? Il nostro Tiberi, che pare essersi ripreso dal capitombolo di Nova Gorica, riuscirà a incunearsi nella lotta per la vittoria?

Mauro Facoltosi

Il Passo di San Valentino e l’altimetria della sedicesima tappa (www.parcomontebaldo.tn.it)

Il Passo di San Valentino e l’altimetria della sedicesima tappa (www.parcomontebaldo.tn.it)

I VALICHI DELLA TAPPA

Sella di Carbonare (1074 metri). Quotata 1080 sulle cartine del Giro 2015, coincide con l’omonima frazione di Folgaria, situata all’incrocio tra la SS 349 “di Val d’Assa e Pedemontana Costo” e la SS 350 “di Folgaria e di Val d’Astico”. Costituisce una delle porte d’accesso all’altopiano di Lavarone.

Passo della Fricca (1110). Quotato 1113 sulle cartine del Giro 2025, dove è semplicemente chiamato “La Fricca”, è attraversato in galleria dalla SS 349 “di Val d’Assa e Pedemontana Costo” tra Carbonare e Centa San Nicolò. È stato traguardo GPM in tre occasioni, nel 1970 nel corso della Rovereto – Bassano del Grappa (vinta dal belga Walter Godefroot), nel 1972 durante la Solda – Asiago (vinta dal connazionale Roger De Vlaeminck) e nel 2015 in occasione della Marostica – Madonna di Campiglio (vinta dallo spagnolo Mikel Landa): a scollinare in testa furono rispettivamente il belga Emile Cambré, lo spagnolo Santiago Lazcano e il suo connazionale Beñat Intxausti.

Sella di Vigolo-Vattaro (725 metri). Coincide con l’omonimo abitato, toccato dalla SS 349 “di Val D’Assa e Pedemontana Costo”, lungo la discesa dal Passo della Fricca a Trento. Quotata 708 sulle cartine del Giro 2015. Vigolo Vattaro è stato sede di un GPM nel 1990, conquistato dal francese Gérard Rué durante la tappa Brescia – Baselga di Pinè (vinta dal connazionale Eric Boyer)

Passo Camponzin (810 metri). Vi transita la Strada Provinciale 85dir “del Monte Bondone diramazione Sopramonte” tra Candriai e Sopramonte

Passo di San Uldarico (584 metri). Quotato 585 metri sulle cartine del Giro 2025 (sulle quali è segnalato con il toponimo di Vigo Cavedine) è valicato dalla Strada Provinciale 84 “di Cavedine” tra Vigo Cavedine (centro che si trova in prossimità del valico) e Drena.

Valico del Luch (526 metri). Valicato dalla Strada Provinciale 84 “di Cavedine” tra Vigo Cavedine e Drena.

Passo di Santa Barbara (1169 metri). Sella costituita dai monti Creino e Stivo, è noto anche come “Passo di Creino” e “Monte Velo”. È valicato dalla Strada Provinciale 48 “Monte Velo” tra Bolognano (Arco) e Ronzo-Chienis. Tre volte è stato inserito nel percorso del Giro, sempre dal versante di Bolognano, la prima nel corso della Cavalese – Arco del Giro del 2001, la tappa citata pocanzi a proposito dell’episodio che costò l’espulsione a Wladimir Belli e che vide lo spagnolo Unai Osa (terzo in classifica al termine di quel Giro) conquistare la cima del Santa Barbara e il colombiano Carlos Alberto Contreras imporsi sul traguardo di Arco. Ci si tornerà l’anno successivo in occasione del tappone Corvara in Badia – Folgaria, vinto dal russo Pavel Tonkov dopo che al GPM del Santa Barbara era transitato per primo il messicano Julio Alberto Pérez Cuapio. L’ultimo passaggio del Giro risale al 2023, quando vi transitò la Sabbio Chiese – Monte Bondone con il passaggio in vetta dell’irlandese Ben Healy prima dell’affermazione del portoghese João Almeida sulla “Montagna di Trento”

Sella di Loppio (220 metri). Nota anche come “Depressione di Loppio”, è valicata dalla Strada Statale 240 “di Loppio e Val di Ledro” tra Mori e Nago. Si trova all’altezza dell’omonima località e nel punto dove avrà termine la discesa dal Passo di Santa Barbara (quotato 230 metri sulle cartine ufficiali)

Passo di San Valentino (1314 metri). Quotato 1315 metri sulle cartine del Giro, è valicato dalla Strada Provinciale 3 “del Monte Baldo” tra Brentonico e il comune veneto di Ferrera di Monte Baldo. Inoltre vi confluisce la Strada Provinciale 208 “Avio – San Valentino”, che sale da Avio. Da quest’ultimo versante il Giro è salito in occasione degli unici precedenti passaggi in salita della Corsa Rosa (negli anni 70 ci furono due transiti in discesa, proveniendo dalla Cima Polsa), risalenti alle edizioni del 1995 e del 2021: la prima volta conquistò il GPM il corridore di casa Mariano Piccoli nel finale della tappa Pieve di Cento – Rovereto, vinta dall’elvetico Pascard Richard; quattro anni fa l’onore di transitare in testa è toccato al francese Geoffrey Bouchard durante la Canazei – Sega di Ala vinta dall’irlandese Daniel Martin. L’arrivo in salita a San Valentino è, dunque, una novità per la Corsa Rosa ma nel recente passato è già stato proposto in un paio di occasioni, nel 2011 al Giro di Padania (vittoria del varesino Ivan Basso) e nel 2023 al Tour of The Alps (vittoria del tedesco Lennard Kämna)

SALA STAMPA

Italia

Giro, ad Asiago vince Verona. Prova di forza di Del Toro, sprofonda Roglic – Roglic non sta bene, è a rischio ritiro. Il ds: “Soffre, decideranno i dottori”

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Verona zmagal, Roglič poražen – Po tretjem padcu zasavski orel ni poletel, bo sploh nadaljeval Giro? (Verona ha vinto, Roglič sconfitto – Dopo la terza caduta, l’aquila dello Zasavje non ha più volato, continuerà il Giro?)

Delo

Regno Unito

Verona races to solo stage win as favourite Roglic loses time on leader Del Toro (Verona corre verso la vittoria di tappa in solitaria mentre il favorito Roglic perde tempo sul leader Del Toro)

The Guardian

Francia

Verona s’offre un succès de prestige, Roglic craque (Verona conquista un successo prestigioso, Roglic si incrina)

L’Équipe

Spagna

Premio para Verona, KO a Roglic (Premio per Verona, KO di Roglic)

AS

Belgio

Roglic moet concurrentie laten rijden en krijgt klappen in het klassement, Verona soleert naar ritwinst na bewogen etappe (Roglic costretto a lasciare correre la concorrenza e subisce una batosta nella classifica generale, Verona in solitaria vince dopo una tappa movimentata)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Dagzege Carlos Verona in 15e Giro-rit, Primoz Roglic verliest fors (Carlos Verona vince la 15a tappa del Giro, Primoz Roglic perde pesantemente)

De Telegraaf

Danimarca

Lidl-Trek triumferer igen og Roglic taber Giro-tid (La Lidl-Trek trionfa ancora e Roglic perde tempo al Giro)

Politiken

Germania

Giro in den Alpen: Roglic schwächelt – Stork Zweiter bei Ausreißersieg (Giro sulle Alpi: Roglic cede, Stork secondo in fuga)

Kicker

Repubblica Ceca

Souboj favoritů v horách. Del Toro všechny útoky odrazil, Roglič výrazně ztratil (Una battaglia tra i favoriti in montagna. Del Toro ha respinto tutti gli attacchi, Roglič ha perso significativamente)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Mexico’s Del Toro completes a full week in pink. He’s got 1 more week to go to win the Giro (Il messicano Del Toro completa un’intera settimana in rosa. Gli manca ancora una settimana per vincere il Giro)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal explotó la etapa 15 del Giro de Italia: espectacular jornada de montaña y sube en la general (Egan Bernal esplode nella 15a tappa del Giro d’Italia: tappa di montagna spettacolare e rimonta in classifica generale)

El Tiempo

Ecuador

Español Carlos Verona se queda con la 15.ª etapa del Giro de Italia; Richard Carapaz fue decimotercero
(Lo spagnolo Carlos Verona vince la 15a tappa del Giro d’Italia; Richard Carapaz era tredicesimo)

El Universo

Messico

Del Toro no suelta la cima en el Giro de Italia (Del Toro si aggrappa alla vetta del Giro d’Italia)

La Jornada

Australia

Mexico’s Del Toro completes a full week in the pink (Il messicano Del Toro completa una settimana intera in rosa)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

11.35: partenza da Piazzola sul Brenta
12.25-12.30: traguardo volante di Piovene Rocchette
13.20-13.35: GPM di Carbonare
14.24-14.50: GPM di Candriai
14.55-15.25: traguardo volante di Cavedine
15.20-15.50: inizio salita Santa Barbara
15.55-16.30: GPM di Santa Barbara
16.15-16.55: inizio salita finale
16.30-17.15: traguardo volante di Brentonico (con abbuoni)
16.55-17.40: arrivo a San Valentino

METEO GIRO

Piazzola sul Brenta: pioggia debole (0.2 mm), 17°C, vento debole da NO (3-16 Km/h), umidità al 85%
Piovene Rocchette (traguardo volante – Km 39.2): pioggia debole (0.9 mm), 17°C, vento debole da O (1-17 Km/h), umidità al 88%
Carbonare (GPM – Km 75.3): pioggia debole (0.2 mm), 15°C, vento debole da NE (2-19 Km/h), umidità al 47%
Candriai (GPM – Km 114.9): parzialmente nuvoloso, 17°C, vento moderato da NE (2-24 Km/h), umidità al 55%
Arco – inizio salita Santa Barbara (Km 153.7): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (1-21 Km/h), umidità al 52%
Mori – inizio salita finale (Km 184.7): pioggia debole (1 mm), 21°C, vento moderato da SO (5-23 Km/h), umidità al 62%
San Valentino: pioggia debole (0.1 mm), 14°C, vento moderato da S (3-27 Km/h), umidità al 73%

DISCOGIRO

Montagne verdi (Marcella Bella)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della quindicesima tappa

1° Maikel Zijlaard
2° Edward Planckaert s.t.
3° Afonso Eulalio s.t.
4° Sam Bennett s.t.
5° Felix Engelhardt s.t.

Miglior italiano: Luca Mozzato, 11° (s.t.)

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14’32”
3° Gerben Thijssen a 17’02″
4° Niklas Märkl a 17′10″
5° Gijs Van Hoecke a 22’15”

Miglio italiano Enrico Zanoncello, 6° a 25’50”

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

29 MAGGIO 1955 – 15a TAPPA: CERVIA PINETA – RAVENNA (cronometro individuale, 50 Km)

TAPPA A CRONOMETRO: 1° FORNARA – NENCINI CONQUISTA IL PRIMATO IN CLASSIFICA

A 44 chilometri all’ora da Cervia a Ravenna

Anche Coppi e Magni avanzano in graduatoria – Sconfitta-sorpresa di Koblet

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): FIUME VENETO – ASIAGO

maggio 25, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Il Giro sbarca sulle salite alpine ma la prima delle grandi tappe di montagna disegnate sulle strade dell’Italia settentrionale potrebbe terminare con un “no contest” tra gli uomini di classifica a causa di salite difficilmente sfruttabili dagli scalatori

Una tappa di montagna con le ruote sgonfie. Potrebbe essere definita così la prima delle cinque frazioni che quest’anno sono state disegnate sulla catena alpina per la scelta di salite poco adatte agli scalatori e mal collocate. Si salirà sul Monte Grappa e tutti ritorneremo con la memoria all’ultima impresa di Tadej Pogacar sulle strade della scorsa edizione e molto probabilmente ci rimarremo ancorati a quel ricordo perché stavolta si è scelto di far salire i “girini” dal versante di Romano d’Ezzelino, quello che dodici mesi fa fu percorso in discesa verso Bassano e che è parallelo a quello – molto più impegnativo – sul quale lo sloveno salutò per l’ultima volta la concorrenza. In concreto da Romano sono 25 Km al 5.7%, con i primi 11 Km al 7% di media, è sarebbe stata una salita in grado di stimolare gli appetiti degli scalatori se si fosse affrontata vicino all’arrivo e non a quasi 90 Km dal traguardo, tanti se ne dovranno percorrere quest’anno per arrivare ad Asiago. Dopo l’interminabile discesa successiva – lungo esattamente quanto la precedente scalata – si dovrà percorrere un tratto di 17 Km pianeggiante che terminerà con la discesa delle famose “scale di Primolano”, finita la quali inizierà la seconda ed ultima ascesa ufficiale di giornata, diretta alla località di Dori. Sono 16.6 Km al 5.3% che rappresentano una delle più agevoli porte d’accesso all’Altopiano di Asiago, resa ancora meno angusta da ben 23 tornanti; una volta superata questa salita bisognerà pedalare ancora per quasi 27 Km prima di mettere fine a questa tappa, compresivi di un ultimo tratto d’ascesa di 1500 metri all’8% sul quale si svetterà a 20 Km dall’epilogo. Potrebbe essere quest’ultimo lo scenario di altre scintille tra il messicano Del Toro e avversari, sul modello di quelle viste martedì scorso salendo verso la Pietra di Bismantova e ieri pomeriggio sulla rampa del Monte Berico, ma i fatti di Nova Gorica lanciano una nuova luce su questa tappa. Ieri, complice la caduta, la maglia rosa ha guadagnato quasi un minuto su corridori come Roglic e Ayuso, i due principali favoriti per la vittoria finale, e questi e altri uomini – come il colombiano Bernal e il nostro Tiberi – potrebbero non voler attende le tappe di montagna previste nella terza settimana, molto più adatte alla selezione. E così, la volontà di taluni di recuperare il più in fretta possibile potrebbe spingere a rendere la corsa dura sulle ascese del Grappa e di Dori, magari facendo leva sull’inesperienza del messicano, professionista solo dalla scorsa stagione e che potrebbe soffrire la terza settimane. E le ruote sgonfie della tappa di Asiago potrebbero inturgidirsi all’istante…

Mauro Facoltosi

Il sacrario militare del Leiten ad Asiago e l’altimetria della quindicesima tappa (www.7comunionline.it)

Il sacrario militare del Leiten ad Asiago e l’altimetria della quindicesima tappa (www.7comunionline.it)

I VALICHI DELLA TAPPA

Sella di Mire (220 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 86 “delle Mire” nel corso della discesa da San Pietro di Feletto (Muro di Cà del Poggio) a Refrontolo

Sella del Col Zaloppa (1379 metri), Sella Prassolan (1378 metri), Forcelletto (1271 metri), Sella Pontera (1235 metri), Sella di Pramozet (1089 metri), Colle dei Zanghi (1062 metri) . Valicati dalla Strada Provinciale 148 “Monte Grappa” (ex Strada Statale 141 “Strada Cadorna”) lungo la discesa dal Monte Grappa verso Caupo

Sella di Santa Lucia (319 metri). Attraversata dalla Strada Statale 50 “del Grappa e del Passo Rolle” tra Feltre e Arten, coincide con il bivio per Caupo e per il versante settentrionale del Monte Grappa (dal quale proverranno i corridori)

Sella di Arten (319 metri).Si trova nei pressi dell’omonima località, frazione del comune di Fonzaso.

Colle di Chiesa (352 metri). Valicato dalla Strada Regionale 50 bis “del Grappa e del Passo Rolle” tra Arsiè e Primolano, all’altezza dell’abitato di Fastro. Il versante che si percorrerà in discesa è noto con il toponimo di “Scale di Primolano”. Spesso inserita nel percorso del Giro, ha ospitato in due occasioni un traguardo GPM: il primo a iscrivere il suo nome nel ristretto albo d’oro delle “Scale” è stato il belga Tim Wellens durante la tappa Sarnonico – Vittorio Veneto del Giro 2014, vinta dal laziale Stefano Pirazzi; nel 2022 gli è succeduto il connazionale Dries De Bondt, che poi si impose sul traguardo della Borgo Valsugana – Treviso

Sella Lazzaretti (1091 metri). Coincide con l’omonima località

Sella di Foza (1083 metri). Coincide con l’omonima località, quotata 1086 metri sulle cartine del Giro 2017. Nel 2017 ospitò l’ultimo Gran Premio della Montagna di quell’edizione del Giro, che si sarebbe conclusa il giorno dopo a Milano con una tappa a cronometro pianeggiante e rivelatasi determinante per il definitivo passaggio delle consegne al vertice della classifica tra il colombiano Nairo Quintana e l’olandese Tom Dumoulin: a conquistare il GPM di Foza fu il lucano Domenico Pozzovivo, mentre 14 Km più avanti sul traguardo della Pordenone – Asiago si imporrà il francese Thibaut Pinot.

Sella Gallio (1093 metri). Coincide con l’omonima località, quotata 1081 metri sulle cartine del Giro 2017.

Sella di Bertigo (1099 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 128 “di Gallio” tra Gallio e Bertigo

SALA STAMPA

Italia

Vince Asgreen, ride solo Del Toro: caduti e staccati Ayuso, Roglic, Tiberi, Bernal e Ciccone

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Asgreenu zmaga, Rogliču dodatne sekunde (Vince Asgreen, Roglič perde secondi)

Delo

Danimarca

Ny dansk triumf: Kasper Asgreen vinder 14. etape af Giro d’Italia (Nuovo trionfo danese: Kasper Asgreen vince la 14a tappa del Giro d’Italia)

Politiken

Regno Unito

Asgreen goes solo after peloton crash to claim stage 14 of Giro d’Italia (Asgreen va in fuga da solo dopo la caduta del gruppo e conquista la 14a tappa del Giro d’Italia)
The Guardian

Francia

Le grand numéro d’Asgreen, le général chamboulé derrière Del Toro (Il grande numero di Asgreen, la classifica generale rimescolata dietro Del Toro)

L’Équipe

Spagna

Vuelco al Giro (Giro ribaltato)

AS

Belgio

Herboren Kasper Asgreen soleert naar winst in hectische Giro-etappe, Isaac Del Toro steviger in roze na tijdsverlies voor concurrenten (Il rinato Kasper Asgreen conquista la vittoria in solitaria in una tappa frenetica del Giro, Isaac Del Toro più saldamente in rosa dopo aver guadagnato tempo rispetto ai rivali)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Giro-etappe prooi voor Asgreen; Roglic en Ayuso verliezen tijd door massale valpartij (Vittorie di tappa al Giro per Asgreen; Roglic e Ayuso perdono tempo in un grave incidente)

De Telegraaf

Germania

Asgreen siegt als Solist – Sturz in der Heimat: Roglic verliert Zeit (Asgreen vince da solista – incidente in casa: Roglic perde tempo)

Kicker

Repubblica Ceca

Déšť a pád určily závěr dne na Giru. Roztržený peloton nestačil na Asgreena (Pioggia e caduta hanno decretato la fine della giornata del Giro. Il gruppo smembrato non è bastato ad Asgreen)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Mexican rider Del Toro extends Giro lead beyond a minute after rivals slowed by crash (Il corridore messicano Del Toro estende il vantaggio al Giro oltre un minuto dopo che i rivali sono stati rallentati da una caduta)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal se cayó, minimizó pérdidas de una caótica etapa 14 del Giro de Italia y sigue en el top 10 (Egan Bernal è caduto, riducendo al minimo le perdite in una caotica tappa 14 del Giro d’Italia e rimanendo tra i primi 10)

El Tiempo

Ecuador

El danés Kasper Asgreen gana la etapa 14 del Giro de Italia, Richard Carapaz llega noveno y se mantiene en cuarto lugar en la clasificación general (Il corridore danese Kasper Asgreen vince la 14a tappa del Giro d’Italia, mentre Richard Carapaz conclude nono e rimane al quarto posto nella classifica generale)

El Universo

Messico

Isaac del Toro amplia su ventaja de líder en el Giro de Italia (Isaac del Toro amplia il suo vantaggio al Giro d’Italia)

La Jornada

Australia

Aussie Groves makes podium but misses out at Giro (L’australiano Groves sale sul podio ma non riesce a qualificarsi per il Giro)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

11.35: partenza da Fiume Veneto
12.10-12.20: traguardo volante di San Martino Colle Umberto
12.30-12.40: GPM di Muro di Cà del Poggio
13.30-13.45: traguardo volante di Possagno
13.45-14.00: inizio salita Monte Grappa
14.45-15.10: GPM del Monte Grappa
15.40-16.10: inizio salita Dori
16.05-16.45: traguardo volante di Enego (con abbuoni)
16.20-17.00: GPM di Dori
16.50-17.35: arrivo ad Asiago

METEO GIRO

Fiume Veneto: nubi sparse, 18°C, vento debole da SO (4-14 Km/h), umidità al 55%
Muro di Cà del Poggio (GPM – Km 44.7): parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da S (9-25 Km/h), umidità al 56%
Possagno (traguardo volante – Km 89.8): parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da S (9-30 Km/h), umidità al 63%
Monte Grappa (GPM – Km 128.6): cielo coperto, 8.9°C, vento debole da SO (6-9 Km/h), umidità al 60%
Enego (traguardo volante – Km 186.8): parzialmente nuvoloso, 13°C, vento moderato da S (5-29 Km/h), umidità al 69%
Asiago: parzialmente nuvoloso, 13°C, vento moderato da S (4-31 Km/h), umidità al 76%

DISCOGIRO

Tapum

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della quattordicesima tappa

1° Ben Turner
2° Jonathan Castroviejo s.t.
3° Giulio Ciccone
4° Jacopo Mosca s.t.
5° Albert Torres s.t.

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14’32”
3° Gerben Thijssen a 17’02”
4° Niklas Märkl a 17′10″
5° Gijs Van Hoecke a 22’15”

Miglio italiano Enrico Zanoncello, 6° a 25’50”

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

28 MAGGIO 1955 – 14a TAPPA: ANCONA – CERVIA PINETA (173 Km)

MINARDI PRIMO IN VOLATA A CERVIA SU UN GRUPPETTO DI QUATTRO CORRIDORI

Fugge la piccola pattuglia col permesso degli assi – Attacco di Nencini alla “maglia rosa” – Koblet domina il gruppo degli assi – Classifica generale immutata – Oggi Cervia-Ravenna a cronometro

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TREVISO – NOVA GORICA

maggio 23, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Il Giro fa ritorno sulle strade della penisola balcanica due settimane dopo la grande partenza dall’Albania. Stavolta la Corsa Rosa farà scalo in Slovenia dove a Nova Gorica, a due passi dal confine con l’Italia, andrà in scena il quinto dei sette arrivi allo sprint previsti quest’anno

Quindici giorni fa il Giro aveva preso ufficialmente il via dall’Albania, ora la Corsa Rosa farà nuovamente ritorno sulle strade della penisola balcanica per una capatina a Nova Gorica, cittadina della Slovenia situata a ridosso del confine con l’Italia. Qui andrà in scena il quinto dei sette arrivi allo sprint previsti da questa edizione, dopo quelli visti a Lecce, Matera, Napoli e Viadana. In particolare oggi la volata finale dovrebbe disputarsi a ranghi non compattissimi, sullo stile di quella conquistata da Mads Pedersen nella città dei Sassi, anche se il finale sarà molto meno complicato. Superata la frontiera i corridori si troveranno a pedalare in un tratto conclusivo di 45 Km saranno movimentato da morbide colline e dar i maggior grattacapi agli sprinter non sarà quella che più risalta sull’altimetria – il GPM di Gonjače – ma il microscopico dentino di Saver, che sul grafico quasi non si nota e necessita di una lente d’ingrandimento per essere apprezzato. Infatti è lungo appena 700 metri ma per il fatto di essere collocato a poco meno di 8 Km dall’arrivo e di presentare inclinazioni comunque non banalissime (la pendenza media è del 7.6% e proprio in vetta ci sarà un micromuretto di 150 metri al 15%) finirà per dare una bella setacciata al gruppo, finendo per escludere sicuramente qualche velocista. Considerata la brevità dello sforzo, ci potrebbero essere sprinter che – sotto i colpi delle alte velocità tipiche dei finali – arrivino a perdere solo pochissimi metri dal gruppo principale per poi rientrare grazie ai rettilinei che caratterizzeranno i chilometri successivi, ma poi si ritroverebbero con le gambe imballate al momento della volata.

Mauro Facoltosi

Il monastero di Kostanjevica a Nova Gorica e l’altimetria della quattordicesima tappa (Wikipedia)

Il monastero di Kostanjevica a Nova Gorica e l’altimetria della quattordicesima tappa (Wikipedia)

I VALICHI DELLA TAPPA

Valico della Plessiva (107 metri). Valico di confine tra Italia (Cormons) e Slovenia (Dobrovo), raggiunto dal lato italiano dalla Strada Regionale 409 “di Plessiva”

SALA STAMPA

Italia

Vicenza esalta la classe di super Pedersen. E Del Toro guadagna altri 9 secondi

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Četrta etapna zmaga Pedersena, Roglič šesti – Bettini: Obožujem Rogličevo zgodbo, a zmagal bo Ayuso (Quarta vittoria di tappa per Pedersen, sesto Roglič – Bettini: Adoro la storia di Roglič, ma vincerà Ayuso)

Delo

Danimarca

Stolt og glad Mads Pedersen tager ny, historisk sejr i Giro d’Italia (Orgoglioso e felice Mads Pedersen conquista una nuova, storica vittoria al Giro d’Italia)

Politiken

Regno Unito

Unstoppable Pedersen pips Van Aert in uphill sprint on stage 13 (Pedersen inarrestabile supera Van Aert in uno sprint in salita nella 13a tappa)

The Guardian

Francia

Pedersen encore vainqueur, Bardet rattrapé à 500 m de l’arrivée (Pedersen vince ancora, Bardet raggiunto a 500 metri dal traguardo)

L’Équipe

Spagna

Póker de Pedersen, míster bonus Del Toro

AS

Belgio

Beresterke Mads Pedersen klopt Wout van Aert in Giro na heerlijk duel tot op de streep, zelfs roze trui Del Toro kon duo niet volgen (Il fortissimo Mads Pedersen batte Wout van Aert al Giro dopo un grande duello fino al traguardo, anche la maglia rosa Del Toro non è riuscita a seguire il duo)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Pedersen op sublieme wijze naar vierde etappezege in Giro d’Italia, Van Aert kansloos in sprint (Pedersen conquista la quarta vittoria di tappa al Giro d’Italia in modo sublime, Van Aert non ha scampo in volata)

De Telegraaf

Germania

Ex-Weltmeister Pedersen feiert vierten Tagessieg (L’ex campione del mondo Pedersen festeggia la quarta vittoria)

Kicker

Repubblica Ceca

Útoku Vacka chybělo 500 metrů. Pedersen slaví čtvrtou výhru, Del Toro přidal vteřiny (L’attacco di Vacek era corto di 500 metri. Pedersen festeggia la quarta vittoria, Del Toro aggiunge secondi)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Mexican rider Del Toro adds 5 seconds to his Giro lead; Pedersen wins his 4th stage (Il corridore messicano Del Toro aggiunge 5 secondi al suo vantaggio al Giro; Pedersen vince la sua quarta tappa)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal dinamitó la etapa 13 del Giro de Italia, da cátedra en la montaña y ya entra el top 10 de la general (Egan Bernal ha dominato la 13a tappa del Giro d’Italia, dando prova di sé in montagna e rientrando ora nella top 10 della classifica generale)

El Tiempo

Ecuador

Mads Pedersen gana la etapa 13 del Giro de Italia; Richard Carapaz cruza junto al pelotón y se mantiene en el top 10 (Mads Pedersen vince la 13a tappa del Giro d’Italia; Richard Carapaz pedala con il gruppo e rimane nella top 10)

El Universo

Messico

Del Toro sube de nuevo al podio y mantiene liderato en el Giro de Italia (Del Toro sale nuovamente sul podio e mantiene la testa della classifica al Giro d’Italia)

La Jornada

Australia

Mads for it! Pedersen shoots to fourth Giro stage win (Pazzo per questo! Pedersen scatta alla quarta vittoria di tappa al Giro)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

12.55: partenza da Treviso
14.25-14.40: traguardo volante di Morsano al Tagliamento
15.00-15.10: traguardo volante di Talmassons
15.35-15.55: traguardo volante di Manzano (con abbuoni)
16.00-16.20: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.10-16.35: GPM di Goniace / San Martino
16.20-16.40: passaggio di confine Slovenia / Italia
16.30-16.55: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.35-17.00: GPM di Saver
16.45-17.10: primo passaggio dal traguardo
16.45-17.10: passaggio di confine Slovenia / Italia
16.50-17.15: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.55-17.20: GPM di Saver
17.00-17.30: arrivo a Nova Gorica

METEO GIRO

Treviso: nubi sparse, 19°C, vento debole da SO (3-17 Km/h), umidità al 60%
Morsano al Tagliamento (traguardo volante – Km 78.6): nubi sparse, 19°C, vento debole da N (2-15 Km/h), umidità al 51%
Talmassons (traguardo volante – Km 100.8): nubi sparse, 19°C, vento debole da NO (4-15 Km/h), umidità al 47%
Gonjače (GPM – Km 167.1): nubi sparse, 18°C, vento debole da S (1-14 Km/h), umidità al 45%
Nova Gorica: parzialmente nuvoloso, 18°C, vento debole da N (4-17 Km/h), umidità al 50%%

DISCOGIRO

Luce (tramonti a nord est) (Elisa)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della tredicesima tappa

1° Ethan Hayter
2° Fran Miholjevic s.t.
3° Afonso Eulalio s.t.
4° Albert Torres s.t.
5° Maikel Zijlaard s.t.

Miglior italiano Matteo Moschetti, 14° a 28″

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 16′17″
3° Jensen Plowright a 17′27″
4° Gerben Thijssen a 19′57″
5° Enrico Zanoncello a 22′12″

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

27 MAGGIO 1955 – 13a TAPPA: SCANNO – ANCONA (251 Km)

VITTORIA DI ALBANI AD ANCONA SU DI UN GRUPPO DI 17 CORRIDORI

La tredicesima tappa del Giro ciclistico d’Italia

Staccata gli assi di dieci minuti – Coletto dal sedicesimo al quinto posto in classifica a nove secondi da Coppi – Geminiani sempre “Maglia rosa” – Oggi: Ancona – Cervia di km. 168

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ROVIGO – VICENZA

maggio 23, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

I cacciatori di tappe già si fregano le mani da giorni. Quella odierna di Vicenza sarà un’occasione d’oro per gli uomini che avranno l’ardire di andare in fuga perché oggi avranno carta bianca e potranno arrivare al traguardo con parecchi minuti di vantaggio.

La sfera di cristallo non fa parte della nostra dotazione e non siamo in grado di “spoilerarvi” chi vincerà a Vicenza, ma quasi con assoluta certezza possiamo dirvi che oggi non si imporrà un velocista e molto probabilmente non vedremo alzare le braccia al cielo un uomo di classifica. Il saliscendi dei Colli Berici e soprattutto la rampa finale verso il Santuario di Monte Berico – mille metri al 7.1% con un picco al 12% – toglieranno di mezzo gli sprinter mentre al massimo potrebbe ispirare la zampata di qualche big intenzionato ad arraffare qualche secondo, come ha fatto la maglia rosa Del Toro ieri pomeriggio al traguardo volante di Brescello. In soldoni tutto ciò rende molto concreta la possibilità che oggi la fuga di giornata riesca ad andare fino al traguardo, un fatto raro al Giro di quest’anno perchè finora vistosi solo sabato scorso a Castelraimondo, quando si impose Luke Plapp. Considerato il disegno del finale le squadre dei velocisti non saranno interessate nè a controllare la corsa, nè a lavorare per ridurre il vantaggio dei fuggitivi, lasciando il compito alle formazioni dei corridori di classifica, i quali potrebbe però puntare solo a qualche azione sulle rampe finali, pure disinteressandosi della fuga, che così potrebbe arrivare a Vicenza con parecchi minuti di vantaggio. Certo non dovrebbero farne parte uomini pericolosi per la classifica e qui siamo certi di azzeccare due nomi di ciclisti che avranno tutto l’interesse ad entrare in questo tentativo, anche perchè particolarmente attrezzati per far bene nel finale; ci stiamo riferendo all’attuale leader della classifica a punti Mads Pedersen e al belga vincitore a Siena Wout Van Aert, che al momento sono molto distanti dalla leadership di Isaac Del Toro avendo entrambi un passivo che subita l’ora di ritardo.
Venendo al concreto del tracciato di gara, questo si aprirà con un primo settore pianeggiante di circa 30 Km che si concluderà con l’attraversamento dei Colli Euganei, dove si andrà ad affrontare la salita del Passo Roverello (3.4 Km al 6.7%). Si tornerà quindi in pianura rimandendovi per altri 80 Km, tratto che anticiperà il gran finale sui Colli Berici, sui quali sono disegnati i conclusivi 60 Km, introdotti dalla salita di San Giovanni in Monte (5 Km al 6.6% con i primi 1500 metri al 9.3%). 25 Km più avanti ci sarà il primo passaggio sulla rampa verso Monte Berico, seguito da un circuito conclusivo di una ventina di chilometri che ha in serbo anche l’ascesa di 1.8 Km al 6.6% verso Arcugnano, dove saranno messi in palio gli abbuoni del “Red Bull Km”, una fase che potrebbe rivelarsi molto interessante nel caso la fuga non riuscisse ad andare in porto. In tal caso ci aspetta un altro finale “scoppiettante”, così come lo sono stati quelli delle tappe di Siena e Castelnuovo ne’ Monti.

Mauro Facoltosi

La ripida rampa verso il Santuario di Monte Berico a Vicenza e l’altimetria della tredicesima tappa (www.appartamentopalladio140.com)

La ripida rampa verso il Santuario di Monte Berico a Vicenza e l’altimetria della tredicesima tappa (www.appartamentopalladio140.com)

I VALICHI DELLA TAPPA

Passo Roverello (269 metri). Valicato dalla Strada Provinciale 99 “Cingolina” tra Galzignano Terme e Faedo. Nel 2020 vi transitò in discesa il Giro nel finale della tappa Cervia – Monselice, vinta dal toscano recente maglia rosa Diego Ulissi. In quell’occasione il gruppo proveniva dal soprastante GPM del Roccolo, sul quale era transitato in testa il francese Geoffrey Bouchard

SALA STAMPA

Italia

Giro, sprint inedito a Viadana: blitz di Kooij, Del Toro si tiene la rosa

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Van Aert je Kooiju serviral zmago. Roglič izgubil sekundi (Van Aert ha servito la vittoria a Kooi. Roglič ha perso un secondo)

Delo

Regno Unito

Kooij sprints to stage 12 glory as Del Toro retains pink jersey (Kooij vola verso la gloria della 12a tappa mentre Del Toro conserva la maglia rosa)

The Guardian

Francia

Bien lancé par Van Aert, Kooij s’impose au sprint (Ben lanciato da Van Aert, Kooij vince in volata)

L’Équipe

Spagna

Van Aert asiste, Kooij remata (Assist di Van Aert, Kooij conclude)

AS

Belgio

Olav Kooij dankt ijzersterke Wout van Aert na lange lead-out en knalt naar eerste ritzege in de Giro (Olav Kooij ringrazia il solido Wout van Aert dopo un lungo “lend-out” e conquista la prima vittoria di tappa del Giro)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Weer Nederlands succes in Giro d’Italia: Olav Kooij sprint naar zege in 12e etappe (Altro successo olandese al Giro d’Italia: Olav Kooij vola verso la vittoria nella 12a tappa)

De Telegraaf

Germania

Kooij gewinnt zwölfte Etappe – Kanter Siebter (Kooij vince la dodicesima tappa, Kanter settimo)

Kicker

Repubblica Ceca

Drama až v závěru. Van Aert rozjel Kooijovi spurt a Visma slaví další vítězství (Il dramma è solo alla fine. Van Aert dà il via allo sprint di Kooij e la Visma festeggia un’altra vittoria)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Kooij wins 12th stage of Giro d’Italia in sprint finish, Del Toro keeps overall lead (Kooij vince la 12a tappa del Giro d’Italia in volata, Del Toro mantiene la testa della classifica generale)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal ‘salió vivo’ de las caídas y los fuertes vientos en la etapa 12 del Giro de Italia, cerca del top 10 (Egan Bernal è sopravvissuto alle cadute e al forte vento della dodicesima tappa del Giro d’Italia, sfiorando la top 10)

El Tiempo

Ecuador

Olav Kooij gana la etapa 12 del Giro de Italia 2025 y Richard Carapaz llega en puesto 29 (Olav Kooij vince la dodicesima tappa del Giro d’Italia 2025, con Richard Carapaz al 29° posto)

El Universo

Messico

Del Toro sigue líder en el Giro de Italia; aumenta su ventaja sobre Ayuso (Del Toro resta leader del Giro d’Italia; aumenta il suo vantaggio su Ayuso)

La Jornada

Australia

Groves misses out as flying Dutchman Kooij wins at Giro (Groves non ce l’ha fatta, l’olandese volante Kooij vince al Giro)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

13.05: partenza da Rovigo
13.45-13.55: GPM di Passo Roverello
14.10-14.20: traguardo volante di Noventa Vicentina
15.00-15.20: traguardo volante di San Bonifacio
16.00-16.20: GPM di San Giovanni in Monte
16.30-16.55: primo passaggio dal traguardo e GPM
16.45-17.10: traguardo volante di Arcugnano (con abbuoni)
17.00-17.25: arrivo a Vicenza (Santuario di Monte Berico)

METEO GIRO

Rovigo : cielo coperto, 16°C, vento moderato da E (16-35 Km/h), umidità al 60%
Noventa Vicentina (traguardo volante – Km 50.6): nubi sparse, 16°C, vento moderato da E (12-26 Km/h), umidità al 65%
San Bonifacio (traguardo volante – Km 93.8): nubi sparse, 18°C, vento moderato da SE (9-25 Km/h), umidità al 56%
San Giovanni in Monte (GPM – Km 135.1): nubi sparse, 18°C, vento moderato da E (10-26 Km/h), umidità al 56%
Vicenza : nubi sparse, 17°C, vento moderato da E (8-24 Km/h), umidità al 56%

DISCOGIRO

Tu che m’hai preso il cuor (Katia Ricciarelli)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della dodicesima tappa

1° Lucas Plapp
2° Francisco Muñoz a 4′08″
3° Alessandro Verre a 4′39″
4° Martin Marcellusi a 5′01″
5° Afonso Eulalio a 5′35″

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 17′06″
3° Jensen Plowright a 18′16″
4° Gerben Thijssen a 20′46″
5° Gijs Van Hoecke a 22′15″

Miglior italiano Enrico Zanoncello, 6° a 23′01″

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

26 MAGGIO 1955 – 12a TAPPA: NAPOLI – SCANNO (216 Km)

GEMINIANI CONQUISTA LA «MAGLIA ROSA» NELLA TAPPA DI SCANNO VINTA DA NENCINI

Coppi racconta perchè non ha reagito

Astrua giunto primo è distanziato dalla giuria – Crollo di Monti che retrocede al dodicesimo posto in classifica generale, mentre Magni sale al terzo e Coppi al quarto – Defilippis, uno dei più attivi animatori delia tappa, cede nell’ultima salita – “Se fossi l’uomo di qualche anno fa avrei scatenato la controffensiva”

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MODENA – VIADANA

maggio 22, 2025 by Redazione  
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Inizia la traversata della Pianura Padana per trasferire la carovana del Giro dagli Appennini alle Alpi. Oggi i protagonisti saranno i velocisti, ma attenzione al vento nel finale.

Chiusa la “pratica Appennini” il Giro guarda ora alle Alpi, sulle quali la Corsa Rosa sbarcherà domenica prossima. Nell’attesa del ritorno sulle montagne andranno in scena tre classiche tappe di trasferimento, frazioni interlocutorie ideali per i cacciatori di tappe (ed è il caso di quella che si correrà domani) o votate all’arrivo allo sprint, come accadrà oggi in quel di Viadana e tra un paio di giorni sul traguardo sloveno di Nova Gorica. Non sarà tutto in pianura il percorso odierno, però, perchè in partenza ci sarà un ultimo assaggio di appennini, sotto la forma delle tre pedalabili ascese che movimenteranno l’altimetria nei primi 100 Km. Superato il GPM di Borsea e percorsa la successiva discesa, più nessuna difficoltà farà la comparsa sotto le ruote nei rimanenti 70 Km, nei quali si dovrà soltanto fare attenzione alle “apparecchiature stradali”, cordoli, rotatorie e curve che sono sempre meritevoli di considerazione e in particolare l’inversione a U che a 450 metri dal traguardo introdurrà nel rettilineo d’arrivo, alla quale i corridori arriveranno quasi sicuramente ad altissima velocità, provenienti da un rettifilo lungo 2 Km. I veri problemi, però, potrebbero arrivare dal vento, spesso in agguato anche nella Pianura Padana e soprattutto nelle zone adiacenti ai corsi d’acqua, come il fiume Po che scorre placido accanto alla cittadina di Viadana: per domani pomeriggio sono attese folate fino a 44-45 Km/h che nel vorticoso finale di gara potrebbero innescare i temuti ventagli.

Mauro Facoltosi

Il fiume Po all’altezza di Viadana e l’altimetria della dodicesima tappa (Google Street View)

Il fiume Po all’altezza di Viadana e l’altimetria della dodicesima tappa (Google Street View)

I VALICHI DELLA TAPPA

Sella Baiso (539 metri). Si trova nei pressi dell’omonima località. Il Giro vi è transita finora una sola volta, durante la tappa Montecatini Terme – Reggio Emilia del 2001, vinta dal veronese Pietro Caucchioli.

Maestà del Morto (537 metri), Sella di Castagneto (509 metri). Vengono toccate dalla Strada Provinciale 7 “Pratissolo – Felina” tra Baiso e Carpineti. Il Giro li ha attraversati nel 2001, durate la pocanzi citata tappa di Reggio Emilia

SALA STAMPA

Italia

Giro d’Italia, le classifiche: Carapaz recupera, Del Toro allunga su Ayuso

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Carapaz pustil vse za sabo. Roglič v času rožnate majice (Carapaz lasciò tutto alle spalle. Roglič al tempo della maglia rosa)

Delo

Regno Unito

Carapaz solos to stage 11 win as Del Toro stays in pink jersey (Carapaz vince da solo l’undicesima tappa, mentre Del Toro resta in maglia rosa)

The Guardian

Francia

Carapaz s’offre sa première victoire de la saison, Del Toro toujours en rose (Carapaz conquista la prima vittoria stagionale, Del Toro ancora in rosa)

L’Équipe

Spagna

Carapazo di nuovo

AS

Belgio

Richard Carapaz behaalt eerste seizoenszege na spannende finale in de Giro (Richard Carapaz conquista la prima vittoria stagionale dopo un emozionante finale del Giro)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Richard Carapaz wint met indrukwekkende uitbarsting 11e etappe Ronde van Italië (Richard Carapaz vince l’undicesima tappa del Giro d’Italia con uno scatto impressionante)

De Telegraaf

Germania

Carapaz gewinnt nach Attacke – Zwei Youngster führen Giro an (Carapaz vince dopo l’attacco – Due giovani guidano il Giro)

Kicker

Repubblica Ceca

Carapaz zaskočil na Giru soupeře, v posledním stoupání dne zaútočil a slaví (Carapaz sorprende i rivali al Giro, attacca sull’ultima salita della giornata e festeggia)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Carapaz triumphs in Giro d’Italia stage 11 as Del Toro extends overall lead (Carapaz trionfa nell’undicesima tappa del Giro d’Italia, Del Toro aumenta il vantaggio nella classifica generale)

The Washington Post

Colombia

Giro de Italia: Nairo Quintana avisó en la montaña y Egan Bernal dio pelea en la etapa atrapante que ganó Carapaz (Giro d’Italia: Nairo Quintana protagonista in montagna ed Egan Bernal combattivo nell’avvincente tappa vinta da Carapaz.)

El Tiempo

Ecuador

¡Nadie detiene a la Locomotora del Carchi! Richard Carapaz gana la etapa 11 del Giro de Italia 2025 (Nessuno ferma la Locomotiva del Carchi! Richard Carapaz vince l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2025)

El Universo

Messico

Del Toro mantiene la ‘maglia’ rosa en el Giro de Italia tras la etapa 11 (Del Toro conserva la maglia rosa al Giro d’Italia dopo l’undicesima tappa)

La Jornada

Australia

Carapaz special at Giro after Aussie breakway bid fails (Carapaz speciale al Giro dopo il fallimento del tentativo di fuga australiano)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

13.25: partenza da Modena
14.20-14.30: GPM di Baiso
14.45-14.55: traguardo volante di Felina
15.30-15.50: GPM di Borsea
16.00-16.20: traguardo volante di Sant’Ilario d’Enza
16.25-16.45: traguardo volante di Brescello (con abbuoni)
16.30-16.55: primo passaggio dal traguardo
17.00-17.30: arrivo a Viadana

METEO GIRO

Modena : cielo coperto, 20°C, vento moderato da SE (10-24 Km/h), umidità al 70%
Baiso (GPM – Km 40.5): pioggia debole (0.1 mm), 16°C, vento moderato da SO (14-32 Km/h), umidità al 69%
Sant’Ilario d’Enza (traguardo volante – Km 118.6): parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da SO (17-36 Km/h), umidità al 55%
Viadana: parzialmente nuvoloso, 20°C, vento moderato da SO (17-43 Km/h), umidità al 62%

DISCOGIRO

Colonna sonora dei film di Don Camillo (Alessandro Cicognini)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo dell’undicesima tappa

1° Paul Magnier
2° Josef Cerný s.t.
3° Maikel Zijlaard a 44″
4° Alexander Krieger s.t.
5° Olav Kooij a 51″

Miglior italiano: Mattia Cattaneo, 22° a 1′10″

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 16′17″
3° Jensen Plowright a 17′27″
4° Gerben Thijssen a 19′57″
5° Enrico Zanoncello a 22′12″

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

25 MAGGIO 1955 – 11a TAPPA: ROMA – NAPOLI (242 Km)

GIORNATA DI LIBERTÀ PER I GREGARI CHE STACCANO GLI ASSI A NAPOLI

Sviene per la gioia e l’emozione il vincitore della volata all’Arenaccia

Nella volata è primo Zucconelli seguito da Piazza e Grosso – Albano in festa per il primato del “suo” Monti – Prima di Capua fuggono 6 corridori tra l’indifferenza del gruppo – La classifica generale non muta – Oggi la Napoli – Scanno (Km 216) – Guidava i trattori prima di fare il corridore – Dice di avere ventiquattro anni in piano… ma sessanta sulle salite – I guai di Coletto

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VIAREGGIO – CASTELNOVO NE’ MONTI

maggio 20, 2025 by Redazione  
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Dopo 25 anni il Giro torna ad inerpicarsi sulle scoscese pendenze di San Pellegrino in Alpe. La durissima salita toscana sembra quasi relegata in un angolo, ma anche i molti chilometri che si dovranno percorrere per andare al traguardo e il San Pellegrino potrebbe comunque iservarci delle sorprese

È una tappa che gli appassionati di ciclismo attendevano da ben 25 anni. Dal 2000, infatti, il Giro non osava avventurarsi verso i 1600 metri e rotti del Passo di San Pellegrino in Alpe, salita tra le più dure della catena appenninica in virtù dei suoi quasi 14 Km d’ascesa all’8.8% di pendenza media, che relegano nel finale i tratti più aspri, sotto la forma di un troncone di 2.6 Km nel quale l’inclinazione media schizza al 12.1% e poi ancora più in alto fino a raggiungere un picco massimo del 19%. La gioia dei tifosi delle grandi salite si è, però, ben presto spenta nel vedere la collocazione che è stata data a questa salita, sulla quale si scollinerà quando al traguardo mancheranno ancora 92 Km. Messa così sembra una tappa mal disegnata, ma vi assicuriamo che potrà far danni se a qualche “big” si spegnesse d’improvviso la luce sulle rampe del San Pellegrino, che potrebbero esser sfruttata da quei corridori bisognosi di recuperare il tempo perduto: è il caso di Roglic, che ieri a crono ha già rintuzzato parte del distacco subito da Ayuso nella tappa di Siena, ma anche lo stesso corridore spagnolo potrebbe voler ricacciare indietro il rivale. E se qualche corridore fosse riuscito sulle prime a digerire il San Pellegrino, potrebbe poi soffrirne gli effetti nei rimanenti 92 Km, che prevedono una serie di salite non dure come la precedenti, ma sulle quale si rischia di perdere terreno. Nello specifico sono concentrate negli ultimi 50 Km e saranno introdotte dai pedalabili 11 Km al 4.9% verso il borgo di Toano, un nome che vi ricorderà qualcosa perchè lo scorso anno vi è terminata una tappa del Giro d’Italia femminile vinta dalla neozelandese Niamh Fisher-Black. Una quindicina di chilometri più avanti si andrà a caccia di abbuoni al traguardo volante di Villa Minozzo, collocato al termine di uno strappo di 3 Km al 5%, poi rimarrà solo la salita verso la Pietra di Bismantova, la montagna simbolo di Castelnovo ne’ Monti: i suoi 5.8 Km al 5.8% non sono durissimi ma non sono nemmeno “bruscolini” al termine di una tappa del genere e potranno essere considerati alla stregua di un arrivo in salita, poichè sotto lo striscione del GPM mancheranno soli 6.5 Km al traguardo, tratto conclusivo caratterizzato da un brevissima discesa e da altri due tronconi in ascesa piazzati negli ultimissimi 2000 metri. E il meteo anche oggi potrebbe condizionare la giornata, poichè le previsioni meteo annunciano pioggia dall’arrivo alla partenza, pur se in maniera meno intensa rispetto al temporale che ha bersagliato il finale della cronometro di Pisa.

Mauro Facoltosi

La Pietra di Bismantova presso Castelnovo ne’ Monti e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.montagna.tv)

La Pietra di Bismantova presso Castelnovo ne’ Monti e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.montagna.tv)

I VALICHI DELLA TAPPA

Colle di Montemagno (224 metri). Quotato 214 metri sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla Strada Provinciale 1 “Francigena” tra Camaiore e Monsagrati. Il Giro d’Italia vi è transitato in diverse occasioni ma solo lo scorso anno sì è deciso di rendere il passaggio valido come traguardo GPM, conquistato dal danese Michael Valgren nel finale della tappa Genova – Lucca (vinta dal francese Benjamin Thomas). Anche alla Tirreno-Adriatico è stato spesso inserito nel percorso, ma in una sola occasione fu assegnato in vetta il GPM: accadde nel 2018 nei chilometri iniziali della tappa Camaiore – Follonica, vinta dal tedesco Marcel Kittel dopo che sul Montemagno era scollinato per primo il valtellinese Nicola Bagioli.

Foce di Boccaia (1194 metri). Viene toccata durante la salita a San Pellegrino in Alpe

Passo del Pradaccio (1617 metri). Quotato 1623 sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla SP 71 “di San Pellegrino in Alpe ” tra San Pellegrino in Alpe e la Foce delle Radici. Questo è il nome ufficiale della salita che più comunemente viene chiamata “Passo di San Pellegrino in Alpe”, ma sono stati utilizzati anche i toponimi di Passo del Lagadello e di Passo del Giro del Diavolo. Scoperta nel 1989, questa durissima salita è stata finora inserite tre volte nel percorso della Corsa Rosa: nell’anno del debutto fu inaugurata dal belga Claude Criquielion durante la tappa La Spezia – Prato, vinta da Gianni Bugno; nel 1995 fu per la prima volta inserito nelle fasi chiave di una tappa del Giro, la Pietrasanta – Il Cicco conquistata dal bresciano Enrico Zaina, che aveva scollinato in testa anche la cima del San Pellegrino; nel 2000 farà doppietta anche il toscano Francesco Casagrande, primo al GPM e primo al traguardo della Prato-Abetone.

Foce delle Radici (1529 metri). Nota anche come Passo delle Radici e quotata 1527 sulle cartine del Giro d’Italia 2023, vi transita l’ex Strada statale 324 “del Passo delle Radici” tra Pievepelago e Castelnuovo di Garfagnana. Inoltre vi confluisce la provinciale proveniente da San Pellegrino in Alpe. È stata affrontata cinque volte come GPM. Il primo corridore a espugnare la cima della Foce delle Radici è stato il bresciano Michele Dancelli durante la tappa La Spezia – Prato del Giro del 1967, vinta dallo stesso corridore. Nel 1971 sarà lo scalatore spagnolo Josè Manuel Fuente a scollinare in testa e anche in questo caso sarà il conquistatore delle Radici a far sua la tappa, partita da Forte dei Marmi e terminata con l’arrivo in salita a Pian del Falco, sopra Sestola. Fuente si imporrà anche nel 1974 nella tappa che prevedeva la Foce delle Radici (Modena – Il Ciocco), ma stavolta non sarà lo spagnolo a transitare per primo in vetta, conquistata dal ligure Giuseppe Perletto. Il penultimo corridore a mettere la firma sul valico tosco-emiliano sarà lo spagnolo Andrés Oliva nel 1976, nel corso della Porretta Terme – Il Ciocco che terminerà con la vittoria del belga Ronald De Witte. Infine, nel 2023 sarà il trentino Davide Bais a far sua questa montagna durante la tappa Scandiano – Viareggio, vinta dal danese Magnus Cort Nielsen

Valico Madonna di Pietravolta (1154 metri). Coincide con l’omonima località

Sella delle Vescie (1174 metri), Sella dell’Osteria al Monte (1172 metri). Toccata dalla Strada Provinciale 37 “di Frassinoro” tra Madonna di Pietravolta e Frassinoro

Selletta della Verna (734 metri). Toccata dalla Strada Provinciale 37 “di Frassinoro” tra Frassinoro e Montefiorino

Sella di Montefiorino (765 metri). Vi sorge l’omonimo abitato

Sella Toano (842 metri). Vi sorge l’omonimo abitato

Passo Collina (862 metri). Vi transita la Strada Provinciale 8 “Cerredolo – Toano – Villa Minozzo” tra Cerredolo e Toano

Sella Costabona (787 metri). Vi transita la Strada Provinciale 8 “Cerredolo – Toano – Villa Minozzo” tra Costabona e Villa Minozzo

Selletta Minozzo (672 metri). Quotata 680 metri sulle cartine del Touring Club Italiano, coincide con la località di villeggiatura di Villa Minozzo. Mai affrontato come GPM, il Giro d’Italia vi è transitato l’ultima volta nel 2001, nel corso della tappa Montecatini Terme – Reggio Emilia, vinta dal veneto Pietro Caucchioli: il passaggio da Villa Minozzo era valido come traguardo volante Intergiro, conquistato dall’umbro Fortunato Baliani.

SALA STAMPA

Italia

Il Giro a Pisa sotto il diluvio: crono a Hoole, Del Toro resta rosa ma Roglic gli recupera 1′07″

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Hoole zmagal, Roglič iztržil največ (Vince Hoole, Roglič guadagna di più)

Delo

Regno Unito

Ayuso and Roglic close on Del Toro as Hoole prevails in Pisa (Ayuso e Roglic si avvicinano a Del Toro, Hoole prevale a Pisa)

The Guardian

Francia

Le chrono pour Hoole, Del Toro perd gros mais reste en rose (La crono a Hoole, Del Toro perde alla grande ma resta in rosa)

L’Équipe

Spagna

Ayuso acaricia el rosa (Ayuso accarezza il rosa)

AS

Belgio

Primoz Roglic profiteert van rotweer: dit zijn de nieuwe verschillen tussen de klassementsmannen na uitgeregende tijdrit (Primoz Roglic trae vantaggio dal maltempo: ecco le nuove differenze tra i contendenti alla classifica generale dopo la cronometro condizionata dalla pioggia)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Daan Hoole (26) stunt met zege in tijdrit Giro d’Italia en zorgt voor nieuw Nederlands succes (Daan Hoole (26) stupisce con la vittoria nella cronometro del Giro d’Italia e assicura un nuovo successo olandese)

De Telegraaf

Germania

Hoole gewinnt Zeitfahren – Del Toro verteidigt Rosa – Roglic macht Zeit gut (Hoole vince la cronometro – Del Toro difende Rosa – Roglic recupera tempo)

Kicker

Repubblica Ceca

Ayuso se přiblížil růžové, Vacek v dešti nebláznil. Časovku v Pise ovládl Hoole (Ayuso si è avvicinato al rosa, Vacek non si è dato per vinto sotto la pioggia. Hoole domina la cronometro di Pisa)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Hoole wins Giro time trial on stage 10, Del Toro keeps overall lead (Hoole vince la cronometro del Giro nella 10a tappa, Del Toro mantiene la testa della classifica generale)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal se cayó, pero ‘sobrevivió’ a la lluvia y al piso mojado en la peligrosa contrarreloj del Giro de Italia (Egan Bernal è caduto, ma è sopravvissuto alla pioggia e alle condizioni umide nella pericolosa cronometro del Giro d’Italia)

El Tiempo

Ecuador

Daan Hoole gana la décima etapa del Giro de Italia y Richard Carapaz se mantiene entre los 10 mejores de la clasificación general (Daan Hoole vince la decima tappa del Giro d’Italia e Richard Carapaz rimane nella top 10 della classifica generale)

El Universo

Messico

Del Toro conserva la ‘maglia’ rosa en Pisa, presionado por Ayuso (Del Toro conserva la maglia rosa a Pisa, sotto la pressione di Ayuso)

La Jornada

Australia

Time trial triumph just eludes Aussies in Giro d’Italia (Il trionfo a cronometro sfugge agli australiani al Giro d’Italia)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

12.20: partenza da Viareggio
13.15-13.25: traguardo volante di Borgo a Mozzano
14.40-15.05: GPM di Alpe San Pellegrino
15.35-16.00: traguardo volante di Cerredolo
15.55-16.30: GPM di Toano
16.20-16.55: traguardo volante di Villa Minozzo (con abbuoni)
16.50-17.30: GPM di Pietra di Bismantova
16.55-17.35: arrivo a Castelnuovo ne’ Monti

METEO GIRO

Viareggio: pioggia debole (0.2 mm), 19°C, vento moderato da O (12-27 Km/h), umidità al 79%
Borgo a Mozzano (sprint – Km 46.3): pioggia debole (0.2 mm), 20°C, vento moderato da SO (6-22 Km/h), umidità al 68%
Alpe San Pellegrino (GPM – Km 93.6): pioggia debole (0.2 mm), 11°C, vento debole da SO (5-18 Km/h), umidità al 81%
Toano (GPM – Km 146.9): pioggia debole (0.4 mm), 16°C, vento debole da NO (5-19 Km/h), umidità al 73%
Castelnovo ne’ Monti: pioggia debole (0.9 mm), 17°C, vento debole da NO (4-19 Km/h), umidità al 72%

DISCOGIRO

Fiore di maggio (Zucchero Fornaciari)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della decima tappa

1° Marco Brenner
2° Mikkel Honore a 6″
3° Alexander Cepeda 22″
4° Fabio Van den Bossche a 25″
5° Albert Torres a 39″

Miglior italiano: Kevin Colleoni, 8° a 58″

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 15′51″
3° Jensen Plowright a 17′01″
4° Gerben Thijssen a 19′31″
5° Enrico Zanoncello a 21′46″

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

24 MAGGIO 1955 – 10a TAPPA: ROMA (Ponte Linaro) – ROMA (Ponte Linaro) (207 Km)*

*Sugli albi d’oro questa tappa è segnalata come Frascati – Frascati. In realtà Frascati era semplicemente luogo di passaggio del circuito, che ricalcò quello dei campionati del mondo disputati quello stesso anno (in quel caso l’arrivo era previsto proprio a Frascati)

MONTI NUOVA “MAGLIA ROSA” DEL GIRO DOPO LA VITTORIA DELLO SPAGNOLO RUIZ A ROMA

L’entusiasmo alla fine travolse tutto ed i corridori scomparvero nella calca

L’attacco del romano è stato scatenato all’ultimo dei dieci giri del circuito di Frascati – Disperata resistenza di Magni che scende al quarto posto nella classifica, preceduto anche da Geminiani e Nencini – Coppi conserva il sesto posto – Oggi si corre la Roma-Napoli (km. 242) – Un colloquio di Binda con Coppi, ma non si è parlato del Tour – Soddisfazione per il circuito – Ruiz è al suo quarto Giro e alla prima vittoria di tappa

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LUCCA – PISA (ITT)

maggio 20, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

All’ombra della Torre Pendente si concluderà la seconda ed ultima cronometro del Giro 2025, una tappa che si annuncia appassionati alla luce degli “danni” provocati in classifica dalla tappa degli sterrati

La tappa degli sterrati ha provocato un piccolo terremoto in classifica e ora gli appassionati non vedono l’ora di assistere alla svolgimento della tappa a cronometro prevista oggi pomeriggio, frazione contro il tempo nella quale corridori come lo spagnolo Juan Ayuso e soprattutto lo sloveno Primoz Roglic dovranno recuperare il tempo perduto a Siena. La sfida di annuncia appassionante, anche per vedere se gli italiani meglio piazzati in classifica, Antonio Tiberi e Giulio Ciccone, avranno la possibilità di competere per la vittoria finale, considerato che al momento sono entrambi avvantaggiati rispetto allo sloveno in classifica. Il palcoscenico della sfida non sarà meno spettacolare della tenzone stessa poichè si gareggerà tra Piazza Napoleone di Lucca e Piazza dei Miracoli a Pisa, tra le quali era già andata in scena una cronometro nel 1977, praticamente sul medesimo tracciato (quest’anno si percorreranno 3.6 Km in più), al termine della quale si era imposto il norvegese Knut Knudsen il quale, viaggiando ad un media di 48.550 Km/h, staccò di poco più di un minuto l’atteso Francesco Moser. Da quel giorno sono trascorsi quasi 50 anni, notevoli migliorie sono state apportate alle bici e oggi si “volerà” a medie decisamente più alte, se si pensa che gli organizzatori hanno previsto circa mezz’ora di permanenza in sella per i corridori più veloci, tempistica che corrisponde a velocità che potrebbero tranquillamente superare i 54 Km/h. Il percorso le favorisce – è tutta pianura con l’intrusione di un tratto in discesa di 2.3 Km al 3.6%, movimentato da alcuni ampi tornantoni – ma il maltempo potrebbe metterci lo… zampone! Domani, infatti, è prevista pioggia per tutto il pomeriggio, con un progressivo peggioramente delle condizioni man mano che si avvicinerà l’ora di partenza dei primi della classifica

Mauro Facoltosi

Piazza dei Miracoli a Pisa e l’altimetria della decima tappa (www.pisatoday.it)

Piazza dei Miracoli a Pisa e l’altimetria della decima tappa (www.pisatoday.it)

SALA STAMPA

Italia

Giro, che spettacolo a Siena: vince Van Aert, Del Toro primo messicano in maglia rosa

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Van Aertu etapa. Roglič zaostal več kot dve minuti – Rogliču po kalvariji na belih cestah preostane le napad (Palcoscenico per Van Aert. Roglič è indietro di oltre due minuti – Dopo il calvario sulle strade bianche, a Roglič resta solo un attacco

Delo

Regno Unito

Van Aert wins stage nine as Del Toro moves into overall lead (Van Aert vince la nona tappa mentre Del Toro passa in testa alla classifica generale)

The Guardian

Francia

Van Aert vainqueur à Sienne, Del Toro nouveau leader (Van Aert vince a Siena, Del Toro nuovo leader)

L’Équipe

Spagna

Del Toro cornea, Van Aert renace (Del Toro incorna, Van Aert rinasce)

AS

Belgio

Primoz Roglic als grootste slachtoffer: dit zijn de nieuwe verschillen tussen de klassementsmannen na spectaculaire gravelrit (Primoz Roglic la vittima più grande: ecco le nuove differenze tra i contendenti alla classifica generale dopo una spettacolare corsa su sterrato)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Van Aert bezorgt Visma eerste succes in Giro, Roglic verliest tijd door val (Van Aert regala alla Visma il primo successo al Giro, Roglic perde tempo per caduta)

De Telegraaf

Germania

Roglic verliert nach Sturz Zeit – Van Aert siegt, Toptalent del Toro in Rosa (Roglic perde tempo dopo l’incidente – Van Aert vince, il talento Del Toro in rosa)

Kicker

Repubblica Ceca

Konec druhých míst Van Aerta. Ovládl etapu Gira po šotolině, Vacek znovu zářil (Fine dei secondi posti di Van Aert. Ha dominato la tappa sterrata del Giro, Vacek brilla ancora)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Del Toro becomes first Mexican to lead Giro d’Italia, Van Aert wins dusty stage (Del Toro primo messicano a guidare il Giro d’Italia, Van Aert vince una tappa polverosa)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal fue monumental en el ’sterrato’: Van Aert ganó la etapa 9 y Del Toro es nuevo líder (Egan Bernal è stato monumentale sullo sterrato: Van Aert ha vinto la nona tappa e Del Toro è il nuovo leader)

El Tiempo

Ecuador

¡La Locomotora del Carchi sin freno! Richard Carapaz arriba cuarto en la novena etapa del Giro de Italia 2025 y ya está en el ‘top 5′ de la clasificación general (La locomotiva del Carchi senza freni! Richard Carapaz conclude al quarto posto la nona tappa del Giro d’Italia 2025 e ora è tra i primi 5 della classifica generale.)

El Universo

Messico

Isaac del Toro hace historia: primer mexicano en portar la Maglia Rosa del Giro de Italia (Isaac del Toro entra nella storia: il primo messicano a indossare la Maglia Rosa del Giro d’Italia)

La Jornada

Australia

Roglic and Aussie hope Storer crash at Giro d’Italia (Roglic e la speranza australiana Storer cadono al Giro d’Italia)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

13.15: partenza del primo corridore da Lucca
13.49: arrivo del primo corridore a Pisa
16.43: partenza della maglia rosa da Lucca
17.14: arrivo della maglia rosa a Pisa

METEO GIRO

Lucca – partenza primo corridore (ore 13.15): pioggia debole (0.8 mm), 21°C, vento moderato da SE (11-32 Km/h), umidità al 66%
Lucca – ore 14: pioggia debole (1.1 mm), 19°C, vento moderato da SE (7-32 Km/h), umidità al 84%
Lucca – ore 15: pioggia debole (0.5 mm), 20°C, vento moderato da SE (8-26 Km/h), umidità al 77%
Lucca – ore 16: pioggia moderata (4.4 mm), 18°C, vento moderato da S (7-26 Km/h), umidità al 87%
Lucca – partenza maglia rosa (ore 16.45): temporale (5.5 mm), 17°C, vento moderato da SO (9-27 Km/h), umidità al 90%
Pisa – arrivo primo corridore (ore 13.49): temporale (2 mm), 20°C, vento moderato da S (11-34 Km/h), umidità al 78%
Pisa – ore 15: pioggia debole (1.6 mm), 20°C, vento moderato da S (14-31 Km/h), umidità al 36%
Pisa – ore 16: temporale (8.5 mm), 19°C, vento moderato da S (13-33 Km/h), umidità al 84%
Pisa – arrivo maglia rosa (17.14): temporale (6.4 mm), 18°C, vento moderato da SO (12-33 Km/h), umidità al 88%

DISCOGIRO

L’uomo volante (Marco Masini)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della nona tappa

1° Lucas Plapp
2° Paul Double s.t.
3° Orluis Aular s.t.
4° Lucas Hamilton a 2″
5° Albert Torres a 5″

Miglior italiano: Kevin Colleoni, 7° a 1′08″

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14′56″
3° Niklas Märkl a 14′58″
4° Gerben Thijssen a 18′50″
5° Gijs Van Hoecke a 19′48″

Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 21′22″

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

23 MAGGIO 1955 – 9a TAPPA: PERUGIA – ROMA (174 Km)

IN UN CONVULSO FINALE DI TAPPA NENCINI STRAPPA LA VITTORIA A ROMA

Arrestato a Viareggio per contrabbando il direttore tecnico della squadra spagnola

Erano in quattro all’ingresso dello stadio, poi tre caddero e fu primo l’unico rimasto in sella – Due ore di fuga di Fornara – L’attacco di Koblet nell’ultimo tratto – Coppi al 2° posto – Magni conservala Maglia rosa – L’ordine era stato trasmesso dalla Procura di Torino per una condanna risalente al 1950 – I corridori iberici vorrebbero ritirarsi – Oggi si corre sul percorso del prossimo campionato del mondo

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