LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): AUCH – HAUTACAM
luglio 17, 2025
Categoria: Approfondimenti, Copertina
Finalmente le grandi salite, finalmente i Pirenei! Il primo trittico d’alta montagna si apre con una frazione che terminerà ai 1520 metri di Hautacam, al termine di una salita che 31 anni fu palcoscenico della prima recita di Marco Pantani al Tour, una recita che non andò a buon fine e che due decenni più tardi sarà portata a termine da Vincenzo Nibali
Le abbiamo attese per oltre una settimana e finalmente è arrivato il turno delle grandi salite. Si comincia con i Pirenei che, così come le Alpi settimana prossima, saranno interessati da un trittico di impegnative frazioni che vedranno i corridori affrontare 8 mitiche salite nel volgere di 72 ore, 3 oggi, una domani quando si disputerà la cronoscalata a Peyragudes e le rimanenti 4 nel tappone in programma sabato. A inaugurare la tre giorni pirenaica sarà l’arrivo in salita ad Hautacam, stazione di sport invernali tradizionalmente legata nel nome alla città di Lourdes, nonostante di trovi a 25 Km da essa, nel territorio del comune di Beaucens. Lassù il Tour è arrivato per la prima volta il 13 luglio del 1994, giorno della prima esibizione di Marco Pantani sulle strade della Grande Boucle. Lo scalatore di Cesenatico era stato consacrato nell’olimpo dei grandi il mese precedente al Giro, dove si era imposto nei tapponi consecutivi di Merano e dell’Aprica, risalendo fino al secondo posto finale in classifica, dietro alla sorpresa Evgenij Berzin e davanti al grande favorito Miguel Indurain. Dopo l’exploit al Giro la Carrera decise di schierare il “Pirata” al via di un Tour che, esattamente come quest’anno, proponeva Hautacam dopo dieci giorni insignificanti altimetricamente (anche se la prima settimana del Tour 2025 è stata più impegnativa rispetto a quella del 1994) e alla prima occasione utile Pantani mise in scena il suo primo show sulle strade della Grande Boucle. Guadagnò fino a una quarantina di secondi ma, per sua sfortuna, Indurain in quegli stessi momenti si accorgeva che il suo principale avversario, l’elvetico Tony Rominger, era in crsi e lo attaccava assieme al francese Luc Leblanc, con il quale andava a riprendere e staccare Pantani, dai due preceduto di 18″ al traguardo, dove si imponeva il corridore transalpino. Dopo questo precedente altre cinque volte il Tour ha inserito questa salita nel tracciato ed esattamente dieci anni dopo l’impresa sfumata del Pirata questa sarà idealmente portata a compimento da Vincenzo Nibali, che qui ottenne la sua terza ed ultima vittoria di tappa nell’edizione da lui vinta. Se nel 1994 la salita finale verso Hautacam – 13.5 Km al 7.9% e un tratto di 3.5 km al 9.7% – era l’unica prevista dal tracciato al termine di una tappa interminabile (oltre 260 Km), quest’anno ci si arriverà con un tracciato relativemente più breve (181 Km) e impegnativo, perchè l’ascesa finale non sarà l’unica prevista dal tracciato. In particolare quando mancheranno 60 Km al traguardo terminerà la fase d’avvicinamento alla catena pirenaica, movimentata da un neanche tanto semplice GPM di 4a categoria – Côte de Labatmale, 1.3 Km al 6.9% e un muretto iniziale di 300 metri al 10% – e i corridori si troveranno ai piedi del Col du Soulor, salita di quasi 12 Km al 7.6% che spesso viene affrontata in “combine” con il vicino e mitico Col d’Aubisque, che quest’anno non si scalerà. Seguirà l’apparentemente più modesto Col des Bordères (ufficialmente 3.1 Km al 7.7%. ma in realtà la pendenza media rasenta il 9%) prima dell’ultima discesa di giornata, terminata la quale si riprenderà subito a salire verso Hautacam per l’epilogo del primo atto pirenaico.
METEO TOUR
Auch: cielo sereno, 29°C, vento moderato da NE (8-22 Km/h), umidità al 42%
Rabastens-de-Bigorre (Km 47.2): cielo sereno, 30°C (percepiti 29°C), vento moderato da NE (11-25 Km/h), umidità al 41%
Côte de Labatmale (GPM – Km 91.4): cielo sereno, 29°C, vento moderato da E (11-29 Km/h), umidità al 42%
Col du Soulor* (Km 134.1): temporale (0.2 mm), 29°C (percepiti 30°C), vento moderato da N (6-28 Km/h), umidità al 52%
Hautacam: nubi sparse, 24°C (percepiti 26°C), vento moderato da N (7-30 Km/h), umidità al 48%
* previsioni relative al sottostante centro di Arrens (882 metri, scollinamento a quota 1474 metri)
GLI ORARI DEL TOUR
13.00: inizio diretta su Eurosport
13.25: partenza da Auch
14.55: inizio diretta su Rai2
15.25-15.40: GPM della Côte de Labatmale
15.30-15.45: traguardo volante di Bénéjacq
16.30-16.55: GPM del Col du Soulor
16.45-17.10: GPM del Col des Bordères
17.10-17.40: inizio salita finale
17.30-18.00: arrivo ad Hautacam
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79403
RASSEGNA STAMPA
Italia
Tour de France, a Tolosa vince Abrahamsen. Pogacar cade nel finale, poi rientra
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Norvežanu etapa, Pogačarju okus po asfaltu (Un palcoscenico per il norvegese, il sapore dell’asfalto per Pogačar)
Delo
Danimarca
Nordmand vandt lumsk etape og skrev historie, mens Pogacar styrtede kort før mål – Pogacar blev »bange« – nu varsler Tour-vinderen en mulig eftervirkning efter forskrækkelse(Il norvegese ha vinto una tappa pericolosa e ha fatto la storia, mentre Pogacar è caduto poco prima del traguardo – Pogacar era “spaventato”: ora il vincitore del Tour avverte di possibili conseguenze dopo lo spavento)
Jyllands-Posten
Norvegia
Gladmelding for Jonas Abrahamsen: Rekker Tour de France (Buone notizie per Jonas Abrahamsen: vince al Tour de France)
Verdens Gang
Irlanda
‘It was pretty stressful’ – Ben Healy stays in yellow at Tour de France as Tadej Pogacar crashes near finish of stage 11 (”È stato piuttosto stressante” – Ben Healy rimane in giallo al Tour de France mentre Tadej Pogacar cade vicino al traguardo dell’undicesima tappa)
Irish Independent
Francia
Abrahamsen l’emporte, un final mouvementé – Fallait-il attendre Pogacar après sa chute ? (Abrahamsen vince in un finale movimentato – Avremmo dovuto aspettare Pogacar dopo la sua caduta?)
L’Équipe
Regno Unito
Pogacar crashes and protester disrupts sprint finish on chaotic Tour de France stage (Pogacar si schianta e un manifestante interrompe lo sprint finale nella caotica tappa del Tour de France)
The Guardian
Spagna
Perdón a Pogacar
AS
Portogallo
Pogacar caiu no Tour, mas os rivais decidiram esperar por ele (Pogacar è caduto al Tour, ma i rivali hanno deciso di aspettarlo)
Público
Belgio
Jonas Abrahamsen rondt dag in de aanval succesvol af, Tadej Pogacar komt ten val in de slotfase (Jonas Abrahamsen chiude la giornata in attacco con successo, Tadej Pogacar cade nella fase finale)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Mathieu van der Poel komt net tekort voor nieuwe ritzege in Tour de France, etappewinst voor Jonas Abrahamsen ondanks gek op de weg – Finish Tour de France ruw verstoord door demonstrant: beveiliger grijpt in bij hachelijk moment (Mathieu van der Poel sfiora la vittoria di tappa al Tour de France, vittoria di tappa per Jonas Abrahamsen nonostante la follia della strada – L’arrivo del Tour de France è stato interrotto brutalmente da un manifestante: la guardia di sicurezza interviene nel momento pericoloso
De Telegraaf
Germania
Starke Geste nach Pogacar-Sturz – Abrahamsen jubelt in Toulouse (Gesto forte dopo l’incidente di Pogacar – Abrahamsen festeggia a Tolosa)
Kicker
USA
Pogačar crashes as Abrahamsen wins Tour de France after 155-kilometer breakaway (Pogačar cade mentre Abrahamsen vince il Tour de France dopo una fuga di 155 chilometri)
The Washington Post
Colombia
Vingegaard volvió a atacar a un Pogacar que se cayó: Abrahamsen ganó la etapa 11 del Tour de Francia (Vingegaard attaccò nuovamente Pogacar, che cadde, mentre Abrahamsen vinse l’undicesima tappa del Tour de France)
El Tiempo
Australia
A protester, a crash and a near-miss for Jayco at Tour (Un manifestante, un incidente e una quasi collisione per Jayco al Tour)
The West Australian
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa
1° Jordi Meeus
2° Phil Bauhaus s.t.
3° Edward Theuns s.t.
4° Harold Tejada s.t.
5° Lenny Martinez s.t.
Miglior italiano Simone Consonni, 38° (s.t.)
Classifica generale
1° Mattéo Vercher
2° Roel van Sintmaartensdijk a 5′28″
3° Jordi Meeus a 10′00″
4° Fabian Lienhard a 10′43″
5° Edward Theuns a 12′58″
Miglior italiano Davide Ballerini, 16° a 19′52″
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985
Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
9 LUGLIO 1985 – 11a TAPPA: PONTARLIER – MORZINE-AVORIAZ (195 Km)
HINAULT DOMINA, MA ANCHE LA CANINS
Uomini, vince Herrera, ma è il regista è Bernard, tra le donne l’azzurra maglia gialla
Maria, tappa e primato

La salita verso Hautacam e l’altimetria della dodicesima tappa (Office de Tourisme de Lourdes)