MALORI: PROVE GENERALI PER PONFERRADA NELL’ULTIMO GIORNO DI VUELTA

settembre 14, 2014 by Redazione  
Filed under News

Il nostro campione nazionale delle prove contro il tempo ci regala la quarta vittoria italiana a questa Vuelta Espana e ci offre una prestazione che fa ben sperare in vista della prova a cronometro dei mondiali di Ponferrada, nella quale saranno impegnati proprio il vincitore della crono di oggi e Dario Cataldo. Gli uomini di classifica, che hanno corso con l’asfalto bagnato, hanno preferito non prendere rischi ed hanno fatto registrare tempi piuttosto alti, con Valverde e Froome che hanno recuparato qualcosa su Alberto Contador, che trionfa alla Vuelta per la terza volta.

La cronometro di oggi non aveva davvero nulla da dire con riguardo alla generale, ormai definitivamente confermata dalla tappa di montagna di ieri; era comunque un test per valutare le condizioni di forma di uomini che non avevano velleità di classifica ed hanno corso la Vuelta per trovare la condizione migliore per affrontare le prove dei mondiali, ormai prossime. Tra costoro, certamente si può annoverare Adriano Malori che, al termine di una stagione altalenante, va in cerca di una prestazione di livello nella prova a cronometro di Ponferrada. Lui e Dario Cataldo sono i convocati da Cassani per la prova contro il tempo. Adriano Malori ha disputato una ottima frazione, facendo segnare il miglior tempo sul percorso, a dir la verità molto breve, proposto dagli organizzatori per il gran finale.
Certamente il miglior tempo fatto segnare dal nostro uomo migliore contro il tempo è un dato positivo in vista dei mondiali; tuttavia non può sottacersi una circostanza che potrebbe essere stata determinante ai fini del risultato. Mentre Malori, infatti, ha corso con l’asfalto asciutto, i suoi più diretti avversari e gli uomini di classifica hanno corso chi sotto l’acqua, chi con l’asfalto bagnato, come ad esempio il secondo e il terzo di giornata, rispettivamente Sergent (Trek) e Dennis (BMC). Gli uomini di classifica hanno badato a non prendere rischi sull’asfalto bagnato e disputato questa cronometro quasi come una passerella finale. I distacchi dei big sono stati, infatti, abissali, se si pensa che in soli dieci chilometri solo Valverde è riuscito a contenere il passivo da Malori al di sotto del minuto. Se la top five era del tutto cristallizzata, lo stesso non può dirsi per la top ten che ha, invece, visto il duello tra Caruso e Navarro per la nona posizione, vinto poi dall’italiano che ha disputato un ottima Vuelta, riuscendo ad offrire ottime prove in salita.
E’ il momento dei bilanci. Contador si conferma come il più forte nelle corse a tappe, Froome e Nibali sono certamente rivali degni, ma per ora non possono vantare né il palmares dello spagnolo, né il rapporto partecipazioni/vittorie. Nairo Quintana si era dimostrato molto forte nella prima parte, ma la caduta ci ha impedito di verificare questa sensazione sulle montagne più difficile e nella prova a cronometro, falsata proprio dal capitombolo. Peccato, invece, per Froome, che si è presentato in condizioni non eccellenti, ma che sono andate via via migliorando fino a consentirgli di acciuffare la seconda posizone: si può essere certi che, se la condizione lo avesse assistito sin dall’inizio, il duello con Contador sarebbe stato molto più emozionante e, forse, il giudice ultimo sarebbe stata proprio la cronometro conclusiva di oggi.
”Purito” Rodriguez ed Alejandro Valverde invece hanno dimostrato che, pur con grande tenacia e con il loro micidiale scatto in salita, restano un gradino sotto rispetto ad uomini come Froome e Contador; tuttavia le loro prove devono considerarsi positive. Valverde, infatti, ha corso il Tour de France a tutta, in veste di capitano Movistar, mentre gli altri si sono dovuti ritirare nel corso delle prime tappe e si è presentato alla Vuelta per aiutare Nairo Quintana, ritrovandosi poi come capitano e riuscendo a conquistare un posto sul podio. Rodriguez è, invece, riuscito a ritrovare il colpo di pedale giusto dopo una stagione molto difficile tra cadute, il ritiro dal Giro d’Italia e un Tour corso con l’obbiettivo (fallito) della maglia pois.
Infine il nostro Aru: dopo un ottimo giro d’italia, ha confermato la propria attitudine nelle corse a tappe. Non è ancora ai livelli di Contador e Froome, ma è abbastanza giovane e può certamente cercare margini di miglioramento. Se, nei prossimi anni riuscirà a trovare anche quella spregiudicatezza che caratterizza i grandi, sarà certamente protagonista nei grandi giri.
La Vuelta conclude come di consueto la stagione dei grandi giri, ma non quella del grande ciclismo che ci riserva ancora i Mondiali di Ponferrada e la classica delle foglie morte.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 0:11:12
2 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 0:00:08
3 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:00:09
4 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:00:17
5 Jimmy Engoulvent (Fra) Team Europcar
6 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:00:18
7 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
8 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
9 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
10 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
11 Kristof Vandewalle (Bel) Trek Factory Racing 0:00:19
12 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:21
13 Sam Bewley (NZl) Orica Greenedge 0:00:22
14 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:24
15 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:00:27
16 Greg Henderson (NZl) Lotto Belisol 0:00:28
17 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Credits 0:00:29
18 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:00:30
19 Vegard Breen (Nor) Lotto Belisol 0:00:38
20 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:39
21 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge 0:00:40
22 Luke Rowe (GBr) Team Sky
23 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:44
24 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka
25 Dmitry Kozontchuk (Rus) Team Katusha 0:00:46
26 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:47
27 Yaroslav Popovych (Ukr) Trek Factory Racing
28 Maarten Tjallingii (Ned) Belkin Pro Cycling Team
29 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:00:52
30 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:00:54
31 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling
32 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:55
33 Geoffrey Soupe (Fra) FDJ.fr
34 Antonio Piedra Perez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
35 Robert Wagner (Ger) Belkin Pro Cycling Team
36 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp 0:00:56
37 Pirmin Lang (Swi) IAM Cycling
38 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
39 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:58
40 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:59
41 Pim Ligthart (Ned) Lotto Belisol 0:01:00
42 Martin Velits (Svk) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
43 Paolo Longo Borghini (Ita) Cannondale 0:01:01
44 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
45 George Bennett (NZl) Cannondale 0:01:02
46 Karol Domagalski (Pol) Caja Rural – Seguros RGA
47 Jay Robert Thomson (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:03
48 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
49 Chad Haga (USA) Team Giant-Shimano 0:01:04
50 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida 0:01:05

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 81:25:05
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:10
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:01:50
4 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:03:25
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:04:48
6 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:09:30
7 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:10:38
8 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:11:50
9 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:12:50
10 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:13:02
11 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:16:44
12 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:19:54
13 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:24:20
14 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:25:04
15 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:25:27
16 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:29:52
17 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:32:00
18 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:37:25
19 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:42:04
20 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:52:51
21 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:55:06
22 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:55:53
23 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:57:28
24 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 1:05:25
25 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 1:07:37
26 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 1:11:31
27 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 1:11:34
28 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 1:11:52
29 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 1:23:47
30 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 1:30:29
31 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 1:34:08
32 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 1:37:22
33 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 1:37:47
34 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 1:41:09
35 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 1:41:12
36 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 1:43:06
37 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 1:43:48
38 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 1:46:07
39 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:48:53
40 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 1:50:51
41 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge 1:51:41
42 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:54:20
43 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 1:57:37
44 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 1:58:47
45 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 1:59:36
46 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 2:00:04
47 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 2:01:38
48 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 2:04:13
49 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:06:36
50 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 2:07:00

Cronometro asciutta, cronometro fortunata per Adriano Malori (foto Bettini)

Cronometro asciutta, cronometro fortunata per Adriano Malori (foto Bettini)

WIGGINS E KITTEL PROTAGONISTI NEL GIORNO DEL TRIONFO DI VAN BAARLE

settembre 14, 2014 by Redazione  
Filed under News

L’attesa crono londinese non ha tradito le… attese, anche se Wiggins, vincitore secondo copione, non è riuscito ad insidiare la leadership di Van Baarle. Fallita l’impresa anche per il secondo della classifica, il polacco Kwiatkowski, la frazione pomeridiana sì è tramuta in una trionfale passerella per l’olandese della Garmin-Sharp, che ha spartito gli applausi con il tedesco Kittel, dominatore della prima e dell’ultima volata del Tour of Britain 2014

Ultimi verdetti dal Tour of Britain. Wiggins il mattino vince ma non stravince. Nel pomeriggio Kittel si conferma il più veloce e Dylan Van Baarle (Garmin-Sharp) si aggiudica il Tour of Britain.
La crono del mattino, come era facilmente auspicabile, è andata al britannico Bradley Wiggins (Team Sky) che ha percorso gli 8,8 Km del percorso alla media di 53,695 km/h. Ad occupare le posizioni del podio sono stati invece Sylvain Chavanel (IAM Cycling), distanziato di 8”, e Stephen Cummings (BMC Racing Team) a 9”. La maglia gialla Dylan Van Baarle (Garmin-Sharp) si è piazzata undicesima e ha pagato “solo” 25” al vincitore e “solo” 16” al secondo della generale Michal Kwiatkowski (Omega Pharma-QuickStep). Primo italiano di giornata Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo), 12° a 25” come Van Baarle. Edoardo Zardini (Bardiani CSF), classificatosi 26° a 37” è stato scalzato da Wiggins dal terzo gradino del podio della generale, posizionandosi al quarto posto.
La semitappa pomeridiana di soli 88,8 km, disputata sullo stesso percorso della crono mattutina, era prettamente dedicata ai velocisti e non ha minimamente influito sulla classifica generale.
La vittoria è andato a Marcel Kittel (Giant-Shimano ) che ha avuto la meglio su Mark Cavendish (Omega Pharma-Quickstep) e Nicola Ruffoni (Bardiani CSF).
La tappa, nonostante fosse smaccatamente per velocisti, è stata combattuta e interpretata in maniera gagliarda dai ciclisti giunti all’ultimo atto del Tour of Britain.
Fin dal primo giro del circuito Alex Dowsett (Movistar), ex leader della corsa, ha provato a far saltare il banco trascinando in una fuga altri 6 ciclisti. Il tentativo non ha avuto fortuna, ma ha di fatto dato la stura ad un susseguirsi di fughe e inseguimenti che hanno coinvolto interpreti di varie squadre, soprattutto di quelle che non avevano da “proteggere” il velocista. Nonostante questo susseguirsi di tentativi il finale è stato quello che doveva essere, con le ruote veloci chiamate a giocarsi l’ultimo arrivo dell’edizione 2014 del Tour of Britain e con Kittel che ha messo così in carniere la sua 13a vittoria stagionale.
In conclusione un plauso all’unica squadra italiana presente in terra d’Albione, quella Bardiani-CSF che, fedele al suo intendere il ciclismo, è stata sempre protagonista e con interpreti diversi negli otto giorni di gara.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO (cronometro)

1 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:09:51
2 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:00:08
3 Stephen Cummings (GBr) BMC Racing Team 0:00:09
4 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura 0:00:14
5 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:15
6 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:00:16
7 Ryan Mullen (Irl) An Post-Chainreaction 0:00:20
8 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
9 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:24
10 Martin Kohler (Sui) BMC Racing Team 0:00:25
11 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin-Sharp
12 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:26
13 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team
14 Lasse Norman Hansen (Den) Garmin-Sharp 0:00:28
15 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep
16 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:29
17 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura 0:00:30
18 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp
19 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:00:31
20 Thomas Dekker (Ned) Garmin-Sharp
21 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 0:00:32
22 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
23 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:34
24 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma-QuickStep 0:00:35
25 Ben Swift (GBr) Team Sky
26 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:00:37
27 Rick Flens (Ned) Belkin Pro Cycling Team
28 Thomas Scully (NZl) Madison Genesis 0:00:39
29 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff-Saxo 0:00:40
30 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-QuickStep 0:00:42
31 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling 0:00:45
32 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN-Qhubeka
33 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo 0:00:46
34 David Lopez Garcia (Esp) Team Sky 0:00:47
35 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
36 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:00:49
37 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
38 Daniel Schorn (Aut) Team NetApp-Endura 0:00:50
39 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh
40 Thomas Stewart (GBr) Madison Genesis
41 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain 0:00:52
42 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction
43 Ian Bibby (GBr) Madison Genesis 0:00:53
44 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 0:00:54
45 Marcin Bialobloski (Pol) Giordana Racing Team 0:00:55
46 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Shimano
47 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-QuickStep 0:00:56
48 Steve Lampier (GBr) Giordana Racing Team
49 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:57
50 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:00:59

ORDINE D’ARRIVO (linea)

1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 1:50:33
2 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep
3 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
4 Enrique Sanz Unzue (Esp) Movistar Team
5 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
6 Ian Wilkinson (GBr) Team Raleigh
7 Daniel McLay (GBr) Great Britain
8 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff-Saxo
9 Adam Blythe (GBr) NFTO
10 Shane Archbold (NZl) An Post-Chainreaction
11 Markus Barry (Ned) Belkin Pro Cycling Team
12 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
13 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
14 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team
15 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh
16 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
17 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
18 Ben Swift (GBr) Team Sky
19 Michael James Northey (NZl) Madison Genesis
20 Scott Thwaites (GBr) Team NetApp-Endura
21 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-QuickStep
22 Daniel Schorn (Aut) Team NetApp-Endura
23 Bol Jetse (Ned) Belkin Pro Cycling Team
24 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp
25 James Lowsley Williams (GBr) NFTO
26 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
27 Ryan Mullen (Irl) An Post-Chainreaction
28 Yanto Barker (GBr) Team Raleigh
29 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin-Sharp
30 Bradley Morgan (GBr) Giordana Racing Team
31 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh
32 Andreas Stauff (Ger) MTN-Qhubeka
33 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep
34 Stephen Cummings (GBr) BMC Racing Team
35 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
36 Pablo Lastras Garcia (Esp) Movistar Team
37 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo
38 Dennis Van Niekerk (Rsa) MTN-Qhubeka
39 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
40 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF
41 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-QuickStep
42 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
43 Germain Burton (GBr) Great Britain
44 Karel Hnik (Cze) MTN-Qhubeka
45 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling
46 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
47 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura
48 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain
49 James Moss (GBr) Giordana Racing Team
50 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin-Sharp 32:22:50
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:00:10
3 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:00:22
4 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:00:37
5 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:00:42
6 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team 0:00:46
7 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:00:50
8 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:54
9 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura 0:01:09
10 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:01:10
11 David Lopez Garcia (Esp) Team Sky 0:01:11
12 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling
13 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN-Qhubeka 0:01:19
14 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:24
15 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain 0:01:52
16 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo 0:01:53
17 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:01:59
18 Steve Lampier (GBr) Giordana Racing Team 0:02:06
19 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh 0:02:13
20 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp 0:02:16
21 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:44
22 Lars-Petter Nordhaug (Nor) Belkin Pro Cycling Team 0:03:16
23 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:03:31
24 Karel Hnik (Cze) MTN-Qhubeka 0:03:41
25 Ben Swift (GBr) Team Sky
26 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JTL 0:03:42
27 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:04:42
28 Liam Holohan (GBr) Madison Genesis 0:05:18
29 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:05:39
30 Dennis Van Niekerk (Rsa) MTN-Qhubeka 0:05:41
31 Marcin Bialobloski (Pol) Giordana Racing Team 0:05:45
32 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling 0:06:10
33 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:07:14
34 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura 0:07:29
35 Mark Christian (GBr) Team Raleigh 0:09:15
36 Alex Peters (GBr) Madison Genesis 0:10:46
37 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:10:47
38 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction 0:11:58
39 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 0:12:37
40 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 0:13:29
41 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 0:13:42
42 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:14:03
43 Paul Voss (Ger) Team NetApp-Endura 0:16:13
44 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team 0:16:21
45 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma-QuickStep 0:16:27
46 Kevin Ista (Bel) IAM Cycling 0:16:28
47 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-QuickStep 0:18:33
48 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Shimano 0:18:39
49 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh 0:19:33
50 Pablo Lastras Garcia (Esp) Movistar Team 0:20:25

Spumante a profusione per festeggiare il vincitore della 20a edizione del Tour of Britain (foto Rob Lampard)

Spumante a profusione per festeggiare il vincitore della 20a edizione del Tour of Britain (foto Rob Lampard)

14-09-2014

settembre 14, 2014 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

L’italiano Adriano Malori (Movistar Team) si è imposto nella ventunesima ed ultima tappa, circuito a cronometro di Santiago de Compostela, percorrendo 9,7 Km in 11′12″ alla media di 51,964 Km/h. Ha preceduto di 8” il neozelandese Sergent e di 9” l’australiano Dennis. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 5° a 1′21″. Lo spagnolo Contador Velasco si impone in classifica con 1′10″ sul britannico Froome e 1′50” sullo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 5° a 4′48″.

GRAND PRIX CYCLISTE DE MONTRÉAL

L’australiano Simon Gerrans (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella corsa canadese, circuito di Montréal, percorrendo 205,7 Km in 5h24′27″ alla media di 38,039 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Faria da Costa e il francese Gallopin. Miglior italiano Enrico Gasparotto (Astana Pro Team), 9°.

TOUR OF BRITAIN

Ottava ed ultima tappa suddivisa in due semitappe.
Il mattino, il britannico Bradley Wiggins (Team Sky) si è imposto nella prima semitappa, circuito a cronometro di Londra, percorrendo 8,8 Km in 9′50″ alla media di 53,695 Km/h. Ha preceduto di 8” il francese Sylvain Chavanel e di 9” il britannico Cummings. Miglior italiano Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo), 12° a 26”. L’olandese Dylan Van Baarle (Garmin Sharp) è ancora leader della classifica con 10” sul polacco Kwiatkowski e 22” su Wiggins. Miglior italiano Edoardo Zardini (Bardiani Valvole – CSF Inox), 4° a 37.
Il pomeriggio, il tedesco Marcel Kittel (Team Giant-Shimano) si è imposto nella seconda semitappa, circuito di Londra, percorrendo 88,8 Km in 1h50′33″ alla media di 48,195 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Cavendish e l’italiano Nicola Ruffoni (Bardiani Valvole – CSF Inox). Invariate le prime quattro posizioni della classifica, con successo finale di Van Baarle.

GROTE PRIJS JEF SCHERENS – RONDOM LEUVEN

Il tedesco André Greipel (Lotto Belisol Team) si è imposto nella corsa belga, circuito di Lovanio, percorrendo 183,3 Km in 4h15′56″ alla media di 42,972 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Van Asbroeck e l’olandese Danny Van Poppel. Due italiani in gara: Tiziano Dall’Antonia (Androni Giocattoli – Venezuela) 34° con lo stesso tempo dei primi , Marco Frapporti (Androni Giocattoli – Venezuela) 58° a 13”.

TOUR DU DOUBS – CONSEIL GÉNÉRAL

L’estone Rein Taaramäe (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella corsa francese, Morteau – Pontarlier, percorrendo 185 Km in 4h06′07″ alla media di 45,100 Km/h. Ha preceduto di 31” il francese Tulik e di 40” il francese Périchon. Due italiani in gara: Davide Rebellin (CCC Polsat Polkowice) 6° a 40”, Corrado Lampa (Team Differdange – Losch), 45° a 2′46”

CHRONO CHAMPENOIS MASCULIN INTERNATIONAL

Il danese Rasmus Quaade (Team Trefor – Blue Water) si è imposto nella corsa a cronometro francese, circuito di Betheny, percorrendo 33,4 Km in 39′56″ alla media di 50,184 Km/h. Ha preceduto di 33” il norvegese Borgersen e di 39” l’australiano Flakemore. Unico italiano in gara Davide Martinelli (Team Sky), 7° a 1′48”

TOUR DE HOKKAIDO

Il messicano Luis Enrique Lemus Davila (Jelly Belly presented by Maxxis) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Makebetsu, percorrendo 178,9 Km in 4h01′05″ alla media di 44,524 Km/h. Ha preceduto di 1” i giapponesi Kuboki e Terasaki. Miglior italiano Riccardo Stacchiotti (Vini Fantini – Nippo – De Rosa), 4° a 1”. L’australiano Joshua Lucas Galloway Prete (Team Budget Forklifts) è il nuovo leader della classifica con 2” sull’italiano Alessandro Malaguti (Vini Fantini – Nippo – De Rosa) e 6” sul giapponese Uchima.

TOUR OF CHINA II

Il russo Boris Shpilevsky (RTS – Santic Racing Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Tianjin Wuqing, percorrendo 109,2 Km in 2h10′42″ alla media di 50,130 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Kulyk e l’estone Räim. Miglior italiano Antonio Di Battista (Amore & Vita – Selle SMP). Shpilevsky si impone in classifica con 8” sul ceco Kadlec e 9” sul polacco Gradek. Miglior italiano Marco Benfatto (Continental Team Astana), 9° a 33”

GP INDUSTRIA DEL CUOIO E DELLE PELLI

L’italiano Paolo Totò* (Veloclub Senigallia) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Santa Croce sull’Arno, percorrendo 180 Km in 4h26′ alla media di 40,601 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alessandro Tonelli* (Zalf Euromobil Désirée Fior) e di 15” l’italiano Mirko Trosino* (Mastromarco Sensi Dover Benedetti)

* dilettante

NUOVO CAMBIO AL VERTICE, ORA COMANDA VAN BAARLE

settembre 14, 2014 by Redazione  
Filed under News

Nuovo capovolgimento di fronte al Tour of Britain e, dopo la conquista della maglia di leader da parte di Dowsett al termine della tappa del giorno prima, ora è toccato all’olandese Van Baarle d’indossare le insegne del primato. Il nuovo stravolgimento è arrivato ancora al termine di una lunga fuga da lontano che il gruppo anche stavolta non è stato in grado di rintuzzare e che è terminata con il successo a Brighton del belga Vermote. La classifica rimane comunque ancora molto corta e uno dei principali favoriti dell’odierna cronometro conclusiva è il polacco Kwiatkowski, secondo ad appena 19” dal primato

Penultima tappa e nuovo cambio al vertice della Generale al Tour of Britain. Anche nella tappa odierna il coraggio dei fuggitivi è stato premiato e la fuga, nonostante la manifestata volontà del gruppo di colmare il gap, è andata in porto. La vittoria è andata a Julien Vermote (Omega Pharma-QuickStep) che ha preceduto di 23” Ignatas Konovalovas (MTN-Qhubeka) e Dylan van Baarle (Garmin-Sharp), coautori insieme al vincitore e a Kevin Ista (IAM) e Marcin Bialablocki (Giordana), ripresi dal gruppo strada facendo, del tentativo che ha animato la Camberley – Brighton fin dalle fasi iniziali.
L’arrivo del primo gruppo inseguitore (circa 20 unità) dopo 1’20”, regolato da Michal Kwiatkowski (Omega Pharma-QuickStep), ha permesso un nuovo cambio al vertice con Dylan van Baarle davanti a tutti con 19” su Kwiatkowski e 25” su Edoardo Zardini (Bardiani CSF), sempre nelle zone nobili della classifica. Bradley Wiggins (Team Sky), favorito d’obbligo dell’odierna crono conclusiva, si mantiene sornione al 7° posto, a 47” dal vertice.
Edoardo Zardini ha commentato così la sua giornata:”Sono abbastanza soddisfatto di com’è andata, il finale era veramente duro dopo 225km sempre a tutta. Con Manuel (Bongiorno) abbiamo fatto corsa parallela per cercare di allungare i distacchi in classifica generale, sullo strappo finale c’eravamo riusciti ma purtroppo nella successiva discesa sono rientrati diversi atleti. La classifica rimane corta, siamo in dieci in meno di un minuto. Io domani darò tutto, non mi precludo nessun risultato e quello che arriverà andrà bene”. Al veneto ha fatto eco il DS, sempre soddisfatto dei suoi ragazzi: :”E’ stata una tappa veramente tirata, il gruppo non si è mai fermato e quindi onore alla fuga che anche oggi è riuscita per una sua parte ad arrivare. Nel finale i nostri due giovani scalatori Zardini e Bongiorno sono stati molto bravi a seguire i migliori, passando in un paio d’occasioni dalla difesa ad una tattica d’attacco. Seppur con un nuovo ciclista in testa alla generale, Edoardo è sempre 3°. Domani senza troppi calcoli daremo tutto nella cronometro e poi alla fine faremo i conti per il piazzamento.”.
Il programma prevede oggi la conclusione domenicale a Londra con una cronometro pianeggiante individuale al mattino di 8.8 km e al pomeriggio una gara in linea di 88.8 km, sullo stesso tracciato.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma-QuickStep 5:12:34
2 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN-Qhubeka 0:00:23
3 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin-Sharp
4 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:01:20
5 Lars-Petter Nordhaug (Nor) Belkin Pro Cycling Team
6 Kevin Ista (Bel) IAM Cycling
7 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
8 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
9 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
10 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF
11 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh
12 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team
13 Marcin Bialobloski (Pol) Giordana Racing Team
14 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
15 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura
16 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling
17 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
18 David Lopez Garcia (Esp) Team Sky
19 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo
20 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
21 Steve Lampier (GBr) Giordana Racing Team 0:01:35
22 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:02:03
23 Mark Christian (GBr) Team Raleigh
24 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp 0:02:15
25 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain 0:01:20
26 Karel Hnik (Cze) MTN-Qhubeka 0:02:34
27 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
28 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Shimano
29 Thomas Dekker (Ned) Garmin-Sharp
30 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
31 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
32 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
33 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-QuickStep
34 Liam Holohan (GBr) Madison Genesis
35 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
36 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JTL
37 Dylan Girdlestone (Rsa) Garmin-Sharp
38 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
39 Dennis Van Niekerk (Rsa) MTN-Qhubeka
40 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:40
41 Alex Peters (GBr) Madison Genesis
42 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 0:02:51
43 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction 0:03:14
44 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 0:03:40
45 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-QuickStep 0:06:08
46 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh 0:06:35
47 Joshua Hunt (GBr) NFTO
48 Mark McNally (GBr) An Post-Chainreaction
49 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura 0:07:18
50 Javier Megias Leal (Esp) Team Novo Nordisk 0:07:30

CLASSIFICA GENERALE

1 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin-Sharp 30:22:02
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:00:19
3 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:00:25
4 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:00:35
5 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:00:36
6 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team 0:00:45
7 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:00:47
8 David Lopez Garcia (Esp) Team Sky 0:00:49
9 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling 0:00:51
10 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:59
11 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN-Qhubeka
12 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:07
13 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura 0:01:22
14 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:25
15 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain
16 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:01:27
17 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo 0:01:32
18 Steve Lampier (GBr) Giordana Racing Team 0:01:35
19 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh 0:01:48
20 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp 0:02:11
21 Lars-Petter Nordhaug (Nor) Belkin Pro Cycling Team 0:02:13
22 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:22
23 Karel Hnik (Cze) MTN-Qhubeka 0:02:50
24 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JTL 0:03:04
25 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:03:07
26 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:03:31
27 Alex Peters (GBr) Madison Genesis 0:03:38
28 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:04:06
29 Liam Holohan (GBr) Madison Genesis 0:04:18
30 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling 0:04:27
31 Dennis Van Niekerk (Rsa) MTN-Qhubeka 0:04:53
32 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:05:05
33 Marcin Bialobloski (Pol) Giordana Racing Team 0:05:15
34 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:06:14
35 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura 0:06:49
36 Mark Christian (GBr) Team Raleigh 0:08:21
37 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:10:57
38 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:11:18
39 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction 0:11:31
40 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 0:12:08
41 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:12:50
42 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 0:13:22
43 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 0:13:43
44 Kevin Ista (Bel) IAM Cycling 0:14:17
45 Paul Voss (Ger) Team NetApp-Endura 0:15:37
46 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma-QuickStep 0:15:40
47 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team 0:15:43
48 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-QuickStep 0:17:52
49 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Shimano 0:18:09
50 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh 0:18:45

Vermote abbraccia il successo in quel di Brighton (foto Rob Lampard)

Vermote abbraccia il successo in quel di Brighton (foto Rob Lampard)

VUELTA, DOMINIO TOP FIVE

settembre 13, 2014 by Redazione  
Filed under News

L’ultima tappa in linea di questa edizione della Vuelta Espana rispecchia perfettamente quelli che sono stati sinora i valori in campo e propone un ordine di arrivo identico rispetto a quello della classifica generale quanto ai primi cinque. Sono stati loro i protagonisti della corsa che hanno infiammato gli arrivi più ardui ed hanno scavato un solco considerevole rispetto agli altri uomini di classifica. Froome, in costante crescendo, sembra essersi assicurato il secondo posto, mentre Valverde ha legittimato il suo podio con la buona difesa di oggi. Contador, dal canto suo, ha confermato, una volta di più, di non avere rivali in salita.

La Vuelta in una tappa. Sì perchè la tappa di oggi si può definire come una conferma di tutto ciò che abbiamo visto nelle fasi salienti di questo Giro di Spagna: il dominio incontrastato di Contador che stacca gli avversari sulle salite più dure; un Froome che sta tornando ad altissimi livelli ed ha scalzato Valverde dal secondo posto, con una seconda parte di Vuelta sempre all’attacco; Valverde che ha sfruttato il vantaggio accumulato nella prime tappe per mantenere il terzo posto ed infine ”Purito” ed Aru – il primo a fine carriera, il secondo solo all’inizio – che hanno cercato di tenere botta e si sono comunque fatti vedere sempre nelle prime posizioni quando la strada si impennava sotto le ruote.
La tappa di oggi era una sorta di redde rationem, un tappone di montagna con tante salite delle quali l’ultima con pendenze terribili che arrivano a toccare il 18%. In realtà, i chilometri cruciali erano gli ultimi trenta, mentre le prime salite, infatti, sebbene tutte intorno a quota 1000 metri sul livello del mare, erano a dire la verità molto facile ed infatti non hanno creato particolari problemi con una fuga sempre sotto controllo. Al contrario le ultime due salite, concentrate appunto negli ultimi trenta chilometri, rappresentavano le maggiori difficoltà del tracciato odierno.
La corsa è partita subito forte, con moltissime accelerazioni che hanno addirittura causato, a un certo punto, un frazionamento del gruppo prontamente ricucito dai corridori rimasti attardati.
Dopo una trentina di chilometri si forma la fuga di giornata, che vede protagonisti Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida), Jérôme Coppel (Cofidis) e Maxime Médérel (Europcar), sui quali sopraggiunge in un secondo momento Wouter Poels (OmegaPharma-QuickStep). In un primo tempo, in testa al gruppo, si pongono gli uomini della Caja Rural in quanto Niemec potrebbe essere pericoloso per la maglia di leader della montagna; tuttavia, il ritmo non è elevato e la fuga guadagna rapidamente minuti, fino a toccare un vantaggio massimo di oltre 8 primi. Sul primo GPM passa in testa Poels, facendo definitivamente tramontare la possibilità aritmetica per Niemec di sfilare la maglia a pois a Sanchez. Questa circostanza provocherà un cambiamento della situazione in gruppo, poiché la Caja Rural perde l’interesse a condurre le operazioni. In testa al gruppo si pongono ora gli uomini di Chris Froome, che ricevono aiuto anche dagli Astana di Fabio Aru, ma sono comunque i britannici ad imporre un ritmo che provoca la progressiva riduzione del vantaggio dei fuggitivi, la cui azione sembra quindi destinata inevitabilmente alla capitolazione. In particolare, è sulla penultima salita di giornata, abbastanza dura, che il ritmo della Sky si fa davvero elevato, tanto da ridurre lo svantaggio a poco più di un minuto. Nel corso della discesa ed in un successivo tratto in contropendenza rilanciano l’azione in testa alla corsa Coppel e Niemec, con quest’ultimo che riesce a staccare il francese sulle prime rampe della salita conclusiva, mentre il gruppo si avvicina a forte velocità e con sempre meno elementi a comporlo. Lo scalatore della Lampre viene ripreso quando in testa al gruppo prova a forzare Philip Deignan, nel tentativo, riuscito, di selezionare ulteriormente il gruppo per preparare l’attacco del capitano.
Tuttavia, tra gli uomini di classifica è ”Purito” Rodriguez, alla caccia del podio, a rompere gli indugi ai 9 chilometri dalla conclusione, con una accelerazione non particolarmente convinta che ha, però, acquistato speranze in conseguenza del fatto che nessuno del gruppetto principale abbia accennato una minima risposta. Lo spagnolo prosegue quindi nella sua azione solitaria in testa alla corsa, riuscendo a guadagnare un margine che arriva vicino ai trenta secondi. Valverde, però, non può permettersi di lasciar andare troppo avanti Rodriguez, che potrebbe soffiargli il podio, e si pone quindi all’inseguimento, forzando decisamente e staccando anche di qualche metro gli altri uomini di classifica, ridotti ormai a Contador, Aru e Froome. E’ proprio il britannico che, dopo il grosso lavoro fatto da Deignan, prende in mano le operazioni alzando decisamente il ritmo e riuscendo a riportarsi su Valverde, con Aru e Contador a ruota. Ai sei chilometri, invece, l’accelerazione di Chris Froome è un vero e proprio attacco di quelli che fanno male; il primo a cedere è il nostro Fabio Aru, che conferma comunque di essere ad alti livelli, mentre successivamente è costretto a staccarsi anche Alejandro Valverde. Nel frattempo Froome e Contador piombano come falchi su Rodriguez che cerca invano di accodarsi a due, che si involano verso il traguardo quando mancano quattro chilometri alla conclusione.
Nel tratto in falsopiano tra i meno tre e i meno due Froome va talmente forte da sembrare intenzionato a battere il record del chilometro lanciato e questo ennesimo cambio di ritmo fa aumentare vertiginosamente il vantaggio della coppia di testa su tutti gli altri. Contador rimane incollato al britannico e ne sfrutta il gran lavoro. Negli ultimi due chilometri, di nuovo duri, Froome tenta di rilanciare l’azione per staccare il compagno di avventura ma, proprio in un momento in cui il britannico tentava di riprendere fiato, Contador parte in contropiede con una delle sue accelerazioni, un’azione che non lasciano a Froome, evidentemente molto affaticato, la minima possibilità di replica.
Tappa e Vuelta a Contador, quindi, dato che la cronometro di domani è davvero troppo corta per poter incidere sulle posizioni d’alta classifica, ormai bene definite. Valverde, infatti, pagando un passivo di quasi un minuto da Contador e di oltre quaranta secondi da Froome, si trova ora a dover recuperare un minuto al keniano bianco per poter riconquistare il secondo posto, un distacco decisamente eccessivo, vieppiù pensando che Froome è in costante crescendo di condizione e non se la cava per niente male nelle prove contro il tempo.
I conti tornano, i valori sono quelli sinora emersi; per quanto visto sull’ultima salita possiamo rimpiangere, oltre all’uscita di scena di Nairo Quintana, la non perfetta condizione di forma iniziale di Chris Froome che, in caso contrario, avrebbe potuto duellare con Contador forse sino a domani. Lo spagnolo si conferma uno che quando si presenta ad un GT in forma difficilmente fallisce l’obbiettivo, mentre Rodriguez conferma di non avere la stoffa per vincere una grande corsa a tappe, troppo debole a cronometro e non in grado, come si è visto oggi, di portare a termine attacchi tali da consentirgli di colmare tale gap.
Valverde ha corso, tutto sommato, come ci si poteva aspettare, un’ottima prima parte abbastanza adatta alle sue caratteristiche e, dopo l’uscita di scena di Quintana, una strenua difesa sulle montagne che, però, non gli ha consentito di tenere dietro un Chris Froome nettamente superiore sulle grandi salite dell’ultima settimana. E’ un’altro atleta, Valverde, che, pur avendo vinto una Vuelta, non è attualmente ai livelli degli uomini che si giocano in questi anni la vittoria nelle grandi corse a tappe.
Prestazione molto positiva del nostro Fabio Aru che, dopo il podio al giro d’Italia, conquista un quinto posto impreziosito da due vittorie di tappa in una Vuelta popolata da grandissimi nomi e dimostra di essere tra i migliori uomini da corse a tappe, lasciando ben sperare per il futuro data la sua giovane età.
Né lui né ”Purito” hanno provato l’attacco a lunga gittata per cercare di dare uno scossone alla generale, probabilmente perché, dopo tre settimane di gara ed a fine stagione, le energie cominciano a scarseggiare.
Domani la crono non potrà più emettere verdetti; i primi della generale si limiteranno a non prendere rischi, gli spagnoli potranno festeggiare la vittoria del corridore di casa, probabilmente con un pizzico di amaro in bocca per aver visto sfumare la possibilità di un podio tutto spagnolo.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 5:11:43
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:16
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:57
4 Joaquím Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:01:18
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:21
6 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:02:51
7 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:55
8 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:02:58
9 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:15
10 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:03:20
11 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:03:22
12 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:03:26
13 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:03:51
14 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:05:21
15 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
16 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
17 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:05:34
18 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:05:40
19 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:06:04
20 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:07:27
21 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:07:43
22 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:08:27
23 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:08:31
24 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:08:51
25 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:09:24
26 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:10:28
27 Imanol Erviti Ollo (Spa) Movistar Team
28 Andrey Amador Bikkazakova (Crc) Movistar Team
29 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:10:56
30 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:11:04
31 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
32 Maxime Medrel (Fra) Team Europcar 0:11:18
33 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:11:25
34 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
35 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:11:28
36 Chris Anker Sørensen (Den) Tinkoff-Saxo
37 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:11:35
38 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
39 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:11:43
40 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:12:51
41 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:14:36
42 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:14:53
43 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
44 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge 0:15:16
45 Philip Deignan (Irl) Team Sky
46 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:15:18
47 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
48 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
49 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
50 Antonio Piedra Perez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 81:12:13
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:37
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:35
4 Joaquím Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:03:57
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:04:46
6 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:10:07
7 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:10:24
8 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:12:13
9 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:13:09
10 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:13:15
11 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:16:25
12 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:19:59
13 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:24:29
14 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:25:00
15 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:25:36
16 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:30:03
17 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:31:14
18 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:37:22
19 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:41:51
20 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:52:04
21 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:54:24
22 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:55:04
23 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:57:23
24 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 1:04:53
25 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 1:06:56
26 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 1:10:59
27 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 1:11:08
28 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 1:11:31
29 Chris Anker Sørensen (Den) Tinkoff-Saxo 1:22:45
30 Andrey Amador Bikkazakova (Crc) Movistar Team 1:30:36
31 Jérôme Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 1:33:44
32 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 1:36:40
33 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 1:37:15
34 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 1:41:05
35 Maxime Medrel (Fra) Team Europcar 1:41:15
36 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 1:43:06
37 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 1:43:45
38 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 1:47:00
39 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:48:42
40 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 1:50:20
41 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 1:51:22
42 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:54:03
43 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 1:57:14
44 Laurens ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 1:58:00
45 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 1:58:55
46 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 1:59:06
47 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 2:01:26
48 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 2:04:23
49 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 2:05:57
50 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:06:24

Contador domina il tappone dellAncares: oramai la Vuelta è indiscutibilmente sua (foto Bettini)

Contador domina il tappone dell'Ancares: oramai la Vuelta è indiscutibilmente sua (foto Bettini)

13-09-2014

settembre 13, 2014 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) si è imposto nella ventesima tappa, San Estevo de Ribas de Sil – Puerto de Ancares, percorrendo 185,7 Km in 5h11′43″ alla media di 35,744 Km/h. Ha preceduto di 16” il britannico Froome e di 57” lo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 5° a 1′21″. Contador Velasco è ancora in maglia “roja” con 1′37″ su Froome e 2′35” su Valverde Belmonte. Miglior italiano Aru, 5° a 4′46″.

TOUR OF BRITAIN

Il belga Julien Vermote (Omega Pharma – Quick-Step) si è imposto nella settima tappa, Camberley – Brighton, percorrendo 226,5 Km in 5h12′34″ alla media di 43,479 Km/h. Ha preceduto di 23” il lituano Konovalovas e l’olandese Dylan Van Baarle (Garmin Sharp). Miglior italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani Valvole – CSF Inox), 9° a 1′20”. Van Baarle è il nuovo leader della classifica con 19” sul polacco Kwiatkowski e 25″ sull’italiano Edoardo Zardini (Bardiani Valvole – CSF Inox)

DE KUSTPIJL

Il belga Michael van Staeyen (Topsport Vlaanderen – Baloise) si è imposto nella corsa belga, circuito di Knokke-Heist, percorrendo 180,4 Km in 4h05′45″ alla media di 44,044 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Stenuit e Jans. Unico italiano in gara Danilo Napolitano (Wanty – Groupe Gobert), 14°.

TOUR DU JURA

Il francese Kevin Ledanois (Bretagne – Séché Environnement) si è imposto nella corsa elvetica, Moutier – Porrentruy, percorrendo 188,1 Km in 4h27′39″ alla media di 41,653 Km/h. Ha preceduto di 1” lo spagnolo Belda Garcia e il francese Latour. Miglior italiano Corrado Lampa (Team Differdange – Losch), 21° a 10′04”

TOUR BOHEMIA

L’austriaco Lukas Pöstlberger (Tirol Cycling Team) si è imposto nella corsa ceca, circuito di Náchodě, percorrendo 168 Km in 4h29′58″ alla media di 37,338 Km/h. Ha preceduto di 53” il kazako Kozhatayev e di 59” il polacco Zielinski.

BUCKS COUNTY CLASSIC

Il canadese Zach Bell (Team SmartStop) si è imposto nella corsa statunitense, Doylestown – New Hope, percorrendo 160,5 Km in 4h01′22″ alla media di 39,898 Km/h. Ha preceduto di 53” i connazionali Leece e Anthony. Unico italiano in gara Alessandro Bazzana (UnitedHealthcare), 4° a 57″.

TOUR DE HOKKAIDO

L’italiano Alessandro Malaguti (Vini Fantini – Nippo – De Rosa) si è imposto nella prima tappa, Chitose City – Shintoku Town, percorrendo 190,7 Km in 4h34′42″ alla media di 41,652 Km/h. Ha preceduto allo sprint il giapponese Uchima e l’australiano Galloway Prete, distanziati di 4” e 6” nella prima classifica generale.

TOUR OF CHINA II

giorno di riposo

BRÄNDLE CI PRENDE GUSTO, DOWSETT LEADER A SORPRESA

settembre 13, 2014 by Redazione  
Filed under News

Si pensava ad una tappa di transizione verso la cronometro londinese di domenica o, al massimo, ad una giornata di bagarre sui saliscendi previsti tra Bath ed Hemel Hempstead. Invece, è andata via una fuga come il giorno precedente e a coronarla con la vittoria è stato ancora l’austriaco Matthias Brändle. Fin qui nulla d’eclatante, ma questo tentativo ha dato parecchio filo da torcere al gruppo, che non è riuscito a sbrogliarlo del tutto: uno degli ardimentosi di giornata, infatti, il britannico Dowsett, grazie al vantaggio accumulato ora è leader della corsa con 34” sull’ex capoclassifica Kwiatkowski: un uomo temibile in vista della frazione contro il tempo.

Colpo di scena al Tour of Britain. Matthias Brändle (IAM Cycling) ha replicato la vittoria del giorno precedente mentre il suo compagno di fuga Alex Dowsett (Movistar) è il nuovo leader della corsa.
I due citati insieme a Thomas Stewart (Madison Genesis) sono stati gli autori della fuga che, a pochi giorni dal termine, ha rimescolato le carte in tavola. I tre, forse sottovalutati dal plotone, sono riusciti a raggiungere un vantaggio superiore ai 9’, un gap che neanche la tardiva reazione del plotone ha saputo colmare, permettendo così non solo al trio di arrivare al traguardo, ma anche di movimentare la classifica che si credeva “congelata” in attesa della crono di domenica.
Il gruppo inseguitore arrivato, dopo 1’51”, ha visto la coppia “Bardiani CSF” Colbrelli – Ruffoni passare davanti a tutti sotto il traguardo.
Dopo l’arrivo della tappa, con il vincitore che ha staccato di 1” i compagni di fuga, la classifica generale vede Alex Dowsett nuovo leader con Kwiatkowski (Omega Pharma-Quick Step) 2° a 34” e Zardini 3° a 40”.
Roberto Reverberi, DS della Bardiani del terzo in classifica, ha così commentato la tappa: ”Si è ripetuta la stessa situazione di ieri ma questa volta oltre alla tappa un fuggitivo ha preso anche la maglia gialla. Noi nel finale abbiamo fatto tutto il massimo con le nostre forze per tentare di salvare la posizione di Zardini in classifica, perché con circa tre minuti di distacco dentro agli ultimi 10km era impossibile sperare nel successo di tappa. L’errore secondo me è stato dell’Omega Pharma di Kwiatkowski che ha mandato la fuga a più di nove minuti, a quel punto considerando il distacco minimo di Dowsett in generale era diventato quasi difficile recuperare. Domani ci aspetta una tappa con un finale abbastanza impegnativo, i nostri atleti come dimostrato poi in volata stanno tutti bene e puntiamo a rifarci ampiamente”. . La tappa numero sei partirà da Camberley per terminare sul mare a Brigthon dopo 225 km. Nel finale sono posti, nel volgere di 17 km, due impegnative salite di 1° Categoria, l’ultima con GPM a soli 6 km dall’arrivo. Vedremo sicuramente battaglia al vertice, anche perchè i corridori distanziati ieri cerceranno di recuperare il terreno perduto in vista della cronometro, esercizio nel quale Dowsett potrà competere alla pari con i migliori. Lo rammentiamo, infatti, vincitore della lunga e tormentata crono di Saltara al Giro d’Italia dell’anno scorso.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 4:44:49
2 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:01
3 Thomas Stewart (GBr) Madison Genesis
4 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:01:51
5 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
6 Ben Swift (GBr) Team Sky
7 Martin Kohler (Sui) BMC Racing Team
8 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
9 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
10 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
11 Scott Thwaites (GBr) Team NetApp-Endura
12 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction
13 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin-Sharp
14 Andreas Stauff (Ger) MTN-Qhubeka
15 Adam Blythe (GBr) NFTO
16 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp
17 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura
18 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
19 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep
20 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
21 Kevin Ista (Bel) IAM Cycling
22 Marcin Bialobloski (Pol) Giordana Racing Team
23 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team
24 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano
25 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF
26 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
27 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
28 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
29 Enrique Sanz Unzue (Esp) Movistar Team
30 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh
31 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain
32 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
33 Paul Voss (Ger) Team NetApp-Endura
34 Germain Burton (GBr) Great Britain
35 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team
36 Karel Hnik (Cze) MTN-Qhubeka
37 Steve Lampier (GBr) Giordana Racing Team
38 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura
39 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JTL
40 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Shimano
41 Tyler Farrar (USA) Garmin-Sharp
42 Robert Partridge (GBr) Giordana Racing Team
43 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo
44 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
45 Alex Peters (GBr) Madison Genesis
46 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
47 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
48 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
49 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling
50 Liam Holohan (GBr) Madison Genesis

CLASSIFICA GENERALE

1 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 25:07:53
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:00:34
3 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:00:40
4 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:00:50
5 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:00:51
6 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team 0:01:00
7 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:01:02
8 David Lopez Garcia (Esp) Team Sky 0:01:04
9 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura 0:01:06
10 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling
11 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:01:07
12 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:01:17
13 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:22
14 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin-Sharp 0:01:25
15 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp 0:01:31
16 Steve Lampier (GBr) Giordana Racing Team 0:01:35
17 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura 0:01:37
18 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:40
19 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain
20 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:01:42
21 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo 0:01:47
22 Karel Hnik (Cze) MTN-Qhubeka 0:01:51
23 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh 0:02:03
24 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JTL 0:02:05
25 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-QuickStep 0:02:08
26 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 0:02:18
27 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN-Qhubeka
28 Lars-Petter Nordhaug (Nor) Belkin Pro Cycling Team 0:02:28
29 Alex Peters (GBr) Madison Genesis 0:02:33
30 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:03:00
31 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:03:03
32 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:03:07
33 Liam Holohan (GBr) Madison Genesis 0:03:19
34 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling 0:03:28
35 Dennis Van Niekerk (Rsa) MTN-Qhubeka 0:03:54
36 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:04:06
37 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:05:15
38 Marcin Bialobloski (Pol) Giordana Racing Team 0:05:32
39 Paul Voss (Ger) Team NetApp-Endura 0:05:47
40 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team 0:05:53
41 Scott Thwaites (GBr) Team NetApp-Endura 0:05:57
42 Thomas Stewart (GBr) Madison Genesis 0:07:19
43 Mark Christian (GBr) Team Raleigh 0:07:53
44 David Lozano Riba (Esp) Team Novo Nordisk 0:08:36
45 Andreas Stauff (Ger) MTN-Qhubeka 0:08:58
46 Pablo Lastras Garcia (Esp) Movistar Team 0:09:13
47 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction 0:09:52
48 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:10:19
49 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano 0:10:34
50 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 0:11:17

Ventiquattore dopo la vittoria a Exeter, Matthias Brändle si impone anche sul traguardo di Hemel Hempstead, sesta tappa del Tour of Britain (foto Rob Lampard)

Ventiquattore dopo la vittoria a Exeter, Matthias Brändle si impone anche sul traguardo di Hemel Hempstead, sesta tappa del Tour of Britain (foto Rob Lampard)

GERRANS, CLASSE E POTENZA PER BISSARE IL GP DE QUÉBEC

settembre 13, 2014 by Redazione  
Filed under News

Spettacolare affermazione di Simon Gerrans (Orica GreenEDGE) al GP de Québec , che vince per la seconda volta dopo l’edizione del 2012. Incappato in un problema meccanico a meno di 20 km dall’arrivo, l’australiano riesce a rientrare nel gruppo dei migliori proprio nelle fasi calde della corsa, ben supportato da una squadra tutta per lui, e regola sul traguardo in leggera ma costante ascesa l’olandese Tom Dumoulin. La corsa, caratterizzata da una prima fuga di quattro uomini, tra i quali Moser, e da una seconda di una quindicina di unità, tra i quali si facevano notare Gasparotto, poi giunto ottavo e primo degli italiani all’arrivo, Agnoli e Trentin , si decide così nel finale e offre interessanti valutazioni per l’imminente Mondiale di Ponferrada, dove il campione australiano sarà sicuramente un uomo da osservare con grande attenzione.

Tra le corse ciclistiche nate negli ultimi anni il GP de Québec e il GP de Montreal, disputate in Canada a partire dal 2010 sotto l’egida dell’UCI, sono sicuramente quelle che hanno raccolto i maggiori consensi tra pubblico, appassionati di ciclismo e ciclisti stessi, se è vero come è vero che esse fungono da preparazione e forniscono delle ottime risposte per i Mondiali che si svolgeranno poi a fine Settembre. Il GP de Québec, in particolare, prevede un percorso più facile, o meglio, meno impegnativo di quello di Montreal, consistente in 11 giri in un circuito di 18 km e 100 metri, all’interno di Québec, tra verdi parchi, larghe avenues e la riva sinistra del fiume San Lorenzo, che attraversa la città. Nelle prime quattro edizioni, il vincitore è sempre stato un ciclista completo e di ottima caratura internazionale. Voeckler nel 2010, Gilbert nel 2011, Gerrans nel 2012 e Gesink nel 2013 hanno, infatt,i ottenuto una vittoria prestigiosa e meritata, scattando nell’ultima parte della corsa e affrontando a tutta le decisive Côte de la Potasse e Montée de la Fabrique, prima di dare l’affondo decisivo lungo la Montée du Fort, in coincidenza con la linea del traguardo. L’edizione del 2014 non ha risparmiato agonismo e suspence fino alla fine tra le 19 squadre al via (18 Pro Team e 1 nazionale canadese). Già lo Sprint Challenge Pro, tradizionale appuntamento che precede di ventiquattrore il GP de Québec, aveva coinvolto e animato il pubblico presente sulle strade della città canadese, anche perché a vincere era stato proprio un beniamino di casa, Cody Canning della selezione nazionale canadese. Tornando alla corsa odierna, subito dopo la partenza iniziavano gli attacchi da parte dei ciclisti per provare a portare via un gruppetto. Soltanto dopo il primo giro del circuito, intorno al 20° km, riusciva ad evadere un gruppo di quattro ciclisti: Jan Polanc (Lampre Merida), Dennis Van Winden (Belkin), Yukiya Arashiro (Europecar) e Moreno Moser (Cannondale), quest’ultimo giunto secondo lo scorso anno dietro Gesink. Al termine del secondo giro il vantaggio della fuga era di poco inferiore ai dieci minuti, mentre il gruppo era pilotato dall’Orica GreenEDGE e dalla Garmin Sharp. Un vantaggio che cresceva ancora un po’, fino a sfiorare gli undici minuti al km 45. Dal gruppo iniziavano le grandi manovre e, oltre alle due squadre prima citate, si mettevano a tirare anche uomini della BMC e dell’Omega Pharma Quick Step. Il risultato degli sforzi comuni in testa al gruppo portavano, nel giro una decina di chilometri, a una sensibile riduzione del vantaggio dei quattro. Al 68 km, infatti, fuggitivi e gruppo erano divisi da 6 minuti. Alla fine del quarto giro la fuga aveva riguadagnato qualcosina ed ora il vantaggio era di sette minuti e quaranta secondi. Il gruppo teneva ormai sotto controllo i quattro fuggitivi e la prima metà della corsa non dava molti altri spunti di cronaca, se si eccettuavano la notizia del ritiro di Dombrowski (Team SKY) e l’attraversamento dei larghi vialoni di Québec sotto un sole primaverile ma non eccessivamente caldo. Ai meno 85 km il gruppo aveva rosicchiato altri due minuti ai quattro di testa e davanti si era portata anche la Katusha, in appoggio al capitano Kristoff. Ai meno 67 il vantaggio era di soli due minuti e i ciclisti più attesi erano ben scortati in testa al gruppo dalle proprie squadre, pronti a darsi battaglia negli ultimi giri del percorso. Il gruppo riprendeva, infine, i quattro fuggitivi a poco più di 50 km dall’arrivo. Dopo alcune scaramucce durate lungo il terzultimo giro, le cose si facevano più interessanti al penultimo quando, dopo un forcing della FDJ, Valerio Agnoli (Astana) e Kevin Reza (Europcar) provavano a sgranare il gruppo che già aveva iniziato a perdere pezzi. Ai due si accodavano altri ciclisti, tra cui Minard (AG2R), Valls (Lampre), Nicki Sorensen (Tinkoff-Saxo), Bookwalter (BMC), Keukeleire (Orica GreenEDGE), Navardauskas e Van Hoff(Garmin Sharp), Hivert (Belkin) e Woods (Selezione Canada). Katushe, FDJ e Lotto Belisol erano le squadre più attive in testa al gruppo poiché non avevano uomini in questo nuovo attacco. Ai meno 23 un problema meccanico rallentava Simon Gerrans, uno dei favoriti della vigilia. Per fortuna il campione australiano riusciva a rientrare nel gruppo principale ai meno 20, condotto da due compagni di squadra. Nel frattempo Tim Wellens (Lotto Belisol), Trentin e Bakelants (Omega) e Gasparotto (Astana) raggiungevano la testa del gruppo in avanscoperta, che si infoltiva ulteriormente. Il gruppo dei migliori non lasciava, però, molto spazio e sotto l’impulso di SKY e Cannondale completavano l’aggancio ai meno 7, nonostante un disperato tentativo di Woods e Agnoli che provavano a rilanciare l’azione. Gli ultimi 6 km erano un susseguirsi di emozioni. Prima ci provava Rui Costa (Lampre) sulla Côte de la Montagne, ma la scarsa condizione atletica fin qui dimostrata non gli permetteva di fare il vuoto. Poi Jelle Vanendert (Lotto) insieme Greg Van Avermaet scattavano sulla Côte de Potasse passando per primi sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro. Ma un grande recupero dell’Orica permetteva a Simon Gerrans di tenere i due attaccanti. Ai meno 200 era la volta di Tom Dumoulin il quale, inghiottiti i due contrattaccanti dal ritorno del gruppo, provava ad uscire dal gruppo lanciandosi in una volata piuttosto lunga ed in contropendenza. Ma Simon Gerrans, dopo lo sforzo del rientro in gruppo ai meno 20 dopo il problema meccanico, dava una dimostrazione cristallina di classe e potenza riuscendo a mettersi sulla scia dell’olandese ed a superarlo proprio sul traguardo. In terza posizione chiudeva il podio Navardauskas (Garmin Sharp), mentre si segnalava la caduta in volata di Artur Vichot (FDJ) che, steso a terra, si toccava la clavicola e fa preoccupare la Francia per un suo eventuale forfait ai Mondiali. In quarta posizione si piazzava Daryl Impey, dimostrando così la forza dell’Orica e in quinta posizione Greg Van Avermaet. Primo degli italiani era Gasparotto in ottava posizione. Dopo l’edizione del 2012 Simon Gerrans concede così il bis e si candida come uomo da tenere in grande considerazione per il Mondiale di Ponferrada, su un circuito non molto dissimile da quello canadese.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge 4:42:54
2 Tom Dumoulin (Ned) Giant-Shimano
3 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin-Sharp
4 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing
6 Gianni Meersman (Bel) Omega Pharma-QuickStep
7 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling
8 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
9 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
10 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
11 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin-Sharp
12 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team
13 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar
14 Davide Formolo (Ita) Cannondale
15 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
16 Georg Preidler (Aut) Giant-Shimano
17 Marco Marcato (Ita) Cannondale
18 Simon Geschke (Ger) Giant-Shimano
19 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-QuickStep
20 Christopher Sutton (Aus) Team Sky 0:00:07
21 Alexander Kristoff (Nor) Katusha
22 Simon Yates (GBr) Orica-GreenEdge
23 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
24 Romain Bardet (Fra) Ag2r-La Mondiale
25 Fabian Wegmann (Ger) Garmin-Sharp
26 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Giant-Shimano
27 Ryan Anderson (Can) Canada
28 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma-QuickStep
29 Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo
30 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:00:12
31 David Tanner (Aus) Belkin Pro Cycling
32 Petr Vakoc (Cze) Omega Pharma-QuickStep 0:00:18
33 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
34 Jelle Vanendert (Bel) Lotto-Belisol 0:00:22
35 Alex Howes (USA) Garmin-Sharp 0:00:27
36 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing 0:00:29
37 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
38 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
39 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale 0:00:34
40 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing 0:00:39
41 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Movistar 0:00:41
42 Alexey Tsatevitch (Rus) Katusha
43 Matteo Dal-Cin (Can) Canada
44 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar
45 Hugo Houle (Can) Ag2r-La Mondiale
46 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
47 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
48 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing
49 Daan Olivier (Ned) Giant-Shimano
50 Pieter Weening (Ned) Orica-GreenEdge
51 Bruno Langlois (Can) Canada
52 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar
53 Michael Schär (Swi) BMC Racing
54 Dennis Vanendert (Bel) Lotto-Belisol
55 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
56 Ben Hermans (Bel) BMC Racing
57 Yannick Eijssen (Bel) BMC Racing
58 Ryan Roth (Can) Canada
59 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
60 Simon Spilak (Slo) Katusha
61 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
62 Jean-Christophe Peraud (Fra) Ag2r-La Mondiale
63 Pierrick Fedrigo (Fra) FDJ.fr
64 Christophe Riblon (Fra) Ag2r-La Mondiale
65 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
66 Edward King (USA) Cannondale
67 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team
68 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
69 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
70 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
71 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge 0:00:52
72 Phillip Gaimon (USA) Garmin-Sharp 0:01:10
73 Fredrik Carl Wilhelm Kessiakoff (Swe) Astana Pro Team
74 Christophe Kern (Fra) Team Europcar
75 Michael Woods (Can) Canada
76 Hayden Roulston (NZl) Trek Factory Racing
77 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing
78 Matej Mohoric (Slo) Cannondale
79 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr
80 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar
81 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar
82 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing
83 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar
84 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
85 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida
86 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
87 Ben Gastauer (Lux) Ag2r-La Mondiale
88 Garrett Mccleod (Can) Canada
89 Thomas Damuseau (Fra) Giant-Shimano
90 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
91 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto-Belisol
92 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
93 Benjamin Perry (Can) Canada
94 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:02:04
95 Ian Boswell (USA) Team Sky
96 Kévin Reza (Fra) Team Europcar 0:02:13
97 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge 0:02:15
98 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha 0:02:41
99 Blel Kadri (Fra) Ag2r-La Mondiale 0:02:59
100 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:03:51

Gerrans ottiene un prestigioso bis nella giovane corsa canadese (foto James Startt/GPCQM)

Gerrans ottiene un prestigioso bis nella giovane corsa canadese (foto James Startt/GPCQM)

IL COLPO DEL FINISSEUR

settembre 12, 2014 by Redazione  
Filed under News

Ottima vittoria di Adam Hansen in una tappa insidiosa e di difficile interpretazione. L’australiano riesce a leggere perfettamente la corsa e coglie il momento giusto per involarsi imprendibile verso il traguardo. Degenkolb riesce, invece, a regolare il gruppo dei migliori, ridotto a poche decine di unità a causa della ascesa all’Alto de Monte Faro, che non è stata però teatro di alcun attacco da parte degli uomini di classifica, che temevano probabilmente i 15 Km di discesa e pianura che dividevano il GPM dalla linea dell’arrivo.

La frazione odierna non poteva che vedere la vittoria dell’uomo più bravo a leggere la corsa, sia dal punto di vista del tracciato che da quello tattico da parte del gruppo e degli avversari. In effetti, il maggior problema della tappa di oggi era quello di individuare il momento più adatto per affondare il colpo decisivo, presentando il tracciato un finale alquanto nervoso. Se si eccettuano le due brevi salite collinari previste oggi, si può dire che il percorso era sostanzialmente pianeggiante. Tuttavia, se la salita dell’Alto de Monte de Groba era posta ad una ragguardevole distanza dall’arrivo, tanto da non destare alcuna preoccupazione, l’ultima ascesa di giornata terminava a soli 15 Km da traguardo e presentava rampe caratterizzate da pendenze in doppia cifra. Se per quel che riguarda la corsa dei big ci si potevano aspettare schermaglie, che invece non ci sono state, per il discorso vittoria di tappa ci si aspettava un confronto tra chi avrebbe cercato di anticipare gli altri, scollinando in testa (Alexey Lutsenko in forza Astana), e chi, invece, avrebbe cercato di recuperare nel tratto successivo. Adam Hansen è stato il vincitore di questa sorta di partita a scacchi, individuando esattamente il momento in cui, nel tratto pianeggiante, ripreso Lutsenko i componenti del gruppo hanno cominciato a guardarsi intorno; partendo fortissimo, ha così sorpreso tutti. La sparata potente di Hansen e la disorganizzazione del gruppo, fortemente ridotto dalla salita, hanno permesso all’australiano di conquistare la seconda vittoria personale in un grande Giro dopo il trionfo al Giro d’Italia 2013 nella difficile tappa di Pescara.
Il secondo posto di John Degenkolb non fa che confermare quanto sinora osservato, ossia che la tappa poteva esser aperta alla vittoria di qualsiasi tipo di atleta, un velocista capace di reggere sulle salite brevi come John Degenkolb, un finisseur come Adam Hansen, ma anche uno scalatore con uno scatto potente avrebbe potuto tentare di guadagnare un margine gestibile negli ultimi 15 Km che, comunque, presentavano anche qualche breve tratto in pendenza per rilanciare eventualmente l’azione.
Del resto, che Degenkolb nutrisse propositi bellicosi per la giornata odierna è apparso subito chiaro quando, dopo un inizio di gara piuttosto nervoso con diversi allunghi poco convincenti, si è formata la fuga di giornata, promossa da Laurent Mangel (FDJ.fr), Pim Ligthart (Lotto Belisol) e Wouter Poels (Omega Pharma – QuickStep). Sono stati, infatti, proprio gli uomini della Giant Shimano di Degenkolb a prendere in mano le operazioni in gruppo, per evitare che la fuga riuscisse a conquistare un vantaggio pericoloso, supportati in questo lavoro anche dagli Orica GreenEDGE di Matthews. L’inseguimento è stato perfettamente calcolato per riprendere gli attaccanti prima della ascesa finale ed infatti, ai meno venti, proprio ai piedi della salita, i fuggitivi sono costretti ad alzare bandiera bianca. Neppure il tempo di organizzarsi e, sulle prime rampe della salita, parte deciso il kazako ex campione del mondo under 23 Lutsenko, che riesce a staccare tutti ed a guadagnare una quindicina di secondi sul gruppo che, tirato dagli uomini di Chris Froome, scoraggia qualsiasi altro tentativo di allungo, come quello senza pretese di Guillaume Levarlet (Cofidis). L’elevato ritmo probabilmente toglie anche ai big la voglia di provare qualche allungo, per vedere se per caso qualcuno si trovasse in giornata negativa. La selezione avviene da dietro con corridori che si staccano metro dopo metro ed il gruppo che si assottiglia vistosamente sino allo scollinamento. Nel corso della discesa si lancia fortissimo Samuel Sanchez, che viene poi raggiunto, nel tratto pianeggiante, dagli uomini della Giant i quali, in pochi chilometri, riescono a chiudere su Lutsenko e, nel contempo, lavorano per portare Degenkolb allo sprint. Mentre la squadra tenta di organizzare il lavoro, su un breve strappo Peter Kennaugh (Sky) accelera con decisione, provocando grossi problemi in gruppo, con diversi corridori che perdono contatto. Dopo poco, però, il britannico desiste dalla sua azione ed il gruppo tenta di tirare il fiato. Proprio in quel momento Hansen capisce che è il momento giusto e scatta con grande potenza, senza che nessuno abbia la forza di reagire prontamente. Le squadre dei velocisti reduci sono ormai smembrate dalla progressione di Kennaugh e non riescono a ricucire su Hansen, che ha anche il tempo di chiudere la lampo della maglietta e di alzare le braccia con tutta calma sotto lo striscione dell’arrivo.
L’intelligenza tattica dimostrata oggi, unita alla tenacia che da sempre caratterizza Hansen, che nel 2012 e nel 2013 ha disputato e portato a termine tutti i tre grandi giri, ha permesso ad un ottimo corridore, che sinora aveva raccolto poche vittorie, di conquistare una bellissima tappa nel finale di una Vuelta molto difficile, sia per il percorso che per la straordinaria partecipazione dei big.
A proposito di grandi protagonisti, nessuno ha tentato la stoccata sull’ultima salita, che pure presentava alcuni passaggi in doppia cifra; probabilmente il tratto successivo di quindici chilometri è stato giudicato troppo favorevole ai recuperi ed i big hanno ritenuto di conservare le energie per il gran finale che prevede domani un tappa di montagna, con diverse salite e gli ultimi trenta chilometri molto difficili (con le ascese all’Alto de Folgeuiras de Aiguas di prima categoria ed ai 1665 metri del Puerto di Ancares di categoria “especial”), e domenica la tappa a cronometro conclusiva di Santiago de Compostela.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 4:21:58
2 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:05
3 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
4 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
5 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
6 Geoffrey Soupe (Fra) FDJ.fr
7 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
8 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
9 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits
10 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
11 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
12 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
13 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
14 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
15 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
16 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
17 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
18 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
19 Vincent Jerome (Fra) Team Europcar
20 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
21 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
22 Philip Deignan (Irl) Team Sky
23 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
24 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
25 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
26 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka
27 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
28 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
29 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
30 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
31 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
32 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
33 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo
34 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
35 Christopher Froome (GBr) Team Sky
36 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
37 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
38 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
39 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
40 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
41 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
42 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
43 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
44 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar
45 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
46 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
47 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
48 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
49 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
50 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 76:00:40
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:19
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:01:32
4 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:02:29
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:15
6 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:06:52
7 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:06:59
8 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:09:12
9 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:09:44
10 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:09:45
11 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:12:49
12 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:14:15
13 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:18:15
14 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:20:05
15 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:21:55
16 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:22:10
17 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:22:33
18 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:30:16
19 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:31:51
20 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:39:03
21 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:44:26
22 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:44:33
23 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:46:09
24 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:50:23
25 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:53:39
26 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 1:01:25
27 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 1:02:01
28 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 1:03:31
29 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 1:11:07
30 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 1:16:54
31 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 1:19:58
32 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 1:21:47
33 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge 1:22:55
34 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 1:25:23
35 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 1:27:38
36 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 1:27:39
37 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 1:28:23
38 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 1:29:47
39 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 1:31:34
40 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 1:32:25
41 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 1:32:28
42 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:33:16
43 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 1:35:17
44 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 1:36:52
45 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:42:18
46 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 1:42:29
47 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 1:43:15
48 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 1:43:38
49 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 1:46:05
50 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 1:49:17

Hansen allattacco nel finale della 19a tappa (foto Tim de Waele/TDW Sport)

Hansen all'attacco nel finale della 19a tappa (foto Tim de Waele/TDW Sport)

12-09-2014

settembre 12, 2014 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

L’australiano Adam Hansen (Lotto Belisol) si è imposto nella diciannovesima tappa, Salvaterra do Miño – Cangas do Morrazo, percorrendo 180,5 Km in 4h21′58″ alla media di 41,341 Km/h. Ha preceduto di 5” il tedesco Degenkolb e l’italiano Filippo Pozzato (Lampre-Merida). Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) è ancora in maglia “roja” con 1′19″ sul britannico Froome e 1′32” sullo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 5° a 3′15″.

TOUR OF BRITAIN

L’austriaco Matthias Brändle (IAM Cycling) si è imposto anche nella sesta tappa, Bath – Hemel Hempstead, percorrendo 205,6 Km in 4h44′49″ alla media di 43,312 Km/h. Ha preceduto di 1” i britannici Alex Dowsett (Movistar Team) e Stewart. Miglior italiano Sonny Colbrelli (Bardiani Valvole – CSF Inox), 4° a 1′51”. Dowsett è il nuovo leader della classifica con 34” sul polacco Kwiatkowski e 40″ sull’italiano Edoardo Zardini (Bardiani Valvole – CSF Inox)

GRAND PRIX CYCLISTE DE QUÉBEC

L’australiano Simon Gerrans (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella corsa canadese, circuito di Ville de Québec, percorrendo 199,1 Km in 4h42′54″ alla media di 42,227 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Dumoulin e il lituano Navardauskas. Miglior italiano Enrico Gasparotto (Astana Pro Team), 8°.

TOUR OF CHINA II

L’olandese Wouter Wippert (Drapac Cycling) si è imposto nella quarta tappa, Gucheng – Laohekou, percorrendo 138,8 Km in 2h53′16″ alla media di 48,064 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP) e il russo Shpilevsky. Il ceco Milan Kadlec (Team Dukla Praha) è il nuovo leader della classifica con 1” sul polacco Gradek e 5” su Shpilevsky. Miglior italiano Marco Benfatto (Continental Team Astana), 8° a 26”

« Pagina precedentePagina successiva »