GERRANS, CLASSE E POTENZA PER BISSARE IL GP DE QUÉBEC
Spettacolare affermazione di Simon Gerrans (Orica GreenEDGE) al GP de Québec , che vince per la seconda volta dopo l’edizione del 2012. Incappato in un problema meccanico a meno di 20 km dall’arrivo, l’australiano riesce a rientrare nel gruppo dei migliori proprio nelle fasi calde della corsa, ben supportato da una squadra tutta per lui, e regola sul traguardo in leggera ma costante ascesa l’olandese Tom Dumoulin. La corsa, caratterizzata da una prima fuga di quattro uomini, tra i quali Moser, e da una seconda di una quindicina di unità , tra i quali si facevano notare Gasparotto, poi giunto ottavo e primo degli italiani all’arrivo, Agnoli e Trentin , si decide così nel finale e offre interessanti valutazioni per l’imminente Mondiale di Ponferrada, dove il campione australiano sarà sicuramente un uomo da osservare con grande attenzione.
Tra le corse ciclistiche nate negli ultimi anni il GP de Québec e il GP de Montreal, disputate in Canada a partire dal 2010 sotto l’egida dell’UCI, sono sicuramente quelle che hanno raccolto i maggiori consensi tra pubblico, appassionati di ciclismo e ciclisti stessi, se è vero come è vero che esse fungono da preparazione e forniscono delle ottime risposte per i Mondiali che si svolgeranno poi a fine Settembre. Il GP de Québec, in particolare, prevede un percorso più facile, o meglio, meno impegnativo di quello di Montreal, consistente in 11 giri in un circuito di 18 km e 100 metri, all’interno di Québec, tra verdi parchi, larghe avenues e la riva sinistra del fiume San Lorenzo, che attraversa la città . Nelle prime quattro edizioni, il vincitore è sempre stato un ciclista completo e di ottima caratura internazionale. Voeckler nel 2010, Gilbert nel 2011, Gerrans nel 2012 e Gesink nel 2013 hanno, infatt,i ottenuto una vittoria prestigiosa e meritata, scattando nell’ultima parte della corsa e affrontando a tutta le decisive Côte de la Potasse e Montée de la Fabrique, prima di dare l’affondo decisivo lungo la Montée du Fort, in coincidenza con la linea del traguardo. L’edizione del 2014 non ha risparmiato agonismo e suspence fino alla fine tra le 19 squadre al via (18 Pro Team e 1 nazionale canadese). Già lo Sprint Challenge Pro, tradizionale appuntamento che precede di ventiquattrore il GP de Québec, aveva coinvolto e animato il pubblico presente sulle strade della città canadese, anche perché a vincere era stato proprio un beniamino di casa, Cody Canning della selezione nazionale canadese. Tornando alla corsa odierna, subito dopo la partenza iniziavano gli attacchi da parte dei ciclisti per provare a portare via un gruppetto. Soltanto dopo il primo giro del circuito, intorno al 20° km, riusciva ad evadere un gruppo di quattro ciclisti: Jan Polanc (Lampre Merida), Dennis Van Winden (Belkin), Yukiya Arashiro (Europecar) e Moreno Moser (Cannondale), quest’ultimo giunto secondo lo scorso anno dietro Gesink. Al termine del secondo giro il vantaggio della fuga era di poco inferiore ai dieci minuti, mentre il gruppo era pilotato dall’Orica GreenEDGE e dalla Garmin Sharp. Un vantaggio che cresceva ancora un po’, fino a sfiorare gli undici minuti al km 45. Dal gruppo iniziavano le grandi manovre e, oltre alle due squadre prima citate, si mettevano a tirare anche uomini della BMC e dell’Omega Pharma Quick Step. Il risultato degli sforzi comuni in testa al gruppo portavano, nel giro una decina di chilometri, a una sensibile riduzione del vantaggio dei quattro. Al 68 km, infatti, fuggitivi e gruppo erano divisi da 6 minuti. Alla fine del quarto giro la fuga aveva riguadagnato qualcosina ed ora il vantaggio era di sette minuti e quaranta secondi. Il gruppo teneva ormai sotto controllo i quattro fuggitivi e la prima metà della corsa non dava molti altri spunti di cronaca, se si eccettuavano la notizia del ritiro di Dombrowski (Team SKY) e l’attraversamento dei larghi vialoni di Québec sotto un sole primaverile ma non eccessivamente caldo. Ai meno 85 km il gruppo aveva rosicchiato altri due minuti ai quattro di testa e davanti si era portata anche la Katusha, in appoggio al capitano Kristoff. Ai meno 67 il vantaggio era di soli due minuti e i ciclisti più attesi erano ben scortati in testa al gruppo dalle proprie squadre, pronti a darsi battaglia negli ultimi giri del percorso. Il gruppo riprendeva, infine, i quattro fuggitivi a poco più di 50 km dall’arrivo. Dopo alcune scaramucce durate lungo il terzultimo giro, le cose si facevano più interessanti al penultimo quando, dopo un forcing della FDJ, Valerio Agnoli (Astana) e Kevin Reza (Europcar) provavano a sgranare il gruppo che già aveva iniziato a perdere pezzi. Ai due si accodavano altri ciclisti, tra cui Minard (AG2R), Valls (Lampre), Nicki Sorensen (Tinkoff-Saxo), Bookwalter (BMC), Keukeleire (Orica GreenEDGE), Navardauskas e Van Hoff(Garmin Sharp), Hivert (Belkin) e Woods (Selezione Canada). Katushe, FDJ e Lotto Belisol erano le squadre più attive in testa al gruppo poiché non avevano uomini in questo nuovo attacco. Ai meno 23 un problema meccanico rallentava Simon Gerrans, uno dei favoriti della vigilia. Per fortuna il campione australiano riusciva a rientrare nel gruppo principale ai meno 20, condotto da due compagni di squadra. Nel frattempo Tim Wellens (Lotto Belisol), Trentin e Bakelants (Omega) e Gasparotto (Astana) raggiungevano la testa del gruppo in avanscoperta, che si infoltiva ulteriormente. Il gruppo dei migliori non lasciava, però, molto spazio e sotto l’impulso di SKY e Cannondale completavano l’aggancio ai meno 7, nonostante un disperato tentativo di Woods e Agnoli che provavano a rilanciare l’azione. Gli ultimi 6 km erano un susseguirsi di emozioni. Prima ci provava Rui Costa (Lampre) sulla Côte de la Montagne, ma la scarsa condizione atletica fin qui dimostrata non gli permetteva di fare il vuoto. Poi Jelle Vanendert (Lotto) insieme Greg Van Avermaet scattavano sulla Côte de Potasse passando per primi sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro. Ma un grande recupero dell’Orica permetteva a Simon Gerrans di tenere i due attaccanti. Ai meno 200 era la volta di Tom Dumoulin il quale, inghiottiti i due contrattaccanti dal ritorno del gruppo, provava ad uscire dal gruppo lanciandosi in una volata piuttosto lunga ed in contropendenza. Ma Simon Gerrans, dopo lo sforzo del rientro in gruppo ai meno 20 dopo il problema meccanico, dava una dimostrazione cristallina di classe e potenza riuscendo a mettersi sulla scia dell’olandese ed a superarlo proprio sul traguardo. In terza posizione chiudeva il podio Navardauskas (Garmin Sharp), mentre si segnalava la caduta in volata di Artur Vichot (FDJ) che, steso a terra, si toccava la clavicola e fa preoccupare la Francia per un suo eventuale forfait ai Mondiali. In quarta posizione si piazzava Daryl Impey, dimostrando così la forza dell’Orica e in quinta posizione Greg Van Avermaet. Primo degli italiani era Gasparotto in ottava posizione. Dopo l’edizione del 2012 Simon Gerrans concede così il bis e si candida come uomo da tenere in grande considerazione per il Mondiale di Ponferrada, su un circuito non molto dissimile da quello canadese.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge 4:42:54
2 Tom Dumoulin (Ned) Giant-Shimano
3 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin-Sharp
4 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing
6 Gianni Meersman (Bel) Omega Pharma-QuickStep
7 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling
8 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
9 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
10 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
11 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin-Sharp
12 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team
13 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar
14 Davide Formolo (Ita) Cannondale
15 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
16 Georg Preidler (Aut) Giant-Shimano
17 Marco Marcato (Ita) Cannondale
18 Simon Geschke (Ger) Giant-Shimano
19 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-QuickStep
20 Christopher Sutton (Aus) Team Sky 0:00:07
21 Alexander Kristoff (Nor) Katusha
22 Simon Yates (GBr) Orica-GreenEdge
23 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
24 Romain Bardet (Fra) Ag2r-La Mondiale
25 Fabian Wegmann (Ger) Garmin-Sharp
26 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Giant-Shimano
27 Ryan Anderson (Can) Canada
28 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma-QuickStep
29 Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo
30 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:00:12
31 David Tanner (Aus) Belkin Pro Cycling
32 Petr Vakoc (Cze) Omega Pharma-QuickStep 0:00:18
33 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
34 Jelle Vanendert (Bel) Lotto-Belisol 0:00:22
35 Alex Howes (USA) Garmin-Sharp 0:00:27
36 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing 0:00:29
37 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
38 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
39 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale 0:00:34
40 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing 0:00:39
41 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Movistar 0:00:41
42 Alexey Tsatevitch (Rus) Katusha
43 Matteo Dal-Cin (Can) Canada
44 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar
45 Hugo Houle (Can) Ag2r-La Mondiale
46 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
47 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
48 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing
49 Daan Olivier (Ned) Giant-Shimano
50 Pieter Weening (Ned) Orica-GreenEdge
51 Bruno Langlois (Can) Canada
52 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar
53 Michael Schär (Swi) BMC Racing
54 Dennis Vanendert (Bel) Lotto-Belisol
55 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
56 Ben Hermans (Bel) BMC Racing
57 Yannick Eijssen (Bel) BMC Racing
58 Ryan Roth (Can) Canada
59 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
60 Simon Spilak (Slo) Katusha
61 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
62 Jean-Christophe Peraud (Fra) Ag2r-La Mondiale
63 Pierrick Fedrigo (Fra) FDJ.fr
64 Christophe Riblon (Fra) Ag2r-La Mondiale
65 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
66 Edward King (USA) Cannondale
67 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team
68 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
69 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
70 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
71 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge 0:00:52
72 Phillip Gaimon (USA) Garmin-Sharp 0:01:10
73 Fredrik Carl Wilhelm Kessiakoff (Swe) Astana Pro Team
74 Christophe Kern (Fra) Team Europcar
75 Michael Woods (Can) Canada
76 Hayden Roulston (NZl) Trek Factory Racing
77 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing
78 Matej Mohoric (Slo) Cannondale
79 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr
80 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar
81 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar
82 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing
83 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar
84 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
85 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida
86 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
87 Ben Gastauer (Lux) Ag2r-La Mondiale
88 Garrett Mccleod (Can) Canada
89 Thomas Damuseau (Fra) Giant-Shimano
90 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
91 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto-Belisol
92 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
93 Benjamin Perry (Can) Canada
94 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:02:04
95 Ian Boswell (USA) Team Sky
96 Kévin Reza (Fra) Team Europcar 0:02:13
97 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge 0:02:15
98 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha 0:02:41
99 Blel Kadri (Fra) Ag2r-La Mondiale 0:02:59
100 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:03:51

Gerrans ottiene un prestigioso bis nella giovane corsa canadese (foto James Startt/GPCQM)