08-07-2025

luglio 8, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella quarta tappa, Amiens – Rouen, percorrendo 174.2 Km in 3h50′29″, alla media di 45.348 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin – Deceuninck) e il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 36° a 54″. Van der Poel è ancora in maglia gialla con lo stesso tempo di Pogačar e 8″ su Vingegaard. Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 47° a 7′36″

GIRO D’ITALIA WOMEN

L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella terza tappa, Vezza d’Oglio – Trento, percorrendo 122 Km in 2h59′07″, alla media di 40.867 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Josie Nelson (Team Picnic PostNL) e la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ), 4°. La britannica Anna Henderson (Lidl – Trek) è anccora in maglia rosa con 13″ sull’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e 31″ sulla Longo Borghini.

TOUR OF MAGNIFICENT QINGHAI (Cina)

Il danese Alexander Salby (Li Ning Star) si è imposto nella terza tappa, Huzhu – Menyuan, percorrendo 219.5 Km in 5h31′53″, alla media di 39.683 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Manuel Peñalver
(Team Polti VisitMalta) e l’australiano Cameron Scott (CCACHE x BODYWRAP). Miglior italiano Luca Colnaghi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 5°. L’uruguayano Guillermo Thomas Silva (Caja Rural – Seguros RGA) è ancora leader della classifica con 6″ sull’ecuadoriano Jonathan Klever Caicedo (Petrolike) e 10″ sull’eritreo Henok Mulubrhan (XDS Astana Team) . Miglior italiano Davide Baldaccini (Team Solution Tech – Vini Fantini), 4° a 11″

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): AMIENS – ROUEN

luglio 8, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Il Tour lasciare la regione dell’Alta Francia, teatro delle prime tre frazioni, e si trasferisce in Normandia con una tappa dal tracciato interessante, il cui finale ricorda quello della Liegi-Bastogne-Liegi. Le ultime 5 edizioni della classica vallone se le sono sparite Pogacar ed Evenepoel e per questo anche oggi pomeriggio si prospetta un’altra pagina di grande ciclismo.

Oggi ai corridori sembrerà di esser teletrasportati indietro nel tempo e nello spazio allo scorso 27 aprile, giorno nel quale si è disputata la Liegi-Bastogne-Liegi. Non si troveranno sulle strade della Vallonia, ma quelle normanne daranno l’illusione di disputare la Liegi al punto che il tratto finale della tappa di Rouen potrebbe essere espiantato e trapiantato su quello conclusivo della Doyenne e il risultato finale cambierebbe di poco. E se pensiamo a come sono andate a finire le ultime 5 edizioni (vittoria di Roglic nel 2020, doppietta di Evenepoel nel 2022-2023, tripletta di Pogacar nei restanti anni) già ci viene l’acquolina in bocca al pensiero dello spettacolo che oggi i big ci potranno proporre, anche se c’è la possibilità che decidono di giocare al risparmio per non sprecare troppe energie in vista della cronometro prevista domani. Questa Liegi in salsa “rouennais” inizierà a 50 Km dal traguardo, introdotta da una salita pedalabile ma dal nome suggestivo, “Côte Jacques Anquetil” (3.5 Km al 3.6%), così battezzata perchè si conclude nei presso del castello che il cinque volte vincitore del Tour acquistò nel 1961 per farne la sua residenza. Il ruolo che alla Liegi spetta alla Redoute oggi sarà affidato alla Côte de Belbeuf, muro di 1300 metri al 9.3% con tratto centrale di mezzo chilometro all’11.8%, che sarà seguito senza respiro dalla Côte de Bonsecour (900 metri al 7.2%), altra salita con dedica perchè in vetta si transiterà accanto al monumento che ricorda Jean Robic, il vincitore del primo Tour del dopoguerra, famoso con il soprannome di “Testa di vetro” per essersi fracassato il cranio durante la Parigi-Roubaix del 1944. Entrati in Rouen, la pedalabile Côte de la Grand’Mare (1.8 Km al 4.7%) farà da aperitivo alle tremende Rampe di Sant’Ilario, che stanno al percorso di questa tappa come l’ascesa della Roche aux Faucons sta a quello della Liegi: lunghe appena 800 metri e quasi tutte tracciate in rettilineo, con la sola intromissione di due strette e ravvicinate curve a gomito, propongono un’inclinazione media del 10.6% e un micidiale tratto di 200 metri al 17%. Chi perderà le ruote dei migliori lassù difficilmente riuscirà a recuperarle, considerato che si scollinerà a poco più di 5 Km all’arrivo e che nei mille metri conclusivi la strada riprenderà debolmente a salire.

METEO TOUR

Amiens: pioggia debole (0.4 mm), 18°C, vento moderato da NO (19-41 Km/h), umidità al 63%
Marseille-en-Beauvaisis (Km 41.6): pioggia debole (0.2 mm), 18°C, vento moderato da NO (20-43 Km/h), umidità al 64%
Saussay-la-Campagne (Km 89.9): parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da NO (18-36 Km/h), umidità al 59%
Côte Jacques Anquetil (GPM – Km 128.2): nubi sparse, 19°C, vento moderato da NO (15-36 Km/h), umidità al 55%
Rouen: cielo sereno, 20°C, vento moderato da N (14-37 Km/h), umidità al 51%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.35: partenza da Amiens
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
16.20-16.40: GPM della Côte Jacques Anquetil
16.40-17.00: traguardo volante di Saint-Adrien
16.45-17.05: GPM della Côte de Belbeuf
16.55-17.20: GPM della Côte de Bonsecours
17.05-17.30: GPM della Côte de la Grand’Mare
17.15-17.40: GPM della Rampe Saint-Hilaire
17.20-17.45: arrivo a Rouen

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79200

RASSEGNA STAMPA

Italia

Colpo di reni di Merlier, che beffa per Milan. VdP resta in giallo, Philipsen si ritira

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Dva huda padca v sprintu. Merlier ugnal Milana – Tadej Pogačar bo podprl učno pot mladih borcev proti raku (Due cadute pesanti in volata. Merlier sorpassa Milan – Tadej Pogačar sosterrà il percorso di apprendimento dei giovani combattenti contro il cancro)

Delo

Danimarca

Europamester Merlier vinder tæt massespurt i Dunkerque – Philipsen brækker kraveben og ribben i Tour-styrt (Il campione europeo Merlier vince la volata di gruppo a Dunkerque – Philipsen si frattura clavicola e costole in un incidente al Tour)

Jyllands-Posten

Francia

Merlier sort du chaos – Fracture de la clavicule et côte cassée pour Philipsen (Merlier emerge dal caos – Philipsen ha la clavicola e una costola rotte)

L’Équipe

Regno Unito

Sprint leader Philipsen crashes out as Merlier wins chaotic stage three (Il leader delle volate Philipsen cade mentre Merlier vince la caotica terza tappa)

The Guardian

Spagna

Merlier gana al esprint entre bostezos y caídas – El primer amarillo se despide tras una dura caída: Philipsen, KO (Merlier vince lo sprint tra sbadigli e cadute – La prima maglia gialla dice addio dopo una brutta caduta: Philipsen, KO)

AS

Portogallo

Tour: Tim Merlier vence ao sprint 3.ª etapa marcada por quedas (Tour: Tim Merlier vince in volata, terza tappa segnata dalle cadute)

Público

Belgio

Tim Merlier wint ontsierde massasprint in derde Touretappe, Jasper Philipsen komt zwaar ten val en moet Tour verlaten (Tim Merlier vince lo sprint di gruppo rovinato nella terza tappa del Tour, Jasper Philipsen cade pesantemente e deve lasciare il Tour)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Mathieu van der Poel behoudt gele trui op dramatische derde Tour-dag, ritzege Tim Merlier – Jasper Philipsen loopt meerdere breuken op bij dramatische val in Tour de France, straf voor Bryan Coquard (Mathieu van der Poel conserva la maglia gialla nel drammatico terzo giorno del Tour, vittoria di tappa di Tim Merlier – Jasper Philipsen subisce fratture multiple in una caduta drammatica al Tour de France, punizione per Bryan Coquard)

De Telegraaf

Germania

Merlier siegt auf der 3. Etappe – Bauhaus wird Dritter – Kollision im Sprint: Auftaktsieger Philipsen muss nach Sturz aufgeben (Merlier vince la terza tappa – Bauhaus terzo posto – Scontro in volata: il vincitore della gara d’apertura Philipsen deve ritirarsi dopo una caduta)

Kicker

USA

Tour de France: Belgian rider Merlier wins third stage, Pogačar finishes safely (Tour de France: il belga Merlier vince la terza tappa, Pogačar arriva sano e salvo)

Washington Post

Colombia

Santiago Buitrago, Tadej Pogacar y Jonas Vingegaard, ‘ilesos’ de brutales caídas en la etapa 3 del Tour de Francia – El Tour de Francia sufre una dura baja: Jasper Philipsen abandona la prueba tras brutal caída en la etapa 3 (Santiago Buitrago, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard sono rimasti illesi dopo i brutali incidenti verificatisi nella terza tappa del Tour de France – Il Tour de France subisce una grave perdita: Jasper Philipsen si ritira dalla corsa dopo una brutta caduta nella terza tappa)

El Tiempo

Ecuador

Etapa 3 del Tour de Francia, jornada de viento y estrategia: Narváez mantiene posición en la clasificación general (Terza tappa del Tour de France, giornata di vento e strategia: Narváez mantiene la sua posizione nella classifica generale)

El Universo

Australia

Merlier edges out Milan after crash-marred Tour stage (Merlier supera Milan dopo una tappa del Tour rovinata dagli incidenti)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della terza tappa

1° Emilien Jeannière
2° Jordi Meeus s.t.
3° Laurence Pithie s.t.
4° Laurenz Rex s.t.
5° Georg Zimmermann s.t.

Miglior italiano: Gianni Moscon, 16°.

Classifica generale

1° Cees Bol
2° William Barta a 19″
3° Yevgeniy Fedorov s.t.
3° William Barta s.t.
4° Silvan Dillier a 22″
5° Pablo Castrillo a 1′32″

Miglior italiano Simone Consonni, 33° a 5′52″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

1 LUGLIO 1985 – 3a TAPPA: VITRÉ – FOUGÈRES (cronometro a squadre – 73 Km)

HINAULT, PRIMO COLPO AL TOUR

La Vie Claire vince la crono e il bretone sfiora la maglia gialla

Ha inflitto 30″ di penalizzazione a Vanderaerden, che ne conserva 32 in classifica, e guadagnato vantaggi vistosi su Kelly, sui colombiani e sugli spagnoli – Con lui avanza Le Mond – Buona difesa della Carrera, quinta – Visentini è 34° a 2′6″

La cattedrale di Rouen e l’altimetria della quarta tappa (www.viaggiautori.it)

La cattedrale di Rouen e l’altimetria della quarta tappa (www.viaggiautori.it)

MILAN, FOTOFINISH FATALE A DUNKERQUE: VINCE MERLIER, DIETRO FIOCCANO LE CADUTE

luglio 7, 2025 by Redazione  
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Doveva essere una delle tappe più semplici del Tour, si è rivelata una via crucis a causa del forte vento contrario e delle cadute che hanno funestato il finale. Uno dei favoriti per gli arrivi in volata, il belga Philipsen, se ne torna a casa con una clavicola fasciata, il nostro Milan non riesce ad approfittare dell’assenza del rivale e si vede beffato al fotofinish dal belga Merlier

La terza tappa della 112esima edizione del Tour de France è una della più facili del contestato percorso di quest’anno, che presenta tutte le salite importanti nella seconda metà, con la prima riservata ai velocisti e ai cosiddetti cacciatori di tappe. Il percorso, che non transita lontano da quello della Gand-Wevelgem, che però si corre dall’altra parte del confine tra la Francia e il Belgio, è interamente pianeggiante e parte da Valenciennes per arrivare a Dunkerque dopo 178 chilometri interrotti solo dalla breve salita del Mont Cassel (poco più di 2 chilometri al 4%), situata a 31 dall’arrivo e che difficilmente potrà fare un po’ di selezione. Sono quindi favoriti i velocisti, fra cui vanno almeno segnalati il nostro Jonathan Milan (Lidl – Trek), uscito un po’ deluso dalle prime tappe, il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), già vincitore all’esordio e prima maglia gialla di questo Tour, l’altro belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e l’eritreo Biniam Girmay (Intermarché – Wanty), l’anno scorso vincitore di tre tappe e della classifica a punti e che, dopo questa prestigiosa affermazione, non è più riuscito a vincere ed ha invece collezionato una decina di secondi posti, di cui l’ultimo proprio sabato dietro Philipsen. Non ci dovrebbero essere cambiamenti in classifica generale, che rispecchia l’arrivo della tappa di ieri e vede in maglia gialla il fuoriclasse olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) sui due favoriti per la vittoria finale Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike).
Si parte alle 13.25. Piove, come in tutto il Nord Europa. Il Tour, di solito caratterizzato da temperature elevate che spesso hanno creato problemi ai corridori, è invece flagellato dal maltempo sin dal giorno della partenza, cosa che ha messo più volte a rischio l’incolumità dei partecipanti per via delle molte cadute. Dopo qualche tentativo portato avanti con poca convinzione da alcuni corridori, fra i quali il più attivo è forse il belga Jonas Rickaert (Alpecin – Deceuninck), la corsa si tranquillizza, il tempo migliora (ma resta un forte vento contrario) e il gruppo procede compatto senza il minimo sussulto sino al traguardo volante di Isbergues, situato a 60 chilometri dall’arrivo. Il traguardo volante offre punti preziosi proprio per la classifica generale a punti e la corsa si accende con uno sprint vero e proprio, che viene vinto dal nostro Milan senza troppa difficoltà, dal momento che Philipsen, che gli era a ruota, finisce stretto fra il belga Laurenz Rex (Intermarché – WantyRex) e il francese Bryan Coquard (Cofidis) e rovina in terra fratturandosi la clavicola destra: è il secondo ritiro eccellente dopo quello del nostro Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), avvenuto già nella prima tappa. Sarà da vedere se la Alpecin, costretta a rinunciare al suo miglior velocista, oltretutto tra i favoriti per la vittoria nella classifica a punti, deciderà adesso di affidarsi completamente a Van der Poel. La corsa continua intanto senza sussulti, a parte una breve fuga del belga Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG), che a va a vincere il punto messo in palio sul Mont Cassel, GPM di 4° categoria, conquistando anche la maglia di leader degli scalatori. Dopo aver scollinato Wellens rallenta e ben presto il gruppo torna compatto e raggiunge infine Dunkerque con un certo ritardo sulla tabella di marcia a causa al vento contrario. Il finale è funestato, in parte per il vento, in parte per un rettilineo d’arrivo troppo corto, da due cadute senza gravi conseguenze, la prima a circa 3 chilometri dall’arrivo e che vede coinvolto uno dei grandi favoriti, il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), la seconda a poche centinaia di metri dal traguardo. I capitomboli, pur non avendo effetto sulla classifica generale (sono avvenute dopo il passaggio ai 5 chilometri dall’arrivo dove è scattata la neutralizzazione dei tempi), frazionano il gruppo e lasciano pochi velocisti a contendersi la vittoria: questa sembra appannaggio di Milan sino agli ultimi metri ma, con una rimonta formidabile, spunta dalle retrovie Merlier che proprio sulla linea di arrivo riesce ad avere la meglio sul nostro corridore per pochi centimetri, come evidenziato dal fotofinish. Terzo è il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious), mentre Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) non va oltre il sesto posto. Immutata la classifica generale, mentre Milan passa a condurre quella punti davanti a Girmay e a Merlier. Wellens, come si era già detto, comanda quella degli scalatori. Il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels), secondo al recente Giro di Svizzera, è il primo dei giovani, nonché quarto in classifica generale. Sarà forse più interessante la tappa di domani, che con le sue molte “côtes” nel tratto finale ricorda un po’ una classica del Nord e potrebbe portare anche qualche cambiamento alla classifica generale.

Andrea Carta

Il momento del colpo di reni decisivo di Tim Merlier (foto Anne-Christine Poujoulat /AFP via Getty Images)

Il momento del colpo di reni decisivo di Tim Merlier (foto Anne-Christine Poujoulat /AFP via Getty Images)

ANNA HENDERSON ILLUMINA APRICA: VITTORIA DI TAPPA E MAGLIA ROSA AL GIRO D’ITALIA WOMEN

luglio 7, 2025 by Redazione  
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La britannica della Lidl-Trek sorprende le big con un attacco da lontano e conquista la vetta della classifica generale. La Kopecky e la Vos perdono contatto sull’ultima salita.

Il Giro d’Italia Women 2025 trova la sua nuova protagonista: Anna Henderson. La britannica della Lidl-Trek si è imposta nella seconda tappa, la Clusone–Aprica di 92 km, con una splendida azione d’attacco che le ha regalato non solo il successo parziale ma anche la Maglia Rosa, strappata alla svizzera Marlen Reusser (Movistar Team) dopo una sola giornata. Partita a quaranta chilometri dal traguardo in compagnia della francese Dilixyne Miermont (CERATIZIT Pro Cycling Team), il gruppo delle big ha sottovalutato questa fuga pagando dazio sull’erta finale verso la località valtellinese.
Sul traguardo la Henderson ha preceduto Miermont, mentre il gruppo è giunto con 26 secondi di ritardo, regolato in volata da una brillante Soraya Paladin (CANYON//SRAM zondacrypto). Assenti dal drappello principale due cicliste di punta, Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike), entrambe in affanno nel tratto conclusivo. È stato questo l’elemento chiave che ha permesso alla britannica di capitalizzare il suo vantaggio non solo per la vittoria parziale, ma anche per guadagnare tempo prezioso in classifica generale.
Ora la Henderson guida il Giro con 15 secondi sulla Reusser e 31 secondi su Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ). Inoltre la nuova leader veste anche la maglia rossa della classifica a punti e quella azzurra di miglior scalatrice. Si conferma in maglia bianca la giovane tedesca Antonia Niedermaier (CANYON//SRAM zondacrypto), sempre solida e pronta a difendere le sue ambizioni in classifica.
“È una giornata da sogno – ha dichiarato Henderson – Non vincevo una corsa in linea da tanto tempo e farlo così, in un grande giro e vestendo la Maglia Rosa, è davvero speciale. Avevo sperato di fare meglio nella cronometro d’apertura, ma oggi sapevo di poter correre senza pressioni. Quando il gruppo ci ha lasciato andare, abbiamo capito che poteva essere l’occasione giusta. È un momento che cambia la mia carriera”.
La terza tappa, porterà la corsa da Vezza d’Oglio a Trento in 122 chilometri con il Passo del Tonale, Cima Alfonsina Strada, a scaldare le gambe nella prima parte e un finale veloce che dovrebbe sorridere alle ruote veloci. Sarà la prima occasione per le velociste per dire la loro, ma con un Giro così aperto tutto può ancora succedere.

Mario Prato

Anna Henderson si impone sul prestigioso traguardo del Passo dellAprica (Getty Images)

Anna Henderson si impone sul prestigioso traguardo del Passo dell'Aprica (Getty Images)

07-07-2025

luglio 7, 2025 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella terza tappa, Valenciennes – Dunkerque, percorrendo 178.3 Km in 4h16′55″, alla media di 41.64 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) e il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious) . L’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin – Deceuninck) è ancora in maglia gialla con 4″ sullo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e 6″ sul danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 64° a 5′13″

GIRO D’ITALIA WOMEN

La britannica Anna Henderson (Lidl – Trek) si è imposta nella seconda tappa, Clusone – Aprica, percorrendo 92 Km in 2h24′30″, alla media di 38.201 Km/h. Ha preceduto allo sprint la francese Dilyxine Miermont (CERATIZIT Pro Cycling Team) e di 26″ l’italiana Soraya Paladin (CANYON//SRAM zondacrypto). La Henderson è la nuova maglia rosa con 15″ sull’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e 31″ sull’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ).

TOUR OF MAGNIFICENT QINGHAI (Cina)

L’uruguayano Guillermo Thomas Silva (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella seconda tappa, Duoba – Huzhu, percorrendo 151.4 Km in 3h36′05″, alla media di 42.039 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Jonathan Klever Caicedo (Petrolike) e di 2″ l’eritreo Henok Mulubrhan (XDS Astana Team). Miglior italiano Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets), 6° a 2″. Silva è il nuovo leader della classifica con 5″ su Caicedo e 9″ su Mulubrhan. Miglior italiano Carboni, 8° a 13″

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VALENCIENNES – DUNKERQUE

luglio 7, 2025 by Redazione  
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Seconda occasione per i velocisti sulle strade del Tour 2025. Il vento potrebbe essere ancora protagonista, ma le previsioni annunciano che dovrebbe essere prevalentemente contrario rispetto al senso di marcia dei corridori, condizione che impedisce l’innesco dei temuti ventagli

A Thierry Gouvenou, disegnatore ufficiale del Tour 2025, va detto un bel “bravò” per esser riuscito a tracciare la prima settimana interamente nel nord della Francia, zona nella quale le salite di certo non pullulano, rendendola comunque molto interessante e non noiosa. Nei primi nove giorni sono stati, infatti, collocate ben 5 tappe che potrebbero lasciare il segno in classifica, a partire da quella disputata ieri verso Boulogne-sur-Mer, mentre le altre si disputeranno consecutivamentre tra domani e venerdì. Le rimanenti quattro frazioni saranno “affaire” per velocisti, come quella odierna che condurrà in 178 Km a Dunkerque partendo da Valenciennes, cittadina situata a una decina di chilometri dalla celebre foresta dell’Arenberg. Nei primi 50 Km il percorso andrà, infatti, a intersecare a più riprese il tracciato della Parigi-Roubaix, lambendone alcuni dei tratti più celebri (come quello di Mons-en-Pévèle) ma senza proporre nemmeno un metro di pavé. Concretamente non s’inconterà alcuna difficoltà altimetrica nei primi 145 Km e l’altimetria – fatto piuttosto raro al Tour – avrà l’aspetto di un elettrocardiogramma piatto fino ai piedi dell’unica salita inserita nel tracciato, che riporterà i corridori a Cassel. Vi si era già transitati sabato durante la prima tappa, ma stavolta si salirà da un versante diverso e leggermente più impegnativo, ma comunque sempre facilissimo (2.3 Km al 4.2%), ostacolo superato il quale mancheranno 31 Km all’arrivo. Nel tratto conclusivo la tappa riprenderà la fisionomia della prima parte, ma avrà un aspetto ancora più scorrevole per la presenza di lunghi rettilinei nei quali le squadre dei velocisti avranno spazio a sufficienza per ridurre progressivamente le distanze dai fuggitivi di giornata. Non dovrebbe, invece, costituire oggi un grosso problema il vento, pur essendo previste decise folate, fino a 55 Km/h: i bollettini meteo lo annunciano contrario alla marcia dei corridori, condizione che renderà quasi impossibile per le squadre più attrezzate aprire i famigerati “ventagli”, le fratture in seno al gruppo a causa delle quali fior di campioni possono perdere anche parecchi minuti.

METEO TOUR

Valenciennes : pioggia debole (1.4 mm), 16°C, vento moderato da NO (15-36 Km/h), umidità al 81%
Mons-en-Pévèle (Km 49): parzialmente nuvoloso, 17°C, vento moderato da N (20-42 Km/h), umidità al 71%
Béthune (Km 95.3): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento forte da N (25-51 Km/h), umidità al 55%
Cassel (GPM – Km 147.4): nubi sparse, 18°C, vento forte da N (26-53 Km/h), umidità al 61%
Dunkerque: nubi sparse, 17°C, vento forte da N (28-54 Km/h), umidità al 62%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.25: partenza da Valenciennes
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
15.55-16.15: traguardo volante di Isbergues
16.35-17.00: GPM della Côte de Cassel
17.15-17.40: arrivo a Dunkerque

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79193

RASSEGNA STAMPA

Italia

Van der Poel! Sprint vincente su Pogacar e Vingegaard a Boulogne sur Mer ed è maglia gialla

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Van der Poel hitrejši, Pogačarjeva stotica še pride (Van der Poel più veloce, il centesimo di Pogačar deve ancora arrivare)

Delo

Danimarca

Hollandsk stjerne var hurtigst – Vingegaard med helt fremme (La stella olandese è stata la più veloce: Vingegaard in testa)

Jyllands-Posten

Francia

Le triomphe de Van der Poel – Van der Poel, l’homme qui sait battre Pogacar (Il trionfo di Van der Poel – Van der Poel, l’uomo che sa come battere Pogacar)

L’Équipe

Regno Unito

Van der Poel sprints to stage two victory and into yellow jersey (Van der Poel vola verso la vittoria della seconda tappa e conquista la maglia gialla)

The Guardian

Spagna

Van der Poel evita el 100 de Pogacar (Van der Poel evita la centesima vittoria di Pogacar)

AS

Belgio

Twee op twee voor Alpecin-Deceuninck: Mathieu van der Poel maakt favorietenrol waar en slaat dubbelslag in de Tour (Due su due per l’Alpecin-Deceuninck: Mathieu van der Poel si conferma il favorito e conquista la doppietta al Tour)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Waanzinnig: Mathieu van der Poel grijpt ritzege en gele trui in Tour de France (Pazzesco: Mathieu van der Poel conquista la vittoria di tappa e la maglia gialla al Tour de France)

De Telegraaf

Germania

Van der Poel siegt vor Pogacar und Vingegaard – Starkes Lipowitz-Solo nicht belohnt (Van der Poel vince davanti a Pogacar e Vingegaard – Il forte assolo di Lipowitz non viene premiato)

Kicker

USA

Tour de France: Van der Poel holds off Pogačar to win rainy stage 2 (Tour de France: Van der Poel tiene a bada Pogačar per vincere la piovosa seconda tappa)

Washington Post

Colombia

Santiago Buitrago aguantó ataques de Jonas Vingegaard y Tadej Pogacar en la segunda etapa del Tour de Francia (Santiago Buitrago ha respinto gli attacchi di Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar nella seconda tappa del Tour de France)

El Tiempo

Ecuador

Van der Poel gana la segunda etapa y es nuevo líder del Tour de Francia: Jhonatan Narváez llegó en el puesto 56 (Van der Poel vince la seconda tappa e diventa il nuovo leader del Tour de France: Jhonatan Narváez conclude al 56° posto)

El Universo

Australia

Van der Poel edges out Pogacar to claim yellow jersey (Van der Poel supera Pogacar e conquista la maglia gialla)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della seconda tappa

1° Davide Ballerini
2° Cees Bol s.t.
3° Søren Wærenskjold a 19″
4° Yevgeniy Fedorov s.t.
5° Marco Haller s.t.

Classifica generale

1° Cees Bol
2° Yevgeniy Fedorov a 19″
3° William Barta s.t.
4° Silvan Dillier a 22″
5° Pablo Castrillo a 1′32″

Miglior italiano Simone Consonni, 33° a 5′52″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

30 GIUGNO 1985 – 2a TAPPA: LORIENT – VITRÉ (242 Km)

IL TOUR RIPETE IL SUO COPIONE

Anche nella 2a tappa volatone vinto da Matthys davanti a Kelly e Vanderaerden

Gli stessi uomini di sabato nelle prime cinque posizioni, con l’italiano Bontempi 5° – Classifica invariata, oggi cronosquadre

La spiaggia di Malo-les-Bains a Dunkerque e l’altimetria della terza tappa (www.les-marees.com)

La spiaggia di Malo-les-Bains a Dunkerque e l’altimetria della terza tappa (www.les-marees.com)

06-07-2025

luglio 6, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella seconda tappa, Lauwin-Planque -Boulogne-sur-Mer, percorrendo 209.1 Km in 4h45′41″, alla media di 43.916 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 9°. Van der Poel è la nuova maglia gialla con 4″ su Pogačar e 6″ su Vingegaard. Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 64° a 5′13″

GIRO D’ITALIA WOMEN

L’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) si è imposta nella prima tappa, circuito a cronometro di Bergamo, percorrendo 14.2 Km in 17′22″, alla media di 49.06 Km/h. Ha preceduto di 12″ la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e di 16″ l’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ). La Reusser è la prima maglia rosa con 12″ sulla Kopecky e 16″ sulla Longo Borghini

MIDDEN-BRABANT POORT OMLOOP

L’olandese Timo de Jong (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Gilze, percorrendo 175.1 Km in 3h47′28″, alla media di 46.187 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Joran Wyseure (Alpecin-Deceuninck Development Team) e di 5″ il connazionale Yanne Dorenbos (Parkhotel Valkenburg). Nessun italiano in gara

TOUR OF MAGNIFICENT QINGHAI (Cina)

Lo spagnolo Manuel Peñalver (Team Polti VisitMalta) si è imposto nella prima tappa, circuito di Xining, percorrendo 120.6 Km in 2h31′37″, alla media di 47.726 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Eduard-Michael Grosu (Huansheng – Vonoa – Taishan Sport Team) e il danese Alexander Salby (Li Ning Star). Miglior italiano Attilio Viviani (Team Solution Tech – Vini Fantini), 6°. Peñalver è il primo leader della classifica con 3″ sullo sloveno Nejc Komac (Factor Racing) e 4″ su Grosu. Miglior italiano Viviani, 10° a 10″

SIBIU CYCLING TOUR (Romania)

ll britannico Callum Thornley (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookie) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito a cronometro di Sibiu, percorrendo 3.3 Km in 4′20″, alla media di 45.692 Km/h. Ha preceduto di 6 centesimi di secondo l’olandese Frits Biesterbos (BEAT Cycling Club) e di 2″ lo slovacco Lukáš Kubiš (Unibet Tietema Rockets). Miglior italiano Thomas Capra (Bahrain Victorious Development Team), 20° a 16″. Lo statunitense Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech) si impone in classifica con 1′06″ sullo spagnolo David de la Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team) e 1′25″ sul norvegese Odd Christian Eiking (Unibet Tietema Rockets). Miglior italiano Lorenzo Galimberti (Petrolike), 11° a 4′06″

GRAND PRIX EDEBIYAT YOLU

Il greco Nikiforos Arvanitou (nazionale greca) si è imposto nella corsa turca, circuito di Kahramanmaraş, percorrendo 133.5 Km in 3h01′49″, alla media di 44.055 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Nikolaos Michail Drakos (nazionale greca) e Georgios Bouglas (nazionale greca). Nessun italiano in gara

VOLTA A PORTUGAL FEMININA

La francese India Grangier (Team Coop – Repsol) si è imposta nella quinta ed ultima tappa, Lisbona – Póvoa de Santa Iria, percorrendo 89.2 Km in 2h22′52″, alla media di 37.462 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Océane Mahé (Arkéa – B&B Hotels Women) e di 3″ la canadese Kiara Lylyk (Winspace Orange Seal). Due italiane in gara: Alessia Missiaggia (Team Farto – Kiroot) 22° a 1′04″, Valentina Basilico (Eneicat – CMTeam) 69° a 4′15″. La Liechti si impone in classifica con 16″ sulla Grangier e sulla statunitense Heidi Franz (Cynisca Cycling). La Missiaggia 16° a 1′45″, la Basilico 51° a 8′06″

ARGENTA CLASSIC – DEURNE (Donne)

L’olandese Scarlett Souren (VolkerWessels Cycling Team) si è imposta nella corsa belga, circuito di Deurne (Anversa), percorrendo 132.8 Km in 3h09′34″, alla media di 42.033 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Millie Couzens (Fenix-Deceuninck) e l’austriaca Kathrin Schweinberger (Human Powered Health). Miglior italiana Federica Venturelli (UAE Team ADQ), 5° a 4″

GIRO DEL MEDIO BRENTA

L’italiano Filippo Turconi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) si è imposto nella corsa italiana, Villa del Conte – Gallio, percorrendo 175.4 Km in 3h58′10″, alla media di 44.188 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Luca Cretti (MBH Bank Ballan CSB) e Valerio Conti (Team Solution Tech – Vini Fantini)

VAN DER POEL (QUASI) SENZA RIVALI A BOULOGNE-SUR-MER. TAPPA E MAGLIA PER L’OLANDESE

luglio 6, 2025 by Redazione  
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Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck) conferma i pronostici della vigilia vincendo la seconda tappa del Tour in un finale esplosivo. Nella volata ristretta e in salita l’olandese ha la meglio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaaard (Team Visma Lease a Bike), andando a prendersi anche la maglia gialla, che toglie dalle spalle del compagno di squadra Philipsen

La seconda tappa del Tour 2025 è una delle più intriganti della prima settimana. Si parte da Lauwin-Planque e si arriva a Boulogne-sur-Mer dopo 209.1 km. I due GPM finali posti a poca distanza dall’arrivo, la Côte de Saint-Etienne-au-Mont e la Côte d’Outreau, seppur molto corti, hanno pendenze in doppia cifra sulle quali i velocisti saranno messi a dura prova. In particolare la maglia gialla Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) dovrà stringere i denti per non perdere il simbolo del primato. Chi ne può approfittare è
il compagno di squadra Mathieu van der Poel, che su arrivi come questi può fare la differenza. Ma non dimentichiamo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG) e Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike), che già ieri hanno mostrato di essere molto pimpanti nei ventagli e che possono anch’essi rivoluzionare il finale della tappa. Dopo un ritardo di circa 20 minuti dovuto alle difficili condizioni meteo, la tappa iniziava con diversi attacchi che vedevano la formazione della fuga di giornata grazie all’azione di Andreas Leknessund (Team Uno X Mobility), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Yevgeniy Fedorov (Team XDS Astana) e Brent van Moer (Team Lotto). Leknessund scollinava in prima posizione sul primo GPM, la Côte de Cavron-Saint-Martin, posto al km 104.3. A 65 km dalla conclusione il vantaggio della fuga sul gruppo maglia gialla era di 1 minuto e 40 secondi. Fedorov si aggiudicava il traguardo volante di Énocq posto al km 154.6. A 52 km dalla conclusione la fuga veniva ripresa dal gruppo maglia gialla. Sul successivo GPM della Côte du Haut Pichot il gruppo veniva messo in fila dall’UAE Team Emirates XRG con Tim Wellens che scollinava in prima posizione. Côte de Saint-Etienne-au-Mont si avvicinava sempre di più e l’aria di bagarre nel gruppo si tagliava col coltello. Nelle prime posizioni erano presenti praticamente tutti gli attesi protagonisti della tappa di oggi. Sulla salita scoppiava la bagarre vera e propria con il gruppo allungatissimo. Pogacar e Vingegaard mantenevano le primissime posizioni, mentre rra Pogacar a scollinare in prima posizione davanti a Vingegaard. Sulla successiva Côte d’Outreau era Jhonatan Narvaez (UAE Team Emirates) a fare l’andatura per Pogacar. Il gruppo di testa era formato da una ventina di ciclisti. La maglia gialla Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) cercava di stringere i denti ma era segnalato con una ventina di secondi di ritardo. A circa 4 km dalla conclusione Kévin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels), Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike) e Alexey Lutsenko (Team Israel Premier Tech) si avvantaggiavano di qualche metro ma venivano ripresi a poco più di 2 km dalla conclusione. Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe) provava ad attaccare a sua volta ma veniva ripreso a 800 metri dalla conclusione. Nella volata in salita al 5% Van der Poel non aveva rivali e manteneva sempre la testa andando a vincere davanti a Pogacar e Vingegaard. Chiudevano la top five
Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) in quarta posizione e Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling) in quinta posizione. Van der Poel, al quale mancava la vittoria dalla Parigi – Roubaix del 13 aprile scorso, si veste di giallo con un vantaggio di 4 secondi su Pogacar e di 6 secondi su Vingegaard. Domani è in programma la terza tappa da Valenciennes a Dunkerque per 179 Km: il percorso è favorevole ai velocisti, anche se il vento e i ventagli sono sempre dietro l’angolo (vedi prima tappa). Il Mont Cassel è l’unica asperità altimetrica posta ad una trentina di km dalla conclusione. Se ci sarà una pausa nella lotta per la maglia gialla vedremo comunque la bagarre per quella verde.

Antonio Scarfone

Van der Poel esulta sul traguardo di Boulogne-sur-Mer (Getty Images)

Van der Poel esulta sul traguardo di Boulogne-sur-Mer (Getty Images)

MARLEN REUSSER APRE IL GIRO D’ITALIA WOMEN CON UN ASSOLO ROSA NELLA CRONOMETRO DI BERGAMO

luglio 6, 2025 by Redazione  
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L’elvetica della Movistar domina la prova contro il tempo inaugurale, rifilando distacchi importanti alla Kopecky e alla Longo Borghini. Domani primo arrivo in salita ad Aprica.

Il Giro d’Italia Women 2025 si apre nel segno di Marlen Reusser. La campionessa svizzera, portacolori della Movistar, ha conquistato la prima tappa della Corsa Rosa, una cronometro individuale di 14,2 chilometri interamente disegnata sulle strade di Bergamo. La sua azione potente e fluida ha fatto la differenza lungo le vie cittadine, dove ha costruito un margine netto sulla concorrenza, guadagnando non solo il successo di giornata ma anche la Maglia Rosa che la incorona prima leader della classifica generale.
La Reusser ha completato il tracciato in 17’22”, viaggiando alla media impressionante di 49.059 km/h. Alle sue spalle si sono piazzate due tra le grandi favorite della vigilia, Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime), staccata di 12”, e la campionessa uscente Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ), che ha accusato un passivo di 16”. Più distanti tutte le altre: Anna Van der Breggen (Team SD Worx – Protime) ha un ritardo di 20”, Antonia Niedermaier (CANYON//SRAM zondacrypto) – che si consola con la Maglia Bianca – ha chiuso a 48”, mentre Juliette Labous (FDJ – SUEZ) e Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) sono arrivate rispettivamente a 51” e 58”.
La tappa che ha dato subito un’impronta chiara alla classifica generale, mettendo in risalto le atlete più solide nelle prove individuali e offrendo il primo vero confronto tra le pretendenti al trono finale. “Sono tanto felice di indossare la Maglia Rosa – ha dichiarato Reusser dopo l’arrivo – L’ho sognata tanto ed ora è mia. Anche se sarà difficile tenerla fino alla fine, il mio obiettivo è provarci. Ho bei ricordi in Italia, e sapere che il Giro terminerà a Imola, dove ho conquistato l’argento mondiale a cronometro nel 2020, mi dà ulteriore motivazione”.
Alle sue spalle la Kopecky incassa il decimo podio personale in carriera al Giro Women, mentre la Longo Borghini ha dimostrato di essere subito in condizione, limitando i danni e tenendo aperta la corsa verso la maglia rosa, soprattutto in vista delle tappe più dure. Tra le giovani, buono il debutto della Niedermaier, soddisfatta del suo risultato in una giornata calda e impegnativa: “Non era la mia cronometro migliore, ma è stato un buon modo per cominciare. Ora farò di tutto per tenere la Maglia Bianca”.
Domani il gruppo affronterà la seconda frazione, 92 chilometri da Clusone ad Aprica con un primo arrivo in salita che promette scintille. Il tratto conclusivo, in costante ascesa dopo il passaggio da Edolo e il muro di Santicolo, potrà già ridefinire le gerarchie tra le big. La Corsa Rosa è appena cominciata, ma le emozioni non si sono fatte attendere.

Mario Prato

Marlen Reusser in azione sulle strade di Bergamo (foto Luc Claessen / Getty Images)

Marlen Reusser in azione sulle strade di Bergamo (foto Luc Claessen / Getty Images)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LAUWIN-PLANQUE – BOULOGNE-SUR-MER

luglio 6, 2025 by Redazione  
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Un paio di interessanti muri movimenteranno il finale della seconda frazione e sul traguardo di Boulogne-sur-Mer quasi certamente sarà festeggiata una maglia gialla diversa da quella schieratasi al via da Lauwin-Planque

Ricorderete che lo scorso anno il Tour partì dall’Italia e che la seconda tappa terminò a Bologna con un doppio passaggio sulla ripidissima salita diretta al santuario della Madonna di San Luca. Ebbene oggi la carovana della Grande Boucle potrebbe avere l’illusione di esser tornati nel capoluogo emiliano e non soltanto per l’assonanza con il nome della località d’arrivo, Boulogne-sur-Mer. Il finale della seconda tappa, infatti, ricorda per certi versi quello della frazione conquistata dal francese Kévin Vauquelin per la presenza di due brevi muri, più corti e leggermente meno ripidi rispetto al San Luca ma comunque in grado di lasciare il segno. Dopo le inattese scintille tra i big viste nel finale di Lilla altre potrebbero far la sua comparsa oggi pomeriggio, anche perchè già ci sono uomini di classifica che devono recuperare e quasi sicuramente sul podio di Boulogne-sur-Mer non salirà lo stesso corridore partito in maglia gialla da Lauwin-Planque, il belga Jasper Philipsen, perchè i velocisti saranno inevitabilmente respinti dalle difficoltà altimetriche di giornata. Nei primi 178 Km il tracciato della seconda tappa non proporrà nulla di particolarmente sostanzioso poi, quando all’arrivo mancheranno circa 30 Km, il gruppo si ritroverà ai piedi della Côte du Haut Pichot: è il primo dei due muri sopranzi citati, 1 Km e 100 metri di lunghezza e una pendenza media del 9.2%, dato che sale all’11.8% se si prendono in considerazione i 600 metri conclusivi. 22 Km più avanti ci si troverà ad affrontare l’altra “verticale”, quella di Saint-Étienne-au-Mont, che è praticamente un clone della precedente (numeri simili, anche se il finale è un pelo meno ripido) e che vanta un precedente in corsa risalente alla “Quattro Giorni di Dunkerque” del 2017, quando fu ripetuta 4 volte nel finale della tappa di Le Portel, vinta in solitaria dal francese Sylvain Chavanel. Anche stavolta saremo in fin di corsa perchè dopo lo scollinamento di questo secondo muro mancheranno poco meno di 8 Km al traguardo, ma le difficoltà di giornata non saranno ancora ultimate. Immediatamente dopo la “côte” di Saint-Étienne-au-Mont dovrà essere superato un ultimo GPM – Côte d’Outreau, soli 800 metri ma al 7.8% di pendenza media – e in dolce salita saranno anche i 1200 metri conclusivi verso la cittadella fortificata di Boulogne-sur-Mer.

METEO TOUR

Lauwin-Planque: pioggia debole (0.2 mm), 20°C, vento moderato da SO (18-39 Km/h), umidità al 72%
Mont-Saint-Éloi (Km 38.7): pioggia debole (0.1 mm), 20°C, vento moderato da SO (18-39 Km/h), umidità al 73%
Côte de Cavron-Saint-Martin (GPM – Km 104.3): pioggia debole (0.2 mm), 20°C, vento forte da O (26-51 Km/h), umidità al 72%
Énocq (Sprint – Km 154.6): pioggia debole (0.1 mm), 19°C, vento forte da SO (27-53 Km/h), umidità al 73%
Boulogne-sur-Mer: nubi sparse, 18°C, vento forte da SO (30-56 Km/h), umidità al 79%

GLI ORARI DEL TOUR

12.00: inizio diretta su Eurosport
12.35: partenza da Lauwin-Planque
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
14.55-15.15: GPM della Côte de Cavron-Saint-Martin
16.05-16.30: traguardo volante di Énocq
16.35-17.05: GPM della Côte du Haut Pichot
17.05-17.40: GPM della Côte de Saint-Étienne-au-Mont
17.10-17.45: GPM della Côte d’Outreau
17.20-17.50: arrivo a Boulogne-sur-Mer

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79189

RASSEGNA STAMPA

Italia

Tour, zampata di Philipsen nella prima tappa di Lilla: “La maglia gialla era un sogno…” – Ganna, 1ª tappa amara. Cade, riparte, ma la schiena fa male: ritiro. Stagione da reinventare

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Philipsen najhitrejši za tri dolžine kolesa – Pogačar je bil na preži, Roglič padel v vetrovno past (Philipsen è il più veloce con tre lunghezze di bici in più – Pogačar era di guardia, Roglič è caduto nella trappola del vento)

Delo

Danimarca

Jasper Philipsen vinder første etape – Vingegaard stjæler tid fra stor konkurrent (Jasper Philipsen vince la prima tappa – Vingegaard ruba tempo a un grande concorrente)

Politiken

Francia

Philipsen premier Maillot Jaune, Evenepoel piégé (Philipsen prima maglia gialla, Evenepoel intrappolato)

L’Équipe

Regno Unito

Tour de France 2025: Philipsen wins chaotic first stage as Evenepoel and Roglic suffer (Tour de France 2025: Philipsen vince la caotica prima tappa, Evenepoel e Roglic soffrono)

The Guardian

Spagna

Evenepoel y Roglic caen en la primera trampa (Evenepoel e Roglic cadono nella prima trappola)

AS

Portogallo

João Almeida foi apanhado num “corte” e já perdeu tempo na Volta a França (João Almeida è rimasto coinvolto in un “taglio” e ha già perso tempo al Tour de France)

Público

Belgio

Jasper Philipsen sprint oppermachtig naar eerste gele trui in Lille, Remco Evenepoel verliest meteen tijd na waaierspektakel (Jasper Philipsen scatta in modo superbo verso la prima maglia gialla a Lilla, Remco Evenepoel perde subito tempo dopo lo spettacolo dei tifosi)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Jasper Philipsen pakt gele trui in Tour de France mede dankzij Mathieu van der Poel (Jasper Philipsen conquista la maglia gialla al Tour de France grazie anche a Mathieu van der Poel)

De Telegraaf

Germania

Philipsen gewinnt Auftaktetappe und schlüpft ins Gelbe Trikot (Philipsen vince la tappa d’apertura e infila la maglia gialla)

Kicker

Colombia

Tadej Pogacar y Jonas Vingegaard dan golpe a Remco y Roglic en el Tour de Francia: Jasper Philipsen ganó la etapa (Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard battono Remco e Roglic al Tour de France: Jasper Philipsen vince la tappa)

El Tiempo

Ecuador

Jasper Philipsen gana la primera etapa del Tour de Francia 2025; Jhonatan Narváez terminó en el puesto 89 (Jasper Philipsen vince la tappa di apertura del Tour de France 2025; Jhonatan Narváez conclude all’89° posto)

El Universo

Eritrea

Strong Start by Biniam Girmay at 112th Tour de France (Ottimo inizio per Biniam Girmay al 112° Tour de France)

Shabait

Australia

Philipsen in yellow as Vingegaard shows intent in Tour (Philipsen in giallo mentre Vingegaard mostra l’intenzione di spettacolizzare il Tour)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della prima tappa e prima classifica generale

1° Lenny Martinez
2° Lewis Askey a 2′40″
3° Thibau Nys s.t.
4° Mattéo Vercher s.t.
5° Mathieu Burgaudeau s.t.

Miglior italiano Simone Velasco, 15° a 2′40″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

29 GIUGNO 1985 – 1a TAPPA: VANNES – LANESTER (256 Km)

VANDERAERDEN SCALZA HINAULT

Sul traguardo di Lanester la volata è del belga Matthys

Gli abbuoni hanno deciso il cambio della Maglia – Adesso il francese in classifica è staccato di 32 secondi – Nello sprint si è rivisto Bontempi che ha conquistato il quarto posto (terzo Kelly) – Cronoprologo donne: La Canins (7°) si difende bene

La basilica di Notre-Dame a Boulogne-sur-Mer e l’altimetria della seconda tappa (www.evancy.fr)

La basilica di Notre-Dame a Boulogne-sur-Mer e l’altimetria della seconda tappa (www.evancy.fr)

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