LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CAEN – CAEN (cronometro individuale)

luglio 8, 2025 by Redazione  
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Arriva il momento della prima cronometro al Tour de France 2025. Sul pianeggiante circuito di Caen i cronoman potranno affibiare pesanti distacchi agli scalatori, ma occorrerà calibrare bene le forze per non “distruggersi” nel falsopiano iniziale

Siamo arrivati alla prima tappa a “cinque stelle” del Tour 2025, la prima della due prove contro il tempo individuali, l’unica pienamente apprezzabile dai cronoman poichè l’altra tappa sarà una cronoscalata. Oggi, invece, di salite non se ne vedrà nemmeno l’ombra, anche se il tracciato di questa cronometro non sarà del tutto pianeggiante. Una volta scesi dalla rampa di lancio i corridori si troveranno a percorrere un falsopiano iniziale lungo 3 Km, nel corso del quale si devono superare quasi 50 metri di dislivello, corrispondenti ad una pendenza media del 1.5%. Non si può parlare di salita e probabilmente percorrendo questo tratto i corridori neanche si accorgeranno di questa impalbabile inclinazione, ma se qualche cronoman dovesse decidere di iniziare la tappa a tutto gas potrebbe risentirne nei chilometri successivi; quel che l’occhio non nota, lo sentiranno i muscoli e correranno il rischio di ritrovarsi con il motore ingolfato strada facendo, dissipando il vantaggio accumulato nella prima parte di gara. Molto meglio partire con il freno tirato, per poi lasciar “esplodere” le loro cilindrate nei rimanenti 30 Km, privi di altri ostacoli e che presenteranno i tratti più veloci nel finale, perchè per rientrare a Caen dalle campagne circostanti il capoluogo del Calvados si dovrà percorrere un tratto speculare a quello affrontato in andata, con un falsopiano che stavolta tenderà a scendere in direzione del traguardo (pendenza dell’1% nei conclusivi 5 Km). I corridori più veloci dovrebbero impiegare all’incirca 37 minuti per completare il circuito, viaggiando ad una media superiore ai 53 Km/h, mentre gli scalatori inevitabilmente incasseranno un passivo pesante. Possiamo intuire il probabile esito di questa tappa andando a rispolverare l’ordine d’arrivo della crono di Laval del Tour del 2021, come quella odierna collocata al quinto giorno e caratterizzata da un tracciato altimetricamente quasi simile: al termine dei 27 Km in programma risultò vincitore proprio il grande favorito per la vittoria del Tour 2025, lo sloveno Tadej Pogačar, che nell’occasione viaggiò a 51 Km/h staccando di 18″ l’elvetico Stefan Küng e di 27″ il danese Jonas Vingegaard, mentre l’attuale maglia gialla Mathieu van der Poel si piazzò 5° con un passivo di 31″. Assente in quell’occasione Remco Evenepoel, oggi uno dei favoriti per la vittoria, quel giorno il primo degli scalatori fu il colombiano Rigoberto Urán, che lasciò per strada un minuto e più pesanti furono i ritardi accusati dai colleghi “grimpeurs”.

METEO TOUR

Caen – partenza primo corridore (ore 13.10): cielo sereno, 21°C, vento debole da S (1-12 Km/h), umidità al 50%
Caen – ore 14.00: cielo sereno, 22°C, vento debole da NE (1-13 Km/h), umidità al 49%
Caen – ore 15.00: cielo sereno, 22°C (percepiti 25°C), vento debole da NE (3-15 Km/h), umidità al 50%
Caen – ore 16.00: cielo sereno, 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da N (7-20 Km/h), umidità al 54%
Caen – ore 17.00: cielo sereno, 22°C, vento moderato da N (10-25 Km/h), umidità al 58%
Caen – arrivo maglia gialla (ore 17.42): cielo sereno, 21°C, vento moderato da N (11-27 Km/h), umidità al 61%

GLI ORARI DEL TOUR

12.45: inizio diretta su Eurosport
13.10: partenza del primo corridore da Caen
13.45: arrivo del primo corridore a Caen
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
17.05: partenza della maglia gialla da Caen
17.45: arrivo della maglia gialla a Caen

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79208

RASSEGNA STAMPA

Italia

Pogacar, 100 di queste vittorie! Sprint da re, VdP e Vingegaard si arrendono

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Pogačar mojstrsko do svoje 100. zmage (Pogačar raggiunge magistralmente la sua 100esima vittoria

Delo

Danimarca

Pogacar slog Vingegaard og Van der Poel i vild afslutning (Pogacar ha battuto Vingegaard e Van der Poel in un finale selvaggio)

Jyllands-Posten

Francia

Pogacar, 100 royal – 100 victoires à 26 ans, Pogacar dans les pas des plus grands (Pogacar, 100 vittore regali – 100 vittorie a 26 anni, Pogacar segue le orme dei più grandi)

L’Équipe

Regno Unito

Pogacar takes 100th win in thrilling stage four finish but denied yellow jersey (Pogacar conquista la 100esima vittoria nell’emozionante arrivo della quarta tappa, ma gli viene negata la maglia gialla)

The Guardian

Spagna

Pogacar se pone a 100 (Pogacar raggiunge le 100 vittorie)

AS

Portogallo

Almeida entregou uma carta a Pogacar. Dizia: “tens aqui a vitória 100” (Almeida consegnò a Pogacar una lettera. Diceva: “Qui hai la vittoria numero 100″.

Público

Belgio

Tadej Pogacar is de sterkste na sprint met select groepje in Rouen, Mathieu van der Poel behoudt zijn gele trui (Tadej Pogacar è il più forte dopo lo sprint con un gruppo selezionato a Rouen, Mathieu van der Poel conserva la maglia gialla)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Tadej Pogacar troeft Mathieu van der Poel af na heerlijke finale, Nederlander behoudt het geel (Tadej Pogacar batte Mathieu van der Poel dopo una grande finale, l’olandese conserva il giallo)

De Telegraaf

Germania

Pogacar fängt van der Poel im Sprint ab und verpasst doch Gelb (Pogacar raggiunge van der Poel in volata ma manca ancora la bandiera gialla)

Kicker

USA

Pogačar claims 100th career win, beating Van der Poel in sprint on stage 4 of Tour de France (Pogačar ottiene la 100esima vittoria in carriera battendo Van der Poel in volata nella quarta tappa del Tour de France)

The Washington Post

Colombia

Tadej Pogacar, insaciable: ganó la caótica etapa 4 del Tour de Francia en el embalaje y celebró su victoria 100 (Tadej Pogacar, insaziabile: ha vinto allo sprint la caotica tappa 4 del Tour de France e ha festeggiato la sua 100esima vittoria)

El Tiempo

Ecuador

Tour de Francia: Tadej Pogacar gana la etapa 4 mientras que Jhonatan Narváez llegó en la posición 14 y ascendió en la general (Tour de France: Tadej Pogacar vince la quarta tappa mentre Jhonatan Narváez arriva 14° e risale nella classifica generale)

El Universo

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quarta tappa

1° Mattéo Vercher
2° Jordi Meeus a 35″
3° Biniam Girmay s.t.
4° Roel van Sintmaartensdijk s.t.
5° Valentin Paret-Peintre a 1′48″

Miglior italiano: Mattia Cattaneo, 8° a 1′58″

Classifica generale

1° Yevgeniy Fedorov a
2° Mattéo Vercher a 11″
3° Cees Bol a 15″
4° William Barta a 34″
5° Silvan Dillier a 37″

Miglior italiano Davide Ballerini, 18° a 5′54″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

2 LUGLIO 1985 – 4a TAPPA: FOUGÈRES – PONT-AUDEMER (239 Km)

ECCO IL FAVOLOSO ANDERSEN

Il danese compagno di Hinault toglie la maglia gialla a Vanderaerden

La quarta tappa vinta dallo sconosciuto olandese Solleveld in volata sull’italiano Leali e su un gruppetto comprendente anche Kuiper, Herrera e il nuovo leader – Oggi il pavé di Roubaix

La chiesa di Santo Stefano a Caen e l’altimetria della quinta tappa (www.abbayes-normandie.com)

La chiesa di Santo Stefano a Caen e l’altimetria della quinta tappa (www.abbayes-normandie.com)

POGACAR, VITTORIA IN TRIPLA CIFRA A ROUEN. MA VAN DER POEL RESTA IN GIALLO

luglio 8, 2025 by Redazione  
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Pogacar ottiene la 100a vittoria in carriera sul traguardo di Rouen, un fatto straordinario se si pensa che lo sloveno ha appena 26 anni. Il successo non basta, però, per levare la maglia gialla dalle spalle di Van der Poel, con il quale condivide lo stesso tempo in classifica

La quarta tappa della 112esima edizione del Tour de France, diversamente da quella di ieri, è considerata fra le più impegnative della prima metà della corsa: pur presentando un percorso sostanzialmente pianeggiante per buona parte dei 174 chilometri, i continui saliscendi dovrebbero mettere a dura prova la tenuta dei velocisti ed evitare la volata di gruppo, dando invece una grossa occasione ai cosiddetti cacciatori di tappe, come pure ai grandi specialisti delle corse in linea primaverili, che ben conoscono queste strade e le loro numerose “côte”. Il finale della tappa vedrà accentuarsi questi saliscendi, al punto che saranno presenti ben 5 GPM, per quanto non paragonabili a quelli che delle grandi salite alpine o pirenaiche: si inizierà con la Côte Jacques Anquetil (4° categoria, 3.6 km al 3.4%), a 47 chilometri dal traguardo, e che il Tour affronta per la prima volta rendendo omaggio al leggendario corridore francese che ha vissuto molti anni da queste parti, in un piccolo castello dell’800 che oggi viene chiamato in suo onore “Château Anquetil”. Il secondo GPM è la Côte de Belbeuf (1.3 km à 9.2%), a 28 chilometri dal traguardo, 3° categoria per via dell’elevata pendenza (che arriva anche al 15%); il terzo, a 20 chilometri dall’arrivo, è la Côte de Bonsecours (0.9 km à 7%), 4° categoria, che vedrà i corridori transitare accanto al cippo che ricorda un altro grande corridore francese, “testa di vetro” Jean Robic, vincitore del primo Tour del dopoguerra. Si passa poi la Côte de la Grand’Mare (1.8 km à 4.8%), un 4° categoria posto a 12 chilometri dal traguardo, e si finisce con la ripidissima Rampe Saint-Hilaire (0.8 km à 9.4%, ma punte del 15%), di 3° categoria a soli 5 chilometri dall’arrivo.
Difficile dire chi siano i grandi favoriti di oggi, al di fuori dei soliti nomi che eccellono in questo tipo di corse, come la stessa maglia gialla, Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck), forse il corridore più accreditato per vincere questa tappa, e poi i due che lo seguono in classifica generale e che sono i grandi favoriti del Tour: Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike). Da tenere d’occhio anche Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike), a meno che non decida di lavorare per il suo capitano.
La tappa parte alle 13.35, stavolta con un tempo molto buono e non a caso già nei primi chilometri si forma un gruppo di quattro corridori che guadagna facilmente un paio di minuti sul gruppo. I più accreditati tra i fuggitivi sono il forte passista danese Kasper Asgreen (EF Education – EasyPost), vincitore anche di un Giro delle Fiandre davanti a Van der Poel, e il giovane e promettente francese Lenny Martinez (Bahrain – Victorious), quest’anno vincitore di tappe alla Parigi-Nizza, al Romandia e al Delfinato. Completano il gruppetto lo sconosciuto francese Thomas Gachignard (Team TotalEnergies), nessuna vittoria in carriera, e l’esperto passista norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), vincitore l’anno scorso della Parigi-Bruxelles. Per decine di chilometri nulla cambia, con fuggitivi e gruppo che procedono quasi di concerto e col distacco che resta sempre intorno ai due minuti o poco più. Nel gruppo tira la Alpecin, il che sembrerebbe confermare come Van der Poel sia intenzionato a muoversi nel finale. All’inizio della Côte Jacques Anquetil i fuggitivi hanno 1 minuto e 40 secondi sul gruppo, nel quale si verificano diverse cadute durante la fase di approccio alla salita: tra le vittime, che per fortuna non riportano gravi danni, ci sono anche Sepp Kuss (Team Visma | Lease a Bike), già vincitore della Vuelta 2023 e tra i principali gregari di Vingegaard in questo Tour, e l’austriaco Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), quarto al recente Giro di Svizzera. In cima alla salita passa primo Asgreen, col gruppo a 1 minuto e 10 secondi. A 31 chilometri dall’arrivo, poco prima che inizi il secondo GPM, c’è un traguardo volante a Saint-Adrien, che viene vinto in solitaria da Abrahamsen. Il gruppo, dietro, è regolato dal nostro Jonathan Milan (Lidl – Trek) su Biniam Girmay (Intermarché – Wanty), che possono così allungare nella classifica a punti sul belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step), vincitore ieri a Dunkerque. Sulla Côte de Belbeuf i fuggitivi sono ripresi, ad eccezione di Martinez che tenta l’azione solitaria e scollina primo sul GPM con una decina di secondi sul gruppo. Nel tratto che porta al terzo GPM si vede in testa la UAE, più che altro per non far correre troppi rischi a Pogacar in una gara nella quale si continua a cadere. Un’altra caduta, infatti, si verifica in questo tratto, per fortuna senza gravi conseguenze. Ai piedi della Côte de Bonsecours Martinez viene ripreso; in cima il gruppo passa compatto, col norvegese Anders Halland Johannessen (Uno-X Mobility) a transitare per primo. In discesa si intensifica l’azione degli uomini della UAE in testa al gruppo: nulla cambia sulla quarta salita, la Côte de la Grand’Mare, dove infatti passa primo uno degli uomini di Pogacar, il belga Tim Wellens, che già ieri aveva conquistato la maglia a pois, e dietro di lui il gruppo compatto, per quanto molti corridori si siano staccati sulle ultime salite. Prima di arrivare all’ultimo GPM passano in testa gli uomini della Visma: Simon Yates, Wout Van Aert e soprattutto Victor Campenaerts, che impone un ritmo forsennato che alla lunga riduce il gruppo a una trentina di unità. Sull’ultima salita, la micidiale Rampe Saint-Hilaire, torna in testa la UAE, dapprima con Jhonatan Narváez e poi con João Almeida. Nel tratto più duro parte infine Pogacar con la sua tipica accelerazione e il solo Vingegaard riesce a restargli a ruota, sia pure con qualche difficoltà che si manifesta in vista dal GPM, dove è lo sloveno a passare per primo. Nel tratto di falsopiano che segue lo scollinamento molti corridori fra i primi in classifica, ben guidati da Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e fra i quali si trova la maglia gialla, in difficoltà sull’ultima salita, si riportano sui primi due e si forma un gruppetto di una decina di uomini che alla fine si gioca la vittoria in volata. Almeida si incarica di tirarla a Pogacar, ma alle sue spalle si infila Van der Poel, che riesce a lanciarsi in testa verso la linea del traguardo tallonato dal campione del mondo, in quella che sembra una ripetizione della volata di domenica. Tuttavia questa volta l’esito è diverso: l’olandese, provato dall’ultima ascesa e dal successivo inseguimento, cede nei metri conclusivi e giunge solo secondo alle spalle del fuoriclasse sloveno, che coglie così la centesima vittoria della sua carriera, mentre van der Poel rischia anche di farsi superare da un ottimo Vingegaard. I primi tre sono gli stessi di domenica, quarto è il britannico Oscar Onley (Team Picnic PostNL), quest’anno sul podio del Giro di Svizzera. Nel gruppo dei migliori si contano anche i francesi Romain Grégoire (Groupama – FDJ) e Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels), entrambi in evidenza al Giro di Svizzera, e poi Evenepoel, Almeida, il compagno di squadra di Vingegaard, l’americano Matteo Jorgenson, e infine il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek). Un po’ attardato arriva Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe), che quest’anno non ha ancora trovato la forma migliore, mentre Evenepoel rientra nei primi 10 della classifica generale. Questa è ancora capeggiata da Mathieu van der Poel, sia pure con lo stesso tempo di Pogacar; Vingegaard rafforza il terzo posto, mentre Jorgenson scavalca Vauquelin al quarto. Pogacar e il compagno di squadra Wellens sono primi a pari merito nella classifica degli scalatori, mentre il nostro Milan mantiene il comando della classifica a punti davanti a Girmay. Primo dei giovani è sempre Vauquelin, seguito da Onley. Domani, con l’attesa tappa a cronometro di 33 chilometri, i distacchi aumenteranno e si capirà finalmente chi è in forma e chi sta solo cercando di limitare i danni.

Andrea Carta

A Rouen taglia per la prima volta il traguardo Tadej Pogacar: per lui è la 100a volta in carriera (foto Loic Venance/AFP via Getty Images)

A Rouen taglia per la prima volta il traguardo Tadej Pogacar: per lui è la 100a volta in carriera (foto Loic Venance/AFP via Getty Images)

08-07-2025

luglio 8, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella quarta tappa, Amiens – Rouen, percorrendo 174.2 Km in 3h50′29″, alla media di 45.348 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin – Deceuninck) e il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 36° a 54″. Van der Poel è ancora in maglia gialla con lo stesso tempo di Pogačar e 8″ su Vingegaard. Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 47° a 7′36″

GIRO D’ITALIA WOMEN

L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella terza tappa, Vezza d’Oglio – Trento, percorrendo 122 Km in 2h59′07″, alla media di 40.867 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Josie Nelson (Team Picnic PostNL) e la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ), 4°. La britannica Anna Henderson (Lidl – Trek) è anccora in maglia rosa con 13″ sull’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e 31″ sulla Longo Borghini.

TOUR OF MAGNIFICENT QINGHAI (Cina)

Il danese Alexander Salby (Li Ning Star) si è imposto nella terza tappa, Huzhu – Menyuan, percorrendo 219.5 Km in 5h31′53″, alla media di 39.683 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Manuel Peñalver (Team Polti VisitMalta) e l’australiano Cameron Scott (CCACHE x BODYWRAP). Miglior italiano Luca Colnaghi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 5°. L’uruguayano Guillermo Thomas Silva (Caja Rural – Seguros RGA) è ancora leader della classifica con 6″ sull’ecuadoriano Jonathan Klever Caicedo (Petrolike) e 10″ sull’eritreo Henok Mulubrhan (XDS Astana Team) . Miglior italiano Davide Baldaccini (Team Solution Tech – Vini Fantini), 4° a 11″

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): AMIENS – ROUEN

luglio 8, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Il Tour lasciare la regione dell’Alta Francia, teatro delle prime tre frazioni, e si trasferisce in Normandia con una tappa dal tracciato interessante, il cui finale ricorda quello della Liegi-Bastogne-Liegi. Le ultime 5 edizioni della classica vallone se le sono sparite Pogacar ed Evenepoel e per questo anche oggi pomeriggio si prospetta un’altra pagina di grande ciclismo.

Oggi ai corridori sembrerà di esser teletrasportati indietro nel tempo e nello spazio allo scorso 27 aprile, giorno nel quale si è disputata la Liegi-Bastogne-Liegi. Non si troveranno sulle strade della Vallonia, ma quelle normanne daranno l’illusione di disputare la Liegi al punto che il tratto finale della tappa di Rouen potrebbe essere espiantato e trapiantato su quello conclusivo della Doyenne e il risultato finale cambierebbe di poco. E se pensiamo a come sono andate a finire le ultime 5 edizioni (vittoria di Roglic nel 2020, doppietta di Evenepoel nel 2022-2023, tripletta di Pogacar nei restanti anni) già ci viene l’acquolina in bocca al pensiero dello spettacolo che oggi i big ci potranno proporre, anche se c’è la possibilità che decidono di giocare al risparmio per non sprecare troppe energie in vista della cronometro prevista domani. Questa Liegi in salsa “rouennais” inizierà a 50 Km dal traguardo, introdotta da una salita pedalabile ma dal nome suggestivo, “Côte Jacques Anquetil” (3.5 Km al 3.6%), così battezzata perchè si conclude nei presso del castello che il cinque volte vincitore del Tour acquistò nel 1961 per farne la sua residenza. Il ruolo che alla Liegi spetta alla Redoute oggi sarà affidato alla Côte de Belbeuf, muro di 1300 metri al 9.3% con tratto centrale di mezzo chilometro all’11.8%, che sarà seguito senza respiro dalla Côte de Bonsecour (900 metri al 7.2%), altra salita con dedica perchè in vetta si transiterà accanto al monumento che ricorda Jean Robic, il vincitore del primo Tour del dopoguerra, famoso con il soprannome di “Testa di vetro” per essersi fracassato il cranio durante la Parigi-Roubaix del 1944. Entrati in Rouen, la pedalabile Côte de la Grand’Mare (1.8 Km al 4.7%) farà da aperitivo alle tremende Rampe di Sant’Ilario, che stanno al percorso di questa tappa come l’ascesa della Roche aux Faucons sta a quello della Liegi: lunghe appena 800 metri e quasi tutte tracciate in rettilineo, con la sola intromissione di due strette e ravvicinate curve a gomito, propongono un’inclinazione media del 10.6% e un micidiale tratto di 200 metri al 17%. Chi perderà le ruote dei migliori lassù difficilmente riuscirà a recuperarle, considerato che si scollinerà a poco più di 5 Km all’arrivo e che nei mille metri conclusivi la strada riprenderà debolmente a salire.

METEO TOUR

Amiens: pioggia debole (0.4 mm), 18°C, vento moderato da NO (19-41 Km/h), umidità al 63%
Marseille-en-Beauvaisis (Km 41.6): pioggia debole (0.2 mm), 18°C, vento moderato da NO (20-43 Km/h), umidità al 64%
Saussay-la-Campagne (Km 89.9): parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da NO (18-36 Km/h), umidità al 59%
Côte Jacques Anquetil (GPM – Km 128.2): nubi sparse, 19°C, vento moderato da NO (15-36 Km/h), umidità al 55%
Rouen: cielo sereno, 20°C, vento moderato da N (14-37 Km/h), umidità al 51%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.35: partenza da Amiens
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
16.20-16.40: GPM della Côte Jacques Anquetil
16.40-17.00: traguardo volante di Saint-Adrien
16.45-17.05: GPM della Côte de Belbeuf
16.55-17.20: GPM della Côte de Bonsecours
17.05-17.30: GPM della Côte de la Grand’Mare
17.15-17.40: GPM della Rampe Saint-Hilaire
17.20-17.45: arrivo a Rouen

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79200

RASSEGNA STAMPA

Italia

Colpo di reni di Merlier, che beffa per Milan. VdP resta in giallo, Philipsen si ritira

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Dva huda padca v sprintu. Merlier ugnal Milana – Tadej Pogačar bo podprl učno pot mladih borcev proti raku (Due cadute pesanti in volata. Merlier sorpassa Milan – Tadej Pogačar sosterrà il percorso di apprendimento dei giovani combattenti contro il cancro)

Delo

Danimarca

Europamester Merlier vinder tæt massespurt i Dunkerque – Philipsen brækker kraveben og ribben i Tour-styrt (Il campione europeo Merlier vince la volata di gruppo a Dunkerque – Philipsen si frattura clavicola e costole in un incidente al Tour)

Jyllands-Posten

Francia

Merlier sort du chaos – Fracture de la clavicule et côte cassée pour Philipsen (Merlier emerge dal caos – Philipsen ha la clavicola e una costola rotte)

L’Équipe

Regno Unito

Sprint leader Philipsen crashes out as Merlier wins chaotic stage three (Il leader delle volate Philipsen cade mentre Merlier vince la caotica terza tappa)

The Guardian

Spagna

Merlier gana al esprint entre bostezos y caídas – El primer amarillo se despide tras una dura caída: Philipsen, KO (Merlier vince lo sprint tra sbadigli e cadute – La prima maglia gialla dice addio dopo una brutta caduta: Philipsen, KO)

AS

Portogallo

Tour: Tim Merlier vence ao sprint 3.ª etapa marcada por quedas (Tour: Tim Merlier vince in volata, terza tappa segnata dalle cadute)

Público

Belgio

Tim Merlier wint ontsierde massasprint in derde Touretappe, Jasper Philipsen komt zwaar ten val en moet Tour verlaten (Tim Merlier vince lo sprint di gruppo rovinato nella terza tappa del Tour, Jasper Philipsen cade pesantemente e deve lasciare il Tour)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Mathieu van der Poel behoudt gele trui op dramatische derde Tour-dag, ritzege Tim Merlier – Jasper Philipsen loopt meerdere breuken op bij dramatische val in Tour de France, straf voor Bryan Coquard (Mathieu van der Poel conserva la maglia gialla nel drammatico terzo giorno del Tour, vittoria di tappa di Tim Merlier – Jasper Philipsen subisce fratture multiple in una caduta drammatica al Tour de France, punizione per Bryan Coquard)

De Telegraaf

Germania

Merlier siegt auf der 3. Etappe – Bauhaus wird Dritter – Kollision im Sprint: Auftaktsieger Philipsen muss nach Sturz aufgeben (Merlier vince la terza tappa – Bauhaus terzo posto – Scontro in volata: il vincitore della gara d’apertura Philipsen deve ritirarsi dopo una caduta)

Kicker

USA

Tour de France: Belgian rider Merlier wins third stage, Pogačar finishes safely (Tour de France: il belga Merlier vince la terza tappa, Pogačar arriva sano e salvo)

Washington Post

Colombia

Santiago Buitrago, Tadej Pogacar y Jonas Vingegaard, ‘ilesos’ de brutales caídas en la etapa 3 del Tour de Francia – El Tour de Francia sufre una dura baja: Jasper Philipsen abandona la prueba tras brutal caída en la etapa 3 (Santiago Buitrago, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard sono rimasti illesi dopo i brutali incidenti verificatisi nella terza tappa del Tour de France – Il Tour de France subisce una grave perdita: Jasper Philipsen si ritira dalla corsa dopo una brutta caduta nella terza tappa)

El Tiempo

Ecuador

Etapa 3 del Tour de Francia, jornada de viento y estrategia: Narváez mantiene posición en la clasificación general (Terza tappa del Tour de France, giornata di vento e strategia: Narváez mantiene la sua posizione nella classifica generale)

El Universo

Australia

Merlier edges out Milan after crash-marred Tour stage (Merlier supera Milan dopo una tappa del Tour rovinata dagli incidenti)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della terza tappa

1° Emilien Jeannière
2° Jordi Meeus s.t.
3° Laurence Pithie s.t.
4° Laurenz Rex s.t.
5° Georg Zimmermann s.t.

Miglior italiano: Gianni Moscon, 16°.

Classifica generale

1° Cees Bol
2° William Barta a 19″
3° Yevgeniy Fedorov s.t.
3° William Barta s.t.
4° Silvan Dillier a 22″
5° Pablo Castrillo a 1′32″

Miglior italiano Simone Consonni, 33° a 5′52″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

1 LUGLIO 1985 – 3a TAPPA: VITRÉ – FOUGÈRES (cronometro a squadre – 73 Km)

HINAULT, PRIMO COLPO AL TOUR

La Vie Claire vince la crono e il bretone sfiora la maglia gialla

Ha inflitto 30″ di penalizzazione a Vanderaerden, che ne conserva 32 in classifica, e guadagnato vantaggi vistosi su Kelly, sui colombiani e sugli spagnoli – Con lui avanza Le Mond – Buona difesa della Carrera, quinta – Visentini è 34° a 2′6″

La cattedrale di Rouen e l’altimetria della quarta tappa (www.viaggiautori.it)

La cattedrale di Rouen e l’altimetria della quarta tappa (www.viaggiautori.it)

MILAN, FOTOFINISH FATALE A DUNKERQUE: VINCE MERLIER, DIETRO FIOCCANO LE CADUTE

luglio 7, 2025 by Redazione  
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Doveva essere una delle tappe più semplici del Tour, si è rivelata una via crucis a causa del forte vento contrario e delle cadute che hanno funestato il finale. Uno dei favoriti per gli arrivi in volata, il belga Philipsen, se ne torna a casa con una clavicola fasciata, il nostro Milan non riesce ad approfittare dell’assenza del rivale e si vede beffato al fotofinish dal belga Merlier

La terza tappa della 112esima edizione del Tour de France è una della più facili del contestato percorso di quest’anno, che presenta tutte le salite importanti nella seconda metà, con la prima riservata ai velocisti e ai cosiddetti cacciatori di tappe. Il percorso, che non transita lontano da quello della Gand-Wevelgem, che però si corre dall’altra parte del confine tra la Francia e il Belgio, è interamente pianeggiante e parte da Valenciennes per arrivare a Dunkerque dopo 178 chilometri interrotti solo dalla breve salita del Mont Cassel (poco più di 2 chilometri al 4%), situata a 31 dall’arrivo e che difficilmente potrà fare un po’ di selezione. Sono quindi favoriti i velocisti, fra cui vanno almeno segnalati il nostro Jonathan Milan (Lidl – Trek), uscito un po’ deluso dalle prime tappe, il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), già vincitore all’esordio e prima maglia gialla di questo Tour, l’altro belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e l’eritreo Biniam Girmay (Intermarché – Wanty), l’anno scorso vincitore di tre tappe e della classifica a punti e che, dopo questa prestigiosa affermazione, non è più riuscito a vincere ed ha invece collezionato una decina di secondi posti, di cui l’ultimo proprio sabato dietro Philipsen. Non ci dovrebbero essere cambiamenti in classifica generale, che rispecchia l’arrivo della tappa di ieri e vede in maglia gialla il fuoriclasse olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) sui due favoriti per la vittoria finale Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike).
Si parte alle 13.25. Piove, come in tutto il Nord Europa. Il Tour, di solito caratterizzato da temperature elevate che spesso hanno creato problemi ai corridori, è invece flagellato dal maltempo sin dal giorno della partenza, cosa che ha messo più volte a rischio l’incolumità dei partecipanti per via delle molte cadute. Dopo qualche tentativo portato avanti con poca convinzione da alcuni corridori, fra i quali il più attivo è forse il belga Jonas Rickaert (Alpecin – Deceuninck), la corsa si tranquillizza, il tempo migliora (ma resta un forte vento contrario) e il gruppo procede compatto senza il minimo sussulto sino al traguardo volante di Isbergues, situato a 60 chilometri dall’arrivo. Il traguardo volante offre punti preziosi proprio per la classifica generale a punti e la corsa si accende con uno sprint vero e proprio, che viene vinto dal nostro Milan senza troppa difficoltà, dal momento che Philipsen, che gli era a ruota, finisce stretto fra il belga Laurenz Rex (Intermarché – WantyRex) e il francese Bryan Coquard (Cofidis) e rovina in terra fratturandosi la clavicola destra: è il secondo ritiro eccellente dopo quello del nostro Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), avvenuto già nella prima tappa. Sarà da vedere se la Alpecin, costretta a rinunciare al suo miglior velocista, oltretutto tra i favoriti per la vittoria nella classifica a punti, deciderà adesso di affidarsi completamente a Van der Poel. La corsa continua intanto senza sussulti, a parte una breve fuga del belga Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG), che a va a vincere il punto messo in palio sul Mont Cassel, GPM di 4° categoria, conquistando anche la maglia di leader degli scalatori. Dopo aver scollinato Wellens rallenta e ben presto il gruppo torna compatto e raggiunge infine Dunkerque con un certo ritardo sulla tabella di marcia a causa al vento contrario. Il finale è funestato, in parte per il vento, in parte per un rettilineo d’arrivo troppo corto, da due cadute senza gravi conseguenze, la prima a circa 3 chilometri dall’arrivo e che vede coinvolto uno dei grandi favoriti, il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), la seconda a poche centinaia di metri dal traguardo. I capitomboli, pur non avendo effetto sulla classifica generale (sono avvenute dopo il passaggio ai 5 chilometri dall’arrivo dove è scattata la neutralizzazione dei tempi), frazionano il gruppo e lasciano pochi velocisti a contendersi la vittoria: questa sembra appannaggio di Milan sino agli ultimi metri ma, con una rimonta formidabile, spunta dalle retrovie Merlier che proprio sulla linea di arrivo riesce ad avere la meglio sul nostro corridore per pochi centimetri, come evidenziato dal fotofinish. Terzo è il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious), mentre Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) non va oltre il sesto posto. Immutata la classifica generale, mentre Milan passa a condurre quella punti davanti a Girmay e a Merlier. Wellens, come si era già detto, comanda quella degli scalatori. Il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels), secondo al recente Giro di Svizzera, è il primo dei giovani, nonché quarto in classifica generale. Sarà forse più interessante la tappa di domani, che con le sue molte “côtes” nel tratto finale ricorda un po’ una classica del Nord e potrebbe portare anche qualche cambiamento alla classifica generale.

Andrea Carta

Il momento del colpo di reni decisivo di Tim Merlier (foto Anne-Christine Poujoulat /AFP via Getty Images)

Il momento del colpo di reni decisivo di Tim Merlier (foto Anne-Christine Poujoulat /AFP via Getty Images)

ANNA HENDERSON ILLUMINA APRICA: VITTORIA DI TAPPA E MAGLIA ROSA AL GIRO D’ITALIA WOMEN

luglio 7, 2025 by Redazione  
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La britannica della Lidl-Trek sorprende le big con un attacco da lontano e conquista la vetta della classifica generale. La Kopecky e la Vos perdono contatto sull’ultima salita.

Il Giro d’Italia Women 2025 trova la sua nuova protagonista: Anna Henderson. La britannica della Lidl-Trek si è imposta nella seconda tappa, la Clusone–Aprica di 92 km, con una splendida azione d’attacco che le ha regalato non solo il successo parziale ma anche la Maglia Rosa, strappata alla svizzera Marlen Reusser (Movistar Team) dopo una sola giornata. Partita a quaranta chilometri dal traguardo in compagnia della francese Dilixyne Miermont (CERATIZIT Pro Cycling Team), il gruppo delle big ha sottovalutato questa fuga pagando dazio sull’erta finale verso la località valtellinese.
Sul traguardo la Henderson ha preceduto Miermont, mentre il gruppo è giunto con 26 secondi di ritardo, regolato in volata da una brillante Soraya Paladin (CANYON//SRAM zondacrypto). Assenti dal drappello principale due cicliste di punta, Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike), entrambe in affanno nel tratto conclusivo. È stato questo l’elemento chiave che ha permesso alla britannica di capitalizzare il suo vantaggio non solo per la vittoria parziale, ma anche per guadagnare tempo prezioso in classifica generale.
Ora la Henderson guida il Giro con 15 secondi sulla Reusser e 31 secondi su Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ). Inoltre la nuova leader veste anche la maglia rossa della classifica a punti e quella azzurra di miglior scalatrice. Si conferma in maglia bianca la giovane tedesca Antonia Niedermaier (CANYON//SRAM zondacrypto), sempre solida e pronta a difendere le sue ambizioni in classifica.
“È una giornata da sogno – ha dichiarato Henderson – Non vincevo una corsa in linea da tanto tempo e farlo così, in un grande giro e vestendo la Maglia Rosa, è davvero speciale. Avevo sperato di fare meglio nella cronometro d’apertura, ma oggi sapevo di poter correre senza pressioni. Quando il gruppo ci ha lasciato andare, abbiamo capito che poteva essere l’occasione giusta. È un momento che cambia la mia carriera”.
La terza tappa, porterà la corsa da Vezza d’Oglio a Trento in 122 chilometri con il Passo del Tonale, Cima Alfonsina Strada, a scaldare le gambe nella prima parte e un finale veloce che dovrebbe sorridere alle ruote veloci. Sarà la prima occasione per le velociste per dire la loro, ma con un Giro così aperto tutto può ancora succedere.

Mario Prato

Anna Henderson si impone sul prestigioso traguardo del Passo dellAprica (Getty Images)

Anna Henderson si impone sul prestigioso traguardo del Passo dell'Aprica (Getty Images)

07-07-2025

luglio 7, 2025 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella terza tappa, Valenciennes – Dunkerque, percorrendo 178.3 Km in 4h16′55″, alla media di 41.64 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) e il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious) . L’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin – Deceuninck) è ancora in maglia gialla con 4″ sullo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e 6″ sul danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 64° a 5′13″

GIRO D’ITALIA WOMEN

La britannica Anna Henderson (Lidl – Trek) si è imposta nella seconda tappa, Clusone – Aprica, percorrendo 92 Km in 2h24′30″, alla media di 38.201 Km/h. Ha preceduto allo sprint la francese Dilyxine Miermont (CERATIZIT Pro Cycling Team) e di 26″ l’italiana Soraya Paladin (CANYON//SRAM zondacrypto). La Henderson è la nuova maglia rosa con 15″ sull’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e 31″ sull’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ).

TOUR OF MAGNIFICENT QINGHAI (Cina)

L’uruguayano Guillermo Thomas Silva (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella seconda tappa, Duoba – Huzhu, percorrendo 151.4 Km in 3h36′05″, alla media di 42.039 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Jonathan Klever Caicedo (Petrolike) e di 2″ l’eritreo Henok Mulubrhan (XDS Astana Team). Miglior italiano Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets), 6° a 2″. Silva è il nuovo leader della classifica con 5″ su Caicedo e 9″ su Mulubrhan. Miglior italiano Carboni, 8° a 13″

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VALENCIENNES – DUNKERQUE

luglio 7, 2025 by Redazione  
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Seconda occasione per i velocisti sulle strade del Tour 2025. Il vento potrebbe essere ancora protagonista, ma le previsioni annunciano che dovrebbe essere prevalentemente contrario rispetto al senso di marcia dei corridori, condizione che impedisce l’innesco dei temuti ventagli

A Thierry Gouvenou, disegnatore ufficiale del Tour 2025, va detto un bel “bravò” per esser riuscito a tracciare la prima settimana interamente nel nord della Francia, zona nella quale le salite di certo non pullulano, rendendola comunque molto interessante e non noiosa. Nei primi nove giorni sono stati, infatti, collocate ben 5 tappe che potrebbero lasciare il segno in classifica, a partire da quella disputata ieri verso Boulogne-sur-Mer, mentre le altre si disputeranno consecutivamentre tra domani e venerdì. Le rimanenti quattro frazioni saranno “affaire” per velocisti, come quella odierna che condurrà in 178 Km a Dunkerque partendo da Valenciennes, cittadina situata a una decina di chilometri dalla celebre foresta dell’Arenberg. Nei primi 50 Km il percorso andrà, infatti, a intersecare a più riprese il tracciato della Parigi-Roubaix, lambendone alcuni dei tratti più celebri (come quello di Mons-en-Pévèle) ma senza proporre nemmeno un metro di pavé. Concretamente non s’inconterà alcuna difficoltà altimetrica nei primi 145 Km e l’altimetria – fatto piuttosto raro al Tour – avrà l’aspetto di un elettrocardiogramma piatto fino ai piedi dell’unica salita inserita nel tracciato, che riporterà i corridori a Cassel. Vi si era già transitati sabato durante la prima tappa, ma stavolta si salirà da un versante diverso e leggermente più impegnativo, ma comunque sempre facilissimo (2.3 Km al 4.2%), ostacolo superato il quale mancheranno 31 Km all’arrivo. Nel tratto conclusivo la tappa riprenderà la fisionomia della prima parte, ma avrà un aspetto ancora più scorrevole per la presenza di lunghi rettilinei nei quali le squadre dei velocisti avranno spazio a sufficienza per ridurre progressivamente le distanze dai fuggitivi di giornata. Non dovrebbe, invece, costituire oggi un grosso problema il vento, pur essendo previste decise folate, fino a 55 Km/h: i bollettini meteo lo annunciano contrario alla marcia dei corridori, condizione che renderà quasi impossibile per le squadre più attrezzate aprire i famigerati “ventagli”, le fratture in seno al gruppo a causa delle quali fior di campioni possono perdere anche parecchi minuti.

METEO TOUR

Valenciennes : pioggia debole (1.4 mm), 16°C, vento moderato da NO (15-36 Km/h), umidità al 81%
Mons-en-Pévèle (Km 49): parzialmente nuvoloso, 17°C, vento moderato da N (20-42 Km/h), umidità al 71%
Béthune (Km 95.3): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento forte da N (25-51 Km/h), umidità al 55%
Cassel (GPM – Km 147.4): nubi sparse, 18°C, vento forte da N (26-53 Km/h), umidità al 61%
Dunkerque: nubi sparse, 17°C, vento forte da N (28-54 Km/h), umidità al 62%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.25: partenza da Valenciennes
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
15.55-16.15: traguardo volante di Isbergues
16.35-17.00: GPM della Côte de Cassel
17.15-17.40: arrivo a Dunkerque

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79193

RASSEGNA STAMPA

Italia

Van der Poel! Sprint vincente su Pogacar e Vingegaard a Boulogne sur Mer ed è maglia gialla

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Van der Poel hitrejši, Pogačarjeva stotica še pride (Van der Poel più veloce, il centesimo di Pogačar deve ancora arrivare)

Delo

Danimarca

Hollandsk stjerne var hurtigst – Vingegaard med helt fremme (La stella olandese è stata la più veloce: Vingegaard in testa)

Jyllands-Posten

Francia

Le triomphe de Van der Poel – Van der Poel, l’homme qui sait battre Pogacar (Il trionfo di Van der Poel – Van der Poel, l’uomo che sa come battere Pogacar)

L’Équipe

Regno Unito

Van der Poel sprints to stage two victory and into yellow jersey (Van der Poel vola verso la vittoria della seconda tappa e conquista la maglia gialla)

The Guardian

Spagna

Van der Poel evita el 100 de Pogacar (Van der Poel evita la centesima vittoria di Pogacar)

AS

Belgio

Twee op twee voor Alpecin-Deceuninck: Mathieu van der Poel maakt favorietenrol waar en slaat dubbelslag in de Tour (Due su due per l’Alpecin-Deceuninck: Mathieu van der Poel si conferma il favorito e conquista la doppietta al Tour)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Waanzinnig: Mathieu van der Poel grijpt ritzege en gele trui in Tour de France (Pazzesco: Mathieu van der Poel conquista la vittoria di tappa e la maglia gialla al Tour de France)

De Telegraaf

Germania

Van der Poel siegt vor Pogacar und Vingegaard – Starkes Lipowitz-Solo nicht belohnt (Van der Poel vince davanti a Pogacar e Vingegaard – Il forte assolo di Lipowitz non viene premiato)

Kicker

USA

Tour de France: Van der Poel holds off Pogačar to win rainy stage 2 (Tour de France: Van der Poel tiene a bada Pogačar per vincere la piovosa seconda tappa)

Washington Post

Colombia

Santiago Buitrago aguantó ataques de Jonas Vingegaard y Tadej Pogacar en la segunda etapa del Tour de Francia (Santiago Buitrago ha respinto gli attacchi di Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar nella seconda tappa del Tour de France)

El Tiempo

Ecuador

Van der Poel gana la segunda etapa y es nuevo líder del Tour de Francia: Jhonatan Narváez llegó en el puesto 56 (Van der Poel vince la seconda tappa e diventa il nuovo leader del Tour de France: Jhonatan Narváez conclude al 56° posto)

El Universo

Australia

Van der Poel edges out Pogacar to claim yellow jersey (Van der Poel supera Pogacar e conquista la maglia gialla)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della seconda tappa

1° Davide Ballerini
2° Cees Bol s.t.
3° Søren Wærenskjold a 19″
4° Yevgeniy Fedorov s.t.
5° Marco Haller s.t.

Classifica generale

1° Cees Bol
2° Yevgeniy Fedorov a 19″
3° William Barta s.t.
4° Silvan Dillier a 22″
5° Pablo Castrillo a 1′32″

Miglior italiano Simone Consonni, 33° a 5′52″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

30 GIUGNO 1985 – 2a TAPPA: LORIENT – VITRÉ (242 Km)

IL TOUR RIPETE IL SUO COPIONE

Anche nella 2a tappa volatone vinto da Matthys davanti a Kelly e Vanderaerden

Gli stessi uomini di sabato nelle prime cinque posizioni, con l’italiano Bontempi 5° – Classifica invariata, oggi cronosquadre

La spiaggia di Malo-les-Bains a Dunkerque e l’altimetria della terza tappa (www.les-marees.com)

La spiaggia di Malo-les-Bains a Dunkerque e l’altimetria della terza tappa (www.les-marees.com)

06-07-2025

luglio 6, 2025 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella seconda tappa, Lauwin-Planque -Boulogne-sur-Mer, percorrendo 209.1 Km in 4h45′41″, alla media di 43.916 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 9°. Van der Poel è la nuova maglia gialla con 4″ su Pogačar e 6″ su Vingegaard. Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 64° a 5′13″

GIRO D’ITALIA WOMEN

L’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) si è imposta nella prima tappa, circuito a cronometro di Bergamo, percorrendo 14.2 Km in 17′22″, alla media di 49.06 Km/h. Ha preceduto di 12″ la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e di 16″ l’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ). La Reusser è la prima maglia rosa con 12″ sulla Kopecky e 16″ sulla Longo Borghini

MIDDEN-BRABANT POORT OMLOOP

L’olandese Timo de Jong (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Gilze, percorrendo 175.1 Km in 3h47′28″, alla media di 46.187 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Joran Wyseure (Alpecin-Deceuninck Development Team) e di 5″ il connazionale Yanne Dorenbos (Parkhotel Valkenburg). Nessun italiano in gara

TOUR OF MAGNIFICENT QINGHAI (Cina)

Lo spagnolo Manuel Peñalver (Team Polti VisitMalta) si è imposto nella prima tappa, circuito di Xining, percorrendo 120.6 Km in 2h31′37″, alla media di 47.726 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Eduard-Michael Grosu (Huansheng – Vonoa – Taishan Sport Team) e il danese Alexander Salby (Li Ning Star). Miglior italiano Attilio Viviani (Team Solution Tech – Vini Fantini), 6°. Peñalver è il primo leader della classifica con 3″ sullo sloveno Nejc Komac (Factor Racing) e 4″ su Grosu. Miglior italiano Viviani, 10° a 10″

SIBIU CYCLING TOUR (Romania)

ll britannico Callum Thornley (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookie) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito a cronometro di Sibiu, percorrendo 3.3 Km in 4′20″, alla media di 45.692 Km/h. Ha preceduto di 6 centesimi di secondo l’olandese Frits Biesterbos (BEAT Cycling Club) e di 2″ lo slovacco Lukáš Kubiš (Unibet Tietema Rockets). Miglior italiano Thomas Capra (Bahrain Victorious Development Team), 20° a 16″. Lo statunitense Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech) si impone in classifica con 1′06″ sullo spagnolo David de la Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team) e 1′25″ sul norvegese Odd Christian Eiking (Unibet Tietema Rockets). Miglior italiano Lorenzo Galimberti (Petrolike), 11° a 4′06″

GRAND PRIX EDEBIYAT YOLU

Il greco Nikiforos Arvanitou (nazionale greca) si è imposto nella corsa turca, circuito di Kahramanmaraş, percorrendo 133.5 Km in 3h01′49″, alla media di 44.055 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Nikolaos Michail Drakos (nazionale greca) e Georgios Bouglas (nazionale greca). Nessun italiano in gara

VOLTA A PORTUGAL FEMININA

La francese India Grangier (Team Coop – Repsol) si è imposta nella quinta ed ultima tappa, Lisbona – Póvoa de Santa Iria, percorrendo 89.2 Km in 2h22′52″, alla media di 37.462 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Océane Mahé (Arkéa – B&B Hotels Women) e di 3″ la canadese Kiara Lylyk (Winspace Orange Seal). Due italiane in gara: Alessia Missiaggia (Team Farto – Kiroot) 22° a 1′04″, Valentina Basilico (Eneicat – CMTeam) 69° a 4′15″. La Liechti si impone in classifica con 16″ sulla Grangier e sulla statunitense Heidi Franz (Cynisca Cycling). La Missiaggia 16° a 1′45″, la Basilico 51° a 8′06″

ARGENTA CLASSIC – DEURNE (Donne)

L’olandese Scarlett Souren (VolkerWessels Cycling Team) si è imposta nella corsa belga, circuito di Deurne (Anversa), percorrendo 132.8 Km in 3h09′34″, alla media di 42.033 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Millie Couzens (Fenix-Deceuninck) e l’austriaca Kathrin Schweinberger (Human Powered Health). Miglior italiana Federica Venturelli (UAE Team ADQ), 5° a 4″

GIRO DEL MEDIO BRENTA

L’italiano Filippo Turconi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) si è imposto nella corsa italiana, Villa del Conte – Gallio, percorrendo 175.4 Km in 3h58′10″, alla media di 44.188 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Luca Cretti (MBH Bank Ballan CSB) e Valerio Conti (Team Solution Tech – Vini Fantini)

VAN DER POEL (QUASI) SENZA RIVALI A BOULOGNE-SUR-MER. TAPPA E MAGLIA PER L’OLANDESE

luglio 6, 2025 by Redazione  
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Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck) conferma i pronostici della vigilia vincendo la seconda tappa del Tour in un finale esplosivo. Nella volata ristretta e in salita l’olandese ha la meglio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaaard (Team Visma Lease a Bike), andando a prendersi anche la maglia gialla, che toglie dalle spalle del compagno di squadra Philipsen

La seconda tappa del Tour 2025 è una delle più intriganti della prima settimana. Si parte da Lauwin-Planque e si arriva a Boulogne-sur-Mer dopo 209.1 km. I due GPM finali posti a poca distanza dall’arrivo, la Côte de Saint-Etienne-au-Mont e la Côte d’Outreau, seppur molto corti, hanno pendenze in doppia cifra sulle quali i velocisti saranno messi a dura prova. In particolare la maglia gialla Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) dovrà stringere i denti per non perdere il simbolo del primato. Chi ne può approfittare è
il compagno di squadra Mathieu van der Poel, che su arrivi come questi può fare la differenza. Ma non dimentichiamo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG) e Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike), che già ieri hanno mostrato di essere molto pimpanti nei ventagli e che possono anch’essi rivoluzionare il finale della tappa. Dopo un ritardo di circa 20 minuti dovuto alle difficili condizioni meteo, la tappa iniziava con diversi attacchi che vedevano la formazione della fuga di giornata grazie all’azione di Andreas Leknessund (Team Uno X Mobility), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Yevgeniy Fedorov (Team XDS Astana) e Brent van Moer (Team Lotto). Leknessund scollinava in prima posizione sul primo GPM, la Côte de Cavron-Saint-Martin, posto al km 104.3. A 65 km dalla conclusione il vantaggio della fuga sul gruppo maglia gialla era di 1 minuto e 40 secondi. Fedorov si aggiudicava il traguardo volante di Énocq posto al km 154.6. A 52 km dalla conclusione la fuga veniva ripresa dal gruppo maglia gialla. Sul successivo GPM della Côte du Haut Pichot il gruppo veniva messo in fila dall’UAE Team Emirates XRG con Tim Wellens che scollinava in prima posizione. Côte de Saint-Etienne-au-Mont si avvicinava sempre di più e l’aria di bagarre nel gruppo si tagliava col coltello. Nelle prime posizioni erano presenti praticamente tutti gli attesi protagonisti della tappa di oggi. Sulla salita scoppiava la bagarre vera e propria con il gruppo allungatissimo. Pogacar e Vingegaard mantenevano le primissime posizioni, mentre rra Pogacar a scollinare in prima posizione davanti a Vingegaard. Sulla successiva Côte d’Outreau era Jhonatan Narvaez (UAE Team Emirates) a fare l’andatura per Pogacar. Il gruppo di testa era formato da una ventina di ciclisti. La maglia gialla Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) cercava di stringere i denti ma era segnalato con una ventina di secondi di ritardo. A circa 4 km dalla conclusione Kévin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels), Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike) e Alexey Lutsenko (Team Israel Premier Tech) si avvantaggiavano di qualche metro ma venivano ripresi a poco più di 2 km dalla conclusione. Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe) provava ad attaccare a sua volta ma veniva ripreso a 800 metri dalla conclusione. Nella volata in salita al 5% Van der Poel non aveva rivali e manteneva sempre la testa andando a vincere davanti a Pogacar e Vingegaard. Chiudevano la top five
Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) in quarta posizione e Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling) in quinta posizione. Van der Poel, al quale mancava la vittoria dalla Parigi – Roubaix del 13 aprile scorso, si veste di giallo con un vantaggio di 4 secondi su Pogacar e di 6 secondi su Vingegaard. Domani è in programma la terza tappa da Valenciennes a Dunkerque per 179 Km: il percorso è favorevole ai velocisti, anche se il vento e i ventagli sono sempre dietro l’angolo (vedi prima tappa). Il Mont Cassel è l’unica asperità altimetrica posta ad una trentina di km dalla conclusione. Se ci sarà una pausa nella lotta per la maglia gialla vedremo comunque la bagarre per quella verde.

Antonio Scarfone

Van der Poel esulta sul traguardo di Boulogne-sur-Mer (Getty Images)

Van der Poel esulta sul traguardo di Boulogne-sur-Mer (Getty Images)

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