JOAO ALMEIDA VINCE ANCHE AD EIBAR E SIGILLA LA VITTORIA DEL GIRO DEI PAESI BASCHI 2025
Seconda vittoria di tappa per Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG) che mette alle corde tutti gli avversari diretti nell’ultima tappa di Eibar, grazie anche all’aiuto di una squadra superlativa. Soltanto Enric Mas (Team Movistar) resiste al ciclista portoghese che vince la sua prima corsa a tappe del 2025
L’ultima tappa del Giro dei Paesi Baschi da Eibar a Eibar è un concentrato delle difficoltà altimetriche di quel territorio. Salite ripide su strade strette con i ciclisti pronti a darsi battaglia già da subito, visto che nei primi 30m km svetta il gpm di Azurki – preceduto da quello meno impegnativo di Elkorrieta – che già potrebbe fare una certa selezione se il gruppo decidesse di iniziare la tappa a tutta velocità. La partenza questa volta era abbastanza tranquilla ed il gruppo affrontava compatto il primo gpm di Elkorrieta sul quale scollinava in prima posizione Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Era invece sul successivo gpm di Azurki che provava ad evadere una fuga abbastanza numerosa composta da ventidue ciclisti ovvero Axel Laurance (Team INEOS Grenadiers), Bauke Mollema (Team Lidl Trek), Finlay Pickering (Team Bahrain Victorious), Ion Izagirre e Sergio Samitier (Team Cofidis), Callum Scotson e Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Daniel Martinez (Team Redbull BORA Hansgrohe), Pablo Castrillo e Gregor Muhlberger (Team Movistar), Ben Healy (Team EF Education EasyPost), Jordan Jegat (Team TotalEnergies), Warren Barguil e Guillermo Martinez (Team Picnic PostNL), Romani Gregoire (Team Groupama FDJ), Txomin Juaristi (Team Euskaltel Euskadi), Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step), Unai Iribar (Team Kern Pharma), Davide De Pretto e Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla), Sepp Kuss (Team Visma Lease a Bike) e Marc Hirschi (Team Tudor Pro Cycling). Armirail scollinava in prima posizione sul gpm di Azurki posto al km 24.9. Il ciclista francese scollinava in prima posizione anche sul successivo gpm di Krabelin posto al km 46.7. Armirail continuava nella sua azione e restava a lungo in testa da solo e scollinava iin prima posizione anche sul gpm di Trabakua posto al km 69.4. Il francese veniva ripreso da dieci ex compagni di fuga prima della scalata verso il successivo gpm di Karabieta, sul quale era ancora lui a scollinare per primo. Jegat si aggiudicava il primo traguardo volante di Eibar posto al km 109.1. Sulla salita di Izua la corsa esplodeva, complice anche una scivolata nel gruppo maglia gialla che coinvolgeva tra gli altri Wilco Kerderman (Team Visma Lease a Bike) e Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe). Healy restava da solo in testa e scollinava in prima posizione. Il gruppo di testa che iniziava l’ascesa dell’ultimo gpm di Trabakua era formato da Ben Healy (Team EF Education EasyPost), Joao Almeida, Marc Soler, Isaac del Toro (UAE Team Emirates XRG), Thibau Nis e Mattia Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), Enric Mas (Team Movistar) e Jordan Jegat (Team Total Energies). Nella discesa successiva Skjelmose era vittima di una scivolata a causa della strada viscida e veniva ripreso, dopo essersi rimesso in sella, dal primo gruppo inseguitore con Schachmann e Lipowitz. Nei km finali la strada presentava alcuni saliscendi e Mas ed Almeida si avvantaggiavano ulteriormente, lasciandosi alle spalle Jegat ed Healy. Era una volata a due che premiava Almeida davanti a Mas con Healy terzo a 13 secondi di ritardo. Del Toro era quarto a 28 secondi di ritardo mentre chiudeva la top five Alex Aranburu (Team Movistar) a 58 secondi di ritardo. Simone Velasco (Team XDS Astana) regolava il gruppetto dei ritardatari a 1 minuto e 19 secondi di ritardo da Almeida che vince la seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi 2025 sigillando così una meritata vittoria in classifica generale. Il portognese vince la maglia gialla con 1 minuto e 52 secondi di vantaggio su Mas ed 1 minuto e 59 secondi su Schachman, che sale sul gradino più basso del podio. Per quanto riguarda le altre classifiche Almeida vince anche quella a punti, Armirail vince la classifica dei gpm, Isaac del Toro la classifica dei giovani e la Soudal Quick Step vince in fine la classifica a squadre. Ritroveremo molti protagonisti del Giro dei Paesi Baschi sulle Ardenne nella terza settimana di aprile.
Antonio Scarfone

Joao Almeida vince ad Eibar (foto: Getty Images)
12-04-2025
aprile 12, 2025 by Redazione
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GIRO DEI PAESI BASCHI
Il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, circuito di Eibar, percorrendo 153.4 Km in 3h56′54″, alla media di 38.852 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team) e di 13″ l’irlandese Ben Healy (EF Education – EasyPost). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 7° a 1′19″. Almeida si impone in classifica con 1′52″ su Mas e 1′59″ sul tedesco Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Velasco, 8° a 3′43″
PARIGI-ROUBAIX DONNE
La francese Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma | Lease a Bike) si è imposta nella corsa francese, Denain – Roubaix, percorrendo 148.5 Km in 3h40′07″, alla media di 40.479 Km/h. Ha preceduto di 58″ l’italiana Letizia Borghesi (EF Education-Oatly) e di 1′01″ l’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime).
GIRO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA
L’italiano Luca Colnaghi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) si è imposto nella corsa italiana, Bova Marina – Reggio Calabria, percorrendo 183.3 Km in 4h17′38″, alla media di 42.689 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Davide Bais (Team Polti VisitMalta) e Lorenzo Finn (nazionale italiana)
CIRCUIT DES ARDENNES
L’australiano Brady Gilmore (Israel Premier Tech Academy) si è imposto nella quarta tappa, Lac de Bairon – Lac des Vieilles Forges, percorrendo 175 Km in 4h17′39″, alla media di 40.753 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giacomo Ballabio (Hrinkow Advarics) e il danese Morten Aalling Nørtoft (Team ColoQuick). Gilmore è ancora leader della classifica con 9″ sul belga Jarno Widar (Lotto Development Team) e 12″ su Ballabio
TOUR OF MERSIN (Turchia)
Il sudafricano Stefan de Bod (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Tarso – Ayvagecidi, percorrendo 102.2 Km in 3h18′29″, alla media di 30.894 Km/h. Ha preceduto di 20″ l’eritreo Dawit Yemane (BIKE AID) e di 25″ il belga Lennert Teugels (Tarteletto – Isore). Unico italiano in gara Jakub Mareczko (Mazowsze Serce Polski), 133° a 38′08″. De Bod è ancora leader della classifica con 41″ su Teugels e 1′01″ sul danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team). Mareczko 129° a 51′18″
11-04-2025
aprile 11, 2025 by Redazione
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GIRO DEI PAESI BASCHI
L’irlandese Ben Healy (EF Education – EasyPost) si è imposto nella quinta tappa, Urduña – Guernica, percorrendo 172.3 Km in 3h55′57″, alla media di 43.814 Km/h. Ha preceduto di 1′47″ il francese Axel Laurance (INEOS Grenadiers) e di 1′48″ l’italiano Simone Velasco (XDS Astana Team). Il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) è ancora leader della classifica con 30″ sul tedesco Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step) e 38″ sul tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Velasco, 9° a 2′14″
RÉGION PAYS DE LA LOIRE TOUR
Il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Sillé-le-Guillaume – Le Mans, percorrendo 186.5 Km in 4h19′00″, alla media di 43.205 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico James Shaw (EF Education – EasyPost) e il connazionale Alexandre Delettre (Team TotalEnergies). Miglior italiano Giacomo Villa (Wagner Bazin WB), 29° a 4′05″. Vauquelin si impone in classifica con 7″ su Delettre e 8″ su Shaw. Miglior italiano Villa, 21° a 4′30″
CIRCUIT DES ARDENNES
Il belga Jarno Widar (Lotto Development Team) si è imposto nella terza tappa, Boulzicourt – Saint-Marceau, percorrendo 173 Km in 4h04′17″, alla media di 42.492 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’italiano Giacomo Ballabio
(Hrinkow Advarics) e l’australiano Brady Gilmore (Israel Premier Tech Academy). Gilmore è il nuovo leader della classifica con 1″ su Widar e 4″ sul danese Patrick Boje Frydkjær (Lidl – Trek Future Racing). Miglior italiano Ballabio, 4° a 8″
TOUR OF MERSIN (Turchia)
Il serbo Mihajlo Stolić (Team United Shipping) si è imposto nella seconda tappa, Gülnar – Erdemli, percorrendo 122.8 Km in 2h33′13″, alla media di 48.089 Km/h. Ha preceduto allo sprint il sudafricano Stefan de Bod (Terengganu Cycling Team) e il danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team). Unico italiano in gara Jakub Mareczko (Mazowsze Serce Polski), 117° a 6′49″. De Bod è il nuovo leader della classifica con 5″ su Bregnhøj e 8″ sul connazionale Willie Smit (China Glory – Mentech Continental Cycling Team). Mareczko 123° a 13′00″
TOUR OF HAINAN (Cina)
Il danese Alexander Salby (Li Ning Star) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Changjiang – Sanya, percorrendo 182.8 Km in 4h18′03″, alla media di 42.503 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Manuel Peñalver (Team Polti VisitMalta) e l’italiano Matteo Malucelli (XDS Astana Team). L’ucraino Kyrylo Tsarenko (Team Solution Tech – Vini Fantini) si impone in classifica con 4″ sul rumeno Cristian Raileanu (Li Ning Star) e 40″ sul neozelandese Aaron Gate (XDS Astana Team). Miglior italiano Davide Baldaccini (Solution Tech-Vini Fantini), 37° a 57″
BEN HEALY VINCE A GUERNICA. JOAO ALMEIDA A UN PASSO DALL VITTORIA NEI PAESI BASCHI
Nella penultima tappa del Giro dei Paesi Baschi, Ben Healy (Team EF Education EasyPost) trova il momento giusto non solo per andare in fuga ma anche per trovare l’azione decisiva che gli permette di andare a vincere in solitaria sul traguardo di Guernica. Joao Almeida (UAE Team Emirates) controlla la corsa senza patemi e domani è il candidato naturale per la vittoria finale
Non sarà dura come quella di ieri, ma la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2025 ha comunque un suo perchè. Si parte da Urduña e si arriva a Guernica dopo 172.3km. Sono quattro i GPM da affrontare, tutti di terza categoria e tutti compresi nei primi 100 km. Il finale però, pur non avendo GPM categorizzati, presenta molti strappi ripidi, il più impegnativo dei quali da affrontare dopo essere transitati dal secondo traguardo volante di Forua. Ieri Joao Almeida (UAE Team Emirates) ha ipotecato la vittoria della breve corsa a tappe basca ma deve ancora tenere gli occhi bene aperti tra oggi e domani. La fuga di giornata nasceva sul primo gpm di Las Campas dopo circa 18 km. Gli attaccanti erano sei: Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Warren Barguil (Team Picnic PostNL), Julian Alaphilippen (Team Tudor Pro Cycling), Ben Healy ed Alex Baudin (Team EF Education EasyPost). Era Healy a scollinare in prima posizione. Era invece Armirail a vincere il successivo gpm di Sarasola posto al km 60. Dopo 70 km la fuga aveva 2 minuti e 45 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Armirail scollinava in prima posizione anche sul successivo gpm di Aretxabalgane posto al km 90.6. Baudin vinceva il primo traguardo volante di Arteaga posto al km 115.5. A 55 km dalla conclusione Healy se ne andava tutto lasciandosi alle spalle i suoi compagni di fuga mentre il primo fuggitivo ad essere ripreso al gruppo era Armirail. Healy, dopo aver conquistato il secondo traguardo volante di Forua, iniziava la scalata di Zalobante, nonostante non fosse categorizzato come gpm, con 2 minuti e 10 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Il ciclista irlandese si avviava alla vittoria solitaria anche perchè il gruppo inseguitore non aveva più stimoli per rientrare sul ciclista di testa. Healy vinceva cosmeritatamente in solitaria sul traguardo di Guernica. Axel Laurance (Team INEOS Grenadiers), dopo essersi avvantaggiato di qualche metro nei km conclusivi, era secondo a 1 minuto e 49 secondi di ritardo da Healy mentre Simone Velasco (Team XDS Astana) regolava il gruppo maglia gialla in terza posizione a 1 minuto e 52 secondi di ritardo da Healy. Chiudevano la top five Alex Aranburu (Team Movistar) in quarta posizione e Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) in quinta posizione. Per Healy è la prima vittoria stagionale ed è sulla buona strada per fare bene sulle Ardenne. La classifica generale rimane immutata con Almeida sempre in maglia gialla davanti a Maximilian Schachmann (Team Soudal Quick Step) e Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe). Domani la sesta ed ultima tappa del Giro dei Paesi Baschi vede come al solito Eibar sede di partenza e di arrivo. I km totali da percorrere sono 153.4 con sette GPM, di cui tre di prima categoria. Ad Almeida basterà non correre rischi e tenere le ruote degli eventuali attaccanti per garantirsi la prima vittoria stagionale di una corsa a tappe. Oltre ai GPM categorizzati dove gli attacchi possono scatenarsi da un momento all’atro, segnaliamo anche il breve ma ripido strappo della Variante Eibar – quasi 500 metri ad olrre il 10% di pendenza media – che è posizionato a 5 km dalla conclusione e che potrebbe riservare qualche ulteriore sorpresa sull’esito della tappa.
Antonio Scarfone

Ben Healy vince a Guernica (foto: Getty Images)
10-04-2025
aprile 10, 2025 by Redazione
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GIRO DEI PAESI BASCHI
Il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella quarta tappa, Beasain – Markina-Xemein, percorrendo 169.6 Km in 3h52′39″, alla media di 43.74 Km/h. Ha preceduto di 28″ il messicano Isaac del Toro (UAE Team Emirates – XRG) e il tedesco Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 7° a 28″. Almeida è il nuovo leader della classifica con 30″ su Schachmann e 38″ sul tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Velasco, 10° a 2′18″
RÉGION PAYS DE LA LOIRE TOUR
L’irlandese Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella terza tappa, Tiercé – Hambers (La Butte de Montaigu), percorrendo 165.9 Km in 3h55′14″, alla media di 42.315 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Henri Uhlig (Alpecin – Deceuninck)) e il francese Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta), 17° a 10″. Bennett è ancora leader della classifica con 14″ su Uhlig e 16″ su Costiou. Miglior italiano Giacomo Villa (Wagner Bazin WB), 20° a 30″
CIRCUIT DES ARDENNES
Il norvegese Eirik Vang Aas (Team Coop – Repsol) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Rethel, percorrendo 171 Km in 4h01′37″, alla media di 42.464 Km/h. Ha preceduto di 15″ il danese Joshua Gudnitz (Team ColoQuick) e di 21″ l’australiano Brady Gilmore (Israel Premier Tech Academy). Miglior italiano Ludovico Maria Mellano (XDS Astana Development Team), 6° a 21″. Vang Aas è il nuovo leader della classifica con 17″ su Gudnitz e 25″ su Gilmore. Miglior italiano Mellano, 10° a 35″
TOUR OF MERSIN (Turchia)
L’ungherese Bálint Feldhoffer (Team United Shipping) si è imposto nella prima tappa, Anamur – Gilindire Mağarası, percorrendo 93 Km in 2h01′44″, alla media di 45.838 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Benjamín Prades (VC Fukuoka) e di 1″ il sudafricano Stefan de Bod (Terengganu Cycling Team). Unico italiano in gara Jakub Mareczko (Mazowsze Serce Polski), 124° a 6′00″. Feldhoffer è il primo leader della classifica con 4″ su Prades e 7″ su De Bod. Mareczko 124° a 6′10″
TOUR OF HAINAN (Cina)
Il neozelandese Aaron Gate (XDS Astana Team) si è imposto nella quarta tappa, Baoting – Dongfang, percorrendo 190.8 Km in 4h09′31″, alla media di 45.881 Km/h. Ha preceduto di 1″ il russo Petr Rikunov (Chengdu DYC Cycling Team) e di 3″ il colombiano Luis Carlos Chia (Huansheng – Vonoa – Taishan Sport Team). Miglior italiano Davide Baldaccini (Solution Tech-Vini Fantini), 45° a 3″. L’ucraino Kyrylo Tsarenko (Team Solution Tech – Vini Fantini) è ancora leader della classifica con 4″ sul rumeno Cristian Raileanu (Li Ning Star) e 41″ su Gate. Miglior italiano Baldaccini, 37° a 57″
GRAND PRIX SURF CITY (Donne)
La polacca Kaja Rysz (Roland) si è imposta nella corsa salvadoregna, San Salvador – Surf City, percorrendo 109.2 Km in 2h39′29″, alla media di 41.083 Km/h. Ha preceduto allo sprint le italiane Laura Tomasi (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) e Sara Fiorin (CERATIZIT Pro Cycling Team)
ALMEIDA, ATTO DI FORZA A MARKINA-XEMEIN. IL PORTOGHESE SPIANA IL GPM DI IZUA ED E’ LA NUOVA MAGLIA GIALLA
Nella quarta tappa Joao Almeida (UAE Team Emirates) compie un vero e proprio capolavoro sul durissimo GPM di Izua, distanziando i diretti rivali pedalata dopo pedalata su pendenze con tratti al 20% e si invola in solitaria andando a vincere sul traguardo di Markina-Xemein. Il portoghese è la nuova maglia gialla e mette una seria ipoteca sulla vittoria del Giro dei Paesi Baschi 2025
Dopo la frizzante terza tappa di ieri, la quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi da Beasain a Markina-Xemein di 169.6 km metterà altra carne a cuocere tra i pretendenti alla vittoria finale. Anche oggi sono ben sette i GPM che i ciclisti dovranno scalare ma l’ultimo di questi, l’Alto di Izua a poco più di 10 km dalla conclusione, promette di essere decisivo non solo per la vittoria di tappa ma anche per la lotta tra i big di classifica. Basti pensare che nei primi 2 km e mezzo di salita, che misura in totale 3 km e mezzo, non si scenderà mai sotto il 10% e saranno frequenti i tratti vicini al 20%. Ieri Michael Schachmann (Team Soudal Quick Step) ha dimostrato di essere a suo agio su queste pendenze ed ha conservato meritatamente la maglia gialla, ma oggi, per parafrasare Via col vento, è un altro giorno. Dopo la partenza da Beasain il primo tentativo di fuga era portato ada Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling) e Simon Guglielmi (Team Arkéa B&B Hotels) intorno al km 15. AI due uomini in avanscoperta si univano qualche km più tardi anche Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e Juri Hollmann (Team Alpecin Deceuninck). Sul primo gpm di Asentzio la fuga veniva ripresa e Marc Soler (UAE Team Emirates XRG) scollinava in prima posizione. Verso il km 50 ci riprovavano in tre: Quinn Simmons (Team Lidl Trek), Ben Healy (Team EF Education EasyPost) e ancora Schmid. Ad essi si aggregavano Sepp Kuss (Team Visma Lease a Bike), Ander Okamika (Team Burgoa Burpellet BH), Txomin Juaristi (Team Euskaltel Euskadi), Alex Baudin (Team EF Education EasyPost), Finn Fisher-Black (Team Redbull BORA Hansgrohe), Leo Bisiaux (Decathlon AG2R La Mondiale Team ) ed Andrea Bagioli (Team Lidl Trek). Healy si aggiudicava il gpm di Muniketagane posto al km 72.3. Il ciclista irlandese si ripeteva sul successivo gpm di Bizkaiako begiratokia posto al km 80.9. Era invece Soler a imporsi sui gpm di Gontzagaraigane, di Lekoitzegane e di Milloi posti rispettivamente al km 87.8, al km 98.9 ed al km 117.4. Prima dell’ascesa decisiva di Izua, Bagioli si aggiudicava il traguardo volante di Mijoa Auzoa e di Elgoibar Sigma posti rispettivamente al km 129.6 ed al km. Il gruppo riprendeva la fuga a circa 3 km dall’inizio della salita di Izua. A fare l’andatura erano in un primo momento gli uomini della Lidl Trez ma dopo qualche decina di metri gli subentravano quelli della Bahrain Victorious. Era Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) che aumentava l’andatura e prendeva un po’ di margine sui diretti inseguitori. Il colombiano veniva raggiunto e superato da Joao Almeida (UAE Team Emirates) che a sua volta si avvantaggiava di qualche metro sui diretti avversari. Almeida allungava ed alle sue spalle si formava un terzetto con Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe), Clement Champoussin (Decathlon AG2R La Mondiale) ed Alex Aranburu (Team Movistar). Almeida scollinava da solo con circa 30 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore, al quale si erano aggregati un’altra decina di ciclisti tra cui la maglia gialla Maximilian Schachmann (Team Soudal Quick Step). Almeida andava a trionfare in solitaria sul traguardo di Markina-Xemein. A 28 secondi di ritardo il gruppo inseguitore veniva regolato da Isaac del Toro (UAE Team Emirates) che precedeva Schachmann. Chiudevano la top five Champoussin in quarta posizione ed Aranburu in quinta posizione. Da segnalare il sesto posto di Simone Velasco (Team XDS Astana) nella top ten. Per Almeida è la seconda vittoria stagionale dopo quella nella quarta tappa della Parigi – Nizza. Il portoghese è anche la nuova maglia gialla con 30 secondi di vantaggio su Schachmann e 38 secondi di vantaggio su Lipowitz. Domani è in programma la quinta tappa da Urduña a Gernika-Lumo di 172.3km. I quattro gpm categorizzati che la caratterizzano saranno affrontati tutti entro i primi 100 km ma il finale è comunque impegnativo visto che dopo il secondo traguardo volante di Forua è presente una salita con pendenze interessanti. Se i big di classifica hanno in tenzione di scatenare un’altra bagarre, il terreno per farlo ci sta.
Antonio Scarfone

Joao Almeida vince a Markina-Xemein (foto: Getty Images)
BIS DI MERLIER ALLO SCHELDEPRIJS, TERZO MOSCHETTI
Per il secondo anno consecutivo il velocista belga fa sua la semiclassica belga disputata dalle parti di Anversa. La totale mancanza di salite favorisce la volata finale, nella quale Merlier prevale sul connazionale Philipsen e l’italiano Moschetti
Lo Scheldeprijs, anche noto come “Gran Prix de l’Escaut”, fa parte da sempre (dal 1907) del nutrito gruppo di corse che si disputano nel Nordeuropa tra marzo e aprile e, pur essendo tra le meno prestigiose, vanta comunque un albo d’oro di un certo livello, dove spiccano i nomi di Van Looy, Merckx, Maertens e De Vlaeminck. Lo scarso prestigio di questa corsa deriva del fatto che è tra quelle con meno salite dell’intero circuito ciclistico, salite del resto praticamente sconosciute dalle parti di Anversa, dove la gara si svolge, e difficilmente i brevi tratti di pavé che si troveranno nei pressi del traguardo, dove un circuito di 17 chilometri verrà percorso quattro volte, potranno evitare l’arrivo in volata. Non è infatti un caso che questa corsa sia stata vinta quasi sempre da velocisti puri, fra i quali vanno ricordati i nostri Mario Cipollini e Alessandro Petacchi, il tedesco Mark Kittel (che detiene il record di vittorie con 5 successi), l’australiano Caleb Ewan e l’inglese Mark Cavendish (3 successi). Negli ultimi quattro anni la gara è stata vinta dal belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step, l’anno scorso), dall’altro belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck, 2021 e 2023) e dal norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Mobility, 2022), oggi tutti e tre in gara e largamente favoriti visti i loro notevoli palmarès (che comprendono diverse Monumento e molte tappe in tutti i Grandi Giri), a meno che il tratto di pavé nel circuito finale (1,7 chilometri), che come si diceva verrà ripetuto quattro volte, non faccia un po’ di selezione.
Si parte poco dopo le 13 da Terneuzen, città portuale situata in Olanda, al confine col Belgio, e si arriverà alla periferia di Anversa, nel paese di Schoten, dopo 203 chilometri. Il tempo è buono anche se la temperatura è di soli 12 gradi. Una fuga con otto corridori, dei quali il più noto è forse il francese Baptiste Veistroffer (Lotto), parte dopo soli 4 chilometri e raggiunge rapidamente un vantaggio di oltre 3 minuti. Diversamente da quanto succede di solito in queste gare il gruppo si lancia ben presto all’inseguimento e lo fa con foga tale da spaccarsi in vari tronconi; quello più avanzato, dove sono rimasti una cinquantina di corridori, si riporta sino a una trentina di secondi dai fuggitivi, il cui numero si dimezza strada facendo. A questo punto torna la calma e sia i fuggitivi, sia i gruppi al loro inseguimento proseguono a lungo alla stessa velocità. Dopo 75 chilometri si entra in Belgio, sempre con quattro fuggitivi davanti, mentre permane la divisione del gruppo in vari tronconi. Solo al 90esimo chilometro questi si riuniscono, dopo di che il vantaggio del quartetto torna a crescere, arrivando sino a un massimo di un minuto e venti secondi quando inizia il circuito conclusivo, a 68 chilometri dal traguardo. È a questo punto che la Soudal si dà da fare per recuperare lo svantaggio e portare Merlier alla volata e così a partire dal secondo dei quattro giri in programma i fuggitivi cedono ad uno ad uno. All’inizio del terzo sono rimasti in tre, fra i quali il citato Veistroffer, e mantengono circa 45 secondi di vantaggio; all’inizio del quarto sono rimasti in due, con una manciata di secondi di vantaggio e dopo un solo chilometro il gruppo è nuovamente compatto, salvo dividersi di nuovo quando, a 12 chilometri dalla fine, due corridori si toccano dando il via a una caduta rovinosa che ne coinvolge un’altra quindicina; nella parte anteriore del gruppo, composta da una sessantina di corridori, restano i migliori velocisti. Dopo l’incidente la corsa rimane bloccata sino allo sprint finale, con gli uomini del belga Edward Theuns (Lidl – Trek) che si alternano a quelli della Soudal di fronte al gruppo, che continua a perdere pezzi fino a ridursi a 30 uomini circa. Quando parte la volata Theuns (qui secondo nel 2015) si fa trovare troppo indietro e a giocarsi la vittoria restano i due principali favoriti, Merlier e Philipsen, col primo che riesce a vincere con relativa facilità uno sprint comunque combattuto. Ottimo terzo il nostro velocista Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), che si era presentato al via reduce da due vittorie di tappa al Giro di Grecia. Solo ottavo l’altro favorito Kristoff. Nell’insieme gara abbastanza mediocre, con i pochi tratti di pavé che non hanno fatto alcuna selezione e con le squadre dei velocisti che sono riuscite senza difficoltà a portare i loro uomini alla volata conclusiva: d’altronde negli ultimi 20 anni solo una volta (vittoria di Kristoff) questa corsa non si è conclusa in volata e non si può pretendere che i Pogacar e i Van der Poel corrano dappertutto.
Andrea Carta

Anche nel 2025 Merlier inserisce nel suo palmares lo Scheldeprijs (foto Luc Claessen/Getty Images)
09-04-2025
aprile 9, 2025 by Redazione
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GIRO DEI PAESI BASCHI
Lo spagnolo Alex Aranburu (Cofidis) si è imposto nella terza tappa, Zarautz – Beasain, percorrendo 156.6 Km in 3h45′21″, alla media di 41.695 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Romain Grégoire (Groupama-FDJ) e il tedesco Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 11° a 32″. Schachmann è ancora leader della classifica con 4″ sul connazionale Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe) e sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Velasco, 14° a 1′44″
SCHELDEPRIJS
Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella corsa belga, Terneuzen – Schoten, percorrendo 202.8 Km in 4h15′15″, alla media di 47.671 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) e l’italiano Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team)
SCHELDEPRIJS DONNE
L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella corsa belga, circuito di Schoten, percorrendo 130.3 Km in 3h11′25″, alla media di 40.843 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Charlotte Kool (Team Picnic PostNL) e l’italiana Chiara Consonni (CANYON//SRAM zondacrypto)
RÉGION PAYS DE LA LOIRE TOUR
Il francese Victor Guernalec (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella seconda tappa, Cugand-la-Bernardière – Beaupréau-en-Mauges, percorrendo 158.5 Km in 3h47′42″, alla media di 41.765 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Sakarias Koller Løland (Uno-X Mobility) e il britannico Noah Hobbs (EF Education – Aevolo). Miglior italiano Sergio Meris (Unibet Tietema Rockets), 7°. L’irlandese Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Guernalec e 4″ su Løland. Miglior italiano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta), 4° a 4″
RÉGION PAYS DE LA LOIRE TOUR FÉMININ
L’olandese Anneke Dijkstra (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa francese, Cugand-la-Bernardière – Beaupréau-en-Mauges, percorrendo 115.1 Km in 3h00′48″, alla media di 38.197 Km/h. Ha preceduto di 10″ la connazionale Anne Knijnenburg (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) e la polacca Karolina Perekitko (Winspace Orange Seal). Nessuna italiana in gara
CIRCUIT DES ARDENNES
Il danese Patrick Boje Frydkjær (Lidl – Trek Future Racing) si è imposto nella prima tappa, Sedan – Nouvion-sur-Meuse, percorrendo 133 Km in 3h01′52″, alla media di 43.878 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Brady Gilmore (Israel Premier Tech Academy) e il francese Antoine Raugel (Vélo Club Villefranche Beaujolais). Miglior italiano Ludovico Maria Mellano (XDS Astana Development Team), 6°. Frydkjær è il primo leader della classifica con 4″ su Gilmore e 5″ sull’ucraino Maksym Bilyi (Club Ciclista Padronés – Cortizo). Miglior italiano Mellano, 10° a 10″
TOUR OF HAINAN (Cina)
L’ucraino Kyrylo Tsarenko (Team Solution Tech – Vini Fantini) si è imposto nella terza tappa, Lingshui – Baoting, percorrendo 212.6 Km in 5h14′20″, alla media di 40.581 Km/h. Ha preceduto di 1″ il rumeno Cristian Raileanu (Li Ning Star) e di 47″ l’eritreo Henok Mulubrhan (XDS Astana Team). Miglior italiano Davide Baldaccini (Solution Tech-Vini Fantini), 21° a 47″. Tsarenko è il nuovo leader della classifica con 4″ su Raileanu e 50″ sull’olandese Nils Sinschek (Parkhotel Valkenburg). Miglior italiano Baldaccini, 21° a 47″
GRAND PRIX PRESIDENTE (Donne)
La francese Dilyxine Miermont (CERATIZIT Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa salvadoregna, Ruinas de San Andrés – Cerro Verde, percorrendo 47.2 Km in 1h53′57″, alla media di 24.853 Km/h. Ha preceduto di 27″ la connazionale Morgane Coston (Roland) e l’elvetica Petra Stiasny (Roland). Miglior italiana Giorgia Vettorello (Roland), 15° a 3′53″
ALEX ARANBURU VINCE A BEASAIN. MAX SCHACHMANN RESTA IN MAGLIA GIALLA
Attacchi e contrattacchi nella terza tappa del Giro dei Paesi Baschi vedono trionfare alla fine Alex Aranburu (Team Cofidis) sul traguardo di Beasain. Il campione nazionale spagnolo in carica coglie il momento giusto per attaccare attaccare e va a vincere in solitaria precedendo di 5 secondi Romain Gregoire (Team Groupama FDJ) e Maximilian Schachmann (Soudal Quick Step) che conserva la maglia gialla
Meaga, Andazarrate, Alkiza, Santa Ageda, Mandubia, Gainza e Lazkaomendi. Sono questi i nomi dei sette GPM della terza tappa del Giro dei Paesi Baschi da Zarautz a Beasain. Sarà una tappa che lascerà quasi certamente il segno sulla classifica generale, specialmente se gli uomini di classifica avranno voglia di dare battaglia sul gpm di Zarautz e di Beasain, gli ultimi due in ordine di ’scalata’ e anche quelli con le pendenze più impegnative. Dopo la partenza da Zarautz il ritmo era subito molto elevato ma la fuga aveva difficoltà a formarsi immediatamente. Sergio Samitier (Team Cofidis) vinceva il primo gpm di Meaga posto al km 16.1. Prima del secondo gpm ci provavano Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) e Mattéo Vercher (Team TotalEnergies) che riuscivano ad avvantaggiarsi di una ventina di secondi sul gruppo inseguitore. Armirail transitava in prima posizione sul gpm di Andazarrate posto al km 38.9. Vercher si rialzava ed Armirail continuava nella sua azione. Il ciclista francese scollinava per primo sul successivo gpm di Alkiza posto al km 49.8. A 90 km dalla conclusione Armirail aveva un minuto e venti secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Il francese scollinava in prima posizione sul successivo gpm di Santa Ageda posto al km 68.8. Da segnalare che alcuni ciclisti si staccavano dal gruppo principale e tra di loro era in difficoltà Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious), che doveva sulla carta essere il capitano della squadra mediorientale. Armirail veniva ripreso a 73 km dalla conclusione. A 62 km dal termine in testa alla corsa si formava un gruppo di sei ciclisti ovvero Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), Enric Mas e Nelson Oliveira (Team Movistar), Harold Tejada (Team XDS Astana) e Brandon McNulty e Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), ma sotto l’impulso del Team Redbull BORA Hansgrohe questo tentativo veniva annullato nel giro di pochi km. A 52 km dal termine si formava in testa un terzetto con Marc Soler (UAE Team Emirates XRG), Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale) e Rudy Molard (Team Groupama FDJ) che sfruttavano un rallentamento del gruppo maglia gialla forte di non più di una trentina di unità.SOler vinceva il primo traguardo volante di Beasain posto al km 111. Il terzetto di testa iniziava il durissimo gpm di Gainza con un minuto di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Berthet si avvantaggiava rispetto a Soler e Molard e scollinava in prima posizione con una cinquantina di secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla, che si era ridotto ad una quindicina di unità. Berthet si aggiudicava il secondo traguardo volante di Gaiza posto al km 119.4 ma veniva ripreso da un gruppo molto scremato dopo poche centinaia di metri dell’ultimo gpm di Lazkaomendi. Joao Almeida provava a scvare un solco nella discesa prima dell’arrivo ma sul portoghese si riportava Alex Aranburu (Team Cofidis) che continuava nella sua azione avvantaggiandosi sia sul ciclista portoghese che sul resto del gruppo maglia gialla. Negli utimi 2 km prima dell’arrivo Aranburu riusciva a mantenere un risicato vantaggio che gli permetteva di andare a vincere con 5 secondi di vantaggio sul primo drappello degli inseguitori regolato da Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) mentre chiudeva in terza posizione Maximilian Schachmann (Team Soudal Quick Step). La giuria dopo l’arrivo annullava la vittoria di Aranburu perchè lo spagnolo aveva tagliato una rotonda negli ultimi km ma successivamente sarebbe tornata sui suoi passi confermando la vittoria per lo spagnolo. La top five era completata da Almeida in quarta posizione e da Enric Mas (Team Movistar) in quinta posizione. Per Aranburu è la prima vittoria stagionale, tra l’altro in maglia di campione spagnolo 2024. In classifica generale Schachmann resta in maglia gialla ed anzi aumenta il vantaggio rispetto agli immegiati inseguitori grazie agli abbuoni ottenuti nella tappa di oggi. Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe= è secondo a 4 secondi di ritardo mentre Almeida ha lo stesso tempo di Lipowitz ma perde una posizione in classifica generale per la somma dei piazzamenti. Domani la quarta tappa da Beasain a Markina-Xemein di 169.6 km è ancora all’insegna delle salite con altri sette gpm da scalare. Ed anche questa volta quello più duro è l’ultimo, l’alto di Izua a meno di 10 km dall’arrivo, con pendenze spesso e volentieri in doppia cifra. Sarà un’altra giornata da seguire con attenzione soprattutto per quanto riguarda la lotta per la classifica generale.
Antonio Scarfone

Alex Aranburu vince a Beasain (foto: Tim De Waele/Getty Images)
08-04-2025
aprile 8, 2025 by Redazione
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GIRO DEI PAESI BASCHI
L’australiano Caleb Ewan (INEOS Grenadiers) si è imposto nella seconda tappa, Pamplona – Lodosa, percorrendo 186.6 Km in 4h14′50″, alla media di 44.108 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Luca Van Boven (Intermarché – Wanty) e il francese Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Andrea Bagioli (Lidl – Trek), 31°. Il tedesco Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo del portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e 1″ sul connazionale Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), 38° a 53″.
RÉGION PAYS DE LA LOIRE TOUR
L’irlandese Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella prima tappa, Machecoul-Saint-Même – La Baule-Escoublac, percorrendo 208.4 Km in 4h35′01″, alla media di 45.466 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta) e il connazionale Dillon Corkery (St Michel – Preference Home – Auber93). Bennett è il primo leader della classifica con 4″ su Lonardi e 6″ su Corkery
TOUR OF HAINAN (Cina)
Il serbo Dušan Rajović (Team Solution Tech – Vini Fantini) si è imposto nella seconda tappa, Qionghai – Lingshui, percorrendo 178.1 Km in 3h55′46″, alla media di 45.324 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Luis Carlos Chia (Huansheng – Vonoa – Taishan Sport Team) e l’estone Norman Vahtra (China Glory – Mentech Continental Cycling Team). Miglior italiano Matteo Malucelli (XDS Astana Team), 4°. Vahtra è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Malucelli e Rajović
GRAND PRIX EL SALVADOR (Donne)
L’italiana Laura Tomasi (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) si è imposta nella corsa salvadoregna, San Salvador – Sonsonate, percorrendo 92 Km in 2h11′01″, alla media di 42.132 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Sara Fiorin (CERATIZIT Pro Cycling Team) e l’irlandese Mia Griffin (Roland)