20-05-2025
maggio 20, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’olandese Daan Hoole (Lidl – Trek) si è imposto nella decima tappa, cronometro individuale Lucca – Pisa, percorrendo 28.6 Km in 32′30″, alla media di 52.800 Km/h. Ha preceduto di 7″ il britannico Joshua Tarling
(INEOS Grenadiers) e di 10″ il britannico Ethan Hayter (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), 4° a 23″. Il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG è ancora in maglia rosa con 25″ sullo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) e 1′01″ sull’italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious)
TOUR OF JAPAN
L’italiano Alessandro Fancellu (JCL Team UKYO) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Inabe, percorrendo 127 Km in 2h59′32″, alla media di 42.443 Km/h. Ha preceduto di 4″ il danese Mathias Bregnhøj
(Terengganu Cycling Team) e di 22″ l’italiano Nicolò Garibbo (JCL Team UKYO). Fancellu è il nuovo leader della classifica cin 16″ su Bregnhøj e 33″ sul giapponese Atsushi Oka (Utsunomiya Blitzen)
DURANGO – DURANGO EMAKUMEEN SARIA (Donne)
La canadese Isabella Holmgren (Lidl – Trek) si è imposta nella corsa spagnola, circuito di Durango, percorrendo 113 Km in 2h48′59″, alla media di 40.122 Km/h. Ha preceduto di 8″ la francese Évita Muzic
(FDJ – SUEZ) e di 44″ l’olandese Thalita de Jong (Human Powered Health). Miglior italiana Barbara Malcotti (Human Powered Health), 7° a 44″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LUCCA – PISA (ITT)
maggio 20, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
All’ombra della Torre Pendente si concluderà la seconda ed ultima cronometro del Giro 2025, una tappa che si annuncia appassionati alla luce degli “danni” provocati in classifica dalla tappa degli sterrati
La tappa degli sterrati ha provocato un piccolo terremoto in classifica e ora gli appassionati non vedono l’ora di assistere alla svolgimento della tappa a cronometro prevista oggi pomeriggio, frazione contro il tempo nella quale corridori come lo spagnolo Juan Ayuso e soprattutto lo sloveno Primoz Roglic dovranno recuperare il tempo perduto a Siena. La sfida di annuncia appassionante, anche per vedere se gli italiani meglio piazzati in classifica, Antonio Tiberi e Giulio Ciccone, avranno la possibilità di competere per la vittoria finale, considerato che al momento sono entrambi avvantaggiati rispetto allo sloveno in classifica. Il palcoscenico della sfida non sarà meno spettacolare della tenzone stessa poichè si gareggerà tra Piazza Napoleone di Lucca e Piazza dei Miracoli a Pisa, tra le quali era già andata in scena una cronometro nel 1977, praticamente sul medesimo tracciato (quest’anno si percorreranno 3.6 Km in più), al termine della quale si era imposto il norvegese Knut Knudsen il quale, viaggiando ad un media di 48.550 Km/h, staccò di poco più di un minuto l’atteso Francesco Moser. Da quel giorno sono trascorsi quasi 50 anni, notevoli migliorie sono state apportate alle bici e oggi si “volerà” a medie decisamente più alte, se si pensa che gli organizzatori hanno previsto circa mezz’ora di permanenza in sella per i corridori più veloci, tempistica che corrisponde a velocità che potrebbero tranquillamente superare i 54 Km/h. Il percorso le favorisce – è tutta pianura con l’intrusione di un tratto in discesa di 2.3 Km al 3.6%, movimentato da alcuni ampi tornantoni – ma il maltempo potrebbe metterci lo… zampone! Domani, infatti, è prevista pioggia per tutto il pomeriggio, con un progressivo peggioramente delle condizioni man mano che si avvicinerà l’ora di partenza dei primi della classifica
Mauro Facoltosi

Piazza dei Miracoli a Pisa e l’altimetria della decima tappa (www.pisatoday.it)
SALA STAMPA
Italia
Giro, che spettacolo a Siena: vince Van Aert, Del Toro primo messicano in maglia rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Van Aertu etapa. Roglič zaostal več kot dve minuti – Rogliču po kalvariji na belih cestah preostane le napad (Palcoscenico per Van Aert. Roglič è indietro di oltre due minuti – Dopo il calvario sulle strade bianche, a Roglič resta solo un attacco
Delo
Regno Unito
Van Aert wins stage nine as Del Toro moves into overall lead (Van Aert vince la nona tappa mentre Del Toro passa in testa alla classifica generale)
The Guardian
Francia
Van Aert vainqueur à Sienne, Del Toro nouveau leader (Van Aert vince a Siena, Del Toro nuovo leader)
L’Équipe
Spagna
Del Toro cornea, Van Aert renace (Del Toro incorna, Van Aert rinasce)
AS
Belgio
Primoz Roglic als grootste slachtoffer: dit zijn de nieuwe verschillen tussen de klassementsmannen na spectaculaire gravelrit (Primoz Roglic la vittima più grande: ecco le nuove differenze tra i contendenti alla classifica generale dopo una spettacolare corsa su sterrato)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Van Aert bezorgt Visma eerste succes in Giro, Roglic verliest tijd door val (Van Aert regala alla Visma il primo successo al Giro, Roglic perde tempo per caduta)
De Telegraaf
Germania
Roglic verliert nach Sturz Zeit – Van Aert siegt, Toptalent del Toro in Rosa (Roglic perde tempo dopo l’incidente – Van Aert vince, il talento Del Toro in rosa)
Kicker
Repubblica Ceca
Konec druhých míst Van Aerta. Ovládl etapu Gira po šotolině, Vacek znovu zářil (Fine dei secondi posti di Van Aert. Ha dominato la tappa sterrata del Giro, Vacek brilla ancora)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Del Toro becomes first Mexican to lead Giro d’Italia, Van Aert wins dusty stage (Del Toro primo messicano a guidare il Giro d’Italia, Van Aert vince una tappa polverosa)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal fue monumental en el ’sterrato’: Van Aert ganó la etapa 9 y Del Toro es nuevo líder (Egan Bernal è stato monumentale sullo sterrato: Van Aert ha vinto la nona tappa e Del Toro è il nuovo leader)
El Tiempo
Ecuador
¡La Locomotora del Carchi sin freno! Richard Carapaz arriba cuarto en la novena etapa del Giro de Italia 2025 y ya está en el ‘top 5′ de la clasificación general (La locomotiva del Carchi senza freni! Richard Carapaz conclude al quarto posto la nona tappa del Giro d’Italia 2025 e ora è tra i primi 5 della classifica generale.)
El Universo
Messico
Isaac del Toro hace historia: primer mexicano en portar la Maglia Rosa del Giro de Italia (Isaac del Toro entra nella storia: il primo messicano a indossare la Maglia Rosa del Giro d’Italia)
La Jornada
Australia
Roglic and Aussie hope Storer crash at Giro d’Italia (Roglic e la speranza australiana Storer cadono al Giro d’Italia)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.15: partenza del primo corridore da Lucca
13.49: arrivo del primo corridore a Pisa
16.43: partenza della maglia rosa da Lucca
17.14: arrivo della maglia rosa a Pisa
METEO GIRO
Lucca – partenza primo corridore (ore 13.15): pioggia debole (0.8 mm), 21°C, vento moderato da SE (11-32 Km/h), umidità al 66%
Lucca – ore 14: pioggia debole (1.1 mm), 19°C, vento moderato da SE (7-32 Km/h), umidità al 84%
Lucca – ore 15: pioggia debole (0.5 mm), 20°C, vento moderato da SE (8-26 Km/h), umidità al 77%
Lucca – ore 16: pioggia moderata (4.4 mm), 18°C, vento moderato da S (7-26 Km/h), umidità al 87%
Lucca – partenza maglia rosa (ore 16.45): temporale (5.5 mm), 17°C, vento moderato da SO (9-27 Km/h), umidità al 90%
Pisa – arrivo primo corridore (ore 13.49): temporale (2 mm), 20°C, vento moderato da S (11-34 Km/h), umidità al 78%
Pisa – ore 15: pioggia debole (1.6 mm), 20°C, vento moderato da S (14-31 Km/h), umidità al 36%
Pisa – ore 16: temporale (8.5 mm), 19°C, vento moderato da S (13-33 Km/h), umidità al 84%
Pisa – arrivo maglia rosa (17.14): temporale (6.4 mm), 18°C, vento moderato da SO (12-33 Km/h), umidità al 88%
DISCOGIRO
L’uomo volante (Marco Masini)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della nona tappa
1° Lucas Plapp
2° Paul Double s.t.
3° Orluis Aular s.t.
4° Lucas Hamilton a 2″
5° Albert Torres a 5″
Miglior italiano: Kevin Colleoni, 7° a 1′08″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14′56″
3° Niklas Märkl a 14′58″
4° Gerben Thijssen a 18′50″
5° Gijs Van Hoecke a 19′48″
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 21′22″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
23 MAGGIO 1955 – 9a TAPPA: PERUGIA – ROMA (174 Km)
IN UN CONVULSO FINALE DI TAPPA NENCINI STRAPPA LA VITTORIA A ROMA
Arrestato a Viareggio per contrabbando il direttore tecnico della squadra spagnola
Erano in quattro all’ingresso dello stadio, poi tre caddero e fu primo l’unico rimasto in sella – Due ore di fuga di Fornara – L’attacco di Koblet nell’ultimo tratto – Coppi al 2° posto – Magni conservala Maglia rosa – L’ordine era stato trasmesso dalla Procura di Torino per una condanna risalente al 1950 – I corridori iberici vorrebbero ritirarsi – Oggi si corre sul percorso del prossimo campionato del mondo
GIRO D’UNGHERIA 2025: LOPEZ DOMINA LA GENERALE, COVI SECONDO
La 46ª edizione del Giro d’Ungheria si è confermata una corsa avvincente e ricca di emozioni, con cinque tappe intense tra salite, volate e percorsi impegnativi. Harold Martin Lopez ha conquistato la maglia gialla dopo una gara solida e tattica, resistendo fino all’ultimo chilometro sulle strade di Esztergom. A impreziosire la corsa le vittorie di tappa del colombiano Juan Sebastian Molano e l’ottima performance dell’italiano Alessandro Covi, che ha chiuso secondo in classifica generale. Una competizione che ha visto emergere giovani talenti e confermare la supremazia sudamericana.
14 maggio – 1a tappa: Budapest – Győr (210.3 Km)
Danny van Poppel anticipa tutti a Győr. Lo sprinter olandese fratello e figlio d’arte ha dimostrato tutta la sua esperienza nella lettura dei finali più compless anticipando i velocisti all’ultima curva e aggiudicandosi la prima tappa del Giro di Ungheria. Il corridore della Red Bull-BORA-hansgrohe, inizialmente al servizio del compagno di squadra Sam Welsford, ha colto l’occasione per tornare al successo dopo quasi due anni.
La tappa inaugurale, partita dalla capitale e lunga 210 chilometri, ha visto una fuga di quattro corridori — Matteo Ambrosini (MBH Bank Ballan CSB), Siebe Deweirdt (Team Flanders – Baloise), János Pelikán (Team United Shipping) e Michale Vanthourenhout (Pauwels Sauzen – Cibel Clementines) — con il gruppo che ha mantenuto il vantaggio sempre sotto controllo, grazie all’attività della Red Bull-BORA e del Team Jayco AlUla. Deweirdt si è imposto sui due GPM di terza categoria previsti, mentre Pelikán ha vinto gli sprint intermedi, conquistando preziosi secondi di abbuono e la maglia di miglior corridore ungherese.
Nella volata finale, con il UAE Team Emirates a guidare il treno per Juan Sebastián Molano, Van Poppel ha saputo sfruttare il momento giusto, superando Rui Oliveira (UAE Team Emirates – XRG) all’ultima curva e mantenendo il vantaggio fino al traguardo. Dietro di lui, secondo posto per Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek) e terzo Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla). Tra gli italiani, buon piazzamento per Matteo Malucelli (XDS Astana Team), Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling Team) e Luca Colnaghi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), rispettivamente quinto, settimo e decimo.
15 maggio – 2a tappa: Veszprém – Siófok (177.5 Km)
La seconda tappa si è conclusa con un arrivo allo sprint dominato ancora una volta da Van Poppel, che ha bissato il successo della frazione inaugurale superando all’ultimo istante Groenewegen e Teutenberg, gli stessi avversari sconfitti il giorno precedente (anche se in ordine inverso).Il miglior italiano al traguardo è stato ancora Malucelli, stavolta decimo. La tappa è stata animata dalla fuga dell’italiano Luca Cretti (MBH Bank Ballan CSB Colpack), del ceco Michal Schuran (Team United Shipping), del belga Deweirdt (che consolida così il primato nella classifica dei GPM) e degli ungheresi Pelikan e Balázs Rózsa (Epronex Hungary Cycling Team).
A circa metà gara il gruppo è stato coinvolto in una maxi-caduta che ha messo fuori gioco circa trenta corridori, tra cui alcuni dei favoriti come Pablo Torres (UAE Team Emirates XRG) e Rainer Kepplinger (Bahrain Victorious), oltre a tre uomini della Red Bull-Bora hansgrohe, Welsford, Ryan Mullen e Frederik Wandahl, quest’ultimo trasportato in ospidale con l’elicottero Con il vantaggio della fuga ridotto a meno di un minuto negli ultimi 50 km, il gruppo ha riassorbito gli attaccanti a 30 km dall’arrivo. Nel finale le squadre dei velocisti hanno controllato la corsa con precisione: il Team Jayco AlUla ha lavorato per lanciare Groenewegen, ma Van Poppel ha ritrovato ancora lo spunto vincente negli ultimi metri. Grazie alla seconda vittoria consecutiva e agli abbuoni, l’olandese consolida la maglia gialla, che ora veste con 8 secondi di vantaggio su Pelikan e 10 secondi su Groenewegen e Teutenberg
16 maggio – 3a tappa: Gödöllő – Gyöngyös (Kékestető) (162.8 Km)
Al terzo giorno si disputa la tappa regina della corsa magiara, che prevede l’arrivo sul Kékes, la montagna più alta dell’Ungheria. La cima è a 1014 metri sul livello del mare, il traguardo a quota 989 metri, nel luogo dove l’ecuadoriano Harold Martín López (XDS-Astana) giunge in solitaria, con un leggero vantaggio, dopo aver fatto la differenza con uno scatto decisivo a due chilometri dal traguardo. Miglior scalatore al via e fresco di ottime prestazioni, il sudamericano conquista così la sua seconda vittoria stagionale in una corsa a tappe dopo il recente successo al Giro di Grecia.
La fuga iniziala – composta da sei corridori, tra i quali l’italiano Gabriele Raccagni (Team Polti VisitMalta) – viene controllata con attenzione dalla squadra di López, che gestisce il ritmo fino alla salita finale. A circa 3 km dall’arrivo i grandi favoriti iniziano gli attacchi e tra questi si segnalano Sergio Higuita (XDS Astana Team), Ivo Oliveira (UAE Team Emirates – XRG) e Alessandro Covi (UAE Team Emirates – XRG). A -2 km López lancia il suo scatto vincente, staccando gli inseguitori e mantenendo un margine di 7” fino al traguardo.
Dietro, Covi conquista la volata per il secondo posto, mentre Albert Withen Philipsen (Lidl – Trek) sale sul terzo gradino del podio per la prima volta in una gara professionistica. L’ordine d’arrivo coincide con quello della nuova classifica generale, che López comanda con 11” su a Covi e 13” su Withen Philipsen.
17 maggio – 4a tappa: Tata – Székesfehérvár (153.6 Km)
A Székesfehérvár Groenewegen torna al successo dopo quasi un anno, regolando allo sprint il connazionale Van Poppel e Teutenberg. La tappa si è rivelata molto combattuta, con vento e strategie aggressive a movimentare il gruppo. Una fuga iniziale composta da sei corridori – tra i quali l’italiano Riccardo Lucca (Karcag Cycling ÉPKAR Team) – ha guadagnato fino a 2’30”, ma è stata neutralizzata a circa 30 km dal traguardo. Nel finale il vento ha spezzato il gruppo, con le squadre dei velocisti a spingere forte per proteggere i propri uomini. Covi si è messo in mostra con un paio di attacchi negli ultimi 25 km, ottenendo anche preziosi secondi di abbuono che lo avvicinano alla maglia gialla di Harold Martin López (XDS Astana), dalla quale lo separano ora solo 8 secondi. Dal canto suo, l’ecuadoriano ha gestito con attenzione la leadership, mentre la sua squadra ha lavorato per proteggere la corsa e il capitano.
La volata finale, come dicevamo, ha visto Groenewegen lanciare la sprint al momento giusto, superando Van Poppel e Teutenberg. Bene anche gli italiani con Malucelli quinto, Nizzolo sesto e Alberto Bruttomesso (Bahrain-Victorious) decimo.
18 maggio – 5a tappa: Etyek – Esztergom (169.5 Km)
Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates-XRG) conquista la quinta e ultima tappa del Giro di Ungheria, imponendosi nettamente in volata a Esztergom. Il colombiano, supportato in modo impeccabile da Ivo Oliveira, ha bruciato la concorrenza con uno sprint irresistibile. Dietro di lui Van Poppel si conferma secondo, mentre Teutenberg completa il podio di giornata. Il capoclassifica Lopez resiste agli attacchi nel finale impegnativo e si aggiudica la classifica generale. Sul podio finale salgono anche Covi, ottimo decimo nella tappa e secondo in classifica a 7 secondi da Lopez, e Withen Philipsen, terzo a 16 secondi.
La quinta frazione è stata caratterizzata da un percorso impegnativo con tre ripetizioni della dura salita di Pilisszántó (1,8 km all’8,7%) e un finale particolarmente selettivo grazie a tre tratti di pavé in salita che hanno messo a dura prova i corridori. La maglia gialla ha controllato con la squadra e neutralizzato ogni tentativo di fuga, difendendo il vantaggio fino all’ultimo metro.
La classifica a punti premia Van Poppel, che grazie a due vittorie di tappa e due secondi posti ha conquistato la maglia verde, mentre la maglia rossa di miglior scalatore va a Deweirdt, protagonista di fughe e grande protagonista in montagna. E’ stato, infine, il team francese Unibet Tietema Rockets a portarsi a casa la vittoria nella speciale classifica riservata alle squadre, nella quale ha preceduto di 20″ il team spagnolo Caja Rural – Seguros RGA.
Mario Prato

L'ecuadoriano Lopez si impone sul monte Kékes, traguardo della tappa più impegnativa del Giro d'Ungheria (www.ciclismoafondo.es)
DOMINIO BRITANNICO ALLA 4 GIORNI DI DUNKERQUE 2025: WATSON TRIONFA E I GIOVANI TALENTI SI FANNO VALERE
La 69ª edizione della 4 Giorni di Dunkerque ha incoronato il talento emergente Samuel Watson (Ineos Grenadiers), protagonista con due vittorie di tappa e la conquista della maglia rosa finale. La corsa, combattuta e ricca di colpi di scena, ha visto un dominio britannico che ha contraddistinto la manifestazione fin dall’inizio, con successi di corridori giovani come Watson e Jake Stewart (Israel – Premier Tech), vincitore dell’ultima tappa. Tra fughe, salite insidiose su pavé e sprint serrati, si sono distinti anche altri protagonisti come Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) e Lewis Askey (Groupama – FDJ), capaci di imporsi con grinta e costanza, regalando spettacolo fino al traguardo finale di Dunkerque.
14 maggio – 1a tappa: Sainte-Catherine – Amiens (177.3 Km)
La prima frazione della 4 Giorni di Dunkerque è stata una vera battaglia tattica di 177 Km, partita da Sainte-Catherine e conclusasi ad Amiens. Sin dall’inizio si è formata una fuga a sei con corridori come Joren Bloem (Unibet Tietema Rockets), Ben Swift (INEOS Grenadiers), Danny van der Tuuk (Euskaltel – Euskadi), Luca De Meester (Wagner Bazin WB), Gil Gelders (Soudal Quick-Step) e Per Strand Hagenes (Team Visma | Lease a Bike), che hanno preso un buon vantaggio e hanno animato la corsa per gran parte della tappa.
Ma la bagarre vera è arrivata negli ultimi chilometri quando il gruppo principale, guidato con grande intensità da Alberto Bettiol (XDS Astana Team), ha imposto un ritmo serrato smorzando la fuga e facendo una selezione importante nel gruppo. Nel frattempo, squadre forti come Israel Premier Tech e Unibet hanno lavorato per preparare lo sprint dei loro velocisti. Lo sprint finale è stato incerto e combattuto: Pascal Ackermann (Israel – Premier Tech), uno dei favoriti, ha provato a partire presto ma ha perso terreno nel finale. A sorprendere tutti è stato Axel Zingle, 26enne francese della Visma Lease a Bike, che ovviamente ha anche conquistato la prima maglia di leader della corsa. Per lui è una doppia soddisfazione, considerando che il giorno prima era caduto alla Classique Dunkerque e non si sentiva tra i velocisti più rapidi, ma con una posizione perfetta negli ultimi chilometri ha saputo imporsi con autorità davanti al giovane danese Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL) e al norvegese Stian Fredheim (Uno-X Mobility) Questa vittoria rappresenta anche il primo successo di Zingle con la maglia della Visma e fa respirare una squadra che finora era stata in difficoltà. La prestazione di Bettiol nel finale è stata da applausi, fondamentale per la buona riuscita dello sprint.
15 maggio – 2a tappa: Avesnes-sur-Helpe – Crépy-en-Valois (178.7 Km)
La seconda frazione della 4 Giorni di Dunkerque ha portato i corridori da Avesnes-sur-Helpe a Crépy-en-Valois, con un percorso di 179 chilometri che ha visto uno sprint finale molto combattuto, con più di 80 corridori a disputarsi il successo a dispetto delle “côtes” con le quali gli organizzatori avevano infarcito il finale.
Il protagonista è stato Lewis Askey, giovane britannico della Groupama-FDJ, che con questo successo ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale e in carriera, confermando un ottimo stato di forma dopo il trionfo nella Boucles de l’Aulne appena una settimana prima. Lo sprint è stato tirato e intenso e Askey ha avuto anche qualche difficoltà negli ultimi metri, quando ha perso l’aggancio con il pedale destro, ma ha tenuto duro e ha tagliato il traguardo per primo.
Dietro di lui si sono piazzati Sakarias Koller Løland della Uno-X Mobility, che ha chiuso secondo, e Samuel Watson dell’Ineos Grenadiers, terzo. Buona prova anche per l’italiano Alberto Dainese, portacolori della Tudor Pro Cycling Team, che ha chiuso al sesto posto dimostrando di essere ancora competitivo nelle volate.
In classifica generale, la maglia di leader rimane sulle spalle di Zingle, che oggi si è piazzato quarto. Il francese conserva il primato grazie alla miglior somma di piazzamenti rispetto ad Askey, che gli è rimasto dietro per differenza di posizioni. Dietro di loro, a 2 secondi di distacco, si trova Ben Swift, corridore dell’Ineos Grenadiers che rimane un avversario temibile per la vittoria finale.
16 maggio – 3a tappa: Valenciennes – Famars (154.2 Km)
La terza tappa della 4 Giorni di Dunkerque, da Valenciennes a Famars per 154,2 Km, ha regalato un momento speciale al giovane francese Pierre Gautherat (Decathlon-AG2R La Mondiale), che ha conquistato la sua prima vittoria tra i professionisti con un’azione da manuale. Al termine di una frazione quasi del tutto pianeggiante ma resa dura dal vento forte e da ben 12 settori di pavé, il 22enne alsaziano ha attaccato ai 1500 metri dal traguardo, sfruttando una grande progressione di Bettio, che aveva selezionato il gruppo poco prima della “flamme rouge”. Gautherat ha saputo mantenere un vantaggio di pochi secondi resistendo al ritorno dei velocisti. Secondo posto per Jake Stewart, che ha anticipato in volata il leader della classifica Zingle, il quale – grazie ai 4 secondi di abbuono conquistati – ha consolidato la sua maglia rosa di leader mantenendo un vantaggio di 4 secondi su Askey e Gautherat. Ancora una buona prova per Dainese, che ha chiuso sesto confermandosi il miglior italiano della tappa e replicando il piazzamento ottenuto il giorno precedente.
17 maggio – 4a tappa: La Chapelle d’Armentières – Cassel (172.7 Km)
Al penultimo giorno si è disputata la tappa regina della corsa transalpina che, dopo la partenza da La Chapelle d’Armentières, prevedeva il classico arrivo a Cassel, dove doveva essere ripetuta per 12 volte (ma da versanti diversi) la salita che conduceva al traguardo. Qui la vittoria è andata dal giovane britannico della INEOS Grenadiers Samuel Watson, recente vincitore del cronoprologo del Giro di Romandia, che ha preceduto lo spagnolo Carlos Canal (Movistar), mentre al terzo posto si è piazzato l’altro britannico Lewis Askey (Groupama-FDJ), staccato di tre secondi. Con questo successo Watson ha conquistato anche la maglia rosa di leader della classifica generale, approfittando del ritiro per caduta del francese Zingle, ex leader della corsa: ora è lui il nuovo capoclassifica con 3″ su Askey e 8″ su Canal, mentre Hagenes e Lund Andresen seguono a 13 secondi.
18 maggio – 5a tappa: Wormhout – Dunkerque (185.6 Km)
Si chiude con un doppio trionfo britannico la 4 Giorni di Dunkerque 2025, a partire dall vittoria nella quinta e ultima tappa di Jake Stewart (Israel Premier Tech). Il corridore inglese, reduce dal successo al Tour de Kumano in Giappone, ha preceduto allo sprint un brillante Dainese e il francese Thibaud Gruel (Groupama-FDJ). Nonostante diversi piazzamenti di rilievo durante la corsa, Dainese riesce così a salire sul podio di giornata. La vittoria finale della classifica generale va, invece, a Watson che chiude davanti al connazionale Askey e a Canal, completando una festa tutta inglese in questa storica gara transalpina.
Mario Prato

Watson vince la decisiva tappa di Cassel (foto Luc Claessen/Getty Images)
19-05-2025
maggio 19, 2025 by Redazione
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GIRO D’ITALIA
Giorno di riposo
TOUR OF JAPAN
Il giapponese Atsushi Oka (Utsunomiya Blitzen) si è imposto nella prima tappa, circuito di Kyoto, percorrendo 103.6 Km in 2h38′50″, alla media di 39.135 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Andrea D’Amato (JCL Team UKYO) e l’australiano Cameron Scott (CCACHE x BODYWRAP). Oka è il nuovo leader della classifica cin 6″ su Scott e D’Amato
MESSICO E NUVOLE. DEL TORO ESCE IN ROSA DALLA CORRIDA DEGLI STERRATI CON VAN AERT PRIMO SUL TRAGUARDO DI SIENA
L’ennesima stella nel firmamento UAE Team Emirates è Isaac Del Toro che con una condotta di gara perfetta va a prendersi la maglia gialla nella tappa degli sterrati e cede la vittoria di tappa a Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike) alla prima vittoria stagionale. Primoz Roglic (Team Redbull BORA Hansgrohe) tra i big più attardati
Il Giro giunge ad una delle tappe più attese e spettacolari con la nona frazione da Gubbio a Siena di 181 km. E’ infatti il momento delle strade bianche che i ciclisti percorreranno nella seconda metà della tappa per un totale di 30 km spalmato su cinque settori. I primi tre, lunghi rispettivamente 8, 9.3 e 9.3 km potranno fare già una bella selezione prima del quarto e del quinto, nel quale spicca la salita di Colle Pinzuto. Gli uomini di classifica sono chiamati ad una giornata davvero impegnativa in cui la sorpresa meno gradita potrebbe essere la pioggia, visto che alcune previsioni la danno per probabile nei dintorni di Siena tra le 15 e le 17. Diego Ulissi (Team XDS Astana) parte da Gubbio in maglia rosa ma non è detto che la conservi al termine della tappa. Dopo la partenza da Gubbio si formava un primo drappello di ciclisti formato da Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Milan Fretin (Team Cofidis), Kaden Groves e Quinten Hermans (Team Alpecin Deceuninck). Taco van Der Hoorn (Team Intermarchè Wanty) e Luke Lamperti (Team Soudal Quick Step), dopo essere stati per una decina di km a bagnomaria, riuscivano a raggiungere i quattro battistrada. Il gruppo teneva comunque la fuga sotto controllo visto che il vantaggio almeno nei primi 60 km di tappa non saliva mai oltre i 3 minuti. De Bondt si aggiudicava il primo traguardo volante di Mercatale posto al km 46.6. Era invece Hermans a scollinare i prima posizione sul gpm di La Cima posto al km 52.4. Fretin era vittima di una scivolata in una curva in discesa ma il ciclista belga si rialzava immediatamente e si rimetteva in sella senza apparenti conseguenze. De Bondt si aggiudicava anche il secondo traguardo volante di Sinalunga posto al km 91.6. A 80 km dalla conclusione il vantaggio dei sei battistrada era di 1 minuto e 40 su un gruppo maglia rosa che procedeva a velocità regolare ma non ancora elevata. La fuga iniziava a percorrere il primo tratto in sterrato di Pieve a Salti con di vantaggio di 1 minuto e 45 secondi sul gruppo maglia rosa. Nei primi metri del primo settore di sterrato erano molto attivi nelle prime posizioni del gruppo Mads Pedersen (Team Lidl Trek) e Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike) mentre la maglia rosa Diego Ulissi (Team XDS Astana) era un po’ attardato nella pancia del gruppo. Il primo fuggitivo ad essere ripreso era Fretin mentre il ritmo imposto dalla Lidl Trek faceva una netta selezione. Groves ed Hermans restavano in testa ed iniziavano il secondo settore in sterrato con una quarantina di secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore. Michael Storer (Team Tudor Pro Cycling) era vittima di una caduta proprio nella curva verso destra che immetteva nel secondo settore di sterrato. In un’altra curva più avanti a farne le spese erano Tom Pidcock (Team Q36.5 Pro Cycling) e Primoz Roglic (Team Redbull BORA Hansgrohe), anche loro vittima di una caduta. A questo punto era l’INEOS Grenadiers ad aumentare decisamente il ritmo, forte di più uomini (Rivera, Arensman e Bernal). Groves ed Hermans venivano quindi ripresi a 48 km dal termine. I guai per Roglic non erano finiti visto che era anche vittima di una foratura. Nel terzo settore di sterrato restavano in testa alla corsa il terzetto della INEOS formato da Bernal, Arensman e Rivera oltre a Van Aert ed Isaac Del Toro (UAE Team Emirates). Arensman si staccava dal gruppetto di testa a causa di un problema meccanico. Bernal scollinava in prima posizione sul gpm di San Martino in Grania posto al km 147. Anche Diego Ulissi, ormai ex maglia rosa, era vittima di una foratura a 25 km dalla conclusione. Mathias Vacek (Teal Lidl Trek) era intanto abile a riportarsi sul quartetto di testa dopo un inseguimento durato alcuni km. Dopo il ripido settore in sterrato di Montaperti, sul quale Del Toro tentava un allungo invano, il quartetto di testa si apprestava ad affrontare il quinto ed ultimo settore in sterrato di Colle Piunzuto, in cima al quale era posto anche l’abbuono come terzo traguardo volante. Del Toro e Van Aert allungavano su Vacek e Bernal e facevano praticamente il vuoto nel giro di un paio di km. Il messicano ed il belga si sarebbero giocati la vittoria di tappa mentre Bernal e Vacek arrancavano alle loro spalle e venivano ripresi dal gruppo Ayuso a circa 6 km dall’arrivo. Van Aert vinceva la tappa davanti a Del Toro con quest’ultimo che si ‘accontentava’ della maglia rosa mentre nello sprint per la terza posizione Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) aveva la meglio su Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) a 58 secondi di ritardo. Chiudeva la top five Simon Yates (Team Visma Lease a Bike) a 1 minuto di ritardo da Van Aert. Più dietro il gruppetto Roglic-Pidcock. Van Aert finalmente si sblocca ed ottiene la prima vittoria stagionale dopo ave corso ai suoi livelli. Del Toro è la nuova maglia rosa con 1 minuto e 13 secondi di vantaggio su Ayuso e 1 minuto e 30 secondi di vantaggio su Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious). Domani è in programma il secondo giorno di riposo prima della ripresa di martedì con la decima tappa da Lucca a Pisa, la seconda cronometro individuale del giro adatta agli specialisti e che darà un’altro significativo scossone alla classifica generale. Roglic può recuperare il tempo perso oggi ma deve fare una prova a cronometro davvero convincente.
Antonio Scarfone

Wout van Aert vince a Siena (foto: Getty Images)
18-05-2025
maggio 18, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il belga Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella nona tappa, Gubbio – Siena, percorrendo 181 Km in 4h15′08″, alla media di 42.566 Km/h. Ha preceduto allo sprint il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) e di 58″ l’italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek). Del Toro è la nuova maglia rosa con 1′13″ sullo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) e 1′30″ sull’italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious)
4 JOURS DE DUNKERQUE – GRAND PRIX DES HAUTS DE FRANCE
Il britannico Jake Stewart (Israel – Premier Tech) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Wormhout – Dunkerque, percorrendo 185.6 Km in 4h07′57″, alla media di 44.912 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) e il francese Thibaud Gruel (Groupama – FDJ). Il britannico Samuel Watson (INEOS Grenadiers) si impone in classifica con 4″ sul connazionale Lewis Askey (Groupama – FDJ) e 11″ sullo spagnolo Carlos Canal (Movistar Team). Miglior italiano Manlio Moro (Movistar Team), 44° a 10′16″
TOUR DE HONGRIE
Il colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Etyek – Esztergom, percorrendo 169.5 Km in 3h54′02″, alla media di 43.455 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Danny van Poppel (Red Bull – BORA – hansgroh) e il tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek). Miglior italiano Alessandro Covi (UAE Team Emirates – XRG), 10° a 5″. L’ecuadoriano Harold Martín López (XDS Astana Team) si impone in classifica con 7″ su Covi e 10″ sul danese Albert Withen Philipsen (Lidl – Trek)
RUND UM KÖLN
Il britannico Matthew Brennan (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella corsa tedesca, circuito di Colonia, percorrendo 181 Km in 3h56′56″, alla media di 45.836 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) e l’israeliano Itamar Einhorn (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development), 29°.
VDL GROEP OMLOOP DER KEMPEN
Il belga Arne Santy (Tarteletto – Isorex) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Veldhoven, percorrendo 182.9 Km in 3h49′49″, alla media di 47.751 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Roy Hoogendoorn (Metec – SOLARWATT p/b Mantel) e l’australiano Blake Agnoletto (Atom 6 Bikes – Decca Continental Team). Nessun italiano in gara
TOUR OF JAPAN
Il serbo Dušan Rajović (Team Solution Tech – Vini Fantini) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Sakai, percorrendo 2.6 Km in 2′58″, alla media di 52.584 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’australiano Liam Walsh
(CCACHE x BODYWRAP) e di 3″ l’australiano Cameron Scott (CCACHE x BODYWRAP). Miglior italiano Andrea D’Amato (JCL Team UKYO), 5° a 5″. Rajović è il primo leader della classifica cin 2″ su Walsh e 3″ su Scott. Miglior italiano D’Amato, 5° a 5″
GRAN PREMIO NEW YORK CITY
Lo statunitense Sean Christian (Team Skyline) si è imposto nella corsa statunitense, circuito di Fort Lee, percorrendo 135.7 Km in 3h05′49″, alla media di 43.817 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Brayan Sánchez (Team Medellín – EPM) e il danese Kasper Andersen (Swatt Club) Miglior italiano Francesco Carollo (Swatt Club), 7°.
GIRO DEI PAESI BASCHI DONNE
L’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) si è imposta nella terza ed ultima tappa, circuito di
San Sebastián, percorrendo 112.9 Km in 2h55′35″, alla media di 38.58 Km/h. Ha preceduto di 55″ la canadese Sarah Van Dam (CERATIZIT Pro Cycling Team) e la belga Justine Ghekiere (AG Insurance – Soudal Team). Miglior italiana Greta Marturano (UAE Team ADQ), 21° a 2′22″. La Vollering si impone in classifica con 48″ sulla connazionale Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) e 1′01″ sulla Van Dam. Miglior italiana Gaia Segato (BePink – Imatra – Bongioanni), 20° a 2′32″
TOUR DE FEMENIN (Repubblica Ceca)
L’olandese Lente Boskamp (VELOPRO – Alphamotorhomes) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, circuito di Krásná Lípa, percorrendo 104.5 Km in 3h06′05″, alla media di 33.695 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Malwina Mul (MAT Atom Deweloper Wrocław) e la canadese Anabelle Thomas (KDM – Pack Cycling Team vzw). Miglior italiana Chiara Reghini (Top Girls Fassa Bortolo), 19° a 26″. La britannicva Kate Richardson (Handsling Alba Development Road Team) si impone in classifica con 12″ sulla Mul e 19″ sulla belga Xaydee Van Sinaey (nazionale belga) . Miglior italiana la Reghini, 13° a 1′24″
CIRCUITO DEL PORTO – TROFEO ARVEDI
Lo sloveno Žak Eržen (Bahrain – Victorious) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Cremona, percorrendo 180 Km in 3h46′34″, alla media di 47.668 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Christian Fantini (Solme – Olmo) e Lorenzo Cataldo (Gragnano Sporting Club)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): GUBBIO – SIENA
maggio 17, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco una delle tappe più temute, quella degli sterrati. Previsti quasi 30 Km di strade bianche prima dello spettacolare approdo in Piazza del Campo a Siena e le probabili piogge attese per il pomeriggio potrebbe rendere il tutto ancora più complicato
Tremate, tremate! Gli sterrati son tornati! A distanza di un anno dall’ultimo passaggio della Corsa Rosa da queste parti il Giro torna a proporre una frazione disegnata sulle “strade bianche” del senese, ma stavolta il percorso sarà decisamente meno soft rispetto a quello della tappa disutata verso Rapolano Terme dodici mesi fa, caratterizzata da tre settori di sterrato non particolarmente difficili e che era terminata senza troppi scossoni in classifica. Oggi le cose potrebbero andare ben diversamente, sia perché i tratti da percorrere sullo sterrato saranno cinque – per complessivi 29.3 Km – sia perché le previsioni meteo segnalano la possibilità di piogge sparse proprio nelle ore pomeridiane, anche se non dovrebbe verificarsi una situazione simile a quella vista in occasione della tappa di Montalcino del 2010, che tra l’altro era altimetricamente molto più complicata di quella odierna, quando i corridori giunsero al traguardo con divise e volti infangati. Lasciata l’incantevole Gubbio si pedalerà costantemente su asfalto nei primi 113 Km, per poi incontrare il primo dei tre tratti sterrati quando al traguardo mancheranno poco meno di 70 Km. Si comincerà con il settore di Pieve a Salti (ufficialmente lungo 8 Km, anche se è prevista una porzione intermedia asfaltata), reso ancora più ostico da due tratti in salita, un ripido strappo iniziale di 500 metri al 7,4% e un’ascesa a circa metà settore di 1.6 Km al 6%. Ritrovato l’asfalto nei successivi 5 Km, si andrà quindi ad imboccare il settore di Serravalle, i cui 9.3 Km sarebbe stati una novità assoluta se a marzo gli organizzatori della “Strade Bianche”, che sono gli stessi del Giro, non lo avessero inserito per la prima volta nel percorso della classifica toscana: anche in questo caso si debutterà con un bello strappo (900 metri al 6.5%) e un altro più corto lo si incontrerà un chilometro più avanti (300 metri al 7.9%). ma poi il resto del settore sarà quasi perfettamente pianeggiante. Il ritorno sull’asfalto avrà la durata di un amen perché 1.6 Km più avanti inizierà il settore di San Martino in Grania, come il precedente lungo 9.3 Km ma più articolato per quanto concerne l’altimetria perché sono previsti ben 5 tratti in salita, tra i quali un muro di 500 metri all’11.3% e, proprio alla fine del settore, un’ascesa di un chilometro esatto al 7.4% che sarà valida come GPM di 4a categoria. A questo punto i “girini” svolteranno a sinistra abbandonando temporaneamente il tracciato della “Strade Bianche” e, dunque, senza andare ad affrontare il difficilissimo settore di Monte Sante Marie, sul quale lo scorso anno iniziò la fantastica cavalcata di Tadej Pogacar. L’asfalto tornerà a scorrere sotto le ruote delle loro bici per 13 abbondanti chilometri, tanto si dovrà aspettare per vederli nuovamente pedalare sullo sterrato, stavolta quello del breve settore di Monteaperti, lungo soli 500 metri ma tutti in ripida salita (8.4%). 4000 metri più avanti si entrerà nel quinto ed ultimo settore, quello di Colle Pinzuto e, come lascia intuire il nome, i suoi 2.2 Km si snoderanno in salita, con una pendenza media nel complesso tenera (la media non arriva al 4%) ma condita da un saporito muretto iniziale di 500 metri all’11.6%. Il sipario sugli sterrati calerà qua, a 14 Km dall’arrivo, ma poi ci sarà un altro momento nel quale i corridori dovranno salutare l’asfalto perché a 700 metri dall’arrivo si sbarcherà sul lastricato del centro storico di Siena e in una delle sue strade più scoscese, quella Via di Santa Caterina (500 metri al 12.4%, max 16%) che i “girini” dovranno percorrere prima di sbucare nello splendore di Piazza del Campo. Qui conosceremo i verdetti degli sterrati e vedremo se ci sarà stato qualche campione che sarà riuscito a far mangiare tanta polvere agli avversari…
Mauro Facoltosi

L’imbocco del settore sterrato di San Martino in Grania e l’altimetria della nona tappa (climbfinder.com)
SALA STAMPA
Italia
Sul Giro sventola il tricolore: Ulissi in rosa, mancava all’Italia da 1466 giorni. Tappa a Plapp
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Ulissi vendarle slekel Rogliča iz rožnate majice – Ayuso s pridom uporablja Rogličevo najljubše orožje (Ulissi ha finalmente tolto la maglia rosa a Roglič – Ayuso usa con successo l’arma preferita di Roglič)
Delo
Regno Unito
Plapp powers to stage eight win while Ulissi moves into pink (Plapp vince l’ottava tappa mentre Ulissi si veste di rosa)
The Guardian
Francia
Plapp s’impose en solitaire, Ulissi nouveau leader (Plapp vince da solo, Ulissi nuovo leader)
L’Équipe
Spagna
Luke Plappwalker
AS
Belgio
Luke Plapp pakt eerste WorldTour-zege in zijn carrière, favorieten houden zich koest – Luke Plapp wint op prachtige wijze negende rit in de Giro na lange solo, Diego Ulissi is de nieuwe leider (Luke Plapp conquista la prima vittoria WorldTour della sua carriera, i favoriti tacciono – Luke Plapp vince splendidamente la nona tappa del Giro dopo un lungo assolo, Diego Ulissi è il nuovo leader)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Gretige Wilco Kelderman moet hoofd buigen voor oersterke Luke Plapp in Giro d’Italia (L’impaziente Wilco Kelderman si inchina al solido Luke Plapp al Giro d’Italia)
De Telegraaf
Germania
Plapp feiert Solosieg – Steinhauser starker Achter (Plapp festeggia la vittoria in solitaria – Steinhauser forte ottavo)
Kicker
Repubblica Ceca
Den uprchlíků na Giru. Plapp má etapu, Ulissi vysvlékl Rogliče z růžové (Giornata del rifugiato al Giro. Plapp ha un palco, Ulissi ha spogliato Roglič della sua rosa)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Plapp solos to stage win and Ulissi becomes first Italian to lead Giro in 4 years (Plapp vince la tappa in solitaria e Ulissi diventa il primo italiano a guidare il Giro dopo 4 anni)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal vivió revolcón en el Giro de Italia: Diego Ulissi, nuevo líder de la carrera al meterse en una fuga (Egan Bernal ha vissuto una scorribanda al Giro d’Italia: Diego Ulissi è diventato il nuovo leader della corsa dopo essersi unito a una fuga.)
El Tiempo
Ecuador
Australiano Luke Plapp se queda con octava etapa y Richard Carapaz llega en puesto 23 del Giro de Italia 2025 (L’australiano Luke Plapp vince l’ottava tappa e Richard Carapaz conclude 23° al Giro d’Italia.)
El Universo
Messico
Luke Plapp se impone en solitario en la octava etapa del Giro de Italia (Luke Plapp vince in solitaria l’ottava tappa del Giro d’Italia)
La Jornada
Australia
Happy Plappy! Aussie star solos to glory at the Giro (Contento Plapp! La stella australiana conquista la gloria in solitaria al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.05: partenza da Gubbio
14.00-14.10: traguardo volante di Mercatale
14.15-14.25: GPM di La Cima
15.00-15.20: traguardo volante di Sinalunga
15.30-15.50: inizio primo settore di sterrato
15.45-16-10: inizio secondo settore di sterrato
16.00-16-25: inizio terzo settore di sterrato
16.15-16.35: GPM di San Martino in Grania
16.30-16.55: inizio quarto settore di sterrato
16.35-17.00: inizio quinto settore di sterrato
16.40-17.10: traguardo volante di Colle Pinzuto (con abbuoni)
17.00-17.25: arrivo a Siena
METEO GIRO
Gubbio: nubi sparse, 17°C, vento moderato da SO (16-38 Km/h), umidità al 65%
Mercatale (sprint – Km 48.6): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento moderato da SO (13-32 Km/h), umidità al 58%
Pieve a Salti (primo settore sterrato – Km 113.3): pioggia debole (0.2 mm), 20°C, vento moderato da SO (16-34 Km/h), umidità al 57%
Monteaperti (quarto settore sterrato – Km 160.3): pioggia debole (0.4 mm), 18°C, vento moderato da O (8-33 Km/h), umidità al 70%
Siena: nubi sparse, 18°C, vento moderato da O (9-31 Km/h), umidità al 66%
DISCOGIRO
Meravigliosa creatura (Gianna Nannini)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo dell’ottava tappa
1° Mads Pedersen
2° Josef Cerný s.t.
3° Paul Magnier s.t.
4° Ethan Hayter a 2″
5° Alessandro Verre a 12″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14′50″
3° Niklas Märkl a 14′52″
4° Gerben Thijssen a 18′50″
5° Gijs Van Hoecke a 19′48″
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 21′16″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
21 MAGGIO 1955 – GIORNO DI RIPOSO
MAGNI È CONVINTO CHE PERDERÀ IL PRIMATO NELLA TAPPA D’OGGI DA VIAREGGIO A PERUGIA
Coppi non è soddisfatto, fa le lodi del capolista ed afferma che il Giro si deciderà sulle Dolomiti – La squadra svizzera riceve la signora Koblet – Convegno di belle ragazze per l’ezione di Miss Tappa – Defilippis alle prese con un foruncolo
22 MAGGIO 1955 – 8a TAPPA: VIAREGGIO – PERUGIA (260 Km)
NOVE IN FUGA: BENEDETTI PRIMO A PERUGIA
Poche le fasi importanti nella tappa più lunga del Giro – Nel finale in salita si impone un velocista – Monti “ruba” il secondo posto a Clerici
Il gruppo è giunto con 44″ di distacco – Il romanino è scattato a tempo negli ultimi metri – Oggi la tappa Perugia-Roma
17-05-2025
maggio 17, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’australiano Luke Plapp (Team Jayco AlUla) si è imposto nell’ottava tappa, Giulianova – Castelraimondo, percorrendo 197 Km in 4h44′20″, alla media di 41.571 Km/h. Ha preceduto di 38″ l’olandese Wilco Kelderman (Team Visma | Lease a Bike) e l’italiano Diego Ulissi (XDS Astana Team). Ulissi è la nuova maglia rosa con 12″ sull’italiano Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) e 17″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe)
4 JOURS DE DUNKERQUE – GRAND PRIX DES HAUTS DE FRANCE
Il britannico Samuel Watson (INEOS Grenadiers) si è imposto nella quarta tappa, La Chapelle d’Armentières – Cassel, percorrendo 172.7 Km in 4h17′01″, alla media di 40.316 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Carlos Canal (Movistar Team) e di 3″ il connazionale Lewis Askey (Groupama – FDJ). Miglior italiano Manlio Moro (Movistar Team), 44° a 7′27″. Watson è il nuovo leader della classifica con 3″ su Askey e 8″ su Canal. Miglior italiano Moro, 44° a 10′05″
TOUR DE HONGRIE
L’olandese Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) si è imposto nella quarta tappa, Tata – Székesfehérvár, percorrendo 153.6 Km in 3h14′39″, alla media di 47.347 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Danny van Poppel (Red Bull – BORA – hansgroh) e il tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek). Miglior italiano Matteo Malucelli (XDS Astana Team), 5°. L’ecuadoriano Harold Martín López (XDS Astana Team) è ancora leader della classifica con 8″ sull’italiano Alessandro Covi (UAE Team Emirates – XRG) e 13″ sul danese Albert Withen Philipsen (Lidl – Trek)
GIRO HIMLEDALE
Il danese Mads Andersen (AIRTOX – Carl Ras) si è imposto nella corsa svedese, Åkulla – Skällinge, percorrendo 180 Km in 3h57′43″, alla media di 45.432 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Otto Schultz Jølving (Team ColoQuick) e Morten Aalling Nørtoft (Team ColoQuick). Nessun italiano in gara
ORLEN NATIONS GRAND PRIX (Polonia – Under23)
L’italiano Edoardo Zamperini (nazionale italiana) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Lesko – Hotel Arłamów, percorrendo 146.9 Km in 3h41′56″, alla media di 39.715 Km/h. Ha preceduto di 6″ il polacco Patryk Goszczurny (nazionale polacca) e di 14″ il danese Tore Troelsen (nazionale danese). L’austriaco Marco Schrettl (nazionale austriaca) si impone in classifica con 40″ sull’italiano Ludovico Maria Mellano (XDS Astana Development Team) e 44″ sull’italiano Filippo Turconi (nazionale italiana)
GIRO DEI PAESI BASCHI DONNE
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella seconda tappa, Ugao-Miraballes -Igorre, percorrendo 116 Km in 3h08′19″, alla media di 36.959 Km/h. Ha preceduto allo sprint la tedesca Liane Lippert (Movistar Team) e l’italiana Soraya Paladin (CANYON//SRAM zondacrypto). La Bredewold è ancora leader della classifica con 12″ sulla Lippert e 15″ sulla belga Julie Van de Velde (AG Insurance – Soudal Team). Miglior italiana la Paladin, 5° a 17″
TOUR DE FEMENIN (Repubblica Ceca)
La britannica Robyn Clay (DAS – Hutchinson) si è imposta nella terza tappa, circuito di Rumburk, percorrendo 110.7 Km in 3h02′51″, alla media di 36.325 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Kate Richardson (Handsling Alba Development Road Team) e di 3″ la canadese Emilie Fortin (CJ O’Shea Racing). Miglior italiana Marta Pavesi (Top Girls Fassa Bortolo), 7° a 55″. La Richardson è la nuova leader della classifica con 18″ sulla polacca Malwina Mul (MAT Atom Deweloper Wrocław) e 19″ sulla belga Xaydee Van Sinaey (nazionale belga) . Miglior italiana Chiara Reghini (Top Girls Fassa Bortolo), 9° a 58″
SIMAC OMLOOP DER KEMPEN LADIES
La britannica April Tacey (Team Coop – Repsol) si è imposta nella corsa olandese, circuito di Veldhoven, percorrendo 121.8 Km in 3h00′27″, alla media di 40.499 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’olandese Nienke Veenhoven (Team Visma | Lease a Bike) e la francese Valentine Fortin (Cofidis Women Team). Due italiane in gara: Martina Alzini (Cofidis Women Team) 21° a 1″, Martina Fidanza (Team Visma | Lease a Bike), 92° a 46″
AL GIRO E’ ARRIVATO IL MOMENTO DELLA FUGA. APPLAUSI PER PLAPP A CASTELRAIMONDO, ULISSI SI VESTE DI ROSA
Luke Plapp (Team Jayco AluLa) vince a Castelraimondo dopo un assolo di oltre 40 km. Il ciclista australiano sfrutta le sue doti da passista e lascia la compagnia dei fuggitivi, dai quali però Diego Ulissi (Team XDS Astana) balza agli onori della cronaca per essere la nuova maglia rosa, che mancava dalle spalle di un ciclista italiano dal 2021
L’ottava tappa del Giro 2025 parte da Giulianova e termina a Castelraimondo dopo 197 km; ci si addentra nell’Appennino marchigiano dove sono previste le scalate di quattro gpm: Croce di Casale, Sassotetto, Montelago e Gagliole. Primoz Roglic (Team Redbull BORA Hansgrohe) è la nuova maglia rosa ma allo sloveno, come già fatto al termine della terza tappa, non spiacerà affatto cederla di nuovo sulle spalle di qualcun altro, visto che non siamo neanche a metà Giro e le tappe che contano devono ancora arrivare. Oggi è perciò una tappa da fuga e sono stati davvero tanti gli attacchi prima che si concretizzasse qualle giusta. Molto attivo nei primi km si segnalava Mads Pedersen (Team Lidl Trek) che andava a prendersi i punti del primo traguardo volante di Roccafluvione posto al km 49.9 rafforzando così la sua maglia ciclamino. Dopo il gpm di Croce di Casale posto al km 60.9 e sul quale scollinava per primo Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta), si segnalava l’accelerazione di Wilco Kelderman (Team Visma Lease a Bike) che faceva da anticamera alla fuga di giornata. La trentina di km che conducevano all’inizio della salita di Sassotetto erano molto frenetici e percorsi ad un ritmo davvero indiavolato con il gruppo maglia rosa spesso allunato. A Keldermann si sarebbero uniti un’altra ventina di ciclisti tra cui gli italiani Lorenzo Fortunato e Diego Ulissi (Team XDS Astana), Marco Frigo (Team Israel Premier Tech), Davide Formolo (Team Movistar), Stefano Oldani (Team Cofidis), Manuele Tarozzi (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale) e Mattia Bais (Team Polti VisitMalta). Fortunato scollinava in prima posizione sul gpm di Sassotetto posto al km 104.9. A 75 km dalla conclusione restavano in testa alla corsa Vendrame, Frigo, Fortunato, Ulissi, Kelderman, Georg Steinhauser (Team EF Education EasyPost), Damien Howson (Team Q36.5 Pro Cycling), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Romain Bardet (Team Picnic PostNL) e Igor Arrieta (UAE Team Emirates). Tra rientri e scatti si arrivava alla scalata del successivo gpm di Montelago sul quale il gruppo di testa si riduceva a quattro unità ovvero Ulissi, Plapp, Kelderman e Steinhauser. Era Plapp a scollinare in prima posizione. Il ciclista australiano allungava sui compagni di fuga e con le sue qualità di passista aumentava pedalata dopo pedalata il suo vantaggio. Plapp scollinava tutto solo sul quarto ed ultimo gpm di Gagliole posto al km 190.5. mentre il gruppo maglia rosa era segnalato tra i 5 ed i 6 minuti di ritardo. Gli ultimi muri posti nel finale non fermavano l’azione dell’australiano che andava a vincere in solitaria sul traguardo di Castelraimondo. A 38 secondi di ritardo Kelderman batteva Ulissi nella volata per il secondo posto mentre chiudevano la top five Arrieta quarto e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale) quinto, rispettivamente ad 1 minuto e 22 secondi ed a 1 minuto e 35 secondi di ritardo da Plapp. Il gruppo maglia rosa veniva regolato da Juan Ayuso (UAE Team Emirates) che era abile a guadagnare anche 1 secondo sugli altri big di classifica. Per Plapp è la prima vittoria stagionale nonché la prima vittoria in un GT. In classifica generale Diedo Ulissi è la nuova maglia rosa con 12 secondi di vantaggio su Fortunato e 17 secondi di vantaggio su Roglic. Domani è in programma l’attesa tappa con le strade bianche da Gubbio a Siena, il cui finale ricalca proprio quello della semiclassica italiana di marzo con i ciclisti che dovranno percorrere una trentina di km di sterrato. L’arrivo in Piazza del Campo potrebbe riservare nuove sorprese in classifica generale, ancora abbastanza fuida.
Antonio Scarfone

Luke Plapp vince a Castelraimondo (foto: Getty Images)