POLONIA, LA PRIMA È DI OLAV KOOIJ: VOLATA VINCENTE DAVANTI A MAGNIER.

agosto 5, 2025
Categoria: News

Il talento olandese della Visma | Lease a Bike sceglie il momento giusto e resiste al ritorno di Magnier. Caduta nel finale a 1,7 km dal traguardo complica l’avvicinamento.

La corsa polacca si apre subito nel segno dei velocisti. In una frazione apparentemente disegnata per loro, i tentativi di fuga non hanno vita facile. Ci provano fin dalle prime pedalate Patryk Stosz (Polonia), Donavan Grondin (Arkéa-B&B Hotels), Lars Boven (Alpecin-Deceuninck) e Nadav Raisberg (Israel-Premier Tech). Quest’ultimo perde presto contatto, lasciando ai compagni di avventura la responsabilità di tenere viva la fuga, che raggiunge un vantaggio massimo di 2’30”.
Il gruppo, però, non concede troppo spazio: a dettare il ritmo ci pensano le corazzate Ineos Grenadiers, Visma | Lease a Bike e Soudal Quick-Step, che riducono il gap a un minuto e mezzo già dopo due ore di gara, con ancora oltre cento chilometri da percorrere.
Il momento più caldo della fase centrale arriva al traguardo volante di Polkowice, dove Stosz decide di alzare bandiera bianca e farsi riprendere. Grondin e Boven resistono ancora per una ventina di chilometri, ma anche loro vengono risucchiati dal plotone a 38 km dalla linea d’arrivo. È allora che Bauke Mollema (Lidl-Trek) rompe gli schemi: uno scatto deciso gli permette di conquistare il GPM di Prochowice, prima di rialzarsi e lasciare di nuovo spazio al gruppo compatto.
Da lì in poi, è pura bagarre. Negli ultimi sette chilometri le squadre dei velocisti si sfidano senza riuscire a costruire un vero treno. L’adrenalina sale, una caduta a 1,7 km dall’arrivo complica ulteriormente la situazione e il finale diventa un concentrato di caos e nervi saldi. Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek) lancia lo sprint troppo lungo e viene rimontato negli ultimi metri da Olav Kooij (Visma | Lease a Bike), che azzecca il timing perfetto e firma il primo successo della corsa, resistendo al ritorno rabbioso di Paul Magnier (Soudal Quick-Step).

Antonio Scarfone

Commenta la notizia