CADUTE IN POLONIA, TAPPA NEUTRALIZZATA E VITTORIA PER TURNER
Nella terza tappa del Giro di Polonia si sono riviste le stesse immagini trasmesse al Giro d’Italia, quando una maxi caduta costrinse l’organizzazione a interrompere e neutralizzare la tappa di Napoli ai fini della classifica per dar modo alle ambulanze di raggiungere gli ospedali e poi rientrare in corsa. In Campania la colpevole era stata la pioggia, stavolta la scelta di una strada non proprio perfetta, in discesa, stretta, tortuosa e con dei tratti in sterrato. Il capitombolo mandava a casa il secondo della classifica generale Mathias Vacek e coinvolgeva anche il leader della corsa Paul Lapeira, che riusciva comunque a concludere la tappa. Al traguardo vittoria del britannico Ben Turner
La terza tappa del Giro di Polonia da WaÅ‚brzych a WaÅ‚brzych doveva iniziare a dare qualche risposta in ottica classifica generale e le risposte ci sono state ma in negativo, visto che alcuni uomini di classifica hanno dovuto fare i conti con un caduta in discesa a circa 20 km dall’arrivo, avvenuta lungo una strada stretta e tortuosa che prevedeva anche tratti in sterrato. La bagarre per prendere le posizioni di testa prima della salita di Przełęcz Niedźwiedzica, che molto probabilmente avrebbe deciso le sorti della tappa, era fatale in particolare per il secondo della classifica generale Mathias Vacek (Team Lidl Trek), tra i ciclisti più malconci a causa della predetta caduta e costretto al ritiro. Fino a quel momento la tappa aveva visto la fuga di dieci ciclisti, ovvero Ide Schelling (Team XDS Astana), Anthony Perez (Team Cofidis), Reuben Thompson (Team Lotto), Mateusz Gajdulewicz (Nazionale Polacca), Pierre Thierry (Team Arkéa B&B Hotels), Kelland O’Brien (Team Jayco AlUla), Pepijn Reinderink (Team Soudal Quick-Step), Remi Cavagna (Team Groupama FDJ), Fabio Van den Bossche e Timo Kielich (Team Alpecin – Deceuninck). La squadra del leader della classifica generale Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale) teneva a bada la fuga, che perdeva pezzi progressivamente. A 30 km dalla conclusione restavano in testa O’Brien e Reinderink. Quest’ultimo si sfilava e allo stesso tempo dal gruppo maglia gialla attaccavano Diego Ulissi (Team XDS Astana) e Lorenzo Milesi (Team Movistar). Il nuovo terzetto di testa era braccato dal gruppo maglia gialla che affrontava la discesa descritta precedentemente a tutta velocità , con caduta annessa. Oltre al già citato Vacek, tra gli uomini di classifica cadevano anche lo stesso Lapeira e RafaÅ‚ Majka (UAE Team Emirates XRG), due rientravano nel gruppo principale. Intanto la tappa veniva neutralizzata a causa dell’assenza delle ambulanze al seguito della corsa, tutte impegnate nel trasportare in ospedale i corridori incidentati. I tre ciclisti in testa alla corsa venivano ripresi a poco più di un chilometro dall’arrivo e nella volata pro forma a vincere era Ben Turner (Team INEOS Grenadiers) che aveva la meglio su Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) e Andrea Bagioli (Teal Lidl Trek). Chiudevano la top five Jan Christen (UAE Team Emirates) in quarta posizione ed Arjen LivYns (Team Lotto) in quinta posizione. Turner ottiene così la prima vittoria stagionale mentre in classifica generale Lapeira resta in maglia gialla con otto secondi di vantaggio su Victor Langellotti (Team INEOS Grenadiers) e 12 secondi di vantaggio su Jan Christen (UAE Team Emirates XRG). Ora è in programma la quarta tappa da Rybnik a Cieszyn per 201.4 km con tre GPM posizionati nella parte centrale della tappa, tra il km 78 ed il km 132. I velocisti avranno una nuova possibilità per mettersi alla prova e Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) è pronto per bissare il successo della tappa inaugurale.
Antonio Scarfone

I corridori fermi in attesa della ripartenza della tappa (foto Luc Claessen/Getty Images)