MAGNIER VINCE LO SPRINT DI CIESZYN, LAPEIRA RESTA LEADER IN POLONIA

agosto 7, 2025
Categoria: Copertina, News

Dopo la rocambolesca tappa di ieri, oggi il Giro di Polonia non ha offerto particolari “brividi”. Il leader della classifica Paul Lapeira è così riuscito a terminare la tappa in gruppo, senza risentire dell’incrinatura alle costole, e conservare la maglia di leader alla vigilia delle frazioni decisive. Oggi protagonisti sono stati prima gli uomini della fuga, poi i velocisti con il successo allo sprint di un altro transalpino, Paul Magnier

Oggi il Giro di Polonia si è rimesso in viaggio con sette corridori in meno, quasi tutti coinvolti ieri pomeriggio nella brutta caduta che ha portato alla neutralizzazione della terza tappa. Il ritiro più eccellente è stato quello del campione nazionale ceco Mathias Vacek (Lidl – Trek), che al momento del capitombolo era secondo in classifica generale con appena due secondi di ritardo dal francese Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Le conseguenze peggiori erano capitate al nostro Filippo Baroncini (UAE Team Emirates – XRG), finito all’ospedale con una serie di fratture, tra le quali una cervicale che fortunatamente non ha innescato problemi neurologici. Anche il leader della classifica Lapeira è finito a terra, riportando solo l’incrinatura di due costole, danno che gli ha consentito di prendere il via stamattina alla quarta tappa, da lui conclusa senza patire ritardi e al termine della quale ha così conservato la maglia di leader. Per sua fortuna quella odierna era una delle due tappe destinate ai velocisti, che prevedeva di percorrere 201 Km tra Rybnik e Cieszyn, affrontando tre salite “confinate” nella fase centrale del tracciato, con quasi 70 Km di strada a separare l’ultima ascesa dal traguardo.
Abbassata la bandierina del “via” sono andati subito in fuga tre corridori polacchi, Filip Maciejuk della Red Bull-Bora-Hansgrohe), PaweÅ‚ Bernas e MichaÅ‚ Pomorski, questi ultimi in gara con le insegne della nazionale polacca. Controllato da Visma-Lease a Bike e Soudal-QuickStep, il gruppo ha lasciato che questo trio raggiungesse un vantaggio massimo di quasi 4 minuti, gap che inesorabilmente si è pian piano sbriciolato quando i tre sono arrivati al cospetto delle salite previste nella fase centrale, toccando i 2′20″ in vetta al GPM del Passo Przegibek, conquistato da Bernas. Nel frattempo esce dal gruppo principale il belga Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck), che raggiunge gli uomini in fuga e va ad aggiudicarsi i due rimanenti traguardi della montagna, consolidando così il suo primato nella classifica degli scalatori, che ora domina con 41 punti, 18 in più rispetto a quello di Tomasz BudziÅ„ski, altro elemento nella nazionale di casa. Terminate le salite Bernas si stacca e davanti rimangono Kielich e Maciejuk, con il primo che tira i remi in barca dopo aver conquistato anche i due traguardi volanti posti dopo la fine delle salite. Dal canto suo Maciejuk tenta di resistere e riesce a transitare in solitaria al primo passaggio dal traguardo, quando il suo vantaggio sul gruppo è di 50 secondi spaccati e iniziano le tre tornate del circuito cittadino di Cieszyn, un anello di 6.5 Km reso insidioso dalla presenza di una cinquantina di curve, da un breve tratto in pavè e, soprattuto per i velocisti, dal traguardo posto al termine di una breve salitella, 700 metri al 3.9%. Verso la fine del primo giro prova dal gruppo l’azione solitaria l’italiano Lorenzo Milesi (Movistar), che riesce ad agganciare la lepre Maciejuk quando all’arrivo mancano 15 Km e il vantaggio della testa della corsa è calato a 12 secondi, che rimangono praticamente stabili fino all’inizio dell’ultima tornata, quando i cronometri registrano ancora 10 secondi per i due attaccanti. L’inevitabile ricongiungimento avviene a 2.5 Km dal traguardo, subito prima dell’imbocco del breve tratto in pavè – 600 metri in tutto – che caratterizza il finale di corsa. Le operazioni che anticipano la volata vedono in pole position gli uomini della Groupama-FDJ, che riescono ad allungare il gruppo, poi alla squadra transalpina subentra la INEOS, che punta al bis con Ben Turner, già vincitore ieri della tappa neutralizzata. La doppietta, però, non riesce al britannico perchè alla sua ruota si piazza il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step), che parte di scatto subito prima della curva che introduce il breve rettilineo d’arrivo, riuscendo ad anticipare l’avversario allo sprint, mentre terzo si piazza il tedescol Tim Torn Teutenberg
(Lidl – Trek). Il miglior degli italiani è Alberto Bettiol (XDS Astana Team) che su piazza dodicesimo, con lo stesso tempo dei primi e sei posizioni nell’ordine d’arrivo prima di Lapeira che, come detto, non ha risentito dell’incrinatura alle costole e così ha conservato la maglia di leader con distacco immutato sul monegasco Victor Langellotti (INEOS Grenadiers), distanziato di otto secondi.
Domani è previsto l’arrivo nella più nota stazione di sport invernali della Polonia, ma la tappa che terminerà a Zakopane non si annuncia particolarmente difficile. Come nella frazione appena affrontata le ascese principali si dovranno superare nelle fasi centrale e pure in questi casi non s’inconteranno pendenze impegnative; isolata dal tutte le altre sarà la salita di 4 Km al 5.4% sulla quale si scollinerà a 13 Km dall’arrivo, ma non si tratta di un’asperità particolarmente “appetitosa”, anche perchè in vetta non sarà previsto il Gran Premio della Montagna. La classifica è ancora corta – i primi 35 corridori sono raccolti nello spazio di 59 secondi – e inevitabilmente ci sarà un po’ di bagarre, anche se per assistere alle “scintille” vere tra i big del Tour de Pologne si dovrà forse attendere la più complicata tappa di sabato.

Mauro Facoltosi

Paul Magnier vince la quarta tappa del Giro di Polonia (foto Luc Claessen/Getty Images)

Paul Magnier vince la quarta tappa del Giro di Polonia (foto Luc Claessen/Getty Images)

Commenta la notizia