LÉO BISIAUX VINCE A VALPUESTA: STA NASCENDO UNA STELLA?

agosto 7, 2025
Categoria: Copertina, News

La tappa odierna della Vuelta a Burgos offre agli spettatori un finale molto combattuto, nel quale torna a mettersi in evidenza il nostro Ciccone. Ma nel duello fra l’italiano, spalleggiato dai connazionali Pellizzari e Fortunato, e il leader della UAE, il messicano Del Toro, la spunta il giovane neo professionista Bisiaux, che si era già fatto notare nella classica di San Sebastian e che assume di prepotenza il comando della classifica generale.

La terza tappa della Vuelta a Burgos parte dal monastero di San Pedro de Cardeña, pochi chilometri a est della città che dà il nome a questa corsa, punta con decisione a Nord in direzione di Bilbao e, dopo 184 chilometri che presentano molti saliscendi e ben 4 GPM, di cui uno di 1° categoria, torna indietro sino a raggiungere il centro di Valpuesta, situato a un centinaio di chilometri da Burgos. Il primo GPM è l’Alto de Barcina (7.1 km al 3.5%), 3a categoria, che arriva dopo 62 chilometri; il secondo è il Puerto de Ozeka, breve ma ripido (2.7 km al 8.6%), pure di 3a categoria, dopo 132 Km; poi la tappa entrerà nel vivo e si dovrà salires sull’Alto de Las Campas (4 km al 2.6%), 3a categoria, al chilometro 149, e infine arrivare in cima al Puerto de Orduña (8.1 km al 7.4%), 1a categoria, al chilometro 162, quando ne mancheranno 22 alla fine. Da un lato non ci sono dubbi che l’ultima salita provocherà una selezione importante, dall’altro la distanza dal traguardo sembra eccessiva per consentire un arrivo in solitaria a qualcuno dei grandi favoriti. È più probabile che la vittoria arrida a un “cacciatore di tappe” o che si assista a una volata ristretta all’interno di un gruppetto con tutti i migliori.
Si parte poco dopo mezzogiorno con una temperatura di 26 gradi destinata a salire sino a 35 e oltre e che certamente scoraggerà i corridori dal tentare azioni avventate. In maglia viola è lo spagnolo Roger Adrià (Red Bull – BORA – hansgrohe) davanti al francese Jordan Labrosse (Decathlon AG2R La Mondiale Team): sono ancora i primi due classificati della prima tappa, ma è probabile che stasera tutte le classifiche vedranno dei grandi cambiamenti. Occorrono ben 40 chilometri perché si formi una fuga promettente e finalmente parte un gruppetto composta da sei corridori di secondo piano (cinque spagnoli e un belga), il cui vantaggio supera rapidamente i cinque minuti. A passare primo in cima all’Alto de Barcina è il basco Gorka Sorarrain (Caja Rural – Seguros RGA) con il gruppo segue a circa 4 minuti. Sulla seconda salita la pendenza si fa sentire e alcuni corridori, fra cui il nostro Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), vincitore ieri, iniziano a staccarsi mentre davanti i fuggitivi si frazionano: restano in testa il belga Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Sorarrain, che passa per primo anche sul secondo GPM. Il gruppo transita a 3 minuti, poi sulla terza salita cominciano a tirare gli uomini di Giulio Ciccone (Lidl – Trek), il che lascia sperare che il nostro corridore si sia pienamente ripreso dalla caduta dell’altro ieri e voglia tentare qualcosa per recuperare il distacco rimediato in quell’occasione. È invece Mikel Landa (Soudal Quick-Step), un altro dei grandi nomi presenti in questa corsa, a partire sulle ultime rampe dell’Alto de Las Campas. In cima al GPM transita per primo, ancora una volta, Sorarrain, sempre con De Pestel a ruota; gli altri fuggitivi sono stati ripresi e alle spalle del duo di testa c’è adesso il solo Landa. Quando inizia il quarto e ultimo GPM il gruppo ha ancora un minuto di mezzo di ritardo dalla coppia di testa, ancora inseguita da Landa. Presto il corridore basco desiste dall’inseguimento solitario, viene ripreso e finisce addirittura per essere staccato, mentre sono sempre gli uomini di Ciccone che mantengono alto il ritmo. A 4 chilometri dallo scollinamento cedono i primi due della classifica generale, Labrosse e Adrià. Subito dopo, finalmente, attacca Ciccone in compagnia del giovane francese Léo Bisiaux (Decathlon AG2R La Mondiale Team), mentre il gruppo si sfalda completamente. I due fuggitivi vengono ripresi in poche centinaia di metri, ma la nuova coppia di testa non riesce a fare il vuoto e alcuni corridori tra i più quotati, fra i quali Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), Egan Bernal (INEOS Grenadiers) e Isaac del Toro (UAE Team Emirates – XRG), rimangono a breve distanza. È tuttavia Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) il primo a riportarsi su Ciccone e Bisiaux, seguito poco da Pellizzari, mentre sia Del Toro sia Bernal appaiono un po’ in difficoltà. Bisiaux transita primo sul Puerto de Orduña, poi in discesa anche Del Toro si riporta sul quartetto di testa; tutti gli altri rimangono indietro e non riusciranno più a rientrare. I cinque procedono di buon accordo sino al traguardo quando, con uno scatto improvviso a circa 600 metri dalla linea d’arrivo, parte il meno titolato del quintetto, Bisiaux, che coglie così la sua prima vittoria da professionista e si porta anche al comando della classifica generale. Ciccone è secondo, Pellizzari terzo (e diventa secondo in classifica generale con 22 secondi di ritardo). Gli altri corridori arrivano a piccoli gruppetti, con Bernal a circa 40 secondi e Landa addirittura a 2 minuti.
Terzo in classifica generale, dopo Bisiaux e Pellizzari, è ora Del Toro con 26 secondi di ritardo e anche Fortunato ha il medesimo distacco. Bernal è decimo, Ciccone è risalito al 16esimo posto in classifica, ma il suo ritardo è sempre di 1’36”. Per quanto riguarda le classifiche secondarie Bisiaux comanda anche quelle a punti e di miglior giovani, Carlos García Pierna (Burgos Burpellet BH) mantiene la leadership degli scalatori mentre la Red Bull – BORA – hansgrohe scavalca la Decathlon e la Bahrain – Victorious portandosi al vertice della classifica a squadre. Domani ci attende una tappa un po’ più breve, ma con due GPM nel finale; l’esito potrebbe essere simile a quello odierno, ma la cosa più interessante sarà vedere fin dove vorrà spingersi Bisiaux e c’è già chi ipotizza che possa addirittura conservare la maglia viola sino alla conclusione. Sta nascendo una nuova stella?

Andrea Carta

Bisiaux taglia in solitaria il traguardo di Valpuesta (foto EFE/Santi Otero)

Bisiaux taglia in solitaria il traguardo di Valpuesta (foto EFE/Santi Otero)

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