ZAMPATA DI GAUDU A CERES, BATTUTO PEDERSEN. VINGEGARD CONSERVA LA ROJA.

agosto 26, 2025 by Redazione  
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David Gaudu torna protagonista alla Vuelta a España 2025 conquistando la terza tappa con arrivo a Ceres. Il francese della Groupama-FDJ ha imposto la sua velocità in uno sprint in leggera salita, bruciando sul traguardo Mads Pedersen (Lidl-Trek) e confermando le sue doti di finisseur. Terzo posto per Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), che grazie ai 4″ di abbuono mantiene la Maglia Rossa con lo stesso tempo del transalpino, ma forte di piazzamenti migliori. Ai piedi del podio di giornata Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che retrocede al terzo posto della generale a 8″ dal danese.

La corsa è stata movimentata sin dai primi chilometri, rallentati da problemi meccanici che hanno coinvolto Chris Harper (Jayco AlUla) e Carlos García Pierna (Burgos BH). Una volta lanciata l’azione, a trovare il colpo giusto è stato Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels), capace di animare la fuga di giornata insieme a Sean Quinn (EF Education-EasyPost), Patrick Gamper (Jayco AlUla) e Luca Van Boven (Intermarché-Wanty). Il quartetto ha guadagnato oltre due minuti, con Verre che ha conquistato anche punti preziosi per la Maglia a Pois sul GPM di giornata.
Dietro, la Lidl-Trek ha tenuto saldo il controllo, riducendo progressivamente il vantaggio. Il gruppo si è ricompattato nella fase finale della corsa, quando gli ultimi superstiti della fuga sono stati neutralizzati a meno di 20 km dall’arrivo. A quel punto la battaglia si è spostata nelle prime posizioni del plotone, con le squadre dei big a pilotare i rispettivi capitani verso lo strappo conclusivo di Ceres, ascesa che ha fatto fuori diversi velocisti puri, uno su tutti Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck). Nell’ultimo chilometro, Pedersen ha beneficiato del lavoro di Ciccone e Bagioli, sembrando in perfetta posizione per piazzare la sua progressione. Ma Gaudu, con un guizzo fulmineo, ha trovato lo spazio giusto all’interno e lo ha superato di potenza negli ultimi metri, firmando così il suo primo successo in questa edizione della Vuelta.
La classifica generale resta cortissima: Vingegaard difende la leadership davanti allo stesso Gaudu, mentre Ciccone scivola a 8″. La Vuelta si conferma dunque apertissima e pronta a regalare nuovi colpi di scena.

Antonio Scarfone

David Gaudu esulta a Ceres (Photho credit: Getty Images)

David Gaudu esulta a Ceres (Photho credit: Getty Images)

FUGA VINCENTE AL TOUR DE L’AVENIR: TRIONFO DI ELLIOT ROWE, TURCONI OTTAVO

agosto 25, 2025 by Redazione  
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Colpo grosso della fuga alla seconda tappa del Tour de l’Avenir 2025. A Vitry-en-Charollais il britannico Elliot Rowe regola lo sprint del drappello di attaccanti e conquista il successo di giornata. Maxime Decomble nuova maglia gialla, ottavo posto per l’azzurro Filippo Turconi.

Il Tour de l’Avenir 2025 continua a regalare sorprese e spettacolo. Dopo la volata di Noah Hobbs a Saint-Galmier, la corsa francese ha vissuto oggi l’esito classico della “fuga bidone”: un drappello di 19 uomini è riuscito a resistere al ritorno del gruppo, arrivando con oltre due minuti di vantaggio sul traguardo di Vitry-en-Charollais al termine dei 136,7 chilometri odierni.
A imporsi nello sprint ristretto è stato il britannico Elliot Rowe, che a soli 19 anni diventa l’ottavo corridore più giovane capace di vincere una tappa al Tour de l’Avenir. Sul podio con lui salgono il tedesco Louis Leidert e il lussemburghese Alexandre Kess L’Italia trova un piazzamento nella top-10 con Filippo Turconi, ottavo e unico azzurro nella fuga di giornata, che conferma la solidità e la costanza dimostrate nelle prime tappe.
Il successo della fuga ha completamente ridisegnato la classifica generale e ora la nuova maglia gialla è il francese Maxime Decomble, decimo di tappa e meglio piazzato tra gli uomini in avanscoperta. Il corridore transalpino comanda ora con 6″ di vantaggio sul danese Simon Dalby e sull’australiano Jack Ward, mentre il precedente leader Paul Seixas scivola nelle retrovie e “precipita” dalla prima alla 16a posizione con un passivo di 2′02″. Il migliore dei nostri in classifica ora è proprio Turconi, 9° a 32″ da Decomble
Il Tour de l’Avenir non smette dunque di sorprendere: domani nuova occasione per chi vorrà tentare l’attacco da lontano o per le ruote veloci rimaste fuori dal colpo di scena odierno.

Mario Prato

Elliot Rowe vince la terza tappa del Tour de lAvenir (https://www.larenaissancehebdo.fr)

Elliot Rowe vince la terza tappa del Tour de l'Avenir (https://www.larenaissancehebdo.fr)

25-08-2025

agosto 25, 2025 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

ll francese David Gaudu (Groupama – FDJ) si è imposto nella terza tappa, San Maurizio Canavese – Ceres, percorrendo 134.6 Km in 2h59′24″, alla media di 45.017 Km/h. Ha preceduto allo sprint i danesi Mads Pedersen (Lidl – Trek) e Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 4°. Vingegaard è ancora in maglia rossa con lo stesso tempo di Gaudu e 8″ su Ciccone

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Il britannico Elliot Rowe (nazionale britannica) si è imposto nella seconda tappa, Saint-Symphorien-sur-Coise – Vitry-en-Charollais, percorrendo 136.7 Km in 2h59′02″, alla media di 45.813 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Louis Leidert (nazionale tedesca) e il lussemburghese Alexandre Kess (nazionale lussemburghese). Miglior italiano Filippo Turconi (nazionale italiana), 8° Il francese Maxime Decomble (nazionale francese) è la nuova maglia gialla con 6″ sul danese Simon Dalby (nazionale danese) e sull’australiano Jack Ward (nazionale australiana). Miglior italiano Turconi, 9° a 32″

TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)

L’olandese Scarlett Souren (nazionale olandese) si è imposta nella seconda tappa, Saint-Symphorien-sur-Coise – Vitry-en-Charollais, percorrendo 136.7 Km in 3h34′50″, alla media di 38.178 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Federica Venturelli (nazionale italiana) e la lussemburghese Marie Schreiber (nazionale mista Austria / Lussemburgo). La canadese Isabella Holmgren (nazionale canadese) è ancora in maglia gialla classifica con 17″ sull”italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana) e sull’australiana Talia Appleton (nazionale australiana)

ARNAUD DE LIE VINCE IL RENEWI TOUR, SØREN WÆRENSKJOLD IL GIRO DI GERMANIA

agosto 25, 2025 by Redazione  
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Convincente prestazione al Renewi Tour del ciclista belga che sembra aver superato i problemi fisici che lo hanno condizionato nella prima parte di stagione e che può chiudere il 2025 avendo ancora molto da dire. Søren Wærenskjold vince il Giro di Germania grazie ad un’ottimo prologo d’apertura che lo fa restare nei quartieri alti della classifica generale fino alla stoccata decisiva della terza tappa, che lo vede vincere a Kassel

Il Renewi Tour 2025 – ex Binck Bank Tour – si svolge su cinque tappe in cui velocisti e uomini da classiche si alternano sia per gli arrivi in volata, sia per quelli più impegnativi sulle “côtes” belghe. La prima tappa totalmente pianeggiante da Terneuzen a Breskens ha visto il trionfo di Tim Merlier (Team Soudal Quick Step), tra i velocisti più forti in questo momento, che ha vinto davanti ad Arnaud De Lie (Team Lotto) e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates XRG), con i sei secondi d’abbuono conquistati da De Lie che si riveleranno fondamentali per la vittoria finale. Nella seconda tappa da Blankenberge ad Ardooie, nuovamente adatta alle ruote veloci, Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) ha vinto davanti a Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) ed Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team). La terza tappa da Aalter a Geraardsbergen, decisiva ai fini della classifica generale, proponeva diversi saliscendi – e tra questi il mitico muro di Grammont – con Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceunionck) che ha ritrovato lo smalto dopo il ritiro dal Tour ed è andato a vincere la volata a due davanti a De Lie. Terzo si classificava Tim Wellens (UAE Team Emirates) a 12 secondi di ritardo. De Lie manteneva così un solo secondo di vantaggio su Van der Poel quando mancavano due tappa alla conclusione della breve corsa belga. Merlier balzava ancora una volta agli oneri della cronaca il giorno successivo vincendo la violata della quarta tappa da Riemst a Bilzen-Hoeselt davanti a Bittner e Kooij. Nonostante diversi attacchi e contrattacchi negli ultimi 50 km, la quinta ed ultima tappa, disegnata in circuito attorno a Lovanio e costellata di ben 8 côtes si risolveva con una volata di gruppo nella quake De Lie aveva la meglio su Van der Poel e Dries De Bondt (Team Decathlon AG2R La Mondiale). Era il sigillo di Di Lie sulla classifica generale, conquistata con appena 3 secondi di vantaggio su Van der Poel e 31″ su Wellens. Chiudevano la top five della classifica generale Fred Wright (Team Bahrain Victorious) in quarta posizione ed Olav Kooij in quinta posizione, rispettivamente a 55 e 57 secondi da De Lie. A portare a casa le classifiche accessorie erano, invece, il ceco Bittner (punti), l’olandese Tibor Del Grosso (Alpecin – Deceuninck, miglior giovane) e la formazione belga Alpecin – Deceuninck (a squadre) mentre non era prevista l’assegnazione di una maglia destinata agli scalatori nonostante le numerose piccole ascese disseminate nelle ultime tre tappe. Se in Belgio De Lie è stato profeta in patria, al Giro di Germania è stato il norvegese Søren Wærenskjold (Team Uno X Mobility) a catalizzare le attenzioni già dal breve prologo di Essen dove vince per meno di un secondo su Samuel Watson (Team INEOS Grenadiers) e Marco Haller (Team Tudor Pro Cycling). Le successive quattro tappe sono tutte favorevoli ai velocisti e in particolare i favori del pronostico puntano sul nostro
Jonathan Milan (Lidl-Trek) che, considerati i numerosi abbuoni previsti e i soli 6 secondi di ritardo patiti nel prologo, è tra i migliori indiziati per la vittoria finale. Wærenskjold, però, mantiene salde le aspirazioni di vittoria nonostante la prima tappa da Essen a Herford vede vincitore Matthew Brennan (Team Visma Lease a Bike) davanti Milan e Danny van Poppel (Team Redbull BORA Hansgrohe). Nella volata a tre della seconda tappa da Herford ad Arnsberg è Jhonatan Narvaez (UAE Team Emirates) ad avere la meglio su Riley Sheehan (Team Israele Premier Tech) e lo stesso Wærenskjold, che ritorna al comando nella classifica generale dopo aver temporaneamente ceduto le insegne del primato a Van Poppel. Il norvegese ipoteca la vittoria del Giro di Germania vincendo la terza tappa da Arnsberd a Kassel e sopravanzando in volata Émilien Jeannière (Team TotalEnergies) e Watson, dopo che Van Poppel – primo a tagliare il traguardo – era stato retrocesso a causa di una manovra scorretta in volata e Milan era uscito dai piani alti della classifica accusando più di 10 minuti di ritardo. Il norvegese, infine, ha terminato in seconda posizione la quarta ed ultima tappa da Halle a Magdeburgo, dove a vincere è ancora Brennan, con terzo un Milan in ripresa dopo la débâcle di 24 ore prima. Wærenskjold vince così il Giro di Germania con 16 secondi di vantaggio su Narvaez e 19″ su Sheehan, mettendo in valigia anche le leadership della classifica a punti e di quella dei giovani. Miglior scalatore si laurea il tedesco Enzo Leijnse (Team Picnic PostNL), mentre fa festa anche la formazione emiratina UAE Team Emirates – XRG, che per soli 13 secondi svetta al vertice della classifica riservata alle squadre.

Antonio Scarfone

Arnaud De Lie si impone a Lovanio nellultima e decisiva tappa del Renewi Tour (foto Luc Claessen/Getty Images)

Arnaud De Lie si impone a Lovanio nell'ultima e decisiva tappa del Renewi Tour (foto Luc Claessen/Getty Images)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAN MAURIZIO CANAVESE – CERES

agosto 25, 2025 by Redazione  
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L’ultima tappa interamente disegnata in territorio italiano presenta un tracciato di media montagna ideale per imbastire fughe con ottime opportunità di andare all’arrivo. Ci sarà inevitabilmente grande bagarre, ma i grandi favoriti lasceranno fare, pregustando i tracciati più adatti alla selezione che la Vuelta proporrà una volta approdata in Spagna

La Vuelta si appresta a lasciare l’Italia e fisicamente lo farà domani con la tappa che partirà da Susa alla volta della cittadina francese di Voiron. Oggi si disputerà l’ultima delle tre frazioni interamente tracciate sul suolo piemontese, disegnata a nord di Torino tra San Maurizio Canavese e Ceres, piccolo centro delle Valli di Lanzo dove si affronterà un arrivo in salita decisamente più semplice di quello – già di suo non difficile – visto ieri pomeriggio a Limone Piemonte. La salita finale sarà, infatti, limitata agli ultimi 2500 metri, nei quali la strada proporrà una pendenza media del 3.2% appena, mentre più accidentato sarà il settore centrale di questa frazione, che inizierà a 55 Km dal via. Questa fase sarà introdotta dalla salita più impegnativa fra le tre che caratterizzano questo settore, diretta alla piccola borgata di Moris (erroneamente segnalata con due “erre” sulla cartografia del Giro di Spagna) in poco meno di 6 Km inclinati al 6.5%, con un tratto di 1000 metri al 9.3% ad inizio ascesa. Più morbide saranno le tre ascese che s’incontreranno nei successivi 40 Km, la prima delle quali – 1.5 Km al 4% – sarà posta a cavallo del traguardo volante di Cuorgnè, che elargirà anche abbuoni validi per la classifica generale. Da questo “toboga” si uscirà dopo aver affrontato la modesta salita a Corio (6.5 Km al 3.8%), piccolo centro che quest’anno ha il raro privilegio di poter ospitare tra le sue strade ben due GT: lo scorso 31 maggio da qui era, infatti, transitato anche il Giro d’Italia durante il tappone del Colle delle Finestre, quello dell’impresa sullo sterrato di Simon Yates che consentì al britannico di togliere la maglia rosa dalle spalle del messicano Isaac Del Toro e imporsi così nella classifica finale. Ben altri orizzonti si prospettano oggi pomeriggio per questa frazione, che molto probabilmente vedrà i big della classifica – protagonisti ieri a Limone – lasciar carta bianca alla fuga di giornata pregustando le prossime tappe che li reclamano protagonisti, la cronometro a squadre di Figueres in programma mercoledì e le due impegnative frazioni pirenaiche previste nei giorni immediatamente successivi. E di corridori che avranno il “licet” di uscire dal gruppo già che ne sono parecchi perchè in diversi, nonostante la facilità delle prime due frazioni, hanno già accumulato ritardi pesanti: oltre il 100° posto in classifica (i ciclisti al via sono 184) si superano i 5 minuti di distacco, giù giù fino ai 24 minuti e rotti del francese Axel Zingle, fanalino di coda e proverbiale “maglia nera”.

Il santuario di Santa Cristina a Ceres e l’altimetria della terza tappa (www.gulliver.it)

Il santuario di Santa Cristina a Ceres e l’altimetria della terza tappa (www.gulliver.it)

METEO VUELTA

San Maurizio Canavese: parzialmente nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento debole da NE (1-14 Km/h), umidità al 63%
Agliè (Km 46.6): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento debole da S (3-14 Km/h), umidità al 60%
Cuorgné (Sprint – Km 78.5): nubi sparse, 23°C (percepiti 24°C), vento debole da S (4-18 Km/h), umidità al 60%
Ceres: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da SE (5-26 Km/h), umidità al 74%

GLI ORARI DELLA VUELTA

14.00: inizio della diretta su Eurosport
14.20: partenza da San Maurizio Canavese
15.50-16.05: GPM di Issiglio (Moris)
16.05-16.20: traguardo volante di Cuorgné (con abbuoni)
17.20-17.40: arrivo a Ceres

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80298

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta, Vingegaard vince la seconda tappa e si prende la maglia rossa: Ciccone battuto in volata

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Vingegaard tager etapesejr og rød førertrøje i Vueltaen (Vingegaard conquista la vittoria di tappa e la maglia rossa di leader della Vuelta)

Jyllands-Posten

Spagna

Vingegaard es indestructible (Vingegaard è indistruttibile)

AS

Portogallo

Jonas Vingegaard vence 2.ª etapa e é o novo líder da Vuelta (Jonas Vingegaard vince la seconda tappa ed è il nuovo leader della Vuelta)

Público

Regno Unito

Vingegaard recovers from crash to win stage two of Vuelta a España (Vingegaard si riprende dalla caduta e vince la seconda tappa della Vuelta a España)

The Guardian

Francia

Vingegaard vainqueur et déjà maillot rouge (Vingegaard vincitore e già maglia rossa)

L’Équipe

Belgio

Valpartij deert Jonas Vingegaard niet: Deense topfavoriet remonteert sterke Ciccone op eerste aankomst bergop en neemt rode leiderstrui over van Philipsen (La caduta non preoccupa Jonas Vingegaard: il favorito danese supera il forte Ciccone al primo arrivo in salita e strappa la maglia rossa di leader a Philipsen)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Jonas Vingegaard valt in de stromende regen, staat op en grijpt dubbelslag in Vuelta (Jonas Vingegaard cade sotto la pioggia battente, si rialza e conquista una doppia vittoria alla Vuelta)

De Telegraaf

Germania

Trotz Sturz: Vingegaard gewinnt zweite Vuelta-Etappe (Nonostante la caduta: Vingegaard vince la seconda tappa della Vuelta)

Kicker

Slovenia

Vingegaard naposled v rdečem: Ob tla sem udaril kar močno (Vingegaard finalmente in rosso: ha toccato terra piuttosto duramente)

Delo

USA

Vingegaard wins Spanish Vuelta’s 2nd stage with bloodied elbow from crash (Vingegaard vince la seconda tappa della Vuelta spagnola con il gomito insanguinato a causa di una caduta)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal resistió a la dramática y demoledora etapa 2 de la Vuelta a España y fue cuarto en un final vibrante: Jonas Vingegaard ganó tras su caída (Egan Bernal ha affrontato la drammatica e devastante seconda tappa della Vuelta a España, concludendo al quarto posto con un finale emozionante: Jonas Vingegaard ha vinto dopo la sua caduta)

El Tiempo

Australia

Vingegaard climbs to Vuelta stage glory after crash (Vingegaard sale alla gloria di tappa alla Vuelta dopo l’incidente)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della seconda tappa

1° Axel Zingle
2° Tim van Dijke a 1′42″
3° Jorge Arcas a 4′08″
4° Nickolas Zukowsky a 4′32″
5° Xabier Mikel Azparren s.t.

Miglior italiano Filippo Ganna, 11° a 12′41″

Classifica generale

1° Axel Zingle
2° Tim van Dijke a 1′42″
3° Jorge Arcas a 4′08″
4° Nickolas Zukowsky a 4′32″
5° Xabier Mikel Azparren s.t.

Miglior italiano Filippo Ganna, 13° a 12′41″

VINGEGAARD TORNA AL SUCCESSO, MA CICCONE È SEMPRE LÌ

agosto 24, 2025 by Redazione  
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In una tappa flagellata dal maltempo, e che non ha visto accadere gravi incidenti solo per l’assenza di discese importanti, nessuno dei favoriti si muove, neanche sulla lunga salita finale, e la tappa si chiude con una volata tutt’altro che ristretta, che vede il nostro Ciccone contendere sino all’ultimo metro la vittoria al grande favorito della corsa, il danese Jonas Vingegaard.

La seconda tappa della Vuelta si sposta decisamente nella parte meridionale del Piemonte, partendo da Alba, un centinaio di chilometri a sud di Novara dove ieri era posto il traguardo, e arrivando dopo circa 160 chilometri nella località sciistica di Limone Piemonte, nei pressi del confine francese: qui si dovrà affrontare un arrivo in salita di media difficoltà, 10 chilometri al 5% che vengono considerati GPM di seconda categoria. La salita, tuttavia, è di quelle “progressive” e addirittura l’intera tappa, sin dalla partenza, inizia a salire lentamente ma inesorabilmente, con un lunghissimo falsopiano che avvicinerà i corridori alle Alpi; poi, nel paese di Borgo San Dalmazzo, a 25 chilometri dal traguardo, le pendenze aumenteranno con decisione, dapprima all’1-2%, poi al 3-4% quando inizierà la salita “ufficiale”, e poi al 6-7% negli ultimi chilometri con le ultime rampe al 9%, anche 10%. Questo aumento progressivo della pendenza potrebbe tagliare le gambe a chi non è ancora al massimo della forma e senza dubbio capiremo già questo pomeriggio chi non lo è abbastanza per aspirare alla vittoria finale; chi invece sarà in forma si giocherà probabilmente la vittoria in una volata ristretta, come accadde nel Giro del 2002 quando Garzelli vinse la quinta tappa del Giro d’Italia davanti a Perez-Fernandez, Simoni e Casagrande.
La partenza è data poco prima delle 14, con tempo coperto ma basse probabilità di pioggia. La maglia rossa di leader della classifica generale è indossata dal velocista belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) che ieri ha vinto, secondo pronostico, la volata di gruppo a Novara. Nel giro di pochi chilometri, dopo alcune schermaglie iniziali, parte una fuga con quattro corridori di secondo piano capeggiati dal buon passista tedesco Nico Denz (Red Bull – BORA – hansgrohe), quest’anno vincitore di una tappa al Giro. Il gruppo lascia fare e i fuggitivi arrivano ad avere tre minuti di vantaggio in meno di quindici chilometri, mentre da dietro lo spagnolo Sinuhé Fernández (Burgos Burpellet BH) tenta di riportarsi su di loro. Con molta tenacia, e approfittando dell’improvviso cedimento di Denz che si stacca non appena la strada inizia a salire e viene riassorbito dal gruppo, lo spagnolo si riporta sui fuggitivi dopo ben 17 chilometri di inseguimento solitario; senza Denz, il loro vantaggio è rapidamente sceso sotto i due minuti, ma finirà per stabilizzarsi poco oltre il minuto e mezzo. Poco dopo Saluzzo il tempo peggiora e comincia a piovigginare; a Busca, dopo 67 chilometri, c’è un traguardo volante che viene vinto da uno dei componenti del quartetto, il belga Liam Slock (Lotto). Nulla succede: i corridori attraversano Cuneo, poi deviano sino ad arrivare a Villanova Mondovì, quasi a tenersi lontani dalle Alpi ormai vicine, e poi, nuovamente, tornano indietro sempre sfiorando le montagne sino ad arrivare a Borgo San Dalmazzo, appena sette chilometri a sud di Cuneo; è qui che la tappa si lancia nella Valle Vermenagna per affrontare la salita conclusiva. La pioggia, che è andata aumentando col passare dei chilometri, sta diventando un problema serio e nel gruppo si verificano alcune cadute: queste inizialmente coinvolgono pochi corridori, e senza conseguenze, ma poi, lungo una rotonda, l’asfalto viscido causa un incidente più grave, che coinvolge una decina di uomini tra cui il grande favorito della corsa Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) con molti dei suoi compagni di squadra. Tutti i corridori coinvolti riescono a ripartire, sia pure non subito e non senza danni, ma intanto i fuggitivi, che da mezz’ora hanno perso lo stanco Fernández per strada, riportano ad oltre un minuto e mezzo il loro vantaggio, che era molto calato quando avevano iniziato a tirare la Q36.5 Pro Cycling Team (per il suo capitano Tom Pidcock, venuto alla Vuelta con ambizioni di classifica) e la Team Jayco AlUla (probabilmente per il suo capitano Ben O’Connor, l’anno scorso secondo a Madrid). Il vantaggio è ormai sotto i 40 secondi quando i corridori raggiungono l’inizio “ufficiale” della salita, a 10 chilometri dal traguardo, e i velocisti, fra i quali Philipsen, iniziano a staccarsi dal gruppo; a 8 chilometri rimangono ai fuggitivi 25 secondi e il solo Slock sembra avere ancora abbastanza energie per insistere nella fuga, anche dopo il cedimento dei suoi compagni a 7 chilometri dall’arrivo. Slock regge fin quasi allo striscione dei 5 chilometri, ma alla fine viene ripreso e il gruppo affronta compatto l’ultimo, e più ripido, tratto di salita. La INEOS Grenadiers con Michał Kwiatkowski (forse sperando nel suo capitano Egan Bernal) e la Visma con Wilco Kelderman e poi con Ben Tulett iniziano a tirare con decisione; ma il gruppo rimane folto e nessuno si muove. Si arriva ai meno -3 chilometri, poi ai -2, e non succede nulla, anche se si aggiungono in testa gli uomini della Lidl Trek (certamente per il loro capitano Giulio Ciccone). Il gruppo è sempre compatto all’ultimo chilometro ed è solo ai 500 metri, quando Marc Soler (UAE Team Emirates – XRG) e Tom Pidcock /(Q36.5 Pro Cycling Team), abbozzano degli scatti, che si vede qualcuno muoversi. La tappa, però, si chiude con una poco prevedibile volata di gruppo (neanche ristretto: sono rimasti in 25, e altri 20 seguono a pochi secondi), con Vingegaard e Ciccone che lottano spalla a spalla sino all’ultimo metro, e il danese che sulla linea d’arrivo la spunta di pochi centimetri, tornando così alla vittoria, in una tappa non a cronometro, dopo un digiuno che durava dal Tour dello scorso anno. Il terzo gradino del podio è occupato da David Gaudu (Groupama – FDJ); seguono poi, nell’ordine, tutti i grandi favoriti: Egan Bernal (INEOS Grenadiers), João Almeida (UAE Team Emirates – XRG), Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Jai Hindley (Red Bull – BORA – hansgrohe), Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG), Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike) e Pidcock. Il verdetto della tappa è quindi chiaro: nessuno, tra i favoriti, ha ceduto, Vingegaard conferma le sue ambizioni e Ciccone il suo ottimo stato di forma. Vingegaard è ovviamente il nuovo leader della classifica generale, davanti a Ciccone e a Gaudu; il danese guida anche la classifica degli scalatori (ma sarà ancora il nostro Alessnadro Verre dell’Arkéa – B&B Hotels a indossare domani la maglia a pois), mentre Philipsen resta al comando di quella a punti. Primo dei giovani è adesso Ayuso. Domani si continua in Piemonte con una tappa che sfiorerà continuamente le Alpi ma che, nonostante un arrivo in leggera salita, non dovrebbe vedere sconvolgimenti in classifica generale. Partenza da San Maurizio Canavese, arrivo dopo poco più di 130 Km di gara a Ceres.

Andrea Carta

Nella nebbia di Limone Piemonte Vingegaard vince la seconda tappa della Vuelta (foto Dario Belingheri/Getty Images)

Nella nebbia di Limone Piemonte Vingegaard vince la seconda tappa della Vuelta (foto Dario Belingheri/Getty Images)

TOUR DE L’AVENIR 2025, NOAH HOBBS FULMINA DAVIDE DONATI: LA PRIMA TAPPA IN LINEA È DEL BRITANNICO

agosto 24, 2025 by Redazione  
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Dopo il prologo inaugurale, il Tour de l’Avenir 2025 ha regalato la sua prima grande volata. A Saint-Galmier il britannico Noah Hobbs si è imposto di potenza sul traguardo, battendo l’azzurro Davide Donati e il messicano Cesar Macias. Paul Seixas resta in maglia gialla.

Il Tour de l’Avenir 2025 prosegue nel segno delle emozioni forti. Dopo il testa a testa della cronoscalata di Tignes la prima tappa in linea, 188 chilometri da Aoste (Isère) a Saint-Galmier, si è decisa in volata e ad avere la meglio è stato Noah Hobbs, 21enne britannico che ha fatto valere il suo spunto veloce sul rettilineo conclusivo. Alle spalle del corridore d’Oltremanica si è piazzato l’italiano Davide Donati, già vincitore tra i professionisti al Giro di Vallonia lo scorso mese. Per Donati si tratta di un secondo posto amaro, che conferma però la sua condizione di forma eccellente. Terza posizione per il messicano Cesar Macias, mentre completano la top-5 il ceco Matyáš Kopecký e il lussemburghese Mathieu Kockelmann.
In classifica generale non cambia la vetta: Paul Seixas (Francia) conserva la maglia gialla conquistata ieri, con lo stesso tempo dell’azzurro Lorenzo Finn, mentre sale in terza posizione il norvegese Jørgen Nordhagen, favorito dal frazionamento del gruppo nel finale. Perdono 7″ corridori attesi come il belga Jarno Widar, costretto subito a inseguire.
Domani nuova occasione per i velocisti: la seconda tappa porterà il gruppo fino a Vitry-en-Charollais, con un percorso che lascia prevedere un’altra volata a ranghi compatti e un’altra battaglia serrata tra i giovani talenti del futuro.

Mario Prato

Hobbs vince in volata la prima tappa in linea del Tour de lAvenir (Eurosport)

Hobbs vince in volata la prima tappa in linea del Tour de l'Avenir (Eurosport)

24-08-2025

agosto 24, 2025 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

ll danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella seconda tappa, Alba – Limone Piemonte, percorrendo 159.5 Km in 3h47′14″, alla media di 42.115 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek) e il francese David Gaudu (Groupama – FDJ). Vingegaard è la nuova maglia rossa con 4″ su Ciccone e 6″ su Gaudu

RENEWI TOUR

Il belga Arnaud De Lie (Lotto) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Lovanio, percorrendo 184.7 Km in 3h59′38″, alla media di 46.246 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) e il belgs Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Lorenzo Milesi (Movistar Team), 6°. De Lie si impone in classifica con 3″ sull’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) e 31″ sul connazionale Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG9). Miglior italiano Alberto Bettiol (XDS Astana Team), 8° a 1′00″

DEUTSCHLAND TOUR

Il britannico Matthew Brennan (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Halle – Magdeburgo, percorrendo 163.7 Km in 3h29′21″, alla media di 46.917 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) e l’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek). Wærenskjold si impone in classifica con 25″ su Brennan e 33″ sul belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 7° a 47″

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Il britannico Noah Hobbs (nazionale britannica) si è imposto nella prima tappa, Aoste – Saint-Galmier, percorrendo 188.6 Km in 4h14′45″, alla media di 44.42 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Davide Donati (nazionale italiana) e il messicano Cesar Macias (nazionale messicana). Il francese Paul Seixas (nazionale francese) è ancora in maglia gialla con lo stesso tempo dell’italiano Lorenzo Finn (nazionale italiana) e 8″ sul norvegese Jørgen Nordhagen (nazionale norvegese)

TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)

La francese Célia Gery (nazionale francese) si è imposta nella prima tappa, Saint-Vulbas – Saint-Galmier, percorrendo 129.8 Km in 3h30′12″, alla media di 37.05 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana) e la belga Fleur Moors (nazionale belga). La canadese Isabella Holmgren (nazionale canadese) è ancora in maglia gialla classifica con 17″ sulla Ciabocco e sull’australiana Talia Appleton (nazionale australiana)

TOUR BITWA WARSZAWSKA (Polonia)

Il polacco Marceli Bogusławski (ATT Investments) si è imposto anche nella quinta ed ultima tappa, circuito di Varsavia, percorrendo 100 Km in 2h02′46″, alla media di 48.873 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Sverre Litlere (Epronex – Hungary Cycling Team) e il connazionale Patryk Stosz (Voster ATS Team). Miglior italiano Andrea Colnaghi (Karcag Cycling ÉPKAR Team), 7°. Il ceco Martin Voltr (ATT Investments) si impone in classifica con 20″ sul polacco Alan Banaszek (ATT Investments) e 29″ sul tedesco Nicolas Zippan (Team Standert Brandenburg). Miglior italiano Colnaghi, 32° a 8′23″.

BALTIC CHAIN TOUR

Il lettone Kristiāns Belohvoščiks (nazionale lettone) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Tartu, percorrendo 170.7 Km in 3h41′52″, alla media di 46.109 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli estoni Gert Kivistik (Peloton) e Markus Pajur (nazionale estone). Nessun italiano in gara. L’estone Rait Ärm (nazionale estone) si impone in classifica con 47″ su Belohvoščiks e 1′02″ sul connazionale Lauri Tamm (nazionale estone)

GRAND PRIX ORDU

L’estone Rein Taaramäe (Kinan Racing Team) si è imposto nella corsa turca, Ordu – Mesudiye, percorrendo 92.9 Km in 2h11′10″, alla media di 42.496 Km/h. Ha preceduto di 44″ il giapponese Ryuki Uga (Kinan Racing Team) e di 47″ il danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team). Nessun italiano in gara.

WEST BOEMIA TOUR (Under23)

Lo statunitense Alfredo Bueno (EF Education – Aevolo) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Plzeň, percorrendo 151.4 Km in 3h27′02″, alla media di 43.877 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Sente Sentjens (Alpecin-Deceuninck Development Team) Liam Van Bylen (Lotto Development Team). Miglior italiano Juan David Sierra (Tudor Pro Cycling Team U23), 8°. L’ìtaliano Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team) si impone in classifica con 5″ sul danese Alexander Arnt Hansen (AIRTOX – Carl Ras) e 8″ sul neozelandese Reef Roberts (Equipe continentale Groupama-FDJ)

TOUR DE L’AVENIR 2025: PAUL SEIXAS VINCE IL PROLOGO DI TIGNES, FINN BATTUTO PER SOLI 7 CENTESIMI

agosto 24, 2025 by Redazione  
Filed under News

Un inizio spettacolare al Tour de l’Avenir 2025: il francese Paul Seixas conquista la prima maglia gialla battendo per un soffio l’azzurro Lorenzo Finn. Sul podio anche l’austriaco Marco Schrettl, mentre tanti big restano raccolti in pochi secondi.

Il Tour de l’Avenir 2025 si apre con il botto e con un duello già destinato a segnare la corsa. Nel prologo di Tignes, 3 chilometri durissimi all’8% di pendenza media, il pubblico di casa ha potuto esultare per la vittoria di Paul Seixas. Il corridore della Decathlon AG2R La Mondiale, in gara con la maglia della Francia, ha fermato il cronometro sul tempo di 7’19”, sufficiente a indossare la prima maglia gialla dell’edizione numero 61 della corsa.
A rendere ancora più emozionante la giornata è stato il testa a testa con Lorenzo Finn. L’azzurro, al primo anno nella categoria dopo essersi messo in mostra tra gli junior e reduce da un infortunio alla clavicola, ha chiuso con un ritardo di soli 7 centesimi di secondo, una manciata di metri che lo separano dal suo primo grande successo internazionale.
Alle spalle del duetto di vertice terzo posto per l’austriaco Marco Schrettl a 7”, seguito dall’ecuadoriano Mateo Pablo Ramírez, dal norvegese Jørgen Nordhagen e dal belga Jarno Widar, tutti racchiusi entro i dieci secondi. Hanno trovato spazio in top-10 anche gli irlandesi Adam Rafferty e Liam O’Brien, oltre allo spagnolo Pablo Torres, nono a 14”.
Più attardati, invece, i protagonisti del Giro Next Gen: l’australiano Luke Tuckwell si è classificato 13° a 18”, mentre il vincitore Jakob Omrzel ha chiuso 20° a 29”. L’Italia, oltre a Finn, ha visto in evidenza anche Alessandro Borgo, che ha concluso con un ritardo di 48”.
La corsa francese proporrà ora la prima tappa in linea, da Aoste (Isère) a Saint-Galmier, 188 chilometri con 1700 metri di dislivello complessivo e un percorso che prevede la lunga ma pedalabile salita al Col des Brosses e uno strappo negli ultimi otto chilometri, mentre nel finale la strada tenderà leggermente a scendere L’occasione ideale per nuovi scatti, ma anche per un altro confronto diretto tra i grandi protagonisti già visti in azione ieri.

Mario Prato

La premiazione di Seixas dopo la vittoria nel cronoprologo (tourdelavenir.com)

La premiazione di Seixas dopo la vittoria nel cronoprologo (tourdelavenir.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ALBA – LIMONE PIEMONTE

agosto 24, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Subito un arrivo in salita alla Vuelta che scatta dal Piemonte. Ma la salita che conduce a Limone è tutto tranne che aspra e difficilmente vedremo grandi numeri

Il Piemonte è una regione ricca di salite e gli organizzatori della Vuelta non hanno resistito alla tentazione di inserire subito un arrivo in salita al secondo giorno di gara, esattamente come avevano fatto lo scorso anno al Giro d’Italia con l’arrivo ad Oropa, dove Tadej Pogacar aveva messo il primo mattoncino della vittoria finale. Non aspettatevi un “numero” come quello del corridore sloveno, però, perchè per la seconda tappa della Vuelta si è scelta una salita molto più pedalabile rispetto a quella diretta al santuario biellese, presentando infatti una pendenza media del 5% i 10 Km che condurranno a Panice Soprana, frazione di Limone Piemonte situata poco sopra il portale italiani del traforo del Colle di Tenda. Proprio a Panice, anche se in quell’occasione si salì da un poco dissimile versante parallelo, nel 2002 terminò una tappa del Giro d’Italia che, complici pendenze poco accentuate, non fece registrare grandissimi distacchi, con i primi quattro corridori regolati in volata da Stefano Garzelli (poi squalificato per doping) e gli altri con distacchi minini (primi 20 corridori raccolti in un fazzoletto di 25 secondi). Se si considera che la marcia d’avvicinamento al traguardo finale era leggermente più impegnativa rispetto a quello della tappa odierna, probabilmente maggiore sarà il numero di corridori che andrà a giocarsi la vittoria e difficilmente un uomo come Vingegaard proverà a staccare gli avversarsi su una salita poco adatta alla selezione, anche se gli ultimi duemila metri presentano pendenze un po’ più accese (media del 7.5%, massima del 10%). In queste condizioni pare azzardato fare il nome di un probabile vincitore, ma di una cosa si può essere certi: a cambiare sarà il nome del titolare della maglia rossa.

La chiesa di San Pietro in Vincoli a Limone Piemonte e l’altimetria della seconda tappa (www.visitcuneese.it)

La chiesa di San Pietro in Vincoli a Limone Piemonte e l’altimetria della seconda tappa (www.visitcuneese.it)

METEO VUELTA

Alba: pioggia debole (0.1 mm), 17°C, vento moderato da NE (10-25 Km/h), umidità al 86%
Busca (Sprint – Km 67): pioggia debole (0.3 mm), 21°C, vento moderato da E (6-21 Km/h), umidità al 75%
Chiusa di Pesio (Km 117): parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da N (6-20 Km/h), umidità al 79%
Limone Piemonte: pioggia debole (0.2 mm), 18°C, vento moderato da S (2-22 Km/h), umidità al 77%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.25: inizio della diretta su Eurosport
13.50: partenza da Alba
15.20-15.30: traguardo volante di Busca (con abbuoni)
17.05-17.30: inizio salita finale
17.20-17.45: arrivo a Limone Piemonte

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80295

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta, Philipsen non tradisce: sprint da campione a Novara e prima maglia rossa

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Jasper Philipsen åbnede Vueltaen med sikker spurtsejr (Jasper Philipsen ha aperto la Vuelta con una sicura vittoria in volata)

Jyllands-Posten

Spagna

La Vuelta empieza igual que el Tour (La Vuelta inizia come il Tour)

AS

Portogallo

Philipsen veste vermelho na Vuelta – mas talvez por pouco tempo (Philipsen indossa il rosso alla Vuelta, ma forse solo per un breve periodo)

Público

Regno Unito

Jasper Philipsen bounces back from Tour pain to win opening stage (Jasper Philipsen si riprende dal dolore del Tour e vince la tappa d’apertura)

The Guardian

Francia

Philipsen premier maillot rouge (Philipsen prima maglia rossa)

L’Équipe

Belgio

Jasper Philipsen wint maand na zware crash in Tour openingsrit van de Vuelta en is meteen ook eerste leider (Jasper Philipsen vince la tappa di apertura della Vuelta un mese dopo una brutta caduta ed è anche il primo leader)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Jasper Philipsen sprint naar dagzege en rode leiderstrui in Vuelta (Jasper Philipsen vola verso la vittoria di tappa e la maglia rossa di leader della Vuelta)

De Telegraaf

Germania

Beim Auftakt in Italien: Philipsen gewinnt im Massensprint (Alla gara d’apertura in Italia: Philipsen vince allo sprint di gruppo)

Kicker

Slovenia

Philipsen v sprintu unovčil premoč in oblekel rdečo majico (Philipsen capitalizza il vantaggio nello sprint e indossa la maglia rossa)

Delo

USA

Jasper Philipsen wins sprint finish on opening stage of Spanish Vuelta (Jasper Philipsen vince lo sprint finale nella tappa di apertura della Vuelta spagnola)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal y Santiago Buitrago salvaron el día en la primera etapa de la Vuelta a España: Jasper Philipsen es líder (Egan Bernal e Santiago Buitrago hanno salvato la giornata nella prima tappa della Vuelta a España: Jasper Philipsen è il leader.)

El Tiempo

Australia

After broken bones, Philipsen breaks sprinters’ hearts (Dopo le fratture Philipsen spezza il cuore degli sprinter)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della prima tappa e prima classifica generale

1° Jay Vine
2° Joel Nicolau a 1′46″
3° Joan Bou a 2′54″
4° Luca Van Boven s.t.
5° Amanuel Ghebreigzabhier s.t.

Miglior italiano Luca Vergallito, 19° a 3′28″

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