LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CABEZÓN DE LA SAL – L’ANGLIRU

settembre 5, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Si va nelle Asturie dove i corridori dovranno affrontare tra oggi e domani due impegnative tappe d’alta montagna. Oggi è il turno del tremendo Angliru, una delle salite più dure di Spagna

Nel lungo viaggio della Vuelta verso Madrid non potevano mancare le Asturie, il principato delle “salite cattive” la cui regina indiscussa è l’Angliru, la salita definita il “Mortirolo di Spagna” fin dal suo battesimo ciclistico, avvenuto il 12 settembre del 1999. Fu il primo anno nel quale la Vuelta fu trasmessa dalla RAI e quel giorno, al microfono di Adriano De Zan, uno dei più celebri giornalisti di ciclismo spagnoli dell’epoca definì un “casino”, senza mezzi termini, la decisione degli organizzatori di portare la corsa fin lassù. Il cronista non stava puntando il dito sulla durezza estrema dell’ascesa ma sul luogo dove era collocato il traguardo, sperduto in mezzo a un nulla fatto di verdi prati e brulle rocce, senza un versante alternativo per far defluire mezzi e tifosi e privo di un piazzale dove collocare tutte le strutture necessarie, al punto che per ospitare la sala stampa fu collocato un semplice tendone. Poteva non risultare un matrimonio felice, invece è iniziata una storia d’amore tra l’Angliru e il Giro di Spagna che dura da 26 anni e che è stato prolifico di tappe, perchè quella di quest’anno sarà la decima. L’arrivo di quest’anno si annuncia più impegnativo rispetto a quelli visti nelle edizioni più recenti (ultima volta nel 2023) perchè solitamente la tappa dell’Angliru è caratterizzata da tracciati dal chilometraggio “mignon”, mentre stavolta si dovranno percorrere quasi 203 Km, una distanza che è stata superata in una sola occasione, quando Alberto Contador nel 2008 si impose su questa micidiale salita dopo aver pedalato per 209 Km. Va detto che quella tappa era altimetricamente più impegnativa di quella odierna, proponendo oltre 4400 metri di dislivello mentre oggi se ne saranno offerti circa 400 metri in meno, con le fasi più impegnative concentrate negli ultimi 55 Km. A introdurre le ostilità sarà la salita dell’Alto de la Mozqueta (6.3 km all’8.4%) mentre la salita finale sarà come tradizione preceduta dall’inseparabile Alto del Cordal, 5.5 Km all’8.8% e un andamento a gradoni con rampe fino al 14%. Nessuna delle due ascese, però, può competare in durezza con quella conclusiva, 12.4 Km al 9.8% che debuttano già impegnativi con 5 km al 7.5% e diventano una vera e propria parete nei successivi 6.5 Km, nei quali la pendenza media schizza al 13% e quella massima raggiunge il 23.6% all’altezza della cosiddetta “Cueña les Cabres”, letteralmente “strettoia delle capre”. Perchè oggi le pendenze per davvero “strangoleranno” i provati muscoli dei corridori impegnati nella dodicesima tappa della Vuelta.

La salita verso l’Angliru e l’altimetria della tredicesima tappa (asturcycling.com)

La salita verso l’Angliru e l’altimetria della tredicesima tappa (asturcycling.com)

METEO VUELTA

Cabezón de la Sal: cielo sereno, 22°C, vento moderato da E (11-27 Km/h), umidità al 62%
Llanes (Km 43.4): cielo sereno, 21°C, vento moderato da E (19-39 Km/h), umidità al 70%
Arriondas (Km 89.7): cielo sereno, 22°C (percepiti 24°C), vento moderato da NE (11-32 Km/h), umidità al 66%
El Entrego (Km 141): cielo sereno, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (8-25 Km/h), umidità al 63%
La Vega de Riosa (inizio salita finale – Km 189.4 Km): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (7-28 Km/h), umidità al 63%

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.10: partenza da Cabezón de la Sal
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.00-16.30: GPM dell’Alto de la Mozqueta
16.30-17.10: traguardo volante di La Vega
16.40-17.17: GPM dell’Alto del Cordal (con abbuoni)
16.55-17.30: inizio salita finale
17.10-17.50: arrivo sull’Angliru

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80621

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta, Ayuso sa vincere anche in volata. Nessun problema per Vingegaard

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Mads P. tager femteplads på Vueltaens 12. etape (Mads Pedersen conquista il quinto posto nella 12a tappa della Vuelta)

Jyllands-Posten

Spagna

Ayuso caza el doblete (Ayuso acchiappa la doppietta)

AS

Portogallo

Ayuso ganha etapa da Vuelta e distância entre Vingegaard e Almeida mantém-se (Ayuso vince la tappa della Vuelta e il distacco tra Vingegaard e Almeida si mantiene)

Público

Regno Unito

Vuelta a España: Ayuso outsprints compatriot Romo to grab glory on stage 12 (Vuelta a España: Ayuso supera il connazionale Romo per conquistare la gloria nella tappa 12)

The Guardian

Francia

Deuxième victoire d’étape pour Ayuso (Seconda vittoria di tappa per Ayuso)

L’Équipe

Belgio

Ritwinnaar Juan Ayuso krijgt de wind van voren van emotionele nummer twee na tactische finale in de Vuelta, maar: “De volgwagen droeg het mij op” (Il vincitore di tappa Juan Ayuso viene duramente sconfitto dal secondo classificato dopo il finale tattico della Vuelta, ma: “L’auto di supporto mi ha detto di farlo”)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Juan Ayuso pakt tweede ritzege in Vuelta, Jonas Vingegaard blijft leider (Juan Ayuso conquista la seconda vittoria di tappa alla Vuelta, Jonas Vingegaard rimane in testa)

De Telegraaf

Germania

Nach Team-Zoff: Ayuso gewinnt 12. Etappe (Dopo la disputa a squadre: Ayuso vince la 12a tappa)

Kicker

Slovenia

Jonas Vingegaard si na legendarni gori želi naslediti Primoža Rogliča (Jonas Vingegaard vuole succedere a Primož Roglič sulla montagna leggendaria)

Delo

Colombia

Santiago Buitrago, al límite para llegar de octavo; Egan Bernal aguantó en la complicada etapa 12 de la Vuelta a España: Juan Ayuso fue el ganador (Santiago Buitrago, sul punto di concludere ottavo; Egan Bernal ha resistito nella difficile 12a tappa della Vuelta a España; Juan Ayuso è stato il vincitore)

El Tiempo

Australia

Ayuso doubles up as calm returns to protest-hit Vuelta (Ayuso raddoppia mentre la calma torna alla Vuelta colpita dalle proteste)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della dodicesima tappa

1° Archie Ryan
2° Søren Kragh Andersen s.t.
3° Kamiel Bonneu a 27″
4° Edward Planckaert s.t.
5° Jasper De Buyst s.t.

Miglior italiano Nicola Conci, 23° a 27″

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 7′26″
3° Stanisław Aniołkowski a 10′44″
4° Domen Novak a 17′33″
5° Anders Foldager a 19′06″

Miglior italiano Elia Viviani, 8° a 20′53″

CONTINUA IL DOMINIO VISMA AL TOUR OF BRITAIN, KOOIJ LANCIA BRENNAN VERSO LA VITTORIA NELLA TERZA TAPPA

settembre 4, 2025 by Redazione  
Filed under News

Terza frazione e terza dimostrazione di forza per il Team Visma | Lease a Bike: l’olandese Kooij dopo due successi consecutivi lavora per il compagno di squadra Matthew Brennan, che conquista la vittoria. Ottima la prestazione di Alberto Dainese, secondo.

Il Tour of Britain 2025 continua a sorridere al Team Visma | Lease a Bike. Nella terza tappa, 122,8 km da Milton Keynes ad Ampthill, Olav Kooij ha messo la sua esperienza al servizio del compagno di squadra Matthew Brennan, lanciandolo perfettamente nella volata finale. Il britannico ha così conquistato la vittoria davanti ad Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) e Rui Oliveira (UAE Team Emirates – XRG). Per Brennan si tratta del 12° successo stagionale e in carriera, mentre Kooij mantiene la leadership in classifica generale con 10″ di vantaggio sul vincitore odierno e 14″ su Dainese.
La frazione è stata caratterizzata da un percorso pianeggiante, con un doppio passaggio ad Hillfoot (0,7 km al 4,3%) e due traguardi volanti a Northill. Come nelle due tappe precedenti, si sono registrati numerosi tentativi di fuga, tra i quali quelli di Bauke Mollema (Lidl-Trek), Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), Josh Charlton e Ben Wiggins (Gran Bretagna), che però non hanno avuto successo. La prima fuga stabile ha visto protagonisti Casper Pedersen (Soudal Quick-Step), Robin Froidevaux (Tudor Pro Cycling Team), Mats Wenzel (Equipo Kern Pharma) e Ben Chilton (Gran Bretagna), mai in grado di guadagnare più di 1’40” sul gruppo, sempre controllato dalla Visma.
Con il gruppo a ridosso dei fuggitivi ai -11 km, i tentativi degli attaccanti sono stati annullati e il Team Visma | Lease a Bike ha preso il comando nelle fasi finali. Olav Kooij, protagonista nelle prime due frazioni, ha lanciato alla perfezione Brennan, che ha finalizzato al meglio il lavoro del compagno di squadra imponendosi nettamemente e non lasciando alcuna possibilità di rimonta agli avversari. Alberto Dainese, pur lanciato bene, si è dovuto accontentare del secondo posto, confermando comunque la sua ottima condizione.
Dopo tre arrivi in salita consecutivi domani la musica dovrebbe cambiare con la quarta frazione, che prevede l’arrivo all’interno del Burton Dassett Hills Country Park, dove il traguardo sarà posto in cima a uno strappo di 900 metri al 7.4%

Mario Prato

Matthew Brennan vince la terza tappa del Tour of Britain (foto Alex Livesey/Getty Images)

Matthew Brennan vince la terza tappa del Tour of Britain (foto Alex Livesey/Getty Images)

VUELTA, BIS DI AYUSO. IL GRUPPO LASCIA FARE IN ATTESA DEL TAPPONE ASTURIANO

settembre 4, 2025 by Redazione  
Filed under News

Come da pronostico, la fuga prende corpo e va a segno nella tappa odierna della Vuelta (la dodicesima, da Laredo a Los Corrales de Buelna, 144.9 km), ancora caratterizzato da un percorso selettivo di media montagna. Juan Ayuso batte in una volata a due il connazionale Javi Romo (Movistar Team), regalando un’altra vittoria alla UAE Team Emirates – XRG. Il gruppo chiude a 6′ di ritardo ma domani c’è l’Angliru, una salita “monstre” che non ha bisogno di presentazioni.

All’indomani delle tensioni di Bilbao a causa delle manifestazioni Pro-Palestina che hanno bloccato l’arrivo nella città basca, la Vuelta riparte con una frazione destinata alle fughe, sia per il percorso vallonato, sia per la grande attesa del tappone di venerdì nelle Asturie. Nella Laredo – Los Corrales de Buelna sono, infatti, ben 43 i corridori ad andare all’attacco, un vero e proprio gruppone che in seguito diventa composto da addirittura 52 unità.
Nulla succede fino all’attacco della salita della Collada de Brenes, quando prendono il largo Brieuc Rolland (Groupama-FDJ), Michael Hessmann (Movistar Team), Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers), Finlay Pickering (Bahrain – Victorious), Victor Guernalec (Arkea – B&B) e James Shaw (EF Education-Easypost), che hanno fino a 35” di gap sui primi inseguitori, trainati da Marc Soler. Il corridore della UAE Team Emirates – XRG è un aiuto prezioso per il compagno di squadra Juan Ayuso, che scatta in compagnia di Javi Romo (Movistar Team) andando a riprendere e staccare tutti gli attaccanti. La collaborazione tra i due spagnoli è perfetta e vanno a guadagnare anche un minuto di vantaggio in discesa; nulla possono fare i restanti inseguitori, seppure un tentativo disperato di Rolland aveva riacceso le speranze del corridore transalpino.

Romo imposta la volata in testa ma non può fare nulla contro Ayuso, al secondo successo di tappa in questa Vuelta. Rolland si piazza terzo e ai piedi del podio terminano Victor Campenaerts (Visma|Lease a Bike) e la Maglia Verde Mads Pedersen (Lidl-Trek), sempre più leader della classifica a punti. La generale è sempre guidata da Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike), con 50” su Joao Almeida (UAE Emirates-XRG) e 56” su Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Grazie alla fuga di oggi entra in Top 10 Bruno Armirail (Decathlon – AG2R La Mondiale), 6° a 2′23”.

Domani c’è l’attesissimo arrivo sull’Alto de l’Angliru, per la decima volta nella storia della Vuelta: il “mostro” asturiano verrà affrontato al termine di una tappa di 202.7 km con partenza da Cabezon de la Sal e sarà preceduto dai GPM di 1° categoria dell’Alto de la Mozqueta e dell’Alto del Cordal. Il finale dell’ultima ascesa è tremendo: su 12.5 km complessivi di salita, gli ultimi 6.5 sono costantemente in doppia cifra e spesso sopra il 20%. Il punto più duro è nella zona di Cueña Les Cabres, a circa un chilometro dallo scollinamento. Gli ultimi 500 metri sono in leggera discesa e portano sull’arrivo dopo una tappa che sicuramente cambierà molto la classifica generale.

Andrea Giorgini

La UAE Team Emirates continua a mietere successi sulle strade della Vuelta 2025 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

La UAE Team Emirates continua a mietere successi sulle strade della Vuelta 2025 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

04-09-2025

settembre 4, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella dodicesima tappa, Laredo – Los Corrales de Buelna, percorrendo 144.9 Km in 3h16′21″, alla media di 44.278 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Javier Romo (Movistar Team) e di 13″ il francese Brieuc Rolland (Groupama – FDJ). Miglior italiano Giovanni Aleotti (Red Bull – BORA – hansgrohe), 16° a 18″. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 50″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e 56″ sul britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 9° 2′33″

TOUR OF BRITAIN

Il britannico Matthew Brennan (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella terza tappa, Milton Keynes – Ampthill, percorrendo 122.8 Km in 2h35′45″, alla media di 47.307 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) e il portoghese Rui Oliveira (UAE Team Emirates – XRG). L’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) è ancora leader della classifica con 10″ su Brennan e 14″ su Dainese.

OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA

Il britannico Jed Smithson (Team Visma | Lease a Bike Development) si è imposto nella prima tappa, Třeboň – Jemnice, percorrendo 173.1 Km in 3h54′48″, alla media di 44.233 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Aldo Taillieu (Lotto Development Team) e il danese Kasper Andersen (Swatt Club). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 6°. Smithson è il primo leader della classifica con 4″ su Taillieu e 6″ su Andersen. Miglior italiano Konychev, 6° a 10″

TOUR OF KOSOVO

Il britannico Ewan Mackie (MyPad Racing powered by Discovery Properties) si è imposto nella prima tappa, Lebanë – Suharekë, percorrendo 144.5 Km in 2h58′00″, alla media di 48.708 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’olandese Niels Reemeijer (Wielerploeg Groot Amsterdam) e di 35″ il connazionale Alex Franks (MyPad Racing powered by Discovery Properties). Miglior italiano Alessandro Prato (Polisportiva Tripetetolo), 9° a 50″. Mackie è il primo leader della classifica con 10″ su Reemeijer e 41″ su Franks. Miglior italiano Prato, 11° a 1′00″

TOUR OF BULGARIA

Il polacco Paweł Szóstka (Monogo Lubelskie Perła Polski) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Sliven, percorrendo 50.4 Km in 1h14′08″, alla media di 40.791 Km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Nikiforos Arvanitou (Team United Shipping) e il tedesco Dominik Röber (Benotti Berthold). Miglior italiano Tommaso Rigatti (Gragnano Sporting Club), 4°. Arvanitou si impone in classifica con 21″ su Röber e 25″ sul tedesco Julian Borresch (REMBE | rad-net). Miglior italiano Rigatti, 6° a 34″

TOUR OF ISTANBUL

Il tedesco Oliver Mattheis (BIKE AID) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Beykoz, percorrendo 7.5 Km in 9′57″, alla media di 45.169 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Steffen De Schuyteneer (Lotto) e di 3″ il francese Lucas Boniface (Team TotalEnergies). Due italiani in gara: Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta) 14° a 11″, Gabriele Raccagni (Team Polti VisitMalta) 40° a 30″. Mattheis è il primo leader della classifica con 2″ su De Schuyteneer e 3″ su Boniface. Lonardi 14° a 11″, Raccagni 40° a 30″.

GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

L’italiano Marco Manenti (Team Hopplà) si è imposto nella prima tappa, Palazzolo dello Stella – Buttrio, percorrendo 156 Km in 3h28′29″, alla media di 44.896 Km/h. La tappa è stata accorciata di 6 Km a causa del taglio della salita al Santuario di Castelmonte in seguito a una frana. Ha preceduto allo sprint il colombiano Santiago Umba (XDS Astana Development Team) e lo spagnolo Héctor Álvarez (Lidl – Trek Future Racing). Manenti è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Umba e Álvarez

SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)

L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella terza tappa, circuito di Zeewolde, percorrendo 160.1 Km in 3h40′01″, alla media di 43.66 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Megan Jastrab (Team Picnic PostNL) e la danese Amalie Dideriksen (Cofidis Women Team). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 10°. La Wiebes è ancora leader della classifica con 20″ sulla Jastrab e 24″ sulla Balsamo.

PREMONDIALE GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI

Il team australiano Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Viareggio, percorrendo 5.1 Km in 6′01″, alla media di 50.859 Km/h. Ha preceduto di 7″ il team emiratino UAE Development Team e di 8″ il team polacco Toruński Klub Kolarski Pacific – Nestlé Fitness Cycling Team. Miglior team italiano la Top Girls Fassa Bortolo, 8° a 19″. La britannica Erin Boothman (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) è la prima leader della classifica generale con lo stesso tempo dell’olandese Noä Jansen (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) e dell’austriaca Leila Gschwentner (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team). Miglior italiana Matilde Vitillo (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team), 5° con lo stesso tempo delle prime.

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LAREDO – LOS CORRALES DE BUELNA

settembre 4, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

La Vuelta si appresta ad affrontare un’altra tappa di media montagna, nel complesso meno impegnativa di quella di Bilbao, ma che si annuncia comunque interessante per la presenza della salita della Collada de Brenes nelle battute conclusive

Lasciatasi alle spalle la caotica tappa di Bilbao la carovana della Vuelta si trasferisce in Cantabria per un’altra tappa di media montagna, meno impegnativa di quella che l’ha preceduta ma al comtempo ugualmente interessante. Ieri si sono dovute affrontare sette brevi salite sparse lungo tutto il percorso, oggi ne saranno previste solo due, più lunghe – anche se non lunghissime – e caratterizzate da inclinazioni che potrebbero nuovamente ispirare azioni da parte dei big della classifica, come quella inscenata da Vingegaard e Pidcock sull’Alto de Pike. Il primo colle è il Puerto de Alisas, 8.6 Km al 5.9% sui quali, però, quasi certamente non si assisterà a una sfida a viso aperto tra i favoriti a causa della sua collocazione a quasi 65 Km dal primo passaggio dal traguardo, dopo il quale inizierà il circuito conclusivo di 40 Km. Esattamente a metà di questo anello spicca la salita più interessante di questa tappa, quella Collada de Brenes (7 Km al 7.9%) che rappresenterà una novità per il Giro di Spagna e che sarà seguita da una discesa leggermente meno pendente rispetto al versante appena percorso (7 Km al 7.1), da affrontare con attenzione in quanto tecnica e potenzialmente resa sdrucciolevole dalla pioggia prevista nel pomeriggio.

La chiesa di San Vicente Martir a Los Corrales de Buelna e l’altimetria della dodicesima tappa (viavicentius.blogspot.com)

La chiesa di San Vicente Martir a Los Corrales de Buelna e l’altimetria della dodicesima tappa (viavicentius.blogspot.com)

METEO VUELTA

Laredo: nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (18-40 Km/h), umidità al 51%
Liérganes (Km 57.4): nubi sparse, 22°C, vento moderato da NO (17-40 Km/h), umidità al 59%
Los Corrales de Buelna – 1° passaggio (Km 105): pioggia debole (0.3 mm), 20°C, vento moderato da NO (14-34 Km/h), umidità al 71%
Los Corrales de Buelna: pioggia debole (0.4 mm), 20°C, vento moderato da NO (14-34 Km/h), umidità al 73%

GLI ORARI DELLA VUELTA

14.10: partenza da Laredo
14.45: inizio diretta su Eurosport
15.05-15.10: GPM del Puerto de Alisas
16.25-16.40: traguardo volante di Barros
16.50-17.10: GPM della Collada de Brenes (con abbuoni)
17.20-17.40: arrivo a Los Corrales de Buelna

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80559

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta, i manifestanti pro-Palestina bloccano l’11ª tappa. Il sindacato: “Corridori da proteggere”

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Vingegaards dagdrøm knust af opsigtsvækkende beslutning fra Vuelta-arrangørerne (Il sogno ad occhi aperti di Vingegaard infranto dalla sorprendente decisione degli organizzatori della Vuelta)

Jyllands-Posten

Spagna

Vingegaard abre trecho en una etapa sin ganador – La Vuelta y el Israel: “Solo hay una solución” (Vingegaard apre la strada in una tappa senza vincitore – La Vuelta e Israele: “C’è una sola soluzione”)

AS

Portogallo

Almeida perdeu tempo, mas ninguém ganhou a etapa 11 da Vuelta (Almeida ha perso tempo, ma nessuno ha vinto l’undicesima tappa della Vuelta)

Público

Regno Unito

No Vuelta stage 11 winner as pro-Palestinian protesters cause chaos in Bilbao (Nessun vincitore dell’undicesima tappa della Vuelta mentre i manifestanti filo-palestinesi causano il caos a Bilbao)

The Guardian

Francia

L’étape neutralisée en raison d’une manifestation (La tappa neutralizzata a causa di una manifestazione)

L’Équipe

Belgio

Pro-Palestijnse betogers kapen Vuelta opnieuw: organisatie wijst géén ritwinnaar aan in Bilbao na hectiek aan de finish (I manifestanti filo-palestinesi dirottano di nuovo la Vuelta: gli organizzatori non nominano un vincitore di tappa a Bilbao dopo il caos all’arrivo)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Vuelta verstoord door pro-Palestijnse demonstranten, geen winnaar elfde etappe in Bilbao (Vuelta interrotta dai manifestanti filo-palestinesi, nessun vincitore nell’undicesima tappa a Bilbao)

De Telegraaf

Germania

Vuelta-Eklat: Kein Sieger nach Pro-Palästina-Protesten (Scandalo Vuelta: nessun vincitore dopo le proteste pro-Palestina)

Kicker

Slovenia

Protesti na Vuelti; Vingegaard: Škoda, hotel sem zmagati za sina (Proteste alla Vuelta; Vingegaard: È un peccato, volevo vincere per mio figlio)

Delo

USA

Spanish Vuelta stage cut short because of disruption by pro-Palestinian protesters near finish line (Tappa della Vuelta spagnola interrotta a causa dei disordini causati dai manifestanti pro-palestinesi nei pressi del traguardo)

The Washington Post

Colombia

Santiago Buitrago se lució; Egan Bernal aguantó la demoledora etapa 11 en la Vuelta a España que fue recortada por las protestas (Santiago Buitrago si è distinto; Egan Bernal ha resistito alla devastante undicesima tappa della Vuelta a España, interrotta dalle proteste)

El Tiempo

Australia

Vuelta stage cut short by pro-Palestinian protesters (Tappa della Vuelta interrotta dai manifestanti filo-palestinesi)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa

1° Archie Ryan
2° Jenthe Biermans s.t.
3° Stanisław Aniołkowski s.t.
4° Pablo Castrillo s.t.
5° Daan Hoole s.t.

Miglior italiano Matteo Sobrero, 15° a 1′31″

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 7′26″
3° Stanisław Aniołkowski a 10′44″
4° Domen Novak a 15′16″
5° Anders Foldager a 19′06″

Miglior italiano Elia Viviani, 8° a 20′53″

TOUR OF BRITAIN: OLAV KOOIJ DOMINA ANCORA, SUA ANCHE LA SECONDA TAPPA

settembre 3, 2025 by Redazione  
Filed under News

Dopo il successo nella prima tappa l’olandese della Visma | Lease a Bike si ripete sul traguardo di Stowmarket, firmando la sua sesta vittoria in carriera al Tour of Britain. Sul podio Crabbe e Watson, mentre Dainese chiude ottavo.

Olav Kooij (Visma | Lease a Bike) continua a scrivere la sua storia d’amore con il Tour of Britain. L’olandese, già vincitore della tappa inaugurale a Southwold, si è imposto nettamente anche nella seconda frazione, 169,3 chilometri con partenza e arrivo a Stowmarket, conquistando così la sua sesta vittoria in questa corsa, la nona della stagione e la 45ª in carriera. Sul podio di giornata si piazzano il belga Tom Crabbe (Team Flanders-Baloise) e il britannico Samuel Watson (Ineos Grenadiers), mentre Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) si deve accontentare dell’ottavo posto dopo il quinto di ieri.
La corsa ha visto una fuga iniziale formata da sei uomini, Baptiste Veistroffer (Lotto), Rafael Reis (Anicolor/Tien 21), Andreas Stokbro e Hartthijs De Vries (Unibet Tietema Rockets), oltre a Ben Wiggins e Josh Charlton, portacolori della nazionale britannica. Proprio questi ultimi due sono stati coinvolti in una caduta nelle prime fasi, lasciando davanti un quartetto che ha accumulato poco meno di due minuti di vantaggio. Il gruppo, guidato a tratti da Soudal Quick-Step con Remco Evenepoel e dalla Tudor Pro Cycling Team con Matteo Trentin, ha sempre mantenuto la situazione sotto controllo.
Sul GPM di Semer Hill Stokbro ha conquistato i punti davanti a De Vries e Veistroffer, mentre Reis ha perso contatto. Nel frattempo la pioggia ha reso più insidiosa la corsa e alcune cadute hanno frazionato il gruppo, coinvolgendo anche Bauke Mollema (Lidl-Trek) e Thymen Arensman (Ineos Grenadiers). Negli ultimi chilometri il plotone ha chiuso definitivamente sui fuggitivi, mentre Tord Gudmestad (Decathlon AG2R La Mondiale), secondo nella tappa inaugurale, è stato frenato da un problema meccanico.
In volata Watson ha provato ad anticipare gli avversari, ma Kooij è uscito con una potenza irresistibile, prendendo subito la testa e mantenendola fino al traguardo. Vittoria netta e senza appello per l’olandese, che rafforza così anche la propria leadership in classifica generale: ora guida con 14″ su Crabbe e 16″ su Watson e Hofstetter. Domani si replica con un altra frazione destinata alle ruote veloci, tracciata per 123 Km tra Milton Keynes e Ampthill

Mario Prato

Olav Kooij concede il bis sulle strade del Tour of Britain (foto Stephen Pond/Getty Images)

Olav Kooij concede il bis sulle strade del Tour of Britain (foto Stephen Pond/Getty Images)

03-09-2025

settembre 3, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

L’undicesima tappa, circuito di Bilbao (157.4 Km) è stata interrotta a 3 Km dall’arrivo a causa delle manifestazioni di protesta al traguardo di persone contrarie alle presenza della squadra Israel-Premier Tech. Non è stato stilato un ordine d’arrivo e per la classifica sono stati considerati i distacchi registrati ai – 3, quando si trovavano in testa alla corsa il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e il britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) con 10″ di vantaggio su un gruppetto di 4 corridori. Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), cronometrato con 24″ di ritardo. Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 50″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e 56″ su Pidcock. Miglior italiano Ciccone, 8° 2′33″

TOUR OF BRITAIN

L’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto anche nella seconda tappa, circuito di Stowmarket, percorrendo 169.3 Km in 3h44′14″, alla media di 45.301 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Tom Crabbe (Team Flanders – Baloise) e il britannico Samuel Watson (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), 8°. Kooij è ancora leader della classifica con 14″ su Crabbe e 16″ su Watson. Miglior italiano Dainese, 6° 20″

TOUR OF BULGARIA

L’italiano Lorenzo Cataldo (Gragnano Sporting Club) si è imposto nella quarta tappa, Troyan – Sliven, percorrendo 194.5 Km in 4h30′13″, alla media di 43.188 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Daniel Schrag (MaxSolar Cycling Team) e il colombiano Miguel Angel Rubiano (Bialini Team Global). Il greco Nikiforos Arvanitou (Team United Shipping) è ancora leader della classifica con 19″ sui tedeschi Dominik Röber (Benotti Berthold) e Julian Borresch (REMBE | rad-net). Miglior italiano Lorenzo Magli (Gallina Ecotek Lucchini), 4° a 23″

SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)

L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella seconda tappa, circuito di Gennep, percorrendo 124.5 Km in 2h55′39″, alla media di 42.528 Km/h. Ha preceduto allo sprint la francese Clara Copponi (Lidl – Trek) e la statunitense Megan Jastrab (Team Picnic PostNL). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 6°. La Wiebes è ancora leader della classifica con 10″ sulla Copponi e 14″ sulla Balsamo.

VUELTA NEL CAOS, LE PROTESTE ROVINANO IL FINALE DELLA TAPPA DI BILBAO

settembre 3, 2025 by Redazione  
Filed under News

Il timore di violente proteste a favore della Palestina spinge gli organizzatori a neutralizzare, a pochi minuti dalla sua conclusione, gli ultimi tre chilometri di una tappa molto combattuta e che al momento della sospensione vedeva in testa il leader della classifica generale Jonas Vingegaard e l’inglese Tom Pidcock, quest’ultimo tra i favoriti della vigilia e che di certo avrebbe meritato la vittoria. Questa invece, con una decisione che non farà che aumentare le polemiche, non viene assegnata, mentre i tempi presi al momento della neutralizzazione restano validi per la classifica generale, che subisce alcuni cambiamenti.

La nuova moda dei cosiddetti “Grand Tours”, Giro, Tour e Vuelta, è quella di inserirvi una ed una sola tappa che gli appassionati definiscono “mini-classica”, vale a dire con percorsi che ricordano un po’ le cosiddette “monumento” (specialmente quelle del Nord Europa), ricchi di salite brevi, anche ripide, e che possano favorire, più che i veri scalatori, gli uomini dotati nello stesso tempo di grande potenza e resistenza, corridori come ad esempio Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) – che quest’anno ha vinto questo genere di tappe sia al Giro (quella di Siena), sia al Tour (quella conclusiva a Parigi) – o come l’inglese Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) e il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek), quest’ultimo naturale favorito della tappa di oggi, l’11esima, che appunto si configura come una “mini-classica” nei dintorni di Bilbao. Il suo percorso, lungo 157 chilometri, si snoda sulle colline circostanti e presenta ben 7 GPM, in pratica delle “côte” in versione spagnola: appena partiti da Bilbao si affronta l’Alto de Laukiz (4 km al 4.7%), di terza categoria, e al chilometro 26 arriva l’Alto de Sollube (7.3 km al 4.2%), pure di terza categoria; poi, dopo un tratto meno impegnativo ma ricco di saliscendi, al chilometro 63 si arriva in cima al Balcón de Bizkaia (4.4 km al 5.3%), un altro GPM di terza categoria, seguito, al chilometro 86, dall’Alto de Morga (8.2 km al 3.5%). A questo punto si torna nei pressi di Bilbao, dove si transita per la prima volta, dopo 105 chilometri, sull’Alto del Vivero (4.3 km al 7.9%), le cui pendenza elevate – molti tratti sono al 12, anche 13% – lo classificano come GPM di seconda categoria; si transita poi, al chilometro 120, sul traguardo di Bilbao (traguardo volante), per poi tornare indietro completando un circuito che porta nuovamente ad affrontare il Vivero (e siamo a sei GPM) dopo 134 chilometri. Infine la tappa si allontana un po’ da Bilbao, verso nord, per poi rientrare in città e tagliare la linea di arrivo dopo 157 chilometri: ma prima che questo accada, a soli 7 chilometri dalla fine viene affrontato l’ultimo dei sette GPM, il temibile Alto de Pike (2.1 km al 9.2%), che nonostante sia soltanto di terza categoria si presenta come un “muro” vero e proprio, degno di quelli tipici delle Fiandre, con un chilometro finale tutto al 13% e punte del 16%. Riuscirà Pedersen a far valere le sue qualità? O si vedranno, magari attirati dal muro finale, gli scalatori puri come Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e il nostro Giulio Ciccone (Lidl – Trek)? Di certo non vedremo una volata di gruppo e neanche grandi sconvolgimenti in classifica generale, ma fare un pronostico attendibile, oggi, è davvero difficile.
Si parte poco prima delle 14, con tempo sereno e finalmente caldo – 30 gradi! – come in ogni Vuelta che si rispetti. In maglia rossa è Vingegaard, seguito dal norvegese Torstein Træen (Bahrain – Victorious) e dal portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG); l’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG) capeggia la classifica degli scalatori, Pedersen quella a punti e il nostro Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe) quella dei giovani. La bagarre, grazie all’imminenza della prima salita, inizia subito. Pedersen è fra i primi a mettersi in evidenza e si vede anche Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG), forse desideroso di dimostrare qualcosa dopo le continue polemiche dei giorni scorsi, culminate nel suo licenziamento dalla UAE; tuttavia sul Laukiz è lo spagnolo Joel Nicolau (Caja Rural – Seguros RGA), seguito dal danese, a passare per primo. Dopo una lunga serie di attacchi e contrattacchi parte infine una fuga importante sulla salita che porta al secondo GPM, l’Alto de Sollube: ne fanno parte, oltre al solito Pedersen, anche lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates – XRG) e il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team). Proprio Pedersen transita primo sulla cima, davanti a Soler, poi i due invertono le posizioni sul terzo GPM, il Balcón de Bizkaia. Il vantaggio dei fuggitivi si stabilizza sul minuto, con i continui saliscendi che rendono difficile l’inseguimento del gruppo. All’attacco del quarto GPM, l’Alto de Morga, la fatica inizia a farsi sentire con Pedersen e Aular che cedono e vengono ripresi, mentre Soler continua l’azione solitaria e passa per primo in cima; alle sue spalle, ora che gli altri fuggitivi sono stati ripresi, iniziano a darsi da fare alcuni corridori le cui caratteristiche sembrano adatte a una tappa come quella odierna, come l’esperto belga Victor Campenaerts, tra i più forti gregari di Vingegaard e già vincitore di tappa sia al Giro sia al Tour, e il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious), anche lui vincitore di tappa al Giro. I due, in compagnia di Nicolau e dell’esperto passista belga Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step), cercano di riportarsi su Soler, ma è solo Vervaeke a riuscirci quando i corridori si trovano ormai nella periferia di Bilbao e sta per iniziare la prima ascesa al Vivero; poco dopo il gruppo rinviene sui due fuggitivi e affronta compatto il quinto GPM di giornata. È la maglia a pois Jay Vine a prendere in testa la salita, affiancato da molti uomini della Visma, ma è lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step), sinora molto deludente, ad attaccare per primo, seguito, dopo qualche minuto, da Buitrago. Ali di folla entusiasta – a volte sembra di essere sulle grandi salite del Giro o del Tour – accompagnano i due corridori sino al GPM, dove passano divisi solo da una manciata di secondi; alle loro spalle il gruppo, ancora composto da una cinquantina di uomini, si è frazionato e passa a circa mezzo minuto. Nella picchiata su Bilbao Landa e Buitrago si riuniscono, con lo spagnolo primo al traguardo volante; alle loro spalle il gruppo, preceduto di pochi secondi da un gruppetto di inseguitori – fra i quali si trovano Campenaerts e nuovamente Pedersen, che ottiene punti buoni per la classifica che sta capeggiando – passa a circa un minuto. Prima di tornare ad affrontare il Vivero il gruppo, tirato dagli uomini della Visma, rientra sugli inseguitori mentre Landa, che ha problemi alla schiena, cede all’improvviso; Buitrago si ritrova da solo ai piedi del penultimo GPM, la seconda salita al Vivero, con una quarantina di secondi di vantaggio che a questo punto della tappa, e senza più l’aiuto di Landa, sembrano troppo pochi per dargli qualche chance di vittoria. Il gruppo inizia a perdere corridori, fra i quali Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e persino Pedersen; sotto la spinta di Finn Fisher-Black (Red Bull – BORA – hansgrohe), del solito Vine e infine dello stesso Almeida i suoi componenti si riducono rapidamente, dapprima a una trentina di uomini e poi a alla dozzina di elementi che si riporta su Buitrago in vista del GPM; tra di loro ci sono tutti i primi della classifica, inclusi i nostri Ciccone e Pellizzari. Sul GPM passa per primo Pidcock; il resto del gruppo ha circa mezzo minuto di ritardo, ma rientra senza difficoltà nella discesa che riporta i corridori verso Bilbao. È dunque l’ultima salita, il temibile Alto de Pike, a decidere la tappa: ai suoi piedi sono circa 35 i corridori che compongono il gruppo dei migliori, ma solo in 10 affrontano insieme l’ultimo, terribile chilometro. Infine è di nuovo Pidcock, vanamente tallonato da Vingegaard, che riesce a staccare di forza tutti gli altri e passare per primo sulla cima del Pike. Almeida non è lontano. Lungo la discesa Vingegaard e Pidcock si riuniscono e riescono a tenere a distanza Almeida, insieme al quale si trovano Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike), Jai Hindley (Red Bull – BORA – hansgrohe) e il redivivo Gall; più indietro i nostri Ciccone e Pellizzari, in compagnia di Egan Bernal (INEOS Grenadiers) e Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech). La coppia di testa entra in Bilbao con ancora 10 secondi di vantaggio sugli inseguitori e… la tappa finisce! La presenza sul traguardo di molti manifestanti pro-Palestina ha convinto, già da qualche minuto, gli organizzatori a neutralizzare gli ultimi tre chilometri, come del resto avviene sempre nelle tappe pianeggianti. Quello che non ci si aspettava, e che probabilmente alcuni corridori neanche sapevano, è che la neutralizzazione non basta: i corridori vengono fermati a 3 chilometri dalla fine e, anche se i tempi presi al momento restano validi per la classifica generale, nessun vincitore di tappa viene proclamato! Al di là di ogni considerazione sull’opportunità (o inopportunità) di disturbare le gare sportive con manifestazioni di protesta, per quanto giusta possa essere la causa in nome della quale ci si batte, è impossibile non chiedersi se la decisione degli organizzatori sia stata la più corretta: si poteva forse anticipare il traguardo e dare la vittoria a chi fosse passato per primo sotto lo striscione dei 3 chilometri? O fermare la corsa ancora prima, magari in cima al Pike? Ad ogni modo la tappa resta senza un vincitore e la classifica generale vede Vingegaard rafforzare il primato, davanti ad Almeida e Pidcock (salvo sorprese dell’ultim’ora, dato che a più di un’ora dall’arrivo non ci sono ancora conferme ufficiali), con Pedersen, Vine e Pellizzari che rimangono al comando di quella a punti, quella degli scalatori e quella dei giovani. Domani, salvo sorprese, si ripartirà per correre una tappa più tranquilla, anche se vi sarà una salita impegnativa nel finale. Sarà corsa vera?

Andrea Carta

Le proteste dei manifestanti minacciano il regolare svolgimento dellundicesima tappa (foto Ander Gillinea / AFP via Getty Images)

Le proteste dei manifestanti minacciano il regolare svolgimento dell'undicesima tappa (foto Ander Gillinea / AFP via Getty Images)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BILBAO – BILBAO

settembre 3, 2025 by Redazione  
Filed under News

La Vuelta si sposta dalla Navarra ai Paesi Baschi per affrontare un’indisiosa tappa collinare ideale, che potrebbe aver ancora per protagonisti gli uomini di classifica, Tour de France 2023 docet.

Al momento della presentazione della Vuelta quella di Bilbao era stata “salutata” dai censori dei percorsi ciclistici come una delle tappe meglio disegnate della Vuelta e non avevano tutti i torti, nonostante sia classificabile come frazione di media montagna. Oggi, infatti, non si supereranno mai i 450 metri di quota e non s’incontreranno salite lunghe, ma tra un colle e l’altro dei 7 che ne movimentano l’altimetria ci sarà poco spazio per rifiatare e se qualche uomo di classifica dovesse piazzare un attacco sulle salite del Vivero o del Pike potrebbero esserci distacchi, come ci ricorda l’esito della prima tappa del Tour de France del 2023, della quale parleremo più sotto. La partenza sarà in salita e la cima del primo GPM sarà raggiunta ad appena 5 Km dal via, mentre per incontrare per la prima volta pendenze di un certo spessore bisognerà attendere una ventina di chilometri, quando i corridori si troveranno ai piedi dell’Alto de Sollube, salita di 7.2 km al 4.2% che debutta con un tratto di 3 Km all’8.5%. Per quanto riguarda la corsa dei big si dovrebbe entrare nel vivo molto più avanti, in occasione delle due ascese all’Alto del Vivero (4.3 Km al 7.8% e picchi al 15%), presenza fissa di tutte le tappa con arrivo a Bilbao. Dopo il primo scollinamento si dovranno percorrere poco meno di 15 Km per andare al traguardo, ma la distanza sarà maggiore dopo la seconda scalata (24 Km) perchè sì è deciso di inserire quale ultima difficoltà di gara la salita più difficile tra quelle presenti sul percorso, l’Alto de Pike. Sono 2 Km all’8.8% con caratteristiche di infernale muro nei 1200 metri conclusivi, nei quali la pendenza media schizza al 12.4% e sul quale nella finale della prima tappa del Tour del 2023 andò in scena l’attacco dei fratelli Yates, che al traguardo distanziarono di una dozzina di secondi il selezionato gruppetto contenente tutti i favoriti per la vittoria finale. Ad imporsi fu Adam, che precedente di 4″ il gemello Simon, futuro vincitore del Giro d’Italia 2025. Si tratta, dunque, di una tappa che ancora una volta potrebbe vedere protagonisti i big al via del Giro di Spagna numero 80.

Il Guggenheim Museum di Bilbao e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.bioedilprogetti.com)

Il Guggenheim Museum di Bilbao e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.bioedilprogetti.com)

METEO VUELTA

Bilbao – partenza: parzialmente nuvoloso, 30°C, vento moderato da O (10-46 Km/h), umidità al 39%
Balcón de Bizkaia (GPM – Km 63.2): parzialmente nuvoloso, 28°C, vento moderato da NO (9-34 Km/h), umidità al 45%
Galdakao (Km 99): parzialmente nuvoloso, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da N (14-36 Km/h), umidità al 56%
Bilbao – arrivo: parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da N (8-35 Km/h), umidità al 56%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.15: inizio diretta su Eurosport
13.50: partenza da Bilbao
13.55-14.00: GPM dell’Alto de Laukiz
14.25-14.30: GPM dell’Alto de Sollube
15.15-15.25: GPM del Balcón de Bizkaia
15.45-16.00: GPM dell’Alto de Morga
16.10-16.25: GPM dell’Alto del Vivero
16.30-16.45: traguardo volante di Bilbao
16.45-17.10: GPM dell’Alto del Vivero
17.10-17.30: GPM dell’Alto de Pike (con abbuoni)
17.20-17.45: arrivo a Bilbao

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80555

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta, gran bis di Jay Vine. E Vingegaard si riprende la maglia rossa

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Jonas Vingegaard kører sig tilbage i Vueltaens førertrøje (Jonas Vingegaard torna a indossare la maglia di leader della Vuelta)

Politiken

Norvegia

Træen mistet Vuelta-trøya (Træen ha perso la maglia della Vuelta)

Verdens Gang

Spagna

Ayuso trabaja y Almeida ataca, pero el jefe es Vingegaard (Ayuso lavora e Almeida attacca, ma il capo è Vingegaard)

AS

Portogallo

Vuelta: Jonas Vingegaard lidera geral após 10.ª etapa ganha por Jay Vine (Vuelta: Jonas Vingegaard in testa alla classifica generale dopo la decima tappa vinta da Jay Vine)

Público

Regno Unito

Vine takes Vuelta stage 10 as Ayuso attacks UAE team ‘dictatorship’ (Vine conquista la decima tappa della Vuelta mentre Ayuso attacca la “dittatura” della squadra degli Emirati Arabi Uniti)

The Guardian

Francia

Vingegaard reprend le maillot rouge (Vingegaard riprende la maglia rossa)

L’Équipe

Belgio

Bergkoning Jay Vine pakt z’n tweede ritzege in deze Vuelta, Jonas Vingegaard opnieuw in het rood (Il re delle montagne Jay Vine conquista la sua seconda vittoria di tappa in questa Vuelta, Jonas Vingegaard di nuovo in rosso)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Bergkoning Jay Vine pakt z’n tweede ritzege in Vuelta, Jonas Vingegaard herovert rode leiderstrui (Il re delle montagne Jay Vine conquista la sua seconda vittoria di tappa alla Vuelta, Jonas Vingegaard riconquista la maglia rossa di leader)

De Telegraaf

Germania

Ayuso legt im Streit mit UAE Emirates nach – Vingegaard übernimmt Rot (Ayuso unisce le forze nella disputa con gli UAE – Vingegaard prende il controllo della rossa)

Kicker

Slovenia

Drugič na Vuelti zmaga v Avstralijo, Vingegaard dosegel svoje (Seconda vittoria alla Vuelta per l’Australia, Vingegaard ottiene il suo obiettivo)

Delo

USA

Vingegaard reclaims Spanish Vuelta lead as Vine takes another stage victory (Vingegaard riprende il comando della Vuelta spagnola mentre Vine conquista un’altra vittoria di tappa)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal luchó por seguir el paso en la etapa 10 de la Vuelta a España: gran etapa de Harold Tejada y Jonas Vingegaard es líder (Egan Bernal ha faticato a tenere il passo nella decima tappa della Vuelta a España: Harold Tejada ha disputato una grande tappa e Jonas Vingegaard ha preso il comando)

El Tiempo

Australia

Australia’s king of the mountains doubles up in Vuelta (Il re australiano delle montagne raddoppia alla Vuelta)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della decima tappa

1° Alessandro Verre
2° Ramses Debruyne a 24″
3° Edward Planckaert s.t.
4° Patrick Eddy s.t.
5° Jasper Philipsen s.t.

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 7′26″
3° Mario Aparicio a 11′36″
4° Stanisław Aniołkowski a 12′15″
5° Domen Novak a 13′45″

Miglior italiano Elia Viviani, 8° a 20′53″

TOUR OF BRITAIN 2025, KOOIJ RIMONTA GUDMESTAD E CONQUISTA LA PRIMA TAPPA. DAINESE QUINTO

settembre 2, 2025 by Redazione  
Filed under News

Partenza spettacolare per il Tour of Britain 2025: la frazione inaugurale vede l’olandese Olav Kooij imporsi allo sprint su Tord Gudmestad, mentre l’azzurro Alberto Dainese chiude quinto. Prima maglia da leader per Kooij.

Il Tour of Britain 2025 si apre con un arrivo in leggerissima ascesa a Southwold, dopo 161,4 km interamente disegnati nella contea del Suffolk. La tappa è stata sostanzialmente piatta, fatta eccezione per la breve asperità di Mill Hill. Sin dai primi chilometri si è formata la fuga di giornata, composta da Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma), Joshua Golliker (Gran Bretagna), Milan Lanhove e Victor Vercouillie (Team Flanders-Baloise). Il gruppo, controllato principalmente da Visma | Lease a Bike e Decathlon AG2R La Mondiale Team, ha lasciato loro un vantaggio massimo di 2’22”, con l’obiettivo di arrivare allo sprint finale.
Nonostante la pioggia, i fuggitivi hanno animato la giornata passando per il GPM di Mill Hill e i traguardi volanti, prima di essere ripresi a 5,5 km dall’arrivo. In testa al plotone si sono alternate le squadre dei velocisti, con la Visma a prendere il comando nei chilometri conclusivi. A tentare la volata da lontano è stato Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), immediatamente superato a doppia velocità prima da Tord Gudmestad (Decathlon AG2R La Mondiale) e poi dall’olandese Olav Kooij, che ha chiuso così in prima posizione. Terzo posto per Hugo Hofstetter (Israel-Premier Tech), mentre Dainese si piazza quinto, pagando l’anticipo nella sua volata.
Con questo successo Kooij conquista anche la prima maglia da leader del Tour of Britain 2025 con 4” di vantaggio su Gudmestad e 6” su Hofstetter. Una partenza spettacolare per la corsa britannica, con subito grande ritmo e numerosi colpi di scena prima di giungere alla volata finale. Domani la seconda tappa proporrà ancora pane per i denti dei velocisti al termine del pianeggiante circuito di Stowmarket.

Mario Prato

Olav Kooij vince la prima tappa del Giro della Gran Bretagna (foto Simon Wilkinson/SWpix.com/Shutterstock)

Olav Kooij vince la prima tappa del Giro della Gran Bretagna (foto Simon Wilkinson/SWpix.com/Shutterstock)

« Pagina precedentePagina successiva »