17-09-2022

settembre 17, 2022 by Redazione  
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SKODA TOUR LUXEMBOURG

Il francese Valentin Madouas (Groupama-FDJ) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Mersch – Luxembourg, percorrendo 178.4 Km in 4h36′08″, alla media di 38.764 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) e il francese Kévin Vauquelin (Team Arkéa-Samsic). Miglior italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates), 5° a 3″. Skjelmose Jensen si impone in classifica con 5″ su Vauquelin e 17″ su Madouas. Miglior italiano Trentin, 6° a 40″

PRIMUS CLASSIC

Il belga Jordi Meeus (BORA-hansgrohe) si è imposto nella corsa belga, Brakel – Haacht, percorrendo 199.3 Km in 4h43′32″, alla media di 42.175 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e il tedesco Max Kanter (Movistar Team). Miglior italiano Simone Consonni (Cofidis), 7°.

GROTE PRIJS RIK VAN LOOY

L’olandese Coen Vermeltfoort (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella corsa belga, Grobbendonk – Herentals, percorrendo 190.6 Km in 4h40′00″, alla media di 40.843 Km/h. Ha preceduto di 20″ il danese Rasmus Bøgh Wallin (Restaurant Suri-Carl Ras) e di 25″ il norvegese Sebastian Kirkedam Larsen (Uno-X DARE Development Team). Non ha concluso la corsa l’unico italiano in gara, Jakub Mareczko (Alpecin-Deceuninck Development Team)

MEMORIAL MARCO PANTANI

La diciannovesima edizione della corsa italiana, che si sarebbe dovuta correre tra Forlì e Cesenatico sulla distanza di 188.6 Km, è stata annullata ha causa dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Romagna.

OKOLO SLOVENSKA / TOUR DE SLOVAQUIE

L’olandese Jasper Haest (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Levoča – Košice, percorrendo 182.1 Km in 3h59′41″, alla media di 45.585 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Peter Schulting (VolkerWessels Cycling Team) e di 13″ il danese Michael Mørkøv (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 6° a 13″. Il ceco Josef Cerný (Quick-Step Alpha Vinyl Team) si impone in classifica con 6″ sul belga Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e sull’olandese Koen Bouwman (Jumbo-Visma). Miglior italiano Davide De Cassan (Cycling Team Friuli ASD), 10° a 27″

TOUR DE SERBIE

Il bosniaco Husein Selimovic (nazionale bosniaca) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Prijepolje – Čačak, percorrendo 156.5 Km in 4h05′54″, alla media di 38.186 Km/h. Ha preceduto di 1″ il croato Viktor Potocki (Ljubljana Gusto Santic) e il macedone Dimitar Jovanoski (Lotus Cycling Team). Unico italiano in gara Elia Carta (Meblo Jogi Pro-Concrete), 20° a 11″. L’eritreo Dawit Yemane (Bike Aid) si impone in classifica con 20″ sull’olandese Adne Van Engelen (Bike Aid) e 2′54″ su Carta

AG TOUR DE LA SEMOISE (Francia – Donne)

L’olandese Lorena Wiebes (Team DSM) si è imposta nella seconda ed ultima tappa, circuito di Bertrix, percorrendo 113 Km in 3h15′35″, alla media di 34.666 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Josie Nelson (Team Coop-Hitec Products) e l’italiana Maria Giulia Confalonieri. La Confalonieri si impone in classifica con 2″ sull’olandese Mischa Bredewold (Parkhotel Valkenburg) e 17″ sull’italiana Eleonora Camilla Gasparrini (Valcar-Travel & Service)

PRIMUS CLASSIC, VITTORIA DI MEEUS IN VOLATA

settembre 17, 2022 by Redazione  
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Jordi Meeus (BORA – hansgrohe) ha vinto in volata la Primus Classic davanti a Arnaud Demare (Groupama – FDJ) e Max Kanter (Movistar Team) in un finale caratterizzato da una caduta che ha spezzato il gruppo. Simone Consonni (Cofidis) ha chiuso al settimo posto.

La dodicesima edizione della Primus Classic prendeva il via da Brakel e terminava dopo 200 chilometri a Haacht. Il percorso prevedeva cinque tratti di pavè nella parte centrale del percorso, mentre erano segnalate quindici salite categorizzate come GPM sparse in quasi la totalità del percorso. Una corsa sulla carta adatta ai velocisti, ma il percorso nervoso in passato ha sempre dato chance agli attaccanti di movimentare la corsa.

Per questo motivo i favoriti principali erano i molti velocisti presenti, in particolare Fabio Jakobsen e Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Arnaud Demare (Groupama – FDJ), Arnaud De Lie (Lotto Soudal), Dylan Groenewegen (Team BikeExchange – Jayco) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck). Altri outsider veloci era rappresentati da Jordi Meuus (BORA – hansgrohe), Bryan Coquard (Cofidis), Alexander Kristoff (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e Cees Bol (Team DSM). Infine tra la lista di atleti più adatti ad attacchi erano presenti Greg Van Avermaet e Oliver Naesen (AG2R Citroën Team), Sep Vanmarcke (Israel – Premier Tech), Victor Campenaerts (Lotto Soudal), Gonzalo Serrano (Movistar Team) ed Edward Theuns (Trek – Segafredo).

La corsa prendeva il via sotto una fitta pioggia e dopo quindici chilometri un tentativo di fuga di quattro atleti andava in scena con Casper Pedersen (Team DSM), Niki Terpstra (TotalEnergies), Niklas Larsen (Uno-X Pro Cycling Team) e Meindert Weulink (ABLOC CT). L’inseguimento di questi atleti veniva preso in carico principalmente dalla Groupama – FDJ con un vantaggio che raggiungeva i cinque minuti e mezzo. Una volta arrivati negli ultimi 50 chilometri la corsa esplodeva sul Holstheide, Weulink perdeva contatto dalla fuga, mentre Axel Zingle (Cofidis) attaccava inseguito da diversi atleti. Groenewegen era il primo favorito di giornata a perdere contatto.
Gli atleti che si buttavano all’inseguimento della fuga con Zingle erano Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Stan Van Tricht (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Anthony Turgis (TotalEnergies), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) e Philippe Gilbert (Lotto Soudal). Il gruppo però chiudeva su questi atleti allungandosi in maniera importante.
Sul Horenberg De Lie attaccava in prima persona con Philipsen, Oldani, Vanmarcke, Zingle, Turgis e Dries Van Gestel (TotalEnergies), mentre Jakobsen perdeva contatto dal gruppo principale.
Sull’ultima salita di giornata il gruppo di attaccanti riprendeva la fuga (Larsen non era riuscito a resistere), mentre dal gruppo scattavano Ilan Van Wilder (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Zingle e Campenaerts, i quali restavano a poca distanza con il solo Van Wilder a fare un grande sforzo che faceva cedere Zingle. Il gruppo era invece trenta secondi attardato con diverso movimento al suo interno. Ai -25 Van Wilder e Campenaerts rientravano sulla fuga sfruttando un rallentamento dei primi, che si protaeva permettendo al gruppo principale di restare sulle loro code. Vanmarcke attaccava ai -17 in un gruppo dove Philipsen e De Lie si erano già arresi al ritorno del gruppo, Coquard, Pedersen, Oldani, Campenaerts e Turgis seguivano l’azione del belga che permetteva loro di tornare a quindici secondi di vantaggio, ma resistendo solo sei chilometri con un ultimo disperato tentativo di Vanmarcke, Campenaerts e Coquard proprio quando la pioggia tornava sul percorso, entrando quindi negli ultimi dieci chilometri di corsa il gruppo tornava compatto. A soli due chilometri dal termine nell’immissione su una strada stretta avveniva una caduta di alcuni atleti tra i quali Kristoff che spezzava completamente il gruppo con circa quindici atleti nel gruppo di testa guidati dalla Israel Cycling Team, con Jacopo Guarnieri (Groupama – FDJ) a lanciare la volata a Demare seguito a ruota da Max Kanter (Movistar Team) e Meeus i quali provavano entrambi ad affiancarlo arrivando quasi a un triplo photofinish che andava a favore di Meeus che conquistava così il suo secondo successo stagionale battendo Demare e Kanter. Simone Consonni (Cofidis) chiudeva al settimo posto come miglior italiano

Carlo Toniatti

Il successo di Jordi Meeus nella Primus Classic (Getty Images)

Il successo di Jordi Meeus nella Primus Classic (Getty Images)

LUSSEMBURGO: LA CRONO RIMESCOLA TUTTO, SKJELMOSE JENSEN NUOVO LEADER

settembre 17, 2022 by Redazione  
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La crono di Remich rivoluziona la classifica ma non chiude la lotta per il successo finale. Il danese Mattias Skjelmose Jensen ha scavato distacchi non troppo profondi sugli avversari che gli sono giunti più vicini e appena tre secondi lo separano dal francese Vauquelin alla vigilia della vallonata frazione conclusiva, che non sarà la classica passerella finale disegnata a favore dei velocisti

Come ampiamente prevedibile la crono, penultima tappa dello Skoda Tour Luxembourg 2022, ha rimescolato totalmente le carte in classifica generale visti i distacchi estremamente ridotti dopo tre giorni di arrivi a ranghi più o meno compatti. Ad aggiudicarsi la frazione di 26 km disegnata in andata e ritorno tra Remich e la nota località di Schengen, è stato il danese Mattias Skjelmose Jensen (Trek – Segafredo), al suo primo successo in carriera. Alle sue spalle si è piazzato il francese Kévin Vauquelin (Arkea), staccato di 3”, mentre terzo con 13″ di ritardo ha concluso il connazionale Morten Hulgaard (Uno-X), Già dal podio di giornata sono finiti il francese Thibault Guernalec (Arkea) e l’olandese Sjoerd Bax (Alpecin), rispettivamente staccati di 15 e 25 secondi. Decimo miglior tempo per l’ex leader della classifica generale Valentin Madouas (Groupama), giunto a 39 secondi dal vincitore, mentre alle sua spalle è giunto l’italiano Matteo Trentin (UAE), che ha perso 41 secondi da Skjelmose Jensen
In generale ora è proprio il danese a comandare con 3” su Vauquelin e 14″ su Bax, che perso una posizione ma ha scavalcato Madouas (21″). Quinto Kevin Geniets (Groupama) a 25″, ottavo Trentin a 31”.
Oggi conclusione con la vallonata Mersch – Lussemburgo, tappa che potrebbe rivelarsi decisiva a causa dei distacchi poco marcati tra i primi scavati dalla cronometro.

Andrea Mastrangelo

Mattias Skjelmose Jensen vola a prendersi il successo nella cronometro del Giro del Lussemburgo (Getty Images Sport)

Mattias Skjelmose Jensen vola a prendersi il successo nella cronometro del Giro del Lussemburgo (Getty Images Sport)

16-09-2022

settembre 16, 2022 by Redazione  
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SKODA TOUR LUXEMBOURG

Il danese Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di Remich, percorrendo 26.1 Km in 34′05″, alla media di 45.946 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Kévin Vauquelin (Team Arkéa-Samsic) e di 13″ il connazionale Morten Hulgaard (Uno-X Pro Cycling Team). Miglior italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates), 11° a 41″. Skjelmose Jensen è il nuovo leader della classifica con 3″ su Vauquelin e 14″ sull’olandese Sjoerd Bax (Alpecin-Deceuninck). Miglior italiano Trentin, 8° a 31″

KAMPIOENSCHAP VAN VLAANDEREN

L’olandese Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vinyl Team) si è imposto nella corsa belga, circuito di Koolskamp, percorrendo 195.3 Km in 4h22′59″, alla media di 44.558 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) e Dylan Groenewegen (Team BikeExchange-Jayco). Miglior italiano Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM), 4°.

OKOLO SLOVENSKA / TOUR DE SLOVAQUIE

L’olandese Koen Bouwman (Jumbo-Visma) si è imposto nella terza tappa, Detva – Spišská Nová Ves, percorrendo 214.8 Km in 5h04′07″, alla media di 45.167 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Luca Colnaghi (Bardiani CSF Faizanè) e il connazionale Roel Van Sintmaartensdijk (VolkerWessels Cycling Team). Il ceco Josef Cerný (Quick-Step Alpha Vinyl Team) è il nuovo leader della classifica con 3″ sul belga Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e su Bouwman. Miglior italiano Davide De Cassan (Cycling Team Friuli ASD), 10° a 24″

TOUR DE SERBIE

L’eritreo Dawit Yemane (Bike Aid) si è imposto nella terza tappa, Čačak – Prijepolje, percorrendo 153.3 Km in 3h59′00″, alla media di 38.485 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Adne Van Engelen (Bike Aid) e di 4′53″ lo sloveno Matic Zumer (Meblo Jogi Pro-Concrete). Unico italiano in gara Elia Carta (Meblo Jogi Pro-Concrete), 19° a 4′57″. Yemane è il nuovo leader della classifica con 5″ su Van Engelen e 3′16″ su Carta

AG TOUR DE LA SEMOISE (Francia – Donne)

L’olandese Mischa Bredewold (Parkhotel Valkenburg) si è imposta nella prima tappa, circuito di Vresse-sur-Semois, percorrendo 110 Km in 3h05′07″, alla media di 35.653 Km/h. Ha preceduto allo sprint le italiane Maria Giulia Confalonieri (Ceratizit-WNT Pro Cycling) ed Eleonora Camilla Gasparrini (Valcar-Travel & Service). La Bredewold è la prima leader della classifica con 4″ sulla Confalonieri e 6″ sulla Gasparrini

LUSSEMBURGO: ARRIVA LA FUGA, MA MADOUAS SALVA LA MAGLIA

settembre 15, 2022 by Redazione  
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Aaron Gate e Benjamin Thomas riescono ad anticipare d’un soffio il gruppo sul traguardo di Diekirch alla vigilia di quella che dovrebbe essere la tappa decisiva, la cronometro di Remich

La terza tappa, quella che precede la crono che verosimilmente rimescolerà la classifica generale, offre un colpo di scena con Aaron Gate (Bolton) che anticipa tutti all’ultimo chilometro assieme a Benjamin Thomas (Cofidis), si invola verso l’arrivo si impone in una volata senza storia. Il gruppo arriva poco dietro regolato dagli italiani Davide Ballerini (Quick-Step), terzo anche ieri, e Matteo Trentin (UAE). Il vantaggio, però, non è tale da provocare distacchi e così la maglia di leader resta saldamente sulle spalle di Valentin Madouas (Groupama) con 7” su Sjoerd Bax (Alpecin) e 8” sulla coppia Trentin-Gate.
La tappa si era precedentemente svolta senza grossi sussulti, con una lunga fuga comprendente anche Pierre Rolland (B&B Hotels – KTM), molto attivo nel cercare abbuoni per ridurre il gap di 18” in classifica generale. Il vamtaggio dei battistrada sale e scende a seconda degli umori del gruppo per poi definitivamente azzerarsi a una ventina di chilometri dal traguardo. A quel punto la gara si anima. anche se le ultime asperità di giornata non sono, per difficoltà e distanza, tali da poter creare distacchi importanti. Ci provano Kevin Geniets (Groupama), Giulio Ciccone (Trek-Segrafredo) e Trentin, nessuno dei quali riesce però ad andare via.
Al GPM ci provano allora Madouas, Nicola Conci (Alpecin) e Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segrafredo), con quest’ultimo che sembra andare via dal gruppo ormai a ranghi molto ridotti. Il lavoro di UAE, QuickStep e Alpecin raccoglie i suoi frutti sotto la “flamme rouge” dell’ultimo chiolomereo, dove il fuggitivo viene ripreso. A quel punto un secondo di rilassamento del plotone permette alla coppia Gate-Thomas di scappare e involarsi verso l’arrivo.

Andrea Mastrangelo

Aaron Gate beffa i velocisti sul traguardo di Diekirch (Getty Images)

Aaron Gate beffa i velocisti sul traguardo di Diekirch (Getty Images)

COPPA SABATINI, FINALMENTE MARTINEZ

settembre 15, 2022 by Redazione  
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Dani Martinez vince la Coppa Sabatini dopo il podio di ieri al Toscana. Alle sue spalle Eiking e Martin

Pronti via e scappa subito il tentativo da lontano di oggi: a dare il là è Umberto Marengo (Drone Hopper-Androni Giocattoli), seguito da David Martin (Eolo-Kometa), Ben Granger (Mg.K Vis Color for Peace VPM), Eric Paties Montagnier (Work Service Dynatek Vega), Davide Gabburo e Manuele Tarozzi (Bardiani CSF Faizanè), Nicolò De Lisi e Giulio Masotto (Team Corratec). Il gruppetto al comando raggiunge i 5 minuti di vantaggio massimo sul gruppo, controllato da Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates. Sono soprattutto queste due formazioni a dirigere le operazioni di rincorsa, che si concludono prima del solito a ben 80 km dal traguardo.
La situazione di gruppo compatto di nuovo permette ad avventurieri di tentare la sortita, come Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizané) e Mirco Maestri (Eolo-Kometa), stoppati prontamente da dietro. Il tira e molla però ottiene il risultato di frazionare la testa della corsa, così ben presto davanti si forma un drappello di una dozzina di unità con un lieve margine sul resto del gruppo.
A un giro e mezzo dalla fine davanti attacca Alexander Vlasov (Bora-Hansgrohe), seguito poco dopo da Dani Martinez (Ineos Grenadiers) e Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost). Il tentativo si chiude all’ultima tornata quando la testa della corsa si ricompone in un drappello di 7-8 unità a giocarsi la vittoria finale.
Sullo strappo dell’arrivo il più potente è Martinez che riesce così a vincere dopo il podio di ieri al Giro di Toscana. Alle sue spalle primi dei battuti Odd Christian Eiking (EF Education-EasyPost) e Guillaume Martin (Cofidis).

Lorenzo Alessandri

Dani Martinez esulta sul traguardo di Peccioli. (Foto Sprint Cycling Agency)

"Dani" Martinez esulta sul traguardo di Peccioli. (Foto Sprint Cycling Agency)

15-09-2022

settembre 15, 2022 by Redazione  
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SKODA TOUR LUXEMBOURG

Il neozelandese Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke Pro Cycling) si è imposto nella terza tappa, Rosport – Diekirch, percorrendo 188.4 Km in 4h40′58″, alla media di 40.233 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Benjamin Thomas (Cofidis) e l’italiano Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Il francese Valentin Madouas (Groupama-FDJ) è ancora leader della classifica con 7″ sull’olandese Sjoerd Bax (Alpecin-Deceuninck) e 8″ sull’italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates)

COPPA SABATINI – TROFEO CITTÀ DI PECCIOLI

Il colombiano Daniel Felipe Martinez (INEOS Grenadiers)si è imposto nella corsa italiana, circuito di Peccioli, percorrendo 198.9 Km in 4h55′37″, alla media di 40.37 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Odd Christian Eiking (EF Education-EasyPost) e il francese Guillaume Martin (Cofidis). Miglior italiano Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa Cycling Team), 6° a 59″

OKOLO SLOVENSKA / TOUR DE SLOVAQUIE

L’irlandese Archie Ryan (Jumbo-Visma) si è imposto nella seconda tappa, Hlohovec – Banská Štiavnica, percorrendo 186.3 Km in 4h32′22″, alla media di 45.167 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e l’italiano Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa Cycling Team). Il ceco Josef Cerný (Quick-Step Alpha Vinyl Team) è il nuovo leader della classifica con 4″ sul sudafricano Stefan de Bod (Astana Qazaqstan Team) e 5″ sul connazionale Jakub Otruba (Elkov-Kasper). Miglior italiano Davide De Cassan (Cycling Team Friuli ASD), 9° a 25″

TOUR DE SERBIE

Il croato Viktor Potocki (Ljubljana Gusto Santic) si è imposto nella seconda tappa, Mionica – Čačak, percorrendo 153.8 Km in 3h31′16″, alla media di 43.679 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bosniaco Husein Selimovic (nazionale bosniaca) e lo sloveno Jaka Spoljar (Republika Srpska R Team). Elia Carta (Meblo Jogi Pro-Concrete), unico azzurro in gara (oggi 38°), è ancora leader della classifica con 24″ sul serbo Dorde Duric (nazionale serba) e 1′05″ sul britannico Eugene Cross (Velo Schils Interbike RT).

ITALIA PROTAGONISTA IN LUSSEMBURGO: SECONDA TAPPA A TRENTIN SU SENECHAL E BALLERINI

settembre 14, 2022 by Redazione  
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Affermazione italiana al Giro del Lussemburgo con Matteo Trentin che si impose allo sprint al termine della seconda frazione. Italiano è anche il terzo classificato, Davide Ballerini, mentre il francese Valentin Madouasi si conferma leader della classifica

Percorso mosso come nella prima tappa, ma finale più semplice e volata a ranghi compatti. A vincere la seconda frazione del Giro del Lussemburgo con arrivo a Schifflange è l’italiano Matteo Trentin (UAE) che si impone in rimonta sul francese Florian Senechal e Davide Ballerini, entrambi in forze alla Quick-Step). In classifica generale la situazione rimane pressochè invariata con Trentin che grazie agli abbuoni sale dal quarto al terzon posto a 8” dal leader e vincitore della tappa di ieri Valentin Madouas (Groupama), oggi undicesimo.
La tappa, a differenza di quel che potrebbe dire la volata, ha uno svolgimento in realtà tutt’altro che tranquillo. La battaglia inizia fin dai primi chilometri e la fuga parte dopo ben 15 km di tentativi. Ad andarsene sono Cyril Barthe (B&B Hotels), Joel Nicolau (Caja Rural), Bastien Tronchon (Ag2r), James Fouchè (Black Spoke), Morten Hulgaard (Uno-x), Justin Wolf (Leopard), Asier Etxeberria (Euskaltel) e Luc Wirtgen (Bingoal). Nel tentativo di scongiurare la volata l’Alpecin decide di fare corsa dura cercando di creare selezione e avvicinandosi molto ai battistrada già a 50 km dal traguardo. La selezione, però, non avviene e così il gruppo rallenta nuovamente prima che la Quick-Step si metta a lavorare proprio per riprendere la fuga.
E’ infine lo strappo del Poiteau de Kayl a invogliare Dorian Godon (Ag2r) e nuovamente Wirtgen ad anticipare lo sprint. Il francese scollina in solitaria, ma viene ripreso lungo la discesa con il gruppo che va a disputare la volata, vinta da Trentin.

Andrea Mastrangelo

Trentin vince la seconda tappa del Giro del Lussemburgo (Getty Images Sport)

Trentin vince la seconda tappa del Giro del Lussemburgo (Getty Images Sport)

GIRO DELLA TOSCANA, HIRSCHI BATTE UN COLPO

settembre 14, 2022 by Redazione  
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Marc Hirschi torna a vincere nella classica toscana davanti a Rota e Martinez

Il tentativo del mattino prende corpo dopo pochi km dal via ufficiale di Pontedera per la corsa che ricorda anche Alfredo Martini: a comporlo un sestetto fra cui Edoardo Faresin (Zalf Euromobil Fior), Andrea Guerra (Zalf Euromobil Fior), Daan Hoeks (MgkVis – Colors For Peace VPM), Mirco Maestri (Eolo-Kometa), Umberto Marengo (Drone Hopper – Androni) e Cristian Rodriguez (TotalEnergies), che il gruppo manda molto al largo fino a raggiungere un vantaggio massimo di 9 minuti.
Giunti alla prima delle 3 scalate al Monte Serra dal versante di Calci a prendere margine davanti è Rodriguez, il quale raggiunge un vantaggio di più di 2 minuti sul resto della fuga ma meno di 4′ sul gruppo arrembante alle loro spalle. Dal plotone a provarci in questa fase sono Javier Romo (Astana Qazaqstan Team), Gorka Izagirre (Movistar) e Andrii Ponomar (Drone Hopper – Androni) che rientrano sulla fuga prima e sullo spagnolo poi, rialzatosi una volta a conoscenza del gruppetto in arrivo su di lui. Le sorti di questo tentativo però sono segnate, con il gruppo ormai a un solo minuto guidato dalla Intermarché – Wanty – Gobert per favorire l’azione di Lorenzo Rota.
Sull’ultimo passaggio sul Serra è proprio Rota ad andarsene insieme ad un grupetto di uomini pesanti, fra cui Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Esteban Chaves (EF Education – EasyPost), Einer Rubio (Movistar), Natnael Testazion (Drone Hopper – Androni) e Daniel Martinez (Ineos Grenadiers). Nei pressi del GPM Martinez riesce a prendere un margine di una manciata di secondi, che non gli sono sufficienti però per resistere nella picchiata verso il traguardo di Pontedera.
Parte dunque la volata ristretta, vinta da un redivivo Marc Hirschi davanti ad un ottimo Lorenzo Rota quest’oggi. Chiude il podio uno stremato Martinez.

Lorenzo Alessandri

Hirschi vince il Giro della Toscana (foto Sprint Cycling Agency)

Hirschi vince il Giro della Toscana (foto Sprint Cycling Agency)

VAN DER POEL, E’ GIA’ FORMA MONDIALE. SUO IL GP DE WALLONIE

settembre 14, 2022 by Redazione  
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In una corsa esigente come il GP de Wallonie, disputata per di più sotto la pioggia, Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck) vince con autorità e dimostra di essere già in ottima condizione per i Mondiali di Wollongong. L’olandese batte Biniam Girmay (Team Intermarchè Wanty Gobert) e Gonzalo Serrano (Team Movistar) dopo una bella volata in cima alla Cittadella di Namur.

Terminata la Vuelta, le settimane centrali di Settembre presentano un calendario europeo abbastanza fitto con cui i ciclisti potranno preparare l’attesissimo Mondiale australiano di Wollongong di domenica 25. Oggi in Belgio si corre il GP de Wallonie, corsa dal tracciato nervoso con un finale esplosivo in cui tra i grandi nomi alla partenza si rivede Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck), favorito d’obbligo e tra i ciclisti più attesi tra poco più di una settimana in Australia. Dopo le fatiche nelle corse canadesi, torna a correre anche Biniam Girmay (Team Intermarchè Wanty Gobert), speranza africana ai Mondiali ed a suo agio col percorso belga. Altri nomi interessanti alla partenza di Blegny sono quelli di Greg van Avermaet ed Oliver Naesen (Team AG2R Citroen), Jakob Fuglsang e Dylan Teuns (Team Israel Premier Tech), Bryan Coquard e Piet Allegaert (Team Cofidis), Victor Campenaerts e Philippe Gilbert (Team Lotto Soudal), Gonzalo Serrano ed Oscar Rodriguez (Team Movistar), Edvald Boasson Hagen e Julien Simon (Team TotalEnergies), Warren Barguil ed Amaury Capiot (Team Arkea Samsic). L’arrivo in cima alla Cittadella di Namur, con tratti in pavè e lastricato, è uno degli arrivi più riconoscibili delle corse che si corrono in Belgio. Dopo una decina di km dalla partenza sotto la pioggia si avvantaggiava un quintetto di cinque ciclisti che formava la fuga di giornata. I cinque erano Johan Meens (Team Bingoal Pauwels), Martin Urianstad (Uno-X Pro Cycling Team), Maximilien Juillard (Team Go Sport – Roubaix Lille Metropole), Abram Stockman (Saris Rouvy Sauerland Team) e Gianni Marchand (Team Tarteletto Isorex). Dopo 80 km ed i passaggi sulla Cote de Tresenster e sulla Cote de Werbomont, le prime due vere insidie altimetriche prima di quelle del finale, il vantaggio della fuga sfiorava i 3 minuti. A 60 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso ad 1 minuto e 45 secondi. Erano in particolar modo Team Alpecin Fenix e Team Israel Premier Tech a scandire il ritmo dell’inseguimento. A poco più di 30 km dal termine Ewen Costiou (Team Arkea Samsic) evadeva dal gruppo principale e raggiungeva i fuggitivi. A 25 km dall’arrivo Biniam Girmay, uno degli attesi protagonisti, era costretto a fermarsi e cambiare la sua bici a causa di un problema meccanico ma riusciva a rientrare prontamente in gruppo scortato da un paio di compagni. A 20 km dall’arrivo in testa restavano Meens, Costiou, Urianstad e Marchand. Sulla Tienne aux Pierres, penultima asperità prima dell’arrivo in salita, Meens si staccava dalla testa della corsa mentre il gruppo aumentava decisamente l’andatura grazie al forcing del Team Lotto Soudal. Costiou restava da solo in testa mentre iniziava qualche scatto nel gruppo principale. Il giovane francese, alla sua prima corsa con l’Arkea Samsic, veniva ripreso a 4 km dall’arrivo, praticamente all’inizio della salita finale verso la Cittadella di Namur. Era il Team Intermarchè Wanty Gobert a mettere il gruppo in fila. Nel tratto più difficile della salita, tra i meno 2 ed i meno 1, provavano l’allungo Gonzalo Serrano (Team Movistar) e Dylan Teuns (Team Israel Premier Tech) ma lo spagnolo ed il belga venivano raggiunti proprio in vista della volata che vedeva Mathieu van der Poel vincere davanti a Biniam Girmay. Terzo era Serrano mentre chiudevano la top five Dylan Teuns in quarta posizione e Corbin Strong (Team Israel Premier Tech) in quinta posizione. Van der Poel fa subito capire che per il Mondiale lui c’è e denota una condizione già ottimale, mentre abbiamo visto come Wout van Aert, l’altro grande favorito tra 12 giorni in Australia, nelle corse canadesi abbia denotato ancora qualche piccola defaillance, anche a livello tattico.

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Van der Poel alla cittadella di Namur (Getty Images)

La vittoria di Van der Poel alla cittadella di Namur (Getty Images)

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