22-08-2021

agosto 22, 2021 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

L’italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious) si è imposto nella nona tappa, Puerto Lumbreras – Alto de Velefique, percorrendo 188 Km in 5h03′14″, alla media di 37.199 Km/h. Ha preceduto di 1′05″ lo sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma) e di 1′06″ lo spagnolo Enric Mas Nicolau (Movistar Team). Roglič è ancora maglia rossa con 28″ su Mas Nicolau e 1′21″ sul colombiano Miguel Ángel López Moreno. Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), 7° a 2′39″

TOUR OF NORWAY

Il britannico Matthew Walls (Bora-Hansgrohe) si è imposto nella quarta e ultima tappa, Hinna Park – Stavanger, percorrendo 156.5 Km in 3h25′16″, alla media di 45.745 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e il norvegese Daniel Hoelgaard (Uno-X Pro Cycling Team). Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 77° a 4′44″. Il britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) si impone in classifica con 15″ sull’olandese Ide Schelling (Bora-Hansgrohe) e 25″ sull’olandese Mike Teunissen (Jumbo-Visma). Miglior italiano Ganna, 32° a 5′49″

BALTIC CHAIN TOUR

Il norvegese Oskar Myrestøl Johansson (Uno-X DARE DT) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Valga, percorrendo 166.7 Km in 3h37′43″, alla media di 45.94 Km/h. Ha preceduto di 46″ il neozelandese Laurence Pithie (Groupama-FDJ Conti) e l’estone Norman Vahtra (nazionale estone). Unico italiano in gara Lorenzo Germani (Groupama-FDJ Conti), 31° a 46″. Pithie si impone in classifica con 5″ sull’estone Karl Patrick Lauk (nazionale estone) e 14″ sul finlandese Antti-Jussi Juntunen (Ampler Development Team). Germani 20° a 20″

CCC TOUR (Polonia)

Il polacco Jakub Kaczmarek HRE Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella terza e ultima tappa, circuito di Jawor, percorrendo 130.5 Km in 3h07′51″, alla media di 41.682 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Sven Thurau (Dauner D&DQ-Akkon) e il connazionale polacco Maciej Paterski (Voster ATS Team). Nessun italiano in gara. Paterski si impone in classifica con 23″ sul tedesco Immanuel Stark (P&S Metalltechnik) e sul connazionale Szymon Rekita (Voster ATS Team).

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Lo spagnolo Carlos Rodríguez Cano (nazionale spagnola) si è imposto nella nona ed ultima tappa, La Toussuire – Séez (Col du Petit Saint-Bernard), percorrendo 151.6 Km in 4h22′40″, alla media di 34.629 Km/h. Ha preceduto di 1′52″ il tedesco Georg Steinhauser (nazionale tedesca) e l’italiano Filippo Zana (nazionale italiana). Il norvegese Tobias Halland Johannessen (nazionale norvegese) si impone in classifica con 7″ su Rodríguez Cano e 2′05″ su Zana

LA TAPPA DEL GIORNO: PUERTO LUMBRERAS – ALTO DE VELEFIQUE

agosto 22, 2021 by Redazione  
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Si torna in montagna per la tappa della “Cima Fernández”, la vetta più alta della Vuelta, quest’anno stabilita ai 1970 metri del Collado Venta Luisa. Il momento clou della tappa sarà, però, rappresentato dall’ascesa finale all’Alto de Velefique

È arrivato il giorno della Cima Fernández, il corrispettivo iberico della Cima Coppi, intitolata ad Alberto Fernández, scalatore scomparso tragicamente in un incidente stradale il 14 dicembre 1984 a soli 29 anni: nella stessa stagione si era piazzato secondo per soli 6″ nella classifica generale della Vuelta, vinta dal francese Éric Caritoux, mentre l’anno precedente si era classificato terzo, piazzamento ottenuto anche al Giro d’Italia. Venendo al percorso della nona tappa, quest’anno non si supererà mai quota duemila, fermandosi ai 1970 metri del Collado Venta Luisa, dove la Cima Fernández sarà assegnata al termine di quella che è la salita più lunga dell’edizione 2021, 29 Km al 4.3% e un tratto centrale di 6.3 Km all’8.8% che difficilmente vedrà in azione i big della classifica. A quel punto, infatti, mancheranno più di 70 Km al traguardo, previsto in vetta ad una telegenica ascesa finale di 13 Km al 7,2%, resa spettacolare dalla ventina di tornanti che riporteranno i corridori in alta quota, fino ai 1800 metri sul livello del mare dell’Alto de Velefique.

METEO

Puerto Lumbreras : cielo coperto, 31°C (percepiti 30°C), vento moderato da NE (12-14 km/h), umidità al 30%
La Alfoquía (Km 33.7) : cielo coperto, 30.8°C (percepiti 30°C), vento moderato da NE (10 km/h), umidità al 30%
Olula del Río (Km 86.4) : cielo coperto, 32.8°C (percepiti 32°C), vento moderato da ENE (13 km/h), umidità al 26%
Alto de Velefique : previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI

11.55: partenza da Puerto Lumbreras
12.08: chilometro 0
14.05-14.25: scollinamento Alto de Cuatro Vientos
14.50: inizio diretta su Eurosport 2 (a circa 101 Km dalla partenza)
14.50-15.15: traguardo volante di Tíjola e inizio salita Alto Collado Venta Luisa
15.40-16.05: scollinamento Alto Collado Venta Luisa
16.25-17.00: scollinamento Alto Castro de Filabres
16.30: passaggio della diretta su Eurosport 1 (a circa 159 Km dalla partenza)
16.50-17.25: inizio salita finale
17.10-17.50: arrivo sull’Alto de Velefique

L’ANGOLO DELLA STORIA

Il Puerto de Velefique, valico dell’Andalusia che mette in comunicazione l’omonimo centro con il comune di Bacares, è una scoperta recente della Vuelta, che lo “esplorò” per la prima volta nel 2004, quando l’organizzazione lo inserì nel tracciato del tappone che partiva da Almería per concludersi ai quasi 2100 metri dell’osservatorio astronomico del Calar Alto: a conquistarlo fu lo spagnolo Roberto Heras, che quel giorno si impossessò definitivamente della maglia amarillo (sarà la sua terza delle quattro Vuelte vinte) dopo che sul Velefique era transitato in testa il connazionale Francisco Lara. Sullo stesso tracciato si gareggerà nel 2006, quando ad imporsi a Calar Alto sarà lo spagnolo Igor Antón, mentre i punti al passaggio del GPM del Velefique saranno intascati da Egoi Martínez. Dopo questi primi due passaggi il Velefique sarà promosso a sede d’arrivo nel 2009, ospitando il traguardo di una frazione che ricalcalva le rotte delle due disputate tappe del Calar Alto, con l’ascesa all’osservatorio stavolta collocata a metà del cammino e ben due arrampicate al Velefique: la prima vide scollinare vittorioso al culmine Bingen Fernandez, mentre l’ascesa conclusiva che valeva anche come arrivo di tappa finì nel palmares di Ryder Hesjedal, il corridore canadese che tre anni più tardi conquisterà il Giro d’Italia proprio ai danni di un corridore spagnolo, Joaquim Rodríguez, preceduto di appena 12 secondi. Infine, nel 2017 il Velefique tornerà ad essere un “semplice” punto di passaggio verso il solito traguardo al Calar Alto: stavolta a vincere sarà il colombiano Miguel Ángel López mentre primo al passo transiterà il francese Romain Bardet.

I tornanti della salita dell’Alto de Velefique e l’altimetria della nona tappa (yotube)

I tornanti della salita dell’Alto de Velefique e l’altimetria della nona tappa (yotube)

TOUR OF NORWAY, VOLATA LUNGA DI PEDERSEN

agosto 21, 2021 by Redazione  
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Mads Pedersen vince la terza frazione del Tour of Norway davanti a Kristoff e Teunissen. Hayter mantiene il comando della generale

Terza frazione del Giro di Norvegia. La fuga da lontano esce abbastanza agilmente dal gruppo nelle fasi iniziali, composta da Sébastien Rignard (Lotto Soudal), Aaron Verwilst (Sport Vlaanderen-Baloise), Mads Rahbek (BHS-PL Beton Bornholm) e James Fouché (Black Spoke Pro Cycling Academy), ai quali si aggiunge poco dopo anche Anthon Charming (Uno-X). Questi uomini al comando raggiungono un vantaggio massimo di 4′, che viene piano piano ridotto dal ritmo forsennato di un Filippo Ganna (Ineos – Grenadiers) in stato di grazia. Il suo lavoro coadiuvato dalla Jumbo – Visma riporta il gruppo a soli 1′30″ di distanza dalla testa della corsa, e contribuisce a frazionare gli inseguitori in più drappelli.
Sul GPM successivo ci provano Jonas Vingegaard e George Bennett (Jumbo – Visma) ai quali risponde prontamente il leader della generale Ethan Hayter (Ineos – Grenadiers). I tre però non trovano accordo e restano nel limbo fra i battistrada e il plotone, che piano piano ricuce prima su di loro e poi riporta la corsa a ranghi compatti quando mancano circa 20 km al traguardo.
Qui parte Mads Pedersen (Trek – Segafredo), ma nonostante un iniziale vantaggio il gruppo ancora tirato da Filippo Ganna ricuce il divario e porta la corsa alla volata finale. Nonostante l’attacco però il danese della Trek – Segafredo ci riprova di nuovo, stavolta facendo il vuoto proprio all’ultimo km e resistendo alla volata di rientro regolata da Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e Mike Teunissen (Jumbo – Visma).
Ethan Hayter resta saldo al comando della classifica generale.

Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAle8

Mads Pedersen alza le braccia al cielo sul traguardo. Photo Credit: Bettini Photo

Mads Pedersen alza le braccia al cielo sul traguardo. Photo Credit: Bettini Photo

VUELTA: JAKOBSEN PAREGGIA I CONTI E LA DECEUNINK FA 50

agosto 21, 2021 by Redazione  
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Volata strana e complicata quella andata in scena a La Manga del Mar Menor. Forse a causa della fatica accumulata ieri i treni ballano un po’, i capitani si perdono e la volata si allunga. A spuntarla è Fabio Jakobsen (Deceunink) su Alberto Dainese (DSM) e Jasper Philipsen (Alpecin).

Poche emozioni in una frazione sostanzialmente piatta di 173 km, nessun GPM e un solo traguardo volante dopo oltre 100 km. Tappa perfetta per rifiatare dopo le fatiche di venerdì. Nei primissimi chilometri escono dal gruppo Aritz Bagües (Caja Rural), Mikel Iturria (Euskaltel) e Ander Okamika (Burgos), che si involano controllati a distanza. L’unico episodio degno di nota avviene in corrispondenza del traguardo volante – vinto da Bagües su Iturria e Okamika – quando nel gruppo principale si scatena la lotta per i punti per la maglia verde: ad aggiudicarsela è Jasper Philipsen (Alpecin), che rafforza il suo primato, e dietro di lui a raccogliere l’ultimo punto è Arnaud Demare (Groupama).
Altro piccolo sussulto per il gruppo prima della volata quando il vento crea un po’ di scompiglio in testa al gruppo, situazione che di fatto ha decretato la fine della fugaM raggiunta addirittura a 35 km dall’arrivo. Da lì inizia la lunga preparazione della volata, interrotta solo dal tentativo velleitario di Jetse Bol (Burgos) in prossimità dell’ultimo chilometro.
A quel punto i treni hanno già in mano la situazione con la Deceunink e UAE davanti in forze. Un po’ di confusione per l’ultima svolta rimescola le carte con Demare che perde posizioni e i due treni principali che si sciolgono letteralmente. Davanti rimane un uomo Deceunink con Jacopo Guarnieri (Groupama) alle spalle e Juan Sebastián Molano (UAE), che sembra nella posizione migliore finchè l’italiano non si accorge di aver perso il compagno e rallenta, costringendo il colombiano a rilanciare l’azione (tra l’altro verrà poi declassato per manovra scorretta dal quinto al 112° posto. Da dietro sbuca allora Fabio Jakobsen (Deceunink) con una volata lunghissima e imperiosa contro cui gli avversari possono fare poco. L’olandese pareggia così il conto con Philipsen che chiude terzo. Al secondo posto si piazza l’ottimo padovano Alberto Dainese (DSM) che, dopo un quarto e un terzo posto, si avvicina sempre più alla vittoria. Chiudono la top five Jordi Meeus (Bora) e Itamar Einhorn (Israel). In classifica generale nulla da segnalare alla vigilia di un’altra impegnativa giornata di montagna.

Andrea Mastrangelo

La seconda affermazione di Jakobsen sulle strade della Vuelta 2021 (foto Bettini)

La seconda affermazione di Jakobsen sulle strade della Vuelta 2021 (foto Bettini)

21-08-2021

agosto 21, 2021 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

L’olandese Fabio Jakobsen (Deceuninck-Quick Step) si è imposto nell’ottava tappa, Santa Pola – La Manga del Mar Menor, percorrendo 173.7 Km in 3h56′05″, alla media di 44.145 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Dainese (Team DSM) e il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix). Lo sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma) è ancora maglia rossa con 8″ sull’austriaco Felix Großschartner (Bora-Hansgrohe) e 25″ sullo spagnolo Enric Mas Nicolau (Movistar Team). Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), 11° a 1′28″

TOUR OF NORWAY

Il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) si è imposto nella terza tappa, circuito di Jørpeland, percorrendo 159.9 Km in 3h49′02″, alla media di 41.889 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e l’olandese Mike Teunissen (Jumbo-Visma). Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 38° a 23″. Il britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) è ancora leader della classifica con 15″ sull’olandese Ide Schelling (Bora-Hansgrohe) e 25″ su Teunissen. Miglior italiano Ganna, 25° a 1′05″

BALTIC CHAIN TOUR

L’estone Karl Patrick Lauk (nazionale estone) si è imposto nella seconda tappa, Ülenurme – Lange Motokeskus, percorrendo 158.9 Km in 3h41′21″, alla media di 43.072 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Laurence Pithie (Groupama-FDJ Conti) e il lituano Evaldas Siskevicius (nazionale lituana). Unico italiano in gara Lorenzo Germani (Groupama-FDJ Conti), 11°. Pithie è il nuovo leader della classifica con 1″ su Lauk e 7″ sul finlandese Antti-Jussi Juntunen (Ampler Development Team). Germani 22° a 13″

CCC TOUR (Polonia)

Il polacco Maciej Paterski (Voster ATS Team) si è imposto nella seconda tappa, Ostroszowice – Dzierżoniów, percorrendo 140.5 Km in 3h45′36″, alla media di 37.367 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Szymon Rekita (Voster ATS Team) e il tedesco Immanuel Stark (P&S Metalltechnik). Nessun italiano in gara. Paterski è il nuovo leader della classifica con 19″ su Stark e Rekita

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Il norvegese Tobias Halland Johannessen (nazionale norvegese) si è imposto anche nell’ottava tappa, La Tour-en-Maurienne – Saint-Jean-d’Arves, percorrendo 71.3 Km in 2h28′05″, alla media di 28.889 Km/h. Ha preceduto di 1″ lo spagnolo Carlos Rodríguez Cano (nazionale spagnola) e l’italiano Filippo Zana (nazionale italiana). Halland Johannessen è ancora leader della classifica con 2′18″ su Rodríguez Cano e 2′24″ su Zana

LA TAPPA DEL GIORNO: SANTA POLA – LA MANGA DEL MAR MENOR

agosto 21, 2021 by Redazione  
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Terminata la prima settimana di gara si corre una tappa apparentemente di puro trasferimento, unicamente destinata all’arrivo allo sprint. Ma il vento potrebbe complicare il tutto

Dai monti si ridiscende velocemente al mare per una tappa che, sulla carta, pare come una semplicissima frazione di trasferimento verso la successiva tappa di montagna, quella del Velefique in programma domenica. Il percorso è quasi del tutto pianeggiante, a parte un paio di modeste ascese che s’incontreranno dopo il centesimo chilometro di gara e che non metteranno nemmeno in palio i punti per la classifica degli scalatori. La volata sarà dunque la soluzione più probabile per questa tappa, ma a quello sprint qualche corridore – e non parliamo solo di velocisti – potrebbe non arrivarci. Complice sarà il vento, sia perchè domani saranno previste in zona folate che potrebbero raggiungere i 20 Km/h, sia perchè l’intero tracciato si snoderà quasi costantemente lungo la costa mediterranea. C’è un tratto in particolare che sembra più insidioso degli altri, gli ultimi 13 Km disegnati sulla strada che risale la lunga e stretta isola della Manga del Mar Menor, linea di separazione tra le acque del Mediterraneo e quelle interne della laguna del Mar Menor. I frequenti palazzoni innalzati per ospitare alberghi, residence e condomini forniranno sporadici ripari, ma è chiaro che – a così pochi chilometri dal traguardo e con le alte velocità che normalmente si tengono nei finali di gara – sarà quasi impossibile ricucire in caso di ventagli e così anche qualche uomo di classifica potrebbe ritrovarsi a sera con un gruzzoletto di minuti perduto sulla strade della Manga, spazzato via dal vento.

METEO

Santa Pola: poco nuvoloso, 30.9°C (percepiti 33°C), vento moderato da ENE (11-12 km/h), umidità al 52%
San Pedro del Pinatar (Km 51) : nubi sparse, 33.8°C (percepiti 35°C), vento moderato da E (18-20 km/h), umidità al 36%
Cartagena (traguardo volante – Km 104.5) : cielo coperto, 31.6°C (percepiti 34°C), vento moderato da ENE (22 km/h), umidità al 51%
La Manga del Mar Menor : nubi sparse, 32.8°C (percepiti 33°C), vento moderato da E (19-22 km/h), umidità al 38%

GLI ORARI DELLA VUELTA

Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI

13.18: partenza da Santa Pola
13:34: chilometro 0
14.50: inizio diretta su Eurosport 2 (a circa 58 Km dalla partenza)
15.50-16.05: traguardo volante di Cartagena
17.20-17.45: arrivo a La Manga del Mar Menor

L’ANGOLO DELLA STORIA

Quella odiernà sarà la quarta frazione della Vuelta terminata sulla ventosa isola della Manga del Mar Menor, che la corsa iberica visitò per la prima nel 1966. Era il 29 aprile e si correva la prima semitappa della seconda frazione, che terminò con il successo di un carneade italiano, il romagnolo Enzo Pretolani, alla sua prima e unica vittoria tra i professionisti. Decisamente più vincente fu Freddy Maertens che, con indosso la maglia di leader conquistata il giorno prima nel cronoprologo disputato a Dehesa de Campoamor, nel 1977 alla Manga bissò la vittoria di poche ore prima: in quell’edizione il campione del mondo in carica farà una vera e propria “scorpacciata” tagliando vittorioso il traguardo in tredici occasioni e imponendosi anche in classifica generale con quasi 3 minuti di vantaggio sullo spagnolo Miguel María Lasa. Avrebbe voluto fare altrettanto anche al Giro d’Italia che scattò soli cinque giorni dopo la conclusione della Vuelta e sembrava essersi indirizzato su quella strada: dopo aver incassato sette affermazioni nei primi nove giorni, la sua corsa, però, terminò dolorosamente sul rettilineo d’arrivo del Circuito del Mugello, dove si fracassò in volata il polso e fu costretto al ritiro. Tornando alla Vuelta anche l’ultimo arrivo alla Manga porta il nome di un corridore italiano, quello di Roberto Visentini che nel 1980 qui vinse il cronoprologo, affermazione che gli consentì di vestire la maglia amarillo per cinque giorni.

La lunga e stretta isola della Manga del Mar Menor e l’altimetria dell’ottava tappa (www.thinkspain.com)

La lunga e stretta isola della Manga del Mar Menor e l’altimetria dell’ottava tappa (www.thinkspain.com)

TOUR OF NORWAY, ANCORA HAYTER

agosto 20, 2021 by Redazione  
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Ethan Hayter bissa in maglia di leader al Tour of Norway. Dietro di lui Van der Sande e Teunissen

Seconda frazione del Giro di Norvegia, anello di 185 km intorno ai fiordi di Sirdal. La tappa è mossa e strizza l’occhio a tentativi da lontano che non tardano ad arrivare: quello che prende il largo è composto da Tobias Foss (Team Jumbo-Visma), Anthon Charmig (Uno-X Dare Development Team), Emil Schandorff Iwersen (BHS-PL Beton Bornholm), Christian Spang Kjeldsen (ColoQuick) e Olav Hjemsæter (Team Coop), i quali raggiungono un vantaggio massimo di 3′ sul plotone guidato dalla Ineos – Grenadiers del leader della generale Ethan Hayter.
Il ricongiungimento avviene soltanto ai -20 e nonostante diversi tentativi da finisseurs si giunge a ranghi compatti ai piedi dell’ultima collina in vista del traguardo di Sirdal. Qui il più forte di tutti è di nuovo la maglia arancione Hayter, che scarta da sinistra gli avversari e taglia per primo il traguardo a braccia alzate. Seconda piazza per Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), chiude il podio Mike Teunissen (Jumbo – Visma).
Per il portacolori della Ineos si rafforza ancora il vantaggio in classifica generale.

Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAle8

Ethan Hayter bissa in maglia arancione. Photo Credit: Bettini Photo

Ethan Hayter bissa in maglia arancione. Photo Credit: Bettini Photo

20-08-2019

agosto 20, 2021 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

L’australiano Michael Storer (Team DSM) si è imposto nella settima tappa, Gandía – Balcón de Alicante, percorrendo 152 Km in 4h10′13″, alla media di 45.039 Km/h. Ha preceduto di 21″ lo spagnolo Carlos Verona Quintanilla (Movistar Team) e di 59″ il russo Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Simone Petilli (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), 13° a 2′53″. Lo sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma) è ancora maglia rossa con 8″ sull’austriaco Felix Großschartner (Bora-Hansgrohe) e 25″ sullo spagnolo Enric Mas Nicolau (Movistar Team). Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), 11° a 1′28″

TOUR OF NORWAY

Il britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) si è imposto anche nella seconda tappa, Sirdal (Tjørhomfjellet) – Sirdal (Fidjeland), percorrendo 185.3 Km in 4h16′32″, alla media di 43.339 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) e l’olandese Mike Teunissen (Jumbo-Visma). Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 34° a 9″. Hayter è ancora leader della classifica con 15″ sull’olandese Ide Schelling (Bora-Hansgrohe) e 15″ su Teunissen. Miglior italiano Ganna, 12° a 42″

TOUR DU LIMOUSIN – NOUVELLE AQUITAINE

L’ungherese Erik Fetter (EOLO-KOMETA) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Sauviat-sur-Vige – Limoges, percorrendo 169.7 Km in 4h07′14″, alla media di 41.183 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Vincenzo Albanese (EOLO-KOMETA) e il francese Valentin Madouas (Groupama-FDJ). Il francese Warren Barguil (Arkéa-Samsic) si impon in classifica con lo stesso tempo del connazionale Warren Barguil (Arkéa-Samsic) e 6″ sul connazionale Pierre-Luc Périchon (Cofidis). Miglior italiano Simone Velasco (Gazprom – RusVelo), 6° a 16″

GROTE PRIJS MARCEL KINT

Il colombiano Álvaro José Hodeg Chagüi (Deceuninck-Quick Step) si è imposto nella corsa belga, Zwevegem – Kortrijk, percorrendo 193.6 Km in 4h23′39″, alla media di 44.673 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Tim Merlier (Alpecin-Fenix) e l’olandese Danny van Poppel (Intermarché-Wanty-Gobert). Miglior italiano Luca Mozzato (B&B Hotels p/b KTM)

BALTIC CHAIN TOUR

Lo svedese Linus Kvist (nazionale svedese) si è imposto nella prima tappa, circuito di Tallinn, percorrendo 163.4 Km in 3h26′44″, alla media di 47.423 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Laurence Pithie (Groupama-FDJ Conti) e il finlandese Antti-Jussi Juntunen (Ampler Development Team). Unico italiano in gara Lorenzo Germani (Groupama-FDJ Conti), 63°. Kvist è il primo leader della classifica con 4″ su Pithie e 6″ su Juntunen. Germani 65° a 10″

CCC TOUR (Polonia)

Il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) si è imposto nella prima tappa, Polkowice – Głogów, percorrendo 96 Km in 2h01′12″, alla media di 47.525 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Alan Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) e Maciej Paterski (Voster ATS Team). Nessun italiano in gara. Stosz è il primo leader della classifica con 3″ su Paterski e 4″ su Banaszek

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Il norvegese Tobias Halland Johannessen (nazionale norvegese) si è imposto nella settima tappa, Saint-Vulbas – Grand Colombier, percorrendo 97.9 Km in 2h28′23″, alla media di 39.587 Km/h. Ha preceduto di 1′08″ l’italiano Filippo Zana (nazionale italiana) e di 1′14″ il britannico Thomas Gloag (nazionale britannica).LHalland Johannessen è il nuovo leader della classifica con 2′17″ sullo spagnolo Carlos Rodríguez Cano (nazionale spagnola) e 2′23″ sull’olandese Gijs Leemreize (nazionale olandese). Miglior italiano Zana, 4° a 2′23″

UN BALCÓN CON POCA VISTA: SI AFFACCIANO SOLO STORER E YATES, ROGLIC CONSERVA INDISTURBATO LA MAGLIA ROSSA

agosto 20, 2021 by Redazione  
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Sul Balcon de Alicante Michael Storer (Team DSM) fa il vuoto e corona la fuga di giornata con una vittoria di prestigio. L’australiano ha la meglio su Carlos Verona (Team Movistar) e Pavel Sivakov (Team INEOS Grenadiers). I big di classifica trascorrono una giornata relativamente tranquilla, anche se Aleksander Vlasov (Team Astana) e Mikel Landa (Team Bahrain) perdono qualche secondo di troppo.

Un venerdì al’insegna delle salite attende i ciclisti alla Vuelta 2021. Sono sei i GPM che si dovranno affrontare nella settima tappa da Gandia al Balcon de Alicante. Si comincia e si finisce con un GPM di prima categoria. In mezzo, due di seconda e due di terza a corredo di una tappa che potrebbe fare danni in classifica generale. Se si prevede una bella lotta tra i big, anche la fuga, purchè numerosa e composta da uomini fuori classifica, potrebbe avere le sue ciance di successo. La partenza subito in salita allungava il gruppo durante la scalata verso il Puerto de Llacuna, posto al km 16.4. Era Jack Haig (Team Bahrain Victorious) a transitare per primo. L’australiano trainava con sé diversi ciclisti e la fuga prendeva forma più concretamente sul successivo GPM del Puerto de Benilloba. Erano ben 29 ciclisti che si staccavano dal gruppo maglia rossa. Oltre ad Haig, erano presenti buoni scalatori come Sepp Kuss (Team Jumbo Visma), Pavel Sivakov (Team INEOS Grenadiers), Romain Bardet (Team DSM), Gorka Izagirre (Team Astana), Felix Grossschartner (Team Bora Hansgrohe). Si segnalava anche la presenza dell’ex maglia rossa Kenny Elissonde (Team Trek Segafredo), mentre i ciclisti italiani erano due: Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e Simone Petilli (Team Intermarchè Wanty Gobert). Sul Puerto de Benilloba era Bardet a transitare in prima posizione. Il successivo Puerto de Tudons rafforzava le possibilità di successo della maxifuga, il cui vantaggio sul gruppo maglia rossa superava ormai i 3 minuti e mezzo. Era Jan Polanc (UAE Team Emirates) a transitare in prima posizione. I big di classifica erano protagonisti di qualche isolata scaramuccia sul successivo Puerto El Colao. Prima Richard Carapaz (Team INEOS Grenadiers), poi Miguel Angel Lopez (Team Movistar) e successivamente lo stesso Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) provavano ad allungare ma erano tentativi del tutto velleitari, tesi più che altro a saggiare la gamba. In un tratto in discesa del Puerto EL Colao Alejandro Valverde (Team Movistar) era vittima di una rovinosa caduta. Il murciano risaliva in bici ma nonostante la buona volontà era costretto a ritirarsi a 25 km dall’arrivo. Bardet scollinava per primo. Nella successiva discesa nel gruppo di testa attaccavano Pavel Sivakov (Team INEOS Grenadiers), Lawson Craddock (Team EF EDucation Nippo) e Michael Storer (Team DSM). All’inizio della salita verso il penultimo GPM del Puerto de Tibi il vantaggio del terzetto sul primo gruppo inseguitore era di una trentina di secondi. Era Sivakov a scollinare in prima posizione. A 8 km dall’arrivo, sulle prime rampe del Balcon de Alicante, restavano in testa Sivakov e Storer. Il gruppo maglia rossa, tirato dal Team Astana, inseguiva ad oltre 4 minuti e mezzo di ritardo. A 7 km dall’arrivo la coppia di testa veniva raggiunta da Carlos Verona (Team Movistar) ed Andreas Kron (Team Lotto Soudal), anch’essi facenti parte della maxifuga che aveva caratterizzato la tappa. A 4 km dall’arrivo, all’inizio del tratto più duro della salita, scattava Carlos Verona. Alle sue spalle inseguivano Sivakov e Storer. L’australiano accelerava a sua volta, raggiungendo Verona e superandolo di slancio, involandosi verso una prestigiosa vittoria di tappa. Storer vinceva in solitaria, con Verona a 21 secondi di ritardo e Sivakov a 59 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Sepp Kuss a 1 minuto e 16 secondi di ritardo e Jack Haig a 1 minuto e 24 secondi di ritardo. Il gruppetto dei big veniva reholato da Adam Yates (Team INEOS Grenadiers) a 3 minuti e 33 secondi di ritardo da Storer. Roglic mantiene la maglia rossa con 8 secondi di vantaggio su Grossschartner e 25 secondi di vantaggio su Enric Mas. Domani è in programma l’ottava tappa e tornano di scena i velocisti. Da Santa Pola a La Manga del Mar Menor è un lungo piattone di 174 km e solo il vento potrebbe dare qualche noia ai ciclisti, in particolare negli ultimi 5 km dove si percorrerà un caratteristico lembo di terra circondato dal mare.

Antonio Scarfone

Michael Storer vince sul Balcon de Alicante (foto: Getty Images Sport)

Michael Storer vince sul Balcon de Alicante (foto: Getty Images Sport)

LA TAPPA DEL GIORNO: GANDIA – BALCÓN DE ALICANTE

agosto 20, 2021 by Redazione  
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Sei salite costituiscono il menù della prima tappa d’alta montagna della Vuelta 2021, che porterà il gruppo alla scoperta dell’inedito affaccio dal Balcón de Alicante

Dopo l’assaggino di ieri si torna in montagna per il primo dei due tapponi dell’edizione 2021 della Vuelta (l’altro sarà quello di El Barraco), anche se in entrambi i casi non appaiano come le frazione decisive. Nel ciclismo moderno i tapponi d’una volta sono scomparsi, preferendo disegnare frazioni che concentrano due o tre difficoltà nel finale, talvolta proponendo anche una sola ascesa (le tappe che gli spagnoli definiscono “unipuerto”). Più rare sono diventate le tappe come quelle odierna, tanti colli scaglionati quasi con noncuranza lungo l’intero tracciato, incontrando la prima pochi chilometri dopo la partenza. In tutto le salite che si dovranno affrontare oggi saranno 6 per un totale di quasi 42 Km d’ascesa complessiva e in paio di casi s’incontreranno pendenze interessanti. Il primo è quello del Puerto La Llacuna, 9.4 Km al 6.2% (dei quali i primi 4 Km all’8.3%) che presentano però il grosso neo di trovarsi a soli 16 Km dalla partenza e dubitiamo che tra i big della classifica ci sia un “cavallo pazzo” che voglia provarci lassù, anche se sicuramente questa salita rimarrà nelle gambe se il gruppo deciderà di affrontare a tutta il tratto iniziale di questa frazione. I successivi quattro colli non proporrano nulla di particolarmente trascendentale e si tornerà a pedalere su inclinazioni cattive lungo l’inedita ascesa finale verso lo spettacolare belvedere del Balcón de Alicante. Per arrivare ad ammirarne la spettacolare vista verso la costa del Mediterrano bisognerà superare una salita più impegnativa di quel che suggeriscono i numeri perchè i suoi 8.4 Km dal 6.4% sono in realtà mitigati un tratto in falsopiano che si incontrerà dopo i primi 2 Km e dagli ultimi 400 metri pianeggianti: in particolare nei 4 Km precedenti si incontreranno pendenze di “fuoco” costantemente in doppia cifra, fino a raggiungere un picco massimo del 14%.

METEO

Gandia : cielo sereno, 28.1°C (percepiti 31°C), vento moderato da ESE (11-12 km/h), umidità al 70%
Alcoi (Km 52) : cielo sereno, 28.9°C (percepiti 31°C), vento moderato da SE (13-15 km/h), umidità al 55%
em> Xixona (Km 133) : sole e caldo, 32°C (percepiti 31°C), vento moderato da SSE (15-18 km/h), umidità al 29%
Balcón de Alicante: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI

13.05: inizio diretta su Eurosport 1 (due minuti prima della partenza)
13.07: partenza da Gandia
13:30: chilometro 0
13.55-14.00: scollinamento Puerto La Llacuna
15.00-15.10: scollinamento Puerto de Benilloba
15.30-15.45: scollinamento Puerto de Tudons
16.00-16.20: traguardo volante di Relleu
16.20-16.40: scollinamento Puerto El Collao
16.55-17.20: scollinamento Puerto de Tibi
17.05-17.30: inizio salita finale
17.20-17.45: arrivo al Balcón de Alicante

L’ANGOLO DELLA STORIA

A soli 5 Km in linea d’aria dall’inedito approdo del Balcón de Alicante si trova una piccola località di villeggiatura molto nota tra gli appassionati di ciclismo. Stiamo parlando di Xorret de Catí, dal 1998 meta d’arrivo della Vuelta in sei occasioni, la prima delle quali porta la firma dello scalatore spagnolo José María Jiménez che, dopo essersi involato sul precedente e ripidissimo Alto de Catì (3 Km al 12.4% di pendenza media), al traguardo anticipò di 27″ il connazionale Roberto Heras e di 47″ il gruppo dei migliori, regolato allo sprint dal francese Laurent Jalabert sull’americano Lance Armstrong, alla sua prima grande corsa a tappe dopo il tumore. Lo stesso cognome campeggerà al primo posto dell’ordine d’arrivo nel 2000 e nel 2004, ma si tratta in realtà del quasi omonimo Eladio Jiménez; successivamente ad imporsi su questo traguardo saranno lo spagnolo Gustavo César Veloso nel 2009, il francese David Moncoutié nel 2010 e il campione del mondo in carica nel 2017, quando Julian Alaphilippe precederà di un paio di secondi lo sloveno Jan Polanc e il polacco Rafał Majka. Il Giro di Spagna non è stato l’unica corsa ciclistica a spingersì lassù: nel 2016 vi è, infatti, terminata la quarta tappa dell’edizione della Vuelta Valenciana dominata dal primo all’ultimo giorno dall’olandese dell’allora Team Sky Wouter Poels, che prese la maglia al termine della cronometro d’apertura e la consolidò al traguardo di Xorret de Catí, dove staccò di 23″ gli spagnoli Beñat Intxausti e Ion Izagirre e di 25″ il nostro Fabio Aru.

Il belvedere del Balcón de Alicante e l’altimetria della settima tappa (www.wikiloc.com)

Il belvedere del Balcón de Alicante e l’altimetria della settima tappa (www.wikiloc.com)

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