LA CARICA DEL 101° A PRATO NEVOSO
maggio 24, 2018 by Redazione   
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Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Yates perde 28”: Dumoulin ora è più vicino. La tappa a Schachmann – Yates: “Sono solo stanco”. Froome: “Tutti all’attacco” – Finestre, Sestriere e Bardonecchia. Il Giro si decide qui? – Le lacrime di Cattaneo – Yates tranquillo (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia: a Shachmann la tappa, Yates perde terreno attaccato da Domoulin (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Yates’ Giro lead cut after stage 18 struggles as Dumoulin closes in (The Independent)
Simon Yates’ lead cut in half as he cracks on final climb (The Times)
Francia
Mauvaise journée pour Yates… – Cyclisme – Pinot: «J’espère ne pas tout perdre» – Sénéchal: «Schachmann est très fort» (L’Equipe)
Schachmann remporte la 18e étape, Dumoulin grapille, Pinot craque – Pinot: «J’espère que je ne perdrais pas tout dans les deux prochains jours» – Dumoulin: «J’attendais le bon moment»(Le Figaro)
Spagna
Yates flojea, Dumoulin le quita 28″ y deja el Giro muy abierto – Poels se equivocó de trazada y protagoniza la imagen del día (AS)
¡Hay Giro!: Dumoulin pone contra las cuerdas a Yates (Marca)
Yates se tambalea y cede tiempo respecto a Froome y Dumoulin – Rubén Plaza se queda a las puertas de un triunfo histórico, Pello Bilbao resiste entre los mejores – “Hay gente importante que está muy tocada en el Giro” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Yates toont eerste teken van zwakte, Dumoulin maakt bijna halve minuut goed op roze trui – Tom Dumoulin: “Ik had eerst niet door dat Yates niet kon volgen” – Drie aankomsten bergop na mekaar in de Giro, maar waarvoor dient het nog? – Wanneer niemand het verwacht, hebben we eindelijk weer koers. De Giro is nog niet afgelopen – Zo dood als een pier: Poels rijdt verkeerd op steile slotklim (en neemt Froome bijna mee) (Het Nieuwsblad)
Giro: Schachmann remporte la 18e étape, Yates perd du terrain (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Dumoulin deelt Yates opnieuw klap uit – Ontboezeming ploegleider Yates – Ploegleider Dumoulin: “Bij de les zijn” (De Telegraaf)
Dumoulin halveert achterstand op kwetsbare Yates (Algemeen Dagblad)
Germania
Schachmann feiert Etappensieg beim Giro d’Italia (Berliner Zeitung)
Svizzera
Simon Yates zeigt in den Alpen Schwächen – Der stille Giro-Held aus dem Wallis (Neue Zürcher Zeitung)
Schachmann s’adjuge la 18e étape du Giro (24 Heures)
Slovenia
Simon Yates prvič zašel v težave, Dumoulin je zelo blizu! (Delo)
Stati Uniti
Yates’ Giro Lead Cut in Half as Dumoulin Gains on Stage 18t (The New York Times)
Colombia
¡El Giro está abierto! Dumoulin quedó a solo 28 segundos de Yates (El Tiempo)
Miguel Ángel López se acerca al top-5 de la general del Giro (El Espectador)
Ecuador
Carapaz se acerca al 8° puesto del Giro de Italia (El Universo)
Australia
Yates finally cracks – Yates on course for Giro history despite set-back (Herald Sun)
Exhausted Yates has Giro lead slashed in half (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Dedicata alla fuga
“Finchè la barca va (Il grillo e la formica” (Orietta Berti)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Venaria Reale: cielo sereno, 24.6°C, vento debole da SE (2 Km/h), umidità al 63%
Rubiana (Km 58.9): cielo sereno, 24.5°C, vento debole da ESE (5 Km/h), umidità al 56%
Sant’Antonino di Susa (TV – Km 74.6): cielo sereno, 26.3°C, vento debole da ESE (5 Km/h), umidità al 56%
Colle delle Finestre (GPM – Km 110.7): cielo sereno, 16.4°C, vento debole da WNW (6 Km/h), umidità al 43%
Sestriere (GPM – Km 138.4): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.4°C, vento debole da NW (9 Km/h), umidità al 47%
Bardonecchia (Jafferau) : pioggia modesta e schiarite (0.2 mm), 19.3°C, vento moderato da NW (11 Km/h), umidità al 50%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Tappa per 198 Km di pianura”
Garzelli: “Da domani ci saranno tappe che non avranno mai affrontato”
Pancani: “Tappa che ha consegnato la vittoria per Elia Viviani”
Fabretti: “Il tornante dedicato al vincitore dell’ultimo vincitore”
Garzelli: “Ritmo altimo in salita”
Fabretti: “Sarà un argomento che il Processo alla Tappa tratteranno”
Rizzato: “La marchesia Giulia Falletti” (marchesa)
Pancani: “Ammiraglia della Trek Segafredo in fuga”
Saligari: “I compagni di fuga della testa”
Martinello: “Tra poco arriveranno ai meno 5000 al traguardo”
Pancani: “Prato Nervoso”
Pancani: “La vittoria n°5 di Maximilian Schachmann” (è la quinta vittoria in questo Giro per la sua squadra)
Pancani: “La salita di Europa” (Oropa)
Martinello: “Hanno sbagliato strada Wout Poels”
Martinello: “Le prossime tappe che lo attendono domani”
Televideo: “Cristoph Pfingsten” (Christoph Pfingsten)
Corriere della Sera: “Domoulin” (Dumoulin)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Abbiategrasso – Prato Nevoso
1° Sam Bennett
2° Svein Tuft s.t.
3° Sam Bewley s.t.
4° Sacha Modolo a 3′51″
5° Jacques Janse van Rensburg a 5′05″
Classifica generale
1° Giuseppe Fonzi
2° Eugert Zhupa a 11′49″
3° Svein Tuft a 13′11″
4° Marco Coledan a 15′21″
5° Paolo Simion a 22′15″ 
1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme 
4 GIUGNO 1974 – 18a TAPPA: ISEO – SELLA VALSUGANA (190 Km)
IL TERZO SPRINT DI BITOSSI
Battuti in volata Merckx e Gimondi in Valsugana
La tappa si è rivelata meno impegnativa nel finale di quanto indicasse la planimetria – Solo De Vlaeminck in ritardo fra i migliori – Domani sulle Cime di Lavaredo le scalate decisive? – Felice Gimondi accusa il vincitore: “Ha usato di più i gomiti che non spinto i pedali”
5 GIUGNO 1974 – 19a TAPPA: BORGO VALSUGANA – PORDENONE (146 Km)
Titoli non presenti in quanto la “Stampa” non uscì in edicola il 6 giugno 
La tappa fu conquistata da Enrico Paolini che precedette allo sprint il norvegese Knut Knudsen e Marino Basso. Merckx conservò la maglia rosa



La quiete del passaggio del gruppo tra le risaie della Lomellina prima della tempesta degli ultimi 2 Km di Pratonevoso (foto Bettini)
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Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv
3a tappa: Be’er Sheva – Eilat
4a tappa: Catania – Caltagirone
5a tappa: Agringento – Santa Ninfa (Valle del Belice)
6a tappa: Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astronomico)
7a tappa: Pizzo – Praia a Mare
8a tappa: Praia a Mare – Montevergine
9a tappa: Pesco Sannita – Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore)
10a tappa: Penne – Gualdo Tadino
11a tappa: Assisi – Osimo
12a tappa: Osimo – Imola
13a tappa: Ferrara – Nervesa della Battaglia
14a tappa: San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan
15a tappa: Tolmezzo – Sappada
16a tappa: Trento – Rovereto (cronometro individuale)
17a tappa: Riva del Garda – Iseo
PRIMO SANGUE A PRATONEVOSO: DALLA NOIA ALLA SUSPENSE IN DUE KM
Dal nulla, nel nulla, si riapre il Giro. Uno, due colpi secchi, non di più, il primo parato, il secondo in piena mandibola e Yates vacilla. Alla vigilia di due tappe sciogli ginocchia.
Duecento chilometri, in gran parte di nulla padano. Begli sfondi piemontesi, senz’altro, e una fuga a cui finalmente si concede un quarto d’ora buono per giocarsi la tappa. Con una partenza piatta come un biliardo nel meridione milanese, sono perlopiù passisti. Nel momento in cui ricevono il via libera, il copione del finale è già scritto. Nessuna speranza per l’ottanta per cento di loro.
E prima ancora che l’asfalto s’inerpichi, già sappiamo chi si possa giocare la vittoria, un terzetto che rappresenta tre diverse generazioni: anzitutto, il talentuoso tedeschino Schachmann della Quickstep, che già mise in gran mostra alla Freccia Vallone la sua tenuta e il suo spunto brillante, in questo Giro a lungo maglia bianca di miglior giovane finché i tracciati privilegiavano gli uomini da classiche. Poi il bergamasco Mattia Cattaneo, una delle grandi speranze del nostro ciclismo giovanile un lustro fa, poi tormentato dai problemi fisici nel professionismo e, ormai ventottenne, sostanzialmente un talento polivalente finito, per ora, sprecato. Infine il quasi quarantenne Rubén Plaza, veteranissimo di mille battaglie, mercenario da romanzo arruolato dalla Israel Cycling Academy per dare un senso al proprio Giro. Un uomo che spinge rapporti da fine anni Novanta e che, pur vincitore assai sporadico, ben sa barcamenarsi, se ancora questa primavera si è portato a casa una piccola corsa a tappe in terra iberica. Ma i suoi ultimi fulgori risalgono a tre anni fa, alla Vuelta di Aru, e proprio alla tappa in cui l’Astana del sardo ribaltò la classifica affondando Dumoulin. Che ricordi! Allora Plaza si lanciò in un cavalcata solitaria d’altri tempi, seminando su quattro Gpm e più di 150 chilometri il resto di una maxi fuga di quaranta atleti, sparandosi mezza giornata in solitudine fra le sierras madrilene.
Sono proprio loro a battagliare sulle poco impervie rampe di Pratonevoso, con Schachmann e Cattaneo che si marcano stretti mentre Plaza sembra sempre in affanno, con il suo rapportone epico, ma finisce ogni volta per rientrare sui primi. C’è anche un quarto incomodo imprevisto, Pfingsten della Bora, il classico uomo invisibile che a trent’anni suonati è arrivato forse una volta nei primi dieci (10º) di una gara di qualche rilievo e che qui strappa con le unghie e con i denti qualche istante di gloria a tanti anni di gregariato. Ma è condannato a un ruolo da comparsa.
I chilometri passano e la sfida in stile Ok Corral fra Cattaneo e Schachmann prende sempre più la piega di un colpo di grazia. Una volta sganciato definitivamente Pfingsten, i sussulti di suspense sono garantiti solo dai periodici rientri di Plaza. Nel finale Cattaneo prova un allungo, due, tre, ma Schachmann risponde sempre con facilità irrisoria e sulla retta d’arrivo fulmina i due rivali sopravvissuti. Cattaneo, stremato, viene passato anche dall’inesausto Plaza.
Un po’ dispiace, e non per nazionalismo: non ce ne voglia il promettente tedesco che meritava senz’altro una vittoria di tappa, ma fra tutte la Quickstep è la squadra che meno abbisognasse di un’ulteriore soddisfazione, mentre l’Androni, già amaramente beffata sul Gran Sasso dopo un numero di Masnada per colpa del folle inseguimento Astana, deve di nuovo accontentarsi di un posto di rincalzo. La differenza fra squadre World Tour e professional diventa ogni anno più abissale e potrebbe finire per rappresentare un problema per il ciclismo. Un Grande Giro in cui meno della metà dei team porta a casa qualcosa (perché poi, ricordiamolo, fra le World Tour stesse la differenza di dimensione economica e quindi di schieramento è divenuta vertiginosa) non rappresenta un grande incentivo per gli sponsor a investire. Già è nella natura di questo sport che si vinca in uno e si perda in duecento: ciò veniva parzialmente compensato dal moltiplicarsi e intrecciarsi di obiettivo, il sale tattico che rende fenomenale lo scacchiere di gara. Se però la polarizzazione di valori in campo è tale che i grandi non lasciano nemmeno le briciole, in breve – ma è già una realtà – si faticherà a trovare chi voglia partecipare al gioco, magari con un investimento di media dimensione.
Veniamo ora all’altra gara nella gara, quella per la classifica generale. Il pubblico sbadiglia e inveisce contro l’ennesima salita isolata in fondo a una tappa tendenzialmente piatta. Il gruppo avanza ad andatura da crociera anche quando la strada comincia a salire. Si staccano solo i velocisti e coloro che han già deciso, come Aru o Ciccone, che punteranno sulla tappa di domani o dopodomani, oggi si riposa.
La prima novità emerge da una furbata, volontaria o meno, di Miguel Ángel López: il capitano Astana galleggia in fondo al gruppetto e la Movistar, fiutando sangue, si mette a fare un bel ritmo pimpante culminante con una secca accelerata di Betancur. Il gruppo si screma.
L’Astana, non si sa se per rompere l’andazzo o se per giocare in contropiede, dando respiro a López, lancia Bilbao, che è in classifica generale. L’effetto a catena comincia pian piano ma promette conseguenze atomiche. Dietro Bilbao, e poi davanti, saltandolo come un birillo, va Poels della Sky, mentre Bilbao rientra nei ranghi. Se l’Astana gioca di squadra, si dicono gli inglesi, perché non noi? L’innesco successivo è la rissa per la maglia bianca: come intuibile, scatta Carapaz, e si scopre che quello di López era probabilmente un bluff. Si avventa sull’ecuadoriano e lo salta di netto.
Poi Superman sorvola Poels, e con la sua pedalata piena, finalmente potente come nei giorni migliori, inizia a metter secondi pesanti fra sé e il gruppo.
Reazione a catena: in classifica generale sopra López c’è Pinot, che mette la squadra a tirare. Altra accelerazione costante, dopo quella Movistar, che comincia a far diventare frenetica la successione dei tornanti, con un passo che si suol vedere su un 2% di pendenza in meno. E se Pinot non ha replicato in prima persona, significa che la gamba ancora non c’è.
Ecco un attacco interlocutorio di George Bennett della LottoNL-Jumbo, e poi siamo al momento chiave. Un chilometro e mezzo o poco più alla fine. Scambio di occhiate fra Yates e Dumoulin, elettricità statica da sfida imminente, e “bum”, parte la progressione violentissima di Tom. Yates non gli lascia nemmeno un centimetro. L’unico a tenere è Pozzovivo. Ma da dietro rientra regolare Froome e, un po’ come il vecchio volpone Plaza, approfitta del fiatone dei duellanti per lanciare sul lato opposto della carreggiata la propria veemente progressione, niente frullate, in piedi sui pedali e perfino con una sorta di rapportone. Mezzo attimo di incertezza, tutti a guardare, ed ecco che Pozzovivo si lancia sgusciando fra Dumoulin e Yates per riprendere Froome con un’accelerazione robusta. La fissione è incontrollabile. Duomoulin raschia il fondo del barile perché sa che non può concedere il minimo spazio al lucano. E invece Yates resta incollato all’asfalto.
Il terzo trova facile comunità d’intenti. La maglia rosa, finora invulnerabile, è sparita dai radar di colpo. L’accordo è ancor più semplice perché Poels da davanti attende il suo capitano e piazza un bel paio di trenate a tutta sulle pendenze ora facili, da muscolo e da scia.
Yates è come bloccato, mulina un rapporto leggero mentre accanto a lui sfilano i fantasmi della top ten che erano stati sganciati dal veemente scontro fra i big. Nemmeno provano ad approfittare della sua necessità di tirare a tutta: lo vedono troppo moscio. Passano Bilbao e Carapaz, passa Formolo tirando Konrad,  è per la maglia rosa un’agonia appena attenuata dal provvidenziale arrivo del gregario Nieve, dalla cui forma molto dipenderà nei prossimi due giorni.
Davanti Poels sbaglia strada, proprio così, e quasi si porta dietro Froome; per fortuna Pozzovivo conosce bene la salita e trascina tutti sulla retta via, con un bel finale in cui pare il più forma. Superman López taglia comunque il traguardo per primo fra i big, con una quindicina di secondi sul super-trio di inseguitori.
Gli altri arrivano alla spicciolata, con Yates che lascia sul campo metà del suo vantaggio su Dumoulin, e soprattutto l’immagine di schiacciante superiorità con cui aveva annichilito la concorrenza. L’altro grande perdente del giorno è Pinot: poca adatta a lui la salita secca, ma dopo la pessima crono dell’altro giorno subentra il sospetto che stia male o che la forma troppo precoce del Trentino stia precipitando sotto i livelli di guardia.
Quarantott’ore. Tanto resta per decidere l’intero futuro di tre settimane di corsa. Ottomila metri verticali spartiti in due tapponi sui duecento km. Lo sterrato del Finestre, l’aria rarefatta over duemila, le pendenze ispide del Jafferau, e poi i tre valichi valdostani in rapida successione il giorno dopo. C’è spazio per veder volare i minuti e riscrivere un’intera top ten, anche con giochi di squadra, per chi ancora ne avrà una al proprio fianco per aiutare. La maglia rosa ha lasciato gocce rosseggianti di secondi sulla neve immaginaria di Pratonevoso. Domani ci sarà la neve reale a bordo strada.
Gabriele Bugada
ORDINE D’ARRIVO
1	Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors	4:55:42
2	Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy	0:00:10
3	Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:00:16
4	Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe	0:01:10
5	Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates	0:01:26
6	Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors	0:01:36
7	Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin	0:01:52
8	Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo	0:03:22
9	Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	0:03:29
10	Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:05:09
11	Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team	0:10:48
12	Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida	0:11:03
13	Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
14	Chris Froome (GBr) Team Sky
15	Wout Poels (Ned) Team Sky	0:11:07
16	Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe	0:11:23
17	Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
18	Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
19	Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott	0:11:31
20	Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
21	Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
22	George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo	0:11:36
23	Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
24	Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
25	Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
26	Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
27	Ben O’Connor (Aus) Dimension Data	0:11:43
28	Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo	0:11:50
29	Carlos Betancur (Col) Movistar Team	0:12:03
30	Sam Oomen (Ned) Team Sunweb	0:12:30
31	José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin	0:13:10
32	Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
33	Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo	0:13:42
34	Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
35	Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale	0:14:06
36	Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale	0:14:15
37	Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team	0:14:26
38	Sergio Henao (Col) Team Sky	0:14:46
39	Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
40	Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb	0:15:18
41	Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
42	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
43	Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
44	Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo	0:15:41
45	Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale	0:16:51
46	Kenny Elissonde (Fra) Team Sky	0:17:16
47	Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:17:43
48	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team	0:18:28
49	Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates	0:19:47
50	Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
51	Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
52	Benjamin King (USA) Dimension Data
53	Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin
54	Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
55	Lars Bak (Den) Lotto Soudal
56	Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
57	Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
58	Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
59	Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
60	Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
61	Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
62	Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
63	Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
64	Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo
65	Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
66	Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe
67	Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy	0:21:23
68	Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy
69	Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
70	Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
71	Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
72	Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
73	Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida
74	Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team	0:21:26
75	Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team	0:21:51
76	David De La Cruz (Spa) Team Sky	0:22:12
77	Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott	0:22:57
78	Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
79	Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
80	Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
81	Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
82	Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
83	Dayer Quintana (Col) Movistar Team
84	François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
85	Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
86	Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ
87	Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team	0:23:40
88	Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale	0:24:22
89	Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
90	Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
91	Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb	0:25:27
92	Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
93	Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
94	Chad Haga (USA) Team Sunweb
95	Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
96	Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
97	Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
98	Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
99	Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
100	Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team	0:25:51
101	Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
102	Christian Knees (Ger) Team Sky	0:26:06
103	Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
104	Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
105	Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
106	Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin
107	Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
108	Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
109	Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
110	Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
111	Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
112	Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
113	Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
114	Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
115	Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
116	Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
117	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
118	Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
119	Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia
120	Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
121	Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo
122	Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
123	Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
124	Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
125	Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
126	Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott
127	Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
128	Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
129	Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
130	Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe
131	Jaco Venter (RSA) Dimension Data
132	Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
133	William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
134	Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
135	Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
136	Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
137	Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
138	Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
139	Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
140	Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	0:26:59
141	Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:27:02
142	Frederik Frison (Bel) Lotto Soudal	0:27:09
143	Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors	0:27:24
144	Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
145	Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
146	Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
147	Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
148	Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors
149	Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida	0:27:41
150	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky	0:27:49
151	Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo	0:28:37
152	Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
153	Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
154	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data	0:28:52
155	Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:30:06
156	Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott	0:33:57
157	Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott
158	Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe	 	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott	75:06:24
2	Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb	0:00:28
3	Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida	0:02:43
4	Chris Froome (GBr) Team Sky	0:03:22
5	Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ	0:04:24
6	Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team	0:04:54
7	Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team	0:05:09
8	Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team	0:05:54
9	Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team	0:05:59
10	Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe	0:07:05
11	George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo	0:07:06
12	Ben O’Connor (Aus) Dimension Data	0:07:45
13	Sam Oomen (Ned) Team Sunweb	0:09:04
14	Carlos Betancur (Col) Movistar Team	0:09:28
15	Wout Poels (Ned) Team Sky	0:09:40
16	Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale	0:09:53
17	Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe	0:10:03
18	José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin	0:16:30
19	Sergio Henao (Col) Team Sky	0:18:02
20	Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors	0:26:25
21	Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:26:52
22	Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott	0:28:47
23	Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale	0:32:00
24	Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ	0:32:25
25	Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ	0:37:32
26	Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale	0:39:23
27	Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates	0:45:44
28	Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:48:11
29	Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo	0:49:59
30	Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates	0:50:46
31	Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates	0:52:24
32	Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team	0:55:59
33	Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott	0:58:28
34	Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida	0:59:00
35	Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe	1:00:16
36	Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo	1:11:09
37	Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	1:14:30
38	Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale	1:14:50
39	Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team	1:17:35
40	Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale	1:17:38
41	Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo	1:19:17
42	Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida	1:22:13
43	Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates	1:22:44
44	Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin	1:23:33
45	Benjamin King (USA) Dimension Data	1:25:47
46	Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb	1:27:26
47	Victor De La Parte (Spa) Movistar Team	1:28:07
48	François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale	1:33:56
49	Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy	1:34:41
50	Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe	1:35:56
51	Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	1:36:17
52	Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott	1:36:39
53	Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF	1:39:04
54	Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors	1:40:32
55	Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	1:46:03
56	Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo	1:46:50
57	Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy	1:47:09
58	Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal	1:51:25
59	Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale	1:52:21
60	Kenny Elissonde (Fra) Team Sky	1:52:42
61	Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team	1:55:22
62	Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team	1:56:54
63	Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec	1:58:41
64	Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	2:00:05
65	Chad Haga (USA) Team Sunweb	2:00:41
66	Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott	2:01:26
67	David De La Cruz (Spa) Team Sky	2:01:41
68	Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb	2:04:24
69	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team	2:04:39
70	Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates	2:05:29
71	Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates	2:06:51
72	Sander Armee (Bel) Lotto Soudal	2:07:17
73	Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida	2:09:15
74	Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo	2:12:34
75	Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	2:12:53
76	Salvatore Puccio (Ita) Team Sky	2:19:50
77	Davide Villella (Ita) Astana Pro Team	2:21:14
78	Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates	2:21:28
79	Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ	2:29:00
80	Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	2:31:56
81	Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott	2:33:35
82	Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ	2:34:22
83	Dayer Quintana (Col) Movistar Team	2:34:27
84	Natnael Berhane (Eri) Dimension Data	2:34:32
85	Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ	2:34:57
86	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data	2:38:24
87	Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data	2:38:26
88	Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy	2:39:03
89	Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors	2:39:11
90	Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin	2:40:38
91	Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	2:44:59
92	Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team	2:45:56
93	Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	2:46:33
94	Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo	2:49:19
95	Jaco Venter (RSA) Dimension Data	2:49:57
96	Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team	2:51:24
97	Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida	2:53:44
98	Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo	2:54:17
99	Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo	2:56:42
100	Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team	2:58:48
101	Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF	2:59:02
102	Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale	3:00:51
103	Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin	3:00:53
104	Lars Bak (Den) Lotto Soudal	3:01:55
105	Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors	3:02:51
106	Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:03:12
107	Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe	3:03:36
108	Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates	3:03:51
109	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team	3:04:27
110	Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy	3:07:04
111	Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:10:16
112	Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe	3:10:30
113	Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin	3:11:08
114	Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida	3:13:07
115	Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ	3:13:51
116	Christian Knees (Ger) Team Sky	3:13:54
117	Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team	3:14:16
118	Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb	3:14:56
119	Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors	3:16:20
120	Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin	3:19:39
121	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky	3:19:45
122	Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy	3:20:08
123	Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo	3:20:23
124	Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF	3:21:05
125	Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo	3:23:36
126	Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida	3:23:43
127	Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo	3:24:20
128	Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team	3:25:08
129	Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	3:25:46
130	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	3:26:25
131	Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin	3:26:42
132	Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF	3:26:46
133	Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin	3:29:00
134	Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy	3:29:35
135	Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team	3:31:54
136	Roy Curvers (Ned) Team Sunweb	3:34:55
137	Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors	3:35:04
138	Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott	3:35:43
139	Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	3:36:25
140	Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors	3:37:02
141	Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo	3:39:07
142	Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors	3:39:26
143	William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ	3:40:33
144	Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal	3:42:13
145	Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	3:42:45
146	Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo	3:44:09
147	Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo	3:48:07
148	Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe	3:48:28
149	Frederik Frison (Bel) Lotto Soudal	3:54:07
150	Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy	3:55:37
151	Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:58:10
152	Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo	3:58:17
153	Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb	3:58:48
154	Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF	4:03:43
155	Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	4:10:37
156	Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott	4:12:47
157	Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia	4:14:09
158	Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	4:25:58	 

Sul rettelineo d'arrivo di Pratonevoso si perfeziona l'attacco alla rosa di Simon Yates da parte della triade Dumoulin - Pozzovivo - Froome (Getty Images)
24-05-2018
maggio 24, 2018 by Redazione   
 Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il tedesco Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors) si è imposto nella diciottesima tappa, Abbiategrasso – Prato Nevoso, percorrendo 196 Km in 4h55′42″ alla media di 39.77 Km/h. Ha preceduto di 10″ lo spagnolo Plaza Molina e di 16″ l’italiano Mattia Cattaneo (Androni – Sidermec – Bottecchia). Il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) è ancora maglia rosa con 28″ sull’olandese Dumoulin e 2′43″ sull’italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team).
BALOISE BELGIUM TOUR
Il tedesco André Greipel (Lotto Fix ALL) si è imposto anche nella seconda tappa, Lochristi – Knokke-Heist, percorrendo 162.1 Km in 3h15′21″ alla media di 49.79 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Wippert e il belga Merlier. Miglior italiano Riccardo Minali (Astana Pro Team), 10°. Greipel è ancora leader della classifica con 11″ sul danese Hansen e 12″ su Merlier. Miglior italiano Minali, 5° a 14″.
TOUR DES FJORDS
Il belga Bjorg Lambrecht (Lotto Fix ALL) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Farsund – Egersund, percorrendo 183 Km in 4h36′43″ alla media di 39.68 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Michael Albasini (Mitchelton-Scott) e il norvegese Boasson Hagen. Miglior italiano Nicola Bagioli (Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini), 17° a 9″. Albasini si impone in classifica con 6″ su Lambrecht e 10″ sull’olandese Ligthart. Miglior italiano Nicola Bagioli (Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini), 17° a 25″
RÁS TAILTEANN (Irlanda)
Il tedesco Lucas Carstensen (Bike Aid) si è imposto nella quinta tappa, Glengarriff – Mitchelstown, percorrendo 150.2 Km in 3h30′53″ alla media di 42.73 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Ghys e l’olandese Van Dalen. Due italiani in gara: Matteo Cigala (Viner Caremark Pactimo) è 4° con lo stesso tempi dei primi, Seid Lizde (Holdsworth Pro Racing) è 93° a 2′32″. L’elvetico Cyrille Thièry (IAM-Excelsior) è ancora leader della classifica con 10″ sull’olandese Bugter e 11″ sull’irlandese Shaw. Lizde 84° a 16′48″, Cigala 98° a 26′28″
GEMENC GRAND PRIX (Ungheria)
Il ceco Michael Kukrle (Elkov – Author Cycling Team) si è imposto nel prologo, cronoscalata di Szekszárd, percorrendo 2 Km in 4′01″ alla media di 29.88 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’ungherese Pelikán e di 2″ l’austriaco Wildauer. Miglior italiano Davide Bais (Cycling Team Friuli), 6° a 4″. Kukrle è il primo leader della classifica con 1″ su Pelikán e 2″ su Wildauer. Miglior italiano Bais, 6° a 4″
TOUR OF JAPAN
Il francese Thomas Lebas (Kinan Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Minami Shinshu, percorrendo 123.6 Km in 3h13′35″ alla media di 38.31 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Castiblanco Cubides e di 20″ l’australiano Sunderland. Miglior italiano Marco Canola (Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini), 5° a 1′19″. Lebas è il nuovo leader della classifica con 1′01″ sullo sloveno Bole e 1′04″ su Canola
ABBIATEGRASSO – PRATONEVOSO: MONTAGNA SÌ, MA OCCHIO ALLA PIANURA
Tanta, tantissima pianura caratterizza la prima delle tre frazioni di montagna finali. Quello che, a prima vista, appare come un “neo” potrebbe rivelarsi un valore aggiunto se qualche squadra dovesse partire agguerrita da Abbiategrasso. In passato ci furono campioni che riuscirono a infuocare sin dall’avvio tappe disegnate come questa, con il risultato di spremere gli avversari ben prima che si arrivasse sulle salite, dopo la classifica esplose letteralmente. E poi c’è la cabala a provocare un sottile brivido sulla pelle dei corridori: chi ha vinto a Pratonevoso si è poi sempre imposto nella classifica finale del Giro!
Giudicare l’altimetria di una tappa come quella di Pratonevoso è un po’ come osservare un bicchiere di vino ricolmo a metà, con tutti i punti di vista connessi. C’è chi noterà per prima cosa la parte “piena” del bicchiere, che ha i connotati della lunga ascesa finale verso il traguardo, non particolarmente cattiva nelle pendenze, ma sono comunque 14 Km al 6,9% che, a quattro giorni dalla fine di una grande corsa a tappe, possono lo stesso far molto male perché ci sono corridori di punta che patiscono la terza settimana di gara mentre più o meno tutti dovranno fare i conti con le energie in progressivo declino.
Altri, invece, coloro che per loro natura sono abituati a notare per prima cosa il bicchiere “mezzo vuoto”, punteranno il dito sui 180 Km precedenti, nei quali la pianura regnerà quasi dappertutto sovrana, tranne un paio di sporadiche occasioni. Sono critici dal palato fine, che sostengono che tappe simili vanno bene a inizio corsa mentre per il finale di un grande giro “reclamano” percorsi più consistenti che prevedano più colli da affrontare in successione perché è a questo punto della corsa che emergono i campioni con gli attributi. Ma tutta quella pianura potrebbe anche non rivelarsi un punto a sfavore per la prima tappa del trittico finale e, anzi, potrebbe anche rivelarsi determinante se ci saranno all’avvio da Abbiategrasso corridori e squadre con intenzioni bellicose a livello classifica. Merckx e Hinault, per esempio, con l’aiuto dei loro compagni di squadra spesso trasformavano in vere e proprie “corride” quelle che, altrimenti, sarebbero state estenuanti e piattissime marce d’avvicinamento alle ascese finali, tenendo sempre elevata la velocità e facendo così giungere gli avversari già stanchi ai piedi delle salite. C’è un precedente al proposito che avvenne in una tappa molto simile a quella odierna, datato 2 giugno 1982, e che ha come protagonista il francese Bernard Hinault. Il corridore transalpino, che quell’anno prendeva parte per la prima volta in carriera al Giro, aveva conquistato la maglia rosa già nella cronosquadre d’apertura di Milano e poi, dopo averla ceduta a Bonnet, Fignon e Moser, l’aveva ritrovata nel tappone appennico di Roccaraso, conservandola sino alla prima frazione alpina di San Martino di Castrozza. Il giorno successivo, primo giugno, i piani del francese saltarono, però, sulla salita del Passo Croce Domini, inserita nel finale della Fiera di Primiero – Boario Terme che vide il varesino Silvano Contini fare doppietta, vincendo la tappa e prendendo la maglia rosa con un distacco molto importante su Hinault, ora secondo in classifica a 2’14”. Il 2 giugno si correva una tappa brevissima e tutta pianeggiante fino ai piedi dell’ascesa finale, soli 85 Km da Piamborno a Montecampione, in previsione della quale Bernard organizzò una levataccia per i suoi compagni di squadra, portandoli a compiere un allenamento a tutta velocità. Così al via da Piamborno i corridori della Renault si presentarano molto più “caldi” e carichi degli avversari e nel tratto pianeggiante continuarono a proporre i ritmi del loro allenamento “privato”: il risultato fu una vera e propria “esplosione” del gruppo sulla salita finale (molto più breve rispetto a quella dell’impresa di Pantani nel 1998), in cima alla quale Hinault si presentò tutto solo, riprendendosi definitivamente la maglia rosa con gli interessi. Infatti, se prima di Boario il ritardo di Contini dal primato era di 26 secondi appena, ora il divario era accresciuto a 1’41”.
È dunque una frazione solo apparentemente disegnata con scarsa lungimiranza quella che vedrà i corridori partire da Abbiategrasso e, superato il corso del Ticino, giungere a una decina di chilometri del via a Vigevano, il capoluogo della Lomellina celebre per la sua bellissima Piazza Ducale, realizzata in epoca rinascimentale su iniziativa di Ludovico il Moro per fungere da spettacolare ingresso al Castello Sforzesco, la cui torre realizzata dal Bramante alla fine dell’ottocento fu presa a modella per la ricostruzione della torre del castello di Milano, che era andata perduta a causa dello scoppio di un deposito di polvere da sparo.
Il tratto successivo, l’ultimo in terra di Lombardia per il 101esimo Giro d’Italia, vedrà i corridori pedalare nel caratteristico paesaggio delle risaie in direzione di Mortara, l’antica “Selva bella” (Pulchra Silva), che poi diventerà “Mortis ara” (altare della morte) in memoria degli oltri 70000 caduti nella cruenta battaglia combattuta il 12 ottobre 773 tra le truppe di Carlo Magno e quelle del re longobardo Desiderio sul luogo dove fu successivamente costruita un’abbazia dedicata a Sant’Albino, divenuta in epoca medioevale una tappa della Via Francigena. Prima di sbarcare in Piemonte la corsa rosa toccherà anche i centri di Cozzo – nel cui castello nel 1499 fu ospite il re di Francia Luigi XII – e di Candia Lomellina, poi si varcherà il corso del Po per la seconda e ultima volta quest’anno alle porte di Casale Monferrato, una delle più interessanti città d’arte piemontesi, conosciuta anche per una delle più celebri sinagoghe d’Italia, costruita nel 1585 in stile barocco dopo che, 25 anni prima, il duca Guglielmo Gonzaga aveva concesso alla locale comunità ebraica la libera professione della loro religione. Dopo il passaggio da Casale s’interromperà per una decina di chilometri la linearità del grafico altimetrico che s’incresperà leggermente nell’attraversare i colli del Monferrato, dove si dovranno superare in rapida successione tre brevi “zampellotti”, un poco puntuto tridente che ha i suoi apici nei passaggi da Vignale Monferrato, Montemagno e Castagnole Monferrato: tra i primi due la corsa sfiorerà il colle sul quale si trova il centro di Altavilla Monferrato, passando proprio accanto a un vecchio deposito dei tram, oggi utilizzato come parcheggio dalla locale società di autolinee ma che ospita anche il piccolo Museo dei Tramway a Vapore, inserito nel circuito dell’Ecomuseo del Basso Monferrato Astigiano.
Ripresa la pianura, la prossima meta del gruppo sarà proprio la città di Asti, conosciuta non solo per i suoi vini ma anche per il Palio che vi si tiene annulmente fino dal XII secolo e che dal 1988 ha il suo “campo” nella centralissima piazza dedicata a Vittorio Alfieri, il drammaturgo celebre per la frase “Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli“, vergata in una lettera che l’Alfieri inviò al collega poeta toscano Ranieri de’ Calzabigi. Il successivo tratto si svolgerà nel lungo “corridoio naturale” della valle del Tanaro che funge da collegamento tra il Monferrato e le Langhe, lasciando ai margini del tracciato le colline sulle quali sorgono centri abitati come Guarene, il cui sontuoso castello fa bello sfoggio di sé in alcune scene del film storico “Ferdinando e Carolina”, anche questo firmato dalla regista romana Lina Wertmüller.
La corsa rosa transiterà quindi per Alba, cittadina che inebria il visitatore non solo con i nettari prodotti in queste terre ma anche con l’aroma del Tarfufo Bianco – al quale è annualmente dedicata una fiera che si tiene tra i mesi di ottobre e novembre – e con le leccornie preparate con le nocciole della varietà “Tonda Gentile delle Langhe”. Sono i vini, però, a farla da padrone a queste latitudini e in particolare nella vicina Grinzane Cavour, il cui castello medioevale, appartenuto alla famiglia del primo Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia, oggi ospita la più prestigiosa enoteca del Piemonte. Non meno nota è la vicina Barolo, che il gruppo sfiorerà al termine del secondo settore pianeggiante di questa frazione, al momento d’affrontare l’unico GPM intermedio previsto dal tracciato; molto pedalabile, la salita condurrà in poco più di 5 Km inclinati al 4,6% al piccolo borgo di Novello, nei cui vigneti dalla metà degli anni ‘90 è ripresa la coltivazione di un vitigno unico e raro, il Nascetta. Ritrovato il corso del Tanaro al termine della discesa, bisognerà poi percorrere altri 40 Km privi di difficoltà prima di arrivare ai piedi di Pratonevoso, nei quali la pianura avrà stavolta il formato d’un interminabile falsopiano in leggerissima pendenza. In questa fase si lascerà il territorio langarolo a Carrù, centro nel quale si trova una delle cinque “panchine giganti” realizzate dal designer statunitense Chris Bangle, che ha lavorato nel settore automobilistico fino al 2009 – in Fiat, Alfa Romeo e Bmw – e dopo aver lasciato quest’attività, si è trasferito nel vicino centro di Clavesana, da dove dirige una società a suo nome che opera nel campo del design.
L’ultima grande cittadina attraversata nel corso della frazione sarà Mondovì che, a poco meno di 30 Km dalla conclusione, accoglierà il gruppo nella piazza centrale del Breo, il quartiere d’aspetto prevalentemente moderno che sorge ai piedi del nucleo storico della medioevale Mons Regalis, detto Piazza, i cui monumenti sono in gran parte “firmati” dall’architetto monregalese Francesco Gallo, che per il suo paese natale progettò la Cattedrale di San Donato mentre nella vicina Vicoforte lascerà una delle sue opere più celebri, la cupola ellittica – la più grande del mondo – dell’omonimo santuario.
A Frabosa Sottana terminerà finalmente l’attesa e si andrà all’attacco dell’ascesa finale, 14 Km che hanno sempre sorriso a 32 denti al Giro d’Italia, perché chi si è imposto a Pratonevoso poi ha sempre vinto il Giro. È successo nel 1996, quando la corsa rosa si spinse per la prima volta sulle pendici del Monte Mondolè, con il successo di Pavel Tonkov che sulla montagna cuneese indosserà quella maglia rosa che, a parte il breve e traballante interregno dello spagnolo Olano sulle Dolomiti, vestirà sino a Milano. La cabala si ripeterà nel 2000, quando a imporsi lassù sarà Stefano Garzelli, ancora senza indosso la rosa che farà sua due giorni più tardi, alla vigilia della conclusione meneghina, dopo la cronoscalata del Sestriere. Sarà così anche nel 2018?
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Colla del Prel (1615 metri). Negli anni ’60 vi è stata realizzata la stazione di sport invernali di Pratonevoso, amministrativamente appartente al comune di Fabrosa Sottana. La tappa si conclude poche centinaia di metri prima di giungere al valico vero e proprio, nello stesso luogo dove terminò la tappa del 2000 vinta da Garzelli. Nel 1996, invece, si arrivò presso il piazzale situato circa 2 Km più a valle, all’ingresso della stazione invernale, nello stesso luogo dove nel 2008 giungerà una frazione del Tour de France vinta dall’australiano Simon Gerrans, finora unico caso nel quale la “cabala” non si avverò perché a imporsi in quell’edizione della Grande Boucle fu lo spagnolo Carlos Sastre.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Abbiategrasso, Basilica di Santa Maria Nuova
La torre del Bramante svetta sulla Piazza Ducale di Vigevano
Mortara, abbazia di Sant’Albino
Castello di Cozzo
La sinagoga di Casale Monferrato
Vignale Monferrato
Altavilla Monferrato, la sede del Museo dei Tramway a Vapore
Asti, Palazzo Alfieri, dimore natale del drammaturgo e poeta Vittorio Alfieri

Il castello di Guarene fa da sfondo ad una scena del film “Ferdinando e Carolina” (www.davinotti.com)
Il castello di Guarene fa da sfondo ad una scena del film “Ferdinando e Carolina” (www.davinotti.com)
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Castello di Grinzane Cavour
Barolo, Castello Falletti di Barolo
Carrù, la Panchina Gigante progettata dal designer Chris Bangle
Mondovì, Cattedrale di San Donato
Santuario di Vicoforte

Spettacolare panorama invernale di Pratonevoso con il Monviso sullo sfondo e, in trasparenza, l’altimetria della diciottesima tappa del Giro 2018 (www.pratonevoso.com)
LA CARICA DEL 101° IN FRANCIACORTA
maggio 23, 2018 by Redazione   
 Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Viviani re delle volate! Poker bagnato a Iseo – Aru “Non volevo barare” – Lappartient: “I corridori non possono più ingannare” – Elia, oltre le gambe c’è di più: “Sprint vinto con la tattica” – Viviani dopo il poker: “Il cambio di bici era programmato” – Viviani, vittoria per Claudia Cretti, ciclista uscita dal coma (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, Viviani cala il poker: sprint vincente anche a Iseo. Yates sempre in rosa (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Viviani sprints to victory in stage 17 as Yates maintains lead (The Independent)
Yates maintains lead as Viviani claims fourth stage win (The Times)
Francia
Viviani, encore lui – Froome: «Une course de juniors!» – Une décision avant le Tour pour Froome? (L’Equipe)
Giro: Viviani à la fête avant les Alpes(Le Figaro)
Spagna
Viviani consigue su póquer en la previa de Prato Nevoso – Nieve: “Yates está capacitado para conquistar este Giro” – Viviani: “Podía ser una etapa muy dura y lo hicimos perfecto” – Los españoles en el Giro: Luis León peleó hasta el final – Viviani vence al sprint final tras una rápida etapa (AS)
Viviani logra el poker (Marca)
Póquer de Elia Viviani bajo el diluvio en el Giro de Italia – “Luis León Sánchez está siendo el más combativo del Giro” – ¡Froome podría disputar el Tour! – Froome promete guerra: “Voy a darlo todo en las tres próximas etapas” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Nummer vier voor Quick Step: Viviani sprint alweer naar ritwinst in de Giro – Campenaerts stapt uit Giro na ontgoochelende tijdrit (Het Nieuwsblad)
Giro: Viviani puissance 4 (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Viviani pakt vierde ritzege Giro d’Italia (De Telegraaf)
Nummer vier voor sprintkoning Viviani, vlucht haalt het wéér niet – Van Poppel: “Viviani is gewoon beter” – Asscher en Klaver ‘feliciteren’ Yates met Giro-overwinning – Dumoulin: Rust kennen ze niet in de Giro (Algemeen Dagblad)
Germania
Viviani feiert vierten Tagessieg beim Giro d’Italia (Berliner Zeitung)
Svizzera
Vierter Etappensieg am Giro für Viviani (Neue Zürcher Zeitung)
Giro: un 4e succès pour Viviani (24 Heures)
Slovenia
Giro: Viviani s četrto zmago potrdil vijolično majico (Delo)
Stati Uniti
Viviani Takes Fourth Giro Stage Win as Yates Stays in Front (The New York Times)
Colombia
Viviani volvió a ganar: se llevó el triunfo de la etapa 17 del Giro (El Tiempo)
Elia Viviani conquistó su cuarta etapa en el Giro de Italia (El Espectador)
Australia
Tired Yates keeps hold of Giro lead (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Vino bianco vino nero” (Franco Califano)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Abbiategrasso : cielo sereno, 23.3°C, vento debole da WSW (3 Km/h), umidità al 65%
Casale Monferrato (Km 51.3): cielo sereno, 24.4°C, assenza di vento, umidità al 59%
Asti (Km 95): poco nuvoloso, 24.9°C, assenza di vento, umidità al 56%
Grinzane Cavour (TV – Km 130.7): poco nuvoloso, 25.1°C (percepiti 26°C), assenza di vento, umidità al 57%
Mondovì (TV – Km 169.9): nubi sparse, 23.1°C (percepiti 24°C), vento debole da ESE (5 Km/h), umidità al 63%
Prato Nevoso: poco nuvoloso, 16.7°C, vento debole da SSW (6 Km/h), umidità al 58%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Martinello: “Non ci sono immagini da irradiare”
Martinello: “Questa immagine dall’altro”
Pancani: “Lago di origine graciale”
Garzelli: “Domenico Pozzeovivo”
Garzelli: “La cronometro di iera”
Garzelli: “Ieri Dumoulin non ha fatto la sua cronometro”
De Luca: “È una tappa che non ha ancora conosciuto un momento di pausa”
Pancani: “Formolo è in testa al gruppio”
De Luca: “È uno dei più famosi meccanichi del gruppo”
De Luca: “Stiamo passando da Rodengo-Saiano” (frase detta quando De Luca e il gruppo si trovavano a 10 Km da questo centro)
De Luca: “Le due ammiraglie si sono affiancate, Davide Bramati sul finestrino di destra”
Pancani: “Come organizzarsi per organizzare il finale”
Pancani: “Tenere un’andatura regolata”
Pancani: “Mauritz Lammertink” (Maurits)
Martinello: “La Quick-Step è in un organico limitato in questo finale”
Pancani: “Domani cominciano le grandi montagne” (e lo Zoncolan cos’era?)
Cassani: “Elia Viviani nella ruota di Bennett”
Pancani: “Nella scia di Peter Bennett” (Sam)
Petacchi: “Sono stati veramente bravi a prendere la testa in questo momento”
De Stefano: “Può diventare un corridore a tappe Rohan Dennis?”
Cassani: “Vittoria in Belgio di Nicola Minali” (a vincere è stato suo figlio Riccardo Minali)
Televideo: “Il percordo della 17a frazione”
De Stefano: “Il commissario papo della polizia di stato”
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Riva del Garda – Iseo
1° Frederik Frison
2° Manuele Boaro s.t.
3° Liam Bertazzo a 3′52″
4° Vasil Kiryienka s.t.
5° Mads Pedersen s.t
Classifica generale
1° Giuseppe Fonzi
2° Eugert Zhupa a 10′57″
3° Marco Coledan a 17′00″
4° Svein Tuft a 20′10″
5° Paolo Simion a 23′54″ 
1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme 
3 GIUGNO 1974 – 17a TAPPA: COMO – ISEO (125 Km)
FUENTE SI SDEBITA CON LAZCANO
Nulla di mutato nel Giro al vertice della graduatoria – Eddy si è ripreso, Felice si risparmia
Lo spagnolo ha lasciato che il suo fedelissimo gregario vincesse la tappa – I due hanno guadagnato pochi secondi su Merckx e Gimondi – Oggi altre montagne con arrivo a Sella Valsugana – Il belga ha superato la crisi – L’italiano ammette di aver fatto il “succhiaruote”


La tribuna dalla quale i giornalisti della TV commentano le fasi saliente delle tappe del Giro: questa è quella allestista sul rettilineo d'arrivo di Iseo (www.ilgiorno.it)
ARCHIVIO
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Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv
3a tappa: Be’er Sheva – Eilat
4a tappa: Catania – Caltagirone
5a tappa: Agringento – Santa Ninfa (Valle del Belice)
6a tappa: Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astronomico)
7a tappa: Pizzo – Praia a Mare
8a tappa: Praia a Mare – Montevergine
9a tappa: Pesco Sannita – Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore)
10a tappa: Penne – Gualdo Tadino
11a tappa: Assisi – Osimo
12a tappa: Osimo – Imola
13a tappa: Ferrara – Nervesa della Battaglia
14a tappa: San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan
15a tappa: Tolmezzo – Sappada
16a tappa: Trento – Rovereto (cronometro individuale)
VIVIANI SPUMEGGIA TRA I VIGNETI DELLA FRANCIACORTA
Ad Iseo è Elia Viviani (QUick-Step) ad imporsi in una volata che non sembrava così probabile alla partenza da Riva del Garda. Il veneto batte Sam Bennett (Bora Hansgrohe) e Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida). I ripetuti tentativi di fuga sono puntualmente annullati e così le squadre dei velocisti hanno preso in mano le redini della tappa. Giornata tranquilla per Simon Yates (Mitchelton Scott) che conserva la maglia rosa alla vigilia di un trittico di tappe, quelle decisive, tutte in salita.
La quiete prima della tempesta…ma sarà vera quiete? In questa frase c’è la sintesi delle aspettative sulla diciassettesima tappa del Giro 2018 da Riva del Garda a Iseo. Ci si attende, infatti, una tappa sostanzialmente tranquilla per gli uomini di classifica, che dopo lo sforzo di ieri nella crono da Trento a Rovereto dovrebbero ricaricare le pile in vista dei prossimi tre giorni di fuoco con tre arrivi (e che arrivi) in salita sulle Alpi Occidentali. Vedremo se finalmente il gruppo lascerà la fuga arrivare fino alla fine, cosa raramente accaduta in questa edizione del Giro. La tappa odierna, lunga 155 km (successivamente ridotti di 7 Km, come vedremo) prevede un unico GPM di terza categoria a circa metà percorso ma saranno i primi 10 km, in costante ascesa, a darci già molte risposte sullo svolgimento della tappa. E, infatti, dopo la partenza da Riva del Garda – non partenti Louis Meintjes (Dimension Data) e Victor Campenaerts (LottoNL-Jumbo), erano molti i tentativi di attacco che si susseguivano in testa al gruppo. Da segnalare anche la decisione in corsa della giuria di neutralizzare i primi 7 km a causa di una caduta avvenuta nelle retrovie del gruppo durante il trasferimento verso il “chilometro zero”. Erano 14 i ciclisti che componevano la fuga: Luis León Sánchez e Davide Villella (Astana), David de la Cruz e Salvatore Puccio (Sky), Matteo Cattaneo e Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Alessandro De Marchi (BMC), Sébastien Reichenbach (Groupama-FDJ), Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Rubén Fernández (Movistar), Nathan Brown (EF-Drapac), Krists Neilands (Israel Cycling Academy) e Giulio Ciccone (Bardiani CSF). La fuga, però, non riusciva a prendere il largo perchè dopo lo scollinamento era la Bora-Hansgrohe a portarsi in testa al gruppo inseguitore a tirare a tutta, a testimonianza del fatto che Sam Bennett credeva nella vittoria in quel di Iseo. La maggior parte dei partecipanti alla fuga iniziale veniva ripresa al km 35, mentre restavano al comando Jauregui, Neilandts e Cattaneo. Al loro inseguimento si staccavano dal gruppo un’altra ventina di ciclisti. Era così che si formava un’altra fuga di 22 ciclisti, tra i quali erano presenti ben quattro componenti dell’UAE Team Emirates, Diego Ulissi, Vegard Stake Laengen, Valerio Conti e Darwin Atapuma. Frapporti si aggiudicava il primo sprint intermedio posto al km 49. Poco dopo anche quest’altro tentativo di fuga veniva annullato, soprattutto grazie alle trenate di Quick-Step e Bora-Hansgrohe. Era evidente che Elia Viviani (Quick-Step) e Bennett volevano giocarsi ancora la tappa. Un nuovo tentativo di fuga era portato sulla salita di Lodrino dai “fedelissimi” Luis León Sánchez, Ben Hermans (Israel Cycling Academy), Visconti e De Marchi, ai quali si univano Maximilian Schachmann (Quick-Step), Alexandre Geniez (AG2R) e la coppia Sky formata da Wouter Poels e Kenny Elissonde. Geniez scollinava in prima posizione aggiudicandosi così l’unico GPM di giornata. Nei successivi chilometri alcuni dei fuggitivi, tra i quali Visconti, si rialzavano dopo essersi resi conto che anche questo tentativo non riusciva a prendere un vantaggio sufficiente a farlo diventare decisivo. In testa restavano Sánchez, Poels, De Marchi ed Hermans, con Simone Andreetta ed Enrico Barbin – entrambi della Bardiani-CSF – a “bagnomaria” tra testa della corsa e gruppo inseguitore. Al secondo traguardo volante di Erbusco transitava in prima posizione Poels, mentre in testa al gruppo si alternavano uomini di LottoNL-Jumbo, Bahrain Merida e Bora-Hansgrohe, con la Quick-Step che rimaneva più coperta. A 24 km dall’arrivo si passava per la prima volta da Iseo, con i quattro di testa che cercavano di resistere strenuamente al ritorno del gruppo, in quel momento attardato di 24 secondi. Sánchez e De Marchi venivano ripresi per ultimi a poco di 12 km dall’arrivo. Nonostante qualche attacco nel finale – l’ultimo dei quali portato da Maurits Lammertink (Katusha-Alpecin), la tappa si decideva in volata con Viviani che aveva la meglio su Bennett e Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida). Quarta vittoria di tappa per il veneto che ipoteca così la maglia ciclamino. Domani è in programma la diciottesima tappa da Abbiategrasso a Pratonevoso per un totale di 196 km. Il facile GPM di Novello, posto al km 140, farà da antipasto alla ben più impegnativa ascesa finale di quasi 15 km, con punte massime del 10% e una pendenza media del 6,9%. Sarà la prima di tre tappe dove gli uomini di classifica dovranno necessariamente uscire allo scoperto e rendere spettacolare il finale di un combattutissimo Giro d’Italia 2018.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1	Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors	3:19:57
2	Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
3	Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
4	Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
5	Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All
6	Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
7	Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
8	Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
9	Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
10	José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
11	Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
12	Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
13	Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
14	Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
15	Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
16	Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
17	Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
18	Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
19	Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
20	Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
21	Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
22	Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
23	Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
24	Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
25	Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
26	Chris Froome (GBr) Team Sky
27	Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
28	Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
29	Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
30	Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
31	Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
32	Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
33	Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
34	Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott
35	Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
36	Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
37	Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
38	George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
39	Carlos Betancur (Col) Movistar Team
40	Benjamin King (USA) Dimension Data
41	Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
42	Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
43	Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
44	Sergio Henao (Col) Team Sky
45	Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
46	Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
47	Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
48	Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
49	Chad Haga (USA) Team Sunweb
50	Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
51	Jaco Venter (RSA) Dimension Data
52	Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
53	Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
54	Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
55	Wout Poels (Ned) Team Sky
56	Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
57	Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
58	Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
59	Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
60	Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
61	François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
62	Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
63	Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
64	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
65	Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
66	Dayer Quintana (Col) Movistar Team
67	Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe
68	Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
69	Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
70	Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
71	Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
72	Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb
73	Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
74	Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
75	Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
76	Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
77	Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
78	Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ
79	Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team	0:00:23
80	Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:00:25
81	Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:00:35
82	Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin	0:00:49
83	Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
84	Christian Knees (Ger) Team Sky	0:00:51
85	Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo	0:00:54
86	Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
87	Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
88	Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
89	Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team	0:01:16
90	Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott	0:01:19
91	Salvatore Puccio (Ita) Team Sky	0:01:24
92	Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott	0:01:31
93	Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott	0:01:56
94	Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott	0:02:20
95	Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe	0:03:42
96	Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
97	Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
98	Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
99	Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
100	Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
101	Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
102	Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
103	Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
104	Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
105	Sander Armee (Bel) Lotto Fix All
106	Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy
107	Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
108	Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo	0:05:21
109	Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo
110	Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott	0:06:35
111	Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
112	Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
113	Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
114	Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
115	Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
116	David De La Cruz (Spa) Team Sky	0:07:33
117	Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	0:07:49
118	Natnael Berhane (Eri) Dimension Data	0:09:11
119	Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
120	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
121	Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida
122	Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
123	Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
124	Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
125	Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
126	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:10:21
127	Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
128	Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
129	Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
130	Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
131	Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin
132	Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
133	William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
134	Lars Bak (Den) Lotto Fix All
135	Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
136	Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
137	Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
138	Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
139	Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia
140	Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
141	Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
142	Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
143	Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
144	Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
145	Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
146	Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
147	Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
148	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
149	Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
150	Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
151	Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
152	Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin
153	Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
154	Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
155	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
156	Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
157	Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida	0:14:13
158	Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All	 	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott	69:59:11
2	Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb	0:00:56
3	Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida	0:03:11
4	Chris Froome (GBr) Team Sky	0:03:50
5	Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ	0:04:19
6	Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team	0:05:04
7	Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team	0:05:37
8	Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team	0:06:02
9	Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team	0:06:07
10	George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo	0:07:01
11	Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe	0:07:13
12	Ben O’Connor (Aus) Dimension Data	0:07:33
13	Sam Oomen (Ned) Team Sunweb	0:08:05
14	Carlos Betancur (Col) Movistar Team	0:08:56
15	Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale	0:09:48
16	Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe	0:10:03
17	Wout Poels (Ned) Team Sky	0:10:04
18	Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:12:17
19	Sergio Henao (Col) Team Sky	0:14:47
20	José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin	0:14:51
21	Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott	0:28:47
22	Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale	0:29:25
23	Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates	0:31:09
24	Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ	0:32:20
25	Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale	0:34:03
26	Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ	0:35:53
27	Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors	0:38:06
28	Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo	0:41:43
29	Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:41:59
30	Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates	0:42:30
31	Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott	0:43:53
32	Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida	0:49:08
33	Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates	0:49:09
34	Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe	0:52:00
35	Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team	0:52:12
36	Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo	1:02:53
37	Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo	1:11:01
38	Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale	1:12:39
39	Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida	1:13:57
40	Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates	1:14:28
41	Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team	1:14:40
42	Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale	1:14:54
43	Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin	1:15:17
44	Victor De La Parte (Spa) Movistar Team	1:16:41
45	Benjamin King (USA) Dimension Data	1:17:31
46	François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale	1:22:30
47	Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb	1:23:19
48	Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF	1:24:29
49	Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors	1:24:39
50	Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy	1:24:49
51	Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott	1:25:13
52	Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	1:25:49
53	Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	1:28:01
54	Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo	1:32:15
55	Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	1:37:47
56	Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All	1:38:34
57	Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale	1:39:30
58	Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec	1:44:45
59	Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	1:46:09
60	Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe	1:46:17
61	Kenny Elissonde (Fra) Team Sky	1:46:37
62	Chad Haga (USA) Team Sunweb	1:46:45
63	Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team	1:46:59
64	Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott	1:50:00
65	David De La Cruz (Spa) Team Sky	1:51:00
66	Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team	1:51:35
67	Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates	1:52:16
68	Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb	1:54:32
69	Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida	1:54:40
70	Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy	1:58:36
71	Sander Armee (Bel) Lotto Fix All	1:59:01
72	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team	2:00:52
73	Salvatore Puccio (Ita) Team Sky	2:05:15
74	Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates	2:06:53
75	Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo	2:08:24
76	Davide Villella (Ita) Astana Pro Team	2:09:48
77	Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates	2:15:34
78	Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	2:17:21
79	Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott	2:19:00
80	Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	2:19:18
81	Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ	2:20:44
82	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data	2:21:03
83	Dayer Quintana (Col) Movistar Team	2:23:01
84	Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors	2:23:18
85	Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ	2:23:31
86	Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ	2:24:30
87	Natnael Berhane (Eri) Dimension Data	2:26:16
88	Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	2:26:24
89	Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy	2:29:11
90	Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data	2:29:50
91	Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	2:31:58
92	Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin	2:32:22
93	Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team	2:34:30
94	Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo	2:34:59
95	Jaco Venter (RSA) Dimension Data	2:35:22
96	Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team	2:41:04
97	Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida	2:42:18
98	Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF	2:44:27
99	Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team	2:46:39
100	Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale	2:48:00
101	Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe	2:48:04
102	Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates	2:49:16
103	Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe	2:49:40
104	Lars Bak (Den) Lotto Fix All	2:53:39
105	Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo	2:54:31
106	Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin	2:56:33
107	Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida	2:56:57
108	Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy	2:57:12
109	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team	2:57:30
110	Christian Knees (Ger) Team Sky	2:59:19
111	Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team	2:59:41
112	Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors	3:00:27
113	Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb	3:01:00
114	Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:02:00
115	Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ	3:02:25
116	Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo	3:02:26
117	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky	3:03:27
118	Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin	3:05:04
119	Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy	3:05:33
120	Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo	3:05:48
121	Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF	3:06:30
122	Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo	3:09:01
123	Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo	3:09:45
124	Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin	3:10:32
125	Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team	3:10:48
126	Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	3:11:11
127	Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:11:14
128	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	3:11:50
129	Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin	3:12:07
130	Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF	3:12:11
131	Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors	3:12:46
132	Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott	3:13:17
133	Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida	3:13:51
134	Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin	3:14:25
135	Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy	3:15:39
136	Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team	3:17:58
137	Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors	3:19:11
138	Roy Curvers (Ned) Team Sunweb	3:20:20
139	Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	3:20:54
140	Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors	3:21:09
141	Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors	3:23:33
142	Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo	3:25:11
143	William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ	3:25:58
144	Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All	3:27:38
145	Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	3:28:10
146	Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe	3:33:53
147	Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo	3:34:11
148	Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All	3:38:09
149	Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy	3:41:02
150	Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo	3:41:11
151	Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:43:35
152	Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo	3:43:52
153	Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb	3:44:13
154	Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF	3:46:37
155	Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott	3:50:21
156	Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:53:31
157	Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia	3:59:34
158	Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	4:10:31	 	

Viviani infila la quarta perla tra le bollicine degli spumanti franciacortini (foto Bettini)
23-05-2018
maggio 23, 2018 by Redazione   
 Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’italiano Elia Viviani (Quick-Step Floors) si è imposto nella diciassettesima tappa, Riva del Garda – Iseo, percorrendo 148 Km in 3h19′57″ alla media di 44.411 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Bennett e l’italiano Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida Pro Cycling Team). Il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) è ancora maglia rosa con 56″ sull’olandese Dumoulin e 3′11″ sull’italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team).
BALOISE BELGIUM TOUR
Il tedesco André Greipel (Lotto Fix ALL) si è imposto nella prima tappa, circuito di Buggenhout, percorrendo 178.8 Km in 3h54′29″ alla media di 45.75 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Riccardo Minali (Astana Pro Team) e il belga Merlier. Greipel è il primo leader della classifica con 4″ su Minali e 5″ sul ceco Boroš.
TOUR DES FJORDS
L’elvetico Michael Albasini (Mitchelton-Scott) si è imposto nella seconda tappa, Risør – Kristiansand, percorrendo 188 Km in 4h33′02″ alla media di 41.31 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Ligthart e il norvegese Halvorsen. Miglior italiano Davide Martinelli (Quick-Step Floors), 8°. L’olandese Fabio Jakobsen (Quick-Step Floors) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Albasini e 4″ su Ligthart. Miglior italiano Nicola Bagioli (Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini), 30° a 10″
RÁS TAILTEANN (Irlanda)
L’olandese Jason Van Dalen (Delta Cycling Rotterdam) si è imposto nella quarta tappa, Listowel – Glengarriff, percorrendo 153 Km in 3h31′22″ alla media di 43.43 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Matteo Cigala (Viner Caremark Pactimo) e il belga Ghys. L’altro italiano in gara, Seid Lizde (Holdsworth Pro Racing), ha concluso la tappa in 14a posizione con lo stesso tempo dei primi. L’elvetico Cyrille Thièry (IAM-Excelsior) è ancora leader della classifica con 10″ sull’olandese Bugter e 11″ sull’irlandese Shaw. Lizde 77° a 14′16″, Cigala 98° a 26′28″
TOUR OF ALBANIA
L’irlandese Marc Heaney (Asfra Racing Team Oudenaarde) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Sarandë – Fier, percorrendo 159.9 Km in 4h04′49″ alla media di 39.19 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’albanese Kamberaj e l’italiano Riccardo Stacchiotti (MsTina-Focus). L’italiano Michele Gazzara (Sangemini – MG.Kvis) si impone in classifica con 1′01″ sull’italiano Nicola Gaffurini (Sangemini – MG.Kvis) e 1′51″ sul croato Maltar
TOUR OF JAPAN
L’estone Mihkel Räim (Israel Cycling Academy) si è imposto nella terza tappa, circuito di Mino, percorrendo 139.4 Km in 3h23′59″ alla media di 41.00 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Kreder e il connazionale Laas. Miglior italiano Marco Canola (Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini), 6°. Lo sloveno Grega Bole (Bahrain Merida Pro Cycling Team) è ancora leader della classifica con 5″ su Canola e 8″ su Räim.
LE TOUR DE FILIPINAS
L’eritreo Metkel Eyob (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Lingayen City – Baguio City, percorrendo 154.6 Km in 4h05′52″ alla media di 37.74 Km/h. Ha preceduto di 1′22″ l’australiano Morey e di 2′02″ il filippino El Joshua Cariño, che si impone in classifica con 40″ su Eyob e 2′36″ sul connazionale Oranza.
RIVA DEL GARDA – ISEO: VINO ANDANTE MA NON TROPPO
Quest’anno la “wine stage” non sarà accompagnata dal ticchettio dei cronometri, che il giorno prima avranno sancito importanti verdetti lungo l’asse Trento-Rovereto. La tappa dei vini si correrà in linea e sarà una frazione sulla carta destinata ai velocisti ma che potrebbe riservare anche qualche sorpresa. La salita di Molina di Ledro in partenza, infatti, potrebbe ispirare le fughe da lontano e magari anche il tentativo di qualche corridore intenzionato a recuperare fin da subito il terreno perduto a cronometro. Fantaciclismo? No, a rileggere le cronache d’un Giro di 26 anni fa…
La “wine stage” quest’anno sarà servita liscia e non avrà il solito aspetto di un’appassionante sfida contro l’orologio ma quello di una tappa secondaria, di quelle che di primo acchito si definiscono di “trasferimento”, collocata come un cuscinetto tra la crono di Rovereto e il trittico sulle alpi occidentali che definirà la classifica generale e che comincerà 24 ore più tardi con l’arrivo in salita a Pratonevoso. Vista l’altimetria vien subito da preconizzare un arrivo allo sprint come più probabile conclusione di questa frazione che, però, potrebbe anche riservarci inattese emozioni. Infatti, pur con diverse differenze, il tracciato da percorrere tra Riva del Garda e Iseo ricorda quello di una tappa disputata al Giro del 1992 e che non si rivelò per nulla tranquilla per la maglia rosa di turno, il grande Miguel Indurain. Quel giorno pure si partiva dalla località trentina sulle spone del Benaco per arrivare a Palazzolo sull’Oglio e il percorso nei primi 100 Km quasi coincideva con quello odierno, con l’ascesa al Passo del Cavallo al posto del GPM di Lodrino mentre anche in quell’occasione si saliva a Molina di Ledro subito dopo il via e a San Giovanni di Polaveno al termine di questo primo tratto di gara. Completamente diverso era il finale ma, allora come oggi, era previsto un circuito finale tra i vigneti della Franciacorta, caratterizzato da un profilo dolcemente vallonato ma privo di vere e proprie salite. Quel giorno vinse il francese François Simon ma poco ci importa l’ordine d’arrivo, ci interessa di più cosa avvenne sulla lunga salita da affrontare in avvio – 10 Km al 5,5% – ovvero un attacco a 7 Km dalla partenza al quale presero parte il secondo della classifica generale (Conti), il terzo (Chiappucci), il quarto (Giovannetti) e il settimo (Chioccioli), mentre non c’era la maglia rosa Indurain e questo fu una sorpresa anche perché fino a quel momento si era visti ben pochi attacchi al vertice e la corsa rosa si era rivelata agonisticamente abbastanza deludente, parzialmente salvata dai tentativi di Chioccioli. Il campione navarro, nonostante il prezioso aiuto apportatogli dallo statunitense Hampsten, faticò non poco a rintuzzare l’attacco e gli occorsero ben 40 Km per completare l’inseguimento alle “lepri”, che avevano raggiunto un vantaggio di poco superiore al minuto, spremendo il gruppo al punto che poi questi non ebbe più la forza per reagire al successivo tentativo di fuga, stavolta apportato da corridori di seconda schiera lontani dai piani alti della classifica, che riuscì ad andare al traguardo dove, come abbiamo detto, s’impose il transalpino Simon. Sull’esito della diciassettesima tappa del 101° Giro d’Italia, dunque, potrebbe pesare la particolare situazione in classifica che si avrà all’uscita della cronometro di Rovereto e che, memori della giornata sportiva vissuta 26 anni fa, potrebbe nuovamente ispirare un tentativo sulla salita iniziale verso la valle di Ledro, iscritta nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO per il sito archeologico palafitticolo scoperto nel 1929 grazie a un temporaneo abbassamento del livello delle acque del Lago di Ledro. Dopo lo scollinamento della salita di Molina, a tutto vantaggio degli eventuali attaccanti inizierà un tratto in quota di una decina di chilometri nel corso del quale l’itinerario di gara toccherà Bezzecca, celebre per l’Obbedisco con il quale il 9 agosto del 1866 Giuseppe Garibaldi, che qui si trovava dopo avervi vinto alcune settimane prima la Battaglia di Bezzecca a capo del Corpo Volontari Italiani, rispose al telegramma del generale Alfonso La Marmora che lo invitava ad arrestare la sua marcia in direzione di Trento, episodio della Terza Guerra di Indipendenza. Raggiunte le sponde di un altro specchio lacustre, il piccolo laghetto d’Ampola, inizierà la discesa che porterà la corsa nella valle del fiume Chiese, dove il tracciato diventerà pianeggiante per circa 25 Km, tratto a cavallo del quale la corsa rosa lascerà il Trentino per passare in Lombardia. La regione natale del Giro, che quest’anno non toccherà la sua “culla” Milano, accoglierà la corsa sulle sponde del Lago d’Idro, dove i “girini” transiteranno ai piedi della Rocca d’Anfo, forticazione eretta sul Monte Censo nel XV secolo dalla Repubblica di Venezia, utilizzata nel corso dei secoli utilizzata anche come santabarbara e carcere. Dopo Vestone si lasceranno le rotte percorse nella citata tappa del 1992, che a questo punto proseguiva verso Barghe e Lumezzane, per elevarsi dal fondovalle del Chiese verso i 735 metri dell’abbordabile valico della Cocca di Lodrino (6 Km al 5,2%), raggiungendolo dal versante che sfiora il Parco delle Fucine di Casto, all’interno del quale si trovano spettacolari cascatelle e percorsi attrezzati con zip lane, ponti tibetani e pareti per arrampicate. Si scenderà poi in Val Trompia, la centrale tra le “tre valli bresciane” (le altre sono la Val Sabbia e la Val Camonica), famosa fin dall’antichità per le sue miniere di ferro, oggi non più estratto ma ancora lavorato nei centri della valle e in particolare a Lumezzane. Da queste parti non si “forgiano” solo manufatti in ferro ma anche campioni e lo ricorda la cronoscalata che da Gardone Val Trompia conduce ai Prati di Caregno: organizzata per la prima volta nel 1972, questa corsa riservata a quelli che un tempo erano definiti “dilettanti” è spesso un’osservata speciale da parte dei dirigenti delle squadre professionistiche alla ricerca di futuri talenti come fu, per esempio, il vincitore dell’edizione 1989 Ivan Gotti, che passerà nella massima categoria due anni più tardi e che s’imporrà in due edizioni del Giro d’Italia. Dopo Gardone – dove si trovano la gotica Basilica di Santa Maria degli Angeli e Villa Beretta, che fu a lungo dimora della famiglia dela storica azienda d’armi fondata nel 1526 – si ritroveranno i “binari” della tappa del 1992 ai piedi dell’ultima ascesa che caratterizza il tratto iniziale di questa frazione e che culmina ai 592 metri della frazione San Giovanni del comune di Polaveno, dove si giunge dopo aver affrontato 6 Km di strada inclinata al 4,6%. Più pendente è la successiva picchiata verso Ome (4,5 Km al 7,3%), terminata la quale si entrerà in Franciacorta, terra celebre per i suoi spumanti sulla quale gli studiosi non sono mai riusciti a far chiarezza sull’origine del particolare toponimo. Da qui in avanti le difficoltà altimetriche saranno quasi nulle, con il grafico che si “esibirà” al massimo in dolci falsipiani disegnati tra vigneti che offrono spettacolari visioni verso il Lago d’Iseo e la più grande isola lacustre d’Italia, Montisola, nell’estate del 2016 resa accessibile anche ai pedoni dalla terraferma mediante la celebre “The Floating Piers”, la passerella galleggiante temporanea creata dall’artista bulgaro Christo. Quello era un monumento “provvisorio” aggiuntosi a quelli “stabili” presenti in questa zona, com’è per esempio, proprio all’inizio del tratto franciacortino, l’abbazia di San Nicola, situata alle porte di Rodengo-Saiano e fondata da monaci cluniacensi nell’XI secolo: successivamente sarà totalmente ricostruita a partire dal 1450 da monaci olivetani, ai quali era stata affidata da papa Eugenio IV e ai quali tornerà nel 1969 su iniziativa del pontefice bresciano Paolo VI. Si giungerà quindi a Passirano, centro che un tempo era diviso in due borghi rispettivamente soprannominati Mattina e Sera, con quest’ultimo caratterizzato da un castello che è uno dei meglio conservati della Lombardia. Alle porte di Rovato – paese d’origine del direttore sportivo dell’Astana Giuseppe Martinelli, nativo della frazione di Lodetto – il percorso proseguirà parallelo alla catena del Monte Orfano, “exclave” della catena prealpina completamente circondata dalla pianura padana e che funge da confine naturale tra questa e l’area collinare della Franciacorta. È in questo tratto che la corsa transiterà da Erbusco, centro che per vent’anni tempo ha abbinato il piacere del bere a quello del mangiare grazie al grande chef Gualtiero Marchesi, che vi ha trasferito il suo celebre ristorante dal 1993 al 2013, ospitato all’interno di uno degli hotel più di “charme” della Franciacorta. Raggiunta la vicina Adro, situata ai piedi della massima elevazione di queste “colline che danno vino” (il Monte Alto, 651 metri, non a caso definito il “belvedere della Franciacorta”), la corsa entrerà nel circuito conclusivo tagliando per la prima volta la linea d’arrivo di Iseo quando mancheranno 24 Km alla conclusione, dopo aver costeggiato la zona umida di importanza internazionale delle Torbiere del Sebino, che si possono ammirare dall’alto in film di Lina Wertmüller del 1973, “Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”. Siamo all’inizio di un finale di gara apparentemente agevole ma che riserverà comunque alcune insidie, sotto la forma di rotatorie, strade a carreggiata ristretta (in particolar modo nell’attraversamento dei borghi) e di passaggi a livello, l’ultimo dei quali sarà superato a 6 Km dall’arrivo. All’inizio del circuito ci sarà il passaggio per Provaglio d’Iseo, il paese dei Gavazzi: non stiamo parlando dell’attuale corridore professionista Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli-Sidermec), che ha origini valtellinesi e non ha quindi nessun legame di parentela con Mattia, Nicola e soprattutto il più celebre “Pierino”, che gareggiò tra il 1973 e il 1992 e che si espresse in particolar modo allo sprint, dove conquistò 5 tappe al Giro e la Milano-Sanremo del 1980 precedendo Giuseppe Saronni e Jan Raas. È un’ebbrezza tutta particolare quella sprint – e approfittiamo dell’occasione per ricordarvi che sono nati in Franciacorta altri due grandi velocisti italiani degli anni ’80, Paolo Rosola e “Guidone” Bontempi – che il Giro 2018 tornerà a rivivere qualche chilometro più avanti, al momento di far ritorno sulle sponde del Sebino per la penultima volata della 101a edizione della corsa rosa.
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Soglia di Molina di Ledro (655 metri). Quotata 656 metri sulle cartine del Giro 2018, vi transita la SS 240 “di Loppio e di Val di Ledro” nei pressi dell’omonimo abitato. È stata valida come Gran Premio della Montagna nella citata tappa del 1992, quando vi scollinò in testa Giorgio Furlan, e anche nelle fasi iniziali della Rovereto – Brescia del 2002 (vinta da Cipollini), quando conquistò il GPM Alessio Galletti, il corridore tragicamente scomparso tre anni dopo per un attacco cardiaco durante la Subida al Naranco.
Passo dell’Ampola (747 metri). Vi transita la SS 240 “di Loppio e di Val di Ledro” tra l’omonimo lago e Storo.
Sella di Lodrino (735 metri). Quotata 736 metri sulle cartine del Giro 2018 e chiamata anche “Valico della Cocca di Lodrino”, vi transita la SP 3 “Lodrino-Nozza” tra Nozza e Lodrino. Il Giro l’ha scalata due volte, la prima durante la tappa Rovato – Monte Bondone del Giro del 2006, vinta da Ivan Basso, e che vide svettare per primo a Lodrino il colombiano Miguel Ángel Rubiano. L’anno successivo l’ascesa fu inserita nei chilometri iniziali dell’ultima tappa del Giro, Vestone – Milano vinta dall’argentino Maximiliano Ariel Richeze, ma il passaggio in vetta non fu “registrato” non essendo previsto il GPM in quest’occasione.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Riva del Garda
Il Lago di Ledro visto dal Museo delle Palafitte di Molina di Ledro
Il Museo Garibaldino di Bezzecca
Lago d’Ampola
Il Lago d’Idro visto dalla Rocca d’Anfo
Cascata nel Parco delle Fucine di Casto
Gardone Val Trompia, Basilica di Santa Maria degli Angeli
Gardone Val Trompia, Villa Beretta

Rodengo-Saiano, Abbazia di San Nicola (www.scopribrescia.com)
Rodengo-Saiano, Abbazia di San Nicola (www.scopribrescia.com)
Castello di Passirano
La catena del Monte Orfano vista dalla Franciacorta
Panorama sulla Franciacorta e sul Monte Orfano visti dalla cima del Monte Alto
Montisola vista dalla “Floating Piers”, la passerella galleggiante installata nell’estate di due anni fa dall’artista bulgaro Christo sulle acque del Lago d’Iseo

Le Torbiere del Sebino viste da Provaglio d'Iseo come appaiono nel film "Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza..." (www.davinotti.com)
Provaglio d’Iseo, Monastero di San Pietro in Lamosa
Iseo, Pieve di Sant’Andrea
Vigneti della Franciacorta con vista sul lago d’Iseo e, in trasparenza, l’altimetria della diciassettesima tappa del Giro 2018 (www.hellotaste.it)

Vigneti della Franciacorta con vista sul lago d’Iseo e, in trasparenza, l’altimetria della diciassettesima tappa del Giro 2018 (www.hellotaste.it)
LA CARICA DEL 101° A ROVERETO
maggio 22, 2018 by Redazione   
 Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Dennis vola a 51,3 orari! Penalizzazioni ad Aru e altri 5: ecco perché – Yates si tiene la maglia rosa. Dumoulin ora insegue a 56″ – Yates: “Nel finale stavo morendo. Sorpreso di avercela fatta” – Cecilia Rodriguez e Moser… Che sorpresa al Giro d’Italia! – La Var arriva al Giro d’Italia. Aru perde 20″ per scia (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia 2018, la crono a Dennis. Yates resta in rosa. Aru penalizzato «dalla Var» – I luoghi del Giro
diventano capitoli di un album nazionale  (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Dumoulin slashes Yates’ overall Giro lead but Briton stays in pink (The Independent)
Simon Yates moves towards Giro d’Italia overall win after impressive showing in individual time trial (The Daily Telegraph)
Francia
Pinot dévisse, Yates assure – Pinot: «Aucune puissance, nul» – Yates sur la défensive – Froome: «Je me sens mieux» – Aru pénalisé (L’Equipe)
Giro: le chrono tourne mal pour Pinot (Le Figaro)
Spagna
Yates resiste: Dumoulin se queda a 56″ tras la crono(AS)
Yates aguanta a Domoulin en la decisiva contrarreloj (Marca)
Dennis gana la crono y Yates mantiene el liderato ante el empuje de Dumoulin – Neymar ‘ficha’ por el team Scott de Simon Yates, el líder del Giro de Italia – Bilbao sigue entre los mejores y gran crono de De la Cruz – “Tom Dumoulin ha perdido una gran oportunidad” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Campenaerts neemt drastische besluit: hij stapt uit Giro na ontgoochelende tijdrit – Tijdritzege voor Dennis, Yates verliest minuut op Dumoulin (Het Nieuwsblad)
Giro: Rohan Dennis remporte le contre-la-montre – Vliegen: “Ce Giro reste une belle expérience” (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Dumoulin realistisch en hoopvol – Tijdstraf voor razendsnelle Aru – Ploegleider vol goede hoop: ‘Dan staan we er’ – Dumoulin baalt van ‘betonblokken’ – Ontgoochelde Belg stapt uit Giro d’Italia – Dumoulin na tijdrit binnen minuut van Yates – Van Emden: ‘Ik heb het niet laten liggen’ – Analyse: Dumoulin kan alleen hopen – Topprestatie Dumoulin (De Telegraaf)
Dennis wint tijdrit, Dumoulin pakt ruim een minuut op Yates – Dumoulin: Roze is verder weg dan ooit (Algemeen Dagblad)
Diep voorover gebogen, jagen op het roze, maar Dumoulins automatische piloot hapert: ‘Het flitste niet’ – Yates is eerder een stoïcijn in een grot dan een gems op de richel (de Volkskrant)
Germania
Tony Martin im Zeitfahren Zweiter – Yates behauptet Spitze (Berliner Zeitung)
Svizzera
Dumoulin verpasst den Tagessieg und das Leadertrikot (Neue Zürcher Zeitung)
Dennis gagne, Yates en rose devant Dumoulins (24 Heures)
Slovenia
Giro: tudi po kronometru Yates s skoraj minutno zalogo (Delo)
Stati Uniti
Yates Maintains Giro Lead, Dennis Wins 16th Stage Time Trial (The New York Times)
Colombia
Yates sigue de líder; López es séptimo en la general – ‘Vamos a ver hasta dónde podemos escalar’: López (El Tiempo)
Miguel Ángel López aumenta su ventaja en la clasificación de jóvenes del Giro (El Espectador)
Ecuador
Richard Carapaz se mantiene en noveno lugar del Giro de Italia (El Universo)
Australia
Yates in prime position – ‘Big day for me’: Dennis wins time trial as Aussies dominate Giro (Herald Sun)
Yates keeps Giro lead as Dennis wins stage (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Non mi avete fatto niente” (Ermal Meta, Fabrizio Moro)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Riva del Garda: temporale con pioggia modesta e schiarite (0,4 mm), 23.9°C, vento debole da SSE (6 Km/h), umidità al 75%
Storo (Km 31,5): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.6°C, vento debole da S (5-7 Km/h), umidità al 80%
Lodrino (GPM – Km 71,5): temporale con pioggia modesta e schiarite (0,2 mm), 17°C (percepiti 18°C), vento debole da S (5-6 Km/h), umidità al 83%
Erbusco (TV – Km 119.4): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.3°C, assenza di vento, umidità al 77%
Iseo : cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.8°C, assenza di vento, umidità al 73%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Mecarozzi: “Vi do qualche accenno di orario”
Garzelli: “Due corve secche” (Hanno investito due volatili?)
Pancani: “Piazza del Duomo a Trenta”
Martinello: “Una delle nostre motoriprese”
Fabretti: “A Rovereto, da dove vi partiamo”
Garzelli: “Ha fatto quasi tutta la crono con l’asciutta”
Garzelli: “Un rapporto che qualcuno andrà ad utilizzare tra i nostri favoriti”
Pancani: “Ha appena preso il vio Manuele Boaro”
Martinello: “Soprattutto nell’ultima settimana di questo si tratta”
Pancani: “Stanno controlliando gli ultimi dettagli”
Martinello: “Sono partiti a un minuto di ritardo l’uno dall’altro”
Saligari: “Yates sta entrando con le mani sulle protesi”
Martinello: “Dal cielo hanno risparmiato l’acqua, si è risparmiata l’acqua in questo finale” (le bollette le pagano anche lassù)
De Luca: “Il vantaggio di Dumoulin su Pozzovivo è di 27 Km”
Martinello: “Dumoulin chiude 40′22″
Sito ufficiale Giro d’Italia: “Secondo rilevamento cronometri”
De Stefano: “Dennis è terzo sul gradino del podio”
Petacchi: “Yates ha perso poco nel piano”
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della sedicasima tappa, cronometro individuale Trento – Rovereto
1° Dayer Quintana
2° Enrico Barbin a 6″
3° Antonio Nibali a 14″
4° Natnael Berhane a 26″
5° Jan Hirt a 36″
Classifica generale
1° Giuseppe Fonzi
2° Eugert Zhupa a 13′29″
3° Svein Tuft a 14′17″
4° Marco Coledan a 19′32″
5° Paolo Simion a 26′26″ 
1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme 
2 GIUGNO 1974 – 16a TAPPA: VALENZA – MONTE GENEROSO (158 Km)
GIMONDI ALL’ASSALTO DEL GIRO
Ritorna lo spagnolo Fuente vincendo la tappa “svizzera” – Con il campione, la suspense
Gimondi è giunto secondo a 31” dallo spagnolo e secondo è pure in classifica generale – Sul monte Generoso è stato tallonato da Battaglin e Perletto – Baronchelli, che ha forato a Mendrisio, ha perso terreno sui tornanti, ma è arrivato egualmente con Merckx – Bravo Conti – Bottigliata a Riccomi – Sercu ritiro programmato  – Baronchelli sotto accusa
Merckx piange, pensa al ritiro dopo la morte del suo manager
Jan Van Buggenhout colpito da infarto – Eddy ha intuito il dramma durante la corsa ed è scoppiato in lacrime – “Andare in bicicletta” ha detto “mi fa quasi venire la nausea, adesso”
Battaglin: vedo Fuente e devo corrergli dietro 
Il veneto è quarto in graduatoria – Ha promesso di essere, d’ora in poi, più freddo e misurato – Lo spagnolo in “guerra” con i giornalisti del suo paese – “Non sono finito”, ha detto, “anche se cinque minuti di ritardo sono tanti”


La rampa di lancio in Piazza del Duomo a Trento vista al momento della partenza di Tony Martin (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
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Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv
3a tappa: Be’er Sheva – Eilat
4a tappa: Catania – Caltagirone
5a tappa: Agringento – Santa Ninfa (Valle del Belice)
6a tappa: Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astronomico)
7a tappa: Pizzo – Praia a Mare
8a tappa: Praia a Mare – Montevergine
9a tappa: Pesco Sannita – Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore)
10a tappa: Penne – Gualdo Tadino
11a tappa: Assisi – Osimo
12a tappa: Osimo – Imola
13a tappa: Ferrara – Nervesa della Battaglia
14a tappa: San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan
15a tappa: Tolmezzo – Sappada
YATES, OTTIMA DIFESA. POZZOVIVO ANCORA SUL PODIO MA FROOME INCOMBE
La maglia rosa si difende molto bene e riesce a conservare quasi un minuto di vantaggio su Tom Dumoulin che ha mancato anche l’obbiettivo della vittoria di tappa. Froome rientra in classifica grazie ad una prova molto buona, mentre gli scalatori piccoli pagano un dazio molto alto. Pozzovivo resiste sul podio provvisorio, mentre Aru in controtendenza fa registrare un tempo davvero strepitoso, anche se sarà penalizzato dalla giuria al termine della tappa.
Rohan Dennis (BMC Racing Team) ha vinto la sedicesima tappa del Giro d’Italia, seconda e ultima prova contro il tempo della corsa rosa, coprendo i 34,2 Km del percorso in 40 minuti netti alla media di 51,3 km orari. Si è trattato di una prova molto favorevole agli specialisti, caratterizzata – soprattutto nel tratto centrale – da lunghi e piatti rettifili. Era, quindi, ovvio che l’australiano sarebbe stato protagonista oggi. La sua prova gli ha anche permesso di risalire diverse posizioni in classifica generale andando a piazzarsi sesto. Dal canto suo, Fabio Aru (UAE-Team Emirates) questa sera sarà “sballottato” tra la carica che gli potrà dare l’ottima prova contro il tempo di oggi e il rammarico per le sofferenze in salita che, se fossero state meno pesanti, gli avrebbero permesso oggi di piazzarsi tra i primi posti della classifica generale.
Facendo riferimento ai tempi ottenuti dal sardo nelle prove contro il tempo degli anni scorsi, si può vedere come questo tipo di tappe gli abbiano sempre pregiudicato i risultati finali. Per esempio, i 4 minuti presi nella crono di 60 Km nel Giro del 2015 furono determinanti per impedirgli di vincere quell’edizione della corsa rosa. Oggi, invece, ha perso solo 15 secondi da uno specialista come Tom Dumoulin (Team Sunweb) e solo 2 secondi da un campione del calibro di Chris Froome (Team Sky).
A questo punto il mistero sulla sua preparazione si infittisce perché, se la preparazione fosse stata del tutto sbagliata come ipotizzato ieri da molti opinionisti, allora oggi Aru non avrebbe potuto disputare una prova del genere nemmeno con la grinta e con la voglia di riscatto. Si potrebbe allora pensare che l’eventuale lavoro svolto per migliorare nelle prove a cronometro ne abbia compromesso le capacità in salita e che i distacchi patiti sulle prime salite ne abbiano compromesso l’entusiasmo e le aspettative.
Va, però, segnalato che Aru è stato penalizzato dalla giuria di 20 secondi per aver sfruttato la scia dell’ammiraglia durante la prova ed è quindi stato declassato dal sesto all’ottavo posto. Ben peggio è andata ai suoi compagni di squadra Diego Ulissi e Valerio Conti che, per aver sfruttato la scia per un tempo prolungato, si sono visti infliggere due minuti di penalità a testa. Anche Pedersen, Cavagna ed Hermans sono stati penalizzati ed il loro tempo è stato innalzato di 30 secondi.
Anche Froome può essere soddisfatto della sua prova contro il tempo: non  bisogna dimenticare, infatti, che il keniano bianco non è un vero e proprio specialista della cronometro, anche se negli ultimi anni ha costruito i suoi successi al Tour proprio nelle prove contro il tempo.
Inizialmente Froome era il più forte in salita e tutti ricordano le frullate sul Ventoux al Tour del 2013, con le quali ha prima raggiunto e poi staccato inesorabilmente un certo Nairo Quintana, e con le quali ha dato enormi distacchi a tutti sulla prima salita pirenaica l’anno dopo. Negli anni successivi, invece, Froome ha iniziato a pagare qualcosa sulle salite, limitandosi a difendersi, ed ha invece costruito i successi nelle cronometro. Il corridore britannico, però, è sempre stato un gradino sotto gli specialisti del tic-tac, riuscendo tuttavia a guadagnare molto sugli scalatori leggeri in grado di attaccarlo in salita. Oggi è accaduto esattamente questo: Froome è stato un gradino sotto gli specialisti puri, ma ha guadagnato minuti sugli scalatori leggeri come Richard Carapaz (Movistar Team), Miguel Ángel López (Astana), Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida) e, soprattutto, Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), che ha disputato una prova gravemente insufficiente. In questo modo Froome si è portato al quarto posto della classifica generale fallendo solo l’aggancio con Pozzovivo.
Il portacolori della Bahrein Merida ha perso anche lui molto in senso assoluto, cedendo 2 minuti e mezzo al vincitore; tuttavia, in senso relativo, può ritenersi cautamente soddisfatto, visto che le sue fattezze fisiche sono esattamente il contrario di quelle necessarie per andar bene in prove del genere. Il lucano ha, infatti, incrementato il suo vantaggio sia su Pinot, dal quale si aspettava di perdere, sia su López e Carapaz, che non erano da lui lontani in classifica generale.
Per Tom Dumoulin potrebbe valere, mutatis mutandis, il discorso fatto per Aru poichè la strenua difesa sfoderata su salite del tutto inadatte alle sue caratteristiche, come lo Zoncolan, potrebbe aver pregiudicato la prova di oggi impedendogli di guadagnare quanto si aspettava sui diretti avversari. La cartina di tornasole di questa prova non del tutto positiva è il terzo posto parziale, ottenuto in una frazione che avrebbe dovuto vincere a mani basse. Bisogna comunque ricordare che l’anno scorso l’olandese ebbe a disposizione un numero molto maggiore di chilometri contro il tempo, vincendo però il Giro per questione di secondi andando a riprendersi la maglia rosa solo all’ultima tappa.
La maglia rosa Simon Yates (Mitchelton-Scott) ha, invece, confermato la sua invidiabile condizione di forma sfoderando un’ottima difesa. È nota a tutti gli appassionati la forza che la maglia rosa sulle spalle dà agli atleti che la indossano e che devono difenderla, la stessa forza che permise a Gotti nel 1997 ed a Pantani nel 1998 di offrire prestazione ben al di sopra dei loro standard. Il maggior interrogativo alla vigilia di questa tappa a cronometro riguardava, infatti, la possibilità per Yates di mantenere il simbolo del comando: ebbene, il britannico è riuscito nell’intento conservando un margine vicino al minuto nei confronti di Tom Dumoulin, cedendo quindi poco più di 2 secondi al chilometro al rivale olandese, a fronte dei circa 4 che avrebbe dovuto cedere per consegnargli la maglia rosa.
A questo punto la strada sembra in discesa per Yates che sino ad ora si è dimostrato di gran lunga il migliore in salita e che potrà a questo punto correre in difesa, visto che non ci sono più tappe a cronometro in vista delle quali cercare di guadagnare secondi.
L’unica incognita, non di poco conto, è la terza settimana che, in diversi casi, ha provocato problemi a corridori che non avevano in precedenza manifestato segni di cedimento. La frazione di Prato Nevoso offre solo una salita secca e pedalabile che difficilmente potrà far registrare distacchi consistenti, ma i tapponi dello Jafferau e di Cervinia sono adatti a tentativi di attacchi a lunga gittata che Yates potrebbe trovarsi a dover fronteggiare.
Per quel che riguarda il podio, invece, il nostro Pozzovivo dovrà marcare stretto soprattutto Froome; il keniano bianco, infatti, pur non essendo avvezzo ad attacchi da lontano potrebbe tentare le frullate sui tre arrivi in salita rimanenti, sempre che i vari Pinot, Carapaz e López non vogliano tentare scherzetti visti i cedimenti e le difficoltà dimostrate da Froome quando le tappe si svolgono secondo registri che escono dai tradizionali schemi, come avvenuto in quel di Sappada.
Insomma, la classifica ha ancora una sua chiara fisionomia dopo una crono che non ha rimescolato le carte in modo clamoroso, come in passato, ma ha piuttosto consolidato alcune indicazioni; tuttavia, se i corridori non vorranno accettare i responsi sinora arrivati dalla strada la terza settimana potrà ancora regalare grandi emozioni.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1	Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team	0:40:00
2	Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin	0:00:14
3	Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb	0:00:22
4	Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo	0:00:27
5	Chris Froome (GBr) Team Sky	0:00:35
6	Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin	0:00:40
7	Chad Haga (USA) Team Sunweb	0:00:47
8	Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates	0:00:57 (+20s)
9	David De La Cruz (Spa) Team Sky	0:01:01
10	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky	0:01:04
11	Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All	0:01:07
12	José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin	0:01:08
13	Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo	0:01:09
14	Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin	0:01:12
15	Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors	0:01:17
16	Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:01:24
17	Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe	0:01:28
18	Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ	0:01:31
19	Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo	0:01:34 (+30s)
20	Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott	0:01:37
21	Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team	0:01:40
22	Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe	0:01:44
23	Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors	0:01:45 (+30s)
24	Ben O’Connor (Aus) Dimension Data	0:01:58
25	Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale	0:02:00
26	Wout Poels (Ned) Team Sky	0:02:06
27	Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team	0:02:09
28	Sam Oomen (Ned) Team Sunweb	0:02:15
29	Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
30	Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:02:17
31	Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ	0:02:20
32	Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
33	Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale	0:02:25
34	Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team	0:02:27
35	Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:02:28
36	Benjamin King (USA) Dimension Data	0:02:31
37	Carlos Betancur (Col) Movistar Team	0:02:33
38	Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates	0:02:34
39	Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team	0:02:35
40	Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ	0:02:36
41	Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe	0:02:37
42	Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
43	Lars Bak (Den) Lotto Fix All	0:02:39
44	Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
45	Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates	0:02:40 (+2:00)
46	Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
47	Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
48	Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data	0:02:43
49	Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo	0:02:44
50	Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team	0:02:47
51	Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin	0:02:57
52	Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
53	Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ	0:02:58
54	Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
55	Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF	0:02:59
56	George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo	0:03:04
57	Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
58	Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
59	Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors	0:03:06
60	Sergio Henao (Col) Team Sky	0:03:09
61	Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ	0:03:14
62	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
63	Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo	0:03:17
64	Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:03:19
65	William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
66	Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
67	Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All	0:03:20
68	Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors	0:03:22
69	Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale	0:03:23
70	Christian Knees (Ger) Team Sky	0:03:24
71	Jaco Venter (RSA) Dimension Data	0:03:26
72	Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin	0:03:28
73	Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:03:30
74	Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe	0:03:34
75	Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo	0:03:37
76	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:03:40
77	Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy	0:03:41
78	Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo	0:03:42
79	Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
80	Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team	0:03:43
81	Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale	0:03:45
82	Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale	0:03:46
83	Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:03:47
84	Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
85	Victor De La Parte (Spa) Movistar Team	0:03:51
86	Louis Meintjes (RSA) Dimension Data	0:03:55
87	Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team	0:03:56
88	Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates	0:03:57
89	Salvatore Puccio (Ita) Team Sky	0:03:58
90	Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors	0:04:04
91	Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All	0:04:06
92	Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates	0:04:07
93	Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
94	Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb	0:04:08
95	Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott	0:04:09
96	Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
97	Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo	0:04:10
98	Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
98	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
100	Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All	0:04:11
101	Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors	0:04:12
102	Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:04:14
103	Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
104	Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
105	Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
106	Roy Curvers (Ned) Team Sunweb	0:04:19
107	Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
108	Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia	0:04:21
109	Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott	0:04:24
110	Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:04:26
111	Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	0:04:27
112	Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
113	Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	0:04:28
114	Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe	0:04:30
115	Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy	0:04:31
116	Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott	0:04:32
117	Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin	0:04:35
118	Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF	0:04:40
119	Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy	0:04:42 (+30s)
120	Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team	0:04:43
121	Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin	0:04:44
122	Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All	0:04:45
123	Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale	0:04:49
124	Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe	0:04:51
125	Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
126	Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team	0:04:53
127	Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	0:04:55
128	Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team	0:04:59
129	Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors	0:05:02
130	François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale	0:05:05
131	Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy	0:05:10
132	Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb	0:05:15
133	Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates	0:05:16
134	Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida	0:05:17
135	Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo	0:05:18
136	Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
137	Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
138	Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida	0:05:19
139	Sander Armee (Bel) Lotto Fix All
140	Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy	0:05:20
141	Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	0:05:22
142	Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy	0:05:24
143	Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo	0:05:28
144	Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
145	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
146	Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott	0:05:31
147	Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:05:32
148	Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
149	Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo	0:05:38
150	Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates	0:05:39 (+2:00)
151	Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb	0:05:53
152	Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo	0:05:55
153	Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
154	Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida	0:06:01
155	Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
156	Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates	0:06:02
157	Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
158	Natnael Berhane (Eri) Dimension Data	0:06:12
159	Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida	0:06:24
160	Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF	0:06:32
161	Dayer Quintana (Col) Movistar Team	0:06:38	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott	66:39:14
2	Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb	0:00:56
3	Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida	0:03:11
4	Chris Froome (GBr) Team Sky	0:03:50
5	Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ	0:04:19
6	Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team	0:05:04
7	Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team	0:05:37
8	Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team	0:06:02
9	Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team	0:06:07
10	George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo	0:07:01
11	Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe	0:07:13
12	Ben O’Connor (Aus) Dimension Data	0:07:33
13	Sam Oomen (Ned) Team Sunweb	0:08:05
14	Carlos Betancur (Col) Movistar Team	0:08:56
15	Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale	0:09:48
16	Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe	0:10:03
17	Wout Poels (Ned) Team Sky	0:10:07
18	Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	0:11:42
19	Sergio Henao (Col) Team Sky	0:14:47
20	José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin	0:14:51
21	Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott	0:22:12
22	Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates	0:24:34
23	Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale	0:29:25
24	Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ	0:32:20
25	Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale	0:34:03
26	Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ	0:35:53
27	Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors	0:38:06
28	Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates	0:41:43
29	Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo	0:41:59
30	Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	0:42:22
31	Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott	0:42:30
32	Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates	0:49:08
33	Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida	0:49:09
34	Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe	0:52:00
35	Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team	0:52:14
36	Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo	1:01:59
37	Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates	1:10:46
38	Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo	1:11:01
39	Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale	1:12:39
40	Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida	1:13:57
41	Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin	1:14:28
42	Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team	1:14:40
43	Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale	1:14:54
44	Victor De La Parte (Spa) Movistar Team	1:16:41
45	Benjamin King (USA) Dimension Data	1:17:31
46	Louis Meintjes (RSA) Dimension Data	1:18:20
47	Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy	1:21:08
48	François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale	1:22:30
49	Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb	1:23:19
50	Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott	1:23:54
51	Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF	1:24:29
52	Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors	1:24:39
53	Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	1:25:24
54	Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	1:27:12
55	Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All	1:28:13
56	Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo	1:32:15
57	Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	1:37:47
58	Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale	1:39:30
59	Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	1:39:34
60	Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida	1:40:27
61	Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec	1:41:03
62	Kenny Elissonde (Fra) Team Sky	1:42:55
63	David De La Cruz (Spa) Team Sky	1:43:27
64	Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates	1:45:41
65	Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team	1:45:43
66	Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe	1:46:17
67	Chad Haga (USA) Team Sunweb	1:46:45
68	Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott	1:50:00
69	Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb	1:50:50
70	Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team	1:51:35
71	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team	1:51:41
72	Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy	1:54:54
73	Sander Armee (Bel) Lotto Fix All	1:55:19
74	Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo	2:03:03
75	Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All	2:03:29
76	Salvatore Puccio (Ita) Team Sky	2:03:51
77	Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates	2:06:53
78	Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	2:08:10
79	Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	2:08:57
80	Davide Villella (Ita) Astana Pro Team	2:09:48
81	Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data	2:10:42
82	Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates	2:15:34
83	Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott	2:16:40
84	Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ	2:17:02
85	Natnael Berhane (Eri) Dimension Data	2:17:05
86	Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ	2:20:48
87	Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin	2:22:01
88	Dayer Quintana (Col) Movistar Team	2:23:01
89	Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors	2:23:18
90	Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ	2:23:31
91	Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy	2:25:29
92	Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo	2:25:48
93	Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	2:26:24
94	Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data	2:29:50
95	Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	2:31:58
96	Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida	2:33:07
97	Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team	2:34:30
98	Jaco Venter (RSA) Dimension Data	2:35:22
99	Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale	2:37:39
100	Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team	2:40:41
101	Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates	2:42:41
102	Lars Bak (Den) Lotto Fix All	2:43:18
103	Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF	2:44:27
104	Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo	2:45:20
105	Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin	2:46:12
106	Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team	2:46:39
107	Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe	2:48:10
108	Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe	2:48:46
109	Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors	2:50:06
110	Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo	2:52:05
111	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky	2:53:06
112	Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
113	Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin	2:54:43
114	Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy	2:55:12
115	Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida	2:57:01
116	Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy	2:57:12
117	Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team	2:57:30
118	Christian Knees (Ger) Team Sky	2:58:28
119	Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo	2:59:24
120	Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin	3:00:11
121	Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo	3:00:27
122	Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	3:00:50
123	Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb	3:01:00
124	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	3:01:29
125	Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin	3:01:46
126	Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:02:00
127	Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ	3:02:25
128	Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF	3:03:00
129	Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin	3:04:04
130	Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida	3:04:40
131	Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF	3:06:30
132	Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo	3:09:01
133	Roy Curvers (Ned) Team Sunweb	3:09:59
134	Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team	3:10:48
135	Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:11:14
136	Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All	3:12:43
137	Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors	3:12:46
138	Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors	3:13:12
139	Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott	3:13:17
140	Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team	3:14:16
141	Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy	3:14:45
142	William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ	3:15:37
143	Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	3:17:49
144	Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors	3:19:11
145	Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale	3:20:00
146	Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors	3:21:19
147	Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo	3:21:29
148	Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo	3:23:50
149	Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All	3:23:56
150	Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All	3:27:38
151	Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe	3:30:11
152	Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy	3:30:41
153	Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo	3:30:50
154	Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:33:14
155	Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo	3:33:31
156	Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb	3:33:52
157	Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF	3:36:16
158	Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	3:43:10
159	Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott	3:48:25
160	Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia	3:49:13
161	Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia	4:02:42	 

Yates si difende egregiamente sulle strade della crono Trento - Rovereto e salva la sua maglia rosa per poco meno di un minuto (foto Bettini)

