TOUR DE FRANCE 2012

giugno 30, 2012 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE 2012

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RADUNO DI PARTENZA

Almanacco del dopo tappa

PROLOGO: LIEGI

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

1a TAPPA: LIEGI – SERAING

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

2a TAPPA: VISE’ – TOURNAI

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

3a TAPPA: ORCHIES – BOULOGNE-SUR-MER

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

4a TAPPA: ABBEVILLE – ROUEN

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

5a TAPPA: ROUEN – SAINT-QUENTIN

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

6a TAPPA: EPERNAY – METZ

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

7a TAPPA: TOMBLAINE – LA PLANCHE DES BELLES FILLES

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

8a TAPPA: BELFORT – PORRENTRUY

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

9a TAPPA: ARC-ET-SENANS – BESANÇON (cronometro)

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

10a TAPPA: MAÇON – BELLEGARDE-SUR-VALSERINE

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

11a TAPPA: ALBERTVILLE – LA TOUISSUIRE (LES SYBELLES)

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

12a TAPPA: SAINT JEAN DE MAURIENNE – ANNONAY / DAVÉZIEUX

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

13a TAPPA: SAINT-PAUL-TROIS-CHÂTEAUX – LE CAP D’AGDE

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

14a TAPPA: LIMOUX – FOIX

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

15a TAPPA: SAMATAN – PAU

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

16a TAPPA: PAU – BAGNÈRES-DE-LUCHON

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

17a TAPPA: BAGNÈRES-DE-LUCHON – PEYRAGUDES

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

18a TAPPA: BLAGNAC – BRIVE-LA-GAILLARDE

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

19a TAPPA: BONNEVAL – CHARTRES (cronometro)

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

20a TAPPA: RAMBOUILLET – PARIGI

Cronaca

Almanacco del dopo tappa

IL DIRETTO DI BERNA…E ANCHE UN PO’ DI LIEGI

giugno 30, 2012 by Redazione  
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A 8 anni di distanza Fabian Cancellara si aggiudica nuovamente il prologo nel capoluogo vallone infliggendo 7” a Wiggins e Chavanel, approfittando anche di una foratura che ha penalizzato Tony Martin che aveva un tempo in linea con quello dell’elvetico. Nelle zone alte della classifica anche Menchov, Evans, Hesjedal e il nostro Nibali, partenza ad handicap per Frank Schleck e Samuel Sanchez.

Foto copertina: Cancellara sulla rampa di lancio della crono di Liegi (foto Bettini)

Così come avvenuto nel 2004 il Tour de France è partito da Liegi con un prologo di 6,5 km lungo un percorso pressochè identico a quello che allora vide trionfare Fabian Cancellara davanti a Lance Armstrong e Josè Luis Gutierrez, completamente pianeggiante e caratterizzato in gran parte da lunghi rettilinei in grado di favorire gli specialisti puri delle prove contro il tempo. Se si eccettuano Contador, Andy Schleck, Rodriguez, Boonen e Hushovd assenti per vari motivi al via della 99a edizione della Grande Boucle si sono presentati tutti i grandi nomi del ciclismo internazionale, a partire dal campione uscente Evans (Bmc) e da Wiggins (Sky) che godono dei favori del pronostico per quanto riguarda la lotta per il successo finale: l’australiano e il britannico dovranno vedersela principalmente con i vari Frank Schleck (RadioShack), Samuel Sanchez (Euskaltel), Gesink (Rabobank), Van den Broeck (Lotto-Belisol), Leipheimer (Omega-QuickStep), Valverde (Movistar), Menchov (Katusha), il recente vincitore del Giro d’Italia Hesjedal (Garmin) e il nostro Vincenzo Nibali (Liquigas), che torna in Francia a tre anni di distanza dal 7° posto del 2009 e sarà il principale alfiere di una spedizione azzurra che presenta anche Ivan Basso, in versione gregario di lusso per il siciliano, e Michele Scarponi (Lampre), che dopo il 4° posto del Giro potrebbe concentrarsi sulle singole tappe e magari sulla maglia a pois piuttosto che puntare a un piazzamento nella generale. A contendersi i successi parziali saranno invece oltre a tanti altri il campione del mondo Cavendish e Boasson Hagen (Sky), Sagan (Liquigas), Gilbert (Bmc), Greipel (Lotto-Belisol), Freire (Katusha), Gerrans e Goss (GreenEdge), Kittel (Argos-Shimano) e il nostro Petacchi (Lampre), che ha rinunciato al Giro per puntare tutto sul Tour de France dove nel 2010 ha conquistato due tappe e la maglia verde della classifica a punti: da non sottovalutare inoltre neppure la nutrita pattuglia francese che avrà nei veterani Voeckler (Europcar), Chavanel (Omega-QuickStep), Peraud (Ag2r) e Casar (Fdj) e nei giovani Rolland (Europcar), Coppel (Saur-Sojasun) e Pinot (Fdj) gli esponenti principali.
Il prologo di Liegi, disputato con condizioni atmosferiche ideali, aveva in Wiggins, Tony Martin (Omega-QuickStep) e Cancellara (RadioShack), indubbiamente i tre più forti cronomen in circolazione nelle ultime stagioni, gli uomini da battere e tutti e tre sono risultati grandi protagonisti a partire dall’elvetico, che dopo la caduta patita alla Parigi-Roubaix, i due secondi posti ottenuti nelle cronometro del Tour de Suisse e il titolo nazionale contro il tempo ha ritrovato la forma migliore andando a bissare il successo nel 2004, quando militava nell’italiana Fassa Bortolo, e conquistando il suo quinto successo in carriera in un prologo del Tour de France nonchè la sua 22a maglia gialla: dal canto suo Wiggins dopo una partenza a rilento ha tenuto il passo del diretto di Berna nella seconda metà del percorso risalendo al secondo posto a 7” di ritardo, appena davanti a un grande Chavanel che ha occupato il gradino più basso del podio, mentre Tony Martin che all’intertempo era distanziato di solo 1” da Cancellara ha chiuso con un ritardo di 23” a causa di una foratura senza la quale avrebbe certamente battuto il tempo di Wiggins e si sarebbe giocato il successo con lo svizzero.
Ai piedi del podio ha chiuso con un distacco di 10” Van Garderen (Bmc), che grazie a questa performance conquista la prima maglia bianca, seguito a 11” da Boasson Hagen e dallo specialista dei prologhi Lancaster (Orica-GreenEdge), a 12” dal tedesco Gretsch (Argos-Shimano), già grande rivale del nostro Malori nelle prove a cronometro delle categorie giovanili, e a 13” da un convincente Gilbert e da Menchov, tutt’altro corridore rispetto a quello che stentava nelle corse di avvicinamento al Tour e, insieme a Hesjedal che ha chiuso a 18”, decisamente il migliore tra gli uomini di classifica in rapporto alle attese della vigilia; possono ritenersi piuttosto soddisfatti della loro prova anche il pericolosissimo Froome (Sky), pronto così come accaduto alla Vuelta 2011 a prendere il posto di Wiggins come leader del team britannico qualora se ne presentasse l’occasione, Evans e Nibali che hanno chiuso rispettivamente a 16, 17 e 18”. Senza infamia e senza lode le prove di Gesink e Van Den Broeck, distanziati di 26” e 28”, così come quelle dei nostri Basso e Scarponi che ne hanno accusati rispettivamente 29 e 37, mentre hanno decisamente deluso Leipheimer, che in tempi recenti non riesce ad esprimersi al meglio nelle prove a cronometro e ha chiuso a 28”, Valverde che ne ha persi 35 e soprattutto Frank Schleck, comunque abituato nella sua carriera ad accumulare distacchi pesanti nei prologhi, che ha chiuso a 38” e Samuel Sanchez che, non al meglio a causa della caduta del Giro del Delfinato che ne ha rallentato la preparazione, si è fermato a 40” da Cancellara: lontani dalle prime posizioni anche atleti attesi a un buon risultato parziale quali Larsson (Vacansoleil), Rogers (Sky), Zabriskie (Garmin) e Sagan (Liquigas), che di recente si era aggiudicato il prologo del Giro di Svizzera in quel di Lugano, sia pure lungo un tracciato molto tecnico decisamente più adatto ai suoi mezzi rispetto a quello di Liegi. Lo slovacco avrà comunque la possibilità di riscattarsi già nella prima tappa in linea in cui sarà l’uomo da battere insieme all’idolo di casa Gilbert, che un anno fa si è imposto su un arrivo analogo a Mont des Alouettes: gli ultimi 2,4 km della Liegi-Seraing, che in precedenza presenta altri 4 gpm tutti di quarta categoria, sono infatti in salita con una pendenza media del 4,7% che sarà sufficiente per tagliare fuori tutti gli sprinter puri e potrebbe causare anche qualche piccolo scarto tra gli uomini di classifica.

Marco Salonna

VOS VERA CANNIBALE, FA SUA ANCHE LA CRONOMETRO A ROMA

giugno 30, 2012 by Redazione  
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La fuoriclasse olandese si sta dimostrando nuovamente grande “cannibalessa” anche in questa edizione del Giro d’Italia femminile, vincendo la prova a cronometro svoltasi nei pressi delle Terme di Caracalla a Roma. Marianne Vos ha preceduto la canadese Clara Hughes (Specialized – Lululemon) e la tedesca Judith Arndt (Orica – Greenedge), mantenendo salda la leadership in classifica generale davanti alla Hughes e a Shelley Olds (AA Drink – Leontien.nl). Domani prime salite, con la Vernio – Castiglione dei Pepoli, a cavallo tra Toscana ed Emilia – Romagna. GPM fissati a Montepiano e sul Passo della Futa.

Andrea Giorgini

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Marianne Vos vola anche contro il tempo (sportitalia.com)

Marianne Vos vola anche contro il tempo (sportitalia.com)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI GRAND DEPART

giugno 30, 2012 by Redazione  
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Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorni, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: Liegi, Palazzo dei Principi Vescovi (wikipedia)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Tour, così si vive la vigilia. Wiggins sicuro, Evans sereno (Gazzetta dello Sport)

Francia

C’est reparti pour un tour! (L’Equipe)

Regno Unito

Wiggins looks to show true colours as Tour begins (The Daily Telegraph)

Wiggins is primed for yellow finish (The Independent)

Wiggins engine tipped to stay the pace on long road to Paris (The Times)

Spagna

La apuesta es Valverde (AS)

Por un verano ‘british’ (Marca)

Lance Armstrong, acusado formalmente de dopaje por la USADA (El Mundo Deportivo)

Belgio

Gilbert: « En jaune chez moi ? Ce ne sera pas évident » (Le Soir)

Cadel Evans versus Bradley Wiggins (De Standaard)

Liège lance le Tour de France 2012 (L’Avenir)

Wiggins: “Je suis confiant, je n’ai jamais été aussi fort” (La Dernière Heure/Les Sports)

Qui peut empêcher Bradley Wiggins de remporter le Tour de France? (Sudinfo.be)

Eddy Merckx tipt op Nibali voor Tourwinst (Het Nieuwsblad)

Germania

Evans “fühlt sich bereit” (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

99. Tour de France beginnt mit Prolog in Lüttich (Bild)

Lussemburgo

Was erwartet die Fahrer zum Auftakt? (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Startschuss für großes Radsport -WochenendeStartschuss für großes Radsport -Wochenende (Tageblatt)

Paesi Bassi

Gesink over de proloog (De Telegraaf)

Danimarca

Sådan åbner favoritterne Touren (Jyllands-Posten)

Chris Anker: Bare én dag i prikker (Sporten.dk)

Her er Tourens favoritter (Politiken)

Repubblica Slovacca

Sagan chce udrieť už v úvode Tour Pravda

Canada

Hesjedal gears up for Tour de France (The Globe and Mail)

USA

Tour Is Shaping Up as a Bicycle Race for Two (The New York Times)

USADA files formal charges against Lance Armstrong (Usa Today)

Colombia

Ni Evans ni Wiggins rechazaron el cartel de favoritos en el Tour (El Tiempo)

Australia

Wiggins running hot (The Age)

Cadel’s tilt runs into Brit assault (The Australian)

Evans not buying Wiggins’ boast (Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Primo appuntamento dopo il prologo

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Inno nazionale belga

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Sono “Grand Départ” a corrente alternata quelli delle più recenti edizioni del Tour de France. Dopo lo start in linea della scorsa edizione, che sarà replicato l’anno prossimo quando la corsa scatterà dalla Corsica, per il 2012 si è scelto di tornare al classico prologo, in scena sulle consolidate strade di Liegi. La cittadina belga aveva già accolto la crono d’apertura nel 2004, che sarà replicata quasi fedelmente oggi, su di un veloce tracciato lungo poco più di 6 Km e piuttosto filante, con l’unica reale insidia rappresenta da due inversioni ad U. Il favorito è ancora colui che vinse il prologo del 2004, l’elvetico Fabian Cancellara, ma stavolta con godrà appieno dei favori del pronostico, poichè la sua prestazione potrebbe essere insidiata dal campione del mondo in carica della specialità, il tedesco Tony Sagan, e dal sorprendente slovacco Peter Sagan, che l’ha recentemente battuto nel prologo del Tour de Suisse. Da seguire anche le prestazioni dei favoriti per il successo finale, in particolare quella del britannico Bradley Wiggins.

METEOTOUR

Liegi – partenza 1° corridore: cielo coperto, 21,5°C (percepiti 16°C), venti moderati da SSW (22-28 Km/h), umidità al 63%
Liegi – arrivo ultimo corridore: cielo coperto, 21,2°C (percepiti 16,5°C), venti moderati da SSW (19-26 Km/h), umidità al 64%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Primo appuntamento dopo il prologo

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ovviamente cominceremo domani. Così finì il Tour l’anno scorso, secondo questo punto di vista

1° Fabio Sabatini (Liquigas-Cannondale)
2° Andrey Amador Bakkazakova (Movistar Team) a 3′08″
3° Danny Pate (HTC-Highroad) a 12′17″
4° Marcus Burghardt (BMC Racing Team) a 13′35″
5° Mark Renshaw (HTC-Highroad) a 13′43″.

I vincitori di tappa: Vincent Jerome (Les Herbiers, Redon, Mûr-de-Bretagne), Euskaltel – Euskadi (cronosquadre Les Essarts), Addy Engels (Cap Fréhel), Jimmy Engoulvent (Lisieux), Christopher Horner (Châteauroux), Wout Poels (Super-Besse Sancy), Fabrice Jeandesboz (Saint Flour), Marcus Burghardt (Carmaux), Vladimir Isaichev (Lavaur), Borut Bozic (Luz Ardiden), Romain Zingle (Lourdes), Andrey Amador Bakkazakova (Plateau de Beille), Pablo Urtasun Perez (Montpellier), Julian Dean (Gap), Rui Alberto Faria Da Costa (Pinerolo), Marcel Sieberg (Galibier), David Millar (Alpe d’Huez), Jérémie Galland (crono Grenoble), Lars Ytting Bak (Parigi)

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

RADUNO DI PARTENZA A BREST

L’OMBRA SUPERBA DI FAUSTO COPPI TOGLIE IL SOLE AL “TOUR DE FRANCE”
I cannoni di Brest danno oggi il via alla “Grande Boucle”
Il dissidio tra Bartali e Coppi può generare la “grande sorpresa” – Galli litigiosi anche nel “pollaio” francese – 124 uomini raggruppati in dodici squadre – Oggi da Brest a Rennes

1a TAPPA: BREST – RENNES (246 Km)

A RENNES TRIONFO DEL BELGIO. VINCE RIK DAVANTI A BLOMME
Da Brest a Rennes tutta una serie di fughe, di strappi e di tentativi
Carrea al 9° posto – Il gruppo con gli assi in ritardo di oltre 6′ minuti – Grave crisi dei nostri Martini e Franchi – Oggi da Rennes a Le Mans.

MARIANNE VOS RIPARTE IN ROSA

giugno 30, 2012 by Redazione  
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La fuoriclasse olandese è la prima maglia rosa del Giro d’Italia, vincendo la prima frazione da Napoli a Terracina, lunga 139 km. Dietro di lei si classifica al secondo posto la britannica Shelley Olds (AA Drink – Leontien.nl), mentre la campionessa del mondo Giorgia Bronzini (in forza quest’anno alla Diadora – Pasta Zara – Manhattan) trova il terzo posto. Un grande ritorno alle corse per la campionessa uscente, dopo che due mesi fa ha subito in brutto infortunio alla clavicola durante una gara in Olanda. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di 4 atlete: Valentina Bastianelli, Sara Grifi, Alina Bondarenko e Alexandra Sosenko, che è la prima maglia verde dei GPM. Domani è prevista la crono di 8 km a Roma, alle Terme di Caracalla.

Andrea Giorgini

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Marianne Vos vince allo sprint la prima tappa del Giro Donne (foto CJ Farquharson)

Marianne Vos vince allo sprint la prima tappa del Giro Donne (foto CJ Farquharson)

29-06-2012

giugno 29, 2012 by Redazione  
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TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
Il tedesco Fabian Schnaidt (Team Specialized Concept Store) si è imposto nella prima tappa, circuito di Xining, percorrendo 96,8 Km in 2h05′48″, alla media di 46,168 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Mezgec e il francese Giraud. Miglior italiano Andrea Guardini (Farnese Vini – Selle Italia), 4°. La prima classifica vede in testa Schnaidt con 4″ su Mezgec e 5″ sul colombiano Gomez Pineda. Miglior italiano Guardini, 9° a 10″.

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE
L’olandese Marianne Vos (Stichting Rabo Women Cycling Team) si è imposta nella prima tappa, Napoli – Terracina, percorrendo 139,1 Km in 3h48′31″, alla media di 36,522 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Olds e l’italiana Giorgia Bronzini (Diadora – Pasta Zara), distanziate di 4″ e 6″ nella prima classifica generale.

CZECH CYCLING TOUR
L’australiano Zakkari Dempster (Endura Racing) si è imposto nella seconda tappa, Olomouc-Prostějov, percorrendo 147 Km in 3h21′41″, alla media di 43,731 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Kochetkov e il polacco Radosz. Miglior italiano Alex Buttazzoni (Cycling Team Friuli), 20° a 2′02″. Il ceco Tomáš Bucháček (Whirlpool – Author) è il nuovo leader della classifica, con 1″ sul connazionale Paďour e 9″ su Dempster. Miglior italiano Angelo Ciccone (Cycling Team Friuli), 92° a 4′46″.

28-06-2012

giugno 29, 2012 by Redazione  
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CZECH CYCLING TOUR
La formazione ceca Whirlpool – Author si è imposta nella prima tappa, cronometro a squadre di Uničov, percorrendo 25,9 Km in 27′35″, alla media di 56,338 Km/h. Ha preceduto di 18″ la britannica Endura Racing e di 23″ la russa Itera – Katusha. Unica formazione italiana in gara il Cycling Team Friuli, 20a a 2′43″. Il ceco Stanislav Kozubek (Whirlpool – Author) è il primo leader della classifica, con lo stesso tempo del connazionale Polnicky e dell’australiano Galloway Prete. Miglior italiano Angelo Ciccone (Cycling Team Friuli), 113° a 2′43″.

27-06-2012

giugno 28, 2012 by Redazione  
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WIELERTROFEE JONG MAAR MOEDIG
Il belga Tim Declercq (Topsport Vlaanderen – Mercator) si è imposto nella corsa belga, circuito di Gooik, percorrendo 168 Km in 4h03′15″, alla media di 41,438 Km/h. Ha preceduto i connazionali Van Driessche (allo sprint) e, di 3″, Commeyne.

CATALDO, RIMONTA IRRESISTIBILE

giugno 25, 2012 by Redazione  
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Terzo a metà gara alle spalle dei grandi favoriti Malori e Pinotti l’abruzzese dell’Omega-QuickStep fa la differenza nel secondo giro del circuito di Levico Terme e fa suo il campionato italiano a cronometro battendo di soli 2” il parmense campione uscente e di 35” il bergamasco. In campo femminile dominio di Tatiana Guderzo davanti a Elisa Longo Borghini e Noemi Cantele mentre tra gli under 23 si impone di misura Coledan su Martinelli e Trosino.

Foto copertina: il podio della crono (foto Bettini)

Per il terzo anno consecutivo la Settimana Tricolore si è conclusa con le prove a cronometro disputate nell’occasione in quel di Levico Terme e riservate ai professionisti, agli under23, alle donne elite e nell’occasione anche alle varie categorie di amatori, che sono stati i primi a gareggiare sulla distanza di 16 km con Fabrizio Ferri che ha fatto segnare in assoluto il miglior tempo in 21′04” contro il 21′36” di Paolo De Carli e il 21′41” di Gabriele Valentini.
La prova più attesa era comunque quella dei professionisti, disputata sulla distanza di 37 km lungo due giri di un circuito in gran parte pianegiante ma con due strappi di circa 1 km l’ultimo dei quali portava al traguardo: i grandi favoriti alla vigilia erano il campione uscente Malori (Lampre), reduce dal 2° posto nella crono del Giro di Slovenia battuto per 1” da Koren, e Pinotti (Bmc), che un anno fa non aveva preso il via in quanto infortunato ma che si era imposto dal 2007 al 2010 e soprattutto ha dominato in questa stagione la crono conclusiva di Milano al Giro d’Italia. Per metà gara tutto si è svolto secondo le previsioni con il parmense in leggero vantaggio sul bergamasco ma nel secondo giro e in particolare nei due tratti in salita più adatti alle sue caratteristiche è venuto fuori Cataldo (Omega-QuickStep), che dopo la corsa rosa chiusa in 12a piazza nella generale ha disputato il Giro di Svizzera ottenendo il 7° posto nel prologo e si è ritirato nella prova in linea di Borgo Valsugana per preparare al meglio questa cronometro, così come fortemente voluto dal suo direttore sportivo Bramati: il 27enne abruzzese è risalito dal terzo posto dei 18,5 km battendo per soli 2” Malori, all’ennesima beffa stagionale dopo quella già citata del Giro di Slovenia e quella della crono della Settimana Coppi & Bartali in cui fu battuto per 4” da Barta, e per 35” Pinotti che nel finale ha pagato il fatto di non aver più gareggiato dopo il Giro d’Italia. Ai piedi del podio un terzetto Liquigas composto da Dall’Antonia 4° a 45” che conferma il piazzamento di un anno fa, Moser 5° a 1′09” e autore di una prova lusinghiera se si considera che aveva nelle gambe i 254 km della prova in linea chiusa sul gradino più basso del podio, e Marangoni 6° a 1′34”; chiudono la top ten Montaguti (Ag2r) 7° a 1′36”, Trentin (Omega-QuickStep) 8° a 2′09”, Balloni (Farnese) 9° a 2′16” e Biondo (Meridiana) 10° a 2′23” mentre hanno deluso Boaro (Saxo Bank), battuto di misura da Malori un anno fa e considerato il terzo incomodo alla vigilia, solo 12° a 3′11” e Basso (Liquigas) che in vista del Tour de France non è andato oltre il 16° posto a 3′25” da Cataldo facendo meglio per soli 2” rispetto al compagno Viviani, che ha utilizzato la cronometro per cercare una buona posizione aerodinamica in vista delle prove su pista alle Olimpiadi di Londra.
Per ultime hanno gareggiato le categorie under 23 ed elite donne lungo un tracciato di 22,5 km caratterizzato da un giro del circuito di Levico Terme, lo stesso lungo il quale si è disputata la prova dei professionisti, con l’aggiunta di un tratto di 4 km che portava a Roncegno Terme. La prova dei dilettanti è stata molto combattuta con 6 atleti nello spazio di 23” al traguardo e il successo del trevigiano Massimo Coledan, che bissa il successo ottenuto in passato nella categoria juniores, con 4” sul bresciano classe ‘93 Davide Martinelli, figlio del ds dell’Astana Beppe, e 8” sul pisano Mirko Trosino, che di recente si è aggiudicato la tappa di Lonato del Garda al GiroBio; seguono Graziano Di Luca 4° a 17”, Michele Scartezzini 5° a 19” e Diego Florio 6° a 23”. Nessuna incertezza invece nella prova femminile che ha avuto una dominatrice assoluta in Tatiana Guderzo che ha conquistato il quarto titolo italiano a cronometro dopo quelli del 2005, del 2008 e del 2010 e facendo segnare tra l’altro un tempo di soli 2′27” superiore a quello di Coledan che le avrebbe consentito di precedere sei colleghi maschi; la 28enne vicentina, che punterà ora al podio sfuggitole per un soffio un anno fa al Giro d’Italia, ha rifilato 1′01” ad Elisa Longo Borghini, 1′13” alla campionessa uscente e medaglia d’argento ai Mondiali di Mendrisio Noemi Cantele e 1′21” a Silvia Valsecchi, che pur essendosi imposta solo nel 2006 era sempre salita sul podio nelle ultime sette edizioni mentre questa volta ha dovuto accontentarsi della medaglia di legno dopo il 2° posto nella prova in linea; seguono Rossella Ratto 5a a 1′22”, Simona Frapporti 6a a 2′37” e Susanna Zorzi 7a a 2′59”.

24-06-2012

giugno 25, 2012 by Redazione  
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SETTIMANA TRICOLORE
Dario Cataldo (Omega Pharma – Quickstep) si è imposto nella gara a cronometro elite uomini, circuito di Levico Terme, percorrendo 37 Km in 45′49″, alla media di 48,454 Km/h. Ha preceduto di 2″ Adriano Malori (Lampre – ISD) e di 35″ Marco Pinotti (BMC Racing Team).
Nelle altre categorie titoli per Tatiana Guderzo (Gs Fiamme Azzurre) nella categoria donne e per Massimo Coledan (UC Trevigiani Dynamon Bottoli) nella categoria U23

CAMPIONATI NAZIONALI STRANIERI
Belgio: Tom Boonen (Omega Pharma – Quick Step)
Francia: Nacer Bouhanni (FDJ – Big Mat)
Germania: Fabian Wegmann (Garmin – Barracuda)
Paesi Bassi: Niki Terpstra (Omega Pharma – Quick Step)
Russia: Eduard Vorganov (Katusha Team)
Spagna: Francisco José Ventoso Alberdi (Movistar Team)
Regno Unito: Ian Stannard (Sky Pro Cycling)
Svizzera: Martin Kohler (BMC Racing)
USA: Timothy Duggan (Liquigas – Cannondale)
Danimarca: Sebastian Lander (Glud & Marstrand – LRO)
Canada: Ryan Roth (SpiderTech powered by C10)
Norvegia: Edvald Boasson Hagen (Sky Procycling)
Estonia: Tanel Kangert (Pro Team Astana)
Repubblica Slovacca: Peter Sagan (Liquigas-Cannondale)
Repubblica Ceca: Milan Kadlec (ASC Dukla Praha)
Australia: Simon Gerrans (Orica GreenEDGE)
Algeria: Azzedine Lagab
Argentina: Juan Pablo Dotti
Austria: Lukas Postlberger
Bielorussia: Yahueni Hutarovich
Bolivia: Horacio Gallardo
Croazia: Vladimir Miholjevic
Finlandia: Jarkko Niemi
Giappone: Yukihiro Doi
Irlanda: Matthew Brammeier
Israele: Oleg Sergeev
Kazakstan: Assan Bazayev
Lettonia: Aleksejs Saramotins
Lituania: Gediminas Bagdonas
Lussemburgo: Laurent Didier
Messico: Luis Enrique Lemus
Nuova Zelanda: Michael Vink
Polonia: Michal Golas
Romania: Carol Eduard Novak
Serbia: Nikola Kozomora
Sudafrica: Robert Hunter
Ucraina: Andriy Grivko

VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Fernando Camargo (Loteria – Emp. Energia Boyaca) si è imposto nell’undicesima ed ultima tappa, Medellin – Alto Las Palmas, percorrendo 27,8 Km in 53′22″, alla media di 31,255 Km/h. Ha preceduto di 50″ e 1′05″ i connazionali Felix Cárdenas Ravalo (GW-Shimano-Chec-Edeq-Envía) e Niño Corredor. In classifica si impone Cárdenas Ravalo con 1′20″ sui connazionali Ramírez Calderon e Peña Peña.

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