ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PEYRAGUDES

luglio 20, 2012
Categoria: Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorno, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: panorama da Peyragudes (www.bon-ski.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Vince Valverde. E il Tour è di Wiggins(Gazzetta dello Sport)

Tour, 17ª tappa a Valverde – Wiggins sempre in giallo (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Wiggins dans un fauteuil (L’Equipe)

Svizzera

Tour, scatto vincente di Valverde (Corriere del Ticino)

Alejandro Valverde mit Solo-Sieg(Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Bradley Wiggins on brink of making Tour history (The Daily Telegraph)

Wiggins retains yellow jersey after final major mountain test (The Independent)

Wiggins in tears as he contemplates historic Tour… (The Times)

Spagna

Valverde resucita y firma una gesta en Peyragudes (AS)

Valverde vuelve a lo grande (Marca)

Gran victoria de Alejandro Valverde (El Mundo Deportivo)

Belgio

Valverde s’impose grâce à… Wiggins! (Le Soir)

Froome wacht weer op Wiggins (De Standaard)

Valverde en solitaire à Peyragudes, Froome freine pour Wiggins (L’Avenir)

La renaissance de Valverde, la mascarade des Sky (La Dernière Heure/Les Sports)

“Chris Froome est mentalement très fort”, réagit Wiggins (Sudinfo.be)

Valverde wint laatste bergetappe (Het Nieuwsblad)

Germania

Valverde gewinnt letzte Bergetappe – Wiggins vor Gesamtsieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Wiggins meistert Pyrenäen-Hürde – Froome famos (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Valverde gewinnt in der Königsetappe (Tageblatt)

Paesi Bassi

Wiggins zei ‘ja’ tegen Froome (De Telegraaf)

Danimarca

Wiggins: Måske vandt jeg i dag (Jyllands-Posten)

Valverde vinder efter blodig dansk dag (Sporten)

Spansk triumf på blodig dansk dag em> (Politiken)

Repubblica Slovacca

Posledné Pyreneje si podmanil Valverde, Tour vyhrá Wiggins (Pravda)

Canada

Alejandro Valverde wins 17th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

Alejandro Valverde wins Tour de France 17th stage, but Bradley Wiggins still in yellow (The Vancouver Sun.com)

USA

Wiggins Clears Last Mountain Stage, and Only Test Left Is His Specialty (The New York Times)

Wiggins retains yellow jersey with three days left in Tour (Usa Today)

Colombia

Alejandro Valverde ganó la etapa 17 el Tour de Francia (El Tiempo)

Alejandro Valverde ganó la etapa 17 de Tour de Francia (El Espectador)

Australia

Evans improves one place overall in Tour (The Age)

Nothing will stop Wiggins now (The Australian)

Froome ‘disrespected’ teammate Wiggins (Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Se foste in Nibali cosa fareste per mettere in crisi Wiggins?

Garda Bike: Metterei Basso e, se è in condizione buona oggi” Szmyd a fare un gran lavoro per Vincenzo sulla salita del Bales, presa a tutta per sfiancare gli avversari. E dare il colpo di grazia in discesa e sulla salita successiva, il resto potrebbe essere “ordinaria amministrazione”. Almeno è ciò che spererei in Vincenzo, visto che per lui questa è l’ultima chance.

Hotdogbr: fino al Port de Bales non succede niente a parte la solita fuga da lontano visto il lungo tratto quasi pianeggiante che viene dopo il Col de Mentè, che semmai potrebbe agevolare quelle squadre che vogliono vincere la tappa e penso appunto alla Liquigas con Nibali, il siciliano deve semplicemente attaccare negli ultimi km del Bales che sono duri e tirare dritto fino al traguardo

Scattista: intanto Nibali si è fatto vedere nella fuga, prima di rialzarsi… Il problema è che la discesa del Bales non è tecnica nè ripida, ma anzi dall’altimetria sembra di vedere falsopiani dove non è auspicabile trovarsi da soli… o sbaglio??

Rickybici: Ma è l’unica che gli rimane. Comunque se non ricordo male, avendola fatta qualche anno fa, la strada nel tratto iniziale era molto stretta e priva di protezioni e per chi teme la discesa non è il massimo. Certo non è facile recuperare molto tempo in quel tratto.

Scattista: Si l’importante è che se attacca sul Bales riesca a mantenere il vantaggio fino all’imbocco dell’ultima salita. A parte che poi stiamo dando un pò tutti per scontato che Nibali stacchi gli altri in salita e magari già addirittura sul Bales, ma non è per niente detto. Non è che vanno piano gli altri

DOPO LA TAPPA

Pedale Pazzo: Abbiamo assistito tutti ad una delle scene più tristi del ciclismo.
Quando negli ultimi 3,8 km Froom si è messo a tirare poteva tranquillamente andare a mangiarsi Valverde e vincere la tappa. Inoltre avrebbe potuto dare secondi importanti a Nibali: ok che a crono Froom è più forte, ma metti una foratura, metti qualche guaio e il secondo posto può anche sfuggirgli.
Vedere un ciclista che è costretto ad aspettare il suo capitano negli ultimi 3 km, quando ormai il capitano non ha più alcun bisogno di aiuto e tutti gli avversari sono ormai staccati è davvero triste. Wiggins vince il Tour più inutile della storia e lo vince male, senza dare un minimo di spettacolo o un briciolo di emozione, senza nemmeno lasciare la gioia di una vittoria al suo compagno. Un compagno nettamente più forte in salita che se avesse avuto lo stesso trattamento del capitano (qualcuno che lo avesse aiutato nelle prime tappa a rientrare dopo la foratura dove perse 1 minuto e mezzo) e soprattutto carta bianca per attaccare, avrebbe vinto questo Tour in maniera piuttosto netta. Nibali oggi ha tentato di bleffare, mettendo a tirare i suoi sul Port de Bales ad un ritmo ridicolo. Sapeva di doversi difendere, dato che aveva un polpaccio a mezzo servizio. Bene così, ha tenuto duro e contenuto il distacco e il terzo posto è suo.

Hotdogbr: non molto da dire, il bluff di Nibali similare a quello del Colle delle Finestre di un anno fa è perfettamente riuscito mentre viene da chiedersi quale sia il vero potenziale di Froome che abbiamo visto solo in piccole dosi, anche con i 100 km a cronometro e il 1′30” perso nella foratura nelle prime tappe avrebbe vinto il Tour se avesse potuto fare la propria corsa e di atleti che sono andati più forte di lui negli ultimi anni in un grande Giro vedo solo il miglior Armstrong

Howling Wolf14: E’ un Tour che mi ha divertito. A me non sono mai piaciuti i grandi campioni, sono per i ciclisti più … umani. E così mi sono davvero divertito. Molto più di quando c’erano I merckx, gli Hinault, i Pantani o – peggio ancora – gli Armstrong.

Salitepuntocià: Diciamo che Wiggins rimarrà Wiggins, mentre Froome ha alzato la sua reputazione, pur sospettato anche lui almeno ha dimostrato di avere qualcosa in piu dei suoi colleghi

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

+++ Froome
++ Valverde, Pinot, Boasson Hagen
+ Wiggins, Rolland, Van den Broeck, Vanendert, Porte, Nerz, Rui Costa, Voeckler
= Van Garderen, Kloeden, Roche, Basso
- Nibali, Brajkovic, Leipheimer, Vinokourov
– Evans, Zubeldia

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Dedicata a Wiggins e Froome

La coppia più bella del mondo (Claudia Mori – Adriano Celentano)


a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Calato il sipario sulle montagne, ora il Tour rivolge lo sguardo verso la ribalta del gran finale, crono e passerella parigina, vivendo oggi la sua ultima tappa di trasferimento. Le soluzioni possibili per questa frazione sono due, l’arrivo allo sprint o l’approdo di una fuga e sembra quest’ultima eventualità la favorita. Il tracciato della tappa di Brive-la-Gaillarde, infatti, non sarà dei più semplici da gestire per i treni dei velocisti, poichè a partire dal 70° Km l’altimetria proporrà un continuo saliscendi, più sensibile rispetto a quello della tappa di Pau anche se il numero d’ascese da affrontare sarà minore. Gli sprinter rimasti in gara potrebbero decidere di prendere una giornata “sabbatica” in vista della più sentita e prestigiosa volata sugli Champs-Élysées, lasciando strada ai cacciatori di tappa, per i quali questa sarà molto probabilmente l’ultima opportunità. La fuga potrebbe nascere nei chilometri iniziali pianeggianti e arrivare al traguardo con alti minutaggi, come accaduto proprio nella citata frazione di Pau. Per il successo di tappa potrebbe rivelarsi utile l’ultima difficoltà in programma, la Côte de Lissac-sur-Couze, GPM di 4a categoria che rappresenta una sorta d’ideale trampolino di lancio verso il traguardo, distante 10 Km esatti.

METEOTOUR

Blagnac : cielo coperto, 20,8°C (percepiti 18°C), venti moderati da NW (12-14 Km/h), umidità al 75%
Brive-la-Gaillarde: cielo coperto, 20,8°C (percepiti 18°C), venti moderati da WNW (13-15 Km/h), umidità al 67%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Questo è il prima categoria dove stanno andando adesso i corridori” (mancavano circa 15 Km all’inizio della salita)
Cassani su Menchov: “Ha vinto un podio al Tour de France” (lo tiene nel salotto buono?)
Cassani: “Primo e secondo della classifica maglia a pois”
Conti: “Stiamo passando i corridori del Tour de France”
Nibali: “L’arrivo finale” (perché? C’è anche un arrivo a metà tappa?)
Cassani: “Media di questo chilometro, 9 Km” (9%)
Pancani: “Michele Stortoni” (Simone Stortoni, pensando a Michele Scarponi)
Pancani: “Classifica generali”
Pancani: “Seconda tappa sui Pirenei” (sono state tre)

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Bagnères-de-Luchon – Peyragudes

1° Alessandro Vanotti (Liquigas-Cannondale)
2° Mark Cavendish (Sky Procycling), s.t.
3° Bernhard Eisel (Sky Procycling), s.t.
4° Cyril Lemoine (Saur – Sojasun) a 35″
5° Jean Marc Marino (Saur – Sojasun), s.t.

Classifica generale

1° Jan Ghyselinck (Cofidis, Le Credit En Ligne)
2° Tyler Farrar (Garmin – Sharp) a 1′21″
3° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun) a 5′04″
4° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 13′34″
5° Aliaksandr Kuchynski (Katusha Team) a 14′05″
Miglior italiano Luca Paolini (Katusha Team), 40° a 54′18″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

19a TAPPA: PAU – BORDEAUX (195 Km)

BENEFICIATA OLANDESE: 1° DEKKERS , 2° VOORTING, 4° FAANHOF
Marcia di trasferimento da Pau a Bordeaux
Tutti gli italiani, insieme agli altri assi, giungono sul traguardo a 7′05” dal vincitore – Le classifiche sono immutate

ARCHIVIO ALMANACCO

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