LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): GUBBIO – SIENA
maggio 17, 2025 by Redazione
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Ecco una delle tappe più temute, quella degli sterrati. Previsti quasi 30 Km di strade bianche prima dello spettacolare approdo in Piazza del Campo a Siena e le probabili piogge attese per il pomeriggio potrebbe rendere il tutto ancora più complicato
Tremate, tremate! Gli sterrati son tornati! A distanza di un anno dall’ultimo passaggio della Corsa Rosa da queste parti il Giro torna a proporre una frazione disegnata sulle “strade bianche” del senese, ma stavolta il percorso sarà decisamente meno soft rispetto a quello della tappa disutata verso Rapolano Terme dodici mesi fa, caratterizzata da tre settori di sterrato non particolarmente difficili e che era terminata senza troppi scossoni in classifica. Oggi le cose potrebbero andare ben diversamente, sia perché i tratti da percorrere sullo sterrato saranno cinque – per complessivi 29.3 Km – sia perché le previsioni meteo segnalano la possibilità di piogge sparse proprio nelle ore pomeridiane, anche se non dovrebbe verificarsi una situazione simile a quella vista in occasione della tappa di Montalcino del 2010, che tra l’altro era altimetricamente molto più complicata di quella odierna, quando i corridori giunsero al traguardo con divise e volti infangati. Lasciata l’incantevole Gubbio si pedalerà costantemente su asfalto nei primi 113 Km, per poi incontrare il primo dei tre tratti sterrati quando al traguardo mancheranno poco meno di 70 Km. Si comincerà con il settore di Pieve a Salti (ufficialmente lungo 8 Km, anche se è prevista una porzione intermedia asfaltata), reso ancora più ostico da due tratti in salita, un ripido strappo iniziale di 500 metri al 7,4% e un’ascesa a circa metà settore di 1.6 Km al 6%. Ritrovato l’asfalto nei successivi 5 Km, si andrà quindi ad imboccare il settore di Serravalle, i cui 9.3 Km sarebbe stati una novità assoluta se a marzo gli organizzatori della “Strade Bianche”, che sono gli stessi del Giro, non lo avessero inserito per la prima volta nel percorso della classifica toscana: anche in questo caso si debutterà con un bello strappo (900 metri al 6.5%) e un altro più corto lo si incontrerà un chilometro più avanti (300 metri al 7.9%). ma poi il resto del settore sarà quasi perfettamente pianeggiante. Il ritorno sull’asfalto avrà la durata di un amen perché 1.6 Km più avanti inizierà il settore di San Martino in Grania, come il precedente lungo 9.3 Km ma più articolato per quanto concerne l’altimetria perché sono previsti ben 5 tratti in salita, tra i quali un muro di 500 metri all’11.3% e, proprio alla fine del settore, un’ascesa di un chilometro esatto al 7.4% che sarà valida come GPM di 4a categoria. A questo punto i “girini” svolteranno a sinistra abbandonando temporaneamente il tracciato della “Strade Bianche” e, dunque, senza andare ad affrontare il difficilissimo settore di Monte Sante Marie, sul quale lo scorso anno iniziò la fantastica cavalcata di Tadej Pogacar. L’asfalto tornerà a scorrere sotto le ruote delle loro bici per 13 abbondanti chilometri, tanto si dovrà aspettare per vederli nuovamente pedalare sullo sterrato, stavolta quello del breve settore di Monteaperti, lungo soli 500 metri ma tutti in ripida salita (8.4%). 4000 metri più avanti si entrerà nel quinto ed ultimo settore, quello di Colle Pinzuto e, come lascia intuire il nome, i suoi 2.2 Km si snoderanno in salita, con una pendenza media nel complesso tenera (la media non arriva al 4%) ma condita da un saporito muretto iniziale di 500 metri all’11.6%. Il sipario sugli sterrati calerà qua, a 14 Km dall’arrivo, ma poi ci sarà un altro momento nel quale i corridori dovranno salutare l’asfalto perché a 700 metri dall’arrivo si sbarcherà sul lastricato del centro storico di Siena e in una delle sue strade più scoscese, quella Via di Santa Caterina (500 metri al 12.4%, max 16%) che i “girini” dovranno percorrere prima di sbucare nello splendore di Piazza del Campo. Qui conosceremo i verdetti degli sterrati e vedremo se ci sarà stato qualche campione che sarà riuscito a far mangiare tanta polvere agli avversari…
Mauro Facoltosi

L’imbocco del settore sterrato di San Martino in Grania e l’altimetria della nona tappa (climbfinder.com)
SALA STAMPA
Italia
Sul Giro sventola il tricolore: Ulissi in rosa, mancava all’Italia da 1466 giorni. Tappa a Plapp
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Ulissi vendarle slekel Rogliča iz rožnate majice – Ayuso s pridom uporablja Rogličevo najljubše orožje (Ulissi ha finalmente tolto la maglia rosa a Roglič – Ayuso usa con successo l’arma preferita di Roglič)
Delo
Regno Unito
Plapp powers to stage eight win while Ulissi moves into pink (Plapp vince l’ottava tappa mentre Ulissi si veste di rosa)
The Guardian
Francia
Plapp s’impose en solitaire, Ulissi nouveau leader (Plapp vince da solo, Ulissi nuovo leader)
L’Équipe
Spagna
Luke Plappwalker
AS
Belgio
Luke Plapp pakt eerste WorldTour-zege in zijn carrière, favorieten houden zich koest – Luke Plapp wint op prachtige wijze negende rit in de Giro na lange solo, Diego Ulissi is de nieuwe leider (Luke Plapp conquista la prima vittoria WorldTour della sua carriera, i favoriti tacciono – Luke Plapp vince splendidamente la nona tappa del Giro dopo un lungo assolo, Diego Ulissi è il nuovo leader)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Gretige Wilco Kelderman moet hoofd buigen voor oersterke Luke Plapp in Giro d’Italia (L’impaziente Wilco Kelderman si inchina al solido Luke Plapp al Giro d’Italia)
De Telegraaf
Germania
Plapp feiert Solosieg – Steinhauser starker Achter (Plapp festeggia la vittoria in solitaria – Steinhauser forte ottavo)
Kicker
Repubblica Ceca
Den uprchlíků na Giru. Plapp má etapu, Ulissi vysvlékl Rogliče z růžové (Giornata del rifugiato al Giro. Plapp ha un palco, Ulissi ha spogliato Roglič della sua rosa)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Plapp solos to stage win and Ulissi becomes first Italian to lead Giro in 4 years (Plapp vince la tappa in solitaria e Ulissi diventa il primo italiano a guidare il Giro dopo 4 anni)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal vivió revolcón en el Giro de Italia: Diego Ulissi, nuevo líder de la carrera al meterse en una fuga (Egan Bernal ha vissuto una scorribanda al Giro d’Italia: Diego Ulissi è diventato il nuovo leader della corsa dopo essersi unito a una fuga.)
El Tiempo
Ecuador
Australiano Luke Plapp se queda con octava etapa y Richard Carapaz llega en puesto 23 del Giro de Italia 2025 (L’australiano Luke Plapp vince l’ottava tappa e Richard Carapaz conclude 23° al Giro d’Italia.)
El Universo
Messico
Luke Plapp se impone en solitario en la octava etapa del Giro de Italia (Luke Plapp vince in solitaria l’ottava tappa del Giro d’Italia)
La Jornada
Australia
Happy Plappy! Aussie star solos to glory at the Giro (Contento Plapp! La stella australiana conquista la gloria in solitaria al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.05: partenza da Gubbio
14.00-14.10: traguardo volante di Mercatale
14.15-14.25: GPM di La Cima
15.00-15.20: traguardo volante di Sinalunga
15.30-15.50: inizio primo settore di sterrato
15.45-16-10: inizio secondo settore di sterrato
16.00-16-25: inizio terzo settore di sterrato
16.15-16.35: GPM di San Martino in Grania
16.30-16.55: inizio quarto settore di sterrato
16.35-17.00: inizio quinto settore di sterrato
16.40-17.10: traguardo volante di Colle Pinzuto (con abbuoni)
17.00-17.25: arrivo a Siena
METEO GIRO
Gubbio: nubi sparse, 17°C, vento moderato da SO (16-38 Km/h), umidità al 65%
Mercatale (sprint – Km 48.6): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento moderato da SO (13-32 Km/h), umidità al 58%
Pieve a Salti (primo settore sterrato – Km 113.3): pioggia debole (0.2 mm), 20°C, vento moderato da SO (16-34 Km/h), umidità al 57%
Monteaperti (quarto settore sterrato – Km 160.3): pioggia debole (0.4 mm), 18°C, vento moderato da O (8-33 Km/h), umidità al 70%
Siena: nubi sparse, 18°C, vento moderato da O (9-31 Km/h), umidità al 66%
DISCOGIRO
Meravigliosa creatura (Gianna Nannini)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo dell’ottava tappa
1° Mads Pedersen
2° Josef Cerný s.t.
3° Paul Magnier s.t.
4° Ethan Hayter a 2″
5° Alessandro Verre a 12″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14′50″
3° Niklas Märkl a 14′52″
4° Gerben Thijssen a 18′50″
5° Gijs Van Hoecke a 19′48″
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 21′16″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
21 MAGGIO 1955 – GIORNO DI RIPOSO
MAGNI È CONVINTO CHE PERDERÀ IL PRIMATO NELLA TAPPA D’OGGI DA VIAREGGIO A PERUGIA
Coppi non è soddisfatto, fa le lodi del capolista ed afferma che il Giro si deciderà sulle Dolomiti – La squadra svizzera riceve la signora Koblet – Convegno di belle ragazze per l’ezione di Miss Tappa – Defilippis alle prese con un foruncolo
22 MAGGIO 1955 – 8a TAPPA: VIAREGGIO – PERUGIA (260 Km)
NOVE IN FUGA: BENEDETTI PRIMO A PERUGIA
Poche le fasi importanti nella tappa più lunga del Giro – Nel finale in salita si impone un velocista – Monti “ruba” il secondo posto a Clerici
Il gruppo è giunto con 44″ di distacco – Il romanino è scattato a tempo negli ultimi metri – Oggi la tappa Perugia-Roma
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): GIULIANOVA – CASTELRAIMONDO
maggio 16, 2025 by Redazione
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Il Giro si sposta dall’Abruzzo alle Marche per una tappa ufficialmente classificata di media montagna. Ma in realtà la mole di metri di dislivello che si dovrà affrontare oggi sarà superiore a quello della tappa d’alta montagna di Tagliacozzo
Ufficialmente la Giulianova – Castelraimondo è stata classificata come tappa di media montagna e anche a guardarne l’altimetria sembrebbe che sia nel complesso meno impegnativa della frazione di alta montagna disputata ieri. Per andare da Castel di Sangro a Tagliacozzo si erano dovuto superare 4 salite, mentre nel percorso odierno ne spiccano due principali circondate da un mare di colline a bassa quota. Basta, però, dare un occhio alla cifra del dislivello complessivo per capire che oggi se ne dovranno trangugiare molti più metri, ieri erano 3400, oggi saranno quasi 3800, stavolta suddivisi tra un totale di nove ascese: ce ne sarà per tutti i gusti, dalla colline morbide alle salite più montane per finire con piccolo ma puntuto muro piazzato a pochi passi dal traguardo. Si tratta di un tracciato che mixa le peculiarità tipiche delle tappe decisive della Tirreno-Adriatico, che spesso si sono risolte in occasioni di battagliate frazioni disegnate sui muri marchigiani, come quella di Porto Sant’Elpidio dell’edizione 2013, che consentì a Vincenzo Nibali di ribaltare gli esiti della precedente tappa di montagna e di spodestare Chris Froome dal vertice della classifica. E alla luce delle fatiche profuse ieri, stasera a Castelraimondo potrebbe esserci da registrare delle sorprese, soprattutto da parte dei corridori che sono giunti affaticati al traguardo di Marsia (e tra questi c’è il superfavorito Primoz Roglic, che non è apparso brillante ventiquattrore fa). Venendo al concreto della frazione odierna, il percorso può essere scomposto in quattro differenti settori e debutterà con una fase introduttiva di una cinquantina di chilometri priva di salite. Il traguardo volante di Roccafluvione darà la stura alla prima porzione collinare – lunga 40 Km e caratterizzata dalle pedalabili salite della Croce di Casale (8.6 Km al 4.5%) e di Rustici (1.8 Km al 6.2%) – seguita dal settore montano di questa frazione, quello più atteso dagli appassionati. Lungo una sessantina di chilometri, proporrà all’inizio la salita più impegnativa di questa tappa, diretta al monte Sassotetto, meta di sciatori – vi si trova una delle principali stazioni di sport invernali marchigiane – e di ciclisti, per superare il quale bisogna affrontare una salita di quasi 13 Km al 7.1% che vanta solo due passaggi – e non recentissimi – del Giro ma che è molto nota in gruppo perchè negli ultimi sette anni è stata proposta in tre occasioni come arrivo in salita alla Tirreno-Adriatico, risultando sempre determinante ai fini della vittoria finale nella “Corsa dei Due Mari”. Totalmente inedita, invece, sarà la successiva salita di Montelago (5.5 Km al 6.9% con gli ultimi 1500 metri al 9.5%), superata la quale inizierà l’ultimo settore di questa tappa, nel quale si tornerà a pedalare in un contesto collinare, diverso dal precedente perchè stavolta le colline saranno più aspre: i 1400 metri al 7.3% verso Castel Santa Maria metteranno in palio i succulenti abbuoni del “Red Bull Km”, che sicuramente faranno gola a un corridore come lo spagnolo Juan Ayuso, attualmente separato da appena 4″ dalla maglia rosa, vestita da Roglic; a ridosso del traguardo, infine, è stato collocato il breve ma arcigno muro di Gagliole, lungo giusto un chilometro ma caratterizzato da una pendenza media del 11.9%. In poche parole: una tappa tutta da gustare.
Mauro Facoltosi

Scorcio di Castelraimondo e l’altimetria dell’ottava tappa (www.italia.it)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico di Croce Casale (729 metri). Chiamato “Croce di Casale” sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla Strada Provinciale 237 “Ex SS 78 Picena” tra Roccafluvione e Comunanza. In passato è stato proposto in tre occasione come Gran Premio della Montagna, conquistato per la prima volta dal romagnolo Roberto Conti nel 1987, durante la tappa Giulianova – Osimo vinta dal francese Robert Forest. L’anno successivo sarà l’abruzzese Stefano Giuliani a transitare in vetta nel finale della prima tappa in linea dell’edizione 1988 (scattata il giorno precedente con un prologo ad Urbino vinto dal francese Jean-François Bernard), terminata nella vicina Ascoli Piceno con la vittoria in volata del bresciano Guido Bontempi. L’ultimo GPM in ordine di tempo sarà assegnato nel 1990 durante la Teramo – Fabriano vinta dal bergamasco Luca Gelfi e vedrà transitare in testa l’australiano Phil Anderson.
Sella della Maddelena (1515 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 120 “Sarnano – Sassotetto – Bolognola” tra Sarnano e Bolognola, è comunemente nota con il nome di Sassotetto, mentre sulle cartine del Giro 2025, che le attribuiscono una quota di 1465 metri, è chiamata “Valico di Santa Maria Maddelena”. Salita molto nota tra gli appassionati, vanta solo due passaggi della Corsa Rosa, in occasione delle due tappe del Giro del 1987 e del 1990 pocanzi citate in riferimento ai transiti sul Valico di Croce Casali: i due corridori ad avere avuto l’onore di transitarvi in testa sono stati il romagnolo Roberto Conti e l’australiano Phil Anderson. La fama recente di questa salita è dovuta ai passaggi della Tirreno-Adriatico, inizialmente inserita come GPM di passaggio per poi esser proposta in tre occasioni come arrivo in salita, anche se in questi casi l’ascesa non fu percorsa nella sua intierezza, fermandosi a quota 1335 metri, presso il Rifugio Fonte Lardina: qui si sono imposti nell’ordine lo spagnolo Mikel Landa nel 2018, il britannico Simon Yates nel 2020 e lo sloveno Primož Roglič nel 2023. Quella del 2018 non è stata, però, la prima volta di un arrivo di una corsa professionistica lassù: nel 1993 vi era terminata l’ultima prova dello scomparso Trofeo dello Scalatore, vinta dal brianzolo Alberto Elli
Sella di Cicconi (812 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 98 “Polverina – Fiastra” tra Fiastra e Cicconi.
Valico di Montelago (1017 metri) Valicato dalla Strada Provinciale 79 “Montelago” tra Serravalle di Chienti e Sefro, è noto anche con il nome di Passo Salegri.
SALA STAMPA
Italia
Giro d’Italia, Ayuso trionfa a Tagliacozzo. Roglic strappa la maglia rosa a Pedersen
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Ayuso zmagovalec, Roglič rožnat (Ayuso vincitore, Roglič rosa)
Delo
Regno Unito
Ayuso pounces for first Grand Tour stage success as Roglic takes pink (Ayuso conquista la prima vittoria di tappa in un Grande Giro mentre Roglic indossa la maglia rosa)
The Guardian
Francia
Ayuso s’impose sur la 7e étape, Roglic reprend le maillot rose (Ayuso vince la tappa 7, Roglic riprende la maglia rosa)
L’Équipe
Spagna
Ayuso incendia el Giro (Ayuso infiamma il Giro)
AS
Belgio
Eerste aankomst bergop in de Giro is een prooi voor Juan Ayuso, Primoz Roglic opnieuw in het roze (Il primo arrivo in montagna del Giro è preda di Juan Ayuso, Primoz Roglic di nuovo in rosa)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Ayuso pakt ritzege in Giro, leiderstrui nu voor Roglic (Ayuso vince la tappa del Giro, ora la maglia di leader è di Roglic)
De Telegraaf
Germania
Ayuso lässt bei der ersten Bergankunft die Muskeln spielen – Roglic wieder in Rosa (Ayuso mostra i muscoli al primo arrivo in montagna – Roglic torna in rosa)
Kicker
Repubblica Ceca
Roglič poražený, ale růžový. První horský dojezd ovládl Ayuso, Vacek děsil vrchaře (Roglič sconfitto, ma in rosa. Ayuso domina il primo arrivo in montagna, Vacek terrorizza gli scalatori)
Mladá Fronta Dnes
Colombia
Egan Bernal, excelente en la jornada de montaña: subió en la general tras emocionante etapa 7 del Giro de Italia – Egan Bernal habló fuerte y claro tras el tercer lugar en la etapa 7 del Giro de Italia y su ascenso en la general (Egan Bernal si è distinto nella tappa di montagna: ha scalato la classifica generale dopo un’avvincente tappa 7 del Giro d’Italia – Egan Bernal ha parlato forte e chiaro dopo il suo terzo posto nella settima tappa del Giro d’Italia e la sua ascesa in classifica generale)
El Tiempo
Ecuador
Español Juan Ayuso gana etapa 7 del Giro de Italia y Richard Carapaz llega octavo (Lo spagnolo Juan Ayuso vince la tappa 7 del Giro d’Italia e Richard Carapaz arriva ottavo)
El Universo
Messico
¡Orgullo mexicano! Isaac del Toro finaliza segundo en la séptima etapa del Giro de Italia; es tercero general (Orgoglio messicano! Isaac del Toro conclude al secondo posto la settima tappa del Giro d’Italia; è terzo in classifica generale)
El Universal
Australia
No Hindley – but no worries for Roglic back in the pink (Niente Hindley, ma niente paura per Roglic di nuovo in rosa)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
12.25: partenza da Giulianova
13.20-13.35: traguardo volante di Roccafluvione
13.45-14.00: GPM di Croce di Casale
14.20-14.40: traguardo volante di Sarnano
14.55-15.20: GPM di Sassotetto
16.00-16.30: GPM di Montelago
16.35-17.05: traguardo volante di Castel Santa Maria (con abbuoni)
16.50-17.25: GPM di Gagliole
17.00-17.30: arrivo a Castelraimondo
METEO GIRO
Giulianova: cielo sereno, 18°C, vento moderato da N (11-22 Km/h), umidità al 47%
Roccafluvione (sprint – Km 49.9): nubi sparse, 14°C, vento moderato da E (6-24 Km/h), umidità al 56%
Sassotetto (GPM – 1465 metri – Km 104.9): pioggia debole (0.6 mm), 9°C, vento moderato da NE (4-25 Km/h), umidità al 76%
Serravalle di Chienti (inizio salita di Montelago – Km 146.5): pioggia debole (0.5 mm), 13°C, vento moderato da O (6-20 Km/h), umidità al 55%
Castelraimondo: temporale con pioggia (0.9 mm), 17°C, vento moderato da E (7-23 Km/h), umidità al 61%
DISCOGIRO
Calda estate (dove sei) (Raphael Gualazzi)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della settima tappa
1° Orluis Aular
2° Alexander Krieger s.t.
3° Jensen Plowright a 10′53″
4° Gijs Van Hoecke s.t.
5° Gerben Thijssen s.t.
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 10′53″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14′50″
3° Niklas Märkl a 14′52″
4° Gerben Thijssen a 18′50″
5° Gijs Van Hoecke a 19′48″
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 21′16″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
20 MAGGIO 1955 – 7a TAPPA: GENOVA – VIAREGGIO (164 Km)
CORRIERI BATTE MAGNI A VIAREGGIO IN UNA SPETTACOLOSA VOLATA DI 86 CORRIDORI
“Giovannino, oggi pensaci tu” gli aveva detto Bartali alla partenza
L’offensiva di Nencini sul Bracco – Verso l’arrivo tentativi di fuga a ripetizione sventati da Coppi e dalla Maglia rosa – La classifica generale resta immutata – Oggi primo giorno di riposo per il Giro – Un belga gli aprì un varco nel folto del gruppo e Corrieri vi si buttò dentro – L’infernale epilogo della tappa – Magni fa buona guardia al suo primato – Coletto è ristabilito
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CASTEL DI SANGRO – TAGLIACOZZO (Marsia)
maggio 15, 2025 by Redazione
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Prima tappa di montagna per il Giro 2025, che oggi proporrà l’inedito arrivo in salita a Marsia al termine di una frazione che proporrà altre 4 ascese e quasi 3400 metri di dislivello
Il Giro si accinge a prendere l’ascensore e salire di ben 3400 piani… a tale cifra ammontano i metri di dislivello che oggi saranno proposti dalla prima tappa di montagna dell’edizione 2025, distribuiti tra otto tratti di salita, anche se non tutti saranno durissimi. Se l’ascesa finale da sola non provocherebbe grande selezione, il monte complessivo delle difficoltà odierne potrebbe renderla più incisiva del previsto e regalare agli appassionati grandi sorprese, anche alla luce dello stress indotto dalla tappa di Napoli e dalla maxicaduta che ha innescato sicuramente parecchia tensione in gruppo e privato il favorito numero uno per la vittoria finale, lo sloveno Primoz Roglic, di uno dei suoi uomini di punta (l’australiano Jai Hindley, costretto al ritiro per trauma cranico commitivo). Le salite saranno protagonista fin dall’avvio perchè lasciata Castel di Sangro ci si dovrà subito portare ai quasi 1240 metri della stazione di sport invernali di Roccaraso (7.8 Km al 5.8%), mentre per vedere per la prima volta i corridori fare i conti con pendenze impegnative bisognerà lasciar scorrere sotto le ruote i primi 65 Km e arrivare a piedi della breve ma ripida ascesa di Monte Urano (4.6 Km al 9.2%). Subito dopo ci si dovrà portare ai 1405 metri del Vado della Forcella, percorrendo quella che sarà la salita più lunga di giornata, anche se non supportata da grandi inclinazioni (21.5 Km al 3.6%, dei quali i primi 8 Km al 5.5%). Terminata la successiva discesa – spezzata dalla risalita verso il Valico di Fonte Capo La Maina (3 Km al 5.1%) – in un tracciato che fin lì non proporrà mai tratti di vera e propria requie si incontrerà finalmente un po’ di pianura solo nei 15 Km che precederanno il passaggio nel centro di Tagliacozzo, il comune “titolare” della tappa. Da qui inizierà l’inedita ascesa finale verso l’altopiano di Marsia, dove si giungerà al termine di una salita di 12 Km al 5.6% dall’aspetto “double face”, gentile nelle pendenze nei primi 9 Km (media del 4.5%), ma decisamente più aggressiva nei successivi 2.3 Km, nei quali l’inclinazione media schizza al 10.4% prima di tornare ad acquietarsi quando al traguardo mancheranno soli 300 metri. I margini di manovra per gli scalatori sull’ascesa finale, dunque, ci saranno, anche se limitati: complici, come detto, le fatiche profuse per arrivare fin lì potrebbero anche riuscire a scavare un piccolo gruzzoletto di secondi sugli avversari, da incrementare eventualmente con uno dei tre abbuoni previsti al traguardo.
Mauro Facoltosi

Vista aerea di Tagliacozzo e l’altimetria della settima tappa (Wikipedia)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico della Forchetta (1270 metri). Quotato 1260 metri sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla Strada Statale 84 “Frentana” tra Rivisondoli e Palena. Il Giro d’Italia l’ha proposto due volte come GPM, in entrambi i casi evidenziano sulle cartine ufficiali con il toponimo di “Valico della Forchetta Palena”: la prima scalata avvenne nel 1956 durante la tappa Pescara – Campobasso (primo in vetta e al traguardo il lussemburghese Charly Gaul), la seconda durante la tappa Lanciano – Mondragone del Giro del 1997 (primo in vetta il colombiano José Jaime González, primo al traguardo lo sprinter tedesco
Marcel Wüst)
Guado Forchetta (1300 metri), Forchetta Campo di Giove (1380 metri). Valicati dalla Strada Provinciale 158 tra il Valico della Forchetta e la località di sport invernali di Campo di Giove. La Forchetta Campo di Giove è stata sede di GPM nel 1968, durante la penultima tappa di quella edizione (terminata a Napoli), la Rocca di Cambio – Blockhaus che vide imporsi a tavolino il toscano Franco Bitossi dopo la squalifica per doping del piemontese Franco Bodrero e il lombardo Gianni Motta fare suo il traguardo della montagna.
Vado della Forcella (o Valico della Forcella, 1404 metri). Quotato 1395 metri sulle cartine del Giro d’Italia e 1403 metri sul pannello di valico, è valicato dalla Strada Provinciale 11 “Sirentina” tra Secinaro e Rocca di Mezzo. Salita inedita per il Giro d’Italia, lo scorso anno è stata per la prima volta affrontata in una corsa professionistica durante la tappa Pratola Peligna – Prati di Tivo del Giro d’Abruzzo, vinta dal kazako Aleksej Lucenko
Valico delle Rocche (1379 metri) Quotata 1378 metri sulle cartine del Giro, vi sorge la stazione di sport invernali di Ovindoli, che è stata in quattro occasioni sede di GPM alla Corsa Rosa. In ordine di tempo il primo traguardo della montagna fu proposto nel 1985 durante la tappa Frosinone – Gran Sasso d’Italia (terminata in realtà in località Fonte Cerreto con la vittoria del toscano Franco Chioccioli) e fu conquistato dal bergamasco Vittorio Algeri. Nel 1990 sarà il modenese Maurizio Vandelli il primo lassù, durante la tappa Sora – Teramo vinta da un altro toscano, il carrarese Fabrizio Convalle; nel 1999 si transiterà per Ovindoli in occasione di un’altra tappa diretta al Gran Sasso, stavolta con partenza da Pescara e arrivo agli oltre 2100 metri di Campo Imperatore, dove si imporrà l’indimenticato Marco Pantani dopo che a Ovindoli era transitato in testa il trentino Mariano Piccoli. Infine, l’ultimo GPM qui disputato porta la firma del francese
Geoffrey Bouchard, che vi ha lasciato l’impronta nel 2021 nel finale della tappa Castel di Sangro – Campo Felice, vinta dal colombiano Egan Bernal.
Valico di Fonte Capo la Maina (1116 metri). Vi transita la Strada Provinciale 24 “di Alba Fucense” tra Santo Iona e Forme. Si tratta del secondo passaggio del Giro d’Italia da questo valico, affrontato come GPM nel 2003 durante le fasi iniziali della tappa Avezzano – Terminillo, vinta dal varesino Stefano Garzelli: a conquistare questo traguardo “volante” fu lo spagnolo Constantino Zaballa, mentre non era previsto il GPM lo scorso anno nel finale della tappa Alanno – Magliano de’ Marsi del Giro d’Abtuzzo, vinta dall’elvetico Jan Christen.
Valico di Monte Bove (1210 metri) . Valicato dalla Strada Regionale 5 “Via Tiburtina Valeria” tra Tagliacozzo e Colli di Monte Bove, non sarà toccato dal percorso di gara, che giungerà sino al bivio situato 400 metri prima del valico, dove i corridori svolteranno a sinistra per imboccare il tratto conclusivo della salita diretta a Marsia. Vanta due passaggi in vetta del Giro d’Italia, il primo durante la tappa Terni – Roma del Giro del 1951 (vinta dal veronese Angelo Menon) e il secondo nel corso della Roma – Scanno
del 1958, vinta dal piemontese Nino Defilippis: primi al GPM furono rispettivamente il pavese Alfredo Pasotti e lo spagnolo Jesús Galdeano
SALA STAMPA
Italia
Giro, sesta tappa: sprint vincente di Groves a Napoli. Classifica, tempi neutralizzati
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Groves je zmagal, Roglič in Pedersen se nista hotela potegovati za zmago – Roglič preživel veliko zmešnjavo, a izgubil Hindleyja (Groves ha vinto, Roglič e Pedersen non hanno voluto competere per la vittoria – Roglič è sopravvissuto a un grosso pasticcio, ma ha perso Hindley)
Delo
Regno Unito
Stage neutralised after crash forces Hindley to abandon race (La tappa neutralizzata dopo l’incidente costringe Hindley ad abbandonare la gara)
The Guardian
Francia
Groves vainqueur après une violente chute collective (Groves vince dopo una violenta caduta collettiva)
L’Équipe
Spagna
Un día de caos (Un giorno di caos)
AS
Belgio
Wout van Aert trekt zich de haren uit het hoofd na chaotische sprint in Napels: “We hadden langer moeten wachten” – Roze trui Mads Pedersen lijdt pijn na val: “Gecrasht aan 70 kilometer per uur” – Demonstranten spannen lint over de weg in Giro en brengen koplopers net niet ten val: “Opeens stond er iemand voor mijn neus”(Wout van Aert si strappa i capelli dopo la volata caotica a Napoli: “Avremmo dovuto aspettare di più” – La maglia rosa Mads Pedersen soffre dopo la caduta: “Si è schiantato a 70 chilometri orari” – I manifestanti stendono il nastro adesivo sulla strada del Giro e quasi fanno cadere i leader: “All’improvviso qualcuno si è messo davanti a me”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Groves wint massaspurt na chaotische dag in Giro (Groves vince lo sprint di gruppo dopo una giornata caotica al Giro)
De Telegraaf
Germania
Ex-Sieger Hindley muss nach Massensturz aufgeben – Groves gewinnt (L’ex vincitore Hindley deve abbandonare la gara dopo un incidente di massa – Groves vince)
Kicker
Repubblica Ceca
Hromadný pád, přetahovaná s únikem. Šestou etapu Gira uzavřel Grovesův triumf (Caduta violenta, tiro alla fune con fuga. Il trionfo di Groves ha chiuso la sesta tappa del Giro)
Mladá Fronta Dnes
USA
Massive crash neutralizes Giro stage 6. Groves sprints to victory, Pedersen stays in pink (Un incidente clamoroso vanifica la sesta tappa del Giro. Groves vola verso la vittoria, Pedersen resta in rosa)
The Washington Post
Colombia
Brutal y masiva caída en la sexta etapa en el Giro de Italia: comisarios neutralizaron la competencia – Egan Bernal y Nairo Quintana salvan caótico día tras salvaje caída en la etapa 6 del Giro de Italia (Brutale e massiccia caduta nella sesta tappa del Giro d’Italia: i commissari hanno neutralizzato la corsa – Egan Bernal e Nairo Quintana salvano una giornata caotica dopo una brutta caduta nella sesta tappa del Giro d’Italia)
El Tiempo
Ecuador
Richard Carapaz sufre caída, pero termina recorrido de la sexta etapa, que gana australiano Kaden Groves (Richard Carapaz cade ma termina la sesta tappa, vinta dall’australiano Kaden Groves)
El Universo
Australia
See Naples and fly! Gympie’s Groves gusts to Giro glory (Vedi Napoli e vola! Gympie’s Groves conquista la gloria del Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
12.55: partenza da Castel di Sangro
13.10-13.15: GPM di Roccaraso
14.00-14.10: traguardo volante di Sulmona
14.30-14.45: GPM di Monte Urano
15.30-15.50: GPM di Vado della Forcella
15.40-16.05: traguardo volante di Ovindoli
16.30-16.55: traguardo volante di Tagliacozzo (con abbuoni) e inizio salita finale
17.00-17.30: arrivo a Tagliacozzo (Marsia)
METEO GIRO
Castel di Sangro: parzialmente nuvoloso, 14°C, vento moderato da N (14-44 Km/h), umidità al 64%
Roccaraso (GPM – 1238 metri – Km 7.4): parzialmente nuvoloso, 8°C (percepiti 6°C), vento moderato da N (12-39 Km/h), umidità al 73%
Sulmona (sprint – Km 49.9): parzialmente nuvoloso, 15°C, vento moderato da N (10-40 Km/h), umidità al 62%
Vado della Forcella (GPM – 1395 metri – Km 104.9): pioggia debole (0.2 mm), 8°C (percepiti 6°C), vento moderato da E (10-31 Km/h), umidità al 76%
Tagliacozzo (sprint e inizio salita finale – Km 155.2): pioggia debole (0.3 mm), 13°C, vento moderato E (12-32 Km/h), umidità al 69%
Tagliacozzo (Marsia – 1425 metri): nubi sparse, 8°C (percepiti 6°C), vento moderato da E (11-37 Km/h), umidità al 75%
DISCOGIRO
Calma e sangue freddo (Luca Dirisio)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della sesta tappa
1° Matteo Moschetti
2° Jan Hirt s.t.
3° Josef Cerný s.t.
4° Michael Storer s.t.
5° Lawrence Warbasse s.t.
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 5′47″
3° Jimmy Janssens a 8′10″
4° Jensen Plowright a 9′44″
5° Matevz Govekar a 9′56″
Miglior italiano Luca Mozzato, 18° a 13′51″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
19 MAGGIO 1955 – 6a TAPPA: GENOVA (circuito del Lido d’Albaro) (cronometro a squadre, 18 Km)
DEFILIPPIS VINCE LA PROVA A CRONOMETRO E MAGNI È SEMPRE CAPOLISTA DEL GIRO
Due gatti hanno messo in pericolo il successo del torinese al Lido di Albaro
Nella prova svoltasi sul circuito di Corso Italia a Genova, il giovane corridore ha battuto con la sua squadra tutti i più famosi “passisti” – Coppi ha ultimato da solo la gara – Astrua e Coletto attardati da cadute – Oggi: Genova-Viareggio (170 Km) – Coppi si è… dimenticato che la gara era squadre – Arrivano i parenti di Magni – Il rimpianto di Moser – La squadra di Defilippis fila il perfetto accordo
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): POTENZA – NAPOLI
maggio 15, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È il giorno della tappa più lunga, che coincide con il quarto arrivo consecutivo in quattro anni a Napoli. Come dodici mesi fa il capoluogo campano ospiterà l’epilogo di una frazione destinata ai velocisti, movimentata da alcune salite nella prima parte ma poi del tutto sgombra di insidie altimetriche negli ultimi 80 Km
Napoli, ancora Napoli, fortissimamente Napoli. Per il quarto anno consecutivo il capoluogo campano ospiterà un arrivo di tappa del Giro e si tratta di un evento più unico che raro nei tempi moderni, quando solitamente solo Roma, Parigi e Madrid ospitano con cadenza annuale un arrivo di Giro, Tour e Vuelta, mentre è difficile trovare municipalità che vogliano anche soltanto concedere il bis. Invece Napoli ha deciso di investire sulla Corsa Rosa sin dal 2022 e pare non intenzionata a fermarsi perché è stata già avanzata all’organizzazione la candidatura per l’edizione 2026. Il modello della tappa che andrà in scena quest’anno ricalcherà il formato della frazione disputata nel 2024, quando si arrivò sul Lungomare Caracciolo al termine di una tappa in linea – nei due anni precedenti si partiva e arrivava a Napoli – priva di particolari difficoltà altimetriche e che terminò con il successo allo sprint di Olav Kooij, velocista olandese che anche quest’anno è al via della Corsa Rosa, nella quale un secondo posto martedì sul traguardo di Lecce. Nell’occasione si partiva da Avezzano viaggiando verso sud, mentre stavolta il raduno di partenza si svolgerà a Potenza e, dunque, si pedalerà nella direzione opposta e su di un tracciato altimetricamente più movimentato. Nei primi 145 Km si dovrà, infatti, attraversare l’Irpinia superando in questa fase quattro pedalabili ascese, la prima delle quali – il Valico Romito (5 Km al 4.3%) – s’incontrerà subito dopo il via. In vetta alla salita più “impegnativa”, il Valico di Monte Carruozzo (quasi 20 Km al 3.7%), si scollinerà 56 Km più avanti, mentre una volta superato il facilissimo Gran Premio della Montagna di Monteforte Irpino (14.6 Km al 2.2% appena) caleranno il sipario sulle difficoltà di giornata. A quel punto mancheranno poco più di ottanta chilometri dall’arrivo e le squadre degli sprinter avranno tutto il tempo di organizzare prima le operazioni di rientro sui fuggitivi di giornata e poi le grandi manovre in vista dello sprint finale.
Mauro Facoltosi

Napoli e il Vesuvio visti dalla Certosa di San Martino e l’altimetria della sesta tappa (www.campaniartecard.it)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico Romito (1134 metri) ). Valicato dalla Strada Statale 7 “Via Appia” tra Potenza e Ruoti, è noto anche con il toponimo di Valico di Montocchio. Affrontato subito dopo la partenza della tappa, non sarà valido come traguardo GPM, mentre lo è stato un paio di volte in passato: nel 1989 vi scollinò in testa l’elvetico Tony Rominger all’inizio della tappa Potenza – Campobasso (vinta dopo una lunghissima fuga dal suo connazionale Stephan Joho, se ne parla più sotto), nel 1998 l’onore di conquistare questo passo toccò al trentino Mariano Piccoli durante la Montella – Matera, tappa vinta allo sprint da Mario Cipollini
Valico del Granito (1136 metri). È il vero nome del passo che sulle cartine del Giro è chiamato Valico di Monte Carruozzo, valicato dalla Strada Statale 7 “Via Appia” tra Pescopagano e Castelgrande e Pescopagano. La Corsa Rosa lo ha affrontato cinque volte, la prima nel 1967 durante la tappa Potenza – Salerno, vinta dal tedesco Rudi Altig dopo che al traguardo GPM del Monte Carruozzo era transitato per primo lo spagnolo Aurelio González. Anche nel 1986 sarà un corridore iberico, Pedro Muñoz, ad espugnare questa salita, inserita nelle fasi iniziali della Potenza – Baia Domizia, terminata in volata con la vittoria di Guido Bontempi. Tre anni più tardi il grande protagonista sarà l’elvetico Stephan Joho, in fuga solitaria per 211 Km durante la Potenza – Campobasso, che lo vedrà arrivare al traguardo quasi 3 minuti prima del gruppo dopo aver toccato un vantaggio massimo di un quarto d’ora e aver, ovviamente, messo in saccoccia anche il GPM del Carruozzo. Non sarà valido per la classifica degli scalatori il passaggio effettuato durante la pocanzi citata Montella – Matera del 1998, mentre nel 2023 sarà l’eritreo Amanuel Gebreigzabhier l’ultimo a mettere la firma su questa salita, inserita nel tracciato della Venosa – Lago Laceno (vinta dal francese Aurélien Paret-Peintre)
Sella della Cappella Madonna di Montevergine (775m). Separa il Monte Cerreto dal colle sul quale si trova la cappella che attribuisce il nome al valico, toccato dal vecchio tracciato della SS 7 “Via Appia” tra Volturara Irpina e Salza Irpina. Il valico non sarò direttamente toccato dal percorso di gara perché i “girini” che percorreranno la superstrada che costituisce il nuovo tracciato dell’Appia, parallela al vecchio percorso.
Valico 632 metri. Separa il Monte Pizzone dalla Toppa di Mucellito ed è valicata dalla Strada Statale 7bis “di Terra di Lavoro” tra Monteforte Irpino e Mugnano del Cardinale. Coincide con il GPM di Monteforte Irpino segnato sulle cartine del Giro d’Italia (dove è quotato 629 metri). In passato questa salita è stata affrontata in tre occasioni come Gran Premio della Montagna: in ordine d’apparizione il primo corridore a fare suo questo traguardo è stato lo scalatore belga Lucien Van Impe nel 1982 (tappa Cava de’ Tirreni – Campitello Matese, vinta dal francese Bernard Hinault); nel 2002 vi transitò per primo il colombiano José Joaquín Castelblanco durante la Maddaloni – Benevento (vinta in volata dall’australiano Robbie McEwen) mentre nel 2004 sarà l’elvetico Niki Aebersold il primo sotto lo striscione, durante la tappa Frosinone – Montevergine di Mercogliano vinta dal veronese Damiano Cunego
SALA STAMPA
Italia
Giro d’Italia, Pedersen tiranno senza confini: a Matera firma il tris e si conferma in rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Vendarle Pedersen, pol človek, pol stroj (Tuttavia, Pedersen, metà uomo, metà macchina)
Delo
Danimarca
»Det er sindssygt«: Mads Pedersen er fortsat i førertrøjen efter tredje etapesejr i Giro d’Italia (”È pazzesco”: Mads Pedersen resta in maglia di leader dopo la terza vittoria di tappa al Giro d’Italia)
Politiken
Regno Unito
Pedersen dominates another sprint finish to win stage five (Pedersen domina un altro sprint finale e vince la quinta tappa)
The Guardian
Francia
Et de trois pour Pedersen, vainqueur d’extrême justesse (E tre per Pedersen, il vincitore di misura)
L’Équipe
Spagna
Mads Max
AS
Belgio
Mads Pedersen slaat al voor de derde keer toe in de Giro: “Laatste twintig kilometer waren verschrikkelijk zwaar” (Mads Pedersen colpisce per la terza volta al Giro: “Gli ultimi venti chilometri sono stati terribilmente duri”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Pedersen verzilvert topvorm met derde ritzege in de Giro d’Italia (Pedersen incassa in ottima forma con la terza vittoria di tappa al Giro d’Italia)
De Telegraaf
Germania
Fast abgehängt: Pedersen kommt zurück und holt dritten Tagessieg (Quasi indietro: Pedersen torna e conquista la vittoria della terza tappa)
Kicker
Repubblica Ceca
Duo Vacek-Pedersen opět nepřekonatelné. Dán si na Giru připsal už třetí triumf (Il duo Vacek-Pedersen è di nuovo imbattibile. Il danese conquista la sua terza vittoria al Giro)
Mladá Fronta Dnes
USA
Pedersen makes it 3 wins out of 5 at Giro d’Italia to extend his overall lead (Pedersen conquista la terza vittoria su cinque al Giro d’Italia e amplia il suo vantaggio nella classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Nairo Quintana y Egan Bernal no dieron su brazo a torcer en la etapa 5 el Giro de Italia: Pedersen volvió a ganar (Nairo Quintana ed Egan Bernal non si sono tirati indietro nella quinta tappa del Giro d’Italia: Pedersen ha vinto ancora)
El Tiempo
Ecuador
Mads Pedersen vuelve a ser el más rápido y gana su tercera etapa en el Giro de Italia, mientras que Richard Carapaz llegó en la posición 11 (Mads Pedersen è ancora una volta il più veloce e vince la sua terza tappa del Giro d’Italia, mentre Richard Carapaz conclude all’11° posto)
El Universo
Australia
Pedersen ‘insane’ Giro treble as Aussie Storer shines (Pedersen ‘folle’ tripletta al Giro mentre brilla l’australiano Storer)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
11.50: partenza da Potenza
12.45-12.50: traguardo volante di Muro Lucano
13.10-13.25: GPM del Valico di Monte Carruozzo
13.50-14.10: traguardo volante di Lioni
15.10-15.35: GPM di Monteforte Irpino
15.50-16.20: traguardo volante di Brusciano (con abbuoni)
17.00-17.35: arrivo a Napoli
METEO GIRO
Potenza: parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da SE (17-41 Km/h), umidità al 61%
Muro Lucano (sprint – Km 41.5): parzialmente nuvoloso, 20°C, vento moderato SE (9-29 Km/h), umidità al 52%
Lioni (sprint – Km 88.8): cielo coperto, 19°C, vento moderato E (4-22 Km/h), umidità al 55%
Monteforte Irpino (GPM – Km 145.1): pioggia debole (0.8 mm), 16°C, vento moderato SE (5-19 Km/h), umidità al 77%
Brusciano (sprint – Km 174.6): pioggia debole (0.6 mm), 20°C, vento moderato SO (4-20 Km/h), umidità al 69%
Napoli: pioggia debole (0.7 mm), 18°C, vento moderato SE (3-37 Km/h), umidità al 77%
DISCOGIRO
Caravan petrol (Renato Carosone)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della quinta tappa
1° Sven Erik Bystrøm
2° Tord Gudmestad s.t.
3° Sam Bennett s.t.
4° Jimmy Janssens s.t.
5° Olav Kooij s.t.
Miglior italiano Matteo Moschetti, 7° (s.t.)
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 5′47″
3° Jimmy Janssens a 8′10″
4° Jensen Plowright a 9′44″
5° Matevz Govekar a 9′56″
Miglior italiano Luca Mozzato, 18° a 13′51″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
18 MAGGIO 1955 – 5a TAPPA: ACQUI TERME – GENOVA (170 Km)
ASTRUA RAGGIUNGE BONI ALL’ULTIMO CHILOMETRO E VINCE IN VOLALA SUL TRAGUARDO DI GENOVA
L’irrefrenabile risata del biellese e il pianto sommesso del toscanino
Il toscano era fuggito ai piedi della Scoffera compiendo da solo circa 70 Km. – Secondo è Botella, compagno d’inseguimento del biellese, seguito da Messina – Coppi, Magni, Koblet, Defilippis nel gruppo staccato di mezzo minuto – Classifica generale immutata – Oggi prova a cronometro a squadre al Lido d’Albaro –Astrua, al colmo della gioia, abbracciava quanti gli capitavano davanti – Curvo sul volante della macchina, Boni singhiozzava silenziosamente – Il fatale errore in vista del traguardo
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CEGLIE MESSAPICA – MATERA
maggio 13, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Seconda occasione per i velocisti sulle strade del sud. Oggi, però, si assisterà a una volata per molti ma non per tutti perché Matera proporrà un finale movimentato da una serie di ascese che, come già successo nel recente passato nella “città dei Sassi”, non impediranno l’arrivo allo sprint ma taglieranno fuori diversi pretendenti al successo
Inizia la risalita della penisola con una seconda tappa consecutiva riservata alle ruote veloci, anche se stavolta la volata sarà meno affollata rispetto a quella andata in scena a Lecce. Gli ultimi 50 Km saranno, infatti, caratterizzati da una serie di ascese che non saranno in grado d’impedire l’arrivo allo sprint – e lo testimoniano i più recenti arrivi nella “città dei Sassi” – ma pian piano eroderanno il gruppo, privandolo di quei velocisti che soffrono i finali più impegnativi. La prima difficoltà altimetrica che s’incontrerà sarà quella di 1600 metri al 6.2% che si concluderà nel centro di Bernalda, dove saranno messi in palio gli abbuoni previsti dal “Red Bull Km”. Quando all’arrivo mancheranno 31 Km i corridori si ritroveranno ai piedi della salita più difficile inserita nel percorso di gara, che prevede di affrontare quasi 3 Km all’8.4% per arrivare al GPM di Montescaglioso, ascesa che ha in serbo un muro iniziale di 1000 metri al 10% totalmente in rettilineo. È qui che, molto probabilmente, parte dei velocisti in gara capiranno di non essere “portati” per una tappa che comunque lascerà spiragli ai colleghi più attrezzati per questo tipo di finali: da questo stesso versante, per fare un esempio, si salì nel finale della tappa di Matera del Giro del 2003, terminata con la volata di una settantina di corridori, regolati dall’italiano Fabio Baldato, dichiarato vincitore dalla giuria dopo il declassamento dell’australiano Robbie McEwen. Come in quella frazione subito dopo si dovrà affrontare la salita, decisamente più pedalabile, che introdurrà per la prima volta la corsa in Matera, terminando dopo 5 Km al 4,7% a due passi dal Sasso Caveoso, uno dei due quartieri nei quali è suddivisa la spettacolare città vecchia. Nella tappa del 2003 a questo punto mancavano poco meno di 5 Km per andare all’arrivo, stavolta bisognerà percorrere una distanza ben maggiore (12 Km) perché è previsto di ridiscendere a valle per imboccare la tangenziale di Matera, che procederà in leggera salita per circa 3 Km, per poi entrare in città da nord e affrontare uno strappo di 800 metri al 6.3% (punta massima del 10%) che terminerà a soli 2 Km dal traguardo. E non sarà ancora finita perché nei conclusivi 1200 metri la strada procederà in lieve falsopiano, imitando in questo caso il finale della tappa vinta da Arnaud Démare nel 2020, frazione che vide il corridore francese precedere un gruppo di una sessantina di elementi, leggermente più selezionato rispetto a quello del 2003. In concreto, ci attende una volata per molti… ma non per tutti.
Mauro Facoltosi

La città di Matera vista da una delle grotte dell’antistante gravina e l’altimetria della quinta tappa (www.spiritolibero.shop)
SALA STAMPA
Italia
A Lecce la volata parla olandese: Van Uden su Kooij e Zijlaard. Pedersen resta in rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Presenečenje na Giru. Roglič ostaja drugi (Sorpresa al Giro. Roglič rimane secondo)
Delo
Danimarca
Mads Pedersen kan nok svæve på en lyserød sky frem til weekenden (Mads Pedersen probabilmente potrà galleggiare su una nuvola rosa fino al fine settimana)
Politiken
Regno Unito
Van Uden claims Giro d’Italia stage four on all-Dutch podium in Lecce (Van Uden conquista la quarta tappa del Giro d’Italia sul podio tutto olandese di Lecce)
The Guardian
Francia
Van Uden a surpris les favoris (Van Uden ha sorpreso i favoriti)
L’Équipe
Spagna
Van Uden, nuevo rayo del esprint (Van Uden, il nuovo fulmine dello sprint)
AS
Belgio
Casper van Uden wint vierde etappe van de Giro na een hectische finale: “Ik vertrouwde volledig op mijn lange sprint” (Casper van Uden vince la quarta tappa del Giro dopo un finale movimentato: “Ho avuto piena fiducia nel mio lungo sprint”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Nederlands succes! Casper van Uden klopt Olav Kooij in Giro (Successo olandese! Casper van Uden batte Olav Kooij al Giro)
De Telegraaf
Germania
Van Uden feiert ersten Saisonsieg – Kanter wird zurückgestuft (Van Uden festeggia la prima vittoria stagionale, Kanter retrocesso)
Kicker
USA
Van Uden sprints to biggest win of his career on Giro’s 4th stage, Pedersen keeps overall lead (Van Uden vola verso la vittoria più grande della sua carriera nella quarta tappa del Giro, Pedersen mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Giro de Italia: Nairo Quintana y Egan Bernal resistieron a un día salvaje; van Uden ganó la etapa 4 en el embalaje (Giro d’Italia: Nairo Quintana ed Egan Bernal hanno vissuto una giornata selvaggia; van Uden ha vinto la tappa 4 in volata)
El Tiempo
Ecuador
Giro de Italia: Casper Van Uden gana etapa 4 y Richard Carapaz llega en puesto 38 (Giro d’Italia: Casper Van Uden vince la quarta tappa e Richard Carapaz chiude al 38° posto)
El Universo
Australia
Groves fifth as Van Uden gains maiden stage win in Giro (Groves quinto, Van Uden conquista la sua prima vittoria di tappa al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.50: partenza da Ceglie Messapica
14.40-14.50: traguardo volante di Massafra
15.20-15.35: traguardo volante di Marina di Ginosa
15.55-16.10: traguardo volante di Bernalda (con abbuoni)
16.25-16.45: GPM di Montescaglioso
17.00-17.25: arrivo a Matera
METEO GIRO
Ceglie Messapica: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da N (10-27 Km/h), umidità al 44%
Massafra (sprint – Km 42.5): parzialmente nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento debole S (4-19 Km/h), umidità al 38%
Bernalda (sprint – Km 100.4): parzialmente nuvoloso, 22°C, vento moderato SE (10-23 Km/h), umidità al 51%
Matera: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento debole da E (4-18 Km/h), umidità al 45%
DISCOGIRO
Oro (Mango)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della quarta tappa
1° Søren Kragh Andersen
2° Afonso Eulalio a 2′04″
3° Francisco Muñoz a 3′38″
4° Jon Barrenetxea a 6′01″
5° Alexander Krieger a 7′01″
Miglior italiano Lorenzo Germani, 11° a 8′34″
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 5′47″
3° Jimmy Janssens a 8′10″
4° Francisco Muñoz a 8′58″
5° Jensen Plowright a 9′44″
Miglior italiano Andrea Pietrobon, 16° a 13′24″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
17 MAGGIO 1955 – 4a TAPPA: SANREMO – ACQUI TERME (192 Km)
QUATTRO CORRIDORI FUGGONO NEL FINALE DI TAPPA E IL GIOVANE FANTINI VINCE IN VOLATA AD ACQUI
Moser, capofila di dieci fratelli, racconta il suo capitombolo all’arrivo
Della pattuglia faceva parte anche Coletto, fermato in seguito da una foratura – Coppi, Koblet, Astrua, Defilippis nel “gruppone” dominato dallo scatto di Magni – Immutata la classifica generale – Oggi si corre la Acqui-Genova (Km. 170) con i Colli della Scoffera e Caprile – Aveva riposto tutte le sue speranze nella tappa di ieri – Sul vialone di Acqui un soldato Io ha mandato a gambe levate – Vorrebbe la maglia rosa anche solo per un giorno
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ALBEROBELLO – LECCE
maggio 13, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Il Giro sbarca in Italia proponendo una delle frazione più semplici dell’edizione 2025, quasi del tutto pianeggiante. Si attraversano le Murge e il Salento senza incontrare particolari difficoltà altimetriche, mentre potrebbe palesarsi l’insidia del vento, spesso all’agguato anche nelle zone più interne della Puglia
Effettuato con una giornata di riposo il trasferimento dall’Albania all’Italia, il Giro si rimette in marcia con una delle tappe più facile della 108a edizione. I 189 Km che si dovranno percorrere tra la spettacolare Alberobello e la non meno affascinante Lecce saranno quasi del tutto sgombri da difficoltà altimetriche, incontrandone solo di sparute nei primi 80 Km, quando si percorrerà l’altopiano delle Murge e si affronteranno il modesto Gran Premio della Montagna di Putignano – salita lunga appena 900 metri e caratterizzata da una pendenza media del 6.1% – e la poco più lunga ascesa che conduce verso Ostuni (3.9 Km al 3.7%), dove l’organizzazione ha collocato lo speciale traguardo volante “Red Bull Km”, che mette un palio abbuoni in secondi (sei al primo, 4 al secondo e 2 al terzo). Da lì in poi mancheranno 105 Km al traguardo, tratto totalmente privo di ostacoli naturali, anche se le strade del Salento potrebbero vedere palesarsi un’insidia di non poco conto, quella del vento, che – grazie alla mancanza di elevazioni che facciano da “barrage” – riesce a spingersi anche nelle zone più lontane dal mare. Da un lato potrebbe anche agevolare la marcia dei corridori, come accaduto nel 2020 quando, spirando prevalente alle spalle del gruppo, consentì di far passare alla storia la tappa di Brindisi come la più veloce della storia dei Grandi Giri (51.234 Km/h). Dall’altro, invece, potrebbe spirare lateralmente innescando i temuti ventagli, come quelli che al Giro del 1998 fecero passare un brutto quarto d’ora a Pantani e ai suoi uomini della Mercatone, rimasti staccati dal gruppo principale e costretti a un dispendioso inseguimento: quel giorno l’arrivo era previsto proprio a Lecce, dove s’impose allo sprint Mario Cipollini, e anche stavolta l’”Atene delle Puglie” dovrebbe salutare la vittoria di un velocista.
Mauro Facoltosi

La basilica di Santa Croce a Lecce e l’altimetria della quarta tappa (www.brundarte.it)
SALA STAMPA
Italia
Pedersen fa il bis e si riprende la maglia rosa. Il Giro saluta l’Albania
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pedersen slekel Rogliča iz rožnate majice – Hvastija: Albanija je bila Rogličeva in Pedersenova (Pedersen ha spogliato Roglič della sua maglietta rosa – Hvastija: L’Albania era di Roglic e Pedersen)
Delo
Danimarca
Mads Pedersen vinder endnu en etape og generobrer førertrøjen i Giro d’Italia (Mads Pedersen vince un’altra tappa e riprende la maglia di leader del Giro d’Italia)
Politiken
Regno Unito
Mads Pedersen reclaims Giro d’Italia pink jersey with stage three sprint win (Mads Pedersen riconquista la maglia rosa del Giro d’Italia vincendo la terza tappa in volata)
The Guardian
Francia
Pedersen, le sprint et le maillot rose (Pedersen, lo sprint e la maglia rosa)
L’Équipe
Spagna
Jackpot para Pedersen (Jackpot per Pedersen)
AS
Belgio
Dubbelslag voor Mads Pedersen: Deense spurtbom wint derde Giro-rit en herovert roze trui, Wout van Aert kent mindere dag (Doppia vittoria per Mads Pedersen: il danese vince la terza tappa del Giro e riprende la maglia rosa, Wout van Aert ha una brutta giornata)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Mads Pedersen slaat dubbelslag in Giro met ritzege en roze trui (Mads Pedersen conquista la doppietta al Giro: vittoria di tappa e maglia rosa)
De Telegraaf
Germania
Pedersen zum Zweiten: Roglic muss Rosa Trikot wieder abgeben (Pedersen per la seconda volta: Roglic deve rinunciare alla maglia rosa)
Kicker
USA
Pedersen makes it 2 wins out of 3 at Giro to take back pink jersey from Roglic (Pedersen conquista la seconda vittoria su tre al Giro e riprende la maglia rosa a Roglic)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal superó problemas mecánicos, peleó y llegó con los favoritos en la etapa 3 del Giro de Italia (Egan Bernal ha superato i problemi meccanici, ha lottato duramente e ha concluso con i favoriti la terza tappa del Giro d’Italia)
El Tiempo
Ecuador
Richard Carapaz culmina tercera etapa del Giro de Italia con el mismo tiempo que su ganador, Mads Pedersen (Richard Carapaz completa la terza tappa del Giro d’Italia con lo stesso tempo del vincitore Mads Pedersen)
El Universo
Australia
Dogs & goats can’t stop Pedersen regaining pink at Giro (Cani e capre non possono impedire a Pedersen di riconquistare il rosa al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.05: partenza da Alberobello
13.25-13.30: GPM di Putignano
13.50-14.00: traguardo volante di Polignano a Mare
14.50-15.00: traguardo volante di Ostuni (con abbuoni)
15.55-16.10: traguardo volante di San Pancrazio Salentino
16.45-17.10: primo passaggio dal traguardo
17.00-17.25: arrivo a Lecce
METEO GIRO
Alberobello : nubi sparse, 19°C, vento moderato da N (13-31 Km/h), umidità al 51%
Polignano a Mare (sprint – Km 34.5): nubi sparse, 19°C, vento moderato da N (14-25 Km/h), umidità al 70%
Ostuni (sprint – Km 84.2): nubi sparse, 20°C, vento moderato da N (13-31 Km/h), umidità al 57%
San Pancrazio Salentino (sprint – Km 135.3): pioggia debole (0.1 mm), 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (6-26 Km/h), umidità al 48%
Lecce: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da N (13-35 Km/h), umidità al 50%
DISCOGIRO
Meraviglioso (Negramaro)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della terza tappa
1° Jimmy Janssens
2° Gianni Moscon s.t.
3° Taco van der Hoorn s.t.
4° Laurens Huys s.t.
5° Tord Gudmestad s.t.
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 9′07″
3° Jensen Plowright a 9′10″
4° Matevz Govekar a 9′22″
5° Jimmy Janssens a 9′26″
Miglior italiano Luca Mozzato, 16° a 13′17″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
16 MAGGIO 1955 – 3a TAPPA: CANNES – SANREMO (123 Km)
DEFILIPPIS PRIMO AL TRAGUARDO DI SANREMO DOPO AVER SCATENATO LA LOTTA SULLA TURBIE
Ha meravigliato persino Coppi la grande impresa del corridore torinese
Il torinese pianta il gruppo sulla salita, insegue una pattuglia di fuggitivi, li raggiunge e li stacca giungendo solo al traguardo – Per il secondo posto, a 15” dal vincitore, vittoria di Magni in volata su una sessantina di corridori tra i quali Koblet, Coppi, Astrua – Oltre 43 Km. di media all’ora – Oggi si disputa la Sanremo-Acqui attraverso il Colle di Nava
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VALONA – VALONA
maggio 10, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Arriva il momento delle salite al Giro 2025, anche se lungo alla salita al Passo Llogara non dovrebbero assistere a grandi azioni da parte degli uomini della classifica. E’ l’ultimo attimo della Corsa Rosa sulle strade albanesi prima del trasferimento in Italia.
La carovana della Corsa Rosa si accinge ad attraversare l’Adriatico per trasferirsi in Italia, ma prima ci sarà ancora una tappa da disputare sul suolo albanese e sarà la prima di questa edizione del Giro a proporre una salita impegnativa, nulla a che vedere con quelle affrontate nella frazione d’apertura. L’ascesa verso i 1030 metri del Passo Llogara, però, potrebbe letteralmente scorrer via senza troppo colpo ferire, nonostante misuri 10.5 Km e presenti una pendenza media del 7.4%, con un andamento constante delle inclinazioni e un picco massimo del 12%. Il lato dolente del percorso della terza tappa sarà dovuto alla collocazione di questa ascesa, in cima alla quale si scollinerà a quasi 39 Km dall’arrivo e la distanza che la separerà dal traguardo quasi certamente avrà un effetto deterrente nei confronti di quei corridori che l’avrebbero potuta sfruttare per un attacco al vertice. Di certo il segno potrebbe lasciarlo e qualche corridore potrebbe comunque soffrirla, tenuto anche conto che i chilometri precedenti non saranno una passaggiata, essendo previste le ascese ad altri due “qafa” (passi) albanesi, lo Shakellës (5.3 Km al 4.3% contenenti un muro di mille metri all’11.4%) e il Vishës (5.1 Km al 6.8%). Nessuna difficoltà altimetrica, invece, si incontrerà nel tratto successivo al Passo Llogara che, però, riserverà l’insidia del vento e soprattutto negli ultimi 15 Km, interamente tracciati lungo la costa della Baia di Valona: le previsioni meteo per domani pomeriggio annunciano folate fino a 31 Km/h che spireranno lateralmente dalla direzione del mare e, seppur non fortissime, potrebbero bastare per innescare i temuti ventagli, le fratture nel gruppo che potrebbero portare ad accumulare minuti di ritardo.
Mauro Facoltosi

La città di Valona vista dal Castello di Kanina e l’altimetria della terza tappa (vloraboattrips.com)
SALA STAMPA
Italia
Roglic, la voce del padrone: è la nuova maglia rosa nella crono vinta da Tarling
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Roglič je rožnat (Roglič è rosa)
Delo
Regno Unito
Britain’s Tarling edges out Roglic for time-trial victory in Tirana (Il britannico Tarling supera Roglic e vince la cronometro a Tirana)
The Guardian
Francia
Roglic déjà en rose, Tarling s’offre le chrono pour une seconde (Roglic già in rosa, Tarling prende la cronometro per un secondo)
L’Équipe
Spagna
Roglic vive en rosa (Roglic vive in rosa)
AS
Belgio
Geen roze trui voor Wout van Aert: Joshua Tarling knalt naar ritwinst, Primoz Roglic is nieuwe leider in Giro (Nessuna rosa vera per Wout van Aert: Joshua Tarling vince la rimonta, Primoz Roglic è il nuovo leader del Giro)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Roglic pakt roze in Giro d’Italia, maar wordt in tijdrit op haar na afgetroefd door Tarling (Roglic si veste di rosa al Giro d’Italia, ma viene battuto a cronometro da Tarling)
De Telegraaf
Germania
Roglic schnappt sich das Rosa Trikot nach dem Zeitfahren (Roglic conquista la maglia rosa dopo la cronometro)
Kicker
USA
Tarling wins Giro stage 2 by a second over new overall leader Roglic (Tarling vince la seconda tappa del Giro con un secondo di vantaggio sul nuovo leader della classifica generale Roglic)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal y Nairo Quintana no la pasaron bien en la crono; Roglic voló y Tarling ganó la etapa 2 (Egan Bernal e Nairo Quintana non hanno avuto un buon tempo nella cronometro; Roglic ha volato e Tarling ha vinto la seconda tappa)
El Tiempo
Ecuador
Joshua Tarling gana la segunda etapa del Giro de Italia; Richard Carapaz se ubicó en el puesto 32 (La vite fiorisce tra la tristezza di Plapp nel dramma del Giro australiano)
El Universo
Australia
Vine blooms amid Plapp’s gloom in Aussie Giro drama
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.25: partenza da Valona
14.05-14.15: traguardo volante di Gjorm
14.45-14.55: GPM di Qafa Shakelles
15.10-15.25: traguardo volante di Himare (con abbuoni)
15.40-16.00: traguardo volante di Gjilek
16.15-16.40: GPM di Qafa e Llogarasë
17.00-17.30: arrivo a Valona
METEO GIRO
Valona – partenza: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da NO (14-31 Km/h), umidità al 66%
Gjorm (sprint – Km 34.5): parzialmente nuvoloso, 22°C, vento moderato da NO (7-26 Km/h), umidità al 56%
Himare (sprint – Km 88.2): parzialmente nuvoloso, 21°C, vento debole da SO (10-19 Km/h), umidità al 76%
Valona – arrivo: parzialmente nuvoloso, 20°C, vento moderato da NO (8-31 Km/h), umidità al 67%
DISCOGIRO
Last Dance (Dua Lipa)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della seconda tappa
1° Lucas Plapp
2° Laurens Huys a 1′03″
3° Darren Rafferty a 1′20″
4° Fabio Van den Bossche a 1′23″
5° Sylvain Moniquet a 1′32″
Miglior italiano Enrico Zanoncello, 11° a 1′46″
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Marco Brenner a 8′48″
3° Alexander Krieger a 9′07″
4° Jensen Plowright a 9′10″
5° Matevz Govekar a 9′22″
Miglior italiano Luca Mozzato, 18° a 13′17″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
15 MAGGIO 1955 – 2a TAPPA: TORINO – CANNES (243 Km)
DUE ASSI IRROMPONO SUL TRAGUARDO DI CANNES: 1° MAGNI (MAGLIA ROSA) 2° COPPI (DOMINATORE DEL GIRO)
Classifica sconvolta nella seconda tappa – Koblet in crisi – Scattata sul Col de Braus la fase decisiva della corsa
Lo svizzero distaccato di 8 minuti – Monti è transitato primo sul traguardo della Montagna – L’attacco di Sartini, Buratti, Monti, Lauredi e Wagtmans – Il “recupero” degli assi
b
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TIRANA – TIRANA (ITT)
maggio 9, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Il secondo giorno va in scena la prima della due cronometro individuali. Subito andrà in scena, quindi, un’importante test per saggiare il valore delle forze in campo e lo stato dei forma dei favoriti per la vittoria finale.
Il Giro si ferma a Tirana per la prima “prova del nove” dell’edizione 2025, una cronometro individuale di quasi 14 Km che darà il valore delle forze in campo ed evidenzierà quali tra i grandi favoriti per la vittoria finale si sono schierati ai via con una condizione ottimale e, chi invece, non è ancora al top oppure dovrà cominciare a rivedere i propri progetti. I 13.7 Km tracciati sulle strade della capitale albanese paiono favorirere le cilindrate dei cronoman, nonostante la presenza di una salita di 1.5 Km al 4.9% che non dovrebbe tarpare loro le ali, se si pensa che chi ha disegnato questa crono ha previsto nel più veloce dei casi 15 minuti netti di percorrenza, che corrispondono a una velocità media di circa 52 Km/h. La parte più favorevole agli specialisti sarà costituita dai primi 6 Km e mezzo, totalmente pianeggianti, nei quale le uniche “noie” arriveranno dalla dozzina di curve che si dovranno affrontare, le più complicate delle quali saranno due inversioni a U, la prima piuttosto repentina e stretta, l’altra più morbida. Terminata la salita, caratterizzata da un andamento planimetrico piuttosto lineare, si dovrà percorrere una discesa esattamente speculare (si snoderà sulla medesima strada pocanzi percorsa, suddivisa in due corsie da un cordolo centrale) e quindi si ritroverà la pianura nei rimanenti 4.5 Km, anche questi molto scorrevoli nel tracciato. Non ci sarà Filippo Ganna al via perchè quest’anno il piemontese ha deciso di disputare il Tour, ma utilizziamo una sua prestazione per dimostrare che i suoi colleghi non dovrebbero aver troppi problemi a distanziare gli scalatori in questa crono: nel curriculum del recordman dell’ora in carica ci sono due vittorie nella crono conclusiva dell’Étoile de Bessèges, tappa che si snoda tradizionalmente su di un percorso simile a quello di Tirana, con la differenza che il tratto in salita è molto più impegnativo, ascesa che non hai impedito a Ganna di imprimere distacchi rilevanti agli avversari.
Mauro Facoltosi

Piazza Scanderberg a Tirana e l’altimetria della seconda tappa (viaggi.fidelityhouse.eu)
SALA STAMPA
Italia
Giro d’Italia, Mads Pedersen vince a Tirana: la prima maglia rosa è per un campione
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Roglič ni tvegal. Pedersenu je uspelo v rožnato (Roglič non ha corso alcun rischio. Pedersen è arrivato in rosa)
Delo
Danimarca
Mads Pedersen bliver første dansker i lyserødt (Mads Pedersen diventa il primo danese a indossare il rosa)
Politiken
Regno Unito
Pedersen wins but Landa crashes out on opening stage in Tirana (Pedersen vince ma Landa cade nella tappa d’apertura a Tirana)
The Guardian
Francia
Pedersen vainqueur de la 1re étape devant Van Aert – Victime d’une lourde chute, Landa abandonne (Pedersen vince la prima tappa davanti a Van Aert – Vittima di una brutta caduta, Landa abbandona la gara)
L’Équipe
Spagna
Como un tor Pedersen – Barbarie para Landa (Come un toro Pedersen – Barbarie per Landa)
AS
Belgio
Nét niet voor Wout van Aert: Mads Pedersen sprint naar zege in openingsrit en verovert de roze trui in de Giro – Giro van Mikel Landa is al voorbij: kopman van Soudal-Quick Step valt zwaar in afdaling eerste rit (Mads Pedersen sfiora la vittoria nella tappa d’apertura e conquista la maglia rosa del Giro – Il Giro di Mikel Landa è già finito: il leader della Soudal-Quick Step cade pesantemente nella discesa della prima tappa)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Mads Pedersen maakt afmattend werk ploeg geweldig af en pakt eerste roze in Giro na duel met Wout van Aert (Mads Pedersen conclude alla grande il duro lavoro della squadra e conquista la prima maglia rosa del Giro dopo il duello con Wout van Aert)
De Telegraaf
Germania
Perfekt vorbereitet: Pedersen gewinnt Giro-Auftakt in Albanien (Preparato alla perfezione: Pedersen vince la tappa inaugurale del Giro in Albania)
Kicker
USA
Pedersen wins opening Giro d’Italia stage in Albania and claims pink jersey (Pedersen vince la tappa inaugurale del Giro d’Italia in Albania e conquista la maglia rosa)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal ‘sobrevivió’ a las caídas de la primera y peligrosa etapa del Giro de Italia 2025 (Egan Bernal è “sopravvissuto” alle cadute della prima e pericolosa tappa del Giro d’Italia 2025.)
El Tiempo
Ecuador
Richard Carapaz finaliza séptimo en la primera etapa del Giro de Italia, que ganó el danés Mads Pedersen (Richard Carapaz conclude settimo la prima tappa del Giro d’Italia, vinta dal danese Mads Pedersen)
El Universo
Australia
Pedersen takes leader’s pink jersey in Giro opener (Pedersen conquista la maglia rosa di leader nella tappa inaugurale del Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.55: partenza del primo corridore da Tirana
14.12: arrivo del primo corridore a Tirana
16.59: partenza della maglia rosa da Tirana
17.14: arrivo della maglia rosa a Tirana
METEO GIRO
Tirana – partenza primo corridore (ore 13.55): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (8-23 Km/h), umidità al 45%
Tirana (ore 15): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (9-24 Km/h), umidità al 42%
Tirana (ore 16): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (13-30 Km/h), umidità al 43%
Tirana – arrivo ultimo corridore (ore 17.15): cielo sereno, 21°C, vento moderato da NO (15-34 Km/h), umidità al 56%
DISCOGIRO
Ferma gli orologi (Ermal Meta)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della prima tappa e la prima classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Marco Brenner a 8′45″
3° Matevz Govekar s.t.
4° Ethan Hayter s.t.
5° Jimmy Janssens s.t.
Miglior italiano Gianni Moscon, 15° a 12′53″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
14 MAGGIO 1955 – 1a TAPPA: MILANO – TORINO (163 Km)
MESSINA SCATTA A POCHI CHILOMETRI DA TORINO E TRIONFA NELLA PRIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA
Colpi di scena e fughe continue da Milano al traguardo
Cinque secondi dopo il vincitore giunge l’olandese De Groot – Coppi, Koblet, Magni, Astrua e Defilippis, nel gruppo con lievissimo distacco – Media di oltre 42 Km all’ora – Coraggioso tentativo di Grosso – Coletto era in testa sulla rampa di Sambuy
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): DURAZZO – TIRANA
maggio 8, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Si apre il Giro d’Italia con una tappa destinata a un arrivo in volata di un gruppo non troppo folto, epurato dai velocisti. Sul traguardo di Tirana scopriremo chi avrà l’onore di indossare la prima maglia rosa dell’edizione 2025
Calato il sipario sulla stagione della classiche è arrivato maggio e con esso il momento del Grandi Giri. Oggi scatterà da Durazzo il Giro d’Italia per quella che sarà la 108ª edizione della Corsa Rosa, la quindicesima a prevedere la partenza fuori dai confini nazionali. Tre anni dopo la “grande partenza” dall’Ungheria stavolta toccherà all’Albania il compito di dare il “la” al Giro, con lo stato balcanico che accoglierà lo svolgimento delle prime tre frazioni, nessuna delle quali proporrà tracciati banali. Per il percorso della tappa d’apertura si è scelto il modello della “tappa in città” lanciato negli scorsi anni proprio al Giro e che era stato proposto anche nel 2024 per la prima tappa a Torino. In realtà i 160 Km che si dovranno percorrere tra il porto di Durazzo e Tirana saranno nettamente meno selettivi dei 140 Km al termine dei quali, dodici mesi fa, lo sloveno Tadej Pogačar aveva subito sfiorato la maglia rosa, dovendosi accontentare del terzo posto in volta alla spalle dell’ecuadoriano Jhonatan Narváez e del tedesco Maximilian Schachmann. Non s’incontreranno, infatti, salite dalle pendenze forti come quelle di Superga e del Colle della Maddalena in questa prima tappa, che di difficoltà altimetriche non ne presenterà alcuna nei primi 67 Km. Dopo il traguardo volante di Elbasan si lascerà la pianura per affrontare il primo ostacolo ufficiale del Giro 2025, il GPM di Gracen (13 Km al 5.1%, pendenza massima del 10%), seguito dalla discesa verso la capitale albanese, attorno alla quale è stato predisposto un circuito di 22 Km che prevede di ripetere due volte la salita di Surren, più breve ma leggermente più selettiva della precedente poichè presenta 7 Km al 4.6% con un dentello centrale di circa 1500 metri all’8.3% (picco del 13%). Tra un passaggio e l’altro il gruppo certamente si sfoltirà e, complici le alte velocità tipiche delle fasi finali (dopo l’ultimo scollimanento mancheranno 11 Km all’arrivo), a rimanere tagliati fuori dai giochi per la conquista della prima maglia rosa saranno la stragrande maggioranza dei velocisti e quei corridori che si sono schierati ai nastri di partenza con uno stato di forma non ancora al top.
Mauro Facoltosi

Il porto di Durazzo e l’altimetria della prima tappa (www.viator.com)
SALA STAMPA
Italia
Speciale Giro 2025, venti stelle per un sogno: i protagonisti e le loro armi per vincere – Giro, i big si nascondono. Van Aert: “Preparazione non ideale”. Roglic: “Avrà le sue occasioni…”
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Contador: Rogličeve bogate izkušnje so lahko odločilne – Anketa pred Girom: Primož je kot vino, kljub letom je vedno boljš (Contador: la grande esperienza di Roglič potrebbe essere decisiva – Sondaggio pre-Giro: Primož è come il vino, migliora con l’età)
Delo
Regno Unito
Pogacar’s absence from Giro d’Italia may offer breath of fresh air for competition (L’assenza di Pogacar dal Giro d’Italia potrebbe dare una ventata di aria fresca alla competizione)
The Guardian
Francia
Et si l’absence de Pogacar et Vingegaard était une bonne nouvelle ? (E se l’assenza di Pogacar e Vingegaard fosse una buona notizia?)
L’Équipe
Spagna
Un Giro generacional – Roglic: “Espero no tener que esprintar en el ‘Kilómetro Red Bull” (Un cambio generazionale – Roglic: “Spero di non dover correre nel ‘Red Bull Kilometer’”)
AS
Belgio
Giro om van te smullen voor sprinters, maar wie pakt de puntentrui? Eén renner is grote favoriet – Wout van Aert moet in openingsetappe ook Albanese wegen vrezen: “Onvoorspelbaar waar de gaten gaan opduiken” (Un Giro da festeggiare per i velocisti, ma chi conquisterà la maglia a punti? Un pilota è il grande favorito – Anche Wout van Aert dovrà temere le strade albanesi nella tappa d’apertura: “Imprevedibile dove appariranno le buche”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Roglic komt met verrassend statement voor start Giro – Visma ondervindt uitdagingen ’Giro-startland’ Albanië: ’Oppassen voor ongelukken’ (Roglic sorprende prima della partenza del Giro – Visma affronta le sfide dell’Albania, “Paese di partenza del Giro”: “Attenzione agli incidenti”)
De Telegraaf
Germania
Primoz Roglic und der Giro d’Italia: Rosa im Abendrot (Primoz Roglic e il Giro d’Italia: rosa al tramonto)
Kicker
Colombia
Egan Bernal reveló su objetivo principal para el Giro de Italia tras un regreso especial: ‘Estoy muy motivado’ – Nairo Quintana bajó la espuma y destapó sus cartas para el Giro de Italia 2025 con el Movistar: ‘Guiar un poco’ (Egan Bernal svela il suo obiettivo principale per il Giro d’Italia dopo un ritorno speciale: “Sono molto motivato” – Nairo Quintana calma gli animi e svela le sue carte per il Giro d’Italia 2025 con la Movistar: ‘Un po’ di vantaggio’)
El Tiempo
Ecuador
EF Education-EasyPost anuncia a Richard Carapaz como su líder en el Giro de Italia y advierte: ‘El recorrido es especialmente montañoso, lo que le sienta de maravilla a Richie’ (EF Education-EasyPost annuncia Richard Carapaz come leader del Giro d’Italia e avverte: “Il percorso è particolarmente collinare, il che si adatta perfettamente a Richie”.)
El Universo
Australia
‘Stepping stones’: Plapp takes aim at Grand Tour glory (Trampolini di lancio: Plapp punta alla gloria dei Grandi Giri)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.00: inizio diretta su Eurosport
13.10: inizio diretta su RaiSport
13.30: partenza da Durazzo
14.00: inizio diretta su Rai2
14.40-14.50: traguardo volante di Paper
14.50-15.00: traguardo volante di Elbasan
15.20-15.40: GPM di Gracen
16.00-16.15: traguardo volante di Sauk (con abbuoni)
16.20-16.40: GPM di Surrel
16.30-16.55: primo passaggio dal traguardo
16.50-17.15: GPM di Surrel
17.00-17.25: arrivo a Tirana
METEO GIRO
Durazzo : cielo coperto, 21°C, vento moderato da N (14-26 Km/h), umidità al 52%
Elbasan (Km 67 – sprint): cielo coperto, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (8-23 Km/h), umidità al 46%
Sauk (Km 112 – sprint): cielo coperto, 21°C, vento moderato da O (6-23 Km/h), umidità al 49%
Tirana: pioggia debole (0.1 mm), 19°C, vento moderato da NO (5-28 Km/h), umidità al 64%
DISCOGIRO
Quando nasce un amore (Anna Oxa)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia rosa.
Così è finita l’edizione 2024
1° Alan Riou
2° Josef Cerný a 6′53″
3° Tobias Lund Andresen a 13′03″
4° Fabian Lienhard a 16′20″
5° Tim Merlier a 16′24″
Miglior italiano Davide Cimolai, 9° a 22′39″
Maglia nera: Tadej Pogacar, 142° a 6h02′28″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
13 MAGGIO 1955 – RADUNO DI PARTENZA A MILANO
OGGI A TORINO GLI ASSI DEL “GIRO” – CORRIDORI DI SEI NAZIONI IN GARA – COPPI-KOBLET-MAGNI NEL GIROTONDO DEI PRONOSTICI
Alle 13 da Milano il via alla grande corsa – Koblet è il favorito di Coppi – Chiacchiere coi corridori nella vigilia milanese
IL GIRO 2025 CERCA IL SUO PAPA. L’ANALISI DEI FAVORITI
maggio 8, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
A meno di un giorno dall’inizio del Giro d’Italia 2025 impazzano pronostici sui favoriti e previsioni sull’andamento delle tappe, ma di una cosa siamo quasi certi: il ciclista che indosserà la maglia rosa a Roma non lo farà per 20 tappe su 21, come fece Tadej Pogacar lo scorso anno. Diamo uno sguardo ai favoriti di questa edizione squadra per squadra.
RED BULL BORA HANSGROHE. La squadra tedesca si affida all’esperienza e alla sagacia tattica di Primož Roglič. Lo sloveno ha già vinto il Giro nel 2023 e punta forte alla seconda maglia rosa in un percorso che gli si addice alla perfezione. Jai Hindley e Daniel Martinez hanno compiti di gregariato in appoggio a Roglič, ma se il ciclista sloveno dovesse venire meno sapranno farsi trovare pronti.
UAE TEAM EMIRATES XRG. Da più parti è data come la squadra più completa del Giro 2025 e il capitano in partenza sarà Juan Ayuso, ma gente come Brandon McNulty, Jay Vine e Adam Yates possono lasciare il segno in molte tappe e magari puntare alla top ten. Occhio anche a Isaac Del Toro.
BAHRAIN VICTORIOUS. Antonio Tiberi è la speranza italiana di questo Giro. Ha recuperato dopo il malessere e il ritiro al Giro del Trentino e darà filo da torcere agli avversari più quotati. La squadra lo supporta con uomini esperti come Pello Bilbao e Damiano Caruso
LIDL TREK. Per Giulio Ciccone una top ten finale è a portata di mano, a meno di débâcle impreviste o imprevedibili, di cui purtroppo è spesso vittima. Nella squadra a stelle e strisce sono realisticamente più concrete le possibilità di Mads Pedersen di vincere la maglia ciclamino.
TUDOR PRO CYCLING. Un quinto posto alla Parigi – Nizza e la vittoria al Giro del Trentino sono un viatico più che soddisfacente per Michael Storer, che può essere una delle grandi sorprese del Giro 2025.
SOUDAL QUICK STEP. Il capitano è Mikel Landa, che come al solito soffrirà le due cronometro individuali ma appena la strada inizia a salire metterà in mostra tutte le sue qualità.
INEOS GRENADIERS. Egan Bernal è il più grosso punto interrogativo del Giro 2025. La lunga serie di infortuni che lo ha rallentato negli ultimi anni – non ultimo la frattura della clavicola alla Clásica Jaén Paraíso Interior – sembra non poter consentirgli di fare grandi cose, ma mai dire mai. Sicuramente nella squadra inglese la migliore alternativa al colombiano è sulla carta Thymen Arensman, che va forte sia a cronometro, sia in salita.
EF EDUCATION EASYPOST. L’uomo di punta sarebbe Richard Carapaz, ma il ciclista ecuadoriano che ha vinto il Giro nel 2019 si è specializzato ormai nelle vittorie di tappa e delle maglie GPM (vedi Vuelta 2022 e Tour 2024).
VISMA LEASE A BIKE. Nella squadra olandese Simon Yates può puntare ad una top ten e se le cose dovessero andare proprio bene anche a qualcosa di più. Ma i dubbi sulla sua condizione sono più che leciti.
MOVISTAR. Nairo Quintana può puntare a qualche tappa alpina andando in fuga ma non di più. Le velleità di classifica per la formazione spagnola sono riposte su Einer Rubio.
ISRAEL PREMIER TECH. Derek Gee si era fatto conoscere nel 2023 proprio al Giro e torna a gareggiare nella corsa rosa dopo un onorevole nono posto al Tour 2024. Parte da outsider ma può sorprendere.
GROUPAMA FDJ. David Gaudu è il capitano della squadra francese anche se quest’anno ha corso poco a causa di alcuni problemi fisici e nonostante un buon inizio al Tour of Oman.
Q36.5 PRO CYCLING. Tom Pidcock pur curando la classifica generale ha nel mirino qualche tappa con arrivi a lui congeniali.
Antonio Scarfone