LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): GIULIANOVA – CASTELRAIMONDO
maggio 16, 2025
Categoria: Approfondimenti
Il Giro si sposta dall’Abruzzo alle Marche per una tappa ufficialmente classificata di media montagna. Ma in realtà la mole di metri di dislivello che si dovrà affrontare oggi sarà superiore a quello della tappa d’alta montagna di Tagliacozzo
Ufficialmente la Giulianova – Castelraimondo è stata classificata come tappa di media montagna e anche a guardarne l’altimetria sembrebbe che sia nel complesso meno impegnativa della frazione di alta montagna disputata ieri. Per andare da Castel di Sangro a Tagliacozzo si erano dovuto superare 4 salite, mentre nel percorso odierno ne spiccano due principali circondate da un mare di colline a bassa quota. Basta, però, dare un occhio alla cifra del dislivello complessivo per capire che oggi se ne dovranno trangugiare molti più metri, ieri erano 3400, oggi saranno quasi 3800, stavolta suddivisi tra un totale di nove ascese: ce ne sarà per tutti i gusti, dalla colline morbide alle salite più montane per finire con piccolo ma puntuto muro piazzato a pochi passi dal traguardo. Si tratta di un tracciato che mixa le peculiarità tipiche delle tappe decisive della Tirreno-Adriatico, che spesso si sono risolte in occasioni di battagliate frazioni disegnate sui muri marchigiani, come quella di Porto Sant’Elpidio dell’edizione 2013, che consentì a Vincenzo Nibali di ribaltare gli esiti della precedente tappa di montagna e di spodestare Chris Froome dal vertice della classifica. E alla luce delle fatiche profuse ieri, stasera a Castelraimondo potrebbe esserci da registrare delle sorprese, soprattutto da parte dei corridori che sono giunti affaticati al traguardo di Marsia (e tra questi c’è il superfavorito Primoz Roglic, che non è apparso brillante ventiquattrore fa). Venendo al concreto della frazione odierna, il percorso può essere scomposto in quattro differenti settori e debutterà con una fase introduttiva di una cinquantina di chilometri priva di salite. Il traguardo volante di Roccafluvione darà la stura alla prima porzione collinare – lunga 40 Km e caratterizzata dalle pedalabili salite della Croce di Casale (8.6 Km al 4.5%) e di Rustici (1.8 Km al 6.2%) – seguita dal settore montano di questa frazione, quello più atteso dagli appassionati. Lungo una sessantina di chilometri, proporrà all’inizio la salita più impegnativa di questa tappa, diretta al monte Sassotetto, meta di sciatori – vi si trova una delle principali stazioni di sport invernali marchigiane – e di ciclisti, per superare il quale bisogna affrontare una salita di quasi 13 Km al 7.1% che vanta solo due passaggi – e non recentissimi – del Giro ma che è molto nota in gruppo perchè negli ultimi sette anni è stata proposta in tre occasioni come arrivo in salita alla Tirreno-Adriatico, risultando sempre determinante ai fini della vittoria finale nella “Corsa dei Due Mari”. Totalmente inedita, invece, sarà la successiva salita di Montelago (5.5 Km al 6.9% con gli ultimi 1500 metri al 9.5%), superata la quale inizierà l’ultimo settore di questa tappa, nel quale si tornerà a pedalare in un contesto collinare, diverso dal precedente perchè stavolta le colline saranno più aspre: i 1400 metri al 7.3% verso Castel Santa Maria metteranno in palio i succulenti abbuoni del “Red Bull Km”, che sicuramente faranno gola a un corridore come lo spagnolo Juan Ayuso, attualmente separato da appena 4″ dalla maglia rosa, vestita da Roglic; a ridosso del traguardo, infine, è stato collocato il breve ma arcigno muro di Gagliole, lungo giusto un chilometro ma caratterizzato da una pendenza media del 11.9%. In poche parole: una tappa tutta da gustare.
Mauro Facoltosi

Scorcio di Castelraimondo e l’altimetria dell’ottava tappa (www.italia.it)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico di Croce Casale (729 metri). Chiamato “Croce di Casale” sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla Strada Provinciale 237 “Ex SS 78 Picena” tra Roccafluvione e Comunanza. In passato è stato proposto in tre occasione come Gran Premio della Montagna, conquistato per la prima volta dal romagnolo Roberto Conti nel 1987, durante la tappa Giulianova – Osimo vinta dal francese Robert Forest. L’anno successivo sarà l’abruzzese Stefano Giuliani a transitare in vetta nel finale della prima tappa in linea dell’edizione 1988 (scattata il giorno precedente con un prologo ad Urbino vinto dal francese Jean-François Bernard), terminata nella vicina Ascoli Piceno con la vittoria in volata del bresciano Guido Bontempi. L’ultimo GPM in ordine di tempo sarà assegnato nel 1990 durante la Teramo – Fabriano vinta dal bergamasco Luca Gelfi e vedrà transitare in testa l’australiano Phil Anderson.
Sella della Maddelena (1515 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 120 “Sarnano – Sassotetto – Bolognola” tra Sarnano e Bolognola, è comunemente nota con il nome di Sassotetto, mentre sulle cartine del Giro 2025, che le attribuiscono una quota di 1465 metri, è chiamata “Valico di Santa Maria Maddelena”. Salita molto nota tra gli appassionati, vanta solo due passaggi della Corsa Rosa, in occasione delle due tappe del Giro del 1987 e del 1990 pocanzi citate in riferimento ai transiti sul Valico di Croce Casali: i due corridori ad avere avuto l’onore di transitarvi in testa sono stati il romagnolo Roberto Conti e l’australiano Phil Anderson. La fama recente di questa salita è dovuta ai passaggi della Tirreno-Adriatico, inizialmente inserita come GPM di passaggio per poi esser proposta in tre occasioni come arrivo in salita, anche se in questi casi l’ascesa non fu percorsa nella sua intierezza, fermandosi a quota 1335 metri, presso il Rifugio Fonte Lardina: qui si sono imposti nell’ordine lo spagnolo Mikel Landa nel 2018, il britannico Simon Yates nel 2020 e lo sloveno Primož Roglič nel 2023. Quella del 2018 non è stata, però, la prima volta di un arrivo di una corsa professionistica lassù: nel 1993 vi era terminata l’ultima prova dello scomparso Trofeo dello Scalatore, vinta dal brianzolo Alberto Elli
Sella di Cicconi (812 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 98 “Polverina – Fiastra” tra Fiastra e Cicconi.
Valico di Montelago (1017 metri) Valicato dalla Strada Provinciale 79 “Montelago” tra Serravalle di Chienti e Sefro, è noto anche con il nome di Passo Salegri.
SALA STAMPA
Italia
Giro d’Italia, Ayuso trionfa a Tagliacozzo. Roglic strappa la maglia rosa a Pedersen
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Ayuso zmagovalec, Roglič rožnat (Ayuso vincitore, Roglič rosa)
Delo
Regno Unito
Ayuso pounces for first Grand Tour stage success as Roglic takes pink (Ayuso conquista la prima vittoria di tappa in un Grande Giro mentre Roglic indossa la maglia rosa)
The Guardian
Francia
Ayuso s’impose sur la 7e étape, Roglic reprend le maillot rose (Ayuso vince la tappa 7, Roglic riprende la maglia rosa)
L’Équipe
Spagna
Ayuso incendia el Giro (Ayuso infiamma il Giro)
AS
Belgio
Eerste aankomst bergop in de Giro is een prooi voor Juan Ayuso, Primoz Roglic opnieuw in het roze (Il primo arrivo in montagna del Giro è preda di Juan Ayuso, Primoz Roglic di nuovo in rosa)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Ayuso pakt ritzege in Giro, leiderstrui nu voor Roglic (Ayuso vince la tappa del Giro, ora la maglia di leader è di Roglic)
De Telegraaf
Germania
Ayuso lässt bei der ersten Bergankunft die Muskeln spielen – Roglic wieder in Rosa (Ayuso mostra i muscoli al primo arrivo in montagna – Roglic torna in rosa)
Kicker
Repubblica Ceca
Roglič poražený, ale růžový. První horský dojezd ovládl Ayuso, Vacek děsil vrchaře (Roglič sconfitto, ma in rosa. Ayuso domina il primo arrivo in montagna, Vacek terrorizza gli scalatori)
Mladá Fronta Dnes
Colombia
Egan Bernal, excelente en la jornada de montaña: subió en la general tras emocionante etapa 7 del Giro de Italia – Egan Bernal habló fuerte y claro tras el tercer lugar en la etapa 7 del Giro de Italia y su ascenso en la general (Egan Bernal si è distinto nella tappa di montagna: ha scalato la classifica generale dopo un’avvincente tappa 7 del Giro d’Italia – Egan Bernal ha parlato forte e chiaro dopo il suo terzo posto nella settima tappa del Giro d’Italia e la sua ascesa in classifica generale)
El Tiempo
Ecuador
Español Juan Ayuso gana etapa 7 del Giro de Italia y Richard Carapaz llega octavo (Lo spagnolo Juan Ayuso vince la tappa 7 del Giro d’Italia e Richard Carapaz arriva ottavo)
El Universo
Messico
¡Orgullo mexicano! Isaac del Toro finaliza segundo en la séptima etapa del Giro de Italia; es tercero general (Orgoglio messicano! Isaac del Toro conclude al secondo posto la settima tappa del Giro d’Italia; è terzo in classifica generale)
El Universal
Australia
No Hindley – but no worries for Roglic back in the pink (Niente Hindley, ma niente paura per Roglic di nuovo in rosa)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
12.25: partenza da Giulianova
13.20-13.35: traguardo volante di Roccafluvione
13.45-14.00: GPM di Croce di Casale
14.20-14.40: traguardo volante di Sarnano
14.55-15.20: GPM di Sassotetto
16.00-16.30: GPM di Montelago
16.35-17.05: traguardo volante di Castel Santa Maria (con abbuoni)
16.50-17.25: GPM di Gagliole
17.00-17.30: arrivo a Castelraimondo
METEO GIRO
Giulianova: cielo sereno, 18°C, vento moderato da N (11-22 Km/h), umidità al 47%
Roccafluvione (sprint – Km 49.9): nubi sparse, 14°C, vento moderato da E (6-24 Km/h), umidità al 56%
Sassotetto (GPM – 1465 metri – Km 104.9): pioggia debole (0.6 mm), 9°C, vento moderato da NE (4-25 Km/h), umidità al 76%
Serravalle di Chienti (inizio salita di Montelago – Km 146.5): pioggia debole (0.5 mm), 13°C, vento moderato da O (6-20 Km/h), umidità al 55%
Castelraimondo: temporale con pioggia (0.9 mm), 17°C, vento moderato da E (7-23 Km/h), umidità al 61%
DISCOGIRO
Calda estate (dove sei) (Raphael Gualazzi)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della settima tappa
1° Orluis Aular
2° Alexander Krieger s.t.
3° Jensen Plowright a 10′53″
4° Gijs Van Hoecke s.t.
5° Gerben Thijssen s.t.
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 10′53″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14′50″
3° Niklas Märkl a 14′52″
4° Gerben Thijssen a 18′50″
5° Gijs Van Hoecke a 19′48″
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 21′16″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
20 MAGGIO 1955 – 7a TAPPA: GENOVA – VIAREGGIO (164 Km)
CORRIERI BATTE MAGNI A VIAREGGIO IN UNA SPETTACOLOSA VOLATA DI 86 CORRIDORI
“Giovannino, oggi pensaci tu” gli aveva detto Bartali alla partenza
L’offensiva di Nencini sul Bracco – Verso l’arrivo tentativi di fuga a ripetizione sventati da Coppi e dalla Maglia rosa – La classifica generale resta immutata – Oggi primo giorno di riposo per il Giro – Un belga gli aprì un varco nel folto del gruppo e Corrieri vi si buttò dentro – L’infernale epilogo della tappa – Magni fa buona guardia al suo primato – Coletto è ristabilito