IL GIRO 2025 CERCA IL SUO PAPA. L’ANALISI DEI FAVORITI

maggio 8, 2025
Categoria: Approfondimenti, Copertina

A meno di un giorno dall’inizio del Giro d’Italia 2025 impazzano pronostici sui favoriti e previsioni sull’andamento delle tappe, ma di una cosa siamo quasi certi: il ciclista che indosserà la maglia rosa a Roma non lo farà per 20 tappe su 21, come fece Tadej Pogacar lo scorso anno. Diamo uno sguardo ai favoriti di questa edizione squadra per squadra.

RED BULL BORA HANSGROHE. La squadra tedesca si affida all’esperienza e alla sagacia tattica di Primož Roglič. Lo sloveno ha già vinto il Giro nel 2023 e punta forte alla seconda maglia rosa in un percorso che gli si addice alla perfezione. Jai Hindley e Daniel Martinez hanno compiti di gregariato in appoggio a Roglič, ma se il ciclista sloveno dovesse venire meno sapranno farsi trovare pronti.

UAE TEAM EMIRATES XRG. Da più parti è data come la squadra più completa del Giro 2025 e il capitano in partenza sarà Juan Ayuso, ma gente come Brandon McNulty, Jay Vine e Adam Yates possono lasciare il segno in molte tappe e magari puntare alla top ten. Occhio anche a Isaac Del Toro.

BAHRAIN VICTORIOUS. Antonio Tiberi è la speranza italiana di questo Giro. Ha recuperato dopo il malessere e il ritiro al Giro del Trentino e darà filo da torcere agli avversari più quotati. La squadra lo supporta con uomini esperti come Pello Bilbao e Damiano Caruso

LIDL TREK. Per Giulio Ciccone una top ten finale è a portata di mano, a meno di débâcle impreviste o imprevedibili, di cui purtroppo è spesso vittima. Nella squadra a stelle e strisce sono realisticamente più concrete le possibilità di Mads Pedersen di vincere la maglia ciclamino.

TUDOR PRO CYCLING. Un quinto posto alla Parigi – Nizza e la vittoria al Giro del Trentino sono un viatico più che soddisfacente per Michael Storer, che può essere una delle grandi sorprese del Giro 2025.

SOUDAL QUICK STEP. Il capitano è Mikel Landa, che come al solito soffrirà le due cronometro individuali ma appena la strada inizia a salire metterà in mostra tutte le sue qualità.

INEOS GRENADIERS. Egan Bernal è il più grosso punto interrogativo del Giro 2025. La lunga serie di infortuni che lo ha rallentato negli ultimi anni – non ultimo la frattura della clavicola alla Clásica Jaén Paraíso Interior – sembra non poter consentirgli di fare grandi cose, ma mai dire mai. Sicuramente nella squadra inglese la migliore alternativa al colombiano è sulla carta Thymen Arensman, che va forte sia a cronometro, sia in salita.

EF EDUCATION EASYPOST. L’uomo di punta sarebbe Richard Carapaz, ma il ciclista ecuadoriano che ha vinto il Giro nel 2019 si è specializzato ormai nelle vittorie di tappa e delle maglie GPM (vedi Vuelta 2022 e Tour 2024).

VISMA LEASE A BIKE. Nella squadra olandese Simon Yates può puntare ad una top ten e se le cose dovessero andare proprio bene anche a qualcosa di più. Ma i dubbi sulla sua condizione sono più che leciti.

MOVISTAR. Nairo Quintana può puntare a qualche tappa alpina andando in fuga ma non di più. Le velleità di classifica per la formazione spagnola sono riposte su Einer Rubio.

ISRAEL PREMIER TECH. Derek Gee si era fatto conoscere nel 2023 proprio al Giro e torna a gareggiare nella corsa rosa dopo un onorevole nono posto al Tour 2024. Parte da outsider ma può sorprendere.

GROUPAMA FDJ. David Gaudu è il capitano della squadra francese anche se quest’anno ha corso poco a causa di alcuni problemi fisici e nonostante un buon inizio al Tour of Oman.

Q36.5 PRO CYCLING. Tom Pidcock pur curando la classifica generale ha nel mirino qualche tappa con arrivi a lui congeniali.

Antonio Scarfone

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