LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TREVISO – NOVA GORICA
maggio 23, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Il Giro fa ritorno sulle strade della penisola balcanica due settimane dopo la grande partenza dall’Albania. Stavolta la Corsa Rosa farà scalo in Slovenia dove a Nova Gorica, a due passi dal confine con l’Italia, andrà in scena il quinto dei sette arrivi allo sprint previsti quest’anno
Quindici giorni fa il Giro aveva preso ufficialmente il via dall’Albania, ora la Corsa Rosa farà nuovamente ritorno sulle strade della penisola balcanica per una capatina a Nova Gorica, cittadina della Slovenia situata a ridosso del confine con l’Italia. Qui andrà in scena il quinto dei sette arrivi allo sprint previsti da questa edizione, dopo quelli visti a Lecce, Matera, Napoli e Viadana. In particolare oggi la volata finale dovrebbe disputarsi a ranghi non compattissimi, sullo stile di quella conquistata da Mads Pedersen nella città dei Sassi, anche se il finale sarà molto meno complicato. Superata la frontiera i corridori si troveranno a pedalare in un tratto conclusivo di 45 Km saranno movimentato da morbide colline e dar i maggior grattacapi agli sprinter non sarà quella che più risalta sull’altimetria – il GPM di Gonjače – ma il microscopico dentino di Saver, che sul grafico quasi non si nota e necessita di una lente d’ingrandimento per essere apprezzato. Infatti è lungo appena 700 metri ma per il fatto di essere collocato a poco meno di 8 Km dall’arrivo e di presentare inclinazioni comunque non banalissime (la pendenza media è del 7.6% e proprio in vetta ci sarà un micromuretto di 150 metri al 15%) finirà per dare una bella setacciata al gruppo, finendo per escludere sicuramente qualche velocista. Considerata la brevità dello sforzo, ci potrebbero essere sprinter che – sotto i colpi delle alte velocità tipiche dei finali – arrivino a perdere solo pochissimi metri dal gruppo principale per poi rientrare grazie ai rettilinei che caratterizzeranno i chilometri successivi, ma poi si ritroverebbero con le gambe imballate al momento della volata.
Mauro Facoltosi

Il monastero di Kostanjevica a Nova Gorica e l’altimetria della quattordicesima tappa (Wikipedia)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico della Plessiva (107 metri). Valico di confine tra Italia (Cormons) e Slovenia (Dobrovo), raggiunto dal lato italiano dalla Strada Regionale 409 “di Plessiva”
SALA STAMPA
Italia
Vicenza esalta la classe di super Pedersen. E Del Toro guadagna altri 9 secondi
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Četrta etapna zmaga Pedersena, Roglič šesti – Bettini: Obožujem Rogličevo zgodbo, a zmagal bo Ayuso (Quarta vittoria di tappa per Pedersen, sesto Roglič – Bettini: Adoro la storia di Roglič, ma vincerà Ayuso)
Delo
Danimarca
Stolt og glad Mads Pedersen tager ny, historisk sejr i Giro d’Italia (Orgoglioso e felice Mads Pedersen conquista una nuova, storica vittoria al Giro d’Italia)
Politiken
Regno Unito
Unstoppable Pedersen pips Van Aert in uphill sprint on stage 13 (Pedersen inarrestabile supera Van Aert in uno sprint in salita nella 13a tappa)
The Guardian
Francia
Pedersen encore vainqueur, Bardet rattrapé à 500 m de l’arrivée (Pedersen vince ancora, Bardet raggiunto a 500 metri dal traguardo)
L’Équipe
Spagna
Póker de Pedersen, míster bonus Del Toro
AS
Belgio
Beresterke Mads Pedersen klopt Wout van Aert in Giro na heerlijk duel tot op de streep, zelfs roze trui Del Toro kon duo niet volgen (Il fortissimo Mads Pedersen batte Wout van Aert al Giro dopo un grande duello fino al traguardo, anche la maglia rosa Del Toro non è riuscita a seguire il duo)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Pedersen op sublieme wijze naar vierde etappezege in Giro d’Italia, Van Aert kansloos in sprint (Pedersen conquista la quarta vittoria di tappa al Giro d’Italia in modo sublime, Van Aert non ha scampo in volata)
De Telegraaf
Germania
Ex-Weltmeister Pedersen feiert vierten Tagessieg (L’ex campione del mondo Pedersen festeggia la quarta vittoria)
Kicker
Repubblica Ceca
Útoku Vacka chybělo 500 metrů. Pedersen slaví čtvrtou výhru, Del Toro přidal vteřiny (L’attacco di Vacek era corto di 500 metri. Pedersen festeggia la quarta vittoria, Del Toro aggiunge secondi)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Mexican rider Del Toro adds 5 seconds to his Giro lead; Pedersen wins his 4th stage (Il corridore messicano Del Toro aggiunge 5 secondi al suo vantaggio al Giro; Pedersen vince la sua quarta tappa)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal dinamitó la etapa 13 del Giro de Italia, da cátedra en la montaña y ya entra el top 10 de la general (Egan Bernal ha dominato la 13a tappa del Giro d’Italia, dando prova di sé in montagna e rientrando ora nella top 10 della classifica generale)
El Tiempo
Ecuador
Mads Pedersen gana la etapa 13 del Giro de Italia; Richard Carapaz cruza junto al pelotón y se mantiene en el top 10 (Mads Pedersen vince la 13a tappa del Giro d’Italia; Richard Carapaz pedala con il gruppo e rimane nella top 10)
El Universo
Messico
Del Toro sube de nuevo al podio y mantiene liderato en el Giro de Italia (Del Toro sale nuovamente sul podio e mantiene la testa della classifica al Giro d’Italia)
La Jornada
Australia
Mads for it! Pedersen shoots to fourth Giro stage win (Pazzo per questo! Pedersen scatta alla quarta vittoria di tappa al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
12.55: partenza da Treviso
14.25-14.40: traguardo volante di Morsano al Tagliamento
15.00-15.10: traguardo volante di Talmassons
15.35-15.55: traguardo volante di Manzano (con abbuoni)
16.00-16.20: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.10-16.35: GPM di Goniace / San Martino
16.20-16.40: passaggio di confine Slovenia / Italia
16.30-16.55: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.35-17.00: GPM di Saver
16.45-17.10: primo passaggio dal traguardo
16.45-17.10: passaggio di confine Slovenia / Italia
16.50-17.15: passaggio di confine Italia / Slovenia
16.55-17.20: GPM di Saver
17.00-17.30: arrivo a Nova Gorica
METEO GIRO
Treviso: nubi sparse, 19°C, vento debole da SO (3-17 Km/h), umidità al 60%
Morsano al Tagliamento (traguardo volante – Km 78.6): nubi sparse, 19°C, vento debole da N (2-15 Km/h), umidità al 51%
Talmassons (traguardo volante – Km 100.8): nubi sparse, 19°C, vento debole da NO (4-15 Km/h), umidità al 47%
Gonjače (GPM – Km 167.1): nubi sparse, 18°C, vento debole da S (1-14 Km/h), umidità al 45%
Nova Gorica: parzialmente nuvoloso, 18°C, vento debole da N (4-17 Km/h), umidità al 50%%
DISCOGIRO
Luce (tramonti a nord est) (Elisa)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della tredicesima tappa
1° Ethan Hayter
2° Fran Miholjevic s.t.
3° Afonso Eulalio s.t.
4° Albert Torres s.t.
5° Maikel Zijlaard s.t.
Miglior italiano Matteo Moschetti, 14° a 28″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 16′17″
3° Jensen Plowright a 17′27″
4° Gerben Thijssen a 19′57″
5° Enrico Zanoncello a 22′12″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
27 MAGGIO 1955 – 13a TAPPA: SCANNO – ANCONA (251 Km)
VITTORIA DI ALBANI AD ANCONA SU DI UN GRUPPO DI 17 CORRIDORI
La tredicesima tappa del Giro ciclistico d’Italia
Staccata gli assi di dieci minuti – Coletto dal sedicesimo al quinto posto in classifica a nove secondi da Coppi – Geminiani sempre “Maglia rosa” – Oggi: Ancona – Cervia di km. 168
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ROVIGO – VICENZA
maggio 23, 2025 by Redazione
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I cacciatori di tappe già si fregano le mani da giorni. Quella odierna di Vicenza sarà un’occasione d’oro per gli uomini che avranno l’ardire di andare in fuga perché oggi avranno carta bianca e potranno arrivare al traguardo con parecchi minuti di vantaggio.
La sfera di cristallo non fa parte della nostra dotazione e non siamo in grado di “spoilerarvi” chi vincerà a Vicenza, ma quasi con assoluta certezza possiamo dirvi che oggi non si imporrà un velocista e molto probabilmente non vedremo alzare le braccia al cielo un uomo di classifica. Il saliscendi dei Colli Berici e soprattutto la rampa finale verso il Santuario di Monte Berico – mille metri al 7.1% con un picco al 12% – toglieranno di mezzo gli sprinter mentre al massimo potrebbe ispirare la zampata di qualche big intenzionato ad arraffare qualche secondo, come ha fatto la maglia rosa Del Toro ieri pomeriggio al traguardo volante di Brescello. In soldoni tutto ciò rende molto concreta la possibilità che oggi la fuga di giornata riesca ad andare fino al traguardo, un fatto raro al Giro di quest’anno perchè finora vistosi solo sabato scorso a Castelraimondo, quando si impose Luke Plapp. Considerato il disegno del finale le squadre dei velocisti non saranno interessate nè a controllare la corsa, nè a lavorare per ridurre il vantaggio dei fuggitivi, lasciando il compito alle formazioni dei corridori di classifica, i quali potrebbe però puntare solo a qualche azione sulle rampe finali, pure disinteressandosi della fuga, che così potrebbe arrivare a Vicenza con parecchi minuti di vantaggio. Certo non dovrebbero farne parte uomini pericolosi per la classifica e qui siamo certi di azzeccare due nomi di ciclisti che avranno tutto l’interesse ad entrare in questo tentativo, anche perchè particolarmente attrezzati per far bene nel finale; ci stiamo riferendo all’attuale leader della classifica a punti Mads Pedersen e al belga vincitore a Siena Wout Van Aert, che al momento sono molto distanti dalla leadership di Isaac Del Toro avendo entrambi un passivo che subita l’ora di ritardo.
Venendo al concreto del tracciato di gara, questo si aprirà con un primo settore pianeggiante di circa 30 Km che si concluderà con l’attraversamento dei Colli Euganei, dove si andrà ad affrontare la salita del Passo Roverello (3.4 Km al 6.7%). Si tornerà quindi in pianura rimandendovi per altri 80 Km, tratto che anticiperà il gran finale sui Colli Berici, sui quali sono disegnati i conclusivi 60 Km, introdotti dalla salita di San Giovanni in Monte (5 Km al 6.6% con i primi 1500 metri al 9.3%). 25 Km più avanti ci sarà il primo passaggio sulla rampa verso Monte Berico, seguito da un circuito conclusivo di una ventina di chilometri che ha in serbo anche l’ascesa di 1.8 Km al 6.6% verso Arcugnano, dove saranno messi in palio gli abbuoni del “Red Bull Km”, una fase che potrebbe rivelarsi molto interessante nel caso la fuga non riuscisse ad andare in porto. In tal caso ci aspetta un altro finale “scoppiettante”, così come lo sono stati quelli delle tappe di Siena e Castelnuovo ne’ Monti.
Mauro Facoltosi

La ripida rampa verso il Santuario di Monte Berico a Vicenza e l’altimetria della tredicesima tappa (www.appartamentopalladio140.com)
I VALICHI DELLA TAPPA
Passo Roverello (269 metri). Valicato dalla Strada Provinciale 99 “Cingolina” tra Galzignano Terme e Faedo. Nel 2020 vi transitò in discesa il Giro nel finale della tappa Cervia – Monselice, vinta dal toscano recente maglia rosa Diego Ulissi. In quell’occasione il gruppo proveniva dal soprastante GPM del Roccolo, sul quale era transitato in testa il francese Geoffrey Bouchard
SALA STAMPA
Italia
Giro, sprint inedito a Viadana: blitz di Kooij, Del Toro si tiene la rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Van Aert je Kooiju serviral zmago. Roglič izgubil sekundi (Van Aert ha servito la vittoria a Kooi. Roglič ha perso un secondo)
Delo
Regno Unito
Kooij sprints to stage 12 glory as Del Toro retains pink jersey (Kooij vola verso la gloria della 12a tappa mentre Del Toro conserva la maglia rosa)
The Guardian
Francia
Bien lancé par Van Aert, Kooij s’impose au sprint (Ben lanciato da Van Aert, Kooij vince in volata)
L’Équipe
Spagna
Van Aert asiste, Kooij remata (Assist di Van Aert, Kooij conclude)
AS
Belgio
Olav Kooij dankt ijzersterke Wout van Aert na lange lead-out en knalt naar eerste ritzege in de Giro (Olav Kooij ringrazia il solido Wout van Aert dopo un lungo “lend-out” e conquista la prima vittoria di tappa del Giro)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Weer Nederlands succes in Giro d’Italia: Olav Kooij sprint naar zege in 12e etappe (Altro successo olandese al Giro d’Italia: Olav Kooij vola verso la vittoria nella 12a tappa)
De Telegraaf
Germania
Kooij gewinnt zwölfte Etappe – Kanter Siebter (Kooij vince la dodicesima tappa, Kanter settimo)
Kicker
Repubblica Ceca
Drama až v závěru. Van Aert rozjel Kooijovi spurt a Visma slaví další vítězství (Il dramma è solo alla fine. Van Aert dà il via allo sprint di Kooij e la Visma festeggia un’altra vittoria)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Kooij wins 12th stage of Giro d’Italia in sprint finish, Del Toro keeps overall lead (Kooij vince la 12a tappa del Giro d’Italia in volata, Del Toro mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal ‘salió vivo’ de las caídas y los fuertes vientos en la etapa 12 del Giro de Italia, cerca del top 10 (Egan Bernal è sopravvissuto alle cadute e al forte vento della dodicesima tappa del Giro d’Italia, sfiorando la top 10)
El Tiempo
Ecuador
Olav Kooij gana la etapa 12 del Giro de Italia 2025 y Richard Carapaz llega en puesto 29 (Olav Kooij vince la dodicesima tappa del Giro d’Italia 2025, con Richard Carapaz al 29° posto)
El Universo
Messico
Del Toro sigue líder en el Giro de Italia; aumenta su ventaja sobre Ayuso (Del Toro resta leader del Giro d’Italia; aumenta il suo vantaggio su Ayuso)
La Jornada
Australia
Groves misses out as flying Dutchman Kooij wins at Giro (Groves non ce l’ha fatta, l’olandese volante Kooij vince al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.05: partenza da Rovigo
13.45-13.55: GPM di Passo Roverello
14.10-14.20: traguardo volante di Noventa Vicentina
15.00-15.20: traguardo volante di San Bonifacio
16.00-16.20: GPM di San Giovanni in Monte
16.30-16.55: primo passaggio dal traguardo e GPM
16.45-17.10: traguardo volante di Arcugnano (con abbuoni)
17.00-17.25: arrivo a Vicenza (Santuario di Monte Berico)
METEO GIRO
Rovigo : cielo coperto, 16°C, vento moderato da E (16-35 Km/h), umidità al 60%
Noventa Vicentina (traguardo volante – Km 50.6): nubi sparse, 16°C, vento moderato da E (12-26 Km/h), umidità al 65%
San Bonifacio (traguardo volante – Km 93.8): nubi sparse, 18°C, vento moderato da SE (9-25 Km/h), umidità al 56%
San Giovanni in Monte (GPM – Km 135.1): nubi sparse, 18°C, vento moderato da E (10-26 Km/h), umidità al 56%
Vicenza : nubi sparse, 17°C, vento moderato da E (8-24 Km/h), umidità al 56%
DISCOGIRO
Tu che m’hai preso il cuor (Katia Ricciarelli)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della dodicesima tappa
1° Lucas Plapp
2° Francisco Muñoz a 4′08″
3° Alessandro Verre a 4′39″
4° Martin Marcellusi a 5′01″
5° Afonso Eulalio a 5′35″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 17′06″
3° Jensen Plowright a 18′16″
4° Gerben Thijssen a 20′46″
5° Gijs Van Hoecke a 22′15″
Miglior italiano Enrico Zanoncello, 6° a 23′01″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
26 MAGGIO 1955 – 12a TAPPA: NAPOLI – SCANNO (216 Km)
GEMINIANI CONQUISTA LA «MAGLIA ROSA» NELLA TAPPA DI SCANNO VINTA DA NENCINI
Coppi racconta perchè non ha reagito
Astrua giunto primo è distanziato dalla giuria – Crollo di Monti che retrocede al dodicesimo posto in classifica generale, mentre Magni sale al terzo e Coppi al quarto – Defilippis, uno dei più attivi animatori delia tappa, cede nell’ultima salita – “Se fossi l’uomo di qualche anno fa avrei scatenato la controffensiva”
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MODENA – VIADANA
maggio 22, 2025 by Redazione
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Inizia la traversata della Pianura Padana per trasferire la carovana del Giro dagli Appennini alle Alpi. Oggi i protagonisti saranno i velocisti, ma attenzione al vento nel finale.
Chiusa la “pratica Appennini” il Giro guarda ora alle Alpi, sulle quali la Corsa Rosa sbarcherà domenica prossima. Nell’attesa del ritorno sulle montagne andranno in scena tre classiche tappe di trasferimento, frazioni interlocutorie ideali per i cacciatori di tappe (ed è il caso di quella che si correrà domani) o votate all’arrivo allo sprint, come accadrà oggi in quel di Viadana e tra un paio di giorni sul traguardo sloveno di Nova Gorica. Non sarà tutto in pianura il percorso odierno, però, perchè in partenza ci sarà un ultimo assaggio di appennini, sotto la forma delle tre pedalabili ascese che movimenteranno l’altimetria nei primi 100 Km. Superato il GPM di Borsea e percorsa la successiva discesa, più nessuna difficoltà farà la comparsa sotto le ruote nei rimanenti 70 Km, nei quali si dovrà soltanto fare attenzione alle “apparecchiature stradali”, cordoli, rotatorie e curve che sono sempre meritevoli di considerazione e in particolare l’inversione a U che a 450 metri dal traguardo introdurrà nel rettilineo d’arrivo, alla quale i corridori arriveranno quasi sicuramente ad altissima velocità, provenienti da un rettifilo lungo 2 Km. I veri problemi, però, potrebbero arrivare dal vento, spesso in agguato anche nella Pianura Padana e soprattutto nelle zone adiacenti ai corsi d’acqua, come il fiume Po che scorre placido accanto alla cittadina di Viadana: per domani pomeriggio sono attese folate fino a 44-45 Km/h che nel vorticoso finale di gara potrebbero innescare i temuti ventagli.
Mauro Facoltosi

Il fiume Po all’altezza di Viadana e l’altimetria della dodicesima tappa (Google Street View)
I VALICHI DELLA TAPPA
Sella Baiso (539 metri). Si trova nei pressi dell’omonima località. Il Giro vi è transita finora una sola volta, durante la tappa Montecatini Terme – Reggio Emilia del 2001, vinta dal veronese Pietro Caucchioli.
Maestà del Morto (537 metri), Sella di Castagneto (509 metri). Vengono toccate dalla Strada Provinciale 7 “Pratissolo – Felina” tra Baiso e Carpineti. Il Giro li ha attraversati nel 2001, durate la pocanzi citata tappa di Reggio Emilia
SALA STAMPA
Italia
Giro d’Italia, le classifiche: Carapaz recupera, Del Toro allunga su Ayuso
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Carapaz pustil vse za sabo. Roglič v času rožnate majice (Carapaz lasciò tutto alle spalle. Roglič al tempo della maglia rosa)
Delo
Regno Unito
Carapaz solos to stage 11 win as Del Toro stays in pink jersey (Carapaz vince da solo l’undicesima tappa, mentre Del Toro resta in maglia rosa)
The Guardian
Francia
Carapaz s’offre sa première victoire de la saison, Del Toro toujours en rose (Carapaz conquista la prima vittoria stagionale, Del Toro ancora in rosa)
L’Équipe
Spagna
Carapazo di nuovo
AS
Belgio
Richard Carapaz behaalt eerste seizoenszege na spannende finale in de Giro (Richard Carapaz conquista la prima vittoria stagionale dopo un emozionante finale del Giro)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Richard Carapaz wint met indrukwekkende uitbarsting 11e etappe Ronde van Italië (Richard Carapaz vince l’undicesima tappa del Giro d’Italia con uno scatto impressionante)
De Telegraaf
Germania
Carapaz gewinnt nach Attacke – Zwei Youngster führen Giro an (Carapaz vince dopo l’attacco – Due giovani guidano il Giro)
Kicker
Repubblica Ceca
Carapaz zaskočil na Giru soupeře, v posledním stoupání dne zaútočil a slaví (Carapaz sorprende i rivali al Giro, attacca sull’ultima salita della giornata e festeggia)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Carapaz triumphs in Giro d’Italia stage 11 as Del Toro extends overall lead (Carapaz trionfa nell’undicesima tappa del Giro d’Italia, Del Toro aumenta il vantaggio nella classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Giro de Italia: Nairo Quintana avisó en la montaña y Egan Bernal dio pelea en la etapa atrapante que ganó Carapaz (Giro d’Italia: Nairo Quintana protagonista in montagna ed Egan Bernal combattivo nell’avvincente tappa vinta da Carapaz.)
El Tiempo
Ecuador
¡Nadie detiene a la Locomotora del Carchi! Richard Carapaz gana la etapa 11 del Giro de Italia 2025 (Nessuno ferma la Locomotiva del Carchi! Richard Carapaz vince l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2025)
El Universo
Messico
Del Toro mantiene la ‘maglia’ rosa en el Giro de Italia tras la etapa 11 (Del Toro conserva la maglia rosa al Giro d’Italia dopo l’undicesima tappa)
La Jornada
Australia
Carapaz special at Giro after Aussie breakway bid fails (Carapaz speciale al Giro dopo il fallimento del tentativo di fuga australiano)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.25: partenza da Modena
14.20-14.30: GPM di Baiso
14.45-14.55: traguardo volante di Felina
15.30-15.50: GPM di Borsea
16.00-16.20: traguardo volante di Sant’Ilario d’Enza
16.25-16.45: traguardo volante di Brescello (con abbuoni)
16.30-16.55: primo passaggio dal traguardo
17.00-17.30: arrivo a Viadana
METEO GIRO
Modena : cielo coperto, 20°C, vento moderato da SE (10-24 Km/h), umidità al 70%
Baiso (GPM – Km 40.5): pioggia debole (0.1 mm), 16°C, vento moderato da SO (14-32 Km/h), umidità al 69%
Sant’Ilario d’Enza (traguardo volante – Km 118.6): parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da SO (17-36 Km/h), umidità al 55%
Viadana: parzialmente nuvoloso, 20°C, vento moderato da SO (17-43 Km/h), umidità al 62%
DISCOGIRO
Colonna sonora dei film di Don Camillo (Alessandro Cicognini)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo dell’undicesima tappa
1° Paul Magnier
2° Josef Cerný s.t.
3° Maikel Zijlaard a 44″
4° Alexander Krieger s.t.
5° Olav Kooij a 51″
Miglior italiano: Mattia Cattaneo, 22° a 1′10″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 16′17″
3° Jensen Plowright a 17′27″
4° Gerben Thijssen a 19′57″
5° Enrico Zanoncello a 22′12″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
25 MAGGIO 1955 – 11a TAPPA: ROMA – NAPOLI (242 Km)
GIORNATA DI LIBERTÀ PER I GREGARI CHE STACCANO GLI ASSI A NAPOLI
Sviene per la gioia e l’emozione il vincitore della volata all’Arenaccia
Nella volata è primo Zucconelli seguito da Piazza e Grosso – Albano in festa per il primato del “suo” Monti – Prima di Capua fuggono 6 corridori tra l’indifferenza del gruppo – La classifica generale non muta – Oggi la Napoli – Scanno (Km 216) – Guidava i trattori prima di fare il corridore – Dice di avere ventiquattro anni in piano… ma sessanta sulle salite – I guai di Coletto
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VIAREGGIO – CASTELNOVO NE’ MONTI
maggio 20, 2025 by Redazione
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Dopo 25 anni il Giro torna ad inerpicarsi sulle scoscese pendenze di San Pellegrino in Alpe. La durissima salita toscana sembra quasi relegata in un angolo, ma anche i molti chilometri che si dovranno percorrere per andare al traguardo e il San Pellegrino potrebbe comunque iservarci delle sorprese
È una tappa che gli appassionati di ciclismo attendevano da ben 25 anni. Dal 2000, infatti, il Giro non osava avventurarsi verso i 1600 metri e rotti del Passo di San Pellegrino in Alpe, salita tra le più dure della catena appenninica in virtù dei suoi quasi 14 Km d’ascesa all’8.8% di pendenza media, che relegano nel finale i tratti più aspri, sotto la forma di un troncone di 2.6 Km nel quale l’inclinazione media schizza al 12.1% e poi ancora più in alto fino a raggiungere un picco massimo del 19%. La gioia dei tifosi delle grandi salite si è, però, ben presto spenta nel vedere la collocazione che è stata data a questa salita, sulla quale si scollinerà quando al traguardo mancheranno ancora 92 Km. Messa così sembra una tappa mal disegnata, ma vi assicuriamo che potrà far danni se a qualche “big” si spegnesse d’improvviso la luce sulle rampe del San Pellegrino, che potrebbero esser sfruttata da quei corridori bisognosi di recuperare il tempo perduto: è il caso di Roglic, che ieri a crono ha già rintuzzato parte del distacco subito da Ayuso nella tappa di Siena, ma anche lo stesso corridore spagnolo potrebbe voler ricacciare indietro il rivale. E se qualche corridore fosse riuscito sulle prime a digerire il San Pellegrino, potrebbe poi soffrirne gli effetti nei rimanenti 92 Km, che prevedono una serie di salite non dure come la precedenti, ma sulle quale si rischia di perdere terreno. Nello specifico sono concentrate negli ultimi 50 Km e saranno introdotte dai pedalabili 11 Km al 4.9% verso il borgo di Toano, un nome che vi ricorderà qualcosa perchè lo scorso anno vi è terminata una tappa del Giro d’Italia femminile vinta dalla neozelandese Niamh Fisher-Black. Una quindicina di chilometri più avanti si andrà a caccia di abbuoni al traguardo volante di Villa Minozzo, collocato al termine di uno strappo di 3 Km al 5%, poi rimarrà solo la salita verso la Pietra di Bismantova, la montagna simbolo di Castelnovo ne’ Monti: i suoi 5.8 Km al 5.8% non sono durissimi ma non sono nemmeno “bruscolini” al termine di una tappa del genere e potranno essere considerati alla stregua di un arrivo in salita, poichè sotto lo striscione del GPM mancheranno soli 6.5 Km al traguardo, tratto conclusivo caratterizzato da un brevissima discesa e da altri due tronconi in ascesa piazzati negli ultimissimi 2000 metri. E il meteo anche oggi potrebbe condizionare la giornata, poichè le previsioni meteo annunciano pioggia dall’arrivo alla partenza, pur se in maniera meno intensa rispetto al temporale che ha bersagliato il finale della cronometro di Pisa.
Mauro Facoltosi

La Pietra di Bismantova presso Castelnovo ne’ Monti e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.montagna.tv)
I VALICHI DELLA TAPPA
Colle di Montemagno (224 metri). Quotato 214 metri sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla Strada Provinciale 1 “Francigena” tra Camaiore e Monsagrati. Il Giro d’Italia vi è transitato in diverse occasioni ma solo lo scorso anno sì è deciso di rendere il passaggio valido come traguardo GPM, conquistato dal danese Michael Valgren nel finale della tappa Genova – Lucca (vinta dal francese Benjamin Thomas). Anche alla Tirreno-Adriatico è stato spesso inserito nel percorso, ma in una sola occasione fu assegnato in vetta il GPM: accadde nel 2018 nei chilometri iniziali della tappa Camaiore – Follonica, vinta dal tedesco Marcel Kittel dopo che sul Montemagno era scollinato per primo il valtellinese Nicola Bagioli.
Foce di Boccaia (1194 metri). Viene toccata durante la salita a San Pellegrino in Alpe
Passo del Pradaccio (1617 metri). Quotato 1623 sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla SP 71 “di San Pellegrino in Alpe ” tra San Pellegrino in Alpe e la Foce delle Radici. Questo è il nome ufficiale della salita che più comunemente viene chiamata “Passo di San Pellegrino in Alpe”, ma sono stati utilizzati anche i toponimi di Passo del Lagadello e di Passo del Giro del Diavolo. Scoperta nel 1989, questa durissima salita è stata finora inserite tre volte nel percorso della Corsa Rosa: nell’anno del debutto fu inaugurata dal belga Claude Criquielion durante la tappa La Spezia – Prato, vinta da Gianni Bugno; nel 1995 fu per la prima volta inserito nelle fasi chiave di una tappa del Giro, la Pietrasanta – Il Cicco conquistata dal bresciano Enrico Zaina, che aveva scollinato in testa anche la cima del San Pellegrino; nel 2000 farà doppietta anche il toscano Francesco Casagrande, primo al GPM e primo al traguardo della Prato-Abetone.
Foce delle Radici (1529 metri). Nota anche come Passo delle Radici e quotata 1527 sulle cartine del Giro d’Italia 2023, vi transita l’ex Strada statale 324 “del Passo delle Radici” tra Pievepelago e Castelnuovo di Garfagnana. Inoltre vi confluisce la provinciale proveniente da San Pellegrino in Alpe. È stata affrontata cinque volte come GPM. Il primo corridore a espugnare la cima della Foce delle Radici è stato il bresciano Michele Dancelli durante la tappa La Spezia – Prato del Giro del 1967, vinta dallo stesso corridore. Nel 1971 sarà lo scalatore spagnolo Josè Manuel Fuente a scollinare in testa e anche in questo caso sarà il conquistatore delle Radici a far sua la tappa, partita da Forte dei Marmi e terminata con l’arrivo in salita a Pian del Falco, sopra Sestola. Fuente si imporrà anche nel 1974 nella tappa che prevedeva la Foce delle Radici (Modena – Il Ciocco), ma stavolta non sarà lo spagnolo a transitare per primo in vetta, conquistata dal ligure Giuseppe Perletto. Il penultimo corridore a mettere la firma sul valico tosco-emiliano sarà lo spagnolo Andrés Oliva nel 1976, nel corso della Porretta Terme – Il Ciocco che terminerà con la vittoria del belga Ronald De Witte. Infine, nel 2023 sarà il trentino Davide Bais a far sua questa montagna durante la tappa Scandiano – Viareggio, vinta dal danese Magnus Cort Nielsen
Valico Madonna di Pietravolta (1154 metri). Coincide con l’omonima località
Sella delle Vescie (1174 metri), Sella dell’Osteria al Monte (1172 metri). Toccata dalla Strada Provinciale 37 “di Frassinoro” tra Madonna di Pietravolta e Frassinoro
Selletta della Verna (734 metri). Toccata dalla Strada Provinciale 37 “di Frassinoro” tra Frassinoro e Montefiorino
Sella di Montefiorino (765 metri). Vi sorge l’omonimo abitato
Sella Toano (842 metri). Vi sorge l’omonimo abitato
Passo Collina (862 metri). Vi transita la Strada Provinciale 8 “Cerredolo – Toano – Villa Minozzo” tra Cerredolo e Toano
Sella Costabona (787 metri). Vi transita la Strada Provinciale 8 “Cerredolo – Toano – Villa Minozzo” tra Costabona e Villa Minozzo
Selletta Minozzo (672 metri). Quotata 680 metri sulle cartine del Touring Club Italiano, coincide con la località di villeggiatura di Villa Minozzo. Mai affrontato come GPM, il Giro d’Italia vi è transitato l’ultima volta nel 2001, nel corso della tappa Montecatini Terme – Reggio Emilia, vinta dal veneto Pietro Caucchioli: il passaggio da Villa Minozzo era valido come traguardo volante Intergiro, conquistato dall’umbro Fortunato Baliani.
SALA STAMPA
Italia
Il Giro a Pisa sotto il diluvio: crono a Hoole, Del Toro resta rosa ma Roglic gli recupera 1′07″
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Hoole zmagal, Roglič iztržil največ (Vince Hoole, Roglič guadagna di più)
Delo
Regno Unito
Ayuso and Roglic close on Del Toro as Hoole prevails in Pisa (Ayuso e Roglic si avvicinano a Del Toro, Hoole prevale a Pisa)
The Guardian
Francia
Le chrono pour Hoole, Del Toro perd gros mais reste en rose (La crono a Hoole, Del Toro perde alla grande ma resta in rosa)
L’Équipe
Spagna
Ayuso acaricia el rosa (Ayuso accarezza il rosa)
AS
Belgio
Primoz Roglic profiteert van rotweer: dit zijn de nieuwe verschillen tussen de klassementsmannen na uitgeregende tijdrit (Primoz Roglic trae vantaggio dal maltempo: ecco le nuove differenze tra i contendenti alla classifica generale dopo la cronometro condizionata dalla pioggia)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Daan Hoole (26) stunt met zege in tijdrit Giro d’Italia en zorgt voor nieuw Nederlands succes (Daan Hoole (26) stupisce con la vittoria nella cronometro del Giro d’Italia e assicura un nuovo successo olandese)
De Telegraaf
Germania
Hoole gewinnt Zeitfahren – Del Toro verteidigt Rosa – Roglic macht Zeit gut (Hoole vince la cronometro – Del Toro difende Rosa – Roglic recupera tempo)
Kicker
Repubblica Ceca
Ayuso se přiblížil růžové, Vacek v dešti nebláznil. Časovku v Pise ovládl Hoole (Ayuso si è avvicinato al rosa, Vacek non si è dato per vinto sotto la pioggia. Hoole domina la cronometro di Pisa)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Hoole wins Giro time trial on stage 10, Del Toro keeps overall lead (Hoole vince la cronometro del Giro nella 10a tappa, Del Toro mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal se cayó, pero ‘sobrevivió’ a la lluvia y al piso mojado en la peligrosa contrarreloj del Giro de Italia (Egan Bernal è caduto, ma è sopravvissuto alla pioggia e alle condizioni umide nella pericolosa cronometro del Giro d’Italia)
El Tiempo
Ecuador
Daan Hoole gana la décima etapa del Giro de Italia y Richard Carapaz se mantiene entre los 10 mejores de la clasificación general (Daan Hoole vince la decima tappa del Giro d’Italia e Richard Carapaz rimane nella top 10 della classifica generale)
El Universo
Messico
Del Toro conserva la ‘maglia’ rosa en Pisa, presionado por Ayuso (Del Toro conserva la maglia rosa a Pisa, sotto la pressione di Ayuso)
La Jornada
Australia
Time trial triumph just eludes Aussies in Giro d’Italia (Il trionfo a cronometro sfugge agli australiani al Giro d’Italia)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
12.20: partenza da Viareggio
13.15-13.25: traguardo volante di Borgo a Mozzano
14.40-15.05: GPM di Alpe San Pellegrino
15.35-16.00: traguardo volante di Cerredolo
15.55-16.30: GPM di Toano
16.20-16.55: traguardo volante di Villa Minozzo (con abbuoni)
16.50-17.30: GPM di Pietra di Bismantova
16.55-17.35: arrivo a Castelnuovo ne’ Monti
METEO GIRO
Viareggio: pioggia debole (0.2 mm), 19°C, vento moderato da O (12-27 Km/h), umidità al 79%
Borgo a Mozzano (sprint – Km 46.3): pioggia debole (0.2 mm), 20°C, vento moderato da SO (6-22 Km/h), umidità al 68%
Alpe San Pellegrino (GPM – Km 93.6): pioggia debole (0.2 mm), 11°C, vento debole da SO (5-18 Km/h), umidità al 81%
Toano (GPM – Km 146.9): pioggia debole (0.4 mm), 16°C, vento debole da NO (5-19 Km/h), umidità al 73%
Castelnovo ne’ Monti: pioggia debole (0.9 mm), 17°C, vento debole da NO (4-19 Km/h), umidità al 72%
DISCOGIRO
Fiore di maggio (Zucchero Fornaciari)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della decima tappa
1° Marco Brenner
2° Mikkel Honore a 6″
3° Alexander Cepeda 22″
4° Fabio Van den Bossche a 25″
5° Albert Torres a 39″
Miglior italiano: Kevin Colleoni, 8° a 58″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Niklas Märkl a 15′51″
3° Jensen Plowright a 17′01″
4° Gerben Thijssen a 19′31″
5° Enrico Zanoncello a 21′46″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
24 MAGGIO 1955 – 10a TAPPA: ROMA (Ponte Linaro) – ROMA (Ponte Linaro) (207 Km)*
*Sugli albi d’oro questa tappa è segnalata come Frascati – Frascati. In realtà Frascati era semplicemente luogo di passaggio del circuito, che ricalcò quello dei campionati del mondo disputati quello stesso anno (in quel caso l’arrivo era previsto proprio a Frascati)
MONTI NUOVA “MAGLIA ROSA” DEL GIRO DOPO LA VITTORIA DELLO SPAGNOLO RUIZ A ROMA
L’entusiasmo alla fine travolse tutto ed i corridori scomparvero nella calca
L’attacco del romano è stato scatenato all’ultimo dei dieci giri del circuito di Frascati – Disperata resistenza di Magni che scende al quarto posto nella classifica, preceduto anche da Geminiani e Nencini – Coppi conserva il sesto posto – Oggi si corre la Roma-Napoli (km. 242) – Un colloquio di Binda con Coppi, ma non si è parlato del Tour – Soddisfazione per il circuito – Ruiz è al suo quarto Giro e alla prima vittoria di tappa
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LUCCA – PISA (ITT)
maggio 20, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
All’ombra della Torre Pendente si concluderà la seconda ed ultima cronometro del Giro 2025, una tappa che si annuncia appassionati alla luce degli “danni” provocati in classifica dalla tappa degli sterrati
La tappa degli sterrati ha provocato un piccolo terremoto in classifica e ora gli appassionati non vedono l’ora di assistere alla svolgimento della tappa a cronometro prevista oggi pomeriggio, frazione contro il tempo nella quale corridori come lo spagnolo Juan Ayuso e soprattutto lo sloveno Primoz Roglic dovranno recuperare il tempo perduto a Siena. La sfida di annuncia appassionante, anche per vedere se gli italiani meglio piazzati in classifica, Antonio Tiberi e Giulio Ciccone, avranno la possibilità di competere per la vittoria finale, considerato che al momento sono entrambi avvantaggiati rispetto allo sloveno in classifica. Il palcoscenico della sfida non sarà meno spettacolare della tenzone stessa poichè si gareggerà tra Piazza Napoleone di Lucca e Piazza dei Miracoli a Pisa, tra le quali era già andata in scena una cronometro nel 1977, praticamente sul medesimo tracciato (quest’anno si percorreranno 3.6 Km in più), al termine della quale si era imposto il norvegese Knut Knudsen il quale, viaggiando ad un media di 48.550 Km/h, staccò di poco più di un minuto l’atteso Francesco Moser. Da quel giorno sono trascorsi quasi 50 anni, notevoli migliorie sono state apportate alle bici e oggi si “volerà” a medie decisamente più alte, se si pensa che gli organizzatori hanno previsto circa mezz’ora di permanenza in sella per i corridori più veloci, tempistica che corrisponde a velocità che potrebbero tranquillamente superare i 54 Km/h. Il percorso le favorisce – è tutta pianura con l’intrusione di un tratto in discesa di 2.3 Km al 3.6%, movimentato da alcuni ampi tornantoni – ma il maltempo potrebbe metterci lo… zampone! Domani, infatti, è prevista pioggia per tutto il pomeriggio, con un progressivo peggioramente delle condizioni man mano che si avvicinerà l’ora di partenza dei primi della classifica
Mauro Facoltosi

Piazza dei Miracoli a Pisa e l’altimetria della decima tappa (www.pisatoday.it)
SALA STAMPA
Italia
Giro, che spettacolo a Siena: vince Van Aert, Del Toro primo messicano in maglia rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Van Aertu etapa. Roglič zaostal več kot dve minuti – Rogliču po kalvariji na belih cestah preostane le napad (Palcoscenico per Van Aert. Roglič è indietro di oltre due minuti – Dopo il calvario sulle strade bianche, a Roglič resta solo un attacco
Delo
Regno Unito
Van Aert wins stage nine as Del Toro moves into overall lead (Van Aert vince la nona tappa mentre Del Toro passa in testa alla classifica generale)
The Guardian
Francia
Van Aert vainqueur à Sienne, Del Toro nouveau leader (Van Aert vince a Siena, Del Toro nuovo leader)
L’Équipe
Spagna
Del Toro cornea, Van Aert renace (Del Toro incorna, Van Aert rinasce)
AS
Belgio
Primoz Roglic als grootste slachtoffer: dit zijn de nieuwe verschillen tussen de klassementsmannen na spectaculaire gravelrit (Primoz Roglic la vittima più grande: ecco le nuove differenze tra i contendenti alla classifica generale dopo una spettacolare corsa su sterrato)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Van Aert bezorgt Visma eerste succes in Giro, Roglic verliest tijd door val (Van Aert regala alla Visma il primo successo al Giro, Roglic perde tempo per caduta)
De Telegraaf
Germania
Roglic verliert nach Sturz Zeit – Van Aert siegt, Toptalent del Toro in Rosa (Roglic perde tempo dopo l’incidente – Van Aert vince, il talento Del Toro in rosa)
Kicker
Repubblica Ceca
Konec druhých míst Van Aerta. Ovládl etapu Gira po šotolině, Vacek znovu zářil (Fine dei secondi posti di Van Aert. Ha dominato la tappa sterrata del Giro, Vacek brilla ancora)
Mladá Fronta Dnes
Usa
Del Toro becomes first Mexican to lead Giro d’Italia, Van Aert wins dusty stage (Del Toro primo messicano a guidare il Giro d’Italia, Van Aert vince una tappa polverosa)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal fue monumental en el ’sterrato’: Van Aert ganó la etapa 9 y Del Toro es nuevo líder (Egan Bernal è stato monumentale sullo sterrato: Van Aert ha vinto la nona tappa e Del Toro è il nuovo leader)
El Tiempo
Ecuador
¡La Locomotora del Carchi sin freno! Richard Carapaz arriba cuarto en la novena etapa del Giro de Italia 2025 y ya está en el ‘top 5′ de la clasificación general (La locomotiva del Carchi senza freni! Richard Carapaz conclude al quarto posto la nona tappa del Giro d’Italia 2025 e ora è tra i primi 5 della classifica generale.)
El Universo
Messico
Isaac del Toro hace historia: primer mexicano en portar la Maglia Rosa del Giro de Italia (Isaac del Toro entra nella storia: il primo messicano a indossare la Maglia Rosa del Giro d’Italia)
La Jornada
Australia
Roglic and Aussie hope Storer crash at Giro d’Italia (Roglic e la speranza australiana Storer cadono al Giro d’Italia)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.15: partenza del primo corridore da Lucca
13.49: arrivo del primo corridore a Pisa
16.43: partenza della maglia rosa da Lucca
17.14: arrivo della maglia rosa a Pisa
METEO GIRO
Lucca – partenza primo corridore (ore 13.15): pioggia debole (0.8 mm), 21°C, vento moderato da SE (11-32 Km/h), umidità al 66%
Lucca – ore 14: pioggia debole (1.1 mm), 19°C, vento moderato da SE (7-32 Km/h), umidità al 84%
Lucca – ore 15: pioggia debole (0.5 mm), 20°C, vento moderato da SE (8-26 Km/h), umidità al 77%
Lucca – ore 16: pioggia moderata (4.4 mm), 18°C, vento moderato da S (7-26 Km/h), umidità al 87%
Lucca – partenza maglia rosa (ore 16.45): temporale (5.5 mm), 17°C, vento moderato da SO (9-27 Km/h), umidità al 90%
Pisa – arrivo primo corridore (ore 13.49): temporale (2 mm), 20°C, vento moderato da S (11-34 Km/h), umidità al 78%
Pisa – ore 15: pioggia debole (1.6 mm), 20°C, vento moderato da S (14-31 Km/h), umidità al 36%
Pisa – ore 16: temporale (8.5 mm), 19°C, vento moderato da S (13-33 Km/h), umidità al 84%
Pisa – arrivo maglia rosa (17.14): temporale (6.4 mm), 18°C, vento moderato da SO (12-33 Km/h), umidità al 88%
DISCOGIRO
L’uomo volante (Marco Masini)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della nona tappa
1° Lucas Plapp
2° Paul Double s.t.
3° Orluis Aular s.t.
4° Lucas Hamilton a 2″
5° Albert Torres a 5″
Miglior italiano: Kevin Colleoni, 7° a 1′08″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14′56″
3° Niklas Märkl a 14′58″
4° Gerben Thijssen a 18′50″
5° Gijs Van Hoecke a 19′48″
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 21′22″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
23 MAGGIO 1955 – 9a TAPPA: PERUGIA – ROMA (174 Km)
IN UN CONVULSO FINALE DI TAPPA NENCINI STRAPPA LA VITTORIA A ROMA
Arrestato a Viareggio per contrabbando il direttore tecnico della squadra spagnola
Erano in quattro all’ingresso dello stadio, poi tre caddero e fu primo l’unico rimasto in sella – Due ore di fuga di Fornara – L’attacco di Koblet nell’ultimo tratto – Coppi al 2° posto – Magni conservala Maglia rosa – L’ordine era stato trasmesso dalla Procura di Torino per una condanna risalente al 1950 – I corridori iberici vorrebbero ritirarsi – Oggi si corre sul percorso del prossimo campionato del mondo
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): GIULIANOVA – CASTELRAIMONDO
maggio 16, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Il Giro si sposta dall’Abruzzo alle Marche per una tappa ufficialmente classificata di media montagna. Ma in realtà la mole di metri di dislivello che si dovrà affrontare oggi sarà superiore a quello della tappa d’alta montagna di Tagliacozzo
Ufficialmente la Giulianova – Castelraimondo è stata classificata come tappa di media montagna e anche a guardarne l’altimetria sembrebbe che sia nel complesso meno impegnativa della frazione di alta montagna disputata ieri. Per andare da Castel di Sangro a Tagliacozzo si erano dovuto superare 4 salite, mentre nel percorso odierno ne spiccano due principali circondate da un mare di colline a bassa quota. Basta, però, dare un occhio alla cifra del dislivello complessivo per capire che oggi se ne dovranno trangugiare molti più metri, ieri erano 3400, oggi saranno quasi 3800, stavolta suddivisi tra un totale di nove ascese: ce ne sarà per tutti i gusti, dalla colline morbide alle salite più montane per finire con piccolo ma puntuto muro piazzato a pochi passi dal traguardo. Si tratta di un tracciato che mixa le peculiarità tipiche delle tappe decisive della Tirreno-Adriatico, che spesso si sono risolte in occasioni di battagliate frazioni disegnate sui muri marchigiani, come quella di Porto Sant’Elpidio dell’edizione 2013, che consentì a Vincenzo Nibali di ribaltare gli esiti della precedente tappa di montagna e di spodestare Chris Froome dal vertice della classifica. E alla luce delle fatiche profuse ieri, stasera a Castelraimondo potrebbe esserci da registrare delle sorprese, soprattutto da parte dei corridori che sono giunti affaticati al traguardo di Marsia (e tra questi c’è il superfavorito Primoz Roglic, che non è apparso brillante ventiquattrore fa). Venendo al concreto della frazione odierna, il percorso può essere scomposto in quattro differenti settori e debutterà con una fase introduttiva di una cinquantina di chilometri priva di salite. Il traguardo volante di Roccafluvione darà la stura alla prima porzione collinare – lunga 40 Km e caratterizzata dalle pedalabili salite della Croce di Casale (8.6 Km al 4.5%) e di Rustici (1.8 Km al 6.2%) – seguita dal settore montano di questa frazione, quello più atteso dagli appassionati. Lungo una sessantina di chilometri, proporrà all’inizio la salita più impegnativa di questa tappa, diretta al monte Sassotetto, meta di sciatori – vi si trova una delle principali stazioni di sport invernali marchigiane – e di ciclisti, per superare il quale bisogna affrontare una salita di quasi 13 Km al 7.1% che vanta solo due passaggi – e non recentissimi – del Giro ma che è molto nota in gruppo perchè negli ultimi sette anni è stata proposta in tre occasioni come arrivo in salita alla Tirreno-Adriatico, risultando sempre determinante ai fini della vittoria finale nella “Corsa dei Due Mari”. Totalmente inedita, invece, sarà la successiva salita di Montelago (5.5 Km al 6.9% con gli ultimi 1500 metri al 9.5%), superata la quale inizierà l’ultimo settore di questa tappa, nel quale si tornerà a pedalare in un contesto collinare, diverso dal precedente perchè stavolta le colline saranno più aspre: i 1400 metri al 7.3% verso Castel Santa Maria metteranno in palio i succulenti abbuoni del “Red Bull Km”, che sicuramente faranno gola a un corridore come lo spagnolo Juan Ayuso, attualmente separato da appena 4″ dalla maglia rosa, vestita da Roglic; a ridosso del traguardo, infine, è stato collocato il breve ma arcigno muro di Gagliole, lungo giusto un chilometro ma caratterizzato da una pendenza media del 11.9%. In poche parole: una tappa tutta da gustare.
Mauro Facoltosi

Scorcio di Castelraimondo e l’altimetria dell’ottava tappa (www.italia.it)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico di Croce Casale (729 metri). Chiamato “Croce di Casale” sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla Strada Provinciale 237 “Ex SS 78 Picena” tra Roccafluvione e Comunanza. In passato è stato proposto in tre occasione come Gran Premio della Montagna, conquistato per la prima volta dal romagnolo Roberto Conti nel 1987, durante la tappa Giulianova – Osimo vinta dal francese Robert Forest. L’anno successivo sarà l’abruzzese Stefano Giuliani a transitare in vetta nel finale della prima tappa in linea dell’edizione 1988 (scattata il giorno precedente con un prologo ad Urbino vinto dal francese Jean-François Bernard), terminata nella vicina Ascoli Piceno con la vittoria in volata del bresciano Guido Bontempi. L’ultimo GPM in ordine di tempo sarà assegnato nel 1990 durante la Teramo – Fabriano vinta dal bergamasco Luca Gelfi e vedrà transitare in testa l’australiano Phil Anderson.
Sella della Maddelena (1515 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 120 “Sarnano – Sassotetto – Bolognola” tra Sarnano e Bolognola, è comunemente nota con il nome di Sassotetto, mentre sulle cartine del Giro 2025, che le attribuiscono una quota di 1465 metri, è chiamata “Valico di Santa Maria Maddelena”. Salita molto nota tra gli appassionati, vanta solo due passaggi della Corsa Rosa, in occasione delle due tappe del Giro del 1987 e del 1990 pocanzi citate in riferimento ai transiti sul Valico di Croce Casali: i due corridori ad avere avuto l’onore di transitarvi in testa sono stati il romagnolo Roberto Conti e l’australiano Phil Anderson. La fama recente di questa salita è dovuta ai passaggi della Tirreno-Adriatico, inizialmente inserita come GPM di passaggio per poi esser proposta in tre occasioni come arrivo in salita, anche se in questi casi l’ascesa non fu percorsa nella sua intierezza, fermandosi a quota 1335 metri, presso il Rifugio Fonte Lardina: qui si sono imposti nell’ordine lo spagnolo Mikel Landa nel 2018, il britannico Simon Yates nel 2020 e lo sloveno Primož Roglič nel 2023. Quella del 2018 non è stata, però, la prima volta di un arrivo di una corsa professionistica lassù: nel 1993 vi era terminata l’ultima prova dello scomparso Trofeo dello Scalatore, vinta dal brianzolo Alberto Elli
Sella di Cicconi (812 metri). Valicata dalla Strada Provinciale 98 “Polverina – Fiastra” tra Fiastra e Cicconi.
Valico di Montelago (1017 metri) Valicato dalla Strada Provinciale 79 “Montelago” tra Serravalle di Chienti e Sefro, è noto anche con il nome di Passo Salegri.
SALA STAMPA
Italia
Giro d’Italia, Ayuso trionfa a Tagliacozzo. Roglic strappa la maglia rosa a Pedersen
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Ayuso zmagovalec, Roglič rožnat (Ayuso vincitore, Roglič rosa)
Delo
Regno Unito
Ayuso pounces for first Grand Tour stage success as Roglic takes pink (Ayuso conquista la prima vittoria di tappa in un Grande Giro mentre Roglic indossa la maglia rosa)
The Guardian
Francia
Ayuso s’impose sur la 7e étape, Roglic reprend le maillot rose (Ayuso vince la tappa 7, Roglic riprende la maglia rosa)
L’Équipe
Spagna
Ayuso incendia el Giro (Ayuso infiamma il Giro)
AS
Belgio
Eerste aankomst bergop in de Giro is een prooi voor Juan Ayuso, Primoz Roglic opnieuw in het roze (Il primo arrivo in montagna del Giro è preda di Juan Ayuso, Primoz Roglic di nuovo in rosa)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Ayuso pakt ritzege in Giro, leiderstrui nu voor Roglic (Ayuso vince la tappa del Giro, ora la maglia di leader è di Roglic)
De Telegraaf
Germania
Ayuso lässt bei der ersten Bergankunft die Muskeln spielen – Roglic wieder in Rosa (Ayuso mostra i muscoli al primo arrivo in montagna – Roglic torna in rosa)
Kicker
Repubblica Ceca
Roglič poražený, ale růžový. První horský dojezd ovládl Ayuso, Vacek děsil vrchaře (Roglič sconfitto, ma in rosa. Ayuso domina il primo arrivo in montagna, Vacek terrorizza gli scalatori)
Mladá Fronta Dnes
Colombia
Egan Bernal, excelente en la jornada de montaña: subió en la general tras emocionante etapa 7 del Giro de Italia – Egan Bernal habló fuerte y claro tras el tercer lugar en la etapa 7 del Giro de Italia y su ascenso en la general (Egan Bernal si è distinto nella tappa di montagna: ha scalato la classifica generale dopo un’avvincente tappa 7 del Giro d’Italia – Egan Bernal ha parlato forte e chiaro dopo il suo terzo posto nella settima tappa del Giro d’Italia e la sua ascesa in classifica generale)
El Tiempo
Ecuador
Español Juan Ayuso gana etapa 7 del Giro de Italia y Richard Carapaz llega octavo (Lo spagnolo Juan Ayuso vince la tappa 7 del Giro d’Italia e Richard Carapaz arriva ottavo)
El Universo
Messico
¡Orgullo mexicano! Isaac del Toro finaliza segundo en la séptima etapa del Giro de Italia; es tercero general (Orgoglio messicano! Isaac del Toro conclude al secondo posto la settima tappa del Giro d’Italia; è terzo in classifica generale)
El Universal
Australia
No Hindley – but no worries for Roglic back in the pink (Niente Hindley, ma niente paura per Roglic di nuovo in rosa)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
12.25: partenza da Giulianova
13.20-13.35: traguardo volante di Roccafluvione
13.45-14.00: GPM di Croce di Casale
14.20-14.40: traguardo volante di Sarnano
14.55-15.20: GPM di Sassotetto
16.00-16.30: GPM di Montelago
16.35-17.05: traguardo volante di Castel Santa Maria (con abbuoni)
16.50-17.25: GPM di Gagliole
17.00-17.30: arrivo a Castelraimondo
METEO GIRO
Giulianova: cielo sereno, 18°C, vento moderato da N (11-22 Km/h), umidità al 47%
Roccafluvione (sprint – Km 49.9): nubi sparse, 14°C, vento moderato da E (6-24 Km/h), umidità al 56%
Sassotetto (GPM – 1465 metri – Km 104.9): pioggia debole (0.6 mm), 9°C, vento moderato da NE (4-25 Km/h), umidità al 76%
Serravalle di Chienti (inizio salita di Montelago – Km 146.5): pioggia debole (0.5 mm), 13°C, vento moderato da O (6-20 Km/h), umidità al 55%
Castelraimondo: temporale con pioggia (0.9 mm), 17°C, vento moderato da E (7-23 Km/h), umidità al 61%
DISCOGIRO
Calda estate (dove sei) (Raphael Gualazzi)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della settima tappa
1° Orluis Aular
2° Alexander Krieger s.t.
3° Jensen Plowright a 10′53″
4° Gijs Van Hoecke s.t.
5° Gerben Thijssen s.t.
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 10′53″
Classifica generale
1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14′50″
3° Niklas Märkl a 14′52″
4° Gerben Thijssen a 18′50″
5° Gijs Van Hoecke a 19′48″
Miglior italiano: Enrico Zanoncello, 6° a 21′16″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
20 MAGGIO 1955 – 7a TAPPA: GENOVA – VIAREGGIO (164 Km)
CORRIERI BATTE MAGNI A VIAREGGIO IN UNA SPETTACOLOSA VOLATA DI 86 CORRIDORI
“Giovannino, oggi pensaci tu” gli aveva detto Bartali alla partenza
L’offensiva di Nencini sul Bracco – Verso l’arrivo tentativi di fuga a ripetizione sventati da Coppi e dalla Maglia rosa – La classifica generale resta immutata – Oggi primo giorno di riposo per il Giro – Un belga gli aprì un varco nel folto del gruppo e Corrieri vi si buttò dentro – L’infernale epilogo della tappa – Magni fa buona guardia al suo primato – Coletto è ristabilito
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CASTEL DI SANGRO – TAGLIACOZZO (Marsia)
maggio 15, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Prima tappa di montagna per il Giro 2025, che oggi proporrà l’inedito arrivo in salita a Marsia al termine di una frazione che proporrà altre 4 ascese e quasi 3400 metri di dislivello
Il Giro si accinge a prendere l’ascensore e salire di ben 3400 piani… a tale cifra ammontano i metri di dislivello che oggi saranno proposti dalla prima tappa di montagna dell’edizione 2025, distribuiti tra otto tratti di salita, anche se non tutti saranno durissimi. Se l’ascesa finale da sola non provocherebbe grande selezione, il monte complessivo delle difficoltà odierne potrebbe renderla più incisiva del previsto e regalare agli appassionati grandi sorprese, anche alla luce dello stress indotto dalla tappa di Napoli e dalla maxicaduta che ha innescato sicuramente parecchia tensione in gruppo e privato il favorito numero uno per la vittoria finale, lo sloveno Primoz Roglic, di uno dei suoi uomini di punta (l’australiano Jai Hindley, costretto al ritiro per trauma cranico commitivo). Le salite saranno protagonista fin dall’avvio perchè lasciata Castel di Sangro ci si dovrà subito portare ai quasi 1240 metri della stazione di sport invernali di Roccaraso (7.8 Km al 5.8%), mentre per vedere per la prima volta i corridori fare i conti con pendenze impegnative bisognerà lasciar scorrere sotto le ruote i primi 65 Km e arrivare a piedi della breve ma ripida ascesa di Monte Urano (4.6 Km al 9.2%). Subito dopo ci si dovrà portare ai 1405 metri del Vado della Forcella, percorrendo quella che sarà la salita più lunga di giornata, anche se non supportata da grandi inclinazioni (21.5 Km al 3.6%, dei quali i primi 8 Km al 5.5%). Terminata la successiva discesa – spezzata dalla risalita verso il Valico di Fonte Capo La Maina (3 Km al 5.1%) – in un tracciato che fin lì non proporrà mai tratti di vera e propria requie si incontrerà finalmente un po’ di pianura solo nei 15 Km che precederanno il passaggio nel centro di Tagliacozzo, il comune “titolare” della tappa. Da qui inizierà l’inedita ascesa finale verso l’altopiano di Marsia, dove si giungerà al termine di una salita di 12 Km al 5.6% dall’aspetto “double face”, gentile nelle pendenze nei primi 9 Km (media del 4.5%), ma decisamente più aggressiva nei successivi 2.3 Km, nei quali l’inclinazione media schizza al 10.4% prima di tornare ad acquietarsi quando al traguardo mancheranno soli 300 metri. I margini di manovra per gli scalatori sull’ascesa finale, dunque, ci saranno, anche se limitati: complici, come detto, le fatiche profuse per arrivare fin lì potrebbero anche riuscire a scavare un piccolo gruzzoletto di secondi sugli avversari, da incrementare eventualmente con uno dei tre abbuoni previsti al traguardo.
Mauro Facoltosi

Vista aerea di Tagliacozzo e l’altimetria della settima tappa (Wikipedia)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico della Forchetta (1270 metri). Quotato 1260 metri sulle cartine del Giro 2025, è valicato dalla Strada Statale 84 “Frentana” tra Rivisondoli e Palena. Il Giro d’Italia l’ha proposto due volte come GPM, in entrambi i casi evidenziano sulle cartine ufficiali con il toponimo di “Valico della Forchetta Palena”: la prima scalata avvenne nel 1956 durante la tappa Pescara – Campobasso (primo in vetta e al traguardo il lussemburghese Charly Gaul), la seconda durante la tappa Lanciano – Mondragone del Giro del 1997 (primo in vetta il colombiano José Jaime González, primo al traguardo lo sprinter tedesco
Marcel Wüst)
Guado Forchetta (1300 metri), Forchetta Campo di Giove (1380 metri). Valicati dalla Strada Provinciale 158 tra il Valico della Forchetta e la località di sport invernali di Campo di Giove. La Forchetta Campo di Giove è stata sede di GPM nel 1968, durante la penultima tappa di quella edizione (terminata a Napoli), la Rocca di Cambio – Blockhaus che vide imporsi a tavolino il toscano Franco Bitossi dopo la squalifica per doping del piemontese Franco Bodrero e il lombardo Gianni Motta fare suo il traguardo della montagna.
Vado della Forcella (o Valico della Forcella, 1404 metri). Quotato 1395 metri sulle cartine del Giro d’Italia e 1403 metri sul pannello di valico, è valicato dalla Strada Provinciale 11 “Sirentina” tra Secinaro e Rocca di Mezzo. Salita inedita per il Giro d’Italia, lo scorso anno è stata per la prima volta affrontata in una corsa professionistica durante la tappa Pratola Peligna – Prati di Tivo del Giro d’Abruzzo, vinta dal kazako Aleksej Lucenko
Valico delle Rocche (1379 metri) Quotata 1378 metri sulle cartine del Giro, vi sorge la stazione di sport invernali di Ovindoli, che è stata in quattro occasioni sede di GPM alla Corsa Rosa. In ordine di tempo il primo traguardo della montagna fu proposto nel 1985 durante la tappa Frosinone – Gran Sasso d’Italia (terminata in realtà in località Fonte Cerreto con la vittoria del toscano Franco Chioccioli) e fu conquistato dal bergamasco Vittorio Algeri. Nel 1990 sarà il modenese Maurizio Vandelli il primo lassù, durante la tappa Sora – Teramo vinta da un altro toscano, il carrarese Fabrizio Convalle; nel 1999 si transiterà per Ovindoli in occasione di un’altra tappa diretta al Gran Sasso, stavolta con partenza da Pescara e arrivo agli oltre 2100 metri di Campo Imperatore, dove si imporrà l’indimenticato Marco Pantani dopo che a Ovindoli era transitato in testa il trentino Mariano Piccoli. Infine, l’ultimo GPM qui disputato porta la firma del francese
Geoffrey Bouchard, che vi ha lasciato l’impronta nel 2021 nel finale della tappa Castel di Sangro – Campo Felice, vinta dal colombiano Egan Bernal.
Valico di Fonte Capo la Maina (1116 metri). Vi transita la Strada Provinciale 24 “di Alba Fucense” tra Santo Iona e Forme. Si tratta del secondo passaggio del Giro d’Italia da questo valico, affrontato come GPM nel 2003 durante le fasi iniziali della tappa Avezzano – Terminillo, vinta dal varesino Stefano Garzelli: a conquistare questo traguardo “volante” fu lo spagnolo Constantino Zaballa, mentre non era previsto il GPM lo scorso anno nel finale della tappa Alanno – Magliano de’ Marsi del Giro d’Abtuzzo, vinta dall’elvetico Jan Christen.
Valico di Monte Bove (1210 metri) . Valicato dalla Strada Regionale 5 “Via Tiburtina Valeria” tra Tagliacozzo e Colli di Monte Bove, non sarà toccato dal percorso di gara, che giungerà sino al bivio situato 400 metri prima del valico, dove i corridori svolteranno a sinistra per imboccare il tratto conclusivo della salita diretta a Marsia. Vanta due passaggi in vetta del Giro d’Italia, il primo durante la tappa Terni – Roma del Giro del 1951 (vinta dal veronese Angelo Menon) e il secondo nel corso della Roma – Scanno
del 1958, vinta dal piemontese Nino Defilippis: primi al GPM furono rispettivamente il pavese Alfredo Pasotti e lo spagnolo Jesús Galdeano
SALA STAMPA
Italia
Giro, sesta tappa: sprint vincente di Groves a Napoli. Classifica, tempi neutralizzati
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Groves je zmagal, Roglič in Pedersen se nista hotela potegovati za zmago – Roglič preživel veliko zmešnjavo, a izgubil Hindleyja (Groves ha vinto, Roglič e Pedersen non hanno voluto competere per la vittoria – Roglič è sopravvissuto a un grosso pasticcio, ma ha perso Hindley)
Delo
Regno Unito
Stage neutralised after crash forces Hindley to abandon race (La tappa neutralizzata dopo l’incidente costringe Hindley ad abbandonare la gara)
The Guardian
Francia
Groves vainqueur après une violente chute collective (Groves vince dopo una violenta caduta collettiva)
L’Équipe
Spagna
Un día de caos (Un giorno di caos)
AS
Belgio
Wout van Aert trekt zich de haren uit het hoofd na chaotische sprint in Napels: “We hadden langer moeten wachten” – Roze trui Mads Pedersen lijdt pijn na val: “Gecrasht aan 70 kilometer per uur” – Demonstranten spannen lint over de weg in Giro en brengen koplopers net niet ten val: “Opeens stond er iemand voor mijn neus”(Wout van Aert si strappa i capelli dopo la volata caotica a Napoli: “Avremmo dovuto aspettare di più” – La maglia rosa Mads Pedersen soffre dopo la caduta: “Si è schiantato a 70 chilometri orari” – I manifestanti stendono il nastro adesivo sulla strada del Giro e quasi fanno cadere i leader: “All’improvviso qualcuno si è messo davanti a me”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Groves wint massaspurt na chaotische dag in Giro (Groves vince lo sprint di gruppo dopo una giornata caotica al Giro)
De Telegraaf
Germania
Ex-Sieger Hindley muss nach Massensturz aufgeben – Groves gewinnt (L’ex vincitore Hindley deve abbandonare la gara dopo un incidente di massa – Groves vince)
Kicker
Repubblica Ceca
Hromadný pád, přetahovaná s únikem. Šestou etapu Gira uzavřel Grovesův triumf (Caduta violenta, tiro alla fune con fuga. Il trionfo di Groves ha chiuso la sesta tappa del Giro)
Mladá Fronta Dnes
USA
Massive crash neutralizes Giro stage 6. Groves sprints to victory, Pedersen stays in pink (Un incidente clamoroso vanifica la sesta tappa del Giro. Groves vola verso la vittoria, Pedersen resta in rosa)
The Washington Post
Colombia
Brutal y masiva caída en la sexta etapa en el Giro de Italia: comisarios neutralizaron la competencia – Egan Bernal y Nairo Quintana salvan caótico día tras salvaje caída en la etapa 6 del Giro de Italia (Brutale e massiccia caduta nella sesta tappa del Giro d’Italia: i commissari hanno neutralizzato la corsa – Egan Bernal e Nairo Quintana salvano una giornata caotica dopo una brutta caduta nella sesta tappa del Giro d’Italia)
El Tiempo
Ecuador
Richard Carapaz sufre caída, pero termina recorrido de la sexta etapa, que gana australiano Kaden Groves (Richard Carapaz cade ma termina la sesta tappa, vinta dall’australiano Kaden Groves)
El Universo
Australia
See Naples and fly! Gympie’s Groves gusts to Giro glory (Vedi Napoli e vola! Gympie’s Groves conquista la gloria del Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
12.55: partenza da Castel di Sangro
13.10-13.15: GPM di Roccaraso
14.00-14.10: traguardo volante di Sulmona
14.30-14.45: GPM di Monte Urano
15.30-15.50: GPM di Vado della Forcella
15.40-16.05: traguardo volante di Ovindoli
16.30-16.55: traguardo volante di Tagliacozzo (con abbuoni) e inizio salita finale
17.00-17.30: arrivo a Tagliacozzo (Marsia)
METEO GIRO
Castel di Sangro: parzialmente nuvoloso, 14°C, vento moderato da N (14-44 Km/h), umidità al 64%
Roccaraso (GPM – 1238 metri – Km 7.4): parzialmente nuvoloso, 8°C (percepiti 6°C), vento moderato da N (12-39 Km/h), umidità al 73%
Sulmona (sprint – Km 49.9): parzialmente nuvoloso, 15°C, vento moderato da N (10-40 Km/h), umidità al 62%
Vado della Forcella (GPM – 1395 metri – Km 104.9): pioggia debole (0.2 mm), 8°C (percepiti 6°C), vento moderato da E (10-31 Km/h), umidità al 76%
Tagliacozzo (sprint e inizio salita finale – Km 155.2): pioggia debole (0.3 mm), 13°C, vento moderato E (12-32 Km/h), umidità al 69%
Tagliacozzo (Marsia – 1425 metri): nubi sparse, 8°C (percepiti 6°C), vento moderato da E (11-37 Km/h), umidità al 75%
DISCOGIRO
Calma e sangue freddo (Luca Dirisio)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della sesta tappa
1° Matteo Moschetti
2° Jan Hirt s.t.
3° Josef Cerný s.t.
4° Michael Storer s.t.
5° Lawrence Warbasse s.t.
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 5′47″
3° Jimmy Janssens a 8′10″
4° Jensen Plowright a 9′44″
5° Matevz Govekar a 9′56″
Miglior italiano Luca Mozzato, 18° a 13′51″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
19 MAGGIO 1955 – 6a TAPPA: GENOVA (circuito del Lido d’Albaro) (cronometro a squadre, 18 Km)
DEFILIPPIS VINCE LA PROVA A CRONOMETRO E MAGNI È SEMPRE CAPOLISTA DEL GIRO
Due gatti hanno messo in pericolo il successo del torinese al Lido di Albaro
Nella prova svoltasi sul circuito di Corso Italia a Genova, il giovane corridore ha battuto con la sua squadra tutti i più famosi “passisti” – Coppi ha ultimato da solo la gara – Astrua e Coletto attardati da cadute – Oggi: Genova-Viareggio (170 Km) – Coppi si è… dimenticato che la gara era squadre – Arrivano i parenti di Magni – Il rimpianto di Moser – La squadra di Defilippis fila il perfetto accordo
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): POTENZA – NAPOLI
maggio 15, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È il giorno della tappa più lunga, che coincide con il quarto arrivo consecutivo in quattro anni a Napoli. Come dodici mesi fa il capoluogo campano ospiterà l’epilogo di una frazione destinata ai velocisti, movimentata da alcune salite nella prima parte ma poi del tutto sgombra di insidie altimetriche negli ultimi 80 Km
Napoli, ancora Napoli, fortissimamente Napoli. Per il quarto anno consecutivo il capoluogo campano ospiterà un arrivo di tappa del Giro e si tratta di un evento più unico che raro nei tempi moderni, quando solitamente solo Roma, Parigi e Madrid ospitano con cadenza annuale un arrivo di Giro, Tour e Vuelta, mentre è difficile trovare municipalità che vogliano anche soltanto concedere il bis. Invece Napoli ha deciso di investire sulla Corsa Rosa sin dal 2022 e pare non intenzionata a fermarsi perché è stata già avanzata all’organizzazione la candidatura per l’edizione 2026. Il modello della tappa che andrà in scena quest’anno ricalcherà il formato della frazione disputata nel 2024, quando si arrivò sul Lungomare Caracciolo al termine di una tappa in linea – nei due anni precedenti si partiva e arrivava a Napoli – priva di particolari difficoltà altimetriche e che terminò con il successo allo sprint di Olav Kooij, velocista olandese che anche quest’anno è al via della Corsa Rosa, nella quale un secondo posto martedì sul traguardo di Lecce. Nell’occasione si partiva da Avezzano viaggiando verso sud, mentre stavolta il raduno di partenza si svolgerà a Potenza e, dunque, si pedalerà nella direzione opposta e su di un tracciato altimetricamente più movimentato. Nei primi 145 Km si dovrà, infatti, attraversare l’Irpinia superando in questa fase quattro pedalabili ascese, la prima delle quali – il Valico Romito (5 Km al 4.3%) – s’incontrerà subito dopo il via. In vetta alla salita più “impegnativa”, il Valico di Monte Carruozzo (quasi 20 Km al 3.7%), si scollinerà 56 Km più avanti, mentre una volta superato il facilissimo Gran Premio della Montagna di Monteforte Irpino (14.6 Km al 2.2% appena) caleranno il sipario sulle difficoltà di giornata. A quel punto mancheranno poco più di ottanta chilometri dall’arrivo e le squadre degli sprinter avranno tutto il tempo di organizzare prima le operazioni di rientro sui fuggitivi di giornata e poi le grandi manovre in vista dello sprint finale.
Mauro Facoltosi

Napoli e il Vesuvio visti dalla Certosa di San Martino e l’altimetria della sesta tappa (www.campaniartecard.it)
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico Romito (1134 metri) ). Valicato dalla Strada Statale 7 “Via Appia” tra Potenza e Ruoti, è noto anche con il toponimo di Valico di Montocchio. Affrontato subito dopo la partenza della tappa, non sarà valido come traguardo GPM, mentre lo è stato un paio di volte in passato: nel 1989 vi scollinò in testa l’elvetico Tony Rominger all’inizio della tappa Potenza – Campobasso (vinta dopo una lunghissima fuga dal suo connazionale Stephan Joho, se ne parla più sotto), nel 1998 l’onore di conquistare questo passo toccò al trentino Mariano Piccoli durante la Montella – Matera, tappa vinta allo sprint da Mario Cipollini
Valico del Granito (1136 metri). È il vero nome del passo che sulle cartine del Giro è chiamato Valico di Monte Carruozzo, valicato dalla Strada Statale 7 “Via Appia” tra Pescopagano e Castelgrande e Pescopagano. La Corsa Rosa lo ha affrontato cinque volte, la prima nel 1967 durante la tappa Potenza – Salerno, vinta dal tedesco Rudi Altig dopo che al traguardo GPM del Monte Carruozzo era transitato per primo lo spagnolo Aurelio González. Anche nel 1986 sarà un corridore iberico, Pedro Muñoz, ad espugnare questa salita, inserita nelle fasi iniziali della Potenza – Baia Domizia, terminata in volata con la vittoria di Guido Bontempi. Tre anni più tardi il grande protagonista sarà l’elvetico Stephan Joho, in fuga solitaria per 211 Km durante la Potenza – Campobasso, che lo vedrà arrivare al traguardo quasi 3 minuti prima del gruppo dopo aver toccato un vantaggio massimo di un quarto d’ora e aver, ovviamente, messo in saccoccia anche il GPM del Carruozzo. Non sarà valido per la classifica degli scalatori il passaggio effettuato durante la pocanzi citata Montella – Matera del 1998, mentre nel 2023 sarà l’eritreo Amanuel Gebreigzabhier l’ultimo a mettere la firma su questa salita, inserita nel tracciato della Venosa – Lago Laceno (vinta dal francese Aurélien Paret-Peintre)
Sella della Cappella Madonna di Montevergine (775m). Separa il Monte Cerreto dal colle sul quale si trova la cappella che attribuisce il nome al valico, toccato dal vecchio tracciato della SS 7 “Via Appia” tra Volturara Irpina e Salza Irpina. Il valico non sarò direttamente toccato dal percorso di gara perché i “girini” che percorreranno la superstrada che costituisce il nuovo tracciato dell’Appia, parallela al vecchio percorso.
Valico 632 metri. Separa il Monte Pizzone dalla Toppa di Mucellito ed è valicata dalla Strada Statale 7bis “di Terra di Lavoro” tra Monteforte Irpino e Mugnano del Cardinale. Coincide con il GPM di Monteforte Irpino segnato sulle cartine del Giro d’Italia (dove è quotato 629 metri). In passato questa salita è stata affrontata in tre occasioni come Gran Premio della Montagna: in ordine d’apparizione il primo corridore a fare suo questo traguardo è stato lo scalatore belga Lucien Van Impe nel 1982 (tappa Cava de’ Tirreni – Campitello Matese, vinta dal francese Bernard Hinault); nel 2002 vi transitò per primo il colombiano José Joaquín Castelblanco durante la Maddaloni – Benevento (vinta in volata dall’australiano Robbie McEwen) mentre nel 2004 sarà l’elvetico Niki Aebersold il primo sotto lo striscione, durante la tappa Frosinone – Montevergine di Mercogliano vinta dal veronese Damiano Cunego
SALA STAMPA
Italia
Giro d’Italia, Pedersen tiranno senza confini: a Matera firma il tris e si conferma in rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Vendarle Pedersen, pol človek, pol stroj (Tuttavia, Pedersen, metà uomo, metà macchina)
Delo
Danimarca
»Det er sindssygt«: Mads Pedersen er fortsat i førertrøjen efter tredje etapesejr i Giro d’Italia (”È pazzesco”: Mads Pedersen resta in maglia di leader dopo la terza vittoria di tappa al Giro d’Italia)
Politiken
Regno Unito
Pedersen dominates another sprint finish to win stage five (Pedersen domina un altro sprint finale e vince la quinta tappa)
The Guardian
Francia
Et de trois pour Pedersen, vainqueur d’extrême justesse (E tre per Pedersen, il vincitore di misura)
L’Équipe
Spagna
Mads Max
AS
Belgio
Mads Pedersen slaat al voor de derde keer toe in de Giro: “Laatste twintig kilometer waren verschrikkelijk zwaar” (Mads Pedersen colpisce per la terza volta al Giro: “Gli ultimi venti chilometri sono stati terribilmente duri”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Pedersen verzilvert topvorm met derde ritzege in de Giro d’Italia (Pedersen incassa in ottima forma con la terza vittoria di tappa al Giro d’Italia)
De Telegraaf
Germania
Fast abgehängt: Pedersen kommt zurück und holt dritten Tagessieg (Quasi indietro: Pedersen torna e conquista la vittoria della terza tappa)
Kicker
Repubblica Ceca
Duo Vacek-Pedersen opět nepřekonatelné. Dán si na Giru připsal už třetí triumf (Il duo Vacek-Pedersen è di nuovo imbattibile. Il danese conquista la sua terza vittoria al Giro)
Mladá Fronta Dnes
USA
Pedersen makes it 3 wins out of 5 at Giro d’Italia to extend his overall lead (Pedersen conquista la terza vittoria su cinque al Giro d’Italia e amplia il suo vantaggio nella classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Nairo Quintana y Egan Bernal no dieron su brazo a torcer en la etapa 5 el Giro de Italia: Pedersen volvió a ganar (Nairo Quintana ed Egan Bernal non si sono tirati indietro nella quinta tappa del Giro d’Italia: Pedersen ha vinto ancora)
El Tiempo
Ecuador
Mads Pedersen vuelve a ser el más rápido y gana su tercera etapa en el Giro de Italia, mientras que Richard Carapaz llegó en la posición 11 (Mads Pedersen è ancora una volta il più veloce e vince la sua terza tappa del Giro d’Italia, mentre Richard Carapaz conclude all’11° posto)
El Universo
Australia
Pedersen ‘insane’ Giro treble as Aussie Storer shines (Pedersen ‘folle’ tripletta al Giro mentre brilla l’australiano Storer)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
11.50: partenza da Potenza
12.45-12.50: traguardo volante di Muro Lucano
13.10-13.25: GPM del Valico di Monte Carruozzo
13.50-14.10: traguardo volante di Lioni
15.10-15.35: GPM di Monteforte Irpino
15.50-16.20: traguardo volante di Brusciano (con abbuoni)
17.00-17.35: arrivo a Napoli
METEO GIRO
Potenza: parzialmente nuvoloso, 18°C, vento moderato da SE (17-41 Km/h), umidità al 61%
Muro Lucano (sprint – Km 41.5): parzialmente nuvoloso, 20°C, vento moderato SE (9-29 Km/h), umidità al 52%
Lioni (sprint – Km 88.8): cielo coperto, 19°C, vento moderato E (4-22 Km/h), umidità al 55%
Monteforte Irpino (GPM – Km 145.1): pioggia debole (0.8 mm), 16°C, vento moderato SE (5-19 Km/h), umidità al 77%
Brusciano (sprint – Km 174.6): pioggia debole (0.6 mm), 20°C, vento moderato SO (4-20 Km/h), umidità al 69%
Napoli: pioggia debole (0.7 mm), 18°C, vento moderato SE (3-37 Km/h), umidità al 77%
DISCOGIRO
Caravan petrol (Renato Carosone)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della quinta tappa
1° Sven Erik Bystrøm
2° Tord Gudmestad s.t.
3° Sam Bennett s.t.
4° Jimmy Janssens s.t.
5° Olav Kooij s.t.
Miglior italiano Matteo Moschetti, 7° (s.t.)
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 5′47″
3° Jimmy Janssens a 8′10″
4° Jensen Plowright a 9′44″
5° Matevz Govekar a 9′56″
Miglior italiano Luca Mozzato, 18° a 13′51″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
18 MAGGIO 1955 – 5a TAPPA: ACQUI TERME – GENOVA (170 Km)
ASTRUA RAGGIUNGE BONI ALL’ULTIMO CHILOMETRO E VINCE IN VOLALA SUL TRAGUARDO DI GENOVA
L’irrefrenabile risata del biellese e il pianto sommesso del toscanino
Il toscano era fuggito ai piedi della Scoffera compiendo da solo circa 70 Km. – Secondo è Botella, compagno d’inseguimento del biellese, seguito da Messina – Coppi, Magni, Koblet, Defilippis nel gruppo staccato di mezzo minuto – Classifica generale immutata – Oggi prova a cronometro a squadre al Lido d’Albaro –Astrua, al colmo della gioia, abbracciava quanti gli capitavano davanti – Curvo sul volante della macchina, Boni singhiozzava silenziosamente – Il fatale errore in vista del traguardo
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CEGLIE MESSAPICA – MATERA
maggio 13, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Seconda occasione per i velocisti sulle strade del sud. Oggi, però, si assisterà a una volata per molti ma non per tutti perché Matera proporrà un finale movimentato da una serie di ascese che, come già successo nel recente passato nella “città dei Sassi”, non impediranno l’arrivo allo sprint ma taglieranno fuori diversi pretendenti al successo
Inizia la risalita della penisola con una seconda tappa consecutiva riservata alle ruote veloci, anche se stavolta la volata sarà meno affollata rispetto a quella andata in scena a Lecce. Gli ultimi 50 Km saranno, infatti, caratterizzati da una serie di ascese che non saranno in grado d’impedire l’arrivo allo sprint – e lo testimoniano i più recenti arrivi nella “città dei Sassi” – ma pian piano eroderanno il gruppo, privandolo di quei velocisti che soffrono i finali più impegnativi. La prima difficoltà altimetrica che s’incontrerà sarà quella di 1600 metri al 6.2% che si concluderà nel centro di Bernalda, dove saranno messi in palio gli abbuoni previsti dal “Red Bull Km”. Quando all’arrivo mancheranno 31 Km i corridori si ritroveranno ai piedi della salita più difficile inserita nel percorso di gara, che prevede di affrontare quasi 3 Km all’8.4% per arrivare al GPM di Montescaglioso, ascesa che ha in serbo un muro iniziale di 1000 metri al 10% totalmente in rettilineo. È qui che, molto probabilmente, parte dei velocisti in gara capiranno di non essere “portati” per una tappa che comunque lascerà spiragli ai colleghi più attrezzati per questo tipo di finali: da questo stesso versante, per fare un esempio, si salì nel finale della tappa di Matera del Giro del 2003, terminata con la volata di una settantina di corridori, regolati dall’italiano Fabio Baldato, dichiarato vincitore dalla giuria dopo il declassamento dell’australiano Robbie McEwen. Come in quella frazione subito dopo si dovrà affrontare la salita, decisamente più pedalabile, che introdurrà per la prima volta la corsa in Matera, terminando dopo 5 Km al 4,7% a due passi dal Sasso Caveoso, uno dei due quartieri nei quali è suddivisa la spettacolare città vecchia. Nella tappa del 2003 a questo punto mancavano poco meno di 5 Km per andare all’arrivo, stavolta bisognerà percorrere una distanza ben maggiore (12 Km) perché è previsto di ridiscendere a valle per imboccare la tangenziale di Matera, che procederà in leggera salita per circa 3 Km, per poi entrare in città da nord e affrontare uno strappo di 800 metri al 6.3% (punta massima del 10%) che terminerà a soli 2 Km dal traguardo. E non sarà ancora finita perché nei conclusivi 1200 metri la strada procederà in lieve falsopiano, imitando in questo caso il finale della tappa vinta da Arnaud Démare nel 2020, frazione che vide il corridore francese precedere un gruppo di una sessantina di elementi, leggermente più selezionato rispetto a quello del 2003. In concreto, ci attende una volata per molti… ma non per tutti.
Mauro Facoltosi

La città di Matera vista da una delle grotte dell’antistante gravina e l’altimetria della quinta tappa (www.spiritolibero.shop)
SALA STAMPA
Italia
A Lecce la volata parla olandese: Van Uden su Kooij e Zijlaard. Pedersen resta in rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Presenečenje na Giru. Roglič ostaja drugi (Sorpresa al Giro. Roglič rimane secondo)
Delo
Danimarca
Mads Pedersen kan nok svæve på en lyserød sky frem til weekenden (Mads Pedersen probabilmente potrà galleggiare su una nuvola rosa fino al fine settimana)
Politiken
Regno Unito
Van Uden claims Giro d’Italia stage four on all-Dutch podium in Lecce (Van Uden conquista la quarta tappa del Giro d’Italia sul podio tutto olandese di Lecce)
The Guardian
Francia
Van Uden a surpris les favoris (Van Uden ha sorpreso i favoriti)
L’Équipe
Spagna
Van Uden, nuevo rayo del esprint (Van Uden, il nuovo fulmine dello sprint)
AS
Belgio
Casper van Uden wint vierde etappe van de Giro na een hectische finale: “Ik vertrouwde volledig op mijn lange sprint” (Casper van Uden vince la quarta tappa del Giro dopo un finale movimentato: “Ho avuto piena fiducia nel mio lungo sprint”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Nederlands succes! Casper van Uden klopt Olav Kooij in Giro (Successo olandese! Casper van Uden batte Olav Kooij al Giro)
De Telegraaf
Germania
Van Uden feiert ersten Saisonsieg – Kanter wird zurückgestuft (Van Uden festeggia la prima vittoria stagionale, Kanter retrocesso)
Kicker
USA
Van Uden sprints to biggest win of his career on Giro’s 4th stage, Pedersen keeps overall lead (Van Uden vola verso la vittoria più grande della sua carriera nella quarta tappa del Giro, Pedersen mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Giro de Italia: Nairo Quintana y Egan Bernal resistieron a un día salvaje; van Uden ganó la etapa 4 en el embalaje (Giro d’Italia: Nairo Quintana ed Egan Bernal hanno vissuto una giornata selvaggia; van Uden ha vinto la tappa 4 in volata)
El Tiempo
Ecuador
Giro de Italia: Casper Van Uden gana etapa 4 y Richard Carapaz llega en puesto 38 (Giro d’Italia: Casper Van Uden vince la quarta tappa e Richard Carapaz chiude al 38° posto)
El Universo
Australia
Groves fifth as Van Uden gains maiden stage win in Giro (Groves quinto, Van Uden conquista la sua prima vittoria di tappa al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.50: partenza da Ceglie Messapica
14.40-14.50: traguardo volante di Massafra
15.20-15.35: traguardo volante di Marina di Ginosa
15.55-16.10: traguardo volante di Bernalda (con abbuoni)
16.25-16.45: GPM di Montescaglioso
17.00-17.25: arrivo a Matera
METEO GIRO
Ceglie Messapica: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da N (10-27 Km/h), umidità al 44%
Massafra (sprint – Km 42.5): parzialmente nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento debole S (4-19 Km/h), umidità al 38%
Bernalda (sprint – Km 100.4): parzialmente nuvoloso, 22°C, vento moderato SE (10-23 Km/h), umidità al 51%
Matera: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento debole da E (4-18 Km/h), umidità al 45%
DISCOGIRO
Oro (Mango)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della quarta tappa
1° Søren Kragh Andersen
2° Afonso Eulalio a 2′04″
3° Francisco Muñoz a 3′38″
4° Jon Barrenetxea a 6′01″
5° Alexander Krieger a 7′01″
Miglior italiano Lorenzo Germani, 11° a 8′34″
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 5′47″
3° Jimmy Janssens a 8′10″
4° Francisco Muñoz a 8′58″
5° Jensen Plowright a 9′44″
Miglior italiano Andrea Pietrobon, 16° a 13′24″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
17 MAGGIO 1955 – 4a TAPPA: SANREMO – ACQUI TERME (192 Km)
QUATTRO CORRIDORI FUGGONO NEL FINALE DI TAPPA E IL GIOVANE FANTINI VINCE IN VOLATA AD ACQUI
Moser, capofila di dieci fratelli, racconta il suo capitombolo all’arrivo
Della pattuglia faceva parte anche Coletto, fermato in seguito da una foratura – Coppi, Koblet, Astrua, Defilippis nel “gruppone” dominato dallo scatto di Magni – Immutata la classifica generale – Oggi si corre la Acqui-Genova (Km. 170) con i Colli della Scoffera e Caprile – Aveva riposto tutte le sue speranze nella tappa di ieri – Sul vialone di Acqui un soldato Io ha mandato a gambe levate – Vorrebbe la maglia rosa anche solo per un giorno
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ALBEROBELLO – LECCE
maggio 13, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Il Giro sbarca in Italia proponendo una delle frazione più semplici dell’edizione 2025, quasi del tutto pianeggiante. Si attraversano le Murge e il Salento senza incontrare particolari difficoltà altimetriche, mentre potrebbe palesarsi l’insidia del vento, spesso all’agguato anche nelle zone più interne della Puglia
Effettuato con una giornata di riposo il trasferimento dall’Albania all’Italia, il Giro si rimette in marcia con una delle tappe più facile della 108a edizione. I 189 Km che si dovranno percorrere tra la spettacolare Alberobello e la non meno affascinante Lecce saranno quasi del tutto sgombri da difficoltà altimetriche, incontrandone solo di sparute nei primi 80 Km, quando si percorrerà l’altopiano delle Murge e si affronteranno il modesto Gran Premio della Montagna di Putignano – salita lunga appena 900 metri e caratterizzata da una pendenza media del 6.1% – e la poco più lunga ascesa che conduce verso Ostuni (3.9 Km al 3.7%), dove l’organizzazione ha collocato lo speciale traguardo volante “Red Bull Km”, che mette un palio abbuoni in secondi (sei al primo, 4 al secondo e 2 al terzo). Da lì in poi mancheranno 105 Km al traguardo, tratto totalmente privo di ostacoli naturali, anche se le strade del Salento potrebbero vedere palesarsi un’insidia di non poco conto, quella del vento, che – grazie alla mancanza di elevazioni che facciano da “barrage” – riesce a spingersi anche nelle zone più lontane dal mare. Da un lato potrebbe anche agevolare la marcia dei corridori, come accaduto nel 2020 quando, spirando prevalente alle spalle del gruppo, consentì di far passare alla storia la tappa di Brindisi come la più veloce della storia dei Grandi Giri (51.234 Km/h). Dall’altro, invece, potrebbe spirare lateralmente innescando i temuti ventagli, come quelli che al Giro del 1998 fecero passare un brutto quarto d’ora a Pantani e ai suoi uomini della Mercatone, rimasti staccati dal gruppo principale e costretti a un dispendioso inseguimento: quel giorno l’arrivo era previsto proprio a Lecce, dove s’impose allo sprint Mario Cipollini, e anche stavolta l’”Atene delle Puglie” dovrebbe salutare la vittoria di un velocista.
Mauro Facoltosi

La basilica di Santa Croce a Lecce e l’altimetria della quarta tappa (www.brundarte.it)
SALA STAMPA
Italia
Pedersen fa il bis e si riprende la maglia rosa. Il Giro saluta l’Albania
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pedersen slekel Rogliča iz rožnate majice – Hvastija: Albanija je bila Rogličeva in Pedersenova (Pedersen ha spogliato Roglič della sua maglietta rosa – Hvastija: L’Albania era di Roglic e Pedersen)
Delo
Danimarca
Mads Pedersen vinder endnu en etape og generobrer førertrøjen i Giro d’Italia (Mads Pedersen vince un’altra tappa e riprende la maglia di leader del Giro d’Italia)
Politiken
Regno Unito
Mads Pedersen reclaims Giro d’Italia pink jersey with stage three sprint win (Mads Pedersen riconquista la maglia rosa del Giro d’Italia vincendo la terza tappa in volata)
The Guardian
Francia
Pedersen, le sprint et le maillot rose (Pedersen, lo sprint e la maglia rosa)
L’Équipe
Spagna
Jackpot para Pedersen (Jackpot per Pedersen)
AS
Belgio
Dubbelslag voor Mads Pedersen: Deense spurtbom wint derde Giro-rit en herovert roze trui, Wout van Aert kent mindere dag (Doppia vittoria per Mads Pedersen: il danese vince la terza tappa del Giro e riprende la maglia rosa, Wout van Aert ha una brutta giornata)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Mads Pedersen slaat dubbelslag in Giro met ritzege en roze trui (Mads Pedersen conquista la doppietta al Giro: vittoria di tappa e maglia rosa)
De Telegraaf
Germania
Pedersen zum Zweiten: Roglic muss Rosa Trikot wieder abgeben (Pedersen per la seconda volta: Roglic deve rinunciare alla maglia rosa)
Kicker
USA
Pedersen makes it 2 wins out of 3 at Giro to take back pink jersey from Roglic (Pedersen conquista la seconda vittoria su tre al Giro e riprende la maglia rosa a Roglic)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal superó problemas mecánicos, peleó y llegó con los favoritos en la etapa 3 del Giro de Italia (Egan Bernal ha superato i problemi meccanici, ha lottato duramente e ha concluso con i favoriti la terza tappa del Giro d’Italia)
El Tiempo
Ecuador
Richard Carapaz culmina tercera etapa del Giro de Italia con el mismo tiempo que su ganador, Mads Pedersen (Richard Carapaz completa la terza tappa del Giro d’Italia con lo stesso tempo del vincitore Mads Pedersen)
El Universo
Australia
Dogs & goats can’t stop Pedersen regaining pink at Giro (Cani e capre non possono impedire a Pedersen di riconquistare il rosa al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.05: partenza da Alberobello
13.25-13.30: GPM di Putignano
13.50-14.00: traguardo volante di Polignano a Mare
14.50-15.00: traguardo volante di Ostuni (con abbuoni)
15.55-16.10: traguardo volante di San Pancrazio Salentino
16.45-17.10: primo passaggio dal traguardo
17.00-17.25: arrivo a Lecce
METEO GIRO
Alberobello : nubi sparse, 19°C, vento moderato da N (13-31 Km/h), umidità al 51%
Polignano a Mare (sprint – Km 34.5): nubi sparse, 19°C, vento moderato da N (14-25 Km/h), umidità al 70%
Ostuni (sprint – Km 84.2): nubi sparse, 20°C, vento moderato da N (13-31 Km/h), umidità al 57%
San Pancrazio Salentino (sprint – Km 135.3): pioggia debole (0.1 mm), 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (6-26 Km/h), umidità al 48%
Lecce: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da N (13-35 Km/h), umidità al 50%
DISCOGIRO
Meraviglioso (Negramaro)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della terza tappa
1° Jimmy Janssens
2° Gianni Moscon s.t.
3° Taco van der Hoorn s.t.
4° Laurens Huys s.t.
5° Tord Gudmestad s.t.
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 9′07″
3° Jensen Plowright a 9′10″
4° Matevz Govekar a 9′22″
5° Jimmy Janssens a 9′26″
Miglior italiano Luca Mozzato, 16° a 13′17″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
16 MAGGIO 1955 – 3a TAPPA: CANNES – SANREMO (123 Km)
DEFILIPPIS PRIMO AL TRAGUARDO DI SANREMO DOPO AVER SCATENATO LA LOTTA SULLA TURBIE
Ha meravigliato persino Coppi la grande impresa del corridore torinese
Il torinese pianta il gruppo sulla salita, insegue una pattuglia di fuggitivi, li raggiunge e li stacca giungendo solo al traguardo – Per il secondo posto, a 15” dal vincitore, vittoria di Magni in volata su una sessantina di corridori tra i quali Koblet, Coppi, Astrua – Oltre 43 Km. di media all’ora – Oggi si disputa la Sanremo-Acqui attraverso il Colle di Nava