LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MURET – CARCASSONNE

luglio 20, 2025 by Redazione  
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Tappa di trasferimento per il Tour, che si accinge poi a affettuare il secondo giorno di riposo alla vigilia dell’arrivo in salita al Mont Ventoux. Oggi, molto probabilmente, andrà in porto la fuga da lontano; più difficile l’arrivo allo sprint in quel di Carcassonne.

“Un’altra domenica sprecata dal Tour de France!”: ecco come potrebbe sbottare oggi l’appassionato di ciclismo. Come una settimana fa il giorno del dì di festa gli organizzatori, anzichè proporrà una frazione decisiva ai fini della classifica, hanno ancora piazzato un’inutile tappa di trasferimento. A differenza di quella terminata a Châteauroux con la vittoria allo sprint di Tim Merlier, stavolta l’epilogo molto probabilmente sarà differente perchè il tracciato che si dovrà percorrere tra Muret e Carcassonne non avrà la fisionimia di un tavolo da biliardo. Per spostarsi tra le due città di tappa si dovranno, infatti, quasi 2300 metri di dislivello e le difficoltà altimetriche inserite nel tracciato potrebbero impedire l’arrivo allo sprint ai piedi della celebre cittadella fortificata. Che si arrivi in volata, a dire il vero, non è del tutto scongiurato, ma per come è stato “confezionato” il tracciato e per le molte energie profuse durante la tre giorni pirenaica le squadre degli sprinter potrebbero far fatica a tenere a bada la fuga di giornata, che oggi più che in altre tappe avrà maggiori possibilità di andare fino al traguardo. Per entrare nelle specifico del tracciato odierno, si dovranno affrontare tre Gran Premi della Montagna, due di terza e uno di seconda categoria, collocati tra il 70° e il 130° Km di gara, con 25 Km da percorrere tra l’ultimo scollinamento e il traguardo. Il principale ostacolo sarà costituito dall’ascesa ai quasi 900 metri del Col de Fontbruno, 15.3 Km al 4.1% in vetta ai quali non saranno assegnati i punti per la classifica degli scalatori per la scelta degli organizzatori di considerare validi come GPM solamente primi 3 Km dell’ascesa, i più difficili per via della loro pensenza media del 9.5%.
Dopo questa 15a frazione il Tour osserverà la sua seconda ed ultima giornata di riposo, alla vigilia del temuto arrivo in salita al Mont Ventoux, un nome che fa paura a tutti, dalla maglia gialla Tadej Pogacar giù giù fino all’ultimo corridore della classifica.

METEO TOUR

Muret: parzialmente nuvoloso, 28°C, vento moderato da NO (16-38 Km/h), umidità al 41%
Villefranche-de-Lauragais (Km 41): parzialmente nuvoloso, 29°C, vento moderato da NO (15-37 Km/h), umidità al 38%
Côte de Sorèze (GPM – Km 86.6): nubi sparse, 29°C, vento moderato da NO (11-30 Km/h), umidità al 43%
Les Martys (Km 136.3): nubi sparse, 26°C, vento moderato da NO (11-33 Km/h), umidità al 46%
Carcassonne: nubi sparse, 32°C (percepiti 31°C), vento moderato da NO (17-39 Km/h), umidità al 32%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.30: partenza da Muret
14.00: inizio diretta su Rai2
14.45-14.55: traguardo volante di Saint-Félix-Lauragais
15.00-15.15: GPM della Côte de Saint-Ferréol
15.25-15.40: GPM della Côte de Sorèze
17.05-17.30: arrivo a Carcassonne

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79564

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vingegaard ci prova, ma con questo Pogacar… Arensman vince, Remco va a casa

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Arensmanu etapa, Roglič je že šesti (Arensman vince la tappa, Roglič è già sesto)

Delo

Danimarca

Hollænderen Arensman kupper favoritterne på Tour-bjergetape (L’olandese Arensman batte i favoriti nella tappa di montagna del Tour)

Politiken

Francia

Le grand numéro d’Arensman, Pogacar grignote quelques secondes – Evenepoel jette l’éponge dans le Tourmalet (Il grande numero di Arensman, Pogacar rosicchia qualche secondo – Evenepoel getta la spugna al Tourmalet)

L’Équipe

Arensman holds off Pogacar and Vingegaard for solo stage win in Pyrenees (Arensman supera Pogacar e Vingegaard e vince la tappa in solitaria nei Pirenei)

The Guardian

Spagna

Arensman frena a Pogacar

AS

Portogallo

Pogacar não ganhou a etapa, mas ganhou segundos (Pogacar non ha vinto la tappa, ma ha guadagnato secondi)

Público

Belgio

IJzersterke Thymen Arensman blijft favorieten voor en wint bovenop Superbagnères, Remco Evenepoel stapt uit Tour (Il forte Thymen Arensman rimane davanti ai favoriti e vince a Superbagnères, Remco Evenepoel abbandona il Tour)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Thymen Arensman boekt schitterende etappezege in Tour de France: Nederlander wint loodzware Pyreneeën-rit (Thymen Arensman conquista una splendida vittoria di tappa al Tour de France: l’olandese vince la massacrante tappa dei Pirenei)

De Telegraaf

Norvegia

Arensman seiret da Halland Johannessen gikk «all in» (Arensman ha vinto quando Halland Johannessen è andato “all in”)

Verdens Gang

Germania

Nach Evenepoels Aus: Lipowitz Dritter und im Weißen Trikot (Dopo l’uscita di Evenepoel: Lipowitz terzo e in maglia bianca)

Kicker

USA

Arensman wins Tour de France’s toughest stage after grueling solo effort (Arensman vince la tappa più dura del Tour de France dopo un estenuante sforzo in solitaria)
The Washington Post

Colombia

Tadej Pogacar no ganó la etapa 14 del Tour de Francia: brutal ataque de Vingegaard y retiro de Evenepoel (Tadej Pogacar non è riuscito a vincere la 14a tappa del Tour de France: il brutale attacco di Vingegaard e il ritiro di Evenepoel)

El Tiempo

Australia

Arensman wins toughest stage as Pogacar stretches lead (Arensman vince la tappa più dura, Pogacar allunga)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa

1° Mauro Schmid
2° Dylan Groenewegen s.t.
3° Edward Theuns a 31″
4° Davide Ballerini s.t.
5° Simone Consonni a 41″

Classifica generale

1° Jordi Meeus
2° Mattéo Vercher a 1′40″
3° Edward Theuns a 1′58″
4° Roel van Sintmaartensdijk a 2′24″
5° Fabian Lienhard a 2′27″

Miglior italiano Simone Consonni, 6° a 2′40″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

13 LUGLIO 1985 – 14a TAPPA: AUTRANS – SAINT-ÉTIENNE (179 Km)

HINAULT CADE E SI ROMPE IL NASO – CANINS, MEZZO TOUR È TUO

Forse compromessa per un banale incidente una gara già vinta

Scontro con Andersson* nella volata per il decimo posto, dopo la tappa in cui si è imposto il colombiano Herrera (ferito anche lui per un capitombolo) – Quattro punti di sutura e frattura del setto nasale – La Maglia gialla ripartirà, ma gli sarà difficile respirare

* Errore di stampa del quotidiano torinese, si trattava di Phil Anderson

I Pirenei visti dalla fortificazioni di Carcassonne e l’altimetria della quindicesima tappa (www.payscathare.org)

I Pirenei visti dalla fortificazioni di Carcassonne e l’altimetria della quindicesima tappa (www.payscathare.org)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PAU – LUCHON-SUPERBAGNÈRES

luglio 19, 2025 by Redazione  
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Ultima giornata sui Pirenei per il Tour 2025, che oggi proporrà il primo dei tre tapponi inseriti nel tracciato. La tappa proporrà il tradizionale “Giro della morte” prima di recuperare lo storico arrivo in salita a Luchon-Superbagnères, che non veniva affrontato dal 1989

Da qualche anno per il Tour è iniziato una sorta di “girone di recupero”, fase nella quale la Grande Boucle sta andando a riscoprire salite storiche che da parecchio tempo erano parcheggiata in “panchina”. Così nell’edizione del 2023 si è tornati ad affrontare una delle più iconiche ascese della Grande Boucle, quel Puy de Dôme sul quale non si arrivava dal 1988 per problemi logistici, tra mancanza di parcheggi in vetta e la sede stradale molto stretta. Quest’anno, invece, il Tour tornerà ad arrampicarsi verso le stazioni sciistiche della Plagne (ultimo arrivo nel 2002), sulle Alpi, e di Luchon-Superbagnères, che oggi accoglierà l’arrivo dell’ultima frazione pirenaica, il primo dei tre tapponi inseriti nel tracciato di questa edizione. A Superbagnères non si saliva dal 1989 e stavolta i problemi non erano di natura logistica ma “statica”, a causa della fragilità di un ponte ad inizio ascesa che non presentava problemi per gli autobus turistici ma che non avrebbe retto all’urto con i pesanti mezzi di una carovana che nel corsi dei decenni è divenuta sempre più mastodontica. In tempi recenti è stato costruito un nuovo ponte accanto al precedente e questo ha consentito al Tour di tornare ad inserire nel tracciato questa salita di 12.7 Km al 7.5%, che non presenta comunque le pendenze estreme del Puy de Dôme – i cui ultimi 4 Km salgono all’11.8% medio – e che ha in comune con il celebre vulcano il numero di arrivi di tappa finora disputati lassù, 6 a testa. Il primo a iscrivere il suo nome su questo traguardo fu il vincentino Imerio Massignan, che nel 1961 si impose mentre infuriava un vero e proprio uragano che rischiò di far collassare lo striscione dell’arrivo; l’anno successivo qui vinse lo spagnolo Federico Bahamontes, nel 1971 il suo connazionale José Manuel Fuente, nel 1979 Bernard Hinault, nel 1986 Greg LeMond e nel 1989 Robert Millar: un parterre de roi che rende particolarmente “nobile” questa traguardo, quest’anno proposto al termine di una tappa che nei chilometri precedenti proporrà il cosiddetto “giro della morte”. Così fu soprannominata, all’epoca del ciclismo eroico, l’infilata di colli Aubisque-Tourmalet-Aspin-Peyresourde, che quest’anno sarà proposta proprio in questo senso di marcia, ma senza l’Aubisque. Il primo colle di giornata sarà così il Tourmalet, che s’incontererà a 70 Km dalla partenza da Pau e che sarà affrontato dal suo versante più impegnativo, 19 Km al 7.4% per arrivare sino ai 2115 metri sul livello del mare. Più semplice sarà il successivo Col d’Aspin, unico GPM di 2a categoria al termine di 5 Km d’ascesa al 7.4%, poi si ricalcherà un tratto della cronoscalata di ieri al momento d’approcciare il Col de Peyresourde (7.1 Km al 8.1%). Alla fine di questa dura giornata i corridori avranno coperto un totale di quasi 44 Km di salita, per un dislivello complessivo di 5020 metri: teoricamente c’è lo spazio per un altro numerone di Pogacar, ma con un percorso così complicato anche un corridore come lo sloveno deve stare attento a non commettere passi falsi, memore anche delle pesantissime crisi che lo stesso ha patito sotto i colpi degli avversari nei tapponi del Col du Granon nel 2022 e del Col de la Loze nel 2023

METEO TOUR

Pau: cielo coperto, 20°C, vento moderato da O (9-23 Km/h), umidità al 78%
Lourdes (Km 37.3): cielo coperto, 20°C, vento moderato da O (7-23 Km/h), umidità al 73%
Esquièze-Sère (sprint – Km 70.1): pioggia debole (0.2 mm), 21°C, vento moderato da N (6-28 Km/h), umidità al 82%
Col du Tourmalet (GPM – Km 89.5): pioggia debole (0.3 mm), 14°C, vento moderato da N (7-23 Km/h), umidità al 91%
Col de Peyresourde (Km 150.1): pioggia debole (0.4 mm), 15°C, vento moderato da N (7-25 Km/h), umidità al 87%
Luchon-Superbagnères: pioggia debole (0.3 mm), 16°C, vento moderato da N (7-28 Km/h), umidità al 80%

GLI ORARI DEL TOUR

11.45: inizio diretta su Eurosport
12.15: partenza da Pau
13.45-14.00: traguardo volante di Esquièze-Sère e inizio salita del Tourmalet
14.10: inizio diretta su Rai2
14.35-14.55: GPM del Col du Tourmalet
15.20-15.45: GPM del Col d’Aspin
16.10-16.45: GPM del Col de Peyresourde
16.35-17.10: inizio salita finale
17.05-17.45: arrivo a Luchon-Superbagnères

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79515

RASSEGNA STAMPA

Italia

Pogacar “stile 007″ domina pure la cronoscalata. Crollo Remco, si salva Vingegaard

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Pogačarju še četrta etapna zmaga, Roglič odličen tretji (Pogačar conquista la quarta vittoria di tappa, Roglič ottimo terzo)

Delo

Danimarca

Pogacar vinder enkeltstarten suverænt – stærk Vingegaard indhenter Evenepoel og bliver 2′er (Pogacar vince in modo convincente la cronometro – il forte Vingegaard raggiunge Evenepoel e diventa 2°)

Politiken

Francia

La démonstration du patron – Pogacar meilleur temps sur le plat avec son vélo traditionnel (La dimostrazione del capo – Pogacar ha fatto registrare il miglior tempo in pianura con la sua bici tradizionale)

L’Équipe

Regno Unito

Pogacar pulls more than four minutes clear with stage 13 victory (Pogacar conquista la vittoria nella 13a tappa con oltre quattro minuti di vantaggio)

The Guardian

Irlanda

‘I almost blew up in the end’ – Stunning time-trial display stretches Tadej Pogacar’s lead in Tour de France (”Alla fine ho quasi perso la testa” – La straordinaria prestazione a cronometro allunga il vantaggio di Tadej Pogacar al Tour de France)

Irish Independent

Spagna

Pogacar da la puntilla (Pogacar dà il colpo di grazia)

AS

Portogallo

Mais um dia de Tour, mais um dia para Pogacar (Un altro giorno di Tour, un altro giorno per Pogacar)

Público

Belgio

Niks aan te doen: Tadej Pogacar is opnieuw veruit de sterkste en wint klimtijdrit, Vingegaard snelt teleurstellende Evenepoel nog voorbij in slotmeters (Non c’è più niente da fare: Tadej Pogacar è di nuovo di gran lunga il più forte e vince la cronoscalata, Vingegaard supera il deludente Evenepoel negli ultimi metri)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Tadej Pogacar trekt Tour de France nog verder naar zich toe: Sloveen heerst in klimtijdrit naar Peyragudes (Tadej Pogačar allunga sul Tour de France: lo sloveno domina la cronometro di Peyragudes)

De Telegraaf

Norvegia

Pogacar tok nok en seier da Halland Johannessen tapte terreng (Pogačar ha ottenuto un’altra vittoria mentre l’Halland Johannessen ha perso terreno)

Verdens Gang

Germania

Pogacar gewinnt auch das Bergzeitfahren – Lipowitz schnuppert am Podium (Pogacar vince anche la cronometro in montagna – Lipowitz annusa il podio)

Kicker

USA

Pogačar crushes rivals in brutal uphill time trial, solidifies Tour de France lead (Pogačar schiaccia i rivali in una brutale cronometro in salita e consolida la leadership al Tour de France)

The Washington Post

Colombia

Tadej Pogacar está intratable en el Tour de Francia: ganó la etapa 13, la cronoescalada, y tiene el título en el bolsillo (Tadej Pogacar è inarrestabile al Tour de France: ha vinto la 13a tappa, la cronoscalata, e ha il titolo in tasca)

El Tiempo

Australia

‘Happy’ Plappy shines at Tour as Pogacar reigns supreme (’Happy’ Plappy brilla al Tour mentre Pogacar regna sovrano)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della tredicesima tappa

1° Luka Mezgec
2° Tim Merlier a 63 centesimi di secondo
3° Elmar Reinders a 19″
4° Arnaud Démare a 29″
5° Biniam Girmay a 34″

Miglior italiano Gianni Moscon, 23° a 1′41″

Classifica generale

1° Mattéo Vercher
2° Jordi Meeus a 5′16″
3° Roel van Sintmaartensdijk a 7′00″
4° Fabian Lienhard a 7′16″
5° Edward Theuns a 8′34″

Miglior italiano Simone Consonni, 6° a 9′06″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

11 LUGLIO 1985 – 13a TAPPA: CIRCUITO DI VILLARD-DE-LANS (cronometro individuale, 31.8 Km)

BATTUTO IL RE DELLE CRONO – CANINS SICURA CONTROLLA TUTTO

Continua il calvario dell’italiano Visentini solo ottantaduesimo a 4’12″ dal vincitore

Il belga Vanderaerden infligge a Hinault (sempre in giallo) la prima sconfitta francese in una prova contro il tempo – La colpa è del vento? – Oggi riposo – La tappa vinta dalla francese Simonnet

12 LUGLIO 1985 – GIORNO DI RIPOSO

CANINS ANCHE A CRONOMETRO

Ieri quarta vittoria dell’italiana, gli uomini riposavano – Hinault contro gli italiani: “Non sanno più correre”

Dominio assoluto della ciclista della Val Badia – Oggi la prima parte della corsa femminile finisce a St. Etienne

Luchon-Superbagnères e l’altimetria della quattordicesima tappa (www.hautegaronnetourisme.com)

Luchon-Superbagnères e l’altimetria della quattordicesima tappa (www.hautegaronnetourisme.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LOUDENVIELLE – PEYRAGUDES (cronoscalata)

luglio 18, 2025 by Redazione  
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Il secondo capitolo pirenaico del Tour 2025 è una cronoscalata, una prova contro il tempo in salita che andrà in scena sulla strada diretta alla stazione di sport invernali di Peyragudes, scoperta recente della Grande Boucle

Ventun anni dopo la cronoscalata all’Alpe d’Huez – tappa rimasta senza un vincitore ufficiale dopo la cancellazione di tutte le affermazioni di Lance Armstrong – il Tour de France torna a proporre nel suo tracciato una prova contro il tempo in salita. In realtà in tempi recenti ci sono state le cronometro con arrivo in salita alla Planche des Belles Filles (2020) e a Combloux (2022) ma non si trattava di cronoscalate in senso stretto perchè la salita era solo un ingredente del percorso, che in precedenza prevedeva diversi chilometri da percorrere in pianura. Quella odierna, invece, sarà una cronoscalata classica, anche se pure stavolta non tutto il percorso si svolgerà in salita. Scesi dalla rampa di lancio di Loudenvielle, cittadina situata ai piedi di due colli storici del Tour, il Peyresourde e il Val Louron, bisognerà infatti percorrere 2 Km e mezzo quasi del tutto privi di difficoltà prima di andare ad imboccare la salita diretta a Peyragudes, stazione di sport invernali entrata nella storia del Tour nel 2012, quando vi terminò una tappa partita dalla sottostante località termale di Bagnères-de-Luchon e vinta dallo spagnolo Alejandro Valverde, al quale succederanno nel ristretto albo d’oro degl arrivi in questa località il francese Romain Bardet nel 2017 (nel giorno della conquista della maglia gialla da parte del sardo Fabio Aru) e lo sloveno Tadej Pogacar nel 2022. Dei 10 Km e 900 metri che misurerà questa tappa, gli ultimi 8 Km e 100 metri saranno costantemente in salita, caratterizzati da una pendenza media esigente ma non eccezionale (7.9%), con un alternanza di brevi tratti molti impegnativi ad altri più pedalabili. L’abbrivio della salita è semplice, si parte con 900 metri al 5.9% seguiti da 300 metri perfettamente pianeggianti che termineranno in località Escadaoux, dove saranno presi per la prima volta i tempi di gara e dove i corridori svolteranno a sinistra per imboccare il versante occidentale del Col de Peyresourde. Dopo la svolta inizia la prima delle tre balze principali della quale si compone la salita, 3.4 Km all’8.3% che terminano poco prima di arrivare al secondo punto di rilevamento degli intermedi, in località Loudervielle (da non confondere con il quasi omonimo comune dal quale si è partiti). Un breve “intervallo” con facile pendenza (200 metri al 3.7%) separa la prima balza da quella successiva, 900 metri al 9% al termine dei quali si abbandonerà la salita del Peyresourde per svoltare in direzione di Peyragudes e iniziare un’ultimo tratto facile, 600 metri al 2.8% d’inclinazione media. Da qui all’arrivo sarà tutta salita, pedalando per 1500 metri al 9% fino a 400 metri dal traguardo, quando i corridori imboccheranno una stradina asfaltata appositamente in occasione della tappa del 2012 per permettere l’ingresso sul rettilineo d’arrivo, disegnato sulla pista dell’altiporto di Peyresourde-Balestas, luogo conosciuto anche agli appassionati della saga di “007″ perchè vi furono girate le scene d’apertura de “Il domani non muore mai”, il secondo film nel quale James Bond fu interpretato dall’attore statunitense Pierce Brosnan. Ed è proprio sulla pista dell’aeroporto che le pendenze letteralmente “decollano”, registrandosi sulla ripissima retta d’arrivo una media del 13% e un picco massimo del 16%.

METEO TOUR

Loudenvielle – partenza primo corridore (ore 13.10=: nubi sparse, 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da SE (1-25 Km/h), umidità al 52%
Loudenvielle – partenza maglia gialla (ore 17.05): pioggia debole (0.1 mm), 27°C, vento moderato da NE (3-33 Km/h), umidità al 53%
Peyragudes – arrivo primo corridore (ore 13.35): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (2-26 Km/h), umidità al 60%
Peyragudes – ore 14.30: nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (3-32 Km/h), umidità al 60%
Peyragudes – ore 15.30: pioggia debole (0.1 mm), 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da N (3-33 Km/h), umidità al 60%
Peyragudes – ore 16.30: nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da N (4-34 Km/h), umidità al 59%
Peyragudes – arrivo maglia gialla (ore 17.30): pioggia debole (0.1 mm), 22°C, vento moderato da N (5-37 Km/h), umidità al 63%

GLI ORARI DEL TOUR

12.45: inizio diretta su Eurosport
13.10: partenza del primo corridore da Loudenvielle
13.35: arrivo del primo corridore a Peyragudes
14.00: inizio diretta su Rai2
17.05: partenza della maglia gialla da Loudenvielle
17.30: arrivo della maglia gialla a Peyragudes

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79409

RASSEGNA STAMPA

Italia

Pogacar domina a Hautacam e torna in giallo. Poi la dedica a Samuele: “Pensavo a lui negli ultimi km”*

* riferimento a Samuele Privitera, il corridore deceduto ieri dopo una caduta al Giro della Valle d’Aosta

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Tadej Pogačar sanjski dan posvetil nesrečnemu Italijanu (Tadej Pogačar ha dedicato la sua giornata da sogno allo sfortunato italiano)

Delo

Danimarca

Vingegaard tabte meget tid – Vingegaard fik en opmuntrende besked, lige inden nederlaget til Pogacar blev uundgåeligt (Vingegaard ha perso molto tempo – Vingegaard riceve un messaggio incoraggiante poco prima che la sconfitta contro Pogacar diventasse inevitabile

Jyllands-Posten

Francia

Pogacar assomme le Tour – Une marge inédite pour Pogacar sur une étape d’un Grand Tour (Pogacar stupisce il Tour – Un margine senza precedenti per Pogacar in una tappa di un Grande Giro

L’Équipe

Regno Unito

Pogacar demolishes Tour rivals with devastating stage 12 win in Pyrenees (Pogacar annienta i rivali del Tour con una devastante vittoria nella 12a tappa nei Pirenei)

The Guardian

Irlanda

Ben Healy loses yellow jersey in searing heat as Tadej Pogacar makes huge statement in Pyrenees (Ben Healy perde la maglia gialla sotto il sole cocente mentre Tadej Pogacar fa una grande affermazione sui Pirenei)

Irish Independent

Spagna

C’est fini le Tour (È finito il Tour)

AS

Portogallo

Pogacar recupera a amarela nos Pirenéus (Pogacar recupera la maglia gialla sui Pirenei)

Público

Belgio

Tadej Pogacar blaast tegenstand weg en wint op Hautacam, Remco Evenepoel kent moeilijke dag maar beperkt schade (Tadej Pogacar travolge gli avversari e vince sull’Hautacam, Remco Evenepoel vive una giornata difficile ma limita i danni)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Tadej Pogacar deelt gigantische tik uit op Hautacam en pakt gele trui terug (Tadej Pogacar assesta un duro colpo sull’Hautacam e si riprende la maglia gialla)

De Telegraaf

Norvegia

Pogacar knuste Vingegaard da Halland Johannessen klatret i sammendraget (Pogacar ha schiacciato Vingegaard mentre Halland Johannessen è salito nella classifica generale)

Verdens Gang

Germania

Pogacar hängt Vingegaard ab und holt sich Gelb – Lipowitz starker Dritter (Pogacar sorpassa Vingegaard e prende la maglia gialla – Lipowitz terzo in classifica)

Kicker

USA

Pogačar powers to big Pyrenees win to reclaim Tour de France yellow jersey (Pogačar conquista la grande vittoria sui Pirenei e si riprende la maglia gialla del Tour de France)

The Washington Post

Colombia

Tadej Pogacar no tuvo piedad: despedazó el Tour de Francia y le asestó duro golpe a Jonas Vingegaard en la etapa 12 (Tadej Pogacar non ha avuto pietà: ha fatto a pezzi il Tour de France e ha inferto un duro colpo a Jonas Vingegaard nella dodicesima tappa.)

El Tiempo

Ecuador

Tadej Pogacar gana la etapa 12 y recupera el liderato de la general del Tour de Francia 2025 (Tadej Pogacar vince la 12a tappa e riprende la testa della classifica generale del Tour de France 2025.)

El Universo

Australia

Pogacar soars to the heights with awesome stage victory – Pogacar emotional after death of Aussie team cyclist (Pogacar vola alto con una fantastica vittoria di tappa – Pogacar emozionato dopo la morte del ciclista della squadra australiana)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della dodicesima tappa

1° Bryan Coquard
2° Luka Mezgec s.t.
3° Elmar Reinders a 32″
4° Magnus Cort s.t.
5° Matteo Trentin a 34″

Classifica generale

1° Mattéo Vercher
2° Jordi Meeus a 4′49″
3° Roel van Sintmaartensdijk a 6′13″
4° Fabian Lienhard a 7′46″
5° Edward Theuns a 8′19″

Miglior italiano Simone Consonni, 6° a 8′32″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

10 LUGLIO 1985 – 12a TAPPA: MORZINE – LANS-EN-VERCORS (269 Km)

LA CANINS E I COLOMBIANI FANNO IL BIS

Al traguardo in salita di Lans l’azzurra stacca tutte di 8′, Parra e Herrera arrivano in coppia

Ora l’altoatesina ha la corsa in mano – La sua grande rivale francese Longo, ieri in grave crisi, ha oltre 13’ di ritardo – «Non avevo mai scalato montagne così dure» – La tappa non ha mutato quasi niente nella classifica maschile: il gruppo di Hinault ha limitato i danni a poco più di trenta secondi

Peyragudes e l’altimetria della tredicesima tappa (www.vacanceole.com)

Peyragudes e l’altimetria della tredicesima tappa (www.vacanceole.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): AUCH – HAUTACAM

luglio 17, 2025 by Redazione  
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Finalmente le grandi salite, finalmente i Pirenei! Il primo trittico d’alta montagna si apre con una frazione che terminerà ai 1520 metri di Hautacam, al termine di una salita che 31 anni fu palcoscenico della prima recita di Marco Pantani al Tour, una recita che non andò a buon fine e che due decenni più tardi sarà portata a termine da Vincenzo Nibali

Le abbiamo attese per oltre una settimana e finalmente è arrivato il turno delle grandi salite. Si comincia con i Pirenei che, così come le Alpi settimana prossima, saranno interessati da un trittico di impegnative frazioni che vedranno i corridori affrontare 8 mitiche salite nel volgere di 72 ore, 3 oggi, una domani quando si disputerà la cronoscalata a Peyragudes e le rimanenti 4 nel tappone in programma sabato. A inaugurare la tre giorni pirenaica sarà l’arrivo in salita ad Hautacam, stazione di sport invernali tradizionalmente legata nel nome alla città di Lourdes, nonostante di trovi a 25 Km da essa, nel territorio del comune di Beaucens. Lassù il Tour è arrivato per la prima volta il 13 luglio del 1994, giorno della prima esibizione di Marco Pantani sulle strade della Grande Boucle. Lo scalatore di Cesenatico era stato consacrato nell’olimpo dei grandi il mese precedente al Giro, dove si era imposto nei tapponi consecutivi di Merano e dell’Aprica, risalendo fino al secondo posto finale in classifica, dietro alla sorpresa Evgenij Berzin e davanti al grande favorito Miguel Indurain. Dopo l’exploit al Giro la Carrera decise di schierare il “Pirata” al via di un Tour che, esattamente come quest’anno, proponeva Hautacam dopo dieci giorni insignificanti altimetricamente (anche se la prima settimana del Tour 2025 è stata più impegnativa rispetto a quella del 1994) e alla prima occasione utile Pantani mise in scena il suo primo show sulle strade della Grande Boucle. Guadagnò fino a una quarantina di secondi ma, per sua sfortuna, Indurain in quegli stessi momenti si accorgeva che il suo principale avversario, l’elvetico Tony Rominger, era in crsi e lo attaccava assieme al francese Luc Leblanc, con il quale andava a riprendere e staccare Pantani, dai due preceduto di 18″ al traguardo, dove si imponeva il corridore transalpino. Dopo questo precedente altre cinque volte il Tour ha inserito questa salita nel tracciato ed esattamente dieci anni dopo l’impresa sfumata del Pirata questa sarà idealmente portata a compimento da Vincenzo Nibali, che qui ottenne la sua terza ed ultima vittoria di tappa nell’edizione da lui vinta. Se nel 1994 la salita finale verso Hautacam – 13.5 Km al 7.9% e un tratto di 3.5 km al 9.7% – era l’unica prevista dal tracciato al termine di una tappa interminabile (oltre 260 Km), quest’anno ci si arriverà con un tracciato relativemente più breve (181 Km) e impegnativo, perchè l’ascesa finale non sarà l’unica prevista dal tracciato. In particolare quando mancheranno 60 Km al traguardo terminerà la fase d’avvicinamento alla catena pirenaica, movimentata da un neanche tanto semplice GPM di 4a categoria – Côte de Labatmale, 1.3 Km al 6.9% e un muretto iniziale di 300 metri al 10% – e i corridori si troveranno ai piedi del Col du Soulor, salita di quasi 12 Km al 7.6% che spesso viene affrontata in “combine” con il vicino e mitico Col d’Aubisque, che quest’anno non si scalerà. Seguirà l’apparentemente più modesto Col des Bordères (ufficialmente 3.1 Km al 7.7%. ma in realtà la pendenza media rasenta il 9%) prima dell’ultima discesa di giornata, terminata la quale si riprenderà subito a salire verso Hautacam per l’epilogo del primo atto pirenaico.

METEO TOUR

Auch: cielo sereno, 29°C, vento moderato da NE (8-22 Km/h), umidità al 42%
Rabastens-de-Bigorre (Km 47.2): cielo sereno, 30°C (percepiti 29°C), vento moderato da NE (11-25 Km/h), umidità al 41%
Côte de Labatmale (GPM – Km 91.4): cielo sereno, 29°C, vento moderato da E (11-29 Km/h), umidità al 42%
Col du Soulor* (Km 134.1): temporale (0.2 mm), 29°C (percepiti 30°C), vento moderato da N (6-28 Km/h), umidità al 52%
Hautacam: nubi sparse, 24°C (percepiti 26°C), vento moderato da N (7-30 Km/h), umidità al 48%

* previsioni relative al sottostante centro di Arrens (882 metri, scollinamento a quota 1474 metri)

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.25: partenza da Auch
14.55: inizio diretta su Rai2
15.25-15.40: GPM della Côte de Labatmale
15.30-15.45: traguardo volante di Bénéjacq
16.30-16.55: GPM del Col du Soulor
16.45-17.10: GPM del Col des Bordères
17.10-17.40: inizio salita finale
17.30-18.00: arrivo ad Hautacam

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79403

RASSEGNA STAMPA

Italia

Tour de France, a Tolosa vince Abrahamsen. Pogacar cade nel finale, poi rientra

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Norvežanu etapa, Pogačarju okus po asfaltu (Un palcoscenico per il norvegese, il sapore dell’asfalto per Pogačar)

Delo

Danimarca

Nordmand vandt lumsk etape og skrev historie, mens Pogacar styrtede kort før mål – Pogacar blev »bange« – nu varsler Tour-vinderen en mulig eftervirkning efter forskrækkelse(Il norvegese ha vinto una tappa pericolosa e ha fatto la storia, mentre Pogacar è caduto poco prima del traguardo – Pogacar era “spaventato”: ora il vincitore del Tour avverte di possibili conseguenze dopo lo spavento)

Jyllands-Posten

Norvegia

Gladmelding for Jonas Abrahamsen: Rekker Tour de France (Buone notizie per Jonas Abrahamsen: vince al Tour de France)

Verdens Gang

Irlanda

‘It was pretty stressful’ – Ben Healy stays in yellow at Tour de France as Tadej Pogacar crashes near finish of stage 11 (”È stato piuttosto stressante” – Ben Healy rimane in giallo al Tour de France mentre Tadej Pogacar cade vicino al traguardo dell’undicesima tappa)

Irish Independent

Francia

Abrahamsen l’emporte, un final mouvementé – Fallait-il attendre Pogacar après sa chute ? (Abrahamsen vince in un finale movimentato – Avremmo dovuto aspettare Pogacar dopo la sua caduta?)

L’Équipe

Regno Unito

Pogacar crashes and protester disrupts sprint finish on chaotic Tour de France stage (Pogacar si schianta e un manifestante interrompe lo sprint finale nella caotica tappa del Tour de France)

The Guardian

Spagna

Perdón a Pogacar

AS

Portogallo

Pogacar caiu no Tour, mas os rivais decidiram esperar por ele (Pogacar è caduto al Tour, ma i rivali hanno deciso di aspettarlo)

Público

Belgio

Jonas Abrahamsen rondt dag in de aanval succesvol af, Tadej Pogacar komt ten val in de slotfase (Jonas Abrahamsen chiude la giornata in attacco con successo, Tadej Pogacar cade nella fase finale)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Mathieu van der Poel komt net tekort voor nieuwe ritzege in Tour de France, etappewinst voor Jonas Abrahamsen ondanks gek op de weg – Finish Tour de France ruw verstoord door demonstrant: beveiliger grijpt in bij hachelijk moment (Mathieu van der Poel sfiora la vittoria di tappa al Tour de France, vittoria di tappa per Jonas Abrahamsen nonostante la follia della strada – L’arrivo del Tour de France è stato interrotto brutalmente da un manifestante: la guardia di sicurezza interviene nel momento pericoloso

De Telegraaf

Germania

Starke Geste nach Pogacar-Sturz – Abrahamsen jubelt in Toulouse (Gesto forte dopo l’incidente di Pogacar – Abrahamsen festeggia a Tolosa)

Kicker

USA

Pogačar crashes as Abrahamsen wins Tour de France after 155-kilometer breakaway (Pogačar cade mentre Abrahamsen vince il Tour de France dopo una fuga di 155 chilometri)

The Washington Post

Colombia

Vingegaard volvió a atacar a un Pogacar que se cayó: Abrahamsen ganó la etapa 11 del Tour de Francia (Vingegaard attaccò nuovamente Pogacar, che cadde, mentre Abrahamsen vinse l’undicesima tappa del Tour de France)

El Tiempo

Australia

A protester, a crash and a near-miss for Jayco at Tour (Un manifestante, un incidente e una quasi collisione per Jayco al Tour)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa

1° Jordi Meeus
2° Phil Bauhaus s.t.
3° Edward Theuns s.t.
4° Harold Tejada s.t.
5° Lenny Martinez s.t.

Miglior italiano Simone Consonni, 38° (s.t.)

Classifica generale

1° Mattéo Vercher
2° Roel van Sintmaartensdijk a 5′28″
3° Jordi Meeus a 10′00″
4° Fabian Lienhard a 10′43″
5° Edward Theuns a 12′58″

Miglior italiano Davide Ballerini, 16° a 19′52″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

9 LUGLIO 1985 – 11a TAPPA: PONTARLIER – MORZINE-AVORIAZ (195 Km)

HINAULT DOMINA, MA ANCHE LA CANINS

Uomini, vince Herrera, ma è il regista è Bernard, tra le donne l’azzurra maglia gialla

Maria, tappa e primato

La salita verso Hautacam e l’altimetria della dodicesima tappa (Office de Tourisme de Lourdes)

La salita verso Hautacam e l’altimetria della dodicesima tappa (Office de Tourisme de Lourdes)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TOLOSA – TOLOSA

luglio 16, 2025 by Redazione  
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Alla vigilia dei Pirenei il Tour propone una tappa semicollinare che ricorda molto alcune frazioni disputate nella prima settimana, come quella di Rouen. Stavolta, però, i velocisti potrebbero avere qualche chances in più

Siamo alla vigilia del trittico pirenaico. In attesa delle prime vere montagne oggi il Tour proporrà una frazione di trasferimento parente stretta di alcune delle insidiose tappe collinari affrontate nella prima settimana della Grande Boucle e, in particolare, il finale odierno ricorderà a tratti quello della tappa di Rouen vinta da Tadej Pogacar e a tratti il percorso della tappa di Vire conquistata dall’attuale maglia gialla Ben Healy. Disegnata interamente in circuito come la frazione d’apertura di Lilla, l’undicesima galoppata del Tour 2025 presenterà una fase introduttiva di 110 Km prevalentemente pianeggiante, a parte l’intrusione di qualche modesto saliscendi. Quando all’arrivo mancheranno circa 45 Km si entrerà nel settore collinare, che proporrà una serie di sette brevi ascese da affrontare consecutivamente, senza intervalli tra un colle e l’altro, e se le prime cinque saranno più o meno innocue, le ultime due presenteranno pendenze più rilevanti e in particolare la Côte de Pech David, che è una gemellina delle Rampe di Sant’Ilario affrontate nel finale di Rouen. Le rampe si “bruciavano” nel volgere di 800 metri e anche questa salita presenta un’eguale lunghezza, ma le pendenze sono nettamente superiori, sia quella media (12.4% qua, 10.3% a Rouen), sia la massima poichè oggi si toccherà una punta del 20%. Differente sarà la collocazione rispetto al traguardo poichè giunti in vetta alle rampe si dovevano percorrere 5.2 Km per andare all’arrivo, mentre stavolta la distanza sarà di 8.8 Km e questo potrebbe consentire a quei velocisti che avranno resistito sulla “côte” di andarsi a giocare la vittoria di tappa. Sempre che le tremende inclinazioni dell’ultima ascesa ancora una volta non stimolino i big della classifica.

METEO TOUR

Tolosa – partenza: cielo sereno, 28°C (percepiti 27°C), vento moderato da NO (9-29 Km/h), umidità al 27%
Castelmaurou (Km 59.6): cielo sereno, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da NO (10-28 Km/h), umidità al 26%
Labastide-Beauvoir (sprint – Km 97.3): cielo sereno, 30°C (percepiti 28°C), vento moderato da NO (12-29 Km/h), umidità al 25%
Tolosa – arrivo: cielo sereno, 31°C (percepiti 29°C), vento moderato da NO (11-31 Km/h), umidità al 23%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.45: partenza da Tolosa
14.15-14.25: GPM della Côte de Castelnau-d’Estrétefonds
14.55: inizio diretta su Rai2
15.45-16.05: traguardo volante di Labastide-Beauvoir
16.05-16.25: GPM della Côte de Montgiscard
16.10-16.30: GPM della Côte de Corronsac
16.45-17.05: GPM della Côte de Vieille-Toulouse
16.50-17.15: GPM della Côte de Pech David
17.05-17.25: arrivo a Tolosa

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79403

RASSEGNA STAMPA

Italia

Simon Yates va in fuga e prosegue il super 2025. Pogacar lascia la maglia a Healy

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Pogačar na dan Bastilje prostovoljno sestopil s prestola (Pogačar abdica volontariamente il giorno della Bastiglia)

Delo

Danimarca

Simon Yates triumferer efter udbrud – irer overtager førertrøje (Simon Yates trionfa dopo la fuga: l’irlandese conquista la maglia di leader

Jyllands-Posten

Irlanda

‘I’m just super proud to represent Ireland and wear the yellow jersey’ – Ben Healy on taking overall Tour de France lead (”Sono davvero orgoglioso di rappresentare l’Irlanda e di indossare la maglia gialla” – Ben Healy sulla conquista del primato assoluto del Tour de France)

Irish Independent

Francia

Simon Yates l’emporte, Healy se pare de jaune (Vince Simon Yates, Healy indossa il giallo)

L’Équipe

Regno Unito

Healy rides into yellow as Simon Yates storms to stage 10 win (Healy indossa la maglia gialla mentre Simon Yates conquista la vittoria nella 10a tappa)

The Guardian

Spagna

Pogacar resiste el acoso, pero pierde el maillot amarillo (Pogacar resiste agli attacchi, ma perde la maglia gialla)

AS

Portogallo

Pogacar “empresta” a camisola amarela na Volta a França (Pogacar “presta” la maglia gialla al Tour de France)

Público

Belgio

Simon Yates rondt dag in de aanval succesvol af, Ben Healy neemt gele trui over van Tadej Pogacar (Simon Yates chiude con successo la giornata in attacco, Ben Healy prende la maglia gialla da Tadej Pogacar)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Thymen Arensman grijpt net naast dagzege, winst in zware Tour-rit is voor Simon Yates; Ben Healy pakt geel (Thymen Arensman sfiora la vittoria di tappa, la vittoria nella difficile tappa del Tour va a Simon Yates; Ben Healy prende la maglia gialla)

De Telegraaf

Germania

Simon Yates gewinnt und Healy holt sich das Gelbe Trikot von Pogacar – Wo ist eigentlich Cofidis-Kapitän Buchmann? (Vince Simon Yates e Healy toglie la maglia gialla a Pogacar – Dov’è il capitano della Cofidis Buchmann?)

Kicker

USA

Yates wins Tour de France’s first mountainous stage and Healy takes yellow jersey (Yates vince la prima tappa di montagna del Tour de France e Healy conquista la maglia gialla)

The Washington Post

Colombia

Jonas Vingegaard puso en jaque a Tadej Pogacar en la etapa 10 del Tour de Francia: hay cambio de líder (Jonas Vingegaard ha sfidato Tadej Pogacar nella 10a tappa del Tour de France: cambio di leader)

El Tiempo

Ecuador

Simon Yates gana la etapa 10 del Tour de Francia; Ben Healy es el nuevo líder de la general (Simon Yates vince la decima tappa del Tour de France; Ben Healy diventa il nuovo leader della classifica generale)

El Universo

Australia

Aussie duo miss podium in cruel Tour de France finish (Il duo australiano manca il podio nel crudele finale del Tour de France)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della decima tappa

1° Jordi Meeus
2° Luka Mezgec s.t.
3° Bryan Coquard a 6″
4° Benjamin Thomas s.t.
5° Cees Bol a 34″

Miglior italiano Davide Ballerini, 9° a 34″

Classifica generale

1° Mattéo Vercher
2° Roel van Sintmaartensdijk a 5′28″
3° Davide Ballerini a 5′52″
4° Jordi Meeus a 10′00″
5° Fabian Lienhard a 10′43″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

8 LUGLIO 1985 – 10a TAPPA: ÉPINAL – PONTARLIER (204.5 Km)

DELGADO ATTACCA, VISENTINI VA KO

Lo scalatore spagnolo guadagna soltanto 15″ su Hinault

Nella tappa vinta dal suo compagno Pedersen, il leader della Carcera perde 12′ – Oggi Avoriaz

Il Ponte Nuovo di Tolosa e l’altimetria dell’undicesima tappa (Toulouse Tourisme c/o Facebook)

Il Ponte Nuovo di Tolosa e l’altimetria dell’undicesima tappa (Toulouse Tourisme c/o Facebook)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ENNEZAT – LE MONT DORE

luglio 14, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Dopo una prima fase di Tour disputata a bassa quota, la corsa francese va per la prima in montagna, anche se non è ancora arrivato il momento delle grandi salite. Le tormentate strade del Massiccio Centrale potrebbero, però, lasciare il segno…

Il Tour sbarca in montagna, anche se non è ancora arrivato il momento di vedere i big della classifica sfidarsi a viso aperto sulle grandi salite, per le quali dovremo ancora pazientare fino a giovedì, quando si aprirà il trittico pirenaico. Oggi dovremmo accontentarci della alture del Massiccio Centrale, tra le quali in occasione della festa nazionale francese (ecco perchè questo lunedì non ci sarà il tradizionale giorno di riposo d’inizio settimana, posticipato a domani) è stata disegnata una comunque insidiosa frazione di 165 Km che – pur non proponendo salite particolarmente lunghe e difficili – prevede nel complesso 44 Km d’ascesa suddivisi tra ben 13 salite, otto delle quali valevoli per la classifica degli scalatori. Il percorso può essere suddiviso in tre distinti settori, con il primo di 90 Km che proporrà consecutivamente, con rarefatti tratti per rifiatare, le prime otto ascese, cominciando con la Côte de Loubeyrat, i cui 4.2 Km al 6.1% inizieranno pochi chilometri dopo la partenza da Ennezat, tra l’altro debuttando con una rampa di 600 metri al 12.8%. Seguirà una fase di 60 Km dall’aspetto altimetrico più rilassato, caratterizzata da ascese più morbide di quelle affrontate in precedenza, anche se è in questo settore che per la prima volta in questa edizione si supereranno i 1000 metri di quota, toccando prima i 1060 metri del Col de la Moréno, per poi raggiungere i 1265 metri del Col de Guéry e quindi i 1389 metri del Col de la Croix Morand. Si giungerà così alle fasi finali, che prevedono di affrontare di seguito negli ultimi 15 Km prima la salita al “tetto” della tappa, i 1447 metri del Col de la Croix Saint-Robert (5.1 Km al 6.3%), e poi quella conclusiva diretta alla stazione di sport invernali di Mont Dore, che delle otto ufficiali di giornata sarà la più breve ma anche quella dotata della pendenza media più elevata: per la precisione si dovranno affrontare 3.3 Km inclinati al 7.7%, nulla di particolarmente difficile ma che potrebbe lasciare il segno al termina di una frazione così complicata. Non è la prima volta, e non sarà l’ultima, che le apparentemente innocue tappe del Massiccio Centrale si sono in realtà rilevate molto più selettive del previsto e quest’anno un certo peso potrebbe averlo anche il netto cambio di passo, dopo una prima settimana interamente disputata a quote decisamente più basse.

METEO TOUR

Ennezat: parzialmente nuvoloso, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da O (6-19 Km/h), umidità al 49%
Durtol (Sprint – Km 44.4): parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (14-36 Km/h), umidità al 50%
Côte de Berzet (GPM – Km 78.3): parzialmente nuvoloso, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (16-39 Km/h), umidità al 51%
Chambon-sur-Lac (Km 132.6): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (16-41 Km/h), umidità al 53%
Le Mont-Dore: nubi sparse, 19°C, vento moderato da O (16-44 Km/h), umidità al 63%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.25: partenza da Ennezat
13.40-13.50: GPM della Côte de Loubeyrat
14.00: inizio diretta su Rai2
14.25-14.35: traguardo volante di Durtol
14.40-14.45: GPM della Côte de La Baraque
15.00-15.15: GPM della Côte de Charade
15.15-15.35: GPM della Côte de Berzet
16.10-16.35: GPM del Col de Guéry
16.25-16.50: GPM del Col de la Croix Morand
17.10-17.40: GPM del Col de la Croix Saint-Robert
17.15-17.45: inizio salita finale
17.25-17.55: arrivo a Le Mont-Dore

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79250

RASSEGNA STAMPA

Italia

Tour de France, Milan manca il bis: a Chateauroux vince Merlier allo sprint di mezza ruota

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Van der Poela ujeli tik pred ciljno črto, Merlier slavi zmago (Van der Poel catturato poco prima del traguardo, Merlier festeggia la vittoria)

Delo

Danimarca

Stjerne får revanche og snupper anden sejr efter massespurt (Star si vendica e conquista la seconda vittoria dopo uno sprint di massa)

Jyllands-Posten

Francia

Merlier le doublé, Van der Poel la perf – Pogacar : «L’abandon d’Almeida est une grosse perte» – Van der Poel, maso ou génie? (Merlier la doppietta, Van der Poel la performance – Pogacar: “Il ritiro di Almeida è una grande perdita” – Van der Poel, masochista o genio?)

L’Équipe

Regno Unito

Merlier claims stage nine as Van der Poel bid falls short (Merlier vince la nona tappa, ma il tentativo di Van der Poel non è sufficiente)

The Guardian

Spagna

El Tour vuela a más de 50 km/h (Il Tour vola a più di 50 km/h)

AS

Portogallo

João Almeida sucumbe à dor no Tour. Um “adieu” antes do “olé”? (João Almeida soccombe al dolore durante il Tour. Addio prima dell’”olé?”)

Público

Belgio

Alweer Belgisch succes: Tim Merlier troeft Milan af en pakt tweede ritzege, Van der Poel strandt na monstervlucht op 800 meter van de streep (Un altro successo belga: Tim Merlier batte Milan e conquista la seconda vittoria di tappa, Van der Poel bloccato dopo una fuga mostruosa a 800 metri dal traguardo)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Van der Poel kan prachtige vlucht net niet bekronen, Merlier pakt negende etappe in Tour (Van der Poel sfiora la fuga, Merlier vince la nona tappa del Tour)

De Telegraaf

Germania

Herzschlagfinale: Van der Poel gestellt – Merlier hauchdünn vorn – “Ich bin erschrocken”: Zweitschnellste Etappe der Tour-Historie (Finale da cardiopalma: Van der Poel catturato – Merlier in vantaggio di poco – “Sono scioccato”: seconda tappa più veloce nella storia del Tour)

Kicker

USA

Merlier sprints to victory in Tour de France Stage 9 after Van der Poel’s breakaway is thwarted (Merlier vola verso la vittoria nella nona tappa del Tour de France dopo che la fuga di Van der Poel è stata sventata)

The Washington Post

Colombia

Jonas Vingegaard y el fuerte viento ponen contra las cuerdas a Tadej Pogacar en la etapa 9 del Tour de Francia (Jonas Vingegaard e il forte vento hanno messo alle corde Tadej Pogacar nella nona tappa del Tour de France)

El Tiempo

Ecuador

Tim Merlier gana etapa 9 del Tour de Francia mientras Tadej Pogacar sigue como líder de la general (Tim Merlier vince la nona tappa del Tour de France, mentre Tadej Pogacar rimane il leader della classifica generale)

El Universo

Australia

Merlier outsprints Milan to speed to Tour de France win (Merlier supera Milan in volata e vince al Tour de France)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della nona tappa

1° Tim Wellens
2° Benjamin Thomas s.t.
3° Lennert Van Eetvelt s.t.
4° Thibau Nys s.t.
5° Gianni Vermeersch s.t.

Miglior italiano Simone Velasco, 12° (s.t.)

Classifica generale

1° Mattéo Vercher
2° Roel van Sintmaartensdijk a 4′32″
3° Davide Ballerini a 6′13″
4° Fabian Lienhard a 9′47″
5° Jordi Meeus a 10′55″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

7 LUGLIO 1985 – 9a TAPPA: STRASBURGO – ÉPINAL (173.5 Km)

ORA IL TOUR ATTACCA LE ALPI

Ieri vittoria del solito carneade olandese (Ducrot), domani prima scalata ad Avoriaz

La corsa pare saldamente nelle mani di Hinault, che ha un buon margine da amministrare sui più pericolosi arrampicatori – Ancora in difficoltà Visentini, che ha perso un altro mezzo minuto – Tour donne: la Longo vince ancora

La funivia che collega Le Mont-Dore al Puy de Sancy e l’altimetria della decima tappa (www.auvergnevolcansancy.com)

La funivia che collega Le Mont-Dore al Puy de Sancy e l’altimetria della decima tappa (www.auvergnevolcansancy.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CHINON – CHÂTEAUROUX

luglio 13, 2025 by Redazione  
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Un’altra volata si staglia all’orizzoonte, stavolta al termine di una tappa ancora più piatta di quella disputata ieri

Se la tappa di ieri si poteva definire facile per quella odierna…. abbiamo esaurito gli aggettivi. Quella che si disputerà oggi sarà la più semplice dell’edizione 2025, l’unica tra quelle in linea (l’altra era la cronometro di Caen) a non proporre nemmeno un Gran Premio della Montagna, pur non essendo del tutto liscia. I circa 1000 metri di dislivello giornaliero si spiegano con il fatto che nei primi 85 Km si dovranno superare modestissimi saliscendi, poi sarà solamente pianura e questo è un fatto abbastanza raro al Tour. Gli ultimi chilometri, inoltre, si annunciano come i più veloci e snelli di questa edizione per la presenza di due lunghi rettilinei. Il primo misurerà ben 12 Km (a parte l’interruzione all’altezza di una rotatoria) e terminerà a 4 Km e mezzo dall’arrivo, già all’interno dell’abitato di Châteauroux, dove tre rotatorie e otto curve condurranno verso l’altro rettilineo, lungo un chilometro e mezzo e al termine del quale sarà collocato il traguardo. A voler cercare il proverbiale pelo nell’uovo è proprio all’inizio di quest’ultimo rettilineo, introdotto da una curva a gomito, che si trova il tratto più difficile per i naturali favoriti alla vittoria finale, perchè nelle prime centinaia di metri propone una leggera pendenza che potrebbe essere fatale a qualche velocista. Per il vincitore ci sarà poi l’onore di affiancare il proprio nome a quello di Mark Cavendish, che proprio su questo traguardo il 9 luglio del 2008 ottenne la prima delle sue 35 vittorie al Tour, record che lo sprinter britannico oramai ex corridore ha raggiunto lo scorso anno, superando di un successo il precedente primato detenuto dal grande Eddy Merckx.

METEO TOUR

Chinon: nubi sparse, 31°C (percepiti 30°C), vento moderato da SO (10-25 Km/h), umidità al 35%
Châtellerault (Km 46.2): nubi sparse, 31°C, vento moderato da SO (13-30 Km/h), umidità al 38%
Martizay (Km 78.3): nubi sparse, 31°C, vento moderato da SO (14-31 Km/h), umidità al 36%
Saint-Lactencin (Km 139): nubi sparse, 31°C, vento moderato da O (14-31 Km/h), umidità al 35%
Châteauroux: nubi sparse, 31°C, vento moderato da O (16-36 Km/h), umidità al 34%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.25: partenza da Chinon
13.55-14.00: traguardo volante di La Belle Indienne
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
17.05-17.30: arrivo a Châteauroux

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79247

RASSEGNA STAMPA

Italia

Capolavoro Milan! Sprint da campione al Tour, l’Italia rompe un digiuno lungo 113 tappe

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Milan je poravnal račune. Pogačar ostaja rumen – Med italijansko sušo so slovenski asi dobili 23 etap (Milan pareggia i conti. Pogačar resta giallo – Durante la siccità italiana, gli assi sloveni hanno vinto 23 tappe)

Delo

Danimarca

Italianer spurter sig til sejr på begivenhedsfattig etape (L’Italia vola verso la vittoria in una tappa senza incidenti)

Jyllands-Posten

Francia

Milan sans rival à Laval – Milan, la gueule d’une superstar – Agressivité et flexibilité, le cocktail de Milan (Milan senza rivali a Laval – Milan, il volto di una superstar – Aggressività e flessibilità, il cocktail di Milan)

L’Équipe

Regno Unito

Milan powers to stage eight sprint win to keep green jersey (Milan vince l’ottava vittoria in volata e conserva la maglia verde)

The Guardian

Spagna

El esprint del gigante verde (Lo sprint del gigante verde)

AS

Portogallo

Jonathan Milan interrompe jejum italiano no Tour (Jonathan Milan interrompe il digiuno italiano al Tour)

Público

Belgio

Wout van Aert gaat het duel aan, maar de groene trui is te sterk: Jonathan Milan sprint oppermachtig naar de zege in Laval (Wout van Aert accetta la sfida, ma la maglia verde è troppo forte: Jonathan Milan sprinta alla grande verso la vittoria a Laval)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Jonathan Milan verslaat Wout van Aert in massasprint en wint achtste etappe in Tour de France (Jonathan Milan batte Wout van Aert in volata e vince l’ottava tappa del Tour de France)

De Telegraaf

Germania

Milan beendet Italiens Durststrecke bei der Tour – Ackermann im Massensprint Vierter (Milan interrompe il periodo di magra dell’Italia al Tour – Ackermann quarto nello sprint di gruppo)

Kicker

USA

Tour de France: Jonathan Milan wins Stage 8 in a sprint finish (Tour de France: Jonathan Milan vince l’ottava tappa in volata)

The Washington Post

Colombia

Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard y Santiago Buitrago ‘sobrevivieron’ a los fuertes vientos en el Tour de Francia (Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Santiago Buitrago sono sopravvissuti ai forti venti del Tour de France)

El Tiempo

Australia

Aussie Groves misses out on win at Tour de France (L’australiano Groves manca la vittoria al Tour de France)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa

1° Jonas Rutsch
2° Mauro Schmid a 6′26″
3° Julian Alaphilippe s.t.
4° Michael Storer s.t.
5° Krists Neilands s.t.

Miglior italiano Davide Ballerini, 12° a 8′46″

Classifica generale

1° Mattéo Vercher
2° Jordi Meeus a 3′57″
3° Roel van Sintmaartensdijk a 4′32″
4° Yevgeniy Fedorov a 5′52″
5° Davide Ballerini a 6′13″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

6 LUGLIO 1985 – 8a TAPPA: SARREBOURG – STRASBURGO (75 Km)

HINAULT DÀ UN GIRO A TUTTO IL TOUR

Nella cronotappa il francese stacca il secondo (Roche) di 2′20″

Ora è in maglia gialla con 2′32″ sul compagno LeMond – Male Visentini, scalatori ko

Il Château Raoul di Châteauroux e l’altimetria della nona tappa (www.lecolbert36.fr)

Il Château Raoul di Châteauroux e l’altimetria della nona tappa (www.lecolbert36.fr)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-MÉEN-LE-GRAND – LAVAL

luglio 12, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Nel secondo week end di gara tornano protagonisti i velocisti. Tra oggi e domenica sono, infatti, in programma due facili frazioni di trasferimento, le più semplici di questa edizione del Tour

Masticano amaro gli appassionati di ciclismo che in settimana lavorano e aspettano il week end per mettersi in poltrona e assistere allo svolgimento delle tappe chiave delle grandi corse a tappe. Quest’anno gli organizzatori del Tour hanno collocato tutte le frazioni decisive in giorni feriali (farà eccezione solo il tappone pirenaico di Superbagnères, previsto sabato prossimo), lasciando le briciole ai sabati e alle domeniche. In particolare tra oggi e domani si disputeranno quelle che sono le due tappe più facili dell’edizione 2025 e in particolare quella che si correrà domenica sarà la più semplice di tutte. Ma non è quella che andrà in scena oggi pomeriggio sia molto più impegnativa perchè tra il raduno di partenza di Saint-Méen-le-Grand, paese natale del tre volte vincitore del Tour Louison Bobet, e Laval si dovranno superare ben pochi e pedalabili dislivelli. Quello che più risalta sull’altimetria s’incontrerà in corrispondenza del modestissimo GPM della Côte de Nuillé-sur-Vicoin, ascesa lunga appena 900 metri (la pendenza media è del 3.9%) che si dovrà superare a 16 Km dal traguardo. Una simile difficoltà non toglierà di certo il sonno ai velocisti, che invece dovranno temere i due microscopici zampellotti che “farciranno” gli ultimi 4 Km e che sull’altimetria ufficiale non si notano nemmeno ricorrendo a lenti d’ingrandimento: una prima ascesa di 1000 metri al 2.5% terminerà in corrisponde di una rotatoria attorno alla quale i corridori dovranno effettuare un’insidiosa inversione ad U, poi si riprenderà a salire, sempre con pendenze leggerissime (media del 2.9%), quando mancheranno 1300 metri all’arrivo. Ci sono velocisti che soffrono questo tipo di finali e saranno molto probabilmente esclusi dalla possibilità di competere per il successo di tappa. A rendere il tutto ancora più complicato ci sarà il fatto che quando mancheranno 500 metri al traguardo la strada prenderà a curvare verso sinistra e lo farà fino a una novantina di metri dalla linea d’arrivo.

METEO TOUR

Saint-Méen-le-Grand: cielo sereno, 28°C, vento moderato da E (13-30 Km/h), umidità al 40%
Saint-Sulpice-la-Forêt (Km 49.8): cielo sereno, 29°C, vento moderato da NE (13-30 Km/h), umidità al 38%
Vitré (Sprint – Km 85.5): cielo sereno, 30°C (percepiti 29°C), vento moderato da E (13-31 Km/h), umidità al 35%
Craon (Km 123.6): cielo sereno, 31°C (percepiti 29°C), vento moderato da E (13-33 Km/h), umidità al 32%
Laval : cielo sereno, 26°C, vento moderato da E (14-33 Km/h), umidità al 41%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.25: partenza da Saint-Méen-le-Grand
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
15.10-15.25: traguardo volante di Vitré
16.40-17.05: GPM della Côte de Nuillé-sur-Vicoin
17.00-17.25: arrivo a Laval

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79244

RASSEGNA STAMPA

Italia

Ancora super Tadej: sul Mur di Bretagna Pogacar fa 101 e si riprende la maglia gialla

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Tadej Pogačar začel štetje proti drugi stotici (Tadej Pogačar inizia a contare verso i secondi cento)

Delo

Danimarca

Pogacar og Vingegaard i stor duel på skarp stigning (Pogacar e Vingegaard in un grande duello in salita)

Jyllands-Posten

Francia

Irrésistible Pogacar

L’Équipe

Regno Unito

Pogacar beats Vingegaard to stage seven win and reclaims yellow jersey (Pogačar batte Vingegaard e conquista la settima tappa, riprendendosi la maglia gialla)

The Guardian

Spagna

Pogacar saca el aguijón (Pogacar mette fuori il pungiglione)

AS

Portogallo

João Almeida cai no Tour e perde mais de dez minutos (João Almeida cade durante il Tour e perde più di dieci minuti)

Público

Belgio

Tadej Pogacar is na nieuwe machtsontplooiing de snelste op de Mûr-de-Bretagne, Mathieu van der Poel verliest zijn gele trui (Tadej Pogacar è il più veloce sul Mûr-de-Bretagne dopo un’altra prestazione di tutto rispetto, mentre Mathieu van der Poel perde la maglia gialla)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Mathieu van der Poel verliest gele trui weer aan Tadej Pogacar, Sloveen ook de beste in zevende Tour-etappe (Mathieu van der Poel perde di nuovo la maglia gialla a favore di Tadej Pogačar, lo sloveno è anche il migliore nella settima tappa del Tour)

De Telegraaf

Germania

Sturz überschattet Finale: Pogacar widmet seinen Sieg Almeida (L’incidente oscura il finale: Pogacar dedica la vittoria ad Almeida)

Kicker

USA

Pogačar reclaims yellow jersey and showcases dominance at Tour de France (Pogačar riconquista la maglia gialla e sfoggia il suo dominio al Tour de France)

The Washington Post

Colombia

Tadej Pogacar destrozó el Tour de Francia tras la etapa 7, así van los ciclistas colombianos: clasificaciones – Santiago Buitrago sufrió impactante caída en la etapa 7 del Tour de Francia y encendió las alarmas (Tadej Pogacar ha dominato il Tour de France dopo la settima tappa. Ecco come stanno andando i ciclisti colombiani: classifiche – Santiago Buitrago è stato vittima di una brutta caduta durante la settima tappa del Tour de France, facendo suonare i campanelli d’allarme)

El Tiempo

Australia

Pogacar back in yellow after another Tour stage win (Pogacar torna in giallo dopo un’altra vittoria di tappa al Tour)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della settima tappa

1° Edward Theuns
2° Simone Consonni s.t.
3° Arnaud De Lie a 6″
4° Jonathan Milan a 17″
5° Jordi Meeus s.t.

Classifica generale

1° Yevgeniy Fedorov
2° Mattéo Vercher a 36″
3° Roel van Sintmaartensdijk a 1′01″
4° Silvan Dillier a 1′34″
5° Edward Theuns a 2′00″

Miglior italiano Simone Consonni, 8° a 4′08″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

5 LUGLIO 1985 – 7a TAPPA: REIMS – NANCY (217.5 Km)

E OGGI HINAULT DARÀ BATTAGLIA A CRONOMETRO

Ieri a Nancy successo dello sconosciuto fiammingo Wijnants con 30″ sul gruppo

Su un percorso di 75 chilometri il vincitore del Giro d’Italia dovrebbe «strapazzare» i rivali – Si spera in una buona prova di Visentini

Il velodromo di Laval e l’altimetria dell’ottava tappa (www.arcadata.com)

Il velodromo di Laval e l’altimetria dell’ottava tappa (www.arcadata.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-MALO – MÛR-DE-BRETAGNE

luglio 11, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Le montagne sono ancora lontane, ma oggi per il Tour arriva il momento del primo arrivo in salita ufficiale, ai 300 metri scarsi del “Muro di Bretagna”

Per vedere i corridori affrontare le prime montagne dovete pazientare ancora per un bel po’, anche se oggi – a quote ancora collinari – il Tour 2025 proporrà il primo dei suoi 8 arrivi in salita ufficiali, quelli nei quali lo striscione del traguardo coincide con quello del Gran Premio della Montagna. L’arrivo sarà collocato in vetta alla Côte du Menez-Hiez, salita che gli appassionati di ciclismo meglio conoscono con il nome del villaggio bretone nel quale si trova, Mûr-de-Bretagne, e che è gemellata nientemeno che con la mitica Alpe d’Huez. In realtà tra le due salite c’è un autentico abisso e non soltanto per i quasi 1000 chilometri che le separano: le celebre alpe troneggia oltre i 1800 metri di quota e per raggiungerla bisogna pedalare in salita per 14 Km inclinati al 7.9%, movimentati da 21 iconici tornanti; in cima al traguardo odierno si toccheranno a malapena i 287 metri sul livello del mare dopo un’ascesa di 2 Km esatti al 7% che prevede giusto due curve in tutto. E se avete pensato che il toponimo di Mûr-de-Bretagne sia un sinonimo di muro avete preso un granchio (l’etimologia fa riferimento ad una scomparsa cinta muraria), ma non del tutto perchè la Côte du Menez-Hiez presenta effettivamente un tratto di 700 metri caratterizzato da una pendenza media superiore all’11%, tutto in rettilineo. Rappresenta il principale biglietto da visita di questa salita che per il Tour fu semplicemente luogo di passaggio fino al 2011, quando il direttore della Grande Boucle Christian Prudhomme ebbe l’intuizione di farne un arrivo di tappa, tenuto a battesimo dall’australiano Cadel Evans, che regolò in volata un gruppo ridotto dalla salita a nove corridori e che tre settimane più tardi si vestirà di giallo sul traguardo finale di Parigi. In quell’occasione l’arrivo fu “secco” in vetta alla salita – così come avvenne anche nel 2015, quando ci fu la vittoria in solitaria del francese Alexis Vuillermoz – mentre nel 2018 e nel 2021 sarà introdotto il circuito che si affronterà anche quest’anno e che, oltre alla ripetizione dell’ascesa finale, prevede anche la “côte” di Saint-Mayeux (1.3 km al 6.4%): anche in questi casi si assistette a vittorie in solitaria, anche se con pochi secondi di vantaggio sugli avversi, e tagliare per primi la linea d’arrivo furono l’irlandese Dan Martin e l’attuale maglia gialla Mathieu van der Poel, che quel giorno conquistò le insegne del primato per dedicarle al nonno, il mitico Raymond Poulidor, scomparso due anni prima.

METEO TOUR

Saint-Malo: cielo sereno, 22°C (percepiti 24°C), vento moderato da NE (11-21 Km/h), umidità al 67%
Calorguen (Km 51.6): cielo sereno, 27°C, vento moderato da NE (13-30 Km/h), umidità al 48%
La Bouillie (Km 92.5): cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NE (15-33 Km/h), umidità al 58%
Plédran (Sprint – Km 139.2): cielo sereno, 26°C, vento moderato da NE (16-35 Km/h), umidità al 52%
Mûr-de-Bretagne: cielo sereno, 29°C, vento moderato da NE (17-36 Km/h), umidità al 45%

GLI ORARI DEL TOUR

12.00: inizio diretta su Eurosport
12.25: partenza da Saint-Malo
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
15.25-15.45: traguardo volante di Plédran
16.15-16.40: GPM della Côte du village de Mûr-de-Bretagne
16.20-16.56: primo passaggio dal traguardo (con GPM)
16.35-17.05: arrivo a Mûr-de-Bretagne (GPM)

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79241

RASSEGNA STAMPA

Italia

La Visma di Vingegaard fa arrabbiare Pogacar, Van der Poel nuova maglia gialla per 1″ su Tadej

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Ircu epska etapna zmaga, Pogačar je za sekundo izgubil rumeno majico – Tadej Pogačar se je na mah znebil vseh treh majic (Vittoria di tappa epica per l’irlandese, Pogačar perde la maglia gialla per un secondo – Tadej Pogačar si è sbarazzato di tutte e tre le maglie in un colpo solo)

Delo

Danimarca

Ben Healy kører fra frontgruppe og snupper etapesejr – Detalje viste, at Pogacar havde fuldstændig styr på, hvem han gav den gule trøje til (Ben Healy parte dal gruppo di testa e conquista la vittoria di tappa – I dettagli hanno mostrato che Pogacar aveva il controllo completo su chi affidare la maglia gialla)

Jyllands-Posten

Irlanda

‘It’s unbelievable. It’s what I fought for’ – Brilliant Ben Healy secures Ireland’s first Tour de France stage victory in five years (”È incredibile. È ciò per cui ho lottato” – Il brillante Ben Healy assicura all’Irlanda la prima vittoria di tappa al Tour de France in cinque anni)

Irish Independent

Francia

Le numéro de Healy, Van der Poel en jaune (Il numero di Healy, Van der Poel in giallo)

L’Équipe

Regno Unito

Van der Poel wrestles back yellow as Healy wins stage six (Van der Poel recupera la maglia gialla mentre Healy vince la sesta tappa)

The Guardian

Spagna

Líder por ¡un segundo! (Leader per un secondo!)

AS

Portogallo

Healy estreia-se a vencer no Tour, Van der Poel recupera a amarela (Healy fa il suo debutto vincente nel Tour, Van der Poel recupera la maglia gialla)

Público

Belgio

Vluchter Ben Healy pakt uit met straffe solo en wint zinderende etappe in de Tour, Mathieu van der Poel herovert het geel met één seconde verschil (Il corridore in fuga Ben Healy realizza una forte corsa in solitaria per vincere un’emozionante tappa del Tour, mentre Mathieu van der Poel riprende la maglia gialla per un secondo)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Aanvallende Mathieu van der Poel pakt geel in Tour de France nipt terug van Tadej Pogacar, zege Ben Healy
(L’attaccante Mathieu van der Poel strappa per un soffio la maglia gialla al Tour de France a Tadej Pogacar, vince Ben Healy)

De Telegraaf

Germania

Healy gewinnt als Solist – Van der Poel eine Sekunde vor Pogacar (Healy vince da solista – Van der Poel ha un secondo di vantaggio su Pogacar)

Kicker

USA

Tour de France: Healy wins hilly 6th stage, Van der Poel takes yellow jersey from Pogačar (Tour de France: Healy vince la sesta tappa collinare, Van der Poel toglie la maglia gialla a Pogačar)

The Washington Post

Colombia

Harold Tejada estuvo brillante, Ben Healy ganó la etapa 6 y Tadej Pogacar perdió el liderato (Harold Tejada è stato brillante, Ben Healy ha vinto la sesta tappa e Tadej Pogacar ha perso il comando)

El Tiempo

Australia

Aussie Storer third on Tour stage behind Healy solo (L’australiano Storer terzo nella tappa del Tour dietro Healy in solitaria)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della sesta tappa

1° Dylan Teuns
2° Jordi Meeus a 8″
3° Mattéo Vercher s.t.
4° Davide Ballerini a 18″
5° Simone Consonni s.t.

Classifica generale

1° Mattéo Vercher
2° Yevgeniy Fedorov a 4″
3° Silvan Dillier a 1′22″
4° Roel van Sintmaartensdijk a 3′59″
5° Kamil Gradek a 4′38″

Miglior italiano Davide Ballerini, 10° a 5′59″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

4 LUGLIO 1985 – 6a TAPPA: ROUBAIX – REIMS (221.5 Km)

LA GIURIA HA SPOGLIATO VANDERAERDEN

Il belga vince a Reims e riconquista la maglia gialla, ma poi viene declassato* – Maria Canins vince la crono

*Vittoria assegnata a tavolino al francese Francis Castaing

Il muro di Mûr-de-Bretagne visto dal basso e l’altimetria della settima tappa (https://www.ouest-france.fr)

Il muro di Mûr-de-Bretagne visto dal basso e l’altimetria della settima tappa (https://www.ouest-france.fr)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BAYEUX – VIRE NORMANDIE

luglio 10, 2025 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Una scorpacciata di colline attende oggi i corridori, in una tappa che non sfigurerebbe nel tracciato della Tirreno-Adriatico e che potrebbe riservare qualche sorpresa alla luce della cronometro disputata ieri.

Se due giorni fa a qualcuno sarà sembrato di pedalare sulle strade della Ligi-Bastogne-Liegi, oggi qualche altro corridore sentirà sulla pelle la brezza della Tirreno-Adriatico. La tappa che si correrà tra Bayeux e Vire assomiglia, infatti, a certe tappacce collinari proposta alla “Corsa dei due mari”, con la differenza che oggi non saranno previsti dei muri a doppia cifra di pendenze, verticali che sono diventate quasi dei biglietti da visita della corsa italiana. Nonostante questa mancanza la sesta frazione del Tour non sarà da sottovalutare e la si può tranquillamente definire un tappone di pianura per via dei quasi 3000 metri di dislivello complessivo, “sbriciolati” tre le undici ascese che proporrà questa tappa, quasi del tutto priva di momenti di respiro tra una collina e l’altra. Si tratterà ovviamente di ascese brevi – la più lunga misura 5.6 Km, la più corta sarà lo strappo conclusivo di 700 metri – ma è facile intuire che su di un tracciato così complicato da controllare potrebbero verificare imboscate da parte di corridori che hanno da recuperare lo svantaggio accumulato nelle prime tappe. Per lo stesso motivo ci sono ottime possibilità che vada in porto la fuga di giornata perchè, proprio a causa del tracciato tormentato, non sarà semplice per il gruppo inseguitore tenere a bada il tentativo e far in modo che il vantaggio non lieviti troppo. Negli finale si potrebbe anche assistere a due corse in una, davanti la lotta tra i fuggitivi per il successo di tappa, dietro la bagarre tra gli uomini di classifica e in entrambi i casi il palcoscenico sarà l’ultima delle sei salite ufficiali previste, la Côte de Vaudry, 1.2 km al 7.2% affrontando i quali il gruppo sarà messo in fila anche dalla ristrettezza della carreggiata. Una volta in vetta mancheranno meno di 5 Km al traguardo e le difficoltà altimetriche non saranno terminate qua perchè a 700 metri dal traguardo una secca curva a gomito a sinistra introdurrà lo strappo conclusivo al 10.2% di pendenza media, l’unico muretto di giornata posto al termine di una tappa che potrebbe riservare qualche sorpresa.

METEO TOUR

Bayeux: cielo sereno, 22°C (percepiti 25°C), vento debole da NE (6-17 Km/h), umidità al 55%
Côte du Mont Pinçon (GPM – Km 35.5): cielo sereno, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (8-20 Km/h), umidità al 49%
Flers (Km 83.9): cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NE (12-26 Km/h), umidità al 43%
Côte de Mortain (GPM – Km 138): cielo sereno, 26°C, vento moderato da NE (11-25 Km/h), umidità al 41%
Vire Normandie: cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NE (13-28 Km/h), umidità al 47%

GLI ORARI DEL TOUR

12.15: inizio diretta su Eurosport
12.45: partenza da Bayeux
13.10-13.20: traguardo volante di Villers-Bocage
13.30-13.40: GPM della Côte du Mont Pinçon
14.00-14.10: GPM della Côte de la Rançonnière
14.45: inizio diretta su Rai2 (preceduta dalla diretta del Giro d’Italia Women, dalle ore 14)
15.45-16.10: GPM della Côte de Mortain
16.10-16.35: GPM della Côte de Juvigny-le-Tertre
16.35-17.00: GPM della Côte de Saint-Michel-de-Montjoie
17.05-17.35: GPM della Côte de Vaudry
17.10-17.40: arrivo a Vire Normandie

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=79211

RASSEGNA STAMPA

Italia

La prima crono è di Evenepoel. Pogacar, maglia gialla e prima sberla a Vingegaard

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Pol ure resnice udarec za izzivalce rumenega Tadeja Pogačarja (Mezz’ora di verità, un duro colpo per gli sfidanti del giallo Tadej Pogačar)

Delo

Danimarca

Pogacar kvaser Vingegaard på enkeltstart og overtager den gule trøje (Pogacar travolge Vingegaard nella cronometro e conquista la maglia gialla)

Jyllands-Posten

Francia

La prise de pouvoir de Pogacar – Une première claque pour Vingegaard (La presa di potere di Pogacar – Un primo schiaffo per Vingegaard)

L’Équipe

Regno Unito

Evenepoel wins time trial as Pogacar powers into yellow (Evenepoel vince la cronometro mentre Pogacar si porta in giallo)

The Guardian

Spagna

Evenepoel rompe el reloj, Pogacar rompe el Tour (Evenepoel rompe il cronometro, Pogacar rompe il Tour)

AS

Portogallo

Pogacar e Vingegaard não estão, afinal, no mesmo patamar no Tour (Dopotutto, Pogacar e Vingegaard non sono allo stesso livello al Tour)

Público

Belgio

Gouden zaak voor Tadej Pogacar, een klap voor Jonas Vingegaard en een tweede Belg die top 20 binnenkomt: zo ziet de stand in de Tour eruit na de tijdrit – Geel, groen én de bollen: Tadej Pogacar is de grote slokop na de tijdrit in de Tour (Un’occasione d’oro per Tadej Pogačar, un colpo basso per Jonas Vingegaard e un secondo belga per entrare nella top 20: ecco la classifica del Tour de France dopo la cronometro – Giallo, verde e puntini: Tadej Pogacar è il grande vincitore della cronometro del Tour)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Mathieu van der Poel verliest in tijdrit geel aan Tadej Pogacar, zege voor Remco Evenepoel (Mathieu van der Poel cede il giallo a Tadej Pogacar nella cronometro, vittoria per Remco Evenepoel)

De Telegraaf

Germania

Evenepoel gewinnt Zeitfahren – Pogacar erobert Gelb – Lipowitz ganz stark (Evenepoel vince la cronometro – Pogacar prende il giallo – Lipowitz molto forte)

Kicker

USA

Evenepoel’s stunning time trial win as Pogačar takes Tour de France yellow jersey (La straordinaria vittoria di Evenepoel nella cronometro mentre Pogačar conquista la maglia gialla del Tour de France)

The Washington Post

Colombia

Remco Evenepoel estalló el Tour de Francia: Tadej Pogacar gana batalla en la crono, es líder y Vingegaard, perdedor (Remco Evenepoel esplode al Tour de France: Tadej Pogacar vince la cronometro ed è in testa, perde Vingegaard)

El Tiempo

Ecuador

Tour de Francia: Tadej Pogacar gana la etapa 4 mientras que Jhonatan Narváez llegó en la posición 14 y ascendió en la general (Tour de France: Tadej Pogacar vince la quarta tappa mentre Jhonatan Narváez arriva 14° e risale nella classifica generale)

El Universo

Australia

Evenepoel wins Tour time trial, Pogacar grabs yellow (Evenepoel vince la cronometro del Tour, Pogacar prende la maglia gialla)

The West Australian

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quinta tappa

1° Arnaud De Lie
2° Michael Storer a 35″
3° Victor Campenaerts a 45″
4° Pavel Bittner a 1′03″
5° Kamil Gradek a 1′08″

Miglior italiano: Simone Velasco, 13° a 1′22″

Classifica generale

1° Yevgeniy Fedorov
2° Cees Bol a 18″
3° Mattéo Vercher a 36″
4° Silvan Dillier a 1′18″
5° William Barta a 1′45″

Miglior italiano Davide Ballerini, 16° a 6′25″

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1985

Quest’anno ricorrono due anniversari: sono trascorsi 40 anni sia dall’ultima vittoria di un corridore francese al Tour (Bernard Hinault), sia dalla prima delle due vittorie di Maria Canins nella Grande Boucle riservata alla donne, uniche affermazioni italiane nel Tour Femminile. Riviviamo quelle giornata attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

3 LUGLIO 1985 – 5a TAPPA: NEUFCHÂTEL-EN-BRAY – TOURCOING (224 Km)

SOLO KUIPER PAGA IL PAVÉ

L’olandese Manders primo sul traguardo di Roubaix

Il vincitore di Sanremo staccato di 10′ – A disagio anche qualche colombiano – Visentini con i migliori

La Porte Horloge di Vire e l’altimetria della sesta tappa (it.normandie-tourisme.fr)

La Porte Horloge di Vire e l’altimetria della sesta tappa (it.normandie-tourisme.fr)

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