TOUR OF BRITAIN 2025, ROMAIN GRÉGOIRE VINCE A LA QUARTA TAPPA E CONQUISTA LA MAGLIA DI LEADER. TERZO ZAMBANINI
Prima tappa davvero selettiva al Tour of Britain 2025: sul muro di Burton Dassett il giovane francese della Groupama-FDJ piazza l’accelerazione decisiva negli ultimi 200 metri, anticipando Alaphilippe. Sul podio anche un ottimo Edoardo Zambanini, mentre Remco Evenepoel resta lontano dalle posizioni che contano.
La quarta frazione del Tour of Britain 2025 ha regalato spettacolo e la prima vera battaglia tra i big. A imporsi sul traguardo fissato presso il Burton Dassett Hills Country Park è stato Romain Grégoire (Groupama-FDJ), abile a cogliere l’attimo sull’ultima rampa e a staccare il connazionale Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team). L’ex iridato ha dovuto accontentarsi della seconda piazza, mentre Edoardo Zambanini (Bahrain-Victorious) ha completato il podio regolando il gruppo inseguitore. Per il transalpino si tratta della nona vittoria in carriera, la terza nel 2025, che vale anche la maglia di leader della classifica generale con due secondi di margine su Matthew Brennan (Visma | Lease a Bike) e quattro su Alaphilippe.
La tappa, 186,9 km da Atherstone a Burton Dassett, presentava un percorso più impegnativo rispetto a quelli visti nei giorni precedenti: traguardo volante a Cubbington e i GPM di Friz Hill, Fant Hill e Sun Rising Hill, oltre al triplo passaggio sulla salita finale delle Burton Dassett Hills (0,9 km al 7,3%). Dopo i forfait di Nick Schultz (Free Palestine) e Loe van Belle (Team Visma | Lease a Bike), la fuga iniziale è stata promossa da Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team), al quale si accodano Cedric Beullens (Lotto), Victor Vercouillie (Team Flanders-Baloise) e Joshua Golliker (Gran Bretagna). Il quartetto ha raggiunto un vantaggio massimo di quasi cinque minuti, prima che Soudal Quick-Step, Team Picnic PostNL e Tudor Pro Cycling Team iniziassero a ridurre il gap.
Nel circuito finale il gruppo si è ricompattato dando il via agli scatti dei favoriti. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) ha provato più volte ad alzare il ritmo, trovando compagni d’avventura in Pavel Sivakov (UAE Team Emirates – XRG), Mollema (Lidl – Trek) e Andrew August (INEOS Grenadiers), ma senza fortuna. Gli ultimi chilometri hanno visto anche tentativi di Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), Ethan Hayter (Soudal Quick-Step), Fred Wright (Bahrain – Victorious) e Brady Gilmore (Israel – Premier Tech), tutti annullati prima dello strappo conclusivo.
Sull’ultima salita Samuel Watson (INEOS Grenadiers) ha acceso la miccia, ma il suo allungo è servito soprattutto da trampolino a Romain Grégoire, che ai -200 metri ha piazzato la stilettata decisiva. Alaphilippe è stato l’unico a resistere, senza però riuscire a replicare. Terzo posto a 2″ per Zambanini, mentre Evenepoel si è spento nel finale chiudendo 19°.
Il francese della Groupama-FDJ indossa così la maglia di leader del Tour of Britain 2025, che promette ancora spettacolo nelle prossime tappe. In particolare si correrà ora la frazione regina, che prevede l’impegnativo arrivo in salita a The Tumble, percorsa un’ascesa di 5 Km all’8% che nel 2014 videre imporsi e conquistare la maglia di leader della classifica il corridore veronese Edoardo Zardini
Mario Prato

Romain Grégoire esulta tagliando il traguardo della 4a tappa (www.britishcycling.org.uk)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): AVILÉS – LA FARRAPONA (LAGOS DE SOMIEDO)
settembre 6, 2025 by Redazione
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Seconda ed ultima giornata sulle montagna asturiane per la Vuelta, che oggi proporrà l’arrivo in salita alla Farrapona, ai piedi degli spettacolari laghi di Somiedo
Dopo l’arrivo sull’Angliru la Vuelta si ferma altre 24 ore tra le montagne delle Asturie per un’altra impegnativa tappa, l’ottava di questa edizione a proporre l’arrivo in salita (in tutto i traguardi in quota saranno undici). Anche oggi i corridori incontreranno un’ascesa dalle pendenze in doppia cifra mantenuta per un lungo tratto, inserita in una tappa nel complesso più difficile rispetto a quella di ieri perchè proporrà un dislivello maggiore, quasi 4100 metri distribuiti lungo le tre ascese che caratterizzanno il tracciato. La prima – Alto del Tenebreo (5.8 Km al 6.2%) – sarà la più facile di questo trittico, mentre per seconda si affronterà la più salita difficile di giornata, il Puerto de San Lorenzo, che prevede 10 Km d’ascesa all’8.6% e un simil Angliru nei 6 Km conclusivi all’11% di media. A quel punto all’arrivo mancheranno 34 Km, dei quali gli ultimi 17 Km nuovamente in salita verso gli spettacolari Lagos de Somiedo, meno celebri di quelli di Covadonga. Per arrivare al traguardo, nel luogo noto anche come Alto de la Farrapona, bisognerà “digerire” una pendenza media del 6% affrontando una salita “double face”, pedalabile nel tratto iniziale e più impegnativa – ma non estrema – nei conclusivi 6.5 km all’8.7%.

Uno dei laghi di Somiedo e l’altimetria della quattordicesima tappa (aunclicdelaaventura.com)
METEO VUELTA
Avilés: nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da N (9-23 Km/h), umidità al 63%
Sograndio (Km 54): nubi sparse, 29°C, vento moderato da NE (9-25 Km/h), umidità al 47%
Entragu (Sprint – Km 89.9): nubi sparse, 31°C (percepiti 30°C), vento moderato da SO (9-37 Km/h), umidità al 27%
Saliencia (inizio ultimi 7 Km della salita finale – Km 128.5): nubi sparse, 26°C, vento forte da SO (18-58 Km/h), umidità al 29%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.15: inizio diretta su Eurosport
13.50: partenza da Avilés
15.30-15.45: GPM dell’Alto del Tenebreo
16.00-16.20: traguardo volante di Entragu (con abbuoni)
16.20-16.40: GPM del Puerto de San Lorenzo
16.45-17.10: inizio salita finale
17.10-17.40: arrivo alla Farrapona
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80624
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, Almeida vince sull’Angliru. Secondo Vingegaard, che resta in maglia rossa
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Vingegaard blev overvundet af sin største rival – men han rækker stadig ud efter en nærmest ufattelig bedrift (Vingegaard è stato sconfitto dal suo più grande rivale, ma riesce comunque a raggiungere un’impresa quasi inimmaginabile)
Jyllands-Posten
Spagna
Almeida pone a Vingegaard contra las cuerdas en el Angliru (Almeida mette Vingegaard alle corde sull’Angliru)
AS
Portogallo
Almeida vence 13.ª etapa da Vuelta e ganha tempo ao líder Vingegaard (Almeida vince la 13a tappa della Vuelta e guadagna tempo sul leader Vingegaard)
Público
Regno Unito
Almeida trumps Vingegaard on Angliru for Vuelta stage 13 victory (Almeida batte Vingegaard sull’Angliru per la vittoria della tappa 13 della Vuelta)
The Guardian
Francia
Almeida dompte l’Angliru, Vingegaard finit dans sa roue (Almeida doma l’Angliru, Vingegaard finisce nella sua ruota)
L’Équipe
Belgio
Beresterke João Almeida wint op Angliru en blijft dromen van eindzege, leider Jonas Vingegaard baalt: “Had willen winnen voor familie” (Il forte João Almeida vince sull’Angliru e continua a sognare la vittoria generale, il leader Jonas Vingegaard è deluso: “Volevo vincere per la mia famiglia”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Jonas Vingegaard kan niet aanvallen in de Vuelta en moet Joao Almeida voorlaten op beruchte Angliru (Jonas Vingegaard non riesce ad attaccare alla Vuelta e deve lasciare che Joao Almeida passi sul famigerato Angliru)
De Telegraaf
Germania
Almeida gewinnt Königsetappe am Angliru (Almeida vince la tappa regina dell’Angliru)
Kicker
USA
Almeida beats Vingegaard to the top of the Spanish Vuelta’s L’Angliru summit (Almeida batte Vingegaard in vetta alla vetta dell’Angliru della Vuelta spagnola)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal sufrió como un condenado, pero ‘sobrevivió’ en una descomunal subida al L’ Angliru, etapa 13 de la Vuelta a España (Egan Bernal ha sofferto da morire, ma è sopravvissuto alla massiccia scalata sull’Angliru, tappa 13 della Vuelta a España)
El Tiempo
Australia
Aussie homes in on podium spot at Spanish Vuelta (L’australiano si avvicina al podio della Vuelta spagnola)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa
1° Sergio Geovani Chumil
2° Søren Kragh Andersen a 3′43″
3° Mads Pedersen s.t.
4° Stanisław Aniołkowski a 4′35″
5° Oscar Riesebeek a 4′47″
Miglior italiano Elia Viviani, 6° a 4′52″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 10′32″
3° Patrick Eddy a 11′20″
4° Daan Hoole a 20′37″
5° Elia Viviani a 20′58″
L’ANGLIRU E’ DI ALMEIDA MA VINGEGAARD RESTA IN MAGLIA ROSSA
La battaglia sull’Angliru premia Joao Almeida (UAE Team Emirates) che vince in una volata a due davanti a Jonas Vingegaard (Team Vsma Lease a Bike), con il danese che resta comunque in maglia rossa con 46 secondi di vantaggio sul portoghese. Tom Pidcock (Team Q36.5 Pro Cycling) perde terreno rispetto ai primi due
La Vuelta a España 2025 giunge a uno dei suoi momenti clou con la tredicesima tappa da Cabezón de la Sal all’Alto de l’Angliru di oltre 202 km. Una delle salite più dure d’Europa attende i ciclisti e specialmente gli uomini di classifica che sono attesi a loro volta a dare spettacolo, con Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) pronto a difendere la maglia rossa e anzi ad aumentare il suo vantaggio sui diretti avversari. L’ultima volta che la Vuelta arrivò in cima al Gigante delle Asturie la formazione olandese fece una storica tripletta con Primoz Roglic, lo stesso Vingegaard e Sepp Kuss. L’Alto La Mozqueta e l’Alto del Cordal faranno da antipasto alla salita finale dopo una prima parte di tappa quasi completamente pianeggiante. Dopo la partenza da Cabezón de la Sal partiva una maxifuga che comprendeva 24 ciclisti tra cui si segnalava la presenza di due italiani, Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) e Gian Marco Garofoli (Team Soudal Quick Step). Nel frattempo Ben O’Connor (Team Jayco AlUla) si ritirava e così veniva meno il secondo classificato della Vuelta 2024. La fuga giungeva ai piedi dell’Alto La Mozqueta, primo GPM di giornata, con circa tre minuti di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Nicolas Vinokurov (Team XDS Astana) scollinava in prima posizione. Mads Pedersen si aggiudicava il successivo traguardo volante di La Vega posto al km 175. Vinokurov scollinava in prima posizione anche sul gpm dell’Alto del Cordal posto al km 181.6. Vinokurov era l’ultimo ciclista a essere ripreso dal gruppo maglia rossa quando mancavano circa 5 km alla conclusione. Vingegaard e Almeida si avvantaggiavano negli ultimi 2 Km con Almeida che andava a vincere la volata a due davanti a Vingegaard. Terzo era Jai Hindley (Team Redbull BORA Hansgrohe) a 28 secondi di ritardo dal portoghese mentre chiudevano la top five Sepp Kuss (Team Visma Lease a Bike) in quarta posizione e Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) in quinta posizione, rispettivamente con 30 e 52 secondi di ritardo da Almeida. Dopo aver vinto tappe in giri di una settimana (Parigi – Nizza, Giro dei Paesi Baschi, Giro di Romandia e Giro di Svizzera), Almeida ottiene la prima vittoria stagionale in un GT ma in classifica generale Vingegaard resta in maglia rossa con 46 secondi di vantaggio sul portoghese, mentre Tom Pidcock (Team Q36.5 Pro Cycling) è a oltre 2 minuti di ritardo dal danese. Domani è in programma la quattordicesima tappa da Avilés alla Farrapona, altra salita classica della Vuelta con gli ultimi 7 km a quasi il 9% di pendenza media. A questo punto la Vuelta sembra una lotta tra Vingegaard e Almeida e ancora tutto può succedere tra i due contendenti quando mancano otto tappe alla fine.
Antonio Scarfone

Almeida e Vingegaard fanno il vuoto sulla salita dell'Angliru (foto Dario Belingheri/Getty Images)
05-09-2025
settembre 5, 2025 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella tredicesima tappa, Cabezón de la Sal – L’Angliru, percorrendo 202.7 Km in 4h54′15″, alla media di 41.332 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e di 28″ l’australiano Jai Hindley (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 6° a 1′11″. Vingegaard è ancora in maglia rossa con 46″ su Almeida e 2′18″ sul britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Pellizzari, 6° a 4′01″
TOUR OF BRITAIN
Il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) si è imposto nella quarta tappa, Atherstone – Burton Dassett, percorrendo 186.9 Km in 4h06′18″, alla media di 45.53 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) e di 2″ l’italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious). Grégoire è il nuovo leader della classifica con 2″ su Brennan e Alaphilippe. Miglior italiano Zambanini, 6° a 8″.
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
L’olandese Axel van der Tuuk (Metec – SOLARWATT p/b Mantel) si è imposto nella seconda tappa, Nové Hrady – Studená, percorrendo 167.5 Km in 3h47′24″, alla media di 44.195 Km/h. Ha preceduto di 7″ il danese Oliver Søndergaard (AIRTOX – Carl Ras) e il britannico Jed Smithson (Team Visma | Lease a Bike Development). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 15° a 7″. Van der Tuuk è il nuovo leader della classifica con 6″ su Smithson e 14″ sul belga Aldo Taillieu (Lotto Development Team). Miglior italiano Konychev, 6° a 20″
TOUR OF KOSOVO
L’olandese Danijel Agricola (Wielerploeg Groot Amsterdam) si è imposto nella seconda tappa, Morinë – Hani I Elezit, percorrendo 144 Km in 3h16′37″, alla media di 43.943 Km/h. Ha preceduto di 10″ il britannico Rowan Baker (MyPad Racing powered by Discovery Properties) e di 18″ il britannico Edward Morgan (MyPad Racing powered by Discovery Properties). Miglior italiano Lorenzo Viviani (Polisportiva Tripetetolo), 7° a 1′37″. Agricola è il nuovo leader della classifica con 19″ su Baker e 30″ su Morgan. Miglior italiano Alessandro Prato (Polisportiva Tripetetolo), 18° a 3′18″
TOUR OF ISTANBUL
Il belga Mauro Cuylits (Lotto) si è imposto nella prima tappa, circuito di Şile, percorrendo 150.1 Km in 3h43′38″, alla media di 40.271 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Emilien Jeannière (Team TotalEnergies) e l’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta). In gara anche l’italiano Gabriele Raccagni (Team Polti VisitMalta), 27° a 48″. Cuylits è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del francese Baptiste Vadic (Team TotalEnergies) e 2″ su Jeannière. Lonardi 7° a 4″, Raccagni 32° a 1′15″.
TOUR OF SHANGHAI
L’ecuadoriano Cristian David Pita (Huansheng – Vonoa – Taishan Sport Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Jiading, percorrendo 95.3 Km in 1h56′27″, alla media di 49.103 Km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Dušan Rajović (Team Solution Tech – Vini Fantini) e l’olandese Jesper Rasch (Parkhotel Valkenburg). Miglior italiano Alessandro Perracchione (Team Novo Nordisk), 16°. Pita è il primo leader della classifica con 4″ su Rajović e sul neozelandese Mudgway Luke (Li Ning Star). Miglior italiano Perracchione, 19 a 10″
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
L’italiano Nicolas Milesi (Arkéa – B&B Hôtels Continentale) si è imposto nella seconda tappa, Porpetto – Teor, percorrendo 167 Km in 3h30′12″, alla media di 47.669 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’estone Romet Pajur (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) e l’italiano Davide Stella (UAE Team Emirates Gen Z). Milesi è il nuovo leader della classifica con 8″ sull’italiano Marco Manenti (Team Hopplà) e sul croato Nicolas Gojković (Pogi Team Gusto Ljubljana)
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella quarta tappa, circuito di Alkmaar, percorrendo 125.8 Km in 2h54′37″, alla media di 43.226 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Chiara Consonni (CANYON//SRAM zondacrypto) e la belga Shari Bossuyt (AG Insurance – Soudal Team). La Wiebes è ancora leader della classifica con 30″ sulla statunitense Megan Jastrab (Team Picnic PostNL) e 34″ sull’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek).
PREMONDIALE GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
L’irlandese Emma Jeffers (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) si è imposta nella seconda tappa, Serravalle Pistoiese – Quarrata, percorrendo 115.6 Km in 2h35′43″, alla media di 44.542 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Anna Vanderaerden (Fenix-Deceuninck Development Team) e l’elvetica Jasmin Liechti (NEXETIS). Miglior italiana Francesca Pellegrini (UAE Development Team). 4°. La Jeffers è la nuova leader della classifica con 1″ sull’olandese Noä Jansen (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) e sull’italiana Matilde Vitillo (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CABEZÓN DE LA SAL – L’ANGLIRU
settembre 5, 2025 by Redazione
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Si va nelle Asturie dove i corridori dovranno affrontare tra oggi e domani due impegnative tappe d’alta montagna. Oggi è il turno del tremendo Angliru, una delle salite più dure di Spagna
Nel lungo viaggio della Vuelta verso Madrid non potevano mancare le Asturie, il principato delle “salite cattive” la cui regina indiscussa è l’Angliru, la salita definita il “Mortirolo di Spagna” fin dal suo battesimo ciclistico, avvenuto il 12 settembre del 1999. Fu il primo anno nel quale la Vuelta fu trasmessa dalla RAI e quel giorno, al microfono di Adriano De Zan, uno dei più celebri giornalisti di ciclismo spagnoli dell’epoca definì un “casino”, senza mezzi termini, la decisione degli organizzatori di portare la corsa fin lassù. Il cronista non stava puntando il dito sulla durezza estrema dell’ascesa ma sul luogo dove era collocato il traguardo, sperduto in mezzo a un nulla fatto di verdi prati e brulle rocce, senza un versante alternativo per far defluire mezzi e tifosi e privo di un piazzale dove collocare tutte le strutture necessarie, al punto che per ospitare la sala stampa fu collocato un semplice tendone. Poteva non risultare un matrimonio felice, invece è iniziata una storia d’amore tra l’Angliru e il Giro di Spagna che dura da 26 anni e che è stato prolifico di tappe, perchè quella di quest’anno sarà la decima. L’arrivo di quest’anno si annuncia più impegnativo rispetto a quelli visti nelle edizioni più recenti (ultima volta nel 2023) perchè solitamente la tappa dell’Angliru è caratterizzata da tracciati dal chilometraggio “mignon”, mentre stavolta si dovranno percorrere quasi 203 Km, una distanza che è stata superata in una sola occasione, quando Alberto Contador nel 2008 si impose su questa micidiale salita dopo aver pedalato per 209 Km. Va detto che quella tappa era altimetricamente più impegnativa di quella odierna, proponendo oltre 4400 metri di dislivello mentre oggi se ne saranno offerti circa 400 metri in meno, con le fasi più impegnative concentrate negli ultimi 55 Km. A introdurre le ostilità sarà la salita dell’Alto de la Mozqueta (6.3 km all’8.4%) mentre la salita finale sarà come tradizione preceduta dall’inseparabile Alto del Cordal, 5.5 Km all’8.8% e un andamento a gradoni con rampe fino al 14%. Nessuna delle due ascese, però, può competare in durezza con quella conclusiva, 12.4 Km al 9.8% che debuttano già impegnativi con 5 km al 7.5% e diventano una vera e propria parete nei successivi 6.5 Km, nei quali la pendenza media schizza al 13% e quella massima raggiunge il 23.6% all’altezza della cosiddetta “Cueña les Cabres”, letteralmente “strettoia delle capre”. Perchè oggi le pendenze per davvero “strangoleranno” i provati muscoli dei corridori impegnati nella dodicesima tappa della Vuelta.

La salita verso l’Angliru e l’altimetria della tredicesima tappa (asturcycling.com)
METEO VUELTA
Cabezón de la Sal: cielo sereno, 22°C, vento moderato da E (11-27 Km/h), umidità al 62%
Llanes (Km 43.4): cielo sereno, 21°C, vento moderato da E (19-39 Km/h), umidità al 70%
Arriondas (Km 89.7): cielo sereno, 22°C (percepiti 24°C), vento moderato da NE (11-32 Km/h), umidità al 66%
El Entrego (Km 141): cielo sereno, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (8-25 Km/h), umidità al 63%
La Vega de Riosa (inizio salita finale – Km 189.4 Km): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (7-28 Km/h), umidità al 63%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.10: partenza da Cabezón de la Sal
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.00-16.30: GPM dell’Alto de la Mozqueta
16.30-17.10: traguardo volante di La Vega
16.40-17.17: GPM dell’Alto del Cordal (con abbuoni)
16.55-17.30: inizio salita finale
17.10-17.50: arrivo sull’Angliru
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80621
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, Ayuso sa vincere anche in volata. Nessun problema per Vingegaard
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Mads P. tager femteplads på Vueltaens 12. etape (Mads Pedersen conquista il quinto posto nella 12a tappa della Vuelta)
Jyllands-Posten
Spagna
Ayuso caza el doblete (Ayuso acchiappa la doppietta)
AS
Portogallo
Ayuso ganha etapa da Vuelta e distância entre Vingegaard e Almeida mantém-se (Ayuso vince la tappa della Vuelta e il distacco tra Vingegaard e Almeida si mantiene)
Público
Regno Unito
Vuelta a España: Ayuso outsprints compatriot Romo to grab glory on stage 12 (Vuelta a España: Ayuso supera il connazionale Romo per conquistare la gloria nella tappa 12)
The Guardian
Francia
Deuxième victoire d’étape pour Ayuso (Seconda vittoria di tappa per Ayuso)
L’Équipe
Belgio
Ritwinnaar Juan Ayuso krijgt de wind van voren van emotionele nummer twee na tactische finale in de Vuelta, maar: “De volgwagen droeg het mij op” (Il vincitore di tappa Juan Ayuso viene duramente sconfitto dal secondo classificato dopo il finale tattico della Vuelta, ma: “L’auto di supporto mi ha detto di farlo”)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Juan Ayuso pakt tweede ritzege in Vuelta, Jonas Vingegaard blijft leider (Juan Ayuso conquista la seconda vittoria di tappa alla Vuelta, Jonas Vingegaard rimane in testa)
De Telegraaf
Germania
Nach Team-Zoff: Ayuso gewinnt 12. Etappe (Dopo la disputa a squadre: Ayuso vince la 12a tappa)
Kicker
Slovenia
Jonas Vingegaard si na legendarni gori želi naslediti Primoža Rogliča (Jonas Vingegaard vuole succedere a Primož Roglič sulla montagna leggendaria)
Delo
Colombia
Santiago Buitrago, al límite para llegar de octavo; Egan Bernal aguantó en la complicada etapa 12 de la Vuelta a España: Juan Ayuso fue el ganador (Santiago Buitrago, sul punto di concludere ottavo; Egan Bernal ha resistito nella difficile 12a tappa della Vuelta a España; Juan Ayuso è stato il vincitore)
El Tiempo
Australia
Ayuso doubles up as calm returns to protest-hit Vuelta (Ayuso raddoppia mentre la calma torna alla Vuelta colpita dalle proteste)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa
1° Archie Ryan
2° Søren Kragh Andersen s.t.
3° Kamiel Bonneu a 27″
4° Edward Planckaert s.t.
5° Jasper De Buyst s.t.
Miglior italiano Nicola Conci, 23° a 27″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 7′26″
3° Stanisław Aniołkowski a 10′44″
4° Domen Novak a 17′33″
5° Anders Foldager a 19′06″
Miglior italiano Elia Viviani, 8° a 20′53″
CONTINUA IL DOMINIO VISMA AL TOUR OF BRITAIN, KOOIJ LANCIA BRENNAN VERSO LA VITTORIA NELLA TERZA TAPPA
Terza frazione e terza dimostrazione di forza per il Team Visma | Lease a Bike: l’olandese Kooij dopo due successi consecutivi lavora per il compagno di squadra Matthew Brennan, che conquista la vittoria. Ottima la prestazione di Alberto Dainese, secondo.
Il Tour of Britain 2025 continua a sorridere al Team Visma | Lease a Bike. Nella terza tappa, 122,8 km da Milton Keynes ad Ampthill, Olav Kooij ha messo la sua esperienza al servizio del compagno di squadra Matthew Brennan, lanciandolo perfettamente nella volata finale. Il britannico ha così conquistato la vittoria davanti ad Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) e Rui Oliveira (UAE Team Emirates – XRG). Per Brennan si tratta del 12° successo stagionale e in carriera, mentre Kooij mantiene la leadership in classifica generale con 10″ di vantaggio sul vincitore odierno e 14″ su Dainese.
La frazione è stata caratterizzata da un percorso pianeggiante, con un doppio passaggio ad Hillfoot (0,7 km al 4,3%) e due traguardi volanti a Northill. Come nelle due tappe precedenti, si sono registrati numerosi tentativi di fuga, tra i quali quelli di Bauke Mollema (Lidl-Trek), Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), Josh Charlton e Ben Wiggins (Gran Bretagna), che però non hanno avuto successo. La prima fuga stabile ha visto protagonisti Casper Pedersen (Soudal Quick-Step), Robin Froidevaux (Tudor Pro Cycling Team), Mats Wenzel (Equipo Kern Pharma) e Ben Chilton (Gran Bretagna), mai in grado di guadagnare più di 1’40” sul gruppo, sempre controllato dalla Visma.
Con il gruppo a ridosso dei fuggitivi ai -11 km, i tentativi degli attaccanti sono stati annullati e il Team Visma | Lease a Bike ha preso il comando nelle fasi finali. Olav Kooij, protagonista nelle prime due frazioni, ha lanciato alla perfezione Brennan, che ha finalizzato al meglio il lavoro del compagno di squadra imponendosi nettamemente e non lasciando alcuna possibilità di rimonta agli avversari. Alberto Dainese, pur lanciato bene, si è dovuto accontentare del secondo posto, confermando comunque la sua ottima condizione.
Dopo tre arrivi in salita consecutivi domani la musica dovrebbe cambiare con la quarta frazione, che prevede l’arrivo all’interno del Burton Dassett Hills Country Park, dove il traguardo sarà posto in cima a uno strappo di 900 metri al 7.4%
Mario Prato

Matthew Brennan vince la terza tappa del Tour of Britain (foto Alex Livesey/Getty Images)
VUELTA, BIS DI AYUSO. IL GRUPPO LASCIA FARE IN ATTESA DEL TAPPONE ASTURIANO
Come da pronostico, la fuga prende corpo e va a segno nella tappa odierna della Vuelta (la dodicesima, da Laredo a Los Corrales de Buelna, 144.9 km), ancora caratterizzato da un percorso selettivo di media montagna. Juan Ayuso batte in una volata a due il connazionale Javi Romo (Movistar Team), regalando un’altra vittoria alla UAE Team Emirates – XRG. Il gruppo chiude a 6′ di ritardo ma domani c’è l’Angliru, una salita “monstre” che non ha bisogno di presentazioni.
All’indomani delle tensioni di Bilbao a causa delle manifestazioni Pro-Palestina che hanno bloccato l’arrivo nella città basca, la Vuelta riparte con una frazione destinata alle fughe, sia per il percorso vallonato, sia per la grande attesa del tappone di venerdì nelle Asturie. Nella Laredo – Los Corrales de Buelna sono, infatti, ben 43 i corridori ad andare all’attacco, un vero e proprio gruppone che in seguito diventa composto da addirittura 52 unità.
Nulla succede fino all’attacco della salita della Collada de Brenes, quando prendono il largo Brieuc Rolland (Groupama-FDJ), Michael Hessmann (Movistar Team), Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers), Finlay Pickering (Bahrain – Victorious), Victor Guernalec (Arkea – B&B) e James Shaw (EF Education-Easypost), che hanno fino a 35” di gap sui primi inseguitori, trainati da Marc Soler. Il corridore della UAE Team Emirates – XRG è un aiuto prezioso per il compagno di squadra Juan Ayuso, che scatta in compagnia di Javi Romo (Movistar Team) andando a riprendere e staccare tutti gli attaccanti. La collaborazione tra i due spagnoli è perfetta e vanno a guadagnare anche un minuto di vantaggio in discesa; nulla possono fare i restanti inseguitori, seppure un tentativo disperato di Rolland aveva riacceso le speranze del corridore transalpino.
Romo imposta la volata in testa ma non può fare nulla contro Ayuso, al secondo successo di tappa in questa Vuelta. Rolland si piazza terzo e ai piedi del podio terminano Victor Campenaerts (Visma|Lease a Bike) e la Maglia Verde Mads Pedersen (Lidl-Trek), sempre più leader della classifica a punti. La generale è sempre guidata da Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike), con 50” su Joao Almeida (UAE Emirates-XRG) e 56” su Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Grazie alla fuga di oggi entra in Top 10 Bruno Armirail (Decathlon – AG2R La Mondiale), 6° a 2′23”.
Domani c’è l’attesissimo arrivo sull’Alto de l’Angliru, per la decima volta nella storia della Vuelta: il “mostro” asturiano verrà affrontato al termine di una tappa di 202.7 km con partenza da Cabezon de la Sal e sarà preceduto dai GPM di 1° categoria dell’Alto de la Mozqueta e dell’Alto del Cordal. Il finale dell’ultima ascesa è tremendo: su 12.5 km complessivi di salita, gli ultimi 6.5 sono costantemente in doppia cifra e spesso sopra il 20%. Il punto più duro è nella zona di Cueña Les Cabres, a circa un chilometro dallo scollinamento. Gli ultimi 500 metri sono in leggera discesa e portano sull’arrivo dopo una tappa che sicuramente cambierà molto la classifica generale.
Andrea Giorgini

La UAE Team Emirates continua a mietere successi sulle strade della Vuelta 2025 (foto Dario Belingheri/Getty Images)
04-09-2025
settembre 4, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella dodicesima tappa, Laredo – Los Corrales de Buelna, percorrendo 144.9 Km in 3h16′21″, alla media di 44.278 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Javier Romo (Movistar Team) e di 13″ il francese Brieuc Rolland (Groupama – FDJ). Miglior italiano Giovanni Aleotti (Red Bull – BORA – hansgrohe), 16° a 18″. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 50″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e 56″ sul britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 9° 2′33″
TOUR OF BRITAIN
Il britannico Matthew Brennan (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella terza tappa, Milton Keynes – Ampthill, percorrendo 122.8 Km in 2h35′45″, alla media di 47.307 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) e il portoghese Rui Oliveira (UAE Team Emirates – XRG). L’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) è ancora leader della classifica con 10″ su Brennan e 14″ su Dainese.
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Il britannico Jed Smithson (Team Visma | Lease a Bike Development) si è imposto nella prima tappa, Třeboň – Jemnice, percorrendo 173.1 Km in 3h54′48″, alla media di 44.233 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Aldo Taillieu (Lotto Development Team) e il danese Kasper Andersen (Swatt Club). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 6°. Smithson è il primo leader della classifica con 4″ su Taillieu e 6″ su Andersen. Miglior italiano Konychev, 6° a 10″
TOUR OF KOSOVO
Il britannico Ewan Mackie (MyPad Racing powered by Discovery Properties) si è imposto nella prima tappa, Lebanë – Suharekë, percorrendo 144.5 Km in 2h58′00″, alla media di 48.708 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’olandese Niels Reemeijer (Wielerploeg Groot Amsterdam) e di 35″ il connazionale Alex Franks (MyPad Racing powered by Discovery Properties). Miglior italiano Alessandro Prato (Polisportiva Tripetetolo), 9° a 50″. Mackie è il primo leader della classifica con 10″ su Reemeijer e 41″ su Franks. Miglior italiano Prato, 11° a 1′00″
TOUR OF BULGARIA
Il polacco Paweł Szóstka (Monogo Lubelskie Perła Polski) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Sliven, percorrendo 50.4 Km in 1h14′08″, alla media di 40.791 Km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Nikiforos Arvanitou (Team United Shipping) e il tedesco Dominik Röber (Benotti Berthold). Miglior italiano Tommaso Rigatti (Gragnano Sporting Club), 4°. Arvanitou si impone in classifica con 21″ su Röber e 25″ sul tedesco Julian Borresch (REMBE | rad-net). Miglior italiano Rigatti, 6° a 34″
TOUR OF ISTANBUL
Il tedesco Oliver Mattheis (BIKE AID) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Beykoz, percorrendo 7.5 Km in 9′57″, alla media di 45.169 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Steffen De Schuyteneer (Lotto) e di 3″ il francese Lucas Boniface (Team TotalEnergies). Due italiani in gara: Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta) 14° a 11″, Gabriele Raccagni (Team Polti VisitMalta) 40° a 30″. Mattheis è il primo leader della classifica con 2″ su De Schuyteneer e 3″ su Boniface. Lonardi 14° a 11″, Raccagni 40° a 30″.
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
L’italiano Marco Manenti (Team Hopplà) si è imposto nella prima tappa, Palazzolo dello Stella – Buttrio, percorrendo 156 Km in 3h28′29″, alla media di 44.896 Km/h. La tappa è stata accorciata di 6 Km a causa del taglio della salita al Santuario di Castelmonte in seguito a una frana. Ha preceduto allo sprint il colombiano Santiago Umba (XDS Astana Development Team) e lo spagnolo Héctor Álvarez (Lidl – Trek Future Racing). Manenti è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Umba e Álvarez
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella terza tappa, circuito di Zeewolde, percorrendo 160.1 Km in 3h40′01″, alla media di 43.66 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Megan Jastrab (Team Picnic PostNL) e la danese Amalie Dideriksen (Cofidis Women Team). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 10°. La Wiebes è ancora leader della classifica con 20″ sulla Jastrab e 24″ sulla Balsamo.
PREMONDIALE GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
Il team australiano Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Viareggio, percorrendo 5.1 Km in 6′01″, alla media di 50.859 Km/h. Ha preceduto di 7″ il team emiratino UAE Development Team e di 8″ il team polacco Toruński Klub Kolarski Pacific – Nestlé Fitness Cycling Team. Miglior team italiano la Top Girls Fassa Bortolo, 8° a 19″. La britannica Erin Boothman (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) è la prima leader della classifica generale con lo stesso tempo dell’olandese Noä Jansen (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) e dell’austriaca Leila Gschwentner (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team). Miglior italiana Matilde Vitillo (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team), 5° con lo stesso tempo delle prime.
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LAREDO – LOS CORRALES DE BUELNA
settembre 4, 2025 by Redazione
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La Vuelta si appresta ad affrontare un’altra tappa di media montagna, nel complesso meno impegnativa di quella di Bilbao, ma che si annuncia comunque interessante per la presenza della salita della Collada de Brenes nelle battute conclusive
Lasciatasi alle spalle la caotica tappa di Bilbao la carovana della Vuelta si trasferisce in Cantabria per un’altra tappa di media montagna, meno impegnativa di quella che l’ha preceduta ma al comtempo ugualmente interessante. Ieri si sono dovute affrontare sette brevi salite sparse lungo tutto il percorso, oggi ne saranno previste solo due, più lunghe – anche se non lunghissime – e caratterizzate da inclinazioni che potrebbero nuovamente ispirare azioni da parte dei big della classifica, come quella inscenata da Vingegaard e Pidcock sull’Alto de Pike. Il primo colle è il Puerto de Alisas, 8.6 Km al 5.9% sui quali, però, quasi certamente non si assisterà a una sfida a viso aperto tra i favoriti a causa della sua collocazione a quasi 65 Km dal primo passaggio dal traguardo, dopo il quale inizierà il circuito conclusivo di 40 Km. Esattamente a metà di questo anello spicca la salita più interessante di questa tappa, quella Collada de Brenes (7 Km al 7.9%) che rappresenterà una novità per il Giro di Spagna e che sarà seguita da una discesa leggermente meno pendente rispetto al versante appena percorso (7 Km al 7.1), da affrontare con attenzione in quanto tecnica e potenzialmente resa sdrucciolevole dalla pioggia prevista nel pomeriggio.

La chiesa di San Vicente Martir a Los Corrales de Buelna e l’altimetria della dodicesima tappa (viavicentius.blogspot.com)
METEO VUELTA
Laredo: nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (18-40 Km/h), umidità al 51%
Liérganes (Km 57.4): nubi sparse, 22°C, vento moderato da NO (17-40 Km/h), umidità al 59%
Los Corrales de Buelna – 1° passaggio (Km 105): pioggia debole (0.3 mm), 20°C, vento moderato da NO (14-34 Km/h), umidità al 71%
Los Corrales de Buelna: pioggia debole (0.4 mm), 20°C, vento moderato da NO (14-34 Km/h), umidità al 73%
GLI ORARI DELLA VUELTA
14.10: partenza da Laredo
14.45: inizio diretta su Eurosport
15.05-15.10: GPM del Puerto de Alisas
16.25-16.40: traguardo volante di Barros
16.50-17.10: GPM della Collada de Brenes (con abbuoni)
17.20-17.40: arrivo a Los Corrales de Buelna
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80559
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, i manifestanti pro-Palestina bloccano l’11ª tappa. Il sindacato: “Corridori da proteggere”
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Vingegaards dagdrøm knust af opsigtsvækkende beslutning fra Vuelta-arrangørerne (Il sogno ad occhi aperti di Vingegaard infranto dalla sorprendente decisione degli organizzatori della Vuelta)
Jyllands-Posten
Spagna
Vingegaard abre trecho en una etapa sin ganador – La Vuelta y el Israel: “Solo hay una solución” (Vingegaard apre la strada in una tappa senza vincitore – La Vuelta e Israele: “C’è una sola soluzione”)
AS
Portogallo
Almeida perdeu tempo, mas ninguém ganhou a etapa 11 da Vuelta (Almeida ha perso tempo, ma nessuno ha vinto l’undicesima tappa della Vuelta)
Público
Regno Unito
No Vuelta stage 11 winner as pro-Palestinian protesters cause chaos in Bilbao (Nessun vincitore dell’undicesima tappa della Vuelta mentre i manifestanti filo-palestinesi causano il caos a Bilbao)
The Guardian
Francia
L’étape neutralisée en raison d’une manifestation (La tappa neutralizzata a causa di una manifestazione)
L’Équipe
Belgio
Pro-Palestijnse betogers kapen Vuelta opnieuw: organisatie wijst géén ritwinnaar aan in Bilbao na hectiek aan de finish (I manifestanti filo-palestinesi dirottano di nuovo la Vuelta: gli organizzatori non nominano un vincitore di tappa a Bilbao dopo il caos all’arrivo)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Vuelta verstoord door pro-Palestijnse demonstranten, geen winnaar elfde etappe in Bilbao (Vuelta interrotta dai manifestanti filo-palestinesi, nessun vincitore nell’undicesima tappa a Bilbao)
De Telegraaf
Germania
Vuelta-Eklat: Kein Sieger nach Pro-Palästina-Protesten (Scandalo Vuelta: nessun vincitore dopo le proteste pro-Palestina)
Kicker
Slovenia
Protesti na Vuelti; Vingegaard: Škoda, hotel sem zmagati za sina (Proteste alla Vuelta; Vingegaard: È un peccato, volevo vincere per mio figlio)
Delo
USA
Spanish Vuelta stage cut short because of disruption by pro-Palestinian protesters near finish line (Tappa della Vuelta spagnola interrotta a causa dei disordini causati dai manifestanti pro-palestinesi nei pressi del traguardo)
The Washington Post
Colombia
Santiago Buitrago se lució; Egan Bernal aguantó la demoledora etapa 11 en la Vuelta a España que fue recortada por las protestas (Santiago Buitrago si è distinto; Egan Bernal ha resistito alla devastante undicesima tappa della Vuelta a España, interrotta dalle proteste)
El Tiempo
Australia
Vuelta stage cut short by pro-Palestinian protesters (Tappa della Vuelta interrotta dai manifestanti filo-palestinesi)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa
1° Archie Ryan
2° Jenthe Biermans s.t.
3° Stanisław Aniołkowski s.t.
4° Pablo Castrillo s.t.
5° Daan Hoole s.t.
Miglior italiano Matteo Sobrero, 15° a 1′31″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 7′26″
3° Stanisław Aniołkowski a 10′44″
4° Domen Novak a 15′16″
5° Anders Foldager a 19′06″
Miglior italiano Elia Viviani, 8° a 20′53″
TOUR OF BRITAIN: OLAV KOOIJ DOMINA ANCORA, SUA ANCHE LA SECONDA TAPPA
Dopo il successo nella prima tappa l’olandese della Visma | Lease a Bike si ripete sul traguardo di Stowmarket, firmando la sua sesta vittoria in carriera al Tour of Britain. Sul podio Crabbe e Watson, mentre Dainese chiude ottavo.
Olav Kooij (Visma | Lease a Bike) continua a scrivere la sua storia d’amore con il Tour of Britain. L’olandese, già vincitore della tappa inaugurale a Southwold, si è imposto nettamente anche nella seconda frazione, 169,3 chilometri con partenza e arrivo a Stowmarket, conquistando così la sua sesta vittoria in questa corsa, la nona della stagione e la 45ª in carriera. Sul podio di giornata si piazzano il belga Tom Crabbe (Team Flanders-Baloise) e il britannico Samuel Watson (Ineos Grenadiers), mentre Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) si deve accontentare dell’ottavo posto dopo il quinto di ieri.
La corsa ha visto una fuga iniziale formata da sei uomini, Baptiste Veistroffer (Lotto), Rafael Reis (Anicolor/Tien 21), Andreas Stokbro e Hartthijs De Vries (Unibet Tietema Rockets), oltre a Ben Wiggins e Josh Charlton, portacolori della nazionale britannica. Proprio questi ultimi due sono stati coinvolti in una caduta nelle prime fasi, lasciando davanti un quartetto che ha accumulato poco meno di due minuti di vantaggio. Il gruppo, guidato a tratti da Soudal Quick-Step con Remco Evenepoel e dalla Tudor Pro Cycling Team con Matteo Trentin, ha sempre mantenuto la situazione sotto controllo.
Sul GPM di Semer Hill Stokbro ha conquistato i punti davanti a De Vries e Veistroffer, mentre Reis ha perso contatto. Nel frattempo la pioggia ha reso più insidiosa la corsa e alcune cadute hanno frazionato il gruppo, coinvolgendo anche Bauke Mollema (Lidl-Trek) e Thymen Arensman (Ineos Grenadiers). Negli ultimi chilometri il plotone ha chiuso definitivamente sui fuggitivi, mentre Tord Gudmestad (Decathlon AG2R La Mondiale), secondo nella tappa inaugurale, è stato frenato da un problema meccanico.
In volata Watson ha provato ad anticipare gli avversari, ma Kooij è uscito con una potenza irresistibile, prendendo subito la testa e mantenendola fino al traguardo. Vittoria netta e senza appello per l’olandese, che rafforza così anche la propria leadership in classifica generale: ora guida con 14″ su Crabbe e 16″ su Watson e Hofstetter. Domani si replica con un altra frazione destinata alle ruote veloci, tracciata per 123 Km tra Milton Keynes e Ampthill
Mario Prato

Olav Kooij concede il bis sulle strade del Tour of Britain (foto Stephen Pond/Getty Images)