20-02-2025
febbraio 20, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
UAE TOUR (Emirati Arabi Uniti)
L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella quarta tappa, Fujairah Qidfa Beach – Umm al Quwain, percorrendo 181 Km in 4h03′01″, alla media di 44.688 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck). Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) è ancora leader della classifica con 18″ sul britannico Joshua Tarling (INEOS Grenadiers) e 23″ sullo spagnolo Pablo Castrillo (Movistar Team). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 7° a 34″
VUELTA A ANDALUCÍA – RUTA CICLISTA DEL SOL
Il britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Alcaudete -Torredelcampo, percorrendo 133.2 Km in 3h22′04″, alla media di 39.551 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Brandon Smith Rivera (INEOS Grenadiers) e il francese Pavel Sivakov (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Giovanni Aleotti (Red Bull-BORA-hansgrohe), 17° a 3′07″. Sivakov è il nuovo leader della classifica con 23″ sul francese Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 32″ su Pidcock. Miglior italiano Aleotti, 14° a 5′48″
VOLTA AO ALGARVE EM BICICLETA
L’elvetico Jan Christen (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella seconda tappa, Lagoa – Alto da Fóia, percorrendo 177.6 Km in 4h28′44″, alla media di 39.653 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e di 7″ il belga Laurens De Plus (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), 7° a 11″. Christen è il primo leader della classifica (la prima tappa era stata annullata) con 4″ su Almeida e 13″ su De Plus. Miglior italiano Vergallito, 7° a 20″
GRAND PRIX SONATRACH
L’algerino Azzedine Lagab (Madar Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa algerina, circuito di Hassi Messaoud, percorrendo 112.5 Km in 2h26′59″, alla media di 45.924 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team) e Youcef Reguigui (Madar Pro Cycling Team). Miglior italiano Matteo Gabelloni (Team Technipes #inEmiliaRomagna), 6° a 1′53″
MILAN SI RIPETE A UMM AL QUWAIN. POGACAR SEMPRE IN MAGLIA ROSSA
Nonostante qualche ventaglio nel finale della quarta tappa, il gruppo affronta la volata finale di Umm al Quwain a ranghi compatti ed è ancora Jonathan Milan che ha la meglio su Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) e Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck)
Dopo due tappe che hanno iniziato a definire la classifica generale e con Tadej Pogacar che guarda tutti dall’alto al basso, oggi nella quarta tappa da Fujairah Qidfa Beach ad Umm al Quwain di 181km tornano di scena i velocisti. La strada è quasi completamente pianeggiante se si eccettua la facile salitella di Masafi sulla quale è posto il primo traguardo volante. La fuga di giornata si formava già dopo 1 km dalla partenza ad opera di Đorđe Đurić (Team Solution Tech – Vini Fantini) e Michael Leonard (Team INEOS Grenadiers). Đurić vinceva il primo traguardo volante di Masafi posto al km 46.9. Le squadre più attive all’inseguimento dei due battistrada erano il Team Jayco AlUla, il Team Lidl Trek ed il Team Alpecin Deceuninck. La fuga veniva ripresa a 52 km dalla conclusione. Đurić riusciva comunque ad avvantaggiarsi in vista del secondo traguardo volante posto al km 149.3 sul quale riusciva a transitare per primo. Ad una quindicina di km dal termine entravano in scena vento e ventagli con l’UAE Team Emirates compatta nelle prime posizioni a protezione di Tadej Pogacar. Nonostante qualche ’separazione’ il gruppo affrontava la volata finale a ranghi complessivamente compatti e Jonathan Milan (Team Lidl Trek) sprintava a modo suo riuscendo a mettere la sua rota davanti a quella di Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) per questione di centimetri. Terzo era Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) mentre chiudevano la top five Daniel McLay (Team Visma Lease a Bike) in quarta posizione e Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) in quinta posizione. Per Milan è la seconda vittoria di tappa all’UAE Tour. In classifica generale Pogacar è sempre primo con 18 secondi di vantaggio su Joshua Tarling (Team INEOS Grenadiers) e 23 secondi di vantaggio su Pablo Castrillo (Team Movistar). Domani la quinta tappa da American University Dubai ad Hamdan Bin Mohammed Smart University sarà un’altra occasione per i velocisti visto che il percorso è completamente pianeggiante. Milan vuole fare il tris e ipotecare la vittoria nella classifica della maglia verde.
Antonio Scarfone

Jonathan Milan vince a Umm al Kuwain (foto: Getty Images)
19-02-2025
febbraio 19, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
UAE TOUR (Emirati Arabi Uniti)
Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella terza tappa, Ras al Khaimah – Jebel Jais, percorrendo 181 Km in 4h36′04″, alla media di 39.338 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e l’austriaco Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 5°. Pogačar è il nuovo leader della classifica con 18″ sul britannico Joshua Tarling (INEOS Grenadiers) e 23″ sullo spagnolo Pablo Castrillo (Movistar Team). Miglior italiano Ciccone, 7° a 34″
VUELTA A ANDALUCÍA – RUTA CICLISTA DEL SOL
Il belga Maxim Van Gils (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nella prima tappa, Torrox – Cueva de Nerja, percorrendo 162.6 Km in 4h19′23″, alla media di 37.612 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG) e di 7″ il francese Pavel Sivakov (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets), 20° a 1′51″. Van Gils è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Wellens e 7″ su Sivakov. Miglior italiano Carboni, 20° a 1′51″
VOLTA AO ALGARVE EM BICICLETA
L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nella prima tappa, Portimão – Lagos (192.2 Km), precedendo di 1″ il francese Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) e l’elvetico Jan Christen (UAE Team Emirates XRG). La giuria ha, però, deciso di annullare la tappa e invalidare l’ordine d’arrivo a causa di un errore di percorso di gran parte del gruppo, che a 600 metri dal traguardo ha imboccato una strada sbagliata.
GANNA NON S’INGANNA, IL PIEMONTESE INFILA LA CORSIA GIUSTA E VINCE LA PRIMA TAPPA DELLA VOLTA AO ALGARVE
In un pazzesco finale di tappa, dopo l’ultimo km, la maggior parte del gruppo prende il rettilineo sbagliato mentre Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers) è il più lesto a imboccare la strada giusta. La sua vittoria sarà successivamente annullata dall’organizzazione, come tutta la tappa. Anche se domani il piemontese partirà comunque in maglia gialla
La Volta ao Algarve si apre con una tappa adatta ai velocisti, la prima da Portimão a Lagos di 192.2 km. La corsa portoghese vede l’esordio stagionale di ciclisti come Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) e Primoz Roglic (Team Redbull BORA Hansgrohe) che sono alcuni dei nomi più interessanti da seguire in ottica classifica generale. La tappa ha visto la fuga di Gonçalo Oliveira (Team Anicolor / Tien 21), Francisco Morais (Team Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua), Victor Cesar de Paula (Team FEIRENSE – BEECELER), Carlos Miguel Salgueiro e Francisco Campos (APHotels & Resorts / Tavira / SC Farense), Noah Campos (GI Group Holding – Simoldes – UDO), Diogo Narciso (Credibom / LA Alumínios / Marcos Car) e German Nicolás Tivani (Aviludo – Louletano – Loulé). Tivani si aggiudicava il gpm di Nave posto al km 97.2. Il vantaggio massimo della fuga arrivava ai 4 minuti ma le squadre dei velocisti controllavano la situazione e la tenevano costantemente nel mirino. Salgueiro si aggiudicava il traguardo volante di Vila do Bispo posto al km 161.8. La fuga veniva ripresa a 24 km dalla conclusione. La corsa si rilassava nell’ultima ventina di km ed il ritmo rallentava parecchio, almeno fino agli ultimi 4 km quando le squadre dei velocisti riprendevano a pedalare con maggior decisione. Una volta superato lo striscione dell’ultimo km, succede quello che non ti aspetti, ovvero che in una rotonda la maggior parte del gruppo sbaglia strada prendendo quella parallela al rettilineo d’arrivo nel quale il più scaltro a entrarvi è Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers) che vince praticamente in solitaria con 1 secondo di vantaggio su Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) e Jan Christen (UAE Team Emirates XRG). Chiudevano la top ten Yves Lampaert (Team Soudal Quick Step) in quarta posizione e Stefan Kung (Team Groupama FDJ) in quinta posizione. Per Ganna è la prima vittoria stagionale e l’italiano è anche il primo leader in classifica generale con 5 secondi di vantaggio su Grégoire e 7 secondi di vantaggio su Christen. Domani è in programma la seconda tappa da Lagoa all’Alto da Foia di 117.6 km. Saranno quattro i gpm da affrontare con gli ultimi 35 km davvero insidiosi. L’arrivo è posto proprio in cima all’Alto da Foia che negli ultimi 500 metri ha una pendenza costantemente superiore al 10%. Dopo l’annullamento della tappa – notizia resa pubblica negli ultimi minuti – tutti i tempi sono stati neutralizzati e domani si riparte da zero, anche se Ganna indosserà la maglia gialla.
Antonio Scarfone

Filippo Ganna 'vince' la prima tappa dell'Algarve, successivamente annullata (foto: Tim de Waele/Getty Images)
DOVE ERAVAMO RIMASTI: LA VUELTA A ANDALUCÍA DOPO UN ANNO DI STOP RIPARTE PROPRIO DA VAN GILS
Nella frazione d’apertura della Vuelta a Andalucía, il fiammingo ha avuto la meglio sui due compagni di fuga al termine di un percorso di media montagna, senza alcun metro di pianura. Tra i protagonisti del giorno il norvegese Leknessund e il britannico Pidcock, autore di un interessante azione da discesista.
È partita col botto la 71a Vuelta a Andalucía – Ruta del Sol, disputata a un anno dall’annullamento dell’edizione 2024 a causa delle proteste e degli scioperi degli agricoltori locali, che permisero all’organizzazione di far disputare solamente una cronometro di cinque chilometri, vinta da belga Max Van Gils. E si è ripartiti con il medesimo corridore, nel frattempo passato dalla Lotto Dstny alla Red Bull – BORA – hansgrohe, al punto più alto della classifica perchè Van Gils si è imposto anche sul traguardo della prima tappa, al termine di una gara ricca di sussulti interessanti tra i vari contendenti per la vittoria finale.
Il primo protagonista è stato il norvegese Andreas Leknessund (Team Uno-X Mobility), promotore di una fuga durata quasi tutta la tappa, tentativo che lo ha visto inizialmente in compagnia di Leander Van Hautegem (Wagner Bazin WB), Víctor de la Parte (Euskaltel-Euskadi), Unai Iribar (Equipo Kern Pharma), Ander Okamika (Burgos Burpellet BH), Siebe Deweirdt (Team Flanders – Baloise) ed Alan Jousseaume (Team TotalEnergies). Nel gruppo il primo corridore a prendere l’iniziativa è stato Pavel Sivakov (UAE – Team Emirates) e poco dopo Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) ha tentato la sortita personale in un tratto di discesa piuttosto tecnico.
Leknessund verrà poi ripreso e staccato a meno di 20 km dal traguardo di Nerja e subito dopo al comando si forma un terzetto con Van Gils, Sivakov e Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG). Van Gils va dritto su un tornante ma riprende in breve tempo la coppia del team emiratino e così il terzetto procede compatto verso il traguardo. Wellens e Sivakov cercano di sfruttare la superiorità numerica ma il fiammingo Van Gils è in grande condizione e non concede un centimetro ai due avversari, battendoli in volata. Al secondo posto si piazza Wellens e Sivakov è terzo. Nel gruppetto inseguitore, giunto al traguardo dopo 30″, vince lo sprint Marc Soler (UAE Team Emirates – XRG) su Clement Berthet (Decathlon – AG2R La Mondiale).
Domani si affrontare una tappa ancora più impegnativa ed esplosiva di quella odierna, da disputare sui 133.2 Km che da Alcaudete condurranno a Torrdelcampo, con la doppia scalata del Puerto Viejo (8.8 Km al 5.8% con un tratto di 3 Km al 10.6%) e un rampa finale di 1200 metri all’8%.
Andrea Giorgini

Van Gils vince la prima tappa della corsa andalusa (Getty Images)
POGACAR INIZIA A FARE SUL SERIO A JEBEL JAIS. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO
Tadej Pogacar non si smentisce e vince sul primo arrivo in salita all’UAE Tour, quello di Jebel Jais nella seconda tappa. Lo sloveno, nuova maglia rossa, batte Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Buon quinto posto per Giulio Ciccone (Team Lidl Trek)
L’UAE Tour 2025 giunge ad una delle sue tappe clou, la terza da Ras al Khaimah a Jebel Jais. Lunga 181 km, vedrà gli uomini di classifica battagliare sull’ultima salita di 19 km al 5.6 di pendenza media. Difficile se non impossibile che la maglia rossa Joshua Tarling (Team INEOS Grenadiers) possa confermarsi in testa alla classifica generale. Il britannico dovrà verosimilmente cedere il simbolo del primato a uno dei ciclisti che si giocherà la vittoria finale. Dopo la partenza da Ras al Khaimah si formava la fuga di giornata grazie all’azione di Đorđe Đurić e Carlos Samudio (Team Solution Tech – Vini Fantini), Federico Biagini, Lorenzo Conforti e Manuele Tarozzi (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Dopo 25 km il vantaggio dei cinque battistrada sul gruppo maglia rossa era di 1 minuto e 50 secondi. Đurić vinceva il primo traguardo volante di Al Marjan Island posto al km 66.2. Le squadre più attive all’inseguimento della fuga erano l’UAE Team Emirates XRG, il Team Tudor Pro Cycling ed il Team INEOS Grenadiers. Samudio vinceva il secondo traguardo volante posto al km 145.6. La fuga veniva ripresa poco prima della salita finale verso Jabel Jais. La maglia rossa Tarling dopo una stoica resistenza si staccava a poco meno di 4 km dalla conclusione. Tadej Pogacar attaccava dopo un ottimo lavoro dei compagni di squadra ed andava a vincere davanti ad Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Quarto era Lennert van Eetvelt (Team Lotto) mentre chiudeva la top five Giulio Ciccone (Team Lidl Trek). Pogacar, alla prima vittoria stagionale, mette subito in chiaro le cose in classifica generale ed è la nuova maglia rossa con 18 secondi di vantaggio su Tarling e 23 secondi di vantaggio su Pablo Castrillo (Team Movistar). Domani la quarta tappa da Fujairah Qidfa Beach ad Umm al Quwain di 181 km arride ai velocisti. Jonathan Milan (Team Lidl Trek) è pronto a bissare la vittoria della prima tappa ed a scalare posizioni nella classifica della maglia verde.
Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince a Jebel Jais (foto: Getty Images)
18-02-2025
febbraio 18, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
UAE TOUR (Emirati Arabi Uniti)
Il britannico Joshua Tarling (INEOS Grenadiers) si è imposto nella seconda tappa, circuito a cronometro di Al Hudayriyat Island, percorrendo 12.2 Km in 12′55″, alla media di 56.671 Km/h. Ha preceduto di 13″ l’elvetico Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e di 18″ lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 13° a 42″. Tarling è il nuovo leader della classifica con 13″ su Bissegger e 18″ su Pogačar. Miglior italiano Ciccone, 11° a 42″
TOUR D’ALGÉRIE
L’algerino Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team) si è imposto nella nona ed ultima tappa, Ouargla – Hassin Messaoud, percorrendo 83.5 Km in 2h01′42″, alla media di 41.167 Km/h. Ha preceduto allo sprint il kazako Yevgeniy Gidich (China Glory – Mentech Continental Cycling Team) e l’etritreo Milkias Maekele (nazionale eritrea). Miglior italiano Luca Martignago (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 8°. L’algerino Hamza Amari (Madar Pro Cycling Team) si impone in classifica con 11″ sul belga Rutger Wouters (Team Flanders) e 17″ sul connazionale Youcef Reguigui (Madar Pro Cycling Team). Miglior italiano Luca Bagnara (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 19° a 3′53″
TARLING, UNA FRECCIA NEL DESERTO: IL BRITANNICO VINCE LA CRONOMETRO ED È LA NUOVA MAGLIA ROSSA
Joshua Tarling (Team INEOS GREnadiers) domina da favorito la cronometro individuale di Al Hudayriyat Island e balza in vetta alla classifica generale. Domani primo vero test per gli uomini di classifica sull’arrivo in salita di Jebel Jais
La seconda tappa dell’UAE Tour è una cronometro individuale di 12.2 km da Al Hudayriyat Island ad Al Hudayriyat Island. Il percorso completamente pianeggiante favorirà i cronomen più forti anche se qualche curva impegnativa rallenterà la loro azione. Jonathan Milan (Team Lidl Trek) deve difendere la maglia rossa dopo la bella vittoria in volata nella prima tappa e i big di classifica non staranno a guardare; tutti guarderanno con interesse alla prova di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRD) ma sarà da seguire anche Finn Fisher-Black (Team Redbull BORA Hansgrohe), ottimo passista e buon scalatore, che è attualmente secondo in classifica generale dietro Milan. Il ciclista neozelandese è stato infatti favorito dal declassamento di Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) nella volata della prima tappa e quei sei secondi di vantaggio sugli avversari diretti possono già essere determinati oggi nella prova contro il tempo. A vincere è Joshua Tarling (Team INEOS Grenadiers), favorito della vigilia, con il tempo di 12 minuti e 55 secondi, unico ciclista a scendere sotto i 13 minuti alla media record di 56.671 km/h. In seconda posizione si piazza Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale) a 18 secondi di ritardo da Tarling. Tadej Pogacar chiude invece in terza posizione a 18 secondi di ritardo da Tarling. La top five è completata in quarta posizione da Jay Vine (UAE Team Emirates XRG) ed in quinta posizione da Max Walscheid (Team Jayco AlUla), rispettivamente a 21 e 24 secondi di ritardo da Tarling. Per il britannico dell’INEOS Grenadiers è la prima vittoria stagionale. Tarling è anche la nuova maglia rossa con 13 secondi di vantaggio su Bissegger e 18 secondi di vantaggio su Pogacar. Domani è in programma la terza tappa da Ras al Khaimah a Jebel Jais di 181 km. Dopo tre quarti di tappa completamente pianeggianti si sale in cima a Jebel Jais, una salita di 19 km al 5.6%. I big di classifica si daranno battaglia e la classifica generale assumerà una fisionomia ancora più definita dopo la cronometro di oggi.
Antonio Scarfone

Joshua Tarling vince la cronometro di Al Hudayriyat Island (foto: Getty Images)
CLÁSICA JAÉN, ASSOLO DI KWIATKOWSKI
Michal Kwiatkowski conquista la “Strade Bianche” spagnola davanti a Isaac Del Toro e Ibon Ruiz.
La fuga iniziale composta da sette corridori ottiene rapidamente il via libera del gruppo, raggiungendo un vantaggio massimo di cinque minuti. Alle loro spalle però UAE Team Emirates e Visma – Lease a Bike aumentano progressivamente il ritmo, riducendo il distacco col passare dei chilometri.
L’azione si accende nei settori di sterrato, dove il gruppo si sgretola come da previsioni. Arriola-Bengoa e Ruiz restano soli al comando, mentre dietro si susseguono gli attacchi. Wellens, Tulett e Bernal tentano di evadere, ma vengono ripresi. Successivamente, McNulty e Swift provano ad allungare, ma anche questo tentativo viene neutralizzato. La svolta arriva con l’attacco di Kwiatkowski e McNulty, che riescono a prendere un po’ di margine sul gruppo inseguitore insieme a Ruiz.
Ai 15 km dal traguardo una foratura costringe McNulty ad arrendersi, lasciando così Kwiatkowski solo al comando per l’ultima dozzina di chilometri.
Nel frattempo alle sue spalle Del Toro accelera e riprende Ruiz, ma non basta per raggiungere il polacco che si invola vrso il traguardo finale.
Kwiatkowski gestisce l’ultima parte con esperienza e vince con 30” di vantaggio su Del Toro, mentre Ruiz chiude terzo a 45”.
Lorenzo Alessandri

Kwiatkowski esulta in solitaria alla Clásica Jaén (Getty Images)
17-02-2025
febbraio 17, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
UAE TOUR (Emirati Arabi Uniti)
L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella prima tappa, Madinat Zayed (Shams Solar Park) – Liwa Palace, percorrendo 138 Km in 3h31′34″, alla media di 39.137 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Finn Fisher-Black (Red Bull – BORA – hansgrohe) e il danese Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL). Il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), giunto secondo, è stato declassato in 52a posizione. Milan è il primo leader della classifica con 4″ su Fisher-Black e 6″ su Andresen
CLÁSICA JAÉN PARAÍSO INTERIOR
Il polacco Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers) si è imposto nella corsa spagnola, circuito di Úbeda, percorrendo 169.2 Km in 4h00′25″, alla media di 42.227 Km/h. Ha preceduto di 31″ il messicano Isaac del Toro (UAE Team Emirates – XRG) e di 46″ lo spagnolo Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Lorenzo Milesi (Movistar Team), 14° a 2′54″
TOUR D’ALGÉRIE
L’algerino Youcef Reguigui (Madar Pro Cycling Team) si è imposto nell’ottava tappa, Laghouat – Ghardaia, percorrendo 189.5 Km in 4h26′00″, alla media di 42.744 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Rutger Wouters (Team Flanders) e il connazionale Hamza Amari (Madar Pro Cycling Team). Miglior italiano Thomas Bolognesi (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 9° a 28″. Amari è il nuovo leader della classifica con 11″ su Wouters e 17″ su Reguigui. Miglior italiano Bagnara, 19° a 3′53″