LA TAPPA DEL GIORNO: BURGOS – BURGOS
agosto 14, 2021 by Redazione
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Si abbassa la bandierina e scatta da Burgos la 76a edizione del Giro di Spagna. L’ultima delle tre grandi corse a tappe stagionali prenderà il via con un cronometro di 7 Km di difficile interpretazione per le caratteristiche ambientali, che prevedono una salita da affrontare subito dopo la partenza, temperaturature sopra i 30° e forte vento che potrebbe infastadire la marcia di parecchi corridori
Per la prima volta nella storia la Vuelta parte da Burgos e lo fa in occasione dell’ottocentesimo anniversario della fondazione della cattedrale cittadina, una delle più belle della Spagna. Nel progetto iniziale degli organizzatori la partenza si sarebbe addirittura tenere nella navata centrale dell’edificio, poi si è scelto di collocare la rampa di lancio all’esterno del luogo di culto. Da lì si andrà alla caccia del successore di Primož Roglič e la prima battuta avrà l’aspetto di un tradizionale cronoprologo di 7 Km e 100 metri. Tradizionale, a dire il vero, è una parola grossa perchè questa crono non avrà la classifica fisionomia di questo tipo di gare, per le quali si prediligono tracciati pianeggianti, com’è stato nel caso della tappa di Torino che ha aperto le danze all’ultimo Giro d’Italia. Percorsi i primi 900 metri, infatti, si dovrà andare all’attacco della salita che condurrà al sovrastante castello, ascesa lunga nel complesso un paio di chilometri ma non continua, costituita due rampe intervallate da una discesina di poche centinaia di metri: si debutta con 1300 metri al 3.9% che terminano proprio in corrispondenza del maniero e poi si finisce con una rampa di 400 metri al 5.9% in vetta alla quale sarà stilata la prima classifica dei Gran Premi della Montagna. A quel punto mancheranno 4 Km e mezzo al traguardo e da lì in avanti si pedalerà su di un tracciato decisamente più filante, con una prima parte in discesa prima di ritrovare la pianura nel tratto conclusivo, movimentato da una decina di curve, la più insidiosa delle quali è la stretta inversione ad “U” che si incontrerà a 600 metri dal traguardo. Ma ci saranno altre difficoltà insite in questa tappa e arriveranno dalle condizioni meteorologiche che prevedono vento fino a 37 Km/h e un numero molto simile di gradi di temperatura, al punto che l’organizzazione ha deciso di posticipare di circa mezz’ora la partenza della tappa, già prevista in serata. Conosceremo, infatti, il nome del primo corridore ad indossare la maglia “roja” verso le 21.
Buona Vuelta a tutti!!!
METEO
Burgos – partenza primo corridore: nubi sparse, 37.3°C (percepiti 35°C), vento moderato da WSW (28-37 km/h), umidità al 11%
Burgos – arrivo ultimo corridore: cielo coperto, 36.3°C (percepiti 34°C), vento moderato da WSW (26-35 km/h), umidità al 12%
GLI ORARI DELLA VUELTA
Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI
17:44: partenza primo corridore da Burgos
17.50 inizio diretta su Eurosport
20.55: arrivo ultimo corridore a Burgos
L’ANGOLO DELLA STORIA
Per l’800 anniversario della sua cattedrale Burgos diventa maggiorenne, “vueltamente” parlando. Con quella di quest’anno, infatti, saranno 18 le tappa della corsa iberica terminate nella cittadina della comunità autonoma della Castiglia e León, visitata per la prima volta dal Giro di Spagna nel 1966, quando il nastro di questo nuovo traguardo fu virtualmente tagliato dall’olandese Henk Nijdam, che precedette di un secondo la volata del gruppo. Dai Paesi Bassi arriva anche l’ultimo corridore ad essersi imposto a Burgos – era il 2015 quando Tom Dumoulin vinse a cronometro e tolse (temporaneamente) la maglia di leader al nostro Fabio Aru – mentre gli italiani vittoriosi su questo traguardo sono stati finora quattro: tolta l’affermazione di Palmiro Masciarelli nel 1984, tutti gli altri successi portano la firma del medesimo corridore, il velocista spezzino Alessandro Petacchi, che qui ha “sverniciato” i rivali per tre anni consecutivi, dal 2003 al 2005

La cattedrale di Burgos e l’altimetria della prima tappa (viajes.nationalgeographic.com.es)
UNA DUE GIORNI MOLTO INTERESSANTE AL TOUR DE POLOGNE
Joao Almeida e NIkias Arnd sono i vincitori negli ultimi due giorni nella corsa a tappe polacca che vede sempre il portoghese in testa alla classifica.Bene gli italiani con Vendrame e Oldani terzi nelle ultime tappe.
Sono stati due giorni molto interessanti quelli che si sono visti al Tour de Pologne. La quarta e la quinta tappa, in programma giovedì e ieri, per la classifica generale non hanno visto particolari scossoni, Joao Almeida (Deceuninck – Quick Step) è sempre leader, anche se ieri lo sloveno Matej Mohoric (Bahrain – Victorious) si è pericolosamente avvicinato grazie al secondo posto di ieri, che fa il pari con quello di giovedì quando, sempre nella generale, ha scalzato Diego Ulissi (UAE-Team Emirates) dal secondo posto. Ma andiamo con ordine.
Giovedì 13 è andata in scena la quarta tappa, da Tarnów Bukovina Resort per 159.9km. Sul tradizionale arrivo in quota di Bukovina Resort si è imposto per la seconda volta in questa edizione Almeida, che ha regolato un nutrito gruppetto mettendosi alle sue spalle Mohorič (Bahrain – Victorious), che ha scalzato Ulissi (ottavo) dalla seconda posizione in classifica, e Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team). Per quanto riguarda gli italiani, nel gruppetto dei 21 che si è giocato la vittoria erano presenti anche Alessandro Tiberi della Trek – Segafredo (9°), Giovanni Aleotti della Bora – Hansgrohe (13°) e Lorenzo Rota in maglia Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux (19°).
Italiano era anche uno dei componenti del primo attacco vero e proprio di giornata, portato da Larry Warbasse (AG2R Citroen), Attila Valter (Groupama FDJ, Edward Theuns (Trek Segafredo) e dal nostro connazionale Marco Canola (Gazprom Rusvelo). I quattro sono stati raggiunti ai meno 40 da Alexis Renard (Israel Start Up Nation), azione che è stata il prologo della chiusura del gruppo che, pian piano con la strada che cominciava a salire, ha riassorbito i componenti la fuga, con Valter ultimo a cedere.
Ben altre caratteristiche, invece, presentava la tappa dieri, la quinta da Chochołów a Bielsko-Biała per 172,8k con un tracciato ricco di saliscendi. In particolare si dovre affrontare un circuito finale da percorrere 3 volte con conseguenti 4 passaggi sotto la linea d’arrivo, posta in cima ad uno strappo di un paio di chilometri.
La gara è stata caratterizzata da alcune cadute e l’ultima, proprio nel finale, ha di fatto condizionato la volata conclusiva, vinta da Nikias Arndt (Team DSM), su Mohoric e Stefano Oldani (Lotto Soudal). Da segnale anche il quarto posto di Almeida e il quinto di Ulissi. Grazie al secondo posto Matej Mohoric ha rosicchiato di ben 6” il vantaggio che Almeida aveva nei suoi confronti nella generale ed ora il portoghese ne conseva solo due sull’insidioso sloveno.
Per quanto riguarda i colori italici c’è stata molta Italia nei 20 di giornata perchè nell’ordine d’arrivo si incontra, oltre ai già citati Oldani e Ulissi, Vendrame (9°), Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix, 12°), Aleotti (13°), Rota (17°), Canola (18°) e Davide Villella (Movistar Team, 20°)
Oggi a decidere le sorti della 78° edizione della corsa polacca sarà una cronometro pianeggiante di 19 Km disegnata nei dintorni di Katowice.
Mario Prato

La vittoria a Bukowina di Almeida (foto Bettini)
13-08-2021
agosto 13, 2021 by Redazione
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TOUR DE POLOGNE
Il tedesco Nikias Arndt (Team DSM) si è imposto nella quinta tappa, Chochołów – Bielsko-Biała, percorrendo 172.8 Km in 4h02′20″, alla media di 42.784 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) e l’italiano Stefano Oldani (Lotto Soudal). Il portoghese João Pedro Gonçalves Almeida (Deceuninck – Quick Step) è ancora leader della classifica con 2″ su Mohorič e 14″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE-Team Emirates)
POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
Lo statunitense Colin Joyce (Rally Cycling) si è imposto nella quarta tappa, Holbæk – Kalundborg, percorrendo 188.4 Km in 4h22′44″, alla media di 43.025 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Sebastian Nielsen (Restaurant Suri – Carl Ras) e il belga Martin Salmon (Team DSM). Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka NextHash), 7° a 6″. Il belga Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step) è ancora leader della classifica con 1′33″ sul connazionale Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) e 1′36″ sul danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Miglior italiano Nizzolo, 19° a 13′09″.
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA SANTANDER
Lo statunitense Kyle Murphy (Rally Cycling) si è imposto nell’ottava tappa, Bragança – Montalegre (Serra do Larouco), percorrendo 160.7 Km in 4h12′06″, alla media di 38.247 Km/h. Ha preceduto di 13″ lo spagnolo José Félix Parra Cuerda (Equipo Kern Pharma) e di 25″ il portoghese Henrique Madeira Casimiro (Kelly-Simoldes-UD Oliveirense). Nessun italiano in gara. Il portoghese Amaro Manuel Raposo Antunes (W52 / FC Porto) è il nuovo leader della classifica con 14″ sullo spagnolo Alejandro Manuel Marque Porto (Atum general / Tavira / Maria Nova Hotel) e 18″ sul connazionale Frederico José Oliveira Figueiredo (Efapel)
LADIES TOUR OF NORWAY
L’olandese Riejanne Markus (Jumbo-Visma Women Team) si è imposta nella seconda tappa, Askim – Mysen, percorrendo 145 Km in 3h40′01″, alla media di 39.542 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Coryn Rivera (Team DSM) e la canadese Alison Jackson (Liv Racing). Miglior italiana Eleonora Camilla Gasparrini (Valcar-Travel & Service), 8°. La statunitense Kristen Faulkner (Team TIBCO – SVB) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo della Markus e 4″ sulla norvegese Susanne Andersen (Team DSM). Miglior italiana Sofia Bertizzolo (Liv Racing), 22° a 10″
TOUR DE L’AVENIR (Under23)
Il norvegese Søren Wærenskjold (nazionale norvegese) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Charleville-Mézières, percorrendo 5 Km in 05′52″, alla media di 51.136 Km/h. Ha preceduto di 1″ il danese Johan Price-Pejtersen (nazionale danese) e di 4″ l’olandese Mick van Dijke (nazionale olandese). Miglior italiano Marco Frigo (nazionale italiana), 32° a 19″. Wærenskjold è il primo leader della classifica con 1″ su Price-Pejtersen e 4″ su Van Dijke. Miglior italiano Frigo, 32° a 19″
VUELTA 2021: IL BORSINO DEI FAVORITI
agosto 13, 2021 by Redazione
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Domani scatta da Burgos l’ultima delle tre grandi corse a tappe della stagione. Vediamo chi saranno i grandi favoriti per la vittoria finale in questa edizione della Vuelta
PRIMOZ ROGLIC: Un percorso favorevole alle sue caratteristiche, una grande squadra a disposizione e un’ottima forma fisica come visto alle Olimpiadi, tutto ciò ne fa uno dei grandi favoriti per la vittoria finale della Vuelta di Spagna 2021. La voglia di centrare il terzo successo consecutivo darà ancor di più determinazione allo sloveno, oltre la voglia di rivalsa dopo il ritiro anticipato al Tour de France a causa di una caduta. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 30%
EGAN BERNAL: A differenza di Roglic il colombiano ha già portato a termine un Grande Giro in questo 2021, la Corsa Rosa che ha vinto meritatamente in Italia a maggio. Ha iniziato a riscaldare i motori alla Vuelta a Burgos, dove la condizione ottimale era ben lontana. Se Bernal riuscirà a non perdere terreno nelle prime tappe sarà un osso duro per tutti. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 25%
RICHARD CARAPAZ: L’oro olimpico di Tokyo 2020 sarà uno dei corridori da tenere d’occhio in Spagna. Si dividerà inizialmente i gradi di capitano con Bernal, poi la strada deciderà chi sarà l’unico leader in casa Ineos. Da non sottovalutare per lui le fatiche del Tour de France, che potrebbero subentrare nella terza settimana. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 10%
MIKEL LANDA: Il basco ha delle grandi potenzialità ma, purtroppo per lui, non riesce mai ad essere competitivo sino in fondo a causa delle varie peripezie e sfortune che gli accadono in corsa. La vittoria della Vuelta a Burgos di qualche giorno fa è un’ottima iniezione di fiducia. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 5%
ENRIC MAS: Lo spagnolo della Movistar ha dimostrato negli anni passati di poter fare nello stesso anno una buona classifica sia al Tour de France, sia alla Vuelta di Spagna. Se barcolleranno i big lo spagnolo sarà sicuramente lì a ridosso per giocarsi la vittoria finale. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 5%
HUGH CARTHY: Il britannico della Ef Education – Nippo potrebbe essere una variabile impazzita. Durante l’ultimo Giro d’Italia ha corso nascondendosi molto, non come gli anni precedenti, questo però non potrà bastare per entrare nei primi tre. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 5%
ALEKSANDR VLASOV: In Italia si è comportato bene al Giro portando a casa un bellissimo quarto posto. In Spagna potrebbe ripetersi ma il dover correre da separato in casa dopo l’accordo triennale con la Bora-Hansgrohe non lo aiuterà di certo. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 5%
MIGUEL ANGEL LOPEZ: Le ultime stagioni non sono state ricche di soddisfazioni per il colombiano della Movistar, troppe cadute e sviste nei momenti chiave. Un suo rilancio è d’obbligo. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 5%
DAMIANO CARUSO: Come al Giro d’Italia il capitano in casa Bahrein sarà Landa, ma date le varie sfortune che accompagnano il basco nelle corse tutti si devono tener pronti. Damiano ha dimostrato di saper far classifica e di lottare per piazzamenti importanti. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 3%
STEVEN KRUIJSWIJK: Le ultime due stagioni non sono state entusiasmanti per l’olandese. Se salta Roglic toccherà a lui, da vedere se la gamba lo aiuterà su di un percorso non proprio adatto ad un passista-scalatore come lui. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 2%
PAVEL SIVAKOV: Il russo del Team Ineos Grenadiers non è ancora riuscito ad esplodere definitivamente nelle corse di tre settimane. Inizialmente dovrebbe partire come gregario per il duo Bernal-Carapaz. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 1%
ADAM YATES: Il percorso della corsa iberica è perfetto per le caratteristiche tecniche e atletiche del britannico. Il problema è la sua costanza nelle tre settimane e se la Ineos gli darà carta bianca. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 1%
MARK PADUN: Al Delfinato ha fatto vedere di che pasta è fatto, a Burgos invece ha testato solo la gamba chiudendo sul podio. L’ucraino diventerà un grande corridore da corse a tappe, da attenzionare. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 1%
GIULIO CICCONE: All’ultimo Giro d’Italia ha dato degli ottimi segnali di ripresa, tutta l’Italia lo aspetta. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 1%
DAVID DE LA CRUZ: L’esperto corridore spagnolo della UAE-Team Emirates avrà carta bianca nella corsa di casa, dove in passato ha dimostrato di poter fare una buona classifica. POSSIBILITÀ DI VITTORIA: 1%
Luigi Giglio

La cattedrale di Burgos, dalla quale scatterà la prima tappa della Vuelta 2021 (www.weathercrave.com)
12-08-2021
agosto 12, 2021 by Redazione
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TOUR DE POLOGNE
Il portoghese João Pedro Gonçalves Almeida (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella quarta tappa, Tarnów – Bukovina Resort, percorrendo 159.9 Km in 3h51′32″, alla media di 41.437 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) e l’italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team). Gonçalves Almeida è ancora leader della classifica con 8″ su Mohorič e 14″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE-Team Emirates)
POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
Il belga Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step) si è imposto nella terza tappa, Tønder – Vejle, percorrendo 219.2 Km in 4h54′44″, alla media di 44.623 Km/h. Ha preceduto di 1′29″ il connazionale Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) e di 1′32″ l’olandese Nick van der Lijke (Riwal Cycling Team). Miglior italiano Davide Orrico (Vini Zabù), 22° a 12′39″. Evenepoel è il nuovo leader della classifica con 1′33″ su Van der Sande e 1′36″ sul danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Miglior italiano Orrico, 23° a 13′08″.
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA SANTANDER
Il portoghese Rafael Ferreira Reis (Efapel) si è imposto nella settima tappa, Felgueiras – Bragança, percorrendo 193.2 Km in 4h35′30″, alla media di 42.076 Km/h. Ha preceduto di 16″ lo statunitense Benjamin King (Rally Cycling) e lo spagnolo Diego López Fuentes (Equipo Kern Pharma). Nessun italiano in gara. Ferreira Reis è tornato leader della classifica con 28″ sullo spagnolo Alejandro Manuel Marque Porto (Atum general / Tavira / Maria Nova Hotel) e 33″ sul connazionale Amaro Manuel Raposo Antunes (W52 / FC Porto)
LADIES TOUR OF NORWAY
La statunitense Kristen Faulkner (Team TIBCO – SVB) si è imposta nella prima tappa, Halden – Sarpsborg, percorrendo 141.5 Km in 3h38′15″, alla media di 38.9 Km/h. Ha preceduto allo sprint la norvegese Susanne Andersen (Team DSM) e la britannica Alice Barnes (Canyon SRAM Racing). Miglior italiana Barbara Guarischi (Movistar Team), 9°. La Faulkner è la prima leader della classifica con 4″ sulla Andersen e 6″ sulla Barnes. Miglior italiana la Guarischi, 9° a 10″
GAVIRIA, RITORNO ALLA VITTORIA. SUA LA TERZA TAPPA DEL TOUR DE POLOGNE
Successo di Fernando Gaviria nella terza tappa della corsa polacca. Il velocista della Uae è tornato alla vittoria precedendo Kooij e Bauhaus.
Come era facile prevedere alla vigilia la terza tappa del Tour de Pologne ha visto una conclusione in volata. Ad avere la meglio sul lotto delle ruote veloci è stato Fernando Gaviria della UAE Team Emirates, che ritorna a vincere dopo quasi un anno di astinenza dal successo. A salire sul podio di giornata nella Sanok-Rzeszów, la tappa più lunga di questa edizione, sono stati Olav Kooij (Jumbo-Visma) e il vincitore della prima tappa Phil Bauhaus (Bahrain Victoriou). Fuori dalla top ten il primo degli italiani, Andrea Pasqualon (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), undicesimo.
Anche oggi, come al sollito, non è mancata la fuga di giornata. Ad alimentarla sono stati Łukasz Owsian (nazionale polacca), Lionel Taminiaux (Alpecin Fenix), Taco Van der Hoorn (Intermarche Wanty Gobert), Alexander Konychev (BikeExchange), Xandres Vervloesem (Lotto Soudal), Norman Vahtra (Israel Start Up Nation), Tom Bohli (Team Cofidis) e Nikita Stalnov (Astana PremierTech). A questi attaccanti della prima ora si sono aggiunti strada facendo Daniel Arroyave (EF Education NIPPO) e Niklas Märkl (Team DSM). Successivamente al congiungimento non sono mancati gli ormai consueti attacchi che non hanno portato alcun risultato. Da segnalare, però, l’ultimo in ordine temporale portato da Van der Hoorn, Taminiaux e Clarke, che hanno visto sfumare i propri sogni di gloria quando mancavano soli 3 km al termine.
Nulla di invariato in classifica generale in attesa della tappa di domani, la Tarnów-Bukovina Resort (159.9 km) caratterizzata una due salita nel finale. La prima è quella di Lapszanka (4 km al 5.3%), l’ultima è quella che condurrà al tradizionale traguardo di Bukovina e che prevede un tratto di poco meno di 2 km al 7.3% prima dei 2000 metri conclusivi più pedalabili.
Mario Prato

Gaviria torna a riassaporare la gioia del successo imponendosi nella terza tappa del Giro di Polonia (foto Bettini)
11-08-2021
agosto 11, 2021 by Redazione
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TOUR DE POLOGNE
Il colombiano Fernando Gaviria Rendón (UAE Team Emirates) si è imposto nella terza tappa, Sanok – Rzeszów, percorrendo 206.4 Km in 5h18′15″, alla media di 42.683 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) e il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain Victorious). Miglior italiano Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert), 11°. Il portoghese João Pedro Gonçalves Almeida (Deceuninck – Quick Step) è ancora leader della classifica con 4″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE-Team Emirates) e sullo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious).
POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
Il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) si è imposto nella seconda tappa, Ribe – Sønderborg, percorrendo 189.6 Km in 4h02′02″, alla media di 47.002 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka NextHash) e il britannico Mark Cavendish (Deceuninck – Quick Step) e l’olandese Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma). Groenewegen è ancora leader della classifica con 4″ su Nizzolo e 6″ su Pedersen
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA SANTANDER
Lo statunitense Benjamin King (Rally Cycling) si è imposto nella sesta tappa, Viana do Castelo – Fafe, percorrendo 182.4 Km in 4h22′00″, alla media di 41.771 Km/h. Ha preceduto di 9″ l’australiano Alastair Mackellar (Israel Cycling Academy) e di 15″ il lussemburghese Tom Wirtgen (Bingoal Pauwels Sauces WB). Nessun italiano in gara. Lo spagnolo Alejandro Manuel Marque Porto (Atum general / Tavira / Maria Nova Hotel) è tornato leader della classifica con 5″ sul portoghese Amaro Manuel Raposo Antunes (W52 / FC Porto) e 25″ sul portoghese Frederico José Oliveira Figueiredo (Efapel)
ALMEIDA SU ULISSI, LA SECONDA TAPPA DEL GIRO DI POLONIA PARLA PORTOGHESE
La seconda tappa della corsa a tappe polacca è andata al portoghese Almeida che ha avuto la meglio su Ulissi e Mohoric, un successo che ha portato il corridore della Deceuninck Quick Step in testa alla cassifica.
La Zamość – Przemyśl, seconda tappa del Tour de Pologne 2021, 200,8km spalmati su un tracciato che invitava agli attacchi, ha visto il successo Joao Almeida. Il portoghese della Deceuninck Quick Step ha sfruttato al meglio lo strappo finale e ha avuto la meglio su Diego Ulissi (UAE-Team Emirates) e Matej Mohoric (Bahrain – Victorious), che lo hanno seguito nell’ordine sul traguardo. Il successo ha fatto sì che Almeida si insediasse in vetta alla classifica generale con un vantaggio di 4” sulla coppia Mohoric-Ulissi. Da segnalare, oltre al piazzamento del toscano, le buone prove di Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e di Giovanni Aleotti (Bora – Hansgrohe), che hanno chiuso rispettivamente al sesto e all’ottavo posto.
L’azione vincente del portoghese è stato però l’ultimo di una serie di attacchi portati a più riprese da diversi corridori, fin dalle prime batttute di gara.
I primi a smuovere le acque sono stati Patryk Stosz (nazionale polacca), Taco Van der Hoorn (Intermarché – Wanty), Sebastian Langeveld (EF Education-Nippo), Gabriel Cullaigh (Movistar) e Nikita Stalnov (Astana). A questi attaccanti della prima ora si sono accodati quando mancava una novantina di chilometri al traguardo anche Manuele Boaro dell’Astana , Lukas Pöstlberger della Bora Hansgrohe e Ryan Mullen della Trek Segafredo. Con Pöstlberger che ha tentato l’azione solitaria sulla salita di Kalwaria Pacławska, venendo raggiunto dopo lo scollinamento da Biniam Ghirmay della Intermarché, che anticipava il gruppo ormai in rimonta.
Successivamente a questa azione c’è stato un susseguirsi di attacchi senza costrutto, che hanno portato il plotone in prossimità dell’arrivo, quando sullo strappo finale è salito in cattedra il portoghese Almeida.
Oggi è in programma la Sanok-Rzeszów di 226,4km, tappa una prima parte decisamente accidentata mentre l’ultima cinquantina di chilometri totalmente pianeggiante depone a favore di un arrivo allo sprint.
Mario Prato

La vittoria di Almeida nella seconda tappa della corsa polacca (foto Bettini)
10-08-2021
agosto 10, 2021 by Redazione
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TOUR DE POLOGNE
Il portoghese João Pedro Gonçalves Almeida (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella seconda tappa, Zamość – Przemyśl, percorrendo 200.8 Km in 4h41′33″, alla media di 42.792 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Diego Ulissi (UAE-Team Emirates) e lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious). Gonçalves Almeida è il nuovo leader della classifica con 4″ su Mohorič e Ulissi
POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
L’olandese Dylan Groenewegen (Team Jumbo-Visma) si è imposto nella prima tappa, Struer – Esbjerg, percorrendo 175.3 Km in 3h47′36″, alla media di 46.213 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Mark Cavendish (Deceuninck – Quick Step) e l’italiano Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka NextHash). Groenewegen è il primo leader della classifica con 4″ su Cavendish e 6″ su Nizzolo
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA SANTANDER
Il britannico Mason Hollyman (Israel Cycling Academy) si è imposto nella quinta tappa, Águeda – Santo Tirso (Santuário de Nossa Senhora da Assunção), percorrendo 171.3 Km in 4h11′48″, alla media di 40.818 Km/h. Ha preceduto di 36″ il portoghese Ricardo Jorge Correira Mestre (W52 / FC Porto ) e di 1′01″ l’argentino Tomas Contte (Louletano – Loulé Concelho). Nessun italiano in gara. Il portoghese Daniel Alexandre Loureiro Silva Freitas (Rádio Popular-Boavista) è il nuovo leader della classifica con 42″ sullo spagnolo Alejandro Manuel Marque Porto (Atum general / Tavira / Maria Nova Hotel) e 47″ sul connazionale Amaro Manuel Raposo Antunes (W52 / FC Porto)
PHIL BAUHAUS INAUGURA IL GIRO DI POLONIA 2021
Phil Bauhaus si è aggiudicato la prima tappa del Tour de Pologne, appuntamento del calendario WT in programma da oggi a domenica 15 agosto.
È iniziato oggi con la tappa Lublino – Chełm di 216,4 km il Tour de Pologne. Il primo giorno è terminato con il successo in volata del tedesco Phil Bauhaus della Bahrain Victorious davanti al colombiano Álvaro Hodeg della Deceuninck Quick Step e il francese Hugo Hofstetter della Israel Start Up Nation. Primo degli italianin si è piazzato Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che ha chiuso in 11ª posizione davanti al connazionale Marco Canola (Gazprom – RusVelo).
L’odierna tappa, lunga e di difficile interpretazione a causa dei moltissimi saliscendi, è stata movimentata a lungo da una fuga a tre che si è esaurita quando mancava una cinquantina di chilometri al termine, giusto in tempo per preparare le “grandi manovre” dedicate alle ruote veloci del plotone, che hanno smorzato sul nascere le ambizioni dei molti che hanno provato a portare un attacco nel tratto finale, che prevedeva alcune collinette a ridosso del traguardo, a sua volta posto al termine di una rampa di 500 metri in pavè, terreno non proprio ideale per uno sprint di gruppo.
L’odierna tappa ha visto anche i primi due ritiri, quelli del tedesco Pascal Ackermann (BORA – hansgrohe) e dello svizzero Kilian Frankiny (Team Qhubeka NextHash).
Domani il Tour de Pologne proseguirà con la seconda tappa, la Zamość – Przemyśl di 200,8 km, disegnata con un finale che dovrebbe favorire chi avrà il coraggio e la fortuna di tentare l’attacco giusto.
Mario Prato

Bauhaus vince la prima tappa del Giro di Polonia (foto Bettini)