LA TAPPA DEL GIORNO: BURGOS – BURGOS
agosto 14, 2021
Categoria: Approfondimenti
Si abbassa la bandierina e scatta da Burgos la 76a edizione del Giro di Spagna. L’ultima delle tre grandi corse a tappe stagionali prenderà il via con un cronometro di 7 Km di difficile interpretazione per le caratteristiche ambientali, che prevedono una salita da affrontare subito dopo la partenza, temperaturature sopra i 30° e forte vento che potrebbe infastadire la marcia di parecchi corridori
Per la prima volta nella storia la Vuelta parte da Burgos e lo fa in occasione dell’ottocentesimo anniversario della fondazione della cattedrale cittadina, una delle più belle della Spagna. Nel progetto iniziale degli organizzatori la partenza si sarebbe addirittura tenere nella navata centrale dell’edificio, poi si è scelto di collocare la rampa di lancio all’esterno del luogo di culto. Da lì si andrà alla caccia del successore di Primož Roglič e la prima battuta avrà l’aspetto di un tradizionale cronoprologo di 7 Km e 100 metri. Tradizionale, a dire il vero, è una parola grossa perchè questa crono non avrà la classifica fisionomia di questo tipo di gare, per le quali si prediligono tracciati pianeggianti, com’è stato nel caso della tappa di Torino che ha aperto le danze all’ultimo Giro d’Italia. Percorsi i primi 900 metri, infatti, si dovrà andare all’attacco della salita che condurrà al sovrastante castello, ascesa lunga nel complesso un paio di chilometri ma non continua, costituita due rampe intervallate da una discesina di poche centinaia di metri: si debutta con 1300 metri al 3.9% che terminano proprio in corrispondenza del maniero e poi si finisce con una rampa di 400 metri al 5.9% in vetta alla quale sarà stilata la prima classifica dei Gran Premi della Montagna. A quel punto mancheranno 4 Km e mezzo al traguardo e da lì in avanti si pedalerà su di un tracciato decisamente più filante, con una prima parte in discesa prima di ritrovare la pianura nel tratto conclusivo, movimentato da una decina di curve, la più insidiosa delle quali è la stretta inversione ad “U” che si incontrerà a 600 metri dal traguardo. Ma ci saranno altre difficoltà insite in questa tappa e arriveranno dalle condizioni meteorologiche che prevedono vento fino a 37 Km/h e un numero molto simile di gradi di temperatura, al punto che l’organizzazione ha deciso di posticipare di circa mezz’ora la partenza della tappa, già prevista in serata. Conosceremo, infatti, il nome del primo corridore ad indossare la maglia “roja” verso le 21.
Buona Vuelta a tutti!!!
METEO
Burgos – partenza primo corridore: nubi sparse, 37.3°C (percepiti 35°C), vento moderato da WSW (28-37 km/h), umidità al 11%
Burgos – arrivo ultimo corridore: cielo coperto, 36.3°C (percepiti 34°C), vento moderato da WSW (26-35 km/h), umidità al 12%
GLI ORARI DELLA VUELTA
Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI
17:44: partenza primo corridore da Burgos
17.50 inizio diretta su Eurosport
20.55: arrivo ultimo corridore a Burgos
L’ANGOLO DELLA STORIA
Per l’800 anniversario della sua cattedrale Burgos diventa maggiorenne, “vueltamente” parlando. Con quella di quest’anno, infatti, saranno 18 le tappa della corsa iberica terminate nella cittadina della comunità autonoma della Castiglia e León, visitata per la prima volta dal Giro di Spagna nel 1966, quando il nastro di questo nuovo traguardo fu virtualmente tagliato dall’olandese Henk Nijdam, che precedette di un secondo la volata del gruppo. Dai Paesi Bassi arriva anche l’ultimo corridore ad essersi imposto a Burgos – era il 2015 quando Tom Dumoulin vinse a cronometro e tolse (temporaneamente) la maglia di leader al nostro Fabio Aru – mentre gli italiani vittoriosi su questo traguardo sono stati finora quattro: tolta l’affermazione di Palmiro Masciarelli nel 1984, tutti gli altri successi portano la firma del medesimo corridore, il velocista spezzino Alessandro Petacchi, che qui ha “sverniciato” i rivali per tre anni consecutivi, dal 2003 al 2005

La cattedrale di Burgos e l’altimetria della prima tappa (viajes.nationalgeographic.com.es)