HOLMES SPODESTA PORTE DAL TRONO DI WILLUNGA, MA LA CORONA È DELL’AUSTRALIANO

gennaio 26, 2020 by Redazione  
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A Willunga Hill la (maxi) fuga che non ti aspetti premia il coraggio di Matthew Holmes (Team Lotto Soudal), abile a resistere al ritorno degli uomini di classifica ed a scattare nei metri finali mettendosi alle spalle proprio Richie Porte (Team Trek Segafredo), che così non riesce ad ottenere il settimo successo consecutivo nella tappa regina del Tour Down Under. Nonostante questo “scippo” l’australiano vince nettamente la corsa di casa dimostrando di essere molto più in palla dell’ex maglia ocra Daryl Impey (Mitchelton Scott) già sulle prime pendenze della salita finale. Da segnalare un ottimo Diego Ulissi (UAE Team Emirates), secondo in classifica generale.

Anche quest’anno la salita di Willunga Hill sarà il giudice inappellabile del Tour Down Under. Gira e rigira, si arriva all’ultima tappa – fino a due anni fa, a dire il vero, era la penultima – con le idee ancora non troppo chiare su chi potrà vincere il Tour Down Under. Ne sono esempi lampanti proprio le ultime due edizioni, nelle quali Daryl Impey (Mitchelton-Scott) dava l’impressione di dover essere battuto in partenza da Richie Porte (Trek – Segafredo) e invece aveva vinto tra lo stupore generale. Sia nel 2018, sinel 2019 Porte vinse sulla salita simbolo della corsa, ma un inossidabile Impey arrivò rispettivamente secondo e terzo, garantendosi la vittoria finale con gli abbuoni guadagnati negli sprint intermedi. La stessa cosa si stava concretizzando quest’anno, anche se la salita di Paracombe, arrivo della terza frazione, aveva permesso a Porte di portarsi questa volta molto più vicino in classifica generale al sudafricano, con soli due secondi a dividere i contendenti. Oltre ai due “litiganti”, sono comunque molti i pretendenti alla vittoria perchè la classifica è ancora abbastanza corta e Gente come Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Rohan Dennis (INEOS), Robert Power (Sunweb) e Simon Yates (Mitchelton Scott) potrebbero dire la loro nell’ultima tappa. Dopo la partenza da McLaren Vale si formava subito la fuga di giornata, un maxi tentativo di ventisei uomini, uno dei più “nutriti” della storia recente del Tour Down Under: tra gli altri ne facevano parte cinque ciclisti di casa – Michael Storer (Team Sunweb), Dylan Sunderland (NTT Pro Cycling), Mitchell Docker (EF Education First), Samuel Welsford e Cameron Scott (UNISA Australia) – mentre era da sottolineare la presenza di tre italiani, Manuele Boaro (Astana), Marco Marcato (UAE Team Emirates) e Cesare Benedetti (Bora Hansgrohe). Il vantaggio della fuga sfiorava i 4 minuti a poco più di 100 km dal termine. Andrè Greipel (Israel Start-Up Nation) si aggiudicava il primo sprint intermedio di Shapper Point, posto al km 63. A 75 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era salito a 4 minuti e 45 secondi. Welsford transitava per primo al successivo traguardo volante di Shapper Point, al km 103. Si avvicinava così la prima ascesa verso Willunga Hill. Molto attiva in testa al gruppo era la Trek Segafredo con il campione del mondo Mads Pedersen a tirare. Il gruppo limava qualcosa sulla fuga e a 35 km dalla conclusione il suo ritardo era sceso a 3 minuti e 20 secondi. Joey Rosskopf (CCC) scollinava in prima posizione al primo passaggio dal traguardo, conquistando anche i punti del GPM e facendo così definitivamente sua la speciale classifica. In testa restava un gruppo di 12 ciclisti, i superstiti della fuga. Il gruppo maglia ocra inseguiva ad oltre 1 minuto e mezzo di ritardo quando mancavano circa 5 km dall’arrivo. Stava per iniziare l’ultima salita verso Willunga Hill. I primi attacchi venivano portati, all’interno del gruppo di testa, da Luke Rowe (INEOS) e da Jonas Rutsch (EF Education First). Alle loro spalle la Trek Segafredo imprimeva subito un ritmo elevato e Impey appariva in difficoltà. Il gruppo inseguitore si spezzettava in più parti con Porte che accelerava a poco più di 2 km dall’arrivo. Gli resisteva soltanto Yates, che però si defilava quando mancava poco più di un chilometro all’arrivo. Porte insisteva nella sua azione e raggiungeva la testa della corsa quando mancavano 800 metri al traguardo. Riuscivano in qualche modo a tenere testa allo scatenato australiano soltanto Boaro e Matthew Holmes (Lotto Soudal). Porte, capendo di essere ormai il vincitore, lasciava la vittoria ad Holmes che scattava negli ultimi 100 metri e sopravanzava l’australiano per 3 secondi, mentre Boaro era terzo a 4 secondi. A sette secondi giungeva il primo gruppetto con, tra gli altri, Ulissi, Dennis e Simon Geschke (CCC). Impey stringeva i denti ma non riusciva a fare meglio del ventesimo posto, a 29 secondi da Holmes ma soprattutto a 26 secondi da Porte. Holmes ottiene così a 27 anni suonati la sua prima vittoria in una corsa WT e Porte vince per la seconda volta in carriera il Tour Down Under. Una vittoria fortemente voluta dopo una miriade di secondi posti. Da sottolineare l’ottimo secondo posto di Diego Ulissi, a 25 secondi da Porte. Il toscano ha sempre fatto bene in Australia e ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma. Per quanto riguarda le altre classifiche, Jasper Philipsen (UAE Team Emirates) vince la maglia verde di leader della classifica a punti, Pavel Sivakov (INEOS) fa sua la maglia bianca di miglior giovane, Rosskopf vince come già accennato la classifica dei GPM mentre il Team INEOS è la migliore squadra. Il ciclismo che conta si sposta adesso in Sud America dove da oggi fino al 2 Febbraio si svolgerà la Vuelta a San Juan e dove inizierà il 2020 ciclistico di gente come Peter Sagan (Bora Hansgrohe), Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates).

Giuseppe Scarfone

Willunga stavolta non è sua, ma la soddisfazione per Richie Porte è tanta: sua la 22a edizione del Tour Down Under (foto Bettini)

Willunga stavolta non è sua, ma la soddisfazione per Richie Porte è tanta: sua la 22a edizione del Tour Down Under (foto Bettini)

26-01-2020

gennaio 26, 2020 by Redazione  
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SANTOS TOUR DOWN UNDER (Australia)

Il britannico Matthew Holmes (Lotto Soudal) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, McLaren Vale – Willunga Hill, percorrendo 151.5 Km in 3h24′54″ alla media di 44.36 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’australiano Richie Porte (Trek – Segafredo) e di 4″ l’italiano Manuele Boaro (Astana Pro Team). Porte si impone in classifica con 25″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE-Team Emirates) e sul tedesco Simon Geschke (CCC Team)

VUELTA A SAN JUAN INTERNACIONAL (Argentina)

Il francese Rudy Barbier (Israel Start-Up Nation) si è imposto nella prima tappa, circuito di San Juan, percorrendo 163.5 Km in 3h45′14″ alla media di 43.55 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Manuel Belletti (Androni Giocattoli – Sidermec) e l’argentino Tomas Contte (Equipo Continental Municipalidad de Pocito). Barbier è il primo leader della classifica con 4″ su Belletti e 6″ su Contte.

LA TROPICALE AMISSA BONGO (Gabon)

Il francese Lorrenzo Manzin Team (Team Total Direct Énergie) si è imposto nella settima ed ultima tappa, Nkok – Libreville, percorrendo 128 Km in 2h49′56″ alla media di 45.19 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’algerino Youcef Reguigui (nazionale algerina) e l’italiano Riccardo Minali (NIPPO DELKO One Provence). In gara anche l’italiano Attilio Viviani (Cofidis, Solutions Crédits), 25°. Il francese Jordan Levasseur (Natura4Ever – Roubaix Lille Métropole) si impone in classifica con 1″ sull’eritreo Natnael Tesfatsion (nazionale eritrea) e 4″ sul francese Emmanuel Morin (Cofidis, Solutions Crédits). Viviani 32° a 15′37″, Minali 49° a 24′17″

L’ITALIA S’È DESTA NEL PORTO DELLA VITTORIA, NIZZOLO PRECEDE CONSONNI AL TOUR DOWN UNDER

gennaio 25, 2020 by Redazione  
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A Victor Harbor una volata ristretta premia Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), abile a sfruttare il lavoro dei compagni negli ultimi chilometri di una tappa molto vivace, caratterizzata dal ribaltone in classifica generale, grazie agli abbuoni ottenuti negli sprint intermedi, da parte di Daryl Impey (Mitchelton Scott), che ora è la nuova maglia ocra con 2 secondi di vantaggio su Richie Porte (Trek Segafredo). Domani a Willunga Hill sapremo chi avrà la meglio fra i due avversari che, a meno di sorprese, si contenderanno la vittoria finale del Tour Down Under 2020.

Il Tour Down Under 2020 si avvia alla conclusione ed oggi propone la quinta tappa da Glenleng a Victor Harbor, che dovrebbe riservare un arrivo in volata. I velocisti avranno quindi l’ultima possibilità di dire la loro prima dell’ultima tappa di Willunga Hill, nella quale si deciderà il vincitore della breve corsa australiana. Da seguire anche la tattica della Mitchelton Scott che dovrebbe lavorare per Daryl Impey nella prima parte della tappa, visto che i due traguardi intermedi di McLaren Flat e di Meadows Memorial Hall possono garantire al ciclista sudafricano ulteriori secondi d’abbuono dopo quelli già ottenuti nella tappa di ieri. Dopo la partenza da Glenleng il primo ciclista che provava l’attacco era Axel Domont (AG2R La Mondiale). Il francese arrivava ad avere un vantaggio di circa un minuto ma la Mitchelton Scott, come previsto, non voleva dare spazio alla fuga fino al km 58 e così Domont veniva ripreso al km 30. Il primo sprint intermedio vedeva Mads Pedersen (Trek Segafredo) imporsi su Impey e Robert Power (Sunweb). Il sudafricano si rifaceva con gli interessi al successivo sprint intermedio, prevalendo su Jasper Philipsen (UAE Team Emirates) e su Pedersen ed andando così a conquistare l’abbuono che gli consentire di vestire, per ora virtualmente, la maglia ocra con 2 secondi di vantaggio su Porte. Nella seconda parte della tappa in molti provavano la fuga e tra i ciclisti più attivi erano da segnalare Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Ian Stannard (INEOS), Iljo Keisse (Deceuninck Quick Step) e Michael Schwartzmann (Bora Hansgrohe), ma una scatenata Mitchelton Scott continuava a chiudere regolarmente. Alla fine la coppia del Team UNISA Australia formata da Samuel Jenner e Samuel Welsford riusciva a conquistare un margine di oltre un minuto sul gruppo quando mancavano circa 60 km all’arrivo. Ma il gruppo teneva a bada anche questo tentativo e recuperava inesorabilmente. Ai piedi dell’unico GPM di giornata, la salita di Kerby Hill posta a circa 20 km dall’arrivo, il gruppo riprendeva Jenner e Welsford. Era Porte, probabilmente “scottato” dal fatto di aver perso la maglia ocra, a transitare in prima posizione davanti a Impey. Un primo gruppo costituito dagli uomini di classifica conduceva la corsa a meno di 20 km dall’arrivo. I velocisti, o meglio ciò che rimaneva di loro nel gruppo inseguitore, provavano a rientrare in testa alla corsa. A contendersi la vittoria finale era alla fine una cinquantina di ciclisti, con la Mitchelton Scott sempre in testa a tirare il gruppo e magari a consentire ad Impey di giocarsi anche la vittoria di tappa, aumentando il vantaggio su Porte. Da segnalare nelle posizioni di testa un nutrito drappello di uomini della NTT Pro Cycling Team, che lavoravano per Giacomo Nizzolo. Era proprio l’italiano ad avere la meglio in volata su Simone Consonni (Cofidis) e Sam Bennett (Deceuninck Quick Step). Chiudevano la top fine Michael Mørkøv (Deceuninck Quick Step) e Jasper Philipsen, mentre Caleb Ewan (Lotto Soudal), già vincitore di due tappe, doveva accontentarsi soltanto dell’ottavo posto. Oltre a dare all’Italia la prima vittoria stagionale in una corsa WT, Nizzolo fa felice anche Bjarne Riis, tornato nel ciclismo che conta proprio come direttore generale della NTT Pro Cycling. Come già detto, la classifica generale vede ora Impey sopravanzare Porte per 2 secondi mentre Robert Power è terzo a 9 secondi. Ci sono tutti i presupposti perchè l’ultima tappa sia davvero appassionante. A Willunga Hill Richie Porte resta il favorito d’obbligo e vuole tornare al successo in una corsa che sente sua, visto che negli ultimi cinque anni ha già vinto una volta e collezionato ben 4 secondi posti. Ma Impey, che oggi ha tenuto bene sulla salita di Kerby Hill, non farà da sparring partner e vorrà provare per il terzo anno consecutivo a scombinare i piani del ciclista australiano. In più ci sono due sprint intermedi (uno al km 63 ed uno al km 103) che potrebbero contribuire a mettere ulteriore pepe alla corsa.

Giuseppe Scarfone

Giacomo Nizzolo firma la prima vittoria italiana nel World Tour 2020 (foto Bettini)

Giacomo Nizzolo firma la prima vittoria italiana nel World Tour 2020 (foto Bettini)

25-01-2020

gennaio 25, 2020 by Redazione  
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SANTOS TOUR DOWN UNDER (Australia)

L’italiano Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) si è imposto nella quinta tappa, Glenelg – Victor Harbor, percorrendo 149.1 Km in 3h32′45″ alla media di 42.05 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Simone Consonni (Cofidis, Solutions Crédits) e l’irlandese Sam Bennett (Deceuninck – Quick Step). Il sudafricano Daryl Impey (Mitchelton-Scott) è il nuovo leader della classifica con 2″ sull’australiano Richie Porte (Trek – Segafredo) e 9″ sull’australiano Robert Power (Team Sunweb). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE-Team Emirates), 6° a 17″

GRAVEL AND TAR CLASSIC

Il neozelandese Hayden McCormick (Black Spoke Pro Cycling Academy) si è imposto nella corsa neozelandese, Feilding – Palmerston, percorrendo 133.2 Km in 3h27′32″ alla media di 38.51 Km/h. Ha preceduto di 3′23″ il connazionale Luke Mudgway (Black Spoke Pro Cycling Academy) e l’australiano Samuel Volkers (Memil – CCN Pro Cycling). Nessun italiano in gara

GP BELEK

Il turco Emre Yavuz (Salcano Sakarya BB Team) si è imposto nella corsa turca, circuito di Aksu, percorrendo 122.8 Km in 2h56′02″ alla media di 41.86 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Onur Balkan (Salcano Sakarya BB Team) e Alexei Shnyrko (Minsk Cycling Club). Nessun italiano in gara

LA TROPICALE AMISSA BONGO (Gabon)

L’eritreo Biniyam Ghirmay (NIPPO DELKO One Provence) si è imposto nella sesta tappa, circuito di Port-Gentil, percorrendo 127.2 Km in 2h47′39″ alla media di 46.85 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’algerino Yacine Hamza (nazionale algerina) e l’italiano Attilio Viviani (Cofidis, Solutions Crédits). In gara anche l’italiano Riccardo Minali (NIPPO DELKO One Provence) 71° a 8′10″. L’eritreo Natnael Tesfatsion (nazionale eritrea) è ancora leader della classifica con 1″ sul francese Jordan Levasseur (Natura4Ever – Roubaix Lille Métropole) e 4″ sul francese Emmanuel Morin (Cofidis, Solutions Crédits). Viviani 35° a 15′35″, Minali 61° a 24′19″

EWAN COGLIE IL BIS, PORTE CONTINUA LA SUA MARCIA IN OCRA

gennaio 24, 2020 by Redazione  
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A Murray Bridge velocisti protagonisti e la volata premia Caleb Ewan (Lotto Soudal), abile a superare Sam Bennett (Deceuninck Quick Step) negli ultimi metri prima della linea del traguardo. Il piccolo australiano ottiene la sua seconda vittoria al Tour Down Under 2020 mentre in classifica generale Richie Porte (Trek Segafredo) è sempre primo, anche se Daryl Impey (Mitchelton Scott) gli rosicchia 3 secondi grazie agli abbuoni ottenuti negli sprint intermedi.

Dopo la vittoria e la relativa conquista della maglia ocra nella terza tappa, Richie Porte (Trek Segafredo) può godersi due giorni di tranquillità nella quarta e quinta frazione del Tour Down Under 2020 prima del gran finale dell’ultima tappa di Willunga Hill, dove si deciderà il vincitore della breve corsa australiana. Oggi è in programma la quarta tappa da Norwood a Murray Bridge per un totale di 153 km. L’unico GPM di Mount Torrens, posto a metà del tracciato, non eviterà a nostro giudizio l’arrivo di una volata a ranghi compatti; spazio dunque ai velocisti che dovrebbero contendersi la vittoria anche nella tappa di domani. Dopo la partenza da Norwood ci provava Laurens De Vreese (Astana), il quale si avvantaggiava di una ventina di secondi sul gruppo, ma quest’ultimo rinveniva sul belga nel giro di un paio di chilometro Il primo sprint intermedio di Cudlee Creek Hotel, posto al km 18, faceva gola a molti e in particolare a Daryl Impey (Mitchelton Scott). La squadra di casa, insieme a Team INEOS e Team Sunweb, facevano infatti l’andatura in testa al gruppo. Era Jasper Philipsen (UAE Team Emirates) ad aggiudicarselo su Mads Pedersen (Trek Segafredo) e lo stesso Impey. Il successivo sprint intermedio di Victoria Terrace, posto al km 40, impediva ancora alla fuga di partire. Era stavolta la Mitchelton Scott a tenere il gruppo compatto per consentire ad Impey di racimolare qualche altro secondo d’abbuono. Il sudafricano in questa occasione volta transitava in seconda posizione, superato ancora una volta da Philipsen. In totale Impey guadagnava così 3 secondi sulla maglia ocra, indossata da Porte. La fuga finalmente aveva via libera e si formava dopo il km 40 ad opera del sempre presente De Vreese, cui si univano James Piccoli (Israel Start-Up Nation), Joey Rosskopf (Team CCC), e i Movistar Jorge Arcas e Sergio Samitier. A 100 km dal termine la fuga aveva 2 minuti di vantaggio sul gruppo, che accusava un passivo massimo di 3 minuti e 20 secondi prima dell’ascesa verso Mount Torrens, unico GPM di giornata posto al km 76. Era Rosskopf ad aggiudicarselo poi, a 60 km dal termine, il vantaggio della fuga scendeva a un minuto. Il gruppo riprendeva i fuggitivi a poco meno di 30 km dall’arrivo. Le squadre dei velocisti erano già al lavoro per consentire ai propri capitani di esprimersi al meglio nella volata. George Bennett, uomo di classifica del Team Jumbo Visma, restava nelle retrovie anche a causa di alcuni ventagli, ma riusciva a rientrare in gruppo. Negli ultimi chilometri era la Deceuninck Quick Step a farsi vedere con più costanza in testa al gruppo. Sam Bennett (Deceuninck Quick Step) lanciava la volata ma veniva supertao da Caleb Ewan (Lotto Soudal), il quale vinceva sul traguardo di Murray Bridge portando a due le vittorie al Tour Down Under 2020. In terza posizione chiudeva il podio di giornata Jasper Philipsen, quarto si piazzava Andrè Greipel (Israel Start-Up Nation) mentre quinto e primo degli italiani era Alberto Dainese (Sunweb). Nella top ten da segnalare il settimo posto di Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling). In classifica generale Porte ha ora un vantaggio di 3 secondi su Impey e di 8 secondi su Robert Power (Sunweb). Domani, come già detto all’inizio, i velocisti avranno l’ultima occasione per vincere al Tour Down Under 2020 con la quinta tappa da Glenleng a Victor Harbor; sono 149 i km che i ciclisti dovranno affrontare e la volata, come detto, è più che probabile anche se il breve ma difficile GPM di Kerby Hill a 20 km dall’arrivo – poco più di un km e mezzo all’8.7% di pendenza media – potrebbe togliere di mezzo qualcuno. Inoltre la Mitchelton Scott potrebbe nuovamente tenere chiusa la corsa fino al secondo dei due traguardi volanti, posto al km 58, ai quali Daryl Impey potrebbe rosicchiare ancora qualche secondo a Porte in vista dell’ultima e decisiva tappa di Willunga Hill.

Giuseppe Scarfone

Unaltra perla di Caleb Ewan nella corsa di casa (foto Bettini)

Un'altra perla di Caleb Ewan nella corsa di casa (foto Bettini)

24-01-2020

gennaio 24, 2020 by Redazione  
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SANTOS TOUR DOWN UNDER (Australia)

L’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) si è imposto nella quarta tappa, Norwood – Murray Bridge, percorrendo 152.8 Km in 3h29′08″ alla media di 43.84 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Sam Bennett (Deceuninck – Quick Step) e il belga Jasper Philipsen (UAE-Team Emirates). Miglior italiano Alberto Dainese (Team Sunweb), 5°. L’australiano Richie Porte (Trek – Segafredo) è ancora leader della classifica con 3″ sul sudafricano Daryl Impey (Mitchelton-Scott) e 8″ sul connazionale Robert Power (Team Sunweb). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE-Team Emirates), 6° a 15″

LA TROPICALE AMISSA BONGO (Gabon)

L’algerino Youcef Reguigui (nazionale algerina) si è imposto nella quinta tappa, Lambaréné – Kango, percorrendo 82 Km in 1h45′01″ alla media di 46.85 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Yacine Hamza (nazionale algerina) e il francese Emmanuel Morin (Cofidis, Solutions Crédits). Due italiani in gara: Riccardo Minali (NIPPO DELKO One Provence) 4°, Attilio Viviani (Cofidis, Solutions Crédits) 5°. L’eritreo Natnael Tesfatsion (nazionale eritrea) è ancora leader della classifica con 2″ sul francese Jordan Levasseur (Natura4Ever – Roubaix Lille Métropole) e 6″ su Morin. Viviani 39° a 15′39″, Minali 41° a 16′09″

PORTE, TAPPA E MAGLIA A PARACOMBE. BUONA PROVA DI ULISSI

gennaio 23, 2020 by Redazione  
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Sull’arrivo in salita di Paracombe Richie Porte (Trek – Segafredo) fa sua la terza tappa del Tour Down Under 2020 grazie ad uno scatto deciso a circa un chilometro dall’arrivo. L’australiano non trova avversari sulla sua strada visto che Robert Power (Sunweb), secondo al traguardo, paga un ritardo di 5 secondi. Da segnalare il buon quinto posto di Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Porte è la nuova maglia ocra con un vantaggio di 6 secondi su Daryl Impey (Mitchelton Scott) ed aspetta ora la tappa regina di Willunga Hill per consacrarsi definitivamente.

La terza tappa del Tour Down Under 2020 vede alla partenza da Unley Caleb Ewan (Lotto Soudal) in maglia ocra, mentre non fanno più parte della corsa Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) e Rafa Valls (Bahrain McLaren), costretti al ritiro dopo la brutta caduta avvenuta nel finale della tappa di Stirling. Il primo in particolare ha riportato diverse fratture alla spalla ed alle costole ed è già in Belgio per operarsi. Tornando alla tappa odierna, essa ci dirà molto sulle ambizioni di vittoria finale dei ciclisti più accreditati, visto che il traguardo di Paracombe è posto in vetta ad una salita breve ma davvero tosta, con pendenze massime che sfiorano il 20%. La tappa è stata caratterizzata da una fuga a tre composta da Geoffrey Bouchard (AG2R), Guillaume Boivin (Israel Start-Up Nation) e Miles Scotson (Groupama FDJ). Gli attaccanti di giornata partivano al km 0 e già dopo 4 km avevano 2 minuti e 40 secondi sul gruppo. Il gruppo iniziava blandamente a condurre l’inseguimento mettendo in testa uomini della Trek Segafredo e della Mitchelton Scott. A 85 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era di 2 minuti e 10 secondi. Scotson si aggiudicava il primo sprint intermedio di Inglewood posto al km 83, mentre Boivin si aggiudicava quello successivo, posto al km 95. A poco più di 30 km dal termine il gruppo era segnalato in forte recupero sulla fuga, che adesso aveva soltanto 50 secondi di vantaggio. Jay McCarthy, uomo di punta della Bora Hansgrohe e terzo della classifica generale nel 2017, era vittima di una caduta a meno di 20 km dall’arrivo e diceva così addio ai sogni di gloria. Erano sempre Trek Segafredo e Mitchelton Scott a condurre l’inseguimento sulla testa della corsa. La fuga veniva ripresa a meno di 10 km dall’arrivo. Il gruppo giungeva ai piedi dello strappo finale verso Paracombe forte di una quarantina di unità. Il primo a scattare era Marco Marcato (UAE Team Emirates), la cui azione durava un centinaio di metri, quando era la Trek Segafredo di Richie Porte a chiudere su di lui. Era proprio il tasmaniano a contrattaccere a e fare subito il vuoto, con INEOS e Mitchelton Scott che cercavano di fare alle sue spalle un ritmo regolare per i rispettivi capitani Rohan Dennis e Daryl Impey. Ma l’azione di Porte non si esauriva; l’australiano rilanciava continuamente e andava a vincere sul traguardo di Paracombe con 5 secondi di vantaggio su un gruppetto di otto ciclisti regolato da Robert Power (Sunweb), mentre in terza posizione si piazzava Simon Yates (Mitchelton Scott). Chiudevano la top five Dennis e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), primo italiano al traguardo. Porte conquista la prima vittoria stagionale sullo stesso arrivo che lo vide trionfare nel 2017 e veste la maglia ocra con 6 secondi di vantaggio su Impey e 9 secondi su Rober Power, per una classifica generale ancora abbastanza fluida, visto che sono presenti 10 ciclisti racchiusi in 23 secondi. Tra questi c’è anche il citato Ulissi, attualmente 6° a 16″, che sin dal 2014 (con le esclusioni delle due edizioni successivi), termina la corsa australiano da miglior italiano della classifica. Domani è in programma la quarta tappa da Norwood a Murray Bridge (153 km), che presenta un solo GPM di seconda categoria a metà percorso. Sarà quasi certamente volata con i velocisti pronti a sfidarsi per la vittoria, in attesa della penultima tappa con un finale non del tutto banale ma soprattutto dell’ultima frazione di Willunga Hill dove si deciderà la breve corsa australiana con Porte che, alla luce della tappa di oggi, veste ampiamente i panni di principale favorito.

Giuseppe Scarfone

Richie Porte vince a Paracombe e punta con decisione al bis al Tour Down Under, già conquistato nel 2017 (foto Bettini)

Richie Porte vince a Paracombe e punta con decisione al bis al Tour Down Under, già conquistato nel 2017 (foto Bettini)

23-01-2020

gennaio 23, 2020 by Redazione  
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SANTOS TOUR DOWN UNDER (Australia)

L’australiano Richie Porte (Trek – Segafredo) si è imposto nella terza tappa, Unley – Paracombe, percorrendo 131 Km in 3h14′09″ alla media di 40.48 Km/h. Ha preceduto di 5″ il connazionale Robert Power (Team Sunweb) e il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE-Team Emirates), 5° a 5″. Porte è il nuovo leader della classifica con 6″ sul sudafricano Daryl Impey (Mitchelton-Scott) e 9″ su Power. Miglior italiano Ulissi, 6° a 15″

LA TROPICALE AMISSA BONGO (Gabon)

Il camerunense Clovis Kamzong Abessolo (nazionale camerunense) si è imposto nella quarta tappa, Lambaréné – Mouila, percorrendo 190 Km in 4h16′28″ alla media di 41.50 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ruandese Joseph Areruya (nazionale ruandese) e di 7″ il marocchino El Houcaine Sabbahi (nazionale marocchina). Due italiani in gara: Riccardo Minali (NIPPO DELKO One Provence) 6° a 4′13″, Attilio Viviani (Cofidis, Solutions Crédits) 7° a 4′13″. L’eritreo Natnael Tesfatsion (nazionale eritrea) è ancora leader della classifica con 4″ sul francese Jordan Levasseur (Natura4Ever – Roubaix Lille Métropole) e 9″ sul francese Emmanuel Morin (Cofidis, Solutions Crédits). Viviani 45° a 15′37″, Minali 47° a 16′07″

EWAN SEMPRE PIÙ DI CASA A STIRLING, IMPEY IN AGGUATO

gennaio 22, 2020 by Redazione  
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A Stirling, dove si era già imposto nel 2018, Caleb Ewan (Lotto Soudal) vince una volata ridotta – a causa di una caduta a 1500 metri dall’arrivo – battendo Daryl Impey (Mitchelton Scott) e Nathan Haas (Cofidis). Ewan è il nuovo leader della classifica generale ma domani il difficile arrivo in salita di Paracombe dovrebbe cambiare le carte in tavola, con Impey che potrebbe avere più di una chance per diventare la nuova maglia ocra.

La seconda tappa del Tour Down Under 2020 da Woodside a Stirling è lunga poco meno di 140 km ed è ancora una volta adatta ai velocisti, anche se il tracciato vallonato del circuito finale – tre giri di circa 22 km ciascuno – può indurire le gambe di qualche uomo veloce rendendo il finale meno scontato di quanto possa sembrare. Sam Bennett (Deceuninck Quick Step) dopo la vittoria nella prima tappa e la conquista della maglia ocra sembra essere l’uomo da battere in un tracciato che gli si addice alla perfezione. Da seguire anche la tattica della Mitchelton-Scott che potrebbe animare la corsa proprio nel finale, affidandosi all’esuberanza di Daryl Impey. Da segnalare il ritiro di Alexandr Riabushenko (UAE Team Emirates) a causa di una caduta durante la prima tappa che gli aveva provocato la frattura del polso. La seconda tappa vedeva, subito dopo la partenza da Woodside, l’attacco combinato di Joey Rosskopf (CCC) e Samuel Jenner (Unisa – Australia), ai quali si aggiungevano poco dopo anche Omer Goldstein (Israel Start Up Nation) e Laurens De Vreese (Astana). Rosskopf si aggiudicava il primo GPM di Quarry Road. Dopo circa 25 km di corsa il vantaggio del quartetto di testa sul gruppo era di 2 minuti e dopo altri 10 km la fuga sfiorava i 3 minuti. In testa al gruppo inseguitore si portavano uomini della Mitchelton. Rosskopf si avvantaggiava sul secondo GPM di Quarry Road e transitava ancora una volta in prima posizione, rafforzando il primato della speciale classifica. All’entrata nel vallonato circuito finale, a circa 70 km dall’arrivo, la fuga aveva ormai poco più di un minuto di vantaggio. Anche la Deceuninck-Quick Step si era portata davanti e dettava con più decisione il ritmo dell’inseguimento. Il primo traguardo intermedio di Heathfield, posto al km 75, era appannaggio di Goldstein. A 55 km dalla concusione la fuga aveva 1 minuto di vantaggio sul gruppo. A questo puntoi il gruppetto all’attacco si scomponeva e De Vreese provava la soluzione solitaria. Il ciclista belga dell’Astana si aggiudicava il secondo sprint intermedio posto al km 96. Una caduta senza conseguenze a circa 30 km dal termine coinvolgeva Fabio Sabatini (Cofidis), Mickaël Delage (FDJ Groupama) e Jurgen Roelandts (Movistar). De Vreese veniva ripreso dal gruppo a poco più di 20 km dall’arrivo. Il gruppo era tirato con decisione da Bora-Hansgrohe, Mitchelton Scott e INEOS e si spezzettava nel finale vallonato. Tra gli uomini in difficoltà era segnalato Romain Bardet (AG2R) che restava invischiato nelle retrovie. Nel finale, con il gruppo condotto a tutta velocità, un’altra caduta coinvolgeva una decina di ciclisti e la maggior parte del gruppo doveva inoltre rallentare. Si giocavano così la vittoria sul traguardo di Stirling una trentina di ciclisti. Era Caleb Ewan (Lotto Soudal) ad avere la meglio su Daryl Impey (Mitchelton Scott) e Nathan Haas (Cofidis). Da segnalare, nella top ten, il quinto posto di Fabio Felline (Astana), il sesto di Andrea Vendrame (AG2R) ed il nono di Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Delusione per l’ex maglia ocra Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step), che non riusciva a fare meglio del 13mo posto. Ewan, che si era già imposto sul traguardo di Stirling due anni fa, è alla seconda vittoria stagionale dopo aver già vinto la Schwalbe Classic, il criterium che fa da antipasto proprio al Tour Down Under. Il piccolo folletto australiano è anche il nuovo leader della classifica generale con lo stesso tempo di Bennet, mentre in terza posizione troviamo Impey, che ha appena un secondo di ritardo. L’australiano si fa così sempre più minaccioso in classifica generale e domani potrebbe essere il suo giorno. È, infatti, in programma la terza tappa da Unley a Paracombe che può rappresentare il primo vero spartiacque del Tour Down Under 2020 visto che l’arrivo è posto su uno zampellotto arcigno che ha più l’aria di essere una “côte” delle Ardenne: in 1200 metri sono concentrate punte di dislivello superiori al 20% di pendenza, il che dovrà giocoforza prevedere attacchi e controattacchi di chi vuole davvero vincere la breve corsa australiana; occhio quindi agli atleti di casa come Richie Porte (Trek Segafredo), Rohan Dennis (INEOS), Lucas Hamilton (Mitcheltos Scott) e Jay McCarthy (Bora Hansgrohe) ed altri che vorranno ben figurare, primo fra tutti Impey che vuole conquistare la corsa australiana per il terzo anno di fila.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1
Caleb Ewan (Aus) Lotto Soudal 3:27:31
2
Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott
3
Nathan Haas (Aus) Cofidis Solutions Credits
4
Jasper Philipsen (Bel) UAE Team Emirates
5
Fabio Felline (Ita) Astana Pro Team
6
Andrea Vendrame (Ita) AG2R La Mondiale
7
Timo Roosen (Ned) Team Jumbo-Visma
8
Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
9
Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
10
George Bennett (NZl) Team Jumbo-Visma
11
Simon Geschke (Ger) CCC Team
12
Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott
13
Sam Bennett (Irl) Deceuninck-QuickStep
14
Hermann Pernsteiner (Aut) Bahrain McLaren
15
Rob Power (Aus) Team Sunweb
16
Dries Devenyns (Bel) Deceuninck-QuickStep
17
Jens Keukeleire (Bel) EF Pro Cycling
18
Danilo Wyss (Swi) NTT Pro Cycling
19
Neilson Powless (USA) EF Pro Cycling
20
Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain McLaren
21
Santiago Buitrago Sanchez (Col) Bahrain McLaren
22
Omar Fraile Matarranz (Spa) Astana Pro Team
23
Simone Consonni (Ita) Cofidis Solutions Credits
24
Jorge Arcas (Spa) Movistar Team
25
Bruno Armirail (Fra) Groupama-FDJ
26
Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
27
Lukasz Wisniowski (Pol) CCC Team
28
Cameron Meyer (Aus) Mitchelton-Scott
29
Florian Stork (Ger) Team Sunweb
30
Marc Sarreau (Fra) Groupama-FDJ
31
Michael Mørkøv (Den) Deceuninck-QuickStep
32
Luis Mas (Spa) Movistar Team
33
Kenny Elissonde (Fra) Trek-Segafredo
34
Kilian Frankiny (Swi) Groupama-FDJ
35
Josef Cerny (Cze) CCC Team
36
Szymon Sajnok (Pol) CCC Team
37
Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma
38
Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
39
Lawrence Warbasse (USA) AG2R La Mondiale
40
Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ
41
Dylan Sunderland (Aus) NTT Pro Cycling
42
Stefan De Bod (RSA) NTT Pro Cycling
43
Rick Zabel (Ger) Israel Start-Up Nation
44
Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
45
Mattia Cattaneo (Ita) Deceuninck-QuickStep
46
Gabriel Cullaigh (GBr) Movistar Team
47
James Piccoli (Can) Israel Start-Up Nation
48
Juan Pedro Lopez Perez (Spa) Trek-Segafredo
49
Richie Porte (Aus) Trek-Segafredo
50
Rohan Dennis (Aus) Team Ineos
51
Jurgen Roelandts (Bel) Movistar Team
52
Michael Hepburn (Aus) Mitchelton-Scott
53
Guillaume Boivin (Can) Israel Start-Up Nation
54
Kristoffer Halvorsen (Nor) EF Pro Cycling
55
Fabian Lienhard (Swi) Groupama-FDJ
56
Roger Kluge (Ger) Lotto Soudal
57
Tosh Van der Sande (Bel) Lotto Soudal
58
Sven Erik Bystrøm (Nor) UAE Team Emirates
59
Jarrad Drizners (Aus) UniSA-Australia
60
Tyler Lindorff (Aus) UniSA-Australia
61
Matthew Holmes (GBr) Lotto Soudal
62
Juri Hollmann (Ger) Movistar Team
63
Clément Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
64
Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:23
65
Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos
66
Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
67
Geoffrey Bouchard (Fra) AG2R La Mondiale
68
Joseph Rosskopf (USA) CCC Team
69
Francisco Ventoso (Spa) CCC Team
70
Lennard Hofstede (Ned) Team Jumbo-Visma
71
Mathias Le Turnier (Fra) Cofidis Solutions Credits
72
Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:03:12
73
Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
74
André Greipel (Ger) Israel Start-Up Nation
75
Eduard Prades Reverter (Spa) Movistar Team
76
Sergio Samitier Samitier (Spa) Movistar Team
77
Rasmus Fossum Tiller (Nor) NTT Pro Cycling
78
Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team
79
Dylan Van Baarle (Ned) Team Ineos
80
Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe
81
Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
82
Jai Hindley (Aus) Team Sunweb
83
Michael Storer (Aus) Team Sunweb
84
Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 0:04:16
85
Luka Pibernik (Slo) Bahrain McLaren
86
Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo 0:04:29
87
Guillaume Van Keirsbulck (Bel) CCC Team
88
Michel Ries (Lux) Trek-Segafredo
89
Asbjørn Kragh Andersen (Den) Team Sunweb
90
Jonas Rutsch (Ger) EF Pro Cycling 0:04:32
91
Max Kanter (Ger) Team Sunweb
92
Christopher Lawless (GBr) Team Ineos
93
Jonathan Dibben (GBr) Lotto Soudal 0:04:42
94
Owain Doull (GBr) Team Ineos
95
Samuel Jenner (Aus) UniSA-Australia
96
Sam Welsford (Aus) UniSA-Australia
97
Kelland O’Brien (Aus) UniSA-Australia
98
Lachlan Morton (Aus) EF Pro Cycling 0:04:50
99
Shane Archbold (NZl) Deceuninck-QuickStep
100
Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:05:01
101
Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 0:05:06
102
Alberto Dainese (Ita) Team Sunweb
103
Chris Harper (Aus) Team Jumbo-Visma
104
Ian Stannard (GBr) Team Ineos
105
João Almeida (Por) Deceuninck-QuickStep 0:05:21
106
Samuele Battistella (Ita) NTT Pro Cycling
107
Ryan Gibbons (RSA) NTT Pro Cycling
108
Giacomo Nizzolo (Ita) NTT Pro Cycling 0:05:25
109
Kenneth Vanbilsen (Bel) Cofidis Solutions Credits 0:05:29
110
Elia Viviani (Ita) Cofidis Solutions Credits
111
Mikkel Bjerg (Den) UAE Team Emirates 0:05:35
112
Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott
113
Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
114
Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 0:06:08
115
Luke Rowe (GBr) Team Ineos 0:06:17
116
Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
117
Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
118
Erik Baska (Svk) Bora-Hansgrohe
119
Tom Scully (NZl) EF Pro Cycling
120
Taco Van der Hoorn (Ned) Team Jumbo-Visma
121
Cameron Scott (Aus) UniSA-Australia
122
Nicholas White (Aus) UniSA-Australia
123
Martin Laas (Est) Bora-Hansgrohe 0:06:46
124
Ide Schelling (Ned) Bora-Hansgrohe
125
Alex Dowsett (GBr) Israel Start-Up Nation 0:07:29
126
Bert-Jan Lindeman (Ned) Team Jumbo-Visma
127
Marco Mathis (Ger) Cofidis Solutions Credits
128
Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
129
Mitchell Docker (Aus) EF Pro Cycling
130
Rafael Valls (Spa) Bahrain McLaren
131
Marco Haller (Aut) Bahrain McLaren
132
Domen Novak (Slo) Bahrain McLaren 0:07:34
133
Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:10:55
134
Omer Goldstein (Isr) Israel Start-Up Nation
135
Iljo Keisse (Bel) Deceuninck-QuickStep
136
Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
137
Fabio Sabatini (Ita) Cofidis Solutions Credits 0:13:47
138
Mickael Delage (Fra) Groupama-FDJ
139
Ben Hermans (Bel) Israel Start-Up Nation

CLASSIFICA GENERALE

1
Caleb Ewan (Aus) Lotto Soudal 6:56:15
2
Sam Bennett (Irl) Deceuninck-QuickStep
3
Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott 0:00:01
4
Jasper Philipsen (Bel) UAE Team Emirates 0:00:04
5
Nathan Haas (Aus) Cofidis Solutions Credits 0:00:05
6
Jarrad Drizners (Aus) UniSA-Australia 0:00:07
7
Dylan Sunderland (Aus) NTT Pro Cycling 0:00:08
8
Christopher Lawless (GBr) Team Ineos
9
Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe
10
George Bennett (NZl) Team Jumbo-Visma 0:00:09
11
Michael Storer (Aus) Team Sunweb
12
Andrea Vendrame (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:10
13
Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
14
Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
15
Fabio Felline (Ita) Astana Pro Team
16
Marc Sarreau (Fra) Groupama-FDJ
17
Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott
18
Michael Mørkøv (Den) Deceuninck-QuickStep
19
Simon Geschke (Ger) CCC Team
20
Gabriel Cullaigh (GBr) Movistar Team
21
Luis Mas (Spa) Movistar Team
22
Szymon Sajnok (Pol) CCC Team
23
Kristoffer Halvorsen (Nor) EF Pro Cycling
24
Neilson Powless (USA) EF Pro Cycling
25
Rob Power (Aus) Team Sunweb
26
Dries Devenyns (Bel) Deceuninck-QuickStep
27
Sven Erik Bystrøm (Nor) UAE Team Emirates
28
André Greipel (Ger) Israel Start-Up Nation
29
Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain McLaren
30
Hermann Pernsteiner (Aut) Bahrain McLaren
31
Bruno Armirail (Fra) Groupama-FDJ
32
Cameron Meyer (Aus) Mitchelton-Scott
33
Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
34
James Piccoli (Can) Israel Start-Up Nation
35
Mattia Cattaneo (Ita) Deceuninck-QuickStep
36
Timo Roosen (Ned) Team Jumbo-Visma
37
Lawrence Warbasse (USA) AG2R La Mondiale
38
Danilo Wyss (Swi) NTT Pro Cycling
39
Omar Fraile Matarranz (Spa) Astana Pro Team
40
Lukasz Wisniowski (Pol) CCC Team
41
Richie Porte (Aus) Trek-Segafredo
42
Jens Keukeleire (Bel) EF Pro Cycling
43
Clément Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
44
Kenny Elissonde (Fra) Trek-Segafredo
45
Jorge Arcas (Spa) Movistar Team
46
Stefan De Bod (RSA) NTT Pro Cycling
47
Jurgen Roelandts (Bel) Movistar Team
48
Kilian Frankiny (Swi) Groupama-FDJ
49
Eduard Prades Reverter (Spa) Movistar Team
50
Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos
51
Joseph Rosskopf (USA) CCC Team
52
Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
53
Jai Hindley (Aus) Team Sunweb
54
Santiago Buitrago Sanchez (Col) Bahrain McLaren
55
Simone Consonni (Ita) Cofidis Solutions Credits
56
Juri Hollmann (Ger) Movistar Team
57
Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ
58
Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma
59
Elia Viviani (Ita) Cofidis Solutions Credits
60
Luka Pibernik (Slo) Bahrain McLaren
61
Chris Harper (Aus) Team Jumbo-Visma
62
Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team
63
Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
64
Lennard Hofstede (Ned) Team Jumbo-Visma
65
Ryan Gibbons (RSA) NTT Pro Cycling
66
Rohan Dennis (Aus) Team Ineos
67
Michael Hepburn (Aus) Mitchelton-Scott
68
Tyler Lindorff (Aus) UniSA-Australia
69
Josef Cerny (Cze) CCC Team
70
Fabian Lienhard (Swi) Groupama-FDJ
71
Florian Stork (Ger) Team Sunweb
72
Rick Zabel (Ger) Israel Start-Up Nation
73
Matthew Holmes (GBr) Lotto Soudal
74
Dylan Van Baarle (Ned) Team Ineos
75
Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
76
Juan Pedro Lopez Perez (Spa) Trek-Segafredo
77
Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
78
Rafael Valls (Spa) Bahrain McLaren
79
Samuele Battistella (Ita) NTT Pro Cycling
80
Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
81
Max Kanter (Ger) Team Sunweb
82
Ben Hermans (Bel) Israel Start-Up Nation
83
Bert-Jan Lindeman (Ned) Team Jumbo-Visma
84
Marco Haller (Aut) Bahrain McLaren
85
Sergio Samitier Samitier (Spa) Movistar Team 0:00:32
86
Roger Kluge (Ger) Lotto Soudal 0:00:36
87
Tosh Van der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:00:43
88
Rasmus Fossum Tiller (Nor) NTT Pro Cycling
89
Francisco Ventoso (Spa) CCC Team 0:01:20
90
Mathias Le Turnier (Fra) Cofidis Solutions Credits 0:01:40
91
Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:33
92
Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
93
Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:03:22
94
Geoffrey Bouchard (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:32
95
Guillaume Boivin (Can) Israel Start-Up Nation 0:03:35
96
Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott
97
Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 0:04:26
98
Guillaume Van Keirsbulck (Bel) CCC Team 0:04:39
99
Michel Ries (Lux) Trek-Segafredo
100
Jonas Rutsch (Ger) EF Pro Cycling 0:04:42
101
Samuel Jenner (Aus) UniSA-Australia 0:04:50
102
Sam Welsford (Aus) UniSA-Australia 0:04:52
103
Owain Doull (GBr) Team Ineos
104
Kelland O’Brien (Aus) UniSA-Australia
105
Lachlan Morton (Aus) EF Pro Cycling 0:05:00
106
Shane Archbold (NZl) Deceuninck-QuickStep
107
Alberto Dainese (Ita) Team Sunweb 0:05:16
108
Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo 0:05:24
109
João Almeida (Por) Deceuninck-QuickStep 0:05:31
110
Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 0:05:38
111
Mikkel Bjerg (Den) UAE Team Emirates 0:05:45
112
Giacomo Nizzolo (Ita) NTT Pro Cycling 0:06:08
113
Jonathan Dibben (GBr) Lotto Soudal 0:06:14
114
Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 0:06:18
115
Erik Baska (Svk) Bora-Hansgrohe 0:06:23
116
Taco Van der Hoorn (Ned) Team Jumbo-Visma 0:06:27
117
Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
118
Nicholas White (Aus) UniSA-Australia
119
Cameron Scott (Aus) UniSA-Australia
120
Ian Stannard (GBr) Team Ineos 0:06:38
121
Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:06:44
122
Asbjørn Kragh Andersen (Den) Team Sunweb 0:06:50
123
Martin Laas (Est) Bora-Hansgrohe 0:06:56
124
Kenneth Vanbilsen (Bel) Cofidis Solutions Credits 0:07:09
125
Marco Mathis (Ger) Cofidis Solutions Credits 0:07:39
126
Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
127
Tom Scully (NZl) EF Pro Cycling 0:07:41
128
Domen Novak (Slo) Bahrain McLaren 0:07:44
129
Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo 0:07:59
130
Alex Dowsett (GBr) Israel Start-Up Nation 0:08:15
131
Ide Schelling (Ned) Bora-Hansgrohe 0:08:29
132
Luke Rowe (GBr) Team Ineos 0:08:50
133
Mitchell Docker (Aus) EF Pro Cycling 0:08:57
134
Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:11:01
135
Omer Goldstein (Isr) Israel Start-Up Nation 0:11:02
136
Iljo Keisse (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:12:02
137
Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:12:25
138
Fabio Sabatini (Ita) Cofidis Solutions Credits 0:13:57
139
Mickael Delage (Fra) Groupama-FDJ 0:16:12

Caleb Ewan si impone ancora sul traguardo di Stirling dopo il successo conquisto in questa cittadina nel 2018 (foto Bettini)

Caleb Ewan si impone ancora sul traguardo di Stirling dopo il successo conquisto in questa cittadina nel 2018 (foto Bettini)

22-01-2020

gennaio 22, 2020 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

SANTOS TOUR DOWN UNDER (Australia)

L’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) si è imposto nella seconda tappa, Woodside – Stirling, percorrendo 135.8 Km in 3h27′31″ alla media di 39.26 Km/h. Ha preceduto allo sprint il sudafricano Daryl Impey (Mitchelton-Scott) e il connazionale Nathan Haas (Cofidis, Solutions Crédits). Miglior italiano Fabio Felline (Astana Pro Team), 5°. Ewan è il nuovo leader della classifica con lo stesso dell’irlandese Sam Bennett (Deceuninck – Quick Steps) e 1″ su Impey. Miglior italiano Andrea Vendrame (AG2R La Mondiale), 12° a 10″

LA TROPICALE AMISSA BONGO (Gabon)

L’eritreo Biniyam Ghirmay (NIPPO DELKO One Provence) si è imposto nella terza tappa, Mitzic – Ndjolè, percorrendo 186 Km in 4h16′28″ alla media di 43.51 Km/h. Ha preceduto di 2″ il francese Jordan Levasseur (Natura4Ever – Roubaix Lille Métropole) e di 4″ il francese Emmanuel Morin (Cofidis, Solutions Crédits). Due italiani in gara: Attilio Viviani (Cofidis, Solutions Crédits) 4° a 4″, Riccardo Minali (NIPPO DELKO One Provence) 25° a 24″. L’eritreo Natnael Tesfatsion (nazionale eritrea) è ancora leader della classifica con 4″ su Levasseur e 9″ su Morin. Viviani 42° a 15′37″, Minali 46° a 16′07″

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