PORTE, TAPPA E MAGLIA A PARACOMBE. BUONA PROVA DI ULISSI
Sull’arrivo in salita di Paracombe Richie Porte (Trek – Segafredo) fa sua la terza tappa del Tour Down Under 2020 grazie ad uno scatto deciso a circa un chilometro dall’arrivo. L’australiano non trova avversari sulla sua strada visto che Robert Power (Sunweb), secondo al traguardo, paga un ritardo di 5 secondi. Da segnalare il buon quinto posto di Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Porte è la nuova maglia ocra con un vantaggio di 6 secondi su Daryl Impey (Mitchelton Scott) ed aspetta ora la tappa regina di Willunga Hill per consacrarsi definitivamente.
La terza tappa del Tour Down Under 2020 vede alla partenza da Unley Caleb Ewan (Lotto Soudal) in maglia ocra, mentre non fanno più parte della corsa Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) e Rafa Valls (Bahrain McLaren), costretti al ritiro dopo la brutta caduta avvenuta nel finale della tappa di Stirling. Il primo in particolare ha riportato diverse fratture alla spalla ed alle costole ed è già in Belgio per operarsi. Tornando alla tappa odierna, essa ci dirà molto sulle ambizioni di vittoria finale dei ciclisti più accreditati, visto che il traguardo di Paracombe è posto in vetta ad una salita breve ma davvero tosta, con pendenze massime che sfiorano il 20%. La tappa è stata caratterizzata da una fuga a tre composta da Geoffrey Bouchard (AG2R), Guillaume Boivin (Israel Start-Up Nation) e Miles Scotson (Groupama FDJ). Gli attaccanti di giornata partivano al km 0 e già dopo 4 km avevano 2 minuti e 40 secondi sul gruppo. Il gruppo iniziava blandamente a condurre l’inseguimento mettendo in testa uomini della Trek Segafredo e della Mitchelton Scott. A 85 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era di 2 minuti e 10 secondi. Scotson si aggiudicava il primo sprint intermedio di Inglewood posto al km 83, mentre Boivin si aggiudicava quello successivo, posto al km 95. A poco più di 30 km dal termine il gruppo era segnalato in forte recupero sulla fuga, che adesso aveva soltanto 50 secondi di vantaggio. Jay McCarthy, uomo di punta della Bora Hansgrohe e terzo della classifica generale nel 2017, era vittima di una caduta a meno di 20 km dall’arrivo e diceva così addio ai sogni di gloria. Erano sempre Trek Segafredo e Mitchelton Scott a condurre l’inseguimento sulla testa della corsa. La fuga veniva ripresa a meno di 10 km dall’arrivo. Il gruppo giungeva ai piedi dello strappo finale verso Paracombe forte di una quarantina di unità . Il primo a scattare era Marco Marcato (UAE Team Emirates), la cui azione durava un centinaio di metri, quando era la Trek Segafredo di Richie Porte a chiudere su di lui. Era proprio il tasmaniano a contrattaccere a e fare subito il vuoto, con INEOS e Mitchelton Scott che cercavano di fare alle sue spalle un ritmo regolare per i rispettivi capitani Rohan Dennis e Daryl Impey. Ma l’azione di Porte non si esauriva; l’australiano rilanciava continuamente e andava a vincere sul traguardo di Paracombe con 5 secondi di vantaggio su un gruppetto di otto ciclisti regolato da Robert Power (Sunweb), mentre in terza posizione si piazzava Simon Yates (Mitchelton Scott). Chiudevano la top five Dennis e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), primo italiano al traguardo. Porte conquista la prima vittoria stagionale sullo stesso arrivo che lo vide trionfare nel 2017 e veste la maglia ocra con 6 secondi di vantaggio su Impey e 9 secondi su Rober Power, per una classifica generale ancora abbastanza fluida, visto che sono presenti 10 ciclisti racchiusi in 23 secondi. Tra questi c’è anche il citato Ulissi, attualmente 6° a 16″, che sin dal 2014 (con le esclusioni delle due edizioni successivi), termina la corsa australiano da miglior italiano della classifica. Domani è in programma la quarta tappa da Norwood a Murray Bridge (153 km), che presenta un solo GPM di seconda categoria a metà percorso. Sarà quasi certamente volata con i velocisti pronti a sfidarsi per la vittoria, in attesa della penultima tappa con un finale non del tutto banale ma soprattutto dell’ultima frazione di Willunga Hill dove si deciderà la breve corsa australiana con Porte che, alla luce della tappa di oggi, veste ampiamente i panni di principale favorito.
Giuseppe Scarfone

Richie Porte vince a Paracombe e punta con decisione al bis al Tour Down Under, già conquistato nel 2017 (foto Bettini)