ACKERMANN, BIS A GUILIN. MAS VINCE IL GREE TOUR OF GUANGXI 2019
A Guilin, nella sesta ed ultima tappa del Gree Tour of Guangxi, Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe) vince in volata su Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) e Timo Roosen (Jumbo Visma). Enric Mas (Team Quick) si impone in classifica e si accomiata nel migliore dei modi dalla squadra belga, visto che nel 2020 approderà al Team Movistar.
Con la classifica generale già definitasi dopo la quarta tappa sul durissimo finale di Noongla – ultimi tre km che non scendevano mai sotto il 10% – la sesta ed ultima tappa del Gree Tour of Guangxi rispecchiava l’andamento più consono alle ruote veloci tipico delle altre frazioni della corsa cinese. Cinque tappe per velocisti su sei totali devono comunque far riflettere gli organizzatori, che magari potrebbero in futuro movimentare di più la corsa, a cui perdoniamo l’ancora giovane età, visto che è giunta soltanto alla terza edizione. La sesta tappa, disegnata in circuito attorno a Guilin per poco più di 168 km, ha visto la pioggia protagonista e si è subito accesa con la fuga di cinque uomini: Meiyin Wang (Bahrain Merida), Frederik Frison (Lotto Soudal), Paul Ourselin (Total Direct Énergie), Jay Thomson (Dimension Data) e Kevin Van Melsen (Wanty-Gobert). Come al solito erano le squadre dei velocisti a dettare il ritmo del gruppo ed a mantenere la fuga nel mirino. Il vantaggio massimo di quest’ultima arrivava a poco più di 4 minuti dopo 60 km. Erano in particolare UAE Team Emirates e Bora Hansgrohe a farsi vedere in testa al gruppo. La fuga veniva ripresa dopo che il primo a staccarsi era stato Ourselin a 30 km dall’arrivo. Nell’ultima curva prima del rettilineo finale alcuni ciclisti cadevano e tra di loro Phil Bauhaus, velocista della Bahrain Merida, vedeva infrante le proprie possibilità di vittoria. Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) anticipava la volata a circa 200 metri dal traguardo ma Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe) non si lasciava sorprendere e riusciva a superare il colombiano battendolo di oltre mezza bicicletta. Al terzo posto chiudeva Timo Roosen (Jumbo Visma) mentre ella top ten si segnalavano il quinto posto di Jakub Mareczko (CCC Team) ed il settimo di Matteo Trentin (Mitchelton Scott). Ackermann conclude al meglio la stagione con la conquista della maglia azzurra della classifica a punti grazie alle due vittorie conseguite nella terza e nella sesta tappa ed a tre secondi posti. Enric Mas (Deceuninck Quick Step) si impone in classifica generale con 5 secondi di vantaggio su Daniel Martínez (EF Education First) e 14 secondi su Diego Rosa (Team INEOS), autore di un finale di stagione a buoni livelli dopo un 2019 tartassato dagli infortuni. Lo spagnolo è il terzo vincitore della giovane corsa cinese, conquistata nel 2017 da Tim Wellens e nel 2018 dall’italiano Gianni Moscon, quest’anno assente. Mas fa sua anche la maglia bianca di miglior giovane mentre Tomasz Marczyński (Lotto Soudal) vince la classifica dei GPM. La stagione ciclistica su strada ad alto livello termina ufficialmente qui e dà appuntamento per il 2020 in Australia, dove si ricomincerà con il Tour Dow Under in programma dal 21 al 26 Gennaio.
Giuseppe Scarfone

Enric Mas vince l'ultima prova del calendario World Tour 2019 (Getty Images)
LA QUINTA TAPPA VA A GAVIRIA, TRENTIN ANCORA TERZO
Nonostante i quattro GPM la quinta tappa è stata appannaggio delle ruote veloci del plotone. La volata vincente è stata quella di Fernando Gaviria che ha avuto la meglio su Ackermann e su Trentin, terzo per la quarta volta su quattro volate disputate.
Nella quinta tappa del Tour of Guangxi sono ritornati protagonisti i velocisti. Il più veloce di tutti è risultato essere Fernando Gaviria. Il colombiano della UAE Team Emirates ha saputo tenere a distanza Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe), che detiene la maglia della classifica a punti, Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), terzo per la quarta volta su quattro volate disputate, Phil Bauhaus (Bahrain Merida), Timothy Dupont (Wanty-Gobert), Ben Swift (Team Ineos), Max Kanter (Team Sunweb), Davide Martinelli (Deceuninck-Quick Step), John Degenkolb (Trek-Segafredo) e il belga Victor Campenaerts (Lotto Soudal).
In classifica generale Enric Mas (Deceuninck-Quick Step) continua a condurre con 5″ su Daniel Martínez (EF Education First) e 14″ su Diego Rosa (Team INEOS).
La tappa odierna, nonostante la conclusione in volata, non ha però avuto lo svolgimento scontato che ci si poteva aspettare. La solita fuga della prima ora ha portato la firma dell’israeliano Roy Goldstein (Israel Cycling Academy), delll’irlandese Ryan Mullen (Trek-Segafredo), del sudafricano Jay Thomson (Team Dimension Data) e dell’olandese Taco van der Horn (Team Jumbo-Visma). La loro avventura è terminata ai meno 38, quando ancora si doveva affrontare l’ultimo GPM. Proprio questa salitella ha scatenato i contenenti alla maglia degli scalatori, Guillaume Martin (Wanty-Gobert) e Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), seguiti da Daniel Martínez (EF Education First), che ancora non aveva riposto le sue ambizioni di classifica. La successiva discesa ha visto formarsi un plotoncino interessante formato, oltre che dai tre già citati, anche da Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick Step), Antwan Tolhoek (Team Jumbo-Visma), Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal), Davide Ballerini (Astana Pro Team), David De la Cruz e Diego Rosa (Team INEOS) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott).
La collaborazione tra gli undici non è stata delle migliori e ciò ha permesso il rientro di altri corridori, tra i quali Rodrigo Contreras, Merhawi Kudus e Davide Villella (Astana), Nicola Conci (Trek-Segafredo), Felix Grossschartner (Bora Hansgrohe) e Sep Vanmarcke (EF Education First), seguiti successivamente da un nutrito gruppetto che comprendeva anche Ackermann, Degenkolb, Gaviria e Swift.
Domani si rimarrà a Guilin per la conclusiva frazione di 168.3 km, epilogo dell’ultimo appuntamento WT di questa stagione. La tappa presenta solo un paio di GPM ad una cinquantina di chilometri dal traguardo e sicuramente vedrà ancora protagonisti i velocisti.
Mario Prato

Bis di Gaviria sulle strade del Gree-Tour of Guangxi (Getty Images)
22-10-2019
ottobre 22, 2019 by Redazione
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GREE-TOUR OF GUANGXI
Il tedesco Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, circuito di Guilin, percorrendo 168.3 Km in 3h38′10″ alla media di 46.29 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Juan Sebastián Molano Benavides e l’olandese Timo Roosen. Miglior italiano Jakub Mareczko (CCC Team), 5°. Lo spagnolo Enric Mas Nicolau (Deceuninck – Quick Step) si impone in classifica con 5″ sul colombiano Daniel Felipe Martínez Poveda e 14″ sull’italiano Diego Rosa (Team INEOS).
21-10-2019
ottobre 21, 2019 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GREE-TOUR OF GUANGXI
Il colombiano Fernando Gaviria Rendón (UAE-Team Emirates) si è imposto nella quinta tappa, Liuzhou – Guilin, percorrendo 212.2 Km in 5h13′42″ alla media di 40.59 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Pascal Ackermann e l’italiano Matteo Trentin (Mitchelton-Scott). Lo spagnolo Enric Mas Nicolau (Deceuninck – Quick Step) è ancora leader della classifica con 5″ sul colombiano Daniel Felipe Martínez Poveda e 14″ sull’italiano Diego Rosa (Team INEOS).
TOUR OF GUANGXI, NELLA TAPPA DECISIVA SI IMPONE ENRIC MAS
La tappa che poteva dare la definitiva conformazione alla classifica generale ha visto il successo dello spagnolo della Deceuninck-Quick Step, Enric Mas, che ha così vestito anche la maglia di leader, strappandola al vincitore di ieri Pascal Ackermann.
L’attesa Nanning- Nongla Scenic Area di 161.4 km ha visto il successo della spagnolo Enric Mas. Il portacolori della Deceuninck-Quick Step ha avuto la meglio su Daniel Martínez (EF Education First), dopo che la coppia si era avvantaggiata su Antwan Tolhoek (Jumbo-Visma), autore dell’attacco decisivo che ha permesso al trio di avvantaggiarsi. La terza piazza è andata al piemontese Diego Rosa (Team INEOS) che in compagnia di Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) si era lanciato all’inseguimento dei tre corridori in testa alla corsa. Il podio di giornata ha così visto Mas, Martínez e Rosa sui tre gradini, con Tolhoek arrivato dopo 12”, Felix Grossschartner (Bora-Hansgrohe), Odd Christian Eiking (Wanty-Gobert), Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) e David De la Cruz (Team INEOS) a 19″, Martijn Tusveld (Sunweb) e Davide Villella (Astana) a 28″ a completare la TopTen.
La fuga di giornata, nata dopo 5 km, ha avuto come protagonisti l’irlandese Ryan Mullen (Trek-Segafredo) ultimo a cedere, il neozelandese Hamish Schreurs (Israel Cycling Academy), il cinese Meiyin Wang (Bahrain Merida) e il sudafricano Jay Robert Thomson (Team Dimension Data), che è tornato in seno al gruppo poco dopo.
Nella giornata di ieri, invece, si è disputata la terza tappa, andata a Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) che dopo due secondi posti è riuscito a salire sul primo gradino del podio. La seconda piazza è andata al giovane bielorusso Alexander Riabushenko (UAE Team Emirates), mentre terzo, per la terza volta consecutiva, si è piazzato Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), che l’ha presa in ridere postando sui social uno scioglilingua che lo vedeva protagonista: “Io TRENTIN, TRENTINO ma non di TRENTO fui TERZO per la TERZA volta nella TERZA tappa della TERZA edizione del Tour of Guangxi”.
La TopTen è stata completata da Nikias Arndt (Team Sunweb), Petr Vakoč (Deceuninck-Quick Step), Lilian Calmejane (Total Direct Énergie), Sep Vanmarcke (EF Education First), Kiel Reijnen (Trek-Segafredo), Davide Martinelli (Deceuninck-Quick Step) e Merhawi Kudus (Astana).
I velocisti, che sono stati protagonisti nelle tre prime giornata di gara e che oggi hanno dovuto lasciare la ribalta a chi puntava alla classifica generale, dovrebbero ritornare protagonisti domani nella tappa più lunga in programma, la Liuzhou-Guilin di 212.2 km, che nonostante i quasi 2500 metri di dislivello non dovrebbe sfuggire alle ruote veloci.
Mario Prato

Enric Mas vince la tappa regina della breve corsa a tappe cinese (Getty Images Sport)
MOLLEMA, DALLA LOMBARDIA CON FURORE
Dopo aver vinto il Lombardia Mollema conquista anche il Giappone. Secondo posto per Michel Woods, deludono gli italiani.
Dopo aver trionato al Giro di Lombardia giusto una settimana fa, Bauke Mollema (Trek-Segafredo) si ripete anche in estremo oriente vincendo la ventottesima edizione della Japan Cup , la corsa asiatica di un giorno più importante del calendario ciclistico internazionale. Nell’impegnativo circuito di Utsunomiya (144,2 km totali), l’olandese si presentava all’ingresso dell’ultimo giro di circuito in compagnia di Michel Woods (EF Education First), anche quest’ultimo in uno stato perfetto di forma fisica e atletica, basti pensare alla Milano-Torino vinta una decina di giorni fa. I due erano stati autori di un attacco che aveva lasciato alle spalle quello che restava del gruppo, anche se qualche ciclista aveva provato a rientrare sui due, ma senza successo. Sullo strappo finale un Mollema elettrico accelerava prendendo quei metri in più sul canadese che sarebbero stati decisivi per il successo finale. Per Mollema si trattava della seconda vittoria personale alla Japan Cup dopo quella vinta nel 2015. A un 1” di distanza transitava il canadese Woods, mentre terzo classificato a 44” era il neozelandese Dion Smith (Mitchelton-Scott) che vinceva lo sprint per il gradino più basso del podio superando Francisco Mancebo (Matrix Powertag) e Sepp Kuss (Jumbo-Visma). Sesto posto per Nakane Hideto (Nippo Vini Fantini), primo ciclista nipponico al traguardo. Primo italiano al traguardo era Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), diciannovesimo a 5′02” dal compagno di squadra Mollema. Solo 24° Sonny Colbrelli, autore di una prestazione incolore come tutta la Bahrain-Merida. Da notare come i primi due dell’ordine di arrivo rappresentino squadre come Trek-Segafredo e EF Education First, che in questo finale di stagione hanno ben corso e movimentato le gare a cui hanno partecipato. La Trek-Segafredo nell’ultimo mese ha raccolto con quella odierna la quarta vittoria, oltre a vari podi e al Mondiale vinto da un loro tesserato, Mads Pedersen.
Luigi Giglio

Dopo il Giro di Lombardia Mollema fa sua anche la Japan Cup (foto Bettini)
20-10-2019
ottobre 20, 2019 by Redazione
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GREE-TOUR OF GUANGXI
Lo spagnolo Enric Mas Nicolau (Deceuninck – Quick Step) si è imposto nella quarta tappa, Nanning – Nongla Scenic Area, percorrendo 161.4 Km in 3h23′53″ alla media di 41.58 Km/h. Ha preceduto di 1″ il colombiano Daniel Felipe Martínez Poveda e di 8″ l’italiano Diego Rosa (Team INEOS). Mas Nicolau è il nuovo leader della classifica con 5″ su Martínez Poveda e 14″ su Rosa
JAPAN CUP
L’olandese Bauke Mollema (Trek – Segafredo) si è imposto nella corsa giapponese, circuito di Utsunomiya, percorrendo 144.2 Km in 3h41′13″ alla media di 39.11 Km/h. Ha preceduto di 1″ il canadese Michael Woods e di 44″ il neozelandese Dion Smith. Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek – Segafredo), 19° a 5′02″
CHRONO DES NATIONS
L’olandese Jos van Emden (Team Jumbo-Visma) si è imposto nella corsa a cronometro francese, circuito di Les Herbiers, percorrendo 46.3 Km in 55′02″ alla media di 50.48 Km/h. Ha preceduto di 11″ l’italiano Filippo Ganna (Team INEOS) e di 19″ lo slovacco Primož Roglič
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
L’algerino Yacine Hamza (nazionale algerina) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Sangmélima – Douala, percorrendo 166.2 Km in 4h15′38″ alla media di 39.01 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Florian Smits e Arjan Hofman. Il connazionale Azzedine Lagab (nazionale algerina) si impone in classifica con 8″ sullo slovacco slovacco Marek Čanecký e su Hofman.
19-10-2019
ottobre 19, 2019 by Redazione
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GREE-TOUR OF GUANGXI
Il tedesco Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) si è imposto nella terza tappa, circuito di Nanning, percorrendo 143 Km in 3h19′21″ alla media di 43.04 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bielurosso Alexandr Riabushenko e l’italiano Matteo Trentin (Mitchelton-Scott). Ackermann è ancora leader della classifica con 7″ su Trentin e 16″ su Riabushenko
TOUR OF PENINSULAR (Malesia)
Il moldavo Cristian Raileanu (Team Sapura Cycling) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Kuala Lipis – Setiawangsa, percorrendo 151.4 Km in 3h19′12″ alla media di 45.60 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’iraniano Mohammad Esmail Chaichi Raghimi e il malesiano Sofian Nabil Omar Mohd Bakri. Lo spagnolo Marcos García Fernández (Kinan Cycling Team) si impone in classifica con 3′02″ sul kazako Igor Chzhan e 3′24″ sull’eritreo Metkel Eyob
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Lo slovacco Marek Čanecký (Dukla Banská Bystrica) si è imposto anche nella terza tappa, Zoétélé – Meyomessala, percorrendo 116.4 Km in 2h49′47″ alla media di 41.13 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Anthony Delon e Join Alexandre. L’algerino Azzedine Lagab (nazionale algerina) è ancora leader della classifica con 8″ su Čanecký e Join.
SORPRESA IN CINA, MCLAY BEFFA I RE DELLO SPRINT
Esito a sorpresa nella seconda tappa del Tour of Guangxi. La scontata volata ha visto primeggiare il britannico Daniel McLay. Ackerman e Trentin sono saliti sugli stessi gradini del podio di ieri. Grazie ai due secondi posti consecutivi, il tedesco è il nuovo leader della classifica.
La volata di Qinzhou, sede d’arrivo della seconda tappa del Tour of Guangxi, ha visto il successo a sorpresa del britannico in maglia EF Education First Daniel McLayn, alla sua prima vittoria in questo 2019. Il vincitore di giornata ha avuto la meglio sui più titolati avversari scegliendo di sprintare sulla destra, quando quasi la totalità dei velocisti aveva battezzato l’altro lato del rettilineo d’arrivo. Sul podio come ieri sono saliti il tedesco Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott). Il tedesco, che dopo l’arrivo si è lamentato di una scorrettezza del connazionale Phil Bauhaus (Bahrain Merida), in seguito retrocesso dalla giuria, grazie ai due piazzamenti ottenuti è il nuovo leader della classifica con un vantaggio di 2” sul vincitore di ieri, Fernando Gaviria (UAE-Team Emirates), e su quello odierno. Quarta piazza per Matteo Trentin a 4” dal tedesco.
La topten di giornata oltre ai già citati saliti sul podio è completata da Jonas Koch (CCC Team), Davide Ballerini (Astana Pro Team), Jakub Mareczko (CCC Team), Timothy Dupont (Wanty-Gobert), Gaviria, John Degenkolb (Trek-Segafredo) e Riccardo Minali (Israel Cycling Academy), transitati nell’ordine sotto lo striscione.
Prima dell’esito finale la tappa ha avuto come protagonisti Jérôme Cousin (Total Direct Énergie), Sep Vanmarcke (EF Education First) e Laurens De Vreese (Astana). I tre, attestatisi su di un vantaggio di due minuti e mezzo, sono rimasti in avanscoperta per la quasi totalità della tappa, fin quando ai meno 8 Vanmarcke ha provato l’azione solitaria, terminata ai meno tre.
Domani la corsa cinese proporrà una frazione disegnata in circuito intorno alla capitale della regione automonoma di Guangxi, Nanning. Lunga 143 km, dovrebbe proporre un esito meno scontato rispetto a quello delle prime due tappe per la presenza di una salita da ripetere 5 volte, non difficilissima nelle pendenze (1600 metri al 5.7%) ma collocata molto vicina al traguardo, dalla quale distanza appena 5.5 Km.
Mario Prato

Dan McLay vince a sorpresa la seconda tappa del Tour of Guangxi (foto Bettini)
18-10-2019
ottobre 18, 2019 by Redazione
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GREE-TOUR OF GUANGXI
Il britannico Daniel McLay (EF Education First) si è imposto nella seconda tappa, Beihai – Qinzhou, percorrendo 152.3 Km in 3h45′04″ alla media di 40.60 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) e l’italiano Matteo Trentin (Mitchelton-Scott). Ackermann è il nuovo leader della classifica con 2″ sul colombiano Fernando Gaviria Rendón e su McLay. Miglior italiano Trentin, 4° a 4″.
TOUR OF PENINSULAR (Malesia)
Lo spagnolo Marcos García Fernández (Kinan Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Sungai Koyan – Cameron Highlands, percorrendo 89.5 Km in 2h21′12″ alla media di 38.03 Km/h. Ha preceduto di 50″ il francese Thomas Lebas e di 1′41″ l’indonesiano Andreas Odie Purnama Setiawan. García Fernández è il nuovo leader della classifica con 3′02″ sul kazako Igor Chzhan e 3′24″ sull’eritreo Metkel Eyob
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Lo slovacco Marek Čanecký (Dukla Banská Bystrica) si è imposto nella seconda tappa, Yaoundé – Ebolowa, percorrendo 150.6 Km in 3h34′45″ alla media di 42.08 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ruandese Didier Munyaneza e l’algerino Azzedine Lagab (nazionale algerina), ancora leader della classifica con 8″ su Čanecký e Munyaneza