VINGEGAARD CONCEDE IL BIS, A VALDEZCARAY FIRMA IL SECONDO SUCCESSO ALLA VUELTA 2025

agosto 31, 2025 by Redazione  
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Jonas Vingegaard non si ferma più. Dopo il successo a Limone Piemonte, il danese della Visma | Lease a Bike ha dominato anche la nona tappa della Vuelta a España 2025, confermando uno stato di forma straripante. L’attacco decisivo è arrivato a 11 chilometri dall’arrivo, sulla salita di Valdezcaray, dove solo Giulio Ciccone ha provato a resistergli, salvo poi arrendersi al ritmo infernale del campione scandinavo. Il danese ha tagliato il traguardo con 24” di vantaggio su Tom Pidcock e João Almeida, rilanciando così la sua candidatura per la classifica generale, che resta guidata da Torstein Træen, ancora in Maglia Rossa ma con un margine ridotto.

Il percorso della nona tappa non lasciava spazio a distrazioni: terreno mosso fin dall’inizio e partenza a tutta. Già nei primi chilometri diversi corridori hanno provato a sganciarsi, ma il gruppo non ha mai concesso libertà. I tentativi iniziali, fra cui quello di Jordan Labrosse (Decathlon AG2R La Mondiale), Stefan Küng (Groupama-FDJ) e Alec Segaert (Lotto), sono stati rapidamente stoppati dal ritmo forsennato del plotone, che si è persino spezzato più volte sotto la spinta del vento laterale. La prima ora di corsa è filata via a oltre 44 km/h, senza che nessuna fuga riuscisse a consolidarsi. Ci hanno provato Michał Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) e Archie Ryan (EF Education-EasyPost), presto raggiunti da altri corridori fino a formare un quintetto che ha guadagnato un margine più consistente. Quando la Bahrain Victorious, squadra del leader Torstein Træen, ha scelto di gestire l’andatura, il vantaggio della testa della corsa ha superato il minuto e mezzo. Ma il gruppo non ha mai smesso di controllare: Lidl-Trek prima, e successivamente Q36.5, si sono messi in testa al plotone per ridurre il divario, che si è progressivamente assottigliato. Allo sprint intermedio di Santo Domingo de la Calzada, la fuga aveva ormai meno di un minuto di vantaggio, e sulle prime rampe della salita verso Valdezcaray è arrivata la resa definitiva: il gruppo ha chiuso ogni spazio e i big si sono preparati alla battaglia. È stata la Lidl-Trek, con Carlos Verona, a scandire il ritmo iniziale, ma la Visma ha cambiato il copione a poco più di 11 km dal traguardo. Matteo Jorgenson ha piazzato un’accelerazione devastante, preludio all’attacco di Jonas Vingegaard. Il danese ha scatenato la sua progressione irresistibile, seguito solo da Giulio Ciccone. L’abruzzese, però, dopo poche centinaia di metri ha dovuto alzare bandiera bianca, lasciando strada libera al campione della Visma.
Alle sue spalle, João Almeida ha preso in mano la rincorsa, portandosi dietro Tom Pidcock e Felix Gall. Quest’ultimo, però, ha perso contatto a 7 km dall’arrivo. Restavano così Almeida e Pidcock a tentare l’inseguimento, ma senza la possibilità di collaborare in maniera efficace. Vingegaard ha continuato a spingere con decisione, mantenendo un vantaggio nell’ordine della trentina di secondi e gestendo il finale con grande lucidità. All’arrivo, il danese ha potuto alzare le braccia per il suo secondo successo in questa Vuelta, precedendo Pidcock e Almeida di 24”. Dietro, gli altri uomini di classifica hanno accusato un ritardo di 1’46”, compreso lo stesso Træen, che conserva la Maglia Rossa ma con margini ridotti: appena 37” su Vingegaard e 1’15” su Almeida. Tra gli italiani, Ciccone ha chiuso settimo di giornata, mentre Lorenzo Fortunato si è classificato decimo. In classifica generale, l’abruzzese scende al sesto posto, Fortunato è settimo, e Giulio Pellizzari entra in top 10.

Antonio Scarfone

Jonas Vingegaard esulta a Valdezcaray (Photo credit: Getty Images)

Jonas Vingegaard esulta a Valdezcaray (Photo credit: Getty Images)

VUELTA, PHILIPSEN BRUCIA VIVIANI (POI RETROCESSO) A SARAGOZZA

agosto 30, 2025 by Redazione  
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Il campione belga della Alpecin – Deceuninck supera l’azzurro della Lotto sul rettilineo della città aragonese, sede di arrivo della ottava tappa del Giro di Spagna (163.5 km con partenza da Monzon Templario). Terza piazza allo sprint per Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), che poi sale al secondo posto in seguito alla retrocessione di Viviani. Il leader assoluto rimane il norvegese Torstein Træen (Bahrain – Victorious). Domani nuovo arrivo in salita, presso la stazione di sport invernali di Valdezcaray.

Altro podio per i colori italiani alla Vuelta 2025, almeno fino al dietrofront della giuria: lo ottiene Elia Viviani (Lotto) nella volata di gruppo a Saragozza, alle spalle del solo Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), che in questa edizione aveva già fatto sua la frazione inaugurale a Novara. Il veronese ha scelto tutto con i tempi giusti, ma si è dovuto arrendere negli ultimi metri allo spunto più veloce del campione belga della Alpecin – Deceuninck: per lui, però, un cambio di traiettoria – proibitissimo allo sprint – gli è costato un cartellino giallo e il declassamento in 105a posizione, stessa sorte capitata al collega francese Bryan Coquard (Cofidis).

I protagonisti della prima parte della corsa sono stati tre ibericim Joan Bou (Caja Rural), Josè Luis Faura (Burgos Burpellet) e l’”enfant du pays” Sergio Samitier (Cofidis). Il terzetto ha proceduto regolarmente fino alla rimonta del plotone della maglia roja e con le squadre dei velocisti che non hanno voluto lasciarsi sfuggire questa grande occasione. Al traguardo volante Mads Pedersen (Lidl-Trek) ha preso i punti necessari per restare al comando della speciale classifica della Maglia Verde e poi ai -17 la fuga viene ripresa. Il circuito di Saragozza era molto tortuoso ma tutto è filato per il verso giusto fino allo sprint, dove Philipsen ha preceduto Viviani e il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), poi “promosso” in seconda posizione.
In classifica generale nulla cambia e così Torstein Træen conserva 2′33” su Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) e 2′41” su Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG), ma domani c’è un altro arrivo in salita che favorisce il campione danese, alla caccia del suo primo successo in carriera alla Vuelta. La ascesa di Valdezcaray non è durissima (13 km al 5% medio) ma può permettere ai grandi favoriti di avvicinarsi alla leadership del norvegese, che proverà comunque a difendersi con i denti alla vigilia del primo giorno di riposo.

Andrea Giorgini

Philipsen vince anche a Saragozza (foto Josep Lago / AFP via Getty Images)

Philipsen vince anche a Saragozza (foto Josep Lago / AFP via Getty Images)

AYUSO TORNA A BRILLARE: SUCCESSO SOLITARIO A CERLER

agosto 30, 2025 by Redazione  
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Dopo la giornata difficile sull’arrivo di Pal, Juan Ayuso si è riscattato con una vittoria di grande carattere. Lo spagnolo della UAE Team Emirates XRG ha scelto la via dell’attacco da lontano e, nonostante i contrattacchi alle sue spalle, è riuscito a resistere fino all’ascesa finale di Cerler, dove ha staccato i compagni di fuga e si è involato verso il traguardo. Alle sue spalle, con distacchi superiori al minuto, si sono piazzati Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Raúl García Pierna (Arkéa-B&B Hotels).

La tappa si è animata sin dalle prime rampe, con numerosi tentativi di fuga che non hanno avuto fortuna fino a quando Ayuso ha deciso di muoversi. Lo spagnolo, dopo aver gestito un piccolo margine, ha trovato collaborazione da un drappello di inseguitori, ma sull’ultima salita ha dimostrato di avere una gamba superiore, lasciando tutti sul posto. L’azione è stata suggellata da un finale in solitaria che ha fatto esplodere la folla a bordo strada.La corsa ha visto anche qualche movimento tra gli uomini di classifica, con João Almeida a provare a smuovere le acque, ma senza veri scossoni: il gruppo dei favoriti ha tagliato il traguardo quasi compatto, permettendo a Torstein Træen (Bahrain Victorious) di conservare la Maglia Rossa.
Nella graduatoria generale cambia invece il volto del podio: alle spalle del leader norvegese si porta Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), a 2’33”, seguito dallo stesso Almeida a 2’41” e da Giulio Ciccone (Lidl-Trek) a 2’42”. Quinta piazza per Lorenzo Fortunato (XDS Astana) a 2’47”. Conserva la Maglia Bianca dei giovani Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-hansgrohe), mentre pagano dazio due protagonisti attesi come Antonio Tiberi e David Gaudu, giunti con oltre dodici minuti di ritardo.
Tra i big, qualche schermaglia ha animato gli ultimi chilometri, con Almeida, Vingegaard e Ciccone protagonisti, ma senza distacchi significativi. Solo un breve allungo di Marc Soler ha portato un lieve scompiglio, chiudendo una giornata che resterà segnata soprattutto dal ritorno in grande stile di Ayuso, ora pronto a recitare un ruolo da protagonista nella corsa spagnola.

Antonio Scarfone

Juian Ayuso esulta allarrivo della settima tappa della Vuelta (Photo credit: Getty Images)

Juian Ayuso esulta all'arrivo della settima tappa della Vuelta (Photo credit: Getty Images)

TOUR DE L’AVENIR 2025, SEIXAS DOMINA LA CRONOSCALATA E VINCE LA CORSA; FINN QUARTO A SOLI 3” DAL PODIO

agosto 29, 2025 by Redazione  
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Ultima giornata spettacolare al Tour de l’Avenir 2025, con due semitappe che hanno deciso il podio finale. La mattina si è corsa una frazione in salita con arrivo a La Rosière, mentre nel pomeriggio la cronoscalata ha regalato il colpo di scena definitivo.

La prima semitappa di giornata, lunga soli 41,6 km con partenza a Morgex, in Valle d’Aosta, e arrivo a La Rosière, ha visto gli atleti affrontare il Colle San Carlo (10,3 km al 10% di pendenza media) e il Piccolo San Bernardo (13,2 km al 5,6%), prima degli ultimi 2200 metri al 6% verso il traguardo. Su un percorso così impegnativo, il belga Jarno Widar ha sfoderato una prestazione impeccabile, bissando il successo ottenuto ieri a Tignes. Widar ha regolato il francese Paul Seixas di 5 secondi e l’azzurro Lorenzo Finn di 8 secondi, mentre la maglia gialla Maxime Decomble ha chiuso settima a 27 secondi, riuscendo comunque a conservare il primato provvisorio in classifica generale.
Tutto si sarebbe deciso nel pomeriggio, con la cronoscalata finale di 10,4 km da Montvalezan a La Rosière, pendenza media del 6,6%. Qui Seixas, già protagonista nelle frazioni iniziali, ha compiuto il colpo grosso. Con un tempo di 24’16”, il francese ha staccato di 27” il norvegese Jørgen Nordhagen e di 32” Widar, conquistando così la vittoria finale della corsa U23. Delusione per Finn, quarto a 40”, che ha perso il podio per soli 3 secondi. Decomble, giunto ottavo a 1’49”, ha visto sfumare la possibilità di chiudere in testa, cedendo definitivamente la maglia gialla a Seixas.
Con queste due semitappe il Tour de l’Avenir 2025 va quindi quindi in archivio con la vittoria di Seixas, talento classe 2006 capace di imporsi sia nella cronoscalata finale, sia nella classifica generale. Widar chiude secondo, confermando il grande stato di forma, mentre il podio viene completato da Nordhagen. Finn, pur non salendo sul podio, ha mostrato una condizione eccellente e la determinazione che lo ha accompagnato per tutta la corsa. Vincitore della prima tappa in linea, il britannico Noah Hobbs grazie ad altri piazzamenti si è nettamente imposto nella classifica a punti, Widar ha preceduto di un amen Seixas nella graduatoria degli scalatori, mentre Seixas ha portato a casa anche la maglia bianca di miglior giovane. La squadra vincitrice della challenge riservata ai team è stata conquistata dalla nazionel belga con un minuto di vantaggio su quella azzurra.
In parallelo alla corsa maschile si è disputata anche la gara riservata alla donne Under23, nella quale ha vestito la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa la canadese Isabella Holmgren: sua la classifica finale con 1′56″ sulla francese Marion Bunel e 4′06″ sull’australiana Talia Appleton. Prima delle italiane è risultata Eleonora Ciabocco, 5a a 6′32″

Mario Prato

Il podio finale (foto Tour de lAvenir)

Il podio finale (foto Tour de l'Avenir)

TOUR DE L’AVENIR 2025, JARNO WIDAR TRIONFA A TIGNES. FINN QUINTO, DECOMBLE ANCORA IN GIALLO

agosto 28, 2025 by Redazione  
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Il primo arrivo in salita del Tour de l’Avenir 2025 regala spettacolo e conferma Jarno Widar come uno dei talenti più in forma della corsa. Il belga trionfa negli ultimi metri della scalata a Tignes, mentre la maglia gialla Maxime Decomble riesce a gestire bene la sua corsa e conserva il primato.

La quinta tappa del Tour de l’Avenir regala il primo arrivo in salita e lo spettacolo non delude. A imporsi è il giovane belga Jarno Widar, che negli ultimi metri della scalata finale a Tignes stacca tutti i rivali e firma il successo. Alle sue spalle completano il podio di tappa il francese Paul Seixas, il norvegese Jørgen Nordhagen e l’ecuadoriano Mateo Ramírez, giunti a 5″, mentre l’azzurro Lorenzo Finn chiude quinto a 8″.
La tappa, breve ma intensa, con due salite impegnative prima dell’arrivo ai 2100 metri, ha subito selezionato il gruppo, lasciando in vista circa venti corridori per la volata finale in salita. Widar ha sfruttato le ultime centinaia di metri per fare la differenza, battendo nettamente Seixas e Nordhagen. Finn, dopo aver faticato nelle prime fasi, riesce a rientrare con il gruppo di testa ma cede nel finale.
La maglia gialla Maxime Decomble, gestendo bene la sua corsa, chiude la tappa con 1’16” di ritardo conservando il simbolo del primato con 51″ di vantaggio sul connazionale Seixas e 54″ su Finn.
Tra gli altri italiani da segnalare anche Filippo Turconi, 14° a 1’52”, e Davide Donati, 18° a 2’03”. La classifica generale resta quindi molto compatta tra i primi corridori, con Decomble saldamente in testa, Finn ancora in piena lotta per un piazzamento da podio e Widar pronto a confermare la sua condizione nelle prossime frazioni alpine.
Domani il Tour de l’Avenir proporrà l’ultima frazione, suddivisa in due impegnative semitappe. La prima, quasi interamente tracciata in territorio italiano, prevede la partenza da Morgex e l’arrivo a La Rosière dopo aver affrontato in soli 41 Km il durissimo Colle San Carlo e il più pedalabile Piccolo San Bernardo. Il pomeriggio arrivo sempre a La Rosière, stavolta al termine di una cronoscalata lunga poco più di 10 Km

Mario Prato

Jarno Widar vince il tappone del Tour de France 2025 (foto Le DL / Tom Pham Van Suu)

Jarno Widar vince il "tappone" del Tour de France 2025 (foto Le DL / Tom Pham Van Suu)

A PAL VINE CORONA LA FUGA DEL MATTINO MENTRE TRÆEN E’ LA NUOVA MAGLIA ROSSA. AYUSO ESCE DI CLASSIFICA

agosto 28, 2025 by Redazione  
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La fuga di giornata, partita dopo una decina di chilometri, è la protagonista della prima tappa pirenaica della Vuelta 2025 con Jay Vine (UAE Team Emirates) che sfrutta le sue doti da scalatore per involarsi in solitaria e trionfare sul traguardo di Pal. Torstein Træen (Team Bahrain Victorious) è la nuova maglia rossa

Dopo la cronosquadre di Figueres che ha visto il ritorno in maglia rossa di Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike), la Vuelta affronta per la prima volta i Pirenei con la sesta tappa da Olot a Pal di 170.3 km. Sono quattro i GPM in programma, ovvero la Collada de Sentigosa, la Collada de Toses, l’Alto de la Comella e l’arrivo in salita a Pal, ad una quindicina di chilometri da Andorra. Dopo una decina di chilometri dalla partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di dieci ciclisti, Torstein Træen (Team Bahrain Victorious), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Louis Vervaeke e Gianmarco Garofoli (Team Soudal Quick Step), Lorenzo Fortunato (Team XDS Astana), Pablo Castrillo (Team Movistar), Jai Vine (UAE Team Emirates XRG), Ramses Debruyne (Team Alpecin Deceuninck), James Shaw e Archie Ryan (Team EF Education EasyPost). Vine scollinava in prima posizione sulla Collada se Sentigosa. posto al km 11.4. Sulla successiva Collada de Toses, posta al km 66.4 era Vervaeke a scollinare in prima posizione. Dopo un vantaggio massimo della fuga che aveva superato i 5 minuti, il gruppo maglia gialla aumentava l’andatura con gli uomini del Team Visma Lease a Bike a tirare nelle prime posizioni. Fortunato si aggiudicava il traguardo volante di Andorra la Vella, posto al km 144.3 mentre Vine scollinava in prima posizione sul penultimo GPM dell’Alto della Comella, posto al km 149.2. Vine allungava sui compagni di fuga e a circa 12 km dalla conclusione restava da solo in testa alla corsa. L’australiano manteneva un margine costante di vantaggio sugli immediati inseguitori, mentre il gruppo maglia rossa sembrava ormai tagliato fuori dai giochi per la vittoria di tappa. Vine andava a imporsi in solitaria con 54 secondi di vantaggio su Træen e 1 minuto e 10 secondi di vantaggio su Fortunato. Chiudevano la top five Armirail in quarta posizione e Castrillo in quinta, rispettivamente a 1 minuto e 15 secondi e a 1 minuto e 52 secondi da Vine. Il gruppo maglia rossa, regolato da Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), tagliava il traguardo con 4 minuti e 19 secondi di ritardo da Vine, che ottiene così la terza vittoria stagionale mentre Træen è la nuova maglia rossa con 31 secondi di vantaggio su Armirail e 1 minuto e 1 secondo di vantaggio su Fortunato. Da segnalare la giornata no di Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) che taglia il traguardo con quasi 12 minuti di ritardo da Træen ed esce di classifica. Domani è in programma la settima tappa con partenza da Andorra la Vella ed arrivo a Cerler dopo aver affrontato altri quattro GPM, l’ultimo dei quali anche in questo caso coinciderà con l’arrivo. Vedremo se Træen riuscirà a mantenere la maglia rossa e se ci saranno distacchi tra i favoriti per la vittoria finale, oggi rimasti invariati rispetto a quelli decretati in classifica dalla cronosquadre.

Antonio Scarfone

Laustraliano Vine si impone nella prima frazione pirenaica della Vuelta 2025 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

L'australiano Vine si impone nella prima frazione pirenaica della Vuelta 2025 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

TOUR DE L’AVENIR 2025, VOLATA A SORPRESA: MATHIEU KOCKELMANN TRIONFA A VAL-SURAN, DONATI SESTO

agosto 27, 2025 by Redazione  
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Il lussemburghese Mathieu Kockelmann sorprende tutti e vince la quarta tappa del Tour de l’Avenir 2025. Sul traguardo di Val-Suran il classe 2004 precede Cesar Macias e Anze Ravbar. Giornata amara per i favoriti Noah Hobbs e Davide Donati, rispettivamente quinto e sesto. Maxime Decomble resta in maglia gialla.

Finale inatteso nella quarta tappa del Tour de l’Avenir 2025, da Montagnat a Val-Suran, dove la volata ha premiato il talento lussemburghese Mathieu Kockelmann. In un arrivo selettivo, più duro del previsto, il 20enne è riuscito a trovare lo spunto decisivo, conquistando la vittoria più prestigiosa della sua giovane carriera.
La frazione, movimentata da diversi allunghi nel finale, sembrava disegnata per i velocisti resistenti, ma l’imprevedibilità della corsa ha fatto saltare gli equilibri. Negli ultimi 200 metri Kockelmann ha superato in potenza il messicano Cesar Macias, mentre lo sloveno Anže Ravbar ha completato il podio. Quarto posto per l’altro messicano Juan Antonio Prieto, con i due grandi favoriti, il britannico Noah Hobbs e l’azzurro Davide Donati, costretti ad accontentarsi rispettivamente della quinta e della sesta piazza.
Donati, in particolare, ha vissuto un finale complicato: nel tentativo di lanciarsi allo sprint è rimasto chiuso e ha avuto un contatto con l’irlandese Seth Dunwoody, perdendo così la possibilità di lottare per le primissime posizioni.
Nessuna novità, invece, in classifica generale: il francese Maxime Decomble (Groupama-FDJ Continental) conserva la maglia gialla con 6” di vantaggio sul danese Simon Dalby e sull’australiano Jack Ward.
Domani il Tour de l’Avenir entrerà finalmente nel vivo con l’attesissima prima arrampicata vera, l’arrivo in quota a Tignes 2100 destinato a ridisegnare la graduatoria e a rilanciare la sfida tra i grandi favoriti per la vittoria finale dopo le prime scintille del cronoprologo in salita, pure disputato sulle strade di Tignes.

Mario Prato

Kockelmann vince in volata la 5a tappa del Tour de lAvenir (foto Tour de lAvenir)

Kockelmann vince in volata la 5a tappa del Tour de l'Avenir (foto Tour de l'Avenir)

VUELTA, LA CRONOSQUADRE PARLA EMIRATINO

agosto 27, 2025 by Redazione  
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L’Uae Team Emirates – XRG è la vincitrice della quinta tappa del Giro di Spagna 2025, una prova contro il tempo di 24,1 chilometri con partenza ed arrivo a Figueres, in Catalogna. Alle sue spalle c’è la Visma|Lease a Bike di Jonas Vingegaard, che torna a vestire la Maglia Rossa di leader della classifica generale. Durante la corsa è andata in scena una protesta di un gruppo Pro Palestina che ha provato a bloccare la gara della Israel – Premier Tech.

Al termine della fase introduttiva tra Italia e Francia, la Vuelta ha varcato il territorio spagnolo con la quinta frazione, una cronometro a squadre di 24 km disegnata intorno alla città natale di Salvador Dalì, Figueres, nel cuore della Catalogna. A vincere la tappa è stata la UAE Team Emirates – XRG, capitanata da Juan Ayuso e Joao Almeida, con il tempo di 25′26” (media di 56.855 km/h), staccando di 8” i rivali diretti della Visma|Lease a Bike. Un risultato che basta comunque a Jonas Vingegaard per riprendere la “Roja”, indossata da David Gaudu (Groupama-FDJ) dopo la tappa di ieri, con 8” di vantaggio proprio su Ayuso, Almeida e Marc Soler.. A completare il podio c’è la Lidl-Trek di Mads Pedersen e Giulio Ciccone a 9” dal primo posto di tappa.

Da segnalare una caduta in piena velocità di Matteo Sobrero (Red Bull – Bora – Hansgrohe), ma comunque la squadra tedesca ha concluso la crono con soli 12” di ritardo e al quarto posto. Momenti di tensione sono avvenuti durante la prova della Israel – Premier Tech, quando un gruppo di manifestanti ha cercato di bloccare la corsa della squadra con licenza israeliana, la cui presenza in gara non è stata accettata da una parte del parlamento spagnolo, che ha chiesto agli organizzatori della Vuelta di escludere il team dalla corsa a causa della drammatica situazione nella Striscia di Gaza.

La Vuelta domani proporrà il secondo arrivo in salita ancora all’estero. La Olot-Pal si concluderà nel Principato di Andorra dopo 170 km a 1900 metri di altitudine. I GPM in programma sono quattro: Collada de Sentigosa (1059 m, 3° cat.), Collada de Toses (1790 m, 1° cat.), Alto de la Comella (1347 m, 2° cat.) e la salita finale di 9.6 km al 6.3% medio.

Andrea Giorgini

La UAE lanciata verso la vittoria sul circuito di Figueres (foto Tim de Waele/Getty Images)

La UAE lanciata verso la vittoria sul circuito di Figueres (foto Tim de Waele/Getty Images)

TURNER SORPRENDE TUTTI, SUA LA QUARTA TAPPA DELLA VUELTA

agosto 27, 2025 by Redazione  
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Finale spettacolare alla Vuelta a España 2025, dove Ben Turner (Ineos Grenadiers) ha colto una vittoria inattesa nella quarta frazione. Sul traguardo in leggera ascesa, il britannico ha ribaltato le previsioni superando in rimonta Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che aveva preparato lo sprint grazie al lavoro impeccabile di Edward Planckaert, poi terzo. Tra gli italiani, ottava posizione per Nicolò Buratti.

La giornata ha avuto subito un avvio vivace con i tentativi di Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Kelland O’Brien (Jayco AlUla), Jonas Gregaard (Lotto) e Simone Petilli (Intermarché-Wanty), ai quali si è aggiunto Lukas Nerurkar (EF Education-EasyPost). Il plotone però non ha concesso spazio e l’azione si è esaurita presto. A muoversi in seguito sono stati Louis Vervaeke, Sean Quinn, Kamiel Bonneu e Mario Aparicio, con Nicolau ancora protagonista. Quest’ultimo si è preso i punti sul primo GPM di Exilles, mentre il margine dei battistrada è salito a tre minuti.
La Lidl-Trek ha poi preso in mano la corsa, ricucendo progressivamente lo strappo e riportando la situazione sotto controllo. Dopo il Col du Lautaret, ultimo GPM di giornata, il gruppo ha neutralizzato gli attaccanti, nonostante l’ultimo tentativo solitario di Aparicio. A provarci poco dopo è stato Sinuhe Fernandez (EF Education-EasyPost), che ha resistito una manciata di chilometri prima di essere ripreso. Gli ultimi 50 chilometri sono trascorsi senza scossoni, a parte il traguardo volante di Noyarey dove Mads Pedersen (Lidl-Trek) ha preceduto Ethan Vernon e Jake Stewart (Israel-Premier Tech). David Gaudu (Groupama-FDJ) ha provato a inserirsi per strappare abbuoni, riuscendo così a scavalcare Jonas Vingegaard in classifica generale e vestire la maglia rossa. Nell’approccio allo sprint finale, la Alpecin-Deceuninck sembrava avere la situazione sotto controllo: Planckaert ha lanciato Philipsen in posizione ideale, ma il belga ha esitato quel tanto che è bastato a favorire Turner, autore di un recupero impressionante negli ultimi metri. Il britannico ha tagliato il traguardo a braccia alzate, lasciando la coppia della squadra belga a contendersi le piazze d’onore.

Antonio Scarfone

Ben Turner esulta alla quarta tappa della Vuelta (Photo credit: Getty Images)

Ben Turner esulta alla quarta tappa della Vuelta (Photo credit: Getty Images)

TOUR DE L’AVENIR 2025, IMPRESA SOLITARIA DI CARL-FREDERIK BÉVORT NELLA TERZA TAPPA

agosto 27, 2025 by Redazione  
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Il danese Carl-Frederik Bévort rompe gli equilibri e conquista la terza tappa del Tour de l’Avenir 2025 con un’azione in solitaria di quasi 30 km. Alle sue spalle Noah Hobbs regola il gruppo, classifica generale invariata con Maxime Decomble sempre in maglia gialla.

Il Tour de l’Avenir 2025 ha vissuto oggi la prima vera impresa individuale. Nella terza tappa da Étang-sur-Arroux a Châtillon-sur-Chalaronne (158,6 km) il danese Carl-Frederik Bévort ha colto un successo di prestigio con una lunga cavalcata solitaria.
Partito a circa 27 km dal traguardo, dopo una giornata trascorsa in fuga con Erazem Valjavec (figlio di quel Tadej Valjavec che nel 1999 vinse il Giro d’Italia Under23), Cole Kessler e Robin Donzé, Bévort ha scelto il momento giusto per staccare i compagni d’avventura e non si è più voltato indietro. Gli altri fuggitivi sono stati ripresi dal gruppo ai meno 13 km, mentre il danese ha proseguito imperterrito, tagliando il traguardo in solitaria.
Alle sue spalle, con un ritardo di 12 secondi, il britannico Noah Hobbs ha regolato lo sprint del gruppo, confermando la sua brillantezza in questi primi giorni di corsa. Terza piazza per l’irlandese Seth Dunwoody davanti al belga Aaron Dockx, al lussemburghese Mathieu Kockelmann e al ceco Matyáš Kopecký.
Nulla cambia invece in classifica generale: il francese Maxime Decomble conserva la maglia gialla con 6 secondi di margine sul danese Simon Dalby e sull’australiano Jack Ward. Sempre in top-10 anche l’azzurro Filippo Turconi, nono a 32 secondi dal vertice.
Il Tour de l’Avenir continua domani con un’altra tappa che dovrebbe essere un’occasione d’oro per finiseur o velocisti resistenti – 110 Km da Montagnat a Val-Suran, mentre i big della classifica se ne rimarranno buoni buoni nella pancia del gruppo attendendo le montagne per provare a fare la differenza.

Mario Prato

Bévort vince la terza tappa della corsa transalpina (foto Tour de lAvenir)

Bévort vince la terza tappa della corsa transalpina (foto Tour de l'Avenir)

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