E ALLA FARRAPONA IL ”PISTOLERO” SPARÒ UN COLPO DI CANNONE

settembre 9, 2014 by Redazione  
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Molto probabilmente passerà alla storia come la tappa decisiva della Vuelta 2014. Di certo era la più dura, con i suoi 5 colli da scalare e 3800 metri di dislivello da superare e questi numeri sono stati avvalorati dagli esiti di questa frazione, che ha visto in azione nei chilometri conclusivi i due nomi più ”gloriosi” del gruppo, il britannico Froome e lo spagnolo Contador. Ed è stato proprio quest’ultimo l’autore della stilettata decisiva, non il suo solito colpo da ”Pistolero”, ma una vera e propria cannonata, che lo ha portato a tagliare il traguardo della Farrapona con 15” su Froome e vantaggi più consistenti sugli altri rivali di classifica. Difficilmente, ora, la sua leadership potrà essere messa in discussione.

Ci si aspettava battaglia nella frazione odierna della Vuelta. E battaglia è stata. Ci si aspettavano distacchi tra i corridori di classifica. E distacchi ci sono stati. Ci si aspettava venissero fuori corridori di fondo. E sono venuti fuori. Non ha deluso le attese la sedicesima tappa, da San Martin del Rey Aurelio a La Farrapona, ed ha sicuramente appassionato un bel numero tifosi. Complice finalmente un’altimetria degna di un grande giro (si afftontavano cinque colli per 3.800 metri di dislivello), con poco respiro e grande agonismo, sin dalle prime battute.
La tappa, come spesso negli ultimi giorni, è partita velocissima, con tentativi e controffensive per formare la fuga di giornata, visto che nessuna squadra (soprattutto qulle dei pretendenti alla classifica generale) vuole commettere l’errore tattico di rimanere esclusa da una fuga troppo pericolosa. E’ stato così che sull’Alto de La Colladona si sono portati all’attacco nientemeno che Alberto Contador, Chris Froome e Alejandro Valverde. Indizio, questo, che oggi si sarebbe fatto sul serio. Questa fuga di lusso è stata comunque ripresa dal gruppo, tirato dalla Katusha di Rodriguez, e alla fine a sganciarsi definitivamente sono stati in 12: Dennis, Ten Dam, Sánchez, Kennaugh, Rovny, De Marchi, Sicard, Le Bon, Poels, Brambilla, Cunego e Bilbao.
Con la fuga che ha guadagnato un vantaggio di 7 minuti, è stata ancora la Katusha a prendere le redini del gruppo e ad imporre un ritmo discretamente elevato già sulla seconda salita di giornata, l’Alto Del Cordal. Il primo a farne le spese è stato Rigoberto Uran, evidentemente non al meglio in questa Vuelta. Con l’aiuto della squadra il colombiano è riuscito a rientrare in discesa, ma la sua giornata no culminerà con un distacco di quasi sedici minuti all’arrivo. Il vantaggio della fuga è andato lentamente ma inesorabilmente assottigliandosi, con anche la Sky che aveva preso a tirare il gruppo principale. Sul quarto colle di giornata, il Puerto de San Lorenzo, dalla fuga si sono avantaggiati De Marchi (Cannondale), e la coppia della Omega formata da Brambilla e Poels. Il trio è risucito a prendere il largo e quindi ad approcciare la salita finale con un vantaggio di circa due minuti sul gruppo. Trio che è subito diventato un duo, però, visto che una macchina della giuria si è avvicinata a Brambilla e gli ha notificato in diretta televisiva la sua espulsione dalla corsa. La decisione, alquanto eclatante, era stata causata da un diverbio avvenuto tra l’italiano e Rovny della Tinkoff sulla precedente salita, diverbio degenerato presto in un vero e proprio incontro di boxe tra i due corridori, i quali, per citare Oleg Tinkov, non hanno fortunatamente dovuto vedersela con Nacer Bouhanni. Purtroppo per entrambi, l’eccesso di agonismo è finito con l’espulsione dalla corsa.
Lungo la salita finale ai Lagos de Somiedo è stata la Sky a mettersi in testa al gruppo, formando il classico treno visto nei giorni migliori dei Tour de France dominati. Evidentemente Chris Froome si sentiva molto competitivo oggi. E lo ha dimostrato a 5 km dall’arrivo quando, spostatosi il suo ultimo vagone Nieve, si è prodotto in una letale accelerazione, la prima veramente decisiva di questa Vuelta. Letale per tutti, ma non per Alberto Contador, che, danzando sui pedali dietro al britannico, gli si è appicciato alla ruota e non l’ha più mollata. Il gap scavato dai capitani della Sky e della Tinkoff è stato subito molto profondo. I più immediati inseguitori, la coppia di “scattisti” formata da Valverde e Rodriguez, hanno quasi subito accusato un ritardo di 30″. A 6 chilometri dall’arrivo Froome e Contador hanno ripreso De Marchi, per poi staccarlo poco dopo. Fabio Aru ha fatto l’elastico dietro alla coppia Valverde-Rodriguez, faticando un pò a rientrare sugli spagnoli, mentre dietro gli altri uomini di classifica procedevano distanziati.
Là davanti Chris Froome ha continuato a menare duro, con lo sguardo spesso fisso sul computer e la mano a sistemare l’auricolare, ma qualche rara volta anche girandosi ad osservare il rivale spagnolo, un gesto che per il kenyano bianco probabilmente appartiene ad un ciclismo di altri tempi. La prestazione di Froome è stata notevole, ma alla portata di Alberto Contador, che a 1 chilometro dall’arrivo ha scalato un paio di rapporti e ha fatto un’accelerazione veramente micidiale ed emozionante, perfetta nella scelta del tempo e nell’esecuzione. Questo scatto ha proiettato il Pistolero direttamente sulla linea d’arrivo, dove, insieme all’immancabile colpo di pistola, ha messo una pietra decisiva per la conquista di questa Vuelta. A 15″ secondi è giunto Chris Froome, bravissimo ma battuto in questa “rivincita” dei ritirati eccellenti del Tour De France.
La vera sorpresa è stata trovare al terzo posto non Valverde & Company, bensì un immenso Alessandro De Marchi, che nel frattempo non si era demoralizzato per aver visto sfumare la vittoria di tappa, ma si era gestito in maniera eccellente, salvando un podio di tappa e confermandosi come un gran lottatore, oltre che un notevole scalatore.
A 55″ secondi è giunto Valverde, a 59″ Rodriguez, che vede così allontanarsi non solo la testa della classifica, ma anche il podio finale. A 1′06″ Fabio Aru, un pò in affanno, ma sempre da applaudire. Dietro il sardo gli altri uomini di classifica, con distacchi piuttosto importanti.
La tappa, dunque, non ha tradito le attese e probabilmente rimarrà come quella decisiva di questa Vuelta. La leadership di Contador sarà molto difficile da mettere in discussione, soprattutto se il Pistolero avrà una gamba come quella mostrata oggi. L’unico punto debole potrebbe essere la squadra, forse la più debole tra i “top team”, ma è altrettanto vero che il terreno a disposizione per inventare imboscate non è molto. il cammino per Santiago de Compostela, da oggi, è in lieve discesa per il Pistolero di Madrid.

Francesco Bertone

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 4:53:35
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:15
3 Alessandro De Marchi (Ita) Cannondale 0:00:50
4 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:55
5 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:00:59
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:06
7 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:01:12
8 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:22
9 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:01:43
10 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:48
11 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:51
12 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:02:00
13 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:11
14 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
15 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:02:32
16 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:02:56
17 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo
18 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:06
19 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:03:11
20 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:03:27
21 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:03:51
22 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:04:45
23 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:04:51
24 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:05:22
25 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:05:44
26 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:05:57
27 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:06:37
28 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
29 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:08:36
30 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
31 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:09:16
32 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:09:28
33 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge 0:10:33
34 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 0:10:57
35 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:11:43
36 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:14:34
37 Philip Deignan (Irl) Team Sky
38 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:14:57
39 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
40 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
41 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
42 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
43 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo
44 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
45 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida
46 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
47 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
48 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar
49 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:15:29
50 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:15:46

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 63:25:00
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:01:36
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:39
4 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:02:29
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:38
6 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:06:17
7 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:06:43
8 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:06:55
9 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:08:37
10 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:09:10
11 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:09:24
12 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:11:52
13 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:13:16
14 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:17:16
15 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:17:54
16 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:18:53
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:19:59
18 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:20:34
19 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:21:58
20 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:22:48
21 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:28:53
22 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:30:52
23 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:35:44
24 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:40:22
25 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:41:32
26 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:41:41
27 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:45:09
28 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:45:32
29 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:50:48
30 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge 0:52:22
31 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:52:30
32 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:52:37
33 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:53:14
34 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 1:03:29
35 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 1:04:59
36 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 1:10:33
37 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 1:12:15
38 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 1:12:39
39 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 1:15:33
40 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 1:15:43
41 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 1:17:18
42 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 1:18:41
43 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 1:18:44
44 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:20:41
45 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 1:21:31
46 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 1:22:02
47 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 1:23:02
48 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 1:25:19
49 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 1:28:23
50 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 1:28:34

Contador al traguardo dei Lagos di Somiedo, al termine di quella che si annuncia come la tappa decisiva della Vuelta 2014 (foto Bettini)

Contador al traguardo dei Lagos di Somiedo, al termine di quella che si annuncia come la tappa decisiva della Vuelta 2014 (foto Bettini)

KO GATTO CAVENDISH, TOPO RENSHAW BALLA

settembre 9, 2014 by Redazione  
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Libero da compiti di gregariato a causa della caduta di ieri di Cavendish, Mark Renshaw (Omega Pharma-QuickStep) si impone nella seconda tappa del Tour of Britain e sfila la maglia di Leader dalle spalle del vincitore di ieri Marcel Kittel. Sul traguardo di Llandudno, in, Galles dietro al velocista della Omega Pharma si sono piazzati Ben Swift (Team Sky) e Sam Bennett (Team NetApp-Endura), primo italiano Nicola Ruffoni (Bardiani CSF), nono. Nella generale ora Renshaw precede Swift di 4” e Nicola Ruffoni di 6”.

Il percorso vallonato della seconda tappa, punteggiato da 3 GPM nel finale, ha favorito le azioni sia di Mark McNally (An Post-Chainreaction), leader della classifica degli scalatori, sia di chi sperava in una meno ferrea vigilanza del plotone come Pablo Lastras (Movistar), Lasse Norman Hansen (Garmin-Sharp), Ian Bibby (Madison Genesis), Robert Partridge (Giordana) e Christopher Lawless (Great Britain), che hanno provato la soluzione di forza prima di essere riassorbiti. Dopo il riassorbimento ci hanno provato Sylvain Chavanel (IAM Cycling) e Michal Kwiatkowski (Omega Pharma-Quickstep), senza fortune perchè l’organizzazione delle squadre tarpava le ali ai battistrada e portava il plotone alla volata con il portacolori della Omega Pharma libero da impegni di assistenza a Mark Cavendish, ancora acciaccato dalla caduta di ieri.
Tra gli italiani in gara Sonny Colbrelli, pur non avendo potuto partecipare alla volata finale per una foratura, ha mantenuto la maglia degli sprint intermedi e ha così commentato la sua prova odierna: ”Ci puntavo a questa tappa anche perché dopo gli abbuoni presi ieri oggi potevo prendere anche la maglia di leader della generale. I miei compagni nel finale mi hanno guidato al meglio, sono scollinato nei primi 15 ma poi in discesa a 4 km dall’arrivo la ruota dietro ha perso in un attimo pressione. Sono stato costretto a fermarmi e cambiare bici. Unica consolazione aver mantenuto la maglia degli sprint intermedi”.
Domani andrà di scena la tappa più impegnativa di questo Tour of Britain che presenta l’arrivo in salita di The Tumble dopo 180 km di gara. L’ascesa finale è lunga circa 4 km, ha le pendenze più impegnative nella prima parte per poi spianare leggermente in prossimità dell’arrivo.
Il Tour of Britain è in diretta televisiva ogni giorno su Bike Channel (canale 214 di SKY), a partire dalle ore 14:15.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-QuickStep 4:38:54
2 Ben Swift (GBr) Team Sky
3 Sam Bennett (Irl) Team NetApp-Endura
4 Tyler Farrar (USA) Garmin-Sharp
5 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
6 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep
7 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
8 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-QuickStep
9 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
10 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
11 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
12 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff-Saxo
13 Alex Peters (GBr) Madison Genesis
14 Scott Thwaites (GBr) Team NetApp-Endura
15 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp
16 Adam Blythe (GBr) NFTO
17 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team
18 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh
19 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
20 Daniel McLay (GBr) Great Britain
21 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
22 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-QuickStep
23 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
24 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
25 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
26 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura
27 Daniel Schorn (Aut) Team NetApp-Endura
28 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
29 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo
30 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
31 Kristian House (GBr) Rapha Condor JTL
32 Paul Voss (Ger) Team NetApp-Endura
33 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
34 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep
35 Chris Opie (GBr) Rapha Condor JTL
36 Thomas Stewart (GBr) Madison Genesis
37 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JTL
38 Mark Christian (GBr) Team Raleigh
39 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
40 Shane Archbold (NZl) An Post-Chainreaction
41 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team
42 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
43 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano
44 Thomas Dekker (Ned) Garmin-Sharp
45 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh
46 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
47 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF
48 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction
49 Andreas Stauff (Ger) MTN-Qhubeka
50 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura

CLASSIFICA GENERALE

1 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-QuickStep 6:55:19
2 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:00:04
3 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
4 Sam Bennett (Irl) Team NetApp-Endura 0:00:06
5 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep
6 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:07
7 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JTL
8 Tyler Farrar (USA) Garmin-Sharp 0:00:10
9 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
10 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
11 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff-Saxo
12 Alex Peters (GBr) Madison Genesis
13 Daniel McLay (GBr) Great Britain
14 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
15 Adam Blythe (GBr) NFTO
16 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-QuickStep
17 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep
18 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh
19 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
20 Chris Opie (GBr) Rapha Condor JTL
21 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
22 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
23 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh
24 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
25 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team
26 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
27 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction
28 Thomas Stewart (GBr) Madison Genesis
29 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo
30 Kristian House (GBr) Rapha Condor JTL
31 Ian Wilkinson (GBr) Team Raleigh
32 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-QuickStep
33 Andreas Stauff (Ger) MTN-Qhubeka
34 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
35 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano
36 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
37 Scott Thwaites (GBr) Team NetApp-Endura
38 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura
39 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
40 Thomas Dekker (Ned) Garmin-Sharp
41 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF
42 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
43 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
44 Paul Voss (Ger) Team NetApp-Endura
45 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin-Sharp
46 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team
47 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling
48 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura
49 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
50 Jack Bauer (NZl) Garmin-Sharp

Fuori gioco Cavendish, ci pensa Renshaw a portare il sorriso in casa Omega Pharma (foto Rob Lampard)

Fuori gioco Cavendish, ci pensa Renshaw a portare il sorriso in casa Omega Pharma (foto Rob Lampard)

08-09-2014

settembre 8, 2014 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) si è imposto nella sedicesima tappa, San Martín del Rey Aurelio – La Farrapona (Lagos de Somiedo), percorrendo 160,5 Km in 4h53′35″ alla media di 32,801 Km/h. Ha preceduto di 15” il britannico Froome e di 50″ l’italiano Alessandro De Marchi (Cannondale). Contador Velasco è ancora in maglia “roja” con 1′36″ sul connazionale Valverde Belmonte e 1′39” su Froome. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 5° a 3′38″.

TOUR OF BRITAIN

L’australiano Mark Renshaw (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella seconda tappa, Knowsley – Llandudno, percorrendo 200,8 Km in 4h38′54″ alla media di 43,198 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Swift e l’irlandese Bennett. Miglior italiano Nicola Ruffoni (Bardiani Valvole – CSF Inox). Renshaw è il nuovo leader della classifica con 4″ su Swift e Ruffoni.

TOUR OF CHINA II

L’italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP) si è imposto nella prima tappa, circuito di Xinning Langshan, percorrendo 130,2 Km in 2h37′57″ alla media di 49,459 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Shpilevsky e il tedesco Thömel, distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale

ASTICO – BRENTA

L’italiano Alberto Cecchin (Marchiol – Emisfero) si è imposto nella corsa italiana, Nove – Schiavon, percorrendo 186,5 Km in 4h25′22″ alla media di 42,168 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Davide Gomirato* (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Davide Ballerini (Team Idea)

*dilettante

NIEMIEC VINCE E DIETRO DI LUI AVVAMPA LA ”GUERRA” DI NERVI

settembre 8, 2014 by Redazione  
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La classica tappa dei laghi di Covadonga è andata quest’anno al corridore polacco Przemyslaw Niemiec, tra i protagonisti della fuga di giornata e bravo a resistere al comando nonostante la ”guerra” di nervi scatenatasi nel gruppo tra gli spagnoli Contador, ancora maglia ”roja” in carica, Valverde e Rodriguez. Una sfida a colpi di scatti e di sguardi, che non ha però cambiato le carte in tavola, con Froome e il nostro Aru che hanno concluso la tappa a pochi secondi dai litiganti. Ma oggi le cose potrebbe decisamente cambiare perchè è in programma il tappone più duro, quello dei Lagos di Somiedo, con quattro colli da scalare prima dell’ascesa finale e un dislivello importante da superare

Vuelta a Espana, quindicesima tappa, 150 chilometri da Oviedo ai Lagos de Covadonga. E’ questa la seconda puntata del trittico di arrivi in quota che dovrebbe essere decisivo per decidere la corsa alla maglia ”roja”. Ma la Vuelta, nonostante le sue 21 tappe, non riesce a liberarsi del suo status di corsa per scattisti, giocata sul filo dei secondi, più che dei minuti che solitamente dovrebbero distanziare i partecipanti ad una prova di fondo. L’arrivo ai Laghi di Covadonga, nonostante la lunga tradizione che lo contraddistingue come arrivo di tappa, non scappa a questo clichè. Probabilmente anche perché preceduto da 140 chilometri prevalentemente pianeggianti, eccezion fatta per i 7 chilometri di salita del Puerto del Torno.
La fuga di giornata si è formata intorno al km 50, composta da cinque corridori: Niemiec (Lampre), Meyer (Orica), Vandewalle (Trek), Aramendia (Caja Rural) e Degenkolb (Giant-Shimano), quest’ultimo interessato ai traguardi intermedi che, infatti, ha puntualmente conquistato, cementando la propria leadership nella classifica a punti.
Dietro, la squadra della maglia ”roja” Alberto Contador ha lasciato un certo spazio alla fuga, giustamente preferendo non rischiare di regalare secondi di abbuono agli avversari. Avversari come Alejandro Valverde (Movistar), la cui squadra ha, invece, messo in atto un deciso forcing a partire dal Puerto del Torno. L’azione del team iberico ha prodotto una decisa selezione, aumentata anche dal maltempo e dalle strade bagnate, che hanno fatto vittime come Daniel Martin (Garmin), costretto ad un lungo e dispendioso inseguimento, e Castroviejo (Movistar), addirittura rotolato (per fortuna illeso) giù per una scarpata.
Si è così giunti alla salita finale. Cameron Meyer (Orica) ha provato ad anticipare i compagni di fuga, andandosene da solo, ma è stato raggiunto da Przemyslaw Niemiec (Lampre), che a sua volta è ripartito deciso a 5 chilometri dall’arrivo, staccando l’australiano e andando a cercare la vittoria di tappa. Per quest’ultima molto dipendeva dall’andatura del gruppo dei migliori, dove nel frattempo i più pimpanti erano i tre spagnoli Contador, Rodriguez e Valverde. A 7 chilometri dall’arrivo i tre “caballeros” hanno cominciato a scattarsi in faccia a vicenda, con Contador nella parte di quello più deciso a creare un buco, ma con gli altri due pronti alla sua ruota e, quindi, poi inevitabilmente impegnati a guardarsi e a rallentare. Allora Barguil (Giant) provava ad approfittare di questo tira e molla cercando di avantaggiarsi, ma senza successo. Anche Fabio Aru, da dietro, si staccava e si riattacava ai tre a seconda del numero di surplace da loro messi in atto. Ma l’elastico più sorprendente e ormai quasi spettacolare era, come al solito, quello di Chris Froome. Oggi ancora più di ieri è risultato evidente come il britannico della Sky corra con l’occhio fisso ai dati del computer, impegnandosi in una personale cronoscalata, come se non ci fossero avversari sulla strada. È risultato addirittura comico quando, sempre con la testa al “monitor”, ha urtato ”Dani” Moreno che pedalava davanti a lui. Ma l’”elettronica” utilizzata da Froome non è stata oggi così efficace come invece lo era stata ieri sulla Camperona, o magari non lo sono state le sue gambe. Fatto sta che, nonostante in certi frangenti sia arrivato molto vicino, non è riuscito a raggiungere i “caballeros” davanti a lui, pagando sul traguardo un ritardo di 12″.
Contador, nel frattempo, ha proseguito nella sua serie di scatti, alternati a momenti di pausa, in cui i tre spagnoli si facevano venire il torcicollo da tanto si voltavano a guardarsi. Studiandosi tra loro, ma anche spaziando con lo sguardo più indietro, a cercare la sagoma di Chris Froome, neanche temessero l’apparizione di uno spettro. Alla fine Contador non è risucito a liberarsi della compagnia di Rodriguez e Valverde che, come da copione, lo hanno puntualmente staccato nello sprint per il traguardo, infliggendogli 5″ di distacco. Ma Valverde, che ha vinto la volata su Purito, non ha potuto gioire del successo di tappa, perché nel frattempo il buon Przemyslaw Niemiec era riuscito a stringere i denti e tenere un ritmo che gli ha permesso di conquistare la vittoria per il rotto della cuffia, solo 5″ davanti agli arrembanti spagnoli. Bellissimo e meritato successo per il polacco della Lampre, che ha ricevuto così una piccola ricompensa per le tante tappe corse da gregario. Come detto, Rodriguez e Valverde sono giunti a 5″, Contador a 10″, Aru e Froome a 17″, Uran (che cede la 5° posizione in generale al nostro Fabio) ad un minuto.
Ma tra gli uomini di classifica il vero vincitore di giornata è stato Alejandro Valverde. Rosicchiare 11 secondi ad Alberto Contador in salita non è impresa facile, ma grazie anche all’abbuono il murciano ci è risucito. La sua esperienza e l’ottima gestione tattica gli hanno permesso di sfruttare le sue caratteristiche di scattista e farle rendere al meglio. Purtroppo per lui e bene per il Madrileno (che oggi forse ha esagerato nel provare una volta per tutte a staccare gli avversari; ma come fargliene una colpa?) non rimangono molte tappe decisive. Anzi, ne restano solo due. Una è la ventesima con l’arrivo al Puerto de Ancares. L’altra è quella di domani, da San Martín del Rey Aurelio ai Lagos de Somiedo con quattro colli da scalare prima della salita finale e un dislivello che potrebbe (forse) far venire fuori quella dote che dovrebbe essere la principale di un corridore da gare a tappe: il fondo.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 4:11:09
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:05
3 Joaquím Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha
4 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:10
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:17
6 Christopher Froome (GBr) Team Sky
7 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:00:28
8 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:44
9 Rigoberto Urán (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:00
10 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
11 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:07
12 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
13 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:01:46
14 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
15 Kristof Vandewalle (Bel) Trek Factory Racing 0:01:58
16 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:02:01
17 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:02:14
18 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
19 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:02:45
20 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
21 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:03:00
22 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:03:15
23 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:03:43
24 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:03:50
25 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo
26 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:56
27 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:05:01
28 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:05:03
29 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
30 Francisco Javier Aramendia Llorente (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:07
31 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
32 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:06:36
33 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:06:39
34 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:08:32
35 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:10:48
36 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:11:14
37 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:11:15
38 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
39 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
40 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:12:50
41 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:12:56
42 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
43 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo 0:13:26
44 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
45 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:15:31
46 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
47 Chris Anker Sørensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:15:34
48 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
49 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
50 Maxime Medrel (Fra) Team Europcar

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 58:31:35
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:31
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:20
4 Joaquím Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:22
6 Rigoberto Urán (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:57
7 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:04:55
8 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:05:02
9 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:05:11
10 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:06:36
11 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:06:49
12 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:07:14
13 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:07:41
14 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:08:15
15 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:09:08
16 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:10:34
17 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:13:15
18 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:15:04
19 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:15:11
20 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:15:33
21 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:15:54
22 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:19:02
23 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:20:05
24 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:21:48
25 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:25:37
26 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:26:25
27 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:27:31
28 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:33:16
29 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:37:23
30 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:38:24
31 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:40:05
32 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:42:26
33 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:43:13
34 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:47:42
35 Chris Anker Sørensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:48:22
36 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:48:51
37 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:50:18
38 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:50:19
39 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:53:32
40 Jérôme Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:56:39
41 Haimar Zubeldia Aguirre (Spa) Trek Factory Racing 0:58:19
42 Laurens ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:58:30
43 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:59:05
44 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 1:00:23
45 Andrey Amador Bikkazakova (Crc) Movistar Team 1:01:32
46 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 1:03:34
47 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:04:23
48 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 1:05:55
49 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:05:57
50 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 1:06:17

Unistantanea della guerra di nervi tutta iberica vista lunga lascesa ai laghi di Covadonga (foto Bettini)

Un'istantanea della guerra di nervi tutta iberica vista lunga l'ascesa ai laghi di Covadonga (foto Bettini)

KITTEL BATTE RUFFONI, IL TEDESCO PRIMO LEADER AL TOUR OF BRITAIN

settembre 8, 2014 by Redazione  
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Marcel Kittel (Giant-Shimano) ha imposto la sua supremazia anche nella prima tappa del Tour of Britain. Il velocista tedesco si è imposto al termine dei 130 km disputati interamente negli 8 giri di un tracciato disegnato intorno a Liverpool. Alle spalle del vincitore si sono piazzati Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF) e il favorito e atteso Mark Cavendish (Omega Pharma-QuickStep).

La 20a edizione del Tour of Britain si è aperta con tappa è stata disputata in maniera frizzante e fin dal primo giro del circuito di Liverpool si è avuto un tentativo di fuga degno di essere definito tale. Richard Handley (Rapha Condor JTL), Sonny Colbrelli (Bardiani CSF), Mark McNally (An Post-Chainreaction) e Jonathan Mould (NFTO) ci hanno provato e creduto, ma il gruppo era di tutt’altro parere e nonostante l’impegno il vantaggio non è salito mai oltre il minuto e cinquanta, scendendo poi rapidamente con il passare dei chilometri. Con il gruppo ricompattato ci sono stati ancora i tentativi dello stesso Handley e di Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo) prima e di Steve Cummings (BMC) poi. Volata, però, doveva essere e un po’ tutte le squadre lavoravano per portare il proprio velocista nelle migliori condizioni, con ovvio “danno” per i finisseur desiderosi di primeggiare.
L’esito scontato è stato così una volata che ha visto primeggiare il tedesco ma che ha dimostrato anche la caparbietà dell’italiano, che ha saputo comunque mettersi alle spalle un certo Mark Cavendish.
”Questo secondo posto vuol dire tanto perché oggi ho sprintato contro i due migliori velocisti al mondo, riuscendomi addirittura a mettermi in mezzo. I miei compagni nel finale mi hanno portato a ruota di Kittel, da lì in poi è toccato a me farmi valere. Ho resistito al ritorno del treno di Cavendish e poi quando Kittel è partito, non ho mollato la sua ruota. Ai -50 metri ho provato ad affiancarlo ma l’arrivo era troppo vicino e lui era ancora molto veloce. Comunque sono veramente felice di questo bel risultato e ora spero di ripetermi appena ci sarà un’altra occasione”.
La soddisfazione in casa Bardiani è ulteriormente rinforzata dalla messi di punti raccolti da Sonny Colbrelli nei vari traguardi volanti durante la fuga, un raccolto che a fine gara gli ha permesso di indossare la maglia della speciale classifica e di piazzarsi al secondo posto della classifica generale, a 1” da Kittel. Per i ragazzi della “banda Reverberi” una giornata fruttuosa che è stata così commentata dal DS: ”Abbiamo corso veramente bene oggi con tutti i ragazzi che hanno rispetto alla perfezione le indicazioni date al mattino. Mandare Colbrelli in fuga era un chiaro disegno tattico per farlo avvicinare alla maglia di leader. Domani c’è una tappa adatta alle sue caratteristiche e ora ha una grande chance davanti a sé. Ottimo poi Ruffoni che dopo essersi sbloccato in Francia settimana scorsa, si sta superando riuscendo già da neoprofessionista a sprintare ad armi pari con i migliori al mondo. Come squadra dobbiamo continuare su questa strada perché sono fiducioso che possiamo essere protagonisti ogni giorno”.
Domani ci sarà la 2a frazione che da Knowsley porterà il gruppo dopo 201 km all’arrivo di Llandudno, in Galles. Sul percorso sono disseminati vari brevi salite, l’ultima di 2a categoria con GPM a soli 5 km dal traguardo, preceduto da una tecnica discesa.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 2:16:35
2 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
3 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep
4 Tyler Farrar (USA) Garmin-Sharp
5 Ben Swift (GBr) Team Sky
6 Markus Barry (Ned) Belkin Pro Cycling Team
7 Daniel McLay (GBr) Great Britain
8 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
9 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff-Saxo
10 Enrique Sanz Unzue (Esp) Movistar Team
11 Alex Peters (GBr) Madison Genesis
12 Sam Bennett (Irl) Team NetApp-Endura
13 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
14 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
15 Yanto Barker (GBr) Team Raleigh
16 Adam Blythe (GBr) NFTO
17 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh
18 Bol Jetse (Ned) Belkin Pro Cycling Team
19 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
20 Chris Opie (GBr) Rapha Condor JTL
21 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
22 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
23 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
24 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction
25 Ian Wilkinson (GBr) Team Raleigh
26 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-QuickStep
27 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
28 James Lowsley Williams (GBr) NFTO
29 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
30 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh
31 Andreas Stauff (Ger) MTN-Qhubeka
32 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep
33 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
34 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-QuickStep
35 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky
36 Germain Burton (GBr) Great Britain
37 Thomas Stewart (GBr) Madison Genesis
38 Christopher Lawless (GBr) Great Britain
39 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Shimano
40 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano
41 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
42 Martin Kohler (Sui) BMC Racing Team
43 Kristian House (GBr) Rapha Condor JTL
44 Robert Partridge (GBr) Giordana Racing Team
45 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo
46 Hugh Carthy (GBr) Rapha Condor JTL
47 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
48 Jon Izagirre Insausti (Esp) Movistar Team
49 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
50 George Atkins (GBr) Team Raleigh

CLASSIFICA GENERALE

1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 2:16:25
2 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:00:01
3 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:00:04
5 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 0:00:06
6 Richard Handley (GBr) Rapha Condor JTL 0:00:07
7 Tyler Farrar (USA) Garmin-Sharp 0:00:10
8 Ben Swift (GBr) Team Sky
9 Markus Barry (Ned) Belkin Pro Cycling Team
10 Daniel McLay (GBr) Great Britain
11 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
12 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff-Saxo
13 Enrique Sanz Unzue (Esp) Movistar Team
14 Alex Peters (GBr) Madison Genesis
15 Sam Bennett (Irl) Team NetApp-Endura
16 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
17 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
18 Yanto Barker (GBr) Team Raleigh
19 Adam Blythe (GBr) NFTO
20 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh
21 Bol Jetse (Ned) Belkin Pro Cycling Team
22 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
23 Chris Opie (GBr) Rapha Condor JTL
24 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
25 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
26 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
27 Owain Doull (GBr) An Post-Chainreaction
28 Ian Wilkinson (GBr) Team Raleigh
29 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-QuickStep
30 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
31 James Lowsley Williams (GBr) NFTO
32 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
33 Matthieu Boulo (Fra) Team Raleigh
34 Andreas Stauff (Ger) MTN-Qhubeka
35 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-QuickStep
36 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
37 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-QuickStep
38 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky
39 Germain Burton (GBr) Great Britain
40 Thomas Stewart (GBr) Madison Genesis
41 Christopher Lawless (GBr) Great Britain
42 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Shimano
43 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano
44 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
45 Martin Kohler (Sui) BMC Racing Team
46 Kristian House (GBr) Rapha Condor JTL
47 Robert Partridge (GBr) Giordana Racing Team
48 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo
49 Hugh Carthy (GBr) Rapha Condor JTL
50 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky

Kittel a segno nella prima tappa del Giro della Gran Bretagna (foto Rob Lampard)

Kittel a segno nella prima tappa del Giro della Gran Bretagna (foto Rob Lampard)

GP DE FOURMIES: VINCE VANGENECHTEN, VIVIANI TERZO

settembre 8, 2014 by Redazione  
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Continua a stupire Jonas Vangenechten, che si aggiudica l’edizione 2014 davanti a Tom Van Asbroeck ed Elia Viviani.

Corsa subito concitata fin dalle fasi iniziali, quando una fuga di 4 unità – Victor Campenaerts (Topsport Vlaanderen – Baloise), Anthony Delaplace (Bretagne – Séché Environnement), Romain Pillon (Roubaix Lille Métropole) e Arman Kamyshev (Astana) – riesce a prendere il largo sul plotone, ma senza mai raggiungere una vera amalgama per poter quantomeno sperare di avere una chance di arrivare fin sul traguardo. Il gruppo trainato dalla FDJ e dalla Lotto Belisol, infatti, controlla ordinatamente il tentativo e riassorbe gli attaccanti a 5 km dall’arrivo, dove però a sorpresa si avvantaggiano in testa 3 finisseurs, Julien Simon (Cofidis), Bartosz Huzarski (Team NetApp-Endura) e Sébastien Chavanel (FDJ.fr), creando scompiglio fra le formazioni di testa. E’ solo ai -500 metri dalla bandiera a scacchi che il gruppo torna compatto, permettendo al giovane della Lotto Belisol Jonas Vangenechten di regolare la volata davanti a Van Asbroeck e il nostro Elia Viviani. Ottimo quarto Manuel Belletti, mentre sono arrivate due prestazioni in chiaroscuro da Apollonio e Nizzolo, rispettivamente undicesimo e dodicesimo.

Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAleLS7

ORDINE D’ARRIVO

1 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto Belisol 4:46:03
2 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
3 Elia Viviani (Ita) Cannondale
4 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli
5 Benjamin Giraud (Fra) La Pomme Marseille
6 Baptiste Plackaert (Bel) Roubaix Lille Metropole
7 Yohann Gene (Fra) Team Europcar
8 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Lille Metropole
9 Rafael Andriato (Bra) Neri Sottoli-Yellow Fluo
10 Romain Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
11 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
12 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
13 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
14 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
15 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
16 Ralf Matzka (Ger) Team Netapp – Endura
17 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
18 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
19 Romain Cardis (Fra) Team Europcar
20 Justin Jules (Fra) La Pomme Marseille
21 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
22 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert
23 Andrea Fedi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
24 Antonio Parrinello (Ita) Androni Giocattoli
25 Domingos André Maciel Gonçalves (Por) La Pomme Marseille
26 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
27 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
28 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
29 Andrea Palini (Ita) Lampre-Merida
30 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
31 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
32 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
33 David Boucher (Fra) FDJ.fr
34 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
35 Michel Koch (Ger) Cannondale
36 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
37 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Credits
38 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
39 Kenny Robert Van Hummel (Ned) Androni Giocattoli
40 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
41 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
42 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
43 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
44 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol
45 José Gonçalves (Por) La Pomme Marseille
46 Giovanni Bernaudeau (Fra) Team Europcar
47 Cesare Benedetti (Ita) Team Netapp – Endura 0:00:07
48 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Belisol
49 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:08
50 Clement Saint Martin (Fra) La Pomme Marseille
51 Rémy Di Gregorio (Fra) La Pomme Marseille
52 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne – Seche Environnement
53 Luca Wackermann (Ita) Lampre-Merida
54 Sander Helven (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
55 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
56 Morgan Lamoisson (Fra) Team Europcar
57 Jean-Marc Bideau (Fra) Bretagne – Seche Environnement
58 Maxime Daniel (Fra) AG2R La Mondiale
59 Christophe Laborie (Fra) Bretagne – Seche Environnement
60 Calvin Watson (Aus) Trek Factory Racing
61 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
62 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
63 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
64 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
65 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
66 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
67 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli
68 Luca Dodi (Ita) Lampre-Merida
69 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar
70 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
71 Tiziano Dall’antonia (Ita) Androni Giocattoli
72 Florian Guillou (Fra) Bretagne – Seche Environnement
73 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli
74 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp – Endura
75 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol
76 Alo Jakin (Est) BigMat – Auber 93
77 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
78 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Lille Metropole
79 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr
80 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
81 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:19
82 Yoann Paillot (Fra) La Pomme Marseille
83 David Menut (Fra) BigMat – Auber 93
84 Stéphane Rossetto (Fra) BigMat – Auber 93
85 Maxime Renault (Fra) BigMat – Auber 93
86 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team 0:00:21
87 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
88 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
89 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
90 Andreas Schillinger (Ger) Team Netapp – Endura
91 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
92 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
93 Rudy Kowalski (Fra) Roubaix Lille Metropole
94 Nico Sijmens (Bel) Wanty – Groupe Gobert
95 Steven Tronet (Fra) BigMat – Auber 93
96 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
97 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr
98 Alan Marangoni (Ita) Cannondale
99 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale
100 Grégoire Tarride (Fra) La Pomme Marseille

Vangenechten si impone allo sprint nelledizione 2014 del GP de Fourmies (sporza.be)

Vangenechten si impone allo sprint nell'edizione 2014 del GP de Fourmies (sporza.be)

07-09-2014

settembre 7, 2014 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il polacco Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida) si è imposto nella quindicesima tappa, Oviedo – Lagos de Covadonga, percorrendo 152,2 Km in 4h11′09″ alla media di 36,361 Km/h. Ha preceduto di 5” gli spagnoli Valverde Belmonte e Rodríguez Oliver. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 5° a 17″. Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) è ancora in maglia “roja” con 31″ su Valverde Belmonte e 1′20” sul britannico Froome Miglior italiano Aru, 6° a 2′22″.

TOUR OF BRITAIN

Il tedesco Marcel Kittel (Team Giant-Shimano) si è imposto nella prima tappa, circuito di Liverpool, percorrendo 104,8 Km in 2h16′35″ alla media di 46,038 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Nicola Ruffoni (Bardiani – CSF) e il britannico Cavendish. Kittel è il primo leader della classifica con 1” sull’italiano Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF) e 4” su Ruffoni

GP DE FOURMIES – LA VOIX DU NORD

Il belga Jonas van Genechten (Lotto Belisol) si è imposto nella corsa francese, circuito di Fourmies, percorrendo 205 Km in 4h46′03″ alla media di 42,999 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Van Asbroeck e l’italiano Elia Viviani (Cannondale)

KERNEN OMLOOP ECHT-SUSTEREN

Il tedesco Phil Bauhaus (Team Stölting) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Echt, percorrendo 191,1 Km in 4h08h05′ alla media di 46,218 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Clausen e l’olandese Te Brake.

TOUR OF ALBERTA (Canada)

Il sudafricano Daryl Impey (Orica GreenEDGE) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Edmonton, percorrendo 121 Km in 2h46′22″ alla media di 43,368 Km/h. Ha preceduto allo sprint il canadese Anderson e il lituano Navardauskas. Miglior italiano Davide Formolo (Cannondale), 12°. Impey si impone in classifica con 1” sull’olandese Dumoulin e 9” sul tedesco Zepuntke. Miglior italiano Formolo, 17° a 53”.

OKOLO JIZNICH CECH (Repubblica Ceca)

Il norvegese Daniel Hoelgaard (Etixx) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Týn nad Vltavou – Jindřichův Hradec, percorrendo 163 Km in 3h47′28″ alla media di 42,995 Km/h. Ha preceduto di 1” il belga Van Rooy e lo slovacco Kolar. Miglior italiano Simone Viero* (Cycling Team Friuli), 34° a 1”. Il norvegese Reidar Borgersen (Team Joker) si impone in classifica, con 12” sul polacco Cieslik e 17” sul tedesco Buchmann. Miglior italiano Riccardo Bolzan* (Cycling Team Friuli), 26° a 3′20”

*dilettante

TOUR OF EAST JAVA (Indonesia)

L’iraniano Ghader Mizbani Iranagh (Tabriz Petrochemical Team) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, Trowulan – Trawas, percorrendo 130,7 Km in 3h44′28″ alla media di 34,936 Km/h. Ha preceduto di 15” il connazionale Kolahdozhagh e di 17” il giapponese Nakane. Mizbani Iranagh si impone in classifica con 33” sul danese Ebsen e 3′12” su Kolahdozhagh

HESJEDAL ”DOMA” LA CAMPERONA, VUELTA ANCORA APERTA

settembre 7, 2014 by Redazione  
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È ancora aperta la Vuelta 2014, anche dopo il duro arrivo in salita alla Camperona, sul quale si sono sfidati a viso aperto i ”big” della classifica, giunti al traguardo distanziati ma non troppo, con il britannico Froome, che pareva fuori gioco ad inizio salita, in grado di guadagnare una manciata di secondi sulla maglia ”roja” Contador e sul nostro Aru. Chi, tra i primi della generale, ha pagato di più, è stato il colombiano Uran, che ha perso quasi un minuto e, con essi, il terzo posto in classifica, ora occupato proprio da Froome. Successo di tappa al canadese Hesjedal, il vincitore del Giro d’Italia del 2012

La Vuelta a Espana entra finalmente nel vivo con la prima di un trittico di tappe di “montagna”. Non ce ne vogliano i colli alpini se definiamo così le tipiche tappe iberiche, dove spesso e volentieri il chilometraggio e il dislivello sono sacrificati a favore di un’unica salita finale, magari dalle pendenze “a rampa di garage”, cioé superiori al 15%. In attesa del “tappone” di lunedì ai Lagos de Somiedo, che presenta un certo numero di colli da scalare, ci siamo goduti oggi la quattordicesima tappa, da Santander a La Camperona, con inedita salita finale caratterizzata da punte, manco a dirlo, che sfiorano il 20%. La Vuelta entra nel vivo e la strada inizia finalmente a darci qualche risposta, a determinare le gerarchie, anche se le sorprese non mancano mai quest’anno e la tappa di oggi non ha fatto per davvero eccezione.
La fuga di giornata ci ha messo un pò a formarsi, ma poi, in prossimità del primo sprint intermedio, si sono sganciati 23 corridori, dal livello medio decisamente elevato. Molti nella fuga (citiamo Leon Sanchez, Arroyo, Sicard, Hesjedal, Kolobnev, Boonen, Paulinho, Zaugg) erano più che semplici gregari o faticatori di giornata e lo si è visto quando i tentativi del gruppo (soprattutto Omega Pharma) di chiudere il gap sono stati sventati grazie all’ottimo ritmo tenuto dai fugaioli, che sono riusciti a giungere alla salita finale con 5′45″ di vantaggio. Le precedenti salite della Collada de la Hoz (corta) e del Puerto de San Glorio (lunga) non avevano detto molto, se non dato l’occasione a Luis Leon Sanchez (Caja Rural) di ragranellare punti per la classifica della montagna, che guiderà alla fine della tappa. E’ stato, dunque, evidente che la vittoria di tappa se la sarebbero giocata i talentuosi attaccanti, creando così la tipica “doppia corsa” (incubo delle regie televisive di ciclismo) sulla sconosciuta salita finale. Infatti anche i “big” erano decisi a darsi battaglia, come dimostrato dalla Sky, che ha attaccato compatta la salita, favorita anche dalle pendenze non troppo elevate della prima parte, mentre solamente i due chilometri finali erano durissimi.
Ben presto il gruppo dei fugaioli si è decisamente scremato e davanti sono rimasti in sette, ondeggianti sulle pendenze esagerate e stretti l’uno con l’altro quasi a volersi sorreggere per non ribaltarsi. Era Romain Sicard (Europcar) a dettare il ritmo, ma a due chilometri dall’arrivo è stato Ryder Hesjedal (Garmin) a voler rompere questa insolita formazione, con una decisa accelerazione. Subito Zaugg (Tinkoff-Saxo) si è lanciato in un contropiede fulmineo, a prima vista decisivo. Ha guadagnato parecchi metri sugli altri e il gap creato è sembrato impossibile da colmare. Hesjedal rimaneva il primo degli inseguitori, ormai tutti distanziati. Il canadese ha prima mantenuto la distanza per poi iniziare ad avvicinarsi lentamente nell’ultimo chilometro, quando lo spettatore avrebbe ancora scommesso il suo euro sulla vittoria dello svizzero. A 70 metri dall’arrivo, però, con le pendenze calate a livelli più ‘umani’, si è invece visto Hesjedal sorpassare Zaugg a doppia velocità; agile e scattante il canadese, ormai legnoso il vincitore del Lombardia 2011. Il corridore della Garmin è andato così a vincere la tappa, cogliendo la prima vittoria dopo il Giro d’Italia vinto nel 2012, finalmente sbloccandosi e comunque coronando una stagione corsa col cuore e all’attacco. Basta pensare al suo Giro d’Italia o alla settima tappa della Vuelta, dove la vittoria gli è forse sfuggita per una caduta a poco dall’arrivo. Caduta ormai famigerata, anche grazie ad un video ormai virale sul web. Ma questa è un’altra storia.
La storia di oggi si è consumata sulla particolarissima salita della Camperona, dove la gestione delle forze è risultata fondamentale, come dimostrato anche dall’andamento della battaglia tra i corridori che la Vuelta se la stanno giocando.
Dopo il ritmo tenuto dalla Sky è stato Alejandro Valverde ad attaccare per primo. Alberto Contador è stato il più lesto a riprenderlo, con uno scatto fuorisella che ricordava quello dei giorni migliori. Chris Froome, invece, è stato inquadrato a fondo gruppo (un gruppo ancora decisamente folto). Pedalata indecifrabile, volto ancora meno, perché spesso abbassato a guardare il computerino. Nel frattempo su Valverde si sono portati anche i due della Katusha (”Purito” e Moreno), con Fabio Aru rientrato poco dopo. L’”Embatido” della Movistar ha continuato con un forcing sempre meno incisivo, fino a che è scattato il “Pistolero” della Tinkoff, decisamente a gas aperto. Joaquim Rodriguez però lo ha ripreso abbastanza agevolmente, mentre Fabio Aru (che in questo confronto con i migliori al mondo sta dimostrando ottime capacità di gestione dello sforzo, oltre che doti di scalatore sempre più fulgide) è salito del suo ritmo riprendendo i due spagnoli in un secondo tempo. Valverde ha perso le ruote dei migliori e non le troverà più fino all’arrivo. Ma la vera sopresa è stata, dopo uno stacco televisivo sulla fuga, trovare Chris Froome in testa al gruppetto dei quattro migliori, letteralmente risorto dalla coda del gruppo. Il britannico, evidentemente gestitosi nella prima parte senza minimamente curarsi dei rivali, ha iniziato a mulinare con la solita incredibile agilità. Solo Contador (che, però, già dava un pò “di spalle” sul ritmo di ”Purito”) ha provato a seguire le “frullate” dell’uomo Sky, commetteno forse l’errore che gli costerà qualche secondo all’arrivo. Froome è riuscito a scavare un gap e, con Contador affaticato, è stato Fabio Aru a fare il ritmo davanti ai due spagnoli. ”Purito” pedalava bene ma, come spesso sta facendo in questa Vuelta, correndo per lunghi tratti sulle ruote altrui, molto attento e coperto, in attesa di sfruttare il suo famoso scatto in prossimità dell’arrivo. Scatto che è puntualmente arrivato a circa 200 metri dalla linea e che ha permesso al corridore della Katusha di arrivare quasi a riprendere Froome (solo 1″ li separerà). Contador ha provato a scattare alla sua ruota, nuovamente sopravvalutandosi e cedendo di schianto a 70 metri dalla linea, quasi ripreso da Fabio Aru. Il distacco da Froome è rimasto comunque molto contenuto (7″), mentre il ”Pistolero” è riuscito a staccare il secondo ed il terzo della generale di questa mattina. Valverde è arrivato a 30″ da Froome e da l’impressione di aver già dato il meglio di sè nella prima parte di questa Vuelta. Non dimentichiamo che viene da una top 5 al Tour de France. Uran ha ceduto ben 1′07″ e dimostra come il suo miglioramento a cronometro, che gli è valso maglia rosa provvisoria e secondo posto al Giro, non è stato affiancato da un miglioramento in salita, facendo del buon Rigoberto il più “anglosassone” dei corridori colombiani. A proposito di Colombia, sarebbe stato indubbiamente molto interessante vedere cosa avrebbe combinato Nairo Quintana in una giornata come quella di oggi. Ma il gioco dei “se”, si sa, lascia il tempo che trova, dunque possiamo goderci una Vuelta che, se non ci entusiasmerà per i percorsi, risulta ancora molto aperta e avvincente. Contador cementa la sua leadership, ma oggi l’abbiamo visto un pò affaticato. Chris Froome potrebbe essere capace di tutto e, se la sua condizione ha ancora margine di crescita, può essere un difficile avversario per il ”Pistolero”. Rodriguez sta correndo con grande accortezza ed è sempre lì. Fabio Aru è un gioiello per il ciclismo italiano e, a suon di “non chiediamogli troppo”, ora può seriamente ambire ad entrare nei primi 5 di questa Vuelta “all-stars”. Va benissimo così.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 5:18:10
2 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:00:10
3 Imanol Erviti Ollo (Spa) Movistar Team 0:00:30
4 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:00:39
5 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:42
6 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:00:52
7 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:01:44
8 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:02
9 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:15
10 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:02:36
11 Joaquím Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:02:37
12 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:43
13 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:45
14 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:03:05
15 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:03:21
16 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:03:30
17 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:03:37
18 Rigoberto Urán (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:03:42
19 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
20 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
21 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:03:49
22 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:04:00
23 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
24 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:04:02
25 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:04:07
26 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:04:08
27 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:04:16
28 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:04:17
29 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:04:27
30 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:04:31
31 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:04:42
32 Jérôme Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:44
33 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
34 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:49
35 Maxime Medrel (Fra) Team Europcar 0:05:07
36 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:05:09
37 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
38 Luis León Sánchez Gil (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:05:19
39 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:05:43
40 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:06:15
41 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:07:03
42 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:07:09
43 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:07:12
44 Chris Anker Sørensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:07:30
45 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:07:39
46 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:07:59
47 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:08:14
48 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:08:40
49 Andrey Amador Bikkazakova (Crc) Movistar Team
50 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 54:20:16
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:42
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:13
4 Joaquím Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:01:29
5 Rigoberto Urán (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:07
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:15
7 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:03:26
8 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:04:14
9 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:04:36
10 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:04:37
11 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:04:45
12 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:05:10
13 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:06:02
14 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:06:18
15 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:07:18
16 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:08:58
17 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:10:20
18 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:10:40
19 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:10:43
20 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:11:31
21 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:14:08
22 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:14:09
23 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:14:43
24 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:14:51
25 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:15:46
26 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:16:18
27 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:16:39
28 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:19:59
29 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:20:31
30 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:23:02
31 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:27:17
32 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:27:19
33 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:27:20
34 Laurens ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:28:42
35 Jérôme Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:32:17
36 Chris Anker Sørensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:32:58
37 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:36:07
38 Haimar Zubeldia Aguirre (Spa) Trek Factory Racing 0:36:42
39 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:38:20
40 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:38:46
41 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:40:08
42 Andrey Amador Bikkazakova (Crc) Movistar Team 0:42:14
43 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:43:46
44 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:44:02
45 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:44:05
46 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:45:10
47 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:45:37
48 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 0:47:19
49 Luis León Sánchez Gil (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:47:57
50 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:48:00

Froome risorge e va allattacco sulla Camperona (foto Bettini)

Froome risorge e va all'attacco sulla Camperona (foto Bettini)

VIVIANI SPAVENTA GREIPEL, MA IL ”GORILLA” FA IL BIS A BRUXELLES

settembre 7, 2014 by Redazione  
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Testa a testa sul rettilineo finale tra il veronese della Cannondale e il tedesco della Lotto-Belisol che, dopo essere stato ottimamente lanciato da Tony Gallopin, negli ultimi metri riesce a spuntarla conquistando per il secondo anno consecutivo la Brussels Cycling Classics e salendo a quota 14 nel computo dei successi stagionali. Mai in corsa per la vittoria tutti gli altri con Arnaud Dèmare che completa il podio di giornata mentre Giacomo Nizzolo chiude al 7° posto.

Sebbene non faccia parte del circuito World Tour la Brussels Cycling Classics – nuova denominazione della storica Parigi-Bruxelles, la cui prima edizione risale al lontano 1893 – si è confermata come una delle principali semiclassiche del calendario internazionale con un campo partenti di prim’ordine, in particolare per quel che riguarda gli sprinter, da sempre primattori in questa corsa sebbene in passato siano riusciti ad alzare le braccia anche atleti del calibro di Eddy Merckx, Felice Gimondi e Roger de Vlaeminck. Al via si sono presentati, infatti, il campione uscente André Greipel (Lotto-Belisol), Andrew Fenn e Alessandro Petacchi (Omega-QuickStep), Davide Appollonio (Ag2r), Borut Bozic (Astana), Elia Viviani (Cannondale), Bryan Coquard (Europcar), Arnaud Démare (Fdj), Sacha Modolo (Lampre-Merida), Giacomo Nizzolo (RadioShack), Romain Feillu (Bretagne-Sechè) e Francesco Chicchi (Neri Sottoli), più altri corridori di spicco come Tony Gallopin (Lotto-Belisol), Gianni Meersman e il rientrante Zdenek Stybar (Omega-QuickStep), Christophe Riblon (Ag2r), Andriy Grivko e Lieuwe Westra (Astana), Moreno Moser (Cannondale), Stijn Devolder (Trek), Franco Pellizotti (Androni) e Fabio Duarte (Colombia). La corsa si è disputata su di un percorso di 202 km con partenza e arrivo a Bruxelles, caratterizzato da ben 19 strappi, ultimo dei quali il Vossenberg posto ai -52 dal traguardo, tutti non sufficientemente impegnativi per creare selezione anche tra i velocisti. La gara è vissuta a lungo sulla fuga di Riblon, Antonio Parrinello (Androni Giacattoli), Clement Koretzky (Bretagne-Sechè), Matteo Rabottini (Neri Sottoli), Jan Gyselinck (Wanty-Groupe), e Tom Derniers (Wallonne-Bruxelles) che, dopo aver preso il largo nelle prime battute, hanno acquisito fino a 6′ di margine ma sono stati ripresi già ai -60 dal traguardo. Successivamente è andato in scena il tentativo di Kenneth Van Bilsen e Jasper De Buyst (Topsport Vlaanderen), Bjorn Thurau (Europcar) e Lars Bak (Lotto-Belisol), con quest’ultimo che ha proseguito l’azione in solitudine prima di essere riassorbito quando mancavano 21 km. Tanti altri corridori hanno provato in seguito a muoversi ma più nessuno ha saputo acquisire un margine consistente e si è andati verso l’inevitabile volata, che ha visto in prima fila la Fdj per Dèmare e la NetApp-Endura per Ralf Matzka, ma proprio all’ingresso del rettilineo finale Marcel Sieberg e soprattutto un monumentale Tony Gallopin sono riusciti a portare davanti a tutti un Greipel che sembrava essere ormai tagliato fuori. A quel punto il ”Gorilla” non ha deluso le aspettative, partendo molto lungo e cogliendo un successo che è che il 14° stagionale ma che mancava ormai da due mesi, ovvero dalla tappa di Reims di un Tour de France che. peraltro, era stato avaro di soddisfazioni per il 32enne tedesco, nettamente sovrastato negli sprint della Grande Boucle dal più giovane connazionale Marcel Kittel (ma non solo). Non è stato, comunque, facile per Greipel avere la meglio su Elia Viviani (Cannondale), che a sua volta ha già dimostrato con un successo di tappa al Tour of Utah di essere tornato quello dei giorni migliori dopo un Giro e un Tour entrambi da dimenticare. Il veronese, infatti, dopo aver preso la ruota del corridore della Lotto-Belisol lo ha affiancato e ha proseguito a lungo in questo testa a testa prima di arrendersi solo negli ultimissimi metri, mentre non sono mai entrati in lizza per il discorso vittoria tutti gli altri con Dèmare 3° davanti agli emergenti Michael Van Staeyen (Topsport Vlaanderen) e Roy Jans (Wanty-Groupe), a Fenne e a un Nizzolo rimasto un po’ troppo indietro all’ingresso del rettilineo finale.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO
1 André Greipel (Ger) Lotto Belisol 4:41:02
2 Elia Viviani (Ita) Cannondale
3 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
4 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
5 Roy Jans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
6 Andrew Fenn (Gbr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
7 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
8 Ralf Matzka (Ger) Team Netapp – Endura
9 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
10 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
11 Michel Koch (Ger) Cannondale
12 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
13 Romain Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
14 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
15 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
16 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
17 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
18 Rafael Andriato (Bra) Neri Sottoli-Yellow Fluo
19 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
21 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli
22 Oliver Naesen (Bel)
23 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
24 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
25 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
26 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
27 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
28 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
29 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
30 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
31 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
32 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
33 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
34 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
35 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
36 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli
37 Edwig Cammaerts (Bel) Cofidis, Solutions Credits
38 Hayden Roulston (Nzl) Trek Factory Racing
39 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
40 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Credits
41 Antoine Demoitie (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:00:13
42 Gianni Meersman (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
43 Giovanni Bernaudeau (Fra) Team Europcar 0:00:17
44 Danilo Hondo (Ger) Trek Factory Racing 0:00:21
45 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
46 Romain Cardis (Fra) Team Europcar 0:00:23
47 Jean-Pierre Drucker (Lux) Wanty – Groupe Gobert
48 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:00:26
49 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
50 Markel Irizar Aranburu (Esp) Trek Factory Racing
51 Gert Steegmans (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
52 Vegard Stake Laengen (Nor) Bretagne – Seche Environnement
53 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
54 Stéphane Poulhies (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:30
55 Johnny Hoogerland (Ned) Androni Giocattoli 0:00:31
56 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
57 Juan Esteban Arango Carvajal (Col) Colombia
58 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
59 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
60 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr
61 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
62 Florian Vachon (Fra) Bretagne – Seche Environnement
63 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Belisol
64 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:37
65 Alexander Krieger (Ger) 0:00:39
66 Laurens De Vreese (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:46
67 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale
68 Tiziano Dall’antonia (Ita) Androni Giocattoli
69 Iljo Keisse (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:49
70 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
71 William Bonnet (Fra) FDJ.fr
72 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol
73 Frédéric Amorison (Bel) Wallonie – Bruxelles
74 Andrea Palini (Ita) Lampre-Merida
75 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:55
76 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
77 Pierre-Luc Perrichon (Fra) Bretagne – Seche Environnement
78 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:01:09
79 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
80 David Boucher (Fra) FDJ.fr 0:01:11
81 Egoitz Garcia Echeguibel (Esp) Cofidis, Solutions Credits
82 Edward Fabian Diaz Cardenas (Col) Colombia
83 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
84 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
85 Benoit Jarrier (Fra) Bretagne – Seche Environnement
86 Clément Koretzky (Fra) Bretagne – Seche Environnement
87 Boris Dron (Bel) Wallonie – Bruxelles
88 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie – Bruxelles
89 Biel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale
90 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
91 Loic Pestiaux (Bel) Wallonie – Bruxelles
92 Cesare Benedetti (Ita) Team Netapp – Endura
93 Alan Marangoni (Ita) Cannondale
94 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
95 Jan Ghyselinck (Bel) Wanty – Groupe Gobert
96 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp – Endura
97 Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar
98 Julien Stassen (Bel) Wallonie – Bruxelles
99 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
100 Jean Marc Marino (Fra) Cannondale

Greipel fa il bis alla ex Parigi - Bruxelles (foto Tim de Waele/TDW Sport)

Greipel fa il bis alla ex Parigi - Bruxelles (foto Tim de Waele/TDW Sport)

06-09-2014

settembre 6, 2014 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Il canadese Ryder Hesjedal (Garmin – Sharp) si è imposto nella quattordicesima tappa, Santander – La Camperona, percorrendo 200,8 Km in 5h18′10″ alla media di 37,867 Km/h. Ha preceduto di 10″ l’elvetico Zaugg e di 30″ lo spagnolo Erviti Ollo. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 13° a 2′45″. Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) è ancora in maglia “roja” con 42″ sul connazionale Valverde Belmonte e 1′13” sul britannico Froome Miglior italiano Aru, 6° a 2′15″.

BRUSSELS CYCLING CLASSIC

Il tedesco André Greipel (Lotto Belisol) si è imposto nella corsa belga, circuito di Bruxelles, percorrendo 201,7 Km in 4h41′02″ alla media di 43,062 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Elia Viviani (Cannondale) e il francese Démare.

TOUR OF ALBERTA (Canada)

L’olandese Theo Bos (Belkin-Pro Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Edmonton – Strathcona County, percorrendo 163,5 Km in 3h42′50″ alla media di 44,023 Km/h. Ha preceduto allo sprint il sudafricano Impey e sloveno Kocjan. Miglior italiano Davide Formolo (Cannondale), 22°. L’olandese Tom Dumoulin (Team Giant-Shimano) è ancora leader della classifica con 8” sul tedesco Zepuntke e 9” su Impey. Miglior italiano Formolo, 23° a 52”.

OKOLO JIZNICH CECH (Repubblica Ceca)

Il tedesco Emanuel Buchmann (Rad-Net Rose Team) si è imposto nella terza tappa, Třeboň – Churáňov, percorrendo 164 Km in 3h53′19″ alla media di 42,174 Km/h. Ha preceduto di 9” il polacco Zielinski e di 10” il polacco Cieslik. Miglior italiano Riccardo Bolzan* (Cycling Team Friuli), 18° a 2′32”. Il norvegese Reidar Borgersen (Team Joker) è ancora leader della classifica, con 11” su Cieslik e 16” su Buchmann. Miglior italiano Bolzan*, 27° a 3′20”

*dilettante

GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

L’austriaco Martin Weiss (Tirol Cycling Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Palmanova – Muggia, percorrendo 144 Km in 2h40′47″ alla media di 53,737 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Christian Delle Stelle (Mg.Kvis – Wilier – Trevigiani – Norda) e Davide Ballerini (Team Idea). L’italiano Simone Antonini (Marchiol – Emisfero) si impone in classifica con 48” sull’austriaco Wöhrer e 3′14” sul danese Quaade.

TOUR OF EAST JAVA (Indonesia)

Il giapponese Yasuharu Nakajima (Aisan Racing Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Kahuripan Nirwana, percorrendo 133,8 Km in 3h01′32″ alla media di 44,223 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’indonesiano Kaswanto e l’iraniano Zargari, distanziati di 6” e 8” nella prima classifica generale.

MEMORIAL GIGI PEZZONI

L’italiano Luca Pacioni* (Team Colpack) si è imposto nella corsa italiana, circuito di San Secondo Parmense, percorrendo 132,7 Km in 3h14′ alla media di 41,041 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Alberto Marengo* (Viris Maserati) e Simone Velasco* (Zalf Euromobil Désirée Fior)

* dilettante

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