DOWN UNDER, CON VON HOFF E’ SEMPRE PIU’ AUSTRALIA
Continua il dominio dei corridori di casa al Tour Down Under, che avevano cominciato la corsa con il successo di Bobridge, che così sostituiva per qualche giorno la maglia della nazionale con quella di leader della classifica. Ieri il testimone era passato alla formazione statunitense Bmc, che aveva piazzato ai primi due posti altri due atleti provenienti dalla terra dei canguri, Dennis e il favoritissimo Evans. Oggi, al termine della combattuta frazione di Mount Barker, è arrivata un’ulteriore affermazione per un uomo di queste terre, Steele von Hoff. E domani si correrà la tappa regina, che vedrà una sfida tutta australiana per la conquista del successo finale, aperta tra Evans e il tasmaniano Porte, proprio colui che 12 mesi fa si impose sulla Willunga Hill.
E’ andata in scena oggi in Australia la quarta tappa del Santos Tour Down Under, 145 km da Glenelg a Mount Barker. Era una delle tappe piu’ facili dell’intero Tour e, infatti, è finita allo sprint, ma non dopo numerosi colpi di scena e difficoltà extra per i corridori. La vittoria è andata a Steele Van Hoff (UniSa), ed è la terza affermazione australiana su quattro tappe. Ma soprattutto è la seconda vittoria per la selezione australiana (UniSa), che, partendo un po’ all’ombra dei “top team” del Pro Tour, si è rivelata una squadra molto forte e combattiva e ha pure indossato la maglia ocra per due giorni, mettendo un po’ in ombra la “corazzata” australiana Orica Green Edge, orfana del capitano Simon Gerrans.
La tappa di oggi ha visto la prima fuga decisiva formarsi al 23o chilometro di corsa, con all’attacco grossi calibri: Hepburn (Orica), Kennaugh (Sky), Pineau (Fdj) e Jack Bobridge (UniSa). Al 37o chilometro il loro vantaggio era di 2′25″ con Bobridge leader virtuale della generale e il gruppo, impensierito, che non lasciava troppo vantaggio. Ma l’obiettivo dell’australiano era il Gpm di Sellicks Hill (al km 44); una volta conquistatolo, Bobridge si è rialzato, permettendo agli altri attaccanti di prendere il largo senza troppo impensierire il gruppo. Ma il loro vantaggio non è mai stato veramente ampio: a 85 chilometri dall’arrivo era sui 2′25″ e meno di venti chilometri dopo la fuga è stata ripresa, dopo un breve tentativo di Pineau.
Il fatto che il gruppo fosse tornato compatto a tanta distanza dall’arrivo ha innescato una condotta di gara molto nervosa, vista la presenza degli sprint intermedi e relativi abbuoni che facevano gola a più d’uno. Tra attacchi e controattacchi il gruppo si è spezzato in più tronconi, con un Marcel Kittel ritrovatosi addirittura a 4 minuti dalla testa della corsa. Il tentativo più pericoloso è stato quello di Luis Leon Sanchez (Astana) quando mancavano circa 10 chilometri all’arrivo. Lo spagnolo è stato lanciato alla grande dal compagno di squadra Boom e poi è stato affiancato nell’azione dal connazionale Gorka Izagirre della Movistar. Fiutato il grande pericolo, è stata la Orica Green Edge a incaricarsi del difficile inseguimento.
Si è così arrivati allo sprint. Piuttosto caotico, per la verità, e infatti una caduta generale ai 300 metri ha fatto fuori molti corridori. La vittoria, come dicevamo, è andata a Van Hoff della UniSa, pilotato alla perfezione dal compagno Jack Bobridge (da 10 e lode il suo Down Under finora) che, a suo dire, conosceva le strade del finale come il palmo della propria mano. Secondo si è piazzato Daryl Impey, il sudafricano della Orica, che oggi comunque, grazie all’abbuono dell’arrivo e ad un altro guadagnato al traguardo volante, scala posizioni in top ten, passando da decimo a quarto. Terzo si è piazzato l’olandese Wouter Wippert della Drapac. Il nostro Niccolò Bonifazio ha raccolto un altro buon piazzamento (6o): gli è mancato finora quel guizzo per andare a podio, ma almeno non è rimasto coinvolto nella caduta.
Nel capitombolo finale sono rimasti coinvolti e attardati all’arrivo anche numerosi corridori di classifica, ma senza conseguenze in fatto di distacchi visto che l’incidente è avvenuto in piena zona di neutralizzazione. La classifica generale rimane invariata (a parte il balzo di Impey) in vista della tappa regina del Down Under in programma domani, con l’ormai classico arrivo in cima alla Willunga Hill.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Steele von Hoff (Aus) UniSA-Australia 3:24:28
2 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
3 Wouter Wippert (Ned) Drapac Professional Cycling
4 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
5 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
6 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
7 Rudiger Selig (Ger) Team Katusha
8 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
9 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
10 Koen de Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
11 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
12 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
13 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
14 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
15 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
16 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
17 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha
18 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
19 Tiago Machado (Por) Team Katusha
20 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
21 Timo Roosen (Ned) Team LottoNL-Jumbo
22 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
23 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
24 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
25 Pablo Lastras Garcia (Spa) Movistar Team
26 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
27 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
28 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
29 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
30 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
31 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
32 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
33 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
34 Lars Bak (Den) Lotto Soudal
35 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
36 Miles Scotson (Aus) UniSA-Australia
37 Gregory Henderson (NZl) Lotto Soudal
38 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
39 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
40 Richie Porte (Aus) Team Sky
41 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
42 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
43 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
44 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
45 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
46 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal
47 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
48 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
49 Hayden Roulston (NZl) Trek Factory Racing
50 David Tanner (Aus) IAM Cycling
CLASSIFICA GENERALE
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 13:41:34
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:07
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:09
4 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:00:13
5 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:15
6 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
7 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
8 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
9 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
10 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
11 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:23
12 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:00:25
13 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team
14 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
15 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:27
16 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:28
17 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
18 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
19 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:00:31
20 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21 Lars Bak (Den) Lotto Soudal
22 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
23 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
24 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida 0:00:37
25 Jack Bobridge (Aus) UniSA-Australia 0:00:39
26 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:00:43
27 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:00:45
28 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha 0:00:52
29 David Tanner (Aus) IAM Cycling
30 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
31 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
32 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
33 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:00
34 Daniel McConnell (Aus) Trek Factory Racing
35 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step 0:01:17
36 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:24
37 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
38 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
39 Robert Power (Aus) UniSA-Australia 0:01:25
40 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:26
41 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:01:34
42 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
43 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:01:38
44 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
45 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:01:52
46 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:01:59
47 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
48 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling 0:02:06
49 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:02:09
50 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge

Continua il momento d'oro degli australiani nella loro principale corsa a tappe: ora è Von Hoff ad esultare (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
23-01-2015
gennaio 23, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SANTOS TOUR DOWN UNDER (Australia)
L’australiano Steele Von Hoff (NFTO) si è imposto nella quarta tappa, Glenelg – Mount Barker, percorrendo 144,5 Km in 3h24′28″, alla media di 42,403 km/h. Ha preceduto allo sprint il sudafricano Impey e l’olandese Wippert. Miglior italiano Niccolò Bonifazio (Lampre – Merida), 6°. L’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team) è ancora leader della classifica con 7″ sul connazionale Evans e 9″ sull’olandese Dumoulin. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 10° a 15″.
TOUR DE SAN LUIS (Argentina)
L’italiano Adriano Malori (Movistar Team) si è imposto nella quinta tappa, circuito a cronometro di San Luis, percorrendo 17,4 Km in 20′07″, alla media di 51,897 km/h. Ha preceduto di 4″ il polacco Kwiatkowski e di 5″ il canadese Houle. L’argentino Daniel Ricardo Díaz (Funvic – São José dos Campos) è ancora leader della classifica con 1′09″ sul colombiano Torres Agudelo e 1′25″ sul colombiano Quintana. Miglior italiano Mattia Cattaneo (Lampre – Merida), 19° a 6′40″
L’INCUBO DI CAVENDISH SI CHIAMA GAVIRIA
Nella terza tappa del Tour de San Luis, il ventenne colombiano, ex pistard già vincitore lunedì nella frazione di apertura, si impone nuovamente allo sprint, lasciandosi nettamente alle spalle uno dei migliori sprinter sulla piazza come Mark Cavendish, che si è congratulato con lui via twitter per l’eccezionale accelerazione.
L’arrivo della terza tappa del Tour de San Luis ha dissipato eventuali dubbi e smentito gli scettici che avevano pensato ad un colpo di fortuna. Fernando Gaviria, ventenne del team nazionale colombiano ed ex campione del mondo su pista tra gli juniores, ha impressionato nell’arrivo di tappa di ieri, non solo e non tanto per aver battuto Cavendish, ma per aver vinto quasi per distacco con uno sprint lunghissimo che non ha lasciato possibilità né al fortissimo sprinter mannese né al bravissimo Sacha Modolo. Il velocista di Conegliano ha comunque bissato il terzo posto della prima frazione, andando così a completare un podio fotocopia rispetto alla tappa di Lunedì.
La tappa di oggi comunque prevedeva un tracciato non del tutto pianeggiante, con diversi saliscendi, anche se non in grado di provocare frazioni nel gruppo; tuttavia il finale, in leggera ascesa, potrebbe aver contribuito a mettere un po’ sulle ginocchia Cavendish e Modolo.
Il velocista mannese in serata ha addirittura affidato ad un tweet le congratulazioni al giovane rivale definendo la sua accelerazione come “eccezionale”.
La cronaca della giornata non può non far menzione della fuga che ha caratterizzato quasi tutta la tappa. Dopo soli 6 km dal via ufficiale, salutano il gruppo in sei: Giacomo Berlato (Nippo – Vini Fantini), Ismael Laguna (Argentina), Guido Palma (Buenos Aires Provincia), Lucas Lopardo (Sindicato Empleados Publicos of San Juan), Kiel Reijnene (UnitedHealtchare) e Jose Luis Rodriguez (Cile). Il plotone, però, non si è dimostrato affatto arrendevole e non ha concesso ai battistrada di prendere il largo, impedendo che il vantaggio superasse i 4 minuti e ripiombando sui fuggitivi quando mancavano ancora 20 Km alla conclusione. In questa ultima parte di gara le squadre dei velocisti hanno preso in mano le redini del gruppo, scoraggiando i corridori da eventuali tentativi o velleità di anticipare i giochi.
Gaviria, però, ha deciso di anticipare lo sprint partendo lunghissimo e riuscendo a creare il “buco” rispetto ai corridori che lo seguivano. Cavendish ha tentato la rimonta, ma non è riuscito nell’impresa e si è dovuto nuovamente accontentare di una seconda piazza che non gli si addice granché negli arrivi allo sprint.
Per gli uomini interessati alla generale è stata una frazione sostanzialmente tranquilla, se si eccettua la brutta caduta che ha costretto al ritiro un personaggio di primo piano come Sergio Godoy. Il bravo ventiseienne argentino, ottavo nelle generale fino a ieri, ha completato la tappa, ma i successivi esami hanno evidenziato la frattura della clavicola ed il corridore della San Luis Somos Todos è stato costretto, suo malgrado, ad abbandonare la contesa.
I big si sfideranno oggi sul duro arrivo di Alto El Amago, ad oltre 1700 metri di quota, con una pendenza media del 7,2% e diversi tratti con inclinazione in doppia cifra. Vedremo prevedibilmente un duello Diaz / Quintana, con gli altri uomini di classifica in agguato.
Tornando alla frazione in commento, deve osservarsi che l’accelerazione prodotta da Gaviria nel finale è stata veramente impressionante, tanto che il sito ufficiale del Tour de San Luis si è già lanciato in previsioni per il futuro titolando “Esta naciendo una estrella”.
Guardando al percorso, ci sarà un’ultima occasione nella frazione di domenica, dato che da oggi a venerdì sono previste due tappe con arrivo in salita ed una a cronometro. Tuttavia, la tappa della passerella finale sarà la meno pianeggiante delle tre interlocutorie previste, anche se l’ultima ascesa è posta a distanza di sicurezza dall’arrivo. Bisognerà, però, vedere in che condizioni ci arriveranno i vari velocisti che di qui a sabato soffriranno non poco.
Infine, sulle classifiche, vi è un incontrastato dominio argentino. L’attuale leader della generale Diaz è infatti anche il titolare della maglia di miglior scalatore, mentre Leandro Messineo veste la maglia verde di leader della classifica dei traguardi volanti. Il leader dei giovani è invece Javier Gaston, pure lui argentino.
Da oggi, però, si fa sul serio e possiamo quindi prepararci a vedere sconvolte le varie classifiche.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Fernando Gaviria (Col) Colombian National Team 3:48:44
2 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step
3 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
4 Yauheni Hutarovich (Blr) Bretagne-Séché Environnement
5 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
6 Nicolas Marini (Ita) Nippo – Vini Fantini
7 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
8 Julian Gaday (Arg) Buenos Aires
9 Emmanuel Guevara (Arg) San Luis Somos Todos
10 Diego Milan (Dom) Inteja-MMR
11 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
12 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
13 Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
14 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
15 Lucas Gaday (Arg) Argentina
16 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
17 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman
18 Carlos Alzate (Col) UnitedHealthcare Pro Cycling
19 Igor Anton (Spa) Movistar Team
20 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
21 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
22 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
23 Fernando Ureña (Pan) Panama
24 Arnold Alcolea (Cub) Cuba
25 Felix Nodarse (Cub) Cuba
26 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
27 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
28 Juan Arango (Col) Colombian National Team
29 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
30 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
31 Leonardo Duque (Col) Colombia
32 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team
33 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires
34 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan
35 Adrian Alvarado (Chi) Chile
36 Francisco Paiva (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos
37 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo – Vini Fantini
38 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
39 Daniel Turek (Cze) Cycling Academy Team
40 Maximiliano Richeze (Arg) Lampre-Merida
41 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
42 Edward Diaz (Col) Colombia
43 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos
44 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos
45 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
46 William Guzman (Dom) Inteja-MMR
47 Mattia Pozzo (Ita) Nippo – Vini Fantini
48 Daniel Mclay (GBr) Bretagne-Séché Environnement
49 Ido Zilberstein (Isr) Cycling Academy Team
50 David Lozano (Spa) Team Novo Nordisk
CLASSIFICA GENERALE
1 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 13:02:23
2 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:06
3 Kleber Ramos (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:00:24
4 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:00:27
5 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
6 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
8 Sergio Godoy (Arg) San Luis Somos Todos 0:00:29
9 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:00:36
10 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team
11 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:00:54
12 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia 0:00:57
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
14 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:00:59
15 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:01:09
16 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:10
17 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
18 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos
19 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
20 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman 0:01:19
21 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
22 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
23 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan
24 Edward Diaz (Col) Colombia
25 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
26 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team 0:01:28
27 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires
28 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
29 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:01:36
30 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos 0:01:54
31 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:01:55
32 German Chavez (Col) Colombian National Team 0:01:57
33 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
34 Juan Arango (Col) Colombian National Team 0:02:03
35 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:06
36 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:16
37 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
38 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:02:18
39 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team 0:02:19
40 Jorge Giacinti (Arg) San Luis Somos Todos 0:02:26
41 German Tivani (Arg) Argentina 0:02:36
42 Carlos Quintero (Col) Colombia 0:02:45
43 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:02:53
44 Mauro Finetto (Ita) Italy
45 Carlos Oyarzun (Chi) Chile
46 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:02:54
47 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:03:00
48 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:03:11
49 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini 0:03:17

Cavendish si congratula con Gaviria per il successo nella tappa di Juana Koslay (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
REGNA LA BMC AL DOWN UNDER… MA ATTENZIONE A PORTE!
Domina la Bmc nel primo tappa di collina della corsa australiana, che ha visto nel finale sugli scudi capitan Evans e il suo connazionale Dennis, giunti nell’ordine inverso al traguardo di Paracombe, dove il secondo si è pure vestito della maglia di leader. Il campione del mondo a Mendrisio è ora secondo in classifica e si candida a grande favorito per la vittoria finale, ma dovrà vedersela con un altro forte corridore australiano, Richie Porte, che l’anno scorso si impose nella tappa regina del Down Under, quella dell’arrivo in salita sulla collina di Willunga, in programma anche dopodomani
Il Santos Tour Down Under ha girato oggi la boa di metà corsa, proponendo la terza tappa sulle sei previste, 143 km da Norwood a Paracombe, con la prima vera occasione degli uomini “di classifica” di darsi battaglia sui circa 4000 metri della salitella finale.
La frazione è partita con un grande caldo e ha visto Hansen (Cannondale), Watson (Trek) – già all’attacco nel finale della tappa di ieri – e Domont (Ag2r) raggiungere Will Clarke della Drapac, partito nei primissimi chilometri. Si è così formato un quartetto in fuga che ha caratterizzato la prima parte di gara. Il massimo vantaggio è stato di circa 3 minuti, con Clarke che si è ritrovato in maglia gialla virtuale per un po’ di chilometri, essendo in classifica a circa un minuto dal leader Bobridge.
A 38 chilometri dall’arrivo un cotto Domont è stato il primo dei fuggitivi ad alzare bandiera bianca e mollare la testa della corsa, seguito ai -17 da Hansen, mentre il vantaggio scendeva a circa un minuto. Poco dopo tutte le squadre più forti si sono fatte vedere in testa al gruppo, forzando l’andatura in vista del finale. Anche Watson si è arreso lasciando la testa della corsa al solo Clarke, che ha resistito fino a 9 km dall’arrivo, consolandosi almeno col premio del più combattivo di giornata.
C’è stata grande battaglia tra i “top team” per prendere davanti la curva che immetteva sulla salita finale ed era importante tenere i capitani davanti perchè rimontare posizioni risultava difficilissimo vista la forte andatura. Dopo che la prima parte della salitella ha scremato il gruppo dei migliori (o di chi aveva interesse a rimanere davanti) i più in palla sono risultati essere Cadel Evans (Bmc), Richie Porte (Sky), Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) e l’italiano dell’Ag2r Domenico Pozzovivo. C’è stato un po’ di studio tra questi capitani e ne ha approfittato un rientrante Rohan Dennis (Bmc), che, dopo aver iniziato la salita più indietro, ha rimontato posizioni per raggiungere la testa della corsa poco dopo la “flamme rouge”. E non ha aspettato un secondo a piazzare un attacco che, grazie anche al marcamento stretto che è continuato tra i sopracitati big, lo ha portato dritto sulla linea bianca a cogliere un importante successo. Evans ha approfittato del fatto che Dennis è un suo compagno di squadra ed è rimasto a ruota, per poi bruciare tutti nella volata finale, giungendo 2o e completando la doppietta Bmc. Terzo si e’ piazzato Dumoulin. Poi, a 5″ dal vincitore, si è piazzato un gruppetto con Bouet (Etixx-Quickstep), Rogers (Tinkoff-Saxo), Porte (Sky) e anche il nostro Pozzovivo, nono e un po’ in affanno allo sprint.
In realtà proprio il vincitore, Dennis, ci racconta che la tattica Bmc era, sulla carta, tutt’altra! Lui sarebbe dovuto partire nelle prime fasi della salita, per consentire al capitano Evans di stare a ruota e stanare gli altri rivali. Purtroppo il giovane australiano ha iniziato la salita troppo indietro nel gruppo e si è riportato sui primo solo alla fine. Poco male: la Bmc ha comunque ottenuto una doppietta ed Evans diventa, secondo noi, il favorito alla vittoria finale, aiutato anche dalla situazione strategica che vede i due Bmc in testa anche alla classifica generale, con Dennis in maglia ocra e il vecchio Cadel subito dietro.
Ci sarà da combattere, però: prima del criterium finale, si affronteranno le decisive tappe di Mount Barker e, soprattutto, il classico arrivo di Willunga Hill, dove l’anno scorso si è imposto Richie Porte e proprio il tasmaniano potrebbe essere l’insidia più temibile per Evans.
Un’ultima annotazione: anche Rohan Dennis sta preparando il record dell’ora e il suo tentativo è previsto l’8 Febbraio a Grenchen in Svizzera. Finora due vincitori di tappa su tre sono i procinto di cimentarsi in questo tentativo: insomma, il record dell’ora fa bene!
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 3:35:08
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:03
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
4 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:05
5 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
6 Richie Porte (Aus) Team Sky
7 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
8 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
10 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:13
11 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team 0:00:15
12 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
13 Tiago Machado (Por) Team Katusha
14 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:18
15 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
16 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
17 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
18 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:00:21
19 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
20 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21 Lars Bak (Den) Lotto Soudal
22 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
23 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
24 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida 0:00:27
25 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:00:35
26 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:00:42
27 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
28 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
29 Jack Bobridge (Aus) UniSA-Australia
30 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
31 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step
32 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
33 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha
34 David Tanner (Aus) IAM Cycling
35 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
36 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
37 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:50
38 Daniel McConnell (Aus) Trek Factory Racing
39 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
40 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
41 Robert Power (Aus) UniSA-Australia
42 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
43 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:10
44 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:01:14
45 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
46 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
47 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge
48 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
49 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:01:24
50 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:28
CLASSIFICA GENERALE
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 10:17:06
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:07
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:09
4 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:15
5 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
6 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
7 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
8 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
10 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:00:22
11 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:23
12 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team 0:00:25
13 Tiago Machado (Por) Team Katusha
14 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
15 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:27
16 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:00:28
17 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
18 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
19 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:31
20 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
21 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
22 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
23 Lars Bak (Den) Lotto Soudal
24 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida 0:00:37
25 Jack Bobridge (Aus) UniSA-Australia 0:00:39
26 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:00:43
27 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:00:45
28 David Tanner (Aus) IAM Cycling 0:00:52
29 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha
30 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
31 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
32 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
33 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:00
34 Daniel McConnell (Aus) Trek Factory Racing
35 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step 0:01:17
36 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:24
37 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
38 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
39 Robert Power (Aus) UniSA-Australia 0:01:25
40 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:26
41 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:01:34
42 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
43 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:01:38
44 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
45 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:01:52
46 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:01:59
47 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
48 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling 0:02:06
49 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:02:09
50 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida

Dennis al traguardo di Paracombe, terza tappa del Santos Down Under 2015 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
22-01-2015
gennaio 22, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SANTOS TOUR DOWN UNDER (Australia)
L’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team) si è imposto nella terza tappa, Norwood – Paracombe, percorrendo 143,2 Km in 3h35′08″, alla media di 39,938 km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Evans e l’olandese Dumoulin. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 9° a 5″. Dennis è il nuovo leader della classifica con 7″ su Evans e 9″ su Dumoulin. Miglior italiano Pozzovivo, 9° a 15″.
TOUR DE SAN LUIS (Argentina)
L’argentino Daniel Ricardo Díaz (Funvic – São José dos Campos) si è imposto nella quarta tappa, Villa Dolores – Alto El Amago, percorrendo 142,5 Km in 3h29′25″, alla media di 40,828 km/h. Ha preceduto di 52″ il brasiliano Diniz Correia e di 54″ il colombiano Torres Agudelo. Miglior italiano Mattia Cattaneo (Lampre – Merida), 25° a 4′41″. Díaz è ancora leader della classifica con 1′00″ su Torres Agudelo e 1′19″ su Diniz Correia. Miglior italiano Cattaneo, 24° a 6′00″
DOWN UNDER, LOBATO VINCE UNA VOLATA ATIPICA
E’ un velocista ed era uno degli uomini più attesi sul traguardo di Stirling, ma la volata che lo spagnolo Lobato è stata decisamente atipica. Il percorso frastagliato e il finale in lieve ascesa hanno, infatti, scremato il gruppo, che si è presentato con una cinquantina di elementi a giocarsi un’ordine d’arrivo che ha visto giungere alle spalle dell’iberico corridori avvezzi a finali più impegnativi. Risalta, in particolare, la quinta piazza conseguita da Cadel Evans, agli ultimi palpiti della sua ricca carriera.
E’ andata in scena in Australia la seconda tappa del Santos Tour Down Under, 150 km da Unley a Stirling, nelle dolci colline della zona intorno alla città di Adelaide.
Tappa facile, certo, non vi sono grandi montagne in Australia, ma, come ieri, non certo piatta e di difficile interpretazione, tanto è vero che gli sprinter puri anche oggi sono rimasti a bocca asciutta.
L’inizio di tappa e’ stato particolarmente frenetico e combattuto. A differenza di ieri, numerosi tentativi si sono prodotti, tra attacchi a controattacchi. Ma tutti questi abbozzi di fuga sono stati annullati dal gruppo, fino a che, finalmente, al ventesimo chilometro di gara Cameron Meyer (Orica GreenEdge), Campbell Flakemore (Bmc), e Thomas De Gendt (Lotto) hanno spezzato definitivamente le catene e formato la fuga di giornata.
Massimo vantaggio per loro è stato di 3′35″, con un ingordo De Gendt che si e’ imposto sia sull’unico Gpm di giornata che sui due traguardi volanti.
All’ingresso nel circuito finale di Stirling il vantaggio del trio al comando era di circa due minuti, ma il gruppo era determinato e organizzato e la caccia, condotta principalmente da IAM e Sky, si è conclusa a 25 chilometri dall’arrivo.
Avventura finita per gli attaccanti, ma le disavventure non saranno finite per uno di loro: Campbell Flakemore, infatti, si e’ fratturato una vertebra cadendo sulla strada per raggiungere l’albergo, dopo la conclusione della tappa!
Ma torniamo al finale della corsa: a parte un breve tentativo di Watson (Trek) e Wyss (Bmc), si è volati dritti verso lo sprint finale, il quale, però non era dei più classici, pianeggianti e veloci, ma in lieve salita e inadatto dunque alle gambe degli sprinter più potenti e pesanti, già fiaccate da una giornata per niente facile. Tra tutte le squadre che hanno tentato di emergere dal gruppo coi propri treni, la migliore è forse stata la nero-verde Cannondale-Garmin, che ha pilotato alla perfezione il proprio uomo Nathan Hass, sganciandolo ai 300 metri dall’arrivo. Ma la difficoltà del finale di tappa si è fatta sentire tutta e Hass si è piantato venendo risucchiato dal gruppo e spianando la strada alla vittoria di un lanciato Juan Josè “Juanjo” Lobato della Movistar (già secondo alla People’s Choice Classic). Secondo si è piazzato Daryl Impey, della Orica, la squadra beniamina del pubblico australiano che si sta dando molto da fare (aveva l’uomo in fuga sia ieri che oggi) e che, nonostante abbia colto due podi, ha come obiettivo una vittoria sulle strade di casa. Terzo è arrivato Gorka Izagirre, che conferma la nutrita presenza in casa Movistar di corridori adatti a sprint difficili e in salita. La dimostrazione della durezza dell’arrivo di Stirling ci viene dalla folta presenza di corridori di classifica generale nelle primissime posizioni: quarto è arrivato Tom Dumoulin e quinto si è piazzato Cadel Evans, che ha fatto capire di essere competitivo e determinato a chiudere in bellezza la carriera. Poi vediamo Luis Leon Sanchez (da quest’anno alla Astana) e Richie Porte. Da notare anche l’italiano Domenico Pozzovivo (14°) e il nuovo piazzamento di Niccolo’ Bonifazio (8°) che, da sprinter qual’è, si è inserito in mezzo agli uomini di classifica.
Domani la terza tappa vedrà il gruppo pedalare da Norwood a Paracombe, dove l’arrivo è posto alla fine di una interessante salitella. Oggi Jack Bobridge ha mantenuto la leadership della classifica generale, ma domani potrebbe essere un’altra storia. Sicuramente non mancherà un pò di pepe nella terza tappa di questo Down Under decisamente divertente.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team 3:42:24
2 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
3 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
4 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
5 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
6 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team
7 Richie Porte (Aus) Team Sky
8 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
9 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
10 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
11 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
12 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
13 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
14 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
15 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
16 Tiago Machado (Por) Team Katusha
17 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha
18 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
19 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
20 Jack Bobridge (Aus) UniSA-Australia
21 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
22 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
23 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
24 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
25 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
26 Travis Meyer (Aus) Drapac Professional Cycling
27 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
28 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
29 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
30 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
31 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
32 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
33 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
34 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
35 David Tanner (Aus) IAM Cycling
36 Timothy Roe (Aus) Drapac Professional Cycling
37 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
38 Lars Bak (Den) Lotto Soudal
39 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
40 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
41 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
42 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
43 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
44 Daniel McConnell (Aus) Trek Factory Racing
45 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha
46 Jussi Veikkanen (Fin) FDJ.fr
47 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
48 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
49 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step 0:00:25
50 Robert Power (Aus) UniSA-Australia
CLASSIFICA GENERALE
1 Jack Bobridge (Aus) UniSA-Australia 6:41:55
2 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team 0:00:03
3 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:00:04
4 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:00:07
5 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:09
6 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre-Merida 0:00:13
7 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
8 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
9 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
10 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
11 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
12 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team
13 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
14 Richie Porte (Aus) Team Sky
15 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
16 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
17 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
18 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
19 David Tanner (Aus) IAM Cycling
20 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
21 Tiago Machado (Por) Team Katusha
22 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
23 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
24 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha
25 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha
26 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
27 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
28 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
29 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
30 Travis Meyer (Aus) Drapac Professional Cycling
31 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
32 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
33 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
34 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
35 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
36 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
37 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
38 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
39 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
40 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
41 Timothy Roe (Aus) Drapac Professional Cycling
42 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
43 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
44 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
45 Lars Bak (Den) Lotto Soudal
46 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
47 Jussi Veikkanen (Fin) FDJ.fr
48 Daniel McConnell (Aus) Trek Factory Racing
49 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Etixx – Quick-Step 0:00:38
50 Robert Power (Aus) UniSA-Australia

''Drin! Drin!'': Lobato ''squilla'' la sua prima vittoria stagionale (foto Bettini)
TOH, CHI SI RIVEDE! DIAZ, TAPPA E MAGLIA
Dopo aver vinto questa corsa nel 2013 ed aver conquistato il campionato argentino (sia in linea che a cronometro) lo scorso anno, Daniel Diaz, in forza al team padrone di casa, vince con una bellissima azione di forza la prima tappa di montagna, lasciandosi alle spalle corridori blasonati come Quintana che, a questo punto, potrebbe essere il maggiore avversario per il nuovo laeder. Il vincitore del Giro 2014 accusa, infatti, un ritardo di 27 secondi ma ha a disposizione altre due tappe con arrivo in quota per giocare le proprie carte
La frazione di oggi poteva essere considerata il primo vero test della stagione in quanto è il primo arrivo in salita di una delle primissime corse del 2015 con un campo partenti di discreto livello.
Anche se non si trattava di una tappa di montagna vera e propria, era facile prevedere che il finale sarebbe stato teatro di attacchi. Quasi tutta la frazione si snodava su una altitudine intorno ai mille metri sul livello del mare. Anche se l’unico gran premio della montagna prima dell’arrivo era l’Alto de la Florida, a 1110 metri di quota e di terza categoria, in tutta la tappa di pianura vera e propria i corridori ne hanno vista ben poca; era turro un continuo dolce falsopiano, comunque nervoso, che aveva il suo momento chiave negli ultimi 5 chilometri in salita verso il Mirador de el Potrero de Los Funes, a quota 1270 metri. Le pendenze, inizialmente dolci, si fanno sempre più dure man mano che ci si avvicina al traguardo, fino ad arrivare all’ultimo chilometro, caratterizzato da una pendenza media del 7,5%. Un terreno sul quale certamente, oltre ai giovani di belle speranze a caccia di gloria, (specialmente corridori locali) si poteva anche prevedere un tentativo di qualche big, con lo scopo di testarsi e provare un po’ la gamba, anche in relazione agli avversari.
Alla fine, a trionfare è stato proprio un corridore della squadra brasiliana “Funvic”, il ventiseienne argentino Daniel Diaz, vecchia conoscenza del Tour de San Luis avendo vinto questa corsa nel 2013. Non si tratta, quindi, proprio di un outsider. I big, invece, non si sono dannati l’anima a rispondere alla poderosa azione di Diaz, anche se lo sparuto gruppetto presentatosi sulla linea di arrivo 27 secondi dopo il vincitore dimostra che l’ascesa di oggi era tutt’altro che una passeggiata. Dopo Rodolfo Torres, ultimo a mollare la ruota del vincitore, si sono piazzati Dani Moreno e Nairo Quintana, unici nomi altisonanti nelle primissime posizioni del gruppo. Anche il brasiliano Diniz, salito sul terzo gradino del podio accanto a Diaz nel 2013, è giunto con il gruppetto di Quintana, dimostrando di coltivare velleità di alta classifica. Diaz ha staccato tutti con una azione di potenza, Torres ha provato a resistere ma ha dovuto mollare la ruota dell’argentino proprio in vista del triangolo rosso degli ultimi 1000 metri.
Nelle prossime tappe ci aspetta, probabilmente, un duello tra gli ultimi due vincitori per il bis, con un Diniz in agguato pronto a cogliere momenti di eventuale défaillance come a giocare le proprie carte. Quintana non si è scoperto eccessivamente, è stato sempre nelle prime posizioni senza rispondere ad attacchi, anche se il grosso lavoro della Movistar per ricucire sulla fuga poteva far pensare che il colombiano fosse intenzionato a sferrare un attacco sulla salita finale. Va, però, osservato che quello di oggi non era certo l’arrivo ideale per Quintana che guarda più agli arrivi di Alto el Amago (1720 metri), previsto alla quarta tappa, e Sierras Comechingones (2140 metri), teatro dell’arrivo della sesta frazione. Tali salite hanno un chilometraggio che sorride certamente più al colombiano rispetto ai 4,8 Km di oggi. I 27 secondi di ritardo da Diaz sono stati principalmente dovuti al mancato accordo nel gruppetto con Moreno e lo stesso Quintana.
La frazione ha a lungo visto una fuga con Mauricio Muller (San Juan), Lucas Haedo (Jamis-Hagens Berman), Carlos Julian Quintero (Colombia) ,Romain Guillemois (Europcar) e Sebastian Josè Tolosa (Buenos Aires Provincia), partita nella prima parte della tappa e tramontata solo sulle prime rampe della salita finale. In quel punto la fuga aveva perso Tolosa, che si era rialzato già ai meno 40, e poi il grosso lavoro della Movistar, che dopo il vantaggio massimo di nove minuti conseguito dagli attaccanti ha preso decisamente in mano le operazioni di inseguimento, si è rivelato perfetto per andare a riprendere gli altri fuggitivi proprio all’inizio della salita finale, sulla quale Diaz si è scatenato andando a prendersi tappa e maglia.
La terza tappa (Concarán – Juana Koslay, 176,3 Km) è complessivamente facile, tuttavia qualche saliscendi ed il finale in leggera ascesa potrebbero essere terreno favorevole per fughe con possibilità di andare all’arrivo, mentre l’appuntamento con la sfida tra i big è fissato per giovedì con la ascesa all’Alto El Amago, che presenta diversi tratti con pendenze in doppia cifra.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 4:33:26
2 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:06
3 Kleber Da_Silva (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:00:24
4 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:00:27
5 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
6 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
8 Sergio Godoy (Arg) San Luis Somos Todos 0:00:29
9 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:00:36
10 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team
11 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:00:54
12 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia 0:00:57
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
14 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:00:59
15 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:01:09
16 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:10
17 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
18 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos
19 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
20 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:19
22 Edward Diaz (Col) Colombia
23 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan
24 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
25 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman
26 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
27 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
28 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires 0:01:28
29 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
30 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team
31 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:01:36
32 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:01:55
33 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:57
34 German Chavez (Col) Colombian National Team
35 Juan Arango (Col) Colombian National Team 0:02:03
36 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:06
37 German Tivani (Arg) Argentina
38 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:02:09
39 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar 0:02:16
40 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
41 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:02:18
42 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team 0:02:19
43 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:02:24
44 Jorge Giacinti (Arg) San Luis Somos Todos 0:02:26
45 Carlos Quintero (Col) Colombia 0:02:45
46 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:02:53
47 Carlos Oyarzun (Chi) Chile
48 Mattia Pozzo (Ita) Nippo – Vini Fantini
49 Mauro Finetto (Ita) Italy
50 Lucas Gaday (Arg) Argentina 0:03:00
CLASSIFICA GENERALE
1 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 9:13:39
2 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:06
3 Kleber Da_Silva (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:00:24
4 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:27
5 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
6 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
8 Sergio Godoy (Arg) San Luis Somos Todos 0:00:29
9 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:00:36
10 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team
11 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:00:54
12 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia 0:00:57
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
14 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:00:59
15 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:01:09
16 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:10
17 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos
18 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
19 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
20 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman 0:01:19
21 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
22 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
23 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
24 Edward Diaz (Col) Colombia
25 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan
26 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team 0:01:28
27 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
28 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires
29 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:01:36
30 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos 0:01:54
31 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:01:55
32 German Chavez (Col) Colombian National Team 0:01:57
33 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
34 Juan Arango (Col) Colombian National Team 0:02:03
35 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:06
36 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:16
37 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
38 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:02:18
39 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team 0:02:19
40 Jorge Giacinti (Arg) San Luis Somos Todos 0:02:26
41 German Tivani (Arg) Argentina 0:02:36
42 Carlos Quintero (Col) Colombia 0:02:45
43 Mauro Finetto (Ita) Italy 0:02:53
44 Carlos Oyarzun (Chi) Chile
45 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
46 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:02:54
47 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:03:00
48 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:03:11
49 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Julio Gil (Arg) Argentina 0:03:17

L'argentino Diaz espugna il primo arrivo in salita del Tour de San Luis (foto Bettini)
21-01-2015
gennaio 21, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SANTOS TOUR DOWN UNDER (Australia)
Lo spagnolo Juan José Lobato del Valle (Movistar Team) si è imposto nella seconda tappa, Unley – Stirling, percorrendo 150,5 Km in 3h42′24″, alla media di 40,602 km/h. Ha preceduto allo sprint il sudafricano Impey e lo spagnolo Izagirre Insausti. Miglior italiano Niccolò Bonifazio (Lampre – Merida), 8°. L’australiano Jack Bobridge (Team Budget Forklifts) è ancora leader della classifica con 3″ su Lobato del Valle e 4″ sull’olandese Westra. Miglior italiano Bonifazio, 6° a 13″.
TOUR DE SAN LUIS (Argentina)
Il colombiano Fernando Gaviria Rendon (Coldeportes – Claro) si è imposto nella terza tappa, Concarán – Juana Koslay, percorrendo 176,3 Km in 3h48′44″, alla media di 46,246 km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Cavendish e l’italiano Sacha Modolo (Lampre – Merida). L’argentino Daniel Ricardo Díaz (Funvic – São José dos Campos) è ancora leader della classifica con 6″ sul colombiano Torres Agudelo e 24″ sul brasiliano Da Silva Ramos. Miglior italiano Marco Canola (UnitedHealthcare Pro Cycling), 16° a 1′10″
FUGA-GRUPPO 1-0. E BOBRIDGE SEGNA IL PRIMO “GOAL” DEL WORLD TOUR
I pronostici erano tutti per l’arrivo in volata e per il secondo successo stagionale di Kittel, che due giorni fa aveva conquistato la People’s Choice Classic, la gara che tradizionalmente fa da “traino” al Santos Down Under, la prima corsa del calendario World Tour. Invece, la partita con il gruppo l’ha vinta il plotoncino dei quattro attaccanti di giornata, raggiunti quanto oramai era troppo tardi, ripresi a due passi da un traguardo che ha visto gli ardimentosi giocarsi il successo in volata. In “goal” è andato un corridore di casa, l’australiano Bobridge, fresco campione nazionale a cronometro e in procinto di scendere in pista per tentare di conquistare il record dell’ora
E’ cominciato oggi (la notte passata per noi italiani ed europei) l’Uci World Tour con la prima tappa del Santos Tour Down Under, corsa australiana giunta alla 17a edizione. Se il World Tour, da una parte, rappresenta la massima serie del ciclismo, e’ chiaro che a Gennaio siamo ancora alle battute iniziali della stagione e i grandi protagonisti stanno scaldando i motori alle gentili temperature dell’emisfero meridionale (l’altra “meta’” del gruppo e’ impegnata in Argentina) in attesa dei primi grandi appuntamenti primaverili in Europa. Cio’ nonostante, la battaglia si preannuncia di alto livello, le gambe dei corridori sono piene di energia, i giovani subito vogliosi di mettersi in mostra, i “vecchi” determinati a tenerli a bada. Tra questi ultimi, un saluto particolare va al “vecio” Cadel Evans, che ha scelto la corsa di casa per dire addio al ciclismo pedalato, dopo una carriera fatta di sacrifici e e coronata da successi di grosso calibro.
La prima tappa e’ partita da Tanuda, nella regione vinicola di Barossa, in direzione di Campbelltown, snodandosi lungo 133 km non particolarmente impegnativi, ma nemmeno totalmente piatti. Grande atteso all’arrivo era Marcel Kittel, la superstar dello sprint, chiamato a confermarsi in questo 2015 come la ruota piu’ potente e veloce del gruppo. Assente, invece, la stella “locale” Simon Gerrans che, purtroppo, ha iniziato la stagione nel peggiore dei modi subendo un brutto infortunio in allenamento.
In sua assenza, pero’, gli altri agguerriti “locals” australiani hanno fatto di tutto per tenere alto l’onore casalingo, riuscendo al momento pienamente nell’intento.
La prima fuga e’ stata subito quella buona, anzi buonissima: nei primi 10 km di gara si sono sganciati i due australiani Jack Bobridge (UniSa, selezione nazionale australiana) e Luke Durbridge (Orica GreenEdge). Insieme a loro c’erano due “abituè” della fuga, l’olandese Lieuwe Westra (Astana) e il russo Maxim Belkov (Katusha).
Il gruppo non ha mai lasciato troppo spazio e, sotto la spinta principale di Giant-Alpecin (la squadra di Kittel) e Team Sky, il massimo vantaggio dei quattro attaccanti è stato di 2′30″, accumulati subito ma presto scesi intorno al minuto.
Il copione della giornata e’ stato questo, un gioco di gatto e topo tra attaccanti ed inseguitori. Ma il topo (la fuga) ha tenuto in serbo una sorpresa per il gatto (il gruppo). Infatti, subito dopo il Gpm di Checker Hill (l’unico di giornata, a 29 km dall’arrivo), dove il vantaggio era di soli 35″, i quattro al comando hanno aumentato consoderevolmente l’andatura, gettandosi a capofitto nella discesa e nella successiva pianura. Manco a dirlo, i due “locals” australiani Durbridge, detto “Durbo”, e Bobridge conoscevano a memoria le stradine, teatro di innumerevoli allenamenti insieme, e hanno fatto valere questa esperienza pilotando il gruppetto fino ai 5 chilometri finali. Il gruppo, che era certo di avere la fuga ormai nel sacco, e’ andato un po’ in confusione, con la sola Etixx-Quickstep a cercare di organizzare un inseguimento deciso. La Giant Alpecin si e’ mossa tardi, quando ormai i quattro fuggitivi raggiungevano il rettilineo finale, con i soliti momenti thrilling che si vivono quando il gruppo entra dirompente nell’inquadratura alle spalle dei fuggitivi. Ma non c’e’ stato nulla da fare: Jack Bobridge ha vinto sprintando nettamente su Westra e un deluso ‘Durbo’. Bobridge (che quest’anno corre in una piccola formazione australiana) ha iniziato in forma smagliante il 2015, come dimostra il podio al campionato nazionale a crono e questa importantissima vittoria, che gli vale ovviamente anche la maglia di leader della generale. E non è un caso: tra undici giorni il forte passista australiano dara’ l’assalto al record dell’ora, proprio nel velodromo casalingo di Melbourne.
La volata del gruppo, a pochi centimetri da Belkov (quarto), è stata vinta da Niccolò Bonifazio della Lampre. Il giovane ligure ha battuto Meersman, Lobato e Haussler, fresco campione nazionale. Kittel probabilmente non si e’ impegnato per un piazzamento e ha chiuso 32esimo. Niccolò ha concluso il 2014 in modo brillante e promettente e apre il 2015 nello stesso modo, sempre brillante e promettente. In attesa di vederlo alla difficile conferma delle prossime volate, ci godiamo questa bella promessa del ciclismo italiano.
Domani il Down Under continua con la seconda tappa, da Unley a Stirling, in attesa del terreno buono per i pretendenti alla classifica finale. Nel frattempo registriamo il punteggio, un inaspettato 1-0 per la fuga. Ma, come ben sappiamo, il gruppo l’avrà vinta molte volte e gli instancabili fugaioli otterranno probabilmente più applausi che successi nelle tappe di questo lungo World Tour 2015.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Jack Bobridge (Aus) UniSA-Australia 2:59:44
2 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
3 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge
4 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
5 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
6 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
7 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
8 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
9 Steele von Hoff (Aus) UniSA-Australia
10 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
11 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
12 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
13 Lorrenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
14 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
15 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
16 Barry Markus (Ned) Team LottoNL-Jumbo
17 Miles Scotson (Aus) UniSA-Australia
18 David Tanner (Aus) IAM Cycling
19 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha
20 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
21 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team
22 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
23 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
24 Marco Coledan (Ita) Trek Factory Racing
25 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
26 Richie Porte (Aus) Team Sky
27 Wouter Wippert (Ned) Drapac Professional Cycling
28 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
29 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
30 Gregory Henderson (NZl) Lotto Soudal
31 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
32 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin
33 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
34 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
35 Mathew Hayman (Aus) Orica GreenEdge
36 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
37 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
38 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
39 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
40 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
41 Tiago Machado (Por) Team Katusha
42 Calvin Watson (Aus) Trek Factory Racing
43 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
44 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
45 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
46 Christopher Sutton (Aus) Team Sky
47 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
48 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
49 Timo Roosen (Ned) Team LottoNL-Jumbo
50 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha
CLASSIFICA GENERALE
1 Jack Bobridge (Aus) UniSA-Australia 2:59:31
2 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:00:04
3 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 0:00:06
4 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 0:00:10
5 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre-Merida 0:00:13
6 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
7 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
8 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
9 Steele von Hoff (Aus) UniSA-Australia
10 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
11 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
12 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
13 Lorrenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
14 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
15 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
16 Barry Markus (Ned) Team LottoNL-Jumbo
17 Miles Scotson (Aus) UniSA-Australia
18 David Tanner (Aus) IAM Cycling
19 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha
20 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
21 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team
22 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
23 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
24 Marco Coledan (Ita) Trek Factory Racing
25 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
26 Richie Porte (Aus) Team Sky
27 Wouter Wippert (Ned) Drapac Professional Cycling
28 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
29 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
30 Gregory Henderson (NZl) Lotto Soudal
31 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
32 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Alpecin
33 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
34 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
35 Mathew Hayman (Aus) Orica GreenEdge
36 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
37 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
38 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
39 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
40 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
41 Tiago Machado (Por) Team Katusha
42 Calvin Watson (Aus) Trek Factory Racing
43 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
44 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
45 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
46 Christopher Sutton (Aus) Team Sky
47 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
48 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
49 Timo Roosen (Ned) Team LottoNL-Jumbo
50 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha

Bobridge esulta sul traguardo di Campbelltown (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
THE BEST OR GAVIRIA! IL COLOMBIANO BATTE CAVENDISH A VILLA MERCEDES
Il Tour de San Luis 2015 inizia col botto grazie all’inaspettato exploit del baby colombiano Fernando Gaviria, capace di battere in volata Mark Cavendish in una tappa caratterizzata da una fuga a tre ripresa a meno 20 km dall’arrivo. Terzo posto per l’italiano Sacha Modolo. E domani nella seconda tappa con arrivo in salita al Mirador del Potrero già si potranno vedere all’opera gli uomini di classifica.
Di velocisti colombiani, ciclisticamente parlando, non si può dire che sia pieno il mondo e uno dei più noti, pur presente al Tour de San Luis 2015, è sicuramente lo stagionato Leonardo Duque. Quindi nessuno si aspettava l’exploit del 20enne Fernando Gaviria, che fa l’ingresso nel ciclismo che conta battendo addirittura Mark Cavendish, il più atteso sul traguardo odierno di Villa Mercedes. Il ciclismo su strada riapre le porte in questo 2015 con le tradizionali corse disputate in luoghi caldi e assolati. La prima di queste si svolge in Argentina ed è il Tour de San Luis, giunto quest’anno alla nona edizione ed in cui sono ben 26 le squadre in gara. Di queste, sei sono Pro Tour mentre è altrettanto incisiva la presenza di squadre Professional e Continental – entrambe in numero di 7 – per finire con 6 selezioni nazionali, tra cui quella italiana. Nairo Quintana (Movistar) detiene il titolo e si presenta anche quest’anno, almeno sulla carta, come favorito principale, considerando anche il percorso generale, che come di consueto strizza l’occhio agli scalatori più forti del gruppo. Sono sette le tappe in totale, di cui una cronometro individuale, e soltanto la prima ha un’altimetria tale da far prevedere un arrivo in volata. Prima tappa che è anche la più lunga di questa corsa, misurando 186,8 km e disputandosi da San Luis a Villa Mercedes. Un solo GPM posto dopo circa 20 km sarà una buona occasione per i fuggitivi di giornata che inesorabilmente verranno ripresi prima dell’arrivo. Dopo una mattinata all’insegna di forti piogge in quel di San Luis, l’inizio della prima tappa prometteva subito scintille poiché erano diversi i tentativi per portare via una fuga. Dopo l’unico GPM di giornata, posto al 18 km e vinto da Kleber Da Silva (Funvic – Sao José dos Campos), in tre riuscivano ad avvantaggiarsi: David Williams (Jamis – Hagens Berman), Gustavo Ignacio Perez (Sindicato de Empleado Publicos de San Juan) e l’atleta di casa Leandro Carlos Messineo (San Luis Somos Todos). Il vantaggio massimo della fuga raggiungeva i 4 minuti dopo poco più di 50 km di corsa. I due traguardi intermedi della tappa (posti rispettivamente al 53° e all’89° km) erano entrambi appannaggio di Messineo, lasciato andare per il momento dal gruppo, pilotato nelle prime posizioni dalla Etixx – Quick Step, tutta al servizio di Mark Cavendish. Anche la Lampre Merida si faceva vedere nell’avanguardia del gruppo a supporto di Sacha Modolo. La fuga veniva ripresa definitivamente a circa 20 km dall’arrivo e, nonostante alcuni tentativi isolati, l’arrivo in volata sembrava segnato, con l’Etixx – Quick Step che si metteva a tirare negli ultimi chilometri prima con Golas, poi con il campione del mondo Kwiatkowski e infine con Fabio Sabatini che, all’ultimo chilometro, prendeva le redini del comando per tirare la volata a Cavendish. La vittoria del britannico sembrava cosa fatta ma negli ultimi 60 metri il 20enne colombiano Fernando Gaviria (Selezione Colombia) scompaginava le previsioni del pre-gara e batteva proprio Cavendish sul traguardo di Villa Mercedes, mentre al terzo posto, primo degli italiani, si piazzava Sacha Modolo. Gaviria indossa così anche la maglia di leader, che presumibilmente perderà già domani con l’arrivo in salita a Mirador del Potrero; ma sicuramente aver battuto uno dei ciclisti più veloci al mondo è un buon inizio per la una carriera che si prevede quanto meno interessante.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE
1 Fernando Gaviria (Col) Colombian National Team 4:40:13
2 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step
3 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
4 Nicolas Marini (Ita) Nippo – Vini Fantini
5 Sebastian Tolosa (Arg) Buenos Aires
6 Oscar Gatto (Ita) Androni Giocattoli
7 Yohann Gene (Fra) Team Europcar
8 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
9 Jakub Mareczko (Ita) Italy
10 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
11 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia
12 Lubos Malovec (Svk) Cycling Academy Team
13 Lucas Sebastian Haedo (Arg) Jamis-Hagens Berman
14 Kristoffer Skjerping (Nor) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
15 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
16 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
17 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
18 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
19 Daniel Turek (Cze) Cycling Academy Team
20 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman
21 Kleber Da_Silva (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos
22 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
23 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos
24 Julio Gil (Arg) Argentina
25 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
26 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos
27 Emmanuel Guevara (Arg) San Luis Somos Todos
28 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
29 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team
30 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
31 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
32 Carlos Quintero (Col) Colombia
33 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman
34 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos
35 Mauro Finetto (Ita) Italy
36 Bryan Naulleau (Fra) Team Europcar
37 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
38 Rodolfo Torres (Col) Colombia
39 Carlos Alzate (Col) UnitedHealthcare Pro Cycling
40 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
41 Serghei Tvetcov (Rom) Androni Giocattoli
42 Jonathan Clarke (Aus) UnitedHealthcare Pro Cycling
43 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team
44 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
45 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling
46 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
47 Onel Santa Clara (Cub) Cuba
48 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos
49 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
50 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
51 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
52 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
53 German Chavez (Col) Colombian National Team
54 Adriano Malori (Ita) Movistar Team
55 Edward King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
56 Diego Milan (Dom) Inteja-MMR
57 Fernando Ureña (Pan) Panama
58 Guido Palma (Arg) Buenos Aires
59 Carlos Oyarzun (Chi) Chile
60 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
61 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
62 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
63 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires
64 Enrico Battaglin (Ita) Italy
65 Jose Rodriguez (Chi) Chile
66 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team
67 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli
68 Kevin De Mesmaeker (Bel) Team Novo Nordisk
69 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
70 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
71 Luis Laverde (Col) Colombian National Team
72 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
73 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
74 Igor Anton (Spa) Movistar Team
75 Marc Soler (Spa) Movistar Team
76 Sergio Godoy (Arg) San Luis Somos Todos
77 Edward Diaz (Col) Colombia
78 Felix Nodarse (Cub) Cuba
79 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan
80 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar
81 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo – Vini Fantini
82 Jorge Giacinti (Arg) San Luis Somos Todos
83 Elias Pereyra (Arg) Team SEP San Juan
84 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
85 Israel Nuño (Spa) Inteja-MMR
86 Nicolas Lefrancois (Fra) Team Novo Nordisk
87 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
88 Juan Arango (Col) Colombian National Team
89 Wojciech Migdal (Pol) Cycling Academy Team
90 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
91 Arnold Alcolea (Cub) Cuba
92 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli
93 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Etixx – Quick-Step
94 Mauricio Muller (Arg) Team SEP San Juan
95 Laureano Rosas (Arg) Team SEP San Juan 0:00:18
96 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:28
97 Patricio Almonacid (Chi) Chile 0:00:30
98 Francisco Gonzalez (Pan) Panama
99 Claudio Arone (Arg) Buenos Aires
100 Roberto Gonzalez (Pan) Panama

Gaviria vince a sorpresa la prima tappa del Tour de San Luis (foto Bettini)

