TOH, CHI SI RIVEDE! DIAZ, TAPPA E MAGLIA

gennaio 21, 2015
Categoria: News

Dopo aver vinto questa corsa nel 2013 ed aver conquistato il campionato argentino (sia in linea che a cronometro) lo scorso anno, Daniel Diaz, in forza al team padrone di casa, vince con una bellissima azione di forza la prima tappa di montagna, lasciandosi alle spalle corridori blasonati come Quintana che, a questo punto, potrebbe essere il maggiore avversario per il nuovo laeder. Il vincitore del Giro 2014 accusa, infatti, un ritardo di 27 secondi ma ha a disposizione altre due tappe con arrivo in quota per giocare le proprie carte

La frazione di oggi poteva essere considerata il primo vero test della stagione in quanto è il primo arrivo in salita di una delle primissime corse del 2015 con un campo partenti di discreto livello.
Anche se non si trattava di una tappa di montagna vera e propria, era facile prevedere che il finale sarebbe stato teatro di attacchi. Quasi tutta la frazione si snodava su una altitudine intorno ai mille metri sul livello del mare. Anche se l’unico gran premio della montagna prima dell’arrivo era l’Alto de la Florida, a 1110 metri di quota e di terza categoria, in tutta la tappa di pianura vera e propria i corridori ne hanno vista ben poca; era turro un continuo dolce falsopiano, comunque nervoso, che aveva il suo momento chiave negli ultimi 5 chilometri in salita verso il Mirador de el Potrero de Los Funes, a quota 1270 metri. Le pendenze, inizialmente dolci, si fanno sempre più dure man mano che ci si avvicina al traguardo, fino ad arrivare all’ultimo chilometro, caratterizzato da una pendenza media del 7,5%. Un terreno sul quale certamente, oltre ai giovani di belle speranze a caccia di gloria, (specialmente corridori locali) si poteva anche prevedere un tentativo di qualche big, con lo scopo di testarsi e provare un po’ la gamba, anche in relazione agli avversari.
Alla fine, a trionfare è stato proprio un corridore della squadra brasiliana “Funvic”, il ventiseienne argentino Daniel Diaz, vecchia conoscenza del Tour de San Luis avendo vinto questa corsa nel 2013. Non si tratta, quindi, proprio di un outsider. I big, invece, non si sono dannati l’anima a rispondere alla poderosa azione di Diaz, anche se lo sparuto gruppetto presentatosi sulla linea di arrivo 27 secondi dopo il vincitore dimostra che l’ascesa di oggi era tutt’altro che una passeggiata. Dopo Rodolfo Torres, ultimo a mollare la ruota del vincitore, si sono piazzati Dani Moreno e Nairo Quintana, unici nomi altisonanti nelle primissime posizioni del gruppo. Anche il brasiliano Diniz, salito sul terzo gradino del podio accanto a Diaz nel 2013, è giunto con il gruppetto di Quintana, dimostrando di coltivare velleità di alta classifica. Diaz ha staccato tutti con una azione di potenza, Torres ha provato a resistere ma ha dovuto mollare la ruota dell’argentino proprio in vista del triangolo rosso degli ultimi 1000 metri.
Nelle prossime tappe ci aspetta, probabilmente, un duello tra gli ultimi due vincitori per il bis, con un Diniz in agguato pronto a cogliere momenti di eventuale défaillance come a giocare le proprie carte. Quintana non si è scoperto eccessivamente, è stato sempre nelle prime posizioni senza rispondere ad attacchi, anche se il grosso lavoro della Movistar per ricucire sulla fuga poteva far pensare che il colombiano fosse intenzionato a sferrare un attacco sulla salita finale. Va, però, osservato che quello di oggi non era certo l’arrivo ideale per Quintana che guarda più agli arrivi di Alto el Amago (1720 metri), previsto alla quarta tappa, e Sierras Comechingones (2140 metri), teatro dell’arrivo della sesta frazione. Tali salite hanno un chilometraggio che sorride certamente più al colombiano rispetto ai 4,8 Km di oggi. I 27 secondi di ritardo da Diaz sono stati principalmente dovuti al mancato accordo nel gruppetto con Moreno e lo stesso Quintana.
La frazione ha a lungo visto una fuga con Mauricio Muller (San Juan), Lucas Haedo (Jamis-Hagens Berman), Carlos Julian Quintero (Colombia) ,Romain Guillemois (Europcar) e Sebastian Josè Tolosa (Buenos Aires Provincia), partita nella prima parte della tappa e tramontata solo sulle prime rampe della salita finale. In quel punto la fuga aveva perso Tolosa, che si era rialzato già ai meno 40, e poi il grosso lavoro della Movistar, che dopo il vantaggio massimo di nove minuti conseguito dagli attaccanti ha preso decisamente in mano le operazioni di inseguimento, si è rivelato perfetto per andare a riprendere gli altri fuggitivi proprio all’inizio della salita finale, sulla quale Diaz si è scatenato andando a prendersi tappa e maglia.
La terza tappa (Concarán – Juana Koslay, 176,3 Km) è complessivamente facile, tuttavia qualche saliscendi ed il finale in leggera ascesa potrebbero essere terreno favorevole per fughe con possibilità di andare all’arrivo, mentre l’appuntamento con la sfida tra i big è fissato per giovedì con la ascesa all’Alto El Amago, che presenta diversi tratti con pendenze in doppia cifra.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 4:33:26
2 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:06
3 Kleber Da_Silva (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:00:24
4 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:00:27
5 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
6 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
8 Sergio Godoy (Arg) San Luis Somos Todos 0:00:29
9 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:00:36
10 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team
11 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:00:54
12 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia 0:00:57
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
14 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:00:59
15 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:01:09
16 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:10
17 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
18 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos
19 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
20 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:19
22 Edward Diaz (Col) Colombia
23 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan
24 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
25 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman
26 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
27 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
28 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires 0:01:28
29 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
30 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team
31 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:01:36
32 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:01:55
33 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:57
34 German Chavez (Col) Colombian National Team
35 Juan Arango (Col) Colombian National Team 0:02:03
36 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:06
37 German Tivani (Arg) Argentina
38 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:02:09
39 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar 0:02:16
40 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
41 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:02:18
42 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team 0:02:19
43 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:02:24
44 Jorge Giacinti (Arg) San Luis Somos Todos 0:02:26
45 Carlos Quintero (Col) Colombia 0:02:45
46 Giacomo Berlato (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:02:53
47 Carlos Oyarzun (Chi) Chile
48 Mattia Pozzo (Ita) Nippo – Vini Fantini
49 Mauro Finetto (Ita) Italy
50 Lucas Gaday (Arg) Argentina 0:03:00

CLASSIFICA GENERALE

1 Daniel Diaz (Arg) Funvic-Sao Jose dos Campos 9:13:39
2 Rodolfo Torres (Col) Colombia 0:00:06
3 Kleber Da_Silva (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos 0:00:24
4 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:27
5 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
6 Alex Diniz (Bra) Funvic-Sao Jose dos Campos
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
8 Sergio Godoy (Arg) San Luis Somos Todos 0:00:29
9 Daniel Jaramillo (Col) Jamis-Hagens Berman 0:00:36
10 Rodrigo Contreras (Col) Colombian National Team
11 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:00:54
12 Miguel Angel Rubiano (Col) Colombia 0:00:57
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
14 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:00:59
15 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:01:09
16 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:01:10
17 Enzo Moyano (Arg) San Luis Somos Todos
18 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
19 Joseph Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
20 Gregory Brenes (CRc) Jamis-Hagens Berman 0:01:19
21 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
22 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
23 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
24 Edward Diaz (Col) Colombia
25 Gaston Javier (Arg) Team SEP San Juan
26 Weimar Roldan (Col) Colombian National Team 0:01:28
27 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
28 Ariel Sivori (Arg) Buenos Aires
29 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:01:36
30 Leandro Messineo (Arg) San Luis Somos Todos 0:01:54
31 Alfredo Lucero (Arg) San Luis Somos Todos 0:01:55
32 German Chavez (Col) Colombian National Team 0:01:57
33 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
34 Juan Arango (Col) Colombian National Team 0:02:03
35 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:06
36 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:16
37 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
38 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:02:18
39 Emanuel Piaskowy (Pol) Cycling Academy Team 0:02:19
40 Jorge Giacinti (Arg) San Luis Somos Todos 0:02:26
41 German Tivani (Arg) Argentina 0:02:36
42 Carlos Quintero (Col) Colombia 0:02:45
43 Mauro Finetto (Ita) Italy 0:02:53
44 Carlos Oyarzun (Chi) Chile
45 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
46 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli 0:02:54
47 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:03:00
48 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:03:11
49 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Julio Gil (Arg) Argentina 0:03:17

Largentino Diaz espugna il primo arrivo in salita del Tour de San Luis (foto Bettini)

L'argentino Diaz espugna il primo arrivo in salita del Tour de San Luis (foto Bettini)

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