24-04-2025

aprile 24, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR OF THE ALPS

L’olandese Thymen Arensman (INEOS Grenadiers) si è imposto nella quarta tappa, Sillian – Obertilliach, percorrendo 162.7 Km in 4h17′04″, alla media di 37.975 Km/h. Ha preceduto di 1′18″ il canadese Derek Gee (Israel – Premier Tech) e di 1′23″ l’australiano Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 5° a 3′44″. Arensman è il nuovo leader della classifica con 11″ su Storer e 2′15″ su Gee. Miglior italiano Ciccone, 4° a 3′17″.

VUELTA ASTURIAS JUAN ALVAREZ MENDO

Il belga Steff Cras (Team TotalEnergies) si è imposto nella prima tappa, Oviedo – Llanes, percorrendo 163.9 Km in 4h01′53″, alla media di 40.656 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates – XRG) e di 1′01″ l’italiano Alessandro Covi (UAE Team Emirates – XRG). In gara anche l’italiano Enea Sambinello (UAE Team Emirates Gen Z), 29° a 5′37″. Cras è il primo leader della classifica con 4″ su Soler e 1′07″ su Covi. Sambinello 29° a 5′47″

BELGRADO – BANJA LUKA

Il serbo Dušan Rajović (nazionale serba) si è imposto nella seconda tappa, Obrenovac – Zvornik, percorrendo 176 Km in 3h25′30″, alla media di 51.387 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) e il connazionale Mihajlo Stolić (Team United Shipping). Miglior italiano Lorenzo Magli (Gallina Ecotek Lucchini), 7°. Rajović è il nuovo leader della classifica con 6″ sul polacco Tobiasz Pawlak (Voster ATS Team) e 12″ su Stolić. Miglior italiano Kevin Bonaldo (S.C. Padovani Polo Cherry Bank), 8° a 16″

TOUR OF THE GILA (USA)

Il messicano José Ramón Muñiz (Olinka Specialized) si è imposto nella seconda tappa, Silver City – Mogollon, percorrendo 148 Km in 3h27′17″, alla media di 42.84 Km/h. Ha preceduto di 6″ lo statunitense Kieran Haug (Project Echelon Racing) e di 28″ il colombiano Robinson Fabián López (GW Erco Shimano). Nessun italiano in gara. Haug è il nuovo leader della classifica con 32″ sul connazionale Eric Brunner (Competitive Edge Racing) e 1′08″ su Muñiz

TOUR OF THE GILA DONNE (USA)

La statunitense Lauren Stephens (Aegis Cycling Mixed Team) si è imposta anche nella seconda tappa, Silver City – Mogollon, percorrendo 114.4 Km in 3h28′21″, alla media di 32.939 Km/h. Ha preceduto di 6″ la connazionale Emma Langley (Aegis Cycling Mixed Team) e di 23″ la canadese Sidney Swierenga (TaG Cycling). Nessuna italiana in gara. La Stephens è ancora leader della classifica con 1′29″ sulla Swierenga e 2′14″ sulla Langley

ARENSMAN, IMBOSCATA DA CAMPIONE AL TOTA 2025. ASSOLO VINCENTE A OBERTILLIACH E NUOVA MAGLIA VERDE

aprile 24, 2025 by Redazione  
Filed under Copertina, News

Thymen Arensman (Team INEOS Grenadiers) vince la quarta tappa del ToTA 2025 dopo un attacco dalla lunga distanza che precede gli ultimi due gpm in territorio austriaco. L’olandese sfrutta le sue doti da passista per mettere nel sacco gli avversari e soprattutto Michael Storer (Team Tudor Pro Cycling), costretto a cedergli la maglia verde

Anche se Michael Storer (Team Tudor Pro Cycling) sembra ormai avviato a vincere il Tour of the Alps 2025, le insidie per il ciclista australiano possono sempre materializzarsi da un momento all’altro tra i monti e le valli alpine. Ne è un chiaro esempio la quarta tappa da Sillian ad Obertilliach, che inizia in Italia e si concluderà in Austria e dove la presenza di salite abbastanza ripide – dando uno sguardo all’altimetria ne contiamo ben sei, ma solo due di questa sono categorizzate come gpm – può far esplodere la tappa da un momento all’altro. Dopo la partenza da Sillian iniziavano scatti e controscatti che portavano alla formazione della fuga di giornata intorno al km 10. Erano in sei i ciclisti che riuscivano ad evadere dal gruppo maglia verde ovvero Lennart Jasch (Team Redbull BORA Hansgrohe), Felix Engelhardt (Team Jayco AlUla), Kim Heiduk (Team INEOS Grenadiers), Geoffrey Bouchard (Decathlon AG2R La Mondiale), Andrea Pietrobon (Team Polti VisitMalta) ed Emanuel Zangerle (Team Vorarlberg). Engelhardt vinceva il primo traguardo volante di Dobbiaco posto al km 16.2. Dopo 60 km la fuga, che stava per iniziare l’esigente salita del Passo di San Antonio, lunga 7.8 km e con una pendenza media dell’8%, manteneva il suo vantaggio sul gruppo maglia verde ad oltre 3 minuti. I primi due ciclisti a rialzarsi dalla fuga erano Bouchard e Zangerle. Il ciclista francese era addirittura costretto a mettere il piede a terra ed a ritirarsi. A 80 km dalla conclusione il vantaggio dei quattro ciclisti rimasti in testa alla corsa era sceso a 40 secondi. Il gruppo riprendeva i fuggitivi a 80 km dalla conclusione e iniziavano alcuni scatti da parte degli uomini di classifica. Tra i più attivi si segnalava Thymen Arensman (Team INEOS Grenadiers) che provava l’azione solitaria in un tratto in discesa. All’inseguimento dell’olandese si portava un primo gruppetto con la maglia verde Michael Storer, Max Poole (Team Picnic PostNL), Jai Hindley (Team Redbull BORA Hansgrohe), Koen Bouwman (Team Jayco AlUla), Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Derek Gee (Team Israel Premier Tech) ed Engelhardt, unico fuggitivo rimasto. Arensman iniziava la scalata del gpm di Anras Oberried con una cinquantina di secondi di vantaggio sulla coppia formata da Bouwman e Gee. Più dietro era segnalato un primo gruppo inseguitore con Poole e Zangerle mentre il gruppo maglia verde era segnalato a 3 minuti e 50 secondi di ritardo. Aresman scollinava in prima posizione mentre alle sue spalle la situazione continuava ad essere molto fluida con i big di classifica impegnati in gruppetti o da soli a rintuzzare l’attacco dell’olandese. Lo stesso Storer faceva da spola tra i più immediati inseguitori ed il drappello dei migliori. Arensman iniziava la salita di Kartitscher Sattel con una trentina di secondi di vantaggio su Gee e quasi 2 minuti di vantaggio su Storer. Il ciclista olandese scollinava in prima posizione sul secondo ed ultimo gpm di giornata posto al km 155.8 e si lanciava a tutta velocità nella breve discesa prima del tratto pianeggiante che conduceva al traguardo di Obertilliach. Sfruttando le sue doti da passista Arensman non aveva difficoltà a tagliare il traguardo tutto solo con 1 minuto e 16 secondi di vantaggio su Gee ed 1 minuto e 23 secondi di vantaggio su Storer. Chiudevano la top five Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) in quarta posizione e Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) in quinta posizione, entrambi con un ritardo di 3 minuti e 44 secondi da Arensman. Per il ciclista dell’INEOS Grenadiers, che indossa anche la maglia di leader della classifica generale, è la prima vittoria stagionale. Domani nell’ultima tappa dovrà gestire gli 11 secondi di vantaggio che ha su Storer. L’olandese e l’australiano sembrano essere coloro che si giocheranno la vittoria finale del ToTA 2025, ma le sorpreso potrebbero non finire; la quinta ed ultima tappa del ToTA 2025 lunga 112.2 km che si svolgerà interamente in territorio austriaco da Lienz a Lienz e che vede la doppia scalata del Bannberg – solo la prima delle quali valida come gpm – ed il durissimo gpm finale di Stronach, poco più di 3 km al 12.3% di pendenza media, promettono infatti altro spettacolo.

Antonio Scarfone

Thymen Arensman vince ad Obertilliach (foto: Getty Images)

Thymen Arensman vince ad Obertilliach (foto: Getty Images)

23-04-2025

aprile 23, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR OF THE ALPS

L’italiano Marco Frigo (Israel – Premier Tech) si è imposto nella terza tappa, Vipiteno – San Candido, percorrendo 145.5 Km in 3h47′10″, alla media di 38.43 Km/h. Ha preceduto di 19″ l’australiano Jai Hindley (Red Bull – BORA – hansgrohe) e il canadese Derek Gee (Israel – Premier Tech). L’australiano Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) è ancora leader della classifica con 41″ sull’italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek) e sul francese Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team)

FRECCIA VALLONE

Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella classica belga, Ciney – Huy, percorrendo 205.1 Km in 4h50′15″, alla media di 42.398 Km/h. Ha preceduto di 10″ il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) e di 12″ il britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Davide Formolo (Movistar Team), 16° a 32″

FRECCIA VALLONE FEMMINILE

L’olandese Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) si è imposta nella classica belga, circuito di Huy, percorrendo 140.7 Km in 3h53′25″, alla media di 36.167 Km/h. Ha preceduto di 2″ la connazionale Demi Vollering (FDJ – SUEZ) e di 6″ l’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ).

BELGRADO – BANJA LUKA

Il polacco Tobiasz Pawlak (Voster ATS Team) si è imposto nella prima tappa, Belgrado – Požarevac, percorrendo 86 Km in 1h37′10″, alla media di 53.105 Km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Dušan Rajović (nazionale serba) e il greco Nikiforos Arvanitou (Balkan Regional Team). Miglior italiano Kevin Bonaldo (S.C. Padovani Polo Cherry Bank), 9°. Pawlak è il primo leader della classifica con 4″ su Rajović e 6″ su Arvanitou. Miglior italiano Bonaldo, 9° a 10″

TOUR OF THE GILA (USA)

Lo statunitense Eric Brunner (Competitive Edge Racing) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Tyrone, percorrendo 26 Km in 33′28″, alla media di 46.614 Km/h. Ha preceduto di 4″ il connazionale Owen Wright (Canel’s – Java) e di 17″ il connazionale Caleb Classen (Project Echelon Racing). Nessun italiano in gara. Brunner è il primo leader della classifica con 4″ su Wright e 17″ su Classen

TOUR OF THE GILA DONNE (USA)

La statunitense Lauren Stephens (Aegis Cycling Mixed Team) si è imposta nella prima tappa, circuito a cronometro di Tyrone, percorrendo 26 Km in 38′28″, alla media di 40.555 Km/h. Ha preceduto di 1′00″ la canadese Sidney Swierenga (TaG Cycling) e di 1′55″ la colombiana Karen Lorena Villamizar (Pato Bike BMC Team). Nessuna italiana in gara. La Stephens è la prima leader della classifica con 1′00″ sulla Swierenga e 1′55″ sulla Villamizar

TADEJ POGACAR VINCE LA SUA SECONDA FRECCIA VALLONE. SCHIANTATA LA (POCA) CONCORRENZA

aprile 23, 2025 by Redazione  
Filed under 6) FRECCIA VALLONE, Copertina, News

A 500 metri dall’arrivo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG) sferra l’attacco decisivo a cui nessuno riesce a rispondere e va a vincere di potenza e di prepotenza, dopo aver perso un’Amstel Gold Race che sembrava già sua, la sua seconda Freccia Vallone

Anche se Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG) sembra essere ancora una volta il favorito principale di una corsa, in questo caso la Freccia Vallone 2025, quest’anno l’edizione 89 di una delle corse più caratteristiche del panorama ciclisti internazionale può riservare alcune sorprese. Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) ha dichiarato infatti che ha intenzione di attaccare ed animare quanto più possibile la corsa, evitando di arrivare ai piedi del terzo ed ultimo muro di Huy con il gruppo compatto, un classico degli ultimi anni. Oltre al ciclista belga, ad impensierire Pogacar ci sono molti altri ciclisti tra cui la coppia del Team Lidl Trek formata da Mattias Skjelmose Jensen e Thibau Nys. Altri nomi papabili per un buon risultato sono Santiago Buitrago e Lenny Martinez (Team Bahrain Victorious), Guillauma Martin e Romain Gregoire (Team Groupama FDJ), Ben Healy (Team EF Eduaction EasyPost), Tom Pidcock (Team Q36,5 Pro Cycling), Kevin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels), Lennert van Eetvelt (Team Lotto), Maxim van Gils (Team Redbull BORA Hansgrohe), Julian Alaphilippe e Marc Hirschi (Tea Tudor Pro Cycling), per dirne alcuni. Dopo la partenza dalla nuova località Ciney, i primi ad attaccare dopo già 2 km erano Artem Shmidt (Team INEOS Grenadiers), Ceriel Desal (Team Wagner Bazin WB), Simon Guglielmi (Team Arkea B&B Hotels), Tom Paquot (Team Intermarchè Wanty) e Siebe Deveirdt (Team Flanders Baloise). Dopo una sessantina di km evadevano dal gruppo Tobias Foss (Team INEOS Grenadiers) e Robert Stannard (Team Bahrain Victorious) i quali raggiungevano i cinque battistrada. Deweirdt era il primo a rialzarsi e ad essere ripreso dal gruppo, da dove attaccavano a loro volta Fredrik Dversnes ed Andreas Leknessund, abili a rientrare sui battistrada. La prima delle tre ascese del muro di Huy vedeva Evenepoel e Pogacar marcarsi a vicenda mentre nel gruppetto dei fuggitivi si rialzava Paquot. A 50 km dalla conclusione i sei battistrada avevano ancora 40 secondi di vantaggio su un gruppo in forte recupero con UAE Team Emirates XRG e Soudal Quick Step a condurre l’inseguimento in avvicinamento alla seconda scalata del muro di Huy. Alla fine della discesa della seconda Côte de Cherave una caduta sull’asfalto bagnato tagliava fuori dai giochi prima Desal tra i fuggitivi e poi, nel gruppo dei migliori, Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek) ed Ilan van Wilder (Team Soudal Quick Step). Nella seconda ascesa del muro di Huy restavano in testa Foss, August e Dversnes con il gruppo che li teneva ormai nel mirino. I fuggitivi venivano ripresi a 7 km dalla conclusione. Dopo un’accelerazione congiunta da parte di Soudal Quick Step e UAE Team Emirates il terzo ed ultimo muro di Huy veniva affronatto da una cinquantina circa di ciclisti. Dopo un primo allungo di Ben Healy a 500 metri dall’arrivo, Pogacar accelerava a sua volta affiancando l’irlandese e superandolo in pochi secondi, e facendo il vuoto pedalata dopo pedalata. Lo sloveno trionfava in solitaria vincendo la sua seconda Freccia Vallone dopo quella del 2023. Secondo a 10 secondi di ritardo era Kevin Vauquelin, al secondo podio consecutivo dopo quello del 2024. Terzo a 12 secondi si piazzava Pidcock mentre chiudevano la top five Lenny Martinez in quarta posizione a 13 secondi di ritardo ed Healy in quinta posizione con lo stesso tempo di Martinez. Delusione in casa Soudal Quick Step dove Nys ed Evenepoel non facevano meglio dell’ottava e della nona posizione. L’ultimo atto del trittico ardennese si disputerà domenica con la Liegi-Bastogne-Liegi in cui Pogacar sarà ancora il favorito da battere, come (quasi) sempre.

Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince la Freccia Vallone (foto:Getty Images)

Tadej Pogacar vince la Freccia Vallone (foto:Getty Images)

MARCO FRIGO VINCE A SAN CANDIDO. MICHAEL STORER CONSERVA LA MAGLIA VERDE

aprile 23, 2025 by Redazione  
Filed under Copertina, News

Nella terza tappa del ToTA 2025 bella vittoria di Marco Frigo (Team Israel Premier Tech) che resta da solo in testa sul Monte Versciaco e saluta i suoi compagni di fuga. La velocissima discesa verso San Candido non permette al gruppo di big di rientrare sul ciclista veneto che ottiene la prima vittoria stagionale. Michael Storer (Team Tudor Pro Cycling) resta al comando della classifica generale

La terza tappa del ToTA 2025 parte da Vipiteno e termina a San Candido dopo 145.5 km. Sono due i gpm in programma, il Passo Furcia al km 91.4 ed il Monte Versciaco al km 135.1. Come ieri, ci sta il terreno per rendere la corsa esplosiva e Michael Storer (Team Tudor Pro Cycling), la nuova maglia verde, dovrà tenere gli occhi ben aperti, il contrario di quello che ha fatto ieri Giulio Ciccone (Team Lidl Trek), che ha dovuto cedere la sua maglia di leader della classifica generale proprio a Storer. Anche oggi la partenza era molto veloce con diversi ciclisti che provavano a portare via la fuga giusta. Bez Zwiehoff (Team Redbull BORA Hansgrohe) vinceva il primo traguardo volante di Obervintl posto al km 35.6. Si formava una fuga di 18 ciclisti tra cui sette italiani che esplodeva sull’impegnativo gpm del Passo Furcia. Era Marco Frigo (Team Israel Premier Tech) a scollinare in prima posizione mentre al suo inseguimento erano segnalati a oltre un minuto di ritardo Finlay Pickering (Team Bahrain Victorious), Frederik Wandahl (Team Redbull BORA Hansgrohe) ed Andrew August (Team INEOS Grenadiers); il gruppo maglia verde inseguiva a 2 minuti di ritardo da Frigo quando mancavano 37 km alla conclusione. Frigo, dopo aver vinto il secondo traguardo volante di Villabassa posto al km 114.6, scollinava anche sul successivo gpm di Monte Versciaco posto al km 134.7. I tre inseguitori erano intanto stati ripresi dal gruppo maglia gialla dove iniziavano alcune scaramucce tra gli uomini di classifica ma senza creare grossi sconquassi. Frigo dava tutto nella ripida discesa finale ed andava a vincere in solitaria sul traguardo di San Candido con 19 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore regolato da Derek Gee (Team Israel Premier Tech) davanti a Jai Hindley (Team Redbull BORA Hansgrohe). Completavano la top five Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) in quarta posizione e Max Poole (Team picnic PostNL) in quinta posizione. Per Frigo è la prima vittoria stagionale mentre Storer resta saldamente al comando in classifica generale con 41 secondi su Ciccone e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Domani è in programma la quarta tappa da Sillian ad Obertilliach di 162.7 km. Nei primi 90 km si dovranno scalare tre salite che non sono categorizzate come gpm ma che metteranno sicuramente fatica nelle gambe dei ciclisti. I due gpm di giornata saranno invece affrontati in territorio austriaco e saranno l’Anras Oberried ed il Kartitscher Sattel.

Antonio Scarfone

Marco Frigo vince a San Candido (foto: Getty Images)

Marco Frigo vince a San Candido (foto: Getty Images)

22-04-2025

aprile 22, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR OF THE ALPS

L’australiano Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Mezzolombardo – Vipiteno, percorrendo 178 Km in 5h00′02″, alla media di 35.596 Km/h. Ha preceduto di 41″ i francesi Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Romain Bardet (Team Picnic PostN). Miglior italiano Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta), 4° a 41″. Storer è il nuovo leader della classifica con 41″ su Seixas e sull’italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek)

GP PALIO DEL RECIOTO (Under23)

L’italiano Lorenzo Nespoli (MBH Bank Ballan CSB) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Negrar di Valpolicella, percorrendo 147.2 Km in 3h46′41″, alla media di 38.962 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’italiano Lorenzo Finn (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) e l’austriaco Marco Schrettl (Tirol KTM Cycling Team)

STORER, ATTACCO VINCENTE. L’AUSTRALIANO SORPRENDE A VIPITENO E BALZA AL COMANDO DELLA CLASSIFICA

aprile 22, 2025 by Redazione  
Filed under Copertina, News

Un attacco in solitaria da parte di Michael Storer (Team Tudor Pro Cycling) a poco più di 10 km dal termine della seconda tappa sorprende i big di classifica che non reagiscono in tempo, consentendo al ciclista australiano di vincere in solitaria e diventare la nuova maglia verde del ToTA 2025

La seconda tappa del ToTA 2025 parte da Mezzolombardo e termina a Vipiteno dopo 178 km. Rispetto a ieri la tappa è più difficile nella prima metà e più facile nella seconda. La prima parte è infatti dominata dal gpm di Monte San Pietro a cui seguono altre tre salite impegnative anche se non categorizzate come gpm. Dal km 100 il percorso diventa più agevole se si eccettua la doppia scalata di Telves di Sopra al km 151.7 e 167.5, la prima delle quali valida come gpm. Insomma, se il gruppo vuole fare casino il terreno ci sta, soprattutto nella prima metà di tappa. Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) veste la maglia verde di leader della classifica generale e non sarà facile portagliela via anche perchè ieri è sembrato davvero in palla. Dopo un inizio di tappa abbastanza frizzante Fran Miholjevic (Team Bahrain Victorious) vinceva il primo traguardo volante di Salorno posto al km 7.9. Al ciclista croato si univano Koen Bouwman (Team Jayco AlUla) e Lukas Meiler (Team Vorarlberg) formando così la fuga di giornata. Bouwman scollinava in prima posizione sul gpm di Monte San Pietro posto al km 38.2. Dopo 55 km la fuga aveva 4 minuti e 10 secondi di vantaggio sul gruppo maglia verde. Meiler si rialzava e veniva ripreso dal gruppo a 70 km dall’arrivo. A 60 km dall’arrivo il vantaggio dei tre battistrada era sceso a 1 minuto e 30 secondi. Miholjevic vinceva il secondo traguardo volante di Fortezza posto al km 125.4. A 56 km dall’arrivo Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) metteva il piede a terra e si ritirava dalla corsa a causa dell’influenza che lo aveva colpito poco prima dell’inizio del ToTA.I due fuggitivi venivano ripresi a 49 km dalla conclusione. Sulla prima scalata della salita di Telves di Sopra, valida come secondo gpm di giornata, il gruppo si affievoliva e restavano in testa gli uomini di classifica. Juan Pedro Lopez (Teal Lidl Trek), vincitor uscente del ToTa, si sacrificava per il compagno di squadra e maglia verde Cicccone spendendosi in prima persona in testa al gruppo e scollinando anche in prima posizione. A 11 km dalla conclusione attaccava Michael Storer (Team Tudor Pro Cycling). Un momento di indecisione nel gruppetto dei favoriti era fatale e così l’australiano prendeva il largo aumentando il divario sugli immediati inseguitori km dopo km. Storer andava a vincere in solitaria sul traguardo di Vipiteno con 41 secondi di vantaggio su Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Romain Bardet (Team Picnic PostNL). Storer, che già si era stato pimpante alla recente Parigi Nizza con una vittoira di tappa ed il quinto posto finale, è la nuova maglia verde con 41 secondi di vantaggio su Seixas secondo e Ciccone terzo. Domani è in programma la terza tappa da Vipiteno ad Innichen di 145.5 km. Nella seconda metà della tappa si affronteranno i due gpm del Passo Furcia e del Monte Versciaco che potrebbero dare fuoco alle micce tra i big di classifica.

Antonio Scarfone

Michael Storer vince a Vipiteno (foto: Getty Images)

Michael Storer vince a Vipiteno (foto: Getty Images)

I VOTI DELL’AMSTEL GOLD RACE: SKJELMOSE IL PIÙ BRAVO, POGACAR SI SOPRAVVALUTA, EVENEPOEL IN CRESCITA, ITALIA DELUDENTE

aprile 22, 2025 by Redazione  
Filed under 5) AMSTEL GOLD RACE, Approfondimenti

Ecco le pagelle dell’Amstel Gold Race 2025, disputata il giorno di Pasqua

MATTIAS SKJELMOSE Il terzo ciclista danese a vincere l’Amstel Gold Race fa notizia, ancora di più se riesce a battere due fenomeni come Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Ineccepibile la sua condotta di gara, che lo porta anche ad essere un buon stratega nelle fasi salienti della corsa. VOTO: 9.5

TADEJ POGACAR. Forse attacca troppo presto, volendo dare una dimostrazione ancora più evidente della sua superiorità. Viene ripreso a 8 km dalla conclusione da Skjelmose ed Evenepoel e in volata le prende dal danese. Nel suo volto si legge la delusione per la sconfitta, ma forse ancora di più quella per le scelte tattiche azzardate. Resta il fatto che è sempre una garanzia di spettacolo. VOTO: 8

REMCO EVENEPOEL. Non si arrende dopo la “fuga” di Pogacar ed è abile a imbastire l’inseguimento nei suoi confronti insieme a Skjelmose. Il secondo podio consecutivo dopo quello alla Freccia del Brabante fa ben sperare per un ritorno a pieno regime dopo il brutto infortunio alla spalla. VOTO: 8

JULIAN ALAPHILIPPE. Inaugura gli attacchi decisivi sul Gulperberg a 53 km dalla conclusione, facendo esplodere il gruppo e provocando la reazione di Pogacar, con cui rimane in testa per un paio di chilometri, salvo poi arrendersi al ritmo infernale dello sloveno e rialzarsi. VOTO: 8

MICHAEL MATTHEWS. Come il buon vino, migliora con il passare degli anni e anche se ha perso lo spunto vincente di una volta riesce comunque ad ottenere un’altra top five dopo quella della Milano – Sanremo. VOTO: 7.5

WOUT VAN AERT . Ennesima top five stagionale per il ciclista belga che non sembra brillante come nei suoi periodi migliori. Almeno questa volta riesce a vincere la volata dei battuti. VOTO: 7

LOUIS BARRÉ. Dopo i vari Alaphilippe, Bardet, Gaudu e Vauquelin, con il suo sesto posto finale chissà che la Francia non abbia trovano un nuovo ciclista per le corse ardennesi. VOTO: 7

BEN HEALY. Nel gruppo dei battuti, alle spalle dei tre di testa, è quello che attacca e rilancia l’azione con maggiore veemenza e continuità, ma alla fine non va oltre la decima posizione. VOTO: 6.5

TIESJ BENOOT. Dopo due terzi posti nel 2022 e nel 2024 ci si poteva aspettare di più dal belga, che invece si è limitato a fare il gregario di Van Aert. Termina comunque nella top ten. VOTO: 6

TOM PIDCOCK Il vincitore della passata edizione conduce una gara completamente anonima e non entra mai nel vivo dell’azione. VOTO: 5

THIBAU NYS Nel Team Lidl Trek sembrava dovesse recitare il ruolo di capitano e anzi competere addirittura per la vittoria, ma alla fine non riesce a mantenere neanche le ruote del gruppo alle spalle dei primi tre, concludendo al dodicesimo posto. VOTO: 4.5

MARC HIRSCHI Non si fa mai vedere in una corsa dove le sue caratteristiche potevano fargli ottenere un buon risultato (e il secondo posto del 2024 ne è una testimonianza). VOTO: 4

DAVIDE FORMOLO. È il primo ciclista italiano all’arrivo, ventisettesimo. Il suo voto rispecchia quello della deludente spedizione italiana all’Amstel Gold Race. VOTO: 4

Antonio Scarfone

21-04-2025

aprile 21, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR OF THE ALPS

L’italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek) si è imposto nella prima tappa, circuito di San Lorenzo Dorsino, percorrendo 148.5 Km in 3h42′10″, alla media di 43.873 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e il francese Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Ciccone è il primo leader della classifica con 4″ su Gall e 6″ su Seixas

RONDE DE MOUSCRON

La norvegese Susanne Andersen (Uno-X Mobility) si è imposta nella corsa belga, circuito di Mouscron, percorrendo 125 Km in 3h02′14″, alla media di 41.156 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Marthe Truyen (Fenix-Deceuninck) e la canadese Sarah Van Dam (CERATIZIT Pro Cycling Team). Miglior italiana Sara Fiorin (CERATIZIT Pro Cycling Team), 4°.

GIRO DEL BELVEDERE (Under23)

L’italiano Lorenzo Finn (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Cordignano, percorrendo 168.5 Km in 3h58′45″, alla media di 42.346 Km/h. Ha preceduto di 30″ lo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) e l’austriaco Marco Schrettl (Tirol KTM Cycling Team)

CICCONE INAUGURA IL TOUR OF THE ALPS, TAPPA E MAGLIA A SAN LORENZO DORSINO

aprile 21, 2025 by Redazione  
Filed under News

Nella prima tappa del ToTA da San Lorenzo Dorsino a San Lorenzo Dorsino Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) vince in una volata davanti a Felix Gall e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ed è la prima maglia verde in classifica generale

Il Tour of the Alps 2025, tradizionale corsa di riscaldamento per il Giro d’Italia, presenta cinque tappe mosse tra Italia ed Austria, adatte a scalatori e finisseur. Vedremo come procede la preparazione in ottica Giro per Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) e Giulio Ciccone (Team Lidl Trek), le due speranze italiane per la corsa rosa. La sede di partenza e di arrivo della prima tappa, lunga 148.5 km, è San Lorenzo Dorsino. Sono due i GPM da affrontare, ovvero il Campo Carlo Magno ed il Passo Durone, dal cui scollinamento mancheranno circa 20 km all’arrivo. Dopo una decina di km dalla partenza, dal gruppo riusciva ad evadere un terzetto formato da Finlay Pickering (Team Bahrain Victorious), Andrew August (Team INEOS Grenadiers) e Davide Bais (Team Polti VisitMalta). Bais vinceva il traguardo volante di Andalo posto al km 14.5. Dopo un’inseguimento durato una ventina di km, Emanuel Zangerle (Team Vorarlberg) alla fine rinunciava e veniva ripreso dal gruppo tirato dal Team Lidl Trek. Pickering si aggiudicava il secondo traguardo volante di Cles posto al km 54.4. All’inizio della salita di Campo Carlo Magno il vantaggio dei tre battistrada sul gruppo inseguitore era di 3 minuti e 40 secondi. Pickering scollinava in prima posizione sul gpm di Campo Carlo Magno posto al km 88.2. La fuga iniziava la scalata del Passo del Durone, secondo gpm di giornata, con 20 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore in forte rimonta. Dopo che il gruppo tornava compatto il primo a rompere gli indugi era Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla) che scattava a poco più di 3 km dalla vetta. Pickering restava insieme alll’irlandese come testa di poste per il capitano Tiberi visto che il gruppo teneva a
tiro la coppia di testa. Il gruppo tornava ufficialmente compatto a poco più di 2 km dallo scollinamento con il ritmo che si faceva più elevato ed il gruppo che iniziava ad allungarsi ed a sfilacciarsi. Era Jefferson Alexander Cepeda (Team EF Education EasyPost) a dare una bella accelerazione a 1 km dallo scollinamento. Il ciclista ecuadoriano scollinava in prima posizione. Cepeda veniva ripreso a circa 10 km dalla conclusione da un gruppo di testa forte di una trentina di unità. Mattia Bais (Team Polti VisitMalta) attaccava a sua volta a poco più di 8 km dalla conclusione. Bais veniva ripreso a 2 km dall’arrivo. Con la strada in costante salita iniziavano scatti e controscatti che portavano ad una volata in cui Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) vinceva con apparente facilità davanti a Felix Gall e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Chiudevano la top five Romain Bardet (Team Picnic PostNL) in quarta posizione e Florian Stork (Team Tudor Pro Cycling) in quinta posizione. Deludeva invece Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) che era soltanto 19° a 15 secondi di ritardo da Ciccone. Per il ciclista abruzzese è la prima vittoria stagionale ed in classifica generale indossa la maglia di leader con 4 secondi di vantaggio su Gall e 6 secondi di vantaggio su Seixas. Domani è in programma la seconda tappa da Mezzolombardo a Vipiteno di 178 km con i due gpm di Monte San Pietro e di Telves di Sopra che proveranno a indurire la corsa con Ciccone che può aumentare il suo vantaggio in classifica generale sugli avversari diretti.

Antonio Scarfone

Giulio Ciccone vince a San Lorenzo Dorsino (foto: Dario Belingheri/Getty Images)

Giulio Ciccone vince a San Lorenzo Dorsino (foto: Dario Belingheri/Getty Images)

« Pagina precedentePagina successiva »