GIRO D’ITALIA, SORPRESA VAN UDEN A LECCE
L’olandese del Team Picnic-PostNL nega il tris alla Maglia Rosa Mads Pedersen e si prende la sua prima vittoria World Tour in carriera, la quinta assoluta, vincendo la volata generale nel capoluogo pugliese. Il podio di tappa è tutto olandese, completato da Olav Kooij e Maikel Zijlaard. Primoz Roglic rosicchia due secondi di abbuono al traguardo volante e si porta a 7” dal leader della classifica generale Pedersen.
Dopo le tre tappe inaugurali in terra albanese, il Giro sbarca sullo “Stivale Italico” ripartendo con la Alberobello (Pietramadre) – Lecce, di 189 km. E’ una tappa facile dal punto di vista altimetrico, con il solo GPM di Putignano (4° cat.), posizionato poco dopo il via, ad alzare in maniera impercettibile i metri di dislivello. Ed è lo spagnolo Francisco Muñoz Llana (Team Polti – Visit Malta) l’unico protagonista della fuga di giornata, partito appena dopo il chilometro zero e da solo per ben 132 km.
L’iberico supera indenne il GPM di Putignano e raggiunge 4′20” di vantaggio massimo e passa al comando anche al traguardo volante di Polignano a Mare. In seguito si verifica una caduta nella quale restano coinvolti anche i leader della Lidl – Trek Mads Pedersen e Giulio Ciccone con Felix Engelhardt (Team Jayco – Alula) e il canadese Nickolas Zukowsky (Q36.5 Pro Cycling Team), che ha la peggio e deve ritirarsi.
Con il passare dei chilometri il vantaggio di Muñoz inizia a calare e si arriva al Red Bull Km di Ostuni, dove sprinta anche Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe), secondo in classifica generale, che rosicchia 2” a Pedersen. A fuga ripresa, rimane solo un traguardo volante, a San Pancrazio Salentino, dove il danese vincitore a Tirana e a Valona si prende qualche punto valido per la Maglia Ciclamino. E poi si arriva sul tortuoso circuito di Lecce, al termine del quale Casper Van Uden (Team Picnic PostNL) ha la meglio nello sprint davanti ai connazionali Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) e Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team). Agli ultimi due posti della topten si piazzano gli italiani Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) e Filippo Zanoncello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè).
In classifica ora Pedersen guida con 7” su Roglic e 14” sul compagno di squadra e leader della classifica giovani Mathias Vacek. Domani si va dalla Puglia alla Basilicata con la Ceglie Messapica – Matera di 151 km: oltre al finale in leggera in salita, è in programma un GPM a Montescaglioso (4° cat.) dopo 123 km.
Andrea Giorgini

Van Uden vince a sorpresa la tappa di Lecce (foto Luca Bettini/AFP via Getty Images)
ACKERMANN DOMINA LA VOLATA DI LENS E VINCE LA PRIMA EDIZIONE DELLA CLASSIQUE DUNKERQUE
Il tedesco della Israel-Premier Tech torna al successo dopo due anni battendo Girmay e Dainese al termine di una giornata piovosa e combattuta. Per lui è la 41esima vittoria in carriera.
Pascal Ackermann conquista la prima edizione della Classique Dunkerque, corsa francese nata da una “costola” della Quattro Giorni di Dunkerque, corsa a tappe che prenderà il via domani. Dopo 193 chilometri e mezzo disputati sotto la pioggia tra Dunkerque e Lens il velocista tedesco della Israel – Premier Tech si è imposto in rimonta su Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) e Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling), centrando così il suo primo successo dal 2 luglio 2023, quando si era imposto nella prima tappa del Giro dell’Austria, e la vittoria numero 41 in carriera.
L’azione si è accesa fin dai primi chilometri con una fuga composta da Similien Hamon (CIC – U – Nantes), Kenny Molly (Van Rysel Roubaix), Luca De Meester (Wagner Bazin WB) e Abram Stockman (Unibet Tietema Rockets), che hanno accumulato fino a otto minuti di vantaggio. Il gruppo, guidato dalle squadre dei velocisti, ha sempre tenuto sotto controllo la situazione, ricucendo lungo la seconda salita verso Notre Dame de Lorette. A 30 km dall’arrivo ci ha provato un terzetto con Robbe Dhondt (Team Picnic PostNL), Per Strand Hagenes (Team Visma | Lease a Bike) e Samuel Watson (INEOS Grenadiers), ma anche questo tentativo è stato neutralizzato rapidamente.
A movimentare ulteriormente il finale è intervenuta una caduta a 6 km dal traguardo, causata da un cordolo spartitraffico: diversi atleti sono finiti a terra, ma senza gravi conseguenze.
Si arriva così allo sprint, lanciato da Bryan Coquard (Cofidis) e proseguito da Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team). Ma da dietro risalgono fortissimo sia Biniam Girmay (Intermarché – Wanty), sia Ackermann: il tedesco, partito in ritardo ma perfettamente pilotato dalla sua squadra, piazza la stoccata decisiva proprio sulla linea d’arrivo, battendo di pochissimo l’eritreo e l’azzurro.
Le parole del vincitore – «Oggi la squadra ha fatto una bellissima gara, non potevo sciupare il prezioso lavoro dei miei compagni: sono stati veramente fortissimi», ha commentato Ackermann. «Ho avuto diversi infortuni nelle ultime stagioni, ma ora voglio ricominciare: spero che questa vittoria sia l’inizio della mia nuova vita ciclistica. Il mio obiettivo? Vincere una tappa al Tour».
Mario Prato

Ackermann vince la prima edizione della corsa transalpina (foto Luc Claessen/Getty Images))
13-05-2025
maggio 13, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’olandese Casper van Uden (Team Picnic PostNL) si è imposto nella quarta tappa, Alberobello (Pietramadre) – Lecce, percorrendo 189 Km in 4h02′21″, alla media di 46.792 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) e Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), 9°. Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) è ancora in maglia rosa con 7″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 14″ sul ceco Mathias Vacek (Lidl – Trek). Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 8° a 34″
CLASSIQUE DUNKERQUE – GRAND PRIX DU HAUT DE FRANCE
Il tedesco Pascal Ackermann (Israel – Premier Tech) si è imposto nella corsa francese, Dunkerque – Lens, percorrendo 193.5 Km in 4h15′55″, alla media di 45.544 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) e l’italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ALBEROBELLO – LECCE
maggio 13, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Il Giro sbarca in Italia proponendo una delle frazione più semplici dell’edizione 2025, quasi del tutto pianeggiante. Si attraversano le Murge e il Salento senza incontrare particolari difficoltà altimetriche, mentre potrebbe palesarsi l’insidia del vento, spesso all’agguato anche nelle zone più interne della Puglia
Effettuato con una giornata di riposo il trasferimento dall’Albania all’Italia, il Giro si rimette in marcia con una delle tappe più facile della 108a edizione. I 189 Km che si dovranno percorrere tra la spettacolare Alberobello e la non meno affascinante Lecce saranno quasi del tutto sgombri da difficoltà altimetriche, incontrandone solo di sparute nei primi 80 Km, quando si percorrerà l’altopiano delle Murge e si affronteranno il modesto Gran Premio della Montagna di Putignano – salita lunga appena 900 metri e caratterizzata da una pendenza media del 6.1% – e la poco più lunga ascesa che conduce verso Ostuni (3.9 Km al 3.7%), dove l’organizzazione ha collocato lo speciale traguardo volante “Red Bull Km”, che mette un palio abbuoni in secondi (sei al primo, 4 al secondo e 2 al terzo). Da lì in poi mancheranno 105 Km al traguardo, tratto totalmente privo di ostacoli naturali, anche se le strade del Salento potrebbero vedere palesarsi un’insidia di non poco conto, quella del vento, che – grazie alla mancanza di elevazioni che facciano da “barrage” – riesce a spingersi anche nelle zone più lontane dal mare. Da un lato potrebbe anche agevolare la marcia dei corridori, come accaduto nel 2020 quando, spirando prevalente alle spalle del gruppo, consentì di far passare alla storia la tappa di Brindisi come la più veloce della storia dei Grandi Giri (51.234 Km/h). Dall’altro, invece, potrebbe spirare lateralmente innescando i temuti ventagli, come quelli che al Giro del 1998 fecero passare un brutto quarto d’ora a Pantani e ai suoi uomini della Mercatone, rimasti staccati dal gruppo principale e costretti a un dispendioso inseguimento: quel giorno l’arrivo era previsto proprio a Lecce, dove s’impose allo sprint Mario Cipollini, e anche stavolta l’”Atene delle Puglie” dovrebbe salutare la vittoria di un velocista.
Mauro Facoltosi

La basilica di Santa Croce a Lecce e l’altimetria della quarta tappa (www.brundarte.it)
SALA STAMPA
Italia
Pedersen fa il bis e si riprende la maglia rosa. Il Giro saluta l’Albania
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pedersen slekel Rogliča iz rožnate majice – Hvastija: Albanija je bila Rogličeva in Pedersenova (Pedersen ha spogliato Roglič della sua maglietta rosa – Hvastija: L’Albania era di Roglic e Pedersen)
Delo
Danimarca
Mads Pedersen vinder endnu en etape og generobrer førertrøjen i Giro d’Italia (Mads Pedersen vince un’altra tappa e riprende la maglia di leader del Giro d’Italia)
Politiken
Regno Unito
Mads Pedersen reclaims Giro d’Italia pink jersey with stage three sprint win (Mads Pedersen riconquista la maglia rosa del Giro d’Italia vincendo la terza tappa in volata)
The Guardian
Francia
Pedersen, le sprint et le maillot rose (Pedersen, lo sprint e la maglia rosa)
L’Équipe
Spagna
Jackpot para Pedersen (Jackpot per Pedersen)
AS
Belgio
Dubbelslag voor Mads Pedersen: Deense spurtbom wint derde Giro-rit en herovert roze trui, Wout van Aert kent mindere dag (Doppia vittoria per Mads Pedersen: il danese vince la terza tappa del Giro e riprende la maglia rosa, Wout van Aert ha una brutta giornata)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Mads Pedersen slaat dubbelslag in Giro met ritzege en roze trui (Mads Pedersen conquista la doppietta al Giro: vittoria di tappa e maglia rosa)
De Telegraaf
Germania
Pedersen zum Zweiten: Roglic muss Rosa Trikot wieder abgeben (Pedersen per la seconda volta: Roglic deve rinunciare alla maglia rosa)
Kicker
USA
Pedersen makes it 2 wins out of 3 at Giro to take back pink jersey from Roglic (Pedersen conquista la seconda vittoria su tre al Giro e riprende la maglia rosa a Roglic)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal superó problemas mecánicos, peleó y llegó con los favoritos en la etapa 3 del Giro de Italia (Egan Bernal ha superato i problemi meccanici, ha lottato duramente e ha concluso con i favoriti la terza tappa del Giro d’Italia)
El Tiempo
Ecuador
Richard Carapaz culmina tercera etapa del Giro de Italia con el mismo tiempo que su ganador, Mads Pedersen (Richard Carapaz completa la terza tappa del Giro d’Italia con lo stesso tempo del vincitore Mads Pedersen)
El Universo
Australia
Dogs & goats can’t stop Pedersen regaining pink at Giro (Cani e capre non possono impedire a Pedersen di riconquistare il rosa al Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.05: partenza da Alberobello
13.25-13.30: GPM di Putignano
13.50-14.00: traguardo volante di Polignano a Mare
14.50-15.00: traguardo volante di Ostuni (con abbuoni)
15.55-16.10: traguardo volante di San Pancrazio Salentino
16.45-17.10: primo passaggio dal traguardo
17.00-17.25: arrivo a Lecce
METEO GIRO
Alberobello : nubi sparse, 19°C, vento moderato da N (13-31 Km/h), umidità al 51%
Polignano a Mare (sprint – Km 34.5): nubi sparse, 19°C, vento moderato da N (14-25 Km/h), umidità al 70%
Ostuni (sprint – Km 84.2): nubi sparse, 20°C, vento moderato da N (13-31 Km/h), umidità al 57%
San Pancrazio Salentino (sprint – Km 135.3): pioggia debole (0.1 mm), 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (6-26 Km/h), umidità al 48%
Lecce: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da N (13-35 Km/h), umidità al 50%
DISCOGIRO
Meraviglioso (Negramaro)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della terza tappa
1° Jimmy Janssens
2° Gianni Moscon s.t.
3° Taco van der Hoorn s.t.
4° Laurens Huys s.t.
5° Tord Gudmestad s.t.
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Alexander Krieger a 9′07″
3° Jensen Plowright a 9′10″
4° Matevz Govekar a 9′22″
5° Jimmy Janssens a 9′26″
Miglior italiano Luca Mozzato, 16° a 13′17″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
16 MAGGIO 1955 – 3a TAPPA: CANNES – SANREMO (123 Km)
DEFILIPPIS PRIMO AL TRAGUARDO DI SANREMO DOPO AVER SCATENATO LA LOTTA SULLA TURBIE
Ha meravigliato persino Coppi la grande impresa del corridore torinese
Il torinese pianta il gruppo sulla salita, insegue una pattuglia di fuggitivi, li raggiunge e li stacca giungendo solo al traguardo – Per il secondo posto, a 15” dal vincitore, vittoria di Magni in volata su una sessantina di corridori tra i quali Koblet, Coppi, Astrua – Oltre 43 Km. di media all’ora – Oggi si disputa la Sanremo-Acqui attraverso il Colle di Nava
BIS DI PEDERSEN, A VALONA IL DANESE SI RIPRENDE IL MALTOLTO
In una tappa che sulla carta poteva sembrare complicata il danese, grazie all’aiuto della squadra, riesce a portare la corsa allo sprint e la spunta su uno Strong affaticato dallo sforzo fatto per rientrare dopo essersi staccato in salita. Si va al riposo con Pedersen in rosa in attesa di rientrare in Italia con una tappa completamente pianeggiante.
Nell’intervista post tappa, Mauro Vegni, nel promuovere la tre giorni albanese, ha detto che dalla tappa di oggi si sarebbe aspettato di più, salvo poi darsi da solo la risposta osservando che siamo solo alla terza tappa.
Un tracciato come quello della frazione odierna, inserito al terzo giorno di una corsa che di tappe ne prevede ventuno, non poteva che mandare in scena ciò che si è visto e questo non significa necessariamente che le energie spese oggi non si faranno sentire in futuro.
Chiaramente, una tappa come quella di oggi, piazzata nella terza settimana, avrebbe probabilmente offerto quel quid pluris che Vegni si aspettava.
Il busillis oggi era in realtà capire se e chi, tra i velocisti, sarebbe riuscito a rimanere in gruppo dopo le salite e quindi quali sarebbero state le mosse delle squadre per portare gli uomini veloci a giocarsi lo sprint.
Mads Pedersen (Lidl – Trek), ad esempio, è riuscito a battere un pistard provetto come Corbin Strong (Israel – Premier Tech), che si era addirittura piazzato sulla sua ruota sfruttandone le scia e non si può fare a meno di pensare che quanto accaduto sia conseguenza delle energie che Strong, staccato sulla salita, ha dovuto spendere per rientrare in gruppo.
Pedersen, al contrario, più resistente in salita di Strong, è stato supportato da una squadra che ha impostato un ritmo adatto per tenere il danese in gruppo, probabilmente troppo elevato per molti velocisti puri, anche perché era necessario, oltre che far fuori potenziali avversari, evitare che l’attacco di due scalatori come Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) e Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) potesse prendere il largo.
Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe) con la sua squadra ha fatto il minimo sindacale dettato da una sorta di noblesse oblige, essendo in realtà sommamente felice di cedere il vessillo del primato insieme all’onere di gestire la corsa a un corridore che tenterà di tenere la rosa sulle spalle il più a lungo possibile (probabilmente fino a Tagliacozzo).
Come nella prima tappa Giulio Ciccone (Lidl – Trek) si è messo la servizio del compagno di squadra e, se questo può avere un senso (ma fino a un certo punto) sulle salite, è sembrato piuttosto singolare mettere a rischio un corridore come l’abruzzese piazzandolo in testa al gruppo negli ultimi chilometri pianeggiati e tortuosi.
Quali che siano i piani della Lidl per Ciccone (classifica generale o lotta in tappe adatte) sarebbe stato più opportuno mettere davanti qualcun altro negli ultimi pericolosi chilometri.
Dopo un inizio concitato, con un po’ di fatica si forma una fuga di quattro uomini ai quali se ne aggiungono altri due in un secondo momento. Il sestetto che si forma al comando è composto da Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), Chris Hamilton (Team Picnic PostNL), Dries De Bondt (Decathlon Ag2r La Mondiale Team) e Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta).
Il gruppo non lascia mai più di tre minuti agli attaccanti e sono soprattutto Lidl e Bora a incaricarsi di tenere sotto controllo il drappello in avanscoperta.
Su un percorso disseminato di saliscendi l’aumento del ritmo in gruppo fa precipitare il vantaggio dei battistrada e mette a dura prova anche molti uomini, in particolare velocisti, che si staccano nei punti più duri.
Sulla salita di seconda categoria del Passo Llogara la Lidl prosegue nel tentativo di staccare i velocisti senza mettere in croce Pedersen e imponendo un ritmo che è molto difficile da reggere per i velocisti puri ma risulta blando per gli scalatori. La situazione ispira in particolare Fortunato – che vede la possibilità di conquistare la maglia azzurra – Bilbao e Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step) a tentare un attacco, mentre i fuggitivi del mattino vengono man mano riassorbiti.
E’ soprattutto Fortunato ad alimentare l’azione e il suo ritmo costringe Garofoli ad alzare bandiera bianca. I due attaccanti scollinano con meno di 50 secondi, troppo pochi per resistere al rientro del gruppo nei 40 chilometri che mancano per andare all’arrivo.
Lungo la salita ha provato ad evadere anche Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), ma il suo tentativo è stato prontamente stoppato da Ciccone e a quel punto anche la UAE si è messa in testa al gruppo per evitare guai.
Ai meno 17 avviene il ricongiungimento e, nel finale, si organizzano le squadre, in un gruppo in cui è rientrato un ottimo velocista come Strong, che tenta di contendere la vittoria a Pedersen ma paga lo sforzo effettuato per chiudere e non riesce ad essere brillante.
Pedersen riconquista la maglia rosa e Roglic è ben felice di cedergliela in una prima parte di Giro che potrebbe rivelarsi dispendiosa per la squadra che dovrà controllare la corsa.
Ultima notazione degna di nota è il cattivo stato di forma di Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike), che anche oggi ha palesato gravi difficoltà e che gli appassionati sperano di vedere al meglio più avanti, anche perché le tappe adatte alle sue caratteristiche non mancheranno di certo.
Domani giorno di riposo e rientro in Italia, poi la Corsa Rosa si rimetterà in marcia con una delle tappe più facili di questa edizione, 189 Km di quasi totale pianura da percorrere tra Alberobello e Lecce.
Benedetto Ciccarone

Pedersen punta a testa bassa verso il traguardo di Valona e la riconquista della maglia rosa (foto Luca Bettini / AFP via Getty Images)
11-05-2025
maggio 11, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella terza tappa, circuito di Valona, percorrendo 160 Km in 3h49′47″, alla media di 41.778 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 5°. Pedersen è tornato in maglia rosa con 9″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 14″ sul ceco Mathias Vacek (Lidl – Trek). Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 8° a 34″
TRO-BRO LÉON
Il francese Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella corsa francese, circuito di Lannilis, percorrendo 203.8 Km in 4h43′14″, alla media di 43.173 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Pierre Gautherat (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e di 19″ il connazionale Valentin Madouas (Groupama – FDJ). Miglior italiano Alessandro Romele (XDS Astana Team), 35° a 2′21″
RADSPORTFEST MÄRWIL
L’elvetico Stefan Bissegger (nazionale elvetica) si è imposto nella corsa elvetica, circuito di Märwil, percorrendo 154.5 Km in 3h25′28″, alla media di 45.117 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’elvetico Alexander Konychev (Team Vorarlberg) e il connazionale Alexandre Balmer (Team Solution Tech – Vini Fantini)
GAND-WEVELGEM UNDER23
L’italiano Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development Team) si è imposto nella corsa belga, circuito di Ieper, percorrendo 188.5 Km in 4h24′44″, alla media di 42.722 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Patrick Boje Frydkjær (Lidl – Trek Future Racing) e di 1″ il britannico Joshua Golliker (EF Education – Aevolo).
TROFEE MAARTEN WYNANTS
L’italiana Martina Fidanza (Team Visma | Lease a Bike) si è imposta nella corsa belga, circuito di Helchteren, percorrendo 116.6 Km in 2h53′54″, alla media di 40.23 Km/h. Ha preceduto allo sprint la ceca Tereza Neumanova (UAE Team ADQ) e l’olandese Nienke Veenhoven (Team Visma | Lease a Bike). In gara anche l’italiana Gaia Tortolina (Superhelp – Evileye), 46°.
RINGERIKE GP
Il norvegese Sakarias Koller Løland (Uno-X Mobility) si è imposto nella corsa norvegese, circuito di Hønefoss, percorrendo 171.2 Km in 4h05′24″, alla media di 41.858 Km/h. Ha preceduto di 16″ il connazionale Andreas Leknessund (Uno-X Mobility) e di 31″ il danese Niklas Larsen (BHS – PL Beton Bornholm). Miglior italiano Mattia Gaffuri (Swatt Club), 8° a 1′09″
TOUR DU KUMANO (Giappone)
Il serbo Dušan Rajović (Team Solution Tech – Vini Fantini) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Taiji, percorrendo 104.3 Km in 2h28′12″, alla media di 42.227 Km/h. Ha preceduto allo sprint il sudcoreano Euro Kim (LX Cycling Team) e il britannico Mark Stewart (Team Solution Tech – Vini Fantini). Due italiani in gara: Nicolò Garibbo (JCL Team UKYO) 5°, Davide Baldaccini (Team Solution Tech – Vini Fantini) 20°. Stewart si impone in classifica con 8″ sul danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team) e 48″ sul giapponese Atsushi Oka (Utsunomiya Blitzen). Baldaccini 11° a 59″, Garibbo 19° a 3′12″
GRAN PREMIO INDUSTRIE DEL MARMO (Under23)
Il russo Ilya Savekin (Technosylva Maglia Bembibre) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Marina di Carrara, percorrendo 180 Km in 4h08′57″, alla media di 43.382 Km/h. Ha preceduto di 7″ gli italiani Federico Biagini (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Alessio Menghini (General Store – Essegibi – F.Lli Curia)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VALONA – VALONA
maggio 10, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Arriva il momento delle salite al Giro 2025, anche se lungo alla salita al Passo Llogara non dovrebbero assistere a grandi azioni da parte degli uomini della classifica. E’ l’ultimo attimo della Corsa Rosa sulle strade albanesi prima del trasferimento in Italia.
La carovana della Corsa Rosa si accinge ad attraversare l’Adriatico per trasferirsi in Italia, ma prima ci sarà ancora una tappa da disputare sul suolo albanese e sarà la prima di questa edizione del Giro a proporre una salita impegnativa, nulla a che vedere con quelle affrontate nella frazione d’apertura. L’ascesa verso i 1030 metri del Passo Llogara, però, potrebbe letteralmente scorrer via senza troppo colpo ferire, nonostante misuri 10.5 Km e presenti una pendenza media del 7.4%, con un andamento constante delle inclinazioni e un picco massimo del 12%. Il lato dolente del percorso della terza tappa sarà dovuto alla collocazione di questa ascesa, in cima alla quale si scollinerà a quasi 39 Km dall’arrivo e la distanza che la separerà dal traguardo quasi certamente avrà un effetto deterrente nei confronti di quei corridori che l’avrebbero potuta sfruttare per un attacco al vertice. Di certo il segno potrebbe lasciarlo e qualche corridore potrebbe comunque soffrirla, tenuto anche conto che i chilometri precedenti non saranno una passaggiata, essendo previste le ascese ad altri due “qafa” (passi) albanesi, lo Shakellës (5.3 Km al 4.3% contenenti un muro di mille metri all’11.4%) e il Vishës (5.1 Km al 6.8%). Nessuna difficoltà altimetrica, invece, si incontrerà nel tratto successivo al Passo Llogara che, però, riserverà l’insidia del vento e soprattutto negli ultimi 15 Km, interamente tracciati lungo la costa della Baia di Valona: le previsioni meteo per domani pomeriggio annunciano folate fino a 31 Km/h che spireranno lateralmente dalla direzione del mare e, seppur non fortissime, potrebbero bastare per innescare i temuti ventagli, le fratture nel gruppo che potrebbero portare ad accumulare minuti di ritardo.
Mauro Facoltosi

La città di Valona vista dal Castello di Kanina e l’altimetria della terza tappa (vloraboattrips.com)
SALA STAMPA
Italia
Roglic, la voce del padrone: è la nuova maglia rosa nella crono vinta da Tarling
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Roglič je rožnat (Roglič è rosa)
Delo
Regno Unito
Britain’s Tarling edges out Roglic for time-trial victory in Tirana (Il britannico Tarling supera Roglic e vince la cronometro a Tirana)
The Guardian
Francia
Roglic déjà en rose, Tarling s’offre le chrono pour une seconde (Roglic già in rosa, Tarling prende la cronometro per un secondo)
L’Équipe
Spagna
Roglic vive en rosa (Roglic vive in rosa)
AS
Belgio
Geen roze trui voor Wout van Aert: Joshua Tarling knalt naar ritwinst, Primoz Roglic is nieuwe leider in Giro (Nessuna rosa vera per Wout van Aert: Joshua Tarling vince la rimonta, Primoz Roglic è il nuovo leader del Giro)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Roglic pakt roze in Giro d’Italia, maar wordt in tijdrit op haar na afgetroefd door Tarling (Roglic si veste di rosa al Giro d’Italia, ma viene battuto a cronometro da Tarling)
De Telegraaf
Germania
Roglic schnappt sich das Rosa Trikot nach dem Zeitfahren (Roglic conquista la maglia rosa dopo la cronometro)
Kicker
USA
Tarling wins Giro stage 2 by a second over new overall leader Roglic (Tarling vince la seconda tappa del Giro con un secondo di vantaggio sul nuovo leader della classifica generale Roglic)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal y Nairo Quintana no la pasaron bien en la crono; Roglic voló y Tarling ganó la etapa 2 (Egan Bernal e Nairo Quintana non hanno avuto un buon tempo nella cronometro; Roglic ha volato e Tarling ha vinto la seconda tappa)
El Tiempo
Ecuador
Joshua Tarling gana la segunda etapa del Giro de Italia; Richard Carapaz se ubicó en el puesto 32 (La vite fiorisce tra la tristezza di Plapp nel dramma del Giro australiano)
El Universo
Australia
Vine blooms amid Plapp’s gloom in Aussie Giro drama
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.25: partenza da Valona
14.05-14.15: traguardo volante di Gjorm
14.45-14.55: GPM di Qafa Shakelles
15.10-15.25: traguardo volante di Himare (con abbuoni)
15.40-16.00: traguardo volante di Gjilek
16.15-16.40: GPM di Qafa e Llogarasë
17.00-17.30: arrivo a Valona
METEO GIRO
Valona – partenza: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da NO (14-31 Km/h), umidità al 66%
Gjorm (sprint – Km 34.5): parzialmente nuvoloso, 22°C, vento moderato da NO (7-26 Km/h), umidità al 56%
Himare (sprint – Km 88.2): parzialmente nuvoloso, 21°C, vento debole da SO (10-19 Km/h), umidità al 76%
Valona – arrivo: parzialmente nuvoloso, 20°C, vento moderato da NO (8-31 Km/h), umidità al 67%
DISCOGIRO
Last Dance (Dua Lipa)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della seconda tappa
1° Lucas Plapp
2° Laurens Huys a 1′03″
3° Darren Rafferty a 1′20″
4° Fabio Van den Bossche a 1′23″
5° Sylvain Moniquet a 1′32″
Miglior italiano Enrico Zanoncello, 11° a 1′46″
Classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Marco Brenner a 8′48″
3° Alexander Krieger a 9′07″
4° Jensen Plowright a 9′10″
5° Matevz Govekar a 9′22″
Miglior italiano Luca Mozzato, 18° a 13′17″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
15 MAGGIO 1955 – 2a TAPPA: TORINO – CANNES (243 Km)
DUE ASSI IRROMPONO SUL TRAGUARDO DI CANNES: 1° MAGNI (MAGLIA ROSA) 2° COPPI (DOMINATORE DEL GIRO)
Classifica sconvolta nella seconda tappa – Koblet in crisi – Scattata sul Col de Braus la fase decisiva della corsa
Lo svizzero distaccato di 8 minuti – Monti è transitato primo sul traguardo della Montagna – L’attacco di Sartini, Buratti, Monti, Lauredi e Wagtmans – Il “recupero” degli assi
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TARLING, UN FULMINE A TIRANA. CRONOMETRO AL BRITANNICO DELL’INEOS, ROGLIC NUOVA MAGLIA ROSA
Joshua Tarling (Team INEOS Grenadiers) conferma i pronostici della vigilia e vince la cronometro individuale di Tirarna nonostante la strenua resistenza di Primoz Reglic (Team Redbull BORA Hansgrohe), secondo ad un solo secondo di ritardo dal britannico. Delude Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike). Roglic è la nuova maglia rosa
Se la prima tappa del Giro 2025 ha già detto qualcosina sulla forma e sugli obbiettivi dei ciclisti più attesi, la seconda può far capire ulteriormente la composizione delle gerarchie nelle squadre che schierano due o più ciclisti forti come l’UAE Team Emirates XRG. La cronometro di Tirana è lunga poco meno di 14 km e presenta diverse curve e cambi di direzione in cui bisognerà rilanciare il ritmo costantemente. Mads Pedersen (Team Lidl Trek) difende la maglia rosa dall’attacco di Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike) che è distante solo 4 secondi ma il danese su distanze del genere ha mostrato in passato di sapersela cavare. Joshua Tarling conferma i pronostici della vigilia e vince con il tempo di 16 minuti e 7 secondi ma il brivido corre fino alla fine lungo la schiena del ciclista britannico visto che Primoz Roglic (Team Redbull BORA Hansgrohe) prova a insidiarlo e si piazza alle spalle di Tarling con un solo secondo di ritardo. La terza piazza del podio se la prende Jay Vine, il migliore dello squadrone UAE Team Emirates XRG che chiude a 3 secondi di ritardo da Tarling. Completano la top five un buonissimo Edoardo Affini (Tean Visma Lease a Bike) in quarta posizione a 6 secondi di ritardo da Tarling e Matias Vacek (Team Lidl Trek) quinto anche lui a 6 secondi di ritardo da Vacek. La delusione più grossa è quella di Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike) che chiude addirittura in 34° posizione a 39 secondi di ritardo da Tarling. Per quanto riguarda Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious), speranza italiana per la classifica generale, un 18° posto senza infamia e senza lode dal quale ripartire per la scalata verso le posizioni che contano. Per Tarling è la seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta sempre a cronometro nella seconda tappe dell’UAE Tour. In classifica generale Roglic è la nuova maglia rosa con 1 secondo di vantaggio su Mads Pedersen (Team Lidl Trek) e 5 secondi di vantaggio su Vacek. Domani è il programma la terza tappa, l’ultima sul suolo albanese prima del ritorno in Italia. Valona è la sede di partenza e di arrivo per una tappa che misura complessivamente 160 km e che presenta due gpm da non sottovalutare, in particolare il secondo di Qafa e Llogarasë lungo 10 km e mezzo e con iìuna pendenza media del 7.5%, insomma una salita vera e propria anche se abbastanza distante dall’arrivo.
Antonio Scarfone

Tirling in azione nella crono di Tirana (foto Dario Belingheri/Getty Images)
10-05-2025
maggio 10, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il britannico Joshua Tarling (INEOS Grenadiers) si è imposto nella seconda tappa, circuito a cronometro di Tirana, percorrendo 13.7 Km in 16′07″, alla media di 51.003 Km/h. Ha preceduto di 1″ lo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e di 3″ l’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike), 4° a 6″. Roglič è la nuova maglia rosa con 1″ sul danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) e 5″ sul ceco Mathias Vacek (Lidl – Trek). Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 8° a 25″
VUELTA ESPAÑA FEMENINA BY CARREFOUR.ES
L’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) si è imposta nella settima ed ultima tappa, La Robla – Alto de Cotobello, percorrendo 152.6 Km in 4h23′34″, alla media di 34.739 Km/h. Ha preceduto di 11″ l’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) e di 25″ la connazionale Anna van der Breggen (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco), 7° a 1′22″. La Vollering si impone in classifica con 1′01″ sulla Reusser e 1′16″ sulla Van der Breggen. Miglior italiana la Trinca Colonel, 7° a 4′07″
GRAND PRIX DU MORBIHAN
Il francese Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella corsa francese, circuito di Plumelec, percorrendo 190 Km in 4h32′35″, alla media di 41.822 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) e Clément Venturini (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Sergio Meris (Unibet Tietema Rockets), 20° a 4″
GRAND PRIX DU MORBIHAN FEMMES
L’italiana Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ) si è imposta nella corsa francese, circuito di Plumelec, percorrendo 83.9 Km in 2h11′00″, alla media di 38.427 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetica Elise Chabbey (FDJ – SUEZ) e la francese Ségolène Thomas (St Michel – Preference Home – Auber93 WE)
SILESIAN BESKID RACE
Il polacco Marcin Budziński (ATT Investments) si è imposto nella corsa polacca, circuito di Bielsko-Biała, percorrendo 159.6 Km in 3h51′18″, alla media di 41.401 Km/h. Ha preceduto di 40″ il connazionale Jakub Kaczmarek (Mazowsze Serce Polski) e di 1′44″ il neozelandese Paul Wright (Factor Racing). Due italiani in gara: Andrea Colnaghi (Karcag Cycling ÉPKAR Team) 16° a 3′47″, Riccardo Lucca (Karcag Cycling ÉPKAR Team) 29° a 4′08″
SUNDVOLDEN GP
Il norvegese Andreas Leknessund (Uno-X Mobility) si è imposto nella corsa norvegese, Sundvolden – Krokkleiva, percorrendo 162.8 Km in 3h58′01″, alla media di 41.039 Km/h. Ha preceduto di 16″ il connazionale Johannes Kulset (Uno-X Mobility) e il danese Niklas Larsen (BHS – PL Beton Bornholm). Miglior italiano Mattia Gaffuri (Swatt Club), 6° a 29″
TOUR DU KUMANO (Giappone)
Il britannico Mark Stewart (Team Solution Tech – Vini Fantini) si è imposto nella terza tappa, circuito di Kumano, percorrendo 107.7 Km in 2h46′29″, alla media di 38.815 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team) e di 45″ l’italiano Nicolò Garibbo (JCL Team UKYO). In gara anche l’italiano Davide Baldaccini (Team Solution Tech – Vini Fantini), 6° a 45″. Stewart è il nuovo leader della classifica con 4″ su Bregnhøj e 47″ sul giapponese Atsushi Oka (Utsunomiya Blitzen). Baldaccini 11° a 55″, Garibbo 24° a 3′09″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TIRANA – TIRANA (ITT)
maggio 9, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Il secondo giorno va in scena la prima della due cronometro individuali. Subito andrà in scena, quindi, un’importante test per saggiare il valore delle forze in campo e lo stato dei forma dei favoriti per la vittoria finale.
Il Giro si ferma a Tirana per la prima “prova del nove” dell’edizione 2025, una cronometro individuale di quasi 14 Km che darà il valore delle forze in campo ed evidenzierà quali tra i grandi favoriti per la vittoria finale si sono schierati ai via con una condizione ottimale e, chi invece, non è ancora al top oppure dovrà cominciare a rivedere i propri progetti. I 13.7 Km tracciati sulle strade della capitale albanese paiono favorirere le cilindrate dei cronoman, nonostante la presenza di una salita di 1.5 Km al 4.9% che non dovrebbe tarpare loro le ali, se si pensa che chi ha disegnato questa crono ha previsto nel più veloce dei casi 15 minuti netti di percorrenza, che corrispondono a una velocità media di circa 52 Km/h. La parte più favorevole agli specialisti sarà costituita dai primi 6 Km e mezzo, totalmente pianeggianti, nei quale le uniche “noie” arriveranno dalla dozzina di curve che si dovranno affrontare, le più complicate delle quali saranno due inversioni a U, la prima piuttosto repentina e stretta, l’altra più morbida. Terminata la salita, caratterizzata da un andamento planimetrico piuttosto lineare, si dovrà percorrere una discesa esattamente speculare (si snoderà sulla medesima strada pocanzi percorsa, suddivisa in due corsie da un cordolo centrale) e quindi si ritroverà la pianura nei rimanenti 4.5 Km, anche questi molto scorrevoli nel tracciato. Non ci sarà Filippo Ganna al via perchè quest’anno il piemontese ha deciso di disputare il Tour, ma utilizziamo una sua prestazione per dimostrare che i suoi colleghi non dovrebbero aver troppi problemi a distanziare gli scalatori in questa crono: nel curriculum del recordman dell’ora in carica ci sono due vittorie nella crono conclusiva dell’Étoile de Bessèges, tappa che si snoda tradizionalmente su di un percorso simile a quello di Tirana, con la differenza che il tratto in salita è molto più impegnativo, ascesa che non hai impedito a Ganna di imprimere distacchi rilevanti agli avversari.
Mauro Facoltosi

Piazza Scanderberg a Tirana e l’altimetria della seconda tappa (viaggi.fidelityhouse.eu)
SALA STAMPA
Italia
Giro d’Italia, Mads Pedersen vince a Tirana: la prima maglia rosa è per un campione
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Roglič ni tvegal. Pedersenu je uspelo v rožnato (Roglič non ha corso alcun rischio. Pedersen è arrivato in rosa)
Delo
Danimarca
Mads Pedersen bliver første dansker i lyserødt (Mads Pedersen diventa il primo danese a indossare il rosa)
Politiken
Regno Unito
Pedersen wins but Landa crashes out on opening stage in Tirana (Pedersen vince ma Landa cade nella tappa d’apertura a Tirana)
The Guardian
Francia
Pedersen vainqueur de la 1re étape devant Van Aert – Victime d’une lourde chute, Landa abandonne (Pedersen vince la prima tappa davanti a Van Aert – Vittima di una brutta caduta, Landa abbandona la gara)
L’Équipe
Spagna
Como un tor Pedersen – Barbarie para Landa (Come un toro Pedersen – Barbarie per Landa)
AS
Belgio
Nét niet voor Wout van Aert: Mads Pedersen sprint naar zege in openingsrit en verovert de roze trui in de Giro – Giro van Mikel Landa is al voorbij: kopman van Soudal-Quick Step valt zwaar in afdaling eerste rit (Mads Pedersen sfiora la vittoria nella tappa d’apertura e conquista la maglia rosa del Giro – Il Giro di Mikel Landa è già finito: il leader della Soudal-Quick Step cade pesantemente nella discesa della prima tappa)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Mads Pedersen maakt afmattend werk ploeg geweldig af en pakt eerste roze in Giro na duel met Wout van Aert (Mads Pedersen conclude alla grande il duro lavoro della squadra e conquista la prima maglia rosa del Giro dopo il duello con Wout van Aert)
De Telegraaf
Germania
Perfekt vorbereitet: Pedersen gewinnt Giro-Auftakt in Albanien (Preparato alla perfezione: Pedersen vince la tappa inaugurale del Giro in Albania)
Kicker
USA
Pedersen wins opening Giro d’Italia stage in Albania and claims pink jersey (Pedersen vince la tappa inaugurale del Giro d’Italia in Albania e conquista la maglia rosa)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal ‘sobrevivió’ a las caídas de la primera y peligrosa etapa del Giro de Italia 2025 (Egan Bernal è “sopravvissuto” alle cadute della prima e pericolosa tappa del Giro d’Italia 2025.)
El Tiempo
Ecuador
Richard Carapaz finaliza séptimo en la primera etapa del Giro de Italia, que ganó el danés Mads Pedersen (Richard Carapaz conclude settimo la prima tappa del Giro d’Italia, vinta dal danese Mads Pedersen)
El Universo
Australia
Pedersen takes leader’s pink jersey in Giro opener (Pedersen conquista la maglia rosa di leader nella tappa inaugurale del Giro)
The West Australian
GLI ORARI DEL GIRO
13.55: partenza del primo corridore da Tirana
14.12: arrivo del primo corridore a Tirana
16.59: partenza della maglia rosa da Tirana
17.14: arrivo della maglia rosa a Tirana
METEO GIRO
Tirana – partenza primo corridore (ore 13.55): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (8-23 Km/h), umidità al 45%
Tirana (ore 15): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (9-24 Km/h), umidità al 42%
Tirana (ore 16): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (13-30 Km/h), umidità al 43%
Tirana – arrivo ultimo corridore (ore 17.15): cielo sereno, 21°C, vento moderato da NO (15-34 Km/h), umidità al 56%
DISCOGIRO
Ferma gli orologi (Ermal Meta)
GIRO AL CONTRARIO
L’ordine d’arrivo della prima tappa e la prima classifica generale
1° Niklas Märkl
2° Marco Brenner a 8′45″
3° Matevz Govekar s.t.
4° Ethan Hayter s.t.
5° Jimmy Janssens s.t.
Miglior italiano Gianni Moscon, 15° a 12′53″
L’ULTIMO GIRO DI MAGNI
Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni
14 MAGGIO 1955 – 1a TAPPA: MILANO – TORINO (163 Km)
MESSINA SCATTA A POCHI CHILOMETRI DA TORINO E TRIONFA NELLA PRIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA
Colpi di scena e fughe continue da Milano al traguardo
Cinque secondi dopo il vincitore giunge l’olandese De Groot – Coppi, Koblet, Magni, Astrua e Defilippis, nel gruppo con lievissimo distacco – Media di oltre 42 Km all’ora – Coraggioso tentativo di Grosso – Coletto era in testa sulla rampa di Sambuy