VUELTA A MURCIA, COLPO DI COVI

febbraio 12, 2022 by Redazione  
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Alessandro Covi vince la Vuelta a Murcia 2022. Secondo il compagno Matteo Trentin, Matis Louvel chiude il podio

Corsa storicamente avvincente la classica “Costa Calida”, giunta quest’anno alla 42esima edizione. La fuga buona evade dopo circa 30 km ed è composta dal duo basco Asier Etxeberria e Xabier Azparren (Euskaltel-Euskadi). Il gruppo lascia fare, mandando i fuggitivi a 4 minuti di vantaggio. Sulla salita del Collado Bermejo però il ritmo davanti cala e da dietro si susseguono alcuni attacchi che contribuiscono ad avvicinare notevolmente il grosso del gruppo ai battistrada, che vengono poi ripresi nel tratto di falsopiano seguente lo scollinamento. A questo punto ci provano in quattro: Brandon Mcnulty (UAE Team Emirates), Nils Politt (BORA-Hansgrohe), Kobe Goossens (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) e Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic). Questi procedono spediti e si avvicinano alla salita de l’Alto de Cedadero con 1′ di margine sul plotone. A provarci dal gruppo è un Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan) in gran forma quest’oggi, riuscendo quasi a raggiungere l’ultimo rimasto del drappello al comando sfaldatosi in questa fase, lo statunitense McNulty. I crampi però ne bloccano i sogni di gloria proprio sul più bello, lasciando l’esito finale nei pedali del portacolori UAE Emirates al comando e del gruppetto inseguitore, che riesce nell’arduo tentativo di ricongiungimento ai -5.
La formazione emiratina però ha più assi nella manica oggi, e lancia in testa la coppia Matteo Trentin e Alessandro Covi: il primo citato è bravo a trainare e lanciare il secondo che può così giungere sul traguardo alzando le braccia al cielo. Non solo lavoro di gregariato per l’azzurro però, che riesce anche a tenere la seconda piazza sul rientro di Matis Louvel (Arkea – Samsic).

Lorenzo Alessandri

Alessandro Covi esulta davanti al compagno di squadra Trentin. Photo Credit: Tim de Waele/Getty Images

Alessandro Covi esulta davanti al compagno di squadra Trentin. Photo Credit: Tim de Waele/Getty Images

12-02-2022

febbraio 12, 2022 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

L’elvetico Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Sultan Qaboos University – Qurayyat, percorrendo 180 Km in 4h19′30″, alla media di 41.61 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) e di 2″ il francese Élie Gesbert (Team Arkéa Samsic). Miglior italiano Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl Team), 4° a 4″. Charmig è il nuovo leader della classifica con 4″ su Hirt e 8″ su Gesbert. Miglior italiano Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), 10° a 17″

TOUR DE LA PROVENCE

Il francese Bryan Coquard (Cofidis) si è imposto nella seconda tappa, Arles – Manosque, percorrendo 180.6 Km in 4h19′42″, alla media di 41.725 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e l’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers). Ganna è ancora leader della classifica con 2″ su Alaphilippe e 14″ sul francese Pierre-Roger Latour (TotalEnergies)

VUELTA CICLISTA A LA REGIÓN DE MURCIA “COSTA CÁLIDA”

L’ìtaliano Alessandro Covi (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa spagnola, Fortuna – Puerto de Cartagena, percorrendo 183.2 Km in 4h34′50″, alla media di 39.995 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e il francese Matis Louvel (Team Arkéa-Samsic)

TOUR OF ANTALYA (Turchia)

Il danese Jacob Hindsgaul Madsen (Uno-X Pro Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Aspendos – Termessos, percorrendo 110.6 Km in 2h43′26″, alla media di 40.6 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alessandro Fedeli (Gazprom-RusVelo) e il lussemburghese Luc Wirtgen (Bingoal Pauwels Sauces WB). Hindsgaul Madsen è il nuovo leader della classifica con 4″ su Fedeli e 6″ su Wirtgen

VUELTA DEL PORVENIR SAN LUIS (Argentina)

L’argentino German Nicolás Tivani (Agrupación Virgen de Fatima – San Juan Biker Motos) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Juana Koslay, percorrendo 164.9 Km in 3h47′31″, alla media di 43.487 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Mauricio Quiroga (Coraza Hierros) e il colombiano Aldemar Reyes (Team Medellin-EPM). Nessun italiano in gara. Tivani è il nuovo leader della classifica con 11″ su Reyes e 14″ su Quiroga

C’E’ DEL CHARMIG A QURAYYAT. IL DANESE VINCE LA TERZA TAPPA E BALZA AL COMANDO DELLA CLASSIFICA GENERALE

febbraio 12, 2022 by Redazione  
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L’arrivo in salita della terza tappa del Tour of Oman è una rampa insidiosa con punte superiori al 10%. Anton Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) sfrutta le sue doti di finisseur ed ottiene la vittoria più prestigiosa della sua carriera. Il giovane danese balza al comando della classifica generale e già domani dovrà difendersi da eventuali attacchi nella quarta tappa con diverse insidie altimetriche nel finale.

La terza tappa del Tour of Oman è la più lunga dell’edizione 2022 con i suoi 180 km. Si parte da Sultan Qaboos University e si arriva a Qurayyat. Oggi i pretendenti alla vittoria finale dovranno necessariamente uscire allo scoperto e uomini come Rui Costa (UAE Team Emirates) o Fausto Masnada (Team Quick Step Alpha Vinyl) si faranno vedere sul già citato arrivo che si inerpica per 2.8 km al 6.5%. In particolare il portoghese ha già rosicchiato qualcosa in classifica generale prendendosi un paio di abbuoni nei traguardi volanti. Dopo la partenza iniziavano immediatamente i tentativi di fuga. In sei riuscivano così ad evadere del gruppo: Kevin Van Melsen (Team Intermarchè Wanty Gobert), Samuele Zoccarato (Team Bardiani CSF), Louis Blouwe (Team Bingoal Pauwels), Peio Goikoetxea (Team Euskaltel Euskadi), Angel Fuentes (Team Burgos BH) ed Umberto Poli (Team Novo Nordisk). Sul primo GPM di Bousher Al Amerat posto al km 43era Goikoetxea a scollinare per primo. Lo spagnolo si ripeteva 13 km più tardi aggiudicandosi il traguardo volante di Al Amerat. Il gruppo inseguiva a 3 minuti di ritardo tirato dagli uomini dell’UAE Team Emirates. Poli si faceva riprendere dal gruppo a 60 km dall’arrivo. Goikoetxea vinceva anche il secondo sprint intermedio di Toll Gate posto al km 157.5. Il gruppo accelerava ulteriormente l’andatura a circa 20 km dall’arrivo e infine riprendeva la fuga a 12 km dall’arrivo. Il gruppo che si avvicinava a grandi passi verso la salita finale era formato da una cinquantina di unità. Nelle prime posizioni si facevano vedere gli uomini del Team Arkea Samsic. Gli scatti veri e propri iniziavano a poco più di 2 km dall’arrivo. Dal gruppo allungatissimo partiva con decisione Jan Hirt (Team Intermarchè Wanty Gobert) a circa 500 metri dall’arrivo ma Anton Charming (Uno – X Pro Cycling Team) restava sulla scia del ciclista ceco e lo superava nelle ultime decine di metri, andando a cogliere la sua prima vittoria stagionale dopo già essersi messo in evidenza al Saudi Tour. Terzo a 2 secondi si piazzava Elie Gesbert (Team Arkea Samsic), mentre chiudevano la top five Fausto Masnada e Rui Costa, entrambi a 4 secondi di ritardo da Charmig. In classifica generale Charmig conduce ora su Hirt e Gesbert, rispettivamente a 4 ed a 8 secondi di ritardo dal danese. La classifica generale si allunga ma neanche tanto, visto che compresi in 17 secondi coesistono una decina di ciclisti. Domani è in programma la quarta tappa da Al Sifah all’Opera Royal House di Muscat. La tappa ha il suo clou nella seconda parte del percorso, quando si scaleranno i tre GPM di Al Jabal Street – anche se l’ultima delle tre ascese è categorizzata come traguardo volante – e sui quali si potrebbe decidere la vittoria parziale con vista sulla classifica generale, che potrebbe assestarsi ulteriormente.

Giuseppe Scarfone

Anthon Charmig vince al Al Qurayyat (foto: Getty Images)

Anthon Charmig vince al Al Qurayyat (foto: Getty Images)

11-02-2022

febbraio 11, 2022 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

Il britannico Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl Team) si è imposto nella seconda tappa, Naseem Park – Suhar Corniche, percorrendo 167.5 Km in 4h10′31″, alla media di 40.117 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco) e il belga Amaury Capiot (Team Arkéa-Samsic). Miglior italiano Luca Colnaghi (Bardiani CSF Faizanè), 13°. Cavendish è il nuovo leader della classifica con 9″ su Groves e sul colombiano Fernando Gaviria (UAE Team Emirates). Miglior italiano Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 14° a 19″

TOUR DE LA PROVENCE

L’italiano Elia Viviani (INEOS Grenadiers) si è imposto nella prima tappa, Istres – Les Saintes-Maries-de-la-Mer, percorrendo 151.8 Km in 3h17′58″, alla media di 46.008 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Sep Vanmarcke (Israel-Premier Tech) e il francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl Team). L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) è ancora leader della classifica con 4″ su Alaphilippe e 10″ sul francese Pierre-Roger Latour (TotalEnergies)

TOUR OF ANTALYA (Turchia)

Il serbo Dušan Rajović (Team Corratec) si è imposto nella seconda tappa, Kemer – Antalya, percorrendo 180.3 Km in 4h35′10″, alla media di 39.314 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Matthew Gibson (WiV SunGod) e l’italiano Filippo Tagliani (Drone Hopper-Androni Giocattoli). Rajović è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo dell’italiano Matteo Malucelli (Gazprom-RusVelo) e 4″ su Gibson

VUELTA DEL PORVENIR SAN LUIS (Argentina)

L’argentino Laureano Rosas (Electro 3-Gremios) por el Deporte si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di El Durazno, percorrendo 12.7 Km in 15′31″, alla media di 49.108 Km/h. Ha preceduto di 4″ i connazionali Juan Pablo Dotti (SEP San Juan) e Agustin Del Negro (SAT). Nessun italiano in gara. Rosas è il nuovo leader della classifica con 4″ su Dotti e 11″ su Del Negro

LA PROVENZA È SEMPRE PIÙ AZZURRA, VIVIANI VINCE A LES SAINTES-MARIES-DE-LA-MER

febbraio 11, 2022 by Redazione  
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Il velocista italiano Elia Viviani (INEOS Grenadiers) ha trovato il primo successo stagionale in maglia INEOS vincendo in volata contro Sep Vanmarcke (Israel – Premier Tech) e Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl Team) al termine di una corsa decisa dal vento. I ventagli che hanno rotto la corsa nella fase centrale hanno escluso dalla contesa i principali avversari di Viviani che ha poi avuto vita facile nel finale. Il vincitore uscente Iván Ramiro Sosa (Movistar Team) ha dovuto alzare bandiera bianca perdendo dieci minuti a seguito dei ventagli. Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) ha mantenuto la leadership della corsa.

La prima frazione del Tour of Provence presentava un percorso pianeggiante da Istres a Les Saintes-Maries-de-la-Mer di 152 chilometri che sulla carta favoriva Elia Viviani (INEOS Grenadiers), Arnaud Demare (Groupama – FDJ) e Bryan Coquard (Cofidis). Le previsioni meteo prevedevano però forte vento, il quale poteva provocare condizioni adatte ai ventagli.

La fuga si sviluppava subito nelle prime fasi di corsa con Pierre Rolland (B&B Hotels – KTM), Viktor Verschaeve (Lotto Soudal), Stephane Rossetto (St Michel – Auber93), Tom Mainguenaud (Go Sport – Roubaix Lille Métropole), Tristan Delacroix e Jean Goubert (Nice Métropole Côte d’Azur).
Il vantaggio massimo di questo sestetto raggiungeva i 3 minuti e 20 secondi con un gruppo che accelerava improvvisamente per sfruttare il forte vento della Provenza. Il primo ventaglio si andava a creare appena 40 chilometri dopo la partenza con Pierre Latour (TotalEnergies) sfortunato a forare poco prima, anche Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) veniva segnalato tra gli atleti attardati. Questi atleti riuscivano però a rientrare in testa prima che si creasse un nuovo ventaglio ai -85, il quale veniva ulteriormente amplificato da una caduta avvenuta intorno alla quarantesima posizione del gruppo che permetteva quindi a un gruppo ridotto di avvantaggiarsi comprendente la maggior parte degli uomini più importanti con l’eccezione di Demare, Coquard, Philippe Gilbert (Lotto Soudal), Ivan Ramiro Sosa (Movistar Team) e Ethan Hayter (INEOS-Grenadiers). Questo gruppo di 22 componenti andava a tale velocità da riuscire a chiudere sui fuggitivi nel giro di meno di dieci chilometri un distacco di 2’, andando così a creare un gruppo di testa di 28 atleti. Durante queste azioni venivano segnalati i ritiri di Patrick Bevin (Israel – Premier Tech) e Gorka Izagirre (Movistar Team). Il vantaggio andava a consolidarsi intorno agli 80 secondi, mentre i corridori passavano sotto l’arrivo all’interno del circuito finale dove Alaphilippe sprintava per prendere degli abbuoni, il fuoriclasse francese andava a vincere anche la seconda volata, mentre il gruppo inseguitore finiva oltre ai due minuti di ritardo, andando a sprofondare negli ultimi 20 chilometri. Ai -8 era Maciej Bodnar (TotalEnergies) a provare un attacco a sorpresa con Alaphilippe che tentava in solitaria di chiudere sul passista polacco, ma la INEOS-Grenadiers rispondeva prontamente chiudendo prima su Alaphilippe e quindi su Bodnar soltanto a 1400 metri dalla conclusione con Ganna scatenato che per chiudere mandava in crisi Richard Carapaz creando una frazione nel gruppo chiusa da Mads Wurtz Schmidt (Israel – Premier Tech). Era poi Luke Rowe (INEOS-Grenadiers) a occuparsi di tirare la volata fino agli ultimi 200 metri, quando Elia Viviani lanciava la sua volata battendo in maniera agevole Sep Vanmarcke (Israel – Premier Tech) e Alaphilippe. Ganna arrivava al traguardo con 3” di ritardo, mentre Carapaz doveva cedere 16”. Intorno ai 10 minuti di ritardo invece per tutti gli atleti rimasti coinvolti nel ventaglio al termine di una tappa corsa ad una velocità assurda.

Nonostante il buco accusato nel finale, Ganna mantiene la leadership in classifica per 4” su Alaphilippe, 10” su Latour, 12” su Battistella e 17” su Van Wilder. Gli altri corridori ancora in lista per la classifica generale sono principalmente Quintana a 28”, Paret-Peintre a 35” e Carapaz a 51”.

Nella frazione di domani di 181 chilometri da Arles a Manosque i corridori affronteranno alcune salite che potrebbero creare un minimo di movimento in gruppo, ma il Col de l’Aire del Masco, 6.5 chilometri al 4.8%, a 30 chilometri della conclusione non dovrebbe creare troppi problemi ai velocisti che potrebbero soffrire maggiormente il finale che tira nell’ultimo chilometro al 4%. Per la INEOS-Grenadiers ci saranno chance di raggiungere un altro successo con Viviani o Hayter nel caso fosse troppo complicato il finale.

Carlo Toniatti.

Successo di Elia Viviani nella prima tappa del Tour of Provence. (Foto Getty Images)

Successo di Elia Viviani nella prima tappa del Tour of Provence. (Foto Getty Images)

UN CAVENDISH DA INCORNICIARE A SUHAR CORNICHE. MARK SI PRENDE TAPPA E MAGLIA

febbraio 11, 2022 by Redazione  
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Mark Cavendish (Team Quick Step Alpha Vinyl) vince in volata la seconda tappa del Tour of Oman e balza al comando in classifica generale. Domani le cose iniziano a farsi sul serio con l’arrivo in salita di Qurayyat e la prevista entrata in scena degli uomini di classifica.

La seconda tappa del Tour of Oman 2022 è certamente la più facile dal punto di vista altimetrico non avendo neanche un GPM. La strada è totalmente piatta da Naseem Park a Surah Corniche ed i velocisti pregustano la seconda volata dopo quella della prima tappa vinta da Fernando Gaviria (UAE Team Emirates). Si corre da ovest ad est sulla costa del Mar Arabico ed il vento potrebbe incidere sull’andamento della tappa. Dopo la partenza ed una caduta senza conseguenze di Jan Dunnewind (Team Novo Nordisk), protagonista della fuga di ieri, iniziavano gli attacchi per portare via la fuga di giornata. In due riuscivano a evadere dal gruppo. Erano lo spagnolo Antonio Angulo (Team Euskaltel Euskadi) e l’irlandese Stephen Clancy (Team Novo Nordisk). La coppia in testa raggiungeva un vantaggio massimo di 3 minuti e 40 secondi. Angulo si aggiudicava il primo traguardo volante di Al Hadib posto al km 61. Tanto per cambiare era il Team Quick Step Alpha Vinyl a tirare il gruppo inseguitore. Cavendish voleva rifarsi dal secondo posto di ieri. A 45 km dall’arrivo il vantaggio della coppia di testa era sceso a 1 minuto e 40 secondi. Angulo vinceva il secondo traguardo volante di Saham posto al km 135.5 e poco dopo il gruppo riprendeva i fuggitivi. La volata questa volta premiava Mark Cavendish che aveva la meglio su Kaden Groves (Team BikeExchange Jayco) ed Amaury Capiot (Team Arkea Samsic). Soltanto quarto Gaviria, mentre chiudeva la top five Tom Devriendt (Team Intermarchè Wanty Gobert). Cavendish, alla prima vittoria stagionale, balza al comando in classifica generale davanti a Gaviria e Groves, distanti entrambi 9 secondi dal britannico. Domani è in programma la terza tappa dalla Sultan Qaboos University a Qurayyat. Con il percorso mosso, che presenta due GPM di cui l’ultimo in corrispondenza dell’arrivo, entreranno di scena gli uomini di classifica e la lotta potrebbe essere ancora tra Quick Step e UAE Team Emirates, visto che i loro capitani designati per la classifica generale, Fausto Masnada e Rui Costa, sembrano sulla carta quelli che hanno le possibilità maggiori per ambire alla vittoria finale.

Giuseppe Scarfone

Mark Cavendish vince a Suhar Corniche (foto: Getty Images)

Mark Cavendish vince a Suhar Corniche (foto: Getty Images)

TOUR OF PROVENCE, PROLOGO VINCENTE PER FILIPPO GANNA

febbraio 10, 2022 by Redazione  
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Il campione del mondo Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) ha vinto il prologo d’apertura del Tour of Provence con una performance dominante sul compagno di squadra Ethan Hayter e sullo svedese Tobias Ludvigsson (Groupama – FDJ), ottima prova anche per Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), quarto. Ganna ha quindi anche conquistato la prima maglia di leader della corsa.

La settima edizione del Tour of Provence presenta un percorso in linea con le precedenti edizioni aperto da un prologo e seguito da due frazioni adatte alle ruote veloci con un gran finale sulla impegnativa salita di Montagne de Lure.
La startlist della competizione presenta alcune star di livello internazionale quali Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Richard Carapaz, Elia Viviani, Filippo Ganna e Ethan Hayter (INEOS Grenadiers), Nairo Quintana (Team Arkéa Samsic), Arnaud Démare (Groupama – FDJ), Philippe Gilbert (Lotto Soudal) e Sep Vanmarcke (Israel – Premier Tech). Altri corridori interessanti in gara sono Ivan Ramiro Sosa (Movistar Team), Bryan Coquard (Cofidis), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Aurelien Paret-Peintre (AG2R Citroen Team), Pierre Latour (TotalEnergies), Pierre Rolland (B&B Hotels – KTM) e il giovane Ilan Van Wilder (Quick-Step Alpha Vinyl Team).

Nella prima giornata di corsa andava quindi in scena il crono prologo di 7 chilometri nella cittadina di Berre-l’Étang con un percorso piatto dove il favorito numero uno era sicuramente Ganna, recentemente vincente all’Etoile de Bessèges – Tour du Gard, sempre in una prova a cronometro.
Il secondo partente di giornata era sicuramente uno dei nomi più interessanti, Patrick Bevin (Israel – Premier Tech) che arrivava al traguardo marcando il tempo di 8:24. Il suo tempo non resisteva molto, con l’arrivo di Battistella che abbassava il tempo a 8:19. L’atleta svedese Tobias Ludvigsson (Groupama – FDJ) era in grado di migliorare ulteriormente il tempo in 8:17, restando al comando fino quasi al termine della gara, quando Hayter riusciva a far fermare il cronometro in 8:16. Un tempo sicuramente importante, ma l’arrivo di Ganna faceva cambiare fortemente le carte in tavola con un mostruoso 8:04, seguito da Alaphilippe che faceva segnare il settimo posto a 17” dall’italiano che andava così a vincere il prologo. Tra gli uomini di classifica da segnalare i tempi di Latour (5° a 15”), Van Wilder (10° a 20”), Gorka Izagirre (36° a 30”), Quintana (37° a 31”), Carapaz (53° a 38”), Paret-Peintre (56° a 40”) e Sosa (94° a 1’04”).

Domani è prevista la prima frazione da Istres a Les Saintes-Maries-de-la-Mer di 152 chilometri pressoché totalmente pianeggianti, attenzione però al vento che è previsto essere molto forte (intorno ai 50km/h), nel finale un circuito su strade strette e spesso aperte che potrebbero favorire i ventagli, anche se spesso la direzione del vento potrebbe essere poco favorevole, non ci resta che attendere domani per scoprirlo, in caso di volata saranno Viviani, Demare e Coquard i favoriti.

Carlo Toniatti.

Filippo Ganna sfoggia la sua maglia con liride nel prologo vincente di oggi. (Foto RobertoBettini/SprintCyclingAgency)

Filippo Ganna sfoggia la sua maglia con l'iride nel prologo vincente di oggi. (Foto RobertoBettini/SprintCyclingAgency)

10-02-2022

febbraio 10, 2022 by Redazione  
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TOUR OF OMAN

Il colombiano Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) si è imposto nella prima tappa, Al Rustaq Fort – Oman Convention and Exhibition Centre, percorrendo 138 Km in 3h17′04″, alla media di 42.016 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e l’australiano Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco). Miglior italiano Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 9°. Gaviria è il primo leader della classifica con 2″ su Cavendish e 4″ sullo spagnolo Peio Goikoetxea (Euskaltel – Euskadi). Miglior italiano Peron, 11° a 10″

TOUR DE LA PROVENCE

L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Berre-l’Étang, percorrendo 7.1 Km in 08′04″, alla media di 52.81 Km/h. Ha preceduto di 12″ il britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) e di 13″ lo svede Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ). Ganna è il primo leader della classifica con 12″ su Hayter e 13″ su Ludvigsson

TOUR OF ANTALYA (Turchia)

L’italiano Matteo Malucelli (Gazprom-RusVelo) si è imposto nella prima tappa, Side – Antalya, percorrendo 142.4 Km in 3h24′26″, alla media di 41.794 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jakub Mareczko (Alpecin-Fenix) e l’estone Karl Patrick Lauk (Bingoal Pauwels Sauces WB). Malucelli è il primo leader della classifica con 4″ su Mareczko e 6″ su Lauk.

VUELTA DEL PORVENIR SAN LUIS (Argentina)

L’argentino German Nicolás Nicolás Tivani (Agrupación Virgen de Fatima) si è imposto nella seconda tappa, circuito di La Toma, percorrendo 185.6 Km in 4h27′57″, alla media di 41.56 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Gerardo Matías Tivani (Agrupación Virgen de Fatima) e Mauricio Quiroga (Coraza Hierros). Nessun italiano in gara. Quiroga è ancora leader della classifica con 4″ su German Nicolás Tivani e 8″ sul connazionale Facundo Crisafulli (SAT)

GAVIRIA SI ESIBISCE ALL’EXHIBITION CENTRE, SUA LA PRIMA TAPPA DEL TOUR OF OMAN

febbraio 10, 2022 by Redazione  
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Il Tour of Oman ritorna dopo due anni di assenza e nella prima tappa Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) vince la volata di gruppo davanti a Mark Cavendish (Team Quick Step Alpha Vinyl) e Kaden Groves (Team BikeExchange – Jayco). Il colombiano indossa la prima maglia di leader e può riconfermarsi già domani nella seconda tappa adatta ancora alle ruote veloci.

Dopo due anni di assenza a causa del Covid, ritorna il Tour of Oman, una delle corse a tappe più lunghe e più dure che si corre in Medio Oriente. Le sei tappe sono complessivamente adatte a tutte le tipologie di ciclista, dal fugaiolo, al velocista, al finisseur ed allo scattista scalatore, per dirne alcune. La vittoria della corsa si deciderà come al solito sulla Green Mountain, tipico arrivo che ha segnato la storia di questa corsa. Oltre alla citata Green Mountain, clou della quinta tappa, ci saranno altri arrivi in cui chi vorrà avere chance di vittoria finale dovrà esporsi in prima persona. Stiamo parlando della terza tappa, con arrivo sullo strappo di Qurayyat, e della quarta tappa, con un circuito finale che presenta tre scalate sull’insidiosa salita di Al Jabal Street. Da segnalare che Andrey Lutsenko (Team Astana Qazakstan), vincitore nel 2019 e nel 2019, non prenderà il via all’edizione 2002 ed il team kazako si affida ad alcune nuove leve tra cui spiccano Alexander e Nicolas Vinokourov, il cui cognome dice già tutto. La prima tappa parte da Al Rustaq Fort e termina all’ Oman Convention and Exhibition Centre dopo 138 km. Il semplice GPM di Fanja posto dopo 90 km non sarà di intralcio ai velocisti che si giocheranno la prima maglia gialla in volata, anche se il vento del deserto potrebbe sempre scompaginare i programmi e l’ultimo km è in leggera pendenza. Dopo la partenza da Al Rustaq Fort si formava la fuga del giorno grazie all’azione di tre ciclisti: Peio Goikoetxea Goiogana (Team Euskaltel Euskadi), Mohammed Al Wahibi (Team Oman) e Jan Dunnewind (Team Novo Nordisk). Il gruppo lasciava fare ma controllava che il vantaggio dei fuggitivi non aumentasse troppo. Era il Team Quick Step Alpha Vinyl a tirare il gruppo ed a lavorare per Mark Cavendish, velocista designato per la volata finale. Goikoetxea Goiogana si aggiudicava il traguardo volante di Afy posto al km 58.8. Lo spagnolo transitava in prima posizione anche sul successivo GPM di Fanja, accelerando e staccando i suoi compagni di fuga. Goikoetxea Goiogana faceva suo anche il secondo traguardo intermedio di Fanja posto al km 105. Nel frattempo oltre alla Quick Step, anche il Team DSM tirava in testa al gruppo inseguitore. Goikoetxea Goiogana veniva ripreso a poco meno di 10 km dall’arrivo. Iniziavano le grandi manovre tra le squadre dei velocisti per preparare al meglio la volata. Era l’UAE Team a fare un’ottino lavoro per Fernando Gaviria la cui accelerazione non lasciava scampo agli avversari. Il colombiano aveva la meglio su Mark Cavendish e Kaden Groves (Team BikeExchange – Jayco). Chiudevano la top five Amaury Capiot (Team Arkea Samsic) in quarta posizione e Paul Penhoet (Team Groupama FDJ) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava il nono posto di Andrea Peron (Team Novo Nordisk). Gaviria ottiene la sua prima vittoria stagionale e va al comando della classifica generale con 2 secondi di vantaggio su Cavendish e 4 secondi di vantaggio su Goikoetxea Goiogana. Domani è in programma la seconda tappa da Naseem Park a Suhar Corniche, per un totale di 167.5 km. Il percorso è completamente pianeggiante ed è attesa una nuova volata di gruppo, anche se bisognerà stare attenti al vento del deserto, sempre in agguato da quelle parti.

Giuseppe Scarfone

Fernando Gaviria vince a Mascate (foto: Getty Images)

Fernando Gaviria vince a Mascate (foto: Getty Images)

09-02-2022

febbraio 10, 2022 by Redazione  
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VUELTA DEL PORVENIR SAN LUIS (Argentina)

L’argentino Mauricio Quiroga (Coraza Hierros) si è imposto nella prima tappa, San Luis – Villa Mercedes, percorrendo 168.3 Km in 3h38′36″, alla media di 44.173 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Facundo Crisafulli (SAT) e Lucas Manuel Gaday (Equipo Continental San Luis). Nessun italiano in gara. Quiroga è il primo leader della classifica con 4″ su Crisafulli e 6″ su Gaday

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