GRANDISSIMO CICCONE, LO SQUALO AZZANNA MA NON MORDE, ROGLIČ TRABALLA
Giulio Ciccone ha vinto la sedicesima tappa del Giro d’Italia 2019 coronando una lunghissima fuga e battendo un Ian Hirt che negli ultimi chilometri non aveva tirato un metro. Nibali prova ad affondare sul tratto più duro del Mortirolo, ma non riesce a prendere il largo sui Movistar. Roglič accusa e perde secondi: nel tratto finale solo il gruppetto di Yates gli evita il naufragio.
Mancava il Gavia e la sua mancanza si è sentita eccome perchè quella che doveva essere la Cima Coppi era la salita giusta per far arrivare i corridori più in forma ai piedi del Mortirolo nella condizione di creare una selezione spietata. Quella che porta verso il 2621 metri del Passo Gavia è una salita mitica, lunga, durissima anche per l’elevata quota che si raggiunge. La sua eliminazione dal percorso ha privato gli appassionati dell’emozione di vedere i corridori transitare tra due muri di neve, riassaporando un ciclismo eroico d’altri tempi e probabilmente ha salvato dal naufragio qualcuno che oggi non è sembrato brillantissimo. La relativa facilità delle salite proposte in luogo del Gavia ha fatto sì che, sino all’attacco del Mortirolo, la corsa sia stata condotta a ritmi non molto elevati, tanto che l’inizio della Montagna Pantani è stato affrontato con un gruppo estremamente affollato, cosa che non sarebbe certamente accaduta se la dura ascesa ai 1852 metri del passo consacrato da Pantani fosse stata preceduta dalla scalata verso la Cima Coppi, il cui relativo premio sarà assegnato al corridore che, sabato prossimo, passerà per primo in vetta al comunque durissimo Passo Manghen.
I piani sono stati scombussolati, non c’è che dire, chi conosce il Gavia sa che quella salita ti può mettere in croce ed a quel punto il conto da pagare sul Mortirolo e sul successivo falsopiano può essere salatissimo. Ne sa qualcosa Abraham Olano, che nel 1996, appaiato con Tonkov in vetta alla classifica generale, pagò 3 minuti e mezzo sul traguardo dell’Aprica dopo l’accoppiata Gavia-Mortirolo.
Il Mortirolo è sempre selettivo viste le pendenze dure e costanti, ma per avere distacchi pesanti è necessario che questa salita sia preceduta da altre ascese di una certa difficoltà, che permettano alle squadre con intenzioni bellicose di fare corsa dura.
La situazione che si è venuta a formare quest’anno, invece, ha favorito le chances della fuga, che si è formata non senza una certa fatica. Nella prima fase di gara, infatti, i vari tentativi, che pure sono stati messi in atto, non hanno incontrato il favore del gruppo che è andato a chiudere su tutti.
L’azione giusta va via di forza grazie all’iniziativa di Damiano Caruso (Bahrain-Merida) e di Pello Bilbao (Astana), i quali sono presto raggiunti da Andrey Amador (Movistar), François Bidard (Ag2r La Mondiale), Mattia Cattaneo e Fausto Masnada (Androni Giocattoli), Antonio Nibali (Bahrain-Merida), Łukasz Owsian e Francisco Ventoso (CCC Team), Nathan Brown e Joe Dombrowski (EF Education First), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Poco dopo molti altri corridori cercano di andare a popolare la fuga, ma la cosa riesce solamente a Jan Hirt (Astana) e Koen Bouwman (Jumbo-Visma). Formatosi questo tentativo, il gruppo placa gli ardori e lascia andare la fuga.
La corsa a questo punto scorre tranquilla, con Ciccone che va a fare incetta di punti per consolidare la sua maglia azzurra e la Movistar che controlla la corsa, facendo un’andatura regolare fino all’attacco del Mortirolo.
Sulle dure rampe della passo valtellinese esplode il gruppo di testa. Rimangono davanti Masnada, Ciccone, Nieve, Caruso e Hirt, ma le violente accelerate del ceco dell’Astana costringono alla resa Masnada e Nieve.
In gruppo Nibali manda Pozzovivo ad alzare il ritmo. Il piccolo scalatore lucano, con la sua accelerata, sfoltisce il gruppo e prepara la strada all’allungo dello “Squalo”, che riesce a fare rapidamente il buco sul gruppetto maglia rosa ma non ad aumentare il risicato vantaggio conseguito. Il primo a rientrare sul siciliano è Hugh Carthy (EF Education First), con una allungo secco, mentre i Movistar recuperano pian piano grazie alle sollecitazioni di Mikel Landa, che mettono in difficoltà Bauke Mollema (Trek – Segafredo) e Primož Roglič (Jumbo-Visma), i quali andranno a scollinare con un ritardo di 1′20″.
Tra i fuggitvi è Ciccone a passare per primo sulla Montagna Pantani, con Hirt a ruota, mentre Caruso perde qualche secondo.
Miguel Ángel López e Bilbao scattano in vista del GPM e prendono la discesa con una decina di secondi di vantaggio sul drappello del leader della classifica Richard Carapaz (Movistar).
La discesa è molto pericolosa perché la pioggia ed a tratti anche la grandine scendono copiosamente, rendendo la strada, già di per sé ripida e tortuosa, anche viscida. Il gruppo della maglia rosa sceglie la prudenza e perde nei confronti dei fuggitivi, della coppia López-Bilbao (non esattamente provetti discesisti) e di Roglič che, a fine discesa, si troverà a soli 38 secondi dal gruppo maglia rosa.
Sul falsopiano verso Ponte di Legno la situazione è quindi la seguente: davanti ci sono Hirt e Ciccone con Masnada che li segue a 1 minuto e mezzo, la coppia López-Bilbao è a circa 3 minuti e 45 secondi di ritardo, il gruppo maglia rosa – cui si aggiungerà Caruso, appositamente fermato dalla squadra – viaggia a circa 4 minuti ed infine il gruppo con Roglič, Mollema e Simon Yates (Mitchelton-Scott) ha un passivo di 4 minuti e mezzo.
Nel finale Movistar e Bahrain collaborano, riassorbendo López e Bilbao e andando ad incrementare il vantaggio sul gruppo di Yates e Roglič, riportandolo a un minuto e venti.
Negli ultimi 10 Km Hirt rifiuta di collaborare, cosa che provoca la vistosa reazione seccata di Ciccone, che però non si fa prendere dal nervosismo ed insiste nell’azione, esponendosi al rischio di essere infilato in volata dal corridore ceco. L’abruzzese parte, però, all’improvviso deciso e riesce a distanziare un Hirt molto stanco quel poco che serva ad assicurargli una meravigliosa vittoria in maglia azzurra, a questo punto strameritata. Dietro López va in crisi e si stacca dal gruppo maglia rosa, tagliando il traguardo con circa 20 secondi di ritardo.
Nibali ha provato ad affondare ma Carapaz si è difeso molto bene, non si è lasciato prendere dal panico ed ha fatto ottimo gioco di squadra con Landa, affrontando il Mortirolo con un buon ritmo e bsenza rispondere colpo su colpo. Nel finale, l’interesse comune di distanziare Roglič ha indotto la Bahrain e la Movistar a collaborare. Questo rende ancor più evidente l’errore commesso dallo sloveno – ma in definitiva anche da Nibali – nella tappa di Courmayeur, quando ha lasciato prendere due minuti ad un corridore come Carapaz, che ne aveva recuperato uno il giorno prima e che è arrivato quarto lo scorso anno. Nibali è rimasto certamente indispettito dalla condotta di Roglič, ma bisogna anche ricordare che lo sloveno non aveva una squadra all’altezza e, pertanto, era anche comprensibile una certa riluttanza.
Di quel “Muoia Sansone con tutti i filistei” ne ha approfittato Carapaz ed ora sarà difficile riuscire a scalzare il corridore sudamericano dalla prima posizione della classifica, salvo crisi che, alla terza settimana, sono sempre dietro l’angolo.
Roglič ha avuto una battuta di arresto, ma non si è trattato di un naufragio. Quel che rimane da capire è se quella di oggi sia stata una giornata difficile causata dall’asprezza del Mortirolo, oppure se siamo in presenza di segnali di una condizione che comincia a calare, considerato che lo sloveno è in forma già da parecchio tempo, come ha dimostrato vincendo a mani bassi il Giro di Romandia e poi rifilando grossi distacchi nelle prime due cronometro del Giro d’Italia.
La mancanza di una squadra all’altezza della situazione, in grado di controllare la corsa, gli ha certamente giocato contro, mentre la solidità della Movistar – che ha iniziato ad attaccare già sul Montoso, nonostante la distanza dal traguardo di Pinerolo – ha permesso non solo a Carapaz di installarsi in testa alla generale, ma anche a Landa di posizionarsi giusto ai piedi del podio, podio che potrebbe raggiungere nel caso in cui la défaillance odierna di Roglič fosse la spia di una condizione in fase calante. Una lode speciale va a Ciccone che ha disputato una tappa meravigliosa, con una ottima scalata del Mortirolo ed una altrettanto ottima discesa ed è riuscito a battere Hirt, nonostante la mancanza di collaborazione del ceco negli ultimi chilometri. L’arrivo in salita di domani ad Anterselva presenta gli ultimi 5 Km abbastanza duri ed è prevedibile che ci siano altri tentativi di attacco in questa fase, dato che lo “Squalo£ non è certo rassegnato.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo 5:36:24
2 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
3 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:20
4 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:01:41
5 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First
6 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
7 Mikel Landa (Spa) Movistar Team
8 Joe Dombrowski (USA) EF Education First
9 Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida 0:01:49
10 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:02:03
11 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
12 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:03:03
13 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
14 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
15 Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma
16 Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos 0:03:44
17 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott
18 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
19 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb 0:04:02
20 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:04:46
21 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe
22 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
23 Ivan Sosa (Col) Team Ineos
24 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:05:35
25 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
26 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ
27 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
28 Tanel Kangert (Est) EF Education First
29 Victor De La Parte (Spa) CCC Team
30 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:06:16
31 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma 0:06:29
32 Sebastian Henao (Col) Team Ineos
33 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:08:09
34 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:08:48
35 Mikkel Frølich Honoré (Den) Deceuninck-QuickStep 0:09:45
36 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:10:04
37 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:10:45
38 Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma
39 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ
40 Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team
41 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
42 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos
43 Nathan Brown (USA) EF Education First 0:11:25
44 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:12:01
45 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:13:48
46 Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep
47 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:26
48 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
49 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
50 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
51 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe
52 Lukasz Owsian (Pol) CCC Team
53 Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep 0:18:07
54 Eros Capecchi (Ita) Deceuninck-QuickStep
55 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale
56 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
57 Francisco Ventoso (Spa) CCC Team
58 José Rojas (Spa) Movistar Team
59 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
60 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
61 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
62 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
63 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
64 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
65 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
66 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
67 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
68 Jan Bakelants (Bel) Team Sunweb
69 Amanuel Ghebreigzabhier (Eri) Dimension Data
70 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:21:13
71 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe
72 Scott Davies (GBr) Dimension Data 0:22:24
73 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data
74 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 0:23:07
75 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin 0:23:48
76 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma 0:24:00
77 Fabio Sabatini (Ita) Deceuninck-QuickStep 0:25:22
78 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
79 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
80 Luca Covili (Ita) Bardiani CSF
81 Salvatore Puccio (Ita) Team Ineos
82 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
83 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data
84 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida
85 Amaro Antunes (Por) CCC Team
86 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
87 Hector Carretero (Spa) Movistar Team
88 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
89 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:27:13
90 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
91 Jos van Emden (Ned) Team Jumbo-Visma
92 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
93 Jonnathan Narvaez (Ecu) Team Ineos
94 Paul Martens (Ger) Team Jumbo-Visma
95 Jonathan Caicedo (Ecu) EF Education First
96 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
97 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
98 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 0:28:35
99 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott
100 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:28:39
101 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo 0:28:42
102 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:29:13
103 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin
104 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
105 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
106 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal
107 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma
108 Chad Haga (USA) Team Sunweb
109 Christian Knees (Ger) Team Ineos 0:29:24
110 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ
111 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF 0:29:50
112 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 0:30:54
113 Kamil Gradek (Pol) CCC Team 0:31:02
114 Josef Cerny (Cze) CCC Team 0:31:13
115 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:32:47
116 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy
117 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
118 Tom Bohli (Swi) UAE Team Emirates
119 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
120 Florian Senechal (Fra) Deceuninck-QuickStep
121 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin
122 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
123 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
124 Sean Bennett (USA) EF Education First
125 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida
126 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:36:47
127 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:39:09
128 Pascal Ackermann (Ger) Bora-Hansgrohe
129 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
130 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team 0:40:16
131 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane
132 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy
133 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:41:50
134 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
135 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
136 Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team
137 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
138 Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ
139 Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy
140 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ
141 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ
142 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
143 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ
144 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane
145 Will Clarke (Aus) Trek-Segafredo 0:43:41
CLASSIFICA GENERALE
1 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 70:02:05
2 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:01:47
3 Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma 0:02:09
4 Mikel Landa (Spa) Movistar Team 0:03:15
5 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:05:00
6 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:05:40
7 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:06:17
8 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:06:46
9 Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos 0:07:51
10 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:08:06
11 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:10:02
12 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:11:51
13 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First 0:14:38
14 Joe Dombrowski (USA) EF Education First 0:14:52
15 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ 0:18:21
16 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo 0:23:46
17 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:24:50
18 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:26:25
19 Victor De La Parte (Spa) CCC Team 0:27:46
20 Tanel Kangert (Est) EF Education First 0:31:19
21 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:32:26
22 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos 0:35:49
23 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:37:22
24 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:37:43
25 Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida 0:43:00
26 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:43:37
27 Sebastian Henao (Col) Team Ineos 0:44:57
28 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:45:43
29 Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep 0:51:04
30 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:55:03
31 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:55:10
32 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:56:08
33 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:58:54
34 Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team 0:59:04
35 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott 1:02:23
36 Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep 1:02:28
37 Eros Capecchi (Ita) Deceuninck-QuickStep 1:05:40
38 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 1:06:08
39 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 1:10:52
40 Ivan Sosa (Col) Team Ineos 1:12:49
41 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 1:14:59
42 Jan Bakelants (Bel) Team Sunweb 1:15:56
43 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 1:16:05
44 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 1:16:22
45 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 1:17:00
46 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb 1:18:27
47 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma 1:21:30
48 José Rojas (Spa) Movistar Team 1:23:14
49 Amanuel Ghebreigzabhier (Eri) Dimension Data 1:27:35
50 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 1:29:28
51 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 1:30:05
52 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 1:30:46
53 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 1:32:12
54 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 1:34:05
55 Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma 1:35:00
56 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 1:39:32
57 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF 1:41:14
58 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data 1:41:19
59 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale 1:42:53
60 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 1:43:40
61 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 1:45:14
62 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma 1:45:33
63 Amaro Antunes (Por) CCC Team 1:45:36
64 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe 1:46:27
65 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 1:49:25
66 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 1:52:10
67 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 1:52:27
68 Lukasz Owsian (Pol) CCC Team 1:57:11
69 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 1:58:21
70 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 2:01:10
71 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 2:03:03
72 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data 2:07:00
73 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 2:09:08
74 Paul Martens (Ger) Team Jumbo-Visma 2:09:52
75 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 2:10:10
76 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin 2:11:57
77 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 2:12:41
78 Nathan Brown (USA) EF Education First 2:15:28
79 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott 2:17:08
80 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 2:17:16
81 Francisco Ventoso (Spa) CCC Team 2:18:01
82 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 2:20:45
83 Jonnathan Narvaez (Ecu) Team Ineos 2:24:08
84 Luca Covili (Ita) Bardiani CSF 2:24:45
85 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 2:25:53
86 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo 2:25:55
87 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 2:27:16
88 Salvatore Puccio (Ita) Team Ineos 2:27:32
89 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 2:27:51
90 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 2:29:23
91 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida 2:31:01
92 Fabio Sabatini (Ita) Deceuninck-QuickStep 2:33:34
93 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 2:34:38
94 Christian Knees (Ger) Team Ineos 2:38:48
95 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 2:40:32
96 Hector Carretero (Spa) Movistar Team 2:41:15
97 Florian Senechal (Fra) Deceuninck-QuickStep 2:52:06
98 Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team 2:52:12
99 Chad Haga (USA) Team Sunweb 2:53:53
100 Mikkel Frølich Honoré (Den) Deceuninck-QuickStep 2:55:55
101 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 2:56:36
102 Jonathan Caicedo (Ecu) EF Education First 2:58:39
103 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:59:28
104 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 2:59:34
105 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 3:00:56
106 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 3:01:49
107 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal 3:02:46
108 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 3:03:00
109 Jos van Emden (Ned) Team Jumbo-Visma 3:04:14
110 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 3:05:37
111 Sean Bennett (USA) EF Education First 3:06:03
112 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 3:06:07
113 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 3:08:53
114 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 3:09:09
115 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin 3:09:47
116 Josef Cerny (Cze) CCC Team 3:10:04
117 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 3:10:28
118 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 3:15:40
119 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 3:16:59
120 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 3:22:44
121 Scott Davies (GBr) Dimension Data 3:23:42
122 Pascal Ackermann (Ger) Bora-Hansgrohe 3:24:13
123 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 3:30:36
124 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 3:30:48
125 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma 3:31:45
126 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 3:36:15
127 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 3:39:14
128 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 3:39:44
129 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy 3:39:45
130 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team 3:41:02
131 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy 3:41:03
132 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 3:43:30
133 Kamil Gradek (Pol) CCC Team 3:46:50
134 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 3:52:26
135 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin 3:55:05
136 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 3:57:07
137 Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy 4:00:37
138 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 4:04:02
139 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 4:05:54
140 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane 4:05:56
141 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 4:09:54
142 Tom Bohli (Swi) UAE Team Emirates 4:14:21
143 Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ 4:18:42
144 Will Clarke (Aus) Trek-Segafredo 4:30:51
145 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane 4:32:07

Ciccone corona con il successo la lunga fuga nella tappa del Mortirolo (Getty Images)
28-05-2019
maggio 28, 2019 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’italiano Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) si è imposto nella sedicesima tappa, Lovere – Ponte di Legno, percorrendo 194 Km in 5h36′24″ alla media di 34.60 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Jan Hirt e di 1′20″ l’italiano Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec). L’ecuadoregno Richard António Carapaz Montenegro (Movistar Team) è ancora maglia rosa con 1′47″ sull’italiano Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) e 2′09″ sullo sloveno Primož Roglič.
TOUR OF NORWAY
L’olandese Cees Bol (Team Sunweb) si è imposto nella prima tappa, Stavanger – Egersund, percorrendo 168.2 Km in 3h55′12″ alla media di 42.91 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Eduard Michael Grosu e il norvegese Alexander Kristoff. Miglior italiano Matteo Malucelli (Caja Rural – Seguros RGA), 9°. Bol è il primo leader della classifica con 4″ su Grosu e 6″ su Kristoff. Miglior italiano Malucelli, 10° a 10″
TOUR OF TAIYUAN (Cina)
L’estone Martin Laas (Team Illuminate) si è imposto anche nella terza tappa, circuito di Wutaishan, percorrendo 83.4 Km in 1h46′32″ alla media di 46.97 Km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Georgios Bouglas e l’italiano Luca Pacioni (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM). Lo statunitense Cameron Piper (Team Illuminate) è ancora leader della classifica con 1′26″ sull’italiano Luca Raggio (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e 2′15″ sull’olandese Jeroen Meijers
27-05-2019
maggio 28, 2019 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
giorno di riposo
TOUR OF TAIYUAN (Cina)
L’estone Martin Laas (Team Illuminate) si è imposto nella seconda tappa, Zuoyun – Datong, percorrendo 126.4 Km in 2h29′50″ alla media di 42.17 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cinese Zhang Zheng e il tedesco Lucas Carstensen. Miglior italiano Luca Pacioni (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), 6°. Lo statunitense Cameron Piper (Team Illuminate) è ancora leader della classifica con 1′26″ sull’italiano Luca Raggio (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e 2′15″ sull’olandese Jeroen Meijers
WINSTON SALEM CYCLING CLASSIC
Il messicano Ulises Alfredo Castillo Soto (Elevate – KHS Pro Cycling) si è imposto nella corsa statunitense, circuito di Winston-Salem, percorrendo 144.8 Km in 3h34′52″ alla media di 40.45 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense George Simpson e il connazionale Luis Ricardo Villalobos Hernández
HAMMER STAVANGER, TRIONFA LA JUMBO VISMA
Si è disputata a Stavanger, in Norvegia, l’Hammer Series Stavanger, la prima di una serie di corse create due anni fa da Velon, la “joint venture” che riunisce le squadre aderenti all’UCI WorldTeam, la “serie A” delle formazioni professionistiche. La vittoria è andata al Team Jumbo-Visma, che ha dominato la corsa sin dalla prima delle tre prove in programma.
Si chiude con la vittoria della Jumbo-Visma la tre giorni della Hammer Series Stavanger, in Norvegia. La squadra giallonera si è portata in vantaggio fin dalla gara d’apertura, la cosiddetta “climb”, grazie ai 1065 guadagnati dai proprio portacolori, in particolare Mike eunissen. Poco più di cento punti la separavano dalla Lotto-Soudal e a duecento chiudeva la Bora Hansgroe, trascinata da Sam Bennet, coadiuvato dal nostro Oscar Gatto.
La prova “sprint” della seconda giornata è invece andata alla Deceuninck-Quick Step, sebbene i 429 punti accumulati siano stati sufficienti alla Jumbo per mantenere la leadership, la classifica si è molto compattata in vista dell’inseguimento finale. Sunweb e Mitchelon-Scott hanno, infatti, conteso la vittoria alla squadra belga e hanno chiuso rispettivamente con 56 e 174 punti di vantaggio.
Convertiti in secondi i punti di vantaggio domenica si è disputata con la spettacolare “chase”: una gara a cronometro ad inseguimento – la partenza era determinata dai distacchi di classifica – nella quale il primo a tagliare il traguardo si aggiudica anche la classifica generale. Di 30 secondi era il vantaggio iniziale del team olandese, che nell’arco della prova è riuscita ha resistere al ritorno del Team Sunweb, mantenendo sul traguardo 17 secondi di vantaggio.
Molto più thrilling è stata la corsa della Mitchelon-Scott che ha visto aumentare il suo ritardo da 58” a 1’23” durante la prova e ha tenuto dietro di pochi secondi Ineos (1’25”), CCC Team (1’26”) e Deceuninck-Quick Step (1’28”). Nella prova finale va segnalato il miglior crono della CCC, che rifila 19” al Team Ineos, oltre un minuto alla Sunweb e alla EF, mentre solo quinta è arrivata la la vincitrice a oltre 1’20”.
Il prossimo appuntamento con le Hammer Series è previsto tra due settimane quando si gareggerà tra il 7 e il 9 giugno a Vaals e Sittard, nella regione olandese del Limburgo.
Andrea Mastrangelo

Il Team Jumbo Visma in azione nella cronometro a squadre conclusiva (foto Bettini)
CHE GIRO CHE FA A COMO
maggio 27, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 nel 100° anniversario della nascita di Fausto Coppi e nel 70° anniversario della prima storica doppietta Giro-Tour siglata dal Campionissimo).
CHE GIRO CHE FA… NEL MONDO
Italia
Cataldo firma un’impresa. Grande Nibali, Carapaz resta in rosa – “Carapaz ora è il favorito. Roglic non scricchiola. Cuore Nibali” – Cataldo-Cattaneo, riguarda la volata che vale la vittoria – Nibali attacca, Roglic fora e cade, Carapaz tiene: gli highlights – Giro, Nibali: “Siamo riusciti a rosicchiare qualcosa” – Cataldo: la festa più grande gliela fa il cane – Cataldo vince dopo 217 km di fuga. E non ci crede (Gazzetta dello Sport)
A Como vince Cataldo: Carapaz tiene la rosa e allunga su Roglic (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Dario Cataldo claims breakaway victory as unlucky Primoz Roglic loses ground (The Daily Telegraph)
Francia
Cataldo au bout de l’effort – Une simple amende pour l’équipe Jumbo – Les galères de Primoz Roglic – Cataldo devance Cattaneo – Landa «L’objectif est de gagner le Giro avec l’équipe» (L’Equipe)
Giro: Dario Cataldo remporte la 15e étape (Le Figaro)
Spagna
Carapaz pega otro mordisco al Giro; Roglic se cayó y cedió 40″ – Día negro de Roglic: avería, caída contra un quitamiedos y multa (AS)
Nibali sucumbe a Carapaz y Roglic se aleja – La escalofriante caída de Roglic que puso a todos los pelos de punta – El Tiburón siempre muerde… y Roglic comienza a ver sangre (Marca)
Cataldo gana la etapa, Carapaz seca a Nibali y Roglic pierde terreno – Carapaz: “He arriesgado lo mínimo y en meta hemos rascado unos segundos” – Así fue el impacto de Roglic contra el quitamiedos en la bajada del Civiglio – “Carapaz está en mejor forma que nadie, sólo Nibali puede hacerle sombra” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Roglic vertoont eerste teken van zwakte in Giro en verliest tijd, ritwinst voor Cataldo in kleine Ronde van Lombardije (Het Nieuwsblad)
Giro: Dario Cataldo gagne la 15e étape, Richard Carapaz conserve son maillot rose, Primoz Roglic distancé (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Tijdverlies Roglic na val, dagzege Cataldo in Giro – Mollema klaagt over TV-motoren in Giro – Plasstop ploegleiders toen Roglic nieuwe fiets wilde (De Telegraaf)
Cataldo wint ‘mini’ Ronde van Lombardije, Roglic kraakt én valt – Materiaalpech Roglic tijdens plaspauze ploegleiding –
Mollema boos op TV-motoren: ‘Hebben ze het in Italië niet over fairplay?’ – Nabeschouwing: Plaspauze ploegleider kost Roglic dure seconden (Algemeen Dagblad)
Germania
Carapaz als erster Ecuadorianer in Rosa – Roglic stürzt – Giro d’Italia: Gavia-Pass kann nicht überquert werden (Berliner Zeitung)
Lussemburgo
Giro d’Italia: Jungels verliert wieder Zeit (Luxemburger Wort)
Slovenia
Roglič po padcu izgubil 40 sekund proti Nibaliju in Carapazu – Na oklepu Primoža Rogliča prve razpoke (Delo)
Colombia
Tras de cotudo con paperas: cambió de bicicleta, caída y multa – Carapaz sueña con el título del Giro – ¡Qué peligro! Vea la caída de uno de los favoritos del Giro de Italia – López, séptimo en la etapa y Carapaz es más líder del Giro – El cambio de planes de ‘Supermán’ López en el Giro – La decisión del Giro que perjudica a ‘Supermán’ López (El Tiempo)
Dario Cataldo, compañero de Miguel Ángel López, ganó la etapa 15 del Giro – El Giro de Italia no pasará por el monte Gavia (El Espectador)
Ecuador
Richard Carapaz sigue siendo líder tras etapa 15 del Giro de Italia – Cuatro aficionados carchenses acompañan a Richard Carapaz en el Giro de Italia (El Universo)
CHE GIRO CHE FA… SOL… LA… SI… DO… : la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Yanez” (Davide Van De Sfroos)
a cura di DJ Jorgens
CHE METEO CHE FA
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Lovere: pioggia modesta (0.3 mm), 16.7°C, vento debole da W (5-6 Km/h), umidità al 94%
Passo della Presolana (Km 28.5): pioggia modesta (0.4 mm), 12.1°C, vento debole da NW (6 Km/h), umidità al 92%
Cevo (GPM – Km 89.6): pioggia modesta (0.6 mm), 13.2°C, vento debole da NNW (7-10 Km/h), umidità al 89%
Aprica (GPM – Km 128.2): pioggia modesta (0.4 mm), 12.7°C, vento debole da NNW (7-12 Km/h), umidità al 85%
Mazzo di Valtellina (Sprint – Km 154): pioggia debole (0.3 mm), 15.3°C, vento debole da N (8-11 Km/h), umidità al 85%
Ponte di Legno: pioggia consistente (0.7 mm), 12°C, vento debole da N (7-9 Km/h), umidità al 93%
CHE GHIRO CHE FA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Errore commesso a Roglic”
De Luca: “Carapaz, cognome insolito, significa carapace, l’esoscheletro delle tartarughe” (traducendo dallo spagnolo, lingua ufficiale dell’Ecuador, il cognome diventerebbe “faccia della pace”)
Garzelli: “Sono nazioni molto appassionati al ciclismo”
De Luca: “Si respirava l’impossibilità di transitare sul Gavia”
De Luca: “La discesa è terminata e tra poco inizia la picchiata”
De Luca: “Paolo Rosola, l’ultimo vincitore del Giro d’Italia” (Paolo Rosola è stato l’ultimo corridore a vincere una tappa del Giro con arrivo a Como, nel 1987)
Garzelli: “Paolo Battini” (Bettini)
Garzelli: “Ottima cadenza pedalata”
Saligari: “In cima c’erano le campane in festa”
De Luca: “Nieve a coprire le ruote di Yates”
Garzelli: “Scambi di sguardo”
Saligari: “Le strada”
Garzelli: “Un altrettanto discesa”
De Luca: “C’è un giudice preposto al quale arrivano tutti i fasci delle telecamere”
Garzelli: “Siamo tutti curioso”
De Luca: “Nibali ha fatto impannare la velocità”
Garzelli: “Mattia Cattano” (Cattaneo)
Garzelli: “La vittoria se la merita entrambi”
Televideo: “Ion Izaguirre” (Izagirre)
FA CHE GIRO CHE
Le classifiche del Giro viste all’incontrario
Ordine d’arrivo quindicesima tappa, Ivrea – Como
1° Jacopo Guarnieri
2° Kamil Gradek s.t.
3° Jenthe Biermans s.t.
4° Marco Haller s.t.
5° Arnaud Démare s.t.
Classifica generale
1° Sho Hatsuyama
2° Will Clarke a 3′07″
3° Tom Bohli a 8′43″
4° Miles Scotson a 13′25″
5° Damiano Cima a 13′28″
CHE GIRO CHE FACEVA: 1949
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1949, quella della mitica Cuneo-Pinerolo
4 GIUGNO 1949 – 12a TAPPA: BOLZANO – MODENA (253 Km)
I DUE TRAGUARDI DI VERONA E MODENA SOLLEVANO DISCUSSIONI
Conte primo all’arrivo – A Bevilacqua la tappa volante – Leoni aumenta di 15” il suo vantaggio

Il Tempio Voltiano di Como illuminato di rosa in occasione del Giro d'Italia (www.espansionetv.it)
CHE GIRO, CHE ARCHIVIO
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Raduno di partenza Bologna
1a tappa: Bologna – San Luca (cronometro individuale)
2a tappa: Bologna – Fucecchio
3a tappa: Vinci – Orbetello
4a tappa: Orbetello – Frascati
5a tappa: Frascati – Terracina
6a tappa: Cassino – San Giovanni Rotondo
7a tappa: Vasto – L’Aquila
8a tappa: Tortoreto Lido – Pesaro
9a tappa: Riccione – San Marino (cronometro individuale)
10a tappa: Ravenna – Modena
11a tappa: Carpi – Novi Ligure
12a tappa: Cuneo – Pinerolo
13a tappa: Pinerolo – Ceresole Reale (Lago Serrù)
14a tappa: Saint-Vincent – Courmayeur
CATALDO DISEGNA IL SUCCESSO IN RIVA AL LARIO, NIBALI PENNELLA IN DISCESA E GUADAGNA SU ROGLIČ
Dario Cataldo vince dopo una fuga a due con Mattia Cattaneo. Scintille tra i big con Vincenzo Nibali che attacca sul Civiglio e guadagna in discesa 30” su Primož Roglič, mentre Richard Carapaz resiste ed è sempre più maglia rosa. Lo sloveno scivola nella discesa mentre inseguiva; per lui solo tanta paura.
Dario Cataldo (Astana) è il vincitore della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2019, una vittoria perfettamente disegnata dall’abruzzese, corridore che ha tra le sue passione anche il disegno ed è in quelle vesti, per esempio, che ha realizzato la copertina del Vademecum del ciclismo nel 2016 e un bellissimo ritratto di Alfredo Martini in occasione della scomparsa dell’indimenticato ct della nazionale. La frazione partiva da Ivrea, poi percorsi 78 chilometri, il plotone lasciava il Piemonte attraverso il ponte sul Ticino ed entrava in Lombardia dalla provincia di Varese, una terra di particolare passione, varie attività e storie ciclistiche. Si arrivava a Como dopo 232 chilometri e una finale che vedeva il gruppo affrontare, tra paesaggi suggestivi, note asperità come la Madonna del Ghisallo, la Colma di Sormano (senza il leggendario muro) e il Civiglio, asperità note agli appassionati di ciclismo in quanto simboli del Giro di Lombardia.
Nei primi 160 chilometri, prevalentemente pianeggianti, lla nuova Maglia Rosa Richard Carapaz (Movistar) metteva i suoi gregari in testa al gruppo a dettare il ritmo. Intanto si vedevano sin dal primo chilometro di strada vari tentativi di attacco: tra i tanti solo due tentativi riuscivano ad andare in porto, quello di Mattia Cattaneo (Androni Sidermec) e Dario Cataldo (Astana). In una tappa dall’altimetria favorevole alla vittoria di un fuggitivo non si assisteva così ad una fuga ben nutrita, ma ad un attacco composto da solo due ciclisti, mentre squadre come AG2R La Mondiale, CCC Team, Israel Cycling Academy, Team Dimension Data e Nippo Vini Fantini non erano riuscite a piazzare nessuno dei propri uomini. Sono squadre, quelle citate, che fino ad oggi hanno raccolto molto ma molto poco in termini di risultati, mentre Astana e Androni – nonostante fossero riusciti già nelle frazioni precedenti a centrare il colpo grosso rispettivamente con Pello Bilbao e Fausto Masnada – non si sentivano sazie e andavano ancora giustamente all’attacco. Cataldo e Cattaneo, che arrivavano ad avere quasi 15 minuti di vantaggio dal gruppo, si aggiudicavano a un traguardo volante a testa, il primo quello di Busto Arsizio, il secondo quello di Cantù. Nel gruppo si assisteva, invece, alla lotta tra i pretendenti alla maglia ciclamino, Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe), per il terzo posto nei traguardi volanti: era il francese ad avere la meglio, allungando sul rivale tedesca nella classifica a punti. In vista dello stupendo e onirico Lago di Como, mentre i fuggitivi viaggiavano con poco meno di 10 minuti di vantaggio dal gruppo – guidato dalla Jumbo-Visma di Primož Roglič e dalla Mitchelton-Scott di Simon Yates – Enrico Gasparotto (Dimension Data) provava senza esito ad evadere dal gruppo, tirandosi dietro qualche altro corridore.
All’imbocco del Ghisallo, con un ritardo di 8′30” dal duo di testa, il gruppo aumentava notevolmente l’andatura frazionandosi in più parti. Arnaud Démare, Ackermann, gli altri velocisti e gregari come Antonio Nibali, Valerio Agnoli (Bahrain Merida), Enrico Battaglin (Katusha Alpecin) e Jasha Sütterlin (Movistar) si staccavano dal gruppo maglia Rosa, guidato nella prima parte del Ghisallo da Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida). Il lucano aumentava la cadenza e la potenza di pedalata facendo male a molti rivali, tra i quali Esteban Chaves (Mitchelton-Scott). Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che su queste strade ha vinto due Giri di Lombardia, voleva fare corsa dura appesandento le gambe di Roglič, Yates e Carapaz, che erano però ben scortati dai rispettivi gregari nelle prime posizioni del plotone. Dopo aver verificato le condizioni dei diretti rivali del proprio capitano Pozzovivo si faceva da parte, lasciando l’onere della testa del gruppo a Mikel Nieve e Lucas Hamilton (Mitchelton-Scott). Cataldo conquistava il GPM della Madonna del Ghisallo precedendo Cattaneo, appena rientrato sull’abruzzese dopo essere stato costretto a cambiare bici a causa della rottura del cambio. Terzo e quarto sul mitico passo si piazzavano Jan Bakelants (Sunweb) e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che si erano avvantaggiati sul gruppo proprio negli ultimi metri del GPM.
Sfruttando il grande lavoro dell’australiano Hamilton anche sulla Colma di Sormano, Yates era il primo dei big a dar fuoco alle polveri da sparo. Allo scatto del britannico rispondevano prontamente Mikel Landa (Movistar), Carapaz e Nibali. Roglič rientrava solo in un secondo momento portandosi tutti gli altri big dietro. La tattica della Mitchelton-Scott era stata dispendiosa e Yates si ritrovava l’unico dei grandi favoriti di giornata privo di un compagno di squadra; notando ciò stranamente riattaccava di nuovo e stavolta nessuno gli andava dietro. Il britannico non era, però, nelle condizioni migliori e veniva ripreso prima dello scollinamento della Colma dal gruppo della maglia rosa, guidato prima da Héctor Carretero (Movistar) e poi da Damiano Caruso (Bahrain-Merida). Nel frattempo anche il GPM della Colma era stato conquistato da Cattaneo, che con Cataldo conserva ancora quasi 4 minuti di vantaggio, aumentato nella successiva discesa grazie alle traiettorie perfette del corridore del Team Astana. Dietro i capitani che avevano il maggior numero di gregari – Miguel Ángel López (Astana) Landa e Carapaz – non avevano alcun interesse a forzare l’inseguimento e chi ne aveva pochi, come Nibali, li voleva preservare per l’ultima salita di giornata, quella del Civiglio.
Nei tratto pianeggiante verso Como, dopo una caduta sciocca dovuta ad una distrazione di Joe Dombrowski (EF Education First) che aveva portato a terra anche Jai Hindley (Sunweb), Roglič forava ed era costretto a prendere la bicicletta di Antwan Tolhoek, ultimo compagno di squadra rimasto con lui. Lo sloveno rientrava nel gruppo maglia rosa senza problemi grazie alla non-forzatura del Team Movistar, ma a quel punto si ritrovava senza compagni e con una bici non proprio a sua misura. Il duo di testa imboccava la salita di Civiglio con 3′38” di vantaggio sugli inseguitori e a quel punto era palese che la vittoria di tappa sarebbe stata cosa loro. Dal gruppo guidato da Carrettero, che contava una ventina di unità, evadevano prima Hugh Carthy (EF Education First) e, dopo un centinaio di metri, ancora Yates, che dava fondo a tutte le energie per riaprire il suo Giro d’Italia. Ai meno 9,7 chilometri arrivava l’attacco di Nibali. Lo “Squalo”, finito il lavoro di Carretero, studiava gli avversari e poi partiva all’attacco sorprendendo tutti, meno Carapaz. Con un rapporto lungo e in compagnia dell’ecuadoregno Nibali andavano a riprendere Yates, mentre Roglič staccato si difendeva stringendo i denti nel gruppetto con Landa e Pozzovivo. Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Davide Formolo e Rafał Majka (Bora Hansgrohe), invece, avevano perso ancora più terreno. Nibali e Carapaz dopo aver raggiunto Carthy scollinavano con 13” su Roglič. Lo sloveno in discesa, su una bici non sua ripetiamo, scivolava e andava a sbattere contro il guard-rail, fortunatamente senza riportare danni al punto che prontamente si rialzava e continuava la discesa, anche se in modo prudente per evitare ulteriori problemi nei tornanti successivi.
In vista della linea d’arrivo, Cataldo e Cattaneo si trovavano ancora a braccetto, pronti a giocarsi tutto allo sprint finale. Cattaneo aveva provato a staccarlo negli ultimi metri sulla salita del Civiglio, mentre Cataldo aveva tentato d’approfittare della successiva discesa, ma in entrambi i casi con esito negativo. I due si studiavano attentamente, guardandosi anche alle spalle perchè all’orizzonte s’intravedevano Nibali, Carapaz, Carthy ed anche Yates, rientrato in discesa. Cataldo partiva per primo e resisteva al tentativo di rimonta di Cattaneo, andano a vincere a Como la sua prima tappa in carriera al Giro d’Italia. Si tratta di una grande soddisfazione per l’abruzzese del Team Astana, specie dopo aver detto ”Obbedisco” due tappe fa a Pinerolo, quando – mentre si trovava nella fuga di giornata – fu fatto fermare a pochi chilometri dal traguardo per aspettare il proprio capitano López.
Terzo si piazzava Yates, che guadagnava anche 4” di abbuono, mentre Nibali e Carapaz tagliavano il traguardo con trenta secondi di vantaggio su Roglič. Carapaz sorprendendemente si conferma sempre più maglia rosa, ora comandando la classifica con 47” su Roglič e 1′47″ su Nibali. La Movistar ha così dimostrato anche oggi di avere un’ottima squadra, al confronto di una Jumbo-Visma che non sembra all’altezza delle aspettative del proprio capitano. Grande azione di Nibali oggi che guadagna secondi su Roglič e sugli altri rivali, tranne su Carapaz che si conferma ancora di più un ottimo corridore.
Luigi Giglio
ORDINE D’ARRIVO
1 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 5:48:15
2 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
3 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:00:11
4 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First
5 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
6 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
7 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:00:36
8 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe
9 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
10 Mikel Landa (Spa) Movistar Team
11 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
12 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:51
13 Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma
14 Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team
15 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:00:54
16 Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos 0:01:04
17 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
18 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
19 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos 0:01:06
20 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb 0:01:27
21 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ 0:01:28
22 Joe Dombrowski (USA) EF Education First 0:02:07
23 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:41
24 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo
25 Victor De La Parte (Spa) CCC Team
26 Sebastian Henao (Col) Team Ineos
27 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:02:56
28 Amanuel Ghebreigzabhier (Eri) Dimension Data 0:03:04
29 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:04:14
30 Pello Bilboa (Spa) Astana Pro Team
31 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
32 Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep
33 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:05:08
34 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
35 Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida 0:08:04
36 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:08:26
37 Jan Bakelants (Bel) Team Sunweb 0:11:20
38 Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep
39 Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma
40 Francois Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
41 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:12:41
42 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:13:19
43 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott
44 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
45 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF 0:15:22
46 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:15:56
47 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
48 Jose Rojas (Spa) Movistar Team 0:16:11
49 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
51 Lukasz Owsian (Pol) CCC Team
52 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data
53 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
54 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale
55 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
56 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
57 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data
58 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
59 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe
60 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
61 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
62 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
63 Tanel Kangert (Est) EF Education First
64 Eros Capecchi (Ita) Deceuninck-QuickStep
65 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ
66 Francisco Ventoso (Spa) CCC Team
67 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
68 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma
69 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma
70 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:16:21
71 Hector Carretero (Spa) Movistar Team
72 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin 0:22:50
73 Paul Martens (Ger) Team Jumbo-Visma
74 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
75 Nicola Bagioli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
76 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:28:54
77 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 0:29:04
78 Salvatore Puccio (Ita) Team Ineos 0:29:31
79 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott 0:29:38
80 Nathan Brown (USA) EF Education First 0:31:45
81 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
82 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
83 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
84 Scott Davies (GBr) Dimension Data
85 Amaro Antunes (Por) CCC Team
86 Christian Knees (Ger) Team Ineos
87 Jonnathan Narvaez (Ecu) Team Ineos
88 Jos van Emden (Ned) Team Jumbo-Visma
89 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
90 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott
91 Chad Haga (USA) Team Sunweb
92 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo
93 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
94 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
95 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
96 Sean Bennett (USA) EF Education First
97 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida
98 Ivan Sosa (Col) Team Ineos
99 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
100 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
101 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma
102 Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team 0:33:02
103 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 0:33:19
104 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
105 Fabio Sabatini (Ita) Deceuninck-QuickStep 0:34:39
106 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
107 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
108 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team
109 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal 0:36:46
110 Tom Bohli (Swi) UAE Team Emirates
111 Will Clarke (Aus) Trek-Segafredo
112 Mikkel Frolich Honore (Den) Deceuninck-QuickStep
113 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
114 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
115 Luca Covili (Ita) Bardiani CSF
116 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
117 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida
118 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin
119 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
120 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
121 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy
122 Jonathan Caicedo (Ecu) EF Education First
123 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
124 Jasha S¸tterlin (Ger) Movistar Team
125 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
126 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
127 Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale
128 Rudiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:37:04
129 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe
130 Florian Senechal (Fra) Deceuninck-QuickStep 0:37:08
131 Pascal Ackermann (Ger) Bora-Hansgrohe
132 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
133 Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy
134 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
135 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane
136 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
137 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy
138 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy
139 Brent Bookwalter (USA) Mitchelton-Scott
140 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane
141 Josef Cerny (Cze) CCC Team 0:38:19
142 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ
143 Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ
144 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ
145 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
146 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin
147 Kamil Gradek (Pol) CCC Team
148 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ
CLASSIFICA GENERALE
1 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 64:24:00
2 Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma 0:00:47
3 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:01:47
4 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:02:35
5 Mikel Landa (Spa) Movistar Team 0:03:15
6 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:03:38
8 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:05:24
9 Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos 0:05:48
10 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:05:55
11 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:06:57
12 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:08:46
13 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ 0:14:27
14 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First 0:14:38
15 Joe Dombrowski (USA) EF Education First 0:14:52
16 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:23:28
17 Victor De La Parte (Spa) CCC Team 0:23:52
18 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:24:04
19 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:25:15
20 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo 0:25:37
21 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos 0:26:45
22 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:26:53
23 Tanel Kangert (Est) EF Education First 0:27:25
24 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:30:23
25 Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep 0:34:38
26 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:37:21
27 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:39:43
28 Sebastian Henao (Col) Team Ineos 0:40:09
29 Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida 0:42:52
30 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:47:04
31 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:47:30
32 Eros Capecchi (Ita) Deceuninck-QuickStep 0:49:14
33 Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team 0:50:00
34 Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:50:21
35 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:50:28
36 Pello Bilboa (Spa) Astana Pro Team 0:51:47
37 Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale 0:56:07
38 Jan Bakelants (Bel) Team Sunweb 0:59:30
39 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:59:39
40 Francois Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:59:40
41 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:59:56
42 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott 1:00:20
43 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 1:00:34
44 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 1:02:29
45 Jose Rojas (Spa) Movistar Team 1:06:48
46 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 1:07:05
47 Ivan Sosa (Col) Team Ineos 1:09:44
48 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 1:11:05
49 Amanuel Ghebreigzabhier (Eri) Dimension Data 1:11:09
50 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF 1:13:05
51 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 1:13:43
52 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 1:15:46
53 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb 1:16:07
54 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma 1:16:42
55 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data 1:17:38
56 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 1:18:20
57 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 1:21:01
58 Amaro Antunes (Por) CCC Team 1:21:55
59 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 1:23:06
60 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma 1:23:14
61 Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma 1:25:56
62 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale 1:26:27
63 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe 1:26:55
64 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 1:27:14
65 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 1:29:29
66 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 1:31:57
67 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 1:32:59
68 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 1:36:01
69 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 1:37:29
70 Lukasz Owsian (Pol) CCC Team 1:41:26
71 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 1:41:50
72 Paul Martens (Ger) Team Jumbo-Visma 1:44:20
73 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data 1:46:17
74 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 1:47:09
75 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 1:49:17
76 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin 1:49:50
77 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott 1:50:14
78 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 1:50:38
79 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 1:52:42
80 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 1:53:13
81 Brent Bookwalter (USA) Mitchelton-Scott 1:56:53
82 Jonnathan Narvaez (Ecu) Team Ineos 1:58:36
83 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo 1:58:54
84 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 2:00:21
85 Luca Covili (Ita) Bardiani CSF 2:01:04
86 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 2:01:31
87 Francisco Ventoso (Spa) CCC Team 2:01:35
88 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 2:03:35
89 Salvatore Puccio (Ita) Team Ineos 2:03:51
90 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 2:05:42
91 Nathan Brown (USA) EF Education First 2:05:46
92 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida 2:07:20
93 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 2:09:06
94 Fabio Sabatini (Ita) Deceuninck-QuickStep 2:09:53
95 Christian Knees (Ger) Team Ineos 2:11:05
96 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 2:11:25
97 Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team 2:12:03
98 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 2:13:38
99 Hector Carretero (Spa) Movistar Team 2:17:34
100 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:19:19
101 Nicola Bagioli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:19:29
102 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 2:20:47
103 Florian Senechal (Fra) Deceuninck-QuickStep 2:21:00
104 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 2:25:58
105 Chad Haga (USA) Team Sunweb 2:26:21
106 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 2:31:54
107 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 2:32:02
108 Jonathan Caicedo (Ecu) EF Education First 2:33:07
109 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 2:34:51
111 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal 2:35:14
112 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:36:50
113 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 2:38:03
114 Jos van Emden (Ned) Team Jumbo-Visma 2:38:42
115 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 2:39:40
116 Josef Cerny (Cze) CCC Team 2:40:32
117 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 2:40:51
118 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin 2:42:15
119 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 2:44:11
120 Pascal Ackermann (Ger) Bora-Hansgrohe 2:46:45
121 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 2:46:47
122 Mikkel Fr¯lich HonorÈ (Den) Deceuninck-QuickStep 2:47:51
123 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 2:48:08
124 R¸diger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 2:53:08
125 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 2:55:01
126 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 2:59:05
128 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy 3:01:10
129 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 3:02:16
130 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team 3:02:27
131 Scott Davies (GBr) Dimension Data 3:02:59
132 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 3:03:21
133 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma 3:04:13
134 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 3:05:09
135 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy 3:09:57
136 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 3:16:58
137 Kamil Gradek (Pol) CCC Team 3:17:29
138 Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy 3:20:28
139 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin 3:23:59
140 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 3:25:45
141 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 3:26:54
142 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane 3:27:21
144 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 3:38:30
145 Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ 3:38:33
146 Tom Bohli (Swi) UAE Team Emirates 3:43:15
147 Will Clarke (Aus) Trek-Segafredo 3:48:51
148 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane 3:51:58

Dario Cataldo abbranca a piene mani il successo nella tappa di Como (foto Bettini)
26-05-2019
maggio 26, 2019 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’italiano Dario Cataldo (Astana Pro Team) si è imposto nella quindicesima tappa, Ivrea – Como, percorrendo 232 Km in 5h48′15″ alla media di 39.97 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli – Sidermec) e di 11″ il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott). L’ecuadoregno Richard António Carapaz Montenegro (Movistar Team) è ancora maglia rosa con 47″ sullo sloveno Primož Roglič e 1′47″ sull’italiano Vincenzo Nibali (Bahrain Merida).
TOUR DE L’AIN
Il francese Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Parc des Oiseaux (Villars-les-Dombes) – Col du Grand Colombier, percorrendo 118.9 Km in 3h10′40″ alla media di 37.42 Km/h. Ha preceduto di 52″ il connazionale Élie Gesbert e il russo Aleksey Rybalkin. Miglior italiano Stefano Oldani (Kometa Cycling Team), 48° a 11′52″. Pinot si impone in classifica con 1′08″ sull’elvetico Mathias Frank e 1′25″ sull’estone Rein Taaramäe. Miglior italiano Oldani, 37° a 15′54″.
A TRAVERS LES HAUTS DE FRANCE
Il britannico Matthew Walls (nazionale britannica) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Petite-Forêt – Pecquencourt, percorrendo 188.5 Km in 3h46′01″ alla media di 50.04 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Dainese (SEG Racing Academy) e l’olandese Bas van der Kooij. Il britannico Ethan Hayter (nazionale britannica) si impone in classifica con 4″ su Walls e 8″ sul connazionale Alfred Wright Miglior italiano Dainese, 6° a 14″.
GROTE PRIJS MARCEL KINT
Il francese Bryan Coquard (Vital Concept – B&B Hotels) si è imposto nella corsa belga, Kortrijk – Zwevegem, percorrendo 188.1 Km in 4h05′23″ alla media di 45.99 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Nacer Bouhanni e il belga Alfdan De Decker. Miglior italiano Matteo Pelucchi (Androni Giocattoli – Sidermec), 8°.
HAMMER STAVANGER (Norvegia)
Il team polacco CCC Team si è imposto nella terza ed ultima tappa (Hammer Chase), circuito di Stavanger, percorrendo 48.9 Km in 53′43″ alla media di 54.62 Km/h. Ha preceduto di 19″ il team britannico Team INEOS e di 1′09″ il team tedesco Team Sunweb. Il team olandese Team Jumbo-Visma si impone in classifica precedendo il Team Sunweb e il team australiano Mitchelton-Scott
BALTYK – KARKONOSZE TOUR (Polonia)
Il tedesco Christian Koch LKT (Team Brandenburg) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Piechowice › Karpacz, percorrendo 96.4 Km in 2h52′32″ alla media di 33.52 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’ungherese Attila Valter e il polacco Adam Stachowiak. Il polacco Kamil Małecki (CCC Development Team) si impone in classifica con 29″ su Valter e 30″ su Stachowiak
HORIZON PARK RACE CLASSIC
L’ucraino Andriy Vasylyuk (Kyiv Capital Team) si è imposto nella corsa ucraina, circuito di Kiev, percorrendo 112 Km in 2h35′36″ alla media di 43.19 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bielorusso Stanislau Bazhkou e il connazionale Oleksiy Kasyanov.
TOUR OF JAPAN
ll giapponese Kazushige Kuboki (Team Bridgestone Cycling) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito di Tokyo, percorrendo 112 Km in 2h23′01″ alla media di 46.99 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Federico Zurlo (Giotti Victoria – Palomar) e il venezuelano Orluis Alberto Aular Sanabria. L’australiano Chris Harper (Team BridgeLane) si impone in classifica con 40″ sullo spagnolo Benjamín Prades Reverter e 51″ sullo spagnolo José Vicente Toribio Alcolea. Miglior italiano Zurlo, 30° a 23′54″.
TOUR OF TAIYUAN (Cina)
Lo statunitense Cameron Piper (Team Illuminate) si è imposto nella prima tappa, circuito di Taiyuan, percorrendo 199 Km in 5h49′59″ alla media di 34.11 Km/h. Ha preceduto di 1′23″ l’italiano Luca Raggio (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e di 2′07″ l’olandese Jeroen Meijers (Taiyuan Miogee Cycling Team). Piper è il primo leader della classifica con 1′26″ su Raggio e 2′15″ su Meijers
PRURIDE PH (Filippine)
La terza ed ultima tappa, circuito di Subic Bay (101 Km), è stata interrotta ed annullata a causa del pessimo stato delle strade. Il filippino Marcelo Felipe Hernández (7 Eleven Cliqq – air21 by Roadbike Philippines) si impone in classifica con 47″ sul sudafricano Brendon Davids e 4′11″ sul neozelandese Michael Vink.
VAGO AFROR DI LOMBARDIA
La prima impressione è quella di una tappa non particolarmente impegnativa, soprattutto se paragonata alle due frazioni affrontate nei giorni precedenti. In realtà quella che si concluderà a Como potrebbe risultare fatale per qualcuno, sia per le fatiche profuse in precendenza, sia per il tracciato di gara che andrà a riproporre – pur con qualche modifica – il finale del Giro di Lombardia. Ghisallo, Sormano (senza il muro) e Civiglio potrebbero presentare un aspro conto a chi non avrà digerito i tapponi di Ceresole e di Courmayeur.
Se non fosse per il clima e per le foglie ancora verdi e tutte sulle cime degli alberi l’illusione di trovarsi alle soglie dell’autunno sarebbe perfetta. Perché la 15a tappa del Giro 2019 può essere considerata senza problemi come una riproposizione in “salsa rosa” del Giro di Lombardia, la classica di fine stagione della quale sarà ricalcato quasi fedelmente il finale delle edizioni lariane, che in tempi recenti hanno visto affermarsi in quel di Como Thibaut Pinot e due volte Vincenzo Nibali. Qualche piccola differenza ci sarà rispetto alla “classica delle foglie morte” perché non ci sarà il tremendo Muro di Sormano – pur salendo verso lo stesso luogo da più agevole strada – e mancherà anche la salita di San Fermo della Battaglia, originariamente inserita nel tracciato e poi depennata su richiesta dell’amministrazione locale per non intasare eccessivamente il congestionato traffico di Como, poiché presumibilmente convergerà verso la città – complici la bella stagione e la giornata domenicale – un maggior numero di appassionati rispetto al Lombardia, stesso motivo del taglio del muro. Nonostante questi “ritocchini”, la Ivrea-Como rimarrà egualemente una tappa difficile, molto più rispetto a quanto possa far pensare l’altimetria, sulla carta nettamente meno impervia rispetto alle due frazioni affrontate nelle 48 ore precedenti. Sarò, però, proprio il fatto d’arrivare a quest’appuntamento con le gambe appesantite dalle tappe di Ceresole e Courmayeur a renderlo potenzialmente indigesto e se a qualche campione dovesse spegnersi improvvisamente la luce, magari anche solo sul Civiglio, poi rischierà di lasciar per strada un bel gruzzoletto temporale. A completare la quasi perfetta simbiosi tra questa tappa e il Lombardia sarà anche il chilometraggio perché i 237 Km che si dovranno percorrere quest’oggi si avvicinano molto alle distanze tipiche del “Mondiale d’Autunno” e anche quest’aspetto bisognerà approcciare con un certo timore questa giornata, disegnata in pianura nei primi 162 Km. L’unica intrusione in questa fase di gara sarà quella della facilissima ascesa di Zimone (3.9 Km al 5.6%), che sarà superata a poco meno di 10 Km dal via, non distante dalle sponde del Lago di Viverone, il terzo per estensione del Piemonte. Toccati i centri di Salussola e Buronzo si taglierà la Pianura Padana nella zona dove si colloca il Centro Sperimentale Balocco, costruito nel 1961 come pista di collaudo dall’Alfa Romeo e oggi di proprietà di Fiat Chrysler Automobiles. Si giungerà quindi ad Arborio, località particolarmente conosciuta agli appassionati di risotti perché è in questo centro che è stata selezionata l’omonima varietà di riso, superando poi il corso del fiume Sesia subito prima di arrivare a Carpignano Sesia, centro interessante per il suo ricetto medioevale, nel quale si trova la romanica chiesa di San Pietro. Si pedalerà quindi in direzione di Oleggio, dove è possibile ammirare un altro luogo di culto romanico – l’antichissima Pieve di San Michele, collocata all’interno del cimitero cittadino e che presenta brani d’importanti cicli affrescati di quell’epoca, uno dei pochi giunti fino ai nostri giorni nell’Italia settentrionale – prima dell’ingresso della corsa in Lombardia. Qui si attraverserà per prima la parte meridionale della provincia di Varese, terra della quale sono nativi quattro vincitori del Giro d’Italia, Luigi Ganna (1909), Alfredo Binda (1925, 1927, 1928, 1929 e 1933), Stefano Garzelli (2000) e Ivan Basso (2006 e 2010). La corsa transiterà da Busto Arsizio, centro dove ha risieduto per molti anni l’ex direttore del Giro Carmine Castellano e dove, nel cuore della “Manchester d’Italia”, si staglia lo scenografico santuario rinascimentale di Santa Maria di Piazza. Si lascerà quindi il Varesotto per la provincia di Como, dove si pedalerà tra i colli brianzoli andando a superare alcuni lievi zampellotti in vista di Cantù, dove il gruppo transiterà a breve distanza dal complesso monumentale di Galliano, costituto dalla basilica altomedioevale di San Vincenzo e dal battistero di San Giovanni. Giunto alla base del “Triangolo Lariano”, il tracciato della quindicesima “fatica” del Giro 2019 bypasserà la città di Erba lambendone la frazione di Crevenna, la cui prinicipale emergenza monumentale è la neoclassica Villa Amalia, nella quale all’epoca furono frequenti ospiti i poeti Giuseppe Parini, Vincenzo Monti e Ugo Foscolo, mentre nel 1974 si aggirerà tra le sue stanze l’indimenticato Marcello Mastroianni, qui diretto dai fratelli Taviani nel film “Allonsanfàn”. Poco prima del 145° chilometro di gara si approderà sul tracciato del Giro di Lombardia all’altezza di Canzo, la località di villeggiatura dove Vincenzo Torriani aveva acquistato una casa per trascorrervi le vacanze estive, in occasioni delle quali fu segnalata al mitico “patron” del Giro la presenza nei dintorni del Muro di Sormano, verticale che dopo i sopralluoghi di rito si apprestò a inserire per la prima volta nel tracciato del Lombardia nel 1960, conservandolo nel percorso fino al 1962, quando fu abolito a causa delle numerose spinte che falsarono la gara. A questo punto mancheranno una ventina abbondante di chilometri all’inizio delle difficoltà, preceduto dalla tecnica discesa dalla Valbrona verso il “ramo di Lecco” del Lago di Como, quello “tutto a seni e a golfi” magistralmente illustrato da Alessandro Manzoni nelle prime righe dei “Promessi Sposi”. Otto chilometri di pianeggiante strada rivierasca condurrano quindi alle porte di Bellagio, una delle più celebri località turistiche del lago, frequentata nell’Ottocento dalle famiglie della nobiltà milanese che qui fecero erigere le loro spettacolari “seconde case”, come le ville Serbelloni e Melzi d’Eril. Ma non ci sarà spazio ora per “agi vacanzieri” perché è proprio alla periferia di Bellagio che inizia la mitica ascesa verso il Ghisallo, 8.6 Km al 6.2% secondo i dati ufficiali che, in realtà, non sono veritieri perché tengono conto anche di una lunga porzione in quota che spezza la salita in due settori distinti. Percorsi i primi 3.7 Km all’8.7%, infatti, la salita quasi scompare nel successivo tratto, lungo altrettanti chilometri, per poi tornare a “mordere” nel tortuoso tratto conclusivo, dove quattro tornanti movimentano gli ultimi 1300 metri al 7.7% che conducono al celebre santuario, costruito nel 1623 nel luogo dove si trovava una precedente cappelletta che, secondo la tradizione, aveva preso il nome con il quale è nota da quello di un conte che qui ebbe salva la vita, durante un attacco di briganti, dopo aver rivolto una preghiera alla Madonna chi vi era venerata. Scesi in Valassina si svolterà quindi in direzione della Colma di Sormano, il valico soprastante l’omonimo abitato e in vetta al quale dal 1988 si trova un “prolifico” osservatorio astronomico, dal quale negli ultimi anni sono scoperti un centinaio di asteroidi, come quelli che sono stati poi intitolati ai cantautori Lucio Battisti e Franco Battiato e all’astronauta Paolo Nespoli. Come anticipato in apertura i “girini” non passeranno dal muro – riscoperto dal Lombardia nel 2012 – salendo dalla strada provinciale che ne raggiunge lo scollinamento in 8.7 Km, caratterizzati da una pendenza media del 6.6% e da un picco del 14% che si raggiungerà a circa 1600 metri dal GPM. Non ci saranno, invece, sconti nell’affrontare la difficile discesa che ricondurrà il gruppo sulle rive del lago e che talvolta al Giro di Lombardia è risultata non meno selettiva del muro, riservando anche non pochi brividi (le cadute di Giovanni Visconti nel 2013 e del belga Laurens De Plus lo scorso anno). Si finirà di scendere in quel di Nesso – borgo situato allo sbocco dell’omonimo “orrido” presso il quale nel 1925 il maestro del brivido Alfred Hitchcock girò alcune scene del suo primo film, “Il labirinto della passione” – e poi inizierà un altro lungo tratto da percorrere lungo le rive del Lario, 16 Km privi di difficoltà altimetriche nel corso dei quali si transiterà a breve distanza dalla Villa Pliniana di Torno, costruita nel 1573 e che prende il nome da una sorgente di natura carsica situata nei pressi e che ebbe tra i suoi ammiratori lo scrittore romano Plinio il Giovane e Leonardo Da Vinci, che la descrisse nel “Codice Leicester”. All’altro capo di questa porzione pianeggiante si sarà già a Como ma ne mancherà ancora di strada per giungere al traguardo perché, seguendo le rotte del Lombardia, si dovrà ora affrontare la ripida salita verso Civiglio, 4 Km al 10.3% percorrendo inizialmente la strada diretta allo spettacolare belvedere di Brunate, borgo collegato alla sottostante Como da una funicolare e presso il quale nel 1927 fu eretto il Faro Voltiano, dalla cui sommità tutte le sere sono irradiati i colori della bandiera italiana. L’opera fu un omaggio all’inventore comasco Alessandro Volta, la cui tomba – un tempietto neoclassico realizzato nel 1931 – si trova nel piccolo borgo di Camnago, dove il “papà” della pila soggiornava nei mesi più caldi e da dove i corridori transiteranno percorrendo la discesa che dalla cima del Civiglio li riporterà giù in città, lungo la quale si sono vissuti palpitanti momenti nelle ultime edizioni del Lombardia. Sarà così anche al Giro d’Italia?
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Sella di Osigo (494 metri). Coincide l’omonima frazione del comune di Valbrona.
Sella di Visgnola (282 metri). Si trova nei pressi dell’omonima frazione di Bellagio, posta lungo l’ex SS 583 “Lariana”, non distante dal bivio per il Ghisallo.
Sella di Chevrio (604 metri), Sella del Dosso Maggiore (685 metri). Vengono entrambe toccate dalla SP 41 “Valassina”, salendo al Ghisallo da Bellagio.
Valico del Ghisallo (754 metri). Punto più elevato della SP 41 “Valassina”, è superato subito prima di giungere a Magreglio da Bellagio. Storica ascesa del Giro di Lombardia, si contano invece sulle dita di una mano le volte che è stata affrontata al Giro d’Italia. Infatti, in 110 anni la corsa rosa vi è salita solo in tre occasioni, la prima delle quali risale al 1967, quando presso il santuario si concluse la prima semitappa della frazione conclusiva, vinta dallo spagnolo Aurelio González. Le altre due ascese avvennero nel corso della medesima tappa, la Castellamonte – Arosio del Giro del 1976, vinta dal belga Roger De Vlaeminck dopo che la vetta del Ghisallo era stata dallo spagnolo Andrés Oliva e da Wladimiro Panizza. Nel 2006, infine, era stata inserita nel tracciato del Giro la cronoscalata al Ghisallo come prima semitappa della frazione conclusiva, che poi non fu disputata non consentendo il regolamento UCI lo svolgimento delle semitappa nei grandi giri: dal santuario scattò comunque l’ultima tappa di quell’edizione, terminata a Milano con il successo allo sprint del velocista tedesco Robert Förster.
Colma di Sormano (1124 metri). Valicata dalla SP 44 “del Piano del Tivano” tra Sormano e Nesso, vi ha termine anche il celebre “Muro”. La prima competizione ciclistica a transitare lassù fu il Giro di Lombardia nel 1960, evento ripetutosi nei due anni successivi. Dopo un lungo periodo d’abbandono il Muro è stato reinserito nel tracciato nel 2012 per poi essere riproposto nel 2013, nel 2015, nel 2017 e nel 2018. Il Giro d’Italia vanta un solo precedente su questa salita, inserita nel finale della penultima tappa dell’edizione 1978, Brescia – Inverigo, vinta da Vittorio Algeri dopo che sulla Colma – anche in questo caso affrontata senza transitare sul muro – era transitato in testa Ottavio Crepaldi.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Ivrea, Castello Sabaudo
Il lago di Viverone visto dalla strada che conduce a Zimone
L’ingresso al Centro Sperimentale Balocco
Un vicolo del ricetto medioevale di Carpignano Sesia
Oleggio, Pieve di San Michele
Busto Arsizio, Santuario di Santa Maria di Piazza
Cantù, basilica di San Vincenzo

Villa Amalia di Erba come appare nel film “Allonsanfàn” (www.davinotti.com)
“Quel ramo del lago di Como” visto dalla discesa della Valbrona
Bellagio, Villa Melzi d’Eril
Madonna del Ghisallo
L’osservatorio astronomico della Colma di Sormano

Scena de “Il labirinto della passione” girata da Alfred Hitchcock a Nesso (www.davinotti.com)
Torno, Villa Pliniana
Brunate, Faro Voltiano

Panorama su Como da Brunate, in trasparenza, l’altimetria della 15a tappa del Giro d’Italia 2019 (www.comoeilsuolago.it)
CHE GIRO CHE FA A COURMAYEUR
maggio 25, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 nel 100° anniversario della nascita di Fausto Coppi e nel 70° anniversario della prima storica doppietta Giro-Tour siglata dal Campionissimo).
CHE GIRO CHE FA… NEL MONDO
Italia
Impresa di Carapaz: trionfo e maglia rosa. Nibali terzo insieme a Roglic – Lo strano gesto di Roglic in salita: crampi? – “Carapaz ora può vincere il Giro. Nibali e Roglic rischiano” – Nibali: “Ieri mi sono girati i ‘cabasisi’, che mazzate sui denti oggi…” – Roglic: “Non commento parole Nibali. Vedere i suoi trofei? Per ora no” – Vegni: “Rischio slavine”. Al Giro salta il Gavia – A1 in panoramica, 1200 ciclisti in autostrada per il “Giro nel Giro” – Giro d’Italia, Carapaz distrutto dopo l’impresa a Courmayeur(Gazzetta dello Sport)
Giro, Carapaz vince e conquista la maglia rosa. Troppa neve: salta il Gavia – Giro d’Italia, Agnoli fa a palle di neve salendo al Lago Serrù (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Movistar strike again as Richard Carapaz wins stage 14 ahead of Simon Yates to take lead at Giro d’Italia – Richard Carapaz rides to second victory and into pink jersey (The Daily Telegraph)
Francia
Carapaz se découvre – Carapaz: «C’est fantastique» – L’étape et le maillot rose pour Carapaz – La crevaison de Gallopin en vidéo – Démare «Une étape courte et difficile» – Gallopin «On s’attend tous à un départ musclé» – Nibali taquine Roglic sur sa passivité (L’Equipe)
Giro: Carapaz trouble le match Roglic-Nibali (Le Figaro)
Spagna
Carapaz revienta el Giro: rosa y etapa en Courmayeur; Landa, 5º (AS)
Carapaz desata la guerra en el Giro – No hay montaña ni coloso que haga perder cobertura a Movistar (Marca)
Zarpazo de Movistar en el Giro y Carapaz es el nuevo líder – Carapaz: “Ni yo mismo me lo puedo creer. Es un sueño” – “Carapaz debe ser el líder del equipo y Landa tiene que apoyarlo”(El Mundo Deportivo)
Belgio
Korte maar explosieve bergetappe bezorgt Carapaz tweede ritzege en leiderstrui – De Giro in 60 seconden: roze primeur, pokert Roglic niet te veel en wat kan Nibali nog? – Giro-organisatie schrapt beklimming gevreesde Gavia in koninginnenrit: “Risico op lawines is te groot” – Ritwinst in Giro zorgt ervoor dat mecanicien na zestien jaar stopt met roken (Het Nieuwsblad)
Giro: coup double pour Richard Carapaz, vainqueur en solitaire et nouveau maillot rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Vraagtekens bij Jumbo-Visma na ritzege Carapaz – Mollema ’gaat nog 100 procent voor het klassement’ – Roglic doet goede zaken in Giro, Mollema verliest tijd (De Telegraaf)
IJzersterke Carapaz grijpt de macht, Mollema krijgt tik – Ploegleider van Roglic op zijn hoede voor Carapaz: ‘Hij is heel gevaarlijk’ – Mollema na tijdsverlies: ‘Net te steil en te lang voor mij’ – Mollema: Er gaan nog gekke dingen gebeuren deze Giro – Drama-Giro voor Sunweb blijft duren: Oomen geeft op na val(Algemeen Dagblad)
Germania
Carapaz feiert zweiten Etappensieg und holt Giro-Führung (Berliner Zeitung)
Lussemburgo
Carapaz holt Etappensieg und Rosa Trikot, Jungels verliert erneut Zeit (Luxemburger Wort)
Giro: Carapaz feiert zweiten Etappensieg und holt Führung – Jungels landet auf Platz 47 (Tageblatt)
Svizzera
Etappensieg und Leadertrikot für Richard Carapaz (Neue Zürcher Zeitung)
Carapaz fait coup double (24 Heures)
Slovenia
Kako drago bo Roglič plačal Carapazovo mojstrovino? – Direktor Gira potrdil: Gavie v kraljevski etapi ne bo (Delo)
Stati Uniti
Carapaz Wins Stage 14 to Take Overall Lead of Giro d’Italia (The New York Times)
Colombia
Triunfo y derrota, en la etapa 14 del Giro – ‘Supermán’ López, sexto en la etapa y recuperó camino en el Giro – López y Carapaz, figuras en la etapa 14 del Giro – ‘No me lo creo, es un sueño’: Carapaz, líder del Giro de Italia (El Tiempo)
Richard Carapaz, el primer ecuatoriano en ser líder del Giro de Italia – Richard Carapaz, un ecuatoriano hecho en Colombia (El Espectador)
Ecuador
¡Carapaz, histórico: etapa y liderato general en el Giro de Italia! – ‘Ni yo mismo me lo puedo creer’, dice Carapaz al vestirse con la malla rosa (El Universo)
CHE GIRO CHE FA… SOL… LA… SI… DO… : la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Salve, oh Patria” (inno nazionale Ecuador)
a cura di DJ Jorgens
CHE METEO CHE FA
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Saint-Vincent: pioggia modesta e schiarite (0.5 mm), 17.8°C, vento debole da NNE (8-10 Km/h), umidità al 85%
Buronzo (Km 36.6): nubi sparse, 20.2°C, vento moderato da NE (11-14 Km/h), umidità al 67%
Busto Arsizio (Sprint – Km 93.3): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20°C, vento moderato da ENE (10 Km/h), umidità al 73%
Cantù (Sprint – Km 127.3): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.4°C, vento debole da ESE (4-6 Km/h), umidità al 73%
Madonna del Ghisallo (GPM – Km 173.7): temporale con pioggia modesta (0.4 mm), 16.8°C, vento debole da SW (4-6 Km/h), umidità al 74%
Como: pioggia modesta (0.4 mm), 19.9°C, vento debole da ESE (9 Km/h), umidità al 78%
CHE GHIRO CHE FA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Luca: “Ci si avvia al primo GPM che presenta un continuo sali e scendi” (tutte le salite di giornata erano “compatte”)
Garzelli: “Dovrebbe rientrare a tra poco”
Garzelli: “Giulio Cicconi” (Ciccone)
Garzelli: “13 Km e 800 motri”
Garzelli: “Sono entrati in azioni Carapaz e Roglic” (li quotano in borsa?)
Genovesi: “Ogni corridore deve essere riconoscibale”
Garzelli: “Un giro molto deludante”
Garzelli: “Prima c’è una salita discesa”
Saligari: “14%, è una costanza questo numero”
Garzelli: “Prima a seconda vittima quest’oggi”
De Luca: “Lopez è il primo ad accendere la miccia” (il precedente scatto di Nibali cos’era stato, un minicicciolo?)
Garzelli: “Non vogliono rispendere agli scatti”
Garzelli: “Roglic non ha cambiato gli occhi” (e dove lo trovava il tempo di un trapianto di cornee tra il Verrogne e il San Carlo!!!)
Garzelli: “Nibali ha voluto anticipare a Roglic”
De Luca: “Con questa inerzia Carapaz va a prendere la maglia rosa a Roglic” (però poi se l’è tenuta!!!)
Televideo: “Arriva in solitaria a Saint-Vincent” (l’arrivo era a Courmayeur)
Televideo: “SaintVincent”
Televideo: “Dombrovski” (Dombrowski)
FA CHE GIRO CHE
Le classifiche del Giro viste all’incontrario
Ordine d’arrivo quattordicesima tappa, Saint-Vincent – Courmayeur
1° Awet Gebremedhin
2° Conor Dunne s.t.
3° Jonathan Klever Caicedo s.t.
4° Pascal Ackermann s.t.
5° Will Clarke s.t.
Miglior italiano Jacopo Guarnieri, 11° (s.t.)
Classifica generale
1° Sho Hatsuyama
2° Will Clarke a 2′45″
3° Nico Denz a 4′11″
4° Tom Bohli a 8′21″
5° Damiano Cima a 13′27″
CHE GIRO CHE FACEVA: 1949
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1949, quella della mitica Cuneo-Pinerolo
3 GIUGNO 1949 – GIORNO DI RIPOSO
RINVIATE ALLE ALPI PIEMONTESI LE SPERANZE DI BARTALI AL GIRO – IL GIRO DALLE ALPI SCENDE AGLI APPENNINI MENTRE STA PER CHIUDERSI IL CAMPIONATO
È difficile però che Coppi perda i 10’ che ha di vantaggio – Leoni e la difesa della maglia rosa – Da Bolzano a Modena 253 Km senza salite
Bartali si lamenta di compiere 35 anni – Nel riposo di Bolzano si è pensato al… Tour – Magni a capo della squadra cadetti

Il Monte Bianco divente rosa in occasione dell'approdo del Giro a Courmayeur (www.ansa.it)
CHE GIRO, CHE ARCHIVIO
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Raduno di partenza Bologna
1a tappa: Bologna – San Luca (cronometro individuale)
2a tappa: Bologna – Fucecchio
3a tappa: Vinci – Orbetello
4a tappa: Orbetello – Frascati
5a tappa: Frascati – Terracina
6a tappa: Cassino – San Giovanni Rotondo
7a tappa: Vasto – L’Aquila
8a tappa: Tortoreto Lido – Pesaro
9a tappa: Riccione – San Marino (cronometro individuale)
10a tappa: Ravenna – Modena
11a tappa: Carpi – Novi Ligure
12a tappa: Cuneo – Pinerolo
13a tappa: Pinerolo – Ceresole Reale (Lago Serrù)
IL CAPOLAVORO DI CARAPAZ: TRIONFO E MAGLIA ROSA A COURMAYEUR
L’ecuadoriano se ne va sul San Carlo, vince in solitaria la 14a tappa e approfitta della marcatura tra Nibali e Roglic per salire in vetta alla generale. Escono di scena l’ex leader Polanc e Zakarin, eroe del Nivolet
Se dipingere il Giro d’Italia come un duello tra Vincenzo Nibali e Primosz Roglic sembrava già riduttivo alla partenza della 14a tappa, è certo che, sul traguardo di Courmayeur, la corsa ha trovato un terzo favorito. È Richard Carapaz, 26 anni compiuti il 20 maggio, già vincitore a Frascati quest’anno e a Montevergine nella passata edizione, e, soprattutto, nuova maglia rosa.
Il primato in classifica generale è stato l’imprevisto coronamento di un’azione che, per buona parte dei suoi 30 chilometri scarsi di durata, è parsa destinata a fruttare soltanto il successo parziale e il recupero di alcune decine di secondi. Carapaz è partito quando mancavano circa 3 km alla vetta del Colle San Carlo, l’ascesa più impegnativa di giornata. Il gruppetto dei migliori, in quel momento, era trainato da un eccezionale Damiano Caruso, capace di inserirsi nella fuga della prima ora e, una volta ripreso, di lanciare una serie di attacchi di Nibali. Gli allunghi del siciliano hanno sempre trovato la pronta replica di Roglic, Miguel Angel Lopez, Mikel Landa e Carapaz, e sono sempre stati seguiti da fasi di stallo che hanno permesso il rientro dello stesso Caruso, ma anche di Rafal Majka e Joseph Dombrowski.
Carapaz ha guadagnato circa mezzo minuto nell’ultimo spezzone di salita, malgrado un nuovo affondo di Nibali in vista del Gran Premio della Montagna. Il divario è rimasto pressoché invariato nella lunga discesa verso Pré Saint-Didier, punto d’inizio dell’ascesa verso il traguardo. È stato allora, quando nel gruppetto inseguitore è sorto il problema di organizzare l’inseguimento, che il vantaggio dell’ecuadoriano ha preso a lievitare. Nessuno ha preso in mano la rincorsa fino al rientro di un Caruso ormai stremato. Alla fine, il distacco accusato dal gruppetto composto da Nibali, Roglic, Majka, Landa, Lopez, Dombrowski e Pavel Sivakov è stato di 1’54’’: sufficiente, una volta sommato ai 10’’ di abbuono destinati al vincitore, per regalare all’Ecuador la prima maglia rosa della sua storia.
Nel mezzo, tra Carapaz e gli altri big, si è piazzato un Simon Yates capace di riproporsi a buoni livelli dopo la disfatta di ieri, benché ancora molto lontano dal corridore che, lo scorso anno, aveva saputo dominare il Giro per due settimane e mezzo. Proprio l’inglese, che ha approfittato dell’attendismo nel drappello Nibali-Roglic per rientrare in discesa e allungare nel finale, è stato oggi il primo a muoversi, quando all’arrivo mancavano ancora 120 km.
Si pedalava sulla prima delle cinque salite in programma, quella verso Verrayes, e un gruppo di una quindicina di corridori stava provando a sganciarsi. Yates è uscito dal gruppo per provare a ricongiungersi con i due compagni di squadra già spediti in avanscoperta, probabilmente convinto, dopo i minuti accusati tra San Marino e Lago Serrù, di godere di una certa libertà. Idea tramontata quando alla sua ruota si è subito portato Roglic, a sua volta seguito da Landa. Inevitabile la reazione di tutti gli altri uomini di classifica, che ha ridotto il gruppo dei migliori ad appena 25 unità, con oltre 100 km ancora da percorrere.
A spegnere le speranze di una battaglia campale hanno provveduto però gli sviluppi nei successivi 20 km di pianura: i big si sono fermati, molti corridori sono rientrati, e una fuga di otto uomini fuori classifica (Fausto Masnada, Mattia Cattaneo, Christopher Juul-Jensen, Lucas Hamilton, Giulio Ciccone, Andrey Amador, Hugh Carthy e Ivan Sosa) ha preso il largo. Nemmeno il contrattacco di Ion Izagirre, Damiano Caruso, Tony Gallopin e Hubert Dupont sulla terza ascesa, quella di Truc d’Arbe, è bastato a risvegliare il gruppo da un torpore che è durato fino ai piedi del San Carlo.
La battaglia degli ultimi 35 km ha eliminato dai vertici della classifica coloro che occupavano, alla partenza, tre dei primi quattro posti della generale. Non solo Jan Polanc, che abbandona la maglia rosa conquistata a Pinerolo, ma anche Ilnur Zakarin e Bauke Mollema, i due protagonisti della fuga di ieri. Il russo è arrivato a 7’20’’ dal vincitore; l’olandese ha contenuto il passivo in 4’04’’.
Nella lunga frazione di domani (232 km), il cui finale ricalcherà quello del Giro di Lombardia, Carapaz dovrà difendere 7 secondi su Roglic: un margine che lo sloveno dovrebbe recuperare – con interessi da strozzinaggio – nella cronometro di Verona. L’ecuadoriano dovrà dunque continuare ad attaccare, insieme con Landa, ora quinto a 2’50’’. Nella forbice dei due Movistar si trovano anche Nibali, terzo a 1’47’’, e Majka, quarto a 2’10’’.
La sensazione è che la partita per il podio sia ristretta a questi cinque corridori. Il sesto e il settimo della generale, Mollema e Polanc, sembrano destinati a scivolare più indietro. Sivakov, ottavo a 4’55’’, e Yates, nono a 5’28’’, non hanno convinto oggi. Lopez, decimo a 6’30’’, pare già troppo distante.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 4:02:23
2 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:01:32
3 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:01:54
4 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe
5 Mikel Landa (Spa) Movistar Team
6 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
7 Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos
8 Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma
9 Joe Dombrowski (USA) EF Education First
10 Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida 0:02:01
11 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:03:49
12 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:04:04
13 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First 0:05:40
14 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
15 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
16 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:58
17 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ
18 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
19 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo 0:07:13
20 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:07:20
21 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
22 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos
23 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
24 Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma
25 Ivan Sosa (Col) Team Ineos
26 Victor De La Parte (Spa) CCC Team
27 Sebastian Henao (Col) Team Ineos
28 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:07:41
29 Francois Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
30 Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale
31 Amanuel Ghebreigzabhier (Eri) Dimension Data
32 Tanel Kangert (Est) EF Education First
33 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:07:43
34 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:08:04
35 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:12
36 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:11:51
37 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
38 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
39 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:12:44
40 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:13:52
41 Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:14:22
42 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:17:25
43 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
44 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
45 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
46 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
47 Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep
48 Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team
49 Eros Capecchi (Ita) Deceuninck-QuickStep
50 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
51 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma
52 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott 0:21:31
53 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 0:21:44
54 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
55 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:22:57
56 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal
57 Jan Bakelants (Bel) Team Sunweb
58 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
59 Pello Bilboa (Spa) Astana Pro Team
60 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
61 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
62 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:23:28
63 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF 0:23:30
64 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
65 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb
66 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott
67 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin
68 Brent Bookwalter (USA) Mitchelton-Scott
69 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:23:33
70 Nathan Brown (USA) EF Education First 0:24:24
71 Mikkel Frolich Honore (Den) Deceuninck-QuickStep
72 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:25:29
73 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo
74 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma
75 Hector Carretero (Spa) Movistar Team
76 Sean Bennett (USA) EF Education First 0:25:32
77 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:26:30
78 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
79 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:26:32
80 Luca Covili (Ita) Bardiani CSF 0:28:31
81 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
82 Francisco Ventoso (Spa) CCC Team
83 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
84 Lukasz Owsian (Pol) CCC Team
85 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
86 Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team
87 Salvatore Puccio (Ita) Team Ineos
88 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy
89 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
90 Paul Martens (Ger) Team Jumbo-Visma
91 Jonnathan Narvaez (Ecu) Team Ineos
92 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
93 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
94 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
95 Fabio Sabatini (Ita) Deceuninck-QuickStep 0:29:12
96 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
97 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott
98 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida
99 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin
100 Scott Davies (GBr) Dimension Data
101 Nicola Bagioli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
102 Chad Haga (USA) Team Sunweb
103 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale
104 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe
105 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data
106 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
107 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data
108 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida
109 Christian Knees (Ger) Team Ineos
110 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
111 Florian Senechal (Fra) Deceuninck-QuickStep
112 Amaro Antunes (Por) CCC Team
113 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
114 Josef Cerny (Cze) CCC Team
115 Kamil Gradek (Pol) CCC Team 0:29:19
116 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe
117 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
118 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 0:29:26
119 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:33:23
120 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:40:55
121 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
122 Jasha Sutterlin (Ger) Movistar Team
123 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy
124 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
125 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
126 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
127 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane
128 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin
129 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
130 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
131 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ
132 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
133 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
134 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ
135 Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ
136 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ
137 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team
138 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
139 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ
140 Tom Bohli (Swi) UAE Team Emirates
141 Rudiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
142 Jos van Emden (Ned) Team Jumbo-Visma
143 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma
144 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane
145 Will Clarke (Aus) Trek-Segafredo
146 Pascal Ackermann (Ger) Bora-Hansgrohe
147 Jonathan Caicedo (Ecu) EF Education First
148 Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy
149 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy
CLASSIFICA GENERALE
1 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 58:35:34
2 Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma 0:00:07
3 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:01:47
4 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:02:10
5 Mikel Landa (Spa) Movistar Team 0:02:50
6 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:02:58
7 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:03:29
8 Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos 0:04:55
9 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:05:28
10 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:05:30
11 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:06:04
12 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:08:21
13 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:10:20
14 Tanel Kangert (Est) EF Education First 0:11:21
15 Joe Dombrowski (USA) EF Education First 0:12:56
16 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ 0:13:10
17 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First 0:14:38
18 Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale 0:19:32
19 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:21:12
20 Victor De La Parte (Spa) CCC Team 0:21:22
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:21:34
22 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:21:56
23 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo 0:23:07
24 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos 0:25:50
25 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:29:58
26 Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep 0:30:35
27 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:31:00
28 Eros Capecchi (Ita) Deceuninck-QuickStep 0:33:10
29 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:34:28
30 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:34:46
31 Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida 0:34:59
32 Sebastian Henao (Col) Team Ineos 0:37:39
33 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:37:41
34 Ivan Sosa (Col) Team Ineos 0:38:10
35 Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:39:12
36 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:41:45
37 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:43:54
38 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:44:11
39 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 0:44:30
40 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:46:37
41 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott 0:47:12
42 Pello Bilboa (Spa) Astana Pro team 0:47:44
43 Jan Bakelants (Bel) Team Sunweb 0:48:21
44 Francois Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:48:31
45 Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team 0:49:20
46 Amaro Antunes (Por) CCC Team 0:50:21
47 Jose Rojas (Spa) Movistar Team 0:50:48
48 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:51:04
49 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 0:52:54
50 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF 0:57:54
51 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:58:35
52 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:59:44
53 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma 1:00:38
54 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data 1:01:34
55 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 1:05:55
56 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma 1:07:10
57 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 1:07:28
58 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 1:07:31
59 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 1:07:53
60 Amanuel Ghebreigzabhier (Eri) Dimension Data 1:08:16
61 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale 1:10:23
62 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 1:10:34
63 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe 1:10:51
64 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 1:11:10
65 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 1:13:07
66 Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma 1:14:47
67 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb 1:14:51
68 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 1:15:53
69 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 1:16:55
70 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 1:19:03
71 Brent Bookwalter (USA) Mitchelton-Scott 1:19:56
72 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 1:19:57
73 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 1:20:24
74 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott 1:20:47
75 Paul Martens (Ger) Team Jumbo-Visma 1:21:41
76 Luca Covili (Ita) Bardiani CSF 1:24:29
77 Lukasz Owsian (Pol) CCC Team 1:25:22
78 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 1:25:53
79 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 1:27:00
80 Jonnathan Narvaez (Ecu) Team Ineos 1:27:02
81 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin 1:27:11
82 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo 1:27:20
83 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 1:29:57
84 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data 1:30:13
85 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 1:32:31
86 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 1:34:08
87 Nathan Brown (USA) EF Education First 1:34:12
88 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 1:34:28
89 Salvatore Puccio (Ita) Team Ineos 1:34:31
90 Fabio Sabatini (Ita) Deceuninck-QuickStep 1:35:25
91 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida 1:35:46
92 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 1:36:38
93 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 1:37:09
94 Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team 1:39:12
95 Christian Knees (Ger) Team Ineos 1:39:31
96 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 1:39:51
97 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 1:42:04
98 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 1:42:39
99 Florian Senechal (Fra) Deceuninck-QuickStep 1:44:03
100 Francisco Ventoso (Spa) CCC Team 1:45:31
101 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 1:47:45
102 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 1:49:01
103 Chad Haga (USA) Team Sunweb 1:54:47
104 Jonathan Caicedo (Ecu) EF Education First 1:56:32
105 Nicola Bagioli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 1:56:50
106 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 1:58:03
107 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal 1:58:39
108 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 1:58:46
109 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 2:00:23
110 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 2:00:28
111 Hector Carretero (Spa) Movistar Team 2:01:24
112 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 2:01:28
113 Josef Cerny (Cze) CCC Team 2:02:24
114 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 2:02:43
115 Sean Bennett (USA) EF Education First 2:03:23
116 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 2:03:58
117 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin 2:04:07
118 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:05:16
119 Jos van Emden (Ned) Team Jumbo-Visma 2:07:08
120 Pascal Ackermann (Ger) Bora-Hansgrohe 2:09:48
121 Mikkel Frolich Honore (Den) Deceuninck-QuickStep 2:11:16
122 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 2:11:33
123 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 2:12:37
124 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 2:15:13
125 Rudiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 2:16:15
126 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 2:20:57
127 Jasha Sutterlin (Ger) Movistar Team 2:23:07
128 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy 2:24:13
129 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 2:25:13
130 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team 2:27:59
131 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 2:28:12
132 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 2:29:08
133 Scott Davies (GBr) Dimension Data 2:31:25
134 Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma 2:32:39
135 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy 2:33:22
136 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 2:38:50
137 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 2:38:57
138 Kamil Gradek (Pol) CCC Team 2:39:21
139 Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy 2:43:31
140 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin 2:47:24
141 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 2:49:10
142 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane 2:50:24
143 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 2:58:13
144 Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ 3:00:25
145 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 3:01:34
146 Tom Bohli (Swi) UAE Team Emirates 3:06:40
147 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 3:10:50
148 Will Clarke (Aus) Trek-Segafredo 3:12:16
149 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane 3:15:01

Carapaz all'attacco verso Courmayeur mentre un suo tifoso sventola la bandiera dell'Ecuador (foto Bettini)