TOURBILLON AD ESPELETTE
luglio 28, 2018 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).
I QUATTRO TENORI
Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia – Vincenzo Nibali – RITIRATO
Dumoulin è una freccia. Thomas, lacrime in giallo – Il Tour è di Thomas, un grande Froome ritrova il podio – Tour a Thomas, Froome 3°. “Mai un’emozione così” – Dumoulin non ci crede – Il bilancio di Pozzovivo – Sagan eroico dopo la caduta: “Mai sofferto così tanto in bici” (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, Dumoulin vince la crono e Thomas va a Parigi in maglia gialla (Corriere della Sera)
Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas
Geraint Thomas speeds into cycling history after final time trial – Geraint Thomas all but secures historic yellow jersey after Tom Dumoulin wins time trial – Geraint Thomas’ Tour de France victory is success story of a summer marked by the passing of the flame (The Daily Telegraph)
Wales’ Thomas all but seals Tour de France triumph after time trial (The Independent)
Welshman Geraint Thomas set to win Tour de France (The Times)
Colombia – Nairo Quintana
Thomas, virtual campeón; Dumoulin ganó la contrarreloj del Tour – Nairo Quintana confirmó que correrá la Vuelta a España – ‘Hice la contrarreloj a tope, es muy bueno para el futuro’: Bernal – ‘Espero ganar algún día el Tour de Francia’: Tom Dumoulin (El Tiempo)
Geraint Thomas: “No puedo creerlo. Me estoy volviendo loco” (El Espectador)
Francia – Romain Bardet
Thomas assure le maillot jaune – Thomas: « insensé, surréaliste» – De la piste aux étoiles – Dumoulin: «Thomas était le plus fort» – Bardet voulait «finir la tête haute» – Le triomphe de Sky – Thomas en larmes après le chrono – Latour: «Il fallait faire gaffe» – P. Rolland: «Ça n’a pas été un Tour exceptionnel» – Phinney: «Je n’ai pas renoncé» – Dan Martin Super Combatif – Chavanel: «Un soulagement» (L’Equipe)
Ce qu’il faut retenir du Tour de France de Geraint Thomas – Le chrono pour Dumoulin, le podium pour Froome – Les clés de la victoire de Geraint Thomas – Geraint Thomas au panthéon du sport gallois (Le Figaro)
Paesi Bassi – Tom Dumoulin
Dumoulin in spoor wielerlegendes – Thomas totaal van slag door Tourzege – Tom Dumoulin: ’Ik kan het niet geloven’ – Dumoulin wint tijdrit – Dumoulin wint en stelt tweede plek veilig in Tour (De Telegraaf)
Dumoulin: Ik ben er nu echt klaar mee – Tijdritkoning Dumoulin sluit Tour dolgelukkig af – Tijdritkoning Dumoulin sluit Tour dolgelukkig af – Kruijswijk: Fijn dat ik Landa zag rijden – Tranen met tuiten bij Geraint Thomas na veiligstellen eindzege Tour – Tweede plek én tijdritzege Dumoulin, Thomas wordt eindwinnaar – Dumoulin: Ongelooflijk, ik ga hier heel hard van genieten – Dumoulin en Froome schrijven historie met podium in zowel Giro als Tour – Kruijswijk trots op vijfde plaats: Ik wist dat ik dit kon – Knaven trots op Thomas: ‘Dromen kunnen werkelijkheid worden’
Knaven trots op Thomas: ‘Dromen kunnen werkelijkheid worden’ – Poels: vijf grote rondes met Sky, vijf zeges (Algemeen Dagblad)
Dumoulin wint tijdrit, maar Thomas behoudt gele trui – Dit eet Tom Dumoulin om de Tour vol te kunnen houden – Met veel elan sluit Dumoulin de Tour af(de Volkskrant)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Battito di ciglia”. Francesca Michielin
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Houilles : nubi sparse, 26.3°C, vento moderato da SW (19-24 Km/h), umidità al 32%
Noisy-Le-Roi (Km 34.5) : cielo sereno, 25.4°C, vento moderato da SW (19-25 Km/h), umidità al 43%
Parigi – primo passaggio (Km 61.5): poco nuvoloso, 27°C, vento moderato da SW (17-23 Km/h), umidità al 36%
Parigi – arrivo : nubi sparse, 26.8°C, vento moderato da SW (17-23 Km/h), umidità al 38%
LA TAPPA CHE VERRÀ: HOUILLES – PARIGI (116 Km)
A questo punto nulla potrà più turbare la festa a Geraint Thomas, L’ultima tappa dell’edizione n° 105 del Tour de France sarà una pura formalita, una tappa passerella che prenderà le mosse dalla cintura parigina per poi approdare sul tradizionale circuito degli Champs-Élysées, sul quale si giungerà dopo un tratto in linea iniziale di una sessantina di chilometri che prevede, quale unica difficoltà di gara, una facile salitella piazzata ad una ventina di chilometri dalla partenza. Sarà un’ascesa del tutto inutile perchè i giochi per la maglia a pois si sono definitavamente chiusi in vetta all’Aubisque e, dunque, l’ultima frazione si risolverà nella tradizionale, lenta marcia d’avvicinamento a Parigi, sulle cui strade aumenterà esponenzialmente la velocità di gara. L’anello conclusivo, 6.8 Km a tornata, dovrà essere ripetuto 8 volte, giungendo al traguardo attorno alle sette di sera. Poi spazio alle celebrazioni dei primattori del Tour de France 2018
I PRECEDENTI
Houilles, centro del dipartimento delle Yvelines, ospita per la prima volta il Tour de France che oggi farà scalo a Parigi per la 109a volta nella storia, un numero maggiore rispetto alle 105 edizioni finora disputate perchè in alcune occasioni furono previsti due arrivi di tappa. Per il 43° anno il traguardo finale sarà collocato sugli Champs-Élysées, dove si arrivò per la prima volta il 20 luglio del 1975, quando ad inaugurare questo traguardo fu il belga Walter Godefroot, prima vittoria di una lunga serie che per ora si conclude con il successo ottenuto dall’olandese Dylan Groenewegen il 23 luglio dello scorso anno. Gli italiani vittoriosi nella Ville Lumière sono stati (conteggiando anche gli arrivi precedenti al 1975) nell’ordine Ernesto Azzini nel 1910, Ottavio Bottecchia nel 1924 e nel 1925, Learco Guerra a 1933, Giovanni Corrieri nel 1948, Fiorenzo Magni nel 1953, Gastone Nencini nel 1956, Pierino Baffi nel 1958, Rino Benedetti nel 1962, Felice Gimondi nel 1965, Guido Bontempi nel 1986, Fabio Baldato nel 1996, Nicola Minali nel 1997, Stefano Zanini nel 2000 e Daniele Bennati nel 2007. A questo elenco possiamo ancora aggiungere gli italiani Marco Serpellini (1995), Andrea Tafi (1996) e Luca Scinto (1997), che si sono imposti nell’ultimo traguardo volante del Tour, tradizionalmente collocato presso l’Haut des Champs, il più elevato dell’avenue parigina. Nello stesso luogo l’organizzazione del Tour collocò in due occasioni anche la Côte des Champs-Elysées, microscopico GPM di 4a categoria conquistato dai belgi Freddy Maertens (1976) e Jos Huysmans (1977)
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Martinello: “Pressazione” (prestazione)
De Sfefano: “Dovrebbe aver guarantito qualche secondo in più”
Conti: “Hanno chiesto di ospitare una tappa del Tour venerdì prossimo” (un po’ impossibile visto che la corsa termina domani)
De Luca: “Si pegue il corridore” (segue)
Martinello: “Sta pedalato con ottima cadenza”
De Stefano: “Sagan applaudito per ogni centimetro di strada che ha coperto con i suoi cerotti”
De Stefano: “Abbiamo discorso di questi body”
De Stefano: “Contendersi un posto sul secondo terzo gradino del podio”
Garzelli: “Questi trentuno chilometro”
Martinello: “Maia gialla” (l’ape sicuramente)
Martinello: “La terza posizione non viene perchè gli altri si distraggano”
Martinello: “Uno dei Tour più impegnativo dell’era moderna”
Pancani: “La ricognizione dei corridori”
Martinello: “Gli è andato via il posteriore, se gli andava via l’anteriore era peggio”
Rizzato: “Sì Roberta” (rivolgendosi ad Alessandra De Stefano)
Garzelli: “Anche il Tour fa parte del pavè”
Televideo: “Espelettes” (Espelette)
Televideo: “Jon Izagirre” (Ion)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della ventesima tappa
1° Niki Terpstra
2° Andrea Pasqualon a 38″
3° Arnaud Démare a 59″
4° Sep Vanmarcke a 1′00″
5° Jasper De Buyst a 1′12″
Classifica generale
1° Lawson Craddock
2° Jacopo Guarnieri a 18′27″
3° Jay Robert Thomson a 21′37″
4° Jasper De Buyst a 22′02″
5° Arnaud Démare a 22′34″
1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
1 AGOSTO 1998 – 20a TAPPA: MONTCEAU-LES-MINES – LE CREUSOT (cronometro individuale) (52 Km)
IL PIRATA GIALLO A PARIGI
Pantani, splendido terzo nella crono, concede poco più di 2’ a Ullrich e mette il suggello al suo Tour trionfale
“Il mio Tour l’ho vinto sul Galibier” – Pantani: “E l’anno prossimo punterò al Mondiale” – Julich secondo – A Cesenatico: il sindaco suonò la tromba – Zuelle perde lo sponsor – D’Alema: Pantani eroico – “Marco ha vinto un Tour alla Bartali” – L’anziano campione commenta con toni entusiastici la trionfale impresa del Pirata – “Con Pantani siamo tornati al ciclismo vero” – Massi: pago da innocente – “Quanti soldi ho perso: tantissimi” – L’imputato è tornato in Italia

Uno scorcio di Espelette, centro celebre per la coltivazione di una speciale varietà di peperoncino (Dreamstime.com)
ARCHIVIO “TOURBILLON”
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
A ESPELETTE IL TRIONFO DI MR. G; CRONO A DUMOULIN
Geraint Thomas difende senza difficoltà la maglia gialla nella cronometro finale e conquista di fatto il suo primo Tour de France. La tappa va a Tom Dumoulin, che nel finale scavalca Chris Froome per un secondo. L’inglese scalza Roglič dal terzo gradino del podio.
L’unico momento di apprensione per Gerint Thomas, nella cronometro di Espelette, è arrivato dopo una manciata di chilometri: in una curva a destra, resa viscida dalla pioggia che aveva appena cominciato a cadere, la maglia gialla ha rischiato di finire sull’asfalto come nel prologo del Delfinato. Solo all’ultimo istante utile Thomas ha corretto la traiettoria, lasciando per strada qualche secondo, ma non il Tour de France. Passata la paura, il gallese si è lanciato in una progressione che sembrava doverlo portare al terzo successo di tappa, dopo quelli di La Rosière e dell’Alpe d’Huez. Ma forse per una gestione non perfetta dello sforzo, forse per un saggio accesso di prudenza nell’umida discesa finale, nel tratto fra l’ultimo intermedio e l’arrivo il capoclassifica ha lasciato per strada quasi mezzo minuto: abbastanza per scivolare dal primo al terzo posto di giornata.
Il successo parziale è andato così a Tom Dumoulin, che pone forse termine, a vent’anni dalla doppietta di Marco Pantani, all’odioso ritornello secondo il quale non si possono disputare Giro e Tour ad alti livelli nella stessa stagione. L’olandese lo ha fatto e chiuderà secondo a Parigi come aveva chiuso secondo a Roma, pur poco assistito da una modesta Sunweb.
Dumoulin ha strappato la tappa per poco più di un secondo all’altro paladino del doppiettismo, Chris Froome. Per il britannico, la vittoria sfumata viene più che compensata dal contro-sorpasso operato in classifica generale su Primož Roglič, capace di scavalcarlo ieri nell’ultima frazione pirenaica. Froome, come Dumoulin, conclude sul podio i due grandi giri più prestigiosi, e impreziosisce il suo risultato con una duplice dimostrazione di classe: quella che gli ha permesso di correre a testa alta in un clima ostile, nel quale alcuni spettatori hanno oltrepassato di molto i limiti della legittima contestazione sportiva; soprattutto, quella che gli ha permesso di restare leale nei confronti della maglia gialla e della squadra, anche a scapito delle proprie speranze di doppietta.
Roglič, annoverato da molti tra i favoriti di giornata, non è andato al di là di un ottavo posto, a un minuto e 12 secondi dal vincitore. Lo sloveno scivola così al quarto posto in classifica generale, davanti al compagno di squadra Steven Kruijswijk. La Lotto NL-Jumbo ribadisce il suo status di seconda miglior formazione della Grande Boucle, dietro l’intoccabile Team Sky (oggi capace di occupare anche il quarto posto della classifica di tappa, con Michal Kwiatkowski), e ben davanti all’attesissima Movistar.
Per gli spagnoli, la crono di Espelette non ha fatto che aggravare un bilancio già pesantemente al di sotto delle aspettative. Mikel Landa ha accusato oltre tre minuti di distacco da Dumoulin, e ha dovuto cedere la sesta piazza in classifica generale a Romain Bardet. Nairo Quintana ne ha lasciati per strada addirittura quattro, e si ritrova così all’ultimo posto della top ten. Davanti al colombiano anche Daniel Martin e Ilnur Zakarin.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:40:52
2 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:00:01
3 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:14
4 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:00:50
5 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb 0:00:51
6 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 0:00:52
7 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:01:02
8 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo 0:01:12
9 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:01:22
10 Michael Hepburn (Aus) Mitchelton-Scott 0:01:23
11 Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:01:26
12 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
13 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:31
14 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Sky
15 Ion Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:01:41
16 Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo 0:01:45
17 Wout Poels (Ned) Team Sky 0:01:49
18 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:01:50
19 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
20 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin 0:01:52
21 Daniel Martinez (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
22 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:56
23 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:01:57
24 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe
25 Egan Bernal (Col) Team Sky 0:01:58
26 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 0:02:01
27 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:06
28 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:02:19
29 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:02:25
30 Jesus Herrada (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:02:30
31 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:02:32
32 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott 0:02:36
33 Thomas Degand (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:02:38
34 Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates 0:02:40
35 David Gaudu (Fra) Groupama-FDJ 0:02:41
36 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:02:45
37 Gorka Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:02:47
38 Silvan Dillier (Swi) AG2R La Mondiale 0:02:51
39 Arthur Vichot (Fra) Groupama-FDJ 0:02:53
40 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:02:54
41 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:59
42 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
43 Omar Fraile (Spa) Astana Pro Team 0:03:01
44 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:03:05
45 Mikel Landa (Spa) Movistar Team 0:03:11
46 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:03:13
47 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:03:17
48 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ
49 Warren Barguil (Fra) Fortuneo-Samsic 0:03:21
50 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:03:23
51 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:27
52 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
53 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:03:28
54 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 0:03:34
55 Koen de Kort (Ned) Trek-Segafredo 0:03:37
56 Toms Skujins (Lat) Trek-Segafredo
57 Edward Theuns (Bel) Team Sunweb
58 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors 0:03:42
59 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:03:43
60 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:48
61 Maxime Bouet (Fra) Fortuneo-Samsic 0:03:52
62 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:03:54
63 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:03:55
64 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
65 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:03:58
66 Julien Vermote (Bel) Dimension Data 0:04:00
67 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:04:02
68 Amund Grøndahl Jansen (Nor) LottoNL-Jumbo
69 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:04:06
70 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida 0:04:07
71 Antwan Tolhoek (Ned) LottoNL-Jumbo 0:04:13
72 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
73 Rudy Molard (Fra) Groupama-FDJ 0:04:14
74 Pierre Rolland (Fra) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:04:17
75 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:04:24
76 Guillaume Martin (Fra) Wanty-Groupe Gobert 0:04:32
77 Dion Smith (NZl) Wanty-Groupe Gobert 0:04:36
78 Michael Valgren (Den) Astana Pro Team 0:04:40
79 Laurent Pichon (Fra) Fortuneo-Samsic 0:04:44
80 Jerome Cousin (Fra) Direct Energie 0:04:45
81 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:49
82 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data 0:04:53
83 Simon Clarke (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
84 Marco Minnaard (Ned) Wanty-Groupe Gobert 0:04:56
85 Mathew Hayman (Aus) Mitchelton-Scott 0:04:57
86 Yves Lampaert (Bel) Quick-Step Floors 0:04:58
87 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:04:59
88 Florian Vachon (Fra) Fortuneo-Samsic 0:05:02
89 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 0:05:08
90 Jay Thomson (RSA) Dimension Data 0:05:17
91 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
92 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:05:20
93 Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott 0:05:21
94 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 0:05:24
95 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:05:27
96 Paul Martens (Ger) LottoNL-Jumbo 0:05:35
97 Kevin Ledanois (Fra) Fortuneo-Samsic 0:05:36
98 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale 0:05:37
99 Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida 0:05:38
100 Simon Gerrans (Aus) BMC Racing Team 0:05:40
101 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:05:42
102 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:05:44
103 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:05:46
104 Elie Gesbert (Fra) Fortuneo-Samsic 0:05:47
105 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe 0:05:50
106 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida 0:05:52
107 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
108 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
109 Magnus Cort (Den) Astana Pro Team 0:05:55
110 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 0:05:59
111 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
112 Luke Rowe (GBr) Team Sky 0:06:01
113 Timo Roosen (Ned) LottoNL-Jumbo 0:06:03
114 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 0:06:04
115 Romain Hardy (Fra) Fortuneo-Samsic 0:06:05
116 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 0:06:07
117 Amael Moinard (Fra) Fortuneo-Samsic 0:06:14
118 Timothy Dupont (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:06:15
119 Ian Boswell (USA) Katusha-Alpecin
120 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:06:18
121 Yoann Offredo (Fra) Wanty-Groupe Gobert 0:06:22
122 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:06:27
123 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie
124 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 0:06:28
125 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:06:31
126 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:06:33
127 Lawson Craddock (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:06:42
128 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 0:06:49
129 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits
130 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 0:06:53
131 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:06:55
132 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 0:06:59
133 Rory Sutherland (Aus) UAE Team Emirates 0:07:01
134 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 0:07:05
135 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:07:11
136 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 0:07:13
137 Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates 0:07:17
138 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates 0:07:23
139 Damien Gaudin (Fra) Direct Energie 0:07:26
140 Taylor Phinney (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:07:43
141 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:08:00
142 Sep Vanmarcke (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:08:12
143 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 0:08:13
144 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Groupe Gobert 0:08:34
145 Niki Terpstra (Ned) Quick-Step Floors 0:09:12
CLASSIFICA GENERALE
1 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 80:30:37
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:01:51
3 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:02:24
4 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo 0:03:22
5 Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo 0:06:08
6 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:57
7 Mikel Landa (Spa) Movistar Team 0:07:37
8 Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates 0:09:05
9 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:12:37
10 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:14:18
11 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 0:16:32
12 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:19:16
13 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:22:13
14 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:27:26
15 Egan Bernal (Col) Team Sky 0:27:52
16 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:34:28
17 Warren Barguil (Fra) Fortuneo-Samsic 0:37:06
18 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:39:08
19 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:39:18
20 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:42:31
21 Guillaume Martin (Fra) Wanty-Groupe Gobert 0:44:18
22 Ion Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:44:51
23 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:49:19
24 Gorka Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:49:24
25 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:49:45
26 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 1:04:59
27 Pierre Rolland (Fra) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 1:08:39
28 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 1:10:14
29 Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott 1:17:05
30 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 1:18:09
31 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 1:21:13
32 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 1:22:35
33 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors 1:27:38
34 David Gaudu (Fra) Groupama-FDJ 1:29:31
35 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 1:31:56
36 Daniel Martinez (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 1:38:14
37 Antwan Tolhoek (Ned) LottoNL-Jumbo 1:39:01
38 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 1:47:17
39 Rudy Molard (Fra) Groupama-FDJ 1:47:36
40 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 1:48:06
41 Arthur Vichot (Fra) Groupama-FDJ 1:50:08
42 Maxime Bouet (Fra) Fortuneo-Samsic 1:57:44
43 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 1:58:24
44 Michael Valgren (Den) Astana Pro Team 1:58:38
45 Amael Moinard (Fra) Fortuneo-Samsic 1:59:14
46 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 2:00:08
47 Jesus Herrada (Spa) Cofidis, Solutions Credits 2:00:30
48 Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott 2:00:53
49 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 2:02:08
50 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 2:05:38
51 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 2:05:52
52 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb 2:06:23
53 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 2:07:14
54 Thomas Degand (Bel) Wanty-Groupe Gobert 2:09:30
55 Omar Fraile (Spa) Astana Pro Team 2:09:44
56 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 2:09:59
57 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 2:10:03
58 Wout Poels (Ned) Team Sky 2:12:59
59 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data 2:13:34
60 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida 2:16:21
61 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 2:17:52
62 Marc Soler (Spa) Movistar Team 2:18:27
63 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 2:20:24
64 Marco Minnaard (Ned) Wanty-Groupe Gobert 2:20:31
65 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 2:24:17
66 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale 2:29:36
67 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 2:32:02
68 Magnus Cort (Den) Astana Pro Team 2:32:26
69 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 2:34:52
70 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Sky 2:36:06
71 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 2:38:08
72 Chad Haga (USA) Team Sunweb 2:39:40
73 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 2:41:46
74 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 2:41:55
75 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 2:45:10
76 Julien Vermote (Bel) Dimension Data 2:45:57
77 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 2:47:46
78 Koen de Kort (Ned) Trek-Segafredo 2:47:59
79 Silvan Dillier (Swi) AG2R La Mondiale 2:50:31
80 Ian Boswell (USA) Katusha-Alpecin 2:51:17
81 Toms Skujins (Lat) Trek-Segafredo 2:52:07
82 Paul Martens (Ger) LottoNL-Jumbo 2:52:22
83 Yves Lampaert (Bel) Quick-Step Floors 2:52:37
84 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:54:45
85 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 2:57:00
86 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin 2:57:35
87 Elie Gesbert (Fra) Fortuneo-Samsic 3:00:06
88 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
89 Edward Theuns (Bel) Team Sunweb 3:02:15
90 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 3:04:07
91 Yoann Offredo (Fra) Wanty-Groupe Gobert 3:04:27
92 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 3:04:48
93 Jerome Cousin (Fra) Direct Energie 3:05:34
94 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 3:06:44
95 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Groupe Gobert 3:09:34
96 Kevin Ledanois (Fra) Fortuneo-Samsic 3:11:25
97 Dion Smith (NZl) Wanty-Groupe Gobert 3:12:24
98 Laurent Pichon (Fra) Fortuneo-Samsic 3:12:46
99 Florian Vachon (Fra) Fortuneo-Samsic 3:13:05
100 Simon Clarke (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:15:10
101 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:15:55
102 Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida 3:16:24
103 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 3:18:46
104 Romain Hardy (Fra) Fortuneo-Samsic 3:18:48
105 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 3:19:22
106 Rory Sutherland (Aus) UAE Team Emirates 3:19:54
107 Simon Gerrans (Aus) BMC Racing Team 3:21:37
108 Mathew Hayman (Aus) Mitchelton-Scott 3:21:55
109 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
110 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 3:23:55
111 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 3:26:41
112 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe 3:31:26
113 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 3:31:39
114 Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates 3:33:43
115 Sep Vanmarcke (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:34:17
116 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:36:11
117 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott 3:36:22
118 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty-Groupe Gobert 3:36:26
119 Michael Hepburn (Aus) Mitchelton-Scott 3:36:30
120 Niki Terpstra (Ned) Quick-Step Floors 3:36:52
121 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 3:37:32
122 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 3:39:02
123 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 3:39:20
124 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 3:41:26
125 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:41:55
126 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida 3:42:00
127 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 3:48:08
128 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits 3:49:53
129 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:49:58
130 Luke Rowe (GBr) Team Sky 3:50:31
131 Timothy Dupont (Bel) Wanty-Groupe Gobert 3:51:16
132 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 3:52:35
133 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 3:54:55
134 Taylor Phinney (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:54:57
135 Damien Gaudin (Fra) Direct Energie 3:57:23
136 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 3:57:31
137 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 3:58:58
138 Timo Roosen (Ned) LottoNL-Jumbo 4:01:05
139 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates 4:01:34
140 Amund Grøndahl Jansen (Nor) LottoNL-Jumbo
141 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 4:08:22
142 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 4:08:54
143 Jay Thomson (RSA) Dimension Data 4:09:19
144 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 4:12:29
145 Lawson Craddock (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 4:30:56

Tom Dumoulin doma per un solo secondo l'impervia cronometro di Espelette (Getty Images)
28-07-2018
luglio 28, 2018 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
L’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb ) si è imposto nella ventesima tappa, cronometro individuale Saint-Pée-sur-Nivelle – Espelette, percorrendo 31 Km in 40′52″ alla media di 45.51 Km/h. Ha preceduto di 1″ il britannico Froome e di 14″ il britannico Geraint Thomas (Team Sky). Miglior italiano Damiano Caruso (BMC Racing Team), 13° a 1′31″. Thomas è ancora maglia gialla con 1′51″ su Dumoulin e 2′24″ su Froome. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 18° a 39′08″
VOO – TOUR DE WALLONIE
Il francese Romain Cardis (Direct Énergie) si è imposto nella prima tappa, La Louvière – Les Bons Villers, percorrendo 193.4 Km in 4h25′57″ alla media di 43.63 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Van Staeyen e Planckaert. Miglior italiano Fabio Aru (UAE-Team Emirates), 42°. Cardis è il primo leader della classifica con 3″ sul belga Quinten Hermans e 4″ su Van Staeyen. Miglior italiano Aru, 45° a 10″
KREIZ BREIZH ELITES (Francia)
Il francese Damien Touzé (St Michel-Auber 93) si è imposto nella prima tappa, Calanhel – Plouray, percorrendo 181.1 Km in 4h15′08″ alla media di 42.59 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Teugels e il britannico Swift. Unico italiano in gara Giacomo Ballabio (IAM Excelsior), 75° a 3′03″. Touzé è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Teugels e Swift. Ballabio 75° a 3′03″
DOOKOŁA MAZOWSZA (Polonia)
Il ceco Alois Kaňkovský (Elkov – Author Cycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Teresin, percorrendo 168 Km in 3h42′00″ alla media di 45.41 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Holec e il polacco Banaszek. Miglior italiano Angelo Raffaele (D’Amico – Utensilnord), 14°. Il polacco Szymon Sajnok (CC Sprandi Polkowice) si impone in classifica con 31″ su Kaňkovský e 39″ sul connazionale Stępniak. Miglior italiano Emanuele Onesti (D’Amico – Utensilnord), 17° a 51″
TOUR OF QUINGHAI LAKE (Cina)
Il rumeno Eduard Michael Grosu (Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini) si è imposto nella settima tappa, Qilian – Menyuan, percorrendo 169 Km in 4h00′43″ alla media di 42.12 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Luca Pacioni (Wilier Triestina – Selle Italia) e l’olandese Tim Ariesen. Il colombiano Hernán Ricardo Aguirre Calpa (Manzana Postobón) è ancora leader della classifica con 1′05″ sul connazionale Bohórquez Sánchez e 2′35″ sul croato Rogina. Miglior italiano Antonio Santoro (Monkey Town Continental Team), 4° a 3′01″
TOURBILLON A LARUNS
luglio 27, 2018 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).
I QUATTRO TENORI
Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia – Vincenzo Nibali – RITIRATO
Tour, Roglic vince a Laruns. E toglie a Froome il 3° posto – Tour, Roglic vince la tappa e riapre la lotta per il podio… – Nibali decide di operarsi: obiettivo, salvare il Mondiale… (Gazzetta dello Sport)
Tour de France: Roglic vince a Laruns davanti a Thomas: (che è sempre più leader) – Il Tour de France, gli errori e le difficoltà del ciclismo in tv (Corriere della Sera)
Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas
Geraint Thomas edges closer to history after extending lead – Geraint Thomas edges closer to history after Primoz Roglic descends to brilliant triumph – Geraint Thomas’ yellow jersey would be perfect addition to Whitchurch High’s astounding wall of fame (The Daily Telegraph)
Geraint Thomas edges closer to history as Primoz Roglic wins last Tour mountain stage – What Tour de France fans really think of Team Sky (The Independent)
Thomas closes in on victory after passing final mountain test (The Times)
Colombia – Nairo Quintana
Adiós al podio del Tour: Nairo perdió 7 minutos y 9 segundos – ‘Me dolía todo, no podía pararme en pedales’: Nairo Quintana – ‘Todo lo que he hecho ha sido ganancia’: Egan Bernal – Froome se rinde ante el trabajo de Bernal: ‘tiene un futuro increíble’ – ‘Lo intenté varias veces y me fui en el descenso’: Roglic – Alaphilippe se corona como el rey de la montaña en el Tour de Francia (El Tiempo)
Mal día para Nairo Quintana: cayó al noveno lugar en la general del Tour – Darwin Atapuma y el sueño cumplido de estar en un Tour (El Espectador)
Francia – Romain Bardet
Roglic éjecte Froome du podium – Bardet a «cru à la victoire» – Sky: «Notre palmarès résistera au temps» – Roglic se «surprend» – Sagan a vécu l’enfer – Alaphilippe ramènera les pois à Paris – Comment fonctionne l’arbitrage vidéo? – Ces célébrités qui ont été hôtesses sur le Tour de France (L’Equipe)
Thomas aperçoit Paris, Roglic prend date – Roglic, Froome, Bardet : Ce qu’il faut retenir de la 19e étape du Tour -Chris Froome, la tête à l’envers – Une course d’obstacles pimentée au Pays basque pour valider le podium du Tour (Le Figaro)
Slovenia – Primož Roglič
Izjemni Roglič kot sokol do epske zmage v Pirenejih (Delo)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Addio ai monti” (Ennio Morricone)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Saint-Pée-sur-Nivelle – partenza primo corridore: pioggia debole (0,2 mm), 21.2°C, vento moderato da NNW (12 Km/h), umidità al 87%
Saint-Pée-sur-Nivelle – partenza maglia gialla: cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.5°C, vento moderato da NNW (10-12 Km/h), umidità al 85%
Espelette – arrivo primo corridore : pioggia debole (0,3 mm), 21.3°C, vento moderato da NNW (11 Km/h), umidità al 87%
Espelette – arrivo maglia gialla : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.7°C, vento moderato da N (10 Km/h), umidità al 87%
LA TAPPA CHE VERRÀ: SAINT-PÉE-SUR-NIVELLE – ESPELETTE (cronometro individuale – 38 Km)
Come lo scorso anno si disputa alla vigilia della passerella conclusiva l’ultima prova contro il tempo. Dodici mesi fa si gareggiò a Marsiglia su di un tracciato pianeggiante dal quale spiccava la prima ma ripida ascesa di Notre-Dame-de-la-Garde ed anche stavolta si dovrà fare i conti con una salita corta e molto pendente. Il resto del percorso, però, sarà totalmente diverso e metterà seriamente alla frusta le cilindrate dei passisti alla Dumoulin perchè pianura vera non se ne incontrerà mai, se non in qualche limitato tratto. Giù dalla rampa di lancio si comincerà subito con un ripido strappo di 700 metri al 7,4%, passato il quale la strada continuerà a salire con più dolcezza per circa 2 Km e mezzo (media del 2,2%). I 23 Km chilometri centrali avranno un andamento altalenante e termineranno ai piedi del tratto più impegnativo di questa cronometro, l’ascesa al Col de Pinodieta. Più che salita trattasi di muro vero e proprio, che non arriva al chilometro di lunghezza per soli 100 metri e punta verso il cielo con una pendenza media del 10,2%, concludensosi a 3 Km dall’arrivo
I PRECEDENTI
Saint-Pée-sur-Nivelle ed Espelette, entrambi centri situati nella regione della Nuova Aquitania del dipartimento dei Pirenei Atlantici, ospiteranno il Tour de France per la prima volta nella storia. Per Saint-Pée si tratta, in realtà, di una seconda volta in un grande giro perchè nel 1965 ospitò “fisicamente” la rampa di lancio di una tappa a cronometro della Vuelta a España, la cui partenza “nominale” era nella non proprio vicinissima Bayonne. L’arrivo era a fissato dopo 61 Km a San Sebastián dove si impose il francese Raymond Poulidor
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Lo stanno supportando in tanti a Peter Sagan”
Pancani: “Potrebbero non essere sufficienti i cronometri a cronometro”
Pancani: “Il besco Mikel Landa” (basco)
Martinello: “Avrei cercato di coglierlo prima questa opportunità”
Pancani: “Bernal sta facendo il gruppetto in testa al gruppetto”
Pancani: “Roglič è andato a riprendere Bardet con Landa” (Bardet e Landa)
Pancani: “Tre secondi di vantaggio per Dumoulin su Roglič” (mentre andava in sovraimpressione la nuova classifica, nella quale i secondi di vantaggio sono 19)
Televideo: “Izaguirre” (Izagirre)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa
1° Taylor Phinney
2° Lawson Craddock a 2′10″
3° Peter Sagan s.t.
4° Ariel Maximiliano Richeze s.t.
5° Daniel Oss s.t.
Classifica generale
1° Lawson Craddock
2° Jacopo Guarnieri a 18′44″
3° Jay Robert Thomson a 20′12″
4° Jasper De Buyst a 23′20″
5° Arnaud Démare a 24′05″
1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
31 LUGLIO 1998 – 19a TAPPA: LA CHAUX-DE-FONDS – AUTUN (242 Km)
PANTANI ALL’ULTIMA IMPRESA
Oggi crono di 52 Km: la Maglia Gialla ha 5’42” su Julich e 5’56” su Ullrich per poter festeggiare domani a Parigi
Il Pirata: “A Lugano bruciavo di tensione, stavolta non ho paura” – Vittoria svedese – Massi libero ma sotto accusa – Il corridore non può lasciare la Francia – Per “importazione, detenzione, offerta e cessione di sostanze velenose”

Vista panoramica su Laruns (www.valleedossau-tourisme.com)
ARCHIVIO “TOURBILLON”
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
TOUR DES PARVENUS: TRA NEBBIA E NOIA C’È GLORIA SOLO PER G. E ROGLA
Poche volte han lottato per un Tour de France solo corridori che mai vi erano andati vicini in precedenza. Ma il Tour 2018, che lotta con quello 2016 e quello 2012 per il titolo di peggiore della storia, si appresta a regalarci questa soddisfazione.
Il Tour de France, una corsa minore. L’andazzo era già questo da alcuni anni, ma stavolta si è raggiunto il parossismo. Una classifica generale poverissima vede solidamente al comando, a meno di incidenti, Geraint Thomas detto “G.”, eccelso pistard, ottimo classicomane, però – bello che trentaduenne – mai vicino a una top ten in una dozzina di grandi giri disputati finora. Giusto un paio di volte nei venti. Nemmeno aveva mai vinto una tappa, fino all’edizione scorsa in cui vinse il cronoprologo, specialità in effetti consona alle sue caratteristiche. Insomma, non si può dire che sia un novellino dei grandi giri, ma la scena non l’aveva mai rubata: tuttavia, evidentemente, stavolta l’ineffabile Team Sky aveva assoluto bisogno di un solido rimpiazzo casomai Chris Froome desse meno garanzie, reduce dal Giro ma soprattutto da un caso di doping in cui l’inspiegabile assoluzione da parte di un deus ex machina costituisce una macchia ancor più scandalosa che una positività. Ed ecco l’ennesima metamorfosi. Potenza della “sport science”, come la definisce il team inglese.
Thomas è parso inattaccabile, impossibile da staccare sulla salite dove in un paio di occasioni alpine si è anche concesso il lusso di distruggere la concorrenza nel rush finale, sempre circondato dal manipolo di gregari che monopolizzano una terza parte del gruppetto dei migliori quando comincia la selezione, dopo aver imposto al peloton ritmi da passeggio per il resto del tempo, cedendo il passo a gargantuesche fughe bidoni in cui i campioni delle scorse edizioni, gente con svariati podi al Tour o negli altri Grandi Giri, si svena a caccia di una vittorietta di tappa, in genere con poco successo (Quintana ce l’ha fatta, ma solo dolori per Bardet o Valverde, Zakarin, Majka o Landa e non parliamo di Urán).
L’altro corridore apparso incisivo, specie sui Pirenei, è lo sloveno Roglič della Lotto NL – Jumbo. Anche nel suo caso il ruolino di marcia nei grandi giri è povero, ma c’è da dire che in questo caso c’è una ragione più sostanziale: l’atleta è approdato tardi al ciclismo, dopo un incidente che ne interruppe la carriera di saltatore con gli sci. È solo al suo terzo grande giro, ed è in effetti la prima volta che prova a correre per la classifica generale, avendo comunque sempre collezionato tappe in ciascuna delle sue poche partecipazioni.
Sia Thomas sia Roglič – soprattutto il secondo – avevano dimostrato il proprio potenziale fisico, indiscutibile, in brevi e prestigiose corse a tappe: ma da qui a sbaragliare la concorrenza in un Tour de France dal tracciato specialmente insidioso ce ne passa. O ce ne dovrebbe passare.
Tra i due novellini si inserisce un buon Dumoulin, apparso sempre solido e volenteroso ma mai incisivo. Certo, è già moltissimo, forse troppo, avendo corso alla morte un Giro d’Italia dispendiosissimo, chiuso allo stremo dietro solo al fantascientifico Froome del Finestre. Ma anche Tom al Tour è un po’ un parvenu: di fatto in cinque partecipazioni, è la prima volta che prova a fare classifica! E solo nel 2016 era almeno riuscito a vincere una tappa. Ma Dumoulin impara alla svelta, ed a quanto pare nelle sue gambe pesa positivamente l’esperienza fatta al Giro più che pesarvi negativamente la fatica.
È in effetti davvero curioso osservare come dopo anni e anni in cui doppiare Giro e Tour con decenti ambizioni di classifica sembrava una maledizione insormontabile per i più grandi campioni (si parlava perfino di trasformare i calendari), adesso di colpo scopriamo competitivi due atleti in un colpo solo, Dumoulin e Froome, quest’ultimo sempre in predicato di podio anche se obiettivamente, bisogna dirlo, sembra allinearsi negli ultimi giorni al calo di prestazioni già osservato in passato, ad esempio, per Contador.
È pure un fatto curioso che in un Tour teoricamente non ostile agli scalatori i piani alti della classifica siano accaparrati da degli illustri cronomen… prima ancora che si disputi la crono di domani! Tant’è che il resto della top ten, grandi corridori ridotti all’ombra di se stessi già sul loro terreno, quello delle salite, è sostanzialmente fuori dai giochi, anzi non si può dire che nessuno di loro sia mai stato in gara.
Con queste premesse, è facile comprendere come la tappa odierna, in valore assoluto modesta, sia apparsa come la più appassionante di quest’edizione.
Nonostante le tristi premesse, si era partiti con certe promesse, almeno, d’azione: la Movistar aveva sganciato due gregari nel fugone del mattino e sul Tourmalet, a un centinaio di km dal traguardo, ecco l’azione coraggiosa di Mikel Landa, finalmente un bagliore, almeno, del fenomenale scalatore che abbiamo imparato a conoscere. L’azione di Landa innesca un contrattacco di valore, con Zakarin (che vedeva la propria top ten minacciata da Jungels, infilatosi nella fuga del mattino), un Majka anch’egli apparentemente ritrovato, un indomito Bardet e quel Fuglsang che è sulla carta il capitano dell’Astana, squadra che in realtà ha deciso di concentrarsi sulle tappe. I due drappelli si riuniscono dopo un arduo inseguimento per il quale la Movistar mette a buon frutto Amador, uno dei due uomini sganciati con la fuga del mattino. Nonostante la presenza di figure di spessore come Alaphilippe, giustamente esausto, Barguil (spentissimo quest’anno, il prezzo di abbandonare il Team Sunweb!) o Adam Yates, quel che accade fin troppo prevedibilmente all’attaccare le ultime asperità di giornata è che, come in un gioco di prestigio, le carte rimescolatesi per qualche tempo si scremano di nuovo separando i due gruppi originari, lasciando però davanti coloro che avevano attaccato per secondi, sul Tourmalet.
Per qualche km viviamo nell’illusione che la Movistar stia imbandendo qualche piano ardito in vista di un attacco all’arma bianca di Quintana, oppure che le due squadre olandesi che risultano in questo Tour in forma straordinaria, la Lotto NL- Jumbo e la Sunweb, sfruttino la minaccia potenziale costituita da Landa per far accumulare la pressione sul Team Sky.
Niente di tutto questo. Movistar, in una delle proprie versioni più scialbe e sciatte di sempre (è tutto dire!), pensa solo alle tappe, platealmente, e alla vacuissima classifica per team. Il sospetto si conferma quando Quintana perde le ruote e va alla deriva alle prime accelerazioni del gruppo dei migliori: i danni della caduta di ieri si fanno evidentemente sentire, anche se allo spettatore viene quindi da chiedersi se non fosse meglio giocarsi il colombiano in qualche bluff azzardato o in supporto a Landa, piuttosto che lasciarlo naufragare in perfetta solitudine, senza compagni in un finale da ritmo, affondando sotto un carico di minuti. Anche a fronte del fatto che diviene via via più palese che nemmeno Landa possa coltivare grandi ambizioni, a dispetto di un paio di belle accelerazioni con cui mette alla frusta i compagni di fuga.
Il Team Sunweb pecca prima di assoluta inerzia, poi di troppa attività: sarà proprio quando Tom Dumoulin resta solo che, come vedremo, si trasformerà in un perfetto gregario per gli Sky. Un correre per il secondo posto che ha pochi precedenti e che si spiega solo con la speranza che le classifiche possano cambiare a posteriori.
Il Team Lotto NL – Jumbo, stavolta massivamente presente nel gruppo ristretto, muove per primo le acque, forse troppo presto: Gesink viene sacrificato in un inseguimento poderoso che dimezza i tre minuti di cui godeva Landa, rendendolo sostanzialmente innocuo in termini di minaccia tattica. La scelta verrà poi ricompensata, anche se sul momento appare discutibile per l’importante contributo tattico dato agli Sky.
Quando Gesink si esaurisce, dopo una piccola fase interlocutoria, i Lotto NL insistono con una serie di “ganci” ai fianchi, per così dire, portati da piccoli attacchi di Kruijswijk, preludio, anche se poco coordinato, di una serie di potentissime accelerazioni di Roglič. Froome è la vittima più illustre, agganciato con un elastico infinito nutrito del supporto da parte di Bernal.
La peculiarità, però, come anticipato sopra, è che Thomas non dovrà mai rispondere di persona. Mai, nemmeno una volta. Chi se ne occuperà, se i suoi gregari sono chi sbandato, chi a proteggere Froome? Tom Dumoulin. Certamente c’è una logica: Roglič minaccia il secondo posto. Ma davvero fa tanta differenza per Dumoulin arrivare secondo piuttosto che terzo, se correre il rischio di calare un gradino potrebbe al contempo dischiudere un’opportunità di puntare al bersaglio grosso? O si tratta di un derby olandese? O c’è dell’altro, un’antipatia personale?
Si rasenta l’inspiegabile. Thomas, pur sempre a ruota, giunge ad apparire in difficoltà verso la cima dell’Aubisque, ma c’è sempre Dumoulin a salvarlo. Perfino lo stesso Froome, rientrato con una delle resurrezioni a cui gli Sky ci hanno abituati, non deve spendersi come gregario se non sporadicamente e brevemente. C’è Super Tom che provvede. Prima in salita, poi in discesa. Svenandosi alla morte.
È vero, diciamolo, probabilmente Thomas appare così inattaccabile che l’unica speranza resta una caduta, un guaio meccanico serio nella crono, qualcosa del genere. Quindi, come dire, “lasciamolo stare in testa, non rischiamo però mai e poi mai il secondo posto”: se capita l’imponderabile, a gara in corso o a corsa trascorsa (ormai le gare possono saldarsi mesi e mesi dopo l’ultima tappa…), c’è da essere pronti per approfittarne.
Fatto sta che ciò vuol dire spostare la competizione su un piano extra sportivo, quello della fortuna e sfortuna, o quello delle battaglie legali. Sul piano puramente sportivo, la strategia avrebbe voluto che, almeno di tanto in tanto, Tom obbligasse Thomas ad esporsi, anche solo per provargli la febbre. Comunque il ciclismo è ed è sempre stato anche sport di politica e di oscure alleanze che vanno oltre gli interessi di gara, quindi l’inspiegabile può avere infinite spiegazioni che restano però invisibili.
La discesa dell’Aubisque fa paura, nebbiosa e a tratti infida. Roglič si mette in testa e tira alla morte, un vero spettacolo. Dumoulin non lo molla. Gli altri, una sporca dozzina composta dagli incursori del Tourmalet più la selezione più ristretta degli uomini di classifica, alla sua ruota. Fino a che la caparbietà di Roglič non viene premiata: e spezzato il vincolo della scia, delle traiettorie copiate con carta carbone, lo sloveno diventa imprendibile. Una ventina di secondi e la vittoria di tappa, con relativo abbuono.
Poca roba? Forse sì. Ma è stata pur sempre la tappa più esaltante in questo Tour de France. Ed è tutto dire. Onore al merito a Roglič, per averci provato alla morte, anche se forse senza aver dispiegato appieno il potenziale tattico che la tappa e la sua squadra avrebbero potuto garantire. Onore al merito a Geraint Thomas, impeccabile anche se impensabile. Tutto il resto è un spettacolo alquanto misero, dove la straordinarietà fisica, come quella esibita da un Dumoulin se lo pensiamo reduce dal Giro, viene sminuita da un modo di correre poco convincente (vale anche per il fenomeno esordiente Bernal, trasformato come tipico in Sky in un gregario a corrente alternata, che si accende e si spegne come se avesse un interruttore). Oppure dove la testardaggine e il carattere – come quelli che hanno mostrato Froome, Quintana, Bardet, Daniel Martin – vanno di pari passo con un appassimento prestazionale che potrebbe avere una spiegazione tecnica vera e propria solo nel caso di Froome.
Gabriele Bugada
ORDINE D’ARRIVO
1 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo 5:28:17
2 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:19
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
4 Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates
5 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe
6 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
7 Mikel Landa (Spa) Movistar Team
8 Chris Froome (GBr) Team Sky
9 Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo 0:00:31
10 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
11 Gorka Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:01:47
12 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
13 Egan Bernal (Col) Team Sky
14 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:03:39
15 Ion Izagirre (Spa) Bahrain-Merida
16 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:03:57
17 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:31
18 Antwan Tolhoek (Ned) LottoNL-Jumbo 0:06:52
19 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:07:09
20 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:07:18
21 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
22 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
23 Warren Barguil (Fra) Fortuneo-Samsic
24 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
25 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:11:58
26 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:12:36
27 David Gaudu (Fra) Groupama-FDJ 0:13:09
28 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:14:38
29 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
30 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 0:16:59
31 Guillaume Martin (Fra) Wanty-Groupe Gobert 0:17:43
32 Pierre Rolland (Fra) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
33 Maxime Bouet (Fra) Fortuneo-Samsic
34 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates
35 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:18:28
36 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors
37 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Sky 0:19:30
38 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:21:41
39 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb
40 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:22:53
41 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data 0:24:13
42 Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:29:40
43 Silvan Dillier (Swi) AG2R La Mondiale 0:31:41
44 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:31:43
45 Rudy Molard (Fra) Groupama-FDJ
46 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale
47 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
48 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty-Groupe Gobert
49 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
50 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:31:55
51 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
52 Koen de Kort (Ned) Trek-Segafredo
53 Kevin Ledanois (Fra) Fortuneo-Samsic
54 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb
55 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
56 Omar Fraile (Spa) Astana Pro Team
57 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
58 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
59 Thomas Degand (Bel) Wanty-Groupe Gobert
60 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
61 Julien Vermote (Bel) Dimension Data
62 Simon Gerrans (Aus) BMC Racing Team
63 Yoann Offredo (Fra) Wanty-Groupe Gobert
64 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
65 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
66 Laurent Pichon (Fra) Fortuneo-Samsic
67 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb
68 Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott 0:32:05
69 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
70 Simon Clarke (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
71 Florian Vachon (Fra) Fortuneo-Samsic
72 Paul Martens (Ger) LottoNL-Jumbo
73 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
74 Elie Gesbert (Fra) Fortuneo-Samsic
75 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
76 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie
77 Romain Hardy (Fra) Fortuneo-Samsic
78 Mathew Hayman (Aus) Mitchelton-Scott
79 Daniel Martinez (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
80 Jesus Herrada (Spa) Cofidis, Solutions Credits
81 Magnus Cort (Den) Astana Pro Team
82 Chad Haga (USA) Team Sunweb
83 Timo Roosen (Ned) LottoNL-Jumbo
84 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
85 Wout Poels (Ned) Team Sky
86 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
87 Arthur Vichot (Fra) Groupama-FDJ
88 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin
89 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie
90 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
91 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
92 Rory Sutherland (Aus) UAE Team Emirates
93 Marco Minnaard (Ned) Wanty-Groupe Gobert
94 Toms Skujins (Lat) Trek-Segafredo
95 Michael Valgren (Den) Astana Pro Team
96 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
97 Amael Moinard (Fra) Fortuneo-Samsic
98 Dion Smith (NZl) Wanty-Groupe Gobert
99 Amund Grøndahl Jansen (Nor) LottoNL-Jumbo
100 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie
101 Jerome Cousin (Fra) Direct Energie
102 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
103 Ian Boswell (USA) Katusha-Alpecin
104 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
105 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 0:32:34
106 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:32:50
107 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits
108 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 0:36:22
109 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
110 Luke Rowe (GBr) Team Sky
111 Damien Gaudin (Fra) Direct Energie
112 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:38:23
113 Timothy Dupont (Bel) Wanty-Groupe Gobert
114 Edward Theuns (Bel) Team Sunweb
115 Michael Hepburn (Aus) Mitchelton-Scott
116 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
117 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida
118 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott
119 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates
120 Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates
121 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
122 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott
123 Sep Vanmarcke (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
124 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
125 Yves Lampaert (Bel) Quick-Step Floors
126 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
127 Jay Thomson (RSA) Dimension Data
128 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
129 Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida
130 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Groupe Gobert
131 Niki Terpstra (Ned) Quick-Step Floors
132 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
133 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ
134 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
135 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ
136 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe
137 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
138 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ
139 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ
140 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
141 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe
142 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
143 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
144 Lawson Craddock (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
145 Taylor Phinney (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:40:33
CLASSIFICA GENERALE
1 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 79:49:31
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:02:05
3 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo 0:02:24
4 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:02:37
5 Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo 0:04:37
6 Mikel Landa (Spa) Movistar Team 0:04:40
7 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:15
8 Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates 0:06:39
9 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:10:26
10 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:11:49
11 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 0:15:54
12 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:16:36
13 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:20:21
14 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:25:50
15 Egan Bernal (Col) Team Sky 0:26:08
16 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:31:19
17 Warren Barguil (Fra) Fortuneo-Samsic 0:33:59
18 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:36:37
19 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:37:35
20 Guillaume Martin (Fra) Wanty-Groupe Gobert 0:40:00
21 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:41:14
22 Ion Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:43:24
23 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:45:39
24 Gorka Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:46:51
25 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:48:09
26 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:59:14
27 Pierre Rolland (Fra) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 1:04:36
28 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 1:05:29
29 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 1:14:55
30 Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott 1:15:53
31 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 1:17:32
32 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 1:20:24
33 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors 1:24:10
34 David Gaudu (Fra) Groupama-FDJ 1:27:04
35 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 1:28:53
36 Antwan Tolhoek (Ned) LottoNL-Jumbo 1:35:02
37 Daniel Martinez (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 1:36:36
38 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 1:43:12
39 Rudy Molard (Fra) Groupama-FDJ 1:43:36
40 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 1:44:59
41 Arthur Vichot (Fra) Groupama-FDJ 1:47:29
42 Amael Moinard (Fra) Fortuneo-Samsic 1:53:14
43 Maxime Bouet (Fra) Fortuneo-Samsic 1:54:06
44 Michael Valgren (Den) Astana Pro Team 1:54:12
45 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 1:55:39
46 Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott 1:55:46
47 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:56:55
48 Jesus Herrada (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:58:14
49 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 2:00:32
50 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 2:01:32
51 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 2:01:42
52 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 2:03:24
53 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb 2:05:46
54 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 2:06:02
55 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 2:06:22
56 Omar Fraile (Spa) Astana Pro Team 2:06:57
57 Thomas Degand (Bel) Wanty-Groupe Gobert 2:07:06
58 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data 2:08:55
59 Wout Poels (Ned) Team Sky 2:11:24
60 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida 2:12:28
61 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 2:12:49
62 Marco Minnaard (Ned) Wanty-Groupe Gobert 2:15:49
63 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 2:16:25
64 Marc Soler (Spa) Movistar Team 2:17:19
65 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 2:22:12
66 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale 2:24:13
67 Magnus Cort (Den) Astana Pro Team 2:26:45
68 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 2:29:14
69 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 2:30:15
70 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 2:31:11
71 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Sky 2:34:49
72 Chad Haga (USA) Team Sunweb 2:37:57
73 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 2:38:17
74 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 2:39:10
75 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 2:42:07
76 Julien Vermote (Bel) Dimension Data 2:42:11
77 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 2:44:33
78 Koen de Kort (Ned) Trek-Segafredo 2:44:36
79 Ian Boswell (USA) Katusha-Alpecin 2:45:16
80 Paul Martens (Ger) LottoNL-Jumbo 2:47:01
81 Yves Lampaert (Bel) Quick-Step Floors 2:47:53
82 Silvan Dillier (Swi) AG2R La Mondiale 2:47:54
83 Toms Skujins (Lat) Trek-Segafredo 2:48:44
84 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:51:11
85 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 2:51:15
86 Elie Gesbert (Fra) Fortuneo-Samsic 2:54:33
87 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin 2:55:57
88 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 2:57:07
89 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 2:57:54
90 Yoann Offredo (Fra) Wanty-Groupe Gobert 2:58:19
91 Edward Theuns (Bel) Team Sunweb 2:58:52
92 Jerome Cousin (Fra) Direct Energie 3:01:03
93 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 3:01:12
94 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Groupe Gobert 3:01:14
95 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 3:01:57
96 Kevin Ledanois (Fra) Fortuneo-Samsic 3:06:03
97 Dion Smith (NZl) Wanty-Groupe Gobert 3:08:02
98 Laurent Pichon (Fra) Fortuneo-Samsic 3:08:16
99 Florian Vachon (Fra) Fortuneo-Samsic 3:08:17
100 Simon Clarke (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:10:31
101 Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida 3:11:00
102 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:11:20
103 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 3:12:31
104 Romain Hardy (Fra) Fortuneo-Samsic 3:12:57
105 Rory Sutherland (Aus) UAE Team Emirates 3:13:07
106 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 3:15:02
107 Simon Gerrans (Aus) BMC Racing Team 3:16:11
108 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 3:16:25
109 Mathew Hayman (Aus) Mitchelton-Scott 3:17:12
110 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 3:17:51
111 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 3:21:31
112 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 3:25:20
113 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe 3:25:50
114 Sep Vanmarcke (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:26:19
115 Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates 3:26:40
116 Niki Terpstra (Ned) Quick-Step Floors 3:27:54
117 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:30:33
118 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty-Groupe Gobert 3:30:58
119 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 3:31:42
120 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 3:33:09
121 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott 3:34:00
122 Michael Hepburn (Aus) Mitchelton-Scott 3:35:21
123 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:35:42
124 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 3:36:00
125 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida 3:36:22
126 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 3:37:38
127 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 3:41:54
128 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits 3:43:18
129 Luke Rowe (GBr) Team Sky 3:44:44
130 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:44:45
131 Timothy Dupont (Bel) Wanty-Groupe Gobert 3:45:15
132 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 3:45:54
133 Taylor Phinney (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:47:28
134 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 3:48:16
135 Damien Gaudin (Fra) Direct Energie 3:50:11
136 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 3:50:32
137 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 3:52:41
138 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates 3:54:25
139 Timo Roosen (Ned) LottoNL-Jumbo 3:55:16
140 Amund Grøndahl Jansen (Nor) LottoNL-Jumbo 3:57:46
141 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 4:00:23
142 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 4:01:08
143 Jay Thomson (RSA) Dimension Data 4:04:16
144 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 4:05:44
145 Lawson Craddock (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 4:24:28

Sul traguardo di Laruns lo sloveno Primož Roglič vince l'ultima tappa di montagna del Tour de France 2018 (foto Bettini)
27-07-2018
luglio 27, 2018 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Lo sloveno Primož Roglič (Team LottoNL-Jumbo) si è imposto nella diciannovesima tappa, Lourdes – Laruns, percorrendo 200.5 Km in 5h28′17″ alla media di 36.65 Km/h. Ha preceduto di 19″ il britannico Geraint Thomas (Team Sky) e il francese Bardet. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 14° a 3′39″. Thomas è ancora maglia gialla con 2′05″ sull’olandese Dumoulin e 2′24″ su Roglič. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 18° a 36′37″
DOOKOŁA MAZOWSZA (Polonia)
Il polacco Szymon Sajnok (CC Sprandi Polkowice) si è imposto anche nella seconda tappa, circuito di Grodzisk Mazowiecki, percorrendo 166.5 Km in 3h35′20″ alla media di 46.39 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Kaňkovský e il connazionale Stępniak. Miglior italiano Angelo Raffaele (D’Amico – Utensilnord), 6°. Sajnok è ancora leader della classifica con 16″ su Stępniak e 18″ su Kaňkovský. Miglior italiano Emanuele Onesti (D’Amico – Utensilnord), 17° a 28″
TOUR OF QUINGHAI LAKE (Cina)
Il colombiano Hernán Ricardo Aguirre Calpa (Manzana Postobón) si è imposto nella sesta tappa, Qilian – Dadongshu Yakou, percorrendo 66 Km in 1h47′39″ alla media di 36.79 Km/h. Ha preceduto di 28″ l’italiano Antonio Santoro (Monkey Town Continental Team) e di 52″ il connazionale Bohórquez Sánchez. Aguirre Calpa è ancora leader della classifica con 1′05″ su Bohórquez Sánchez e 2′35″ sul croato Rogina. Miglior italiano Santoro, 4° a 3′01″
TOURBILLON A PAU
luglio 26, 2018 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).
I QUATTRO TENORI
Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia – Vincenzo Nibali – RITIRATO
Demare vince a Pau. Thomas sempre in giallo – A Pau vince Demare, da domani è battaglia finale – Nibali, lunedì l’operazione. Obiettivo: esserci alla Vuelta (Gazzetta dello Sport)
Froome buttato giù dalla bici da un poliziotto che lo scambia per un tifoso – Tour de France, il ciclista gli grida: «F…you»(Corriere della Sera)
Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas
Arnaud Demare triumphs as Geraint Thomas takes another step towards history – Chris Froome clears up incident with French policeman at Tour de France (The Daily Telegraph)
Geraint Thomas enjoys another flawless day in yellow as Arnaud Démare wins stage 18 – Chris Froome shouts ‘f*** you’ at French police officer after altercation – How Tom Dumoulin’s pre-programmed legs can beat Geraint Thomas and Chris Froome – Arnaud Demare wins stage 18 as Geraint Thomas retains yellow jersey – Dave Brailsford apologises for scathing comments on French culture after Team Sky abuse (The Independent)
Tour de France: Tougher test awaits Geraint Thomas after uneventful stage (The Times)
Colombia – Nairo Quintana
“Estuve un poco jodido, pero espero que no sea nada” dice Nairo tras su caída – ¡Susto en el Tour de Francia! Así fue la caída de Nairo en la etapa 18 (El Tiempo)
Pese a la caída, Nairo Quintana llegó con el lote de favoritos en la etapa 18 del Tour de Francia – Colombia, a un paso de su récord de victorias en el Tour de Francia – Nairo Quintana sufrió una caída en la etapa 18 del Tour (El Espectador)
Francia – Romain Bardet
Démare: «J’ai beaucoup pensé à Greipel» – Arnaud Démare gagne enfin! – Les 5 plus belles victoires de Démare – Démare tient sa victoire – Le maillot blanc, une zone grise – Sky a-t-elle déjà gagné les prochains Tours? (L’Equipe)
Tour de France : Arnaud Démare roi (enfin) du sprint – Quiz: les incidents de course dans le peloton du Tour de France – Canon fait des coureurs du Tour de France les cobayes de son labo mobile (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Sprinter” (Torres)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Lourdes : poco nuvoloso, 24.9°C, vento debole da NNE (4-5 Km/h), umidità al 80%
Capvern-les-Bains (GPM – 40 Km) : poco nuvoloso, 26.2°C (percepiti 28°C), vento debole da SE (3 Km/h), umidità al 74%
Arreau (66 Km) : cielo sereno, 29.1°C (percepiti 30°C), vento debole da S (8-13 Km/h), umidità al 49%
La Mongie (Tourmalet – 103.5 Km) : cielo sereno, 22.9°C, vento moderato da SSW (19-25 Km/h), umidità al 42%
Argelès-Gazost (144 Km) : cielo sereno, 28.6°C (percepiti 32°C), vento debole da WSW (7 Km/h), umidità al 68%
Gourette (Aubisque – 184.5 Km) : cielo sereno, 25.2°C (percepiti 26°C), vento moderato da SSW (14-25 Km/h), umidità al 46%
Laruns: previsioni non disponibili
LA TAPPA CHE VERRÀ: LOURDES – LARUNS (200.5 Km)
Il Tour de France 2018 saluta le montagne con una cavalcata pirenaica vecchio stile, tanti colli, chilometraggio importante e l’arrivo in fondo alla discesa dall’ultimo GPM per favorire anche gli scalatori dotati di fondo. Dopo una fase iniziale di una sessantina di chilometri priva di difficoltà, perchè tali non si possono considerare le due ascese di 4a categoria che s’incontreranno in questo tratto, s’inizierà seriamente a salire verso i 1490 metri del Col d’Aspin (12 Km al 6,5%), al quale seguirà a “ruota” la salita più blasonata della tappa, quel Col du Tourmalet (2115 metri, 17,1 Km al 7,3%) in cima al quale sarà assegnato il “souvenir” dedicato a Jacques Goddet, storico direttore del Tour dal 1937 al 1988. Lassù si sono spesso viste azioni determinanti, che potrebbero non verificarsi quest’anno perchè la cima del Tourmalet arriverà a 92 Km dal traguardo e non si incontreranno ulteriori difficoltà nei successivi 36 Km, percorsi i quali si andrà ad affrontare il semisconosciuto Col des Bordères (8,6 Km al 5,8%), che fu inserito nel percorso solo in due occasioni, nel 1987 e nel 1989. Terminata la breve discesa dal Bordères si salirà ai 1709 metri di un altro storico colle, l’Aubisque, in vetta al quale definitivamente si chiuderà la lotta per la maglia a pois non essendo previsti GPM nelle due frazioni rimanenti. La salita sarà affrontata dal versante che sulla carta pare come il meno impegnativo (16,6 Km al 4,9%), ma che debutta con gli 8 Km che, con una pendenza media di poco superiore all’8%, conducono a Col du Soulor, sui quali qualche big al vertice della classifica potrebbe anche saltare se giunto a questo punto con il serbatoio delle energie oramai al lumicino e magari dopo una gara condotta con spirito garibaldino dai diretti avversari. Se il distacco accusato non sarà elevatissimo, spazio per recuperarlo ce ne sarà nella difficile picchiata che in 20 Km esatti condurrà sul traguardo di Laruns.
I PRECEDENTI
La celeberrima Lourdes vanta pochissimi precedenti al Tour a causa dell’”ingombrante” presente del santuario e, soprattutto, della mole di turisti in transito, difficilmente conciliabile con la vastità della carovana della Grande Boucle. In 115 anni di storia, infatti, solo in due occasioni una tappa è terminata a Lourdes: il primo a imporsi in questo centro non poteva che essere il “pio” Gino Bartali, a segno nel 1948, mentre nel 2011 a tagliare per primo il traguardo sarà il norvegese Thor Hushovd.
Laruns, località di villeggiatura della Vallée d’Ossau, non ha mai ospitato un arrivo di tappa del Tour ma ha una certa esperienza di Grande Boucle e non soltanto per essere la porta d’accesso al versante più impegnativo del Col d’Aubisque. Spesso i passaggi dalla corsa da Laruns, infatti, sono stati considerati validi come traguardo volante e c’è un precedente “firmato” da un italiano, Fabio Roscioli, che si impose nello “sprint intermedio” qui collocato nel 1998 durante la tappa Pau – Bagnères-de-Luchon, vinta da un altro “azzurro”, Rodolfo Massi.
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Il Tourmalet per soli 10 metri non è l’altetto più alto del Tour”
Garzelli: “I velocisti sanno che negli arrivi in salita posso perdere 1 minuto al chilometro dai velocisti”
De Stefano: “Oggi stanno andando pianissimo” (e infatti hanno fatto 48 Km/h nella prima ora e 45 Km/h a fine corsa)
Martinello: “Prima ora di corso”
Pancani: “La gamba destra del corpo”
Pancani: “In salita ha preso 9 Km da Quintana”
Pancani: “Alaphilippe ha messo le mani sulla corsa a pois”
Martinello: “Condizioni precaria”
Pancani: “Siamo nella zona del Tursan, vigneto rinomatissimo” (vitigno)
Martinello: “Il tappone alpino di domani” (è da tre giorni che siamo sui Pirenei)
Martinello: “Daniel Oss è diventata una delle sue ombre”
Pancani: “Adesso sul proprio all’uscita dalla curva”
Pancani: “Fuori dalla volata un Peter Sagan” (tanto c’è quello di scorta)
Televideo: “Dopo le fatiche degli ultimi giorni, 18a tappa rilassata al Tour de France” (sono andati a scuola dalla De Stefano)
Televideo: “Timoty Dupont” (Timothy)
Televideo: “Jacopo Guarneri” (Guarnieri)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa
1° Lawson Craddock
2° Tobias Ludvigsson a 42″
3° Ian Boswell s.t.
4° Rory Sutherland a 53″
5° Luke Durbridge s.t.
Miglior italiano Franco Pellizotti, 17° a 2′04″
Classifica generale
1° Lawson Craddock
2° Jacopo Guarnieri a 18′44″
3° Jay Robert Thomson a 20′12″
4° Amund Grondahl Jansen a 20′24″
5° Timo Roosen a 22′54″
1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
29 LUGLIO 1998 – 17a TAPPA: ALBERTVILLE – AIX-LES-BAINS (149 Km)
CAOS AL TOUR: SCIOPERO
I severi controlli antidoping scatenano le proteste della Tvm che ottiene la solidarietà di tutta la carovana
Tappa neutralizzata, tre squadre si ritirano – I corridori si tolgono i numeri e minacciano di chiudere la corsa ma oggi si ripartirà – Pantani: la mia festa rovinata – Il Pirata: la polizia farebbe meglio ad affrontare i problemi che ha la Francia – “C’è chi sfrutta il Tour per farsi pubblicità” – Dalla retata della Tvm ai nuovi controlli – In serata anche Massi finisce sotto interrogatorio – Prodi: forte malessere – Per Obree e la Brunnel il coraggio di dire no
30 LUGLIO 1998 – 18a TAPPA: AIX-LES-BAINS – NEUCHÂTEL (218.5 Km)
MASSI, LA CADUTA PIÙ AMARA – PER FORTUNA CHE C’È IL PIRATA
Tour senza pace: continua l’interrogatorio del corridore italiano, detto “il farmacista”, fermato ad Aix-les-Bains – Pantani: “La tensione diventa quasi insopportabile”
Virenque: “Citerò gli organizzatori” – Tre tappe alla conclusione – La legge francese: niente carcere per i dopati – Ma la federazione nazionale può squalificarli anche a vita – Tre tappe alla conclusione – A Neuchâtel vince Steels in volata

Vista aerea di Pau con i Pirenei sullo sfondo (cabinflooresoterica.com)
ARCHIVIO “TOURBILLON”
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
DÉMARE, UNA VITTORIA SCACCIA ACCUSE
VIttoria allo sprint di Arnaud Démare (Groupama – FDJ) in una tappa noiosa. Vittoria conseguita dopo le accuse social, poi cancellate, di André Greipel (Lotto Soudal). Caduta di Nairo Quintana (Movistar), per fortuna senza conseguenze gravi.
Diciottesima tappa di questo Tour de France 2018. Si corre nella regione dell’Occitania, con partenza programmata da Trie-sur-Baïse e arrivo designato a Pau. Sulla carta è tappe per velocisti, lunga 171 km, con gli scalatori e gli uomini di classifica pronti a rifiatare dopo le ultime tappa montane sui Pirenei. La asperità di giornata erano solo due GPM di quarta categoria, la Côte de Madiran e la Côte d’Anos, rispettivamente posizionati al 53° e al 152° chilometro di corsa. Gli occhi erano tutti puntati sul tre volte campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), reduce da una brutta caduta nella tappa di ieri. Sono fortunatamente scongiurate fratture, ma il colpo subito dal corridore polacco è stato davvero brutto, tanto che si era sparsa la voce nella serata di ieri di un suo possibile ritiro dalla Grande Boucle. Il possessore della maglia verde, dolorante, invece prendeva il via regolarmente, mentre dopo i ritiri – nelle scorse frazioni – di Groenewegen (LottoNL-Jumbo), Gaviria (Quick Step), Kittel (Katusha), Cavendish (Dimension Data) e Greipel (Lotto Soudal), i favoriti di giornata erano d’obbligo il francese Démare (Groupama – FDJ) e il norvegese Kristoff (UAE), entrambi ancora a secco in questo Tour de France.
Prima dell’inizio della corsa si assisteva sul palco firma alla festa organizzata da ASO in onore di Sylvain Chavanel (Direct Énergie), giunto oggi al 365° giorno di gara al Tour de France, traguardo davvero importante quello conseguito dal corridore transalpino.
La corsa partiva pochi minuti dopo le 14:00, con la Sky in testa al gruppo che si defilava dopo pochi chilometri. La squadra britannica preferiva, infatti, rifiatare dopo le fatiche dei giorni scorsi, nei quali è sembrata inattaccabile, mostrando una compattenza e una forza di gran lunga superiore ai team rivali.
Subito dopo la partenza tentavano con successo la fuga Niki Terpstra (Quick Step), Guillaume Van Keirsbulck (Wanty), Thomas Boudat (Direct Énergie), Mathew Hayman e Luke Durbridge (Michtelton Scott). Il tentativo impiegava parecchi chilometri per prendere un leggero vantaggio a causa dal lavoro di Groupama – FDJ, Bora Hansgrohe e UAE Team Emirates che, alternandosi in testa al gruppo, lo teneva sotto controllo. Era segno che Sagan, nonostante la caduta di ieri, volesse onorare la tappa fino in fondo, provando anche a vincerla.
Ad un certo punto, con i cinque attaccanti sempre a pochi secondi di vantaggio dal plotone principale, si metteva a tirare da dietro la EF Education First-Drapac: scelta incomprensibile per gli ex-compagni di corsa di Rigoberto Urán, dato che non avevano nessun velocista in grado di giocarsi la vittoria di tappa. Si tratta di un Tour de France 2018 attualmente molto negativo per il team statunitense, non solo per il ritiro del capitano, ma anche perchè il resto della squadra è andato molto lontano dal vincere una frazione del Tour, non riuscendo a salire nemmeno su un podio di giornata. La classifica generale non è stata curata da nessun uomo, con Pierre Rolland posizionato al 30° posto a 47′06” dalla maglia gialla Geraint Thomas (Sky).
Tornano alla tappa odierna, dopo trenta chilometri la fuga, che non riusciva a prendere il largo, raggiungeva temporaneamente un vantaggio massimo di appena 1′37”. Gli UAE, agli ordini di Alexander Kristoff, prendevano intanto il posto degli incomprensibili EF Drapac a guidare l’inseguimento del gruppo. Dopo la prima ora di corsa si registrava una velocità media molto alta (48,8 km/h) per nulla paragonabile a quelle delle tappe passate.
A spezzare il torpore della prima metà di tappa ci pensavano Sep Vanmarcke (EF Education First-Drapac), Jasper Stuyven e Michael Gogl (Trek – Segafredo) uscendo dal gruppo e lanciandosi all’inseguimento dei fuggitivi, ma senza esito. Subito dopo capitava un evento infausto, la caduta di Nairo Quintana (Movistar). Il corridore colombiano, mentre si trovava a centro gruppo, finiva a terra dopo un contatto fortuito con un altro ciclista e riusciva a ripartire prontamente nonstante il colpo subito, in particolare al braccio sinistro. Sarebbe riuscito comunque a rientrare dopo alcuni chilometri d’inseguimento, senza successivamente accusare altri problemi e completando la tappa con il gruppo dei primi.
Al traguardo volante di Aurensan, al km 73,5, il primo a transitare era il ventisettenne Van Keirsbulck. Nel gruppo, invece, la volata la vinceva il tedesco John Degenkolb (Trek – Segafredo) davanti ad Andrea Pasqualon (Wanty), Kristoff e Sagan: bello il segnale dato dal vincitore della tappa di Roubaix, finalmente ritornato se stesso dopo le ultime due stagioni buie. A questo punto il plotone principale rallentava il ritmo, permettendo a Quintana e agli corridori rimasti attardati dalla caduta di rientrare e ai fuggitivi di prendere finalmente il largo, arrivando a 2′05″ di vantaggio, il massimo registrato in questa giornata.
I restanti 60 km di corsa, che andavano dal traguardo volante alla Côte d’Anos, venivano segnati dalla monotonia, con le squadre dei velocisti che si davano il cambio in testa al gruppo. Sul secondo e ultimo GPM di giornata un gruppetto di ciclisti guidati da Simon Clarke (EF Education First-Drapac) usciva dal gruppo e si univa ai 5 attaccanti di giornata: e, dunque, il team statunitense era ancora protagonista con azioni futili. Infatti, il plotone li raggiungeva dopo poche centinaia di mentri, con il gruppo che tornava compatto a 11 km dal traguardo.
Nonostante le numerose rotonde nei chilometri finali la corsa si avviava ad altissima velocità alla conclusione. In testa c’era la Bora Hansgrohe di Sagan, con FDJ, UAE e la Cofidis di Christophe Laporte alle loro spalle. Giunti all’ultimo chilometro andava in scena la solita sfida tra trenini, dove tra tutti spuntava un abilissimo Jacopo Guarnieri (Groupama – FDJ), che pilotava magistralmente il proprio capitano Arnaud Démare. Sruttando il lavoro del proprio gregario, il corridore transalpino usciva ai 150 metri dall’arrivo tagliando per primo il traguardo. Secondo classificato era il connazionale Laporte, terzo il norvegese Kristoff. Si piazzava solamente all’ottavo posto Sagan. Arnaud Démare conseguiva così la sua prima vittoria in questa edizione del Tour de France, avvenuta proprio dopo gli attacchi ricevuti su Twitter da André Greipel, dove il tedesco lo aveva accusato di traino nella mini-tappa pirenaica.
Archiviata la penultima frazione destinata ai velocisti, ai quali rimane ora solo la tappa conclusiva di Parigi, domani dalla cittadina di Lourdes partirà la tappa che vedrà il plotone affronterà per l’ultima volta le montagne in questa edizione della Grande Boucle. Linea d’arrivo situata in discesa, dove i ciclisti arriveranno dopo aver affrontato 6 GPM, tra cui l’Aspin, il temibile Tourmalet e l’Aubisque. Sarà l’ultima occasione per Quintana e i suoi Movistar, come per Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e Primož Roglič (Team Lotto NL-Jumbo), per attaccare la maglia gialla Geraint Thomas. Da tenere sott’occhio il comportamento del secondo in classifica generale, Tom Dumoulin (Sunweb): il corridore olandese, campione mondiale a cronometro in carica, attaccherà solo in caso di segni di cedimento del gallese? Oppure punterà tutto sulla cronometro di sabato per giocarsi la vittoria finale? La Sky fin qui ha dimostrato di essere la solita corazzata, ma Froome reduce dal Giro ha dato l’addio ai sogni di gloria nella mini-tappa del Col du Portet, mentre Thomas ha sempre avuto un calo verticale nella terza settimana di un grande giro. Stiamo, quindi, vivendo un Tour de France tutt’altro che chiuso e sicuramente non mancheranno altri colpi di scena.
Luigi Giglio
ORDINE D’ARRIVO
1 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 3:46:50
2 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
3 Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates
4 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
5 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
6 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
7 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
8 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
9 Taylor Phinney (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
10 Timothy Dupont (Bel) Wanty-Groupe Gobert
11 Yves Lampaert (Bel) Quick-Step Floors
12 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
13 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale
14 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
15 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ
16 Michael Hepburn (Aus) Mitchelton-Scott
17 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Groupe Gobert
18 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie
19 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin
20 Magnus Cort (Den) Astana Pro Team
21 Kevin Ledanois (Fra) Fortuneo-Samsic
22 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
23 Jerome Cousin (Fra) Direct Energie
24 Koen de Kort (Ned) Trek-Segafredo
25 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
26 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
27 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
28 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
29 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
30 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky
31 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
32 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
33 Chris Froome (GBr) Team Sky
34 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
35 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott
36 Edward Theuns (Bel) Team Sunweb
37 Mikel Landa (Spa) Movistar Team
38 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
39 Rudy Molard (Fra) Groupama-FDJ
40 Timo Roosen (Ned) LottoNL-Jumbo
41 Paul Martens (Ger) LottoNL-Jumbo
42 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo
43 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale
44 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
45 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
46 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
47 Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates
48 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
49 Amund Grøndahl Jansen (Nor) LottoNL-Jumbo
50 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
51 Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo
52 Guillaume Martin (Fra) Wanty-Groupe Gobert
53 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
54 Silvan Dillier (Swi) AG2R La Mondiale
55 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
56 Warren Barguil (Fra) Fortuneo-Samsic
57 Arthur Vichot (Fra) Groupama-FDJ
58 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates
59 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo
60 Egan Bernal (Col) Team Sky
61 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
62 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
63 Dion Smith (NZl) Wanty-Groupe Gobert
64 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb
65 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
66 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb
67 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
68 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
69 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb
70 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
71 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
72 Maxime Bouet (Fra) Fortuneo-Samsic
73 Laurent Pichon (Fra) Fortuneo-Samsic
74 Jay Thomson (RSA) Dimension Data
75 Amael Moinard (Fra) Fortuneo-Samsic
76 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe
77 Yoann Offredo (Fra) Wanty-Groupe Gobert
78 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
79 Thomas Degand (Bel) Wanty-Groupe Gobert
80 Marco Minnaard (Ned) Wanty-Groupe Gobert
81 Julien Vermote (Bel) Dimension Data
82 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
83 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida
84 Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott
85 Simon Gerrans (Aus) BMC Racing Team
86 Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida
87 Luke Rowe (GBr) Team Sky
88 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe
89 David Gaudu (Fra) Groupama-FDJ
90 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 0:00:52
91 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates 0:01:01
92 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:03
93 Toms Skujins (Lat) Trek-Segafredo
94 Sep Vanmarcke (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
95 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 0:01:08
96 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:01:10
97 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:13
98 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:01:17
99 Michael Valgren (Den) Astana Pro Team 0:01:19
100 Pierre Rolland (Fra) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
101 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits
102 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:23
103 Florian Vachon (Fra) Fortuneo-Samsic 0:01:30
104 Daniel Martinez (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:53
105 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
106 Romain Hardy (Fra) Fortuneo-Samsic
107 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:02:03
108 Gorka Izagirre (Spa) Bahrain-Merida
109 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:02:11
110 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 0:02:21
111 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
112 Antwan Tolhoek (Ned) LottoNL-Jumbo
113 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
114 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
115 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
116 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
117 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe
118 Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott
119 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
120 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
121 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
122 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:26
123 Simon Clarke (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
124 Omar Fraile (Spa) Astana Pro Team 0:02:34
125 Jesus Herrada (Spa) Cofidis, Solutions Credits
126 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
127 Ion Izagirre (Spa) Bahrain-Merida
128 Damien Gaudin (Fra) Direct Energie
129 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie
130 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
131 Marc Soler (Spa) Movistar Team
132 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Sky
133 Elie Gesbert (Fra) Fortuneo-Samsic
134 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:03:06
135 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors
136 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data
137 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
138 Wout Poels (Ned) Team Sky 0:03:32
139 Niki Terpstra (Ned) Quick-Step Floors
140 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 0:03:38
141 Mathew Hayman (Aus) Mitchelton-Scott 0:03:45
142 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott
143 Rory Sutherland (Aus) UAE Team Emirates 0:03:56
144 Ian Boswell (USA) Katusha-Alpecin
145 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ
146 Lawson Craddock (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:04:38
CLASSIFICA GENERALE
1 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 74:21:01
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:01:59
3 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:02:31
4 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo 0:02:47
5 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:03:30
6 Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo 0:04:19
7 Mikel Landa (Spa) Movistar Team 0:04:34
8 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:13
9 Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates 0:06:33
10 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:09:31
11 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:11:25
12 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:11:31
13 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 0:14:20
14 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:16:03
15 Guillaume Martin (Fra) Wanty-Groupe Gobert 0:22:30
16 Egan Bernal (Col) Team Sky 0:24:34
17 Warren Barguil (Fra) Fortuneo-Samsic 0:26:54
18 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:27:22
19 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:27:35
20 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:33:11
21 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:33:47
22 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:34:09
23 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:37:29
24 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:38:34
25 Ion Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:39:58
26 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:41:04
27 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:43:03
28 Gorka Izagirre (Spa) Bahrain-Merida 0:45:17
29 Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:46:26
30 Pierre Rolland (Fra) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:47:06
31 Daniel Martinez (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 1:04:44
32 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 1:05:09
33 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors 1:05:55
34 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 1:07:25
35 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 1:08:39
36 Rudy Molard (Fra) Groupama-FDJ 1:12:06
37 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 1:13:29
38 David Gaudu (Fra) Groupama-FDJ 1:14:08
39 Arthur Vichot (Fra) Groupama-FDJ 1:15:37
40 Amael Moinard (Fra) Fortuneo-Samsic 1:21:22
41 Michael Valgren (Den) Astana Pro Team 1:22:20
42 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 1:23:47
43 Daryl Impey (RSA) Mitchelton-Scott 1:23:54
44 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 1:25:42
45 Jesus Herrada (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:26:22
46 Antwan Tolhoek (Ned) LottoNL-Jumbo 1:28:23
47 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 1:28:40
48 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 1:31:42
49 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb 1:34:04
50 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 1:34:20
51 Omar Fraile (Spa) Astana Pro Team 1:35:15
52 Thomas Degand (Bel) Wanty-Groupe Gobert 1:35:24
53 Maxime Bouet (Fra) Fortuneo-Samsic 1:36:36
54 Wout Poels (Ned) Team Sky 1:39:32
55 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 1:40:14
56 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 1:40:16
57 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida 1:40:36
58 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 1:41:19
59 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:42:30
60 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 1:43:17
61 Marco Minnaard (Ned) Wanty-Groupe Gobert 1:43:57
62 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data 1:44:55
63 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 1:49:36
64 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 1:50:30
65 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale 1:52:43
66 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 1:53:01
67 Marc Soler (Spa) Movistar Team 1:54:39
68 Magnus Cort (Den) Astana Pro Team 1:54:53
69 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 1:57:32
70 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 1:58:33
71 Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ 2:05:58
72 Chad Haga (USA) Team Sunweb 2:06:05
73 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 2:06:25
74 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 2:07:18
75 Yves Lampaert (Bel) Quick-Step Floors 2:09:43
76 Julien Vermote (Bel) Dimension Data 2:10:29
77 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 2:12:51
78 Koen de Kort (Ned) Trek-Segafredo 2:12:54
79 Ian Boswell (USA) Katusha-Alpecin 2:13:24
80 Paul Martens (Ger) LottoNL-Jumbo 2:15:09
81 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Sky 2:15:32
82 Silvan Dillier (Swi) AG2R La Mondiale 2:16:26
83 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 2:16:30
84 Toms Skujins (Lat) Trek-Segafredo 2:16:52
85 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:18:34
86 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 2:18:54
87 Edward Theuns (Bel) Team Sunweb 2:20:42
88 Elie Gesbert (Fra) Fortuneo-Samsic 2:22:41
89 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Groupe Gobert 2:23:04
90 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin 2:24:05
91 Yoann Offredo (Fra) Wanty-Groupe Gobert 2:25:37
92 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
93 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 2:26:02
94 Jerome Cousin (Fra) Direct Energie 2:29:11
95 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 2:29:20
96 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 2:30:15
97 Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida 2:32:50
98 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:33:10
99 Kevin Ledanois (Fra) Fortuneo-Samsic 2:34:21
100 Dion Smith (NZl) Wanty-Groupe Gobert 2:36:10
101 Florian Vachon (Fra) Fortuneo-Samsic 2:36:25
102 Laurent Pichon (Fra) Fortuneo-Samsic 2:36:34
103 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 2:38:15
104 Simon Clarke (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 2:38:39
105 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 2:39:41
106 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 2:40:39
107 Romain Hardy (Fra) Fortuneo-Samsic 2:41:05
108 Rory Sutherland (Aus) UAE Team Emirates 2:41:15
109 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 2:43:20
110 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 2:43:21
111 Simon Gerrans (Aus) BMC Racing Team 2:44:29
112 Mathew Hayman (Aus) Mitchelton-Scott 2:45:20
113 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 2:47:10
114 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe 2:47:40
115 Sep Vanmarcke (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 2:48:09
116 Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates 2:48:30
117 Niki Terpstra (Ned) Quick-Step Floors 2:49:44
118 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott 2:54:59
119 Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott 2:55:50
120 Michael Hepburn (Aus) Mitchelton-Scott 2:57:11
121 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 2:57:50
122 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida 2:58:12
123 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:58:41
124 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty-Groupe Gobert 2:59:28
125 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
126 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 2:59:50
127 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 3:03:44
128 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:03:50
129 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:06:35
130 Timothy Dupont (Bel) Wanty-Groupe Gobert 3:07:05
131 Taylor Phinney (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:07:08
132 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 3:07:44
133 Luke Rowe (GBr) Team Sky 3:08:35
134 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 3:10:06
135 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits 3:10:41
136 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 3:12:22
137 Damien Gaudin (Fra) Direct Energie 3:14:02
138 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 3:14:31
139 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates 3:16:15
140 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 3:22:13
141 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 3:22:58
142 Timo Roosen (Ned) LottoNL-Jumbo 3:23:24
143 Amund Grøndahl Jansen (Nor) LottoNL-Jumbo 3:25:54
144 Jay Thomson (RSA) Dimension Data 3:26:06
145 Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ 3:27:34
146 Lawson Craddock (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 3:46:18

Con la vittoria in quel di Pau Démare scaccia via le critiche delle ultime ore (foto Bettini)
26-07-2018
luglio 26, 2018 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il francese Arnaud Démare (Groupama – FDJ) si è imposto nella diciassettesima tappa, Trie-sur-Baïse – Pau, percorrendo 171 Km in 3h46′50″ alla media di 45.23 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Laporte e il norvegese Kristoff. Miglior italiano Sonny Colbrelli (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 5°. Il britannico Geraint Thomas (Team Sky) è ancora maglia gialla con 1′59″ sull’olandese Dumoulin e 2′31″ sul connazionale Froome. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 20° a 33′11″
GRAND PRIX CERAMI
Il britannico Peter Kennaugh (Bora – Hansgrohe) si è imposto nella corsa belga, Saint-Ghislain – Frameries, percorrendo 202.3 Km in 4h46′36″ alla media di 42.35 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Baugnies e Declercq. Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo), 9° a 2″.
DOOKOŁA MAZOWSZA (Polonia)
Il polacco Szymon Sajnok (CC Sprandi Polkowice) si è imposto anche nella prima tappa, circuito di Kozienice, percorrendo 165 Km in 3h42′41″ alla media di 44.46 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Stępniak e il ceco Kaňkovský. Miglior italiano Angelo Raffaele (D’Amico – Utensilnord), 9°. Sajnok è ancora leader della classifica con 8″ su Stępniak e 10″ sul danese Norsgaard. Miglior italiano Emanuele Onesti (D’Amico – Utensilnord), 16° a 16″
TOUR OF QUINGHAI LAKE (Cina)
L’australiano Cameron Scott (Australian Cycling Academy – Ride Sunshine Coast) si è imposto nella quinta tappa, Longyangxia – Bird Island, percorrendo 235 Km in 5h51′46″ alla media di 40.08 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Grosu e il bielorusso Papok. Miglior italiano Luca Pacioni (Wilier Triestina – Selle Italia), 4°. Il colombiano Hernán Ricardo Aguirre Calpa (Manzana Postobón) è ancora leader della classifica con 7″ sul connazionale Bohórquez Sánchez e 9″ sul croato Rogina. Miglior italiano Antonio Santoro (Monkey Town Continental Team), 7° a 2′29″
TOURBILLON AL COL DU PORTET
luglio 26, 2018 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).
I QUATTRO TENORI
Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia – Vincenzo Nibali – RITIRATO
Thomas padrone del Tour, Froome affonda nel finale – Thomas ha le mani sul Tour. Froome affonda nei chilometri finali – Sputi e lacrimogeni, il Tour è al km zero… (Gazzetta dello Sport)
Tour: Quintana vince la 17esima tappa, Thomas si rafforza in maglia gialla (Corriere della Sera)
Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas
Geraint Thomas tightens grip on lead after Chris Froome cracks – Tour de France cyclist reveals gruesome consequences of riding 60km with a broken knee cap – Escalation of bad blood at the Tour de France shows a need to repair relations
(The Daily Telegraph)
Geraint Thomas takes giant stride towards maiden yellow jersey as Chris Froome fades – Philippe Gilbert abandons the race after horrific crash and an extraordinary feat of courage (The Independent)
Short stage may leave Tour de France leader Geraint Thomas open to attack (The Times)
Colombia – Nairo Quintana
Nairo ganó la etapa 17 y le descontó 53 segundos a Thomas – ‘Salí como un león; este era un día que tenía marcado’: Nairo (El Tiempo)
Como un león: Nairo Quintana se adjudicó la etapa 17 del Tour de Francia – Así celebró Nairo Quintana al ganar la etapa 17 del Tour de Francia – Quintana: “Necesitaba un triunfo como este, hay un Nairo con ganas de más” – “Seguimos creyendo”, asegura Quintana tras llevarse la etapa reina (El Espectador)
Francia – Romain Bardet
Thomas est bien le plus fort – Le spectacle au rendez-vous – Bardet: «Une journée terrible» – Lavenu: «Romain va rebondir» – Jurdie: «Encore une fois, on tombe sur plus fort» – Thomas: «Je suis bien placé» – Froome: «Déçu mais Thomas le mérite» – Quintana: «Valverde a été essentiel» – Roglic rêve de podium – Le vrai-faux de Geraint Thomas – Alaphilippe: «Je respecte le maillot à pois» – Démare termine dans les délais – Greipel émet des doutes sur Démare – Examens médicaux pour Sagan – Alaphilippe, le sauveur – Alaphilippe, un nouvel horizon (L’Equipe)
Quintana s’impose dans l’étape reine, Thomas se rapproche du sacre (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“¡Oh gloria inmarcesible!” (inno nazionale Colombia)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Trie-sur-Baïse: sole e caldo, 31.5°C (percepiti 33°C), vento debole da E (6-7 Km/h), umidità al 44%
Maubourguet (42 Km) : sole e caldo, 31.9°C (percepiti 35°C), vento debole da NE (4-5 Km/h), umidità al 50%
Aire-sur-l’Adour (86 Km) : sole e caldo, 32.3°C (percepiti 36°C), vento debole da WNW (9 Km/h), umidità al 51%
Pau: poco nuvoloso, 30.1°C (percepiti 35°C), vento moderato da NNW (11-12 Km/h), umidità al 66%
LA TAPPA CHE VERRÀ: TRIE-SUR-BAÏSE – PAU (171 Km)
Due tappe sui Pirenei sono oramai consegnate alla storia e un’altra ancora è in programma, ma non è il momento d’affrontarla. A cavallo delle ultime due frazioni di montagna gli organizzatori hanno infatti collocato una giornata interlocutoria tranquilla, ma non del tutto. I 171 Km che da Trie-sur-Baïse condurranno il gruppo a Pau presentano un tracciato abbordabile ma il tratto che si incontrerà tra il 52° e il 152° Km di gara è punteggiando da lievi collinette, che di norma dovrebbero fare solo il solletico al gruppo. Ma siamo oramai nella fase “calante” del Tour, giunto alla sua quartultima tappa e a calare saranno anche le energie di tutti, con il risultato che potrebbe diventare più complicato del solito riuscire a ricucire sulla fuga di giornata. Le colline della fascia “propirenaica” a nord di Pau, però, non paiono insormontabili e, a meno di grosse sorprese, domani si assisterà al penultimo arrivo in volata al Tour 2018.
I PRECEDENTI
Trie-sur-Baïse è una “matricola” per quanto riguarda il Tour de France, mentre non si può certo dire la stessa cosa di Pau. La storica capitale dell’antica provincia del Béarn, infatti, ospiterà quest’anno il Tour per la 61a volta, confermando la sua terza piazza nella speciale classifica delle località che sono state più volte traguardo di tappa, preceduta solo da Bordeaux (81 arrivi) e, ovviamente da Parigi, che quest’anno raggiungerà quota 109. Giù dal podio Luchon, dove la corsa ha fatto scalo ieri per la 51a volta. Il capofila dei vincitori a Pau è un italiano, il mitico Alfredo Binda, che vi si impose nel 1930, imitato poi dai nostri connazionali Learco Guerra (1933), Ambrogio Morelli (1935), Fiorenzo Magni (1949 e 1953), Fausto Coppi (1952), Nino Defilippis (1956), Gastone Nencini (1957), Tommaso De Prà (1966), Felice Gimondi (1975), Wladimiro Panizza (1976) e Claudio Chiappucci (1993): sono dunque passati 25 anni dall’ultima affermazione italiana a Pau, dove l’ultima volta andò a segno allo sprint il tedesco Marcel Kittel, nell’edizione dello scorso anno.
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Peraghes” (Peyragudes)
Garzelli: “16 Km di una pendenza media dell’8,7%”
De Stefano: “È andato in bicicletta sull’adrenalina”
Pancani: “Non ci hanno messo modo a saltare le griglie”
Martinello: “Le abitudini introdotta dagli anglosassoni”
Martinello: “Sono venti corridore”
Martinello: “Il fatto che Barguil non sia attivo fan dall’inizio”
Pancani: “Valico che mette in considerazione le valli”
Pancani: “Scorre l’immagine della regia francese sulla moto”
Pancani: “Chiamiamola cosà”
Pancani: “Pierce Borsnan” (Brosnan)
Pancani: È diminuta nella composizione il gruppo dei migliori”
Pancani: “Il ritiro di questo gruppo è di due minuti e tredici”
Pancani: “Ero sterrato questa strada”
Pancani: “Quintana vince la prima volta del Tour sul Col du Portet”
Televideo: “Domenico Pellizotti” (Franco)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa
1° Michael Hepburn
2° Arnaud Démare a 2′14″
3° Jelle Vanendert a 2′31″
4° Ramon Sinkeldam a 3′00″
5° Timothy Dupont a 3′04″
Miglior italiano Jacopo Guarnieri, 7° a 3′38″
Classifica generale
1° Lawson Craddock
2° Jacopo Guarnieri a 14′06″
3° Jay Robert Thomson a 15′34″
4° Amund Grondahl Jansen a 15′46″
5° Timo Roosen a 18′16″
1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
28 LUGLIO 1998 – 16a TAPPA: VIZILLE – ALBERTVILLE (204 Km)
PANTANI SIGNORE DEL TOUR
Nell’ultimo tappone alpino, Marco consolida il primato infliggendo 1’49” a Julich
Fugge con Ullrich e gli concede la vittoria – Il tedesco ha preso l’iniziativa sulle rampe della Madeleine e la Maglia Gialla ne ha approfittato: ora ha quasi 6’ di vantaggio – Alla fine, scambio di complimenti: “Hai vinto il Tour, m’inchino” e “Reazione da fuoriclasse ma io ho ancora cinque giorni da soffrire” – I francesi stavolta ringraziano – Non sono più i tempi di Coppi e Bartali: “Le Pirate” di Cesenatico ha fatto loro il regalo più bello, ha salvato il Tour – E sullo sgangherato camper della troupe è tempo di scongiuri – Oggi le ultime salite – Tvm dei guai – Doping: medico e ds arrestati

Vista panoramica sul Col du Portet (velomontagne.fr)
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