CAVENDISH DA INCORNICIARE AD AL KHOR CORNICHE
Mark Cavendish (Team Dimension Data) ottiene la prima vittoria stagionale nella prima tappa del Tour of Qatar battendo in volata Sacha Modolo (Team Lampre Merida) e Andrea Guardini (Team Astana). Delusione per Alexander Kristoff, all’esordio stagionale, soltanto quinto. Cavendish veste la maglia oro di leader e potrà ripetersi domani nella seconda tappa, ancora favorevole ai velocisti.
Tra qualche turbolenza di troppo – Etixx Quick Step esclusa da ASO per motivi disciplinari e Team Katusha con la spada di Damocle della squalifica per la positività di Vorganov – è partita oggi la 15° edizione del Tour of Qatar, corsa di cinque tappe da percorrere nei dintorni di Doha; come al solito i ciclisti hanno trovato temperature pressochè estive tipiche degli emirati orientali e il vento che, seppur caldo, è ormai una costante di quei luoghi. Le squadre al via sono 18 e fanno bella mostra di sé diverse formazioni WT; la presenza italiana è garantita dalla Lampre-Merida. Il percorso complessivo si addice ai velocisti, visto che su cinque tappe, quattro sono completamente pianeggianti; l’unico problema che possono incontrare le ruote veloci – e le ultime due vittorie consecutive di Niki Terpstra nel 2014 e 2015 lo dimostrano – si paleserà nella terza tappa, una cronometro individuale di 11 km che si svolgerà presso il circuito di Lusail. Venendo quindi alla cronaca, la prima tappa di 176 km si correva tra le località di Dukhan e Al Khor. La prima parte della tappa vedeva un’andatura sostenuta da parte del gruppo, dal quale la fuga non riusciva ad emergere. Era piuttosto il vento ad essere protagonista, con continui ventagli che si aprivano e chiudevano all’interno del gruppo che si spezzettava progressivamente. Dopo un’ora circa dall’inizio della tappa e percorsi una cinquantina di chilometri, il gruppo di testa era già ridotto a una ventina di unità, tra cui spiccavano i nomi di Alexander Kristoff (Team Katusha), Greg Van Avermaet e Daniel Oss (Team BMC), Mark Cavendish ed Edvald Boasson Hagen (Team Dimension Data), Andrea Guardini (Team Astana) e Sacha Modolo (Lampre Merida). Il primo sprint intermedio se lo aggiudicava Kristoff su Cavendish e Modolo. Il gruppetto di testa manteneva un vantaggio sul gruppo principale che sfiorava il minuto. A 50 km dall’arrivo, il vantaggio del gruppo era di 58 secondi e l’inseguimento era condotto principalmente dagli uomini della Lotto NL Jumbo. Ai meno 40 il ritardo del gruppo all’inseguimento si attestava sui 50 secondi mentre il gruppo di testa non desisteva e continuava a pedalare con buona lena, tant’è che ai meno 30 il distacco rimaneva invariato. Cavendish faceva suo il secondo traguardo intermedio su Kuztnetsov (Team Katusha) e Van Avermaet (Team BMC). Ai meno 20 il vantaggio superava il minuto e tutto ormai faceva pensare che la prima tappa del Tour of Qatar 2016 si sarebbe risolta in uno sprint tra i ciclisti di testa, i più attesi dei quali erano senz’altro Kristoff e Cavendish. Nel frattempo, l’avanguardia della corsa si era ridotta a una quindicina di unità. Tra i velocisti che potevano impensierire Kristoff e Cavendish, si segnalava la presenza di Sam Bennett (Bora Argon), oltre ai già citati Sacha Modolo e Andrea Guardini. La volata era lanciata dalla Tinkoff ma Kristoff, all’esordio stagionale, dimostrava di essere ancora ingolfato e non riusciva ad impostare uno sprint dei suoi. Na approfittava Mark Cavendish, che invece mostrava un notevole spunto e conquistava così la prima vittoria stagionale. In seconda posizione si classificava Sacha Modolo, mentre Andrea Guardini chiudeva il podio. Soltanto quinto Kristoff, alle spalle di Sam Bennett. Cavendish è primo in classifica generale con 8 secondi di vantaggio su Modolo e 11 su Guardini. Domani seconda tappa di 135 km con partenza e arrivo fissate a Doha, presso la sede della Qatar University, con percorso ancora adatta ai velocisti e interessante passaggio sulle strade del circuito del prossimo Mondiale.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Mark Cavendish (GBr) Dmension Data 3:28:46
2 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
3 Andrea Guardini (Ita) Astana
4 Sam Bennett (Irl) Bora Argon 18
5 Alexander Kristoff (Nor) Katusha
6 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
7 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing
8 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing
9 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo Vital Concept
10 Soren Kragh Anderson (Den) Giant-Alpecin
CLASSIFICA GENERALE
1 Mark Cavendish (GBr) Dmension Data 3:28:31
2 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida 0:00:08
3 Andrea Guardini (Ita) Astana 0:00:11
4 Alexander Kristoff (Nor) Katusha 0:00:12
5 Viatcheslav Kuznetsov (Rus) Katusha 0:00:13
6 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing 0:00:14
7 Sam Bennett (Irl) Bora Argon 18 0:00:15
8 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
9 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing
10 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo Vital Concept

Prima vittoria stagionale per Cavendish sul traguardo di Al Khor, prima tappa del Giro del Qatar (Getty Images Sport)
08-02-2016
febbraio 8, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR OF QATAR
Il britannico Mark Cavendish (Team Dimension Data for Qhubeka) si è imposto nella prima tappa, Dukhan – Al Khor Corniche, percorrendo 176 Km in 3h28′46″ alla media di 50.583 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Sacha Modolo (Lampre – Merida) e Andrea Guardini (Astana Pro Team). Cavendish è il primo leader della classifica con 8″ su Modolo e 11″ su Guardini.
VO(I)LA’ COPPEL
Nell’ultima tappa dell’Étoile de Bessèges è il francese Jérôme Coppel (IAM) a trionfare nella prova a cronometro, distanziando di 13″ il connazionale Thibaut Pinot (FDJ) e di 15 un altro francese, Jean-Christophe Péraud (Ag2r-La Mondiale). Per Coppel il successo è doppio poiché ne consegue la vittoria anche in classifica generale.
Poco prima dell’inizio di questa ultima tappa, una cronometro individuale di undici chilometri con partenza da Alès e arrivo sulla collina dell’Ermitage della medesima città, la situazione di classifica era ancora aperta, con almeno venti corridori raccolti in un minuto.
Gli undici chilometri della prova erano pianeggianti fini ai due chilometri dal traguardo; a quel punto la strada iniziava a salire con pendenze vicine, e in alcuni tratti anche superiori, al 10%; quindi, era una crono favorevole a corridori di potenza e capaci di arrivare agli ultimi metri, nel limite del possibile, ancora freschi.
Cominciata la serie delle partenze e i primi tempi degni di nota vengono fatti segnare prima da Laurent Warbasse (IAM) e in seguito dal belga Sander Armée (Lotto-Soudal), che resisterà fino all’arrivo di Jean-Christophe Péraud, che segna un importante 17′03″.
Tuttavia è il corridore in quel momento piazzato all’undicesimo posto della classifica, Jérôme Coppel, già campione nazionale a cronometro, a giungere sul traguardo con il tempo migliore, un 16′48″ che sembra dare un bel colpo ai concorrenti, sia quelli già arrivati. sia quelli che ancora devono scendere in strada.
Infatti, i tempi successivi possono solamente avvicinare quello del portacolori della IAM. Il più vicino sarà Thibaut Pinot (FDJ), classificatosi a 13″, che precede sul podio Péraud. Nulla da fare sia per il leader, fino a quel momento, Sylvain Chavanel, piazzatosi quinto con un ritardo di 30″, sia per Gallopin, quarto a 24″ e che riesce a salvare il secondo posto in classifica, posizione nella quale stazionava alla partenza di questa decisiva cronometro.
Più mista la nuova classifica generale comandata da Coppel, il quale precede Gallopin di 12″, Pinot di 13″ e Chavanel di 16″.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO
1 Jérôme Coppel (Fra) IAM Cycling 0:16:49
2 Thibault Pinot (Fra) FDJ 0:00:13
3 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R la Mondiale 0:00:15
4 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:25
5 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:00:30
6 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling 0:00:33
7 Arthur Vichot (Fra) FDJ 0:00:33
8 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R la Mondiale 0:00:40
9 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:00:40
10 Maxime Montfort (Bel) Lotto Soudal 0:00:43
11 Julien Antomarchi (Fra) Roubaix Mét. Aurop. de Lille 0:00:44
12 Olivier Naesen (Bel) IAM Cycling 0:00:52
13 Anthony Delaplace (Fra) Fortuneo Vital Concept 0:00:53
14 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Mét. Aurop. de Lille 0:00:55
15 Olivier Pardini (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Prot 0:00:56
16 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling 0:00:57
17 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:00:59
18 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal 0:01:00
19 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:02
20 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Prot 0:01:04
21 Nicolas Vereecken (Bel) An Post – ChainReaction 0:01:05
22 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling 0:01:06
23 Diego Rubio (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:01:09
24 Brice Feillu (Fra) Fortuneo Vital Concept 0:01:12
25 Jérôme Cousin (Fra) Cofidis Solutions Crédits 0:01:12
26 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:13
27 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:13
28 Thomas Rostollan (Fra) Armée de Terre 0:01:14
29 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:16
30 Dimitri Claeys (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:17
31 Angel Madrazo (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:01:17
32 Antoine Warnier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Prot 0:01:18
33 Arnold Jeannesson (Fra) Cofidis Solutions Crédits 0:01:18
34 Maxime Cam (Fra) Fortuneo Vital Concept 0:01:20
35 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie 0:01:21
36 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 0:01:21
37 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal 0:01:22
38 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ 0:01:22
39 Jacob Scott (GBr) An Post – ChainReaction 0:01:24
40 Anthony Turgis (Fra) Cofidis Solutions Crédits 0:01:24
41 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 0:01:25
42 Jasper Bovenhuis (Ned) An Post – ChainReaction 0:01:25
43 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Mét. Aurop. de Lille 0:01:25
44 Arnaud Demare (Fra) FDJ 0:01:26
45 Nico Denz (Ger) AG2R la Mondiale 0:01:27
46 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:28
47 Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal 0:01:32
48 Ruben Pols (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:32
49 Quentin Jauregui (Fra) AG2R la Mondiale 0:01:33
50 Thierry Hupont (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:01:34
CLASSIFICA GENERALE
1 Jérôme Coppel (Fra) IAM Cycling 14:49:26
2 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:13
3 Thibault Pinot (Fra) FDJ 0:00:14
4 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:00:16
5 Arthur Vichot (Fra) FDJ 0:00:28
6 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling 0:00:33
7 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R la Mondiale 0:00:40
8 Maxime Montfort (Bel) Lotto Soudal 0:00:49
9 Anthony Delaplace (Fra) Fortuneo Vital Concept 0:00:53
10 Julien Antomarchi (Fra) Roubaix Mét. Aurop. de Lille 0:01:00
11 Sébastien Delfosse (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Prot 0:01:05
12 Jérôme Cousin (Fra) Cofidis Solutions Crédits 0:01:10
13 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:26
14 Antoine Warnier (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Prot 0:01:35
15 Maxime Cam (Fra) Fortuneo Vital Concept 0:01:36
16 Romain Hardy (Fra) Cofidis Solutions Crédits 0:01:37
17 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R la Mondiale 0:01:42
18 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 0:01:50
19 Hubert Dupont (Fra) AG2R la Mondiale 0:01:56
20 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:00
21 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:02:06
22 Flavien Dassonville (Fra) HP BTP – Auber93 0:02:27
23 Angel Madrazo (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:03:33
24 Olivier Naesen (Bel) IAM Cycling 0:03:40
25 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Mét. Aurop. de Lille 0:03:44
26 Olivier Pardini (Bel) Wallonie Bruxelles – Group Prot 0:03:45
27 Thomas Rostollan (Fra) Armée de Terre 0:04:00
28 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:01
29 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM 0:04:02
30 Nicolas Vereecken (Bel) An Post – ChainReaction 0:04:09
31 Jacob Scott (GBr) An Post – ChainReaction
32 Jasper Bovenhuis (Ned) An Post – ChainReaction 0:04:11
33 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:04:16
34 Timothy Dupont (Bel) Veranda`s Willems CT 0:04:22
35 Diego Rubio (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:04:23
36 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
37 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling 0:04:25
38 Frédéric Brun (Fra) Fortuneo Vital Concept 0:04:27
39 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
40 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Mét. Aurop. de Lille 0:04:30
41 Brice Feillu (Fra) Fortuneo Vital Concept 0:04:32
42 Tom Devriendt (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:36
43 Arnold Jeannesson (Fra) Cofidis Solutions Crédits 0:04:39
44 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Mét. Aurop. de Lille 0:04:50
45 Romain Feillu (Fra) HP BTP – Auber93 0:04:51
46 Dimitri Claeys (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:52
47 Louis Verhelst (Bel) Roubaix Mét. Aurop. de Lille
48 Daan Myngheer (Bel) Roubaix Mét. Aurop. de Lille 0:04:54
49 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ 0:04:58
50 Sander Cordeel (Bel) Veranda`s Willems CT 0:05:01

Il francese Coppel in azione nella cronometro che ha deciso la 46a edizione dell'Étoile de Bessèges (foto AFP)
VOLTA VALENCIANA: VITTORIA PER VANDENBERGH, PASSERELLA PER POELS
La fuga va nell’ultima tappa della Vuelta Valenciana, resa ancora più dura dal vento. A vincere è il belga Vandenbergh, corridore che non alzava le braccia al cielo dal 2007, da quando s’era imposta nella prima frazione del Giro d’Irlanda. Il gruppo non lo riprende proprio per un amen e l’olandese Groenewegen si vede sfumare così un inatteso bis, dopo essere imposto anche l’altroieri. Nessun problema, invece, per il capoclassifica Poels che controlla senza troppo penare e vince meritatamente la 67a edizione della corsa iberica
Come da pronostici la tappa conclusiva dell’edizione 2016 della Volta a La Comunitata Valenciana non ha provocato movimenti nella classifica generale. Nonostante il forte vento che ha reso molto nervosa la corsa nei primi chilometri, Poels (Sky) ha potuto controllare agevolmente la gara lungo i 120 km corsi nei pressi di Valencia prima di aggiudicarsi ufficialmente la corsa spagnola.
Nei primi chilometri sono stati molti i tentativi di fuga, ma ad uscire dal gruppo, sfruttando anche una caduta che ha rotto il gruppo, sono Van Melsen (Wanty), Bagues (Euskadi), Patersku (CCC), Salas (Burgos), Tizza (D’Amico), Brungger (Roth) e Szabolcs (Tusnad), ai quali si sono aggiunti in un secondo momento Terpstra e Boonen (Etixx) e Ventoso (Movistar).
Per il team Sky il drappello dei fuggitivi era in qualche modo troppo insidioso e per loro non c’è stato nulla da fare, pochi i chilometri percorsi in avanscoperta prima di essere ripresi. A quel punto sono usciti Iturria (Euskadi), Del Pino (Burgos), Goncalves (Caja Rural), Duyn (Roompot), De La Parte (CCC) e Maikin (Gazprom) oltre al solito Van Melsen. Anche per loro poco spazio, appena 1’30” è il vantaggio che il gruppo permette di guadagnare, registatrato al passaggio sull’Alto Oronet, GPM vinto dal portacolori della CCC.
Si entrava così a Valencia con il gruppo compatto, sebbene messo a dura prova e talvolta spezzato dal vento e tutto lasciava presagire un’imminente volata. Niente di tutto ciò! Il neo-professionista Maestri (Bardiani) si lancia in un tentativo quando al traguardo mancano poco più di 10 km e dietro di lui si porta Vandenbergh (Etixx); di comune accordo i due guadagnano un vantaggio di mezzo minuto prima che il belga allungasse sul generoso italiano, che aveva finito le energie.
Per il gruppo niente da fare e il portacolori della Etixx tagliava il traguardo a braccia alzate, primo successo dopo un digiuno durato ben 9 anni, quando nel 2007 aveva vinto la prima tappa del Giro d’Irlanda, corsa nella quale si era poi imposto nella classifica generale finale. Alle sue spalle il gruppo, che aveva ripreso Maestri, veniva regolato una volta ancora da Groenewegen (LottoNL) su Kreder (Roompot) e Bouhanni (Cofidis). Bene i Bardiani Colbrelli e Ruffoni, rispettivamente 7° e 9°.
Andrea Mastrangelo
ORDINE D’ARRIVO
1 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx-QuickStep 2:12:25
2 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNL-Jumbo
3 Raymond Kreder (Ned) Roompot-Oranje Peloton
4 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credit
5 Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
6 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
7 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
8 Matti Breschel (Den) Cannondale Pro Cycling
9 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
10 Eduard Prades (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
11 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
12 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
13 Filippo Fortin (Ita) Euopa-GM Ovini
14 Kristoffer Skjerping (Nor) Cannondale Pro Cycling
15 Vicente Garcia-D.M. (Spa) Spain
16 Alex Peters (Gbr) Team Sky
17 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
18 Jon Ander Insausti (Spa) Eusakdi Basque Country
19 Roman Maikin (Rus) Gazprom-Rusvelo
20 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana
21 Liam Bertazzo (Ita) Southeast-Venezuela
22 Tom Boonen (Bel) Etixx-QuickStep
23 Giorgio Bocchiola (Ita) D’Amico Bottachia
24 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credit
25 Michel Kreder (Ned) Roompot-Oranje Peloton
26 Yves Lampaert (Bel) Etixx-QuickStep
27 Andrei Nechita (Rou) Tusnad Cycling team
28 Bob Jungels (Lux) Etixx-QuickStep
29 Marinus Corneli Minnaard (Ned) Wanty-Groupe Gobert
30 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
31 Marc Demaar (Ned) Roompot-Oranje Peloton
32 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot-Oranje Peloton
33 Johnny Hoogerland (Ned) Roompot-Oranje Peloton
34 Davide Villella (Ita) Cannondale Pro Cycling
35 Davide Malacarne (Ita) Astana
36 Aritz Bagües (Spa) Eusakdi Basque Country
37 Garikoitz Bravo (Spa) Eusakdi Basque Country
38 Adria Moreno (Spa) Spain
39 Jorge Arcas (Spa) Movistar Team
40 Dmitrii Strakhov (Rus) Lokosphinx
41 Carlos Verona (Spa) Etixx-QuickStep
42 Niki Terpstra (Ned) Etixx-QuickStep
43 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana
44 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
45 Dmitrii Sokolov (Rus) Lokosphinx
46 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
47 Víctor De La Parte (Spa) CCC Sprandi Polkowice
48 Andre Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA
49 Bruno Pires (Por) Team Roth
50 Pieter Weening (Ned) Roompot-Oranje Peloton
CLASSIFICA GENERALE
1 Wouter Poels (Ned) Team Sky 14:15:51
2 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana 0:00:46
3 Benat Intxausti (Spa) Team Sky 0:00:56
4 Jon Izaguirre (Spa) Movistar Team 0:01:01
5 Javier Moreno (Spa) Movistar Team 0:01:10
6 Fabio Aru (Ita) Astana 0:01:26
7 Diego Rosa (Ita) Astana 0:01:27
8 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:01:31
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credit 0:01:34
10 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:50
11 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:01:56
12 Bob Jungels (Lux) Etixx-QuickStep 0:01:58
13 Daniel Martin (Irl) Etixx-QuickStep 0:02:00
14 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:02:02
15 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale Pro Cycling
16 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:02:03
17 Eduard Prades (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:13
18 Dario Cataldo (Ita) Astana 0:02:16
19 David Lopez (Spa) Team Sky 0:02:17
20 Víctor De La Parte (Spa) CCC Sprandi Polkowice 0:02:40
21 Hector Saez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:03:06
22 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:03:07
23 Carlos Verona (Spa) Etixx-QuickStep 0:03:08
24 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:03:13
25 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:03:23
26 Julen Amezqueta (Ven) Southeast-Venezuela
27 Pieter Weening (Ned) Roompot-Oranje Peloton 0:03:24
28 Garikoitz Bravo (Spa) Eusakdi Basque Country 0:03:35
29 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:03:44
30 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:03:47
31 José Herrada (Spa) Movistar Team 0:03:53
32 Alberto Losada (Spa) Team Katusha 0:04:13
33 Huub Duyn (Ned) Roompot-Oranje Peloton 0:04:14
34 Bruno Pires (Por) Team Roth 0:04:24
35 Jesus Del Pino (Spa) Burgos BH 0:04:25
36 Jaime Roson (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:04:34
37 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx-QuickStep 0:04:35
38 Marc Demaar (Ned) Roompot-Oranje Peloton 0:04:36
39 Davide Villella (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:04:58
40 Marinus Corneli Minnaard (Ned) Wanty-Groupe Gobert 0:05:00
41 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling 0:05:01
42 Johnny Hoogerland (Ned) Roompot-Oranje Peloton 0:05:03
43 Ibai Salas (Spa) Burgos BH 0:05:04
44 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:05:05
45 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:05:11
46 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:05:20
47 Vicente Garcia-D.M. (Spa) Spain 0:05:41
48 Paolo Tiralongo (Ita) Astana 0:05:42
49 Mikel Bizkarra (Spa) Eusakdi Basque Country 0:05:44
50 Victor Campenaerts (Bel) Team LottNLo-Jumbo 0:05:46

Vandenbergh mette i sigilli alla 67a edizione della Vuelta Valenciana (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
COSTA DEGLI ETRUSCHI: BOLE BEFFA GLI ITALIANI
Lo sloveno della Nippo-Vini Fantini regola allo sprint un gruppetto avvantaggiatosi nell’ultimo giro, conquistando la prima corsa del calendario italiano. Piegati allo sprint Gavazzi e Ulissi, uomo più atteso nonché promotore dell’azione decisiva all’ultimo passaggio sulla salita di Torre Segalari. Quasi coronata dal successo la lunga fuga di Riccardo Tonelli e Igor Boev, a lungo in avanscoperta insieme a Yamamoto ma raggiunti nel finale.
Mentre i migliori velocisti del pianeta si danno battaglia in mezzo al deserto, e gli uomini da corse a tappe iniziano a mettersi in moto nel caldo del Sud America o nella mite Comunidad Valenciana, un cielo plumbeo e una pioggia insistente condita da vento forte hanno inaugurato il calendario italiano, flagellando dalla partenza all’arrivo la 21esima edizione del GP Costa degli Etruschi.
A dispetto di un lotto partenti a forte presenza casalinga, ad alzare le braccia sul traguardo di Donoratico è stato Grega Bole, che ha così posto fine ad una striscia di undici successi azzurri, aperta da Alessandro Petacchi – 5 volte vincitore – nel 2005, e protrattasi fino all’acuto di Belletti dell’anno passato. Lo sloveno, terzo straniero a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro, dopo Metlušenko (due volte) e Kirsipuu, ha regolato un gruppetto selezionato dalla seconda ed ultima scalata verso Torre Segalari, per merito soprattutto di Diego Ulissi, l’uomo da battere della vigilia, volitivo ma ancora lontano dalla forma migliore.
Il toscano ha provato a non deludere il (poco) pubblico di casa, ma la sua sparata, tanto incisiva quando le gambe girano a dovere, è bastata soltanto a portare via un plotoncino di sette unità, avventatosi su Riccardo Tonelli e Igor Boev. I due, evasi dopo 26 km insieme al giapponese Yamamoto, crollato ad una cinquantina di chilometri dal termine, con il quale avevano costruito un vantaggio massimo di undici minuti e mezzo, hanno a lungo dato l’impressione di poter resistere al ritorno del gruppo, prima che la fatica presentasse il conto sull’ultima ascesa.
Da Torre Segalari, l’asperità introdotta nelle ultime tre edizioni per rompere la monotonia degli arrivi in volata che hanno a lungo caratterizzato la corsa, mancavano ancora 9 km al termine, e in testa si erano ritrovati, insieme ad Ulissi e agli ex fuggitivi, anche Matteo Busato, Enrique Sanz, Giulio Ciccone, Edoardo Zardini, Grega Bole e Daniele Ratto. Un drappello ben assortito e con squadre rappresentate da due (Southeast) o addirittura tre unità (Bardiani), ma che la mancanza di collaborazione ha rallentato al punto da consentire il rientro di Andrea Fedi, Francesco Gavazzi, Stephan Rabitsch e Stefan Schumacher.
Numerosi sono stati i tentativi di anticipare lo sprint, ma di fatto solo una foratura ha provveduto a scremare il drappello di testa, escludendo dalla contesa Sanz a 2 km dal traguardo.
Tutto si è così risolto nei 200 metri finali, in cui Ulissi ha provato a partire lungo, venendo però subito bruciato dal migliore spunto di Bole. Lo stesso sloveno pareva aver avuto troppa fretta di uscire, ma i tentativi di rimonta abbozzati da Fedi prima e Gavazzi poi si sono spenti al primo alito di vento in faccia. Il 30enne di Jesenice, tornato a militare in una formazione italiana come in quasi tutta la sua carriera, ad eccezione delle brevi parentesi nelle fila di Vacansoleil e CCC, ha potuto così festeggiare il primo successo del 2016, davanti proprio a Gavazzi e ad un Ulissi capace di riconquistare negli ultimi metri almeno il gradino più basso del podio. Quarto Fedi, davanti a Ciccone.
Il calendario italiano proseguirà domenica prossima con il Trofeo Laigueglia, dove potrebbero diventare protagonisti i velocisti non impegnati nella trasferta araba.
Matteo Novarini

Grega Bole, Francesco Gavazzi e Diego Ulissi sul podio (foto GP Costa degli Etruschi)
I FUGGITIVI SE NE VANNO, MADRAZO SE LI MANGIA
Nella quarta tappa dell’Étoile de Bessèges il gruppo lascia spazio alla fuga di giornata, regolato dallo spagnolo Angel Madrazo (Caja Rural), che precede allo sprint il lituano Edvald Siskevicius (Delko Marseille-KTM) ed il francese Pieter Bovry (Roubaix-Lille Metropole). Nessun cambiamento in classifica generale dove comanda ancora Sylvain Chavanel (Direct Énergie).
La sfida tra il gruppo che insegue ed i fuggitivi che cercano di non essere ripresi, assomiglia, ma solo nella fisiologia, all’eterna lotta tra guardie e ladri. Già nelle tappe precedenti i fuggitivi hanno sfiorato la vittoria per poi essere ripresi negli ultimi metri, a volata lanciata. Stavolta, però, i battistrada hanno vinto ed il gruppo li ha rivisti dopo la linea del traguardo.
Questa quarta tappa, con partenza da Tavel e arrivo a Laudun-l’Ardoise dopo 148 chilometri, presentava un percorso abbastanza nervoso nella prima parte in linea, infarcito con i soliti saliscendi, e più lineare nella seconda in un circuito, comprendente però l’impegnativo ma breve muro di Laudun, da ripetere cinque volte.
Una quindicina di chilometri dopo la partenza escono con buona lena in sette corridori – Angel Madrazo Ruiz (Caja Rural), Frédéric Brun (Fortuneo-Vital Concept), Evaldas Siskevicius (Delko Marseille-Provence KTM), Dieter Bouvry (Roubaix-Lille Métropole) Thomas Rostollan (Armée de Terre), Roland Thalmann (Team Roth) e Jacob Scott (An Post-Chainreaction) – i quali riescono ad accumulare un vantaggio di quattro minuti sul gruppo, comandato da Direct Énergie e FDJ ma poco intenzionato ad alzare già la velocità.
Il cambio di ritmo del gruppo avviene a circa sessanta chilometri dal traguardo sotto la spinta della FDJ e il vantaggio dei battistrada inizia così a scendere, mentre in testa si stacca Thalmann e davanti rimangono in sei.
Il distacco tra gruppo e fuggitivi è in continua discesa e a 15 chilometri all’arrivo il gap è di 1′45″, ma i sei corridori in testa continuano a crederci.
Dopo un tentennamento del gruppo a circa dieci dal traguardo, la sfida è più aperta che mai e il plotone non è ancora tornato compatto; infatti, a due chilometri dal traguardo il vantaggio non è più di trenta secondi, mentre sotto la “flamme rouge” dell’ultimo chilometri i secondi sono venti.
I fuggitivi non si scompongono ed è questa la chiave del mancato ricongiungimento del gruppo: nella volata ristretta sulla salita del muro di Laudun è Madrazo a mettere nel sacco sia i suoi compagni che il gruppo, precedendo Siskevicius e Bovry. Invecem il gruppo è regolato da Dupont (Vérandas-Willems), classificato in settima posizione.
In programma per domani la tappa decisiva per quanto riguarda la classifica generale, la cui lotta è ancora apertissima. Sarà una cronometro individuale di 11 chilometri a proclamare il vincitore di questa edizione dell’EÉtoile de Bessèges: pianeggiante per tre quarti, presenta nel finale l’erta dell’Ermitage di Alès, due chilometri abbastanza insidiosi per una prova contro il tempo.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO
1 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 3:35:18
2 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM 0:00:02
3 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne de Lille 0:00:04
4 Frederic Brun (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:00:07
5 Michel Kreder (Ned) Team Roompot 0:00:11
6 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Lille Metropole
7 Conor Dunne (Irl) An Post – Chainreaction 0:00:13
8 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
9 Romain Feillu (Fra) HP-BTP Auber 93
10 Yannick Eckmann (USA) Roth – Skoda
11 Arthur Vichot (Fra) FDJ
12 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
13 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
14 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
15 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling
16 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
17 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
18 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
19 Jerome Cousin (Fra) Cofidis, Solutions Credits
20 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
21 Louis Verhelst (Bel) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
22 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits
23 Lukas Jaun (Swi) Roth – Skoda
24 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
25 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
26 Anthony Delaplace (Fra) Fortuneo – Vital Concept
27 Eoin McCarthy (Irl) An Post – Chainreaction
28 Michael Bresciani (Ita) Roth – Skoda
29 Tim Kerkhof (Ned) Team Roompot
30 Dylan Groenewegen (Ned) Team Roompot 0:00:29
31 Flavien Dassonville (Fra) HP-BTP Auber 93
32 Guillaume Levarlet (Fra) HP-BTP Auber 93
33 Quentin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM
34 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
35 Colin Stüssi (Swi) Roth – Skoda
36 Julien Antomarchi (Fra) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
37 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA
38 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
39 César Bihel (Fra) HP-BTP Auber 93
40 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert
41 Sander Helven (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
42 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
43 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
44 Thomas Damuseau (Fra) Roubaix Lille Metropole
45 Julien Antomarchi (Fra) Roubaix Lille Metropole
46 Maxime Cam (Fra) Fortuneo – Vital Concept
47 Daan Myngheer (Bel) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
48 Diego Rubio (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:38
49 Jens Vandenbogaerde (Bel) An Post – Chainreaction
50 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
CLASSIFICA GENERALE
1 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 14:32:24
2 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:02
3 Arthur Vichot (Fra) FDJ 0:00:09
4 Jerome Cousin (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:12
5 Anthony Delaplace (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:00:14
6 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
7 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
8 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
9 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits
10 Lukas Jaun (Swi) Roth – Skoda
11 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
12 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:00:20
13 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:27
14 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 0:00:30
15 Flavien Dassonville (Fra) HP-BTP Auber 93
16 Colin Stüssi (Swi) Roth – Skoda
17 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
18 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA
19 Maxime Cam (Fra) Fortuneo – Vital Concept
20 Julien Antomarchi (Fra) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
21 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:01:21
22 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:41
23 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:30
24 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM 0:02:42
25 Dieter Bouvry (Bel) Roubaix Metropole Europeenne de Lille 0:02:48
26 Conor Dunne (Irl) An Post – Chainreaction 0:02:54
27 Frederic Brun (Fra) Fortuneo – Vital Concept
28 Michel Kreder (Ned) Team Roompot 0:02:59
29 Romain Feillu (Fra) HP-BTP Auber 93 0:03:00
30 Tim Kerkhof (Ned) Team Roompot
31 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Lille Metropole
32 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling 0:03:02
33 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
34 Yannick Eckmann (USA) Roth – Skoda
35 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
36 Louis Verhelst (Bel) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
37 Michael Bresciani (Ita) Roth – Skoda
38 Dylan Groenewegen (Ned) Team Roompot 0:03:18
39 César Bihel (Fra) HP-BTP Auber 93
40 Daan Myngheer (Bel) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
41 Guillaume Levarlet (Fra) HP-BTP Auber 93
42 Sander Helven (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
43 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Metropole Europeenne de Lille
44 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:27
45 Diego Rubio (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
46 Maxime Farazijn (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
47 Jens Vandenbogaerde (Bel) An Post – Chainreaction
48 Paulius Siskevicius (Ltu) An Post – Chainreaction 0:03:28
49 Franck Bonnamour (Fra) Fortuneo – Vital Concept 0:03:30
50 Arnold Jeannesson (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:34

La fuga va e lo spagnolo Madrazo vince la penultima tappa dell'Étoile de Bessèges (foto AFP)
07-02-2016
febbraio 7, 2016 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GP COSTA DEGLI ETRUSCHI
Lo sloveno Grega Bole (Nippo – Vini Fantini) si è imposto nella corsa italiana, San Vincenzo – Donoratico, percorrendo 190.6 Km in 4h30′36″ alla media di 42.262 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Francesco Gavazzi (Androni – Sidermec) e Diego Ulissi (Lampre – Merida)
VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA
Il belga Stijn Vandenbergh (Etixx – Quick Step) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Valencia, percorrendo 120.6 Km in 2h12′15″ alla media di 54.646 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Groenewegen e Kreder. Miglior italiano Sonnt Colbrelli (Bardiani – CSF), 7°. L’olandese Wout Poels (Team Sky) si impone in classifica con 46″ sullo spagnolo Sánchez Gil e 56″ sullo spagnolo Intxausti Elorriaga. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 6° a 1′26″
ETOILE DE BESSÈGES (Francia)
Il francese Jérome Coppel (IAM Cycling) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, cronometro Alès – Alès (L’Ermitage), percorrendo 12 Km in 16′48″ alla media di 42.857 Km/h. Ha preceduto di 14″ il connazionale Pinot e di 15″ il connazionale Péraud. Unico italiano classificato è Matteo Pelucchi (IAM Cycling), 118° a 3′17″. Coppel si impone in classifica con 13″ sul connazionale Gallopin e 14″ su Pinot. Pelucchi 112° a 29′23″
HERALD SUN TOUR (Australia)
Il britannico Christopher Froome (Team Sky) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Arthurs Seat, percorrendo 122 Km in 2h58′44″ alla media di 40.955 Km/h. Ha preceduto di 17″ l’australiano Howson e di 21″ l’australiano Clarke. Miglior italiano Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini), 21° a 1′17″. Froome si impone in classifica con 29″ sul connazionale Kennaugh e 1′01″ su Howson. Miglior italiano Cunego, 21° a 2′24″.
CAMPIONATI NAZIONALI NAMIBIA
Dan Craven (Cycling Academy Team) si è imposto nel campionato nazionale, circuito di Windhoek, percorrendo 126 Km in 3h19′37″ alla media di 37.873 Km/h. Ha preceduto allo sprint Drobisch e Costa Seibeb
VOLTA VALENCIANA: L’ASTANA CI PROVA, POELS FA IL VUOTO
Era il corridore più in palla del lotto e la tappa di Xorret de Catì, la più dura della Vuelta Valenciana, l’ha ribadito: già capoclassifica alla partenza, l’olandese Poels ha rinsaldato la sua leadership attaccando a 3 Km dal traguardo e distanziando di 23″ i più immediati inseguitori. Buona prova anche degli italiani Aru e Rosa sull’ultima ascesa, anche se poi il corridore piemontese è leggermente crollato nel finale. Per il corridore olandese del Team Sky è praticamente certa la vittoria finale, essendo la conclusiva tappa di domani votata all’epilogo allo sprint
Tappa regina che rispetta in tutto e per tutto i pronostici: grande spettacolo lungo le rampe dell’ascesa finale verso Xorret de Catì con l’Astana che, secondo le previsioni, lancia le sue punte per cercare di impensierire il leader Poels (Sky) non appena ripresa la fuga che aveva animato i la corsa dal chilmoetro 50. Prima del gran finale, infatti, ci avevano provato Lampaert (Etixx), Stake Laengen (IAM) Pasqualon (Roth), Breschel (Cannondale) e Van Ginneken (Roompot), i quali avevano raggiunto un vantaggio massimo di quasi 4’ prima che il gruppo iniziasse la rincorsa, conclusa ai meno 9.
A quel punto sono stati Aru e Rosa (Astana) a provare il tutto per tutto, ma l’olandese della Sky ha controllato ogni attacco per poi partire a tre chilometri dallo striscione, involandosi in solitaria e mettendo una seria ipoteca sul successo finale: terminerà, infatti, con 23” sul compagno Itxausti e Izagirre (Movistar) che hanno anticipato Aru di appena 2”.
Daniel Navarro (Cofidis) ha chiuso a poco più di mezzo minuto anticipando Luis León Sánchez (Astana) e il nostro Davide Formolo (Cannondale), giunto a 38”. E’, invece, crollato nel finale invece Rosa che giungerà al traguardo con 1’05” di ritardo.
La generale vede ora Poels con un vantaggio incolmabile di 46” su Sánchez – considerato che la conclusiva tappa di domani sarà “affaire” per velocisti – mentre Intxausti è a quasi un primo; 1’01” il ritardo di Izagirre, 1′10” per Moreno (Movistar) mentre Aru, grazie alla tappa di oggi, si issa al sesto posto superando di un secondo il compagno Rosa.
Andrea Mastrangelo
ORDINE D’ARRIVO
1 Wouter Poels (Ned) Team Sky 3:26:32
2 Benat Intxausti (Spa) Team Sky 0:00:23
3 Jon Izaguirre (Spa) Movistar Team
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:25
5 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
6 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:00:31
7 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:38
8 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
9 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale Pro Cycling
10 Javier Moreno (Spa) Movistar Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Wouter Poels (Ned) Team Sky 12:03:26
2 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:00:46
3 Benat Intxausti (Spa) Team Sky 0:00:56
4 Jon Izaguirre (Spa) Movistar Team 0:01:01
5 Javier Moreno (Spa) Movistar Team 0:01:10
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:26
7 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:01:27
8 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:01:31
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:34
10 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:50

Dopo la crono d'apertura Wout Poels spadroneggia anche nel ''tappone'' della Vuelta Valenciana (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
KITTEL PIGLIATUTTO A DUBAI
Colpo doppio del 27enne di Armstadt che conquista secondo pronostico la frazione conclusiva del Dubai Tour – con solo un tenace Elia Viviani. 2° davanti a Mark Cavendish, a tentare di impedirglielo – e con esso la classifica generale dekka breve corsa a tappe dal momento che il leader Giacomo Nizzolo, cui necessitava chiudere tra i primi tre per mantenere il primato, non è andato oltre il 6° posto, dietro agli altri azzurri Andrea Palini e Sacha Modolo.
Si è conclusa con una frazione di 137 km da Dubai alla Business Bay la terza edizione del Dubai Tour che alla vigilia si presentava ancora apertissima, in virtù di una classifica generale che vedeva il nostro Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) in testa con 2” su Juan José Lobato (Movistar) e 6” su Marcel Kittel (Etixx-QuickStep), chiaramente il grande favorito per conquistare il successo di tappa, e con esso i 10” di abbuono, alla luce della netta superiorità mostrata nella frazione inaugurale di Fujairah. Il primo obiettivo per il milanese e la sua squadra era, pertanto, quello di dare il via libera a una fuga da lontano, in modo da impedire al tedesco di raggranellare secondi nei due sprint intermedi posti poco oltre metà percorso. Il che si è puntualmente verificato con il tentativo di Mark Christian (Team Wiggins), Roy Curvers (Giant-Alpecin), Sebastian Lander (One Pro Cycling), Daniel Teklehaymanot (Dimension Data) e del duo della Lampre-Merida composto da Jan Polanc e dall’ex iridato Rui Costa, a caccia di un rilancio dopo un 2015 iniziato discretamente ma concluso senza risultati di rilievo: i 6 sono rimasti in avanscoperta dal km° 7 fino ai -11 dal traguardo, con le solite Etixx-QuickStep per Kittel e Dimension Data per Mark Cavendish (ma anche la Movistar per Lobato) a condurre l’inseguimento per chiudere un gap che aveva toccato i 3′18”. A quel punto Nizzolo doveva sperare che i suoi due più diretti inseguitori nella generale non vincessero o, in alternativa, chiudere almeno terzo, posizione gli avrebbe consentito di guadagnare 4” di abbuono e aggiudicarsi il Dubai Tour grazie a una somma di piazzamenti migliore di quella di Kittel. Ma nulla di tutto ciò è accaduto in quanto il 27enne di Arnstadt, ottimamente lanciato da Nikolaes Maes e Fabio Sabatini, che peraltro è riuscito a chiudere 7°, si è dimostrato ancora una volta implacabile sul rettilineo finale, malgrado un brillante Elia Viviani (Team Sky), che si riconferma in eccellenti condizioni dopo il successo di Palm Jumeirah, sia riuscito a impensierirlo fin quasi sulla linea dal traguardo a differenza di Cavendish, terzo davanti all’ormai non più sorprendente Andrea Palini (Skydive Dubai) e a Sacha Modolo (Lampre-Merida). Dal canto suo Nizzolo non è riuscito ad approcciare lo sprint nelle primissime posizioni, piazzandosi solo 6° e dicendo addio ai sogni di gloria al pari di Lobato, addirittura 14°.
Dopo il successo nella prima edizione di Taylor Phinney, agevolato dalla presenza di una breve prova contro il tempo assente in quelle successive, e quello un anno fa di Cavendish, nel 2016 la classifica generale del Dubai Tour arride nuovamente a un velocista puro, anche se il Kittel visto in queste giornate oltre a fare incetta di traguardi parziali nelle lunghe e brevi corse a tappe potrebbe forse aspirare anche a una Milano-Sanremo, specie in caso di corsa non troppo dura. Alla Classicissima potranno comunque aspirare anche gli stessi Viviani e Nizzolo, alla fine 2° nella generale a 4” con Lobato 3° a 6”, Silvan Dillier (Bmc) 4° a 16”, Gorka Izagirre (Movistar) 5° a 23” e Philippe Gilbert (Bmc) 6° a 25”. Diversi tra i protagonisti di questo Dubai Tour saranno al via anche al Giro del Qatar che scatterà da Dukhan il prossimo 8 febbraio e che sarà un’altro “festival” per gli sprinter, che avranno dalla loro parte 4 dei 5 traguardi dei quali si comporrà la corsa
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 2:50:47
2 Elia Viviani (Ita) Team Sky
3 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
4 Andrea Palini (Ita) Skydive Dubai Pro Cycling Team – Al Ahli Club
5 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
6 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
7 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
8 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
9 Erik Baska (Svk) Tinkoff Team
10 Yanto Barker (GBr) ONE Pro Cycling
11 Chris Opie (GBr) ONE Pro Cycling
12 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
13 Jonathan Dibben (GBr) Team Wiggins
14 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
15 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
16 Ben Swift (GBr) Team Sky
17 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
18 Jesus Alberto Rubio (UAE) Al Nasr Pro Cycling Team-Dubai
19 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff Team
20 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
21 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
22 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
23 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team – Al Ahli Club
24 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
25 Boy Van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
26 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
27 Luca Wackermann (Ita) Al Nasr Pro Cycling Team-Dubai
28 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team
29 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
30 Tomas Vaitkus (Ltu) Al Nasr Pro Cycling Team-Dubai
31 Daniel Patten (GBr) Team Wiggins
32 Gatis Smukulis (Lat) Astana Pro Team
33 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
34 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
35 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team
36 Jaber Almansoori (UAE) Al Nasr Pro Cycling Team-Dubai
37 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
38 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
39 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
40 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Sprandi Polkowice
41 Yousif Mirza (UAE) Al Nasr Pro Cycling Team-Dubai
42 Andrew Fenn (GBr) Team Sky
43 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team
44 Sindre Skjoestad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
45 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
46 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
47 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team
48 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
49 Stephen Clancy (Irl) Team Novo Nordisk
50 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice
CLASSIFICA GENERALE
1 Marcel Kittel (Ger) Etixx – Quick-Step 14:46:54
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:00:04
3 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team 0:00:06
4 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:00:16
5 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:23
6 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:00:25
7 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo
8 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff Team 0:00:28
9 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
10 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team – Al Ahli Club 0:00:29
11 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:00:32
12 Jesus Alberto Rubio (UAE) Al Nasr Pro Cycling Team-Dubai 0:00:33
13 Luca Wackermann (Ita) Al Nasr Pro Cycling Team-Dubai 0:00:35
14 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre – Merida
15 Andrea Palini (Ita) Skydive Dubai Pro Cycling Team – Al Ahli Club 0:00:41
16 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team 0:00:43
17 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:44
18 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:00:48
19 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida 0:00:50
20 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:00:53
21 Gatis Smukulis (Lat) Astana Pro Team
22 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:58
23 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
24 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:00:59
25 Chris Opie (GBr) ONE Pro Cycling 0:01:00
26 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:01:03
27 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:01:04
28 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:01:05
29 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:01:09
30 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida 0:01:12
31 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:01:16
32 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team
33 Christian Knees (Ger) Team Sky
34 Michal Kolar (Svk) Tinkoff Team 0:01:31
35 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:01:33
36 Michal Golas (Pol) Team Sky 0:01:36
37 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
38 Loic Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:01:41
39 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
40 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team 0:01:43
41 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step 0:01:46
42 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
43 Peter Williams (GBr) ONE Pro Cycling
44 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
45 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team 0:02:05
46 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team 0:02:08
47 Boy Van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:02:13
48 Adil Jelloul (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team – Al Ahli Club
49 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:02:17
50 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:18

Kittel imita il connazionale Greipel e termina il Dubai Tour come l'aveva cominciato quattro giorni fa a Fujairah: vincendo e vestendo la maglia di leader, quella definitiva, ripresa dopo averla perduta strada facendo (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
06-02-2016
febbraio 6, 2016 by Redazione
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DUBAI TOUR
Il tedesco Marcel Kittel (Etixx – Quick Step) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Dubai – Dubai (Business Bay), percorrendo 137 Km in 2h50′47″ alla media di 48.131 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Elia Viviani (Team Sky) e il britannico Cavendish. Kittel si impone in classifica con 4″ sull’italiano Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) e 6″ sullo spagnolo Lobato Del Valle
VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA
L’olandese Wout Poels (Team Sky) si è imposto nella quarta tappa, Orihuela – Xorret de Catí, percorrendo 141.3 Km in 3h26′32″ alla media di 41.049 Km/h. Ha preceduto di 23″ gli spagnoli Intxausti Elorriaga e Ion Izagirre Insausti. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 4° a 25″. Poels è ancora leader della classifica con 46″ sullo spagnolo Sánchez Gil e 56″ su Intxausti Elorriaga. Miglior italiano Aru, 6° a 1′26″
ETOILE DE BESSÈGES (Francia)
Lo spagnolo Ángel Madrazo Ruiz (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella quarta tappa, Tavel – Laudun-l’Ardoise, percorrendo 148 Km in 3h35′18″ alla media di 41.245 Km/h. Ha preceduto di 2″ il lituano Siskevicius e di 4″ il belga Bouvry. Miglior italiano Rino Zampilli (Team Roth), 86° a 1′01″. Il francese Sylvain Chavanel (Direct Energie) è ancpra leader della classifica con 2″ sul connazionale Gallopin e 9″ sul connazionale Vichot. Miglior italiano Matteo Pelucchi (IAM Cycling), 116° a 26′20″
HERALD SUN TOUR (Australia)
Lo statunitense John Murphy (UnitedHealthcare Pro Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Traralgon – Inverloch, percorrendo 146.2 Km in 3h20′52″ alla media di 43.671 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo) e l’australiano Von Hoff. Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) è ancora leader della classifica con 13″ sul connazionale Froome e 31″ sull’australiano Bobridge. Miglior italiano Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini), 23° a 1′10″.