NIBALI IMPLACABILE: DI NUOVO ALL’ATTACCO E CONQUISTA LA BERNOCCHI

settembre 17, 2015 by Redazione  
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Davvero in pochi erano quelli che avrebbero scommesso su una Bernocchi con un epilogo diverso dalla volata a ranghi compatti. Se si guardavano i vari borsini dei favoriti, prediposti dagli appassionati di scommesse, il nome dell’ottimo sprinter Giacomo Nizzolo svettava su tutti. Il bravo sprinter milanese invece si è dovuto accontentare di regolare la volata del gruppo, come era successo anche ieri. Vincenzo Nibali, invece, non pago dell’azione messa in scena all’Agostoni, non essendo riuscito a tradurla in vittoria, si è lanciato all’attacco pure oggi, faticando non poco per conseguire quel vantaggio che alla fine gli ha permesso di trionfare, grazie ad una ulteriore accelerata negli ultimi 500 metri che non ha lasciato ai compagni di fuga alcuna possibilità di replica.

Tra il Tour de France deludente e la squalifica alla Vuelta, la stagione di Vincenzo Nibali poteva rivelarsi disastrosa. Il campione d’Italia, però, lo conosciamo, non si perde d’animo e nei primi due atti del trittico lombardo è riuscito a conquistarsi la convocazione per i prossimi mondiali, nonostante il tracciato non si addica granchè alle sue caratteristiche.
In effetti, bisogna dire che la determinazione che gli viene probabilmente dal dente avvelenato per il fallimento nei due grandi giri gli ha permesso di cogliere un primo ed un secondo posto in due corse che, negli ultimi anni, erano state riserva di caccia per le ruote velocisti.
La corsa ha offerto sin dall’inizio tentativi di attacco. Giorgio Bocchiola (D’Amico – Bottecchia), Pierre-Luc Périchon (Bretagne – Séché), Barosz Huzarski (Bora – Argon18), Felix Baron Castillo (Colombia), Alessandro Pettiti (Team Idea) e David Lozano (Team Novo Nordisk) sono i primi a tentare un’avventura che si esaurisce già al Km 20. Ben più strutturata l’azione di Frédéric Brun (Bretagne – Séché), Michele Scartezzini (MG.KVis – Vega) e Cristiano Monguzzi (Meridiana – Kamen), raggiunti nel giro di poco anche da Bakhtiyar Kozhatayev (Astana), Matteo Trentin e Federico Zurlo (Italia), Edward Ravasi (Lampre – Merida), Serghei Tvetcov e Emanuele Sella (Androni – Sidermec), Stefano Pirazzi (Bardiani – CSF), Cesare Benedetti (Bora – Argon 18), Miguel Angel Benito (Caja Rural – Seguros RGA), Michal Paluta (CCC Sprandi Polkowice), Nicolas Dougall (MTN – Qhubeka), Mamyr Stash (RusVelo), Manuel Belletti (Southeast), Cayetano Sarmiento (Colombia), Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), Silvio Giorni e Davide Leone (D’Amico – Bottecchia), Luca Cappelli, Manuel Todaro e Alessandro Mariani (Team Idea) e Georg Loef (Team Stuttgart).
Proprio il numero dei partecipanti a questa azione desta preoccupazioni in gruppo, sì che NIPPO – Fantini e Wanty – Groupe Gobert, senza uomini in fuga, vanno a chiudere prima che il vantaggio assuma preoccupanti proporzioni.
In testa al gruppo l’Astana dirige le operazioni, segno che anche oggi Nibali è intenzionato a fare la corsa, e il vantaggio dei fuggitivi non supera i 3 minuti e mezzo.
Sulla penultima salita al Piccolo Stelvio, Nibali prova ad allungare, ma gli avversari, memori dell’azione di ieri e del fatto di non esser rusciti a chiudere su di lui, non sono per nulla d’accordo e il primo tentativo di allungo riesce solo a sgretolare il gruppo, che però si ricompone in breve ed annulla l’azione del campione italiano.
Ai meno 50 esce dal gruppo Emanuel Buchmann (Bora – Argon18) che non solo si riporta sulla testa della corsa ma alza pure il ritmo dei battistrada, mentre dietro Nibali prova per la seconda volta ad allungare insieme a Paolo Tiralongo (Astana) e Maciej Paterski (CCC Sprandi), sui quali si riportano in breve Kristian Sbaragli, Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF) ed Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert). Anche questo tentativo, però, non incontra il placet del gruppo che si riporta sui contrattaccanti.
Nibali non si accontenta e, con la testardaggine e la classe che lo caratterizzano, prova per la terza volta l’allungo e questa volta sarà quella buona. Si affilano al siciliano Carlos Quintero (Colombia), Mauro Finetto (Southeast) e Serge Pauwels (MTN – Qhubeka) che, però, deve alzare bandiera bianca. Dal gruppo Gianfranco Zilioli (Androni – Sidermec), José Mendes (Bora – Argon18) e Matteo Trentin (Etixx – QuickStep) capiscono che questa azione può essere quella buona e riescono a riportarsi sulla testa quando mancano 25 chilometri alla conclusione.
A nulla vale il tentativo del gruppo di rinvenire sul drappello degli attaccanti e Nibali negli ultimi 500 metri fa una progressione impressionante alla quale gli avversari non riescono a rispondere.
Dopo aver mancato per un nonnulla la vittoria ieri nella Agostoni, Nibali riesce a prendersi di forza una vittoria che gli regala la convocazione tra gli undici partenti per il mondiale americano.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 4:32:10
2 Mauro Finetto (Ita) Southeast 0:00:01
3 Matteo Trentin (Ita) Italy
4 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
5 José Joao Pimenta Costa Mendes (Por) Bora-Argon 18 0:00:07
6 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:00:21
7 Giacomo Nizzolo (Ita) Italy
8 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
9 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
10 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
11 Andrea Pasqualon (Ita) Roth – Skoda
12 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
13 Simone Ponzi (Ita) Southeast
14 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
15 Marco Tizza (Ita) Team Idea 2010 ASD
16 Antonio Parrinello (Ita) d’Amico Bottecchia
17 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
18 Edwin Alcibiades Avila Vanegas (Col) Colombia
19 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18
20 Gian Marco Di Francesco (Ita) Mg.Kvis-Vega
21 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18
22 Andrei Solomennikov (Rus) RusVelo
23 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
24 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
25 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
26 Lorenzo Rota (Ita) Unieuro Wilier
27 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team
28 Johannes Weber (Ger) Team Stuttgart
29 Redi Halilaj (Alb) Amore & VItaly – Selle SMP
30 Daniel Martínez (Col) Colombia
31 Manuel Belletti (Ita) Southeast
32 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
33 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural-Seguros RGA
34 Simone Consonni (Ita) Italy
35 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
36 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18
37 Ildar Arslanov (Rus) RusVelo
38 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
39 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
40 Matthieu Boulo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
41 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
42 Antonio Molina (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
43 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
44 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
45 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18
46 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
47 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:00:28
48 Serghei Tvetcov (Rom) Androni Giocattoli
49 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
50 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast 0:00:33
51 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli 0:00:45
52 Oliviero Troia (Ita) Italy 0:03:13
53 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:07:03
54 Davide Ballerini (Ita) Unieuro Wilier
55 Giovanni Pedretti (Ita) Unieuro Wilier
56 Enea Cambianica (Swi) Meridiana Kamen Team
57 Miguel Angel Benito Diez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
58 Edward Ravasi (Ita) Lampre-Merida
59 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
60 Kiryll Pozdnyakov (Rus) RusVelo
61 Rafael Andriato (Bra) Southeast
62 Didier Alonso Chaparro Lopez (Col) Nippo – Vini Fantini
63 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
64 Paolo Ciavatta (Ita) d’Amico Bottecchia
65 Marco Canola (Ita) Italy
66 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF
67 Christian Delle Stelle (Ita) CCC Sprandi Polkowice
68 Adrien Niyonshuti (Rwa) MTN – Qhubeka
69 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
70 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
71 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
72 Alberto Cecchin (Ita) Roth – Skoda
73 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
74 Filippo Fortin (Ita) GM Cycling Team 0:07:14
75 Paolo Lunardon (Ita) Amore & VItaly – Selle SMP

Nibali vince la Bernocchi e assapora il successo voltandosi a guardare gli avversari battuti (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Nibali vince la Bernocchi e assapora il successo voltandosi a guardare gli avversari battuti (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

17-09-2015

settembre 17, 2015 by Redazione  
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COPPA BERNOCCHI

L’italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Legnano, percorrendo 192 Km in 4h32′10″, alla media di 42.327 Km/h. Ha preceduto di 1″ gli italiani Mauro Finetto (Southeast) e Matteo Trentin (Etixx – Quick Step)

DEBUSSCHERE CONQUISTA IL GP WALLONIE

settembre 17, 2015 by Redazione  
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Il 26enne ex campione belga stacca tutti sullo strappo finale della cittadella di Namur e si aggiuda la semiclassica belga davanti a Jan Bakelants e Christophe Laporte.

Nonostante il clima avverso la corsa parte subito a ritmi altissimi, tantoché la fuga impiega ben 30 km prima di riuscire a prendere il largo. Benoît Jarrier (Bretagne-Séché), Dieter Bouvry (Roubaix Lille Metropole), Christophe Prémont (Veranda’s Willems), Thomas Wertz (Wallonie-Bruxelles) e Kévin Van Melsen (Wanty – Groupe Gobert) compongono il gruppo di testa che vede svanire le proprie speranze di successo a 50 km dalla fine. A provarci da qui al termine è un innumerevole insieme di elementi, ma nessuno riesce davvero a fare la differenza. Inoltre, tantissime cadute coinvolgono molti dei favoriti, fra i quali Nacer Bouhanni (Cofidis), Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale) e Pieter Serry (Etixx-QuickStep). L’azione decisiva si attua solamente sulla penultima ascesa alla cittadella fortificata di Namur, dove Jens Debusschere battezza la ruota buona di Rudy Molard e lo salta nel finale andando a vincere in solitaria il Grand Prix de Wallonie.

Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAleLS7

ORDINE D’ARRIVO

1 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 4:57:37
2 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:00:06
3 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:07
4 Gaetan Bille (Bel) Verandas Willems Cycling Team
5 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:00:08
6 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:10
7 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:00:12
8 Franck Bonnamour (Fra) Bretagne-Séché Environnement
9 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:26
10 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:43
11 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
12 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
13 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
14 Olivier Pardini (Bel) Verandas Willems Cycling Team
15 Kevin Ista (Bel) Wallonie – Bruxelles
16 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo 0:00:46
17 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
18 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
19 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal 0:00:49
20 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:52
21 Tom Dernies (Bel) Wallonie – Bruxelles
22 Laurens De Plus (Bel) Belgium 0:00:54
23 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal 0:01:04
24 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:07
25 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:01:21
26 Michael Gogl (Aut) Tinkoff-Saxo 0:01:35
27 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
28 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:41
29 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team 0:01:58
30 Martijn Degreve (Bel) Team 3M 0:02:04
31 Emiel Planckaert (Bel) Belgium
32 Floris Gerts (Ned) BMC Racing Team
33 Aime De Gendt (Bel) Belgium 0:02:06
34 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:35
35 Dries Van Gestel (Bel) Lotto Soudal
36 Nicolas Vereecken (Bel) Team 3M
37 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
38 Nicolas Mertz (Bel) T.Palm – Pôle Continental Wallon
39 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Lille Metropole 0:03:36
40 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:03:49
41 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:04:45
42 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr
43 Julien Bernard (Fra) Trek Factory Racing 0:04:52
44 Tom Bosmans (Bel) Belgium 0:05:05
45 Dimitri Peyskens (Bel) Team 3M
46 Maxime Farazijn (Bel) Belgium 0:05:09
47 Benjamin Declercq (Bel) Belgium
48 Antoine Loy (Bel) Color Code – Aquality Protect
49 Jimmy Janssens (Bel) Team 3M
50 Loic Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:05:11
51 Julien Van Den (Bel) Veranclassic – Ekoi 0:06:15
52 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:06:58
53 Antoine Didier (Bel) T.Palm – Pôle Continental Wallon 0:07:38
54 Sebastien Carabin (Bel) T.Palm – Pôle Continental Wallon 0:07:51
55 Joeri Calleeuw (Bel) Verandas Willems Cycling Team 0:08:21
56 Justin Jules (Fra) Veranclassic – Ekoi
57 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing
58 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
59 Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo
60 Sander Helven (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
61 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
62 Vegard Breen (Nor) Lotto Soudal
63 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
64 Jens Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
65 Jeremy Leveau (Fra) Roubaix Lille Metropole
66 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
67 Dries De Bondt (Bel) Verandas Willems Cycling Team
68 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
69 Rudy Kowalski (Fra) Roubaix Lille Metropole
70 Thomas Damuseau (Fra) Roubaix Lille Metropole
71 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Soudal
72 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
73 Florent Delfosse (Bel) Color Code – Aquality Protect
74 Daan Myngheer (Bel) Verandas Willems Cycling Team
75 Antoine Demoitie (Bel) Wallonie – Bruxelles
76 Ludwig De Winter (Bel) Wallonie – Bruxelles
77 Jean-Marc Bideau (Fra) Bretagne-Séché Environnement
78 Olivier Chevalier (Bel) Wallonie – Bruxelles
79 Gregory Habeaux (Bel) Wallonie – Bruxelles
80 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing 0:09:26
81 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:10:54
82 Julien Kaise (Bel) Color Code – Aquality Protect
83 Maximilien Picoux (Bel) Color Code – Aquality Protect
84 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
85 Christophe Premont (Bel) Verandas Willems Cycling Team
86 Marc Fournier (Fra) FDJ.fr
87 Thomas Wertz (Bel) Wallonie – Bruxelles
88 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
89 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
90 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
91 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
92 Stef Van Zummeren (Bel) Verandas Willems Cycling Team
93 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
94 Christophe Laborie (Fra) Bretagne-Séché Environnement
95 Niels De Rooze (Bel) Veranclassic – Ekoi
96 Benoit Jarrier (Fra) Bretagne-Séché Environnement
97 Remy Mertz (Bel) Color Code – Aquality Protect
98 Elias Van (Bel) Verandas Willems Cycling Team 0:11:13
99 Guillaume Haag (Bel) T.Palm – Pôle Continental Wallon 0:11:39
100 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:11:45

Debusschere vince sotto la pioggia il Grand Prix de Wallonie (www.trworg.be)

Debusschere vince sotto la pioggia il Grand Prix de Wallonie (www.trworg.be)

CLASSE 1971 SUL TRAGUARDO DI LISSONE

settembre 17, 2015 by Redazione  
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Davide Rebellin ha vinto a 44 anni suonati l’edizione 2015 della Coppa Agostoni, classica che apre il trittico Lombardo. Il corridore della CCC Sprandi ha battuto in volata Vincenzo Nibali che si era fatto promotore di un tentativo da lontano, dopo aver fatto lavorare la squadra per riprendere la fuga iniziale. Il veronese non ha perso la ruota del siciliano né sulla salita, né quando lo “Squalo” ha tentato un attacco ai – 3 ed è riuscito poi a batterlo in volata.

Il nome di Davide Rebellin ricorda sempre i tempi di Pantani e di Tonkov, i ragazzacci del 70. Rebellin è solo di un anno più giovane, è professionista dal 92 e, dopo ventitrè anni di attività agonistica impreziosita da prestigiose vittorie, ha ancora voglia di combattere in testa alla corsa. Oggi è stato straordinario per come ha interpretato la corsa: con l’esperienza del vecchio del gruppo, ma con la voglia e la grinta di un giovanissimo.
Nibali, che pure ha voglia di riscatto dopo la squalifica alla Vuelta, non ha potuto nulla contro il coriaceo quarantaquattrenne sempreverde.
La corsa è partita dalla Villa Reale di Monza e subito c’è stata bagarre per portare via alla fuga. Il tentativo riesce dopo circa 20 Km di allunghi a Gianfranco Zilioli (Androni – Sidermec), Lukas Postlberger (Bora – Argon 18), Miguel Benito (Caja Rural – Seguros RGA), Mattia Pozzo (NIPPO – Vini Fantini), Davide Ballerini (Unieuro Willier – Trevigiani) e Giacomo Tomio (Roth – Skoda), quasi subito raggiunti da Stefan Schumacher (CCC Sprandi Polkowice) e Rafael Andriato (Southeast). Anche Felix Baron Castillo (Colombia) e Michele Gazzara (MG.KVis – Vega) tentano di agganciare la fuga, ma non riescono ad accordarsi e spendono inutilmente preziose energie. Postelberg, finito a terra insieme ad altri tre compagni di fuga nella prima discesa da Lissolo, accusa un problema meccanico, perde le ruote dei battistrada e a quel punto si rialza, lasciandosi riassorbire dal gruppo tirato dall’Astana di Nibali.
La squadra del campione d’Italia inizia ad alzare i ritmi quando il vantaggio dei fuggitivi comincia ad assumere proporzioni non gradite; così, quando il gap arriva a 5 minuti, l’accelerazione in testa al gruppo provoca il rapido sgretolarsi del tesoretto temporale accumulato dai fuggitivi, fino alla definitiva capitolazione del tentativo. Proprio in concomitanza con il riassorbimento dell’ultimo strenuo resistente, Zilioli, Vincenzo Nibali e Michele Scarponi lanciano insieme l’attacco seguiti prontamente da Davide Rebellin. In prima battuta Marco Tizza (Team Idea) e Gianni Moscon (Nazionale Italiana) provano senza successo a riportarsi sugli attaccanti, tentativo che riesce ad Mauro Finetto (Southeast) ed Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert), ma anche il loro momento dura poco dato che, sulla seconda salita a Lissolo, sono costretti ad alzare bandiera bianca.
Terminate le salite il gruppo inizia a rimontare, ma in realtà un vero scossone arriva ai – 15, con la Lampre che si porta in testa a tirare. Forse è un po’ troppo tardi perchè, quando ormai il gruppo vede gli attaccanti, questi ultimi aumentano a loro volta il ritmo, riuscendo a conservare un seppur esiguo margine di vantaggio. Ai meno tre, Nibali prova il colpo da finisseur, ma la sua azione provoca solo il distacco del compagno di squadra Scarponi che poteva essere utile in una volata, mentre Rebellin resta incollato alla ruota del siciliano, riuscendo a batterlo in volata.
Finalmente un’edizione emozionante e combattuta per una prestigiosa corsa che negli ultimi anni aveva mostrato segni di declino

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 5:04:28
2 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
3 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre – Merida
4 Giacomo Nizzolo (Ita) Nazionale Italiana
5 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani – Csf
6 Andrea Pasqualon (Ita) Roth – Skoda
7 Simone Ponzi (Ita) Southeast
8 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
9 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
10 Antonino Parrinello (Ita) D’Amico Bottecchia
11 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
12 Marco Tizza (Ita) Team Idea 2010 ASD
13 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka
14 Sergey Nikolaev (Rus) Rusvelo
15 Marco Tecchio (Ita) Unieuro Wilier
16 Daniel Martinez (Col) Colombia
17 Simone Petilli (Ita) Unieuro Wilier
18 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
19 Gregor Muhlberger (Aut) Bora – Argon 18
20 Mauro Finetto (Ita) Southeast
21 Ghebremedhin Kudus (Eri) MTN – Qhubeka
22 Luca Chirico (Ita) Bardiani – Csf
23 Ildar Arslanov (Rus) Rusvelo
24 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne – Seche Environnement
25 Antonio Molina (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
26 Leonardo Basso (Ita) Nazionale Italiana
27 Emanuel Buchmann (Ger) Bora – Argon 18
28 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
29 Edward Ravasi (Ita) Lampre – Merida
30 Matteo Busato (Ita) Southeast 0:00:07
31 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:00:09
32 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani – Csf 0:00:21
33 Gianni Moscon (Ita) Nazionale Italiana 0:00:34
34 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team

A 44 anni suonati Rebellin vince una delle più prestigiose semiclassiche del calendario italiano, la Coppa Agostoni (foto Bettini)

A 44 anni suonati Rebellin vince una delle più prestigiose semiclassiche del calendario italiano, la Coppa Agostoni (foto Bettini)

16-09-2015

settembre 16, 2015 by Redazione  
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COPPA AGOSTONI – GIRO DELLE BRIANZE

L’italiano Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) si è imposto nella corsa italiana, Monza – Lissone, percorrendo 198.2 Km in 5h04′28″, alla media di 39.058 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) e Niccolò Bonifazio (Lampre – Merida)

GRAND PRIX DE WALLONIE

Il belga Jens Debusschere (Lotto Soudal) si è imposto nella corsa belga, Beaufays – Namur, percorrendo 198.2 Km in 4h57′37″, alla media di 39.957 Km/h. Ha preceduto di 6″ il connazionale Bakelants e di 7″ il francese Laporte. Miglior italiano Manuel Senni (BMC Racing Team), 25° a 1′21″

TIM, IMPRESA (QUASI) SEMPLICE. WELLENS VINCE IL GP DE MONTRÉAL SOTTO IL DILUVIO

settembre 14, 2015 by Redazione  
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Tim Wellens (Team Lotto Soudal) coglie la seconda vittoria stagionale al GP de Montréal in una corsa funestata dal maltempo. Azione decisiva nell’ultimo giro del circuito, con il belga e Adam Yates (Team Orica GreenEDGE) che riuscivano a prendere una ventina di secondi di ritardo su un gruppo ormai risicato. In terza posizione si classifica Rui Costa (Team Lampre Merida) mentre gli italiani si fanno vedere solo con attacchi velleitari. E adesso, dopo che anche la Vuelta a España si è conclusa oggi con la meritata vittoria di Fabio Aru, l’attesa è tutta per i campionati del mondo a fine Settembre.

Il Gran Prix di Montréal arriva insieme a quello di Québec alla sua sesta edizione. Due corse gemelle, entrambe dal tracciato esigente, che favoriscono spesso quei ciclisti dotati di uno spunto veloce ma anche resistenti su brevi salite: è questo, infatti, l’identikit del ciclista che può vincere in questi tipi di tracciati e su questi tipi di arrivi e ne sono testimonianza, senza andare troppo lontano del tempo, la doppia affermazione di Simon Gerrans nel 2014 e l’altrettanto convincente exploit di Rigoberto Urán l’altro ieri a Québec. Mentre, però, l’altro giorno il sole e una temperatura praticamente estiva hanno sorriso al gruppo durante tutto lo svolgimento della corsa, oggi in quel di Montréal il tempo aveva le tinte cupe di una classica giornata autunnale, con il maltempo a farla da padrone per buona parte della gara. L’inizio della corsa era subito avvincente con molti tentativi di fuga. Il primo era portato da Thomas Voeckler (Team Europcar) e Julian Arredondo (Team Trek), che sfruttavano immediatamente la strada in ascesa della Côte du Polytechnique. Un successivo attacco portato da una quindicina di uomini, tra i quali Simon Yates (Orica GreenEDGE) e Julian Alaphilippe (Etixx Quick Step), non superava mai il minuto di vantaggio dal gruppo, che infatti riassorbiva la fuga nel giro di una ventina di chilometri. Un nuovo attacco prendeva corpo al km 65, grazie all’iniziativa di una ventina di corridori. Tra i più attivi si segnalavano Diego Ulissi (Team Lampre Merida), Tom-Jelte Slagter (Team Cannondale Garmin) e Greg Van Avermaet (Team BMC). Il Team Lotto NL Jumbo e l’AG2R La Mondiale, assenti nella nuova fuga, mantenevano però il distacco costante e anche questa volta il vantaggio dei venti ciclisti non superava mai il minuto. Il gruppo si riportava sui fuggitivi all’inizio del nono dei diciassette giri previsti. Tanto per cambiare, un nuovo contrattacco veniva inaugurato questa volta dal campione del mondo Michal Kwiatkowski (Etixx Quick Step), che trainava con sé un’altra decina di ciclisti, tra cui Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e Wilko Kelderman (Team Lotto NL Jumbo). Questo tentativo durava, però, ancora meno di quelli precedenti poiché nel giro di 2 km, a circa 90 km dall’arrivo, il gruppo tornava compatto. Un nuovo tentativo di fuga, il più deciso fino adesso, si aveva al km 125 grazie a un terzetto formato da Manuel Quinziato (Team BMC), Thomas Voeckler (Team Europcar) e Louis Vervaeke (Team Lotto Belisol). A 60 km dall’arrivo i tre in fuga avevano un vantaggio di circa due minuti sul gruppo tirato dall’Orica GreenEDGE. Sul terzetto di testa, prima intercalato tra la fuga e il gruppo, si riportava Andrii Grivko (Team Astana) a completare il tentativo d’attacco più convincente dei molti intercorsi durante la corsa. Nonostante il maltempo continuasse a flagellare Montréal, i ciclisti continuavano a battersi con destrezza e con grinta sia nel drappello di testa che nel gruppo inseguitore. A 24 km dall’arrivo, all’inizio del penultimo giro, il vantaggio della fuga era sceso a 1 minuto e 5 secondi, con il gruppo sempre tirato da un’encomiabile Orica GreenEDGE. A meno 20 dall’arrivo il vantaggio era di soli 20 secondi sulla coppia Voeckler-Vervaeke, gli unici due fuggitivi rimasti in testa. La fuga veniva definitivamente ripresa sull’ultimo passaggio dal traguardo, a 12 km dall’arrivo. Gli ultimi attacchi all’ultimo giro erano quelli che decidevano la corsa: una progressione della coppia Tim Wellens (Team Lotto Soudal) – Adam Yates (Team Orica GreenEDGE) metteva circa 20 secondi tra sé e il gruppo, con alcuni ciclisti che restavano a bagnomaria. Era il giovane belga della Lotto Soudal a scattare ai meno 800 metri e conquistare una prestigiosa vittoria davanti al britannico mentre terzo giungeva Alberto Rui Faria da Costa (Team Lampre Merida) che regolava il gruppetto dei più immediati inseguitori. Il belga, dopo la vittoria nella sesta tappa dell’Eneco Tour – peraltro conquistato proprio da lui – raccoglie così la seconda affermazione stagionale. Due corse, quelle a Québec e a Montréal, che sono un po’ la cartina tornasole, per percorso, altimetria e ambiente, di quello che i ciclisti troveranno a Richmond tra due settimane, in occasione dei campionati del mondo di ciclismo su strada.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 5:20:09
2 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
3 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:02
4 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:00:04
5 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
6 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:05
7 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
8 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:09
9 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
10 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
11 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
12 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step
13 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
14 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
15 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:12
16 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
17 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
18 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
19 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
20 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:15
21 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
22 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
23 Michael Woods (Can) Canada
24 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
25 Rigoberto Uran Uran (Col) Etixx – Quick-Step
26 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:19
27 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:00:39
28 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:06
29 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
30 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:01:18
31 Lachlan Norris (Aus) Drapac Professional Cycling
32 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
33 Michael Valgren (Den) Tinkoff-Saxo
34 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
35 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
36 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
37 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:01:21
38 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18 0:01:31
39 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
40 Shane Archbold (NZl) Bora-Argon 18
41 Ryan Anderson (Can) Canada
42 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
43 Adam Phelan (Aus) Drapac Professional Cycling
44 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
45 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:01:40
46 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha 0:03:22
47 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:04:59
48 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:06:04
49 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal 0:06:41
50 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
51 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal
52 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
53 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
54 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
55 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
56 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team 0:06:43
57 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
58 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky 0:06:46
59 Matteo Bono (Ita) Lampre-Merida
60 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:06:57
61 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:08:21
62 Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha
63 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:08:25
64 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step 0:08:59

Sotto la pioggia Tim Wellens trionfa nelledizione 2015 del Grand Prix Cycliste de Montréal (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Sotto la pioggia Tim Wellens trionfa nell'edizione 2015 del Grand Prix Cycliste de Montréal (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

VENDETTA GIANT: DEGENKOLB TRIONFA A MADRID CON ARU IN ROSSO

settembre 14, 2015 by Redazione  
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Dopo la concente delusione di ieri, con il crollo di Dumoulin che ha dovuto salutare anche il podio, la Giant Alpecin reagisce subito, centrando una vittoria che per un velocista ha sempre un sapore speciale, l’ultima tappa in un grande giro. Proprio Degenkolb era stato l’uomo che nella tappa di Ávila aveva dato il là all’azione di Dumoulin con la quale l’olandese aveva inflitto 3 secondi di distacco ad Aru, dando a tutti l’impressione di essere il più in forma. Festa in rosso per Aru che può godersi la prima vittoria di un grande giro in carriera a soli 25 anni

Milano, Parigi o Madrid, l’ultima tappa di un grande giro è sempre un obbiettivo principale per un velocista, non solo per l’atmosfera e per trionfare davanti al grande pubblico, ma anche perchè la vittoria dell’ultima frazione consacra la fatica per un velocista di disputare interamente il grande giro, superando le difficoltà delle montagne e la sua caparbietà di arrivare a sprintare a tutta dopo oltre 3000 Km percorsi.
John Degenkolb certamente a scommetterci pagava uno a uno, perchè, alla fine di questa Vuelta, era il velocista più quotato ed era ancora a secco di vittorie. Ciononostante qualche coraggioso ha provato, con tentativi alquanto effimeri, di anticipare lo sprint sia con la fuga che con azioni da finisseur.
Con la fuga ci hanno provato Giovanni Visconti (Movistar), Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Benjamin King (Cannondale – Garmin), Omar Fraile (Caja Rural – RGA), Laurent Pichon (FDJ) e Carlos Verona (Etixx – QuickStep), partiti quando mancavano circa 50 Km alla conclusione, dopo che Valverde era andato sprintare al traguardo volante, soffiando la maglia verde a Purito Rodriguez. In effetti, è stato proprio sull’azione dell’uomo Movistar che ha preso vita la corsa, fino a quel momento svoltasi ad andatura cicloturistica.
La fuga ovviamente non ha avuto spazio, anche in considerazione del limitato chilometraggio della tappa; qualunque tentativo sarebbe stato tenuto a distanza di sicurezza ed infatti gli attaccanti non sono riusciti a scavare un solco superiore ai 25 secondi. Dopo che i coraggiosi sei erano usciti in avascoperta, Fabio Duarte ha cercato, con un’azione solitaria, di riportarsi sui sei, ma proprio quando sembrava aver concluso l’inseguimento ha dovuto mollare il colpo, venendo riassorbito dal plotone.
Durante le fasi finali c’è ancora spazio per i tentativi da finisseur di Iljo Keisse (Etixx – QuickStep) e Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), che non sortiscono alcun effetto con il gruppo che fa buona guardia.
La Giant Alpecin all’ultimo giro la fa da padrona e fa partire il treno, mettendo John Degenkolb in una posizione tale da regalargli una vittoria in una volata senza storia.
Il velocista tedesco riscatta così una Vuelta che, fino a questo momento, non gli aveva regalato gioie. In realtà Degenkolb era stato utilissimo per il capitano Dumoulin, specialmente nella tappa di Ávila quando, con una tremenda accelerata, lo aveva lanciato all’attacco nelle fasi finali.
Aru conquista meritatamente il primo grande giro in carriera, una Vuelta nella quale è entrato in azione decisamente dalla tappa di Andorra, mentre prima si era limitato a difendersi, cercando di non perdere troppo tempo negli arrivi in salita previsti nella prima parte. Poi, con l’azione nel tappone pirenaico, davvero pregevole, è riuscito a conquistare la maglia rossa e ad inserirsi prepotentemente tra i grandi favoriti per la vittoria finale, proprio nel giorno in cui Froome era vittima di una caduta che l’indomani lo constringeva ad alzare bandiera bianca. Con l’attacco di ieri, ha impreziosito la vittoria arricchendola di un’azione da lontano incisiva che ha letteralmente travolto il suo principale avversario. Il sardo ha certamente margini di miglioramento, dato che lo abbiamo visto contenere nei limiti del possibile le sfuriate di “Purito” Rodriguez e disputare una cronometro complessivamente dignitosa, anche se un po’ in sordina nella prima parte. Se Aru riuscirà a migliorare contro il tempo, potrà davvero a buon diritto inserirsi tra i migliori corridori per le grandi corse a tappe.
Rodriguez ha confermato quanto la sua carriera aveva già più volte messo a nudo, ossia la sua assoluta incapacità ad attaccare prima dell’ultimo chilometro e la sua allergia alle corse contro il tempo. Questi due punti deboli sono stati quelli che non gli hanno mai permesso di salire sul gradino più alto del podio in un grande giro.
Molto positiva la Vuelta di Rafal Majka che si è difeso molto bene in salita, è stato un po’ sottotono a cronometro, ma ieri, sugli attacchi di un ritrovato Quintana, non ha ceduto e si è assicurato il terzo gradino del podio, rendendo comunque molto positiva la stagione della Tinkoff con un Giro vinto ed una Vuelta sul podio.
Quintana, che aveva patito un virus nella parte centrale della corsa, è stato bravo a superare le difficoltà, non sono arrivati né il podio né la vittoria di tappa ma il colombiano ha dimostrato ancora una volta classe e stoffa.
Infine, va considerata positiva anche la corsa di Dumoulin che ha disputato una Vuelta sempre davanti, già dalle prime tappe nelle quali ha lottato con Chaves per la maglia rossa, poi nella parte centrale con le salite nella quale ha tentato di difendersi su pendenze che proprio gli sono indigeste, riuscendoci anche bene, ed infine con la crono e la tappa di Ávila nelle quali aveva dato l’illusione di poter vincere. La crisi di ieri non deve quindi andare a detrimento della buona prestazione di un corridore ancora giovane che ha dimostrato talento e che potrebbe crescere notevolmente.
Aru ha concluso una stagione ottima, centrando il secondo gradino del podio al Giro (anche se per gentile concessione di Landa) e la vittoria, pienamente meritatam in questa Vuelta. Si spera che questa sia una anticipazione di una partecipazione da protagonista di Aru al prossimo Tour de France.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 2:34:13
2 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
3 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
4 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
5 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
6 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
7 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
8 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
9 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
10 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
11 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
12 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
13 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
14 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
15 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling
16 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
17 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
18 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
19 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
20 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar
21 Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira (Por) Lampre-Merida
22 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
23 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
24 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
25 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
26 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
27 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
28 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Movistar Team
29 Simon Pellaud (Swi) IAM Cycling
30 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
31 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
32 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
33 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
34 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
35 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
36 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
37 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
38 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
39 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
40 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge
41 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka
42 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
43 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
44 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
45 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
46 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
47 Dominique Rollin (Can) Cofidis, Solutions Credits
48 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
49 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Timo Roosen (Ned) Team LottoNL-Jumbo

CLASSIFICA GENERALE

1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 8:36:13
2 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:57
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:09
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:42
5 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:03:10
6 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:03:46
7 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:06:47
8 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:07:06
9 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:07:12
10 Songezo Jim (RSA) MTN – Qhubeka 0:10:26
11 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:11:10
12 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:13:29
13 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:15:26
14 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:16:34
15 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:16:46
16 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:17:07
17 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:17:10
18 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:23:31
19 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:36:19
20 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:43:27
21 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:44:24
22 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:44:30
23 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:45:19
24 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:48:48
25 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:51:30
26 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:53:38
27 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:54:37
28 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 1:00:14
29 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 1:02:49
30 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:06:08
31 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:06:47
32 Rodolfo Torres (Col) Colombia 1:12:17
33 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 1:15:05
34 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 1:15:39
35 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 1:16:20
36 Tiago Machado (Por) Team Katusha 1:25:37
37 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 1:26:33
38 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling 1:31:24
39 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 1:32:57
40 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 1:37:46
41 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 1:47:20
42 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin 1:48:55
43 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 1:52:12
44 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 1:52:44
45 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 1:53:41
46 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:53:47
47 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 1:55:16
48 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA 1:55:18
49 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 1:57:42
50 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 1:59:10

Il campanile di Alcalá de Henares batte lora della consacrazione di Fabio Aru a vincitore della Vuelta 2015 (foto Bettini)

Il campanile di Alcalá de Henares batte l'ora della consacrazione di Fabio Aru a vincitore della Vuelta 2015 (foto Bettini)

PRIMO GREIPEL…MA LA VITTORIA È DI VIVIANI

settembre 13, 2015 by Redazione  
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Ultimo atto del Tour of Britain e conclusione di tappa con gli stessi protagonisti di ieri. Se però a Ipswich il fotofinish aveva detto bene al tedesco, nel centro di Londra la giuria è dovuta intervenire nei confronti del corridore della Lotto-Soudal, passato per primo sotto lo striscione, dando ufficialmente la vittoria a Elia Viviani.

La tappa conclusiva del Tour of Britain nel centro di Londra, anche per la distanza limitata si è corsa senza sussulti in attesa della più che scontata volata finale. Chi segue il ciclismo, però, sa che nelle volate di scontato non c’è niente e così quella che, a prima vista, è sembrata una più che lecita e tranquilla vittoria di Andrè Greipel, in realtà ha visto l’intervento della giuria che ha imputato al tedesco plurivittorioso in stagione una deviazione dalla traiettoria e lo ha declassato all’ultimo posto del gruppo di testa, consegnando così la vittoria a Elia Viviani, che ritornerà nella sua Verona con tre vittorie in carniere. Dietro al velocista della Sky l’ordine d’arrivo, riveduto e corretto recita: 2° Juan José Lobato, 3° Matteo Trentin, 4° Edvald Boasson Hagen, 5° Jens Debusschere, 6° Sondre Holst Enger, 7° Mark Renshaw, 8° Graham Briggs, 9° Ruben Zepunkte e 10° Owain Doull.
Come si diceva già ieri in conclusione di tappa, i giochi per la generale erano già fatti e così la vittoria finale del Tour of Britain 2015 è andata a Edvald Boasson Hagen davanti a Wout Poels, 2° a 13″, Owain Doull (42″), Rasmus Guldhammer (43”), Zdenek Stybar, Rubén Fernández e Steven Kruijswijk a 51″, Dylan Van Baarle (53″), Chris Sorensen (59″) e Xandro Meurisse (1′02″)

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Elia Viviani (Ita) Team Sky 1:50:16
2 Juan Jose Lobato Del Valle (Esp) Movistar Team
3 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick Step
4 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
5 Jens Debusschere (Bel) Lotto – Soudal
6 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling
7 Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick Step
8 Graham Briggs (GBr) JLT Condor
9 Ruben Zepuntke (Ger) Team Cannondale – Garmin
10 Owain Doull (GBr) Team WIGGINS
11 Jonas Van Genechten (Bel) IAM Cycling
12 Zdenek _tybar (Cze) Etixx – Quick Step
13 Russel Downing (GBr) Cult Energy Pro Cycling
14 Nikolai Trusov (Rus) Tinkoff – Saxo
15 Alberto Bettiol (Ita) Team Cannondale – Garmin
16 Rasmus Guldhammer Pedersen (Den) Cult Energy Pro Cycling
17 Jonathan McEvoy (GBr) NFTO
18 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
19 Chris Anker Sørensen (Den) Tinkoff – Saxo
20 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
21 Oliver Wood (GBr) Great Britain
22 Xandro Meurisse (Bel) An Post – Chainreaction
23 Rubén Fernandez Andujar (Esp) Movistar Team
24 Alex Peters (GBr) Great Britain
25 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff – Saxo
26 Morgan Kneisky (Fra) Team Raleigh GAC
27 Michael Carbel Svendgaard (Den) Cult Energy Pro Cycling
28 Wouter Poels (Ned) Team Sky
29 Dylan van Baarle (Ned) Team Cannondale – Garmin
30 Alan Marangoni (Ita) Team Cannondale – Garmin
31 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
32 David Lozano Riba (Esp) Team Novo Nordisk
33 Antwan Tolhoek (Ned) Tinkoff – Saxo
34 Juraj Sagan (Slo) Tinkoff – Saxo
35 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
36 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain
37 Igor Anton Hernandez (Esp) Movistar Team
38 Stefan Keung (Sui) BMC Racing Team
39 André Greipel (Ger) Lotto – Soudal
40 Thomas Stewart (GBr) Madison Genesis 0:00:10
41 Scott Davies (GBr) Great Britain
42 Sebastian Langeveld (Ned) Team Cannondale – Garmin 0:00:13
43 Ryan Mullen (Irl) Team Cannondale – Garmin
44 Gabriel Cullaigh (GBr) Great Britain
45 Peter Williams (GBr) One Pro Cycling
46 Paulius Siskevicius (Ltu) An Post – Chainreaction
47 Rasmus Christian Quaade (Den) Cult Energy Pro Cycling
48 Andrew Fenn (GBr) Team Sky
49 Jonathan Dibben (GBr) Team WIGGINS
50 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:00:16

CLASSIFICA GENERALE

1 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 34:52:52
2 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:00:13
3 Owain Doull (GBr) Team WIGGINS 0:00:42
4 Rasmus Guldhammer Pedersen (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:00:43
5 Zdenek _tybar (Cze) Etixx – Quick Step 0:00:51
6 Rubén Fernandez Andujar (Esp) Movistar Team
7 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
8 Dylan van Baarle (Ned) Team Cannondale – Garmin 0:00:53
9 Chris Anker Sørensen (Den) Tinkoff – Saxo 0:00:59
10 Xandro Meurisse (Bel) An Post – Chainreaction 0:01:02
11 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff – Saxo 0:01:14
12 Alex Peters (GBr) Great Britain 0:01:19
13 Jens Debusschere (Bel) Lotto – Soudal 0:01:33
14 Rasmus Christian Quaade (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:01:34
15 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:02:00
16 Alberto Bettiol (Ita) Team Cannondale – Garmin 0:02:07
17 Sebastian Langeveld (Ned) Team Cannondale – Garmin 0:02:28
18 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:02:51
19 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:03:32
20 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:04:57
21 Tao Geoghegan Hart (GBr) Great Britain 0:05:56
22 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:07:50
23 Stefan Keung (Sui) BMC Racing Team 0:08:24
24 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick Step 0:08:35
25 Antwan Tolhoek (Ned) Tinkoff – Saxo 0:15:31
26 Danilo Wyss (Sui) BMC Racing Team 0:15:50
27 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:38:36
28 Ruben Zepuntke (Ger) Team Cannondale – Garmin 0:47:22
29 David Lozano Riba (Esp) Team Novo Nordisk 0:47:39
30 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:48:54
31 Graham Briggs (GBr) JLT Condor 0:50:01
32 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:50:06
33 Benat Intxausti Elorriaga (Esp) Movistar Team 0:50:22
34 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling 0:51:56
35 Alistair Slater (GBr) An Post – Chainreaction 0:51:58
36 Thomas Moses (GBr) JLT Condor 0:53:26
37 Pim Ligthart (Ned) Lotto – Soudal 0:53:50
38 Juan Jose Lobato Del Valle (Esp) Movistar Team 0:56:08
39 Scott Davies (GBr) Great Britain 0:56:27
40 Michael Mørkøv (Den) Tinkoff – Saxo 0:57:08
41 André Greipel (Ger) Lotto – Soudal 0:58:03
42 Ian Bibby (GBr) NFTO 0:58:44
43 Marcel Sieberg (Ger) Lotto – Soudal 0:59:44
44 Sean De Bie (Bel) Lotto – Soudal 1:00:04
45 Richard Handley (GBr) JLT Condor 1:00:08
46 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling 1:02:27
47 Alan Marangoni (Ita) Team Cannondale – Garmin 1:04:01
48 Joshua Hunt (GBr) One Pro Cycling 1:04:20
49 Mark McNally (GBr) Madison Genesis 1:07:13
50 Igor Anton Hernandez (Esp) Movistar Team 1:07:42

A Londra Greipel esulta, Viviani contesta.... (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

A Londra Greipel esulta, Viviani contesta.... (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

13-09-2015

settembre 13, 2015 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il tedesco John Degenkolb (Team Giant – Alpecin) si è imposto nella ventunesima ed ultima tappa, Alcalá de Henares – Madrid, percorrendo 98.8 Km in 2h34′13″, alla media di 38.439 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Van Poppel e il lussemburghese Drucker. Miglior italiano Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka)m 8°. L’italiano Fabio Aru (Astana Pro Team) si impone in classifica con 57″ sullo spagnolo Rodríguez Oliver e 1′09″ sul polacco Majka.

GRAND PRIX CYCLISTE DE MONTRÉAL

Il belga Tim Wellens (Lotto Soudal) si è imposto nella corsa canadese, circuito di Montréal, percorrendo 205.6 Km in 5h20′09″, alla media di 38.532 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Adam Yates e di 2″ il portoghese Faria Da Costa. Miglior italiano Manuele Mori (Lampre – Merida), 13° a 9″

TOUR OF BRITAIN

L’italiano Elia Viviani (Team Sky) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, circuito di Londra, percorrendo 86.8 Km in 1h50′16″, alla media di 47.231 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Lobato Del Valle e l’italiano Matteo Trentin (Etixx – Quick Step), 3°. Il norvegese Edvald Boasson Hagen (MTN – Qhubeka) si impone in classifica con 13″ sull’olandese Poels e 42″ sullo statunitense Doull. Miglior italiano Alberto Bettiol (Team Cannondale – Garmin), 16° a 2′07″

TOUR DU DOUBS – CONSEIL GÉNÉRAL

L’argentino Eduardo Sepúlveda (Bretagne – Séché Environnement) si è imposto nella corsa francese, Le Fins – Pontarlier, percorrendo 177 Km in 4h20′48″, alla media di 40.721 Km/h. Ha preceduto di 29″ i francesi Loubet e Molard. Ritirati gli italiani in gara.

CHRONO CHAMPENOIS MASCULIN INTERNATIONAL

L’italiano Filippo Ganna (Lampre – Merida) si è imposto nella corsa a cronometro francese, circuito di Bétheny, percorrendo 33.4 Km in 41′51″, alla media di 47.885 Km/h. Ha preceduto di 10″ il norvegese Laengen e di 45″ l’italiano Davide Martinelli* (Team Colpack)

* dilettante

VELOTHON STOCKHOLM

Lo sloveno Marko Kump (Adria Mobil) si è imposto nella corsa svedese, circuito di Stoccolma, percorrendo 182.1 Km in 4h08′55″, alla media di 43.894 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Hoelgaard e il polacco Stepniak.

EAST BOHEMIA TOUR

Il norvegese Fridtjof Røinås (Team Sparebanken Sør) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Opocno, percorrendo 178 Km in 4h13′45″, alla media di 42.089 Km/h. Ha preceduto di 6″ lo sloveno Mugerli e il ceco Sisr. Lo sloveno Jan Tratnik (Amplatz – BMC) si impone in classifica con 5″ sul polacco Cieślik e sul ceco Schlegel

TOUR DE HOKKAIDO (Giappone)

L’italiano Riccardo Stacchiotti (Nippo – Vini Fantini) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Takasu – Sapporo, percorrendo 195.8 Km in 4h40′39″, alla media di 41.860 Km/h. Ha preceduto l’italiano Daniele Colli (Nippo – Vini Fantini) e il giapponese Kuroeda. Stacchiotti (Nippo – Vini Fantini) si impone in classifica con 7″ su Colli e 10″ sullo spagnolo Guardiola Torá

GIOCHI AFRICANI – BRAZZAVILLE (Congo)

Disputata la gara su strada riservata agli uomini junior. Si è imposto il ruandese Janvier Hadi percorrendo 150 Km in 3h29′37″, alla media di 42.936 Km/h. Ha preceduto di 31″ il sudafricano Butler e l’argerino Barbari.

TROFEO BUFFONI (juniores)

L’italiano Tommaso Fiaschi (G.s. Stabbia Ciclismo) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Cinquale, percorrendo 177 Km in 4h20′48″, alla media di 40.721 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Matteo Sobrero (S.C Verbania Bustese Olonia) e Luca Mozzato (GCD Contri Autozai Patos Cicli)

12-09-2015

settembre 12, 2015 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Lo spagnolo Rubén Plaza Molina (Lampre – Merida) si è imposto nella ventesima tappa, San Lorenzo de El Escorial – Cercedilla, percorrendo 175.8 Km in 4h37′05″, alla media di 38.068 Km/h. Ha preceduto di 1′07″ il portoghese Gonçalves e 1′08″ l’italiano Alessandro De Marchi (BMC Racing Team). L’italiano Fabio Aru (Astana Pro Team) è tornato in maglia rossa con 1′17″ sullo spagnolo Rodríguez Oliver e 1′29″ sul polacco Majka.

TOUR OF BRITAIN

Il tedesco André Greipel (Lotto Soudal) si è imposto nella settima tappa, Fakenham – Ipswich, percorrendo 227.1 Km in 5h14′42″, alla media di 43.298 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Elia Viviani (Team Sky) e il norvegese Enger. Il norvegese Edvald Boasson Hagen (MTN – Qhubeka) è ancora leader della classifica con 13″ sull’olandese Poels e 43″ sul danese Guldhammer. Miglior italiano Alberto Bettiol (Team Cannondale – Garmin), 17° a 2′07″

DE KUSTPIJL

L’italiano Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT) si è imposto nella corsa belga, circuito di Knokke-Heist, percorrendo 198 Km in 4h14′27″, alla media di 46.689 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Vermeltfoort e il belga Jans. In gara anche l’italiano Massimo Graziato (Parkhotel Valkenburg CT), 76° a 2′36″

EAST BOHEMIA TOUR

Lo sloveno Jan Tratnik (Amplatz – BMC) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Horice, percorrendo 166.4 Km in 4h17′43″, alla media di 38.740 Km/h. Ha preceduto di 2″ il ceco Schlegel e di 5″ il polacco Cieślik. Tratnik è il nuovo leader della classifica con 5″ su Cieślik e Schlegel

TOUR DE HOKKAIDO (Giappone)

L’italiano Daniele Colli (Nippo – Vini Fantini) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Biei, percorrendo 158.8 Km in 4h17′22″, alla media di 37.021 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Guardiola Torá e Toribio Alcolea. L’italiano Riccardo Stacchiotti (Nippo – Vini Fantini) è ancora leader della classifica con 3″ su Colli e 7″ su Guardiola Torá

THE READING 120

Lo statunitense Daniel Summerhill (UnitedHealthcare) si è imposto nella corsa statunitense, circuito di Reading, percorrendo 190.4 Km in 4h45′21″, alla media di 40.035 Km/h. Ha preceduto di 10″ il lettone Skujinš e di 26″ lo statunitense Jones. Ritirati gli italiani in gara

GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

L’ucraino Mark Padun (Team Palazzago Fenice) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Palmanova – Resia, percorrendo 168.2 Km in 3h55′53″, alla media di 42.784 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’italiano Fausto Masnada* (Team Colpack) e di 17″ l’azero Jabrayilov. Il belga Gaëtan Bille (Verandas Willems Cycling Team) si impone in classifica con 10″ sull’austriaco Rabitsch e 39″ sull’elvetico Stüssi. Miglior italiano Simone Velasco* (Zalf Euromobil Désirée Fior), 4° a 43″

*dilettante

GIOCHI AFRICANI – BRAZZAVILLE (Congo)

Disputata la gara su strada riservata alle donne junior. Si è imposta la mauriziana Kimberley Le Court (Matrix Fitness), percorrendo 62.5 Km in 1h45′10″, alla media di 35.658 Km/h. Ha preceduto allo sprint la nigeriana Tombrapa e la sudafricana Olivier.

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